Definizione di Tolleranze

Tolleranze. ➢ di qualità: in ciascun imballaggio o partita è tollerato al massimo il 10% in numero o peso, di frutti con le caratteristiche della categoria II^: ➢ di calibro: è tollerato, in ciascun imballaggio o partita, al massimo il 10% , in numero, di frutti del calibro immediatamente superiore o inferiore a quello o quelli indicati, nel caso di raggruppamento di tre calibri. Indipendentemente dalla tolleranza di cui sopra è ammesso come massimo il 20% di frutti privi di rosetta.
Tolleranze. Il 10% in peso non rispondenti alle caratteristiche della categoria.
Tolleranze. ⮚ di qualità: è tollerato in ciascun imballaggio il 10% in numero o peso, di frutti con le caratteristiche della categoria II^ ; ⮚ di calibro: è tollerato, in ciascun imballaggio o partita, al massimo il 10% , in numero o peso, di frutti del calibro immediatamente superiore o inferiore a quello o quelli indicati. L’ insieme delle tolleranze di qualità e di calibro non può superare il 15%, in numero o in peso.

Examples of Tolleranze in a sentence

  • In relazione a: - Preparazione del materiale, - Tolleranze degli elementi strutturali di fabbricazione e di montaggio, - Impiego dei xxxxx xxxxxx, - Variazioni di sezione, - Intersezioni, - Collegamenti a taglio con bulloni normali e chiodi, - Tolleranze foro – bullone.

  • Oltre alle norme del D.M. 17 gennaio 2018, in relazione a: - Preparazione del materiale, - Tolleranze degli elementi strutturali di fabbricazione e di montaggio, - Impiego dei xxxxx xxxxxx, - Variazioni di sezione, - Intersezioni, - Collegamenti a taglio con bulloni normali e chiodi, - Tolleranze foro – bullone.

  • Vocabolario e tipi di sacchi carta UNI EN 26590-1 - Descrizione e metodi di misurazione UNI EN 26591-1 - Prova di caduta UNI EN 27965-1 - Condizionamento per le prove UNI EN 26599-1 - Metodo di campionamento di sacchi vuoti per le prove UNI EN 27023 - Tolleranze dimensionali UNI EN ISO 8367-1 - Interessi di mora: Art.

  • Tolleranze di costruzione e montaggio carpenteria secondo normativa ISO 2768-v, UNI EN ISOI3920-8, UNI EN 1090-2, UNI EN 1993-1 "Eurocodice 3"; facciate continue, serramenti e rivestimenti secondo quanto riportato nel documento UNCSAAL UX27 "capitolato speciale per facciate continue metalliche".

  • Il prodotto oggetto della fornitura deve provenire da stabilimenti autorizzati e riconosciuti CEE Specifiche di servizio Il prosciutto deve essere confezionato sottovuoto Tolleranze Non sono previste tolleranze Norme di riferimento Legge n° 26/1990; DM 15 febbraio 1993 n° 253; D.


More Definitions of Tolleranze

Tolleranze. La tolleranza ammessa nella planarità dei getti, misurata con una staggia piana di 3 m, è di +/-4 mm. per tutti gli orizzontamenti. La tolleranza ammessa per la verticalità dei getti misurata sull'altezza di un interpiano (intervallo tra due orizzontamenti parziali o totali) è di +/- 1 cm. non accumulabile per piano. La tolleranza globale ammessa per la verticalità dei getti, misurata sull’altezza totale degli elementi, è pari a 1/1000 della altezza stessa. La tolleranza ammessa per le misure in piano, riferita ad ogni piano e non cumulabile, è pari 1 +/-1 cm. per la massima dimensione in pianta. Particolare cura dovrà essere posta nella esecuzione dei getti che dovranno ricevere elementi metallici.
Tolleranze. ➢ di qualità : in ciascun imballaggio è tollerato il 10% in peso, di grappoli al di sotto delle caratteristiche della categoria, ma adatti al consumo; ➢ di calibro: di ciascun imballaggio è tollerato il 10% in peso, di grappoli non corrispondenti al calibro della categoria, ma mai inferiore a 100 gr. per le varietà ad acino grosso ed a 75 per le varietà ad acino piccolo. L’insieme delle tolleranze di qualità e di calibro non può superare il 15% in peso.
Tolleranze. ⮚ di qualità : 10% in numero o peso di fragole non corrispondenti alle caratteristiche della categoria, ad eccezione dei frutti visibilmente avariati o notevolmente danneggiati; ⮚ di calibro : 10% in numero o peso di fragole, per ogni imballaggio non corrispondente alla calibrazione minima stabilita per la categoria ed il gruppo di varietà.
Tolleranze. ➢ di qualità : in ciascun collo è tollerato il 10% in numero o peso, di pomodori con caratteristiche della categoria II^ , con un massimo del 5% di pomodori con screpolature cicatrizzate; ➢ di calibro: come per la categoria EXTRA. L’ insieme delle tolleranze di qualità e di calibro non può essere per ciascun collo, superiore al 15% in numero o peso, fermo restando che ciascuna tolleranza non deve, separatamente superare il 10%. I pomodori sono calibrati in base al diametro, misurato nel punto di massima grossezza. Sono richiesti pomodori tondi maturi per forno diametro mm. 80 +/- 5% e pomodori da insalata, né verdi, né maturi - diametro mm. 70 +/- 5% nella varietà tonda e mm. 40 +/- 5% nella varietà lunga.
Tolleranze. ➢ di qualità: è tollerato il 10% in numero, di cavolfiori con caratteristiche della categoria II^. ➢ di calibro: come per la categoria EXTRA. L’ insieme delle tolleranze di qualità e di calibro non può superare il 15% in numero. I cavolfiori sono calibrati in base al diametro, misurato nel punto di massima grossezza. Il diametro minimo è fissato a 11cm. , salvo per la III^ categoria per la quale è stabilito un diametro minimo di 9 cm. . La differenza fra il calibro minimo e massimo delle infiorescenze contenute in uno stesso collo non deve comunque superare i 4 cm. . Nella pratica i cavolfiori vengono commercializzati e impaccati secondo determinate pezzature (numero delle infiorescenze per imballaggio); alle pezzature corrispondono dei diametri secondo la scala seguente: ➢ pezzatura 9 : diametro oltre 18 cm. ➢ pezzatura 12 : diametro da 15,5 cm. a 18 cm. ➢ pezzatura 18 : diametro da 13 cm. a 15,5 cm. ➢ pezzatura 24 : diametro da 11 cm. a 13 cm.
Tolleranze. ⮚ di qualità: il 10% in numero o peso, di melanzane non rispondenti alle caratteristiche della categoria, ma conformi a quelle della categoria II^ o eccezionalmente ammesse nelle tolleranze di questa categoria; ⮚ di calibro: il 10% in numero o in peso di melanzane rispondenti al calibro immediatamente inferiore o superiore a quello indicato.
Tolleranze. Per la tensione è del ± 10%; per la frequenza è del ± 2%. Fattore di potenza ed energia reattiva: Il valore del fattore di potenza istantaneo in corrispondenza del massimo carico non deve essere inferiore a 0,90 e quello medio mensile non deve essere inferiore a 0,70. Se il fattore di potenza medio mensile risulta inferiore a 0,70, su richiesta di RetiPiù il Venditore è tenuto a richiedere la modifica degli Impianti del Cliente finale in modo da riportarlo almeno a tale valore. Alle utenze con potenza disponibile superiore a 16,5 kW, per i quantitativi di energia reattiva induttiva prelevati, espressi in kVarh, numericamente eccedenti il 50% del corrispondente prelievo di energia attiva, espresso in kWh, si applicano i corrispettivi previsti dalle disposizioni di legge e dai provvedimenti vigenti. Per le forniture con potenza disponibile superiore a 30 kW, è comunque facoltà di RetiPiù richiedere al Venditore che il Cliente finale modifichi i propri impianti in modo da riportare il fattore di potenza medio mensile del prelievo ad un valore non inferiore a 0,90. In nessun caso l’impianto del Cliente finale deve erogare energia reattiva induttiva verso la rete di RetiPiù. RetiPIù applica all’energia reattiva induttiva eventualmente erogata dall’impianto del Cliente finale i corrispettivi previsti dalle disposizioni di legge e dai provvedimenti vigenti. Per i Punti di Prelievo dotati di Misuratore programmato per la registrazione multioraria dei prelievi, il valore del fattore di potenza sarà determinato con riferimento ai prelievi di ciascuna fascia oraria