Common use of VARIAZIONI AL PIANO DEI FABBISOGNI Clause in Contracts

VARIAZIONI AL PIANO DEI FABBISOGNI. 8.1 Nel corso di durata del Contratto Esecutivo, l’Amministrazione Beneficiaria potrà variare (in aumento o in diminuzione) e/o aggiornare il Piano dei Fabbisogni ogni qualvolta lo ritenga necessario in ragione delle proprie esigenze ed al mutare delle stesse; il Fornitore dovrà di conseguenza aggiornare il Progetto dei Fabbisogni nei tempi e modi di cui al precedente articolo, ai fini della nuova approvazione da parte dell’Amministrazione Beneficiaria. 8.2 Pertanto, in ragione delle proprie specifiche esigenze, l’Amministrazione Beneficiaria ha facoltà di: i) variare la quantità dei servizi richiesti, ii) richiedere la sostituzione di uno o più servizi con quelli previsti nel Capitolato Tecnico, oppure iii) richiedere i nuovi servizi, introdotti secondo quanto previsto dal successivo art. 18, che utilizzino soluzioni tecnicamente più evolute e/o più vantaggiose. 8.3 Il Fornitore si impegna a provvedere alle sostituzioni o alla prestazione di nuovi servizi, applicando i prezzi unitari secondo quanto previsto dal successivo art. 18 e decurtando i prezzi e/o canoni relativi ai servizi oggetto di sostituzione. 8.4 Il Fornitore si impegna a soddisfare le richieste di variazione formulate dalla Amministrazione Beneficiarie nel rispetto dei termini stabiliti nel documento “Indicatori di qualità della fornitura”. 8.5 In ogni caso, le predette variazioni del Piano dei Fabbisogni e, quindi, del Progetto dei Fabbisogni approvato sono consentite sempre che vi sia capienza nell’importo massimo complessivo del presente Contratto Quadro, eventualmente incrementato ai sensi del precedente articolo 3.5.

VARIAZIONI AL PIANO DEI FABBISOGNI. 8.1 Nel corso di durata del Contratto Esecutivo, l’Amministrazione Beneficiaria potrà variare (in aumento o in diminuzione) e/o aggiornare il Piano dei Fabbisogni ogni qualvolta lo ritenga necessario in ragione delle proprie esigenze ed al mutare delle stesse; il Fornitore dovrà di conseguenza aggiornare il Progetto dei Fabbisogni Esecutivo nei tempi e modi di cui al precedente articolo, ai fini della nuova approvazione da parte dell’Amministrazione Beneficiaria. 8.2 Pertanto, in ragione delle proprie specifiche esigenze, l’Amministrazione Beneficiaria ha facoltà di: i) variare la quantità dei servizi richiesti, richiesti e ii) richiedere la sostituzione di uno o più servizi con tra quelli previsti nel Capitolato Tecnico, oppure iii) richiedere i nuovi servizi, introdotti secondo quanto previsto dal successivo art. 18, che utilizzino soluzioni tecnicamente più evolute e/o più vantaggiose. 8.3 Il Fornitore si impegna a provvedere alle sostituzioni o alla prestazione di nuovi servizi, applicando i prezzi unitari secondo quanto previsto dal successivo art. 18 e decurtando i prezzi e/o canoni relativi ai servizi oggetto di sostituzione. 8.4 Il Fornitore si impegna a soddisfare le richieste di variazione formulate dalla Amministrazione Beneficiarie contraente nel rispetto dei termini stabiliti nel documento “Indicatori al precedente art. 7.4, pena l’applicazione delle penali di qualità della fornitura”cui oltre. 8.5 8.4 In ogni caso, le predette variazioni del Piano dei Fabbisogni e, quindi, del Progetto dei Fabbisogni Esecutivo approvato sono consentite sempre che vi sia capienza nell’importo massimo complessivo nell’Importo Massimo Complessivo del presente Contratto Quadro, eventualmente incrementato ai sensi del precedente articolo 3.5dei precedenti articoli 3.5 e 3.6.

VARIAZIONI AL PIANO DEI FABBISOGNI. 8.1 Nel corso di durata del Contratto Esecutivo, l’Amministrazione Beneficiaria potrà variare (in aumento o in diminuzione) e/o aggiornare il Piano dei Fabbisogni ogni qualvolta lo ritenga necessario in ragione delle proprie esigenze ed al mutare delle stesse; il Fornitore dovrà di conseguenza aggiornare il Progetto dei Fabbisogni nei tempi e modi di cui al precedente articolo, ai fini della nuova approvazione da parte dell’Amministrazione Beneficiaria. 8.2 Pertanto, in ragione delle proprie specifiche esigenze, l’Amministrazione Beneficiaria ha facoltà di: i) variare la quantità dei servizi richiesti, ii) richiedere la sostituzione di uno o più servizi con quelli previsti nel Capitolato Tecnico, oppure iii) richiedere i nuovi servizi, introdotti secondo quanto previsto dal successivo art. 1817, che utilizzino soluzioni tecnicamente più evolute e/oppure iv) richiedere la cessazione di uno o più vantaggioseservizi. In particolare, le cessazioni dei servizi dovranno essere motivate da mutate esigenze dell’Amministrazione che abbiano incidenza sull’erogazione dei servizi (a titolo esemplificativo, la chiusura della sede presso la quale i servizi erano prestati). 8.3 Il Fornitore si impegna a provvedere alle sostituzioni o alla prestazione di nuovi servizi, applicando i prezzi unitari secondo quanto previsto dal successivo art. 18 e decurtando i prezzi e/o canoni relativi ai servizi oggetto di sostituzione. 8.4 Il Fornitore si impegna a soddisfare le richieste di variazione formulate dalla Amministrazione Beneficiarie nel rispetto dei termini stabiliti nel documento “Indicatori di qualità della fornitura”. 8.5 In ogni caso, le predette variazioni del Piano dei Fabbisogni e, quindi, del Progetto dei Fabbisogni approvato sono consentite sempre che vi sia capienza nell’importo massimo complessivo del presente Contratto Accordo Quadro, eventualmente incrementato ai sensi del precedente articolo 3.53.4. 8.4 In caso di richiesta di variazione del Piano dei fabbisogni che comporti la cessazione di un servizio, l’Amministrazione dovrà comunicare al Fornitore la data di cessazione con un preavviso di almeno un mese. Il canone del mese in cui ricade la data di cessazione comunicata sarà comunque corrisposto per intero. 8.5 Nei casi di trasloco, così come definiti nel par. 5.7.1 del Capitolato Tecnico, Il Fornitore dovrà attivare il servizio nella nuova sede entro 3 mesi dall’approvazione del relativo Progetto dei Fabbisogni (o entro il diverso tempo concordato nel Progetto stesso) nel caso di trasloco esterno, ed entro 1 mese nel caso di trasloco interno. 8.6 Limitatamente ai servizi disattivati per cessazione a seguito di aggiornamento del piano dei fabbisogni di cui al precedente art. 8.4, ed esclusivamente per quei servizi per i quali siano stati corrisposti meno di 24 canoni mensili, l’Amministrazione dovrà corrispondere un’una tantum pari a 3 canoni mensili del servizio disattivato.

VARIAZIONI AL PIANO DEI FABBISOGNI. 8.1 Nel corso di durata del Contratto Esecutivo, l’Amministrazione Beneficiaria 1. Il Piano dei Fabbisogni potrà variare (in aumento o in diminuzione) essere variato e/o aggiornare il Piano dei Fabbisogni aggiornato dall’Amministrazione ogni qualvolta questa lo ritenga necessario in ragione delle proprie esigenze ed al mutare delle stesse; il necessario. Il Fornitore dovrà di conseguenza aggiornare il Progetto dei Fabbisogni nei tempi e modi di cui al precedente articolo, ai fini della nuova approvazione da parte dell’Amministrazione BeneficiariaFabbisogni. 8.2 Pertanto, in ragione delle proprie specifiche esigenze, l’Amministrazione Beneficiaria 2. L’Amministrazione ha facoltà di: i) variare la quantità dei servizi richiesti, ii) di richiedere al Fornitore la sostituzione di uno o più servizi con quelli previsti nel nell’allegato 1 alla Lettera di invito “Capitolato Tecnico”, oppure iii) richiedere i con nuovi servizi, introdotti secondo quanto previsto dal successivo art. 18, nel punto relativo all’ “Aggiornamento dei Servizi” che utilizzino soluzioni so- luzioni tecnicamente più evolute e/o più vantaggiose. 8.3 3. Il Fornitore si impegna a provvedere alle sostituzioni o alla prestazione fornitura di nuovi servizi, applicando i prezzi unitari secondo quanto previsto dal successivo art. 18 nel pun- to relativo all’ “Aggiornamento dei Servizi” e decurtando i prezzi e/o canoni relativi ai servizi oggetto di sostituzione. 8.4 Il Fornitore si impegna a soddisfare le richieste , nei termini temporali previsti dall’allegato 1.1 alla Lettera di variazione formulate dalla Amministrazione Beneficiarie nel rispetto dei termini stabiliti nel documento invito “Indicatori Livelli di qualità della fornituraservizio e penali”. 8.5 In ogni caso4. L’Amministrazione ha la facoltà di dismettere, le predette variazioni del Piano dei Fabbisogni enell’ambito della ridu- zione di cui al comma precedente, quindi, i singoli servizi facenti parte del Progetto dei Fabbisogni approvato sono consentite sempre che vi sia capienza nell’importo massimo complessivo del presente Contratto Quadro, eventualmente incrementato ai sensi del precedente articolo 3.5ed in corso di erogazione con un preavviso non inferiore a 3 (tre) mesi solari.

VARIAZIONI AL PIANO DEI FABBISOGNI. 8.1 Nel corso di durata del Contratto Esecutivo, l’Amministrazione Beneficiaria potrà variare (in aumento o in diminuzione) e/o aggiornare il Piano dei Fabbisogni ogni qualvolta lo ritenga necessario in ragione delle proprie esigenze ed al mutare delle stesse; il Fornitore dovrà di conseguenza aggiornare il Progetto dei Fabbisogni Esecutivo nei tempi e modi di cui al precedente articolo, ai fini della nuova approvazione da parte dell’Amministrazione Beneficiaria. 8.2 Pertanto, in ragione delle proprie specifiche esigenze, l’Amministrazione Beneficiaria ha facoltà di: i) variare la quantità dei servizi richiesti, richiesti e ii) richiedere la sostituzione di uno o più servizi con tra quelli previsti nel Capitolato Tecnico, oppure iii) richiedere i nuovi servizi, introdotti secondo quanto previsto dal successivo art. 18, che utilizzino soluzioni tecnicamente più evolute e/o più vantaggiose. 8.3 Il Fornitore si impegna a provvedere alle sostituzioni o alla prestazione di nuovi servizi, applicando i prezzi unitari secondo quanto previsto dal successivo art. 18 e decurtando i prezzi e/o canoni relativi ai servizi oggetto di sostituzione. 8.4 Il Fornitore si impegna a soddisfare le richieste di variazione formulate dalla Amministrazione Beneficiarie contraente nel rispetto dei termini stabiliti nel documento “Indicatori al precedente art. 7.4, pena l’applicazione delle penali di qualità della fornitura”cui oltre. 8.5 8.4 In ogni caso, le predette variazioni del Piano dei Fabbisogni e, quindi, del Progetto dei Fabbisogni Esecutivo approvato sono consentite sempre che vi sia capienza nell’importo massimo complessivo nell’Importo Massimo Complessivo del presente Contratto Quadro, eventualmente incrementato ai sensi del precedente articolo 3.5articolo3.5.