Contesto. Il “Programma di Cooperazione Territoriale Europea Interreg V-A Grecia-Italia 2014/2020” è cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo regionale (FESR) ed ha un budget totale pari ad euro 123.176.899,00. L’obiettivo generale è quello di sostenere a livello strategico la cooperazione transfrontaliera per una regione più prospera e sostenibile nell’area del Mar Ionio. Enfasi sarà posta sullo sviluppo di basi per un'economia dinamica che favorisca una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita per coloro che vivono nella regione soprattutto in tempi di crisi economica come quelli attuali. Il Programma sostiene interventi progettuali nell’ambito dei seguenti assi prioritari, obiettivi tematici ed obiettivi specifici:
Contesto. Il Programma di razionalizzazione della spesa della Pubblica Amministrazione prende avvio nel 1999: l’art. 26 della legge finanziaria 2000 (L. 23 dicembre 1999 n.488) introduce un nuovo sistema di approvvigionamento di beni e servizi utilizzabile dalle Pubbliche Amministrazioni. Tale disposizione attribuisce al Ministero dell’Economia e delle Finanze il compito di individuare, nel rispetto della normativa in materia di scelta del contraente, imprese fornitrici di beni e servizi. Le imprese, così individuate, si impegnano ad accettare, sino a concorrenza della quantità massima complessiva stabilita dalla convenzione ed ai prezzi e condizioni ivi previsti, ordinativi di fornitura di beni e servizi deliberati dalle amministrazioni. Con la stipula delle convenzioni vengono, poi, definite le condizioni contrattuali ed economiche che regoleranno i futuri rapporti contrattuali tra l’impresa e l’Amministrazione nascenti a seguito dell’emissione dell’ordinativo di fornitura. Con il D.M. 24 febbraio 2000, l’articolo 58 della Legge n. 388 del 2000 e il D.M. 2 maggio 2001, alla Consip viene conferito l’incarico di stipulare convenzioni per l'acquisto di beni e servizi per conto del Ministero e delle altre amministrazioni.
Contesto. Il Programma “Interreg-IPA CBC Italia, Albania, Montenegro” 2014-2020 è cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dallo Strumento di Assistenza Pre-Adesione (IPA), e si avvale di un budget totale di Euro 92.707.558, 00. L’obiettivo principale del Programma è di intensificare la cooperazione nell’area eleggibile, affrontando sfide comuni e promuovendo uno sviluppo territoriale integrato. Il Programma mira a consentire agli stakeholders regionali e locali di scambiare conoscenze ed esperienze, sviluppare e implementare azioni pilota, testare la fattibilità di nuove politiche, prodotti e servizi, e sostenere gli investimenti nei settori individuati nel Programma. Il Programma sostiene iniziative progettuali in conformità con i seguenti Assi prioritari e Obiettivi specifici: ASSI PRIORITARI OBIETTIVI SPECIFICI 1.Sostegno alla cooperazione transfrontaliera e alla competitività delle PMI
Contesto. L’industria turistica dell’Xxxxxx-Romagna ha chiuso il 2018 sfiorando oltre 60 milioni di presenze turistiche, in aumento del 4,7% rispetto all’anno record del turismo regionale, il 2017. Gli arrivi nel complesso sono saliti a 13.7 milioni, con una crescita del +7%. Il saldo positivo è stato prodotto dalla clientela nazionale (+6,8% arrivi e + 4,2% di presenze) e da quella internazionale (+7,8% di arrivi e + 6,3% di presenze). Il livello di internazionalizzazione ha raggiunto il 26,3% degli arrivi e il 24,8% delle presenze: 1 turista su 4 in vacanza in Xxxxxx-Romagna è straniero. Tutti i comparti turistici regionali hanno registrato performance positive sia degli arrivi che delle presenze. La Riviera Romagnola - il maggiore comprensorio turistico dell’Xxxxxx-Romagna in termini di offerta e movimenti turistici – ha registrato un + 2,9% degli arrivi e + 2,2% delle presenze. L’offerta Città d’Arte & Via Xxxxxx, experience the Italian lifestyle (che raccoglie sotto un unico claim l’offerta turistica esperienziale di eccellenza identitaria della Regione) ha assestato un + 14% degli arrivi e +11,2 % delle presenze (estratto da “Osservatorio Turistico Regionale 2018”, realizzato dalla Regione Xxxxxx-Romagna e Unioncamere Xxxxxx-Romagna, in collaborazione con Trademark Italia). I dati provvisori della stagione 2019 (gennaio/luglio) rilevano andamenti disomogenei a macchia di leopardo, con territori e comparti in crescita e altri in contrazione, sia dei flussi domestici sia di quelli esteri. Si tratta di segnali di cambiamento. Il turismo si sta evolvendo e stiamo iniziando a vedere il cambio di ciclo della domanda. Il prodotto Italia ha visto negli ultimi due anni una crescita sostenuta, dovuta in particolare per l’offerta balneare ai problemi di sicurezza in alcune destinazioni turistiche competitor del Mediterraneo (Egitto, Tunisia, Turchia, ecc.). Ma non solo: ormai il desiderio di viaggiare delle persone è tale che neanche la paura riesce ad alterare i flussi turistici. La crescita dei movimenti incoming dell’Xxxxxx-Romagna nel medio periodo è passata sicuramente dall’aver reso più competitiva l’offerta dei territori a vocazione turistica della regione, grazie a politiche e strategie di sistema pluriennali, ad obiettivi che puntano all’internazionalizzazione, alla crescita del PIL e dello share del comparto turistico, ad innovazione e riqualificazione di prodotti e servizi associati all’alta specializzazione, a piani di marketing e promozione mirati e condivis...
Contesto. Il Piano di adeguamento e la relazione tecnico gestionale, fatto salvo eventuali modifiche da condividere e sottoscrivere congiuntamente al soggetto istituzionale competente al rilascio dell’accreditamento, conservano la loro piena validità e allegate, sono parte sostanziale e integrante del presente accordo di collaborazione. La carta dei servizi, così come approvata dalla Assemblea del disciolto Co.I.S.S. con delibera n. 9 del 20/12/2006, fatto salvo eventuali modifiche o integrazioni che nel periodo dovessero essere approvate dagli organismi competenti, conserva validità di “guida” nei termini di erogazione e realizzazione del servizio. Si prevede di partecipare in modalità congiunta alle azioni di verifica dell’andamento delle azioni previste nel piano di adeguamento, fissate a conclusione delle due annualità 2011 e 2012, prevedendo nel contempo che le azioni e il percorso che darà luogo all’accreditamento definitivo si concluda entro il 30/09/2013, prevedendo che, entro il mese di giugno 2013, Xxxxxxxx cooperativa sociale di Modena presenterà domanda di accreditamento definitivo. Si rappresenta che a conclusione del richiamato percorso il risultato atteso sarà che Xxxxxxxx cooperativa sociale di Modena un unico gestore con unitaria responsabilità di risultato del Servizio CSRD per disabili “Le Querce” di Castelnuovo Rangone. Il servizio opererà in coerenza con quanto previsto dalla DGR 514/2009 e che per quanto relativo alla remunerazione, fermo restando i riferimenti specifici riportati nel contratto di servizio, si allinea ai contenuti della DGR 219/2010. Si prevede che congiuntamente ai momenti di verifica programmati si allineino specifiche azioni di avvicinamento all’obiettivo conclusivo, dando comunque atto della possibilità, che dette azioni e collegati momenti di verifica possano allinearsi ad eventuali scadenze di sottoscrizione intermedie di eventuali più contratti di servizio, (di cui allo stato si prevede la prima scadenza fissata al 31/05/2012) facendo coincidere con dette scadenza eventuali nuove sottoscrizioni di aderenti proposte di forme di collaborazione che dovessero rendersi opportune, ciò anche in coerenza con gli esiti delle richiamate verifiche. Nella prima fase di accreditamento transitorio, che andrà dalla sottoscrizione del contratto di servizio e fino al mese di maggio 2012, l’attività realizzata e le modalità con cui è organizzata la gestione del servizio saranno sostanzialmente analoghe alla attuale condizione, in quanto, ...
Contesto. Il governatorato di Xxxxxx fu tra i primi governatorati d’Iraq ad essere interessato dal conflitto con ISIS nel 2014; infatti pochi mesi dopo lo scoppio delle ostilità fu subito investito dall’offensiva che portò alla caduta di Mosul ed al controllo di gran parte del governatorato da parte del gruppo terrorista. Passeranno più di tre anni prima che Mosul e le aree circostanti potessero essere liberate dal controllo di ISIS. Tre anni che hanno portato non solo distruzione materiale ma anche alla distruzione di buona parte del tessuto sociale ed economico dell’area. Il governatorato ospita una grande diversità di comunità e culture, sia dal punto di vista etnico (Arabi, Turkmeni, Assiri, Curdi e Yazidi), che religioso (sunniti, cristiani, yazidi, shabak, mandei). Gli equilibri tra le diverse componenti della società dell’area sono stati pesantemente scossi dal conflitto e astio e diffidenza tra le diverse componenti della comunità complicano ancor di più il quadro di una ricostruzione giù di per sé complessa. In termini di movimenti di popolazione, il governatorato che ha registrato, e continua a registrare, il più alto numero di ritorni, è il governatorato di Ninive, che ospita ad oggi circa il 37% della popolazione sfollata di rientro. Anche analizzando i flussi degli ultimi sei mesi, si può notare come il governatorato di Ninive registri l’incremento più elevato rispetto al flusso di rientri dei sei mesi precedenti, seguito dal governatorato di Xxxxx xx-Xxx. In questo quadro, la pressione sui servizi e sulle strutture economiche delle aree di ritorno non fa che accrescersi e le famiglie più vulnerabili, in particolare quelle dei profughi di ritorno, rischiano di adottare strategie negative (negative coping strategies). A riprova di ciò basti osservare la situazione relativa al movimento di popolazione. Oltre al fatto che il governatorato, secondo l’HNO 2020, ospita più di 1,3 milioni di persone in stato di necessità su un totale nazionale di 4,1 milioni (il 33%), esso ospita anche più di 1,8 milioni di returnee (sfollati di ritorno) e allo stesso tempo è il primo per numero di sfollati nel Paese con circa 300.000 IDPs2. Ancor più rivelatore delle difficoltà di ricostruzione in un quadro quale quello offerto da questo governatorato è il dato relativo ai secondary displacement: il dato si riferisce a famiglie che, rientrate nelle proprie zone di origine, hanno deciso (o sono state forzate) a lasciare nuovamente il proprio villaggio per muoversi verso altre ...
Contesto. Il concetto di Smart Specialisation Strategy (S3), elaborato nel nuovo periodo di programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali, prevede l’applicazione di strategie a sostegno della ricerca e dell’innovazione concepite a livello regionale con l’obiettivo di: evitare la frammentazione degli interventi e mettere a sistema le politiche di ricerca e innovazione in una governance multilivello, favorendo un utilizzo più efficiente dei fondi e un incremento delle sinergie tra le politiche comunitarie, nazionali e regionali; sviluppare strategie che valorizzino gli ambiti produttivi di eccellenza tenendo conto del posizionamento strategico territoriale e delle prospettive di sviluppo in un quadro economico globale1. La S3 definisce quindi una “traiettoria di sviluppo del territorio”, focalizzata su un numero limitato di priorità in termini di settori produttivi e/o di ambiti tecnologici su cui concentrare i propri investimenti. La strategia deve essere orientata a costruire un vantaggio competitivo durevole, basato sulla capacità di diversificazione e sulla specializzazione tecnologica, al fine di consentire l’adattamento dei sistemi produttivi territoriali al rapido e costante mutamento delle condizioni del sistema economico e del mercato2. La S3 rappresenta per la Regione Marche un’opportunità per ripensare in un'ottica integrata e place–based, lo sviluppo industriale del territorio regionale, tenendo conto delle risorse e competenze locali, del potenziale innovativo e delle opportunità tecnologiche e di mercato globali, in coerenza con gli obiettivi stabiliti dall’Unione Europea. Il documento strategico, approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 1511 del 05.12.2016, individua la visione, le priorità e gli strumenti da adottare e la governance che verrà attivata nel periodo di programmazione 2014-2020, per sostenere la crescita e la competitività del tessuto produttivo in un’ottica di specializzazione intelligente. Da alcuni anni la Regione Marche, sta avviando una serie di progetti per far fronte alla necessità di integrare gli strumenti ICT di front-end finora disponibili (prevalentemente siti ed applicazioni web basati su CMS free o su sviluppi customizzati in tecnologia .net) rispetto alle nuove logiche di condivisione documentale distribuita, di interazione e fruizione dei contenuti in multicanalità e mobilità e ai nuovi paradigmi tecnologici emergenti, dall’open source (in ottica di riduzione dei costi) al “software as a service” basato su servizi ...
Contesto. ► Il patrimonio edilizio è il maggior consumatore di energia in Europa: ► 40% del consumo totale di energia finale e 38% delle emissioni europee di CO2 (2012). ► Gli EPC sono applicati con successo nel settore pubblico da 20 anni.
Contesto. L'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, adottata dalla Svizzera nel 2015, propone con l'obiettivo di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goal, SDG)
Contesto. Al fine di rendere più chiare le specifiche di integrazione, nel seguito sono elencati gli attori coinvolti e relative funzioni.