CONTESTO OPERATIVO. Il Decreto Legislativo 502/92, come modificato e integrato dal D. L.vo 517/93 e dal D. L.vo 229/99, dal DM 189/12, ribadisce il ruolo essenziale del medico specialista ambulatoriale nell'Assistenza Specialistica Distrettuale, quale parte integrante ed essenziale del Sistema Sanitario, per corrispondere ad ogni esigenza di carattere specialistico che non richieda e/o tenda ad evitare gli accessi presso le strutture ospedaliere e il prolungarsi della relativa degenza, in una logica di integrazione con l'assistenza medica di base e di apporto e di interconnessione con quella ospedaliera e degli altri servizi. Inoltre il Patto della Salute 2014-2016 approvato in data 10 luglio 2014, in sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano, all’art. 5 comma 1 promuove un modello di sanità territoriale multiprofessionale ed interdisciplinare e nel rispetto dell'autonomia regionale sia decisionale che organizzativa, istituendo le Unita Complesse di Cure Primarie (UCCP) e le Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) quali forme organizzative della medicina convenzionata, come previsto dal comma 2 dell'art. 1 dl DM 189/2012, per l'erogazione delle cure primarie. Il presente Accordo riconosce il ruolo degli specialisti ambulatoriali, dei medici veterinari e delle altre professionalità sanitarie ambulatoriali come parte attiva e qualificante del Servizio sanitario, integrandosi nell'assistenza primaria attraverso il coordinamento con le altre categorie che operano sul territorio, come previsto dal comma 1 lettera a) e b) dell'art. 3 quinquies del D. L.vo 229/99 e s.m.i., per l'espletamento secondo modalità di accesso uniformi, di tutti gli interventi specialistici, diagnostico-terapeutici, preventivi e riabilitativi. Il livello dell'assistenza specialistica territoriale risponde, in ogni branca specialistica, alla domanda dell'utenza in modo tale da partecipare al processo di deospedalizzazione dell'assistenza, contribuendo alla umanizzazione del rapporto assistenziale, al mantenimento del paziente nel proprio luogo di vita e alla eliminazione degli sprechi. La Regione Campania con i propri atti di programmazione regionale (DCA n.83 del 31.10.2019 “Piano Regionale della Rete di Assistenza sanitaria territoriale 2019-2021 ha inteso:
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Samples: Accordo Integrativo Regionale, Accordo Integrativo Regionale
CONTESTO OPERATIVO. Il Decreto Legislativo 502/92, come modificato e ed integrato dal D. L.vo D.Lvo 517/93 e dal D. L.vo 229/99, dal DM 189/12, ribadisce D.Lvo 229/99 e il Piano Sanitario Nazionale 1998-2000 ribadiscono il ruolo essenziale del medico specialista ambulatoriale nell'Assistenza Specialistica Distrettuale, quale parte integrante ed essenziale del Sistema Sanitario, per corrispondere ad ogni esigenza di carattere specialistico che non richieda e/o tenda ad evitare gli accessi presso le strutture ospedaliere e il prolungarsi della relativa degenza, la degenza ospedaliera in una logica di integrazione con l'assistenza medica di base e di apporto e di interconnessione con quella ospedaliera e degli altri servizi. Inoltre Con il Patto della Salute 2014-2016 approvato in data 10 luglio 2014, in sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano, all’art. 5 comma 1 promuove un modello di sanità territoriale multiprofessionale ed interdisciplinare e nel rispetto dell'autonomia regionale sia decisionale che organizzativa, istituendo le Unita Complesse di Cure Primarie (UCCP) e le Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) quali forme organizzative della medicina convenzionata, come previsto dal comma 2 dell'art. 1 dl DM 189/2012, per l'erogazione delle cure primarie. Il presente vigente Accordo riconosce il ruolo degli gli specialisti ambulatoriali, dei i medici veterinari e delle le altre professionalità sanitarie ambulatoriali come sono parte attiva e qualificante del Servizio sanitario, integrandosi nell'assistenza primaria attraverso il coordinamento con le altre categorie che operano di erogatori ammesse ad operare sul territorioterritorio e nel distretto, come e presso le strutture ospedaliere ed extraospedaliere secondo quanto previsto dal comma 1 lettera a) e b) dell'art. 3 quinquies del D. L.vo 229/99 e s.m.i.229/99, per l'espletamento secondo modalità di accesso uniformi, di tutti gli interventi specialistici, diagnostico-terapeuticiterapeutici , preventivi e riabilitativi. Il livello dell'assistenza specialistica territoriale risponde, in ogni branca specialistica, alla domanda dell'utenza in modo tale da partecipare al processo di deospedalizzazione dell'assistenza, contribuendo alla umanizzazione del rapporto assistenziale, al mantenimento del paziente nel proprio luogo di vita e alla eliminazione degli sprechi. La Anche la Regione Campania con i propri atti il Piano Sanitario Regionale in corso di programmazione regionale (DCA n.83 del 31.10.2019 “Piano Regionale della Rete di Assistenza sanitaria territoriale 2019-2021 ha intesodefinizione intende:
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Samples: Secondo Accordo Regionale
CONTESTO OPERATIVO. Il Decreto Legislativo 502/921. L'estensione del territorio montuoso Lombardo risulta essere, come modificato rispetto ad altre regioni, particolarmente rilevante con un'area montuosa di 780.000 ettari, ipoteticamente divisa in due fasce orizzontali: a nord le Alpi Retiche ed al centro la fascia prealpina che degrada, a Sud, nella pianura padana. Le Retiche corrispondono esclusivamente alle province di Sondrio e integrato Brescia, con un territorio prevalentemente granitico e ricco di estesi ghiacciai confinanti a N/O con la Svizzera e a N/E con il Trentino e Alto Adige.
2. Sia le alte quote (gruppi del Bernina e Adamello) sia la fascia prealpina rendono il territorio estremamente impervio e particolarmente interessante dal D. L.vo 517/93 punto di vista alpinistico. Inoltre la relativa vicinanza di queste montagne alla fascia centrale padana e dal D. L.vo 229/99la varietà delle attività che vi si possono praticare, dal DM 189/12tra cui sport emergenti (canyoning, ribadisce mountain bike, parapendio, ecc.), facilitano il ruolo essenziale forte afflusso di alpinisti, escursionisti e turisti provenienti dai centri urbani e metropolitani.
3. I bacini carsici della fascia prealpina, le cui cavità raggiungono anche profondità di oltre 1.300 metri e con sviluppo di oltre 50 km, suscitano l’interesse di speleologi provenienti sia dalla Lombardia sia da tutte le regioni italiane, ma anche di specialisti provenienti da diversi Paesi europei.
4. In tutta la fascia alpina, prealpina e collinare è marcata la presenza di insediamenti abitativi in zone non servite da strade carrabili, baite di montagna, alpeggi, attività lavorative turistiche e agro-silvo-pastorali.
5. La complessità del medico specialista ambulatoriale nell'Assistenza Specialistica Distrettualeterritorio e le numerose attività ricreative - alpinistiche, quale parte integrante ed essenziale del Sistema Sanitarioescursionistiche e speleologiche - e lavorative in esso praticate presuppongono, per corrispondere ad ogni esigenza nei casi di incidente, una diversificazione degli interventi di soccorso, riconducibili a tre macro scenari operativi:
a. infortuni o malori in Ambiente Ostile: emergenze sanitarie risolvibili con l’impiego di elisoccorso o con autoveicoli di soccorso speciali o con squadre di terra; la squadra di soccorso è composta e da una componente tecnica con qualificazione di carattere specialistico che non richieda sanitario e se disponibile, da una componente sanitaria addestrata alla movimentazione in tali ambienti, specializzata a muoversi in autonomia anche di notte e in condizioni meteo avverse e/o tenda ad evitare gli accessi presso le strutture ospedaliere in ambienti ipogei;
b. interventi di soccorso non sanitario in Ambiente Ostile: emergenza non sanitaria, che necessita dell’impiego di un adeguato numero di soccorritori tecnicamente addestrati alla movimentazione e il prolungarsi della relativa degenzaal soccorso nel predetto ambiente;
c. interventi di soccorso su piste da sci (attività non esclusivamente svolta dal CNSAS): interventi di soccorso sanitario, in una logica che necessitano di integrazione con l'assistenza medica squadre che devono possedere sia la formazione di base e di apporto e di interconnessione con quella ospedaliera e degli altri servizi. Inoltre il Patto della Salute 2014-2016 approvato dei soccorritori sanitari sia l’addestramento tecnico specifico adatto alla movimentazione in data 10 luglio 2014, in sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano, all’art. 5 comma 1 promuove un modello di sanità territoriale multiprofessionale ed interdisciplinare e nel rispetto dell'autonomia regionale sia decisionale che organizzativa, istituendo le Unita Complesse di Cure Primarie (UCCP) e le Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) quali forme organizzative della medicina convenzionata, come previsto dal comma 2 dell'art. 1 dl DM 189/2012, per l'erogazione delle cure primarie. Il presente Accordo riconosce il ruolo degli specialisti ambulatoriali, dei medici veterinari e delle altre professionalità sanitarie ambulatoriali come parte attiva e qualificante del Servizio sanitario, integrandosi nell'assistenza primaria attraverso il coordinamento con le altre categorie che operano sul territorio, come previsto dal comma 1 lettera a) e b) dell'art. 3 quinquies del D. L.vo 229/99 e s.m.isicurezza sulle piste da sci., per l'espletamento secondo modalità di accesso uniformi, di tutti gli interventi specialistici, diagnostico-terapeutici, preventivi e riabilitativi. Il livello dell'assistenza specialistica territoriale risponde, in ogni branca specialistica, alla domanda dell'utenza in modo tale da partecipare al processo di deospedalizzazione dell'assistenza, contribuendo alla umanizzazione del rapporto assistenziale, al mantenimento del paziente nel proprio luogo di vita e alla eliminazione degli sprechi. La Regione Campania con i propri atti di programmazione regionale (DCA n.83 del 31.10.2019 “Piano Regionale della Rete di Assistenza sanitaria territoriale 2019-2021 ha inteso:
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Samples: Convenzione Tra Areu E Cnsas Lombardo Per Gli Interventi Di Soccorso