Tubazioni e raccordi Clausole campione

Tubazioni e raccordi. Le tubazioni utilizzate per realizzare gli impianti di adduzione dell'acqua devono rispondere alle prescrizioni seguenti:
Tubazioni e raccordi. Le tubazioni utilizzate per realizzare gli impianti di adduzione dell’acqua devono rispondere alle prescrizioni seguenti. I tubi di acciaio devono rispondere alle norme UNI 10224 ed UNI 10255. I tubi di acciaio zincato di diametro minore di mezzo pollice sono ammessi solo per il collegamento di un solo apparecchio.
Tubazioni e raccordi. Le tubazioni utilizzate per realizzare gli impianti di adduzione dellʹacqua devono rispondere alle prescrizioni seguenti:
Tubazioni e raccordi. Le tubazioni utilizzate per realizzare gli impianti di adduzione dell’acqua devono rispondere alle prescri- zioni seguenti: I tubi di acciaio devono rispondere alle norme UNI EN 10224, UNI EN 10312 (per tubazioni di acciaio inossidabile) e UNI EN 10225. Nei tubi metallici di acciaio le filettature per giunti a vite devono essere del tipo normalizzato con filetto conico; le filettature cilindriche non sono ammesse quando si deve garan- tire la tenuta. Le valvole di sicurezza in genere devono rispondere alla norma UNI EN ISO 4126 (2006). La rispondenza alle norme predette deve essere comprovata da dichiarazione di conformità completata con dichiarazioni di rispondenza alle caratteristiche specifiche previste dal progetto.
Tubazioni e raccordi. 1. Le tubazioni utilizzate per realizzare gli impianti di adduzione dell'acqua devono rispondere alle prescrizioni seguenti: - tubi di rame devono rispondere alla norma UNI EN di riferimento, il minimo diametro esterno ammissibile è 10 mm; - tubi di PVC e polietilene ad alta densità (PEAD) devono rispondere rispettivamente alle norme UNI di riferimento, entrambi devono essere del tipo PN 10; - I tubi di piombo sono vietati nelle distribuzioni di acqua.
Tubazioni e raccordi. Le tubazioni, in funzione dei fluidi da convogliare e dell'uso cui sono destinate, conformemente a quanto prescritto in progetto, saranno usate fra quelle di seguito descritte:
Tubazioni e raccordi. Le tubazioni utilizzate per realizzare gli impianti di adduzione dell'acqua devono rispondere alle prescrizioni seguenti: - nei tubi metallici di acciaio le filettature per giunti a vite devono essere del tipo normalizzato con filetto conico; le filettature cilindriche non sono ammesse quando si deve garantire la tenuta. I tubi di acciaio devono rispondere alle norme UNI 6363 e suo FA 199-86 ed UNI 8863 e suo FA 1-89. I tubi di acciaio zincato di diametro minore di mezzo pollice sono ammessi solo per il collegamento di un solo apparecchio. - I tubi di rame devono rispondere alla norma UNI EN ISO 6507-1; il minimo diametro esterno ammissibile è 10 mm. - I tubi di PVC e polietilene ad alta densità (PEad) devono rispondere rispettivamente alle norme UNI 7441 e UNI 7612 e suo FA 1-94; entrambi devono essere del tipo PN 10. - I tubi di piombo sono vietati nelle distribuzioni di acqua. Valvolame, valvole di non ritorno, pompe. - Le valvole a saracinesca flangiate per condotte d'acqua devono essere conformi alla norma UNI 7125. Le valvole disconnettrici a tre vie contro il ritorno di flusso e zone di pressione ridotta devono essere conformi alla norma UNI 9157. Le valvole di sicurezza in genere devono rispondere alle norme UNI applicabili. La rispondenza alle norme predette deve essere comprovata da dichiarazione di conformità completata con dichiarazioni di rispondenza alle caratteristiche specifiche previste dal progetto. - Le pompe devono rispondere alle prescrizioni previste dal progetto e rispondere (a seconda dei tipi) alle norme UNI ISO 2548 e UNI ISO 3555. Apparecchi per produzione acqua calda. Gli scaldacqua elettrici devono essere costruiti a regola d'arte e sono considerati tali se rispondenti alle norme CEI. La rispondenza alle norme predette deve essere comprovata da dichiarazione di conformità (e/o dalla presenza di marchi UNI e/o IMQ). Accumuli dell'acqua e sistemi di elevazione della pressione d'acqua. Per gli accumuli valgono le indicazioni riportate nell'articolo sugli impianti. Per gli apparecchi di sopraelevazione della pressione vale quanto indicato nella norma UNI 9182.
Tubazioni e raccordi. 47.8 Valvolame, valvole di non ritorno, pompe
Tubazioni e raccordi. Le tubazioni e la raccorderia saranno realizzate con materiali aventi ottime caratteristiche di resistenza alla corrosione ed alla ossidazione per caratteristiche proprie e non per trattamenti superficiali di protezione (ad esempio acciaio inox, rame, materiali plastici) e saranno montate in posizione protetta da urti, danneggiamenti o sfregamenti tra loro o con altri elementi circostanti. Sarà limitato il ristagno di condensa al loro interno. I raccordi garantiranno la massima tenuta nel tempo anche a seguito di ripetute operazioni di stacco e riattacco dei componenti.
Tubazioni e raccordi. Le tubazioni dovranno essere collocate in opera seguendo il minor percorso consentito, compatibilmente con la funzionalità degli impianti. Le tubazioni saranno poste, ove possibile, in cavedi o cunicoli, a distanza tra di loro tale da permettere la successiva coibentazione. Dove necessario, o se richiesto, le tubazioni potranno essere poste sotto traccia o in vista, in quest'ultimo caso avendo particolare riguardo all'estetica. Le tubazioni interrate dovranno venir adeguatamente sostenute da letti, massetti o selle. Nella posa in opera si dovrà tener conto delle possibili dilatazioni termiche dei tubi, soprattutto nei collegamenti ai supporti ed agli ancoraggi e nell'attraversamento di murature. Le dilatazioni saranno preferibilmente assorbite dalle curve e dal tracciato dei tubi ed i compensatori di dilatazione, eventualmente necessari, saranno del tipo plurilamellare in acciaio inossidabile. Nel passaggio attraverso muri e pavimenti le tubazioni dovranno venire accuratamente pulite sia all'esterno che all'interno. Durante la posa in opera si avrà cura di chiudere temporaneamente le estremità aperte in modo da evitare l'ingresso di sostanze estranee. Le tubazioni dovranno venir accuratamente protette dal punto di vista termico (vd art. 4.3) al fine di: ridurre le dispersioni di calore dalle tubazioni percorse da fluidi caldi; impedire la condensazione del vapore acqueo dell'aria sulle tubazioni percorse da fluidi freddi. Particolare attenzione sarà posta nella protezione delle tubazioni metalliche contro le corrosioni. Tale protezione sarà in genere "passiva" e, in ambienti o per applicazioni particolarmente esposte agli attacchi elettrochimici, contemporaneamente anche "attiva". I mezzi impiegabili per la protezione passiva sono: applicazioni di vernici protettive antiruggine; applicazione di rivestimenti; uso di giunti dielettrici al fine di separare le tubazioni dall'ambiente e di interrompere la continuità di eventuali circuiti elettrici in cui possano verificarsi forze elettromotrici spurie. La protezione attiva, generalmente riservata alle tubazioni soggette all'azione di correnti vaganti, va effettuata con la tecnica della "protezione catodica", generando una corrente di senso contrario e di intensità superiore a quella di corrosione. A seconda di quanto prescritto negli elaborati di progetto, potranno essere usati i seguenti tipi di tubazioni: Indicate in generale, per la rete di distribuzione dell'impianto di riscaldamento. Dovranno essere tubi t...