Ritrovamenti archeologici. In quanto al progetto esecutivo ed all’offerta economica di cui sopra il Candidato dovrà presentare una propria dichiarazione, con la quale attesti di aver attentamente visitato i luoghi oggetto dell’intervento e di aver accuratamente assunto tutte le necessarie e preliminari informazioni, relative alla conoscenza di eventuali emergenze archeologiche presenti sui siti, direttamente presso gli Uffici della Soprintendenza Archeologica della Xxxxxx Xxxxxxx. Ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004, le cose di interesse storico-archeologico, sia mobili (compreso i frammenti) che immobili, rinvenute nel corso dei lavori sono di proprietà dello Stato. Il Concessionario dovrà dare immediato avviso alla Soprintendenza ed all’Amministrazione dell’eventuale individuazione di resti di interesse archeologico, anche solo presunta, attenendosi poi scrupolosamente alle disposizioni della stessa Soprintendenza. Qualora dalle valutazioni della Soprintendenza Archeologica scaturisse la necessità di conservare sul posto le cose rinvenute, il Concessionario sarà tenuto a studiare a propria cura e spese, d’intesa con la Soprintendenza, ed a proporre all’Amministrazione le opportune varianti al progetto originario. Salvo il caso di ritrovamenti archeologici di particolare interesse, per i quali dovesse essere necessario sostenere oneri economici non ordinari, saranno a carico del Concessionario sia le spese necessarie per l’esecuzione dei lavori essenziali connessi con il rinvenimento dei resti archeologici, da realizzare con gli accorgimenti indicati dalla Soprintendenza Archeologica, sia le spese per la preliminare custodia delle cose ritrovate. Il tal caso, il Concessionario avrà diritto ad una proroga del termine di ultimazione delle opere. Qualora l’importanza e l’estensione dei ritrovamenti rendesse impossibile o antieconomica l’utilizzazione di uno o più siti oggetto di intervento l’Amministrazione potrà procedere alla revoca della concessione. Il Concessionario è comunque tenuto a comunicare con anticipo alla competente Soprintendenza Archeologica la data di inizio dei lavori, con le specifiche degli interventi previsti. Ai funzionari della detta Soprintendenza dovrà essere assicurata ampia collaborazione per l’espletamento di tutte le procedure e/o gli adempimenti previsti dalla legge, connessi con le esigenze di salvaguardia del patrimonio archeologico.
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Samples: Concessione Per La Progettazione E Costruzione Di Un Parcheggio
Ritrovamenti archeologici. In quanto al progetto esecutivo ed all’offerta economica di cui sopra il Candidato dovrà presentare una propria dichiarazione, con la quale attesti di aver attentamente visitato i luoghi oggetto dell’intervento e di aver accuratamente assunto tutte le necessarie e preliminari informazioni, relative alla conoscenza di eventuali emergenze archeologiche presenti sui siti, direttamente presso gli Uffici della Soprintendenza Archeologica della Xxxxxx Xxxxxxx. Xxxxxxx. Ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004, le cose di interesse storico-archeologico, sia mobili (compreso i frammenti) che immobili, rinvenute nel corso dei lavori sono di proprietà dello Stato. Il Concessionario dovrà dare immediato avviso alla Soprintendenza ed all’Amministrazione dell’eventuale individuazione di resti di interesse archeologico, anche solo presunta, attenendosi poi scrupolosamente alle disposizioni della stessa Soprintendenza. Qualora dalle valutazioni della Soprintendenza Archeologica scaturisse la necessità di conservare sul posto le cose rinvenute, il Concessionario sarà tenuto a studiare a propria cura e spese, d’intesa con la Soprintendenza, ed a proporre all’Amministrazione le opportune varianti al progetto originario. Salvo il caso di ritrovamenti archeologici di particolare interesse, per i quali dovesse essere necessario sostenere oneri economici non ordinari, saranno a carico del Concessionario sia le spese necessarie per l’esecuzione dei lavori essenziali connessi con il rinvenimento dei resti archeologici, da realizzare con gli accorgimenti indicati dalla Soprintendenza Archeologica, sia le spese per la preliminare custodia delle cose ritrovate. Il tal caso, il Concessionario avrà diritto ad una proroga del termine di ultimazione delle opere. Qualora l’importanza e l’estensione dei ritrovamenti rendesse impossibile o antieconomica l’utilizzazione di uno o più siti oggetto di intervento l’Amministrazione potrà procedere alla revoca della concessione. Il Concessionario è comunque tenuto a comunicare con anticipo alla competente Soprintendenza Archeologica la data di inizio dei lavori, con le specifiche degli interventi previsti. Ai funzionari della detta Soprintendenza dovrà essere assicurata ampia collaborazione per l’espletamento di tutte le procedure e/o gli adempimenti previsti dalla legge, connessi con le esigenze di salvaguardia del patrimonio archeologico.
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Samples: Concessione Per La Progettazione E Costruzione Di Un Parcheggio
Ritrovamenti archeologici. In quanto al progetto esecutivo ed all’offerta economica 1. Il Concessionario ha l’obbligo di osservanza delle disposizioni di cui sopra agli artt. 95 e 96 del Codice dei contratti ai fini della verifica preventiva dell’interesse archeologico, che dovrà essere eseguita a propria cura e spese prima dello sviluppo del progetto definitivo.
2. Qualora la verifica di cui al punto precedente non consentisse in alcun modo la realizzazione delle Opere il Candidato dovrà presentare una propria dichiarazionerapporto di concessione decade senza alcun rimborso da parte del Concedente. In tal caso saranno dovute dal Concessionario al Promotore solo il 50% delle spese indicate da quest’ultimo per la redazione della Proposta.
3. Tutti gli oggetti di pregio intrinseco ed archeologico che si rinvenissero nel corso delle indagini necessarie alla progettazione ovvero durante la realizzazione delle Opere, con la quale attesti spettano di aver attentamente visitato i luoghi oggetto dell’intervento e pieno diritto al Concedente, salvo quanto disposto dalle norme che regolano il rinvenimento di aver accuratamente assunto tutte le necessarie e preliminari informazioni, relative alla conoscenza beni di eventuali emergenze archeologiche presenti sui siti, direttamente presso gli Uffici della Soprintendenza Archeologica della Xxxxxx Xxxxxxx. Ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004, le cose di particolare interesse storico-, artistico e archeologico, sia mobili (compreso i frammenti) che immobili, rinvenute nel corso dei lavori sono di proprietà dello Stato.
4. Il II Concessionario dovrà dare immediato avviso alla Soprintendenza ed all’Amministrazione dell’eventuale individuazione di resti di interesse archeologicodel loro ritrovamento, anche solo presunta, attenendosi poi scrupolosamente alle disposizioni della stessa Soprintendenza. Qualora dalle valutazioni della Soprintendenza Archeologica scaturisse la necessità di conservare sul posto le cose rinvenute, il Concessionario sarà tenuto a studiare a propria cura e spese, d’intesa con la Soprintendenza, ed a proporre all’Amministrazione le opportune varianti al progetto originario. Salvo il caso di ritrovamenti archeologici di particolare interesse, per i quali dovesse essere necessario sostenere oneri economici non ordinari, saranno a carico quindi depositarli negli uffici del Concessionario sia le spese necessarie per l’esecuzione Direttore dei lavori essenziali connessi con il rinvenimento dei resti archeologiciche redigerà regolare verbale in proposito, da realizzare con gli accorgimenti indicati dalla Soprintendenza Archeologica, sia le spese per la preliminare custodia delle cose ritrovate. Il tal caso, il Concessionario avrà diritto ad una proroga del termine di ultimazione delle opere. Qualora l’importanza e l’estensione dei ritrovamenti rendesse impossibile o antieconomica l’utilizzazione di uno o più siti oggetto di intervento l’Amministrazione potrà procedere alla revoca della concessione. Il Concessionario è comunque tenuto a comunicare con anticipo alla competente Soprintendenza Archeologica la data di inizio dei lavori, con le specifiche degli interventi previsti. Ai funzionari della detta Soprintendenza dovrà essere assicurata ampia collaborazione per l’espletamento di tutte le procedure trasmettere al Concedente e/o alle competenti Autorità.
5. Le disposizioni che precedono, tuttavia, non pregiudicano gli adempimenti eventuali diritti spettanti per legge agli autori della scoperta.
6. Qualora per il ritrovamento degli oggetti in questione si determinassero ulteriori oneri, questi rimarranno in capo al Concessionario limitatamente a quelli previsti e prevedibili risultanti dalla legge, connessi con le esigenze verifica preventiva dell’interesse archeologico di salvaguardia del patrimonio cui al precedente punto 1. Saranno invece considerati causa di forza maggiore di cui all’art. 35 gli oneri non previsti o prevedibili nella verifica preventiva dell’interesse archeologico.
7. Qualora, a seguito del ritrovamento dei predetti beni, la prosecuzione del rapporto concessorio divenisse impossibile per il Concessionario, si procederà a norma di legge alla definizione del contratto in essere.
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Samples: Concessione
Ritrovamenti archeologici. In quanto al progetto esecutivo ed all’offerta economica di cui sopra il Candidato dovrà presentare una propria dichiarazioneQualora, con la quale attesti di aver attentamente visitato i luoghi oggetto dell’intervento e di aver accuratamente assunto tutte le necessarie e preliminari informazioni, relative alla conoscenza di eventuali emergenze archeologiche presenti sui siti, direttamente presso gli Uffici della Soprintendenza Archeologica della Xxxxxx Xxxxxxx. Ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004, le cose di interesse storico-archeologico, sia mobili (compreso i frammenti) che immobili, rinvenute nel corso dei sondaggi preliminari, ovvero dei lavori sono di proprietà dello Statoescavazione, dovessero venire alla luce reperti archeologici, il concessionario e’ obbligato a sospendere i lavori dandone immediata comunicazione alla competente Soprintendenza, cui spetta l'indicazione dei provvedimenti da assumere, nonché all’Ufficio Extradipartimentale Parcheggi ed al Municipio competente. Il Concessionario dovrà dare immediato avviso ritrovamento di reperti archeologici, determinerà di diritto per il concessionario, la concessione di una proroga sui tempi di esecuzione dei lavori, commisurata alle esigenze in ordine alla tutela dei beni, ovvero a quelle connesse ad una revisione del progetto che si rendesse per ciò necessaria. In esito ai ritrovamenti in questione, la Soprintendenza Archeologica competente potrà concordare con gli uffici dell'Amministrazione comunale ed all’Amministrazione dell’eventuale individuazione di resti di interesse archeologico, anche solo presunta, attenendosi poi scrupolosamente alle disposizioni della stessa Soprintendenzail concessionario eventuali opere ed interventi volti al recupero ed alla valorizzazione dei reperti e dei siti archeologici. Qualora dalle valutazioni l'importanza e l'estensione dei ritrovamenti archeologici rendesse utilizzabile solo parzialmente l’area dell’intervento, le parti potranno concordemente individuare una diversa soluzione progettuale delle opere di cui alla presente convenzione , fermo restando il diritto di entrambe le parti a richiedere la risoluzione della stessa, senza che ciò costituisca per il concessionario in alcun modo e per alcun motivo, titolo per avere alcunché a pretendere, e fermo restando per il concessionario l'obbligo di provvedere, a proprio onere e spese, al ripristino dello stato dei luoghi secondo le indicazioni della competente Soprintendenza Archeologica scaturisse e del Comune di Roma. Qualora l'importanza e l'estensione dei ritrovamenti archeologici rendesse al contrario inutilizzabile totalmente l’area dell’intervento si determinerà la necessità risoluzione della convenzione, senza che ciò costituisca per il concessionario in alcun modo e per alcun motivo, titolo per avere alcunché a pretendere, e fermo restando per il concessionario l'obbligo di conservare sul posto provvedere, a proprio onere e spese, al ripristino dello stato dei luoghi secondo le cose rinvenuteindicazioni della competente Soprintendenza e del Comune di Roma. In caso di risoluzione della convenzione per i sopra esposti motivi, l'Ufficio Extradipartimentale Parcheggi provvederà alla restituzione delle somme incamerate a fronte del corrispettivo di costituzione del diritto di superficie e delle fidejussioni, fatto comunque salvo ed impregiudicato il diritto, per l’Amministrazione stessa, di trattenerle tutte o in parte a fronte di eventuali esigenze insorte e riconducibili a carenze, omissioni, o comunque colpe da parte del concessionario (ovvero ad esigenze relative all’eventuale esecuzione in danno). Qualora se ne ravvisasse l'esigenza, il Concessionario sarà tenuto potrà chiedere all'Amministrazione Comunale, e questa autorizzare, l'esecuzione di sondaggi ed indagini archeologiche preliminari, anche prima del rilascio del Permesso di Costruire per l'esecuzione delle opere di realizzazione del parcheggio. I sondaggi e le indagini saranno effettuate dal Concessionario sotto la sua completa responsabilità ed a studiare a propria cura propri esclusivi oneri e spesecosti, d’intesa di concerto con la SoprintendenzaSoprintendenza competente, ed a proporre all’Amministrazione obbligandosi ad eseguire quanto necessario secondo le opportune varianti al progetto originario. Salvo il caso indicazioni e direttive di ritrovamenti archeologici di particolare interesse, per i quali dovesse essere necessario sostenere oneri economici non ordinari, saranno a carico del Concessionario sia le spese necessarie per l’esecuzione dei lavori essenziali connessi con il rinvenimento dei resti archeologici, da realizzare con gli accorgimenti indicati dalla Soprintendenza Archeologica, sia le spese per la preliminare custodia delle cose ritrovate. Il tal caso, il Concessionario avrà diritto ad una proroga del termine di ultimazione delle opere. Qualora l’importanza e l’estensione dei ritrovamenti rendesse impossibile o antieconomica l’utilizzazione di uno o più siti oggetto di intervento l’Amministrazione potrà procedere alla revoca della concessione. Il Concessionario è comunque tenuto a comunicare con anticipo alla competente Soprintendenza Archeologica la data di inizio dei lavori, con le specifiche degli interventi previsti. Ai funzionari della detta Soprintendenza dovrà essere assicurata ampia collaborazione per l’espletamento di tutte le procedure e/o gli adempimenti previsti dalla legge, connessi con le esigenze di salvaguardia del patrimonio archeologicoquest'ultima.
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Samples: Convenzione Per La Concessione Del Diritto Di Superficie
Ritrovamenti archeologici. In quanto al progetto esecutivo ed all’offerta economica di cui sopra il Candidato dovrà presentare una propria dichiarazione1. Qualora, con la quale attesti di aver attentamente visitato i luoghi oggetto dell’intervento e di aver accuratamente assunto tutte le necessarie e preliminari informazioni, relative alla conoscenza di eventuali emergenze archeologiche presenti sui siti, direttamente presso gli Uffici della Soprintendenza Archeologica della Xxxxxx Xxxxxxx. Ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004, le cose di interesse storico-archeologico, sia mobili (compreso i frammenti) che immobili, rinvenute nel corso dei lavori sono di proprietà dello Stato. Il Concessionario dovrà dare immediato avviso dovessero venire alla Soprintendenza ed all’Amministrazione dell’eventuale individuazione di resti di interesse archeologico, anche solo presunta, attenendosi poi scrupolosamente alle disposizioni della stessa Soprintendenza. Qualora dalle valutazioni della Soprintendenza Archeologica scaturisse la necessità di conservare sul posto le cose rinvenuteluce reperti archeologici, il Concessionario sarà tenuto è obbligato a studiare a propria cura e spesesospendere i lavori stessi, d’intesa con la dandone immediata comunicazione alla Soprintendenza, ed a proporre cui compete l’indicazione dei provvedimenti da assumere, nonché all’Amministrazione le opportune varianti al progetto originariocomunale.
2. Salvo Il ritrovamento di reperti archeologici determinerà di diritto per il caso Concessionario la concessione di ritrovamenti archeologici un differimento dei termini di particolare interesseesecuzione dei lavori, per i quali dovesse essere necessario sostenere oneri economici non ordinaricommisurata alle esigenze di tutela dei beni ovvero alla eventuale necessità di revisione del progetto, saranno ferma restando a carico del dello stesso Concessionario sia le spese necessarie per l’esecuzione l’assunzione dei lavori essenziali connessi con il rinvenimento dei resti archeologici, da realizzare con gli accorgimenti indicati dalla Soprintendenza Archeologica, sia le spese per la preliminare custodia delle cose ritrovate. Il tal caso, il Concessionario avrà diritto ad una proroga del termine di ultimazione delle operemaggiori oneri conseguenti.
3. Qualora l’importanza e l’estensione dei ritrovamenti archeologici rendesse impossibile l’utilizzazione dell’area o antieconomica ne rendesse possibile l’utilizzazione parziale in misura tale da comportare la riduzione di uno o più siti oggetto di intervento l’Amministrazione potrà procedere alla revoca della concessione. Il Concessionario è comunque tenuto a comunicare con anticipo alla competente Soprintendenza Archeologica la data di inizio oltre il 50% del numero dei lavori, con le specifiche degli interventi previsti. Ai funzionari della detta Soprintendenza dovrà essere assicurata ampia collaborazione per l’espletamento di tutte le procedure posti e/o gli adempimenti previsti dalla leggebox auto, connessi con le parti potranno concordemente individuare una diversa soluzione progettuale o una diversa localizzazione del parcheggio, fermo restando il diritto di entrambe le parti a richiedere la risoluzione della concessione, senza che ciò costituisca per il concessionario stesso in alcun modo e per alcun motivo, titolo per avere alcunché a pretendere e fermo restando per il concessionario l’obbligo di provvedere, a proprio onere e spese, al ripristino dello stato dei luoghi secondo le indicazioni della competente Soprintendenza e dell’Amministrazione comunale. In caso di inadempienza di tale obbligo da parte del concessionario l'Amministrazione comunale si rivarrà sulla cauzione definitiva procedendo al ripristino in danno al concessionario
4. In caso di risoluzione della concessione per i sopra esposti motivi, l’Amministrazione comunale provvederà alla restituzione delle somme incamerate a fronte del corrispettivo per la costituzione del diritto di superficie e delle fidejussioni, fatto comunque salvo ed impregiudicato il diritto, per l’Amministrazione stessa, di trattenerle tutte o parte a fronte di eventuali esigenze di salvaguardia insorte o riconducibili a carenze, omissioni o comunque colpe da parte del patrimonio archeologicoconcessionario.
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