Rumore e Vibrazioni Clausole campione

Rumore e Vibrazioni. Gli impianti fotovoltaici in fase di esercizio non emettono rumori o producono alcun tipo di vibrazione, pertanto l’unico impatto possibile su tali fattori è legato alla fase di realizzazione dell’impianto. Gli impatti maggiori saranno imputabili all’utilizzo di mezzi meccanici d’opera e di trasporto. Tale fase di cantiere è comunque limitata nel tempo. La manutenzione dell’impianto durante la fase di esercizio è estremamente ridotta e semplificata, pertanto l’impatto legato al transito di mezzi in entrata o uscita dall’impianto è praticamente nullo, si provvederà allo sfalcio dell’erba ed alla pulizia dei pannelli affidata a ditte esterne che operano con mezzi appositamente destinati a tale scopo ma con effetti, dal punto di vista della rumorosità non significativi.
Rumore e Vibrazioni. In merito alla componente ambientale “Rumore e vibrazioni” si riassume che, vista la tipologia di progetto e le sue dimensioni è bene sottolineare come l’incremento dei mezzi pesanti dovuti all’approvvigionamento è da considerare del tutto trascurabile rispetto al traffico attualmente in circolazione e, quindi, il loro effetto negativo è praticamente nullo. Al fine di definire gli impatti ambientali nello SPA si riportano di seguito i principali elementi che ci permettono di analizzare nel concreto le caratteristiche sito-specifiche della componente ambientale “Rumore e vibrazioni” nell’area oggetto dell’intervento da cui si evince che: gli unici impatti sono legati all’attività di cantiere, peraltro minimali per quanto dimostrato nei capitoli precedenti e per quanto descritto nel seguito; non esistono nelle zone di intervento e nelle immediate vicinanze presenze stabili, né ricettori sensibili (scuole, ospedali, luoghi di culto, ect); non esistono nelle zone di intervento e nelle immediate vicinanze sorgenti di rumore particolarmente critiche. Le uniche sorgenti sono da individuare nel traffico veicolare; le vibrazioni indotte dai lavori sono del tutto trascurabili; come si evince dalle carte allegate tutte le lavorazioni sono ubicate a distanza di oltre 200 metri dalle masserie più vicine per cui, in generale, non sono previste azioni mitigative e/o monitoraggi. Come si evince sinteticamente nelle conclusioni dello SPA, gli impatti ambientali che potrebbero essere imposti dagli specifici lavori proposti nello studio sulla componente “Rumore e vibrazioni” sono da considerare non rilevanti in quanto il proponente ritiene che non vi saranno variazioni negative e significative del clima acustico né in fase di realizzazione né in fase di gestione delle opere.
Rumore e Vibrazioni. Pur essendo fenomeni collegati dal punto di vista fisico, Rumore e Vibrazioni sono indipendenti dal punto di vista legislativo avendo entrambi decreti specifici di attuazione di direttive europee, uno solo dei quali (rumore) introdotto nel D.Lgs. 626/94; pertanto il rischio Vibrazioni, al momento della stesura della presente guida, non trova riscontro nel più ampio ordinamento legislativo costituito dal D.Lgs. 626/94 attuativo di direttive comunitarie in materia di sicurezza e salute sul posto di lavoro. Nell'ambito della valutazione dei rischi, il datore di lavoro valuta l'esposizione dei lavoratori a Rumore e Vibrazioni
Rumore e Vibrazioni rumore Area 1-2-3 Per gli ambienti ove siano presenti fonti di rumore pericolose il personale deve essere informato sul rischio presente ed addestrato all’uso dei DPI necessari Area 1-2-3 Attrezzature a norma Manutenzione e verifica periodica attrezzature Attrezzature a norma Manutenzione e verifica periodica attrezzature Misura preventiva Per l’Appaltatore: il Datore di Lavoro ed il Preposto vibrazioni inalazione NON APPLICABILE contatto cute/mucose deposito trasporto movimentazione SOSTANZE CHIMICHE e SOSTANZE PERICOLOSE inalazione Area 1-2-3 NON CONSIDERABILE Procedure Informazione Area 1-2-3 NON CONSIDE RABILE Divieto di accesso per gli operatori in tutte quelle aree a rischio specifico durante lo svolgimento delle attività di competenza del committente Procedura di accesso alle aree Effettuare le attività secondo procedure di sicurezza.. Gli operatori dell’appaltatore devono comunque effettuare tutte le loro attività utilizzando Procedure e DPI previsti nel DVR Effettuare le attività secondo procedure di sicurezza. Durante l’espletamento delle attività dell’appaltatore, dovranno essere interrotte le fasi lavorative che espongono a tale rischio Eventuali prodotti presenti devono essere corredati della scheda di sicurezza o a 16 punti (DM 7.09.2002) per fornire adeguate informazioni Qualora accada un infortunio, gli operatori coinvolti devono seguire le misure per il rischio previste dal committente nel capitolo specifico Gli operatori dell’appaltatore devono comunque effettuare tutte le loro attività utilizzando Procedure e DPI previsti nel DVR Misure preventive ed in opera Per il Committente: Dirigente, Preposto, SPP SI Per l’Appaltatore: Datore di Lavoro ed il Preposto contatto cute/mucose Durante l’espletamento delle attività dell’appaltatore, dovranno essere interrotte le fasi lavorative che espongono a tale rischio Eventuali prodotti presenti devono essere corredati della scheda di sicurezza o a 16 punti (DM 7.09.2002) per fornire adeguate informazioni Qualora accada un infortunio, gli operatori coinvolti devono seguire le misure per il rischio previste dal committente nel capitolo specifico deposito NON APPLICABILE trasporto movimentazione
Rumore e Vibrazioni. BAT 17 Per prevenire le emissioni di rumore e vibrazioni, o se ciò non è possibile per ridurle, la BAT consiste nel predisporre, attuare e riesaminare regolarmente, nell'ambito del sistema di gestione ambientale (cfr. BAT 1), un piano di gestione del rumore e delle vibrazioni che includa tutti gli elementi riportati di seguito: I. un protocollo contenente azioni da intraprendere e scadenze adeguate; II. un protocollo per il monitoraggio del rumore e delle vibrazioni; III. un protocollo di risposta in caso di eventi registrati riguardanti rumore e vibrazioni, ad esempio in presenza di rimostranze; IV. un programma di riduzione del rumore e delle vibrazioni inteso a identificarne la o le fonti, misurare/stimare l'esposizione a rumore e vibrazioni, caratterizzare i contributi delle fonti e applicare misure di prevenzione e/o riduzione. Si Il Piano di Monitoraggio e Controllo prevede il monitoraggio annuale del rumore prodotto dall’impianto verso i recettori. La verifica dell’assenza/presenza di componenti tonali ex DM 16/03/1998 è eseguita con frequenza Biennale. I risultati delle campagne di monitoraggio, nell’ambito del sistema di gestione ambientale, vengono quindi analizzati periodicamente (nel Riesame e nel Rapporto Annuale) per valutarne l’andamento e la necessità di eventuali misure di mitigazione degli stessi. BAT Descrizione della BAT Stato di applicazione Note BAT 18 Per prevenire le emissioni di rumore e vibrazioni, o se ciò non è possibile per ridurle, la BAT consiste nell'applicare una o una combinazione delle tecniche indicate di seguito: SI Il posizionamento della maggior parte delle apparecchiature impiantistiche all’interno dei capannoni di processo riduce le emissioni sonore verso ricettori esterni. Le apparecchiature poste all’esterno sono dotate di sistemi in grado di minimizzare l’impatto sonoro dell’impianto. L’azienda ha comunque predisposto la Valutazione Previsionale di Impatto Acustico da cui si evince il rispetto dei limiti vigenti del PCCA. a. Ubicazione adeguata delle apparecchiature e degli edifici I livelli di rumore possono essere ridotti aumentando la distanza fra la sorgente e il ricevente, usando gli edifici come barriere fonoassorbenti e spostando le entrate o le uscite degli edifici.
Rumore e Vibrazioni. Considerando la natura e l'entità degli interventi previsti e la particolare sensibilità acustica dell'area in esame, risultano come potenzialmente critici gli impatti da rumore prodotti durante la fase di cantiere, mentre durante la fase di esercizio si individua come sorgente principale di impatto acustico (peraltro ineliminabile) il traffico veicolare, sia cittadino che indotto dall'intervento, transitante esternamente al comprensorio ospedaliero, in particolare lungo la Strada di Fiume e la GVT, come evidenziato dai monitoraggi effettuati e presentati al Cap.2 - Stato di fatto.
Rumore e Vibrazioni. X X X X O
Rumore e Vibrazioni. In relazione a tale tematica sono stati esaminati i seguenti documenti: Il progetto proposto ricade in un’area di territorio classificata dal comune di Taviano “Zona D”. Considerato che l’Amministrazione Comunale non ha provveduto alla classificazione acustica del territorio, come stabilito dal DPCM 14/11/19972, i limiti di zona da rispettare sono quelli definiti in Tabella VI del DPCM 01/03/19913 e pertanto, 70 dB(A) in periodo diurno e 60 dB(A) in periodo diurno. Un altro limite da rispettare si riferisce agli ambianti abitativi ed è il valore limite del criterio differenziale. Nella previsione di impatto acustico, realizzata dal TCA Dr. Xxxxxxxx Xxxxxx, è stata eseguita un’analisi dello stato ambientale acustico ante operam, eseguendo misure acustiche presso alcuni ricettori individuati, per confrontarlo con 1/3 1 xxx.xxxxxxxxx.xx.xx/xxxx_XXX 2 D.P.C.M. 14 novembre 1997 - Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore.