Commissione nazionale pari opportunità. E' costituita una commissione nazionale per le pari opportunità, formata da 6 rappresentanti di UNIONMECCANICA e 6 delle organizzazioni sindacali stipulanti in rappresentanza dei lavoratori con lo scopo di svolgere attività di studio, ricerca e promozione sui principi di parità di cui alla legge 9 dicembre 1977, 903 nonché‚ alla legge 10 aprile 1991, 125 e al programma di azione della Unione Europea e di individuare gli eventuali ostacoli che non consentano una effettiva parità di opportunità tra donne e uomini nel lavoro, nonché‚ le modalità per il loro superamento. La commissione ha il compito di: a) individuare iniziative in materia di orientamento e formazione professionale per agevolare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro femminile, favorire l'accesso a nuove professionalità anche in ruoli connessi alle nuove tecnologie; b) studiare interventi che facilitino il reinserimento e salvaguardino la professionalità delle lavoratrici dopo l'assenza per maternità; c) proporre iniziative dirette a prevenire ogni forma di molestia sessuale nei luoghi di lavoro, anche attraverso ricerche e studi sulla diffusione e le caratteristiche del fenomeno e si terrà conto dei principi espressi dall'Unione Europea nella risoluzione del Consiglio del 29 maggio 1990 e nella Raccomandazione della Commissione del 27 novembre 1991 in materia; d) raccogliere e segnalare alle commissioni territoriali di cui segue le attività, significative iniziative di azioni positive adottate nelle aziende metalmeccaniche; e) individuare iniziative informative per promuovere comportamenti coerenti con i principi di pari opportunità nel lavoro; f) individuare iniziative dirette a favorire l'occupazione femminile nei ruoli connessi alle nuove tecnologie; g) raccogliere e segnalare alle Commissioni territoriali significative iniziative di azioni positive, in particolare quelle per la flessibilità d’orario di cui all’art. 9, legge 8 marzo 2000, n. 53, di cui al Decreto interministeriale 15 maggio 2001 e di cui all’accordo interconfederale CONFAPI, CGIL, CISL e UIL del 5/12/2001, adottate nelle aziende metalmeccaniche aderenti a UNIONMECCANICA, con l’indicazione dei risultati che ne sono conseguiti. La commissione si riunisce, di norma, trimestralmente o su richiesta di una delle parti ed è presieduta a turno da un componente dei due gruppi e delibera all'unanimità. Essa potrà avvalersi, nello svolgimento dei propri compiti, di esperti/e nominati di comune accordo. Annualmente fornisce all'osservatorio nazionale un rapporto sull'attività propria e su quella delle commissioni territoriali per le pari opportunità. Tre mesi prima della scadenza del contratto collettivo nazionale di lavoro, la commissione concluderà i lavori presentando un rapporto conclusivo completo dei materiali raccolti ed elaborati. In quella sede verranno presentate sia le proposte sulle quali le valutazioni della commissione siano state unanimi, quanto le valutazioni delle singole parti.
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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro
Commissione nazionale pari opportunità. E' È costituita una commissione nazionale per le pari opportunità, formata da 6 rappresentanti di UNIONMECCANICA degli imprenditori e 6 sei rappresentanti delle organizzazioni sindacali stipulanti in rappresentanza dei lavoratori con lo scopo di svolgere attività di studio, ricerca e promozione sui principi di parità di cui alla legge 9 dicembre 19779/12/1977, n. 903 nonché‚ alla legge 10 aprile 199110/4/1991, n. 125 e al programma di azione della Unione Europea e di individuare gli eventuali ostacoli che non consentano una effettiva parità di opportunità tra donne e uomini nel lavoro, nonché‚ le modalità per il loro superamento. La commissione ha il compito di:
a) individuare iniziative in materia di orientamento e formazione professionale per agevolare l'incontro l’incontro tra domanda e offerta di lavoro femminile, favorire l'accesso l’accesso a nuove professionalità anche in ruoli connessi alle nuove tecnologie;
b) studiare interventi che facilitino il reinserimento e salvaguardino la professionalità delle lavoratrici dopo l'assenza l’assenza per maternità;
c) proporre iniziative dirette a prevenire ogni forma di molestia sessuale nei luoghi di lavoro, anche attraverso ricerche e studi sulla diffusione e le caratteristiche del fenomeno e si terrà conto dei principi espressi dall'Unione dall’Unione Europea nella risoluzione del Consiglio del 29 maggio 1990 29/5/1990 e nella Raccomandazione della Commissione del 27 novembre 1991 27/11/1991 in materia;
d) raccogliere e segnalare alle commissioni territoriali di cui segue le attività, significative iniziative di azioni positive adottate nelle aziende metalmeccaniche;
e) individuare iniziative informative per promuovere comportamenti coerenti con i principi di pari opportunità nel lavoro;
f) individuare iniziative dirette a favorire l'occupazione l’occupazione femminile nei ruoli connessi alle nuove tecnologie;.
g) raccogliere e segnalare alle Commissioni territoriali significative iniziative di azioni positive, in particolare quelle per la flessibilità d’orario di cui all’art. 9, legge 8 marzo 20008/3/2000, n. 53, di cui al Decreto interministeriale 15 maggio 2001 15/5/2001 e di cui all’accordo interconfederale CONFAPI, all’Accordo Interconfederale CONFAPI - CGIL, CISL e CISL, UIL del 5/12/2001, adottate nelle aziende metalmeccaniche aderenti a UNIONMECCANICA, con l’indicazione dei risultati che ne sono conseguiti. La commissione si riunisce, di norma, trimestralmente o su richiesta di una delle parti ed è presieduta a turno da un componente dei due gruppi e delibera all'unanimitàall’unanimità. Essa potrà avvalersi, nello svolgimento dei propri compiti, di esperti/e nominati di comune accordo. Annualmente fornisce all'osservatorio all’osservatorio nazionale un rapporto sull'attività sull’attività propria e su quella delle commissioni territoriali per le pari opportunità. Tre mesi prima della scadenza del contratto collettivo nazionale di lavoro, la commissione concluderà i lavori presentando un rapporto conclusivo completo dei materiali raccolti ed elaborati. In quella sede verranno presentate sia le proposte sulle quali le valutazioni della commissione siano state unanimi, quanto le valutazioni delle singole parti.
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Commissione nazionale pari opportunità. E' È costituita una commissione nazionale per le pari opportunità, formata da 6 rappresentan- ti degli imprenditori e sei rappresentanti di UNIONMECCANICA e 6 delle organizzazioni sindacali stipulanti in rappresentanza dei lavoratori con lo scopo di svolgere attività di studio, ricerca e promozione sui principi di parità di cui alla legge 9 dicembre 1977, n. 903 nonché‚ alla legge 10 aprile 1991, n. 125 e al programma di azione della Unione Europea e di individuare gli eventuali ostacoli che non consentano una effettiva parità di opportunità tra donne e uomini nel lavoro, nonché‚ le modalità per il loro superamento. La commissione ha il compito di:
a) individuare iniziative in materia di orientamento e formazione professionale per agevolare l'incontro l’incontro tra domanda e offerta di lavoro femminile, favorire l'accesso l’accesso a nuove professionalità anche in ruoli connessi alle nuove tecnologie;
b) studiare interventi che facilitino il reinserimento e salvaguardino la professionalità delle lavoratrici dopo l'assenza l’assenza per maternità;
c) proporre iniziative dirette a prevenire ogni forma di molestia sessuale nei luoghi di lavoro, anche attraverso ricerche e studi sulla diffusione e le caratteristiche del fenomeno e si terrà conto dei principi espressi dall'Unione dall’Unione Europea nella risoluzione del Consiglio del 29 maggio 1990 e nella Raccomandazione della Commissione del 27 novembre 1991 in materia;
d) raccogliere e segnalare alle commissioni territoriali di cui segue le attività, significative iniziative ini- ziative di azioni positive adottate nelle aziende metalmeccaniche;
e) individuare iniziative informative per promuovere comportamenti coerenti con i principi di pari opportunità nel lavoro;
f) individuare iniziative dirette a favorire l'occupazione l’occupazione femminile nei ruoli connessi alle nuove tecnologie;.
g) raccogliere e segnalare alle Commissioni territoriali significative iniziative di azioni positivepositi- ve, in particolare quelle per la flessibilità d’orario di cui all’art. 9, legge 8 marzo 2000, n. 53, di cui al Decreto interministeriale 15 maggio 2001 e di cui all’accordo interconfederale CONFAPI, all’Accordo Interconfederale CONFAPI - CGIL, CISL e CISL, UIL del 5/12/20015 dicembre 2001, adottate nelle aziende metalmeccaniche aderenti a UNIONMECCANICA, con l’indicazione dei risultati che ne sono conseguiti. La commissione si riunisce, di norma, trimestralmente o su richiesta di una delle parti ed è presieduta pre- sieduta a turno da un componente dei due gruppi e delibera all'unanimitàall’unanimità. Essa potrà avvalersi, nello svolgimento dei propri compiti, di esperti/e nominati di comune accordo. Annualmente fornisce all'osservatorio all’osservatorio nazionale un rapporto sull'attività sull’attività propria e su quella delle commissioni territoriali per le pari opportunità. Tre mesi prima della scadenza del contratto collettivo nazionale di lavoro, la commissione concluderà con- cluderà i lavori presentando un rapporto conclusivo completo dei materiali raccolti ed elaboratielabora- ti. In quella sede verranno presentate sia le proposte sulle quali le valutazioni della commissione commissio- ne siano state unanimi, quanto le valutazioni delle singole parti.
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Commissione nazionale pari opportunità. E' costituita una commissione Commissione nazionale per le pari opportunità, formata da 6 rappresentanti di UNIONMECCANICA e 6 delle organizzazioni sindacali stipulanti in rappresentanza dei lavoratori di FIM-FIOM-UILM con lo scopo di svolgere attività di studio, ricerca e promozione sui principi di parità di cui alla legge 9 dicembre 1977, 9.12.77 n. 903 nonché‚ nonché alla legge 10 aprile 1991, 10.4.91 n. 125 e al programma di azione della Unione Europea UE e di individuare gli eventuali ostacoli che non consentano una effettiva parità di opportunità tra donne e uomini nel lavoro, nonché‚ nonché le modalità per il loro superamento. La commissione Commissione ha il compito di:
a) individuare iniziative in materia di orientamento e formazione professionale per agevolare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro femminile, favorire l'accesso a nuove professionalità anche in ruoli connessi alle nuove tecnologie;
b) studiare interventi che facilitino il reinserimento e salvaguardino la professionalità delle lavoratrici dopo l'assenza per maternità;
c) proporre iniziative dirette a prevenire ogni forma di molestia sessuale nei luoghi di lavoro, anche attraverso ricerche e studi sulla diffusione e le caratteristiche del fenomeno e si terrà conto dei principi espressi dall'Unione Europea dalla UE nella risoluzione del Consiglio del 29 maggio 1990 29.5.90 e nella Raccomandazione della Commissione del 27 novembre 1991 27.11.91 in materia;
d) raccogliere e segnalare segnalare, alle commissioni Commissioni territoriali di cui segue le attività, significative iniziative di azioni positive adottate nelle aziende metalmeccaniche;
e) individuare iniziative informative per promuovere comportamenti coerenti con i principi di pari opportunità nel lavoro;
f) individuare iniziative dirette a favorire l'occupazione femminile nei ruoli connessi alle nuove tecnologie;
g) raccogliere e segnalare alle Commissioni territoriali significative iniziative di azioni positive, in particolare quelle per la flessibilità d’orario di cui all’art. 9, legge 8 marzo 2000, n. 53, di cui al Decreto interministeriale 15 maggio 2001 e di cui all’accordo interconfederale CONFAPI, CGIL, CISL e UIL del 5/12/2001, adottate nelle aziende metalmeccaniche aderenti a UNIONMECCANICA, con l’indicazione dei risultati che ne sono conseguiti. La commissione Commissione si riunisce, di norma, trimestralmente o su richiesta di una delle parti ed è presieduta a turno da un componente dei due gruppi e delibera all'unanimità. Essa potrà avvalersi, nello svolgimento dei propri compiti, di esperti/e nominati di comune accordo. Annualmente fornisce all'osservatorio all'Osservatorio nazionale un rapporto sull'attività propria e su quella delle commissioni Commissioni territoriali per le pari opportunità. Tre 3 mesi prima della scadenza del contratto collettivo nazionale di lavoroCCNL, la commissione Commissione concluderà i lavori presentando un rapporto conclusivo completo dei materiali raccolti ed elaborati. In quella sede verranno presentate sia le proposte sulle quali le valutazioni della commissione Commissione siano state unanimi, quanto le valutazioni delle singole parti.
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Commissione nazionale pari opportunità. E' costituita una commissione Commissione nazionale per le pari opportunità, formata da 6 rappresentanti di UNIONMECCANICA Unionmeccanica e 6 delle organizzazioni sindacali stipulanti in rappresentanza dei lavoratori di Fim-Fiom-Uilm con lo scopo di svolgere attività di studio, ricerca e promozione sui principi di parità di cui alla legge 9 dicembre 1977, 9.12.77 n. 903 nonché‚ nonché alla legge 10 aprile 1991, 10.4.91 n. 125 e al programma di azione della Unione Europea UE e di individuare gli eventuali ostacoli che non consentano una effettiva parità di opportunità tra donne e uomini nel lavoro, nonché‚ nonché le modalità per il loro superamento. La commissione Commissione ha il compito di:
a) individuare iniziative in materia di orientamento e formazione professionale per agevolare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro femminile, favorire l'accesso a nuove professionalità anche in ruoli connessi alle nuove tecnologie;
b) studiare interventi che facilitino il reinserimento e salvaguardino la professionalità delle lavoratrici dopo l'assenza per maternità;
c) proporre iniziative dirette a prevenire ogni forma di molestia sessuale nei luoghi di lavoro, anche attraverso ricerche e studi sulla diffusione e le caratteristiche del fenomeno e si terrà conto dei principi espressi dall'Unione Europea dalla UE nella risoluzione del Consiglio del 29 maggio 1990 29.5.90 e nella Raccomandazione della Commissione del 27 novembre 1991 27.11.91 in materia;
d) raccogliere e segnalare segnalare, alle commissioni Commissioni territoriali di cui segue le attività, significative iniziative di azioni positive adottate nelle aziende metalmeccaniche;
e) individuare iniziative informative per promuovere comportamenti coerenti con i principi di pari opportunità nel lavoro;
f) individuare iniziative dirette a favorire l'occupazione femminile nei ruoli connessi alle nuove tecnologie;
g) raccogliere e segnalare alle Commissioni territoriali significative iniziative di azioni positive, in particolare quelle per la flessibilità d’orario di cui all’art. 9, legge 8 marzo 2000, n. 53, di cui al Decreto interministeriale 15 maggio 2001 e di cui all’accordo interconfederale CONFAPI, CGIL, CISL e UIL del 5/12/2001, adottate nelle aziende metalmeccaniche aderenti a UNIONMECCANICA, con l’indicazione dei risultati che ne sono conseguiti. La commissione Commissione si riunisce, di norma, trimestralmente o su richiesta di una delle parti ed è presieduta a turno da un componente dei due gruppi e delibera all'unanimità. Essa potrà avvalersi, nello svolgimento dei propri compiti, di esperti/e nominati di comune accordo. Annualmente fornisce all'osservatorio all'Osservatorio nazionale un rapporto sull'attività propria e su quella delle commissioni Commissioni territoriali per le pari opportunità. Tre 3 mesi prima della scadenza del contratto collettivo nazionale di lavoroCcnl, la commissione Commissione concluderà i lavori presentando un rapporto conclusivo completo dei materiali raccolti ed elaborati. In quella sede verranno presentate sia le proposte sulle quali le valutazioni della commissione Commissione siano state unanimi, quanto le valutazioni delle singole parti.
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