Contesto normativo Clausole campione
Contesto normativo. Diritto dell’Unione
Contesto normativo. La normativa comunitaria
Contesto normativo. Il servizio di somministrazione di lavoro temporaneo dovrà svolgersi nel rispetto della normativa vigente e segnatamente delle previsioni di cui agli artt. 30 e ss. del D.Lgs. 81/2015, nonché delle disposizioni di cui al vigente CCNL. L’appalto sarà eseguito con l’osservanza di quanto stabilito dal presente capitolato e, per quanto ivi non previsto, dalla normativa vigente in materia.
Contesto normativo. Il mercato degli appalti pubblici svolge un ruolo preminente nello scenario giuridico-economico europeo, nazionale e provinciale, con ricadute importantissime sulla sostenibilità e la crescita delle imprese, sul buon funzionamento della pubblica amministrazione, sulla soddisfazione delle esigenze della collettività. Con la direttiva 2014/24/UE del 26 febbraio 2014, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno riformato la disciplina del settore (direttiva 2004/18/CE) apportando novità di non poco conto. La spinta innovatrice impressa dal legislatore europeo è proseguita negli Stati membri chiamati al recepimento dei nuovi obiettivi e delle soluzioni poste da questa direttiva. Nel panorama italiano, la Provincia autonoma di Bolzano ha dato attuazione alle regole europee con una specifica legge provinciale (legge provinciale 17 dicembre 2015 n. 16, Disposizioni sugli appalti pubblici) espressione della competenza primaria in questa materia attribuita dallo Statuto d’Autonomia. Il legislatore provinciale ha così fatto proprie le sollecitazioni europee e le buone pratiche presenti nel panorama internazionale, segnando una netta accelerazione al processo di modernizzazione ed efficientamento del settore. Nella legge provinciale il perseguimento di questi obiettivi si è tradotto in un attento processo di calibrazione basato sulle specificità altoatesine, condotto con spirito di leale collaborazione e confronto con lo Stato italiano e nel rispetto dei vincoli normativi della legislazione autonoma. La norma di attuazione dello Statuto speciale in materia di contratti pubblici, emanata con decreto legislativo 7 settembre 2017, n. 162 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 4 novembre 2017, conferma e precisa la competenza legislativa della Provincia autonoma di Bolzano in questo settore. Con il presente Vademecum la Provincia autonoma di Bolzano mette a disposizione degli operatori pubblici e privati uno strumento per facilitare la comprensione e migliorare l’applicazione del quadro normativo complessivo, risultante dalla interazione tra legislazione nazionale e provinciale. Al tal scopo per ogni articolo della legge provinciale vengono sinteticamente riportate finalità, correlazioni (con la normativa europea e nazionale) e note operative.
Contesto normativo. A. Diritto dell’Unione. Direttiva 2014/24
Contesto normativo. Il quadro normativo relativo alle remunerazioni del settore bancario è stato oggetto di interesse da parte dei regolatori europei anche nel corso del 2016; in particolare in data 30 giugno sono state tradotte nelle varie lingue dell’unione Europea le Linee Guida in materia di remunerazioni divulgate in data 21 dicembre 2015 dall’European Banking Authority (EBA) in attuazione degli articoli (74 e 75) della Direttiva 2013/36/EU (cd CRD IV). A riguardo l’Italia ha confermato la propria volontà di adeguarsi pienamente entro il 30 giugno 2017, per quelle parti per cui la disciplina italiana non risulta ancora allineata, pur in un contesto europeo non pienamente concorde su tali indicazioni, con ben 7 paesi che non intendono acconsentire ad alcune delle previsioni contenute nelle Linee Guida. In data 14 dicembre 2016 l’EBA ha pubblicato le traduzioni nelle varie lingue dell’Unione Europea delle Linee Guida circa le politiche e le prassi di remunerazione per la vendita e la fornitura di strumenti finanziari, che entreranno in vigore il 13 gennaio 2018, ferme le considerazioni dei singoli stati sulle modalità di recepimento. A valle delle indicazioni che forniranno le competenti Autorità in materia potranno essere necessarie modifiche ed affinamenti alla Politica di Remunerazione, fermo restando che l’impianto generale dell’attuale Politica risulta ampiamente coerente con le linee guida pubblicate. Sul tema della generale efficienza del quadro normativo sulle remunerazioni si evidenzia che nel corso del 2016 si è registrato un vivace dibattito a livello comunitario, in particolare da ultimo nel mese di novembre: • in data 21 novembre l’EBA ha infatti pubblicato il “Report in materia di applicazione del principio di proporzionalità in tema di remunerazione contenuto nella Direttiva 2013/36/UE (CRDIV)”, nel quale propone emendamenti alle regole in tema di remunerazione contenute della Direttiva CRDIV, in particolare prevedendo la mancata applicazione del differimento e dell’utilizzo di strumenti per la remunerazione variabile del personale più rilevante che opera in aziende piccole e non complesse e per il personale più rilevante che percepisce importi contenuti di remunerazione variabile, indipendentemente dalla dimensione dell’azienda in cui opera; • in data 23 novembre la Commissione Europe ha pubblicato sul proprio sito un pacchetto globale di riforme per completare il rafforzamento dell’architettura regolamentare a supporto della stabilità finanziaria, proponen...
Contesto normativo. L’accordo tiene conto dell’insieme del contesto normativo, rappresentato dalle leggi, dai contratti e dalla normativa vigente, in particolare: ▪ D.L. 201/2011, convertito con modificazioni in Legge n. 214/2011, che, all’art. 21, ha previsto la soppressione dell’Inpdap e dell’Enpals con il trasferimento delle relative funzioni all’Inps, che succede in tutti i rapporti attivi e passivi; ▪ Decreti interministeriali 28 marzo 2013 e 5 luglio 2013, che hanno disposto, in piena attuazione del citato D.L. 201/2001, il trasferimento delle risorse strumentali, umane e finanziarie rispettivamente dall’ENPALS e dall’INPDAP all’INPS; ▪ Determinazioni n. 5802 del 23 gennaio 2012, n. 5803 del 15 marzo 2012 e n. 5804 del 31 maggio 2012 concernenti le linee guida generali per l’integrazione dell’Inpdap e dell’Enpals; ▪ Piano industriale degli interventi di integrazione 2014 – 2016, adottato con determinazione commissariale n. 38 del 1° aprile 2014; ▪ DPR 4 settembre 2013, n. 122 ‘Regolamento in materia di proroga del blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti, a norma dell'articolo 16, commi 1, 2 e 3, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111’ dispone, all’art. 1, che “le disposizioni recate dall'articolo 9, commi 1, 2 nella parte vigente, 2-bis e 21 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, sono prorogate fino al 31 dicembre 2014”. ▪ Legge 27 dicembre 2013, n. 147, ‘Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)’, commi 452, 453, 455 e 456.
Contesto normativo. Oltre alla citata L.R. n. 24/2011, costituiscono riferimenti normativi per l’attività dell’Ente: Legge regionale n. 2/1977 Legge regionale n. 7/2004 Legge regionale n. 6/2005 Legge regionale n. 10/2005 Legge regionale n. 15/2006 Legge regionale n. 4/2007 Legge regionale n. 27/2009 Legge regionale n. 14/2016 3 DESCRIZIONE DELLA FORNITURA
Contesto normativo. Ai sensi dell’articolo 11, paragrafo 1, della legge sulla concorrenza (Konkurences likums): «Sono vietati e nulli sin dalla loro conclusione gli accordi tra operatori nel mercato il cui oggetto o effetto sia impedire, restringere o falsare la concorrenza nel territorio della Lettonia, intendendosi come tali gli accordi relativi: (…)
Contesto normativo. Al terzo comma del preambolo della Convenzione di Montreal, le parti di tale Convenzione «riconoscono l’importanza di tutelare gli interessi degli utenti del trasporto aereo internazionale e la necessità di garantire un equo risarcimento secondo il principio di riparazione». Nel suo quinto comma è esposto anche che essi sono «convinti che l’azione collettiva degli Stati intesa all’ulteriore armonizzazione e codificazione di alcune norme che regolano il trasporto aereo internazionale (...) rappresenti il mezzo più idoneo a realizzare il giusto equilibrio degli interessi».