COMUNE DI IGLESIAS
Lavori Appalto relativo al servizio biennale di fornitura di pneumatici (e relativi servizi connessi) per le macchine operatrici di proprietà IGEA presso i cantieri nei quali operano |
Documento DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE INFORMAZIONI SUI RISCHI SPECIFICI LUOGO DI LAVORO (art. 26, comma 1 lett. b, D.Lgs 81/08) MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE O RIDURRE AL MINIMO I RISCHI DA INTERFERENZE (art. 26, comma 3, D.Lgs 81/08) |
Azienda Appaltante
DATORE DI LAVORO : Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxx RSPP : P. Ind. Xxxxxxxx Xxxxxxx
Data: 10/05/2017
COMUNE DI IGLESIAS
Provincia CI
D.U.V.R.I/DSS COORDINATO
ANAGRAFICA AZIENDA COMMITTENTE
Anagrafica Azienda | |
Ragione Sociale | Interventi Geo Ambientali S.p.A. |
Natura Giuridica | Società per Azioni |
Attività | |
Codice ISTAT | 74878 |
Data Inizio Attività | 1998 |
Partita IVA | 01660730928 |
Codice Fiscale | 01087220289 |
Sede Legale | |
Comune | Iglesias |
Provincia | CI |
Indirizzo | Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx |
Xxxx Xxxxxxxxx | |
Xxxxxx | Xxxxxxxx |
Xxxxxxxxx | XX |
Indirizzo | Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxx |
Rappresentante Legale | |
Rappresentante Legale | XXXXX Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx |
Data di Nomina | 10.12.2014 |
Indirizzo | Xxx X. Xxxx, 00 |
Xxxxx | Xxxxxxxxx |
XXX | 00000 |
Xxxxxxxxx | XX |
Figure e Responsabili | |
Amministratore Unico - Datore di Xxxxxx | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxx |
Direttore Tecnico 2 - Responsabile Xxxx | Xxxx.xx Xxxxx Xxxxx (Tel. 0000000000) |
Direttore dei lavori | |
Responsabile Area Operazioni | P. Min. Xxxxxx Xxxxxxxx (Tel. ) |
Referente richiedente la prestazione | P. Min. Xxxxxx Xxxx (Tel. 0000000000) |
RSPP | P. Ind. Xxxxxxxx Xxxxxxx (Tel. 0000000000) |
RLS | Sig.ri P. Min. Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxx Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxx |
Tempi e modalità di attuazione | |
Data presunta di inizio lavori | Nell’arco del biennio |
Durata presunta dei lavori | Da definire |
Costi e Contratto | |
Estremi del Contratto d’Appalto | |
Data | |
Importo complessivo dei lavori ( € ) | |
Importo oneri per la Sicurezza ( € ) | 88,68 |
AZIENDE APPALTATRICI ED OGGETTO DELL’APPALTO
AZIENDE APPALTATRICI ESTERNE INTERESSATE DALLE INTERFERENZE | |||
Ragione sociale | Oggetto contratto appalto | Datore di Lavoro | RSPP |
Appalto relativo al servizio biennale di fornitura di pneumatici (e relativi servizi connessi) per le macchine operatrici di proprietà IGEA presso i cantieri nei quali operano |
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ OGGETTO DELL’APPALTO
L’attività prevede la fornitura per la Società IGEA S.p.A. di pneumatici (e relativi servizi connessi) per le macchine operatrici di sua proprietà, per una durata di 24 (ventiquattro) mesi, della tipologia e nella forma riportate nel capitolato tecnico
L'attività include:
smontaggio dal mezzo presso le sedi Igea SpA; sostituzione del pneumatico;
rimontaggio sul mezzo presso le sedi Igea SpA; smaltimento pneumatici fuori uso:
Le quantità di fornitura, per ciascuna tipologia di pneumatico richiesta, potranno variare in relazione alle effettive esigenze che si manifesteranno nel corso del biennio e per alcuni potrebbe non aversi alcuna richiesta.
gli pneumatici dovranno rispettare la normativa europea di qualità di riferimento, dovranno, inoltre, avere una data di fabbricazione non superiore ai 2 .
LUOGHI OGGETTO DELLE ATTIVITA’
Le sedi Igea SpA presso le quali potrebbe essere richiesto l’intervento sono le seguenti:
1. XXXXXXXX - XXXXXXX XX XXXXX XXXXXX
0. IGLESIAS - MINIERA DI MASUA
3. GUSPINI – MINIERA DI MONTEVECCHIO
4. FURTEI – MINIERA DI SANTU MIALI
5. GADONI – MINIERA DI FUNTANA RAMINOSA
6. LULA – MINIOERA SOS ENATTOS
7. SANT’ANTIOCO - CANTIERE EX SEAMAG (Tavola 14)
L'aggiudicatario dovrà avere una sede operativa entro 30 km dalla sede principale di Igea S.p.A., localizzata presso la miniera di Campo Pisano (Iglesias).
VERIFICA DELL’IDONEITA’ DELL’AZIENDA APPALTATRICE
Documentazione richiesta da consegnare prima dell’inizio dei lavori
L’art 26 del D.Lgs. 81/08 cita:
1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all’interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell’ambito dell’intero ciclo produttivo dell’azienda medesima:
a) verifica,[…], l’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare in appalto o mediante contratto d’opera o di somministrazione.
[…] La verifica è eseguita attraverso le seguenti modalità:
1) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato;
2) acquisizione dell’autocertificazione dell’impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell’art.
47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445;
Inoltre in base all’art. 9 comma 2 lettera del D.Lgs. 624/96 ciascun appaltatore trasmette al titolare committente il proprio documento di valutazione dei rischi di cui all’art.29, comma 5 del D.Lgs.81/08.
Per questo motivo, prima dell’inizio dei lavori, se non già provveduto in precedenza, si richiede la consegna della documentazione e la firma (da parte del datore di lavoro appaltatore/prestatore d’opera) delle dichiarazioni e attestati elencate di seguito:
1. iscrizione Camera di Commercio Industria e Artigianato;
2. Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);
3. Elenco delle attrezzature, mezzi d’opera ed equipaggiamento tecnico per l’esecuzione dei lavori;
4. La valutazione dei rischi relativamente ai lavori da svolgere;
5. Il nominativo del Datore di Lavoro, del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza e degli Addetti alla gestione delle emergenze (con i relativi attestati di formazione);
6. Elenco del personale che sarà in forza presso i siti sopra specificati con le relative caratteristiche, qualifiche professionali e posizione assicurativa presso l’INPS e l’INAIL
VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
CONSIDERAZIONI GENERALI
L’art. 26, comma 1 lettera b, del D.Lgs. 81/08 impone al Datore di Lavoro di fornire alle Aziende Appaltatrici o ai lavoratori autonomi dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.
Il comma 3 dello stesso X.Xxx., inoltre, impone al datore di lavoro committente di promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi da interferenze (nel seguito denominato DUVRI) che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze.
Il presente documento ha lo scopo di indicare i rischi, le prevenzioni ed eventuali DPI inerenti le interferenze con le attività svolte in azienda da parte di aziende esterne alle quali sia stato appaltato uno o più servizi mediante regolare contratto, al quale verrà allegato il presente DUVRI.
La Valutazione dei Rischi cui sono esposti i lavoratori delle aziende esterne ha richiesto l’ analisi dei luoghi di lavoro e delle situazioni in cui i lavoratori delle aziende esterne vengono a trovarsi nello svolgimento delle attività appaltate, ed è finalizzata all’individuazione e all’attuazione di misure di prevenzione e di provvedimenti da attuare.
Pertanto essa è legata sia al tipo di attività lavorativa svolta nell’unità produttiva sia a situazioni determinate da sistemi quali ambiente di lavoro, strutture ed impianti utilizzati, materiali e prodotti coinvolti nei processi.
L’ obbligo di cooperazione imposto al committente, e di conseguenza il contenuto del presente DUVRI, è limitato all'attuazione di quelle misure rivolte ad eliminare i pericoli che, per effetto dell'esecuzione delle opere o dei servizi appaltati, vanno ad incidere sia sui dipendenti dell'appaltante sia su quelli dell'appaltatore, mentre per il resto ciascun datore di lavoro deve provvedere autonomamente alla tutela dei propri prestatori d'opera subordinati, assumendone la relativa responsabilità.
TIPOLOGIA DEI RISCHI DA INTERFERENZE CONSIDERATI
Sono stati considerati RISCHI DA INTERFERENZE, per i quali è stato predisposto il presente DUVRI:
- I RISCHI derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte ad opera di lavoratori appartenenti ad Aziende diverse, compresi i lavoratori dell’Azienda committente
- I RISCHI indotti o immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni eseguite dalle Aziende Appaltatrici;
- I RISCHI già esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debbano operare le Aziende Appaltatrici, ma ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore;
- I RISCHI derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente e comportanti rischi ulteriori rispetto a quelli specifici delle attività appaltate.
METODOLOGIA E CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI
L’analisi valutativa effettuata può essere, nel complesso, suddivisa nelle seguenti due fasi principali:
A) Individuazione di tutti i possibili PERICOLI per ogni interferenza esaminata
B) Valutazione dei RISCHI relativi ad ogni pericolo individuato nella fase precedente
Nella fase A sono stati individuati i possibili pericoli osservando i lavoratori nello svolgimento delle attività lavorative.
Nella fase B, per ogni pericolo accertato, si è proceduto a:
1) individuazione delle possibili conseguenze, considerando ciò che potrebbe ragionevolmente accadere, e scelta di quella più appropriata tra le quattro seguenti possibili MAGNITUDO del danno e precisamente
MAGNITUDO (M) | VALORE | DEFINIZIONE |
LIEVE | 1 | Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica rapidamente reversibile che non richiede alcun trattamento |
MODESTA | 2 | Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica con inabilità reversibile e che può richiedere un trattamento di primo soccorso |
GRAVE | 3 | Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica con effetti irreversibili o di invalidità parziale e che richiede trattamenti medici |
GRAVISSIMA | 4 | Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica con effetti letali o di invalidità totale |
2) valutazione della PROBABILITA’ della conseguenza individuata nella precedente fase A, scegliendo quella più attinente tra le seguenti quattro possibili:
PROBABILITA’ (P) | VALORE | DEFINIZIONE |
IMPROBABILE | 1 | L’evento potrebbe in teoria accadere, ma probabilmente non accadrà mai. Non si ha notizia di infortuni in circostanze simili. |
POSSIBILE | 2 | L’evento potrebbe accadere, ma solo in rare circostanze ed in concomitanza con altre condizioni sfavorevoli |
PROBABILE | 3 | L’evento potrebbe effettivamente accadere, anche se non automaticamente. Statisticamente si sono verificati infortuni in analoghe circostanze di lavoro. |
M. PROBABILE | 4 | L’evento si verifica nella maggior parte dei casi, e si sono verificati infortuni in azienda o in aziende similari per analoghe condizioni di lavoro. |
3) valutazione finale dell’ entità del RISCHIO in base alla combinazione dei due precedenti fattori e mediante l’utilizzo della seguente MATRICE di valutazione, ottenuta a partire dalle curve Iso-Rischio.
MATRICE DI VALUTAZIONE | |||||||
GRAVISSIMA | MAGNITUDO | 4 | 2 | 3 | 4 | 4 | |
GRAVE | 3 | 2 | 3 | 4 | 4 | ||
MODESTA | 2 | 1 | 2 | 3 | 3 | ||
LIEVE | 1 | 1 | 1 | 2 | 2 | ||
1 | 2 | 3 | 4 | ||||
4 | |||||||
PROBABILITA’ | |||||||
3 | |||||||
IMPROBABILE | POSSIBILE | PROBABILE | M.PROBABILE | ||||
2 | |||||||
1 | |||||||
0 | |||||||
0 | 2 | 3 | 4 |
Dalla combinazione dei due fattori precedenti (PROBABILITA’ e MAGNITUDO) viene ricavata, come indicato nella Matrice di valutazione sopra riportata, l’Entità del RISCHIO, con la seguente gradualità:
1 2 3 4
M.BASSO BASSO MEDIO ALTO
MANSIONI
GOMMISTA
Valutazione relativa al Lavoratore
DESCRIZIONE MANSIONE
Trattasi dello smontaggio e rimontaggio di pneumatici di mezzi d’opera
ATTREZZATURE UTILIZZATE
Nello svolgimento dell’ attività lavorativa si prevede l’utilizzo delle seguenti Attrezzature :
UTENSILI pneumatici
UTENSILI MANUALI DI USO COMUNE
RISCHI EVIDENZIATI DALL’ANALISI
Descrizione del Pericolo | Probabilità | Magnitudo | Rischio | |
Cesoiamento, stritolamento | Possibile | Grave | MEDIO | 3 |
Inalazione di gas e vapori | Possibile | Grave | MEDIO | 3 |
Inalazione di polveri e fibre | Probabile | Lieve | BASSO | 2 |
Postura | Possibile | Modesta | BASSO | 2 |
Movimentazione manuale dei carichi | Probabile | Lieve | BASSO | 2 |
Microclima | Probabile | Lieve | BASSO | 2 |
Urti, colpi, impatti e compressioni | Possibile | Modesta | BASSO | 2 |
Scivolamenti, cadute a livello | Possibile | Modesta | BASSO | 2 |
Ustioni | Possibile | Modesta | BASSO | 2 |
Allergeni | Possibile | Modesta | BASSO | 2 |
Xxxxxx, fiamme, esplosione | Improbabile | Grave | BASSO | 2 |
Rumore | Come da valutazione specifica |
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI
I lavoratori addetti dovranno attenersi alle seguenti istruzioni ed osservare le sottoriportate misure di prevenzione e protezione:
Generale
Utilizzare i DPI previsti : guanti, maschere antipolvere, scarpe antinfortunistiche, inserti auricolari (se necessario da valutazione), ecc
Effettuare l'idoneo stoccaggio delle materie prime
Effettuare la corretta informazione e formazione al personale sui rischi presenti Effettuare la sorveglianza sanitaria preventiva e periodica dei lavoratori addetti
Tutte le attrezzature dovranno essere corredate da un libretto d'uso e manutenzione (art. 71, comma 4, D.Lgs. 81/08)
Tutte le attrezzature devono possedere, in relazione alle necessità della sicurezza del lavoro, i necessari requisiti di resistenza e di idoneità ed essere mantenute in buono stato di conservazione e di efficienza
Le attrezzature di lavoro devono essere installate, disposte ed usate in maniera tale da ridurre i rischi per i loro utilizzatori e per le altre persone (punto 1.1 Allegato D.Lgs. 81/08)
Rumore
Effettuare la valutazione dell'esposizione personale a rumore ed attenersi alle misure di prevenzione in funzione della Classe di Rischio individuata ai sensi del D.Lgs. 81/08;
Descrizione delle misure tecniche, organizzative, procedurali adottate al fine di ridurre al minimo l'esposizione al rumore
Effettuare interventi di bonifica acustica sui macchinari e sull'ambiente, isolamento delle operazioni maggiormente rumorose, utilizzo non contemporaneo delle macchine
Inalazione di polveri e fibre
Assicurarsi che il motore del mezzo sia spento e il mezzo stesso non sia posizionato in ambienti polverosi.
Predisporre affinché nei pressi dell’intervento non circolino mezzi;
Cesoiamento, stritolamento
Segregazione degli organi lavoratori pericolosi delle macchine: doppi comandi di sicurezza per le presse e barre si sicurezza poste ad altezza idonea per le calandre
Movimentazione manuale dei carichi
Non sollevare carichi troppo pesanti e, per movimentazioni non sporadiche, effettuare la valutazione dell’indice di sollevamento ipotizzando le situazioni più svantaggiose ed applicando la metodologia del NIOSH.
Effettuare la corretta formazione sulle corrette modalità di movimentazione dei carichi.
Allergeni
Sostituire con prodotti meno nocivi e utilizzo di additivi non polverulenti, preimpregnati (master batch), antiadesivi liquidi
Sostituire con prodotti meno irritanti e/o meno allergeni
Nel caso di presenza tra le materie prime di sostanze cancerogene (ammine aromatiche, nerofumo, tiourami) che rientrano nel campo di applicazione del D.Lgs 81/08, dovrà essere valutata l'esposizione degli addetti eventualmente con indagini di igiene industriale
Gas e vapori
Assicurarsi che il motore del mezzo sia spento e il mezzo stesso non sia posizionato in ambienti polverosi.
Predisporre affinché nei pressi dell’intervento in campo non circolino mezzi;
Xxxxxx, fiamme, esplosione
Effettuare l'addestramento del personale incaricato all'uso dei mezzi antincendio e dei dispositivi di protezione personale
Verificare la presenza di mezzi di estinzione portatili o fissi ed effettuare la loro verifica periodica
Ustioni
Isolare e schermare adeguatamente le superfici calde
NOTE PER LE LAVORATRICI IN GRAVIDANZA
La tutela della salute lavoratrici madri attraverso l’eliminazione o riduzione dell’esposizione a fattori di rischio professionali per le gravide , per l’embrione ed il feto, con particolare
attenzione a fattori di rischio abortigeni, mutageni e teratogeni, ha comportato la valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento fino a sette mesi dopo il parto, per le lavoratrici addette alle lavorazioni.
A seguito della suddetta valutazione, sono state individuate le seguenti misure di prevenzione e protezione da adottare:
Verranno modificati i ritmi lavorativi, in modo che essi non siano eccessivi e, che non comportino una posizione particolarmente affaticante.
Se richiesto dal medico competente, si predisporrà che la lavoratrice venga adibita, in via provvisoria, ad altra mansione .
Le lavoratrici addette alle rispettive mansioni ed il rappresentante per la sicurezza sono stati informati sui risultati della valutazione e sulle conseguenti misure adottate
Nota
L’art.12, comma 1, del D.lgs. 151/2001 ha introdotto la facoltà, per le lavoratrici dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati, di utilizzare in forma flessibile il periodo dell’interdizione obbligatoria dal lavoro di cui all’art.4 della Legge 1204/71 (due mesi prima del parto e tre mesi dopo il parto), posticipando un mese dell’astensione prima del parto al periodo successivo al parto.
Per poter avvalersi di tale facoltà, la lavoratrice gestante dovrà presentare apposita domanda al datore di lavoro e all’ente erogatore dell’indennità di maternità (INPS), corredata da certificazione del medico ostetrico-ginecologo del SSN o con esso convenzionato la quale esprima una valutazione, sulla base delle informazioni fornite dalla lavoratrice sull’attività svolta, circa la compatibilità delle mansioni e relative modalità svolgimento ai fini della tutela della salute della gestante e del nascituro e, qualora la lavoratrice sia adibita a mansione comportante l’obbligo di sorveglianza sanitaria, un certificato del Medico Competente attestante l’assenza di rischi per lo stato di gestazione.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI (D.P.I.)
I lavoratori addetti alla lavorazione dovranno utilizzare i seguenti D.P.I. con marcatura “CE” :
Occhiali | Calzature | Guanti | Inserti auricolari |
Di protezione | Livello di Protezione S3 | Anticalore | Modellabili |
UNI EN 166 | UNI EN 345,344 | UNI EN 407 | Tipo: UNI EN 352-2 |
Nelle aree con emissione di vapori | Antiforo, sfilamento rapido e puntale in acciaio | Guanti di protezione contro i rischi termici | Se necessari da valutazione |
Mascherina |
Facciale Filtrante |
UNI EN 149 |
Per polveri e fumi nocivi a bassa tossicità, classe FFP2 |
RISCHI EVIDENZIATI DALL’ANALISI
Oltre al Xxxxxxx legato alla mansione, lo svolgimento dell’attività lavorativa comporta i Rischi riportati nella seguente tabella, dedotti a seguito di un’attenta analisi sulle modalità di lavoro.
Descrizione del Pericolo | Probabilità | Magnitudo | Rischio | |
Caduta dall’alto (in caso di lavori in altezza) | Possibile | Grave | MEDIO | 3 |
Caduta di materiale dall’alto (in caso di lavori in altezza) | Probabile | Modesta | MEDIO | 3 |
Punture, tagli ed abrasioni | Possibile | Modesta | BASSO | 2 |
Urti, colpi, impatti, compressioni | Possibile | Modesta | BASSO | 2 |
Scivolamenti, cadute a livello | Possibile | Modesta | BASSO | 2 |
Rischi legati allo Stress Lavoro-correlato | Come da valutazione specifica |
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI
Oltre alle misure generali di prevenzione e protezione nei confronti dei singoli Rischi individuati e riportati nella sezione specifica della relazione introduttiva, i lavoratori addetti dovranno attenersi alle seguenti istruzioni ed osservare le sotto riportate misure di prevenzione e protezione:
Istruzioni generali
- Utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuali previsti
- Attenersi alle misure generali di prevenzione nei confronti dei singoli rischi sopra individuati
- Attenersi alle disposizioni esecutive di intervento sugli impianti e non introdurre variazioni se non concordate con il responsabile dei lavori
- Verificare l'uso costante dei DPI da parte di tutto il personale operante
- Non indossare indumenti svolazzanti (cravatte, sciarpe, ecc.) e gioielli e raccogliere eventuali capelli troppo lunghi.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI (D.P.I.)
I lavoratori addetti alla lavorazione dovranno utilizzare i seguenti D.P.I. con marcatura “CE” :
Elmetto | Calzature | Guanti dielettrici | Indumenti Alta Visib. |
In polietilene o ABS | Livello di Protezione S3 | Isolanti, in lattice | Giubbotti, tute, Gilet, ecc. |
UNI EN 397 | UNI EN 345,344 | EN 60903 | UNI EN 471 |
Antiurto, elettricamente isolato fino a 440 V | Antiforo, sfilamento rapido e puntale in acciaio | Classe 1 | Utilizzare all’occorrenza |
ELENCO DEI RISCHI PRESENTI E MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Per la committenza, vi sarà possibile presenza di dipendenti, durante le lavorazioni oggetto del presente appalto. Inoltre, durante tali operazioni, non sarà possibile escludere con certezza, la presenza di pubblico/utenti, nelle vicinanze delle aree di lavoro o di deposito materiali (interne e/o esterne).
A favore di sicurezza, viene considerato al pari del personale IGEA, qualsiasi persona (pubblico/utenti) che si trovasse ad interferire con i dipendenti dell’appaltatore e sia, per tale motivo, soggetto a rischi dovuti ad attività interferenti. Per tale motivo, le misure di tutela, saranno volte anche alla protezione di tali soggetti, anche se non facenti parte dell’organigramma aziendale.
Il Committente informa l’impresa appaltatrice che, in funzione dell’ambiente di lavoro dove dovrà operare, sono prevedibili i rischi specifici che si elencano di seguito.
Elenco dei rischi presenti
Dopo un’attenta valutazione dei luoghi di lavoro, i potenziali rischi esistenti nell’ambiente in cui l’impresa appaltatrice. dovrà operare, sono i seguenti:
1. Elettrocuzione;
2. Incendio ed esplosione;
3. Caduta di materiale dall’alto;
4. Scivolamenti, cadute a livello;
5. Possibili interferenze con i presenti.
Misure di prevenzione e protezione
Con riferimento ai rischi presenti nei vari ambienti di lavoro, l’APPALTATORE/PRESTATORE D’OPERA deve
adottare, oltre alle misure generali, le seguenti misure specifiche di prevenzione e protezione.
1. ELETTROCUZIONE: non eseguire interventi su apparecchiature in tensione; non utilizzare attrezzature portatili con fili scoperti o danneggiati; in ambienti bagnati o molto umidi utilizzare esclusivamente apparecchiature alimentate a bassissima tensione di sicurezza.
2. INCENDIO/ESPLOSIONE: non fumare o usare fiamme libere in presenza del cartello di divieto o comunque in prossimità di liquidi o altre sostanze infiammabili; non gettare mozziconi di sigaretta accesi; gli addetti devono essere formati su come intervenire in caso di emergenza dovuta allo sviluppo di un incendio.
3. CADUTA DI MATERIALI DALL’ALTO: durante l’utilizzo di scale a mano per prelievi di materiali posti ad una certa altezza non sostare al di sotto dell’area di lavoro.
4. SCIVOLAMENTO: evitare spargimenti superflui di liquidi in zone di percorrenza e usare scarpe antisdrucciolo; porre attenzione ai pavimenti bagnati; intervenire prontamente per contenere l’eventuale sversamento di prodotti oleosi o che possano rendere scivolosa la pavimentazione
5. POSSIBILI INTERFERENZE CON I PRESENTI: Porre la massima attenzione durante gli spostamenti da un locale all’altro delle strutture, apporre idonea segnaletica di sicurezza, segregare l’accesso nelle aree ove si svolgono le lavorazioni, evitare per quanto possibile l’utilizzo di cavi elettrici e prolunghe.
MISURE GENERALI E COMPORTAMENTI DA ADOTTARE
Oltre alle misure di prevenzione espressamente indicate nella successiva sezione specifica, che contiene anche l’elenco dei rischi di interferenza con relativa valutazione, durante lo svolgimento delle attività lavorative da parte dell’azienda esterna, dovranno essere sempre osservate le seguenti misure.
DI ORDINE GENERALE
- Aziende Appaltatrici
- E’ vietato l’utilizzo di qualsiasi attrezzatura o sostanza di proprietà dell’Azienda se non espressamente autorizzato in forma scritta. Il personale esterno è tenuto ad utilizzare esclusivamente il proprio materiale (macchine, attrezzature, utensili) che deve essere rispondente alle norme antinfortunistiche ed adeguatamente identificato. L’uso di tale materiale deve essere consentito solo a personale addetto ed adeguatamente addestrato.
- Le attrezzature proprie utilizzate dall’azienda esterna o dai lavoratori autonomi devono essere conformi alle norme in vigore e tutte le sostanze eventualmente utilizzate devono essere accompagnate dalla relative schede di sicurezza aggiornate.
- Nell'ambito dello svolgimento delle attività, il personale esterno occupato deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento (art 6 della Legge 123/2007).
- Prima dell’inizio dei lavori di contratto, l’azienda appaltatrice dovrà comunicare i nominativi del personale che verrà impiegato per il compimento di quanto previsto nel contratto d’appalto stesso, dichiarando di avere impartito ai lavoratori la formazione specifica prevista nel presente documento.
- Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
- Si provvederà alla immediata comunicazione di rischi non previsti nel presente DUVRI e che si manifestino in situazioni particolari o transitorie.
VIE DI FUGA ED USCITE DI SICUREZZA
Aziende Appaltatrici
- Le Ditte che intervengono negli edifici aziendali devono obbligatoriamente prendere visione della planimetria dei locali con la indicazione delle vie di fuga e della localizzazione dei presidi di emergenza comunicando al Datore di Lavoro interessato ed al servizio di prevenzione e protezione eventuali modifiche temporanee necessarie per lo svolgimento dei propri lavori.
- L’Azienda esterna dovrà preventivamente prendere visione della distribuzione planimetrica dei locali e della posizione dei presidi di emergenza e della posizione degli interruttori atti a disattivare le alimentazioni idriche, elettriche e del gas. Deve inoltre essere informato sui responsabili per la gestione delle emergenze nominati ai sensi del D.Lgs. 81/08 nell’ambito delle sedi dove si interviene.
- Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
- I mezzi di estinzione saranno sempre facilmente raggiungibili attraverso percorsi che devono sempre rimanere sgombri e liberi.
- I corridoi e le vie di fuga in generale devono essere mantenuti costantemente in condizioni tali da garantire una facile percorribilità delle persone in caso di emergenza; devono essere sgombri da materiale combustibile e infiammabile, da assembramenti di persone e da ostacoli di qualsiasi genere (macchine per la distribuzione di caffè, di bibite, etc.), anche se temporanei.
APPARECCHI ELETTRICI E COLLEGAMENTI ALLA RETE ELETTRICA
Azienda Committente
- La protezione contro i contatti diretti con elementi in tensione e contatti indiretti determinati da condizioni di guasto è assicurata dalla realizzazione degli impianti a regola d’arte e con la prescritta dichiarazione di conformità.
- Tutte le fonti di pericolo risultano adeguatamente segnalate con idonea cartellonistica
Aziende Appaltatrici
- L’azienda esterna deve utilizzare componenti (cavi, spine, prese, adattatori etc.) e apparecchi elettrici rispondenti alla regola dell’arte (marchio CE o altro tipo di certificazione) ed in buono stato di conservazione; deve utilizzare l’impianto elettrico secondo quanto imposto dalla buona tecnica e dalla regola dell’arte; non deve fare uso di cavi giuntati o che presentino lesioni o abrasioni vistose.
- L’azienda esterna deve verificare che la potenza dell’apparecchio utilizzatore sia compatibile con la sezione della conduttura che lo alimenta, anche in relazione ad altri apparecchi utilizzatori già collegati al quadro.
- E’ vietato attivare linee elettriche volanti senza aver verificato lo stato dei cavi e senza aver avvisato il personale preposto dell’Azienda;
- E’ vietato effettuare allacciamenti provvisori di apparecchiature elettriche alle linee di alimentazione;
- E’ vietato utilizzare, nei lavori in luoghi bagnati o molto umidi e nei lavori a contatto o entro grandi masse metalliche, utensili elettrici portatili a tensione superiore a 50 V verso terra.
INTERRUZIONI ALLE FORNITURE DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, ACQUA
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
- Interruzioni dell’energia elettrica, del gas, del funzionamento degli impianti di riscaldamento / climatizzazione, delle forniture idriche per i servizi e per il funzionamento degli impianti di spegnimento antincendio, andranno sempre concordate con i Datori di Lavoro titolari delle attività presenti nell’edificio dove si interviene.
- Le manovre di erogazione/interruzione saranno eseguite successivamente all’accertamento che le stesse non generino condizioni di pericolo e/o danni per disservizio.
IMPIANTO ANTINCENDIO
Fermo restando la verifica costante dei mezzi di protezione, dal punto di vista della manutenzione ordinaria, non si potranno apportare modifiche se queste non saranno preventivamente autorizzate dagli Uffici competenti.
Azienda Committente
La protezione contro gli incendi è assicurata da:
1. Mezzi di estinzione presenti ed efficienti.
2. Istruzioni impartite per iscritto al personale.
3. Procedure scritte da tenere in caso d’incendio Aziende Appaltatrici
E’ vietato ai lavoratori delle Aziende Appaltatrici:
1. Fumare
2. Effettuare operazioni che possano dar luogo a scintille (molatura saldatura,ecc.) a meno che non siano state espressamente autorizzate
SUPERFICI SCIVOLOSE O BAGNATE NEI LUOGHI DI LAVORO
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
- Sia l’Azienda committente che le aziende appaltatrici devono segnalare, attraverso specifica segnaletica, le superfici di transito che dovessero risultare bagnate e, quindi, a rischio scivolamento.
- Analogamente andranno segnalati eventuali pavimenti non stabili ed antisdrucciolevoli nonché esenti da protuberanze, cavità o piani inclinati pericolosi.
- Quando il pavimento dei posti di lavoro e di quelli di passaggio si mantiene bagnato e non è possibile provvedere diversamente, i lavoratori devono essere forniti di idonee calzature impermeabili.
SEGNALETICA DI SICUREZZA
Azienda Committente
- Verrà predisposta idonea segnaletica di sicurezza (orizzontale e/o verticale) allo scopo di informare il personale presente in azienda integrata idoneamente sugli eventuali rischi derivanti dalle interferenze lavorative oggetto del presente DUVRI.
- Aziende Appaltatrici
- In caso di sopravvenuto rischio non previsto e di tipo transitorio, l’azienda esterna dovrà dare immediata comunicazione al servizio di prevenzione e protezione del Committente per l’adozione di idonee misure di sicurezza o apposizione di idonea segnaletica.
POLVERI E FIBRE DERIVANTI DA LAVORAZIONI
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
- Nel caso in cui un’attività lavorativa preveda lo svilupparsi di polveri, si opererà con massima cautela installando aspiratori o segregando gli spazi con teli / barriere. Tali attività saranno programmate e, salvo cause di forza maggiore (in tal caso devono
essere prese misure atte a informare e tutelare le persone presenti), le stesse saranno svolte in assenza di terzi sul luogo di lavoro.
- Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici o allergici eventualmente presenti.
- Per lavorazioni, in orari non coincidenti con quelli dei dipendenti della sede, che lascino negli ambienti di lavoro residui di polveri o altro, occorre, comunque, che sia effettuata un’adeguata rimozione e pulizia prima dell’inizio dell’attività dei dipendenti.
USO DI AGENTI CHIMICI
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
- L’impiego di agenti chimici da parte di Aziende che operino negli edifici deve avvenire secondo specifiche modalità operative indicate sulla scheda di sicurezza (scheda che deve essere presente in situ insieme alla documentazione di sicurezza ed essere esibita su richiesta del Datore di Lavoro, del Referente del Contratto e dal competente servizio di prevenzione e protezione aziendale).
- Per quanto possibile, gli interventi che necessitano di prodotti chimici, se non per lavori d’urgenza, saranno programmati in modo tale da non esporre persone terze al pericolo derivante dal loro utilizzo.
- E’ fatto divieto di miscelare tra loro prodotti diversi o di travasarli in contenitori non correttamente etichettati.
- L’azienda esterna operante non deve in alcun modo lasciare prodotti chimici e loro contenitori, anche se vuoti, incustoditi. I contenitori, esaurite le quantità contenute, dovranno essere smaltiti secondo le norme vigenti. In alcun modo dovranno essere abbandonati negli edifici rifiuti provenienti dalla lavorazione effettuata al termine del lavoro / servizio.
- Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici o allergici eventualmente presenti, anche nei giorni successivi all’impiego delle suddette sostanze.
FIAMME LIBERE
Aziende Appaltatrici
Le attrezzature da lavoro utilizzate dovranno essere efficienti sotto il profilo della sicurezza ed il prelievo dell’energia elettrica avverrà nel rispetto delle caratteristiche tecniche compatibili con il punto di allaccio.
Le attività lavorative che comportano l’impiego di fiamme libere saranno sempre precedute da:
- verifica sulla presenza di materiali infiammabili in prossimità del punto di intervento;
- accertamento della salubrità dell’aria all’interno di vani tecnici a rischio;
- verifica sulla presenza di un presidio antincendio in prossimità dei punti di intervento;
- conoscenza da parte del personale della procedura di gestione dell’emergenza, comprendente, anche, l’uso dei presidi antincendio disponibili.
Comunque, per l’inizio delle lavorazioni con fiamme libere, obbligatoriamente deve sempre essere assicurata la presenza di mezzi estinguenti efficienti a portata degli operatori.
COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
- Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
- I Datori di Lavoro dell’Azienda Committente e delle Aziende Appaltatrici coopereranno all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto.
- Essi coordineranno, altresì, gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva.
- Azienda Committente
- Il Datore di Lavoro Committente promuove la cooperazione ed il coordinamento innanzitutto mediante l’elaborazione del presente documento unico di valutazione dei rischi nel quale sono state indicate le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento sarà allegato al contratto di appalto o di opera.
VERBALE DI SOPRALLUOGO PRELIMINARE CONGIUNTO
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
Preliminarmente alla stipula del contratto ed in ogni caso prima del concreto inizio delle attività oggetto dell’ appalto, il Datore di Lavoro dell’Azienda Committente (o un suo delegato) promuoverà la cooperazione ed il coordinamento di cui all’art. 26 comma 3 del D.Lgs. 81/2008, mediante la redazione, in contraddittorio con l’Azienda Appaltatrice, del “Verbale di sopralluogo preliminare congiunto e di coordinamento” presso ciascuna sede oggetto dell’appalto stesso.
Il verbale, che verrà redatto a cura della Direzione lavori IGEA, dovrà essere sottoscritto dal Responsabile della sede del lavoro e dal Datore di Lavoro della Azienda Appaltatrice.
I contenuti del suddetto verbale potranno, in qualsiasi momento, essere integrati con le eventuali ulteriori prescrizioni o procedure di sicurezza (individuate per eliminare o ridurre i rischi da interferenza determinati dalla presenza di altre ditte presso le medesime aree dell’edificio oggetto del presente appalto), contenute in uno o più “Verbali di Coordinamento in corso d’opera”, predisposti a cura del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Azienda Committente e sottoscritti da tutte le Aziende Appaltatrici di volta in volta interessate.
Il “Verbale di sopralluogo preliminare congiunto e di coordinamento” e gli eventuali successivi “Verbali di Coordinamento in corso d’opera” costituiscono parte integrante del presente DUVRI, che verrà custodito, in copia originale, agli atti del Servizio di Prevenzione e Protezione.
INFORMAZIONE AI LAVORATORI SULLE INTERFERENZE
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
- Nel caso di attività che prevedano interferenze con le attività lavorative e che comportino (anche se temporaneamente) elevate emissioni di rumore, produzione di odori sgradevoli, produzione di polveri, ecc. o limitazioni alla accessibilità dei luoghi di lavoro, in periodi o orari non di chiusura degli Uffici / Locali, dovrà essere informato il competente servizio di prevenzione e protezione aziendale e dovranno essere fornite informazioni ai dipendenti (anche per accertare l’eventuale presenza di lavoratori con problemi asmatici, di mobilità o altro) circa le modalità di svolgimento delle lavorazioni e le sostanze utilizzate.
- Il Datore di Xxxxxx, o il suo delegato Referente di Sede, preventivamente informato dell’intervento, dovrà avvertire il proprio personale ed attenersi alle indicazioni specifiche che vengono fornite.
- Qualora i lavoratori avvertissero segni di fastidio o problematiche legate allo svolgimento dei lavori da parte dell’azienda appaltatrice esterna (eccessivo rumore, insorgenza di irritazioni, odori sgradevoli, polveri, etc.) il Datore di Lavoro dovrà immediatamente attivarsi convocando i responsabili dei lavori, allertando il Servizio di Prevenzione e Protezione (ed eventualmente il Medico Competente) al fine di fermare le lavorazioni o di valutare al più presto la sospensione delle attività aziendali.
Analoga informazione andrà fornita ai lavoratori dell’azienda appaltatrice esterna nel caso in cui le attività lavorative debbano avvenire in ambienti che comportano (anche se
temporaneamente) elevate emissioni di rumore, produzione di odori sgradevoli, produzione di polveri, ecc.
Azienda Committente
L’attività di informazione e formazione verrà effettuata mediante incontri con i lavoratori nell’ambito dei quali si provvederà a consegnare al personale interessato copia delle istruzioni relative alle specifiche problematiche legate alle interferenze oggetto del presente DUVRI.
Aziende Appaltatrici
I dipendenti dell’Azienda appaltatrice esterna dovranno essere debitamente informati e formati sui rischi relativi allo svolgimento delle loro mansioni, sui possibili danni e sulle conseguenti misure di prevenzione e protezione e sulle modalità di coordinamento in caso di lavori simultanei ed interferenti. Anche ai lavoratori dell’Azienda appaltatrice verrà consegnata copia delle istruzioni relative alle specifiche problematiche legate alle interferenze oggetto del presente DUVRI.
ALLARME, EMERGENZA, EVACUAZIONE DEL PERSONALE
Aziende Appaltatrici In caso di allarme
- avvisare immediatamente il personale dell’Azienda descrivendo l’accaduto (il ns. personale si comporterà come se avesse lui stesso individuato il pericolo facendo attivare lo stato di allarme);
- se addestrati, collaborare con il personale interno intervenendo con i mezzi mobili messi a disposizione.
In caso di emergenza
- interrompere il lavoro, rimuovere le attrezzature in uso (scale, veicoli, ecc.) che potrebbero creare intralcio;
- mettere in sicurezza le attrezzature potenzialmente pericolose (bombole, solventi, ecc.). In caso di evacuazione
- convergere ordinatamente nel punto di raccolta;
- attendere in attesa del xxxxxxx xxxxxxx.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Azienda Committente
- L’azienda ha effettuato la valutazione dei rischi residui che non possono essere evitati con altri mezzi. A seguito di tale analisi sono stati messi a disposizione degli addetti idonei DPI ed è stato fatto obbligo d’uso.
Aziende Appaltatrici
- Il personale dell’azienda esterna dovrà essere dotato dei D.P.I. eventualmente previsti per lo svolgimento della propria mansione.
- Sarà cura della stessa azienda esterna vigilare sull’effettivo utilizzo dei D.P.I. da parte del proprio personale.
- DPI aggiuntivi per la interferenza specifica
- Non si prevede l’utilizzo di DPI aggiuntivi rispetto a quelli già utilizzati dai lavoratori.
PROCEDURE D’EMERGENZA ED ADDETTI
COMPITI E PROCEDURE GENERALI
In azienda saranno sempre presenti gli addetti al pronto soccorso, alla prevenzione incendi ed alla evacuazione. In azienda verrà esposta una tabella ben visibile riportante almeno i seguenti numeri telefonici:
- Vigili del Fuoco
- Pronto soccorso
- Ospedale
- Vigili Urbani
- Carabinieri
- Polizia
In situazione di emergenza (incendio, infortunio, calamità) il lavoratore dovrà chiamare l’addetto all’emergenza che si attiverà secondo le indicazioni sotto riportate. Solo in assenza dell’addetto all’emergenza, il lavoratore potrà attivare la procedura sotto elencata.
CHIAMATA SOCCORSI ESTERNI
In caso d’incendio
- Chiamare i vigili del fuoco telefonando al 115.
- Rispondere con calma alle domande dell’operatore dei vigili del fuoco che richiederà: indirizzo e telefono dell’azienda, informazioni sull’incendio.
- Non interrompere la comunicazione finché non lo decide l’operatore.
- Attendere i soccorsi esterni al di fuori dell’azienda.
In caso d’infortunio o malore
- Chiamare il SOCCORSO PUBBLICO componendo il numero telefonico 118.
- Rispondere con calma alle domande dell’operatore che richiederà: cognome e nome, indirizzo, n. telefonico ed eventuale percorso per arrivarci, tipo di incidente: descrizione sintetica della situazione, numero dei feriti, ecc.
- Conclusa la telefonata, lasciare libero il telefono: potrebbe essere necessario richiamarvi.
REGOLE COMPORTAMENTALI
- Seguire i consigli dell’operatore della Centrale Operativa 118.
- Osservare bene quanto sta accadendo per poterlo riferire.
- Prestare attenzione ad eventuali fonti di pericolo (rischio di incendio, ecc.).
- Incoraggiare e rassicurare il paziente.
- Inviare, se del caso, una persona ad attendere l’ambulanza in un luogo facilmente individuabile.
- Assicurarsi che il percorso per l’accesso della lettiga sia libero da ostacoli.
Qui di seguito vengono riportati i Xxxxxx, le misure di prevenzione ed eventuali DPI relativi alla specifica interferenza esaminata ed oggetto del presente DUVRI.
INTERFERENZE
INDIVIDUAZIONE DELLE FASI INTERFERENTI
Nella tabella sottostante vengono evidenziate le fasce orarie ove risultano presenti dipendenti negli stabili oggetto dell’appalto ed i dipendenti dell’Impresa appaltatrice
Sovrapposizioni temporali
Tutti i siti nei quali verranno effettuate le verifiche
presenti | ||||||||||
8.00/9.00 | 9.00/10.00 | 10.00/11.00 | 11.00/12.00 | 12.00/13.00 | 13.00/14.00 | 14.00/15.00 | 15.00/16.00 | 16.00/7.00 | ||
Committente | ||||||||||
Appaltatrici | ||||||||||
Interferenze |
Orari committente dal lunedì al venerdì (7,00-16,00) Interferenze
Orari appaltatore dal lunedì al venerdì (7,00-16,00)
VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ CONTEMPORANEE E SUCCESSIVE
Qualora si verifichino condizioni di interferenza lavorativa, occorrerà attuare idonee misure al fine di ridurre possibili rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori presenti.
In particolare, vengono di seguito indicate le procedure generali per la gestione delle attività contemporanee tra i dipendenti e/o pubblico negli stabili dell’IGEA e i dipendenti dell’impresa
Presso i cantieri
Rischio | Descrizione | Stima del rischio | Comportamenti da adottare da parte dell’appaltatore e committente | ||
spazi di | lasciare spazi sufficienti per la circola | ||||
circolazione | PP | M | MB | zione di veicoli e pedoni, all’occorrenza | |
insufficienti | fermarsi | ||||
Investimento di pedoni | P | G | MA | circolare a passo d’uomo e comunque a velocità non superiore 10km/h dare la precedenza ai pedoni | |
rispettare le norme del codice della | |||||
circolazione con veicoli | incidenti con altri veicoli | P | M | A | strada circolare a passo d’uomo attenzione ai veicoli in marcia indietro |
inserire sempre il freno di staziona | |||||
veicoli in sosta o fermata | PP | L | MB | mento sia in occasione di soste che di fermate, data la pendenza di tutti i | |
piazzali | |||||
urto contro tettoie o tesate aeree | I | L | MB | attenzione nella circolazione di veicoli con ingombri in altezza superiori a 3,80 m | |
frenare accuratamente i veicoli prima di | |||||
Schiacciamenti | PP | G | MA | scendere, con particolare riguardo ai | |
luoghi con piazzali in pendenza |
circolazione pedonale | inciampo, perforazione, scivolamento | P | M | A | non correre scarpe/stivali con suola antiscivolo prestare attenzione: a tombini/caditoie alla presenza di oli o grassi persi dai veicoli alla formazione di ghiaccio nei periodi freddi durante la salita o discesa dai gradini degli autobus |
investimento da parte di veicoli in circolazione | PP | G | MA | usare dispositivi personali ad alta visibilità prestare attenzione ai veicoli in movimento; far notare la propria presenza non uscire improvvisamente da dietro un ostacolo prestare attenzione ai veicoli in retromarcia, in particolare se non dotati di apposito cicalino non sostare in mezzo ai piazzali | |
Veicoli molto vicini, in particolare nelle aree di sosta e rifornimento | MP | G | MA | Non passare, sia lateralmente che trasversalmente, fra due mezzi vicini aventi il motore in moto o il conducente a bordo | |
circolazione pedonale nelle aree di altri cantieri | Delimitazione del cantiere - area di lavoro | PP | M | M | Non entrare nella delimitazione operativa del cantiere |
macchine operatrici all’opera | PP | M | M | non transitare nel raggio d’azione della macchina operatrice | |
scavi aperti | PP | M | M | prestare attenzione alla presenza di scavi nel terreno soprattutto se non segnalati | |
proiezione di materiali | PP | M | M | non passare vicino a luoghi ove si eseguono operazioni con rischio di proiezioni di materiali | |
ribaltamento o caduta di materiali dall’alto | PP | M | M | prestare attenzione a materiali accatastati attenzione ai carichi pendenti presso i confini del cantiere (es. sul braccio di gru) | |
concomitanza di altre ditte appaltatrici e lavoratori autonomi | interferenze di lavoro | P | M | M | evitare lavori promiscui curare il coordinamento fra i lavoratori delle ditte concomitanti evitare di passare nelle altrui zone di lavoro prestare attenzione a cavi elettrici volanti e altri materiali che presentino ostacolo |
uso di attrezzature e/o allestimenti di altre ditte | infortuni correlati all’uso improprio o a attrezzature non adeguate | I | M | MB | evitare l’uso anche occasionale di attrezzature di altre ditte nel caso, accertarsi dell’esistenza di requisiti di sicurezza adeguati al lavoro da svolgere |
microclima estivo e invernale | sintomatologie da calore e da freddo | PP | L | MB | distribuire il lavoro in modo da evitare una prolungata esposizione al sole nelle ore più calde uso di indumenti da lavoro anti-freddo in inverno |
presenza di sostanze pericolose | irritazioni, ustioni, causticazioni, inalazione di sostanze nocive | MP | G | MA | prestare cautela in presenza di sostanze sospette; leggere le etichette evitare il contatto diretto (es. rifornimento di gasolio, acido delle batterie ecc.) evitare di respirarne i vapori non mangiare, bere, fumare in presenza di sostanze pericolose tenere ben chiusi i recipienti contenenti sostanze pericolose non versare sostanze pericolose liquide per terra o negli scarichi idrici in caso di versamento provvedere al recupero e corretto smaltimento dopo l’uso riporre ordinatamente i prodotti in luoghi definiti e protetti |
Nelle officine e locali accessori
Rischio | Descrizione | Stima del rischio | Comportamenti da adottare da parte dell’appaltatore e committente | ||
entrata e uscita mezzi in officina | Pedoni in transito | PP | G | MA | prestare la massima attenzione durante la manovra di retromarcia; tenere chiusi i portelloni dei mezzi e verificarne la chiusura per evitare aperture improvvise; rimuovere prima della manovra materiali che possano interferire con il veicolo in movimento |
Materiali a terra con rischio di urti, investimenti | P | M | A | ||
Veicoli in movimento | P | L | B | ||
Portoni scorrevoli con rischio di schiacciamento mani, piedi | PP | M | M | al momento della manovra di apertura /chiusura a mano delle porte attenzione allo schiacciamento delle mani fra le ante e alla presenza di persone al momento dell’ingresso-uscita mezzi divieto di transito contemporaneo di pedoni | |
Salita e discesa dai mezzi | Scalini usurati o rovinati Presenza di sostanze scivolose con rischio di Inciampi, scivolamenti, cadute | P | L | B | Scendere e salire senza affrettarsi; Verificare che sui gradini e sul pavimento dell’autobus e dell’officina non siano presenti inciampi o sostanze sci volose |
Utilizzo attrezzatura aria compressa | Aria in pressione con rischio di Lesioni agli occhi per getti d’aria, colpi di frusta di tubazioni | P | M | A | Uso di occhiali o visiere |
Mancanza di cautele nella organizzazione del proprio lavoro | Materiali sparsi al suolo, cavi o tubi flessibili a mezz’aria, residui di sostanze scivolose, portelloni aperti ecc con rischio di urti, inciampi, scivolamenti | P | L | B | Non depositare assorbire le sostanze scivolose presenti nel pavimento, appoggiare terra cavi o tubi flessibili, evitando di lasciarli sospesi a mezz’aria e in generale tenere in ordine il materiale necessario al proprio lavoro materiali nei passaggi |
Veicoli con motori in moto | organi in movimento (cinghie, pulegge), metalli caldi, cofani alzati con rischio di impigliamenti negli organi in movimento, ustioni, getti liquidi cofani alzati non assicurati | P | M | A | tenere gli organi in moto per lo stretto indispensabile: attenzione a parti in movimento e rischi di trascinamento; non entrare in contatto con pezzi caldi; coordinamento prima della messa in moto fra operatore al posto di guida e quelli esposti agli organi in moto |
Attrezzature/macchine in funzione | Parti in movimento non protette, collegamenti elettrici difettosi, sostanze utilizzate, attrezzature guaste/ danneggiate con rischi indiretti delle lavorazioni in corso (sostanze pericolose, rumore, proiezione di scorie e simili) schiacciamenti | P | M | A | non rimuovere le protezioni |
Uso di attrezzatura deteriorata | Uso non conforme alle norme del costruttore con Possibili lesioni derivanti dall’ uso | P | L | B | rispettare le norme del manuale d’uso del costruttore |
Parti in movimento, impianto elettrico con rischi dovuti a protezioni rimosse | P | M | A | non togliere le protezioni; ripristinarle immediatamente se rimosse | |
Lavori con ponti sollevatori | Materiali sul ponte o sotto il ponte Sollevamento e abbassamento con Caduta materiali, strappo di cavi, tubi impigliati, materiali trascinati che possono provocare lesioni | P | M | A | non lasciare oggetti che possano cadere dalle portiere dei veicoli sollevati prima dell’abbassamento allontanare altre persone presenti e togliere dal piano sottostante oggetti che possano interferire con il moto sollevamento ad uomo presente e controllo a vista |
Lavoro sotto il ponte | schizzi o getti di liquidi o d’aria, distacco di oggetti, parti meccaniche in moto, ingombro del sottopavimento e zone circostanti, altezza limitata delle parti meccaniche, parti meccaniche in moto con rischio di Schiacciamenti delle mani, schizzi, inciampi, urti del capo, posture incongrue; affaticamento | MP | M | MA | attenzione alle parti sporgenti per il capo non appoggiare pezzi o attrezzi su parti sospese coordinamento prima della messa in moto fra operatore al posto di guida e quelli esposti agli organi in moto; tenere in moto solo per il tempo strettamente necessario attenzione a trascinamenti o impiglia menti regolare l’altezza del ponte secondo la propria statura e il lavoro da eseguire |
lavori in altezza | caduta di persone | P | M | A | attrezzature (scale, ponti) conformi alle norme |
caduta di oggetti dall’alto | P | M | A | assicurare gli oggetti sospesi contro la caduta usare sistemi di aggancio sicuro(occhielli, guaine ecc.) degli oggetti utilizzati | |
presenza di estranei ai lavori | Parti sporgenti, materiali o attrezzature sotto il ponte con rischio di Urti del capo, schiacciamenti | PP | L | MB | divieto di passaggio o sosta di estranei alla lavorazione sotto il veicolo sollevato |
cavi elettrici scoperti | elettrocuzione | I | G | A | non toccare cavi elettrici scoperti segnalare subito la loro presenza al S.P.P. |
Cavi, tubi e altri flessibili a mezz’aria | inciampo | I | M | MB | prestare attenzione alla presenza di tubi aria compressa, cavi elettrici e altri flessibili presenti a mezz’aria nei luoghi di passaggio |
Controllo batterie | Acido con rischi da Schizzi e, inalazione vapori | P | M | A | cautela nella movimentazione per evitare rotture degli involucri |
Lavori nei locali con fosse | Fossa aperta; guida ruote sporgenti, scalini di accesso alle fosse; materie infiammabili più pesanti dell’aria a bassa tensione di vapore; impianto elettrico con rischi di Inciampo, caduta, scivolamento Impianto elettrico con protezione antideflagrante danneggiato; | I | M | MB | evitare la presenza di infiammabili a bassa tensione di vapore; lasciare sempre libero il passaggio nel cunicolo fra le due fosse |
Scivolamento per appoggio del piede su traverse mobili appoggiate sulla base del batti ruota con rischio di caduta | I | M | MB | Evitare di lavorare sulle traverse; non appoggiare il piede sull’orlo della traversa (può ribaltare); non lavorare in piedi su traverse appoggiate sui bordi del battiruota | |
Xxxxxxxx parti meccaniche con idropulitrice | getti forzati; proiezione di materiali con schizzi e proiezione materiali | P | L | B | uso corretto della lancia evitando la dispersione del getto; non usare in vicinanza di persone |
Altre situazioni
Rischio | Descrizione | Stima del rischio | Comportamenti da adottare da parte dell’appaltatore e committente | ||
Qualsiasi intervento su strada | Traffico veicolare in caso di intervento su strada con rischi di Investimento | PP | M | M | Indossare giubbetto ad alta visibilità; per quanto possibile effettuare l’operazione fuori traffico; segnalare la presenza |
Manutenzione in zone di piazzale esposte a passaggio di veicoli | Passaggio di veicoli in prossimità della zona di lavoro con rischi di Investimento | P | M | A | giubbetto ad alta visibilità; evitare l’esposizione al traffico; se non possibile, disporre almeno 2 birilli di segnalazione della zona di lavoro; non lasciare materiali fuori di tale zona |
Uso di fiamme libere o sostanze infiammabili | Fiamme o scintille in presenza di sostanze combustibili, ustioni, intossicazioni con rischi di incendi/esplosioni | P | G | MA | evitare accumuli di sostanze infiammabili o ridurne al minimo la presenza in caso di lavorazioni che presentino scintille non fumare e /o limitare l’uso non accendere fuochi ridurre al minimo la presenza di sostanze infiammabili non fumare e /o limitare l’uso di fiamme libere in vicinanza a sostanze infiammabili |
Lavori rumorosi dentro l’officina meccanica | Rumore di alcune lavorazioni con avvitatori, pistole e simili con rischio di ipoacusia | MP | G | MA | Utilizzo di DPI per Lex,8h da 80 a<87 dBa |
Emergenze | Ustioni, intossicazioni, in genere tutti i pericoli che possano dare luogo a situazioni di emergenza con comportamenti dettati da panico; resse e affollamenti che compromettono i soccorsi | PP | G | MA | Rispettare le norme di sicurezza di; coordinare tali norme con fattori di rischio specifici della propria attività |
elencazione non esaustiva fattori di rischio delle presenti tabelle | Pericoli relativi a fattori di rischio non elencati o infortuni di natura varia dipendenti da fattori di rischio non evidenziati | P | M | A | vigilanza sulle situazioni di rischio per quanto di competenza e segnalazione immediata a S.P.P. di fattori di rischio/rischi non previsti nelle presenti tabelle e delle misure di riduzione adottate |
VALIDITA’ E REVISIONI
Il presente XXXXX costituisce parte integrante del contratto di appalto ed ha validità immediata a partire dalla data di sottoscrizione del contratto stesso.
In caso di modifica significativa delle condizioni dell’ appalto il DUVRI dovrà essere soggetto a revisione ed aggiornamento in corso d’opera.
Le misure indicate per la gestione dei rischi interferenziali, potranno essere integrate e/o aggiornate immediatamente prima dell’esecuzione dei lavori oggetto del Contratto d’Appalto, o durante il corso delle opere a seguito di eventuali mutamenti delle condizioni generali e particolari delle attività oggetto dell’Appalto.
DICHIARAZIONI
L’Azienda Appaltatrice dichiara completa ed esauriente l’informativa ricevuta, sui rischi specifici e sulle misure di prevenzione e di emergenza agli stessi inerenti, e di aver assunto, con piena cognizione delle conseguenti responsabilità, tutti gli impegni contenuti nel presente documento unico di valutazione dei rischi da interferenze (DUVRI), di cui conferma espressamente, con la sottoscrizione, la completa osservanza.
QUANTIFICAZIONE DEGLI ONERI PER LA SICUREZZA
Ai sensi dell’art. 26 commi 5 e 6 del D.Lgs. 81/2008, che citano:
Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione, anche qualora in essere al momento della data di entrata in vigore del presente decreto, di cui agli articoli 1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali, 1655, 1656 e 1677 del codice civile, devono essere specificamente indicati a pena di nullità ai sensi dell’articolo 1418 del codice civile i costi relativi alla sicurezza del lavoro con particolare riferimento a quelli propri connessi allo specifico appalto. Con riferimento ai contratti di cui al precedente periodo stipulati prima del 25 agosto 2007 i costi della sicurezza del lavoro devono essere indicati entro il 31 dicembre 2008, qualora gli stessi contratti siano ancora in corso a tale data. A tali dati possono accedere, su richiesta, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e gli organismi locali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale.
Vengono di seguito riportati i costi relativi alla sicurezza delle lavorazioni svolte dalla stazione appaltante presso i siti dell’Igea.
I costi della sicurezza così individuati, sono compresi nell’importo totale dei lavori, ed individuano la parte del costo dell’opera da non assoggettare a ribasso nelle offerte delle Imprese esecutrici.
Codice | Elemento di costo | UM | Q.tà | Prezzo Unit.(€) | Importo (€) |
A | APPRESTAMENTI | ||||
B | GESTIONE DELLE INTERFERENZE | ||||
C | IMPIANTO DI MESSA A TERRA, DI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE E ANTINCENDIO |
D | MEZZI E SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA | ||||
1 | |||||
E | PROCEDURE PREVISTE PER SPECIFICI MOTIVI DI SICUREZZA | ||||
2 | Controllo periodico delle attrezzature di lavoro con cadenza sufficiente a garantire la sicurezza degli utilizzatori | h | 2 | 21,56 | 43,12 |
F | INTERVENTI PER LO SFASAMENTO SPAZIALE E TEMPORALE DELLE LAVORAZIONI INTERFERENTI | ||||
3 | Nastro segnaletico per delimitazione di zone di lavoro, percorsi obbligati, aree inaccessibili, cigli di scavi, ecc, di colore bianco/rosso, fornito e posto in opera. Compreso l’uso per la durata delle fasi che prevedono l’impiego del nastro; la fornitura e posa in opera degli spezzoni di ferro di altezza non inferiore a cm 120 di cui almeno cm 20 da infiggere nel terreno, a cui ancorare il nastro; la manutenzione per tutto il periodo di durata della fase di riferimento, sostituendo o riparando le parti non più idonee; la rimozione, l’accatastamento e l’allontanamento a fine fase di lavoro. E' inoltre compreso quanto altro occorre per l’utilizzo temporaneo del nastro segnaletico. Misurato a metro lineare posto in opera, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. m e 0,48 | m | 50 | 0,48 | 24,00 |
G | MISURE PER L’USO COMUNE DEGLI APPRESTAMENTI, ATTREZZATURE, INFRASTRUTTURE, MEZZI E SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVE | ||||
4 | Partecipazione responsabile Impresa a riunioni di coordinamento, specifiche procedure, gestione interferenze, etc. | h | 1 | 21,56 | 21,56 |
88,68
TOTALE
’importo complessivo presunto pari a Euro 88,68 sarà corrisposto solo per le prestazioni
effettivamente svolte e correttamente documentate
Il presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza (D.U.V.R.I.) :
È stato redatto ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/08 e dell’art.9 del D.Lgs. 624/96;
È soggetto ad aggiornamento periodico ove si verificano significativi mutamenti che potrebbero averlo reso superato.
La valutazione dei rischi di cui al presente documento è stata effettuata dal Datore di Lavoro committente, come previsto dall’art. 26, comma 3, del D.Lgs. 81/08.
AZIENDA APPALTANTE (Committente)
Figure | Nominativo | Firma |
Datore di Lavoro | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxx | |
Direzione Tecnica 2 | Xxxx.xx Xxxxx Xxxxx | |
Responsabile Manutenzioni | P. Min. Xxxxxx Xxxx | |
Responsabile Area Operazioni | P. Min. Xxxxxx Xxxxxxxx | |
Direttore Lavori Ex Impianto SEAMAG | Dott. sa Xxxxxx Xxxxxxxx | |
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione | P. Ind. Xxxxxxxx Xxxxxxx |
AZIENDE APPALTATRICI
Con l’apposizione della firma nello spazio di pagina sottostante ciascuna azienda appaltatrice dichiara di essere a conoscenza del contenuto del presente D.U.V.R.I. e di accettarlo integralmente, divenendone responsabile per l’attuazione della parte di competenza.
Azienda | Datore di lavoro | Firma |
Xxxxxxxx,
ANAGRAFICA AZIENDA COMMITTENTE 2
AZIENDE APPALTATRICI ED OGGETTO DELL’APPALTO 3
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ OGGETTO DELL’APPALTO 3
LUOGHI OGGETTO DELLE ATTIVITA’ 3
VERIFICA DELL’IDONEITA’ DELL’AZIENDA APPALTATRICE 4
VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE 5
TIPOLOGIA DEI RISCHI DA INTERFERENZE CONSIDERATI 5
METODOLOGIA E CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI 5
RISCHI EVIDENZIATI DALL’ANALISI 8
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI 8
NOTE PER LE LAVORATRICI IN GRAVIDANZA 9
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI (D.P.I.) 10
RISCHI EVIDENZIATI DALL’ANALISI 10
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI 11
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI (D.P.I.) 11
ELENCO DEI RISCHI PRESENTI E MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE 12
MISURE GENERALI E COMPORTAMENTI DA ADOTTARE 12
VIE DI FUGA ED USCITE DI SICUREZZA 13
APPARECCHI ELETTRICI E COLLEGAMENTI ALLA RETE ELETTRICA 13
INTERRUZIONI ALLE FORNITURE DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, ACQUA 14
SUPERFICI SCIVOLOSE O BAGNATE NEI LUOGHI DI LAVORO 15
POLVERI E FIBRE DERIVANTI DA LAVORAZIONI 15
COOPERAZIONE E COORDINAMENTO 16
VERBALE DI SOPRALLUOGO PRELIMINARE CONGIUNTO 17
INFORMAZIONE AI LAVORATORI SULLE INTERFERENZE 17
ALLARME, EMERGENZA, EVACUAZIONE DEL PERSONALE 18
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) 18
PROCEDURE D’EMERGENZA ED ADDETTI 18
COMPITI E PROCEDURE GENERALI 18
INDIVIDUAZIONE DELLE FASI INTERFERENTI 20
VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ CONTEMPORANEE E SUCCESSIVE 20
QUANTIFICAZIONE DEGLI ONERI PER LA SICUREZZA 26
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