Common use of Altre valorizzazioni Clause in Contracts

Altre valorizzazioni. Il processo ha l’obiettivo di rendere evidente l’aumento del valore degli immobili ottenuto attraverso interventi edilizi interamente a carico di investitori, diversi dallo Stato, nell’ambito dei procedimenti di cui al DPR n. 296/2005, come modificato dalla Finanziaria 2007. Per poter rendere economicamente sostenibile l’iniziativa, il valore degli investimenti eseguiti dai terzi (pubblici e privati) sui beni è progressivamente scontato dai canoni di concessione/locazione, in ragione della durata della concessione/locazione che, per i beneficiari a canone di mercato (da individuarsi con gara di evidenza pubblica) rimane entro il limite massimo di 19 anni, mentre per i beneficiari a canone agevolato (Regioni ed Enti Locali) può spingersi fino a 50 anni. Operativamente, il processo è articolato sulla base delle seguenti fasi: a) identificazione di immobili che, per caratteristiche intrinseche e/o localizzazione, siano caratterizzati dalla capacità di attrarre potenzialmente fondi di terzi; b) ricerca su base territoriale dei soggetti pubblici e privati interessati all’immobile ed in grado di sostenere l’investimento correlato (mediante evidenza pubblica in caso di soggetti privati); c) analisi del progetto di intervento sull’immobile proposto dai soggetti interessati; d) acquisizione presso gli Enti competenti (esempio: Ministero per i Beni e le Attività Culturali) dei necessari pareri e nulla osta in merito alle modalità di intervento e/o condizioni di utilizzo dell’immobile; e) quantificazione, sulla base del piano di investimento indicato nel progetto e delle norme vigenti, dell’importo del canone di locazione (o concessione) e della durata di utilizzo del bene; f) sottoscrizione del contratto di locazione, o dell’atto di concessione, del quale sono parte integrante gli impegni economici da parte dell’utilizzatore in termini di investimenti edilizi obbligatori; g) vigilanza, da parte delle Strutture Territoriali, sul rispetto da parte dell’utilizzatore degli impegni concordati.

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Samples: Convenzione, Convenzione

Altre valorizzazioni. Il processo ha l’obiettivo di rendere evidente l’aumento del valore degli immobili ottenuto attraverso interventi edilizi interamente a carico di investitori, diversi dallo Stato, nell’ambito dei procedimenti di cui al DPR n. 296/2005, come modificato dalla Finanziaria 2007. Per poter rendere economicamente sostenibile l’iniziativa, il valore degli investimenti eseguiti dai terzi (pubblici e privati) sui beni è progressivamente scontato dai canoni di concessione/locazione, in ragione della durata della concessione/locazione che, per i beneficiari a canone di mercato (da individuarsi con gara di evidenza pubblica) rimane entro il limite massimo di 19 anni, mentre per i beneficiari a canone agevolato (Regioni ed Enti Locali) può spingersi fino a 50 anni. Operativamente, il processo è articolato sulla base delle seguenti fasi: a) : • identificazione di immobili che, per caratteristiche intrinseche e/o localizzazione, siano caratterizzati dalla capacità di attrarre potenzialmente fondi di terzi; b) terzi • ricerca su base territoriale dei soggetti pubblici e privati interessati all’immobile ed in grado di sostenere l’investimento correlato (mediante evidenza pubblica in caso di soggetti privati); c) analisi del progetto di intervento sull’immobile proposto dai soggetti interessati; d) . • acquisizione presso gli Enti competenti (esempio: Ministero per i Beni e le Attività Culturali) dei necessari pareri e nulla osta in merito alle modalità di intervento e/o condizioni di utilizzo dell’immobile; e) dell’immobile • quantificazione, sulla base del piano di investimento indicato nel progetto e delle norme vigenti, dell’importo del canone di locazione (o concessione) e della durata di utilizzo del bene; f) bene • sottoscrizione del contratto di locazione, o dell’atto di concessione, del quale sono parte integrante gli impegni economici da parte dell’utilizzatore in termini di investimenti edilizi obbligatori; g) obbligatori • vigilanza, da parte delle Strutture Territoriali, sul rispetto da parte dell’utilizzatore degli impegni concordaticoncordati L’attuazione dell’art. 5, comma 5, del D.Lgs. n. 85/2010, riguardante il trasferimento gratuito agli Enti territoriali di immobili statali appartenenti al patrimonio culturale, può per molti versi essere equiparato ai processi di valorizzazione immobiliare sopra descritti e, in virtù delle più recenti modifiche normative, può ad essi ricongiungersi, attraverso i nuovi strumenti di partenariato e concertazione Stato-Enti territoriali e di finanza immobiliare. In particolare, il processo ex art. 5, comma 5, può essere articolato nelle seguenti fasi, come meglio specificate nella Circolare n. 18/2011 emanata dal Segretariato generale del Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo, di concerto con l’Agenzia del Demanio: • presentazione di apposita istanza da parte degli Enti territoriali interessati • istituzione presso le Direzioni regionali MiBACT dei Tavoli Tecnici Operativi (TTO), con la partecipazione dell’Agenzia del Demanio • predisposizione e presentazione da parte degli Enti territoriali di specifici Programmi di valorizzazione e sviluppo culturale relativi a ciascuno dei beni di cui è richiesto il trasferimento • condivisione presso il TTO dei Programmi di valorizzazione e stipula degli Accordi di valorizzazione ex art. 112 D.Lgs. n. 42/2004 • stipula atti di trasferimento gratuito • registrazione e trascrizione degli atti di trasferimento • aggiornamento banche dati e annotazioni nei registri immobiliari • comunicazioni ai fini IMU e contributi consortili • D.L. n. 351/2001, convertito dalla L. n. 410/2001 • L. n. 326/2003 • L. n. 311/2004 • D.Lgs. n. 42/2004 • DPR n. 296/2005 • L. n. 296/2006, art.1, cc.259, 261 – 263 • D.L. n. 98/2011, artt. 33-33bis, convertito dalla L. n. 111/2011 • L. n. 183/2011, art. 6 • D.L. n. 201/2011, convertito dalla L. n. 214/2011 • L. n. 228/2012 • L.147/2013 art. 1 c.747 • D.L. n. 133/2014, art. 26 Il processo riguarda tutti i trasferimenti in proprietà previsti da leggi speciali: fra questi per esempio il trasferimento, prevalentemente a Enti Pubblici territoriali, di immobili di edilizia residenziale pubblica, costruiti in base a leggi speciali oppure di beni del demanio stradale, ferroviario etc. ovvero i trasferimenti previsti in materia di Federalismo demaniale.

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Samples: Convenzione Per l'Erogazione Dei Servizi Immobiliari E La Gestione Del Patrimonio Dello Stato

Altre valorizzazioni. Il processo ha l’obiettivo di rendere evidente l’aumento del valore degli immobili ottenuto attraverso interventi edilizi interamente a carico di investitori, diversi dallo Stato, nell’ambito dei procedimenti di cui al DPR n. 296/2005, come modificato dalla Finanziaria 2007. Per poter rendere economicamente sostenibile l’iniziativa, il valore degli investimenti eseguiti dai terzi (pubblici e privati) sui beni è progressivamente scontato dai canoni di concessione/locazione, in ragione della durata della concessione/locazione che, per i beneficiari a canone di mercato (da individuarsi con gara di evidenza pubblica) rimane entro il limite massimo di 19 anni, mentre per i beneficiari a canone agevolato (Regioni ed Enti Locali) può spingersi fino a 50 anni, come previsto dalla Finanziaria 2007. Operativamente, il processo è articolato sulla base delle seguenti fasi: a) : • identificazione di immobili che, per caratteristiche intrinseche e/o localizzazione, siano caratterizzati dalla capacità di attrarre potenzialmente fondi di terzi; b) terzi • ricerca su base territoriale dei soggetti pubblici e privati interessati all’immobile ed in grado di sostenere l’investimento correlato (mediante evidenza pubblica in caso di soggetti privati); c) analisi del progetto di intervento sull’immobile proposto dai soggetti interessati; d) . • acquisizione presso gli Enti competenti (esempio: Ministero per i Beni e le Attività Culturali) dei necessari pareri e nulla osta in merito alle modalità di intervento e/o condizioni di utilizzo dell’immobile; e) dell’immobile • quantificazione, sulla base del piano di investimento indicato nel progetto e delle norme vigenti, dell’importo del canone di locazione (o concessione) e della durata di utilizzo del bene; f) bene • sottoscrizione del contratto di locazione, o dell’atto di concessione, del quale sono parte integrante gli impegni economici da parte dell’utilizzatore in termini di investimenti edilizi obbligatori; g) obbligatori • vigilanza, da parte delle Strutture Territoriali, sul rispetto da parte dell’utilizzatore degli impegni concordati.concordati L’attuazione dell’art. 5, comma 5, del D.Lgs. n. 85/2010, riguardante il trasferimento gratuito agli Enti territoriali di immobili statali appartenenti al patrimonio culturale, può per molti versi essere equiparato ai processi di valorizzazione immobiliare sopra descritti e, in virtù delle più recenti modifiche normative, può ad essi ricongiungersi, attraverso i nuovi strumenti di partenariato e concertazione Stato-Enti territoriali e di finanza immobiliare. In particolare, il processo ex art. 5, comma 5, può essere articolato nelle seguenti fasi, come meglio specificate nella Circolare n. 18/2011 emanata dal Segretariato generale del Ministero per i beni e le attività culturali, di concerto con l’Agenzia del Demanio: • presentazione di apposita istanza da parte degli Enti territoriali interessati • istituzione presso le Direzioni regionali MiBAC dei Tavoli Tecnici Operativi (TTO), con la partecipazione dell’Agenzia del Demanio • predisposizione e presentazione da parte degli Enti territoriali di specifici Programmi di valorizzazione e sviluppo culturale relativi a ciascuno dei beni di cui è richiesto il trasferimento • condivisione presso il TTO dei Programmi di valorizzazione e stipula degli Accordi di valorizzazione ex art. 112 D.Lgs. n. 42/2004 • stipula atti di trasferimento gratuito • registrazione e trascrizione degli atti di trasferimento • aggiornamento banche dati e annotazioni nei registri immobiliari • comunicazioni ai fini IMU e contributi consortili • D.L. n. 351/2001, convertito dalla L. n. 410/2001 • L. n. 326/2003 • L. n. 311/2004 • D.Lgs. n. 42/2004 • DPR n. 296/2005 • L. n. 296/2006, art.1, cc.259, 261 – 263 • D.L. n. 98/2011, artt. 33-33bis, convertito dalla L. n. 111/2011 • L. n. 183/2011, art. 6 • D.L. n. 201/2011, convertito dalla L. n. 214/2011 • L. n. 228/2012 • L.147/2013 art. 1 c.747

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Samples: Convenzione Per l'Erogazione Dei Servizi Immobiliari E La Gestione Del Patrimonio Dello Stato

Altre valorizzazioni. Il processo ha l’obiettivo di rendere evidente l’aumento del valore degli immobili ottenuto attraverso interventi edilizi interamente a carico di investitori, diversi dallo Stato, nell’ambito dei procedimenti di cui al DPR n. 296/2005, come modificato dalla Finanziaria 2007. Per poter rendere economicamente sostenibile l’iniziativa, il valore degli investimenti eseguiti dai terzi (pubblici e privati) sui beni è progressivamente scontato dai canoni di concessione/locazione, in ragione della durata della concessione/locazione che, per i beneficiari a canone di mercato (da individuarsi con gara di evidenza pubblica) rimane entro il limite massimo di 19 anni, mentre per i beneficiari a canone agevolato (Regioni ed Enti Locali) può spingersi fino a 50 anni, come previsto dalla Finanziaria 2007. Operativamente, il processo è articolato sulla base delle seguenti fasi: a) : • identificazione di immobili che, per caratteristiche intrinseche e/o localizzazione, siano caratterizzati dalla capacità di attrarre potenzialmente fondi di terzi; b) terzi • ricerca su base territoriale dei soggetti pubblici e privati interessati all’immobile ed in grado di sostenere l’investimento correlato (mediante evidenza pubblica in caso di soggetti privati); c) analisi del progetto di intervento sull’immobile proposto dai soggetti interessati; d) . • acquisizione presso gli Enti competenti (esempio: Ministero per i Beni e le Attività Culturali) dei necessari pareri e nulla osta in merito alle modalità di intervento e/o condizioni di utilizzo dell’immobile; e) dell’immobile • quantificazione, sulla base del piano di investimento indicato nel progetto e delle norme vigenti, dell’importo del canone di locazione (o concessione) e della durata di utilizzo del bene; f) bene • sottoscrizione del contratto di locazione, o dell’atto di concessione, del quale sono parte integrante gli impegni economici da parte dell’utilizzatore in termini di investimenti edilizi obbligatori; g) obbligatori • vigilanza, da parte delle Strutture Territoriali, sul rispetto da parte dell’utilizzatore degli impegni concordati.concordati L’attuazione dell’art. 5, comma 5, del D.Lgs. n. 85/2010, riguardante il trasferimento gratuito agli Enti territoriali di immobili statali appartenenti al patrimonio culturale, può per molti versi essere equiparato ai processi di valorizzazione immobiliare sopra descritti e, in virtù delle più recenti modifiche normative, può ad essi ricongiungersi, attraverso i nuovi strumenti di partenariato e concertazione Stato-Enti territoriali e di finanza immobiliare. In particolare, il processo ex art. 5, comma 5, può essere articolato nelle seguenti fasi, come meglio specificate nella Circolare n. 18/2011 emanata dal Segretariato generale del Ministero per i beni e le attività culturali, di concerto con l’Agenzia del Demanio: • presentazione di apposita istanza da parte degli Enti territoriali interessati • istituzione presso le Direzioni regionali MiBAC dei Tavoli Tecnici Operativi (TTO), con la partecipazione dell’Agenzia del Demanio • predisposizione e presentazione da parte degli Enti territoriali di specifici Programmi di valorizzazione e sviluppo culturale relativi a ciascuno dei beni di cui è richiesto il trasferimento • condivisione presso il TTO dei Programmi di valorizzazione e stipula degli Accordi di valorizzazione ex art. 112 D.Lgs. n. 42/2004 • stipula atti di trasferimento gratuito • registrazione e trascrizione degli atti di trasferimento • aggiornamento banche dati e annotazioni nei registri immobiliari • comunicazioni ai fini IMU e contributi consortili • D.L. n. 351/2001, convertito dalla L. n. 410/2001 • L. n. 326/2003 • L. n. 311/2004 • D.Lgs. n. 42/2004 • DPR n. 296/2005 • L. n. 296/2006, art.1, cc.259, 261 – 263 • D.L. n. 98/2011, artt. 33-33bis, convertito dalla L. n. 111/2011 • L. n. 183/2011, art. 6 • D.L. n. 201/2011, convertito dalla L. n. 214/2011 • L. n. 228/2012

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