Saper investire
Saper investire
consigli per i consumatori
AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL
PROVINCIA AUTONOMA
DI BOLZANO - ALTO ADIGE
Supplemento n. 1 al periodico „Pronto Consumatore - Bolletino d‘informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti n. 43/2010 - spedizione in X.X. - X.X.000/0000 (xxxx. in L.27/02/2007 n.46) art. 1 comma 2, DCB Bolzano Taxe Percue.
Colophon
Promosso dalla Provincia Autonoma di Bolzano- Alto Adige ai sensi della LP n. 15/1992 per la promozione della tutela dei consumatori in Alto Adige.
Questa pubblicazione è stata realizzata dalla Provincia Autono- ma di Bolzano, Presidenza, Ufficio Affari di Gabinetto, in colla- borazione con il Centro Tutela Consumatori Utenti in attuazio- ne del programma “Consumatori consapevoli“ e cofinanziata con i fondi del Ministero dello Sviluppo Economico.
Realizzato nell’ambito del programma generale di intervento 2009 della Provincia Autonoma di Bolzano con l’Utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico.
Centro Tutela Consumatori Utenti
Editore: Centro Tutela Consumatori Utenti, xxx Xxxxxxxxxxx 0, Xxxxxxx
Tel. x00 0000 000000 - Fax x00 0000 000000
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Supplemento n. 1 al periodico “Pronto Consumatore - Bolletino d‘informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti n. 43/2010 - spedizione in X.X. - X.X.000/0000 (xxxx. in L.27/02/2007 n.46) art. 1 comma 2, DCB Bolza- no Taxe Percue.
Registrazione: Tribunale di Bolzano, n. 7/95 del 27.02.1995
Direttore responsabile: Xxxxxxx Xxxxxxxx Redazione: Xxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxx
Coordinamento e grafica: xx.xx promotion Stampa: Fotolito Varesco, Ora
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I dati personali sono stati ricavati da banche dati accessibili al pubblico e vengono utilizzati esclusivamente in relazione alla spedizione del “Pronto Consumatore” e di eventuali allegati. Sul “Pronto Consumatore”, gratuito e senza contenuti pub- blicitari, il Centro Tutela Consumatori Utenti diffonde mensil- mente informazioni per i consumatori e le consumatrici dell’Al- to Adige. Titolare del trattamento dei dati è il Centro Tutela Consumatori Utenti. Lei potrà richiedere in qualsiasi momento la cancellazione, l’aggiornamento e la rettifica dei dati che la ri- guardano oppure prendere visione dei dati stessi, contattando il Centro Tutela Consumatori Utenti, xxx Xxxxxxxxxxx 0,
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Dati aggiornati al 31.05.2010
Il presente volume non costituisce attività di solleci- tazione del pubblico risparmio e non intende fornire alcun giudizio sull‘opportunità degli eventuali inve- stimenti descritti; il contenuto dello stesso non è da considerarsi esaustivo ma ha scopi puramente infor- mativi.
Presentazione
“La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l‘esercizio del credito. Favorisce l‘accesso del risparmio popolare alla proprietà dell‘abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento aziona- rio nei grandi complessi produttivi del Paese”. Così recita l’art 47 della nostra Costituzione. Come per molti altri sacri principi sanciti dalla nostra Carta fondamentale, anche questo principio risulta disatteso e troppo spesso inapplicato nella vita di tutti i giorni.
Il moderno mercato dei capitali continua ad offrire una vasta gamma di alternative di inve- stimento. Ogni investitore ed investitrice è perennemente alle prese con l’annoso proble- ma della scelta delle forme di investimento più adatte alle proprie esigenze e alle proprie disponibilità finanziarie. In Alto Adige questa scelta diviene ancora più impegnativa a causa dei possibili problemi di comprensione linguistica che possono riguardare parte della popo- lazione di questa terra. La presente pubblicazione intende favorire, attraverso l’esposizione di concetti semplici e chiari, l’approccio di consumatori e consumatrici alla complessa te- matica finanziaria e vuole altresì rendere possibile un utilizzo proficuo e consapevole degli strumenti offerti. Il rafforzamento di una riflessione critica riguardo gli argomenti trattati è un altro dei fini che ci si propone con il presente lavoro, in quanto l’utilizzo di strumenti e prodotti finanziari non solo è importante e necessario, ma può, per altro verso, essere anche fonte di problemi e arrivare a causare, finanche, situazioni drammatiche dal punto di vista esistenziale. Una formazione di base in ambito finanziario non può dunque non costituire uno degli ambiti operativi principali della tutela dei consumatori. Nella pubblica- zione, i tre principi classici della pianificazione finanziaria: sicurezza, liquidità, rendimento (e rischio), vengono accompagnati ed integrati anche da quello dell’ “etica negli investi- menti” e dei diritti degli investitori. Il miraggio di facili guadagni passa, infatti, in secondo piano per coloro che vogliono affrontare con un approccio nuovo e diverso il loro rapporto “consapevole” con il denaro ed i modi del suo utilizzo.
Potere di acquisto sempre più stagnante o addirittura calante, crisi finanziarie ed economi-
che incombenti, dinamiche mondiali sempre più articolate e complesse, sono tutti fattori che impongono un rapporto con il denaro impostato su più solide basi di conoscenza e consapevolezza. Grazie al contributo del Ministero per lo Sviluppo Economico e a quello dell’Amministrazione della Provincia Autonoma di Bolzano, il CTCU potrà distribuire a tutti i cittadini e le cittadine del Sudtirolo la presente guida.
Pertanto ci auguriamo che con questa guida realizzata grazie al contributo del Ministero per lo Sviluppo Economico e a quello dell’Amministrazione della Provincia autonoma di Bolzano, Presidenza, Xxxxxxx Xxxxxx di Gabinetto, tutte le cittadine e i cittadini della nostra Provincia possano orientarsi con più facilità in un settore di tale complessità come lo è quello dei servizi e prodotti finanziari.
L’ultima crisi finanziaria ci ha spinti a pubblicare una versione più attuale della presente guida. Sul fatto che tale crisi possa dirsi già superata rimangono fondati dubbi. Come prima e per certi versi ancor più che in passato è quindi importante chiarire alle persone il funzio- namento del mercato e sistema finanziario. In tal modo sarà anche possibile rappresentare al meglio le richieste di consumatori e consumatrici nei confronti dello stesso. Parimenti ci auguriamo che anche gli operatori di tale mercato possono meglio comprendere il linguag- gio, a loro spesso “estraneo”, di consumatori e consumatrici.
I sperun che cun chësc liber realisé por mirit dl contribut dl Ministêr por le Svilup Economi- ch y dl’Aministraziun dla Provinzia Autonoma de Balsan, la Presidënza, le Ofize chestiuns de cabinet, düc´ i zitadins y dötes les zitadines de nosta provinzia sides bugn y bones de se orientè cun plü fazilité te n setur tan compliché sciöche chël di sorvisc y di produc´ finan- ziars.
Xxxx. Xxxx Xxxxxxxxxx
Presidente della Giunta Provinciale
Xxxxxxxx Xxxxxxx
Presidente del CTCU-VZS
2
Indice
INTRODUZIONE
Gestire il proprio denaro in maniera intelligente e consapevole 8
Check-list per il colloquio di consulenza sugli investimenti 9
Check-list / protocollo di consulenza 11
Attenzione agli investimenti poco affidabili! 12
Questionario 13
Check-list: il consulente ai raggi X 14
Checklist per i contratti assicurativi 15
Check-list: prima dell‘acquisto di un‘immobile 16
Denaro: reddito, patrimonio, risparmio ecc. 17
Il bilancio familiare: valutare entrate ed uscite 18
Il bilancio familiare: si può risparmiare? 19
Il bilancio familiare: alcuni consigli in breve 20
Scelte e criteri di investimento (1): i criteri 21
Scelte e criteri di investimento (2): altri fattori 22
Strategie di investimento (1): i giovani 23
Strategie di investimento (2): l’età di mezzo 24
Strategie di investimento (3): l’età della pensione e la terza età 25
LIQUIDITÀ
Criteri di investimento: la liquidità 28
Conto corrente e depositi
Il conto corrente: le spese 29
Il conto corrente: le valute 30
Il conto corrente: le domande più frequenti 31
Preventivo e consuntivo - Quanto mi costa un c/c all’anno 32
Il conto stipendio (o conto famiglia) 33
I conti “giovani” (x xxxxx “studenti”) 34
Il conto on-line 35
I conti di deposito (x xxxxx di investimento) 36
Il “fido” in conto corrente 37
Scoperto di conto corrente 38
Il conto corrente: il bancomat 39
L’assegno bancario 40
L’assegno circolare 41
La carta di credito 42
Altri mezzi di pagamento
Carte prepagate 43
Un esempio di carta prepagata: la Carta Postepay 44
Prodotti di risparmio
Libretto di risparmio al portatore 45
3
Libretto di risparmio nominativo 46
Libretti di risparmio postale al portatore 47
Libretti di risparmio postale nominativi ordinari 48
Libretti di risparmio intestati ai minori 49
Titoli di Stato
Investire in titoli di Stato italiani 50
BOT - Buoni Ordinari del Tesoro 51
CTZ - Certificati di credito zero coupon 52
Altri investimenti
Pronti contro termine 53
Fondi di investimento di liquidità (o monetari) 54
Credito al consumo-prestiti
Generalità 55
Principali clausole contrattuali e terminologia 56
I nostri consigli 57
I prestiti personali 58
Le carte “revolving“ 59
La “cessione del quinto dello stipendio e della pensione” 60
Leasing per privati 61
Tassi medi di usura 62
Mutui casa
L’offerta/Cosa richiedere in banca 63
Le clausole contrattuali (1a parte) 64
Le clausole contrattuali (2a parte) 65
Tre vie per abbandonare il vecchio mutuo 66
Per acquisto - Detrazione interessi e requisiti 67
Costruzione e ristrutturazione casa - Detrazione interessi e requisiti 68
Il calcolo degli interessi 69
I mutui online 70
Il prefinanziamento 71
Euribor e IRS 72
Il risparmio casa 73
SICUREZZA
Criteri di investimento 76
La protezione dall‘inflazione 77
Titoli di Stato
Buoni del tesoro Xxxxxxxxxxx - XXX 00
Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea - BTPi 79
Certificati di Credito del Tesoro - CCT 80
Poste
Buoni Fruttiferi Postali Ordinari - BFP 81
Buoni Fruttiferi Postali “indicizzati all’inflazione italiana” - BPI 82
4
Titoli di Stato esteri
Titoli di Stato altri Paesi UE 83
Titoli di Stato francesi 84
Titoli di Stato tedeschi 85
Obbligazioni
Obbligazioni sovranazionali a tasso fisso ed in euro 86
Obbligazioni anti-inflazione 87
Un esempio di obbligazione anti-inflazione: BEI Inflation-linked 88
Assicurazioni
Il fabbisogno assicurativo 89
Assicurazione RC auto 90
Assicurazione fabbricati (abitazione) 91
Assicurazione responsabilità civile privata 92
Assicurazione tutela legale 93
Assicurazione privata malattia 94
Assicurazione privata infortuni 95
Assicurazioni temporanea caso morte 96
Polizze vita di capitalizzazione 97
Assicurazione responsabilità civile del committente 98
Mutui con “assicurazione” 99
Previdenza
Assicurazioni previdenziali 100
Fondi pensione “aperti” 101
Fondi pensione “chiusi“ 102
Casa
La casa come investimento 103
La casa: consigli per l‘acquisto 104
Le imposte sulla casa 105
RISCHIO E RENDIMENTO
Concetto generale
Criteri d’investimento 108
“Fai da te” o risparmio gestito? 109
Strumenti finanziari 110
Obbligazioni
Cos‘è un obbligazione? 111
Gli interessi 112
I rischi 113
Il rating: cos’è 114
Obbligazioni bancarie 116
Obbligazioni societarie 117
Obbligazioni strutturate 118
5
Obbligazioni di Paesi emergenti 119
Obbligazioni spazzatura “junke bonds” 120
Azioni
Cos‘è un‘azione? 121
Obbligazioni convertibili 122
Fondi di investimento
In generale 123
Principali classificazioni 124
Il problema dei costi 125
Il prospetto informativo ed il regolamento del fondo 126
Fondi di investimento - Il benchmark 127
Fondi di investimento azionari 128
Fondi di investimento obbligazionari 129
Fondi di investimento bilanciati 130
Fondi di fondi 131
Fondi immobiliari 132
Gestioni patrimoniali - 1a parte 133
Gestioni patrimoniali - 2a parte 134
Piani di accumulo o PAC 135
Exchange Traded Fund - ETF 136
Fondi di investimento speculativi - Hedge funds 137
Gli investimenti via internet 138
Altri investimenti
Certificati - Certificates 139
Polizze vita - unit e index linked 140
Strumenti derivati - I futures 141
Strumenti derivati - Gli swap 142
Strumenti derivati - Le opzioni 143
Strumenti derivati - Covered warrant 144
Investimenti in valuta straniera 145
Oro e altri metalli preziosi 146
Commodities o materie prime 147
Altri “beni rifugio” 148
Prestiti o mutui vitalizi 149
Mutui in valuta estera 150
ETICA E DIRITTI
Elementi di finanza etica
Cos’è la finanza etica? 152
L’etica di impresa 153
I canali 154
Il microcredito e la microfinanza 155
La banca del tempo 156
6
Il denaro: spunti per una visione alternativa 157
Realtà, indirizzi, bibliografia 158
I diritti degli utenti bancari
La trasparenza bancaria (1) - Disciplina e strumenti 159
La trasparenza bancaria (2) - I principali diritti degli utenti 160
L’estratto di conto corrente (1) - Xxxx è bene sapere 161
L’estratto di conto corrente (2) - Come contestare 162
La gestione titoli 163
Ordini permanenti e RID - Le domiciliazioni bancarie 164
I bonifici 165
Xxxxx e depositi cointestati 166
Eredità: la successione nei rapporti bancari (1) 167
Eredità: la successione nei rapporti bancari (2) 168
I sistemi di informazioni creditizie (SIC) 169
Fideiussione 170
Anatocismo 171
Il fondo interbancario di tutela dei depositi 172
Arbitro Bancario Finanziario 173
Ombudsman-Giurì bancario e Conciliatore Bancario 174
Banca d’Italia - Funzioni 175
Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato 176
I diritti degli investitori
La trasparenza nei servizi di investimento – Il diritto-dovere di informarsi 177
La forma dei contratti - Richiedere documenti alla banca 178
Gli intermediari 179
Obblighi degli intermediari 180
Il conflitto di interesse 181
Il diritto di recesso negli investimenti 182
La responsabilità dell‘intermediario 183
La procedura di reclamo negli investimenti 184
CONSOB 185
Borsa Italiana Spa 186
Intermediari/consulenza/mercati/fisco
La consulenza “perfetta” 187
Le novità della Direttiva MIFID 188
Mercati finanziari 189
Gli investimenti via internet 190
La tassazione delle rendite finanziarie 191
La tassazione del risparmio transfrontaliero 192
7
Introduzione
Per iniziare 8
Bilancio familiare 17
Profili di investimento 23
8 | Introduzione
Per iniziare Gestire il proprio denaro in maniera intelligente e consapevole: tutti lo sanno fare!
Come cambiare il proprio rapporto con il denaro in 6 mosse.
1. Basta con le scuse!
Almeno un buon 70% dei nostri problemi sono in qualche modo collegati al denaro; così ci spiegano esperti dagli Stati Uniti. Xxxxx pertanto con le scuse che ci offrono un pretesto per non occuparci
dei nostri problemi finanziari con frasi del tipo: “Sono troppo giovane oppure anziano oppure sono indaffarato, non ho tempo ecc.…”! Ritenete di non avere abbastanza denaro a disposizione? Allora è tempo di incominciare un’analisi critica sul vostro modo di gestire le entrate e le uscite del vostro bilancio famigliare. Un aiuto prezioso in questo compito vi viene offerto dal libretto contabile online, gratuito, che potete trovare sul sito xxx.xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx . Vedrete che, anche attra- verso un buon utilizzo di questo strumento, avete la possibilità di arrivare a risparmiare anche fino a 25 o 50 euro al mese.
Non possedete proprio “alcuna nozione” in fatto di investimenti? Datevi da fare. Il successo nelle questioni finanziarie non è riservato solo ai cosiddetti “guru della finanza”: conta soprattutto la volontà di costruirsi una cultura di base su tali argomenti. Le possibilità ci sono. Tenere a disposizione questa Guida per la consultazione può essere un ottimo inizio!
2. Il miglior investimento siete voi stessi!
Per garantirsi una buona rendita non necessariamente bisogna capire come funziona il mercato dei derivati. La migliore rendita è senz’altro la ricerca della felicità e godere di buona salute; a confronto, tutte le cedole, appaiono davvero cose di poco conto. Meglio dunque in primis investire nella vostra salute, nel vostro futuro e nella vostra formazione personale.
3. Chiedete consigli agli esperti!
Quando siete ammalati, di solito consultate il medico; quando si rompe una tubatura, chiamate l’idraulico. Analogamente, nel caso di quesiti di natura finanziaria, andrebbe chiesto consiglio ad un esperto indipendente. Accettate però il fatto che una buona consulenza indipendente può compor- tare anche dei costi: considerateli piuttosto un investimento, e vedrete che, nella maggior parte dei casi, grazie ad oculati investimenti essi si ammortizzano in fretta.
4. Prima di tutto il buon senso!
Il mercato finanziario non offre rendite a due cifre senza assunzione di un rischio: nessuno, in termini di investimento, ha qualcosa da regalarvi. Date retta in primo luogo a ciò che vi suggerisce il buon senso e agite di conseguenza: in questo modo potrete evitare brutte sorprese.
5. Contratti e altre “carte”: dite no alle cose incomprensibili e a quelle che non vi riesco- no a spiegare!
Chi non comprende un contratto finanziario rischia di essere spremuto come il proverbiale limone: ad
es. pagando commissioni troppo alte perché non si è a conoscenza della media offerta dal mercato. Vale pertanto la pena di informarsi bene. Controllate sistematicamente tutta la documentazione (un raccoglitore dedicato è già un buon investimento), e prendete nota di quanto conoscete dei singoli contratti, di quali vantaggi o svantaggi comportino, di cosa vi risulta poco chiaro negli stessi. Questi dubbi dovrebbe in verità già chiarirveli chi vi propone l’investimento. Se, nonostante la richiesta (meglio scritta) di chiarimenti, qualcosa vi resta oscuro, la soluzione è una soltanto: dare disdetta e rescindere il contratto, perché le cose che non si spiegano non devono anche costare qualcosa!
6. Spendere soldi può e deve essere divertente!
Previdenza e risparmio sono cose assai importanti, non vi è dubbio. Ciononostante il denaro va goduto. Fissate una cifra mensile, ad esempio il 5% delle vostre entrate nette, che potrete spendere a piacimento. Fatela diventare un costo fisso, come l’affitto, la rata del mutuo o la bolletta della corren- te. Sarà sì una spesa fissa, ma almeno potete godervela: non importa, se per qualcosa di “sensato” o per qualcosa che dovete “assolutamente avere” o per una gita particolare con i vostri cari o per altro ancora! L’importante è poterlo fare.
In questa check-list trovate una serie di domande che vi dovreste porre prima del colloquio di con- sulenza su di un investimento. Il consulente necessiterà anche di tali domande durante la consulen- za. Se la risposta ad una delle domande non vi viene in mente subito, avrete sempre la possibilità di pensarci su a casa; durante il colloquio con il consulente questo spesso non sarà più possibile.
La presente check-list è un estratto che contiene i punti più importanti del documento integrale disponibile gratuitamente online su xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx oppure presso le filiali del CTCU.
9 | Introduzione
Check-list per il colloquio di consulenza sugli investimenti
1. Finalità del colloquio
• Quale finalità ha l’investimento che mi sono prefissato (es. la creazione di un fondo di riserva, l’acqui- sto della casa, la previdenza integrativa, il finanziamento di un investimento di grandi dimensioni o altro ancora)
• Quanto e come volete investire? (una somma una tantum, una rata fissa mensile o altro ancora)
• In quanto tempo volete raggiungere l’obiettivo finanziario prefissato?
• Quale importo è necessario?
• Oltre all’attuale investimento ho già accantonato altri fondi per le stesse finalità?
2. Quadro generale finanziario
Elenco delle entrate e delle uscite mensili
Entrate, spese per la casa, spese correnti, assicurazioni, alimenti, debiti, altre spese, importo disponi- bile mensilmente (entrate meno uscite)
Riepilogo del capitale disponibile
Capitale disponibile a breve termine, giacenze di libretti di risparmio, di conti di deposito, di titoli, immobili, altro ancora
Elenco delle passività (debiti) esistenti
incluse durate e tassi applicati ai debiti
3. Copertura di rischi vari
Posseggo già oppure no coperture assicurative per la responsabilità civile verso terzi, per la responsa- bilità civile professionale (quando necessaria), per infortuni, invalidità e inabilità al lavoro, un’assicura- zione vita per il caso morte, contro altri rischi della vita privata e professionale?
4. Esperienze e preferenze negli investimenti
Un investimento sicuro con una rendita elevata e il cui capitale sia sempre disponibile nel breve termine non esiste! Se una di queste tre caratteristiche è per voi particolarmente importante, annotatevelo:
sicurezza dell’investimento possibilità di una rendita elevata
aver disponibile il capitale nel brevissimo termine
In quanto tempo desiderate poter disporre del denaro investito?
In ogni istante; con un preavviso di “x” mesi; senza preavviso dopo “x” mesi o anni; non deve essere necessariamente disponibile anzitempo…
Con quale grado di “sicurezza” volete investire il vostro denaro?
• La restituzione dell’intero capitale investito deve essermi garantita in qualsiasi momento.
• La restituzione dell’intero capitale investito deve essermi garantita solo alla scadenza dell’investimen- to.
• Solo in caso di recesso anticipato sono disposto ad accettare delle perdite; queste però non devono superare il …% del capitale investito.
• Viste le maggiori probabilità di rendita rispetto ad altre forme d’investimento sono disponibile ad accettare un rischio nell’investimento più elevato. Vengono accettate perdite alla scadenza o in caso di recesso anticipato; queste però non devono superare il …% del capitale investito.
10 | Introduzione
Check-list per il colloquio di consulenza sugli investimenti
Come desidero mi vengano pagati-liquidati i guadagni dell’investimento?
• Preferisco che mi vengano pagati a scadenze regolari.
• Preferisco che vengano reinvestiti automaticamente e liquidati a fine investimento in somma unica.
Desidero un rendimento certo dall’investimento?
• L’entità del rendimento deve essermi garantita per tutta la durata dell’investimento.
• L’entità del rendimento può variare nel corso dell’investimento.
• Al fine di garantirmi una migliore rendita accetto anche il rischio di non realizzare rendimenti in fasi di mercato sfavorevoli.
Con quali tipi di investimento ho avuto esperienze fin’ora?
Esperienza significa aver acquistato già più volte tale tipo di investimento ed essere ben informati sulle caratteristiche e sui rischi dello stesso, ad es. se si tratta di un investimento a capitale garantito (libretto di risparmio, obbligazione, buono fruttifero o altro); se si tratta di un investimento a rendimento pre- fissato (ad es. titoli di stato, …); oppure ancora se si tratta di fondi, fondi previdenziali, fondi azionari, fondi immobiliari; azioni, certificati o altro ancora…
In quali forme di investimento non volete più assolutamente investire, anche se avete già avuto esperienza con le stesse?
Ci sono forme di investimento sulle quali volete informarvi in particolar modo durante il colloquio con il consulente?
Vi sono altre priorità – oltre a sicurezza, rendimento e liquidità – che sono importanti nella scelta di un investimento, come ad esempio la componente etica?
Indicate i vostri dati personali (compresi professione, età, composizione del nucleo familiare, …) Questa check-list é stata compilata in data e viene usata nel colloquio di consulenza presso il .
Di seguito un estratto delle questioni più importanti da valutare prima del colloquio di consulenza vero e proprio. Nella terza parte trovate un riepilogo delle informazioni che il consulente vi dovreb- be fornire nel corso della consulenza sull’investimento.
La presente check-list è un estratto che contiene i punti più importanti del documento integrale disponibile gratuitamente online su xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx oppure presso le filiali del CTCU.
11 | Introduzione
Check-list / il protocollo di consulenza
1. Informazioni generali
Quadro della situazione finanziaria generale del cliente (ad es. entrate annue nette, patrimonio, impe- gni finanziari, debiti…)
2. Check-list, fabbisogno dell’investimento
• Di quali tipi di investimento ho già esperienza?
• In quali forme di investimento non voglio più investire, nonostante abbia già avuto esperienza con gli stessi?
• Quale finalità ha il mio investimento?
• Voglio accantonare regolarmente un importo fisso oppure un importo variabile?
• Voglio investire un importo in un’unica soluzione?
• A quanto deve ammontare la quota di risparmio?
• Per quanto tempo posso rinunciare all’importo investito?
• Per quanto tempo voglio risparmiare?
• Entro quanto tempo l’importo investito deve essere reso liquido, disponibile?
• Quale tipo di rendimento preferisco?
• Xxxxxxxx che mi venga garantita la restituzione dell’intero capitale investito?
• Quanto devono essere garantiti i ricavi del mio investimento?
• Quali sono le priorità del mio investimento?
• Quali altri aspetti devono essere considerati nell’investimento?
3. Descrizione dell’investimento consigliato
• Consiglio espresso dal consulente: nome del prodotto, condizioni (eventualmente anche quale allega- to alla presente)
• Costi dell’investimento (costi alla sottoscrizione, spese correnti, commissioni, provvigioni una tantum o correnti, altre spese …)
• Motivazione del consiglio espresso (eventualmente anche quale allegato alla presente)
• Documentazione consegnata: calcoli-tipo, informazioni sui rischi, prospetti pubblicitari, prospetti informativi, note redatte a mano, altro …
• Altre annotazioni
• Conferma delle indicazioni del protocollo
• Data e firma del consulente Data e firma del cliente
12 | Introduzione
Attenzione alle proposte di investimento poco affidabili
Controllate l’investimento che Vi hanno proposto alla luce dei punti sotto elencati. Una proposta seria corrisponde ai criteri citati.
Non sono stato contattato telefonicamente: agli investimenti proposti per telefono è meglio dire sempre di no!
La rendita che mi è stata promessa è realistica e non esagerata: una rendita a due cifre è realizza- bile, di solito, soltanto con investimenti ad alto rischio, nei quali potrebbe verificarsi anche una perdita del capitale.
So esattamente da chi mi è stata proposta l’offerta di investimento: imprese ed intermediari seri forniscono sempre tutte le informazioni a riguardo.
Non mi viene fatta alcuna pressione per firmare: chiedere del tempo per valutare attentamente l’offerta è più che lecito. Se avvertite indebite pressioni per accelerare la firma sul contratto, forse è meglio rinunciare del tutto all’investimento.
La ditta ha sede (legale) in un luogo conosciuto e vicino, e non in qualche luogo esotico: più esoti- co il luogo della sede legale, più difficile risulterà adire le vie legali nel caso qualcosa non vada per il meglio.
Mi è stata fornita un’esauriente e chiara informazione e documentazione dell’investimento pro- posto: è stato redatto un protocollo di consulenza (vedi fac-simile) ed il contratto sottopostomi è comprensibile e contiene tutti gli aspetti più importanti (rischi, costi, rendimento, tassazione, durata, ecc.).
13 | Introduzione
Questionario
Da far compilare a coloro che offrono prodotti finanziari fuori sede o a domicilio
Nome promotore/mediatore: Indirizzo: Tel. Denominazione dell‘ufficio: Indirizzo dell‘ufficio: Tel. Indirizzo in caso di necessità: Tel. Tipo di attività: Professione principale Attività occasionale Autonoma Dipendente
Qualifica professionale:
a) Promotore finanziario Nr. iscr. Albo P.F.
b) Mediatore creditizio Nr. iscr. Banca d’Italia
c) altro (specificare) Iscrizione n. presso
DA INDICARE IN OGNI CASO:
N. tesserino per attività fuori sede Emesso da: in data:
Attività svolte:
Promozione e collocamento di prodotti finanziari ......................................................... sì no
Incasso di denaro o assegni per investimento................................................................ sì no Acquisto di prodotti finanziari in nome e per conto del cliente...................................... sì no
Ricerca di finanziamenti per il cliente e stipula dei relativi contratti................................ sì no
Ritengo che la mia preparazione professionale sia sufficiente a garantire
la migliore consulenza possibile al cliente e mi assumo la piena responsabilità
di quanto consigliato: .................................................................................................... sì no
Sono in possesso di un‘assicurazione danni da responsabilità professionale: ................. sì no
(se sì) massimale Euro
L’azienda per cui lavoro è in possesso di un‘assicurazione danni da
responsabilità professionale: ......................................................................................... sì no
(se sì) massimale Euro
Confermo la veridicità delle risposte fornite nel presente questionario.
Data e luogo: Firma:
14 | Introduzione
Check-list: il consulente ai raggi X ...
... un check veloce in 7 punti
Il consulente “sa di cosa parla”: termini tecnici, specifici sono stati da lui spiegati anche senza che io abbia dovuto richiedere esplicitamente una spiegazione.
Ha risposto a tutte le mie domande. In caso di aspetti poco chiari mi è stato fornito il nome di un altro esperto oppure la documentazione relativa è stata consegnata in seguito.
Riguardo al buon esito dell’investimento sono state fatte asserzioni precise e non promesse vaghe.
Sono state considerate più alternative di investimento: il consulente non ha cercato di spingermi alla firma per l’acquisto di un determinato prodotto finanziario.
La mia situazione personale è stata considerata attentamente: l’investimento proposto è conforme alle mie esigenze ed alla mia propensione al rischio.
Le cifre citate dal consulente mi sono chiare: un calcolo di controllo fatto anche in assenza del consulente ha portato agli stessi risultati.
È stato redatto un verbale di consulenza.
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15 | Introduzione
Checklist per i contratti assicurativi
Tutti i contratti importanti sono stati stipulati separatamente.
Nei „pacchetti assicurativi“ spesso nemmeno sappiamo cosa venga assicurato realmente. La giusta copertura assicurativa è sempre quella individuale: pertanto conviene stipulare solo i contratti davvero necessari per la propria situazione personale.
Ho letto tutte le condizioni contrattuali.
Sì, è vero: è molto faticoso e ci vuole tanto tempo – però è indispensabile. Se anche dopo la lettura dovessero restare dei dubbi, è meglio chiedere delucidazioni per iscritto. Solo in questo modo potete comprendere esattamente l’estensione delle coperture assicurative proposte.
Ho valutato il “danno massimo”.
Prima di firmare un contratto ho valutato il „danno massimo possibile“. Se arrivo alla conclusione che il “danno massimo” non rappresenta per me una “bancarotta”, ma posso tranquillamente pagarlo di tasca mia, posso evitare di pagare una polizza assicurativa, magari molto costosa, per proteggermi dal relativo rischio.
Ho valutato MOLTO bene i pro e i contro di una franchigia.
Una franchigia può essere un’opzione sensata per ridurre il premio di un’assicurazione, nel caso in qui l’ammontare sia calcolabile con precisione. Bisogna prestare attenzione nel caso in cui l’ammontare della franchigia superi il 30% dello stipendio netto mensile disponibile: in questo caso si rischia di creare una situazione di aggravio finanziario, ed il risparmio raggiungibile con la franchigia non è di solito proporzionale all’importo.
Ho stipulato solo contratti annuali.
Chi, con un contratto assicurativo, si vincola per più anni, rinuncia di volta in volta alla possibilità di sfruttare nuove, e magari più convenienti, offerte sul mercato. Pertanto: tranne nel caso di sconti MOLTO sostanziosi, conviene sempre stipulare solo polizze annuali nel ramo danni!
16 | Introduzione
Check-list: prima dell‘acquisto di un‘immobile
Per evitare che l’acquisto della propria casa dei sogni si trasformi in un incubo, il consumatore e la con- sumatrice accorti valutano preliminarmente tutti gli aspetti della situazione: molti incidenti di percorso possono essere così evitati.
Abbiamo valutato accuratamente la nostra situazione finanziaria.
Abbiamo stabilito quanto denaro potrebbe essere a nostra disposizione (mensilmente o seme- stralmente) per il rimborso delle rate del mutuo, senza che questo comporti situazioni di difficoltà finanziaria per la famiglia. A questo scopo abbiamo detratto le uscite mensili dalle entrate mensili; abbiamo considerato anche eventuali future entrate aggiuntive (es. contributi, sovvenzioni da enti pubblici), allo stesso modo abbiamo considerato possibili o probabili spese future, come ad es. l’ac- quisto di un’auto nuova. Partendo da queste cifre abbiamo stimato l’importo di una rata “soste- nibile”; con il calcolatore dei mutui su xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx possiamo quindi stabilire quanto capitale possiamo prendere a prestito dalla banca.
Per la casa dei sogni abbiamo risparmiato in modo mirato.
Acquistare un’immobile è un progetto a lungo termine; vale la pena incominciare a risparmiare in anticipo. Nel caso ideale, un terzo del denaro necessario all’acquisto proviene da fonti proprie. Vale il principio: più si è risparmiato, meno si paga in termini di costi del finanziamento!
Abbiamo valutato bene la scelta del mutuo: interesse fisso, variabile o altra forma di tasso?
Alla domanda “quale sia il mutuo migliore” non è possibile fornire una risposta valida per tutti:
il mutuo più conveniente è quello che più si addice alle proprie esigenze specifiche e personali.
Abbiamo chiesto più preventivi per il mutuo, che sono stati analizzati e confrontati in modo critico.
Chiedete che vi venga consegnata la documentazione completa già al momento dell’offerta, e cioè
prima di firmare il contratto: le informazioni più importanti sono quelle relative al tasso d’interesse, ai costi aggiuntivi, alla cd. “clausola di ius variandi” ovvero alla possibilità di cambiamento in corso del contratto delle condizioni economiche, ai termini di istruttoria e pagamento, al tipo di mutuo e alle garanzie richieste. Il costo complessivo di un mutuo viene riassunto nel cd. TAEG (tasso annuo effettivo globale).
In caso di risposta negativa da parte della banca non aderisco alle offerte di media- tori creditizi poco affidabili.
Se la vostra banca o un’altra banca non danno risposta favorevole alla vostra richiesta di mutuo,
consideratelo come un segnale d’avvertimento. Le banche di rado, quasi mai, rifiutano richieste di mutuo senza un valido motivo. In simili casi, valutate di nuovo attentamente la vostra situazione finanziaria di partenza: potrebbe essere forse necessario un risparmio mirato per alcuni anni, al fine di permettervi il sogno di una casa di proprietà.
In situazioni come questa non conviene mai aderire ad offerte da parte di mediatori creditizi poco affidabili: questi non offrono infatti i finanziamenti per conto proprio, ma fungono appunto solo da “mediatori” fra voi ed un istituto erogatore. Siccome, in questi casi, nell’operazione ci guadagna almeno un ulteriore soggetto, questo tipo di finanziamento è spesso più caro ed a volte meno trasparente di quello ottenibile attraverso la trattativa diretta con una banca.
I rischi finanziari sono coperti da opportuni contratti assicurativi.
Perdita del lavoro, incidente, divorzio o malattia: sono eventi seri, che possono cambiare (in genere in peggio) le condizioni ed il tenore di vita. Soprattutto in caso di impegni finanziari a lungo ter- mine (come un mutuo) è pertanto assolutamente necessario assicurarsi contro questi avvenimenti, anche per evitare il rischio di un sovraindebitamento. Per controllare la vostra situazione assicurativa conviene fare un check-up assicurativo ad intervalli regolari. Informazioni: xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx.
17 | Introduzione
Bilancio familiare
Denaro: reddito, patrimonio, risparmio ecc …
Reddito e patrimonio Reddito: entrate derivanti da lavoro dipendente, da pensione, da lavoro autono- mo o d’impresa, da investimenti – in breve le entrate finanziarie di un soggetto (individuo o famiglia)
Patrimonio: risparmio accumulato o investito sotto forma di immobili, conti cor- renti, depositi, titoli ecc.
Gran parte del reddito viene destinato ai consumi;
una parte (sempre minore) al risparmio: in pratica si consuma sempre di più e si risparmia sempre di meno
Altra parte viene destinata al pagamento di tasse e imposte
Reddito, consumi e risparmio
Forme di risparmio Risparmio classico: immobili, conti correnti, depositi, investimenti in prodotti e strumenti finanziari vari.
Risparmio previdenziale: contributi trattenuti o versati per la pensione pubblica, contributi versati in altre forme di previdenza complementare.
Risparmio destinato a coperture assicurative pure: es. polizze infortuni, polizze vita o di responsabilità civile, altre.
Per particolari acquisti (es. la casa di proprietà, l’automobile, beni non di prima necessità ecc..) è importante valutare bene con quale denaro si possa o si debba finanziare l’acquisto
Xxxxxx ricorrere all’utilizzo del risparmio accumulato piuttosto che ricorrere a mezzi di terzi (es. banche o finanziarie) dove si pagano SEMPRE interessi
Risparmio o finanziamento?
La pianificazione finanziaria
Info e links
• In un’epoca di crisi come l’attuale, sempre più fondamentale diventa per ciascu- no (individuo o famiglia) l’analisi degli elementi anzidetti, allo scopo di pianificare al meglio il proprio “bilancio familiare”
• Indispensabile avere sotto controllo la corretta valutazione di tutti gli elementi che contribuiscono a creare il reddito ed il patrimonio disponibile da un lato e di quelle che sono le voci di spesa o di uscita dall’altro.
xxx.xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx - “Casa, bilancio familiare ecc...” Spunti per letture consigliate:
• Xxxxxx Xxxxxxxxx – “Il risparmio protetto: come gestire consapevolmente i propri beni” – Editori Riuniti
• Xxxxxx Xxxxx/Xxxxxx Xxxxx “Besser haushalten” - xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx-xxx.xx
• Questo anche al fine di poter predisporre anche programmi finanziari primari per il futuro, per quanto ci sia consentito o risulti possibile (es. acquisto di una casa, istruzione e mantenimento di figli, pensione, coperture assicurative ecc...)
18 | Introduzione
Bilancio familiare
Il bilancio familiare: valutare entrate e uscite
Cos’è un bilancio familiare?
Perché un bilancio familiare?
È un momento importante per capire varie cose. Ad esempio:
• quali sono state le voci di spesa più rilevanti nel corso dell’anno;
• quali sono le voci di spesa da evitare o da ridurre nel futuro;
• quali sono state le medie dei consumi mensili durante l’anno;
• se in futuro sarà possibile modificare il proprio tenore di vita “limando” su alcune voci di spesa;
• quale parte di reddito si è riusciti a risparmiare durante l’anno passato e quale risparmio si potrà mettere da parte nel futuro.
Nel bilancio familiare vengono annotate le entrate e le uscite (mensili ed annuali) di una famiglia - Xxxx consente di avere una visione il più possibile analitica della propria situazione economica e finanziaria – Per questo si parla anche di “conto economico”
Come tenere
un bilancio familiare
Principali voci di entrata
• Procurarsi un registro di tipo contabile (vedi su xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx).
• Annotare mensilmente entrate ed uscite, distinte per principali voci o gruppi di spesa.
• Verificare al termine di ogni mese il saldo attivo e passivo fra entrate ed uscite.
• Verificare al termine di ciascun anno il saldo complessivo annuale.
• Redditi da lavoro (dipendente/lavoro autonomo/impresa…) o da pensione
• Redditi da capitale/patrimonio finanziario (cedole d interesse su titoli, dividendi, capital gain, ricavo da vendita di titoli e netti ricavi di polizze ecc…)
• Redditi da patrimonio immobiliare (locazioni, affitti)
• Altre entrate, es. contributi di assistenza pubblici (assegno di maternità, indennità di accompagnamento per invalidi civili, ecc…) oppure rimborsi di imposta
• Sempre al termine di ciascun anno, riepilogare gli importi di spesa, distinti per voci più rilevanti (es. spese per la casa, per l’istruzione, per l’auto ecc…)
Principali voci di uscita
• Abitazione – 30,2%
• Trasporti e comunicazione – 14,20%
• Alimentari – 16,2 %
• Ricreazione, istruzione e cultura – 6,4%
• Vestiario e calzature – 6,0%
• Mobili, apparecchi e servizi per la casa – 4,8%
• Servizi sanitari e spese per la salute – 3,5%
• Combustibili ed energia elettrica – 4,2%
• Altri beni e servizi – 14,5%
(dati: Fonte ASTAT – Annuario statistico 2009)
19 | Introduzione
Bilancio familiare
Il bilancio familiare: si può risparmiare?
Casa: affitto o acquisto?
Bollette e
altre spese di casa
• Valutare molto bene le disponibilità finanziarie prima di decidere l’acquisto della prima casa (vedi schede sulla casa in sezione “Sicurezza”).
• Che si parli di affitto o di rata di un mutuo, questa voce di spesa assorbe dal 30 al 50% delle entrate mensili di una famiglia.
• Telefonia, luce, gas, acqua: per approfondire e consigli di risparmio vedi sito CTCU - xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
• Risparmiare energia, riduzione dei consumi, spese di ristrutturazione casa:
vedi sito CTCU - xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
• Meglio un tasso fisso o un tasso variabile? – (vedi schede su “mutui” in sezione “Liquidità”)
Fare shopping
Assicurazioni
• Prima di ogni acquisto definire il budget che si può spendere.
• Acquistare, se possibile, solo beni strettamente necessari e durevoli.
• Confrontare il prezzo di prodotti similari e anche il rapporto qualità/prezzo
• Cercare il punto vendita dove il prodotto da acquistare viene offerto al prezzo più conveniente.
• Tenere d’occhio i periodi dei “saldi” e delle “svendite”
• Assicurarsi è importante, ma è meglio non esagerare
• In cima alla lista: tutela della casa (polizza fabbricato, incendio), responsabilità ci- vile per danni a terzi (polizza capofamiglia), polizza vita caso morte e/o infortuni.
• Xxxxxxxx e confrontare sempre molto bene le offerte e i rischi coperti
• Vedi schede su assicurazioni nella sezione “Sicurezza” e check up assicurativo offerto dal CTCU sotto xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
• Occhio a finanziamenti o a prestiti rateali: sono in genere assai costosi!
Spese bancarie
Auto
• Controllare con costanza gli estratti conto e le spese addebitate
• Scegliere un’altra banca se non si è soddisfatti di quella presso cui si è clienti
• Reclamare sempre quando ci sembra che la banca richieda costi e spese elevate o non dovute.
• Fare attenzione ai costi diretti ed indiretti che gravitano intorno all’auto: si spen- dono di media fino a 5000 euro all’anno per la macchina!
• Controllare che le gomme siano in ordine e con pressione corretta
• Controllare il proprio stile di guida
• Almeno due volte all’anno far verificare il motore (olio, combustione…)
• Confrontare le offerte di polizze Rcauto ….
• Non abusare nell’uso di bancomat e carte di credito.
… e ancora
• Spese mediche e per la salute: curarsi sì, ma senza abusare di farmaci inutili
– chiedete sempre il medicinale “generico” quando possibile – informarsi su possibilità di risparmio per le spese dentistiche all’estero: avrete così migliori possibilità di trattare il prezzo anche con il dentista di casa
• Viaggi: valutare anche le offerte attraverso internet, viaggi da sé.
• Imposte e tasse: fare attenzione alle possibilità di detrazioni di imposta nel mo- mento in cui si presenta la dichiarazione dei redditi.
20 | Introduzione
Bilancio familiare
Il bilancio familiare: alcuni consigli in breve
Cosa fare …
Cosa evitare …
• Cercate di portare chiarezza nell’esame delle vostre uscite e spese – molte, piccole spese poco considerate possono alla fine diminuire considerevolmente le risorse finanziarie a Vs. disposizione.
• Valutate molto bene ogni tipo di spesa: se potete davvero permettervela, se è necessaria, se potete evitarla o rinviarla ad un momento successivo.
• Tenete sempre disponibile almeno una minima riserva di liquidità, nel caso di spese impreviste e per ogni necessità.
• Confrontate sempre i prezzi dei prodotti che volete acquistare, non solo in caso di grandi acquisti (auto, mobili ecc…) ma anche di quelli più quotidiani o di apparente minor rilevanza.
• Valutate sempre molto bene anche l’incidenza di quelle voci di spesa che compaiono magari solo una - due volte all’anno nel bilancio familiare, quali ad es. spese per viaggi, premi di assicurazione, ma che possono aver una loro non trascurabile rilevanza nel bilancio annuale.
• … di avere aperti troppi rapporti bancari e assicurativi – ogni conto corrente, ogni conto titoli, ogni polizza costa – razionalizzare i rapporti per contenere le spese.
• … di ricorrere a prestiti e a finanziamenti in genere: sono costosi e non risolvono i problemi finanziari – per molti utenti sono inoltre difficili da gestire, in termini di adeguato controllo – alla lunga provocano indebitamento cronico o problemi di sovraindebitamento.
• … di firmare fideiussioni a favore di xxxxx, se proprio non siete costretti a farlo
– spesso, sono fonti di gravi problemi finanziari!
• … di abusare, per i pagamenti, di carte bancomat e carte di credito – si rischia di perdere davvero il controllo delle proprie finanze e delle effettive dispo- nibilità sul conto.
• … di investire i propri risparmi in investimenti a rischio, se non siete esperti del mestiere – lasciate perdere le cose che non fanno per voi e accontentatevi di investimenti meno redditizi, ma più sicuri!
• Custodite con cura carte bancomat e carte di credito e relativi codici e numeri PIN ed ogni copia di contratto che avete firmato.
21 | Introduzione
Bilancio familiare
Scelte e criteri di investimento: i criteri
La questione Il reddito disponibile non serve solo a soddisfare piccole e grandi nostre esigenze di consumo. Buona regola da sempre è anche quella di poter mettere da parte qual- cosa (risparmio) per far fronte ad esigenze future o per garantirsi qualche fonte di entrata integrativa (rendita finanziaria). Entrano quindi qui in gioco le aspettative e le strategie per saper gestire al meglio tanto i flussi di reddito disponibili (liquidità), quanto il risparmio accumulato.
I criteri di investimento
A) La liquidità
B) La sicurezza
(vedi sotto)
Ha a che fare con la velocità con la quale un capitale, investito in un certo prodotto o strumento finanziario, può essere disinvestito e quindi reso appunto “liquido” oppure essere convertito in un altro investimento.
Ha a che fare con il concetto di “mantenimento del valore” del capitale inve- stito e può essere considerato come l’obiettivo minimale e prioritario di qualsiasi investimento.
Questo criterio è legato a quello della valutazione del rischio, o meglio dei rischi connessi ad un investimento e a quello della protezione dall’inflazione, cioè dalla perdite di valore e di potere d’acquisto cui il capitale va soggetto nel corso del tempo.
Per approfondimenti vedi “Sicurezza” e le relative schede
Per approfondimenti vedi “Liquidità” e le relative schede
C) Il rischio ed il rendimento
D) L’etica e i diritti
Sono due concetti che vanno di pari passo ed hanno a che fare con la capacità di un investimento di generare a sua volta reddito.
I rischi in un investimento sono molteplici e vanno da quello della solvibilità e solidità finanziaria dell’ente che ha emesso il prodotto o lo strumento finanziario, a quello della valuta in cui è espresso il titolo ed altri ancora (vedi scheda sui “rischi”). Rendimento è il guadagno atteso da un investimento: gli interessi di un’obbligazio- ne, i dividendi di un’azione, il guadagno in conto capitale (capital gain), il maggior valore di un fondo di investimento ecc…
La responsabilità sociale o etica di un investimento riguarda il fine ed il modo in cui il denaro risparmiato viene impiegato dai soggetti ai quali viene affidato o che ne detengono la materiale disponibilità. È un criterio che assume sempre maggior
rilevanza nella società attuale ed è connesso al diverso uso che può essere fatto del denaro che non sia quello del semplice guadagno di una rendita.
Il tema “diritti” riguarda gli aspetti generali e specifici di descrizione del mercato in cui opera il denaro e di quelli di tutela di risparmiatori ed investitori.
Per approfondimenti vedi “Etica e diritti” e le relative schede
Per approfondimenti vedi “Xxxxxxx e rendimento” e le relative schede
22 | Introduzione
Bilancio familiare
Scelte e criteri di investimento: altri fattori
La questione Alti interessi, crescita del capitale investito, sicurezza del rimborso, certezza e liquidabilitá dell’investimento in qualsiasi momento e ottimale copertura dell’infla- zione costituiscono il “mix” dell’investimento IDEALE. Ben difficilmente uno stesso prodotto o strumento finanziario può soddisfare contemporaneamente tutti questi criteri contemporaneamente e quindi all’atto della scelta di un investimento biso- gna porsi delle domande fondamentali, che finiscono per escludere magari alcuni criteri a scapito di altri.
• Dall’investimento desidero avere un rendimento certo, anche se basso oppure voglio ottenere un rendimento migliore del reddito fisso?
• Posso riavere in qualsiasi momento il capitale investito, senza subire perdite?
• Ho pensato a proteggere il mio capitale dall’inflazione?
• Voglio ottenere un rendimento elevato, rischiando anche qualcosa, al limite anche parte del capitale investito?
• Per quanto tempo desidero lasciare investito il mio capitale?
• “Meglio tutte le uova in un cestino” oppure “un po’ qua e un po’ la”?
Le domande “classiche” iniziali ...
Altri fattori da valutare ...
• L’età; le possibilità di risparmio e le scelte di investimento per un giovane sono diverse da quelle della persona di mezza età ...
• Il reddito disponibile; è certamente cosa diversa se si hanno a disposizione
10.000 oppure 100.000 euro ...
• Il patrimonio disponibile; “povero”, “ricco” oppure così, così ...
• La composizione della famiglia; single, convivente oppure “tengo famiglia”...
• Il possedere già una casa di proprietà oppure l’intenzione di acquistarne o costruirne una a breve ...
• Gli obiettivi di investimento; voglio mantenere il capitale, avere un piccola rendita integrativa del reddito, voglio incrementare il capitale, amo la speculazio- ne ...
• Il breve o (medio) lungo periodo; l’orizzonte temporale di un investimento ...
• La scelta del momento giusto ...
• L’esperienza passata negli investimenti: sono un “novello” oppure un “naviga- to”?...
• La propensione personale (non della banca...) al rischio ...
23 | Introduzione
Profili di investimento
Strategie di investimento: i giovani
Fabbisogni finanziari tipici
Strategie di risparmio
• Indipendenza economica
• Avere una riserva di liquidità
• Piano di risparmio per acquisto prima casa
• Soddisfazione di spese varie (viaggi ed altro) anche per finalità socialmente responsabili
• (nel caso in cui si possieda già famiglia) risparmio/incremento del patrimonio per garantire istruzione e formazione ai figli
• Copertura assicurative varie: vita caso morte, infortuni, invalidità permanente, responsabilità civile verso terzi
Forme suggerite: accantonamento di somme su libretti postali (sono ancora i meno costosi), oppure su conti di deposito online (tipo Conto arancio)
Forme da considerare con prudenza: ogni prodotto del cd. “risparmio gestito”, quali piani di accumulo in fondi, polizze vita, fondi di investimento in genere, ge- stioni di portafoglio ecc ..., in quanto costano, i rendimenti sono incerti e limitati, i soldi da versare molti ....
• Costituzione di una rendita pensionistica integrativa
Strategie di investimento:
A) per chi NON ama assolutamente il rischio
Esempio:
Risparmio disponibile: 20/25.000 euro
Livello di rischio: basso
Esigenza: quella di avere a disposizione liquidità a breve
Investimento consigliato: 100% in liquidità: BOT a 3-6-12 mesi (a seconda di quando si deve disporre delle somme); oppure conto di deposito remunerato (vedi scheda sui conti di deposito); oppure operazione di pronti c/ termine con la banca (vedi scheda relativa)
Strategie di | Esempio: |
investimento: | Risparmio disponibile: 50/70.000 euro |
B) Per chi desidera | Livello di rischio: medio - basso, profilo prudente |
rischiare un po’ | Esigenza: in parte disporre di liquidità a breve – in parte investire nel medio perio- |
do (5-6 anni) | |
Investimento consigliato: 40% liquidità (vedi esempio sopra, distribuiti nei vari pro- | |
dotti indicati) / 40% obbligazioni a tasso variabile (es. Certificati di Credito Tesoro) | |
o di banche o società (con rating elevato) /20% obbligazioni a tasso fisso (buon | |
rating e con durata sui 5-6 anni) o Buoni fruttiferi postali |
Qualche altro prodotto ...
Info e links
... da discutere però prima con il proprio consulente di fiducia
• ETF
• Titoli di primari enti pubblici internazionali (tipo BEI, vedi scheda relativa)
Bibliografia consigliata:
Xxxxx Xxxxxxx, Il risparmio tradito, Edizioni Libreria Cortina xxx.xxxxxxxxxxxx.xx Xxxxxx Xxxxxxxxx, Il risparmio protetto. Gestire consapevolmente i propri beni, Editori Riuniti 2005.
• Obbligazioni indicizzate all’inflazione (BTPi / Buoni Postali indicizzati ed altre obbligazioni in cui si parla di “indicizzazione”)
24 | Introduzione
Profili di investimento
Strategie di investimento: l’età di mezzo
Fabbisogni finanziari tipici
Strategie di risparmio
• Avere una riserva di liquidità
• Piano di risparmio per acquisto prima casa
• Soddisfazione di spese ordinarie e straordinarie (viaggi, auto, manutenzione casa ed altro), anche per finalità socialmente responsabili
• Nel caso in cui si abbiano figli a carico: risparmio/incremento del patrimonio per garantire istruzione e formazione ai figli
• Tutela del reddito – copertura assicurative varie: vita caso morte, infortuni, invali- dità permanente, responsabilità civile verso terzi
Forme da preferire: gestione con il “fai da tè”, differenziando i prodotti e seguen- do la propria gestione finanziaria con costanza ed interesse (per alcuni spunti si può vedere la bibliografia sotto indicata)
Forme da considerare con prudenza: ogni prodotto del cd. “risparmio gestito”, quali piani di accumulo in fondi, polizze vita, fondi di investimento in genere, gestioni di portafoglio ecc..., in quanto costano, i rendimenti sono incerti e limitati, i soldi da versare molti...
Se proprio non si riesce a fare da soli affidarsi preferibilmente a consulenti finan- ziari indipendenti ed autonomi
• Costituzione di una rendita pensionistica integrativa (medio – lungo periodo)
Strategie di investimento:
A) per chi NON ama assolutamente il rischio
Strategie di investimento:
B) Per chi desidera rischiare un po’
Strategia di investimento:
C) Per chi vuole cercare di rivalutare anche il proprio capitale
Info e links
Vedi esempio A) relativo in scheda “Strategie di investimento: i giovani”
Vedi esempio B) relativo in scheda “Strategie di investimento: i giovani”
Esempio:
Risparmio disponibile: 70/100.000 euro ed oltre
Livello di rischio: medio - elevato
Esigenza: in parte disporre di liquidità /in parte proteggere il capitale nel medio periodo/ in parte rivalutare il capitale nel medio - lungo periodo
Investimento proposto: 30% liquidità (BOT/conti deposito/pronti contro termine)
– 30% obbligazioni (almeno rating AA) o titoli di Stato (es. CCT) a tasso variabile
– 20% obbligazioni a tasso fisso con rating (almeno) AA – 20% azioni di primarie società (vedi xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx ) o quote di ETF (vedi scheda relativa)
È chiaro che le percentuali sono puramente indicative e potranno essere scelte e distribuite diversamente a seconda delle esigenze e del grado di rischio che si vuole affrontare.
Bibliografia consigliata:
vedi “Strategie di investimento: I giovani”
Consiglio: nell’investimento “a rischio”, se proprio non si è davvero esperti, é bene farsi seguire o quanto meno consigliare da un consulente indipendente...
25 | Introduzione
Profili di investimento
Strategie di investimento: l’età delle pensione e la terza età
Fabbisogni finanziari tipici
Strategie di risparmio
• Avere una riserva di liquidità
• Mantenimento di un adeguato tenore di vita - Integrazione della pensione
• Nel caso in cui si abbiano ancora figli a carico: risparmio/incremento del patrimo- nio per garantire istruzione e formazione ai figli
• Tutela del reddito – copertura assicurative varie: vita caso morte, infortuni, invali- dità permanente, responsabilità civile verso terzi
• Soddisfare spese straordinarie (viaggi, auto nuova, manutenzione casa ed altro ancora), anche per finalità socialmente responsabili
Forme da preferire: gestione con il “fai da tè”, differenziando i prodotti e seguen- do la propria gestione finanziaria con costanza ed interesse (per alcuni spunti si può vedere la bibliografia sotto indicata)
Forme da evitare: ogni prodotto del cd. “risparmio gestito”, quali fondi, polizze vita a contenuto finanziario, fondi di investimento in genere, gestioni di portafoglio ecc ..., in quanto costano, i rendimenti sono incerti e limitati, i soldi da versare molti ...
Se proprio non si riesce a fare da soli affidarsi preferibilmente a consulenti finan- ziari indipendenti ed autonomi e controllare ogni 3 – 6 mesi il risultato dell’investi- mento.
• Tutela della salute e garantirsi assistenza per la terza età
Strategie di investimento:
A) per chi NON ama assolutamente il rischio
Vedi esempio relativo in scheda “Strategie di investimento: i giovani”
Per il presente “profilo” riteniamo particolarmente importante il discorso della liqui- dità, cioè il poter avere sempre a disposizione almeno il 30% del proprio risparmio, soprattutto per far fronte a spese impreviste! La liquidità = fondo minimo di riserva.
Strategie di | Esempio: |
investimento: | Risparmio disponibile: 50/70.000 euro o più |
B) Per chi desidera | Livello di rischio: medio - basso, profilo prudente |
rischiare un po’ | Esigenza: in parte disporre di liquidità a breve – in parte mantenere il potere di |
acquisto del proprio capitale nel medio periodo (5-6 anni) | |
Investimento proposto: 40% liquidità (vedi esempio sopra, distribuiti nei vari pro- | |
dotti indicati) / 40% obbligazioni a tasso variabile (es. Certificati di Credito Tesoro) | |
o di banche o società (con buon rating) /20% obbligazioni a tasso fisso (buon | |
rating e con durata sui 5-6 anni) oppure Buoni fruttiferi postali (se si prevedono | |
periodi di crescita inflazionistica si possono scegliere anche prodotti cd. “anti-infla- | |
zione” (vedi scheda relativa) |
Strategia di investimento:
C) Per chi vuole cercare di rivalutare anche il proprio capitale
Info e links
Vedi esempio relativo in scheda “Strategie di investimento: l’età di mezzo”
Bibliografia consigliata:
vedi “Strategie di investimento: I giovani”
Per il presente “profilo”, a meno di non essere già navigati in questo ambito o di avere ingenti patrimoni a disposizione, si sconsiglia comunque vivamente dall’av- venturarsi in prodotti ad alta speculazione, quali azioni, fondi azionari e bilanciati oppure gestioni di portafoglio in fondi.
27
Liquidità
Conto corrente e depositi 29
Altri mezzi di pagamento 43
Prodotti di risparmio 45
Titoli di Stato 50
Altri investimenti 53
Credito al consumo-prestiti 55
Mutui Casa 63
28 | Liquidità
Concetto generale
Criteri di investimento: la liquidità
Cos’è? La liquidità ha a che fare con la velocità con la quale un capitale, investito in un determinato prodotto, può essere disinvestito e quindi reso “liquido” (cioè denaro disponibile) oppure essere convertito in un’altra forma di investimento
• “Quanto è semplice acquistare un certo prodotto finanziario in banca o sul mercato?”
• “Entro quanto tempo (e possibilmente senza perderci) posso smobilizzare, cioè vendere il titolo che è in mio possesso?”
Domande fondamentali che riguardano la liquidità
Regole ottimali della liquidità
Liquidità buona o media
• Un titolo, a prescindere dalla sua durata e dalle sue caratteristiche, deve poter passare di mano in mano, come fosse denaro contante e senza intaccarne il prezzo, cioè senza subire perdite
BTP a 3 o 5 o 10 o 30 anni, CCT, BOT semestrali o annuali, CTZ, obbligazioni sovranazionali (Bei, Bers, Birs),
obbligazioni societarie di buon rating (vedi scheda su “rating”),
obbligazioni quotate
• Si è visto che minori e meno complicate sono le clausole che regolano la vita di un titolo (calcolo degli interessi, prezzo di rimborso ecc..), maggiori sono le possibilità che gli investitori decidano di acquistarlo
Liquidità bassa o scarsa
Quantità di titoli liquidi da avere in portafoglio
BTP o CCT prossimi alla scadenza, obbligazioni societarie a basso rating,
• Esigenza di disporre di liquidità a breve: anche il 100% dell’investimento
• Esigenza di disporre in parte di liquidità a breve e parte in investimento di medio periodo (3-5 anni): almeno il 50%
• Esigenza di disporre in parte di liquidità/in parte protezione capitale a me- dio termine/in parte rivalutazione del capitale: circa il 30%
obbligazioni strutturate (reverse floater, indicizzate ed altre), obbligazioni bancarie, in particolare quelle non quotate
29 | Liquidità
Conto corrente e depositi
Il conto corrente: le spese
Spese fisse di gestione
Canone periodico o a forfait
Spese per singole operazioni non comprese nel canone
Spese di esecuzione delle operazioni
La banca può richiederle al cliente indipendentemente dalle modalità/intensità di utilizzo del conto corrente
Richiesto per la tenuta del conto corrente – può essere mensile/trimestrale/seme- strale o annuale – può includere un certo numero di operazioni “a forfait”
Commissioni di registrazione in estratto conto di ciascuna operazione eccedente il forfait o non compresa nel canone
Es. spese per eseguire un bonifico, spese per prelevare con il bancomat o la carta di credito o per effettuare un pagamento POS, spese per eseguire il pagamento di un ordine permanente: variano da banca a banca
Spese di invio dell’estratto conto
Spese di liquidazione o di chiusura periodica
Spese di estinzione c/c
Spese invio documentazione
Spese annuali della carta (pago)bancomat
Prelievo contante allo sportello
Spese di custodia titoli
Imposta di bollo per invio estratto c/c
Imposta di bollo per estratto conto titoli
Consigli
L‘estratto può essere richiesto a mese, a trimestre, a semestre o anche una volta all‘anno
Possono essere richieste quando la banca invia le copie contabili delle operazioni eseguite o quando invia le comunicazioni cd. “di trasparenza”
Vengono calcolate al momento del conteggio periodico degli interessi (in genere ogni trimestre)
La banca NON può più richiederle quando si estingue il conto
Commissione richiesta per prelievo di contante allo sportello
Vi sono banche che le fanno pagare, altre no
Imposta dovuta allo Stato per ogni rapporto di conto corrente, attualmente pari a 34,20 euro per anno
Quando si possiede un conto (o deposito) titoli – percepite dalla banca periodica- mente (x.xx. trimestre/semestre o anno)
Imposta dovuta allo Stato per ogni custodia titoli, attualmente pari a 34,20 euro
• Concordare con la banca l‘apertura o le condizioni di un “conto convenzionato”
• Farsi consegnare il cd. “foglio di trasparenza”, dove sono indicati i corrispettivi per ciascuna voce di spesa
• Non esitare a cambiare banca se la Vostra costa troppo!
• Valutare anche la convenienza di aprire un conto online: a determinate condizio- ni ve ne sono attualmente disponibili anche a “zero spese”. Utile in ogni caso per “trattare” le condizioni del conto con la Vostra banca.
Info e links xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx – sotto “servizi finanziari”
xxx.xxxxxxxxxxx.xx – conti corrente a confronto
30 | Liquidità
Conto corrente e depositi
Il conto corrente: le valute
Definizione La valuta è il giorno che viene assegnato contabilmente a ciascuna operazione ef- fettuata, dal quale iniziano ad essere conteggiati gli interessi “dare” o quelli “avere”
– A seconda dell’operazione, la valuta può essere diversa dalla data di esecuzione dell’operazione
Versamenti di denaro contante
I prelevamenti e gli addebiti di pagamento
I bonifici in entrata (a credito)
I bonifici in uscita (a debito)
Accredito assegni circolari
Stesso giorno (art.120 TUB)
Stesso giorno (art.120 TUB)
Stesso giorno lavorativo di accredito dei fondi alla banca
Stesso giorno di esecuzione
valuta: massimo un giorno lavorativo successivo alla data del versamento
effettiva disponibilità: massimo 4 giorni lavorativi successivi alla data del versamen- to (vedi D.L. n.78/2009)
Accredito di assegni bancari
Riferimenti
valuta: massimo tre giorni lavorativi successivi alla data del versamento
• Testo unico Bancario
• Fogli informativi singole banche
• DLgs 11 del 27.01.2010 (Direttiva sui servizi di pagamento 2007/64/CE)
• DL 78/2009
effettiva disponibilità: massimo 4 giorni lavorativi successivi alla data del versamen- to (vedi D.L. n.78/2009)
Consigli
Info e links
• Le valute di ciascuna operazione di c/c le potete trovare sui fogli informativi dei c/c (banca) e sul “documento di sintesi” che la banca vi deve inviare almeno una volta all’anno a casa
• Verificare sempre le valute riportate sull’estratto conto e se del caso contestarle per iscritto alla banca
xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx – servizi finanziari xxx.xxxxxxxxxxx.xx
• Da un inesatto conteggio di valuta potrebbero anche maturare interessi a debito e commissioni di massimo scoperto (fare attenzione dunque!)
31 | Liquidità
Conto corrente e depositi
Il conto corrente: le domande più frequenti
Può la banca modificarmi in peggio le condizioni del conto?
Quanto tempo ho per contestare l’estratto conto?
Quxxxx xrendo di interessi sul conto?
Lo scoperto di conto: quanto pago di interessi?
Le commissioni in caso di scoperto di conto:
Fino a quanto posso prelevare con la carta bancomat …
Devo pagare le spese di estinzione del conto?
È meglio avere un conto online?
Sí, ma deve comunicarmelo per iscritto con un preavviso di almeno 30 giorni – en- tro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione il cliente ha diritto di recedere senza penalità e senza spese di estinzione e di ottenere in sede di liquidazione del rapporto l’applicazione delle condizioni in precedenza praticate
60 giorni dal ricevimento dell’estratto conto e per iscritto
Dipende dal conto che ho concordato con la banca – attualmente gli interessi a fa- vore sono in media assai bassi – si consiglia di non tenere troppa liquidità sul conto corrente ma di investire le somme a disposizione in prodotti di miglior remunera- zione (es. conti di deposito, titoli di Stato, pronti contro termine vedi schede relative)
Dipende dalle condizioni del mio conto – controllare nei “fogli di trasparenza” quanto mi viene applicato dalla banca – meglio sempre concordare un apertura di “fido” con la banca: si pagano meno interessi
È legittima solo se il saldo del conto risulta a debito per un periodo continuativo pari o superiore a 30 gg e può essere calcolata entro i limiti di utilizzo del fido concesso – misura massima 0,50% trimestrale (Legge 2/2009)
Vedi scheda su “bancomat”
Non più (vedi nuovo articolo 118 Testo Unico Bancario)
In generale i conti operativi online, se utilizzati bene, consentono buoni risparmi di spesa rispetto ai conti tradizionali. Se conti di deposito, gli interessi offerti sono molto competitivi rispetto a quelli di un normale conto corrente.
Per maggiori info vedi le scheda sui “conti online” e sui “conti di deposito”
Come faccio a trovare il conto con le condizioni migliori?
Consulta il nostro confronto conti correnti in Alto Adige sul sito www.centroconsu- xxxxxx.xx sotto “Quanto costa il Vs. c/c?”
32 | Liquidità
Conto corrente e depositi
Preventivo e consuntivo - Quanto mi costa un c/c all’anno
34,20 x1 = 34,20
Imposta di bollo 34,20 x1 = 34,20
Imposta di bollo su conto titoli
Costo registrazione di operazione
n. operazioni x costo singola operazione
oppure canone | € x 12 = |
mensile o trimestrale | € x 4 = |
Numero operazioni a forfait o incluse nel canone oppure gratuite
Spese di chiusura periodiche (in genere trimestrali)
Commissioni per invio estratti conto (mensili/trimestrali/ semestrali...)
Commissioni ordini permanenti eseguiti
Commissioni bonifici eseguiti
Bollette fatture
Assegni bancari emessi
Costo annuale carta bancomat
Costo annuale carta di credito
Polizza infortunio o caso morte
(facoltativa) – premio annuo
Spese annue o di gestione-custodia titoli
Spese postali per invio comunicazioni di trasparenza
Altre voci di spesa
Interessi attivi accreditati
Interessi passivi addebitati – pagati
TOTALE COSTO
ANNUO del conto corrente
€.....
€ x 12 (x 4 – x 2) =
€ x n. ordini effettuati
€ x n. bonifici effettuati
€ x n. fatture pagate
€ x n. assegni emessi
€.....
€.....
€.....
€.....
€ x n. invii di comunicazioni
- €.....
€.....
33 | Liquidità
Conto corrente e depositi
Il conto stipendio (o conto famiglia)
Definizione – scopi È un conto particolare, offerto a lavoratori dipendenti e alle famiglie, che ha come fine quello di facilitare ed agevolare la gestione finanziaria del bilancio famigliare. Offre o dovrebbe offrire condizioni economiche più vantaggiose rispetto a quelle di altri tipi di conto
Caratteristiche
Cosa richiedere prima di aprire questo tipo di conto
Altre cose da chiedere…
Il cliente si impegna a far affluire il proprio stipendio sul conto (delega all’incasso)
• Quanto prenderò di interessi sui depositi?
• Spese di tenuta conto a forfait – canone mensile o trimestrale, con almeno 40-50 operazioni gratuite a trimestre
• Addebito e pagamento gratuito dal conto di utenze ed ordini permanenti
• Prelievi bancomat gratuiti presso le filiali della banca
• Pagamenti POS gratuiti nell’UE
• Frequenza invio estratti conto (meglio trimestrale, costa meno)
• Costo blocchetto assegni bancari
• Costi in caso di scoperto di conto o di concessione di un fido
• Costi di gestione nel caso di un’eventuale conto titoli collegato
• Altre operazioni eventualmente gratuite
Diritto di…
Imposta di bollo
• (Prima dell’apertura del conto) ottenere copia del foglio informativo del prodot- to offerto
• (Prima dell’apertura del conto) ottenere copia del testo del contratto da sotto- scrivere
• (Dopo apertura conto) ottenere copia scritta del contratto sottoscritto, con docu- mento di sintesi e altra documentazione collegata
Imposta dovuta allo Stato per ogni rapporto di conto corrente, attualmente pari a 34,20 euro
• Almeno una volta all’anno, ricevere rendiconto e documento di sintesi delle condizioni contrattuali applicate al rapporto di c/c
Altre info Vedi altre schede sul conto corrente in generale
Attualmente 27%
Tassazione interessi
Come faccio a trovare il conto con le condizioni migliori?
Consulta il nostro confronto conti correnti in Alto Adige sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx sotto “Quanto costa il Vs. c/c?”
34 | Liquidità
Conto corrente e depositi
I conti “giovani” (x xxxxx “studenti”)
Definizione – scopi Si tratta di conti particolari, offerti da banche a ragazzi e studenti di ogni età – Of- frono o dovrebbero offrire condizioni economiche più vantaggiose rispetto a quelle dei conti standard
• Possono prevedere oppure no un canone mensile fisso
• Prevedono in genere una serie di vantaggi, quali operazioni illimitate (gratuite), finanziamento per lo studio, sconti su viaggi, libri, teatro, carte prepagate, finan- ziamento per acquisti di PC ed altro ancora
• Ciascuna banca offre tipologie di conti giovani differenziati per fasce d’età. In genere sono previste tre fasce: 0-12 / 13-17/ 18-30 anni
Caratteristiche
Cosa richiedere prima di aprire questo tipo di conto
Diritto di…
Imposta di bollo
• Costo di gestione annuale del conto
• Se si paga oppure no un canone mensile
• Se sono previste operazioni (illimitate?) gratuite oppure..
• Quanto si paga per ciascuna operazione,
• Se l’invio dell’estratto conto è gratuito
• Se si pagano spese di chiusura periodica trimestrale
• Quanto si percepisce di interesse attivo NETTO all’anno
• Quali altri costi sono previsti: farseli spiegare in dettaglio
• Quali vantaggi specifici e gratuiti sono collegati al conto
• Se si decide di attivare un finanziamento (es per lo studio), farsi spiegare quanto si paga di interessi effettivi (TAEG/ISC – vedi scheda credito al consumo e prestiti personali)
• (Prima dell’apertura del conto) farsi rilasciare copia del cd. foglio informativo
del prodotto offerto
• (Prima dell’apertura del conto) ottenere copia del testo del contratto da sottoscrivere
• (Dopo l’apertura del conto) farsi rilasciare copia scritta del contratto sottoscrit- to, con documento di sintesi e altra documentazione collegata
Imposta dovuta allo Stato per ogni rapporto di conto corrente, attualmente pari a 34,20 euro
• Almeno una volta all’anno, ricevere rendiconto e documento di sintesi delle condizioni contrattuali applicate al proprio rapporto di c/c
Altre info Vedi altre schede sul conto corrente in generale
Attualmente 27%
Tassazione interessi
Come faccio a trovare il conto con le condizioni migliori?
Consulta il confronto conti correnti in Alto Adige sul sito www.centroconsumatori. it sotto “Quanto costa il Vs. c/c?”
35 | Liquidità
Conto corrente e depositi
Il conto on-line
Definizione Home banking: accanto al conto tradizionale quasi tutte le banche offrono la possibilità di gestire il proprio conto corrente attraverso internet, in genere con dei risparmi di spesa
Online banking: quando la banca è virtuale e offre i propri servizi (c/c – trading ecc.) esclusivamente in rete – cd. banca senza sportello
Le banche cercano di ridurre i propri costi di gestione e amministrativi, offrendo alla clientela che si serve di questi servizi una riduzione delle relative spese bancarie
Caratteristiche
Cosa valutare per aprire un conto online?
Spese - possibili vantaggi
Attenzione!
• Spese tenuta conto: alcune banche prevedono zero spese; altre richiedono un canone variabile mensile o trimestrale: in questo caso è opportuno valutare la convenienza rispetto ad un conto allo sportello
• Costo delle singole operazioni: in genere è gratuito
• Estratto conto: in genere è gratuito, anche se alcune banche addebitano una commissione per l’invio dell’estratto cartaceo
• Interesse attivo: non molto diverso da quello di un c/c allo sportello, a meno che non si abbia a che fare con “conti di deposito” (tipo conto arancio o simili) che offrono invece interessi interessanti
• Costo bonifici e compravendita titoli più convenienti rispetto a quello di un conto allo sportello
• Interrogazioni del conto: gratuite
• Per operazioni tramite call center possono essere applicate commissioni più elevate
• Può essere costoso l’invio di estratto conto cartaceo
• Utilizzo: possibilità di utilizzare il conto 24 ore su 24 e anche nei giorni festivi
Sconsigliato a… Imposta di bollo
• chi non ha dimestichezza con il PC…
Imposta dovuta allo Stato per ogni rapporto di conto corrente, attualmente pari a 34,20 euro
• a chi teme problemi di sicurezza informatica
Info e links Vedi altre schede sul conto corrente in generale oppure xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx xxx.xxxxxxxxxxx.xx
36 | Liquidità
Conto corrente e depositi
I conti di deposito (x xxxxx di investimento)
Definizione Non si tratta di veri e propri conti corrente operativi, ma di conti sui quali si “par- cheggia” la liquidità e si percepiscono generalmente interessi più elevati di quelli di un conto corrente classico
Caratteristica principale
Altre caratteristiche
Cosa verificare?
Elevato rendimento rispetto ai conti tradizionali, in particolare nei primi 6-12 mesi o con vincoli. Scelta alternativa nell’investimento della liquidità
• Il conto di deposito (ad es. tipo conto arancio e altri) necessita di un conto corrente di appoggio (conto predefinito) aperto presso qualsiasi banca, dal quale far transitare (a mezzo bonifico, assegno o addebito automatico) le somme di alimentazione del conto di deposito
• In genere senza spese
• Investimento senza rischi legati ai mercati finanziari (verificare che la banca che lo propone sia però iscritta al “fondo di garanzia di tutela dei depositi” - vedi scheda relativa)
• Denaro sempre disponibile (entro un paio di giorni lavorativi al massimo)
• Non sono in genere richiesti importi minimi di investimento
• Possibilità di interessi crescenti al crescere del deposito (verificare condizioni economiche del conto)
• Verificare quale capitalizzazione degli interessi attivi viene applicata: annuale, semestrale o trimestrale?
• Imposta di bollo (attualmente 34,20 euro/anno): alcune banche non la fanno pagare…
• Leggersi bene le condizioni del conto
• Tenere copia della documentazione contrattuale
• Seguire variazioni delle condizioni del conto sul sito della banca…
• Attenzione ai tassi cd. “civetta”, alti inizialmente ma che poi possono venire rapidamente abbassati dalla banca
Sconsigliato a… …chi non ha dimestichezza con il PC
…a chi teme problemi di sicurezza informatica
Imposta dovuta allo Stato per ogni rapporto di conto corrente, attualmente pari a 34,20 euro
Imposta di bollo
Tassazione interessi Attualmente 27%
Vedi altre schede sul conto corrente in generale oppure xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
Info e links
37 | Liquidità
Conto corrente e depositi
Il “fido” in conto corrente
Definizione È la possibilità di utilizzare somme oltre le proprie disponibilità di conto – È in sostanza una forma di finanziamento (di credito)
• In caso di temporanee esigenze di cassa o di credito
• Quando si acquista o si costruisce casa e si ha bisogno di un “pre-finanziamento”
• Molto usato da ditte e professionisti per la propria gestione di cassa
Quando si richiede?
Procedura
Interessi per utilizzo del fido
• Va inoltrata una specifica richiesta scritta alla banca
• La banca si riserva di valutare i requisiti necessari per la concessione del credito
• La banca comunica la propria decisione al cliente
Si pagano interessi solo sugli importi di fido UTILIZZATI!
La misura degli interessi da corrispondere va concordata con la banca in sede di contratto; varia a seconda della “bontà” (solvibilità) del cliente, del grado di cono- scenza di quest’ultimo da parte della banca e dei rapporti che intercorrono con la banca;
Glossario: “top rate” = peggior tasso / “prime rate banca” = miglior tasso applica- to dalla banca
• Viene sottoscritto un vero e proprio contratto di apertura di credito (tenerne sempre una copia!)
Interessi per utilizzo oltre i limiti di fido
Commissione di messa a disposizione del fido (CMD)
A cosa fare attenzione!
Info e links
Sono gli interessi che si pagano per gli importi utilizzati oltre il limite di fido concesso Attenzione che la misura di questi interessi è può essere superiore a quella degli interessi pagati per utilizzi entro il fido
Commissione calcolata in misura proporzionale all’ammontare di fido concesso; misura variabile, anche fino a 0,50% trimestrale – per dettaglio vedi condizioni di singole banche su relativi fogli informativi
Al meccanismo di “capitalizzazione” degli interessi: bisogna aver chiaro che ogni tre mesi la banca addebita gli interessi sul denaro utilizzato e questi interessi, nel trimestre successivo diventano “capitale” (si parla infatti di capitalizzazione), qua- lora non vengano rimborsati; in tal modo il debito aumenta anche a seguito degli interessi capitalizzati.
38 | Liquidità
Conto corrente e depositi
Scoperto di conto corrente
Definizione Si ha lo scoperto di conto corrente quando il saldo del conto scende sotto lo zero, cioè è in negativo (cd. “conto in rosso”)
Si ha quando, il saldo dello stesso va in negativo, senza che vi sia un permesso in tal senso della banca oppure senza che vi sia stato un accordo per un fido in conto corrente con la stessa. In questo caso si pagano interessi passivi molto salati non- ché possono essere addebitate commissioni.
Scoperto di conto “senza fido o senza affidamento”
Scoperto di conto “per valuta”
Scoperto di conto “con affidamento”
Si ha quando, per ignoranza sulle conseguenze dell’applicazione dei cd. “giorni di valuta”, il conto va a debito per valuta (cioé si pagano interessi passivi e commis- sione di massimo scoperto) pur presentando contabilmente un saldo positivo.
Si ha quando il conto presenta un saldo negativo (-), ma questo è connesso ad un credito (cd. fido o affidamento) concordato in precedenza con la banca.
In questo caso si è consapevoli delle spese (interessi passivi e commissioni) a cui si andrà incontro, in quanto la pratica di fido è stata istruita ed approvata dalla banca
Capita in genere quando si versano sul conto o si prelevano dal conto assegni, senza considerare le loro “valute”
Misura degli interessi passivi
Commissione di messa a disposizione del fido (CMD)
Consigli
Info - links
Variabile a seconda della banca; può arrivare attualmente anche al 15%, in caso di scoperto di conto “senza fido”
Variabile a seconda dell’accordo con la banca, in caso di scoperto di conto “con fido”
Glossario: “top rate” = tasso peggiore possibile/”prime rate banca” = miglior tasso offerto dalla banca
Commissione calcolata in misura proporzionale all’ammontare di fido concesso; misura variabile, anche fino a 0,50% trimestrale – per dettaglio vedi condizioni di singole banche su relativi fogli informativi
• Evitare assolutamente di andare in rosso senza fido
• Qualora la banca non voglia concedere un fido, bisogna seguire molto bene l’andamento mensile del conto
• Qualora la banca conceda un fido, bisogna trattare per avere le migliori condizio- ni possibili sul mercato (interessi passivi e commissioni)
39 | Liquidità
Conto corrente e depositi
Il conto corrente: il bancomat
• Di norma gratuita se effettuata presso sportelli propria banca o banche del “gruppo”. Attenzione: la banca potrebbe tuttavia conteggiare il costo di scritturazione dell’operazione sull’estratto conto!
• Costo anche di 2 euro e oltre se effettuato su sportelli di altre banche
• Costo all’estero: verificare condizioni con banca prima di recarsi all’estero – dal 1 luglio 2002 il costo è uguale in tutti i Paesi dell’Eurozona
Costo annuale carta Esente presso alcune banche – fino a 30,00 euro presso altre
Costi di prelievo contante
Uso del bancomat • Non tenerla vicino ad oggetti magnetizzati: si può smagnetizzare
– Consigli - accortezze • Non portare assieme tessera e codice segreto. Quest’ultimo è meglio memoriz- zarlo
• Non piegare la carta, né deteriorarla
• Non sbagliare più di due volte la digitazione del codice segreto allo sportello automatico
• Prendersi nota dei numeri verdi (nazionali ed esteri) in caso di necessità di blocco della carta
• Telefonare subito al numero verde riportato sullo sportello automatico, per far bloccare la carta e segnarsi ora e persona con cui si è parlato
• Segnalare subito la cosa anche alla propria banca (fax)
• Fare subito denuncia alla più vicina stazione di forza pubblica (polizia, carabinieri, guardia di finanza…)
• Contestare per iscritto (racc.a.r.) addebiti illegittimi su estratto conto (tempo 60 giorni da ricevimento estratto conto)
• Seguire procedura di recupero somme dovute a prelievi illegittimi
Smarrimento/furto/ Clonazione
Massimali di prelievo
Pagobancomat
• Il limite standard giornaliero è generalmente pari a 250,00 euro mentre quello mensile oscilla tra 1.000,00 euro ed 1.500,00 euro.
• Per pagamenti Pos (Pagobancomat) i limiti di utilizzo giornaliero e mensile sono in genere pari a 1.500,00 euro;
Chiedere alla banca se operazione è esente da costi o meno!
• I limiti possono essere aumentati dietro richiesta del correntista
Info e links xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx per clonazione
xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx per clonazione, furto e smarrimento e per fac simili di lettere di reclamo
40 | Liquidità
Conto corrente e depositi
L’assegno bancario (A/B)
Definizione È l’ordine che il titolare di un conto corrente dà alla banca, presso la quale esiste il conto stesso, di pagare a vista alla persona o società indicata come beneficiario la somma indicata sull’assegno stesso (cifre e lettere). Per poter emettere assegni devono ovviamente esserci sufficienti somme a disposizione sul conto (capitale proprio o dato in prestito dalla banca)
• A/B libero: può passare di mano in mano come mezzo di pagamento tramite la cd. girata
• A/B non trasferibile: può essere incassato solo dal beneficiario indicato sull’as- segno
Categorie
A/B non trasferibile I moduli di assegni bancari e postali vengono rilasciati dalle banche e da Poste Italiane Spa muniti della clausola “non trasferibile”. Se di importo pari o superiore a
5.000 euro devono indicare il nome o la ragione sociale (se ditta) del beneficiario. Qualora di importo inferiore ai 5.000 euro, il cliente potrà richiedere, per iscritto, il rilascio degli assegni in forma libera, cioè trasferibile. In questo caso dovrà pagare un’imposta di 1,50 euro l’uno.
Gli assegni su piazza (stesso Comune) devono essere presentati al pagamento entro 8 giorni successivi alla data indicata; entro 15 se fuori xxxxxx (xxxxx Xxxxxx)
Xxxxxxx dell’assegno
Emissione di assegno “a vuoto”
Protesto
Si ha quando manca la necessaria copertura fondi sul conto corrente. Conseguenze: la banca può revocare al cliente l’autorizzazione ad emettere asse- gni / fa protestare l’assegno / sanzioni amministrative
È l’atto con cui l’Ufficiale Giudiziario (o il notaio) dichiara che l’A/B non è stato pagato dal debitore – questi ha 60 giorni di tempo dalla scadenza del termine di presentazione per adempiere al pagamento – se non lo fa, oltre al protesto, c’è anche l’iscrizione alla cd. Centrale di Allarme Interbancaria (CAI) e la revoca ad emettere assegni.
Assegno “postdatato” Presenta una data di emissione (sempre necessaria!) successiva a quella effetti- va. È in pratica una cambiale, per la quale vi è però stata evasione dell’imposta di bollo (illecito amministrativo). Il beneficiario può metterlo all’incasso anche prima della data indicata e la banca deve pagare (ovviamente se c’è provvista)
Accredito “salvo buon fine”
Ammortamento dell’assegno
Consigli
L’assegno viene accreditato sul conto del beneficiario, con riserva di verificarne l’esito cioè l’esatto pagamento da parte del debitore
Pur ancora in uso gli assegni bancari tendono ad essere superati quali mezzi di pagamento per una serie di motivi: rischio di furto e smarrimento, applicazione di giorni di valuta, protesti ecc…
Si tratta in pratica di quella procedura con la quale si toglie validità ad un assegno che è andato smarrito, rubato o distrutto. Mixx xd assicurare il pagamento al solo legittimo proprietario.
41 | Liquidità
Conto corrente e depositi
L’assegno circolare (A/C)
Definizione A fronte di un versamento di denaro contante presso lo sportello della banca o di un addebito del conto corrente, la banca emette un titolo di credito all’ordine del soggetto (persona fisica o giuridica) indicato dal richiedente (cd. beneficiario).
• Mentre con un assegno bancario si dà ordine alla propria banca di cui si è clienti di pagare una determinata somma dal proprio conto al beneficiario, con l’asse- gno circolare è la stessa banca che si impegna a pagare la somma indicata sull’assegno al beneficiario.
• L’assegno circolare, a differenza dell’assegno bancario, è sempre “coperto” nel senso che l’importo dell’assegno è stato versato in anticipo alla banca che lo ha emesso e quindi è certo che questa lo pagherà al beneficiario.
• A questo riguardo si dice anche che l’assegno bancario è accreditato “salvo buon fine” (sbf), nel senso che prima bisogna verificare se il conto della persona che
lo ha emesso dispone di una sufficiente copertura o provvista. Ciò non è invece necessario nel caso dell’assegno circolare.
Differenze con l’assegno bancario
A/C “non trasferibile” Gli A/C di importo pari o superiori a 5.000 euro devono recare la clausola di “non trasferibilità”; si tratta di una misura “antiriciclaggio”
Se il richiedente, per qualche motivo, non dovesse più utilizzare l’A/C emesso potrà richiederne il rimborso alla banca emittente. Questa fa firmare l’assegno con la dicitura “Annullato e rimborsato al richiedente” nella parte delle girate e la somma dell’A/C verrà restituita allo stesso richiedente.
Se l’A/C non viene più utilizzato
Ammortamento dell’assegno e relativa procedura
• Si tratta di un mezzo di pagamento comodo, pratico e sicuro
• Unico problema che potrebbe presentarsi è quello della difficoltà (che non ha ragion d’essere!) che alcune filiali fanno a pagare l’assegno circolare emesso da altra filiale della loro stessa banca, se il beneficiario non è correntista della banca. Bisogna in questi casi segnalare il fatto alla Banca d’Italia e far intervenire un’asso- ciazione di tutela consumatori.
• Altra cosa da tenere presente: l’assegno va presentato all’incasso entro 30 giorni dalla data della sua emissione (riportata sull’assegno) – Occhio anche alla valuta applicata all’accredito della somma sul conto!
Consigli
Vedi scheda “assegno bancario”
42 | Liquidità
Conto corrente e depositi
La carta di credito
Quota annua Variabile da zero fino a € 100,00
Variabili a seconda della carta (min/max /personalizzati /illimitati)
Limiti di utilizzo
Tasso di interesse TAEG
Anticipo contante presso ATM banca emittente
Anticipo contante presso ATM Italia
Anticipo contante presso ATM Area UEM
Anticipo contante presso ATM fuori UEM
Commissione aggiuntiva sul cambio
Comm. rifornimento carburante
Costo invio estratto conto
Consigli su uso, smarrimento, clonazione…
Info e links
Anche oltre il 20,00% ca. per utilizzo come revolving (vedi scheda su “carte revol- ving”)!!!
Costo variabile (min. € 0,51 – max 4%)
Costo variabile (min. € 0,51 – max 4%)
Costo variabile (min. € 0,51 – max 4%)
da 1,50% a 2,00%
Costo variabile (min. € 1,54 – max 4%)
Variabile (da 0 a 5,00 euro)
da 0 a 0,77 (solo in Italia!!!)
• Condizioni: Chiedere dettaglio condizioni economiche e commissioni a banca e fare confronto a mezzo siti specializzati (vedi sotto)
• Contratto: Tenere copia contratto per rilascio carta e leggersi bene modalità di utilizzo della carta
• Responsabilità nell’uso: Attenzione alle norme di responsabilità in caso di non corretto uso della carta
• La tessera: non perdetela mai di vista
• Estratto conto: controllarlo ogni mese poiché è l’unico modo per accorgersi di eventuali spese mai effettuate
• Addebiti impropri: se vi arriva un estratto conto con addebiti impropri, dopo relativi chiarimenti con l’emittente, è bene denunciare alle forze dell’ordine la clonazione della carta, disconoscendo le spese addebitate
• Internet: nel caso di acquisti sul web verificare se la pagina del sito è sicura (con- trassegnata cioè da un lucchetto posto sulla parte inferiore dello schermo).
xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx per uso e clonazioni
• E-mail: se vi arrivano messaggi di posta elettronica dove vi si chiedono dati sensi- bili relativi alla vostra carta di credito o al conto corrente non bisogna rispondere a nessuna richiesta. È necessario avvertire la banca o le forze dell’ordine avendo l’accortezza di non cancellare l’e-mail
43 | Liquidità
Altri mezzi di pagamento
Carte prepagate
Cosa sono? Semplicemente si tratta di carte di credito, che al momento del rilascio e dei successivi utilizzi, vengono “caricate” con gli importi desiderati. In seguito si potrà spendere tali somme effettuando pagamenti tramite i circuiti abilitati (Maestro, Visa, Mastercard...)
• Facili e veloci da ottenere, senza bisogno di particolari formalità, in quanto per possederle bisogna necessariamente “caricarle” di un importo pagato in contanti o prelevato dal proprio conto corrente
• Non fanno maturare interessi a debito, in quanto si tratta di denaro proprio pagato in anticipo all’atto della carica o della ricarica
• Possono essere una soluzione ottimale di utilizzo di una disponibilità di denaro, senza aver bisogno di un conto corrente
• Possono essere utilizzate ovunque, sia per effettuare pagamenti in internet (meno rischi di una normale carta di credito), sia per acquisti nei negozi
• Particolarmente adatte ai giovani
Vantaggi
Svantaggi
• I costi di attivazione e di ricarica non sono proprio così economici; quelli di attiva- zione sono fra i 5 e i 30 euro; quelli di ricarica possono arrivare a 5 euro
• Per certi acquisti o servizi (es. spazi web, abbonamenti...) necessitano di una ricarica sufficiente
• Tempi di rimborso lunghi nel caso di errori negli addebiti
• Possibilità di utilizzo all’estero: devono essere abilitate sui circuiti internazionali (es. Visa, Mastercard ecc…)
44 | Liquidità
Altri mezzi di pagamento
Un esempio di carta prepagata: Carta Postepay
Da chi è emessa? Da Poste Italiane
• Non serve avere un conto corrente; basta presentare un documento di identità e il codice fiscale
• Plafond massimo: 3000 euro (1.000 per la Postepay Junior)
• Consente, fra le altre cose, di
• Prelevare denaro presso gli uffici postali e gli ATM Postamat
• Prelevare denaro presso altri ATM con marchio VISA e VISA Electron
• Pagare bollettini e consultarne il saldo e i movimenti presso gli uffici postali (o attraverso il servizio online dedicato ai titolari della carta)
• Effettuare ricariche telefoniche
• Effettuare pagamenti negli esercizi commerciali in Italia e all’estero convenzionati con VISA e VISA Electron
• Effettuare pagamenti via Internet
Caratteristiche
Quota rilascio 5,00 euro
• Presso gli uffici postali a ½ versamento in contanti o con una carta Postamat oppure presso gli ATM Postamat trasferendo denaro da una carta Postamat o da altra carta abilitata ai circuiti VISA; VISA Electron, Mastercard o Maestro oppure addebitando importo dal conto BancoPosta
• Costo ricarica minima all’acquisto: 5,00 euro
• Successive presso gli uffici postali o da internet o da ATM Postamat con Postepay; Postamat Maestro, Inps Card: 1,00 euro
• Per altri tipi di costi di ricarica vedi sito xxx.xxxxx.xx
Ricarica
Prelievi di denaro
Pagamenti Vantaggi
Svantaggi
• Presso ATM/POS Postamat: 1,00 euro
• Presso ATM VISA/VISA E. (Italia e Paesi Euro): 1,75 euro
• Presso ATM VISA/VISA E. (Paesi non euro): 5,00 euro
Gratuiti
• Si limita il rischio di grosse perdite (max è la somma residua sulla carta) nel caso di clonazioni, furti o smarrimenti
• Pratica, eventualmente anche per pagamenti via Internet
I costi di attivazione e di ricarica non sono proprio così economici
• Ampia possibilità di utilizzo sui circuiti internazionali abilitati
Nota Bene: prodotti simili vengono comunque offerti da quasi tutte le banche.
45 | Liquidità
Prodotti di risparmio
Libretto di risparmio al portatore
Tipo di prodotto Deposito a risparmio
• Sul libretto vengono accantonate (e prelevate) somme, sulle quali vengono corri- sposti interessi attivi in misura variabile da istituto ad istituto (attualmente molto bassi, a volte quasi nulli)
• Il libretto al portatore può essere trasferito ad altra persona con la semplice con- segna materiale del libretto; chiunque detenga il libretto (possessore) e conosca l’eventuale “parola chiave” concordata può effettuare prelievi e versamenti.
• Vi é tuttavia l’obbligo di comunicare alla banca entro 30 giorni i dati del nuovo possessore e la data di trasferimento (norma antiriciclaggio)
• La banca non è tenuta ad effettuare accertamenti sull’identità del possessore.
Caratteristiche
Almeno 10,00 euro – massimo 4.999 euro (legge antiriciclaggio). Libretti che re- xxxx un saldo pari o superiore di 5.000 euro devono essere ridotti entro tale limite entro il 30.06.2011
Durata Illimitata
Investimento min/max
Commissioni - spese:
Orizzonte temporale
• Apertura: In genere nessuna
• Annuali di gestione: variabili (vi sono banche che richiedono anche fino a 60,00 euro annue)
Medio - lungo termine
• Estinzione: nessuna
Grado di rischio Basso
• Attualmente, vista la minimale remunerazione corrisposta in genere dalle banche su tale tipo di prodotto (a parte i libretti postali che possono essere ancora di qualche interesse per gli investitori), si suggerisce vivamente di indirizzare il risparmio verso altre forme di investimento più remunerative;
• adatto comunque a coloro che desiderano non possedere un conto corrente e vogliono evitare le spese relative alla conduzione di un c/c.
Adatto a…
Sconsigliato a…
Tassazione interessi
• Investitori che desiderano remunerazioni almeno pari al tasso di inflazione ed oltre
Attuale 27% - Interessi capitalizzati annualmente.
• Non lasciare libretti a risparmio al portatore in cauzione per eventuali contratti di locazione e affitto: possibilità infatti che il capitale venga decurtato di spese annuali nonché che il libretto possa diventare “dormiente”
Imposta di bollo libretti a risparmio sono soggetti all‘imposta di bollo una tantum di 14,62 euro
Il libretto al portatore entra a far parte della massa ereditaria del defunto solo nel caso in cui al momento della sua morte sia stato in suo possesso
NB. Secondo la Cassazione anche gli eredi del defunto possono avere informa- zioni e copia della documentazione relativa ad un libretto al portatore acceso dal defunto, anche se questo risulta essere o è stato in possesso di terzi
Questioni ereditarie
Libretti di risparmio postali
Info e links
Vedi scheda a parte
46 | Liquidità
Prodotti di risparmio
Libretto di risparmio nominativo
Tipo di prodotto Deposito a risparmio
• Sul libretto vengono accantonate (e prelevate) somme, sulle quali vengono corri- sposti interessi attivi in misura variabile da istituto ad istituto
• Il libretto di risparmio nominativo è generalmente intestato ad una persona, esplicitamente indicata sul frontespizio del libretto stesso.
• Colui che apre un libretto nominativo deve “depositare” la propria firma in banca (cd. specimen di firma) per i successivi controlli di titolarità del libretto
• La banca è sempre tenuta ad effettuare accertamenti sull’identità della/e perso- na/e che operano con il libretto
• Può essere intestato anche a più persone (cd. libretto cointestato) con facol- tà disgiunta o congiunta di operare
Caratteristiche
Zero / illimitato
Durata Illimitata
Investimento min/max
Commissioni - spese:
Orizzonte temporale
• Apertura: in genere nessuna
• Annuali di gestione: variabili (vi sono banche che richiedono anche fino a 60,00 euro annue)
Medio - lungo termine
• Chiusura: nessuna
Grado di rischio Basso
• Qualora venga offerta una remunerazione (interessi) pari almeno a quella dei titoli di Stato può costituire ancora una forma di investimento della liquidità alternativa.
• A scelta del depositante il libretto di deposito può essere “libero”, quando le somme possono essere prelevate in qualsiasi momento o “vincolato” quando non è possibile eseguire prelievi prima della scadenza del vincolo con il vantaggio di ottenere un tasso d´interesse più remunerativo
• Consigliato a chi decida di parcheggiare temporaneamente i propri risparmi in attesa di altre decisioni di investimento o di altri utilizzi delle somme depositate
Adatto a…
Sconsigliato a… Investitori che desiderano remunerazioni superiori al tasso di inflazione corrente o in linea con quelli dei titoli di Stato
Tassazione interessi Imposta di bollo Questioni ereditarie
Attuale 27% - Interessi capitalizzati annualmente
Il libretto nominativo (saldo alla data del decesso oltre interessi maturati) entra a far parte della massa ereditaria del defunto
Particolari problemi di suddivisione delle somme iscritte sul libretto possono porsi in caso di libretto intestato a più persone, in presenza del decesso di uno dei coin- testatari. In mancanza di diversi accordi, si presume che le quote siano da imputarsi in parti uguali. Quindi solo la quota del defunto entrerà a far parte della sua massa ereditaria. Gli altri cointestatari potranno continuare a disporre liberamente delle rispettive quote.
Soggetto all’imposta di bollo una tantum di 14,62 euro
Info e links xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
47 | Liquidità
Prodotti di risparmio
Libretti di risparmio postale al portatore
Nome Libretti ordinari al portatore
Deposito a risparmio
Tipo di prodotto
Caratteristiche
Interesse
• Emessi da Poste Italiane (vedi xxx.xxxxx.xx)
• Sul libretto vengono accantonate (e prelevate) somme, sulle quali vengono corri- sposti interessi attivi in misura variabile
• Il saldo non può essere pari o superiore ai 5.000 euro;
• In caso di trasferimento-consegna del libretto ad altra persona vi é l’obbligo di comunicare alla Posta, entro 30 giorni, i dati del nuovo possessore e la data di trasferimento (norma antiriciclaggio)
• Può essere intestato SOLO a chi ne richiede l’apertura
• Però chiunque detenga un libretto al portatore può effettuare versamenti e prelevamenti presentando allo sportello un documento di riconoscimento
Attuale 0,35% lordo/0,2555% netto
• Possibilità di chiudere in qualsiasi momento il libretto
Da zero a massimo 4.999 euro
Durata Illimitata
Investimento min/max
Commissioni - spese:
Orizzonte temporale
• Apertura: nessuna
• Annuali di gestione: nessuna
• Versamento/prelievo: nessuna
Medio – lungo termine
• Estinzione: nessuna
Grado di rischio Basso
• A chi desidera parcheggiare temporaneamente i propri risparmi, in attesa di optare per altre forme di investimento più remunerative;
• Oppure a chi desidera portare avanti un piano personalizzato (fai da te) di accumulo di piccole somme mensili, in prospettiva di futuri investimenti in altre forme.
• Considerata la discreta remunerazione (superiore a quella di analoghi libretti a risparmio presso le banche) e i limitatissimi costi di tale prodotto, può essere adatto a pensionati o persone che desiderano non possedere un conto corrente.
Adatto a…
Sconsigliato a… Investitori che desiderano remunerazioni almeno pari al tasso di inflazione od oltre
Attualmente 27%
Tassazione interessi
Imposta di bollo Esente
Il libretto al portatore entra a far parte della massa ereditaria del defunto
Questioni ereditarie
Info e links xxx.xxxxx.xx opp. xxx.xxxxxxxxx.xx
48 | Liquidità
Prodotti di risparmio
Libretti di risparmio postale nominativi ordinari
Nome Libretto nominativo ordinario
Deposito a risparmio
Tipo di prodotto
Caratteristiche
Interessi
• Emessi da Poste Italiane (vedi xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx)
• Sul libretto vengono accantonate (e prelevate) somme, sulle quali vengono corri- sposti interessi attivi in misura variabile
• Possono essere intestati al massimo a quattro persone
• Possono essere intestati al minore come unico destinatario
• Possono fare operazioni solo gli intestatari del libretto, anche separatamente (salvo patto contrario da notificare a Poste italiane)
• Possibilità di un deposito titoli collegato al libretto
Attuale 0,85% lordo/ 0,6205% netto – vengono capitalizzati e annotati al 31 dicembre di ogni anno
• Possibilità di chiudere in qualsiasi momento il libretto
Da 10,00 euro ad illimitato
Durata Illimitata
Investimento min/max
Commissioni - spese:
Orizzonte temporale
• Apertura: nessuna
• Annuali di gestione: nessuna
• Versamento/prelievo: nessuna
Medio – lungo termine
• Estinzione: nessuna
Grado di rischio Basso
• A chi desidera parcheggiare temporaneamente i propri risparmi, in attesa di optare per altre forme di investimento più remunerative;
• Oppure a chi desidera portare avanti un piano personalizzato (fai da te) di accumulo di piccole somme mensili, in prospettiva di futuri investimenti in altre forme – possiibilità di aprire un deposito titoli presso Poste italiane
• Considerata la discreta remunerazione (superiore di norma a quella di analoghi libretti a risparmio presso le banche) e i limitatissimi costi, può essere adatto a pensionati o persone che desiderano non possedere un conto corrente
Adatto a…
Sconsigliato a… Investitori che desiderano remunerazioni almeno pari al tasso di inflazione od oltre
Attualmente 27%
Tassazione interessi
Imposta di bollo Esente
Il libretto nominativo entra a far parte della massa ereditaria del defunto
Questioni ereditarie
Info e links xxx.xxxxx.xx e xxx.xxxxxxxxx.xx
49 | Liquidità
Prodotti di risparmio
Libretti di risparmio intestati a minori
Nome Libretti nominativi speciali per minori
Deposito a risparmio
Tipo di prodotto
Caratteristiche
Varie tipologie
• Emessi dalle banche e Poste Italiane (vedi xxx.xxxxx.xx)
• Sono libretti nominativi (vedi scheda a parte) intestati al minore o ai genitori di questo
• Sul libretto vengono accantonate (e prelevate) somme, sulle quali vengono corri- sposti interessi attivi in misura variabile
• Sono distinti per due o tre (Poste Italiane) fasce di età
• Per la prima fascia (0-9 o 0-12) l’apertura del libretto è richiesta dai genitori, ai quali è riservata la responsabilità giuridica del libretto – Le operazioni di ver- samento e prelievo possono essere effettuate solo dai genitori, anche disgiun- tamente. Il libretto può essere intestato ai genitori o anche al solo minore (es. Poste)
• Per le altre fasce (9-14 e 14-18) il libretto può essere aperto ed intestato dal minore, previa autorizzazione di assenso scritta dei genitori – Il minore può prelevare e depositare liberamente sul libretto entro i limiti prefissati dai genitori
– Anche i genitori possono operare sul libretto
• NB: verificare comunque le condizioni contrattuali del singolo libretto
• Il saldo del libretto non può essere pari o superiore a 10.000 euro (per i libretti postali)
Interessi Variabili / per quelli postali ca. 0,73% netto/anno
Illimitata
Durata
Investimento min/max
Commissioni – spese
Almeno 10,00 euro fino a 10.000 euro per quelli postali
Verificare condizioni specifiche di deposito
Orizzonte temporale Medio – lungo termine
Grado di rischio
Basso
Adatto a…
Tassazione interessi
• A genitori che vogliono costituire un fondo di risparmio per i propri figli
Attualmente 27%
• A chi desidera costituire un piano personalizzato (fai da te) di accumulo di piccole somme mensili, in prospettiva di futuri investimenti in altre forme.
Imposta di bollo Esente
xxx.xxxxx.xx opp. xxx.xxxxxxxxx.xx e siti dei vari istituti bancari
Info e links
50 | Liquidità
Titoli di Stato
Investire in titoli di Stato italiani
Caratteristiche
Adatti a...
• Ne esistono di vario tipo a seconda:
• della durata: breve (BOT-CTZ), media (CCT-BTP 3-5 anni), lunga (BTP 10-15-30 anni)
• del rendimento: fisso (BOT-CTZ-BTP) oppure variabile (CCT,BTPi)
• del tipo di rendimento: zero coupon (BOT-CTZ) oppure con stacco di cedola (CCT-BTP-BTPi)
• Nelle loro varie forme, da sempre (molto) apprezzati dagli investitori italiani. Ma non solo (molti anche gli investitori stranieri)
• In genere a coloro che non vogliono rischiare il proprio capitale ed accontentarsi di rendimenti a tasso fisso, più o meno in linea con l’inflazione (BOT-CTZ-BTP di breve durata);
• Oppure che desiderano un rendimento variabile in linea con i tassi di mercato e di media durata (CCT);
• Oppure che desiderano investire in titoli a reddito fisso sul lungo periodo, soprat- tutto in fasi di tassi di mercato decrescenti (BTP);
• Oppure ancora che desiderano investire in titoli che coprano, almeno in parte l’inflazione corrente, ed offrano al tempo stesso almeno un rendimento fisso minimo (BTP legati all’inflazione)
Per un dettaglio delle caratteristiche si vedano le relative schede
Come si acquistano?
Tassazione
• Si possono acquistare in asta, cioè al momento della loro emissione (per le aste si può vedere il sito xxx.xx.xxxxxx.xx)
• Oppure sul mercato secondario, dove vengono compravenduti quotidianamen- te e che riguarda i titoli già in circolazione
• Chi acquista in asta non paga commissioni, tranne nel caso dei BOT, per i quali sono previste commissioni massime fissate per decreto dello Stato (vedi scheda BOT)
• L’acquisto sul mercato secondario (effettuato tramite banche o altri intermediari abilitati) comporta invece il pagamento di commissioni, che devono essere chia- ramente indicate prima e dopo l’acquisto e che possono essere anche liberamen- te trattate dagli investitori
Gli interessi o i rendimenti dei titoli di Stato sono soggetti attualmente ad una
ritenuta alla fonte del 12,50%
• Avere un mercato secondario significa che i titoli di Stato sono titoli “liquidi” cioè più o meno facilmente vendibili prima dello loro scadenza.
Spese per il deposito titoli
Info e links
• Le spese di gestione e amministrazione di depositi titoli con SOLO titoli di Stato
non possono superare i 10 euro a semestre
• Invio dell’estratto conto titoli: bollo di 34,20 euro all’anno, diviso anche in quote mensili o trimestrali (vedi addebiti sul conto corrente)
51 | Liquidità
Titoli di Stato
BOT - Buoni Ordinari del Tesoro
Obbligazione di Stato, zero coupon, senza cedola
Denominazione Buoni Ordinari del Tesoro, in breve BOT
Tipologia d’investimento
Durata 3 – 6 – 12 mesi
1.000,00 euro e multipli
Investimento minimo
Commissioni:
Orizzonte temporale
• Acquisto all’asta: dallo 0,05% allo 0,30% (a seconda della durata del titolo)
• Xxx.xx mercato secondario: mass. 0,50%
• Vendita: mass. 0,50%
Breve termine (mass. 12 mesi)
• Gestione deposito titoli: mass. 20 euro annuali
Grado di rischio Basso
Banca, Posta (prenotazione qualche giorno prima dell’asta: metà e/o fine di ogni mese)
Dove si acquistano?
Mercato di negoziazione
Caratteristiche
MOT (mercato finanziario regolamentato)
All’atto dell’acquisto l’investitore versa al venditore la differenza fra il valore no- minale del titolo e l’intero ammontare degli interessi o rendimento (cd. scarto di emissione). Alla scadenza l’investitore riceve l’intero valore nominale sottoscritto
Rendimento/interessi Vedi caratteristiche e risultati ultime aste
Il rendimento dei BOT, al netto delle commissioni bancarie, non puó essere inferio- re allo zero
Vendita anticipata Adatto a …
e consigli
Sconsigliato a … e svantaggi
Tassazione Info e links
Sì, possibile in ogni momento (commissione di vendita mass. 0,50%)
Investitori privati con un profilo di rischio basso, che vogliono gestire con tranquilli- tà la propria liquidità nel brevissimo e breve orizzonte temporale
Investitori che desiderano investire su orizzonti temporali più lunghi del breve termine e ricercano “performance” migliore del reddito fisso
N.B. Per altre tipologie di Xxxxxx di Stato vedi schede relative in sezione Liquidi- tà e Sicurezza
12,50% di ritenuta fiscale sui rendimenti/interessi maturati
52 | Liquidità
Titoli di Stato
CTZ - Certificati del tesoro zero coupon
Obbligazioni – Titolo di Stato italiano, zero coupon cioè senza cedola
Nome Certificati del Tesoro zero coupon (CTZ)
Tipologia d’investimento
Xxxxxx Xxxxxxx 2 anni
1.000,00 euro e multipli
Investimento minimo
Commissioni di:
Orizzonte temporale
• Acquisto all’asta: nessuna
• Acq. merc. secondario: max 0,50%
• Vendita: max 0,50%
Breve termine, massimo 24 mesi
• Gestione deposito titoli: max 20,00 euro annuali
Grado di rischio Basso
Banca, Posta (prenotazione asta: in genere una volta al mese in coincidenza con l’asta dei BOT)
Dove si acquistano?
Mercato di negoziazione
Caratteristiche
MOT (mercato finanziario regolamentato)
All’atto dell’acquisto l’investitore versa al venditore la differenza fra il valore nomi- nale del titolo e l’intero ammontare degli interessi (cd. scarto di emissione). Alla scadenza l’investitore riceve l’intero valore nominale sottoscritto
Interessi Vedi caratteristiche
in ogni momento (commissione di vendita mass. 0,50%)
Vendita anticipata
Adatto a … Investitori con un profilo di rischio basso, che vogliono gestire con tranquillità la propria liquidità nel breve orizzonte temporale
Investitori che desiderano investire su orizzonti temporali più lunghi dei 24 mesi e ricercano “performance” migliore del reddito fisso
Sconsigliato a…
Tassazione 12,50% di ritenuta sui rendimenti/interessi maturati
Info e links
53 | Liquidità
Altri investimenti
Pronti contro termine
Tipo prodotto Contratto di investimento con la banca
Deposito vincolato, remunerato con interesse fisso
Tipologia
Durata Variabile (a mesi o a giorni), in genere entro l’anno
Richiesti in genere almeno 20-25.000,00 euro
Investimento minimo
Commissioni: da verificare e concordare con banca – alcune non ne fanno pagare, a parte i bolli statali (9 centesimi ogni 1000 euro investiti) e i costi di gestione del dossier titoli (variano da banca a banca)
Orizzonte temporale Grado di rischio Dove si acquistano?
Caratteristiche/ rendimento
Vendita anticipata Adatto a…
Sconsigliato a…
Breve termine, entro l’anno
Basso
Banca
Si tratta di un contratto che il consumatore sottoscrive con la banca. L’istituto di credito si impegna a restituire al cliente una determinata somma che lo stesso ha deciso di investire, ad una determinata scadenza e maggiorata di un interesse, concordato sin dall’inizio fra banca e cliente. La differenza tra il prezzo a pronti e quello a termine corrisponde all‘interesse. Il cliente si impegna a tenere vincolata la somma per l’intera durata dell’operazione.
Esempio: sottoscrivendo un Pronti contro Termine ad 1 mese la banca vende al cliente ad un dato prezzo una determinata quantità di titoli sottostanti, impe- gnandosi a riacquistarli dopo 30 giorni ad un prezzo superiore a quello pagato per l‘acquisto.
Non è possibile, a meno di perdere parte o tutto l’interesse concordato
Investitori che desiderano investire su orizzonti temporali più lunghi del breve termine e ricercano “performance” migliore del reddito fisso
Investitori privati con un profilo di rischio basso, che vogliono gestire con tranquil- lità la propria liquidità nel brevissimo e breve orizzonte temporale, con un interesse fisso predeterminato
Tassazione interessi Attualmente 12,50% di ritenuta sul rendimento maturato
Prima di effettuare l’investimento, trattare con la banca riguardo la misura del tasso di interesse in modo che lo stesso sia migliore di quello dei BOT con analoga scadenza (3 o 6 o 12 mesi);
per convincere la banca si può prospettare l’offerta migliore di qualche altra banca oppure “minacciare” di spostare la somma da investire su un conto di investimen- to-deposito (tipo conto arancio o simili)
Consigli utili
54 | Liquidità
Altri investimenti
Fondi di investimento di liquidità (o monetari)
Nome/Categoria 4 categorie:
1 area euro / 2 area dollaro / 3 area Yen / 4 altre valute
Tipologia d’investimento
Durata
Investimento minimo Commissioni:
Orizzonte temporale Grado di rischio Dove si acquistano? Caratteristiche
Interessi - rendimenti
Fondi di investimento
Breve
Verificare quanto stabilito dal Regolamento e prospetto informativo del fondo
• Variabili e proporzionali alla somma investita
• Vedi Regolamento del fondo e chiedere chiarimenti a banca o gestore prima dell’investimento
• Commissioni di gestione annue intorno allo 0,5-0,75%
Breve periodo
Basso
Banca – Sgr e siti internet relativi
• Non possono investire in azioni
• Investono solo in obbligazioni e liquidità (durata max 6 mesi)
• Non possono investire in strumenti privi di rating
• Il rating degli strumenti in portafoglio deve essere buono (vedi scheda su rating)
• Non danno interessi; l’eventuale rendimento è dato da differenza fra valore della quota al momento della vendita (rimborso) e valore al momento dell’acquisto
• In genere i rendimenti di questi fondi sono bassi
• Sono divisi in 4 categorie (vedi sopra)
Tassazione rendimenti Imposta sostitutiva del 12,50% versata dal fondo per quelli di diritto italiani e per quelli esteri autorizzati e armonizzati UE – non c’é obbligo dichiarazione dei redditi.
Possibile in genere in ogni momento – vedi Prospetto informativo e Regolamen- to del fondo
Vendita anticipata
Adatti a … Xxxxxxxxx indicati per parcheggiare la liquidità. Tuttavia vi sono forme più red- ditizie di gestione della liquidità, es. conti di deposito, pronti contro termine, obbligazioni bancarie, titoli di stato a breve ...
Sconsigliati a… Svantaggi
Info e links
A chi preferisce gestire in maniera alternativa e più redditizia la propria liquidità
Vedi sempre Prospetto informativo e Regolamento del fondo
xxx.xxxxxx.xx /xxx.xxxxxxxxxxxx.xx ecc…
I costi penalizzano i rendimenti, già minimi
55 | Liquidità
Credito al consumo
Generalità
Definizione È la concessione di un prestito con dilazione del rimborso in forma rateale da parte di un soggetto autorizzato (banca - società finanziaria) a favore di una persona fisica che agisce per scopi estranei ad un’attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta (cd. consumatore)
• Vedi art.121 e seguenti del Testo Unico Bancario (TUB) - Legge di recepimento della Direttiva 2008/48
• Le regole sul credito al consumo si applicano ai finanziamenti fra i 200,00 ed i
75.000 euro.
• Esclusi: i mutui / i crediti rimborsati nei 3 mesi o nell’anno in 4 rate / i crediti senza interessi o a tassi più bassi di quelli di mercato
Normativa- regolamentazione
Come si riceve?
Requisiti di validità del contratto
• 1. Richiesta scritta al soggetto erogatore (banca o finanziaria) anche tramite intermediari (venditori – intermediari)
• Nome del soggetto erogatore (banca o finanziaria) e i dati identificativi del con- sumatore che lo richiede
• Ammontare e modalità del finanziamento
• Numero, importi e scadenza delle singole rate
• Indicazione di TAN (Tasso annuo nominale) e di TAEG (Tasso annuo effettivo globale) detto anche ISC (Indicatore sintetico di costo)
• importo e causale di oneri esclusi dal TAEG
• eventuali maggiori oneri in caso di mora
• eventuali coperture assicurative del credito
• descrizione analitica dei beni o dei servizi acquistati (in caso di credito cd. xxxx- xxxxxxx – vedi sotto)
• prezzo di acquisto in contanti, prezzo da contratto e importo eventuale acconto
(sempre in caso di credito finalizzato)
• nessuna somma può essere addebitata a consumatore se non sulla base di espres- se previsioni contrattuali
• contratto deve essere stipulato per iscritto – se no è nullo
• 2. Sottoscrizione di contratto scritto. Tenere sempre copia di ciò che si sotto- scrive!
finalizzati: il consumatore prende a prestito una somma per l’acquisto di un bene specifico che deve essere indicato in contratto
non finalizzati: il consumatore richiede il credito ma il soggetto erogatore non si preoccupa di controllare la destinazione della somma
Recesso Il consumatore può recedere dal contratto entro 14 giorni dalla sua conclusione
Crediti finalizzati e non finalizzati
TAEG/ISC... “tasso zero”?
xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx xxx.xxxxxxx.xx
Tassazione
• È il vero costo del finanziamento; vi indica quanto pagate di interessi e altri costi
– vi deve essere sempre indicato e deve includere tutte le spese sostenute dal consumatore per il prestito
• Xxxxxx a non confondere il TAN con il TAEG!!!
Le operazioni di durata superiore ai 18 mesi sono soggette ad imposta sostitutiva dello 0,25% sull’importo del finanziamento
• L’eventuale “tasso zero” pubblicizzato deve essere il TAEG e non il TAN!
Tipi di credito al consumo
Info e links
Prestito personale rateale / prestito personale finalizzato / carta revolving / cessione del quinto dello stipendio o della pensione
56 | Liquidità
Credito al consumo
Principali clausole contrattuali e terminologia
Modifica condizioni contrattuali
Mancato pagamento di rate – interessi mora
Estinzione anticipata del debito
TAEG e ISC
La banca o la finanziaria può modificare in qualsiasi momento le condizioni econo- miche applicate al contratto – il consumatore ha diritto di recedere dal contratto senza pagamento di penali
In caso di mancato pagamento di rate e di mancato rispetto del piano di ammorta- mento o in caso di risoluzione anticipata del credito, il consumatore deve corri- spondere gli interessi di mora contrattualmente previsti
Il consumatore può esercitare, con preavviso fissato contrattualmente, la facoltà di estinzione anticipata del prestito, corrispondendo al soggetto erogatore il capitale ancora da versare, gli interessi e gli altri oneri maturati fino al momento della richie- sta, oltre una penale che non può superare l’1% del capitale residuo.
Molta attenzione a questa clausola quando si stipulano taluni prestiti persona- li o cessioni del quinto dello stipendio con soggetti intermediari del credito!!!
• Indicatori sintetici di costo. Indicano cioè il costo complessivo del credito. Nel loro calcolo sono ricompresi:
• Il rimborso del capitale
• Il pagamento degli interessi (TAN)
• Le spese di istruttoria
• Di apertura e chiusura della pratica
• Le spese di riscossione dei rimborsi e di incasso delle rate (se stabilite dal creditore)
• Le spese di assicurazione o garanzia, imposte dal creditore, intese ad assicurare il rimborso totale o parziale del credito
• Il costo dell’attività di mediazione svolta da un terzo, se necessaria all’ottenimen- to del credito
• Ogni altra spesa contrattualmente prevista connessa con l’operazione di finanzia- mento
– VEDI PERCHÈ NELLA SCHEDA RELATIVA ALLA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO
Ammortamento È il piano di restituzione graduale del prestito mediante il rimborso di rate (fisse o variabili) comprendenti una quota capitale ed una quota interessi, calcolati al tasso convenuto in contratto
Tasso che non varia per tutta la durata del finanziamento Le rate sono fisse e costanti
Tasso fisso
Tasso variabile Tasso che varia in relazione all’andamento di uno o più parametri cd. di indicizza- zione, previsti dal contratto di prestito
Le rate sono variabili
Parametri di calcolo interessi
maggiormente usati Info e links
IRS (IRS lettera) per i tassi fissi Euribor 3 o 6 mesi per i tassi variabili
Per maggior informazioni vedi xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
Vedi anche legge di recepimento della Direttiva 2008/48 CE
57 | Liquidità
Credito al consumo
I nostri consigli
Non indebitarsi ...
Diffidare...
• Buona regola: non indebitatevi con nessuno se potete.
• Valutate bene ogni acquisto e chiedetevi se “quella cosa” vi serva davvero o meno.
• di quelle pubblicità che promettono di erogare prestiti e finanziamenti a condi- zioni più vantaggiose di quelle di mercato.
• Verificate e confrontate sempre il costo reale del prestito (TAEG/ISC)
• Se non potete rinunciarvi, verificate prima se potete affrontare l’acquisto con i vostri risparmi, senza richiedere il denaro a terzi.
Banca o finanziaria?
Tasso di interesse e usura
• I tassi offerti dalle banche ad es. sui prestiti personali sono in genere migliori di quelli offerti dalle finanziarie.
• Di norma le finanziarie hanno tassi e costi superiori a quelli delle banche.
Verificare sempre con consulenti indipendenti che TAEG/ISC applicato al finan- ziamento sia entro i limiti di usura previsti per legge (vedi scheda Tassi medi e di usura e sul sito del CTCU).
Controllare sempre la differenza di valori fra TAN e TAEG: quanto maggiore, mag- giori sono i costi del finanziamento diversi dal solo interesse!
• Si rivolgono alle finanziarie in genere coloro che hanno o hanno avuto problemi con il sistema bancario (protesti, segnalazioni CRIF ecc...)
Possono essere ESORBITANTI e costituiscono in taluni casi anche il 60-70% del costo del finanziamento.
Solo soggetti abilitati Iscrizioni agli albi della Banca d’Italia
Le spese di intermediazione
Il contratto Esigere sempre prima di firmarlo il testo del contratto, con già indicate le condi- zioni a cui verrà erogato il credito, al fine di poterlo analizzare
Rimborsare regolarmente le rate
In caso di ritardo nel pagamento di una rata
Occhio ad EURISC (Crif)
Per non far maturare inutili e costosi interessi di mora e non dare modo a chi vi ha erogato il prestito di trovare il pretesto per risolvere anzitempo il contratto.
Xxxxxx fare un fax all’ufficio clienti della società spiegando i motivi e dando assicu- razioni per la regolarità dei pagamenti futuri
Attenzione che già con il ritardato pagamento di due rate si rischia di finire iscritti ad EURISC (CRIF), sistema di rilevazione dei rischi finanziari.
La finanziaria deve però avvisarvi con raccomandata che se non pagate le rate scadute verrete inseriti in detto sistema. L’iscrizione è molto fastidiosa e dura parecchio tempo (da 12 a 36 mesi a seconda dei casi)
Sovraindebitamento …occhio a non indebitarsi al di là delle proprie effettive capacità di rimborso!
xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx xxx.xxxxxxxxx.xx (fondo prevenzione usura)
Info e links
58 | Liquidità
Credito al consumo
I prestiti personali
Definizione
Normativa- regolamentazione
Credito finalizzato all’acquisto rateale (o prestito personale finalizzato)
Credito o prestito personale NON finalizzato
• Si possono aver due tipi di prestito personale (NB. la differenza è importante perché vengono applicati tassi di interesse differenti!)
• Credito finalizzato all’acquisto rateale (o prestito personale finalizzato): ci si rivolge ad una banca, ad una finanziaria o al venditore di un prodotto (che funge da intermediario) per finanziare l’acquisto di un bene o di un servizio, che deve essere chiaramente indicato in contratto (es. un’automobile da acquistare a rate).
• Credito o prestito personale NON finalizzato: ci si rivolge sempre alla banca o alla finanziaria per avere un prestito ma non viene indicato il motivo di tale
richiesta di finanziamento. Il consumatore dispone della somma a suo piacimento per esigenze varie.
Quella del credito al consumo
• È il classico credito al consumo rateale con piano di ammortamento e rate
• Lo si contrae (contratto scritto!) generalmente quando si acquista un prodotto o un servizio in un negozio o in un centro commerciale
• Il corrispettivo del prestito non viene versato al cliente bensì la banca o la finan- ziaria provvedono a pagarlo direttamente al venditore
• Anche in questo caso è previsto un piano di ammortamento, ma l’importo finan- ziato viene liquidato direttamente al cliente
• Sempre contratto scritto
• Misura interessi: vedi quanto detto sopra
• Gli interessi medi (TEG MEDIO) che si pagano ammontano attualmente al 12% ca del capitale dato a prestito, ma possono spingersi anche fino al 19%
Come si rimborsa?
Requisiti di validità del contratto
TAEG/ISC... “tasso zero”?
Come calcolare velocemente quanto si paga..
• A rate mensili fisse oppure variabili (a seconda del tasso applicato)
• Tenere sempre copia del bollettino postale di versamento
Vedi scheda sul “credito al consumo in generale”
Vedi schede del “credito al consumo in generale” e delle “carte revolving”!
• Moltiplicate il numero delle rate per l’importo della rata (36x80 = 2864
• Dal risultato sottraete la somma presa a prestito = 2000
• Quello che vi risulta è il costo del finanziamento = 864 TAEG = 25%)
Info e links xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx xxx.xxxxxxx.xx
e altri
59 | Liquidità
Credito al consumo
Le carte “revolving”
Di cosa si tratta? Da qualche anno a questa parte a coloro che hanno aperto dei prestiti personali, le banche e le società finanziarie usano inviare delle carte di credito, con le quali vengono messe a disposizione ulteriori crediti, spesso - ahimè - anche se il cliente non le ha esplicitamente richieste. Si tratta delle cd. “carte revolving”
Quella del credito al consumo (vedi art.121 e seguenti del Testo Unico Bancario (TUB)
La Banca d’Italia ha sancito che:
1) gli intermediari devono astenersi dalla prassi di inviare carte revolving non speci- ficamente richieste dalla clientela;
2) la promozione e conclusione di contratti di credito revolving non può essere affidata a fornitori di beni e servizi, ma soltanto agli agenti in attività finanziaria;
Normativa/ regolamentazione
Caratteristiche e differenze rispetto ad una normale carta di credito
Svantaggi/Rischi
• In pratica al cliente viene messa a disposizione una linea di credito utilizzabile a suo piacimento, in un’unica soluzione o attraverso ripetuti utilizzi.
• Solitamente con una normale carta di credito (Visa, Mastercard; American Ex- press...) tutti gli acquisti effettuati nell’arco di un mese sono addebitati in un’uni- ca somma, il mese successivo. A parte il costo annuale della carta ed eventuali commissioni, solitamente non vi sono interessi passivi da pagare.
• Nel caso di una carta revolving invece l’utilizzo di somme (es. per acquisti) in un mese può essere rateizzato a partire dal mese successivo in poi, pagando una certa somma fissa minima ogni mese scelta dal cliente (es.150 euro al mese): in questo caso però maturano interessi passivi!
• Xxxxx elevati - giocano sulla leva psicologica di poter disporre sempre di credito per i propri acquisti, credito che si paga però molto caro!
• La rata minima mensile serve a rimborsare solo in parte il capitale utilizzato, in quanto va a coprire in buona parte gli interessi mensili che maturano sulle somme utilizzate – il rimborso del credito può diventare lungo e complicato!
• Le varie carte offerte sul mercato propongono interessi passivi differenti, ma tutti sono più o meno esorbitanti: in uno studio su 109 carte analizzate, è stato rilevato un TAEG medio di costi del 19%! (fonte Altroconsumo)
Come si rimborsa?
Requisiti di validità del contratto
• A rate mensili fisse oppure variabili, con bollettini di c/c postale oppure cd. RID
Vedi scheda sul credito al consumo in generale (sotto “requisiti di validità del contrat- to”)
• Tenere sempre copia dei bollettini postali o dei RID
TAEG/ISC Non dimenticate: questo è il vero indicatore del costo del finanziamento! vi deve essere sempre indicato!
xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx xxx.xxxxxxx.xx
Info e links
60 | Liquidità
Credito al consumo
La “cessione del quinto dello stipendio e della pensione”
Definizione/ Caratteristiche
Normativa- regolamentazione
ATTENZIONE!!!
Svantaggi e rischi
Come si rimborsa?
• Prestito personale riservato ai lavoratori dipendenti e anche ai pensionati, i quali vincolano al massimo il 20% (1/5) del proprio stipendio risp. della propria
pensione al rimborso rateale di un finanziamento ricevuto da una banca o da una finanziaria, per un periodo che può andare dai due ai 20 anni.
• L’intervento di un intermediario costa molto caro!
• Le rate di rimborso vengono prelevate direttamente dalla busta.
• Possono accedervi le persone con contratto di lavoro a tempo indeterminato sia nel settore pubblico che privato e dal 2005 anche i pensionati
• Il credito non è finalizzato; il lavoratore può utilizzarlo cioè come vuole
DPR 180/1950 – DPR 895/1950 e quella sul credito al consumo (vedi art.121 e seguenti del Testo Unico Bancario (TUB)
• Alto costo del finanziamento: in media del 12-15%! (fonte Banca d’Italia)
• Costi di intermediazione elevati (esorbitanti) e superano di gran lunga quelli dei tassi di interesse (TAN), che in sé potrebbero apparire anche “interessanti” (4- 5%) - ATTENZIONE alle differenze di valore di TAN e TAEG/ISC!
• Costi di intermediazione si pagano per intero in caso di rimborso anticipato del debito (clausola vessatoria) - MOLTA ATTENZIONE!
• Attenzione a passare da una finanziaria all’altra: i costi del finanziamento raddop- piano praticamente il capitale preso a prestito (usura?)
• Il datore di lavoro, a fronte della cessione del credito sottoscritta dal lavoratore,
non può sottrarsi al vincolo del 1/5 della busta paga
A rate mensili fisse oppure variabili (a seconda del tasso applicato), con prelievo direttamente presso il datore di lavoro
• in caso di cessazione del rapporto di lavoro la finanziaria ha diritto a trattenersi in tutto o in parte il TFR e di trattenere il quinto di altri emolumenti liquidati all’atto della cessazione del rapporto (es. ferie non godute, 13ma ecc...)
Requisiti di validità del contratto
TAEG/ISC
Come calcolare velocemente quanto si paga..
Diritto di recesso
• Vedi scheda sul “credito al consumo in generale”
• CONSULTARE SENZ’ALTRO CON UN ESPERTO (es. CTCU) IL CONTRATTO PRIMA DI FIRMARLO
Vedi quanto detto per carte revolving e credito in generale!!!
Vedi esempio in scheda “I prestiti personali”
Attenzione che il contratto puó prevedere a Vs favore un diritto di recesso entro 14 giorni dalla sottoscrizione!
Info e links Per altre informazioni vedi xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
61 | Liquidità
Credito al consumo
Leasing per privati
Di cosa si tratta Si tratta di un contratto di finanziamento, dove a fronte del pagamento di un corri- spettivo (diviso in genere in canoni mensili o periodici), si ottiene la disponibilità di un bene e di poterne eventualmente ottenere la proprietà, al termine del contratto, mediante l’esercizio dell’opzione di acquisto finale del bene stesso.
In linea teorica qualsiasi bene o prodotto può essere finanziato in leasing. Ovviamente la tipologia del bene influenza anche le condizioni del contratto di leasing, (norme fiscali sull’eventuale deducibilità dei canoni leasing).
Il leasing viene tradizionalmente usato da professionisti ed imprese; da qualche tempo anche i privati possono usufruire di contratti di leasing, per il finanziamento di alcuni tipi di beni, es. l’acquisto di automobili
Quali beni si pos- sono “prendere in leasing”
Chi sono le parti del contratto di leasing
Principali elementi del contratto
• Il cliente, cioè colui che utilizza il bene e può acquistarlo al termine del contratto
• La società di leasing, che acquista materialmente il bene scelto dal cliente, mantenendone la proprietà sino al momento dell’eventuale acquisto da parte del cliente
• Costo del bene finanziato
• Periodicità e numero dei canoni (in genere mensile, ma può essere anche trimestrale, semestrale, annuale – pagamento avviene in genere mediante RID)
• Importo dei canoni: il canone può prevedere o meno anche servizi accessori, quali assicurazione, bollo, assistenza e manutenzione
• Durata del contratto: varia in relazione alla tipologia del bene finanziato
• Anticipo versato al momento della stipula del contratto
• Valore di riscatto del bene
• Spese di istruttoria e di assicurazione
• IVA applicata
• Il fornitore, che è il soggetto, scelto dal cliente, che vende il bene alla società di leasing
Fasi del contratto Richiesta del finanziamento da parte del cliente
Istruttoria: la società di leasing valuta la affidabilità del cliente Possibilità di richiesta di garanzie (es. fideiussioni di terzi o pegni)
Perfezionamento del contratto e versamento di un anticipo da parte del cliente Ordine al fornitore
Consegna del bene
Xxxxxxxx bene convenienza costi in relazione ad acquisto diretto del bene
Consigli utili
62 | Liquidità
Credito al consumo
Tassi medi e di usura
Di cosa si tratta
Categorie di operazioni
• Ogni tre mesi il Ministero delle Finanze e dell’Economia pubblica per una serie di categorie di operazioni bancarie di prestito i tassi effettivi globali (TEG) medi praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari in un trimestre precedente (vedi sito della Banca d’Italia)
• Sulla base di tali TEG medi trimestralmente rilevati vengono poi fissati i limiti degli interessi usurari che dovranno valere nel trimestre successivo alla pubblica- zione dei primi.
• In pratica si prendono i TEG medi aumentati della metà (x 1,50) e si ottengono i livelli di interessi usurari o soglie di usura.
• Sulle operazioni di prestiti e crediti di vario tipo, le banche e le finanziarie non potranno praticare interessi superiori a tali soglie di usura così determinate.
Ne sono previste ca. una decina.
Nella tabella sotto si indicano però solo quelle di maggior interesse per i consuma- tori
• Concetto di usura: ai sensi del l’art.644 del codice penale “si ha reato di usura quando taluno si fa dare o promettere, sotto qualsiasi forma, per sé o per altri, in corrispettivo di una prestazione di denaro o di altra utilità, interessi o altri vantaggi usurari”.
Commissione di massimo scoperto
Interessi di mora
I TEG medi indicati sono comprensivi della commissione di massimo scoperto eventualmente applicata (vedi scheda “scoperto di c/c”)
I TEG medi non comprendono gli eventuali interessi di mora contrattualmente previsti (media di circa 2,00%)
Info e links xxx.xxxxxxxxxxxx.xx - xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx (vedi anche calcolatore usura)
Tassi medi e di usura 1. aprile/30 giugno 2010 | |||
Categorie di operazioni (*) | Importo in Euro | Tassi medi | Soglie di usura |
Aperture di credito in c/c | fino a 5.000 | 12,48 | 18,72 |
Aperture di credito in c/c | oltre 5.000 | 9,82 | 14,73 |
Crediti personali e altri finanziamenti alle famiglie effettuati dalle BANCHE | - | 18,49 | 27,735 |
Anticipi, sconto commerciali, crediti personali e altri finanziamenti effettuati da INTERMEDIARI NON BANCARI | fino a 5.000 | 14,86 | 22,29 |
Anticipi, sconti commerciali, crediti personali e altri finanziamenti effettuati da INTERMEDIARI NON BANCARI | oltre 5.000 | 11,88 | 17,82 |
Prestiti contro cessione del quinto dello stipendio | fino a 5.000 | 13,12 | 19,68 |
Prestiti contro cessione del quinto dello stipendio | oltre 5.000 | 11,53 | 17,295 |
Credito finalizzato all‘acquisto rateale e credito revolving | fino a 1.500 | 16,21 | 24,315 |
Credito finalizzato all‘acquisto rateale e credito revolving | oltre 1.500 fino a 5.000 | 17,37 | 26,055 |
Credito finalizzato all‘acquisto rateale e credito revolving | oltre 5.000 | 13,01 | 19,515 |
MUTUI CON GARANZIA REALE | a tasso fisso | 5,17 | 7,755 |
MUTUI CON GARANZIA REALE | a tasso variabile | 2,63 | 3,945 |
63 | Liquidità
Mutui casa
L’offerta - Cosa richiedere in banca
Definizione Il mutuo è un finanziamento a medio o lungo termine finalizzato all’acquisto, costruzione o ristrutturazione di un immobile (uso abitativo) oppure destinato alla sostituzione di un altro mutuo. A favore della banca viene in genere iscritta un’ipo- teca a garanzia del rimborso del finanziamento stesso (cd. mutuo ipotecario). Il rimborso del mutuo avviene mediante il pagamento di rate periodiche (mensili, trimestrali, semestrali) comprensive di capitale ed interessi, secondo un tasso prefis- sato (fisso oppure variabile oppure misto – vedi “Il mutuo – le clausole contrattuali)
• No ad offerte su carteggi “volanti” – offerta deve essere chiara e trasparente e riportare dati e spiegazioni comprensibili
• Richiedere sempre offerte scritte sulla base del cd. prospetto standardizzato europeo: ESIS (le banche più serie lo adottano!) oppure preventivo analogo
Preventivo
Cosa richiedere…
Info e links
• Importo del mutuo
• Durata (Attenzione! Maggiore è la durata, più interessi si pagano – Esempio: su un mutuo di 100.000 euro, a parità di tasso applicato (es. il 5%), la somma degli interessi da pagare nel caso di una durata di 15 anni é di circa 42.000 euro.; nel caso di 20 anni é di ca. 58.000 euro)
• Tasso d’interesse: farsi fare un’offerta a tasso fisso ed una a tasso variabile
– indicizzato, con chiara indicazione del parametro adottato (in genere Euribor + maggiorazione prevista) – attenzione ai tassi variabili, che potrebbero aumen- tare anche rapidamente!
• ISC/TAEG= Indicatore sintetico di costo (misura complessiva di tasso di interes- se + altre spese accessorie)
• Importo delle rate: farsi chiarire bene se rata è fissa o variabile, se mensile o semestrale e a quale durata si riferisce
• Spese per la pratica (istruttoria) e richiesta del mutuo
• Spese per la perizia (stima) del bene
• Spese di incasso di ciascuna rata
• Eventuali altre spese obbligatorie: es. premi di polizze incendio, di polizze vita ecc…
xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx (vedi fogli info sui mutui) xxx.xxxxxxxxxxx.xx
• Farsi specificare eventuali clausole particolari (es. possibilità di rinegoziare il mutuo dopo tot anni, oppure possibilità per la banca di modificare alcune condi- zioni economiche del contratto)
64 | Liquidità
Mutui casa
Le clausole contrattuali (1a parte)
Mutuo “ipotecario” “fondiario” “chirografario”
Xxxxxxxx che fissa il tasso di interesse
• Attenzione alla differenza: nei primi due viene offerta in garanzia l’ipoteca sull’im- mobile – si stipulano entrambi davanti a notaio
• nel terzo NON vi è dazione di ipoteca (al limite viene richiesta una fideiussione di terzo) – si stipula in banca
• Solo i primi due consentono, nel caso di acquisto o costruzione di prima casa, la detrazione di parte degli interessi pagati nell’anno solare, dalla dichiarazione dei redditi
• Tasso fisso: in genere è indicato esplicitamente; non deve essere prevista alcuna possibilità di modifica nel corso del rapporto; può fare riferimento al cd. parame- tro IRS – la rata è fissa e costante sino alla fine
• Tasso (variabile) indicizzato: indicato in genere con un “Euribor 6 mesi + spread del ... (es. 1%)”; alcune banche aggiungono “Euribor 6 mesi arrotondato al ¼ o 1/10 di punto superiore”; a nostro avviso lo spread é già guadagno sufficiente per la banca!
• Tasso (variabile) indicizzato con CAP: consente di limitare il rischio di futuri aumenti di tasso attraverso la previsione contrattuale di un tasso-limite (CAP) al di sopra del quale non si puó andare nel calcolo degli interessi.
• Tasso strutturato: (es. fisso per tot anni all’inizio, poi fisso o variabile): cercare di comprendere al meglio come funziona
• Tasso con opzione di cambio: è in genere un variabile che consente di passare al fisso, in caso di eccessivo aumento dei tassi e viceversa in caso di diminuzione.
• Se il mutuo viene concesso come mutuo “Fondiario” gli onorari notarili sono ridotti per legge alla metà.
Tasso d’entrata (tasso civetta)
Euribor 360 0 365?
Tasso d’entrata (prima rata) e tasso a regime (resto del mutuo): il primo è in genere più basso per invogliare il cliente a sottoscrivere il contratto
Il primo è un po’ più basso del secondo
Attenzione: verificare molto bene la clausola che fissa il momento in cui la banca calcolerà l’Euribor (es. viene preso a misura l’Euribor del primo giorno lavorativo di gennaio…) – vedi scheda Xxxxxxx e IRS
Spread (maggiorazione)
TAN e TAEG/ISC
È la remunerazione (guadagno) della banca: maggiore è la percentuale richiesta, maggiore il guadagno della banca
TAN = indica il solo il tasso di interesse nominale
TAEG/ISC = è il costo complessivo del mutuo, il parametro che conta e serve per il confronto con altre offerte di mutuo
Variazioni delle condizioni economiche
Durata del mutuo
• Si parla anche di ius variandi - è previsto dalla legge, a talune condizioni
• La banca si riserva il diritto di variare alcune voci di spesa es. le spese per incasso delle rate o il premio di assicurazione
• Fare attenzione che non sia prevista possibilità per la banca di modificare però anche il tasso, il parametro e/o lo spread!!!
Occhio alle durate troppo lunghe: oltre i 20 anni l’indebitamento può essere pe- sante e rischioso in caso di tassi variabili!
• Fare attenzione che alcune banche prevedono la possibilità di modifica del tasso, a seguito di variazione del “rating” della banca
Interessi di mora Maturano quando si paga una o più rate in ritardo e fanno aumentare considere- volmente il debito con la banca
Vedi seconda parte – importante!
Info e links
65 | Liquidità
Mutui casa
Le clausole contrattuali (2a parte)
Risoluzione del contratto
Decadenza dal beneficio di pagamento rateale
• Leggersi bene le clausole che prevedono i casi in cui la banca può risolvere di diritto il mutuo. Fra queste sottolineiamo quella …
L’articolo 40, comma 2, del Tub prevede che la banca possa pretendere la risolu- zione in caso di ritardato pagamento delle rate per almeno sette volte. Per la legge è ritardato il pagamento effettuato fra 30 e 180 giorni successivi alla scadenza della rata.
• … che prevede la risoluzione nel caso in cui il cliente diminuisca le proprie capacità di rimborso o la propria solvibilità: es. emissione di decreto ingiuntivo o levata di protesto contro cliente o l’inizio di una qualche procedura esecutiva contro lo stesso…
Prefinanziamento e mutuo
Contratti accessori obbligatori
Imposte e detrazioni di imposta
Preventivo e contratto definitivo
• Il prefinanziamento è un normale fido di conto corrente e può aversi per un periodo (mesi) anteriore all’erogazione del mutuo
• Il prefinanziamento puó prevedere oltre al pagamento di interessi trimestra- li anche il pagamento di commissioni (CSC - CMD)
• Prefinanziamento e mutuo sono in genere due contratti distinti, ma possono anche essere contenuti in un unico contratto – verificare!
• Il contratto di prefinanziamento non deve obbligare il cliente alla stipula del successivo contratto di mutuo!
Si tratta in genere della polizza assicurativa relativa ad incendio, scoppio, danneg- giamento ambientale – si paga un premio unico anticipato o un premio annuale
• Sul mutuo prima casa si paga un’imposta sostituiva dello 0,25% (vedi artt.17 e 18 DPR 29 settembre 1973 n. 601 e succ. modifiche)
No assolutamente a modifiche (in peggio o aumenti di tasso) dell’ultima ora: le condizioni concordate con la banca nel preventivo devono essere le stesse che si firmano davanti al notaio! Farselo scrivere nell’accettazione del preventivo e nella richiesta di mutuo!!!
• Detrazione interessi da 730 e Unico: per avere diritto a tale detrazione (attual- mente 19% degli interessi pagati) il mutuo deve essere stipulato, a pena di deca- denza, 1) entro un anno nel caso di ACQUISTO di prima casa, 2) sei mesi prima o entro 18 mesi dall’inizio dei lavori nel caso di COSTRUZIONE di prima casa
Preventivo e copia contratto da visionare
Foro competente in caso di controversie
Farsi consegnare una copia del contratto definitivo alcuni giorni prima della firma, per poterlo leggere con calma a casa o per farlo visionare a consulenti indipendenti
Dovrebbe essere quello in cui risiede il consumatore; ma non sempre i contratti prevedono così (clausola vessatoria)
Info e links xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx - vedi fogli info su mutui
vedi anche scheda “prima parte”
66 | Liquidità
Mutui casa
Tre vie per abbandonare il vecchio mutuo
Rinegoziazione:
Surrogazione (dell’ipoteca):
• va fatta con la stessa banca
• basta una scrittura privata con la banca; non c’è bisogno di notaio
• si possono modificare: il tasso (es. da variabile a fisso); lo spread, la durata
• va fatta con altro istituto;
• per l’atto di surrogazione è necessario (zone del Libro Fondiario) un atto notarile, quindi almeno una scrittura privata autenticata; al mutuatario non possono però essere addebitati costi di stipula;
• nessun costo per la concessione del nuovo mutuo;
• nessuna penale (in quanto si tratta di trasferimento e non di estinzione);
• si possono modificare: il tasso, lo spread, la durata, ma non il capitale
• la banca non può richiedere nessun costo; nessun altro costo previsto
Estinzione/ Sostituzione:
• va fatta con altro istituto; si chiude il vecchio mutuo e la relativa ipoteca e si apre un nuovo mutuo ed una nuova ipoteca con altra banca;
• per aprire il nuovo mutuo occorre un atto notarile;
• si possono modificare: il tasso, lo spread, la durata ed eventualmente si può chiedere un aggiunta di capitale (attenzione però: i benefici fiscali legati alla detrazione degli interessi per mutuo prima casa riguardano solo la parte di debito residuo del vecchio mutuo più i costi legati alla sostituzione)
• costi: può essere prevista la penale di estinzione del vecchio mutuo (vedi però riduzioni previste da accordi ABI-Consumatori del maggio 2007); nessuna spesa per cancellare l’ipoteca a meno che non si richieda l’urgenza; le altre spese even- tualmente previste per la stipula di un nuovo mutuo (istruttoria, perizia) oltre l’imposta sostitutiva sul nuovo mutuo.
67 | Liquidità
Mutui casa
Per acquisto - Detrazione interessi e requisiti
Detrazione attualmente consentita
Requisiti – condizioni per usufruire della detrazione
Chi può fruire della detrazione
Spese ammesse
19% su importo massimo di interessi, oneri accessori di 4000 (= 760 euro)
• Il mutuo deve essere stipulato per l’acquisto di un immobile da adibire ad abita- zione principale del contribuente mutuatario stesso o di un suo familiare.
• Mutuo ipotecario, mutuo quindi garantito da ipoteca su di un immobile (ipote- ca può essere iscritta anche su immobili diversi da quello acquistato)
• Sono esclusi dall’agevolazione contratti diversi dal mutuo, quali ad es. aperture di credito in c/c (prefinanziamenti in c/c), cessioni di credito, ecc.
• L’immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro un anno dall’ac- quisto e questa condizione deve permanere per tutto il periodo di imposta per il quale si chiedono le detrazioni.
• L’acquisto deve avvenire nei 12 mesi antecedenti o successivi alla data di stipula del mutuo
• Il diritto alla detrazione viene meno dal periodo di imposta successivo a quello in cui l’immobile non è più utilizzato come abitazione principale.
• Abitazione principale = quella nella quale il contribuente e/o i suoi familiari dimo- rano abitualmente.
• La dimora abituale coincide generalmente con la residenza anagrafica, tuttavia il contribuente può attestare (mediante autocertificazione) che la sua dimora abituale è in luogo diverso da quello risultante dai registri anagrafici.
• Non si possono avere più abitazioni principali nello stesso momento.
• Abitazione principale deve sempre essere riferita a colui che chiede la detrazione degli interessi.
• La detrazione spetta al contribuente acquirente ed intestatario del contratto di mutuo anche nel caso in cui l’immobile sia adibito ad abitazione principale di un familiare dell’acquirente: coniuge – parenti entro il terzo grado – affini entro il secondo grado. (anche coniuge separato, fino a che non interviene sentenza di divorzio, rientra tra i familiari)
• Acquirente, anche della sola nuda proprietà, che sia anche contestualmente contraente del mutuo ipotecario
• Cointestatari in caso di mutuo intestato a più persone (diritto alla detrazione in proporzione alla quota)
Interessi passivi e relativi oneri accessori / Onorario del notaio relativo a stipula del mutuo / Spese iscrizione e cancellazione ipoteca / Imposta sostitutiva / Spese di istruttoria, di perizia e di intermediazione bancaria / Perdite su cambio per i mutui in valuta estera
• In caso di morte del mutuatario, il diritto si trasmette all’erede o legatario o all’ac- quirente che si sia accollato il mutuo
Imposte Xxxxxxxx ad un’imposta sostitutiva dello 0,25%: per usufruire di questa imposta (e non il 2%) nel contratto di xxxxx va dichiarato che la compravendita può fruire delle “agevolazioni prima casa”.
vedi istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi e sito dell’Agenzia delle Entrate
Info e links
68 | Liquidità
Mutui casa
Costruzione e ristrutturazione - Detrazione interessi e requisiti
Detrazione attualmente consentita
Requisiti – condizioni per usufruire della detrazione
Chi può fruire della detrazione
Spese ammesse
19% su importo massimo di interessi e oneri accessori di 2582,28 (= 490,63 euro)
• Riguarda i mutui ipotecari stipulati per la costruzione o la ristrutturazione di un’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale.
• Sono esclusi dall’agevolazione contratti diversi dal mutuo, quali ad es. aperture di credito in c/c (quindi anche prefinanziamenti), …
• Per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente o i suoi familiari intendono dimorare abitualmente.
• La dimora abituale coincide generalmente con la residenza anagrafica, tuttavia il contribuente può attestare (mediante autocertificazione) che la sua dimora abituale è in luogo diverso da quello risultante dai registri anagrafici.
• Non si possono avere più abitazioni principali nello stesso momento.
• Per costruzione e ristrutturazione si intendono tutti gli interventi realizzati in conformità al provvedimento comunale che autorizzi una nuova costruzione, compresi gli interventi di ristrutturazione edilizia (art.31, comma 1, lett. d) Legge 457/1978)
• La stipula del mutuo deve avvenire nei sei mesi antecedenti ovvero nei 18 mesi successivi all’inizio dei lavori.
• L’immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro 6 mesi dal termine dei lavori di costruzione (in caso di mancata destinazione ad abitazione principale si perde il diritto alla detrazione)
• Conclusione dei lavori: entro il termine previsto dal provvedimento amministra- tivo che ha consentito la costruzione o in quello successivamente prorogato.
• Il contratto di mutuo deve essere stipulato da colui che avrà il possesso del- l’immobile a titolo di proprietà o di altro diritto reale.
• Il diritto alla detrazione viene meno a partire dall’anno successivo a quello in cui l’immobile non è più utilizzato come abitazione principale senza tuttavia considerare il trasferimento per motivi di lavoro.
• Colui che avrà il possesso dell’immobile a titolo di proprietà o di altro diritto reale e che stipula contestualmente il mutuo.
• Cointestatari in caso di mutuo intestato a più persone (diritto alla detrazione in proporzione alla quota)
Interessi e oneri accessori – (per altre spese vedi scheda su “Mutuo per acquisto casa
- Detrazione ...”)
• In caso di morte del mutuatario, il diritto si trasmette agli eredi.
Info e links vedi Istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi e sito dell’Agenzia delle Entrate
69 | Liquidità
Mutui casa
Il calcolo degli interessi
La questione La scelta di un mutuo è legata inscindibilmente a quella degli interessi da pagare. Gli interessi rappresentano la parte più sostanziosa del costo di un mutuo e come tale è bene valutare la convenienza non solo di un tasso piuttosto che un altro (fisso o variabile), bensì anche la durata del mutuo e atri fattori dei quali si vuole qui dare una rapida carrellata.
Il sistema di calcolo più usato dalle banche...
Prima di firmare è meglio farsi quattro conti...
Attenzione soprattutto alla prima parte del mutuo...
È il cd. sistema alla francese, ma dal punto di vista finanziario ne esistono degli altri, alcuni più vantaggiosi per il consumatore.
• Prima di firmare un contratto di mutuo è bene fare alcune simulazioni per ve- rificare quanto si andrà a pagare non solo quale rata mensile o semestrale, bensì anche come somma complessiva di interessi al termine della durata del mutuo.
• Si prenda ad es. un mutuo di 100.000 euro e si provi a vedere quale sarà, a parità di tasso applicato (es. il 5%), la somma degli interessi da pagare nel caso di 15 anni oppure di 20 anni: 42.000 euro ca. nel primo caso, 58.000 euro nel secondo.
• La gran parte degli interessi da pagare si sconta di regola nella prima metà di durata del mutuo.
• Se il tasso aumenta già nei primi anni del mutuo, sarà bene valutare se non sia meglio passare ad un tasso fisso, che dà maggiori garanzie di stabilità dell’impe- gno di debito (rata fissa o costante), anche se magari il risparmio in termini di interessi potrà non essere così rilevante.
• Regola: più aumenta la durata di un mutuo più interessi si pagano con differenze davvero enormi a parità di interesse applicato!
Rata costante e durata Soluzione offerta dalle banche in epoca di tassi crescenti. Attenzione però: se i
variabile: una scelta discutibile...
Rimborsare prima se si può
tassi aumentano repentinamente si rischia di allungare a dismisura la durata del debito e di pagare cifre spropositate di “interessi”. Esempio:
• Mutuo di 200.000/ rata costante di circa 1000 euro/mese – durata 300 mensilità
– tasso: 3,75% - somma interessi = 108.000 euro
Si è visto dunque che la “durata” del mutuo ha il suo peso sul costo finale di un mutuo. È vero che bisogna valutare la cd. “sopportabilità” della rata sul reddito disponibile ma è anche bene chiedersi se non sia meglio rimborsare il debito in 15 anni piuttosto che in 20 o 25, avendone la possibilità economica. Il risparmio in termini di interessi è assicurato.
• Mutuo di 200.000/stessa rata – durata 397 mensilità – tasso 5% - somma inte- ressi = 209.000 euro!
Info e links xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx sotto “confronto mutui prima casa” xxx.xxxxxxxxxxx.xx
70 | Liquidità
Mutui casa
I mutui online
Di cosa si tratta Da qualche anno a questa parte coloro che si accingono a stipulare un mutuo per l’acquisto della casa possono confrontare diverse offerte di mutuo semplicemente consultando siti specializzati su internet.
Queste piattaforme on line offrono sia la possibilità di un confronto aggiornato fra le offerte delle maggiori banche (tradizionali e on line), sia la possibilità di avviare via rete la complessa fase di richieste ed istruttoria del finanziamento
Cosa offrono
Alcuni esempi
Confronta quotidianamente le offerte di mutui di ca. una quarantina di istituti bancari e specializzati. (Costi di confronto gratuiti per la clientela)
Punto di riferimento per l’informazione sui mutui, oltre a presentare l’offerta di otto banche, aiuta la clientela nella scelta del mutuo più adatto alle proprie esigenze
Offerta diretta del mutuo Arancio da parte della società Ing Direct Possibile avviare online istruttoria per l’ottenimento del mutuo desiderato Mutui per acquisto, sostituzione di mutuo e rifinanziamento
Spread ridotti e (notate bene) assenza di spese
La nostra valutazione
• Senza dubbio possono rappresentare delle alternative interessanti e molto spesso più convenienti delle offerte di mutuo delle banche tradizionali.
• Rischi pressoché nulli.
• Buona nella media l’assistenza nell’istruttoria e fase di conclusione del contratto
• Vantaggi: risparmi di spesa e condizioni di spread più vantaggiose della media
• Vengono erogati in genere per acquisto di abitazioni e sostituzioni di mutui in corso; più difficile ottenere finanziamenti online per la costruzione di case
• Per chi preferisce rimanere presso la propria banca, le offerte dei mutui online sono un ottimo strumento di trattativa
• Attenzione: presenza criteri interni che possono escludere concessioni del mutuo
Offre i mutui fissi e e variabili di Banca Woolwich Condizioni interessanti
71 | Liquidità
Mutui casa
Il prefinanziamento
Definizione
• Nel caso di costruzione di una casa, quando si iniziano i lavori edili
• Nel caso di acquisto di una casa, quando si devono pagare acconti e/o caparre
– Caratteristiche Quando si ha bisogno
Si tratta della possibilità di ricevere in tutto o in parte l’importo di un mutuo prima della sua erogazione effettiva
Come viene messa a disposizione la somma
I costi
• La somma prefinanziata, può essere pari o inferiore alla somma del mutuo che si va a stipulare,
• viene messa in genere a disposizione attraverso una cd. “apertura di credito in conto corrente” di fatto un “fido”;
Sulle somme di fido effettivamente utilizzate (es. per stato avanzamento lavori edili) il cliente paga gli interessi concordati con la banca (in genere viene applicato lo stesso tasso del successivo mutuo erogato, ma può essere anche quello di un normale affidamento bancario in c/c, che è in genere più alto) oltre eventuali com- missioni (CMS - CMD) (vedi scheda “scoperto di conto corrente”)
• sconsigliato invece il cd. “scoperto di conto senza fido” dove si finisce per paga- re più interessi e commissioni
Vantaggi Si possono utilizzare solo le somme che servono effettivamente (soprattutto nel caso di costruzione di casa);
solo su queste si pagano gli interessi e le CMS pattuite.
Quando viene erogato il mutuo, le somme anticipate vengono riassorbite dalla somma complessiva del mutuo ed il conto corrente potrà tornare “con saldo positivo”
• Nel caso di prefinanziamento prolungato (superiore ai 18 mesi dall’inizio dei lavori di costruzione) si corre il concreto rischio di perdere i benefici fiscali per la detrazione degli interessi sul mutuo erogato (vedi xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx / “Le agevolazioni fiscali sui mutui”): il contratto di mutuo definitivo deve quindi essere stipulato entro 18 mesi dall’inizio dei lavori di costruzione
• Attenzione che il contratto di prefinanziamento può prevedere l’obbligo per il cliente di stipulare il successivo mutuo con la stessa banca.
Svantaggi
Consigli
• Verificate con il servizio consulenza del CTCU le condizioni offerte dalle banche sui prefinanziamenti
• Richiedere sempre un preventivo scritto, chiaro e comprensibile
72 | Liquidità
Mutui casa
Euribor e IRS
Cos’è l’Euribor?
Caratteristiche ed uso
• Si tratta di un indice (o parametro)
• È l’acronimo di “Euro Interbank Offered Rate”
• Viene utilizzato per determinare il tasso di mutui e crediti a tasso VARIABILE- INDICIZZATO
• Il valore dell’Euribor viene rilevato tutti i giorni lavorativi ed é quindi soggetto ad un costante aggiornamento (vedi ad es. xxx.xxxxxxx.xxx)
• I tassi Euribor sono ca. 40 e vengono distinti a seconda della durata (a 1 mese, a 3 mesi, a 6 mesi) e a seconda del divisore (360 oppure 365)
• È in pratica il tasso medio di mercato al quale avvengono le transazioni di denaro fra le principali banche europee
Formula classica di riferimento all’Euribor in un mutuo
Euribor 360 o 365
• Es. “Euribor 6 mesi (365) + spread dell’1,00%”
• Per individuare il tasso del proprio mutuo bisogna quindi guardare alla formula usata nella clausola riferita al tasso di interesse, cioè se si tratta di un “Euribor 1 mese” oppure “Euribor 3 mesi” oppure “Euribor 6 mesi”.
• 360 = anno commerciale (30 gg/mese x 12 mesi)
• 365 = anno civile di calendario
• Il tasso 360 è inferiore (di circa lo 0,05) di quello 365.
• Banche usano ovviamente a proprio vantaggio l’Euribor 365!
• Siccome in un mutuo a tasso variabile il tasso può subire rapide variazioni biso- gna anche verificare nel contratto (in quale momento la banca procederà al cd. ADEGUAMENTO del tasso e a quale “Euribor” farà riferimento) (es. Euribor del primo giorno lavorativo di gennaio), per calcolare la nuova rata.
Cos’è l’IRS?
Caratteristiche ed uso
• Anche questo è un indice o parametro
• È l’acronimo di Interest Rate Swap
• Viene utilizzato dalle banche per determinare il tasso di mutui e crediti a tasso FISSO
• Anche l’IRS è riferito ad una durata (es.IRS a 1 anno, a 2 anni…)
• In genere un mutuo di una certa durata (es. 10 anni) prenderà a riferimento l’IRS relativo (es. IRS a 10 anni), rilevato sui mercati il giorno della stipula del mutuo.
• È in pratica il tasso degli accordi che la banca fa sul mercato (Swap) per garantire ai propri clienti un tasso fisso
Formula usata nel mutuo
Dove trovare Xxxxxxx ed IRS?
Es. “IRS 10 anni + spread dell’1,00%”
Quotidianamente sulla stampa economica specializzata
Info e links xxx.xxxxxxx.xxx xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx xxx.xxxxxxxxx.xx xxx.xxxxxx00xxx.xx
73 | Liquidità
Mutui casa
Il risparmio casa
Di cosa si tratta
Caratteristiche
• Si tratta di un prodotto combinato che unisce ad una fase di risparmio una fase di rimborso di un mutuo - viene utilizzato per il finanziamento dell‘acquisto, costruzione o ristrutturazione della casa - viene rilasciata un‘ipoteca a copertura del finanziamento
• Si tratta di un prodotto relativamente “giovane” per il mercato italiano e quello locale, mentre in Germania è già presente da vari decenni con una buona diffu- sione fra il pubblico
• Forma “classica”: è caratterizzato da una fase di “risparmio” durante la quale il cliente mette da parte, con versamenti periodici (in genere mensili), una certa somma, pari a circa il 40-50% di quella contrattualmente fissata. Su tali importi accantonati il cliente percepisce degli interessi fissi, in misura prestabilita (esem- pio dal 2 al 4% lordo a seconda della tariffa di contratto utilizzata).
• Al termine della fase di risparmio avviene la cd. assegnazione (Zuteilung), cioè la banca provvede ad erogare al cliente l‘intera somma come da contratto. Di questa somma solo la parte eccedente quella risparmiata costituisce il vero e
proprio mutuo, sul quale verranno pagati i normali interessi (fissi o variabili) con- cordati, mutuo che verrà ammortizzato nella durata contrattualmente stabilita.
• Forma più evoluta, la fase di risparmio è accompagnata dall‘erogazione imme- diata del mutuo (cd. mutuo immediato): Nella prima fase il cliente versa una “quota risparmio” (sulla quale vengono corrisposti degli interessi attivi) e paga interessi costanti, in genere fissi, sulla somma intera messa a disposizione; dalla cd. assegnazione (2° fase) avverrà il vero e proprio ammortamento del mutuo, alle condizioni all‘inizio contrattualmente fissate.
• Attualmente in Italia viene offerto soprattutto da BHW Italia
Normativa- regolamentazione
Vantaggi
In Italia non esiste una regolamentazione specifica del risparmio casa; si fa riferi- mento alle norme generali del TUB e di quelle del codice civile.
• Nella forma a tasso fisso (forma classica), il consumatore dispone di un tasso passivo predeterminato contrattualmente sin dall‘inizio, sia per la prima fase, che per la seconda fase
• Buoni e concorrenziali i tassi soprattutto sulle lunghe durate (oltre i 20 anni)
- verificare sempre il TAEG-ISC dichiarato!
• Maggiori risparmi (= minori interessi passivi che si pagano) in caso di accorcia- mento della prima fase, tramite maggiori versamenti a risparmio
Svantaggi e rischi
Costi
• Incertezza circa la misura effettiva degli interessi attivi calcolati sulle somme a risparmio - difficile valutare se si tratta di una buona forma di investimento: i tassi attivi sono fissi e predeterminati, la fase di risparmio puó subire anche accorcia- menti di durata a seguito di maggiori versamenti disponibili.
Spese di istruttoria (1% ca. dell‘importo da contratto)/spese di perizia/costi notarili/ premi per assicurazione incendio (obbligatoria) e vita (facoltativa)
• Incertezza sul costo complessivo dell‘operazione: lo si riesce a determina- re effettivamente solo alla scadenza dell‘ammortamento del mutuo, quindi a scadenza
Valutazione Buona nel complesso; qualche riserva: da verificare sempre la correttezza e traspa- renza delle informazioni sul costo complessivo dell‘operazione!
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Info e links
75
Sicurezza
Titoli di Stato 78
Poste 81
Titoli di Stato esteri 83
Obbligazioni 86
Assicurazioni 89
Previdenza 100
Casa 103
76 | Sicurezza
Concetto generale
Criteri di investimento
Definizione
Alcuni spunti
• Sicurezza significa mantenimento (reale) del capitale e può considerarsi come uno degli obiettivi principali e prioritari di ogni investimento, assieme a quelli della liquidità (vedi scheda), della rivalutazione del capitale (vedi scheda su rischio e rendimento) e della responabilità sociale ed etica di un investimento.
1. Sicurezza significa innanzitutto attenta pianificazione del proprio portafoglio e preferenza per forme di investimento che consentano nel medio-lungo periodo un minimo rendimento, un ritorno garantito del capitale a scadenza e possibilmente una copertura dall’inflazione.
• La sicurezza ha a che fare con una serie di valutazioni che coinvolgono vari aspetti, dalla valutazione del rischio, a quello del rendimento, a quello dei costi di un investimento, alla protezione dall’inflazione e via dicendo....
2. Sicurezza significa quindi saper valutare in primo luogo i rischi legati ad un investimento (vedi sotto “Obbligazioni: i rischi”): ve ne sono di vario tipo (rischio di chi emette un prodotto, rischio che un prodotto non sia “liquido”, rischio Paese e rischio valuta ecc...), che è bene aver chiari prima di scegliere un investimento
3. Sicurezza significa organizzare con razionalità un piano finanziario di accumulo o di risparmio, che consenta di accantonare, attraverso il fa da tè (vedi), piccole somme di risparmio mensili o periodiche
4. Sicurezza significa proteggere il proprio capitale dall’inflazione: il raffronto con il tasso di inflazione corrente è sempre di fondamentale importanza per stabilire il rendimento reale di un investimento e consentire al tempo stesso di proteggere il valore reale del proprio patrimonio dall’erosione dell’inflazione
5. Sicurezza significa saper controllare i costi di gestione dei propri investimenti; una parte non indifferente dei possibili guadagni viene infatti erosa costantemente dai costi e dalle commissioni pagate ai gestori del risparmio.
6. Sicurezza significa controllo costante del proprio portafoglio e capacità di gestire e diversificare i propri investimenti
77 | Sicurezza
Concetto generale
La protezione dall’inflazione
Definizione Inflazione = perdita di potere di acquisto
Effetti dell’inflazione = erode sistematicamente il reddito e il capitale finanziario, a meno che non si adottino particolari tutele
Dall’inflazione è dunque importante difendersi, in primo luogo facendo rendere il proprio capitale almeno quanto il tasso di inflazione, ma se possibile cercando di
fare anche meglio, per rivalutare in termini “reali” il proprio patrimonio nel xxxxx xxx xxxxx (xxxx xxxxx xxxxxxx)
Spunti
Strategie 1. Acquistare titoli di Stato od obbligazioni collegate ad un indice di inflazione (cd.inflation-linked). Fra i titoli di Stato o similari possiamo segnalare i BTPi, legati all’inflazione oppure i Buoni Postali legati all’inflazione oppure ancora obbligazioni (ad es. quelle della BEI) legate all’inflazione (vedi schede relative).
2. Alcune banche offrono proprie obbligazioni a tasso variabile con cedole an- corate all’inflazione (possono andar bene, anche se suggeriamo di leggersi molto bene le condizioni della cedole).
3. Esistono poi obbligazioni di banche o altre società (attenzione solo quelle ad alto rating) che offrono tassi variabili ancorati ad indici di mercato (es. Euribor od altri): possono andar bene anche queste, pur che si comprenda bene (trasparenza e semplicità) il meccanismo di calcolo dell’interesse contenuto nei relativi prospetti informativi. Se si hanno difficoltà a capire, meglio lasciar perdere
– Attenzione anche ai cd. “tassi civetta”, alti solo il primo anno, ma poi incerti ed ai meccanismi di rendimento inverso (reverse floater) o strutturato!
4. Per affrontare l’inflazione possono andare bene titoli di Stato a breve (BOT o CTZ) che danno sì interessi fissi limitati, ma consentono di reinvestire il capitale a scadenza, quando nel frattempo tassi ed inflazione sono diventati magari più alti.
Esempio
5. Attenzione a chi possiede obbligazioni a tasso fisso o legate all’inflazione, di lunga durata, in caso di aumento dei tassi sul mercato: il loro prezzo può subire forti oscillazioni
Come diventa un capitale investito in rapporto all’inflazione
Esempio: se io investo un capitale di 100 euro e l’inflazione annua è del 3% costante, e il mio rendimento dopo 10 anni è di un punto sotto l’inflazione, al termine dei 10 anni il mio capitale avrà un valore “reale” di ca. 89! Se invece il rendimento è stato di un punto sopra l’inflazione il mio capitale avrà un valore reale di ca. 109
Dopo x anni Rendimento minore di 1 punto rispetto ad inflazione (es. rendi- mento 2% - inflazione 3%) | Rendimento maggiore di 1 punto rispetto ad inflazione (es. rendimento 4% - inflazione 3%) | |
2 | 97,89 | 101,77 |
5 94,81 | 104,48 | |
10 | 89,89 | 109,16 |
15 85,23 | 114,04 |
78 | Sicurezza
Titoli di Stato
Buoni del Tesoro Poliennali - BTP
Tipologia d’investimento
Durata
Obbligazioni dello Stato italiano a reddito fisso con pagamento di cedola semestrale
3/5/10/15/30 anni
Investimento minimo 1.000,00 euro
• Acquisto all’asta: nessuna
• Acquisto mercato secondario: max 0,50%
• Vendita: max 0,50%
• Gestione deposito titoli: massimo 10,00 euro a semestre (per deposito titoli con soli titoli di Stato)
Commissioni di:
Orizzonte temporale Medio/lungo/lunghissimo termine
Medio
Grado di rischio
MOT (Mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato)
Dove si acquistano? Banca, Posta (aste una/due volte al mese, secondo la durata)
Mercato di negoziazione
Caratteristiche
Interessi
• Prezzo di acquisto alla pari (=100) o sotto la pari (- di 100) – offrono un rendi- mento (interesse) fisso minimo fino alla fine del prestito
• Cedola viene pagata ogni sei mesi
Le cedole sono predeterminate in misura fissa e con cadenza semestrale. Il loro ammontare è costante per tutta la vita del titolo.
• Rimborso del capitale alla pari a scadenza del titolo
Vendita anticipata
Adatto a…
• In ogni momento, con possibilità di realizzare plusvalenze quando i tassi sul mercato sono in fase calante
• A coloro che desiderano avere flussi di pagamento costanti e certi ogni 6 mesi
• Consigliato l’acquisto dopo un prolungato periodo di alti tassi sul mercato, con probabile calo dell’inflazione
• Quando il xxxxx xxx xxxxxx xxx xxxxxxx xxxx xxxxx 100 può essere meglio attendere la scadenza naturale
Sconsigliato a... Chi desidera sfruttare eventuali rendimenti variabili oppure a chi desidera investi- menti con durata piú breve.
C’è il rischio di una svalutazione del prezzo del titolo, quando i rendimenti di BTP successivamente emessi sul mercato sono migliori di quelli del titolo in nostro possesso. La quotazione dei BTP può oscillare notevolmente, in particolare sulle scadenze lunghe, per via delle modificazioni delle attese sui tassi e sull’inflazione.
Svantaggi
Tassazione Attualmente 12,5% sui rendimenti/interessi maturati
xxx.xx.xxxxxx.xx xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx
Info e links
79 | Sicurezza
Titoli di Stato
Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea - BTPi
Tipologia d’investimento
Durata
Obbligazione dello Stato italiano, cedole variabili, semestrali, indicizzate all’indice
5, 10 e 30 anni
inflazione europea Eurostat (escluso il tabacco)
Investimento minimo 1.000,00 euro
• Sottoscrizione/acquisto: max 0,50%
• Vendita: max 0,50%
• Annuali di gestione: massimo euro 10,00 semestrali (per deposito titoli con soli titoli di Stato)
Commissioni:
Orizzonte temporale Medio – lungo termine
Medio, basso
Grado di rischio
MOT (Mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato)
Dove si acquistano? Banca, Posta
Mercato di negoziazione
Caratteristiche
Interessi
• Prevedono l’accredito, alla scadenza del prestito, del valore nominale investito oltre l’eventuale aumento del costo della vita (inflazione area euro) maturato durante la vita del titolo (cd. capitale nominale rivalutato)
Garantiscono un interesse costante in termini reali (copertura dall’inflazione), fissa- to al momento dell’emissione (cd. tasso annuo cedolare reale) – in pratica la cedola viene rivalutata ogni 6 mesi in base all’andamento del tasso di inflazione dell’area euro
• Formula in breve di rimborso del capitale: capitale nominale x coefficiente di indicizzazione (CI)
Vendita anticipata Sì, possibile in ogni momento – Attenzione però che se il corso del titolo scende sotto 100 è meglio attendere la scadenza naturale
A coloro che desiderano pagamenti di interessi semestrali legati ai tassi di infla- zione, in particolare a quella europea e una copertura dall’inflazione anche del capitale
Adatto a…
Sconsigliato a... Chi ha da gestire la liquidità a breve termine
Attualmente 12,50% sui rendimenti/interessi maturati
xxx.xx.xxxxxx.xx xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx
Tassazione Info e links
80 | Sicurezza
Titoli di Stato
Certificati di Credito Tesoro - CCT
Tipologia d’investimento
Durata
Obbligazione dello Stato Italiano con cedola (interesse)
7 anni
Investimento minimo 1.000,00 euro
• Acquisto all’asta: nessuna
• Acquisto mercato secondario: max 0,50%
• Vendita: max 0,50%
• Gestione deposito titoli: massimo 10,00 euro a semestre (deposito titoli con soli titoli di Stato)
Commissioni:
Orizzonte temporale Medio-lungo termine
Basso
Grado di rischio
MOT (Mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato)
Dove si acquistano? Banca, Posta
Mercato di negoziazione
Caratteristiche Sono obbligazioni emesse dallo Stato italiano – hanno cedola (interesse) varia- bile, che garantisce un rendimento certo, in quanto determinato in funzione del rendimento dei BOT semestrali correnti, a cui viene aggiunta una maggiorazione ulteriore, attualmente intorno allo 0,30 in ragione d’anno. In pratica offrono
un rendimento variabile un po’ superiore a quello dei BOT di periodo. Il prezzo d’acquisto è alla pari (=100) o un po’ sopra (es 101); a scadenza si riceve il valore nominale del titolo (cioè 100)
Interessi
Vendita anticipata Adatto a…
Vengono pagati con cedole semestrali variabili posticipate
Investitori privati con un profilo di rischio basso, che vogliono ricavare un rendi- mento variabile nel medio termine. Di facile liquidità. Si adattano molto bene ai tassi di mercato e quindi subiscono oscillazioni di prezzo non rilevanti.
Possibile in ogni momento, senza subire rilevanti minusvalenze (viene richiesta una commissione di vendita massima di 0,50%)
Sconsigliato a… Svantaggi
Tassazione
Investitori che desiderano investire su orizzonti temporali più brevi (es. BOT) o più lunghi dei 7 anni e che desiderano un reddito fisso (es. BTP)
Attualmente 12,50% sui rendimenti/interessi maturati
Info e links xxx.xx.xxxxxx.xx xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx
81 | Sicurezza
Poste
Buoni Fruttiferi Postali Ordinari - BFP
Tipologia d’investimento
Durata
Titoli di debito (obbligazioni) emessi da Cassa Depositi e Prestiti e collocati da Poste italiane
Massima 20 anni
Investimento minimo 50,00 euro per quelli in forma cartacea /
250 euro e multipli per quelli “dematerializzati”
• Sottoscrizione/acquisto: nessuna
• Vendita: nessuna
• Annuali di gestione: nessuna, se il deposito titoli è di soli BFP dematerializzati
Commissioni:
Orizzonte temporale Medio – lungo termine
Grado di rischio
Basso
Dove si acquistano ? Poste italiane, presso qualsiasi sportello – non c’é bisogno di prenotazioni ed aste
Mercato di negoziazione
Nessuno
Caratteristiche Interessi
• Possono essere cartacei o dematerializzati
• Viene determinato al momento dell’emissione, ad un tasso che aumenta con il trascorrere degli anni (interesse fisso crescente) – vedi condizioni delle varie emis- sioni storiche su sito Cassa Depositi e Prestiti (xxx.xxxxxxxxx.xx) o su sito delle Poste (xxx.xxxxx.xx)
• Maturano alla fine di ogni bimestre; vengono capitalizzati annualmente; vengono corrisposti al momento del rimborso insieme al capitale sottoscritto
• Possibilità di acquisto on-line per i correntisti di BancoPostaonline
Rimborso anticipato Sì, possibile in ogni momento.
Se il rimborso avviene entro il primo anno, non vengono corrisposti interessi
• Per gestire la liquidità
• Offrono un discreto - buon rendimento (interessi un po’ inferiori a quelli dei BTP)
• Non sono soggetti a commissioni e spese
• Attenzione: trascorsi 10 anni dal compimento del 20° anno i Buoni “ordinari” si prescrivono
Adatti a…
Sconsigliati a... Chi desidera rendimenti più consistenti del tasso di inflazione
Attualmente 12,50% sui rendimenti/interessi maturati
Tassazione
Info e links xxx.xxxxx.xx e fogli informativi dei buoni emessi
82 | Sicurezza
Poste
Buoni Fruttiferi Postali “indicizzati all’inflazione italiana” - BPI
Tipologia d’investimento
Durata
Massima 10 anni
Titoli di debito (obbligazioni) emessi da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e collocati da Poste italiane
Investimento minimo 250 euro e multipli: disponibili solo in forma “dematerializzata”
Nessuna per sottoscrizione e rimborso dei buoni
Chiedere uffici postali per eventuali costi del deposito titoli
Commissioni
Orizzonte temporale Medio – lungo termine (max 10 anni)
Grado di rischio
Basso
Dove si acquistano? Poste italiane, presso qualsiasi sportello – È necessaria la titolarità di un conto corrente postale o di un libretto di risparmio postale, con medesima intestazione dei buoni
Mercato di negoziazione
Nessuno
Caratteristiche
Interessi
• Sono solo “dematerializzati”
• Possibilità di acquisto on-line per i correntisti abilitati di BancoPostaonline
• Viene garantito un rendimento fisso annuale crescente nel tempo (“rendimen- to reale”)
• In aggiunta a ciò viene garantita la rivalutazione, sia del capitale investito che del rendimento fisso, del 100% dell’incremento dell’inflazione italiana, rilevata nel periodo dell’investimento e fissata dall’indice ISTAT, FOI (esclusa la compo- nente tabacco)
• Maturano alla fine di ogni bimestre - vengono capitalizzati annualmente
• Per i valori (%) delle singole emissioni vedi il sito di Poste Italiane o quello di Cassa Depositi Prestiti
• Garantiscono la restituzione del capitale
Rimborso anticipato Sì, possibile in ogni momento - Non sono corrisposti interessi per i buoni rim- borsati prima che siano trascorsi 18 mesi dalla data di sottoscrizione
• Proteggono il capitale e la rendita dall’inflazione italiana
• Offrono un discreto, buon rendimento
• Non sono soggetti a commissioni e spese di sottoscrizione e rimborso
Adatti a…
Sconsigliati a...
Tassazione
• Chi desidera rendimenti più consistenti del tasso di inflazione
Attualmente 12,50% sui rendimenti/interessi maturati
• Non sono corrisposti interessi per i buoni rimborsati prima che siano trascorsi 18 mesi dalla data di sottoscrizione
Info e links xxx.xxxxx.xx e fogli informativi dei buoni emessi
83 | Sicurezza
Titoli di Stato esteri
Titolo di Stato altri Paesi UE
Denominazione
Tipologia d’investimento
• Francia: BTF, OAT, BTAN
• Germania: Bobl, Xxxxxx, Bund
• Spagna: Letras, Bonos
Obbligazioni di Stati membri dell’UE
• Per altri Stati vedi principali circuiti finanziari (vedi sotto, links)
Durata Breve (12 mesi) e medio lunga (pluriennale)
In genere 1.000,00 euro
Investimento minimo
Commissioni:
Orizzonte temporale
• Sottoscrizione/acquisto: Variabili, secondo banca (in genere 0,50%)
• Vendita: Variabili, secondo banca (in genere 0,50%)
A seconda del titolo
• Gestione deposito titoli: secondo banca, fra i 20 e gli 80 euro/a semestre
Grado di rischio Basso
Banca, EuroMTS (mercato telematico)
Dove si acquistano?
Mercato di negoziazione
Caratteristiche
EuroMTS
Sì, possibile attraverso banca
• Sono titoli di Stato simili ai BOT (es. i Btf francesi oppure il Letras spagnolo) o ai nostri BTP (es. i Btan o gli Oat francesi o il Bund tedesco o il Bonos spagnolo)
• Offrono rendimenti di poco inferiori o superiori a quelli degli analoghi titoli italiani. I rendimenti si possono consultare sui principali circuiti finanziari (vedi es. sito della Borsaitaliana)
• Il loro rendimento e la loro quotazione variano anche in relazione al gradimento espresso dai mercati nei confronti dello Stato emittente (rating - situazioni di crisi)
Interessi Variano a seconda del titolo; attualmente fra il 0 ed il 4% netto a seconda della durata
Vendita anticipata Adatti a… Sconsigliati a...
Info e links
Chi desidera titoli a reddito fisso, simili a quelli di analoghi titoli di Stato italiani xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx
A chi desidera rendimenti migliori del fisso
84 | Sicurezza
Titoli di Stato esteri
Titoli di Stato francesi
Denominazione OATs (Obligations assimilables du Trésor)
OATi/OAT€i (Obligations Assimilables du Trésor indexées sur l’inflation (OATi) BTANs (Bons du Trésor á intérets annuels)
BTFs (Bons du Trésor à taux fixe et à intérets précomptés)
Tipologia d’investimento
Durata
Investimento minimo
Commissioni di intermediazione
Grado di rischio
Basso
Costo deposito titoli Orizzonte temporale
Obbligazioni della Repubblica di Francia – vedi sito di Agence France Trésor (xxx.xxx.xxxx.xx)
A seconda del tipo di titolo:
OATs: da sette a 50 anni / BTANs: da due a 5 anni / BTFs: fino a 12 mesi
(simili ai nostri BOT – vedi)
1.000 euro
fra 0,30 e 0,50% - condizioni più vantaggiose per acquisti online
di norma fra 20 e 80 euro a semestre (cfr anche condizioni singola banca)
A seconda del titolo, breve, media o lunga durata
Euro MOT
Dove si acquistano? Banca, Euro MOT (mercato telematico)
Mercato di negoziazione
Caratteristiche
Interessi - Rendimenti
• Sono titoli di Stato simili ad alcuni di quelli italiani (es. BOT o BTP), ma con carat- teristiche proprie e specifiche – rimborso al 100% a scadenza
In genere i titoli sono a tasso fisso (a parte alcune emissioni di OATS a tasso va- riabile e gli OATi indicizzati all’inflazione) - variano a seconda del tipo di titolo - si aggirano fra lo 0 ed il 3,5% netto a seconda della durata; per rendimenti netti attualizzati si possono consultare i principali circuiti finanziari
Tassazione: 12,50% attualmente
• Rendimenti in linea con quelli di analoghi titoli italiani
Vendita anticipata Sì, possibile attraverso banca (da valutare prezzo/quotazione)
Chi desidera titoli a reddito fisso o variabili di questo Stato (simili ad analoghi titoli di Stato italiani)
Adatti a…
Attenzione a… … al rischio tassi: prima della loro naturale scadenza un aumento dei tassi sul mer- cato può comportare una riduzione del prezzo dei titoli (= come per i BTP italiani)
Tassazione Info e links
Attualmente 12,50% sui rendimenti/interessi maturati
xxx.xxx.xxxx.xx xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx xxx.xxxxxxxxxx.xx
85 | Sicurezza
Titoli di Stato esteri
Titoli di Stato tedeschi
Denominazione Bundesanleihen/ Bundesobligationen (BOBL) / Bundesschatzanweisungen/ Bundes- schatzbriefe (BUND) / Finanzierungsschätze /unverzinsliche Anleihen
Tipologia d’investimento
Durata
Investimento minimo Commissioni
Costo di gestione deposito titoli:
Orizzonte temporale
Obbligazioni della Repubblica Federale di Germania
da breve (1-2 anni / Finanzierungsschätze) fino a 30 anni e oltre (Bundesschatzbriefe)
da 50 euro (consigliati almeno 1.000-2.000 euro di investimento)
Bundesschatzbriefe, Bundesobligationen e Finanzierungsschätze sono acquistabili in Germania, senza costi di intermediazione, direttamente presso la Deutsche Finanzagentur (xxx.xxxxxxxx-xxxxxxxxxxxxx.xx) - Attenzione all’obbligo di dichiarazione del rendimento nella dichiarazione dei redditi
In Italia le commissioni di intermediazione presso le banche ammontano fra 0,30 e 0,50% - condizioni più vantaggiose per acquisti online
di norma fra 20 e 80 euro a semestre (confronta anche condizioni singola banca)
A seconda del titolo, breve, media o lunga durata
Grado di rischio
Basso
Euro MOT
Dove si acquistano? Banca, Euro MOT (mercato telematico)
Mercato di negoziazione
Caratteristiche
Interessi - Rendimenti
• Sono titoli di Stato simili a quelli italiani, ma con caratteristiche proprie - Offro- no rendimenti di poco inferiori o superiori a quelli degli analoghi titoli italiani (bisogna però tener conto del prezzo corrente e delle commissioni bancarie per l‘intermediazione che abbassano i rendimenti reali)
Variano a seconda del tipo di titolo; si aggirano fra lo 0 ed il 3,50% netto a seconda della durata.
I rendimenti netti attualizzati si possono consultare sui principali circuiti finanziari
(vedi ad es. xxx.xxxxxxxxxx.xx)
• Per una rassegna dei vari tipi di titoli si veda xxx.xxxxxxxx-xxxxxxxxxxxxx.xx sotto “Produkte”
Vendita anticipata Sì, possibile attraverso banca (da valutare prezzo quotazione)
Chi desidera titoli a reddito fisso o variabile di questo Stato
Adatti a…
Tassazione Attualmente 12,50% sui rendimenti/interessi maturati
xxx.xxxxxxxx-xxxxxxxxxxxxx.xx xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx xxx.xxxxxxxxxxx.xx
Info e links
86 | Sicurezza
Obbligazioni
Obbligazioni sovranazionali a tasso fisso ed in euro
Obbligazioni di enti sovranazionali, intergovernativi, organismi internazionali - es.
Obbligazioni Bei, Banca Mondiale, emesse in euro.
NB. ve ne sono anche di quelle emesse in altre valute, che vanno però soggette al cd. rischio di cambio = se si deprezza la valuta in cui sono state emesse si deprezza anche il controvalore in euro di rimborso
Denominazione A seconda dell’ente emittente
Tipologia d’investimento
Durata Variabile comunque pluriennale
In genere 1.000,00 euro
Investimento minimo
Commissioni:
Orizzonte temporale
• Sottoscrizione: 0,50-0,70%
• Acquisto mercato secondario: 0,50-0,70%
• Vendita: 0,50-0,70%
Medio/lungo termine
• Gestione deposito titoli: variabili da banca a banca (in genere fra 20 e 80 euro a semestre)
Grado di rischio Basso – da privilegiare quelle con rating almeno di AA (vedi scheda sul “rating”)
Banca o mercati on-line
Dove si acquistano?
Mercato di negoziazione
Caratteristiche
MOT Area Euro, TLX e altri mercati (es. Borsa di Francoforte…)
Sono emessi da enti intergovernativi, che offrono un elevato grado di sicurezza finanziaria, a volte superiore a quello dei titoli di Stato dei singoli Paesi
Interessi In genere fisso, anche superiore a quello di analoghi titoli di Stato italiani (vedi ad es. i BTP)
Vendita anticipata Adatte a…
Sconsigliate a... - Attenzione!
Sì, possibile anche se alcune hanno una bassa liquidità
• Chi non ama investimenti di lungo periodo e preferisce rendimenti variabili
• Il mercato di alcune obbligazioni è poco “liquido”
• Se l’interesse è fisso, un rialzo dei tassi sul mercato può far deprezzare il prezzo del titolo
• Attenzione al prezzo di acquisto e al rendimento netto (= valore della cedola in relazione al prezzo)
Chi desidera non rischiare il capitale e vuole comunque ottenere un rendimento (fisso) pari o superiore a quello dei titoli di Stato italiani di simile durata
Tassazione Attualmente 12,50% sui rendimenti/interessi maturati
xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx xxx.xxxxxxxxxxx.xx xxx.xxxxxxx.xxx
Info e links
87 | Sicurezza
Obbligazioni
Obbligazioni anti-inflazione
Denominazione A seconda dell’emittente, che può essere un ente governativo (Stato od altro) come anche una società privata (es. banche)
Glossario
Tipologia d’investimento
Durata
Investimento minimo Commissioni:
Inflation-linked / anti inflazione /vedi anche BTPi/Oati...
Obbligazionario a tasso variabile
Medio – lunga, variabile a seconda del titolo
• Sottoscrizione/acquisto: variabili a seconda del titolo
• Vendita: variabili a seconda del titolo
• Annuali di gestione: variabili/vedi costo del deposito titoli: di norma fra 20 e 80 euro a semestre
In genere almeno 1.000 euro
Orizzonte temporale Medio lungo termine
Medio
Grado di rischio
Vedi sito di Borsa Italiana (xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx) e altri mercati
Dove si acquistano? Banca, mercati online (es. xxx.xxxxxxx.xxx)
Mercato di negoziazione
Caratteristiche
Interessi
• Sono titoli emessi da enti governativi oppure da “corporate” (società private e banche) che offrono una cedola fissa annuale o semestrale e rimborsano il capita- le rivalutato sulla base dell’andamento dell’inflazione durante la vita del titolo.
Fissi oppure fissi + un parametro di indicizzazione all’inflazione
• In alcune emissioni anche la cedola è protetta dall’inflazione oppure la cedola é protetta mentre il capitale viene rimborsato al solo valore nominale (es. le BEI 2016 inflation linked 148%)
Vendita anticipata Spesso difficile se non addirittura impossibile prima della scadenza del titolo
• Chi pensa che l’inflazione possa crescere in modo sostanzioso e vuole proteggere il valore reale del rendimento
• Chi ha intenzione di tenere questi titoli sino a scadenza
Adatte a…
Sconsigliate a...
Attenzione!
• Chi ha bisogno di smobilizzare in anticipo o a breve il capitale investito
• Leggersi bene il cd. prospetto informativo del titolo
• Al cd. rischio emittente, cioè che l’emittente sia in grado di rimborsare il capita- le avuto in prestito
• Chi pensa che i tassi sul mercato aumenteranno più dell’inflazione; meglio in questo caso titoli a tasso variabile (es. CCT)
Tassazione Attualmente 12,50% sui rendimenti/interessi maturati
e siti di altri mercati regolamentati o di sistemi multilaterali di negoziazione
Info e links
88 | Sicurezza
Obbligazioni
Un esempio di titolo anti-inflazione: BEI Inflation-linked
Obbligazione emessa da Banca Europea degli Investimenti, il più conosciuto emit- tente sovranazionale – Rating attuale: AAA
Denominazione BEI 2016 inflation linked 1,48% EPOS (Eurozone Pubblic Offering of Securities)
Tipologia d’investimento
Durata scadenza 21 luglio 2016
Almeno 1.000 euro
Investimento minimo
Commissioni:
Orizzonte temporale
• Sottoscrizione/acquisto: 0,50% ca.
• Vendita: 0,50% ca.
Lungo termine
• Annuali di gestione: variabili da banca a banca (in genere da 20,00 euro/anno in sú)
Grado di rischio Medio
Banca, mercati online
Dove si acquistano?
Mercato di negoziazione
Caratteristiche
Borsa Italiana e altri mercati
Titolo emesso da enti governativo di primario rating di affidabilità (AAA) che offre una prima cedola fissa del 5,00% ed in seguito il tasso di inflazione europeo molti- plicato per un fattore di 1,48% (con un tasso attuale di inflazione di circa il 2,4%, la cedola teorica sarebbe di circa il 3,46%)
Rispetto alle emissioni analoghe di titoli dello Stato (es. i BTPi) prevedono cedole annue maggiori MA NON ANCHE la rivalutazione del capitale al momento del rim- borso. Quindi il capitale rimborsato sarà pari ai 100 nominali versati inizialmente.
Interessi Vedi caratteristiche
Possibile; l’emissione è liquida e quotata su più mercati
Vendita anticipata
Adatto a…
Sconsigliato a...
• Chi pensa che l’inflazione possa crescere in modo sostanzioso e vuole proteggere almeno in parte il valore reale del rendimento
• Chi ha bisogno di smobilizzare in anticipo o a breve il capitale investito
• Chi pensa che i tassi sul mercato aumenteranno più dell’inflazione; meglio in questo caso titoli a tasso variabile (es. CCT)
• Chi ha intenzione di tenere questi titoli sino a scadenza
Attenzione! Il titolo potrebbe soffrire un eventuale rialzo dei tassi di interesse - le oscilla- zioni di prezzo potrebbero essere marcate
Tassazione Info e links
Attualmente 12,50%
e siti di altri mercati regolamentati
89 | Sicurezza
Assicurazioni
Il fabbisogno assicurativo
La questione Chi poco, chi troppo assicurato, chi invece ha sottoscritto una polizza troppo cara: la sottoscrizione di polizze sbagliate o troppo care continua a far spendere una ma- rea di denaro ad ignari utenti dei servizi assicurativi, somme che potrebbero essere invece risparmiate o destinate altrove. Nessuna sorpresa che il mercato delle tariffe assicurative continui ad essere per il profano inaccessibile e poco trasparente.
Prima di stipulare qualsiasi contratto è bene chiarirsi il proprio “fabbisogno” assi- curativo. Il miglior principio base da seguire per valutare la copertura assicurativa più adatta è quello del prefigurarsi la situazione “peggiore”: quali possono essere le conseguenze di un evento morte o di invalidità o di danni da responsabilità civile? Diventerà allora chiaro, quali assicurazioni risultino indispensabili e quali no.
A cosa fare attenzione?
• Tutela in caso di morte: “chi paga quanto” in simili casi.
• Infortunio grave e invalidità: la rendita raggiunge a volte solo la cd. rendita mini- ma e per i più giovani neppure quella.
• Danni gravi di ogni tipo: in caso di non copertura assicurativa, ognuno risponde dei danni causati per propria colpa, illimitatamente!
Prima bisogna chiarirsi il proprio fabbisogno assicurativo
Quale assicurazione? Assolutamente necessarie:
• Per coniugi, coppie di fatto e singles:
responsabilità civile, invalidità per malattia e infortunio
• Per genitori con figli piccoli – genitore singolo:
responsabilità civile, invalidità per malattia e infortunio come anche polizza vita caso morte (nel caso di figli già maggiorenni e indipendenti finanziariamente le ultime 3 polizze appaiono meno necessarie)
• Per genitori senza più figli a carico, pensionati:
responsabilità civile
• Piccoli rischi dalle conseguenze economiche limitate non sono da assicurare.
• Polizze superflue sono solo un’inutile spesa.
• Chi vuole valutare il proprio fabbisogno assicurativo, ha la possibilità di fare un “check up” assicurativo: si veda sito del CTCU.
I relativi questionari saranno oggetto di valutazione da parte degli esperti del Centro. I confronti tariffari relativi saranno anche l’occasione per poter spuntare oppure trattare migliori condizioni contrattuali con la Vostra compagnia.
Consigli utili
Info e links xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx sotto “assicurazioni e previdenza”
90 | Sicurezza
Assicurazioni
Assicurazione RC auto
Cosa copre la RC auto?
Bisogna essere assicurati?
Tutti i veicoli a motore, anche natanti, devono essere assicurati.
Chi viaggia su di un veicolo sprovvisto di copertura assicurativa rischia pesanti san- zioni. La copertura assicurativa è obbligatoria anche per veicoli solamente parcheg- giati su suolo pubblico.
Questo tipo di polizza copre i danni (a persone e a cose) involontariamente causati a terzi dall’uso di un veicolo sino alla somma massima assicurata (massimale). Sono coperti anche i danni a persone trasportati sul veicolo; escluso il guidatore!
Costi Richiedere offerte per confrontare conviene! Le differenze sono a volta rilevanti.
Per un’offerta si possono utilizzare i prestampati messi a disposizione ad es. dal CTCU (vedi pagina internet relativa). Il CTCU, dietro pagamento di un piccolo com- penso, aiuta a ricercare la polizza più conveniente. Il pagamento a rate è di norma più caro di quello in un’unica soluzione (attenzione al conteggio di interessi!)
Per coloro che non hanno mai avuto incidenti, si tratta di polizze spesso molto convenienti; molti clienti sono soddisfatti del servizio e anche delle procedure di liquidazione dei danni. Da fare attenzione (come per qualsiasi polizza): alle clausole di esonero da responsabilità e a quelle di regresso, come anche alla formulazione del contenuto del contratto (spesso manca la traduzione nella lingua tedesca)
Ci si può fidare delle assicurazioni dirette (o online)?
Consigli utili
Disdetta
• Si consiglia un massimale di almeno 5 milioni di euro.
• I dati forniti devono corrispondere a verità (anche quelli del libretto di circolazio- ne, una cui copia deve essere spedita alla compagnia).
• Clausole di esclusione e di regresso devono essere attentamente lette e compre- se.
• No a pagamenti rateali, perché più cari.
• Franchigie sono sensate, se contribuiscono a ridurre il premio da pagare.
• Prestazioni aggiuntive, quali tutela del conducente, copertura kasko, furto, rottu- ra cristalli ecc… sono a discrezione del cliente e non sempre necessarie.
Va fatta almeno 15 giorni prima di scadenza annuale del contratto a meno che il contratto non preveda scadenza automatica al decorrere dell’anno
• In caso di incidente, assicurare il luogo dell’incidente, quindi chiamare gli even- tuali soccorsi e cercare di agevolare la ripresa del traffico. Quindi compilare il cd. modulo CID, firmarlo quando si è sicuri di quello che in esso è stato riportato ed entro 3 giorni denunciare l’accaduto alla compagnia.
Info e links xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx sotto “assicurazioni e previdenza” e anche “lettere tipo”
91 | Sicurezza
Assicurazioni
Assicurazione fabbricati (abitazione)
Cosa copre questa assicurazione?
A chi è destinata?
Questo tipo di polizza può coprire sia il bene immobile e i suoi accessori, sia il con- tenuto dell’abitazione, come mobili e suppellettili. Consigliata è una copertura este- sa; normalmente, oltre al rischio incendio, sono coperti anche i danni derivanti da fulmini, tempesta, esplosione, grandine, fuoriuscita d’acqua ecc… Danni da gelo, terremoto, inondazioni, frane e smottamenti sono invece spesso esclusi, anche se la loro copertura può essere richiesta e prevista esplicitamente in polizza.
A tutti i proprietari di casa e anche agli affittuari (per il cd. rischio da uso in locazio- ne). In generale la sottoscrizione di una tale polizza è prioritaria. Il principio da applicare è il seguente:
• rischi, che possono causare disastri finanziari, vanno assicurati
• rischi, che possono causare perdite sopportabili, non vanno assicurati; in questo caso è preferibile pensare a forme di risparmio-riserva ed incassare gli eventuali relativi rendimenti.
Costi Richiedere offerte per confrontare conviene! Le differenze sono a volte notevoli.
Gli edifici vengono suddivisi in 4 classi, cui corrispondono i diversi premi.
Il CTCU aiuta nell’analisi del proprio fabbisogno in questo ambito e a scegliere le polizze più convenienti.
Il valore di ricostruzione a nuovo ammonta attualmente a 1.320 euro lordi, oltre l’IVA. A seconda della qualità della costruzione questo valore può essere elevato sino a 1.700-1.800 euro (non va utilizzato il valore di mercato perché in tale valore è incluso anche il prezzo di acquisto del terreno)
Le somme da assicurare
Disdetta I termini relativi alla disdetta vanno verificati in contratto.
• La polizza può essere stipulata “a valore intero” oppure “a primo rischio asso- luto” (attenzione alla sotto- risp. sovra-assicurazione)
• Preferibili contratti di durata annuale – più possibilità di valutare nuove e più convenienti offerte
• Valutare in contratto le “clausole di esclusione”
• Le “franchigie” sono sensate se contribuiscono a ridurre il premio
• Xxxxxxxx sempre molto bene i diritti dei terzi
• Non confondere questa polizza con quella “Rc capofamiglia” e non stipulare doppia polizza
• In caso di lavori di manutenzione straordinaria stipulare una polizza ad hoc (cd. “polizza committente”)
Consigli utili
Info e links xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx sotto “assicurazione e previdenza” come anche “lettere tipo”
92 | Sicurezza
Assicurazioni
Assicurazione responsabilità civile privata o del capofamiglia
Cosa copre questa assicurazione?
Quali danni sono esclusi?
Xxxxx causati prima della stipula della polizza, pretese di altre persone che abitino nella casa o nell’appartamento, danni ad oggetti dati in prestito o in locazione
Copre, fino al massimale di polizza fissato, i danni causati a terzi dall’assicurato (cd. capofamiglia) o da suoi famigliari
A chi è destinata? Riteniamo tale tipo di assicurazione imprescindibile per chiunque non desideri essere chiamato a risarcire danni a terzi a seguito di qualunque evento della vita privata.
Fate attenzione: chi causa danni a terzi, volontariamente o involontariamente, è chiamato, per principio generale, a risponderne con l’intero suo patrimonio, presente e futuro.
Richiedere varie offerte per confrontare, conviene! Le differenze sono a volte rilevanti. Il CTCU, attraverso il check-up assicurativo offre un esame del proprio fabbisogno ed aiuta a ricercare la polizza più conveniente.
Costi
Somme assicurate La copertura per questo tipo di polizza dovrebbe essere di almeno 1 milione di euro.
Le condizioni di disdetta sono contenute nel contratto. Leggersele! Stipulare con- tratti di durata annuale.
Disdetta
Consigli utili
Info e links
• Chi fa effettuare lavori di costruzione o ristrutturazione dovrebbe cautelarsi con una cd. “assicurazione del committente”
• Non sono “terzi” il coniuge, i genitori, i figli, i fratelli dell’assicurato, così come anche tutti gli altri parenti o affini che vivono nella stessa abitazione dell’assicu- rato.
• Attenzione: controllate che nel contratto siano inclusi risarcimenti a terzi derivanti da incendio od esplosione. Se così non fosse e abitate in un appar- tamento con altri appartamenti vicini, è consigliabile includere tale evento nella vostra “polizza incendio”.
• Franchigie sono consigliate, se contribuiscono a ridurre il premio da pagare
xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx sotto “Assicurazioni e previdenza” come anche “Lettere tipo”
• L’assicurazione dovrebbe coprire eventi in ogni parte del mondo, a maggior ragione per chi viaggia molto.
93 | Sicurezza
Assicurazioni
Assicurazione tutela legale
Cosa copre questa assicurazione
A chi è destinata?
Copre i costi che l’assicurato deve sopportare per controversie di natura legale, sia giudiziale che extragiudiziale, non importa se in qualità di attore (difesa di propri diritti) o di convenuto (difesa da pretese di terzi).
Può essere utile per chi debba tutelare propri diritti sia nella sfera privata come anche nella circolazione stradale
Costi Richiedere varie offerte per confrontare, conviene! Le differenze sono a volte rilevanti. Il CTCU, attraverso il check-up assicurativo, offre un esame del proprio fabbisogno ed aiuta a ricercare la polizza più conveniente.
La copertura per ciascuna controversia è indicata in contratto.
La somma assicurata può essere intesa quale somma massima per singolo danno oppure per anno assicurato.
È consigliabile non fissare un tetto annuo massimo assoluto di intervento dell’assi- curazione.
Somme assicurate
Consigli utili Importante che la polizza vi consenta la libera scelta di un legale.
Quando avete scelto il legale e firmato il relativo mandato per la difesa, spedite sia alla compagnia, sia allo stesso legale una raccomandata con la quale richiedete allo stesso di accordarsi con la compagnia per modalità e costi della sua prestazione.
Franchigie ed esclusioni per piccole controversie sono sensate se contribuiscono a ridurre il premio da pagare.
Fate attenzione: nelle polizze di tutela legale che vengono stipulate contestualmen- te alla polizza “rc auto” non è quasi mai ricompresa la tutela legale per le contro- versie delle vita privata!
xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx sotto “Assicurazioni e previdenza” come anche “lettere tipo”
Info e links
94 | Sicurezza
Assicurazioni
Assicurazione privata malattia
Cosa copre quest’assicurazione?
A chi è destinata?
Il sistema sanitario pubblico copre quasi tutte le prestazioni, anche quelle che hanno a che fare con una malattia. Le assicurazioni malattia private sono volontarie e possono coprire i seguenti rischi:
• indennizzi per invalidità permanente dovuta a malattia (è questo un evento che capita più spesso dell’incidente)
• indennità giornaliera per degenza ospedaliera o periodo di malattia con o senza degenza ospedaliera come anche per ingessatura e/o bende gessanti e/o appa- recchi immobilizzanti e/o equivalenti
È consigliata a tutte le persone, soprattutto alle più giovani. Combinata ad un’as- sicurazione infortunio contro l’invalidità copre importanti situazioni di inabilità lavorativa, in particolare di giovani lavoratori/trici.
In genere questa assicurazione ha un’alta priorità.
Il principio da applicare è il seguente:
• rischi, che possono causare disastri finanziari, vanno assicurati
• rischi, che possono causare perdite sopportabili, non vanno assicurati; in questi casi è preferibile pensare a forme di risparmio-riserva ed incassare gli eventuali relativi rendimenti.
Lavoratori/trici dipendenti hanno bisogno di tutelarsi da eventuali invalidità permanenti; autonomi e liberi professionisti anche da invalidità temporanee, come malattia ed infortunio.
• rimborsi spese per degenze ospedaliere e cure e rimborsi spese per importanti interventi chirurgici
Costi Richiedere offerte per confrontare, conviene! Le differenze sono a volte notevoli.
Il CTCU aiuta nell’analisi del proprio fabbisogno (vedi check-up assicurativo) e a scegliere la polizza più conveniente.
Somma assicurata Consigli utili
Info e links
Reddito lordo annuale x 6
• Alla firma del contratto fate attenzione alle informazioni fornite (in caso di cose poco chiare consultare il medico di fiducia)
• Fare attenzione ai numerosi casi di esclusione previsti in contratto
• Fare attenzione all‘utilizzo in contratto delle tabelle sull’invalidità permanente dell’INAIL
• Contratti di durata annuale sono da consigliare; in tal modo si mantiene una libertà di scelta verso migliori offerte sul mercato. Durate più lunghe sono da consigliare, solo se la compagnia rinuncia al proprio diritto di recesso in caso di sinistro.
• Franchigie sono sensate, solo se contribuiscono a ridurre il premio
• Fare in fretta ad avvisare la compagnia in caso di sinistro e fare attenzione che i certificati medici coprano interamente i periodi di invalidità e che non vi siano interruzioni.
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• Far verificare le liquidazioni degli indennizzi da un esperto (vedi la consulenza assicurativa del CTCU)
95 | Sicurezza
Assicurazioni
Assicurazione privata infortuni
Cosa copre questa assicurazione?
A chi è destinata?
Copre quegli eventi imprevisti che possono avere come possibili conseguenze la morte, l’invalidità permanente o l’invalidità temporanea del soggetto assicurato. Di norma sono coperti i seguenti eventi: soffocamento, avvelenamento, annega- mento, congelamento, colpo di sole, ecc...
È consigliata a tutte le persone, particolarmente ai più giovani.
In combinazione con un’assicurazione malattia contro invalidità copre da impor- tanti invalidità professionali, in particolare per giovani lavoratori.
In generale tale assicurazione ha un’alta priorità. Il principio da applicare è il seguente:
• rischi, che possono causare disastri finanziari, vanno assicurati
• rischi, che possono causare perdite sopportabili, non vanno assicurati; in questo caso è preferibile pensare a forme di risparmio-riserva ed incassare gli eventuali relativi rendimenti
I lavoratori dipendenti adoperano una copertura per ev. invalidità permanente; lavoratori autonomi anche una per invalidità temporanea come anche per malattia e infortunio
Costi Richiedere offerte per confrontare conviene! Le differenze sono a volte notevoli. Il CTCU aiuta nell’analisi del proprio fabbisogno in questo ambito e a scegliere le polizze più convenienti.
Somme da assicurare Disdetta
Consigli utili
Almeno il reddito lordo annuo x 6
• La copertura “rischio morte in caso di incidente” non è così interessante. Per chi desideri una copertura “caso morte” è preferibile una polizza vita “temporanea” caso morte
• Attenzione alle numerose clausole di esclusione
• Attenzione che vengano utilizzate le tabelle INAIL di invalidità permanente
• Sono da consigliare i contratti con durata annuale; ci si riserva libertà di scelta per gli anni successivi
• Le franchigie sono consigliate se contribuiscono a ridurre i premi
• Comunicare il sinistro entro 3 giorni dal suo verificarsi e controllare che i certifica- ti coprano interamente i periodi di invalidità e che non vi siano interruzioni
• Far valutare le somme da liquidare da un esperto (es. consulenza assicurativa presso il CTCU)
I termini di d. xx trovate nel contratto; molti contratti prevedono un diritto di reces- so per la compagnia in caso di sinistro.
Info e links xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx sotto “assicurazioni e previdenza” come anche “lettere tipo”
96 | Sicurezza
Assicurazioni
Assicurazione temporanea caso morte
Di che cosa si tratta? Verso pagamento di un premio la compagnia è obbligata a pagare l’indennizzo concordato al soggetto o ai soggetti beneficiari nel caso si verifichi la morte del soggetto assicurato nel corso della durata del contratto.
Il contratto viene meno in caso del verificarsi della morte o alla sua scadenza natu- rale. I premi pagati sono ovviamente premi per il rischio e non vengono restituiti.
In quali casi si perde la copertura?
A chi è destinata?
Quanto costa?
In caso di ritardi nei pagamenti dei premi, di suicidio, in caso di comunicazione di dati errati oppure incompleti riguardo le condizioni di salute.
È consigliata a tutti coloro che hanno familiari a carico o che hanno assunto un mutuo (almeno per la durata di questo).
I premi variano a seconda del sesso, dell’età, della durata del contratto, della pro- fessione, della condizioni di salute e delle attività sportive praticate.
Non è necessaria nel caso si posseggano sufficienti risparmi.
Somme assicurate Fabbisogno mensile dei beneficiari x 100
• Tali assicurazioni possono venir stipulate con la formula del capitale costante (la forma più diffusa) oppure con quella del capitale crescente o decrescente (in caso ad es. di rimborso di mutuo oppure per assicurare figli in fase di acquisizione di indipendenza economica)
• Attenzione a fornire dati veritieri alla compagnia, soprattutto per quanto riguar- da le domande relative alle condizioni di salute
• Controllate le clausole di esclusione previste in contratto
• Attenzione che il diritto all’indennizzo si prescrive in un anno dal verificarsi dell’evento e le relative somme vengono girate al “fondo deposito dormien- ti” presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze!
Consigli utili
Info e links xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx sotto “assicurazioni e previdenza” come anche “lettere tipo”
97 | Sicurezza
Assicurazioni
Polizze vita di capitalizzazione
Di cosa si tratta Accanto alle polizze vita “di rischio” vi sono le polizze vita cd. “di capitalizzazio- ne”, collegate cioè ad una prestazione di risparmio, come ad esempio le polizze vita “miste”, oppure quelle legate a fondi di investimento o ad indici di mercato oppure le polizze vita “previdenziali”.
• La compagnia si impegna a pagare a favore dei soggetti beneficiari una rendita oppure un capitale, qualora questi siano in vita al momento previsto dal contrat- to, come momento dal quale potrà essere pagata la prestazione. La prestazione come detto potrà essere o una rendita (prestazione ripetuta nel tempo) oppure un capitale pagato in un’unica soluzione.
• Polizze vita “miste”: queste obbligano al pagamento a scadenza non solo di un capitale o di una rendita, ma anche di un determinato (ulteriore) capitale, qualo- ra l’assicurato muoia prima della scadenza naturale del contratto.
• Polizze vita “unit linked”: i premi (previa deduzioni dei costi di gestione) vengo- no investiti in fondi di investimento interni oppure di terzi.
• Polizze vita “index”: il capitale assicurato è collegato all’incremento (o decre- mento) di un indice di mercato, in genere azionario o ad altro parametro
Caratteristiche di tali polizze
Revoca e recesso, riduzione e riscatto
Consigli utili
• Il diritto di revoca è indicato in contratto.
• Il recesso-ripensamento è possibile sino a 30 giorni dopo l’accettazione della richiesta di polizza.
• La riduzione è regolata dalle condizioni specifiche di contratto e significa che il pagamento dei premi viene “sospeso”.
• Prima di stipulare tali tipi di polizze è consigliato (far) valutare bene la propria situazione “previdenziale”.
• Assicurazione e investimento dovrebbero sempre rimanere cose distinte.
• Con il riscatto, l’assicurato risolve anticipatamente il contratto. Prima di decidere in tal senso, meglio assumere informazioni.
Rischi e svantaggi
Info e links
• Tali tipi di polizze vengono in genere sottoscritte da coloro che “non amano occuparsi direttamente dei propri investimenti”.
• Problematici sono gli alti costi e i bassi rendimenti.
• Attenzione: se non viene indicata un’espressa garanzia di rendimento o capitale, all’atto del disinvestimento potreste ricevere anche meno della somma dei premi pagati!
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• Prima di investire farsi rilasciare per iscritto una dettagliata indicazione dei costi applicati: solo così potrete capire quanto del premio versato viene effettiva- mente investito!