PARTE I
ALLEGATO “C” – CAPITOLATO SPECIALE
PARTE I
DISPOSIZIONI GENERALI E OBBLIGHI DELL'IMPRESA
ART. 1 - OGGETTO DELLA GARA
Le prestazioni che formano oggetto dell’ appalto si possono riassumere presuntivamente nelle seguenti categorie:
1) Rinnovo di segnaletica orizzontale e verticale in esercizio;
2) Fornitura, posa in opera di nuova segnaletica orizzontale e verticale;
3) Cancellatura di segnaletica orizzontale.
Tutte le opere dovranno essere eseguite a perfetta regola d'arte rispettando le prescrizioni e le norme del presente Capitolato Speciale e secondo le disposizioni che saranno impartite dal Comando di P.M.
L'Amministrazione si riserva la facoltà di introdurre nei piani segnaletici tutte quelle varianti, aggiunte soppressioni di qualsiasi natura o specie, che riterrà opportuno, sia all'atto della consegna, che in corso di esecuzione degli interventi anche se già affidate in manutenzione senza che l'impresa possa trarne argomento o ragione per chiedere compensi o indennizzi di qualsiasi specie o prezzi diversi da quelli dell'elenco.
ART. 2 - AMMONTARE DELL'APPALTO
Il valore dell’ appalto ammonta presuntivamente a € 40.000,00 oltre a IVA.
Resta comunque stabilito che l'importo effettivo della fornitura o intervento di posa in opera sarà quello risultante dall’ applicazione dei prezzi unitari al netto del ribasso a e dalla quantità delle forniture o interventi effettivamente eseguiti.
ART. 3 - DURATA DELL'APPALTO
La durata del presente appalto è fissata in anni 1 (uno) dalla data del verbale di consegna ed inizio delle forniture, con possibilità di proroga per una sola volta.
ART. 4 - TEMPO UTILE PER DARE COMPIUTE LE FORNITURE - PENALI E PROROGHE
Gli interventi urgenti di cui all'art. 11 dovranno essere iniziati entro il termine di 24 ore.
Gli interventi ordinati dalla Direzione dei Lavori con ordini di servizio o fonogramma dovranno essere iniziati entro 5 giorni ed attuati in modo continuativo entro i termini necessari per la loro completa esecuzione a regola d'arte; sono esclusi dai giorni lavorativi quelli festivi e prefestivi, salvo disposizioni contrarie del Comando di P.M., non verranno altresì considerati quelli le cui condizioni atmosferiche non permettano l'esecuzione dei lavori.
Le semplici forniture, che non comportano posa in opera, ordinate dal Comando Polizia Municipale con ordini di servizio o fonogramma devono essere effettuate entro 30 giorni dalla data della richiesta.
Per le forniture dichiarate urgenti, la consegna dovrà essere effettuata entro 10 giorni dalla data di richiesta.
Per ogni giorno di ritardo si applica una penale pari al 3% dell'importo dell’ ordinazione e comunque non inferiore a € 50,00 al giorno.
La Ditta dovrà dare riscontro per iscritto agli ordini di servizio trasmessi.
Alla scadenza dell'appalto verrà redatto, dopo gli accertamenti del caso, apposito verbale di ultimazione dei lavori.
Gli accertamenti circa la quantità delle opere eseguite dovranno essere completati entro tre mesi dalla data di scadenza dell'appalto.
ART. 5 - PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI
La ditta aggiudicataria, dovrà eseguire gli interventi secondo il programma stabilito dal Comando di P.M., che potrà fissare di volta in volta: l'inizio e il termine utile per l'esecuzione dei medesimi con apposito ordine di servizio.
La stessa ditta a sua volta, potrà predisporre una sua previsione che dovrà essere valutata dal Comando di P.M.
Particolare tempestività dovrà essere applicata per l'esecuzione di fornitura e posa conseguentemente a provvedimenti di nuova istituzione, con ordinanze sindacali.
L'Amministrazione ha la facoltà, senza che da ciò derivi un diritto di indennità all'aggiudicatario, di prendere durante gli ultimi 6 mesi, tutte le misure utili ad assicurare la continuità dei lavori ed il progressivo passaggio degli stessi.
Gli interventi si intenderanno completati quando saranno eseguite tutte le opere previste dal Contratto di Xxxxxxx, nonchè quelle eventualmente successivamente commissionate.
ART. 6 - NORME PER LA MISURAZIONE DELLE PRESTAZIONI
Le misurazioni si effettueranno in contraddittorio tra rappresentante dell'impresa e il funzionario dell'Amministrazione incaricato di tale servizio.
Le misurazioni avverranno secondo le seguenti norme:
- le strisce aventi larghezza di cm. 12 , continue o intermittenti saranno computate al metro lineare di lunghezza verniciata;
- le strisce di larghezza superiore a cm. 12, continue o intermittenti, saranno computate al metro quadrato (mq) di superficie verniciata;
- le frecce direzionali e le lettere saranno computate al metro quadrato (mq) misurando la superficie effettiva del simbolo verniciato;
- le zebrature delle isole saranno valutate a metro quadrato (mq) misurando la sola superficie verniciata;
- il laminato elastoplastico sarà computato a metro quadrato (mq) di superficie coperta;
- I prezzi unitari di applicazione sono quelli riportati nell'elenco prezzi (allegato “D”) dove per ognuno è indicato anche il sistema di misura unitario.
ART. 7 - PAGAMENTI
Il pagamento avverrà entro 60(SESSANTA) giorni dalla presentazione di regolari fatture aventi cadenza almeno mensile, previa verifica della contabilità delle forniture e interventi realmente eseguiti nel mese.
ART. 8 - CONTO FINALE E COLLAUDO DEGLI INTERVENTI
Data la particolare natura degli interventi da eseguire, la deperibilità dei materiali, ed il susseguirsi delle opere di tracciamento, primo impianto e manutenzioni, risulta impossibile effettuare il collaudo dopo l'ultimazione degli stessi.
Il Comando di P.M. può ordinare a sua discrezione collaudi in corso d'opera.
Entro tre mesi successivi alla data di ultimazione verrà redatto il conto finale dei lavori e, con l'approvazione del verbale di collaudo, verrà corrisposta all'impresa la rata di saldo con le relative trattenute di legge e verrà pure restituita la cauzione.
Il pagamento e la rata di saldo, disposto previa copertura assicurativa, non costituisce presunzione di accettazione dell'opera, ai sensi dell'art. 1666 - 2° comma del Codice Civile.
Il collaudo degli interventi dovrà avvenire entro 6 mesi dalla loro ultimazione.
ART. 9 - ONERI E OBBLIGHI PARTICOLARI A CARICO DELLA DITTA
Oltre all'osservanza delle norme generali vigenti per l'esecuzione dei lavori pubblici sono pure a completo carico della ditta gli oneri e obblighi speciali che appresso si precisano:
a) le spese inerenti a prove ed esperimenti di qualsiasi genere ordinati dal Comando di P.M. per accertare la qualità dei materiali interessanti l'esecuzione delle opere appaltate; la Xxxxx non potrà pretendere alcun compenso per temporanee sospensioni o ritardi nell'esecuzione dei lavori conseguenti alle prove suddette;
b) l'esecuzione di tutte le opere a carattere provvisorio, l'installazione di segnalazione diurne e notturne e le eventuali spese di guardiania che si rendano necessarie per garantire l'incolumità pubblica, con particolare riguardo ai tratti stradali interessati dai lavori, ove abbia a svolgersi il traffico;
c) la modifica o anche completo rifacimento, ad esclusivo giudizio del Comando di P.M., di quelle opere o parti di esse giudicate inaccettabili dal Comando di P.M. stesso, per errori e variazioni arbitrarie imputabili alla Ditta;
d) la rimozione ed allontanamento dei materiali residui e delle attrezzature di cantiere non appena siano ultimati i lavori per ciascuna parte delle opere appaltate;
e) l'onere di tutti i danni che potessero essere arrecati, in conseguenza dei lavori, dal personale e dai mezzi della Ditta, alle proprietà del Comune e dei terzi in genere;
f) l'obbligo di adottare, nella esecuzione dei lavori, i provvedimenti e tutte le cautele necessarie per garantire la vita e l'incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori stessi e dei terzi in genere;
g) l'obbligo di comunicare giornalmente i lavori eseguiti su apposito stampato concordato con il Comando di P.M. contenente il luogo, Via e N. civico, di tutti i lavori effettuati nonchè la quantità analiticamente sviluppate anche con schizzi grafici e disegni derivanti da rilievi in scala opportuna onde evidenziare tutte le particolarità della segnaletica sia dei nuovi impianti che delle opere di manutenzione;
h) per esigenze inerenti alla circolazione, nei punti di maggior traffico e ovunque il Comando di P.M. lo ritenga opportuno, i lavori dovranno essere eseguiti nelle ore notturne o nei giorni festivi.
Per i suddetti lavori notturni è fatto obbligo di attrezzare il compressore della macchina traccialinee, di particolare silenziatore onde limitare i rumori molesti, oltre l'obbligo di collocare, in prossimità di ogni cantiere, dispositivi luminosi onde evidenziare la zona di lavoro.
Gli operai addetti ai lavori notturni dovranno essere dotati, inoltre, di fasce rifrangenti per mettere in risalto la loro presenza e di quanto altro previsto dalle norme di sicurezza sul lavoro.
i) la Ditta metterà a disposizione del Comando di P.M. il personale necessario per collaborare allo studio di nuove soluzioni di traffico e alla stesura delle ordinanze necessarie a garantire la legalità degli interventi a norma del codice della strada;
l) garantire la disponibilità costante di almeno una squadra operativa autonoma;
m) tutti gli adempimenti previsti dalla L. 19.03.1990 n° 55 per l'appalto di opere pubbliche;
n) entro la prima decade di ogni mese l'impresa dovrà redigere a sua cura e spese il catasto della segnaletica orizzontale e verticale e delle altre opere eventualmente eseguite, strada per strada, indicando in planimetria, scala 1:1000 o 1:500, l'esatta ubicazione, secondo una progressiva specifica che potrà essere chilometrica o secondo i numeri civici, dei segnali con il relativo numero di Regolamento e il numero di ordinanza istitutiva, se previsto, con tutte le caratteristiche dimensionali del segnale e della segnaletica orizzontale previste dal regolamento di attuazione del codice della strada e la data di esecuzione dei lavori.
I dati dovranno essere consegnati su supporto elettronico compatibile con le attrezzature in dotazione all'Ufficio Viabilità e Traffico o supporto cartaceo con schema concordato con il Comando di P.M.;
o) l'impresa dovrà garantire anche in tutto il periodo estivo la costante presenza di una squadra operativa, provvedendo alla sostituzione degli operai che dovessero usufruire di periodi di ferie.
ART. 10 - NOMINA DEL DIRETTORE TECNICO DI CANTIERE
L'Impresa aggiudicataria dovrà provvedere alla nomina di un Direttore Tecnico di Cantiere di gradimento del Comando di P.M., reperibile durante le ore di lavoro mediante telefono portatile, nella persona di un tecnico abilitato, di sua fiducia e di provata esperienza, con l'autorità di agire in nome e per conto di essa in relazione a quanto stipulato e al fine di garantire la perfetta esecuzione delle prestazioni. Il direttore tecnico dovrà tenere un registro giornaliero degli interventi eseguiti che potrà in qualsiasi momento essere esaminato e controllato dal Comando di P.M.
Per l'intera durata del contratto, il direttore tecnico dovrà trovarsi nei giorni richiesti all'ora e luogo indicato dal Comando di P.M.. per ricevere dalla stessa gli ordinativi e per consentire il controllo degli interventi eseguiti, deve avere disponibilità di materiali, attrezzature e strumenti occorrenti per i rilievi, tracciamenti e misurazioni relativi alle operazioni di consegna, verifica, contabilità e collaudo delle prestazioni .
Il mandato è conferito con procura scritta e deve essere depositata presso la civica Amministrazione, che giudica sulla regolarità dei documenti prodotti e sulla accettabilità di tale mandato.
ART. 11 - URGENZE
La richiesta di interventi aventi carattere di urgenza in località diverse dovrà essere comunicata alla ditta con ordine di servizio dal Comando di P.M. A tale scopo è richiesta la disponibilità di una squadra attrezzata per la segnaletica verticale e orizzontale.
L'ordine potrà essere dato a mezzo telefono, fax, posta elettronica o telegramma. La ditta sarà tenuta ad intervenire entro il tempo massimo 24 ore dalla chiamata.
La ditta sarà tenuta responsabile sia amministrativamente che giudizialmente per tutti i danni che potessero derivare a persone, cose o animali causati dalla mancata tempestività, trascuratezza incuranza nell'iniziare tali interventi.
ART. 12 - CAMPIONATURA SULLA FORNITURA DEI MATERIALI
A garanzia della conformità della fornitura, la ditta aggiudicataria dei lavori avrà l'obbligo di consegnare una campionatura accompagnata da una descrizione tecnica dei prodotti consistente in:
A) Per la segnaletica verticale
1) N. 1 (uno) segnale a forma triangolare avente 90 cm. di lato in lamiera di alluminio, spessore minimo di 25/10 aventi caratteristiche meglio specificate ai successivi artt. 2 e 4 Parte III.
La finitura anteriore sarà ottenuta interamente in pellicola retroriflettente a normale efficienza, classe 1 a pezzo unico serigrafato;
2) N. 1 (uno) segnale a forma circolare di obbligo avente diametro di 60 cm. in lamiera di alluminio, spessore minimo di 25/10 aventi caratteristiche meglio specificate al successivo art..
La finitura della faccia anteriore sarà ottenuta interamente in pellicola retroriflettente ad elevata efficienza, classe 2 a pezzo unico serigrafato;
3) N. 1(uno) segnale di direzione urbano normale avente misurata di cm 25x125 realizzato in lamiera di alluminio, spessore minimo di 25/10 aventi caratteristiche meglio specificate ai successivi artt. 2 e 4 della parte III.
La finitura della faccia anteriore sarà ottenuta interamente in pellicola retroriflettente ad elevata efficienza, classe 2 a pezzo unico serigrafato;
B) Per la segnaletica orizzontale
1) N.1 (uno) campione di vernice spartitraffico rifrangente bianca su tavoletta in plexiglass trasparente misura 20x20 cm.
2) N. 1(uno) campione di spruzzato plastico bicomponente a freddo su tavoletta in plexiglass trasparente misura 20x20 cm.
3) N. 1(uno) campione di laminato elastoplastico 20x30 cm. con caratteristiche di alta resistenza per segnaletica in ambito urbano, colore bianco, spessore medio 1,6 mm. e fattore di illuminanza medio y = 72, antiscivolosità sul bagnato = 60 SRT.
Questo preliminare controllo, non pregiudica la possibilità, da parte del Comando di
P.M. di intervenire, in qualsiasi momento, fino al collaudo finale, per controllare, e nel caso, per rifiutare quei materiali che non corrispondessero per qualità o lavorazioni alle richieste citate nel presente Capitolato Speciale d'Appalto.
La ditta aggiudicataria è tenuta ad accettare in qualsiasi momento eventuali sopralluoghi disposti dall'Amministrazione presso i laboratori della stessa, atti ad accertare la consistenza e la qualità delle attrezzature e dei materiali in lavorazione usati per la fornitura.
La Ditta aggiudicataria per dar corso ai lavori di fornitura dovrà avere avuto il benestare dall'Amministrazione in base al campionamento sottoposto all'esame.
ART. 13 - RESPONSABILITA' A CARICO DELL'IMPRESA
La Ditta appaltatrice è responsabile a tutti gli effetti dell'esatto adempimento delle condizioni di contratto e della perfetta esecuzione e riuscita delle opere affidatele restando inteso esplicitamente che le norme contenute nel presente capitolato sono da esse riconosciute idonee al raggiungimento di tali scopi, la loro osservanza non limita quindi, ne riduce, comunque, la sua responsabilità.
La presenza in luogo del personale di direzione e sorveglianza e l'eventuale approvazione di opere o di disegni da parte del Comando di P.M. non limitano nè riducono tale piena incondizionata responsabilità.
La Ditta appaltatrice sarà in ogni caso tenuta a rifondere i danni patiti dall'Amministrazione, o da terzi, in dipendenza dell'esecuzione delle prestazioni ed a sollevare da ogni corrispondente richiesta sia l'Amministrazione che le persone che la rappresentano.
La Ditta aggiudicataria assume, a partire dalla data del verbale di consegna, la responsabilità civile e penale delle opere appaltate in merito alla rispondenza tecnica delle stesse alle norme di legge vigenti.
La Ditta appaltatrice per tutta la durata del contratto dovrà contrarre una o più polizze assicurative che garantiscono il risarcimento di tutti i danni dei quali egli sia tenuto a rispondere quale civilmente responsabile ai sensi di legge:
- involontariamente arrecati, che siano stati subiti o che siano comunque derivati da terzi, tanto per lesioni personali che per danneggiamenti a loro cose mobili o immobili;
- dipendenti da fatti accidentali verificatisi durante l'esecuzione degli interventi, o da eventi originatisi, o situazioni poste in essere nel luogo degli interventi.
Le polizze dovranno essere contratte per somme assicurate non inferiori ai minimi stabiliti per legge per danno o infortuni a persone, cose o animali.
Con la stipulazione dell'assicurazione prescritta l'Appaltatore non esaurisce le sue responsabilità riguardo ai sinistri che si verificassero per tutta la durata del contratto, egli resta per contro obbligato a risarcire qualsiasi danno anche per la parte che eccedesse le somme obbligatoriamente assicurate, che costituiscono esclusivamente dei minimi contrattualmente prescritti e che pertanto non limitano la sua responsabilità di adeguare la copertura assicurativa al maggior rischio che egli ritenga connesso con le prestazioni oggetto d'appalto.
ART. 14 - DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO
Fanno parte del contratto di appalto oltre al presente Capitolato Speciale ed xxxxxxx Xxxxxx Xxxxxx, il Capitolato Generale di Appalto per le opere di competenza del Ministero dei LL.PP. approvato con D.P.R. 16 luglio 1962 n° 1063 “e per quanto applicabile alla luce del nuovo capitolato generale d’xxxxxxx approvato con D.M. LL.PP. del 19.04.2000 n° 145”.
L'appaltatore dovrà ottemperare, sotto la sua esclusiva responsabilità, alle leggi, ai regolamenti ed alle prescrizioni emanate od emendate dalle competenti Autorità in materia di lavori pubblici, di sicurezza ed igiene del lavoro e simili.
ART. 15 - OSSERVANZA DI LEGGI E REGOLAMENTI
La Ditta è tenuta inoltre contrattualmente alla esatta osservanza delle norme stabilite:
a) dalle Leggi e disposizioni vigenti circa l'assistenza sociale, le assicurazioni dei lavoratori e la prevenzione infortuni sul lavoro;
b) dalle disposizioni vigenti sull'assunzione obbligatoria degli invalidi di guerra, combattenti, partigiani e reduci, con particolare riferimento alle disposizioni relative all’ assunzione di disabili di cui alla L. 68/2000;
c) ai contratti collettivi nazionali di lavoro esistenti per l’ attività;
d) dalla legge 19.03.90 n° 55 per tutte le disposizioni concernenti gli appalti pubblici;
e) dalle leggi e disposizioni vigenti sulla disciplina della circolazione stradale e sulla tutela e conservazione del suolo pubblico;
f) dalle norme del nuovo codice della strada e del regolamento di attuazione;
g) direttiva Ministero LL.PP 24.10.2000.
h) Dlgs 163/2006 e LR 5/2007,
ART. 16 - ADEMPIMENTI IN OTTEMPERANZA ALLE DISPOSIZIONI DELLA LEGGE N° 55 DEL 19.03.1990
Per lo svolgimento dei lavori oggetto del presente Capitolato Speciale, la Ditta e/o Impresa è obbligata agli adempimenti previsti dalla L. n°. 55/90, ed in particolare per le disposizioni dell'art. 19 della citata Xxxxx:
1) la documentazione di avvenuta denuncia agli enti previdenziali (compresa la Xxxxx Xxxxx), assicurativi ed infortunistici deve essere presentata prima dell'inizio dei lavori;
2) il piano delle misure per la sicurezza fisica dei lavoratori, prevista al comma 8, deve essere consegnato all'Amministrazione e messo a disposizione delle Autorità competenti preposte alle verifiche ispettive di controllo dei cantieri. Il piano di sicurezza forma parte integrante del contratto di appalto (art. 31 - L. 109/94);
3) nell'ipotesi di associazione temporanea di impresa o di Consorzio, detto obbligo incombe all'impresa mandataria o designata quale capogruppo rappresentante;
4) nomina della figura del Direttore Tecnico in rappresentanza della ditta aggiudicataria dell'Appalto, responsabile di parte del corretto svolgimento delle opere.
ART. 17 - OSSERVANZA ALLE DISPOSIZIONI SULLA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI
Per lo svolgimento dei lavori la Ditta è obbligata verso i propri dipendenti, all'osservanza delle norme stabilite dal D.Lgs. 19/09/1994 n° 626 e successive modifiche ed integrazioni, riguardante l'attuazione delle direttive CEE numeri 83/391, 89/654, 89/655, 89/656, 90/269, 90/270, 90/394, 90/679, in materia di miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro.
La Ditta deve comunicare prima dell'inizio dei lavori il nominativo delle persone responsabili del servizio di prevenzione e salute sul luogo del lavoro.
Il Responsabile della Ditta, sia che svolga direttamente i compiti propri, del servizio di prevenzione, sia che abbia designato altri responsabili, deve trasmettere, sempre prima dell'inizio dei lavori, copia conforme della dichiarazione attestante il possesso di attitudini e le capacità adeguate di svolgimento dei compiti e di frequenza del corso di formazione.
ART. 18 - GARANZIE E COPERTURE ASSICURATIVE
L'appaltatore è obbligato a costituire una garanzia fideiussoria del 5% dell’importo contrattuale.
La garanzia copre gli oneri per il mancato o inesatto adempimento e cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di collaudo.
La Ditta ha l'obbligo di reintegrare la cauzione di cui la Stazione Appaltante abbia dovuto valersi in tutto o in parte durante l'esecuzione del contratto.
ART. 19 - CONTROVERSIE
Qualsiasi controversia fra l'Amministrazione appaltante e l'Appaltatore, tanto durante l'esecuzione dei lavori quanto dopo il collaudo, qualunque sia la loro natura, tecnica, amministrativa o giuridica, nessuna esclusa, saranno deferite alla decisione del Giudice ordinario competente, dovendosi ritenere esclusa la competenza arbitrale (art. 16 legge
10.12.81 n. 741).
ART. 20 - RAPPRESENTANTE LEGALE DELLA DITTA
La Ditta dovrà all'atto della stipulazione del contratto designare il rappresentante ai sensi e per gli effetti di quanto stabilito dall'Art. 11 del citato Capitolato Generale dello Stato
(D.P.R. 16.07.1962 n° 1063,) “e per quanto applicabile alla luce del nuovo capitolato generale d’appalto approvato con D.M.LL.PP. del 19.04.2000 n° 145”.
ART. 21 - SPESE E TASSE A CARICO DELL'APPALTATORE
Sono a completo carico dell'Appaltatore tutte le spese relative alla stipulazione del contratto, nonchè tutte le spese per tasse, imposte, comprese quelle di bollo e di registrazione, esclusa soltanto la tassa per occupazione di suolo pubblico conseguente ai lavori stessi.
ART. 22 - REVISIONE DEI PREZZI CONTRATTUALI
I prezzi rimarranno fissi ed invariabili per tutta la durata del contratto per qualunque causa ed evenienza, in osservanza delle disposizioni di legge sulla revisione dei prezzi contrattuali.
PARTE II
NORME PER L'ESECUZIONE, LA MISURAZIONE E LA
ART. 1 - DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI
La segnaletica orizzontale comprende le strisce di corsie di margine, le fasce di arresto e di rallentamento, le frecce, le zebrature, le iscrizioni e in genere tutti i segni da tracciarsi sulla pavimentazione.
L'Ente appaltante si riserva la facoltà di introdurre nella viabilità tutte quelle varianti, aggiunte o soppressioni di qualsiasi natura e specie che potrà ritenere opportune sia all'atto della consegna che in corso di esecuzione dei lavori, senza che l'appaltatore possa trarne argomento o ragione per chiedere compensi o indennizzi di qualsiasi specie o prezzi diversi da quelli di elenco.
A garanzia della buona esecuzione delle forniture, l'appaltatore dovrà poter dimostrare di essere in possesso di macchinario adatto per l'applicazione della segnaletica orizzontale; dovrà inoltre farne conoscere la dislocazione allo scopo di permettere ai funzionari dell'ente appaltante di effettuare sopralluoghi di verifica.
ART. 2 - ESTENSIONE DEGLI INTERVENTI
Gli interventi di stesura della segnaletica orizzontale sono comprensivi di:
- pulitura di pavimentazione;
- preparazione delle superfici con eliminazione delle macchie di olio e di grasso ed esportazione delle polveri;
- tracciamento sulla pavimentazione della segnaletica orizzontale concordata con il Comando di P.M.;
- fornitura e posa in opera delle vernici rifrangenti e delle microsfere in vetro;
- fornitura e posa in opera di laminati elastoplastici;
- fornitura e posa in opera di spruzzato termoplastico;
- manutenzione della segnaletica orizzontale per tutto il tempo previsto dal contratto.
ART. 3 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA SEGNALETICA ORIZZONTALE
VISIBILITA': la visibilità deve essere garantita in ogni circostanza, sia di giorno che di notte mediante vernici rifrangenti.
Il tracciamento della segnaletica orizzontale verrà quindi effettuata con:
a) un insieme premiscelato di vernice e microsfere di vetro;
b) vernice con uno strato superficiale post-spruzzato di microsfere di vetro;
c) laminati elastoplastici incorporanti elementi rifrangenti;
d) spruzzati termoplastici premiscelati con microsfere di vetro;
DIMENSIONI
Le strisce longitudinali devono avere una larghezza minima di cm. 12.
Le lunghezze dei seguenti e degli intervalli saranno misurate alla velocità e precisate sui disegni forniti dall'ente appaltante.
Caratteri, forma, dimensioni e spaziatura delle iscrizioni, frecce ed altri segni particolari, da tracciare su la pavimentazione saranno indicati sui disegni forniti dall'ente appaltante.
Colori: I colori da usare per la segnaletica orizzontale sono esclusivamente in xxxxxx xxxxxxx ed il giallo cromo medio.
ART. 4 - CARATTERISTICHE TECNICHE DEI MATERIALI
I materiali da usare per l'esecuzione della segnaletica orizzontale dovranno avere le seguenti caratteristiche:
A) VERNICE: le vernici dovranno essere tali da aderire tenacemente a tutte le pavimentazioni e particolarmente a quelle in conglomerato bituminoso. Dovranno avere buona resistenza all'usura prodotta dal traffico dagli agenti atmosferici e presentare un'alta visibilità e rifrangenza fino a completa consumazione.
Le vernici stese sulla pavimentazione stradale dovranno possedere una elasticità tale da seguire fedelmente le deformazioni meccaniche e termiche del manto stradale senza staccarsi o screpolarsi.
In sede di assegnazione dell'ordine verrà stabilito il tipo della vernice da impiegare, la resa della vernice (che in linea di massima sarà compresa tra 1,2 e 1,7 mq/Kg).
La miscela componente la vernice dovrà essere omogenea, ben dispersa, esente da grumi e da pellicole.
Tali condizioni dovranno restare invariate fino a sei mesi dopo l'immagazzinamento della vernice alla temperatura di 20 + 5 C.
E' tollerata una leggera sedimentazione del pigmento sul fondo del contenitore che però, in ogni caso, deve potersi facilmente reincorporare al veicolo mediante rimescolamento a mezza spatola.
La vernice bianca dovrà contenere quale pigmento biossido di titanio in quantità non inferiore al 14% sul peso della vernice prive di microsfere.
La vernice gialla dovrà contenere quale pigmento cromato di piombo in quantità non inferiore al 13% sul peso della vernice priva di microsfere.
I solventi dovranno essere derivati da prodotti rettificati dalla distillazione del petrolio. Il peso specifico della vernice bianca deve essere compreso tra 1,5 e 1,7 Kg/1 a + 25 C. Il residuo non volatile dovrà essere compreso tra il 72 e l'84%.
Il tempo di essicazione della vernice dovrà essere inferiore a 40 minuti primi in condizioni di umidità, pressione e temperature normali.
Le vernici premiscelate debbono corrispondere alle seguenti prove pratiche dopo 6 mesi dall'applicazione:
a) logorio non superiore al 15%;
b) visibilità diurna almeno buona;
c) rifrangenza non inferiore a 40 millicandele/mq/lux;
d) residenza anti-skid> 45 SRT;
B) MICROSFERE DI VETRO: le microsfere incorporate nelle vernici devono presentare le seguenti caratteristiche.
Le microsfere devono essere in vetro di colore chiaro trasparente, nel senso che esse non dovranno impartire alcun colore indesiderato sia di giorno che di notte.
Almeno il 90% in peso delle microsfere deve essere privo di difetti di rotondità, di rigonfiamenti e di scarsa rifrangenza.
Gli elementi non trasparenti possono venire tollerati entro il limite dell'11% sul peso totale delle microsfere.
L'indice di rifrazione delle microsfere non deve essere inferiore a 1,5 usando, per la determinazione il metodo di immersione in liquido alla temperature di + 25 C con sorgente di luce al tungsteno.
Il contenuto di microsfere di vetro, da provare a parte in quantità variante da 500 a 900 g, terminata con setacci della serie ASTM deve essere la seguente:
- microsfere passanti attraverso il setaccio n. 70: 100%;
- microsfere xxxxxxxx xxxxxxxxxx xx xxxxxxxx x. 00: da 85 a 100%;
- microsfere passanti attraverso il setaccio n. 140: da 15 a 55%;
- microsfere passanti attraverso il setaccio n. 230: 10%.
La prova si effettua con un campione di g 100 di microsfere eseguendo la setacciatura a macchina per la durata di 15 minuti nell'ordine sopraindicato.
Per le sole strisce gialle può essere prevista la post spruzzatura di microsfere di vetro nella quantità di circa 600 g per ogni metro di striscia. La post-spruzzatura viene effettuata subito dopo la posa in opera della vernice evitando che si formi la patina indurita che impedisca l'adesione delle microsfere.
La post spruzzatura verrà comunque eseguita solo su disposizione della Direzione dei Lavori che preciserà anche la quantità esatta di microsfere post spruzzate (grammi per metro di striscia).
C) LAMINATO ELASTOPLASTICO: per la realizzazione sulla carreggiata di simboli, frecce, iscrizioni e zebrature potrà essere utilizzato secondo le disposizioni della Direzione dei Lavori un laminato plastico preformato, autoadesivo, e con collante più fissapolvere applicato sulle parti, costruito da polimeri di alta qualità, contenente in dispersione omogenea microgranuli di speciale materiale con alta resistenza anti-skid, pigmenti particolarmente stabili nel tempo e microsfere di vetro o ceramica con buone caratteristiche di rifrazione in modo da conferire al laminato un soddisfacente potere retroriflettente.
Il materiale dovrà rispondere ai seguenti requisiti:
- resistenza anti-skid - il valore iniziale con materiale bagnato deve essere almeno 50 SRT (Skid resistence tester);
- rifrangenza: i laminati elastoplastici dovranno avere i seguenti valori iniziali di retroriflettenza nei quali la luminanza specifica (SL) è espressa in millicandele per metro quadrato per lux incidente (med. / lux / m). L'angolo di incidenza sarà di 86,5^ e i valori verranno rilevati per angoli di osservazione di 1^ e 1,5^.
COLORE COLORE BIANCO COLORE GIALLO
Angolo di osservazione | 1^ 1,5^ | 1^ | 1,5^ |
SL ( mcd. lux m ) | 150 150 | 86 | 86 |
- spessore: minimo mm 1,2 massimo mm 1,6.
Il materiale dovrà essere tale da aderire tenacemente a tutti i tipi di pavimentazione e presentare una buona visibilità fino alla sua completa usura.
L'appaltatore dovrà eseguire l’applicazione secondo le raccomandazioni del produttore del laminato e dovrà impegnarsi a garantirne la durata per un periodo non inferiore a 3 anni, o 6 anni in caso di applicazione ad incasso, in normali condizioni di traffico.
L'impresa aggiudicataria dovrà presentare campioni rappresentativi delle forniture e a garanzia della conformità dei campioni stessi e delle successive forniture alle norme di cui al precedente punto un certificato ufficiale di analisi o copia fotostatica, rilasciato da riconosciuti istituti specializzati, competenti ed autorizzati.
Il suddetto documento dovrà chiaramente riportare il nome specifico del prodotto sottoposto alle analisi e prove e qualora sia presentato in copia dovrà recare una attestazione di conformità apposta in originale su ciascuna copia dal produttore del laminato e rilasciata all'impresa in data non anteriore a quella di consegna dei lavori.
D) SPRUZZATO TERMOPLASTICO (spray-plastic)
La segnaletica orizzontale potrà essere eseguita su richiesta del Comando di P.M. mediante l'impiego dello spruzzato termoplastico (spray-plastic) - con uno spessore di mm 1,5 - deve
possedere e mantenere nel tempo per almeno 1 anno (salvo deterioramento prematuro della pavimentazione) i requisiti appresso descritti:
Composizione del materiale: lo spruzzato termoplastico è costituito da una miscela di aggregati di color chiaro, microsfere di vetro, pigmenti coloranti e sostanze inerti, legate insieme con resine sintetiche termoplastiche, plastificate con olio minerale.
La composizione del materiale, incluse le microsfere spruzzate è - in peso - all'incirca la seguente:
aggregati | 40% |
microsfere di vetro | 20% |
pigmenti e sostanze inerti | 20% |
legante (resine e olio) | 20% |
La proporzione dei vari componenti è tale che il prodotto finale, quando viene liquefatto, può essere spruzzato facilmente sulla superficie stradale realizzando una striscia uniforme di buona nitidezza. Gli aggregati sono costituiti da sabbia bianca silicea, calcite frantumata, silice calcinata, quarzo ed altri aggregati chiari ritenuti idonei.
Le microsfere di vetro devono avere buona trasparenza - per almeno l'80% - e diametro compreso tra mm 0,2 e mm 0,8 (non più del 10% deve superare un setaccio di 420 micron).
Il pigmento colorante è costituito da biossido di titanio (color bianco) oppure da cromato di piombo (color giallo); il primo deve essere in percentuale non inferiore al 10% in peso rispetto al totale della miscela, mentre il secondo deve essere in percentuale non inferiore al 5% e deve possedere una sufficiente stabilità di colore quando viene riscaldata a 200^ C. La sostanza inerte è costituita da carbonato di calcio ricavato dal gesso naturale.
Il contenuto totale dei pigmenti e della sostanza inerte deve essere compreso tra il 18% e il 22% in peso rispetto al totale della miscela.
Il legante, costituito da resine sintetiche da idrocarburi, plastificate con olio minerale, non deve contenere più del 5% di sostanze acide.
Le resine impiegate dovranno essere di colore chiaro e non devono scurirsi eccessivamente se riscaldate per 16 ore alla temperatura di 150^ C. L'olio minerale usato come plastificante deve essere chiaro e con una viscosità di 0,5 + 3,5 poise a 25^ e non deve scurirsi eccessivamente se riscaldato per 16 ore a temperatura di 150^ C.
Il contenuto totale del legante deve essere compreso tra il 18% e il 22% in peso rispetto al totale della miscela. L'insieme degli aggregati, dei pigmenti e delle sostanze inerti, deve avere il seguente fuso granulo metrico ( analisi al setaccio);
Percentuale del passante in peso
Min. | max. | |||
Setaccio | 3.200 | micron | 000 | - |
" | 0.000 | " | 85 | 95 |
" | 300 | " | 40 | 65 |
" | 75 | " | 25 | 35 |
Il peso specifico dello spruzzato termoplastico a 20° C deve essere circa 2,0 g/cmc.
Lo spessore della pellicola di spruzzato termoplastico deve essere di norma di mm. 1,5 con il corrispondente impiego di circa 3500 g/mq di prodotto.
La percentuale in peso delle microsfere di vetro rispetto allo spruzzato termoplastico non deve essere inferiore al 12%, cioè circa 400 g/mq.
In aggiunta a quanto sopra, in fase di stesura dello spruzzato termoplastico, sarà effettuata una operazione supplementare di perlinatura a spruzzo sulla superficie della striscia ancora calda, in ragione di circa g/mq 300 di microsfere di vetro.
Il risultato del suddetto impiego di microsfere di vetro dovrà essere tale da garantire che il coefficiente di luminosità abbia un valore non inferiore a 75.
Caratteristiche chimico- fisiche dello spruzzato
a) Punto di infiammabilità: superiore a 230° C;
b) Punto di rammollimento o di rinvenimento: superiore a 80° C;
c) Peso specifico: a circa 20° circa 2,0 g/cmc;
d) Antisdrucciolevole: secondo le prove di aderenza con apparecchio SRT dell'Ente Federale della Circolazione Stradale Tedesca valore minimo 45/50 unità SRT;
e) Resistenza alle escursioni termiche: da sotto 0° a + 80° C.;
f) Resistenza della adesività: con qualsiasi condizione metereologica (temperatura - 25° C. + 70° C.), sotto l'influenza dei gas di scarico e alla combinazione dei sali con acqua - concentrazione fino al 5% - sotto l'azione di carichi su ruota fino ad otto tonnellate;
g) Tempo di essicazione: (secondo le Norme americane ASTM D711-55) valore massimo 10 minuti;
h) Resistenza alla corrosione: il materiale deve rimanere inalterato se viene immerso in una soluzione di cloruro di calcio, a forte concentrazione, per un periodo di 4 settimane;
i) Visibilità notturna: (secondo il metodo di prova delle norme inglesi "Road Markings, Traffico Signs and signals = Art. 16.01
Traffico Paint and Road Markings" = punto. 1 e .11/D)
il valore minimo del coefficiente deve essere di 75; il coefficiente è uguale a 100 per il carbonato di magnesio in blocco;
l) Resistenza all'usura: (secondo il metodo di prova delle Norme inglesi suddette) la perdita di peso del campione dopo 200 giri delle ruote non deve essere g. 0,5.
m) Resistenza alla pressione ad alta temperatura: (secondo il metodo di prova delle norme inglesi suddette) dopo un'ora il peso di g. 100, del diametro di mm 24, non deve essere penetrato nel campione, ma aver lasciato soltanto una leggera impronta;
n) Resistenza all'urto a bassa temperatura: (secondo il metodo di prova d'urto il campione non deve rompersi, nè incrinarsi, se portato alla temperatura di 1° C.
Sistema di applicazione dello spruzzato: l'attrezzatura richiesta per effettuare la segnaletica orizzontale con spruzzato termoplastico è costituita da due autocarri, su uno dei quali viene effettuata la pre-fusione del materiale e sull'altro viene trasportata la macchina spruzzatrice, equipaggiata con un compressore capace di produrre un minimo di 2 mc. di aria al minuto alla pressione di 7 Kg/cmq. un minimo di due pistole spruzzatrici per il termoplastico e due per le microsfere da sovraspruzzare devono essere disponibili ai bordi della macchina, in modo che strisce di larghezza compressa tra cm 10 e cm 30 possano essere ottenute con una passata unica e che due strisce continue parallele, oppure una continua ed una tratteggiata possano essere realizzate contemporaneamente.
Le due pistole per spruzzare il termoplastico devono essere scaldate in modo che la fuoriuscita del materiale avvenga alla giusta temperatura onde ottenere una striscia netta, diritta senza incrostazioni o macchie.
Le due pistole per le microsfere dovranno essere sincronizzate in modo tale da poter spruzzare immediatamente, sopra la striscia di termoplastico ancora calda, la quantità di microsfere di vetro, indicata.
La macchina spruzzatrice deve essere fornita di dispositivo automatico che consenta la realizzazione delle strisce tratteggiate senza premarcatura e alla normale velocità di applicazione dello spruzzatore termoplastico.
Lo spruzzato termoplastico sarà applicato alla temperatura di 200° C. circa sul manto stradale asciutto e accuratamente pulito anche da vecchia segnaletica orizzontale.
Lo spessore delle strisce non deve essere inferiore a un minimo di mm 1,2.
Accettazione del materiale: L'impresa realizzatrice deve fornire, a sue spese, un certificato emesso dal produttore con il nome ed il tipo del materiale ad adoperare, la composizione chimica ed altri elementi che possono essere richiesti al Comando di P.M. Il certificato deve essere autenticato dal rappresentante legale della Committente produttrice.
Il Comando di P.M. si riserva di prelevare campioni di spruzzato termoplastico, prima e dopo la stesura, per farli sottoporre alle prove che riterrà opportune, presso laboratori ufficiali onde controllare le caratteristiche in precedenza indicate e richieste, le spese relative saranno a carico dell'appaltatore.
E) VERNICE SEMIPERMANENTE SPRUZZATO PLASTICO A FREDDO
bicomponente esente da solventi per applicazione a spruzzo con aggiunta di catalizzatore nella quantità di 250 - 330 gr. al mq. caratterizzato da:
- assenza di solventi volatili;
- elevata durezza e resistenza all'abrasione;
- rapidità di essicamento;
- durata minima di 1 anno con visibilità costante secondo le norme del Codice della Strada. Caratteristiche chimico - fisiche:
Peso specifico Kg. 1650/lt
Resistenza alle escursioni termiche - 20 + 80° C. Calo in peso dopo l'indurimento 4%
Residuo secco 96%
leganti: prepolimeri metacrilici e butilacrilici esenti da solventi.
pigmenti: biossido di Titanio rutilo oppure cromato di piombo resistente alla luce. cariche: quarzo molto chiaro.
sfere di vetro: Miscela da 150 a 600 micron con indice di rifrazione di 1,52. indurimento: 10-20 minuti in relazione alla temperatura della strada.
F) COLATO PLASTICO A FREDDO
a base di resine metacriliche bicomponenti reagenti a freddo con l'aggiunta di un quantitativo predeterminato di catalizzatore al momenti dell'uso.
E' costituito da un prodotto base (Componente A) al quale si aggiunge al momento dell'uso una miscela di inerti (Componente B) ed il catalizzatore necessario.
La composizione in peso del prodotto base (Componente A), di colore bianco ad alto contenuto di prepolimeri metacrilici esenti da solventi è la seguente:
- PESO SPECIFICO Kg. 1.650/1
- VEICOLO LEGANTE: Prepolimero di resine metalliche > 40%
- BIOSSIDO DI TITANIO RUTILO NON SFARINANTE E NON INGIALLENTE > 10%
- ADDITTIVI E CARICHE IDONEE AL COMPLETAMENTO
Il Componente B è costituito da una miscela di prodotti antiscivolo e prodotti rifrangenti. Il prodotto applicato presenta le seguenti caratteristiche:
- Tempo di indurimento a 20° C 30 min.
- Perdita di sostanze volatili durante l'indurimento 1,5% max
- Punto di infiammabilità del prodotto secco > 250°
- Punto di rammollimento del prodotto secco > 140°
- Resistenza alle escursioni termiche - 20° + 180°
- Spessore del prodotto applicato ca. 1,5 mm.
ART. 5 - POSA IN OPERA
Preparazione della superfice
La superfice della pavimentazione sarà accuratamente pulita in modo da venir liberata da ogni impurità in grado di nuocere alla adesione della vernice.
E' vietata l'esecuzione di opere di segnaletica senza aver provveduto alla eliminazione di tracce di olio o grasso a mezzo di mezzi meccanici o solventi idonei avendo cura di distanziare le zone in fase di pulitura da quelle ove è in corso la strisciatura.
Stesura della segnaletica
Il giudizio sull'esattezza della posa è riservato in modo insindacabile all'ente appaltante e saranno ad esclusivo carico e spesa dell'appaltatore ogni opera e fornitura relativa alla cancellazione ed al rifacimento delle segnalazioni giudicate non correttamente eseguite.
La cancellazione della segnaletica orizzontale, sia gratuita perchè ad onere dell'appaltatore, sia a pagamento, dovrà essere eseguita con sverniciatore chimico da
fornirsi dall'appaltatore stesso, o con abrasione mediante speciali frese secondo l'indicazione del Comando di P.M.
L'appaltatore si impegna ad eseguire le opere di segnaletica a perfetta regola d'arte e perciò sono a suo carico e spese tutte le opere necessarie per cancellare ogni errore o sbavatura delle strisce.
L'applicazione delle vernici dovrà avvenire su pavimentazione asciutta con temperatura esterna mai inferiore a 10° C, in assenza di vento forte e sarà effettuata con spruzzatrice meccanica di buona qualità che dovrà essere sostituita se l'applicazione stessa risulta non perfettamente omogenea.
ART. 6 - NORME
I materiali costituenti e la stesura della segnaletica orizzontale oltre che rispettare ed essere conformi alle presenti norme, ai disegni specifici ed al testo dell'ordine, dovranno essere conformi anche a:
- Circolare ministeriale n° 9540 del Ministero dei LL.PP. del 20.12.1969
- Dec. Legislativo 30.04.1992 n° 285 "Nuovo Codice della Strada" e al relativo "Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada" DPR 16.12.1992 n° 495, e successive modifiche ed integrazioni.
- I prodotti dovranno altresì essere prontamente adeguati alle normative che dovessero entrare in vigore nel corso dell'appalto.
PARTE III
SEGNALETICA VERTICALE
ART. 1 - DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI
La segnaletica verticale comprende i segnali di pericolo, quelli di prescrizione e quelli di indicazione dove in questi ultimi si intendono compresi tutti i segnali di intersezione, preavviso, identificazione, itinerario, località, conferma, norme strada, turistici, di territorio ecc. così come definiti dal Regolamento di attuazione del nuovo codice della strada (DPR 495/92), la segnaletica complementare (segnalimiti, lampeggiatori etc.). La segnaletica verticale, come sopra definita, dovrà essere posta in opera a perfetta regola d'arte nelle ubicazioni e nei modi indicati dal Comando di P.M.
Gli interventi di realizzazione della segnaletica verticale riguardano:
- La fornitura dei materiali occorrenti e in particolare sostegni e cartelli metallici, bullonerie di fissaggio e materiale di giunzione, pellicole speciali per realizzare segnali voluti.
- La formazione di cartelli segnaletici mediante la preparazione della superfice metallica, la relativa protezione con idonee vernici, il rivestimento della superfice frontale con le richieste pellicole e la realizzazione dei simboli specifici o delle iscrizioni.
- La messa in opera dei cartelli compresi gli scavi e i blocchi di fondazione.
- Il ripristino delle scarpate, dei cigli, delle pavimentazioni, dei cordoli e di ogni altra opera interessata dalle fondazioni.
- La manutenzione dei cartelli da conservare in perfetta efficenza per la durata contrattuale.
- Qualsiasi fornitura dovrà essere conforme per misura, forma, disegno e colori alle norme del Regolamento di attuazione (DPR 495/92), in caso di difformità anche parziale l'impresa dovrà provvedere immediatamente al ritiro della fornitura senza aver diritto ad alcun compenso.
ART. 2 - CARATTERISTICHE TECNICHE GENERALI
Supporti dei segnali: tutti i segnali saranno costruiti in lamiera di alluminio semicrudo tipo P-ALP99,5 come da norma UNI 9001 del marzo 1987, e dovranno avere le seguenti caratteristiche:
a) Spessori: per i triangoli, i dischi, le frecce si dovrà adottare lamiera di alluminio di spessore 25/10 di millimetro. Per i pannelli dei segnali di indicazione si potrà adottare lamiera di alluminio di spessore 30/10 di millimetro, quando una delle dimensioni supera mt 1,50.
b) Rinforzo perimetrale: sarà ottenuto mediante piegatura a scatola dei bordi del segnale nelle dimensioni prescritte per ogni cartello è non inferiori a cm 2.
c) Rinforzo sul retro: sarà costituito da traverse orizzontali in lamiera di alluminio dello spessore di 30/10 di millimetro, dello sviluppo di cm 15, piegate ad "omega" e applicate al cartello nel numero e nella lunghezza necessari a mezzo chiodatura oppure, a scelta del Comando di P.M., puntate elettricamente.
d) Chiodatura: la chiodatura dovrà essere praticata con chiodi a testa svasata piana che troveranno sede in cavo opportunamente sagomato in modo tale da non creare alcuna disuguaglianza sulla superfice del cartello.
e) Puntatura: la puntatura dovrà essere effettuata con puntatrice elettrica di adeguata potenza ed in modo tale da non creare sbavature od oltre disuguaglianze sulla superficie del cartello.
f) Congiunzioni di pannelli diversi: sul retro del cartello, lungo i lembi contigui dei pannelli, dovranno essere apposti angolari in leghe anticorrosione da mm 30x 20, spessore mm 3,
sia in senso orizzontale che in senso verticale, chiodati come descritto al punto chiodatura oppure, a scelta del Comando di P.M. puntati elettricamente come precedentemente specificato.
Tali angolari dovranno essere opportunamente forati e muniti di un numero di bulloncini di acciaio inossidabile di mm 6 x 15, sufficienti per ottenere il perfetto accostamento dei pannelli contigui.
g) Xxxxxxxx le traverse di rinforzo sul retro dovranno portare i relativi attacchi speciali per l'adattamento ai sostegni o alle intelaiature di sostegno. Gli attacchi, in leghe anticorrosione, dovranno essere corredati dei necessari bulloni in acciaio inossidabili e dovranno essere realizzati in modo da non richiedere alcuna foratura dei cartelli oppure degli accessori.
Inoltre dovranno essere dotati delle opportune staffe o cravatte in leghe anticorrosione.
Nel caso di applicazione di due pannelli a facce opposte o alla stessa altezza sugli stessi sostegni si dovranno adottare cravatte doppie.
h) Verniciatura sul retro: sarà ottenuta mediante una doppia mano di vernice a forno (temperatura di cottura 140° C) di colore grigio opaco nella gradazione prescritta dal Comando di P.M.
Prima di tale operazione la superfice sarà sottoposta ad un trattamento di preparazione uguale a quello indicato dal punto successivo.
i) Preparazione e verniciatura: la lamiera di alluminio dovrà essere resa scabra mediante carteggiatura meccanica, sgrassata a fondo e quindi sottoposta a procedimento di passivazione effettuato mediante polifosfatazione organica o analogo procedimento di pari affidabilità su tutte le superfici. Il materiale grezzo, dopo aver subito i suddetti processi di preparazione ed un trattamento antiossidante con applicazioni di vernici tipo Wash-Primer dovrà essere verniciata a forno (temperatura di cottura 140° C).
l) Retro dei cartelli: sul retro dei segnali dovrà essere indicato l'Ente proprietario della strada, il marchio della ditta che ha fabbricato il segnale, l'anno di fabbricazione nonchè il numero dell'Autorizzazione Ministeriale per la fabbricazione dei cartelli e per i segnali di prescrizione devono essere riportati gli estremi dell'ordinanza sindacale di istituzione, tutti questi dati dovranno essere contenuti entro una superficie che non superi i 200 cmq. (Art. 77, comma 7, del DPR 495/92). Nelle more di attuazione da parte del Min. LL.PP. della procedura di rilascio della autorizzazione per la costruzione dei segnali stradali prescritta dall'art. 45, comma 8, del D.L.G.S. 285 del 30.04.92, potrà essere omesso il numero di detta autorizzazione purchè la Ditta, in sede di definizione del contratto, dichiari per iscritto di aver già inoltrato agli organi competenti la documentazione necessaria per la richiesta di detta autorizzazione.
m) Xxxxxxxx dei segnali: dovranno essere conformi a quanto stabilito dall'art. 89 del DPR 495/92 (art. 39 del Codice della Strada).
ART. 3 - SEGNALI SPECIALI
Ove su richiesta del Comando di P.M. le targhe segnaletiche siano da realizzare in profilo di alluminio anticorrosione ottenuto mediante estrusione, questo dovrà avere le seguenti caratteristiche:
Spessore: per le altezze da cm 20 e 25 e lunghezze inferiori a mt 1,50 non inferiore a 25/10 di millimetro su tutto lo sviluppo del profilo.
Rinforzi: ogni elemento avrà ricavate sul retro speciali profilature ad "omega aperto" formanti un canale continuo per tutta la lunghezza del segnale, che hanno la duplice funzione di irrigidire ulteriormente il supporto e di consentire l'alloggiamento e lo scorrimento della bulloneria di serraggio delle staffe, che in questo modo potranno essere fissate, senza problemi di interesse, anche a sostegni esistenti. Per i profili da cm. 25 e cm 30 sono richieste tassativamente almeno due profilature ad "omega aperto".
Qualora i segnali superino la dimensione di 2 mq e siano costituiti da due o più pannelli contigui essi dovranno essere ulteriormente rinforzati con traverse di irrigidimento saldate, o estruso, secondo le mediane o le diagonali.
In ogni caso i segnali composti da più di due pannelli contigui dovranno essere rinforzati anche nelle bordature non scatolate con elemento dello stesso materiale realizzato a scatola e fissato con bulloncini anticorrosione in modo da evitare lo scorrimento dei singoli pannelli.
Giunzioni: ogni profilo avrà ricavate, lungo i bordi superiore e inferiore, due sagome ad incastro che consentano la sovrapponibilità e la congiunzione dei profili medesimi. Tale congiunzione, per offrire adeguate garanzie di solidità, dovrà avvenire mediante l'impiego di un sufficiente numero di bulloncini di acciaio inox da fissarsi sul retro del supporto. Inoltre, per evitare possibili fenomeni di vandalismo, tale bulloneria non dovrà risultare visibile guardando frontalmente il retro del segnale e le teste delle viti saranno del tipo cilindrico con esagono incassato.
Finiture: le targhe realizzate con i profili descritti dovranno consentire l'applicazione sulla faccia anteriore della pellicola retroriflettente con le stesse modalità e garanzie delle targhe tradizionali. Per quanto riguarda la finitura posteriore, non viene richiesto alcun trattamento particolare, date le notevoli caratteristiche chimico-fisiche della lega anticorrosione.
Le targhe modulari in lega di alluminio anticorrosione dovranno inoltre consentire l'intercambiabilità di uno o più moduli danneggiati senza dover sostituire l'intero segnale e permettere di apportare variazioni sia di messaggio che di formato, utilizzando il supporto originale.
Ove lo ritengano opportuno, le Imprese partecipanti potranno offrire in elenco prezzi segnali eseguiti diversamente da quelli prescritti, purchè ne venga fornita idonea documentazione tecnica.
ART. 4 - FINITURA E COMPOSIZIONE DELLA FACCIA ANTERIORE DEL SEGNALE
La superficie anteriore dei supporti metallici, preparati e verniciati come al precedente art. 3, deve essere finita con l'applicazione sull'intera faccia a vista delle pellicole retroriflettenti a normale efficienza - classe 1 o ad alta efficienza - classe 2 secondo quanto prescritto per ciascun tipo di segnale all'art. 79, comma 12, del DPR n° 495/92.
Sui triangoli e dischi della segnaletica di pericolo, divieto e obbligo, la pellicola retroriflettente dovrà costituire un rivestimento senza soluzione di continuità di tutta la faccia utile del cartello, nome convenzional "a pezzo unico", intendendo definire con questa definizione un pezzo intero di pellicola sagomata secondo la forma del segnale, stampato mediante metodo serigrafico con speciali paste trasparenti per le parti colorate e nere opache per i simboli.
La stampa dovrà essere effettuata con i prodotti ed i metodi prescritti dal fabbricante delle pellicole retroriflettenti e dovrà mantenere le proprie caratteristiche per un periodo di tempo pari a quello garantito per la durata della pellicola retroriflettente.
Quando i segnali di indicazione ed in particolare le frecce di direzione siano del tipo perfettamente identico, il Comando di P.M. potrà richiedere la realizzazione, interamente o parzialmente, con metodo serigrafico, qualora valuti che il quantitativo lo giustifichi in termini economici.
Per quanto riguarda la segnaletica di indicazione (frecce, preavvisi di bivio, ecc.) essa potrà essere interamente riflettorizzata, sia per quanto concerne il fondo del cartello che i bordi, i simboli e le iscrizioni, in modo che tutti i segnali appaiano di notte secondo lo schema di colori con il quale appaiano di giorno, in ottemperanza all'art.79 del Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada (DPR 495/92).
Per i segnali di indicazione il codice colori, la composizione grafica, la simbologia, i caratteri alfabetici componenti le iscrizioni devono rispondere a quanto stabilito dall'art. 125 del DPR 495/92.
In ogni caso, l'altezza dei caratteri alfabetici componenti le iscrizioni deve essere tale da garantire una distanza di leggibilità dimensionata per una velocità massima di 50 Km/h.
Le pellicole retroriflettenti termoadesive dovranno essere applicate sui supporti metallici mediante apposita apparecchiatura che sfrutti l'azione combinata della depressione e del calore.
Le pellicole retroriflettenti autoadesive dovranno essere applicate con tecniche che garantiscano che la pressione necessaria all'adesione fra pellicola e supporto sia stata esercitata uniformemente sull'intera superficie. Comunque l'applicazione dovrà essere eseguita a perfetta regola d'arte secondo le prescrizioni della ditta produttrice delle pellicole.
Le pellicole retroriflettenti da usare per la fornitura oggetto del presente appalto dovranno essere esclusivamente quelle aventi le caratteristiche colorimetriche, fotometriche, tecnologiche e di durata prevista dal Disciplinare Tecnico approvato dal Min. LL.PP. con decreto del 23.06.1990.
Le certificazioni di conformità relative alle pellicole retroriflettenti proposte devono contenere gli esiti di tutte le analisi e prove prescritte dal suddetto Disciplinare e, dalla prescrizioni delle stesse, dovrà risultare in modo chiaro ed inequivocabile che tutte le prove ed analisi sono state effettuate, secondo le metodologie indicate, sui medesimi campioni, per l'intero ciclo e per tutti i colori previsti dalla tabella 1 del Disciplinare Tecnico su menzionato.
Inoltre, mediante controlli specifici da riportare espressamente nelle certificazioni di conformità, dovrà essere comprovato che il marchio di individuazione delle pellicole retroriflettenti, (di classe 1) sia effettivamente integrato con la struttura interna del materiale, inasportabile e perfettamente visibile anche dopo la prova di invecchiamento accelerato strumentale.
ART. 5 - CARATTERISTICHE E QUALITA' DEI SOSTEGNI
I sostegni dei segnali dovranno essere dimensionati per resistere ad una velocità del vento di Km/h 150, pari ad una pressione dinamica di 140 Kg/mq (Circ. 18591/1978 del Servizio Tecnico Centrale del Ministero dei LL.PP. relativa al D.M. del 03.10.1978). Dovranno essere ubicati ad una distanza non inferiore a mt 0,60 dal filo esterno del marciapiede.
L'appaltatore rimarrà pertanto unico e solo responsabile in qualsiasi momento della stabilità dei segnali sia su pali che su portali, sollevando da tale responsabilità sia l'ente appaltante che i suoi funzionari per i danni che potrebbero derivare a cose o a persone.
a) sostegni a palo: i sostegni per i segnali verticali (escluso i portali), saranno in acciaio tubolare del diametro 60 o 90 mm, aventi rispettivamente spessore 3 mm e 3,2 mm e previo decappaggio del grezzo dovranno essere zincati a caldo (norme UNI e ASTM 123) e non verniciati, dovranno in ogni caso rispondere alle caratteristiche previste dal codice della strada.
I pali di sostegno e controvento saranno chiusi alla sommità con tappo in plastica ed avranno un foro alla base per il fissaggio del dispositivo antirotazione del sostegno rispetto al terreno.
I sostegni saranno completi di tutte le staffe in acciaio zincato a caldo e bulloneria zincata per il fissaggio dei segnali nonchè di un dispositivo antirotazione del segnale rispetto al sostegno.
I sostegni per i segnali di indicazione in elementi estrusi di alluminio potranno essere richiesti dal Comando di P.M. anche in acciaio zincato a caldo (secondo le norme ASTM 123) con profilo ad "IPE" dimensionati per resistere ad una spinta di Kg. 140 per mq ed atti al fissaggio degli elementi modulari con speciali denti in lega di alluminio UNI - 3569 - TA/16 dell'altezza di mm 40.
Ove lo ritengano opportuno, le imprese concorrenti potranno proporre ed offrire in elenco prezzi sostegni diversi da quelli prescritti, purchè ne venga fornita idonea documentazione tecnica.
b) Sostegni a portale: i sostegni a portale del tipo "bandiera" a "farfalla" o a "sovrapassante", saranno costruiti in tubolari di acciaio AQ 42 a sezione circolare o quadra o rettangolare interamente zincati a caldo (norme UNI e ASTM 123) non verniciati.
Le imprese concorrenti potranno offrire in alternativa sostegni a portale realizzati in materiali diversi dall'acciaio zincato, purchè nè venga fornita idonea documentazione tecnica.
L'altezza del ritto sarà tale da consentire l'installazione di targhe ad un'altezza minima di m 5,50 dal bordo inferiore al piano viabile.
La traversa preferibilmente per i tre tipi di portale, sarà monotrave con montanti leggeri per il fissaggio delle targhe, o a traliccio leggero per le luci più grandi.
I portali saranno ancorati al terreno mediante un dado di fondazione in calcestruzzo idoneamente dimensionato ed eventualmente sottofondato secondo le caratteristiche del terreno più piastra di base e tirafondi.
I calcoli di stabilità dei portali sia per la struttura che per le fondazioni sono a cura e spese dell'appaltatore che rimane unico e solo responsabile, e dovranno essere redatti secondo le norme vigenti (D.M. del 30.10.78, GUM 319 del 15.11.1978 e Circolare
Min. LL.PP. n. 18591 del 9.11.1978), per garantire la completa stabilità della struttura in presenza di una pressione dinamica di 140 Kg/mq. velocità del vento pari a 150 Km/h. Detti calcoli dovranno essere tenuti a disposizione del Comando di P.M. da parte dell'appaltatore.
ART. 6 - GENERALITA', QUALITA' E PROVENIENZA DEI MATERIALI PER L'ESECUZIONE DELLA SEGNALETICA VERTICALE
Tutti i segnali devono essere conformi ai tipi, dimensioni, misure prescritti dal Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada approvato con DPR n° 495/92.
Le Ditte concorrenti, in sede di offerta, dovranno presentare all'Amministrazione appaltante:
1) ai sensi della Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici, n° 2357 del 16.05.96 (Fornitura e posa in opera di beni inerenti la sicurezza della circolazione stradale): una dichiarazione del Legale Rappresentante dell'Impresa, con firma autenticata (in caso di associazioni temporanee di imprese, una dichiarazione per ciascuna delle imprese che partecipano all'associazione), nella quale viene attestato:
a) che i loro fornitori realizzeranno la fornitura come prescritto dalle specifiche tecniche dell'ente e secondo i criteri che assicurano la qualità della fabbricazione ai sensi delle norme UNI EN ISO 9200/94, rilasciando la relativa dichiarazione di conformità ai sensi della norma EN 45014. A decorrere dal 01.01.1997 detta dichiarazione di conformità sarà sostituita da una certificazione rilasciata da un organismo di ispezione operante in accordo alle norme in materia;
b) che si approvvigioneranno da fornitori dell'Unione Europea o di Paesi terzi che operano con sistema di qualità aziendale, rispondente alle norme internazionali UNI EN ISO 9000, con certificazione di qualità rilasciata da enti certificatori accreditati ai sensi delle norme della serie EN 45000.
2) Una descrizione delle attrezzature in possesso della ditta per la fabbricazione dei segnali e dei materiali oggetto dell'appalto e la loro ubicazione.
La documentazione di cui ai punti 1 e 2 del presente articolo non potrà essere contenuta nella stessa busta sigillata contenente l'offerta economica.
La presentazione di documenti incompleti o insufficienti comporterà l'esclusione dall'appalto.
Il Comando di P.M.. si riserva la facoltà di prelevare campioni della fornitura effettuata; i campioni verranno prelevati in contraddittorio; degli stessi potrà essere ordinata la conservazione nei locali indicati dal Comando di P.M., previa apposizione dei sigilli e firme del Responsabile della stessa e dell'Impresa nei modi più adatti a garantirne l'autenticità e la conservazione.
Le diverse prove ed analisi da eseguire sui campioni saranno prescritte ad esclusivo giudizio del Comando di P.M. che si riserva la facoltà di fare eseguire a spese della ditta aggiudicataria, prove di qualsiasi genere presso riconosciuti Istituti specializzati ed autorizzati allo scopo di conoscere la qualità e la resistenza dei materiali impiegati e ciò anche dopo la provvista a piè d'opera, senza che la Ditta possa avanzare diritti a compensi per questo titolo. La Ditta fornitrice è tenuta a sostituire entro 15 giorni, a propria cura e spese, tutto il materiale che, a giudizio insindacabile del Comando di P.M. o dalle analisi e prove fatte eseguire dalla stessa, non dovesse risultare rispondente alle prescrizioni; è altresì tenuta ad
accertare in qualsiasi momento eventuali sopralluoghi disposti dal Comando di P.M. presso i laboratori della stessa, atti ad accertare la consistenza e la qualità delle attrezzature e dei materiali in lavorazione usati per la fornitura.
ART. 7 - GARANZIE
La Ditta aggiudicataria dovrà garantire la perfetta conservazione della segnaletica verticale, sia con riferimento alla sua costruzione, sia in relazione ai materiali utilizzati, per tutto il periodo di vita utile, secondo quanto specificato ai punti 2.1 e 2.2 del Disciplinare Tecnico sui livelli di qualità delle pellicole retroriflettenti approvato con D.M. del Ministero dei LL.PP. del
23.06.90 e quanto di seguito prescritto:
1) Segnali di alluminio con pellicola retroriflettente Tipo A:
a) a normale efficienza - Classe 1.
Mantenimento dei valori fotometrici entro il 50% dei valori minimi prescritti dopo un periodo di 7 anni in condizioni di normale esposizione all'esterno;
b) ad elevata efficienza - Classe 2.
Mantenimento dei valori fotometrici entro l’ 80% dei valori minimi prescritti dopo un periodo di 10 anni in condizioni di normale esposizione all'esterno.
2) Le coordinate colorimetriche dovranno essere comprese nelle zone specificate di ciascun colore per tutto il periodo di vita utile garantita per ciascun tipo di materiale retroriflettente sia esso colorato in fabbricazione che stampato in superficie.
3) Entro il periodo di vita utile garantita per ciascun tipo di materiale retroriflettente non si dovranno avere sulla faccia utile rotture, distacchi od altri inconvenienti della pellicola che possano pregiudicare la funzione del segnale.
4) Le saldature ed ogni mezzo di giunzione fra segnale e suoi elementi strutturali, attacchi e sostegni dovranno mantenersi integri ed immuni da corrosione per tutto il periodo di via utile garantita per ciascun tipo di materiale retroriflettente.
Saranno pertanto effettuate, a totale cura e spesa della Ditta aggiudicataria, la sostituzione ed il ripristino integrale di tutte le forniture che abbiano a deteriorarsi alterarsi o deformarsi per difetto dei materiali, di lavorazione o di costruzione, entro un periodo di 7 anni dalla data di consegna del materiale per i segnali in pellicola a normale efficienza - Classe 1 e di 10 anni per i segnali in pellicola ad elevata efficienza - Classe 2.
A tale scopo l'impresa appaltatrice è tenuta a predisporre apposita polizza fidejussoria, prima della emissione dello stato finale, che copra almeno un terzo dell'importo dei lavori della categoria interessata così come riportato nel sommario del registro di contabilità, avente durata pari al tempo della garanzia.
ART. 8 - POSA IN OPERA E FONDAZIONI
La posa della segnaletica dovrà essere eseguita installando i sostegni su apposito basamento in conglomerato cementizio a 3 x.xx di cemento tipo 325 per mc. di calcestruzzo delle dimensioni idonee alla sua funzione.
Il basamento dovrà essere opportunamente aumentato nei cartelli di maggiori dimensioni; le dimensioni maggiorate saranno determinate dall'appaltatore, tenendo
presente che, sotto la sua responsabilità, gli impianti dovranno resistere ad un vento di150 Km/ h pari ad una pressione dinamica di 140 Kg/mq.
L'impresa dovrà curare in modo particolare la sigillatura dei montanti nei rispettivi basamenti prendendo tutte le opportune precauzioni atte ad evitare collegamenti non rigidi, non allineati, montanti non perfettamente a piombo.
I segnali dovranno essere installati in modo tale da essere situati alla giusta distanza e posizione agli effetti della visibilità e della regolarità del traffico secondo quanto prescritto dall'art. 39 del C.d.S. e artt. 79 - 81 del Regolamento.
L'altezza tra il bordo inferiore dei segnali laterali ed il piano stradale sarà compresa tra 0,60 e 2,20 m. mentre la distanza in orizzontale misurata perpendicolarmente alla direzione del
traffico, tra il ciglio esterno della banchina ed il bordo del cartello dovrà essere di 0,30 m. In particolari condizioni quando la carreggiata stradale è troppo stretta o non esiste marciapiede o area riservata ai pedoni l'altezza del segnale opportunamente inclinato dovrà essere compresa tra 4,0 e 4,50 mt; si dovrà comunque porre particolare cura onde mantenere per tutto il tronco stradale un'altezza costante in posa. Tale norma si ritiene valida per i tratti di banchina non interessati da traffico pedonale; per gli altri marciapiedi l'altezza minima di posa dovrà essere di mt. 2,20.
Nei prezzi relativi alla posa in opera è compreso ogni onere relativo al trasporto a piè d'opera dei segnali dei sostegni e di ogni altro materiale occorrente, lo scavo, il ripristino, il trasporto alla discarica autorizzata dei materiali di risulta.
L'appaltatore dovrà assumersi la responsabilità della perfetta conservazione della segnaletica in esecuzione e l'eventuale onere di eseguire le correzioni, modifiche o aggiunte che verranno ordinate dall'Ente appaltante tramite il Comando di P.M.
ART. 9 - APPARATI DI ILLUMINAZIONE DEI SEGNALI STRADALI O DELLE ISOLE SPARTITRAFFICO
La segnaletica verticale costituita da cartelli sostenuti da montanti verticali o da strutture tubolari a portale o a bandiera potrà, su richiesta dell'Ente appaltante, essere illuminata da appositi apparecchi aventi lo scopo di migliorare la visibilità del segnale che si vuole evidenziare. Tali apparecchiature saranno sistemate orizzontalmente su bordo superiore del segnale in modo da illuminare uniformemente il cartello curando di evitare fenomeni di abbagliamento.
a) Caratteristiche tecniche e costruttive
Gli apparecchi di illuminazione devono essere idonei a contenere una lampada tubolare fluorescente tipo ranid-start "standard" delle seguenti dimensioni:
- 20 W con larghezza di 500 mm.
- 40 W con larghezza di 1200 mm.
Dovranno inoltre possedere i seguenti requisiti:
- essere a tenuta stagna sia per l'acqua che per la polvere in conformità alle norme IEC 144 e protezione P30;
- resistere alla corrozione provocata dagli agenti atmosferici, dalla salsedine marina, dalle polveri e dai gas di scarico dei veicoli circolanti per un periodo di almeno tre anni;
- realizzare sulla superficie del cartello un illuminamento minimo di 50 lux con un sufficiente coefficiente di uniformità
- non provocare abbagliamenti in nessuno dei segni di marcia; a tale scopo dovrà essere indicato l'angolo entro cui sarà direttamente visibile il corpo illuminante;
- avere forma tale da consentire una rapida effettuazione delle operazioni di manutenzione, controllo e sostituzione delle lampade o delle parti elettriche difettose;
garanzia di funzionamento con continuità entro l'intervallo di temperature - 20° + 60 C, e idonei a resistere al vento di intensità di 150 Km/h;
- ogni apparecchio sarà costituito essenzialmente da due testate in lega leggera pressofusa speculari tra di loro, a scatola apribile, che contengono all'interno un tubo trasparente ed elastico in metacrilato di metile o equivalente atto a contenere la lampada, un riflettore rinforzato e regolabile in alluminio con titolo= 99,85% brillantato ed ossidato anodicamente, dotato di appropriate curvature ed una struttura tubolare a trave cava atta a contenere gli accessori elettrici (reattori e condensatori, cavi etc.) su un'apposita guida scorrevole.
Le testate saranno inoltre dotate di attacchi a sella per la sospensione ad un tubo di diametro compreso fra 1" e 2" e facente parte del cartello o del portale.
Il riflettore sarà dotato alle estremità di apposite guarnizioni in neoprene di tenuta, come pure le aperture alle testate.
Gli accessori elettrici dovranno essere facilmente introdotti ed estratti dall'interno dell'apparecchio e le caratteristiche dell'apparecchio dovranno essere tali da non richiedere accessori speciali o comunque non facilmente reperibili in commercio.
L'apertura delle testate dovrà avvenire senza l'impiego di utensili e detta apertura dovrà provocare automaticamente l'apertura del circuito delle lampade.
Viterie esterne ed accessori vari dovranno essere in acciaio inossidabile AISI 310, l'ingresso del cavo di alimentazione dovrà essere dotato di serracavo in idoneo materiale elastico.
Tutto l'apparecchio sarà verniciato internamente ed esternamente in doppia mano di idonea vernice sintetica opaca in tinta neutra.
Le caratteristiche tecniche degli apparecchi non devono essere in contrasto con quanto prescritto dal Codice della Strada e dalle Norme AISCAT ed essere conformi alle norme CEI e alle prescrizioni del C.d.S.
Tutte le parti costituenti gli apparecchi illuminanti dovranno per le categorie previste essere dotati del Marchio Italiano in Qualità.
P A R T E I V
INTERVENTI DIVERSI PER LA SICUREZZA DEL TRAFFICO
ART. 1 - NORME GENERALI PER L'ESECUZIONE DI INTERVENTI PER LA SICUREZZA DEL TRAFFICO
Nell'ambito del presente appalto sono incluse le opere per il miglioramento della sicurezza del traffico pedonale e veicolare che comprendono: sistemazione di cordoli o barriere spartitraffico, guard-rail, protezione di ponti, curve o scarpate isole spartitraffico ect. sistemazione di dissuasori di sosta, rettifiche di marciapiedi ecc.
Considerata la svariata natura di questi interventi che investono il campo della manutenzione delle strade, per la esecuzione di questi lavori si intendono richiamate le norme per la esecuzione dei lavori stradali secondo perfetta regola d'arte e le qualità e le caratteristiche dei materiali da utilizzare, così come richiamate nel Capitolato Generale d'Appalto.
Considerata la difficoltà di una previsione o quantificazione di questo tipo di interventi, l'impresa è tenuta ad adempiere alle indicazioni del Comando di P.M. che potrà disporre l'esecuzione di queste categorie di interventi anche con l'impiego di personale in regime di economia, limitatamente a quelle voci di interventi non espressamente previsti nell'elenco dei prezzi.
ART. 2 - ELEMENTI PREFABBRICATI PER SALVAGENTI PEDONALI E DELIMITATORI DI CORSIA
Gli elementi prefabbricati per salvagenti pedonali sono realizzati generalmente in calcestruzzo, costituiti da sezioni componibili mediante appositi incastri. Essi devono essere impiegati solo nelle zone urbane per la creazione di isole pedonali di rifugio ovvero piattaforme di carico.
Le corsie riservate in cui è permesso il transito solo a determinate categorie di veicoli possono essere delimitate fisicamente, oltre che dalle strisce di corsia con elementi in rilievo tali da realizzare una cordolatura longitudinale.
Gli elementi in rilievo, da utilizzare principalmente in ambio urbano, sono costituiti da manufatti in materiale plastico o gomma di colore giallo secondo le caratteristiche tecniche previste dal nuovo codice della strada. Devono essere dotati di un solido sistema di fissaggio alla pavimentazione in modo da impedirne lo spostamento o il distacco per effetto delle sollecitazioni derivanti dal traffico e devono essere posizionati in modo da consentire il deflusso delle acque piovane.
Gli elementi devono avere una larghezza compresa tra i 15 e 30 cm, altezza compresa tra 3 e 10 cm con una consistenza ed un profilo tale da consentirne il sormonto in caso di necessità.
Possono essere dotati di inserti rifrangenti o di altri sistemi catadiottrici per renderli maggiormente visibili.
I delimitatori di corsia di cui ai commi precedenti devono essere approvati dal Ministero dei lavori pubblici - Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale e posti in opera previa ordinanza dell'ente proprietario della strada.
ART. 3 - RALLENTATORI DI VELOCITA'
Su tutte le strade si possono adottare sistemi di rallentamento della velocità costituiti da bande trasversali, interessanti tutta la larghezza della carreggiata, ad effetto ottico, acustico o vibratorio, ottenibili con opportuni mezzi di segnalamenti orizzontale o trattamento della superficie della pavimentazione.
I sistemi di rallentamento ad effetto ottico sono realizzati mediante applicazione in serie di almeno 4 strisce bianche rifrangenti con larghezza crescente nel senso di marcia e distanziamento decrescente, la prima striscia deve avere una larghezza di 20 cm, le successive con incremento di almeno 10 cm di larghezza.
I sistemi di rallentamento ad effetto acustico sono realizzati mediante irruvidimento della pavimentazione stradale ottenuta con la scarificazione o incisione superficiale della stessa o con l'applicazione di strati sottili di materiale in rilievo in aderenza, eventualmente integrato con dispositivi rifrangenti.
Tali dispositivi possono anche determinare effetti vibratori di limitata intensità. In ogni caso dovranno rispondere alle caratteristiche tecniche previste dal C.d.S. e approvate dal Ministero.
Sulle strade dove vige un limite di velocità inferiore ai 50 Km/h si possono adottare dossi artificiali evidenziati mediante zebrature gialle e nere parallele alla direzione di marcia, di larghezza uguale sia per i segni che per gli intervalli visibili sia di giorno che di notte, possono essere installati in serie e devono essere presegnalati.
I dossi sono costituiti da elementi in rilievo prefabbricati o da ondulazioni della pavimentazione a profilo convesso, in funzione dei limiti di velocità vigenti sulla strada interessata.
I rallentatori di velocità prefabbricati devono essere fortemente ancorati alla pavimentazione, onde evitare spostamenti o distacchi dei singoli elementi o parte di essi, e devono essere facilmente rimovibili. La superficie superiore dei rallentatori sia prefabbricati che strutturali deve essere antisdrucciolevole.
I dispositivi rallentatori di velocità devono essere approvati dal Ministero dei lavori pubblici - Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale e posti in previa ordinanza dell'ente proprietario della strada che ne determina il tipo e la ubicazione.
ART. 4 - DISSUASORI DI SOSTA
I dissuasori di sosta sono dispositivi stradali atti ad impedire la sosta di veicoli in aree o zone determinate. Essi possono essere utilizzati per costituire un impedimento materiale alla sosta abusiva.
Tali dispositivi possono armonizzarsi con gli arredi stradali e assolvere anche a funzioni accessorie quali delimitazione di zone pedonali, aree di parcheggio riservate, zone verdi, aiuole e spazi riservati per altri usi.
Nella funzione di arredo stradale i dissuasori sono di tipologie diverse tra le quali l'ente proprietario della strada può individuare quelle più confacenti alle singole specifiche necessità, alle tradizioni locali e all'ambiente urbano.
I dissuasori assumono forma di pali, paletti, colonne e blocchi, cordolature, cordoni ed anche cassonetti e fioriere ancorchè integrati con altri sistemi di arredo. I dissuasori devono esercitare un'azione di reale impedimento al transito sia come altezza sul piano viabile sia come spaziamento tra un elemento e l'altro, se trattasi di componenti singoli disposti lungo un perimetro.
I dissuasori possono essere di qualunque materiale: calcestruzzo, ferro, ghisa, alluminio, legno o plastica a fiamma autoestinguente. Non devono, per forma od altre caratteristiche, creare pericolo ai pedoni e, in particolare, ai bambini.
I dissuasori di sosta devono essere approvati dal Ministero dei lavori pubblici - Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale e posti in opera previa ordinanza dell'ente proprietario della strada.