Campagne principali. La mobilitazione dei lavoratori della GKN a Campi Bisenzio, Firenze, si distingue come un chiaro esempio della capacità delle organizzazioni sindacali informali di stabilire campagne durature. Notoriamente, è stata l’unica campagna significativa avviata durante il primo aumento delle controversie lavorative documentate nel pe- riodo di tempo di questo studio. Questa campagna era direttamente associata alla decisione del governo Xxxxxx di concludere il “blocco dei licenziamenti”, entrato in vigore il 1º luglio 2021. L’e-mail del 9 luglio 2021 che annunciava i licenziamenti arriva in un contesto in cui i lavoratori italiani erano abituati ad affidare la risoluzione delle controversie ai sindacati e alle istituzioni, senza risultati positivi in termini di sicurezza del lavoro, e dove le richieste ecologiche erano spesso percepite come in contrasto con le ri- chieste sociali. Poco dopo la suddetta e-mail del 9 luglio 2021, i lavoratori della GKN, organizzati sotto il gruppo preesistente noto come il Collettivo di Fabbrica—essenzialmente un’organizzazione sindacale indipendente all’interno dello stabilimento—si sono ri- uniti in un’assemblea permanente all’interno della fabbrica, aperta a tutti coloro che erano disposti a sostenere la loro mobilitazione. In questa fase iniziale, la consolidazione della relazione tra la fabbrica e il territorio circostante si è rivelata fondamentale. Migliaia di persone dentro e intorno a Firen- ze si sono unite per difendere la fabbrica attraverso manifestazioni e partecipando attivamente alle attività quotidiane dell’assemblea (Il Manifesto 2021). Questa fase si è conclusa con una vittoria parziale quando il Tribunale di Firenze ha revocato il licenziamento collettivo dei lavoratori basandosi su un ricorso legale presentato da FIOM/CGIL, il sindacato dei metalmeccanici più significativo in Italia (GKN 2022, 54; Il Sole 24 Ore 2021a). Pochi mesi dopo, sotto lo slogan “Insorgiamo,” la mobilitazione si è espansa in tutto il paese, con l’obiettivo non solo di difendere i diritti dei lavoratori della GKN, ma anche di sostenere una società socialmente e climaticamente giusta. In questa nuova fase, il Collettivo di Fabbrica ha cercato di rafforzare le relazioni con altre controversie lavorative e vari settori dei movimenti sociali, inclusi studenti, disoccupati, donne e gruppi ecologisti (GKN 2022, 54). Insieme, hanno sostenuto la mobilitazione e hanno fatto campagna per la reindustrializzazione ecologica della fabbrica. Dopo circa t...