Contract
contratto a tempo determinato, in regime di impegno a tempo pieno, ai sensi dell’art. 24, comma 3, lettera b) della Legge 30 dicembre 2010, n. 240
VISTA la Legge 9 maggio 1989, n. 168;
VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni; VISTO il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e successive modificazioni; VISTO il D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni;
VISTI la Legge 15 aprile 2004, n. 106 ed il D.P.R. 3 maggio 2006, n. 252 recanti norme in materia di deposito dei documenti di interesse culturale destinati all’uso pubblico;
VISTO il D.M. 22 settembre 2010, n. 17;
VISTA la Legge 30 dicembre 2010, n. 240 rubricata “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e di reclutamento, nonché delega al governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario” ed in particolare l’art. 24;
VISTO il D.M. 25 maggio 2011, n. 243 recante “Criteri e parametri per la valutazione preliminare dei candidati di procedure pubbliche di selezione dei destinatari di contratti di cui all’art. 24, comma 2, lettera c) della legge 30 dicembre 2010, n. 240”;
VISTO il Decreto Legislativo 29 marzo 2012, n. 49 sulla “Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei, in attuazione della delega prevista dall'articolo 5, comma 1, della legge 30 dicembre 2010, n. 240 e per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d), e) ed f) e al comma 5”;
VISTO il D.M. 30 ottobre 2015, n. 855 riguardante la “Determinazione dei settori concorsuali, raggruppati in macrosettori concorsuali, di cui all’articolo 15 della Legge 30 dicembre 2010, n. 240”;
VISTO l’art. 1, comma 10 octies, del D.L. 30 dicembre 2015, n. 210, convertito con modificazioni dalla Legge 25 febbraio 2016, n. 21, in merito agli assegni di ricerca ex art. 22 della Legge 240/2010;
VISTO il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016;
VISTA la Legge 11 dicembre 2016, n. 232 “Legge di bilancio 2017” ed in particolare l’art. 1, comma 338, lett. b), che amplia i requisiti di accesso alle selezioni di ricercatore a tempo determinato di cui all’art. 24, comma 3, lett. b), della Legge 240/10;
VISTO il DM 4 maggio 2020, n. 83 rubricato “Piano straordinario 2020 per il reclutamento ricercatori di cui all’articolo 24, comma 3, lettera b) della legge 240/2010”, con il quale sono state assegnate a questo Ateneo specifiche risorse per l’attivazione di complessivi n. 12 contratti di ricercatore a tempo determinato di cui all’articolo 24, c.3, lettera b) della legge 30 dicembre 2010,
n. 240, il cui reclutamento deve essere effettuato ordinariamente entro il 30 novembre 2021;
VISTO il D.M. 10 agosto 2020, n.441 "Contingente assunzionale delle Università - Punti Organico 2020";
reclutamento di ricercatori di cui all'articolo 24, comma 3, lettera b), della Legge 240/2010” con il quale sono state assegnate a questo Ateneo ulteriori specifiche risorse per l’attivazione di complessivi n. 25 contratti di ricercatore a tempo determinato di cui all’articolo 24, c.3, lettera b) della legge 30 dicembre 2010, n. 240, il cui reclutamento deve essere effettuato ordinariamente entro il 30 novembre 2021;
VISTO il DM 16 aprile 2021, n. 374 rubricato “Differimento del termine per l’assunzione di ricercatori di cui all’art. 24, comma 3, lettera b) della legge n. 240 del 2010, a valere sulle risorse del piano straordinario 2020 attribuite con il D.M. 8 maggio 2020 (prot. n. 83) e il D.M. 16 novembre 2020 (prot. n. 856)” con il quale i termini per la presa di servizio dei ricercatori assegnati con il DM 83/2020 ed il DM 856/2020, sopracitati, sono stati differiti al 31 ottobre 2022;
VISTO lo Statuto di questo Ateneo emanato con D.R. n. 480/12 dell’8 giugno 2012 e modificato da ultimo con D.R. n. 185/2019 dell’11 marzo 2019;
VISTO il Regolamento di Ateneo per il reclutamento di ricercatori a tempo determinato, emanato con D.R. n. 283/12 del 12 aprile 2012, da ultimo modificato con D.R. n. 553/2020 del 24 settembre 2020;
VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 29 ottobre 2020 - Capacità assunzionali 2021-2022, con la quale sono stati assegnati i punti organico ai Dipartimenti per il prossimo biennio, tra i quali i n. 12 posti di RTDB di cui al Piano Straordinario D.M. 83/2020 con assunzione prevista entro novembre 2021 e n. 3 posizioni di RTDB su punti organico di Ateneo con assunzione programmata nel 2022;
VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 25 febbraio 2021 – Aggiornamento capacità assunzionali 2021-2022 con la quale le n. 3 posizioni di ricercatore di cui all'articolo 24, comma 3, lettera b) attribuite al DIBAF, DISTU e Ateneo, già programmate dal CdA del 29 ottobre 2020 per l’anno 2022, sono state imputate sulle risorse del Decreto Ministeriale n. 856 del 16 novembre 2020 anticipandone la presa di servizio entro il 30 novembre 2021 e sono state altresì distribuite ulteriori n. 12 posizioni di RTDB (6 p.o.) delle n. 25 posizioni di RTDB assegnate all’Ateneo dal predetto D.M 856/2020;
VISTA la delibera del 31 marzo 2021 con la quale il Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche (DEB) sulla base dei punti organico assegnati ha richiesto l’attivazione di complessive
n. 2 posizioni di RTD ex art. 24, comma 3, lettera b) della Legge 240/10 rispettivamente per il settore concorsuale 05/B1 Zoologia e antropologia, ssd BIO/05 Zoologia e per il settore concorsuale 05/E1 Biochimica generale, ssd BIO/10 Biochimica;
VISTA la delibera del 16 aprile 2021 con la quale il Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione e del Turismo (DISUCOM) sulla base dei punti organico assegnati ha richiesto l’attivazione di una posizione di RTD ex art. 24, comma 3, lettera b) della Legge 240/10 per il settore concorsuale 14/C2 Sociologia dei processi culturali e comunicativi, ssd SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi;
VISTE le disposizioni di cui all’art. 24, comma 8, della Legge 240/2010 in merito al trattamento economico spettante ai ricercatori a tempo determinato assunti ai sensi dell’art. 24, comma 3, lettera
b) della citata norma e ritenuto di dover prevedere una maggiorazione del trattamento economico
Il Rettore
nella misura del 20 per cento sulla base di quanto stabilito dal DM n. 83/2020 e dal DM 856/2020,
sopra citati;
VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 aprile 2021 con la quale è stata autorizzata l’indizione delle seguenti procedure di valutazione comparativa per posizioni di ricercatore a tempo determinato, in regime di impegno a tempo pieno, ai sensi dell’art. 24, comma 3, lettera b) della Legge 30 dicembre 2010, n. 240: presso il DEB n. 1 posto per il per il settore concorsuale 05/B1 Zoologia e antropologia, ssd BIO/05 Zoologia e n. 1 posto per il per il settore concorsuale 05/E1 Biochimica generale, ssd BIO/10 Biochimica, mentre presso il DISUCOM n. 1 posto per il per il settore 14/C2 Sociologia dei processi culturali e comunicativi, ssd SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi;
VISTA la delibera del 17 maggio 2021 con la quale il DISUCOM relativamente alla posizione di RTDB autorizzata dal sopra citato CdA del 30 aprile 2021 per il ssd SPS/08 ha deliberato le caratteristiche da inserire nel bando, con riferimento a quanto stabilito dall’art. 4, comma 3, del Regolamento di Ateneo per il reclutamento di ricercatori a tempo determinato;
D E C R E T A
Art. 1
Procedure di valutazione comparativa
Presso l’Università degli Studi della Tuscia sono indette le seguenti procedure di valutazione comparativa, per titoli e discussione pubblica, per il reclutamento di complessivi n. 3 ricercatori a tempo determinato, in regime di impegno a tempo pieno, ai sensi dell’art. 24, comma 3, lettera b) della Legge 30 dicembre 2010, n. 240:
Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche (DEB) Numero di posti: 1
Regime di impegno: a tempo pieno
Settore concorsuale: 05/B1: Zoologia e antropologia
Settore scientifico-disciplinare: BIO/05 Zoologia.
Durata del contratto: 3 anni non rinnovabili.
Regime di impegno: a tempo pieno.
Programma di ricerca: il programma di ricerca verterà su tematiche di biogeografia insulare affrontate mediante analisi dei pattern di diversità intraspecifica, prevalentemente in taxa dell’erpetofauna europea. Inoltre, tecniche biomolecolari classiche e omiche verranno impiegate per l’identificazione di linee evolutive criptiche, nonché per l’individuazione di specie aliene e per lo studio dei pattern di ibridazione tra queste e i taxa nativi.
Attività didattiche: il/la candidato/a svolgerà attività didattiche nell’ambito del SSD BIO/05, nei corsi ufficiali afferenti al Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche. L’impegno annuo complessivo per lo svolgimento delle attività di didattica, di didattica integrativa e di servizio agli studenti sarà pari a 350 ore.
Il Rettore
Copertura finanziaria: D.M. 83/2020 – D.M. 856/2020.
Struttura di riferimento: DEB.
Sede di servizio: Università degli Studi della Tuscia.
Numero massimo di pubblicazioni da presentare: 12 (dodici).
Lingua straniera: Inglese.
Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche (DEB) Numero di posti: 1
Regime di impegno: a tempo pieno
Settore concorsuale: 05/E1: Biochimica generale Settore scientifico-disciplinare: BIO/10 Biochimica. Durata del contratto: 3 anni non rinnovabili.
Regime di impegno: a tempo pieno.
Programma di ricerca: l’attività di ricerca sarà focalizzata sullo studio dei meccanismi molecolari di difesa delle piante contro stress di natura biotica e abiotica. Particolare risalto avrà lo studio dei differenti pathway di segnalazione ormonale e la loro interazione. Inoltre, sarà valutata l’importanza del microbiota associato ad alcune specie di interesse strategico per far luce sul suo ruolo nell’adattamento delle piante agli stress ambientali e ai cambiamenti climatici in differenti ecosistemi.
Attività didattiche: il/la candidato/a svolgerà attività didattiche nell’ambito del SSD BIO/10, nei corsi ufficiali afferenti al Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche. L’impegno annuo complessivo per lo svolgimento delle attività di didattica, di didattica integrativa e di servizio agli studenti sarà pari a 350 ore.
Copertura finanziaria: D.M. 83/2020 – D.M. 856/2020.
Struttura di riferimento: DEB.
Sede di servizio: Università degli Studi della Tuscia.
Numero massimo di pubblicazioni da presentare: 20 (venti).
Lingua straniera: Inglese.
Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione e del Turismo (DISUCOM) Numero di posti: 1
Regime di impegno: a tempo pieno
Settore concorsuale: 14/C2 Sociologia dei processi culturali e comunicativi
Settore scientifico-disciplinare: SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi.
Durata del contratto: 3 anni non rinnovabili.
Regime di impegno: a tempo pieno.
Programma di ricerca: nell’ambito della sociologia dei processi culturali e comunicativi, il programma di ricerca triennale è finalizzato allo studio del ruolo della comunicazione politica e all’approfondimento di temi legati alla ridefinizione delle dinamiche di opinione nell’ambito dello spazio pubblico ibrido. Il ricercatore, dovrà in particolare focalizzare le proprie ricerche nell’ambito
Il Rettore
della comunicazione politica, delle dinamiche d’opinione con particolare attenzione al ruolo della
leadership politica e delle nuove forme di comunicazione digitale e di pratiche relazionali e conversazionali nell’ambito della sfera pubblica digitale, analizzando il peso e la funzione della percezione e delle emozioni rispetto alle strategie argomentative e cognitive nella definizione dei comportamenti politici e dell’agire civile.
Attività didattiche: il ricercatore svolgerà attività nei corsi di laurea del Disucom.
Copertura finanziaria: D.M. 83/2020 – D.M. 856/2020.
Struttura di riferimento: DISUCOM.
Sede di servizio: Università degli Studi della Tuscia.
Numero massimo di pubblicazioni da presentare: 12 (dodici).
Art. 2
Requisiti per l’ammissione alla selezione
Per la partecipazione alle selezioni di cui all’art. 1 sono richiesti i seguenti requisiti:
A) Titolo di dottore di ricerca o titolo equivalente, conseguito in Italia o all’estero.
Qualora il titolo di studio sia stato conseguito all’estero, dovrà risultare da idonea certificazione rilasciata dalle competenti autorità che tale titolo è stato riconosciuto equipollente al titolo italiano in base ad accordi internazionali ed alla normativa vigente.
B) Oltre al titolo di dottore di ricerca o equivalente di cui al precedente punto A) i candidati devono aver usufruito di contratti di cui al comma 3, lettera a) dell’articolo 24, della Legge 240/2010, ovvero devono aver conseguito l’abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di professore di prima o di seconda fascia di cui all’art. 16 della Legge 240/2010, ovvero sono in possesso del titolo di specializzazione medica, ovvero che, per almeno tre anni anche non consecutivi, hanno usufruito di assegni di ricerca ai sensi dell’art. 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni, di borse post-dottorato ai sensi dell’art. 4 della legge 30 novembre 1989, n. 398, dei contratti stipulati ai sensi dell’art. 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005, n. 230 ovvero di analoghi contratti, assegni o borse in atenei stranieri. Ai fini della maturazione del periodo minimo triennale le attività svolte nelle tipologie di cui all’art. 24, c.3, lett. b) della Legge 240/2010 sono cumulabili.
Ai sensi del D.L. 30 dicembre 2015, n. 210, convertito con modificazioni dalla Legge 25 febbraio 2016, n. 21, ai fini dell’ammissione, gli assegni di ricerca di cui all’art. 22 della Legge 240/10 sono equipollenti a quelli erogati ai sensi della previgente disciplina di cui all’art. 51, comma 6, della Legge 27 dicembre 1997, n. 449.
C) Non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, e di non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi dell’art. 127, lettera d), del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
D) Godere dei diritti civili e politici.
E) Idoneità fisica al servizio continuativo e incondizionato all’impiego.
Il Rettore
F) Non aver riportato condanne penali o altre misure che escludano dall’assunzione in servizio o
siano causa di destituzione da impieghi presso Pubbliche Amministrazioni.
I requisiti per ottenere l’ammissione alla selezione devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda.
Sono esclusi dalla partecipazione alle procedure:
a) i soggetti già assunti a tempo indeterminato come professori universitari di prima o di seconda fascia o come ricercatori, ancorché cessati dal servizio;
b) i soggetti che abbiano un grado di parentela o affinità, fino al quarto grado compreso, con un professore appartenente alla struttura che propone l’attivazione della procedura ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo, secondo quanto disposto dall’articolo 18, comma 1, lettera b), ultimo periodo della Legge n. 240/2010.
Questa Amministrazione garantisce parità e pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Art. 3
Domanda di ammissione - Termini e modalità
Per partecipare alle selezioni di cui al precedente art. 1, il candidato dovrà produrre domanda utilizzando esclusivamente il modulo pubblicato unitamente al presente bando sul sito dell’Ateneo al seguente link:
xxxx://xxx.xxxxxx.xx/xx/xxxxxx/xxxxxxx/xxxxxxxx/xxxxxxxxxxx-x-xxxxx-xxxxxxxxxxx (allegato A).
La domanda, redatta in carta semplice e debitamente firmata, dovrà essere presentata per via telematica certificata (con propria p.e.c.) all’indirizzo di posta elettronica xxxxxxxxxx@xxx.xxxxxx.xx entro il termine perentorio, a pena di esclusione, delle ore 23,59 (ora italiana) del trentesimo giorno che decorre dal giorno successivo la data di pubblicazione dell’avviso del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – IV serie speciale “Concorsi ed esami”. Se il termine scade in giorno festivo è prorogato al giorno seguente non festivo. Si precisa che la validità della trasmissione del messaggio di posta elettronica certificata è attestata rispettivamente dalla ricevuta di accettazione e dalla ricevuta di avvenuta consegna fornite dal gestore di posta elettronica, ai sensi dell’art. 6 del DPR 11 febbraio 2005, n. 68.
I candidati dovranno allegare alla domanda l’attestazione del pagamento di € 25,00, quale contributo delle spese di cancelleria e di organizzazione, non rimborsabile, attesa la sua destinazione, in qualsivoglia evenienza. Il pagamento deve essere effettuato mediante il sistema pagoPa accedendo al seguente link: xxxxx://xxxxxxx.xxxxxx.xx/Xxxxxxxxxxxxx/Xxxxxxx.xxxx. selezionando voce Contributo concorsi.
Il mancato pagamento del predetto contributo, effettuato nei termini di scadenza del presente bando, comporta l’esclusione dal concorso.
I candidati dovranno indicare con chiarezza il settore concorsuale per il quale intendono essere ammessi alla selezione, nonché la relativa struttura di riferimento ed il settore scientifico disciplinare.
Il Rettore
L'Amministrazione non assume alcuna responsabilità per la dispersione di comunicazioni
dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi non imputabili a colpa dell'Amministrazione stessa, o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
I candidati riconosciuti portatori di handicap ai sensi della legge n. 104 del 5 febbraio 1992, dovranno fare esplicita richiesta, nella domanda di partecipazione alla selezione, in relazione al proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario, nonché l'eventuale necessità di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove, ai sensi della legge suddetta. In tal caso dovranno allegare apposito certificato rilasciato dalla competente struttura sanitaria pubblica.
Nella domanda dovrà essere indicato il domicilio e la casella di posta elettronica certificata che il candidato elegge ai fini della selezione. Ogni eventuale variazione dovrà essere comunicata all'Ufficio cui è stata indirizzata l'istanza di partecipazione.
Ai sensi dell'art. 3, punto 5, della legge 15 maggio 1997, n. 127, non è richiesta l'autenticazione della sottoscrizione della domanda.
Gli aspiranti devono allegare alla domanda:
a) curriculum della propria attività scientifica e didattica;
b) elenco di tutti i documenti e titoli che si ritengano utili ai fini della valutazione comparativa;
c) elenco delle pubblicazioni;
d) copia del documento di identità e del codice fiscale;
e) titoli e pubblicazioni e relativa dichiarazione di conformità all’originale degli stessi (allegato B). Nella domanda l'interessato dovrà inoltre dichiarare, sotto la propria responsabilità:
1) cognome e nome;
2) luogo e data di nascita;
3) codice di identificazione personale (codice fiscale - allegare copia);
4) cittadinanza posseduta;
5) Comune nelle cui liste elettorali è iscritto, ovvero i motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste elettorali medesime;
6) essere immune da condanne penali o le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stata concessa amnistia, condono, indulto, perdono giudiziale o sentenza di patteggiamento) e i procedimenti penali eventualmente a proprio carico;
7) servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di impiego pubblico (tale dichiarazione deve essere resa anche se negativa);
8) non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, e di non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d) del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della repubblica 10 gennaio 1957 n. 3;
9) avere adeguata conoscenza della lingua italiana (tale dichiarazione dovrà essere resa solo dai cittadini stranieri);
10) idoneità fisica al servizio continuativo e incondizionato all’impiego.
La mancanza di dichiarazioni di cui ai punti 5, 6, 7 e 8 comporta l'esclusione dalla valutazione comparativa.
Il Rettore
Le pubblicazioni, nonché i documenti e i titoli posseduti e ritenuti utili ai fini della valutazione
comparativa, unitamente agli elenchi degli stessi (elenco documenti e titoli ed elenco pubblicazioni), debitamente sottoscritti dal candidato, vanno trasmessi in allegato all’indirizzo di posta elettronica xxxxxxxxxx@xxx.xxxxxx.xx, esclusivamente in formato statico non modificabile - “immagine” o .pdf (in bianco e nero, tranne che per eventuali documenti che necessitano di visualizzazione a colori) entro lo stesso termine perentorio per la presentazione della domanda.
Nell’oggetto della e-mail relativa alla presentazione della domanda e dei relativi allegati deve essere riportata la dicitura ”Domanda, titoli e pubblicazioni per il reclutamento di un ricercatore a tempo determinato ….” indicando chiaramente il settore concorsuale e l’eventuale settore scientifico disciplinare, la struttura di riferimento, nonché il nominativo del candidato.
Si precisa che la PEC non può superare la capacità di 5 MB. Nel caso in cui per l’invio della domanda e dei relativi allegati fosse necessario superare tale capacità, il candidato può inviare ulteriori PEC indicando nell’oggetto: “integrazione alla domanda di concorso” numerando progressivamente ciascuna PEC di integrazione.
Non saranno presi in considerazione i titoli e le pubblicazioni spediti dopo il termine di cui al precedente comma.
Non è consentito il semplice riferimento a titoli, documenti e pubblicazioni presentati a qualsiasi titolo presso questa o altra Amministrazione; titoli, documenti e pubblicazioni dovranno essere prodotti con le modalità sotto indicate.
I titoli e le pubblicazioni possono essere prodotti in copia conforme all’originale. I cittadini italiani e dell’Unione Europea possono presentarli anche avvalendosi delle modalità previste dagli articoli 19, 19-bis, 46 e 47 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445 e successive modificazioni, recante il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa. Ai cittadini non appartenenti ai paesi dell’Unione Europea si applicano le disposizioni contenute nei commi 2,3 e 4 dell’art. 3 del citato D.P.R. 445/2000.
Le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà devono essere sottoscritte e presentate unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità.
Agli atti e documenti redatti in lingua diversa da italiano e inglese deve essere allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
Per i lavori stampati all'Estero deve risultare la data e il luogo di pubblicazione. Per i lavori stampati in Italia entro il 1° settembre 2006 devono essere adempiuti gli obblighi previsti dall'art. 1 del Decreto Legislativo Luogotenenziale 31 agosto 1945, n. 660; per i lavori stampati successivamente alla predetta data, devono essere adempiuti gli obblighi previsti dalla Legge 15 aprile 2004, n. 106 e dal D.P.R. 3 maggio 2006, n. 252. L’assolvimento di tali obblighi deve essere certificato da idonea documentazione, oppure da autodichiarazione del candidato sotto la propria responsabilità, ai sensi del D.P.R. 28/12/2000, n. 445 e successive modificazioni.
Art. 4 Esclusione dalla selezione
I candidati sono ammessi con riserva alla valutazione comparativa.
Il Rettore
L'esclusione dalla valutazione comparativa per difetto dei requisiti può essere disposta in ogni
momento con provvedimento motivato del Rettore, anche successivamente allo svolgimento della discussione pubblica dei titoli e della produzione scientifica con la Commissione.
Determineranno inoltre l’esclusione automatica dalla valutazione comparativa:
- la mancanza di firma autografa del candidato in calce alla domanda;
- l’invio della domanda con modalità differenti di quelle specificate al precedente art. 3;
- il mancato rispetto dei termini di scadenza;
- la mancanza di uno o più requisiti previsti all’art. 2 del presente bando;
- il mancato pagamento, ovvero il pagamento effettuato oltre i termini di scadenza del bando, del contributo previsto al precedente art. 3.
Art. 5 Responsabile del procedimento
Art. 6 Commissione esaminatrice
Ciascuna selezione di cui all’art. 1 del bando è effettuata da apposita Commissione nominata con decreto del Rettore, su proposta del Consiglio di Dipartimento che ha promosso l’avvio della procedura. Il decreto di nomina della Commissione viene pubblicato sul sito di Ateneo.
La Commissione è composta da tre professori, di cui almeno uno di seconda fascia. I componenti della Commissione sono scelti fra i professori appartenenti al settore concorsuale oggetto della selezione ovvero, in mancanza, fra i professori appartenenti al macrosettore normativo.
Un componente della Commissione è designato dal Consiglio di Dipartimento che ha promosso l’avvio della procedura. Gli altri componenti, esterni all’Ateneo e appartenenti ad atenei diversi tra loro, sono individuati tramite sorteggio all’interno di una rosa di quattro nominativi. La rosa di nomi è indicata dal Consiglio di Dipartimento che, ove possibile, garantisce l’equilibrata rappresentanza di genere. Si evidenzia che se il dipartimento designa un professore di I fascia, è poi tenuto a fornire una rosa di quattro nominativi in cui figurino almeno tre docenti di II fascia. Diversamente, se il dipartimento designa un professore di II fascia non ha ulteriori limitazioni relative alla fascia nell’indicazione dei nominativi per il sorteggio.
I professori sorteggiabili e il componente designato che ricoprono il ruolo di professore di prima fascia devono aver dichiarato di essere inseriti nelle liste degli aspiranti commissari per l’abilitazione scientifica nazionale o autocertificato di essere in possesso dei medesimi requisiti richiesti per la partecipazione alle commissioni dell’abilitazione scientifica nazionale. Possono fare parte della Commissione i professori che abbiano ottenuto una valutazione positiva ai sensi dell’art. 6, comma 7 della legge 240/2010, nei due anni precedenti l’avvio della procedura selettiva. Della Commissione, inoltre, non possono far parte i professori che siano stati componenti di commissioni
Il Rettore
in una procedura concorsuale di Ateneo nell’anno solare nel quale è indetta la procedura.
Alla delibera del Consiglio di Dipartimento avente ad oggetto la proposta di composizione della Commissione sono allegati i curricula dei docenti proposti e la documentazione comprovante i requisiti richiesti nel precedente paragrafo.
La Commissione è costituita nel rispetto delle norme in materia di incompatibilità e conflitto di interessi. I componenti della Commissione, presa visione dell’elenco dei partecipanti alla procedura, dichiarano che non sussistono rispetto ai candidati situazioni di incompatibilità ai sensi dell’art. 51 del Codice di procedura civile o rapporti che possano comunque determinare un conflitto di interesse. L’amministrazione verifica le autodichiarazioni rilasciate dai componenti della Commissione. Il componente della Commissione che si trovi in una delle situazioni di incompatibilità prevista dall’art. 51 del Codice di procedura civile o in una situazione di conflitto di interesse ha l’obbligo di astenersi dal compimento di atti inerenti alla procedura e di rinunciare alla nomina o presentare le proprie dimissioni che sono motivate e producono effetto solo dopo l’accettazione del Rettore. Nei casi in cui è fatto obbligo al componente di astenersi, ciascuno dei candidati, specificando i motivi su cui si fonda la richiesta, può proporre istanza di ricusazione, sulla quale decide il Rettore. Ai sensi dell’art. 9 del D.L. 21 aprile 1995, n. 120, l'eventuale istanza di ricusazione di uno o più componenti della commissione esaminatrice da parte dei candidati deve essere proposta nel termine perentorio di trenta giorni dalla pubblicazione della composizione della commissione. La presentazione dell’istanza di ricusazione sospende i lavori della Commissione fino alla decisione del Rettore. A seguito del provvedimento del Rettore che accerta l’esistenza di una delle situazioni di incompatibilità previste dall’art. 51 del Codice di procedura civile o di una situazione di conflitto di interesse, l’amministrazione provvede tempestivamente a integrare la Commissione attraverso un sorteggio all’interno della rosa di nominativi di cui al presente articolo.
Art. 7
Modalità di svolgimento della procedura di valutazione comparativa
La procedura di valutazione comparativa si articola in due fasi.
La prima fase è finalizzata a selezionare preliminarmente i candidati con motivato giudizio analitico sui titoli, sul curriculum e sulla produzione scientifica, ivi compresa la tesi di dottorato, secondo i criteri e i parametri, riconosciuti anche in ambito internazionale, individuati con decreto ministeriale, e già definiti con decreto ministeriale 25 maggio 2011, n. 243.
La prima fase si conclude con l’ammissione alla fase successiva dei candidati comparativamente più meritevoli, in misura compresa tra il 10 e il 20 per cento del numero degli stessi e comunque non inferiore a sei unità. I candidati sono tutti ammessi alla seconda fase qualora il loro numero sia pari o inferiore a sei.
La seconda fase è costituita dalla discussione pubblica dei titoli e della produzione scientifica con la Commissione ed eventualmente da una prova orale di accertamento della conoscenza della lingua straniera, qualora prevista all’art. 1 del bando di selezione.
La Commissione attribuisce un punteggio ai titoli e a ciascuna delle pubblicazioni presentate dai candidati ammessi alla discussione, a seguito della stessa.
La Commissione indica infine gli eventuali idonei alla chiamata comunque in numero non superiore al triplo dei posti oggetto di ciascuna procedura di valutazione comparativa. Gli idonei sono indicati
Il Rettore
tenuto conto dei criteri fissati dal decreto ministeriale D.M.243/2011 nonché dall’attinenza del titolo
di dottore di ricerca, o titolo equivalente, con il settore concorsuale e settore scientifico disciplinare oggetto del bando.
Sono esclusi esami scritti e orali, ad eccezione della prova orale di accertamento della conoscenza della lingua straniera qualora prevista all’art. 1 del presente bando, che verrà accertata e valutata dalla Commissione durante lo svolgimento della discussione pubblica dei titoli e della produzione scientifica.
Le convocazioni dei candidati ammessi alla seconda fase, contenenti la data e il luogo per la pubblica illustrazione e discussione con la commissione dei titoli e della produzione scientifica, saranno effettuate con P.E.C., all’indirizzo comunicato dai candidati nella domanda di partecipazione alla selezione, almeno venti giorni prima dell’effettuazione della stessa.
I candidati cittadini italiani dovranno essere muniti di un documento d’identità in corso di validità (carta d’identità, passaporto, patente, ecc.). I cittadini dell’Unione Europea dovranno presentare il passaporto, oppure un documento di identità rilasciato dal Paese di origine. Quelli provenienti da paesi non appartenenti all’Unione Europea dovranno presentare il solo passaporto.
La mancata presentazione alla pubblica illustrazione e discussione dei titoli e della produzione scientifica viene considerata dalla commissione come rinuncia alla valutazione comparativa.
Entro 30 giorni dall'approvazione degli atti con decreto del Rettore, il Consiglio di Dipartimento, sulla base delle valutazioni formulate dalla Commissione in merito al profilo scientifico dei candidati, propone con deliberazione motivata e approvata con voto favorevole della maggioranza assoluta dei professori di I e di II fascia, facendo specifico riferimento alle esigenze didattiche e/o di ricerca che hanno determinato la richiesta della procedura da parte del Dipartimento, la chiamata di uno dei candidati dichiarati idonei, ovvero decide di non procedere ad alcuna chiamata.
Ai fini della scelta, il Consiglio di Dipartimento può organizzare incontri nel corso dei quali ciascun candidato è invitato a presentare un progetto di ricerca in corso o a svolgere una lezione. In caso di mancata accettazione da parte del candidato scelto, il Consiglio di Dipartimento, con la medesima procedura, può formulare una nuova proposta di chiamata di un altro dei soggetti dichiarati idonei dalla Commissione.
In caso di proposta di chiamata da parte del Consiglio di Dipartimento di uno dei candidati dichiarati idonei, la relativa delibera è sottoposta dal Rettore all'approvazione del Consiglio di Amministrazione.
Art. 8
Termine di conclusione del procedimento
La Commissione deve concludere i propri lavori entro tre mesi dalla data del decreto rettorale di nomina. Il Rettore può prorogare il termine per la conclusione della procedura per comprovati ed eccezionali motivi segnalati dal presidente della Commissione. Nel caso in cui i lavori non si siano conclusi entro il termine fissato, il Rettore, con provvedimento motivato, avvia le procedure per la sostituzione dei componenti a cui siano imputabili le cause del ritardo, stabilendo nel contempo un nuovo termine per la conclusione dei lavori.
Il Rettore
Art. 9
Verifica degli atti concorsuali
Al termine dei lavori, la Commissione, sulla base delle valutazioni dei titoli e delle pubblicazioni, redige una motivata relazione riassuntiva in cui sono riportati i punteggi conseguiti da ciascun candidato nonché il giudizio complessivo della Commissione sui singoli candidati in base ai quali essa dichiara gli idonei.
Il Rettore accerta con proprio decreto, entro trenta giorni dalla consegna dei verbali, la regolarità formale degli atti. Di tale accertamento viene data pubblicità telematica sul sito dell’Ateneo.
Nel caso in cui il Rettore riscontri vizi di forma, entro il termine di trenta giorni, rinvia con provvedimento motivato gli atti alla Commissione per la regolarizzazione, stabilendone il termine.
Art. 10 Documenti di rito
Il vincitore sarà invitato a stipulare, nel termine che gli verrà assegnato, da considerarsi perentorio, il contratto di lavoro individuale a tempo determinato. Il vincitore, entro 30 giorni dalla stipulazione del contratto dovrà comprovare il possesso dei requisiti previsti per l’ammissione al pubblico impiego con le modalità previste dal D.P.R. 28/12/2000, n. 445; il cittadino italiano o appartenente alla Unione Europea potrà comprovare tali requisiti con autocertificazioni, su moduli predisposti da questo Ateneo; il cittadino non appartenente all’Unione Europea dovrà osservare le disposizioni contenute nei commi 2, 3 e 4 dell’art. 3 del citato Decreto.
L'Amministrazione ha facoltà di sottoporre a visita medica di controllo il vincitore della selezione. Ai soggetti riconosciuti portatori di handicap ai sensi della legge n. 104 del 5 febbraio 1992 saranno applicate le disposizioni di cui all'art. 22 della legge stessa.
Art. 11 Incompatibilità
Ai ricercatori a tempo determinato si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni della Legge
n. 240/2010 che disciplinano le incompatibilità legate alla posizione giuridica di ricercatore e quelle connesse al regime di impegno a tempo pieno e a tempo definito.
Per il regime autorizzativo, si applicano le norme della Legge n. 240/2010, quelle del D.Lgs. n. 165/2001 nonché le norme di Ateneo circa le autorizzazioni a svolgere incarichi esterni retribuiti.
Il contratto non può essere cumulato con analoghi contratti, anche se stipulati presso altre sedi universitarie o centri di ricerca, né con lo svolgimento del dottorato di ricerca, né con assegni di ricerca ex articolo 51 Legge n. 449/1997 e articolo 22 Legge n. 240/2010, né con borse post laurea o post dottorato.
Per tutto il periodo di durata dei contratti di cui al presente articolo, i dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono collocati, senza assegni né contribuzioni previdenziali, in aspettativa ovvero in posizione di fuori ruolo nei casi in cui tale posizione sia prevista dagli ordinamenti di appartenenza.
Il Rettore
Ai titolari dei contratti è riconosciuta la possibilità, previa autorizzazione, di svolgere periodi di
ricerca all’estero. L’autorizzazione è concessa dal Direttore del Dipartimento, previa delibera del Consiglio di Dipartimento, in cui vanno specificate le eventuali riduzioni dell’impegno didattico richiesto nel contratto.
Art. 12
Costituzione e caratteristiche del rapporto di lavoro
Il ricercatore a tempo determinato instaura un rapporto di lavoro subordinato a termine regolato dalle disposizioni vigenti in materia.
Il trattamento economico spettante ai titolari dei contratti di cui al presente bando viene determinato in misura pari al 120 per cento del trattamento iniziale spettante al ricercatore confermato a tempo pieno.
Il trattamento previdenziale e assistenziale è quello previsto dalle vigenti disposizioni normative per i rapporti di lavoro subordinato.
L’impegno didattico dei titolari dei contratti è definito dal Consiglio di Dipartimento in fase di programmazione delle attività didattiche.
Il ricercatore a tempo determinato è tenuto a partecipare alle commissioni d'esame di profitto e alle commissioni di laurea.
La presenza in sede deve essere distribuita nell'arco dell'anno, salvo autorizzazione da parte della struttura di afferenza.
Art. 13 Risoluzione del contratto
La risoluzione del contratto è determinata:
a) dalla scadenza del termine;
b) dal recesso per giusta causa di una delle parti, che opera dal momento della ricezione, da parte della controparte, della relativa comunicazione.
Art. 14 Trattamento dei dati personali
I dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso l’Università degli Studi della Tuscia.
Ai sensi del regolamento UE 679/2016 “Regolamento Generale per la Protezione dei Dati” il Responsabile del trattamento dati è l’Università degli Studi della Tuscia, l’incaricato alla raccolta e al trattamento è l’Ufficio Personale Docente. I dati dei candidati saranno raccolti e trattati per le sole finalità di gestione della selezione.
Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione pena l’esclusione della selezione.
Il Rettore
Art. 15 Rinvio di norme
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente bando, vale la normativa vigente in materia, in quanto applicabile.
Il testo integrale del bando sarà pubblicato sul sito dell’Ateneo xxx.xxxxxx.xx, all’indirizzo xxxx://xxx.xxxxxx.xx/xx/xxxxxx/xxxxxxx/xxxxxxxx/xxxxxxxxxxx-x-xxxxx-xxxxxxxxxxx e ne verrà dato avviso sulla Gazzetta Ufficiale – IV serie speciale - Concorsi ed Esami, nonché sul sito del MIUR (xxxx://xxxxx.xxxx.xx/xxxxx.xxx) e dell’Unione Europea (xxxx://xx.xxxxxx.xx/xxxxxxxx).
Il Rettore
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx
Firmato digitalmente da
XXXXXXXX
XXXXXXX
SerialNumber =
C = IT
09G478G
TINIT-BRTSFN74L
ALLEGATO A
SCHEMA DA SEGUIRE NELLA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA (in carta semplice)
Al Magnifico Rettore dell'Università degli Studi della Tuscia Divisione I – Ufficio Personale Docente
Xxx Xxxxx Xxxxx xx Xxxxx, 0 00000 XXXXXXX
_l_ sottoscritt_
nat_ a
(provincia
di ) il
e residente in
(provincia di ) Via
n. C.A.P. , tel./cell.
C.F. , P.E.C. chiede di essere ammess_ a partecipare alla selezione pubblica per il reclutamento di un posto di ricercatore con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, presso il Dipartimento di
dell’Università degli Studi della Tuscia per il settore concorsuale , settore scientifico-disciplinare - bandita con Decreto Rettorale n. del .
Dichiara sotto la propria responsabilità:
1) di essere cittadino ;
2) di essere in possesso del titolo di Dottore di ricerca o titolo equivalente conseguito il
presso nel settore ;
3) di aver altresì usufruito di contratti di cui al comma 3, lettera a), dell’articolo 24, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, di durata triennale, ovvero di aver conseguito l’abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di professore di prima o di seconda fascia di cui all’art. 16 della Legge 240/2010, ovvero di essere in possesso del titolo di specializzazione medica, ovvero ha usufruito per almeno tre anni anche non consecutivi, di assegni di ricerca ai sensi dell’art. 51, comma 6, della Legge 27 dicembre 19997, n. 449 e successive modificazioni, di assegni di ricerca di cui all’art. 22 della Legge 240/10, di borse post-dottorato ai sensi dell’art. 4 della Legge 30 novembre 1989, n. 398, dei contratti stipulati ai sensi dell’art. 1, comma 14, della Legge 4 novembre 2005, n. 230 ovvero di analoghi contratti, assegni o borse in atenei stranieri;
per ogni contratto, assegno, xxxxx o titolo conseguito, come elencati ai precedenti punti 2) e 3) il candidato dovrà specificarne la tipologia, l’ente, la durata ed ogni altra informazione idonea a verificare i requisiti di ammissione previsti all’art. 2, lettere A) e B), del bando:
-
-
-
-
4) di godere dei diritti civili e politici;
5) di essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di (oppure) di non essere iscritto nelle liste elettorali per il seguente motivo . (I candidati cittadini stranieri devono dichiarare di godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza nonché la struttura amministrativa - Comune od altro organismo amministrativo - nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i motivi della mancata iscrizione o cancellazione dalle liste medesime);
6) di non aver riportato condanne penali o altre misure che escludano dall’assunzione in servizio o siano causa di destituzione da impieghi presso Pubbliche Amministrazioni;
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ovvero, di aver riportato le seguenti condanne penali (da indicarsi anche se sia stata concessa amnistia, indulto condono, perdono giudiziale o sentenza di patteggiamento) (1);
7) di non avere oppure di avere i seguenti procedimenti penali pendenti
8) di aver prestato i seguenti servizi presso Pubbliche Amministrazioni (tale dichiarazione deve essere resa anche se negativa);
9) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento e non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d) del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
10) di avere adeguata conoscenza della lingua italiana (tale dichiarazione non dovrà essere resa dai cittadini italiani);
11) di non essere stato già assunto a tempo indeterminato come professore universitario di prima o di seconda fascia o come ricercatore, ancorché cessato dal servizio;
12) di non avere un grado di parentela o affinità, fino al quarto grado compreso, con un professore appartenente al dipartimento che propone l’attivazione della procedura ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo, secondo quanto disposto dall’articolo 18, comma 1, lettera b), ultimo periodo della Legge n. 240/2010.
L’indirizzo presso il quale desidera che vengano inviate eventuali comunicazioni è il seguente:
e.mail certificata e.mail cell. riservandosi di comunicare ogni eventuale variazione dello stesso.
Il sottoscritto dichiara, altresì, sotto la propria responsabilità, che quanto sopra affermato corrisponde a verità e si obbliga a comprovarlo mediante la presentazione dei prescritti documenti nei termini e con le modalità prescritte nel bando.
Il sottoscritto allega alla presente domanda:
1) elenco documenti e titoli che ritiene utili ai fini del giudizio, datato e firmato;
2) curriculum della propria attività scientifica e didattica;
3) elenco delle pubblicazioni, datato e firmato;
4) copia del codice fiscale;
5) copia di un documento di identità;
6) attestazione di versamento di € 25,00 a titolo di contributo partecipazione concorsi.
Il sottoscritto dichiara di aver preso visione del bando ed esprime il consenso alla raccolta ed al trattamento dei dati personali per le finalità di gestione della procedura di valutazione comparativa (Regolamento UE 679/2016 “Regolamento Generale per la Protezione dei Dati”).
FIRMA (2)
(1) Indicare la data del provvedimento e l'autorità giudiziaria che lo ha emesso.
(2) Ai sensi dell'art. 3, punto 5, della legge 15 maggio 1997, n. 127 non è richiesta l'autenticazione della firma apposta in calce alla presente domanda.
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ALLEGATO B
DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DI CERTIFICAZIONI
(Ai sensi dell’art. 46 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i.) DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(Ai sensi dell’art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i.)
Il/la sottoscritto/a ……………………………………………… ………………………………
Cognome …………………………………………… nome ………………………………………
Nato/a a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . provincia il / /
Cittadinanza secondo le risultanze del comune (o di
altro organismo amministrativo) di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Residenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . provincia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Xxxxxxxxx . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . c. a. p. . . . . . . . . . . . . . . .
e.mail . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . tel. . . . . . . . . . . . . . . . cell. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
C. F.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni mendaci, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i.,
D I C H I A R A
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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . .
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Il sottoscritto dichiara di essere informato, ai sensi e per gli effetti del Decreto Legislativo 196/2003, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell'ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Allega copia documento d’identità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Il dichiarante
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
(firma per esteso e leggibile)
Per le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà il dichiarante deve sottoscrivere la dichiarazione e presentarla unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità ovvero deve sottoscrivere la dichiarazione davanti al dipendente addetto a ricevere la documentazione.
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