IMPIANTO ANTINCENDIO Clausole campione

IMPIANTO ANTINCENDIO. Fermo restando la verifica costante dei mezzi di protezione, dal punto di vista della manutenzione ordinaria, non si potranno apportare modifiche se queste non saranno preventivamente autorizzate dagli Uffici competenti.
IMPIANTO ANTINCENDIO. Nelle aree verdi dovrà essere prevista l’installazione di un idrante soprasuolo ogni 60 metri con attacco autopompa.
IMPIANTO ANTINCENDIO. Tutti gli uffici sono protetti da un impianto fisso di rilevazione e segnalazione automatica degli incendi. La segnalazione di allarme, proveniente da uno qualsiasi dei rilevatori utilizzati, determinerà una segnalazione ottica ed acustica di allarme incendio nella centrale di controllo. A protezione di locali come il Centro Stella e l’Archivio c’è un sistema di spegnimento a gas.
IMPIANTO ANTINCENDIO. Il progetto di adeguamento della palestra prevede opere su impianti antincendio per garantire la funzionalità degli idranti posti in prossimità delle due U.S. (uscite di sicurezza). La protezione dall’incendio dell’edificio avviene con mezzi di difesa fissi e mobili, quali i mezzi di estinzione portatili a polvere.
IMPIANTO ANTINCENDIO. Il complesso è attualmente provvisto di un impianto idrico di spegnimento incendi costituito da idranti UNI 45. E’ previsto un sistema di rilevazione incendi dotato di centrale di rilevazione in grado di collegare un massimo di n° 500 elementi di rilevazione incendi su n° 4 linee di rilevazione analogiche di tipo aperto o chiuso ad anello. La centrale, alimentata a 220 Vac, dovrà essere corredata delle seguenti funzioni: terminale di comando e controllo con display a cristalli liquidi dotato di n° 8 linee da n° 40 caratteri ciascuno, retroilluminato a colore variabile secondo gli stati della centrale, funzioni integrate per il funzionamento e comando in emergenza, memoria eventi, alimentazione di emergenza con accumulatori (24A/24Vac), n° 4 ingressi e n° 8 uscite, completa di armadio, rispondente alle norme di riferimento pr EN 54-2 e EN 54-4. Dovranno essere istallati rilevatori di fumo analogico-attivo ad indirizzamento individuale con comportamento di risposta uniforme nella più ampia gamma di tipologie di incendio. Essi dovranno essere dotati di sistema di rilevazione optoelettronico in grado di rilevare sia fumi chiari che fumi scuri, sistema di emissione del segnale di pericolo su n° 2 livelli: sensibilità normale o sensibilità aumentata con possibilità di selezione dalla centrale di rilevazione. Dovrà essere prevista la emissione del segnale di manutenzione nel caso in cui la camera ottica dovessere essere sporca. Dovranno essere previsti i pulsanti di allarme del tipo analogico attivo completi di dispositivo di isolamento di cortocircuito sulla linea di rilevazione, attivazione mediante azione su lastre in vetro con punto di rottura, pannello di segnalazione con scritta luminosa “allarme incendio” ad avvisatore acustico con suono lineare.
IMPIANTO ANTINCENDIO. Il Data Center dovrà essere dotato di un impianto di rivelazione e spegnimento incendi. Il sistema dovrà essere composto dai seguenti componenti: centrale di rivelazione, gestione e segnalazione allarmi; rivelatori automatici d'incendio; pulsanti di allarme; targhe ottico-acustiche; sirene di allarme, elettromagneti per porte taglia fuoco; erogatori/ugelli; linee di collegamento.
IMPIANTO ANTINCENDIO. 1. Per impianto antincendio si intende il complesso delle tubazioni e delle bocche idranti terminali, disposto in ciascuno dei piani del fabbricato. In conformità al D.M. 37/2008 gli impianti idrici ed i loro componenti devono rispondere alle regole di buona tecnica; le norme UNI sono considerate norme di buona tecnica. La rete deve essere indipendente, direttamente allacciata all'acquedotto comunale ‐ o ad altro sistema idoneo di approvvigionamento idrico ‐ secondo eventuali prescrizioni del competente comando dei VVFF e dotata di gruppo regolamentare per l'inserimento dell'autopompa dei VVFF. La Ditta concorrente dovrà attenersi nella progettazione della rete alle prescrizioni del presente capitolato ed a quelle, integrative ed eventualmente diverse, del competente Comando dei Vigili del Fuoco. A richiesta dell'Amministrazione, la Ditta è obbligata, dopo aver eseguito l'impianto, a chiedere ed ottenere il benestare del Comando dei VVFF provvedendo a sua cura e spese a tutto quanto risultasse ancora necessario in caso di controllo. Sarà rispettato quanto previsto dal D.P.R. 151/2011 e/o dal D.M. 3 agosto 2015, se l’attività ricade nei rispettivi ambiti di applicazione, nonché quanto disposto da specifiche norme di prevenzione incendi di cui ai decreti del Ministro dell’Interno.
IMPIANTO ANTINCENDIO. 1. Le tubazioni in acciaio saranno valutate a metro o a peso, a seconda di quanto previsto dal computo metrico di progetto/elenco prezzi. Nel primo caso la valutazione sarà fatta a metro misurato lungo l'asse della tubazione, senza cioè tenere conto delle compenetrazioni. Per la valutazione a peso, la quantificazione verrà effettuata misurando l'effettivo sviluppo lineare in opera, comprendendo linearmente anche i pezzi speciali, al quale verrà applicato il peso unitario del tubo accertato attraverso la pesatura di campioni effettuata in cantiere in contraddittorio.
IMPIANTO ANTINCENDIO. La parte conduttrice si obbliga sotto la propria responsabilità a mantenere l’impianto antincendio costantemente in efficienza, a garantire l’adeguatezza delle misure di sicurezza adottate e ad individuare eventuali ulteriori provvedimenti necessari ad eliminare o ridurre i rischi residui di incendio, ottenendo dal locale Comando Provinciale dei VV.FF., se richieste, le autorizzazioni, le deroghe o le valutazioni prescritte.
IMPIANTO ANTINCENDIO. Sulle tubazioni antincendio che attraversano pareti divisorie dei laboratori infetti saranno installati setti a tenuta di gas. Verranno posati n.3 naspi UNI25 a servizio dei laboratori piano terra e primo.