Common use of Corresponsione della retribuzione Clause in Contracts

Corresponsione della retribuzione. La retribuzione deve essere corrisposta ai lavoratori nei termini e con le modalità in atto nelle singole aziende. Il pagamento deve essere comunque effettuato entro 7 giorni dalla scadenza dei termini di cui al precedente comma; in linea eccezionale ed in caso di comprovata necessità il termine può essere elevato fino ad un massimo di 10 giorni. Se l’azienda ritarderà oltre tali 10 giorni, decorreranno, a favore dei lavoratori, gli interessi sulla somma corrisposta in ritardo nella misura del 2% in più del tasso ufficiale di sconto. Qualora il ritardo nel pagamento superi i 30 giorni decorrono di pieno diritto gli interessi nella misura del 5% in aggiunta al tasso ufficiale di sconto. Nel caso in cui l’azienda ritardi il pagamento delle competenze di cui sopra oltre i 15 giorni, il lavoratore potrà risolvere il rapporto di lavoro con diritto all’indennità sostitutiva di preavviso. All’atto del pagamento della retribuzione verrà consegnata una busta o prospetto equivalente, in cui dovranno essere distintamente specificati: il nome, cognome e qualifica professionale del lavoratore, il periodo di paga cui la retribuzione si riferisce, nonchè le singole voci ed i rispettivi importi costituenti la retribuzione stessa e la elencazione delle trattenute. Tale busta o prospetto paga deve portare la firma, sigla, o timbro del datore di lavoro o di chi ne fa le veci. Il lavoratore ha diritto di reclamo sulla rispondenza della somma pagata a quella indicata sulla busta paga o prospetto, a condizione che avanzi tale reclamo all’atto del pagamento. Tale diritto al reclamo non è necessario che sia esercitato all’atto del pagamento per gli errori contabili o di inquadramento professionale. Tanto in pendenza del rapporto di lavoro, quanto alla fine di esso, in caso di contestazione su uno o più elementi costitutivi della retribuzione, dovrà essere intanto corrisposta al lavoratore la parte della retribuzione non contestata, contro rilascio da parte del lavoratore stesso della quietanza per la somma corrisposta. CESSIONE DI QUOTE DELLA RETRIBUZIONE L’eventuale cessione a terzi di quote della retribuzione potrà avvenire alle seguenti modalità, previa notifica del credito al datore di lavoro:

Corresponsione della retribuzione. La retribuzione deve essere corrisposta ai lavoratori nei termini e con le modalità in atto nelle singole aziende. Il pagamento deve essere comunque effettuato entro 7 giorni dalla scadenza dei termini al lavoratore cui si applica la presente parte non oltre la fine di cui al precedente comma; in linea eccezionale ed in caso di comprovata necessità il termine può essere elevato fino ad un massimo di 10 giorni. Se l’azienda ritarderà oltre tali 10 giorni, decorreranno, a favore dei lavoratori, gli interessi sulla somma corrisposta in ritardo nella misura del 2% in più del tasso ufficiale di sconto. Qualora il ritardo nel pagamento superi i 30 giorni decorrono di pieno diritto gli interessi nella misura del 5% in aggiunta al tasso ufficiale di sconto. Nel caso in cui l’azienda ritardi il pagamento delle competenze di cui sopra oltre i 15 giorni, il lavoratore potrà risolvere il rapporto di lavoro con diritto all’indennità sostitutiva di preavvisoogni mese. All’atto del pagamento della retribuzione verrà consegnata al lavoratore cui si applica la presente parte una busta o prospetto equivalente, equivalente in cui dovranno essere distintamente specificatispecificate: la ragione sociale dell’azienda, il nome, cognome e qualifica professionale nome del lavoratorelavoratore cui si applica la presente parte, il periodo di paga cui la retribuzione si riferisce, nonchè riferisce nonché le singole voci ed i e rispettivi importi costituenti la retribuzione stessa di fatto e la elencazione delle trattenute. Tale busta o prospetto paga deve portare la firma, sigla, o timbro del datore di lavoro o di chi ne fa le veci. Il lavoratore ha diritto di reclamo sulla rispondenza della somma pagata a quella indicata sulla busta paga o prospetto, a condizione che avanzi tale reclamo all’atto del pagamento. Tale diritto al reclamo non è necessario che sia esercitato all’atto del pagamento per gli errori contabili o di inquadramento professionale. Tanto in pendenza del rapporto di lavoro, lavoro quanto alla fine di esso, in caso di contestazione su uno o più elementi costitutivi della retribuzione, dovrà essere intanto corrisposta al lavoratore cui si applica la presente parte, la parte della retribuzione non contestata, contro il rilascio da parte del lavoratore stesso cui si applica la presente parte della quietanza per la somma corrisposta. CESSIONE DI QUOTE DELLA RETRIBUZIONE L’eventuale cessione Nel caso in cui l’azienda ritardi oltre i 15 giorni il pagamento delle competenze dovute al lavoratore cui si applica la presente parte decorreranno di pieno diritto a terzi favore dello stesso gli interessi nella misura del 5 per cento in più del tasso ufficiale di quote sconto, con decorrenza dalla data della retribuzione rispettiva scadenza. In tale caso l’impiegato potrà avvenire alle seguenti modalitàrisolvere il rapporto di lavoro con diritto all’intero trattamento previsto per il licenziamento compresa la indennità di mancato preavviso. In casi particolari il predetto termine di 15 giorni potrà essere prolungato mediante accordo tra le organizzazioni sindacali interessate. - Dichiarazione a verbale - È in facoltà delle aziende, allo scopo di semplificare la stesura e la lettura dei listini paga, previa notifica del credito al datore comunicazione ai singoli lavoratori interessati, di lavoro:raggruppare in un’unica voce le componenti omogenee della retribuzione.

Corresponsione della retribuzione. La retribuzione deve essere corrisposta ai lavoratori nei termini e con le modalità in atto nelle singole aziende. Il pagamento deve essere comunque effettuato entro 7 giorni dalla scadenza dei termini del periodo di cui al precedente comma; paga, in linea eccezionale ed in caso di comprovata necessità il termine può essere elevato fino sino ad un massimo di 10 giorni. Se l’azienda ritarderà In caso che l'Azienda ritardi oltre tali 10 giornitermini il pagamento della retribuzione, decorreranno, decorreranno a favore dei lavoratori, del lavoratore gli interessi sulla somma corrisposta in ritardo ritardata nella misura del 2% in più del tasso ufficiale di sconto. Qualora il ritardo nel pagamento superi i 30 giorni decorrono di pieno diritto gli interessi nella misura del 5% in aggiunta al tasso ufficiale di sconto. Nel caso in cui l’azienda ritardi il pagamento delle competenze di cui sopra oltre i 15 giorni, il lavoratore potrà risolvere il rapporto di lavoro con diritto all’indennità sostitutiva di preavviso. All’atto ; All'atto del pagamento della retribuzione verrà consegnata una busta o prospetto equivalente, in cui dovranno essere distintamente specificati: il nome, cognome e qualifica professionale del lavoratore, il periodo di paga cui la retribuzione stessa si riferisce, nonchè nonché le singole voci ed i rispettivi importi costituenti la retribuzione stessa (paga o stipendio, cottimo, contingenza, assegni familiari, ecc.) e la elencazione delle trattenute. Tale busta o prospetto paga deve portare la firma, sigla, sigla o timbro del datore di lavoro o di chi ne fa le veci. Il lavoratore ha diritto di reclamo sulla rispondenza della somma pagata a quella indicata sulla busta paga paga, o prospetto, nonché sulla qualità legale della moneta, a condizione che avanzi tale reclamo all’atto avanzi all'atto del pagamento. Tale diritto al reclamo non è necessario che sia esercitato all’atto all'atto del pagamento per gli errori contabili o di inquadramento professionale. Tanto in pendenza del rapporto di lavoro, quanto alla fine di esso, in caso di contestazione su uno o più elementi costitutivi della retribuzione, dovrà essere intanto corrisposta al lavoratore la parte della retribuzione non contestata, contro rilascio da parte del lavoratore stesso della quietanza per la somma corrisposta. CESSIONE DI QUOTE DELLA RETRIBUZIONE L’eventuale cessione a terzi di quote della retribuzione potrà avvenire alle seguenti modalità, previa notifica del credito al datore di lavoro:.

Corresponsione della retribuzione. La retribuzione deve essere corrisposta ai lavoratori nei termini e con le modalità in atto nelle singole aziende. Il pagamento deve essere comunque effettuato entro 7 giorni dalla scadenza dei termini di cui al precedente comma; in linea eccezionale ed in caso di comprovata necessità il termine può essere elevato fino ad un massimo di 10 giorni. Se l’azienda l'azienda ritarderà oltre tali 10 giorni, decorreranno, a favore dei lavoratori, gli interessi sulla somma corrisposta in ritardo nella misura del 2% in più del tasso ufficiale di sconto. Qualora il ritardo nel pagamento superi i 30 giorni decorrono di pieno diritto gli interessi nella misura del 5% in aggiunta al tasso ufficiale di sconto. Nel caso in cui l’azienda l'azienda ritardi il pagamento delle competenze di cui sopra oltre i 15 giorni, il lavoratore potrà risolvere il rapporto di lavoro con diritto all’indennità all'indennità sostitutiva di preavviso. All’atto All'atto del pagamento della retribuzione verrà consegnata una busta o prospetto equivalente, in cui dovranno essere distintamente specificati: il nome, cognome e qualifica professionale del lavoratore, il periodo di paga cui la retribuzione si riferisce, nonchè nonché le singole voci ed i rispettivi importi costituenti la retribuzione stessa e la elencazione delle trattenute. Tale busta o prospetto paga deve portare la firma, sigla, o timbro del datore di lavoro o di chi ne fa le veci. Il lavoratore ha diritto di reclamo sulla rispondenza della somma pagata a quella indicata sulla busta paga o prospetto, a condizione che avanzi tale reclamo all’atto all'atto del pagamento. Tale diritto al reclamo non è necessario che sia esercitato all’atto all'atto del pagamento per gli errori contabili o di inquadramento professionale. Tanto in pendenza del rapporto di lavoro, quanto alla fine di esso, in caso di contestazione su uno o più elementi costitutivi della retribuzione, dovrà essere intanto corrisposta al lavoratore la parte della retribuzione non contestata, contro rilascio da parte del lavoratore stesso della quietanza per la somma corrisposta. CESSIONE DI QUOTE DELLA RETRIBUZIONE L’eventuale L'eventuale cessione a terzi di quote della retribuzione potrà avvenire alle seguenti modalità, previa notifica del credito al datore di lavoro:

Corresponsione della retribuzione. La retribuzione deve essere corrisposta ai lavoratori nei termini e con le modalità in atto nelle singole aziende. Il pagamento deve essere comunque effettuato entro 7 Nel caso che l'azienda, per fatto da essa dipendente e al di fuori dei casi di contestazione, ritardi di oltre 10 giorni dalla scadenza dei termini di cui al precedente comma; in linea eccezionale ed in caso di comprovata necessità il termine può essere elevato fino ad un massimo di 10 giorni. Se l’azienda ritarderà oltre tali 10 giornipagamento, decorreranno, a favore dei lavoratori, gli interessi sulla somma corrisposta in ritardo nella misura del 2% in più del tasso ufficiale di sconto. Qualora il ritardo nel pagamento superi i 30 giorni decorrono decorreranno di pieno diritto gli interessi nella misura del 5% in aggiunta al più del tasso ufficiale di sconto. Nel caso in cui l’azienda ritardi il pagamento delle competenze , con decorrenza dalla scadenza di cui sopra oltre i 15 giorni, al comma precedente; inoltre il lavoratore potrà avrà facoltà di risolvere il rapporto di lavoro con diritto all’indennità sostitutiva alla corresponsione del t.f.r. e della indennità di mancato preavviso. All’atto All'atto del pagamento della retribuzione verrà consegnata una busta o consegnato un prospetto equivalente, in cui dovranno essere distintamente specificati: il nome, cognome e qualifica professionale del lavoratore, il periodo di paga cui la retribuzione si riferisce, nonchè nonché le singole voci ed i rispettivi importi costituenti la retribuzione stessa (paga o stipendio, cottimo, ecc.) e la elencazione delle trattenutetrattenute e le ore da recuperare ai sensi dell'art. 8, par. C). Tale busta o prospetto paga deve portare la firma, sigla, sigla o timbro del datore di lavoro o di chi ne fa le veci. Il lavoratore ha diritto di reclamo sulla rispondenza della somma pagata a quella indicata sulla busta paga o prospetto, a condizione che avanzi tale reclamo all’atto del pagamento. Tale diritto al reclamo non è necessario che sia esercitato all’atto del pagamento per gli errori contabili o di inquadramento professionale. Tanto in pendenza del rapporto di lavoro, quanto alla fine di esso, in caso di contestazione su uno o più elementi costitutivi della retribuzione, dovrà essere intanto corrisposta al lavoratore la parte della retribuzione non contestata, contro rilascio da parte del lavoratore stesso della quietanza per la somma corrisposta. CESSIONE DI QUOTE DELLA RETRIBUZIONE L’eventuale cessione a terzi La retribuzione normale ai lavoratori è corrisposta in misura mensile, fermo restando che il lavoro prestato dagli stessi è compensato in base ai giorni di quote della retribuzione potrà avvenire effettiva prestazione e, nell'ambito dei giorni, in base alle ore effettivamente lavorate. Al riguardo valgono pertanto le seguenti modalità, previa notifica del credito al datore di lavoronorme:

Corresponsione della retribuzione. La retribuzione deve essere sarà corrisposta ai lavoratori nei termini normalmente ad ogni fine mese con la specificazione degli elementi costitutivi tenendo presente che per retribuzione base si intende minimo tabellare più contingenza e per normale retribuzione si intende la retribuzione globale di fatto. E' ammesso il pagamento della retribuzione mensile sia con le modalità assegno bancario, che con assegno circolare oppure con accreditamento in atto nelle singole aziendeconto corrente conformemente agli usi aziendali. Il Nel caso in cui l'azienda ne ritardi di oltre dieci giorni il pagamento deve essere comunque effettuato entro 7 giorni dalla rispetto alla scadenza dei termini in uso, decorreranno di cui al precedente comma; in linea eccezionale ed in caso di comprovata necessità il termine può essere elevato fino ad un massimo di 10 giorni. Se l’azienda ritarderà oltre tali 10 giornipieno diritto gli interessi, decorreranno, a favore dei lavoratori, gli interessi sulla somma corrisposta in ritardo nella misura del 2% in più del tasso ufficiale di sconto. Qualora il ritardo nel pagamento superi i 30 giorni decorrono di pieno diritto gli interessi nella misura del 5% in aggiunta al tasso ufficiale di sconto. Nel caso in cui l’azienda ritardi il pagamento delle competenze sconto e con decorrenza dalla scadenza di cui sopra oltre i 15 giorni, al comma precedente; in tal caso il lavoratore potrà avrà facoltà di risolvere il rapporto di lavoro rapporto, con diritto all’indennità sostitutiva alla corresponsione dell'indennità di anzianità e di mancato preavviso. All’atto del pagamento della retribuzione verrà consegnata una busta o prospetto equivalente, in cui dovranno essere distintamente specificati: il nome, cognome e qualifica professionale del lavoratore, il periodo di paga cui la retribuzione si riferisce, nonchè le singole voci ed i rispettivi importi costituenti la retribuzione stessa e la elencazione delle trattenute. Tale busta o prospetto paga deve portare la firma, sigla, o timbro del datore di lavoro o di chi ne fa le veci. Il lavoratore ha diritto di reclamo sulla rispondenza della somma pagata a quella indicata sulla busta paga o prospetto, a condizione che avanzi tale reclamo all’atto del pagamento. Tale diritto al reclamo non è necessario che sia esercitato all’atto del pagamento per gli errori contabili o di inquadramento professionale. Tanto in pendenza del rapporto di lavoro, quanto alla fine di esso, in In caso di contestazione su uno o più sulla retribuzione e sugli altri elementi costitutivi della retribuzioneretribuzione stessa, dovrà essere intanto corrisposta al lavoratore la parte della di retribuzione non contestata, contro rilascio xxxxxxxx, da parte del lavoratore stesso dell'interessato, della quietanza per la somma corrispostaricevuta. CESSIONE DI QUOTE DELLA RETRIBUZIONE L’eventuale cessione a terzi Con riferimento ad eventuali consuetudini aziendali, ai lavoratori che ne facciano richiesta verranno accordati acconti proporzionali. Qualsiasi reclamo sulla corrispondenza della somma pagata con quella indicata sulla busta o documento equivalente dovrà essere fatto all'atto del pagamento; il lavoratore che non vi provvederà perde diritto di quote reclamo per ciò che riguarda il denaro contenuto nella busta stessa. Gli eventuali errori di calcolo dovranno essere contestati dal lavoratore entro e non oltre il terzo giorno da quello della corresponsione della retribuzione potrà avvenire alle seguenti modalità, previa notifica del credito affinché il competente ufficio d'azienda possa provvedere al datore di lavoro:conguaglio delle eventuali differenze. I reclami per gli eventuali errori concernenti gli elementi che compongono la retribuzione dovranno essere resi noti dal lavoratore alla Direzione dell'azienda al più presto possibile.

Corresponsione della retribuzione. La retribuzione deve essere corrisposta ai lavoratori nei termini e con al lavoratore non oltre la fine del mese. Sono fatte salve le modalità in atto nelle singole aziende. Il pagamento deve essere comunque effettuato entro 7 giorni dalla scadenza dei termini di cui al precedente comma; in linea eccezionale ed in caso di comprovata necessità il termine può essere elevato fino ad un massimo di 10 giorni. Se l’azienda ritarderà oltre tali 10 giorni, decorreranno, a favore dei lavoratori, gli interessi sulla somma corrisposta in ritardo nella misura del 2% in più del tasso ufficiale di sconto. Qualora il ritardo nel pagamento superi i 30 giorni decorrono di pieno diritto gli interessi nella misura del 5% in aggiunta al tasso ufficiale di sconto. Nel caso in cui l’azienda ritardi prassi aziendali comprese quelle riguardanti il pagamento della retribuzione delle competenze di cui sopra oltre i 15 giorniferie (collettive e/o continuative), il lavoratore potrà risolvere il rapporto di lavoro con diritto all’indennità sostitutiva di preavvisoall'inizio del godimento delle stesse. All’atto All'atto del pagamento della retribuzione verrà consegnata una busta o consegnato al lavoratore un prospetto equivalente, retributivo in cui dovranno essere distintamente specificatispecificate: la ragione sociale dell'azienda, il nome, cognome e qualifica professionale nome del lavoratore, il periodo di paga cui la retribuzione si riferisce, nonchè riferisce nonché le singole voci ed i e rispettivi importi costituenti la retribuzione stessa di fatto e la elencazione delle trattenute. Tale busta o prospetto paga deve portare la firma, sigla, o timbro del datore di lavoro o di chi ne fa le veci. Il lavoratore ha diritto di reclamo sulla rispondenza della somma pagata a quella indicata sulla busta paga o prospetto, a condizione che avanzi tale reclamo all’atto del pagamento. Tale diritto al reclamo non è necessario che sia esercitato all’atto del pagamento per gli errori contabili o di inquadramento professionale. Tanto in pendenza del rapporto di lavoro, lavoro quanto alla fine di esso, in caso di contestazione su uno o più elementi costitutivi della retribuzione, dovrà essere intanto corrisposta al lavoratore la parte della retribuzione non contestata, contro il rilascio da parte del lavoratore stesso della quietanza per la somma corrisposta. CESSIONE DI QUOTE DELLA RETRIBUZIONE L’eventuale cessione Qualora l'azienda ritardi oltre i 15 giorni il pagamento delle competenze dovute al lavoratore decorreranno di pieno diritto a terzi favore dello stesso gli interessi nella misura del 5 per cento in più del tasso ufficiale di quote riferimento con decorrenza dalla data della rispettiva scadenza. In tale caso il lavoratore potrà risolvere il rapporto di lavoro con diritto all'intero trattamento previsto per il licenziamento compresa la indennità di mancato preavviso. In casi particolari il predetto termine di 15 giorni potrà essere prolungato mediante accordo tra le Organizzazioni sindacali interessate. I minimi tabellari della classificazione unica, comprensivi dell'Elemento distinto della retribuzione, ragguagliati a mese, sono quelli riportati nelle tabelle che seguono con le rispettive date di decorrenza. Il minimo di paga oraria viene determinato dividendo per 173 il minimo tabellare. 1ª 1.248,43 2ª 1.374,80 3ª 1.520,49 4ª 1.585,19 5ª 1.695,89 6ª 1.815,03 7ª 1.947,16 8ª 2.115,48 9ª 2.345,15 Alle scadenze sottoriportate i suddetti minimi saranno incrementati secondo i valori riportati nella seguente tabella: Pertanto i minimi saranno pari rispettivamente: 1ª 1.276,56 1.307,81 2ª 1.407,71 1.444,27 3ª 1.559,30 1.602,43 4ª 1.626,25 1.671,88 5ª 1.740,89 1.790,89 6ª 1.864,81 1.920,12 7ª 2.000,60 2.059,98 8ª 2.174,54 2.240,17 9ª 2.414,34 2.491,22 Ai lavoratori inquadrati nella 1ª categoria spetta un sovraminimo collettivo di categoria, pari a 5,16 euro lordi mensili. Ai lavoratori inquadrati nella 8ª e nella 9ª categoria spetta un elemento retributivo di 59,39 euro lordi mensili. Gli aumenti dei minimi tabellari non potranno assorbire aumenti individuali o collettivi salvo che: - siano stati concessi con una clausola espressa di assorbibilità; - siano stati riconosciuti a titolo di anticipo sui futuri aumenti contrattuali. Gli incrementi riportati in tabella sono comprensivi del recupero del differenziale inflattivo pregresso. Il lavoratore per ogni biennio di anzianità di servizio prestato, presso la stessa azienda o gruppo aziendale (intendendosi per tale il complesso industriale facente capo alla stessa società), indipendentemente da qualsiasi aumento di merito, avrà diritto ad una maggiorazione della retribuzione potrà avvenire alle seguenti modalitàmensile in cifra fissa, previa notifica pari agli importi di cui alla successiva tabella: Il numero massimo degli aumenti periodici maturabili è pari a 5. Gli aumenti periodici di anzianità non devono essere considerati agli effetti dei cottimi e delle altre forme di incentivo e di tutti gli istituti che non facciano espresso riferimento alla retribuzione globale di fatto. Gli aumenti periodici non potranno comunque essere assorbiti da precedenti o successivi aumenti di merito, né gli aumenti di merito potranno essere assorbiti dagli aumenti periodici maturati o da maturare. Gli aumenti periodici decorreranno dal primo giorno del credito mese immediatamente successivo a quello in cui si compie il biennio di anzianità. Gli aumenti periodici di cui al datore presente articolo assorbono fino a concorrenza gli aumenti eventualmente già concessi per lo stesso titolo. In caso di lavoro:passaggio a categoria superiore il lavoratore conserva la anzianità di servizio ai fini degli aumenti periodici di anzianità, nonché il numero degli stessi, il cui valore sarà ragguagliato agli importi previsti per la categoria di arrivo.

Corresponsione della retribuzione. La retribuzione deve essere corrisposta ai dei lavoratori nei termini e con le modalità in atto nelle singole aziende. Il pagamento deve essere comunque effettuato entro 7 giorni dalla scadenza dei termini di cui al precedente comma; in linea eccezionale ed in caso alla disciplina speciale parte prima, verrà liquidata con periodicità mensile sulla base delle ore effettivamente lavorate e di comprovata necessità il termine può essere elevato fino ad un massimo quelle contrattualmente dovute nel corso di 10 giorniciascun mese dell’anno. Se l’azienda ritarderà oltre tali 10 giorni, decorreranno, a favore dei lavoratori, gli interessi sulla somma corrisposta in ritardo nella misura del 2% in più del tasso ufficiale Al prestatore di sconto. Qualora il ritardo nel pagamento superi i 30 giorni decorrono di pieno diritto gli interessi nella misura del 5% in aggiunta al tasso ufficiale di sconto. Nel caso in cui l’azienda ritardi il pagamento delle competenze lavoro di cui sopra oltre i 15 giornisopra, potrà essere corrisposto, allo scadere della prima quindicina, secondo le consuetudini aziendali, un acconto pari a circa il lavoratore potrà risolvere il rapporto di lavoro con diritto all’indennità sostitutiva di preavviso90% della retribuzione globale spettantegli per detto periodo. All’atto del pagamento della retribuzione verrà consegnata al lavoratore una busta o prospetto equivalente, equivalente in cui dovranno essere distintamente specificatispecificate: la ragione sociale dell’azienda, il nome, cognome e qualifica professionale nome del lavoratore, il periodo di paga mese cui la retribuzione si riferisce, nonchè nonché le singole voci ed i e rispettivi importi costituenti la retribuzione stessa (paga, cottimo, ecc.) e la elencazione delle trattenute. Tale busta o prospetto paga deve portare la firma, sigla, o timbro del datore di lavoro o di chi ne fa le veci. Il lavoratore ha diritto di reclamo sulla rispondenza della somma pagata a quella indicata sulla busta paga o prospetto, a condizione che avanzi tale reclamo all’atto del pagamento. Tale diritto al reclamo non è necessario che sia esercitato all’atto del pagamento per gli errori contabili o di inquadramento professionale. Tanto in pendenza del rapporto di lavoro, lavoro quanto alla fine di esso, in caso di contestazione su uno o più elementi costitutivi della retribuzione, dovrà essere intanto corrisposta al lavoratore la parte della retribuzione non contestata, contro il rilascio da parte del lavoratore stesso della quietanza per la somma corrisposta. CESSIONE DI QUOTE DELLA RETRIBUZIONE L’eventuale cessione Nel caso in cui l’azienda ritardi il pagamento delle competenze di cui sopra dovute al lavoratore oltre i 15 giorni, il lavoratore potrà risolvere il rapporto di lavoro con diritto anche all’indennità di mancato preavviso. In casi particolari il predetto termine di 15 giorni potrà essere prolungato mediante accordo tra le organizzazioni sindacali interessate. - Dichiarazione a terzi verbale - È in facoltà delle aziende, allo scopo di quote della retribuzione potrà avvenire alle seguenti modalitàsemplificare la stesura e la lettura del listino paga, previa notifica del credito al datore comunicazione ai singoli lavoratori interessati, di lavoro:raggruppare in una unica voce le componenti omogenee della retribuzione.

Corresponsione della retribuzione. La retribuzione deve essere corrisposta ai lavoratori nei termini e con le modalità in atto nelle singole aziende. Il pagamento deve essere comunque effettuato entro 7 giorni dalla scadenza dei termini del periodo di cui al precedente commapaga; in linea eccezionale ed in caso di comprovata necessità il termine può essere elevato fino sino ad un massimo di 10 giorni. Se l’azienda ritarderà In caso che l'azienda ritardi oltre tali 10 giornitermini il pagamento della retribuzione, decorreranno, decorreranno a favore dei lavoratori, del lavoratore gli interessi sulla somma corrisposta in ritardo ritardata nella misura del 2% in più del tasso ufficiale di sconto. Qualora il ritardo nel pagamento superi i 30 giorni decorrono di pieno diritto gli interessi nella misura del 5% in aggiunta al tasso ufficiale di sconto. Nel caso in cui l’azienda ritardi il pagamento delle competenze di cui sopra oltre i 15 giorni, il lavoratore potrà risolvere il rapporto di lavoro con diritto all’indennità sostitutiva di preavviso. All’atto All'atto del pagamento della retribuzione verrà consegnata una busta o prospetto equivalente, in cui dovranno essere distintamente specificati: il nome, cognome e qualifica professionale del lavoratore, il periodo di paga cui la retribuzione stessa si riferisce, nonchè nonché le singole voci ed i rispettivi importi costituenti la retribuzione stessa (paga o stipendio, cottimo, contingenza, assegni familiari, ecc.) e la elencazione delle trattenute. Tale busta o prospetto paga deve portare la firma, sigla, sigla o timbro del datore di lavoro o di chi ne fa le veci. Il lavoratore ha diritto di reclamo sulla rispondenza della somma pagata a quella indicata sulla busta paga paga, o prospetto, nonché sulla qualità legale della moneta, a condizione che avanzi tale reclamo all’atto avanzi all'atto del pagamento. Tale diritto al reclamo non è necessario che sia esercitato all’atto all'atto del pagamento per gli errori contabili o di inquadramento professionale. Tanto in pendenza del rapporto di lavoro, quanto alla fine di esso, in caso di contestazione su uno o più elementi costitutivi della retribuzione, dovrà essere intanto corrisposta al lavoratore la parte della retribuzione non contestata, contro rilascio da parte del lavoratore stesso della quietanza per la somma corrisposta. CESSIONE DI QUOTE DELLA RETRIBUZIONE L’eventuale cessione a terzi di quote della retribuzione potrà avvenire alle seguenti modalità, previa notifica del credito al datore di lavoro:.

Corresponsione della retribuzione. La retribuzione deve essere corrisposta ai lavoratori nei termini e con le modalità in atto nelle singole aziende. Il pagamento deve essere comunque effettuato entro 7 giorni dalla scadenza dei termini di cui al precedente comma; in linea eccezionale ed in caso di comprovata necessità il termine può essere elevato fino ad un massimo di 10 giorni. Se l’azienda l'azienda ritarderà oltre tali 10 giorni, decorreranno, decorreranno a favore dei lavoratori, lavoratori gli interessi sulla somma corrisposta in ritardo nella misura del 2% in più del tasso ufficiale di sconto. Qualora il ritardo nel pagamento superi i 30 giorni decorrono di pieno diritto gli interessi nella misura del 53% in aggiunta al tasso ufficiale di sconto. Nel caso in cui l’azienda l'azienda ritardi il pagamento delle competenze di cui sopra oltre i 15 giorni, il lavoratore potrà risolvere il rapporto di lavoro con diritto all’indennità all'indennità sostitutiva di preavviso. All’atto All'atto del pagamento della retribuzione verrà consegnata una busta o prospetto equivalente, in cui dovranno essere distintamente specificati: il nome, cognome e qualifica professionale del lavoratore, il periodo di paga cui la retribuzione si riferisce, nonchè nonché le singole voci ed i rispettivi importi costituenti la retribuzione stessa e la elencazione delle trattenute. Tale busta o prospetto paga deve portare la firma, sigla, o timbro del datore di lavoro o di chi ne fa le veci. Il lavoratore ha diritto di reclamo sulla rispondenza della somma pagata a quella indicata sulla busta paga o prospetto, a condizione che avanzi tale reclamo all’atto all'atto del pagamento. Tale diritto al reclamo non è necessario che sia esercitato all’atto all'atto del pagamento per gli errori contabili o di inquadramento professionale. Tanto in pendenza del rapporto di lavoro, quanto alla fine di esso, in caso di contestazione su uno o più elementi costitutivi della retribuzione, dovrà essere intanto corrisposta al lavoratore la parte della retribuzione non contestata, contro rilascio da parte del lavoratore stesso della quietanza per la somma corrisposta. CESSIONE DI QUOTE DELLA RETRIBUZIONE L’eventuale cessione a terzi di quote della retribuzione potrà avvenire alle seguenti modalità, previa notifica del credito al datore di lavoro:.