Common use of Verifica del misuratore Clause in Contracts

Verifica del misuratore. L’Utente ha facoltà di richiedere la verifica del misuratore ritenuto guasto o malfunzionante. La verifica del misuratore è effettuata mediante specifici test effettuati presso laboratorio metrologico aziendale, fatta salva la possibilità dell’Utente di avvalersi di laboratori terzi purché accreditati. La procedura di verifica prevede la sostituzione a titolo gratuito del misuratore oggetto di contestazione. Gli errori massimi tollerati sono quelli fissati dalla norma Europea UNI EN14154-1 e dalla Raccomandazione Internazionale OIML (Organismo Internazionale di Metrologia Legale) R49 per ciascuna tipologia e classe di accuratezza del misuratore, come recepiti dal DM 155 30.10.2013 artt. 4 e 5 e successive eventuali modifiche e integrazioni, secondo la seguente tabella: Misuratori omologati con riferimento alla Direttiva Europea 2004/22/CE (MID) Xxxxxxx errore ammissibile, positivo o negativo, sui volumi relativi alle portate comprese tra la portata minima (Q1) e la portata di transizione (Q2) esclusa 15% Massimo errore ammissibile, positivo o negativo, sui volumi relativi alle portate comprese tra la portata di transizione Q2 (inclusa) e la portata di sovraccarico (Q4) inclusa 6% Misuratori omologati con riferimento alla direttiva CEE 75/33 e altri * Xxxxxxx errore ammissibile, positivo o negativo, sui volumi relativi alle portate comprese tra la portata minima (Qmin) e la portata di transizione (Qt) esclusa 10% Massimo errore ammissibile, positivo o negativo, sui volumi relativi alle portate comprese tra la portata di transizione Qt (inclusa) e la portata di sovraccarico (Qmax) inclusa 4% * Per misuratori fabbricati anteriormente all’entrata in vigore della normativa CEE 75/33 le portate utilizzabili saranno quelle assimilabili alle Qmin, Qt e Qmax. Le verifiche metrologiche saranno effettuate alle portate: - misuratori MID: Q1, Q2, A1 (pari ad un terzo della Qn della precedente normativa), A3 (pari alla Qn della precedente normativa), Q3; - altri misuratori: Qm, Qt, A1 (pari ad un terzo della Qn), A2 (pari a un mezzo della Qn), Qn. In casi particolari SMAT si riserva di effettuare verifiche a portate diverse. Qualora sia rilevato un errore di misura superiore ai limiti di tolleranza sopra indicati, SMAT provvederà al ricalcolo dei consumi addebitati tendo conto delle risultanze della verifica. Qualora il totalizzatore numerico risultasse illeggibile, oppure la verifica metrologica non fosse possibile per danneggiamento strutturale del misuratore, SMAT procede alla ricostruzione dei consumi sulla base dei valori storici a norma del documento di Regolazione del servizio di misura del Servizio Idrico Integrato a livello nazionale. Il ricalcolo e la ricostruzione di cui ai precedenti due commi è effettuata di norma con riferimento ai consumi addebitati con la prima bolletta precedente a quella della richiesta di verifica e a quelli maturati successivamente alla richiesta stessa. Nei casi in cui l’errore fuori tolleranza sia negativo, SMAT si riserva di procedere all’addebito delle volumetrie non rilevate. Qualora il misuratore risultasse funzionante entro i limiti di tolleranza sopra indicati, saranno addebitati in bollettai costi dell’intervento (euro 100,00 oltre I.V.A. di legge in caso di verifica presso il laboratorio SMAT, ovvero le spese derivanti dalle verifiche effettuate presso laboratori terzi).

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Samples: www.smatorino.it, www.smatorino.it

Verifica del misuratore. L’Utente ha facoltà di richiedere la verifica del misuratore ritenuto guasto o malfunzionante. La verifica del misuratore è effettuata mediante specifici test effettuati presso laboratorio metrologico aziendale, fatta salva la possibilità dell’Utente di avvalersi di laboratori terzi purché accreditati. La procedura di verifica prevede la sostituzione a titolo gratuito del misuratore oggetto di contestazione. Gli errori massimi tollerati sono quelli fissati dalla norma Europea UNI EN14154-1 e dalla Raccomandazione Internazionale OIML (Organismo Internazionale di Metrologia Legale) R49 per ciascuna tipologia e classe di accuratezza del misuratore, come recepiti dal DM 155 30.10.2013 artt. 4 e 5 e successive eventuali modifiche e integrazioni, secondo la seguente tabella: Misuratori omologati con riferimento alla Direttiva Europea 2004/22/CE (MID) Xxxxxxx errore ammissibile, positivo o negativo, sui volumi relativi alle 15% omologati con portate comprese tra la portata minima (Q1) e la portata di transizione (Q2) riferimento alla esclusa 15% Massimo Direttiva Europea Xxxxxxx errore ammissibile, positivo o negativo, sui volumi relativi alle 6% 2004/22/CE portate comprese tra la portata di transizione Q2 (inclusa) e la portata di (MID) sovraccarico (Q4) inclusa 6% Misuratori omologati con riferimento alla direttiva CEE 75/33 e altri * Xxxxxxx errore ammissibile, positivo o negativo, sui volumi relativi alle 10% omologati con portate comprese tra la portata minima (Qmin) e la portata di transizione riferimento alla (Qt) esclusa 10% Massimo direttiva XXX Xxxxxxx errore ammissibile, positivo o negativo, sui volumi relativi alle 4% 75/33 e altri * portate comprese tra la portata di transizione Qt (inclusa) e la portata di sovraccarico (Qmax) inclusa 4% * Per misuratori fabbricati anteriormente all’entrata in vigore della normativa CEE 75/33 le portate utilizzabili saranno quelle assimilabili alle Qmin, Qt e Qmax. Le verifiche metrologiche saranno effettuate alle portate: - misuratori MID: Q1, Q2, A1 (pari ad un terzo della Qn della precedente normativa), A3 (pari alla Qn della precedente normativa), Q3; - altri misuratori: Qm, Qt, A1 (pari ad un terzo della Qn), A2 (pari a un mezzo della Qn), Qn. In casi particolari SMAT si riserva di effettuare verifiche a portate diverse. Qualora sia rilevato un errore di misura superiore ai limiti di tolleranza sopra indicati, SMAT provvederà al ricalcolo dei consumi addebitati tendo conto delle risultanze della verifica. Qualora il totalizzatore numerico risultasse illeggibile, oppure la verifica metrologica non fosse possibile per danneggiamento strutturale del misuratore, SMAT procede alla ricostruzione dei consumi sulla base dei valori storici a norma del documento di Regolazione del servizio di misura del Servizio Idrico Integrato a livello nazionale. Il ricalcolo e la ricostruzione di cui ai precedenti due commi è effettuata di norma con riferimento ai consumi addebitati con la prima bolletta precedente a quella della richiesta di verifica e a quelli maturati successivamente alla richiesta stessa. Nei casi in cui l’errore fuori tolleranza sia negativo, SMAT si riserva di procedere all’addebito delle volumetrie non rilevate. Qualora il misuratore risultasse funzionante entro i limiti di tolleranza sopra indicati, saranno addebitati in bollettai bolletta i costi dell’intervento (euro 100,00 oltre I.V.A. di legge in caso di verifica presso il laboratorio SMAT, ovvero le spese derivanti dalle verifiche effettuate presso laboratori terzi).

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Verifica del misuratore. L’Utente ha facoltà di richiedere la verifica del misuratore ritenuto guasto o malfunzionante. La verifica del misuratore è effettuata mediante specifici test effettuati presso laboratorio metrologico aziendale, fatta salva la possibilità dell’Utente di avvalersi di laboratori terzi purché accreditati. La procedura di verifica prevede la sostituzione a titolo gratuito del misuratore oggetto di contestazione. Gli errori massimi tollerati sono quelli fissati dalla norma Europea UNI EN14154-1 e dalla Raccomandazione Internazionale OIML (Organismo Internazionale di Metrologia Legale) R49 per ciascuna tipologia e classe di accuratezza del misuratore, come recepiti dal DM 155 30.10.2013 artt. 4 e 5 e successive eventuali modifiche e integrazioni, secondo la seguente tabella: Misuratori omologati con riferimento alla Direttiva Europea 2004/22/CE (MID) Xxxxxxx errore ammissibile, positivo o negativo, sui volumi relativi alle 15% omologati con portate comprese tra la portata minima (Q1) e la portata di transizione (Q2) riferimento alla esclusa 15% Massimo Direttiva Europea Xxxxxxx errore ammissibile, positivo o negativo, sui volumi relativi alle 6% 2004/22/CE portate comprese tra la portata di transizione Q2 (inclusa) e la portata di (MID) sovraccarico (Q4) inclusa 6% Misuratori omologati con riferimento alla direttiva CEE 75/33 e altri * Xxxxxxx errore ammissibile, positivo o negativo, sui volumi relativi alle 10% omologati con portate comprese tra la portata minima (Qmin) e la portata di transizione (Qt) riferimento alla esclusa 10% Massimo direttiva XXX Xxxxxxx errore ammissibile, positivo o negativo, sui volumi relativi alle 4% 75/33 e altri * portate comprese tra la portata di transizione Qt (inclusa) e la portata di sovraccarico (Qmax) inclusa 4% * Per misuratori fabbricati anteriormente all’entrata in vigore della normativa CEE 75/33 le portate utilizzabili saranno quelle assimilabili alle Qmin, Qt e Qmax. Le verifiche metrologiche saranno effettuate alle portate: - misuratori MID: Q1, Q2, A1 (pari ad un terzo della Qn della precedente normativa), A3 (pari alla Qn della precedente normativa), Q3; - altri misuratori: Qm, Qt, A1 (pari ad un terzo della Qn), A2 (pari a un mezzo della Qn), Qn. In casi particolari SMAT si riserva di effettuare verifiche a portate diverse. Qualora sia rilevato un errore di misura superiore ai limiti di tolleranza sopra indicati, SMAT provvederà al ricalcolo dei consumi addebitati tendo conto delle risultanze della verifica. Qualora il totalizzatore numerico risultasse illeggibile, oppure la verifica metrologica non fosse possibile per danneggiamento strutturale del misuratore, SMAT procede alla ricostruzione dei consumi sulla base dei valori storici a norma del documento di Regolazione del servizio di misura del Servizio Idrico Integrato a livello nazionale. Il ricalcolo e la ricostruzione di cui ai precedenti due commi è effettuata di norma con riferimento ai consumi addebitati con la prima bolletta precedente a quella della richiesta di verifica e a quelli maturati successivamente alla richiesta stessa. Nei casi in cui l’errore fuori tolleranza sia negativo, SMAT si riserva di procedere all’addebito delle volumetrie non rilevate. Qualora il misuratore risultasse funzionante entro i limiti di tolleranza sopra indicati, saranno addebitati in bollettai bolletta i costi dell’intervento (euro 100,00 oltre I.V.A. di legge in caso di verifica presso il laboratorio SMAT, ovvero le spese derivanti dalle verifiche effettuate presso laboratori terzi).

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