Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma la sua condotta al dovere di collaborare con impegno e responsabilità alla realizzazione dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando i principi di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed anteponendo il rispetto della legge e l'interesse dell'Ente agli interessi privati propri ed altrui. 2. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, di garantire la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituito, il dipendente deve in particolare: a) collaborare con diligenza, osservando le norme del presente contratto e le determinazioni assunte dagli Enti per la realizzazione dei compiti istituzionali e per la disciplina del lavoro anche in relazione alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro; b) rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'art. 24 della legge 7 agosto 1990 n. 241; c) non utilizzare a fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficio; d) nei rapporti con l'utente, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè attuare le disposizioni dell'Ente in ordine alla legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazione; e) rispettare l'orario di lavoro ed adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2; f) durante l'orario di lavoro, mantenere nei rapporti interpersonali, con gli utenti ed i terzi una condotta informata a principi di correttezza, ed astenersi da comportamenti lesivi della dignità della persona; g) non svolgere, durante l'orario di lavoro, attività estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamenti, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio non svolgere attività che possano ritardare il recupero psico-fisico; h) attenersi alle disposizioni che gli vengono impartite per l'esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1. Se le disposizioni sono palesemente illegittime, il dipendente è tenuto a farne immediata e motivata contestazione a chi le ha impartite; se le disposizioni sono rinnovate per iscritto, il dipendente ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate dalla legge penale; i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite; j) avere cura dei beni strumentali a lui affidati; k) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1; l) non accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa; m) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso ai locali delle amministrazioni da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titolo, persone estranee all'Ente stesso in locali non aperti al pubblico; n) comunicare agli Enti la propria residenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché ogni successivo mutamento delle stesse; o) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione di provvedimenti degli Enti che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi propri.
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Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma deve prestare la sua condotta al dovere di collaborare attività lavorativa con impegno e responsabilità alla realizzazione responsabilità, nel rispetto dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando i principi di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed dell’attività dell’ente, anteponendo il rispetto l’osservanza della legge e l'interesse dell'Ente l’interesse della collettività agli interessi privati propri ed altrui.
2. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, Il comportamento del dipendente deve essere improntato al perseguimento dell’efficienza e dell’efficacia dei servizi istituzionali nella primaria considerazione delle esigenze degli utenti. Nel perseguimento delle finalità di garantire cui al comma 2 e nell’obiettivo di migliorare costantemente la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoservizio, il dipendente deve in particolare:
a) collaborare con diligenza, diligenza osservando le norme del presente contratto e le determinazioni assunte dagli Enti disposizioni impartite dall’Ente per la realizzazione dei compiti istituzionali l’esecuzione e per la disciplina del lavoro anche in relazione alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
b) rispettare il segreto d'ufficio la riservatezza nei casi previsti dalla normativa vigente e nei modi previsti dalle norme secondo le normative dei singoli ordinamenti ai sensi dell'art. 24 della legge 7 agosto 1990 n. 241Enti;
c) non utilizzare a fini privati personali le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficiod’ufficio;
d) nei rapporti con l'utentel’utente, fornire prestare adeguata attenzione alle richieste di ciascuno, fornendo tutte le informazioni cui abbia titolo, risposte dovute nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè attuare le disposizioni dell'Ente in ordine alla legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazionemassima trasparenza;
e) rispettare l'orario l’orario di lavoro ed lavoro, adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2presenze e non assentarsi dal luogo del lavoro senza l’autorizzazione del dirigente responsabile;
f) durante l'orario di lavoro, mantenere nei rapporti interpersonali, con gli utenti ed i terzi altri dipendenti e con gli utenti, una condotta informata a principi di correttezzacorretta, ed astenersi astenendosi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
g) non svolgereattendere, durante l'orario l’orario di lavoro, attività a occupazioni estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamentiregolamenti e, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio e infortunio, non svolgere attendere ad attività che possano ritardare il recupero psico-psico- fisico;
h) attenersi alle disposizioni che gli vengono impartite per l'esecuzione l’esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1. Se le disposizioni sono palesemente illegittime, il dipendente è tenuto a farne immediata e motivata contestazione a chi le ha impartite; se , e darne comunicazione in via gerarchica al dirigente dell’ufficio. Se le disposizioni sono rinnovate per iscritto, il dipendente ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate dalla legge penalepenale ovvero configurino illecito amministrativo;
i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività dell’attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
j) avere cura dei beni strumentali a lui affidati;
k) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento all’espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1;
l) non accettare, a qualsiasi titolo, accettare compensi, regali o altre utilità in dipendenza e/o connessione con la prestazione lavorativa;
m) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso l’accesso ai locali delle amministrazioni dell’Ente da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titoloautorizzate, persone estranee all'Ente all’Ente stesso in locali non aperti al pubblico;
n) comunicare agli Enti la propria residenza ein caso di malattia, ove non coincidentedare comunicazione dell’assenza all’ufficio del personale, la dimora temporaneaall’inizio del turno di lavoro, nonché ogni successivo mutamento delle stessesalvo comprovato impedimento;
o) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione all’adozione di provvedimenti degli Enti dell’Ente che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi propri.
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Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma deve prestare la sua condotta al dovere di collaborare attività lavorativa con impegno e responsabilità alla realizzazione responsabilità, nel rispetto dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando i principi di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed dell’attività dell’ente, anteponendo il rispetto l’osservanza della legge e l'interesse dell'Ente l’interesse della collettività agli interessi privati propri ed altrui.
2. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, Il comportamento del dipendente deve essere improntato al perseguimento dell’efficienza e dell’efficacia dei servizi istituzionali nella primaria considerazione delle esigenze degli utenti. Nel perseguimento delle finalità di garantire cui al comma 2 e nell’obiettivo di migliorare costantemente la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoservizio, il dipendente deve in particolare:
a) collaborare con diligenza, diligenza osservando le norme del presente contratto e le determinazioni assunte dagli Enti disposizioni impartite dall’Ente per la realizzazione dei compiti istituzionali l’esecuzione e per la disciplina del lavoro anche in relazione alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
b) rispettare il segreto d'ufficio la riservatezza nei casi previsti dalla normativa vigente e nei modi previsti dalle norme secondo le normative dei singoli ordinamenti ai sensi dell'art. 24 della legge 7 agosto 1990 n. 241Enti;
c) non utilizzare a fini privati personali le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficiod’ufficio;
d) nei rapporti con l'utentel’utente, fornire prestare adeguata attenzione alle richieste di ciascuno, fornendo tutte le informazioni cui abbia titolo, risposte dovute nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè attuare le disposizioni dell'Ente in ordine alla legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazionemassima trasparenza;
e) rispettare l'orario l’orario di lavoro ed lavoro, adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2presenze e non assentarsi dal luogo del lavoro senza l’autorizzazione del dirigente responsabile;
f) durante l'orario di lavoro, mantenere nei rapporti interpersonali, con gli utenti ed i terzi altri dipendenti e con gli utenti, una condotta informata a principi di correttezzacorretta, ed astenersi astenendosi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
g) non svolgereattendere, durante l'orario l’orario di lavoro, attività a occupazioni estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamentiregolamenti e, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio e infortunio, non svolgere attendere ad attività che possano ritardare il recupero psico-fisico;
h) attenersi alle disposizioni che gli vengono impartite per l'esecuzione l’esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1. Se le disposizioni sono palesemente illegittime, il dipendente è tenuto a farne immediata e motivata contestazione a chi le ha impartite; se , e darne comunicazione in via gerarchica al dirigente dell’ufficio. Se le disposizioni sono rinnovate per iscritto, il dipendente ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate dalla legge penalepenale ovvero configurino illecito amministrativo;
i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività dell’attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
j) avere cura dei beni strumentali a lui affidati;
k) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento all’espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1;
l) non accettare, a qualsiasi titolo, accettare compensi, regali o altre utilità in dipendenza e/o connessione con la prestazione lavorativa;
m) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso l’accesso ai locali delle amministrazioni dell’Ente da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titoloautorizzate, persone estranee all'Ente all’Ente stesso in locali non aperti al pubblico;
n) comunicare agli Enti la propria residenza ein caso di malattia, ove non coincidentedare comunicazione dell’assenza all’ufficio del personale, la dimora temporaneaall’inizio del turno di lavoro, nonché ogni successivo mutamento delle stessesalvo comprovato impedimento;
o) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione all’adozione di provvedimenti degli Enti dell’Ente che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi propri.
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Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma la sua condotta al dovere costituzionale di collaborare servire la Repubblica con impegno e responsabilità alla realizzazione dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando di rispettare i principi di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed dell'attività amministrativa, anteponendo il rispetto della legge e l'interesse dell'Ente pubblico agli interessi privati propri ed altrui.
2. Il dipendente si comporta in modo tale da favorire l'instaurazione di rapporti di fiducia e collaborazione tra l'Amministrazione e i cittadini.
3. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, dell'esigenza di garantire la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoservizio, il dipendente deve in particolare:
a) collaborare con diligenza, osservando le norme del presente contratto contratto, le disposizioni per l'esecuzione e le determinazioni assunte dagli Enti per la realizzazione dei compiti istituzionali e per la disciplina del lavoro impartite dall'Amministrazione, anche in relazione alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
b) rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'art. 24 della legge L. 7 agosto 1990 n. 2410000 , x. 000;
c) non utilizzare a fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficio;
d) nei rapporti con l'utenteil cittadino, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 1990, n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè nell'amministrazione nonché attuare le disposizioni dell'Ente in ordine alla della legge 4 gennaio 1968 1968, n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazione;
e) rispettare l'orario di lavoro ed lavoro, adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2presenze e non assentarsi dal luogo di lavoro senza l'autorizzazione del dirigente del servizio;
f) durante l'orario di lavoro, mantenere nei rapporti interpersonali, interpersonali e con gli utenti ed i terzi una condotta informata uniformata a principi di correttezza, correttezza ed astenersi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
g) non svolgere, durante l'orario di lavoro, attività attendere ad occupazioni estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvoad attività, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamenti, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio non svolgere attività che possano ritardare ritardino il recupero psico-fisicopsico fisico , in periodo di malattia od infortunio;
h) attenersi alle disposizioni eseguire gli ordini inerenti all'espletamento delle proprie funzioni o mansioni che gli vengono impartite per l'esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1siano impartiti dai superiori. Se le disposizioni sono ritiene che l'ordine sia palesemente illegittimeillegittimo, il dipendente è tenuto a deve farne immediata e motivata contestazione rimostranza a chi l'ha impartito, dichiarandone le ha impartiteragioni; se le disposizioni sono rinnovate l'ordine è rinnovato per iscritto, il dipendente iscritto ha il dovere di darvi esecuzione. Il dipendente non deve, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate comunque, eseguire l'ordine quando l'atto sia vietato dalla legge penalepenale o costituisca illecito amministrativo;
i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
j) avere cura dei beni strumentali locali, mobili, oggetti, macchinari, attrezzi, strumenti ed automezzi a lui affidati;
k) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1;
l) non accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
m) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso ai locali delle amministrazioni da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titolo, persone estranee all'Ente stesso in locali non aperti al pubblico;
n) comunicare agli Enti la propria residenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché ogni successivo mutamento delle stesse;
o) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione di provvedimenti degli Enti che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi propri.
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Doveri del dipendente. 1. 51.1 Il dipendente conforma deve prestare la sua condotta al dovere di collaborare attività lavorativa con impegno e responsabilità alla realizzazione dei compiti istituzionali dell’Enteresponsabilità, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando i tenendo una condotta costantemente uniformata a principi di buon andamento disciplina, dignità e imparzialità delle attività da svolgere ed anteponendo il rispetto della legge e l'interesse dell'Ente agli interessi privati propri ed altruimoralità.
2. 51.2 Il comportamento del dipendente deve essere sempre improntato al perseguimento dell’efficienza e dell’efficacia dei servizi istituzionali nella primaria considerazione delle esigenze degli utenti.
51.3 In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, di garantire la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoparticolare, il dipendente deve in particolarelavoratore deve:
(a) collaborare con diligenza, osservando le norme del presente contratto e le determinazioni assunte dagli Enti disposizioni a qualunque titolo impartite dall’Ente per la realizzazione dei compiti istituzionali l’esecuzione e per la disciplina del lavoro lavoro, anche in relazione alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
(b) rispettare il segreto d'ufficio la riservatezza nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'art. 24 della legge 7 agosto 1990 n. 241vigenti e secondo le disposizioni impartite dall’Ente;
(c) non utilizzare a fini privati personali le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficiod’ufficio;
(d) nei rapporti con l'utentel’utente, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia prestare adeguata attenzione alle richieste di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè attuare le disposizioni dell'Ente in ordine alla legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazioneciascuno;
(e) rispettare l'orario l’orario di lavoro ed lavoro; adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2presenze e non assentarsi dal luogo di lavoro senza l’autorizzazione del responsabile;
(f) durante l'orario di lavoro, mantenere nei rapporti interpersonali, con gli utenti ed i terzi altri dipendenti e con gli utenti, una condotta informata a principi di correttezzacorretta, ed astenersi astenendosi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
(g) non svolgereattendere, durante l'orario l’orario di lavoro, attività a occupazioni estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), servizio; rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamenti, e dalle speciali disposizioni dell’Ente; nei periodi di assenza per malattia o infortunio e d’infortunio, non svolgere attendere ad attività che possano ritardare il recupero psico-fisico;
(h) attenersi alle disposizioni che gli vengono impartite per l'esecuzione l’esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1. Se le disposizioni sono palesemente illegittime, il dipendente è tenuto a farne immediata e motivata contestazione a chi le ha impartite; se , e darne immediata comunicazione al responsabile dell’ufficio. Se le disposizioni sono rinnovate per iscritto, il dipendente ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che le disposizioni disposizione stesse siano espressamente vietate dalla legge penalepenale ovvero configurino illecito amministrativo;
(i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività dell’attività del personale sottordinato sott’ordinato, ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
(j) avere cura dei beni strumentali a lui affidati;
(k) non utilizzare beni e strumenti strumenti, anche telematici, preordinati all'espletamento all’espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1;
(l) non accettare, a qualsiasi titolo, accettare compensi, regali o altre utilità in dipendenza e/o connessione con la prestazione lavorativa;
(m) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso l’accesso ai locali delle amministrazioni dell’Ente da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titoloautorizzate, persone estranee all'Ente all’Ente stesso in locali non aperti al pubblico;
(n) comunicare agli Enti la propria residenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché ogni successivo mutamento delle stesse;
o) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione osservare le prescrizioni contrattuali in caso di provvedimenti degli Enti che possano coinvolgere direttamente malattia o indirettamente interessi propriinfortunio.
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Doveri del dipendente. 1. Il 1 Nell’esercizio della propria attività il dipendente conforma la sua ha l’obbligo di osservare le disposizioni di legge e di contratto, i regolamenti aziendali nonché tenere una condotta al dovere di collaborare con impegno e responsabilità alla realizzazione dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando i costantemente uniformata ai principi di buon andamento disciplina, correttezza, buona fede, dignità e imparzialità moralità di cui agli articoli 2104 e 2105 del codice civile.
a. usare la diligenza richiesta dalla natura della prestazione e dall’interesse della Società, nonché fornire una collaborazione attiva ed intensa;
b. osservare scrupolosamente le disposizioni impartite dai propri superiori in relazione alla disciplina ed alle modalità di adempimento della prestazione lavorativa;
c. avere cura dei locali, dei mobili, degli oggetti, degli automezzi, dei macchinari e strumenti affidati, non avvalersi dei mezzi di comunicazione posti a disposizione dalla Società per ragioni che non siano di servizio;
d. mantenere assoluta segretezza sugli interessi della Società e non utilizzare a proprio profitto le notizie conosciute in ragione delle attività da svolgere funzioni svolte ed anteponendo il rispetto della legge e l'interesse dell'Ente in ogni caso non porre in essere un’attività contraria agli interessi privati propri della Società ed altrui.in concorrenza con lo stessa;
2. In tale specifico contestoe. attenersi ad un comportamento di scrupolosa correttezza e trasparenza nei rapporti che si intrattengono per ragioni di servizio con gli utenti della Società, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, con espresso divieto di garantire la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente ricevere compensi o nell’ambito del gruppo all’uopo costituito, il dipendente deve in particolare:
a) collaborare con diligenza, osservando le norme del presente contratto e le determinazioni assunte dagli Enti regalie sotto qualsiasi forma per la realizzazione dei compiti istituzionali e per la disciplina del lavoro anche l’attività svolta in relazione alle norme mansioni affidate;
f. astenersi da ogni comportamento lesivo della dignità della persona, anche in ragione delle condizioni sessuali;
g. non trarre benefici, sotto qualsiasi forma, dalla posizione ricoperta all’interno della Società e non valersi di tale posizione per esplicare, sia direttamente sia per interposta persona, anche fuori dall’orario di lavoro, mansioni ed attività - a titolo gratuito od oneroso – che siano in contrasto anche indiretto o in concorrenza con la Società;
h. non accettare nomine ed incarichi che comportino funzioni non compatibili con la posizione di dipendente della Società;
i. non effettuare collette, raccolte di firme, vendita di biglietti e/o di oggetti oltre i limiti previsti dalla Legge 20 maggio 1970, n° 300;
j. rispettare le disposizioni di legge e di contratto vigenti in materia di igiene, salute e sicurezza e di ambiente nei luoghi di lavoro;
b) rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'art. 24 della legge 7 agosto 1990 n. 241k. informare immediatamente i propri superiori di qualsiasi infortunio gli accada durante lo svolgimento dell’attività lavorativa;
c) non utilizzare a fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficio;
d) nei rapporti con l'utente, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè attuare le disposizioni dell'Ente in ordine alla legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazione;
e) rispettare l'orario l. osservare scrupolosamente l’orario di lavoro ed adempiere alle formalità previste prescritte per la rilevazione il controllo delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2presenze e delle assenze;
f) m. non allontanarsi, senza espressa autorizzazione di un proprio superiore, dal posto di lavoro durante l'orario l’orario di lavoro;
n. non permanere nei locali aziendali fuori dal normale orario di lavoro, mantenere nei rapporti interpersonali, salvo che ciò avvenga per ragioni di servizio e con gli utenti ed i terzi una condotta informata a principi l’autorizzazione di correttezza, ed astenersi da comportamenti lesivi della dignità della personaun superiore;
g) non svolgere, durante l'orario o. giustificare tempestivamente l’assenza dal posto di lavoro, attività estranee al salvo il caso di legittimo impedimento del quale il dipendente deve fornire la prova;
p. comunicare immediatamente ogni mutamento del proprio domicilio e/o residenza sia durante il servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare che durante i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamenti, e nei periodi di assenza per malattia ferie e/o infortunio non svolgere attività che possano ritardare il recupero psico-fisicodi malattia;
h) attenersi alle disposizioni q. trasmettere alla Società il certificato medico attestante lo stato di infermità entro il terzo giorno di malattia;
r. riprendere il servizio alla scadenza del periodo indicato dal certificato del medico curante ovvero del medico che gli vengono impartite per l'esecuzione della prestazioneha eventualmente effettuato la visita di controllo;
s. comunicare tempestivamente il perdurare dello stato di malattia.
2 Oltre ai sopracitati doveri, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1. Se le disposizioni sono palesemente illegittime, il dipendente la cui elencazione non è tenuto da intendersi esaustiva ma a farne immediata e motivata contestazione a chi le ha impartite; se le disposizioni sono rinnovate per iscrittomero titolo esemplificativo, il dipendente ha il dovere l’obbligo di darvi esecuzione, salvo che rispettare ogni altra norma di legge e di contratto nonché le disposizioni stesse siano espressamente vietate emanate dalla legge penale;
i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
j) avere cura dei beni strumentali a lui affidati;
k) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1;
l) non accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
m) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso ai locali Società nei limiti delle amministrazioni da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titolo, persone estranee all'Ente stesso in locali non aperti al pubblico;
n) comunicare agli Enti la propria residenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché ogni successivo mutamento delle stesse;
o) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione di provvedimenti degli Enti che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi proprileggi vigenti.
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Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma la sua condotta al dovere costituzionale di collaborare servire esclusivamente la Repubblica con impegno e responsabilità alla realizzazione dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando di rispettare i principi di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed dell'attività amministrativa, anteponendo il rispetto della legge e l'interesse dell'Ente pubblico agli interessi privati propri ed altrui.
2. Il dipendente si comporta in modo tale da favorire l'instaurazione di rapporti di fiducia e collaborazione tra l'Amministrazione e i cittadini.
3. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, dell'esigenza di garantire la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoservizio, il dipendente deve in particolare:
a) collaborare esercitare con diligenza, equilibrio e professionalità i compiti costituenti esplicazione del profilo professionale di titolarità.
b) cooperare al buon andamento dell'istituto, osservando le norme del presente contratto contratto, le disposizioni per l'esecuzione e le determinazioni assunte dagli Enti per la realizzazione dei compiti istituzionali e per la disciplina del lavoro anche in relazione alle impartite dall'Amministrazione scolastica, le norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
bc) rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'art. 24 della legge 7 agosto 1990 n. 241vigenti;
cd) non utilizzare a ai fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficiodi ufficio;
de) nei rapporti con l'utenteil cittadino, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività alle attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè attuare nell'amministrazione nonché agevolare le disposizioni dell'Ente in ordine alla procedure ai sensi della legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazione;
ef) favorire ogni forma di informazione e di collaborazione con le famiglie e con gli alunni;
g) rispettare l'orario di lavoro ed lavoro, adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2presenze e non assentarsi dal luogo di lavoro senza l'autorizzazione del capo di istituto;
fh) durante l'orario di lavoro, mantenere nei rapporti interpersonali, interpersonali e con gli utenti ed i terzi una condotta informata uniformata non solo a principi generali di correttezzacorrettezza ma, ed astenersi altresì, all'esigenza di coerenza con le specifiche finalità educative dell'intera comunità scolastica, astenendosi da comportamenti lesivi della dignità della personadegli altri dipendenti, degli utenti e degli alunni;
gi) non svolgere, durante l'orario di lavoro, attività attendere ad occupazioni estranee al servizio o all’attività e ad attività lavorative, ancorché non remunerate, in periodo di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamenti, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio non svolgere attività che possano ritardare il recupero psico-fisicood infortunio;
hl) attenersi alle disposizioni eseguire gli ordini inerenti all'esplicazione delle proprie funzioni o mansioni che gli vengono impartite per l'esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1siano impartiti dai superiori. Se le disposizioni sono ritiene che l'ordine sia palesemente illegittimeillegittimo, il dipendente è tenuto a deve farne immediata e motivata contestazione rimostranza a chi l'ha impartito dichiarandone le ha impartiteragioni; se le disposizioni sono rinnovate l'ordine è rinnovato per iscritto, il dipendente iscritto ha il dovere di darvi esecuzione. Il dipendente non deve, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate comunque, eseguire l'ordine quando l'atto sia vietato dalla legge penalepenale o costituisca illecito amministrativo;
im) vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuitetenere i registri e le altre forme di documentazione previste da specifiche disposizioni vigenti per ciascun profilo professionale;
jn) assicurare l'integrità degli alunni secondo le attribuzioni di ciascun profilo professionale.
o) avere cura dei beni strumentali locali, mobili, oggetti, macchinari, attrezzi, strumenti ed automezzi a lui affidati;
kp) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, valersi di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1è di proprietà dell'Amministrazione per ragioni che non siano di servizio;
lq) non chiede né accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
mr) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso ai locali delle amministrazioni dell'Amministrazione da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titoloautorizzate, persone estranee all'Ente stesso all'Amministrazione stessa in locali non aperti al pubblico;
ns) comunicare agli Enti all'Amministrazione la propria residenza ee dimora, ove non coincidentecoincidenti, la dimora temporanea, nonché ed ogni successivo mutamento delle stesse;
ot) in caso di malattia, dare tempestivo avviso all'ufficio di appartenenza, salvo comprovato impedimento;
u) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione di provvedimenti degli Enti decisioni o ad attività che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi finanziari o non finanziari propri.
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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale
Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma la sua condotta al dovere costituzionale di collaborare servire esclusivamente la Repubblica con impegno e responsabilità alla realizzazione dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando di rispettare i principi di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed dell'attività amministrativa, anteponendo il rispetto della legge e l'interesse dell'Ente pubblico agli interessi privati propri ed altrui.
2. Il dipendente si comporta in modo tale da favorire l'instaurazione di rapporti di fiducia e collaborazione tra l'Amministrazione e i cittadini.
3. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, dell'esigenza di garantire la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoservizio, il dipendente deve in particolare:
a) collaborare esercitare con diligenza, equilibrio e professionalità i compiti costituenti esplicazione del profilo professionale di titolarità.
b) cooperare al buon andamento dell'istituto, osservando le norme del presente contratto contratto, le disposizioni per l'esecuzione e le determinazioni assunte dagli Enti per la realizzazione dei compiti istituzionali e per la disciplina del lavoro anche in relazione alle impartite dall'Amministrazione scolastica, le norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
bc) rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'art. 24 della legge 7 agosto 1990 n. 241vigenti;
cd) non utilizzare a ai fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficiodi ufficio;
de) nei rapporti con l'utenteil cittadino, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività alle attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè attuare nell'amministrazione nonché agevolare le disposizioni dell'Ente in ordine alla procedure ai sensi della legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazione;
ef) favorire ogni forma di informazione e di collaborazione con le famiglie e con gli alunni;
g) rispettare l'orario di lavoro ed lavoro, adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2presenze e non assentarsi dal luogo di lavoro senza l'autorizzazione del capo di istituto;
fh) durante l'orario di lavoro, mantenere nei rapporti interpersonali, interpersonali e con gli utenti ed i terzi una condotta informata uniformata non solo a principi generali di correttezzacorrettezza ma, ed astenersi altresì, all'esigenza di coerenza con le specifiche finalità educative dell'intera comunità scolastica, astenendosi da comportamenti lesivi della dignità della personadegli altri dipendenti, degli utenti e degli alunni;
gi) non svolgere, durante l'orario di lavoro, attività attendere ad occupazioni estranee al servizio o all’attività e ad attività lavorative, ancorché non remunerate, in periodo di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamenti, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio non svolgere attività che possano ritardare il recupero psico-fisicood infortunio;
hl) attenersi alle disposizioni eseguire gli ordini inerenti all'esplicazione delle proprie funzioni o mansioni che gli vengono impartite per l'esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1siano impartiti dai superiori. Se le disposizioni sono ritiene che l'ordine sia palesemente illegittimeillegittimo, il dipendente è tenuto a deve farne immediata e motivata contestazione rimostranza a chi l'ha impartito dichiarandone le ha impartiteragioni; se le disposizioni sono rinnovate l'ordine è rinnovato per iscritto, il dipendente iscritto ha il dovere di darvi esecuzione. Il dipendente non deve, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate comunque, eseguire l'ordine quando l'atto sia vietato dalla legge penalepenale o costituisca illecito amministrativo;
im) vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuitetenere i registri e le altre forme di documentazione previste da specifiche disposizioni vigenti per ciascun profilo professionale;
jn) assicurare l'integrità degli alunni secondo le attribuzioni di ciascun profilo professionale.
o) avere cura dei beni strumentali locali, mobili, oggetti, macchinari, attrezzi, strumenti ed automezzi a lui affidati;
kp) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, valersi di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1è di proprietà dell'Amministrazione per ragioni che non siano di servizio;
lq) non chiede né accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
mr) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso ai locali delle amministrazioni dell'Amministrazione da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titoloautorizzate, persone estranee all'Ente stesso all'Amministrazione stessa in locali non aperti al pubblico;
ns) comunicare agli Enti all'Amministrazione la propria residenza ee dimora, ove non coincidentecoincidenti, la dimora temporanea, nonché ed ogni successivo mutamento delle stesse;
ot) xxxxxxxsi in caso di malattia, dare tempestivo avviso all'ufficio di appartenenza, salvo comprovato impedimento;
u) astenersi dal partecipare all'adozione di provvedimenti degli Enti decisioni o ad attività che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi finanziari o non finanziari propri.
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Samples: Contratto Collettivo Nazionale
Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma la sua condotta al dovere di collaborare con impegno e responsabilità alla realizzazione dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando i principi di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed anteponendo il rispetto della legge e l'interesse dell'Ente agli interessi privati propri ed altrui.
2. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, di garantire la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituito, il dipendente deve in particolaredeve:
a) collaborare con diligenza, osservando le norme disposizioni del presente contratto e le determinazioni assunte dagli Enti disposizioni per la realizzazione dei compiti istituzionali l'esecuzione e per la disciplina del lavoro impartite dalla PUG anche in relazione alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
b) rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'art. 24 della legge 7 agosto 1990 n. 241d’ufficio;
c) non utilizzare a ai fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni ragion d'ufficio;
d) nei rapporti con l'utente, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè attuare le disposizioni dell'Ente in ordine alla legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazionepropria competenza;
e) rispettare l'orario di lavoro ed adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2;
f) durante l'orario di lavoro, lavoro mantenere nei rapporti interpersonali, interpersonali e con gli utenti ed i terzi una condotta informata a principi di correttezza, ed astenersi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
g) non svolgere, durante l'orario di lavoro, attività estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5)servizio, rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamentiPUG e, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio infortunio, non svolgere attività che possano comunque ritardare il recupero psico-fisico;
h) attenersi alle disposizioni che gli vengono impartite per l'esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1. Se le disposizioni sono palesemente illegittime, il dipendente è tenuto a farne immediata inerenti all'espletamento delle proprie funzioni e motivata contestazione a chi le ha impartite; se le disposizioni sono rinnovate per iscritto, il dipendente ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate dalla legge penalemansioni;
i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sottordinato addetto ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
jl) avere cura dei beni strumentali a lui affidati;
km) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1;
ln) non accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
mo) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso ai locali delle amministrazioni da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titoloautorizzate, persone estranee all'Ente stesso alla PUG stessa in locali non aperti al pubblico;
np) comunicare agli Enti la propria residenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché ogni successivo mutamento delle stessemutamento;
oq) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione in caso di provvedimenti degli Enti che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi propri.malattia, dare tempestivo avviso all'ufficio di appartenenza, salvo comprovato caso di forza maggiore;
r) comunicare preventivamente e tempestivamente alla PUG, l'eventuale assunzione di incarichi extra istituzionali:
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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Per Il Personale Non Docente
Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma la sua condotta al dovere di collaborare contribuire alla gestione della cosa pubblica con impegno e responsabilità alla realizzazione dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando di rispettare i principi di buon andamento anda- mento e imparzialità delle attività da svolgere ed anteponendo dell'attività amministrativa, antepo- nendo il rispetto della legge e l'interesse dell'Ente pubblico agli interessi privati propri ed altrui.
2. Il comportamento del dipendente deve essere impron- tato al perseguimento dell'efficienza e dell'efficacia nel raggiungimento dei fini istituzionali delle amministrazio- ni, nell'interesse degli utenti.
3. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, dell'esigenza di garantire la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoservizio, il dipendente deve in particolare:
a) collaborare con diligenza, osservando le norme del disposizioni dei presente contratto contratto, le disposizioni per l'esecuzione e le determinazioni assunte dagli Enti per la realizzazione dei compiti istituzionali e per la disciplina del lavoro impartite dalle amministrazioni anche in relazione alle norme vigenti in materia di sicurezza sicu- rezza e di ambiente di lavoro;
b) rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'art. 24 della legge 7 agosto 1990 1990, n. 241;
c) non utilizzare a fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficio;
d) nei rapporti con l'utenteil cittadino, fornire tutte le informazioni informa- zioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa ammini- strativa previste dalla legge 7 agosto 1990 1990, n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè nell'Ammini- strazione nonché attuare le disposizioni dell'Ente dell'Amministra- zione in ordine alla legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazione;
e) rispettare l'orario di lavoro ed adempiere alle formalità forma- lità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2;
f) durante l'orario di lavoro, lavoro mantenere nei rapporti interpersonali, inter- personali e con gli utenti ed i terzi una condotta informata a principi di correttezza, ed astenersi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
g) non svolgere, durante l'orario di lavoro, attività estranee estra- nee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), servizio; rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamenti, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio non svolgere attività che possano ritardare il recupero psico-fisico;
h) attenersi alle disposizioni che gli vengono impartite per l'esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1. Se inerenti all'espletamento delle proprie funzioni e man- sioni; se il dipendente ritenga le disposizioni sono palesemente illegittime, il dipendente è tenuto a farne immediata e motivata contestazione a chi le ha impartite; se le disposizioni sono rinnovate per iscritto, il dipendente ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate dalla legge penalepenale o costituiscano illecito amministrativo;
i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
j) avere cura dei beni strumentali a lui affidati;
k) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1;
l) non accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
m) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso ai locali delle amministrazioni da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titolo, persone estranee all'Ente stesso in locali non aperti al pubblico;
n) comunicare agli Enti la propria residenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché ogni successivo mutamento delle stesse;
o) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione di provvedimenti degli Enti che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi propri.
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Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma la sua condotta al dovere di collaborare con impegno Nel rispetto dei principi enunciati negli artt. 2104 e responsabilità alla realizzazione dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando i principi di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed anteponendo il rispetto della legge e l'interesse dell'Ente agli interessi privati propri ed altrui.
2. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, di garantire la migliore qualità 2105 del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoCodice Civile, il dipendente deve tenere un contegno disciplinato e rispondente ai doveri inerenti all’esplicazione delle mansioni assegnategli, ed in particolare:
a) collaborare rispettare l’orario di lavoro ed adempiere alle formalità prescritte dal CONI per la rilevazione ed il controllo delle presenze e non assentarsi dal luogo di lavoro senza l’autorizzazione del dirigente responsabile;
b) svolgere con diligenzaassiduità, diligenza e spirito di collaborazione le mansioni assegnategli, osservando le norme del presente contratto e le determinazioni assunte dagli Enti disposizioni per la realizzazione dei compiti istituzionali l’esecuzione e per la disciplina del lavoro anche in relazione alle impartite dal CONI.
c) mantenere assoluta segretezza sugli interessi del CONI nel rispetto delle norme vigenti in materia del regolamento di sicurezza e di ambiente di lavoro;
b) rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'artattuazione dell’art. 24 della legge 7 agosto 1990 1990, n. 241;
c) ; non utilizzare trarre profitto da quanto forma oggetto delle sue funzioni e non esplicare, sia direttamente, sia per interposta persona, anche fuori dell’orario di lavoro, mansioni ed attività - a fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficiotitolo gratuito od oneroso - che siano in contrasto anche indiretto od in concorrenza con il CONI;
d) astenersi da qualunque attività a titolo gratuito od oneroso o da qualunque altra forma di partecipazione in imprese od organizzazioni di fornitori, utenti, concorrenti e distributori che abbiano avuto o che abbiano tuttora rapporti con il CONI;
e) applicare nei rapporti con l'utenteil cittadino le disposizioni della legge 7 agosto 1990, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni n. 241 e dei relativi regolamenti attuativi in materia di trasparenza dell’attività amministrativa e di accesso all'attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè attuare le disposizioni dell'Ente in ordine alla legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema diritto di autocertificazione;
e) rispettare l'orario di lavoro ed adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2accesso;
f) durante l'orario di lavoro, mantenere nei rapporti interpersonali, interpersonali e con gli utenti ed i terzi l’utenza una condotta informata improntata a principi di correttezza, correttezza ed astenersi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
g) durante l’orario di lavoro non svolgere, durante l'orario di lavoro, attività attendere ad occupazioni estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvoe, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamenti, e nei in periodi di assenza per malattia o infortunio od infortunio, ad attività lavorativa ancorché non svolgere attività che possano ritardare il recupero psico-fisicoremunerata;
h) attenersi alle disposizioni che gli vengono impartite per l'esecuzione l’esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1. Se ; se le disposizioni sono palesemente illegittime, il dipendente è tenuto a farne immediata e motivata contestazione a chi le ha impartite; se le disposizioni sono rinnovate per iscritto, il dipendente ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate dalla legge penalepenale ovvero configurino illecito amministrativo;
i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
j) avere cura dei beni strumentali locali, mobili, oggetti, macchinari, attrezzi, indumenti, strumenti e automezzi a lui affidati;
kj) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, valersi di mezzi di comunicazione o di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1è di proprietà del CONI per ragioni che non siano di servizio;
l) non accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
mk) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso l’accesso ai locali delle amministrazioni del CONI da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titoloautorizzate, persone estranee all'Ente stesso in al CONI nei locali non aperti al pubblico;
nl) vigilare sul corretto espletamento dell’attività del personale sottordinato, ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
m) comunicare agli Enti al CONI la propria residenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché ogni successivo mutamento delle stesse;
n) in caso di malattia dare tempestiva comunicazione dell’assenza all’ufficio di appartenenza, all’inizio del turno di lavoro, salvo comprovato impedimento;
o) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione all’adozione di provvedimenti degli Enti del CONI che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi propri;
p) rifiutare qualsiasi compenso a qualunque titolo offerto dalla clientela in connessione agli adempimenti della prestazione lavorativa.
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Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma la sua condotta al dovere costituzionale di collaborare servire la Repubblica con impegno e responsabilità alla realizzazione dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando di rispettare i principi di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed dell'attività amministrativa, anteponendo il rispetto della legge e l'interesse dell'Ente pubblico agli interessi privati propri ed altrui.
2. Il dipendente si comporta in modo tale da favorire l'instaurazione di rapporti di fiducia e collaborazione tra l'Amministrazione e i cittadini.
3. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, dell'esigenza di garantire la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoservizio, il dipendente deve in particolare:
a) collaborare con diligenza, osservando le norme del presente contratto contratto, le disposizioni per l'esecuzione e le determinazioni assunte dagli Enti per la realizzazione dei compiti istituzionali e per la disciplina del lavoro impartite dall'Amministrazione, anche in relazione alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
b) rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'art. 24 della legge 24, L. 7 agosto 1990 1990, n. 241241 (38);
c) non utilizzare a fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficio;
d) nei rapporti con l'utenteil cittadino, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa previste prevista dalla legge 7 agosto 1990 1990, n. 241241 (38), dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè nell'amministrazione nonché attuare le disposizioni dell'Ente in ordine alla della legge 4 gennaio 1968 1968, n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazione;
e) rispettare l'orario di lavoro ed lavoro, adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2presenze e non assentarsi dal luogo di lavoro senza l'autorizzazione del dirigente del servizio;
f) durante l'orario di lavoro, mantenere nei rapporti interpersonali, interpersonali e con gli utenti ed i terzi una condotta informata uniformata a principi princìpi di correttezza, correttezza ed astenersi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
g) non svolgere, durante l'orario di lavoro, attività attendere ad occupazioni estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvoad attività, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamenti, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio non svolgere attività che possano ritardare ritardino il recupero psico-fisicopsicofisico, in periodo di malattia od infortunio;
h) attenersi alle disposizioni eseguire gli ordini inerenti all'espletamento delle proprie funzioni o mansioni che gli vengono impartite per l'esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1siano impartiti dai superiori. Se le disposizioni sono ritiene che l'ordine sia palesemente illegittimeillegittimo, il dipendente è tenuto a deve farne immediata e motivata contestazione rimostranza a chi l'ha impartito, dichiarandone le ha impartiteragioni; se le disposizioni sono rinnovate l'ordine è rinnovato per iscritto, il dipendente iscritto ha il dovere di darvi darne esecuzione. Il dipendente non deve, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate comunque, eseguire l'ordine quando l'atto sia vietato dalla legge penalepenale o costituisca illecito amministrativo;
i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
j) avere cura dei beni strumentali locali, mobili, oggetti, macchinari, attrezzi, strumenti ed automezzi a lui affidati;
k) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1;
l) non accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
m) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso ai locali delle amministrazioni da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titolo, persone estranee all'Ente stesso in locali non aperti al pubblico;
n) comunicare agli Enti la propria residenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché ogni successivo mutamento delle stesse;
o) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione di provvedimenti degli Enti che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi propri.
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Doveri del dipendente. 1Il lavoratore nello svolgimento dell’attività lavorativa deve rispettare gli articoli 2104 e 2105 del Codice Civile, il cui testo è riportato in allegato al presente regolamento. Il dipendente conforma comunque assunto dal CNIT deve conformare la sua condotta al dovere di collaborare alle varie attività con impegno e responsabilità alla realizzazione dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando i principi di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed anteponendo il rispetto della legge e l'interesse dell'Ente l’interesse del CNIT agli interessi privati propri ed altrui.
2altrui la cui prevalenza sugli interessi del CNIT non sia stabilita dalla legge. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, dell’esigenza di garantire la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoservizio, il dipendente deve in particolaredeve:
a) 1. collaborare con diligenza, osservando le norme del presente contratto e le determinazioni assunte dagli Enti disposizioni impartite dal CNIT, tramite i suoi preposti, per la realizzazione dei compiti istituzionali l’esecuzione e per la disciplina del lavoro anche in relazione alle vigenti norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;sicurezza
b) rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'art2. 24 della legge 7 agosto 1990 n. 241;
c) non utilizzare a ai fini privati le né divulgare ad altri notizie e/o informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficio;di lavoro
d) nei rapporti con l'utente, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè attuare le disposizioni dell'Ente in ordine alla legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazione;
e) 3. rispettare l'orario l’orario di lavoro ed adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2;
f) 4. durante l'orario l’orario di lavoro, e comunque durante la presenza nei locali del CNIT, mantenere nei rapporti interpersonali, interpersonali con gli utenti ed i terzi terzi, nonché con i colleghi, una condotta informata a ai principi di correttezza, ed astenersi da comportamenti violenti e/o lesivi della dignità della persona;
g) 5. non svolgere, svolgere durante l'orario l’orario di lavoro, lavoro attività estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamentiservizio, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio non svolgere attività di qualsiasi tipo che possano ritardare o compromettere il recupero psico-fisico;
h) attenersi 6. xxxxxxxsi alle disposizioni che gli vengono vengano impartite per l'esecuzione l’esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1. Se le disposizioni sono palesemente illegittime, il dipendente è tenuto a farne immediata e motivata contestazione a chi le ha impartite; se le disposizioni sono rinnovate per iscritto, il dipendente ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate dalla legge penale;penale o da leggi di depenalizzazione in illecito amministrativo.
i) 7. vigilare sul corretto espletamento dell'attività dell’attività del personale sottordinato sott’ordinato, ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
j) 8. avere cura dei beni strumentali a lui affidati;
k) 9. non utilizzare beni beni, strumenti e strumenti attrezzature preordinati all'espletamento all’espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, . In particolare è vietato l’utilizzo dello strumento “internet” e dalla posta elettronica messa a disposizione dal Consorzio per lo svolgimento di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, pratiche d’ufficio ad uso personale e 60, comma 1con finalità diverse da quelle lavorative;
l) 10. non accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
m) 11. osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso l’accesso ai locali delle amministrazioni del C.N.I.T. da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titoloespressa autorizzazione, persone estranee all'Ente stesso in locali non aperti al pubblicoC.N.I.T.;
n) 12. comunicare agli Enti la propria residenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché ogni successivo mutamento delle stesse;
o) 13. xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione all’adozione di provvedimenti degli Enti del C.N.I.T. che possano possono coinvolgere direttamente o indirettamente interessi propri.
14. rispettare il divieto di fumare all’interno dei locali del C.N.I.T.;
15. non sottrarre o appropriarsi di beni e/o attrezzature aziendali anche se di modico valore;
16. non introdurre bevande alcoliche, sostanze stupefacenti all’interno delle strutture del C.N.I.T.;
17. non ubriacarsi all’interno della struttura del C.N.I.T.; 18. non falsificare, deteriorare documenti aziendali;
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Samples: Regolamento Del Personale Dipendente Non Dirigenziale
Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma la sua condotta al dovere costituzionale di collaborare servire la Repubblica con impegno e responsabilità alla realizzazione dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando di rispettare i principi di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed dell'attività amministrativa, anteponendo il rispetto della legge e l'interesse dell'Ente pubblico agli interessi privati propri ed altrui.
2. Il dipendente si comporta in modo tale da favorire l'instaurazione di rapporti di fiducia e collaborazione tra l'Amministrazione e i cittadini.
3. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, dell’esigenza di garantire la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoservizio, il dipendente deve in particolare:
a) collaborare con diligenza, osservando le norme del presente contratto contratto, le disposizioni per l'esecuzione e le determinazioni assunte dagli Enti per la realizzazione dei compiti istituzionali e per la disciplina del lavoro impartite dall'Amministrazione anche in relazione alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
b) rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'art. 24 della legge dell'art.24 L. 7 agosto 1990 n. 241n.241;
c) non utilizzare a fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficio;
d) nei rapporti con l'utenteil cittadino, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa all'attivitàamministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè nell'amministrazione nonché attuare le disposizioni dell'Ente dell'amministrazione in ordine alla legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni n.15 in tema di autocertificazione;
e) rispettare l'orario di lavoro ed lavoro, adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2presenze e non assentarsi dal luogo di lavoro senza I'autorizzazione del dirigente del servizio;
f) durante l'orario di lavoro, mantenere nei rapporti interpersonali, interpersonali e con gli utenti ed i terzi una condotta informata uniformata a principi di correttezza, correttezza ed astenersi da comportamenti lesivi della dignità della dignitàdella persona;
g) non svolgere, durante l'orario di lavoro, attività attendere ad occupazioni estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamenti, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio non svolgere ad attività che possano ritardare ritardino il recupero psico-fisicopsicofisico in periodo di malattia od infortunio;
h) attenersi alle eseguire le disposizioni inerenti l’espletamento delle proprie funzioni o mansioni che gli vengono impartite per l'esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1siano impartiti dai superiori. Se le disposizioni sono ritiene che l'ordine sia palesemente illegittimeillegittimo, il dipendente è tenuto a deve farne immediata e motivata contestazione rimostranza a chi l’ha impartito, dichiarandone le ha impartiteragioni; se le disposizioni sono rinnovate l'ordine è rinnovato per iscritto, il dipendente iscritto ha il dovere di darvi esecuzione. Il dipendente non deve, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate comunque, eseguire l'ordine quando l'atto sia vietato dalla legge penalepenale o costituisca illecito amministrativo;
i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuiteproprie responsabilità;
jI) avere cura dei beni strumentali locati, mobili, oggetti, macchinari, attrezzi, strumenti ed automezzi a lui affidati;
k) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1;
l) non accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
m) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso ai locali delle amministrazioni da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titolo, persone estranee all'Ente stesso in locali non aperti al pubblico;
n) comunicare agli Enti la propria residenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché ogni successivo mutamento delle stesse;
o) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione di provvedimenti degli Enti che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi propri.
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Samples: Contratto Nazionale Di Lavoro
Doveri del dipendente. 1. Il 1 Nell’esercizio della propria attività il dipendente conforma la sua ha l’obbligo di osservare le disposizioni di legge e di contratto, i regolamenti aziendali nonché tenere una condotta al dovere di collaborare con impegno e responsabilità alla realizzazione dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando i costantemente uniformata ai principi di buon andamento disciplina, correttezza, buona fede, dignità e imparzialità delle attività da svolgere ed anteponendo il rispetto della legge moralità di cui agli articoli 2104 e l'interesse dell'Ente agli interessi privati propri ed altrui2105 del codice civile.
2. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, di garantire la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituito, il dipendente deve in particolare:
a) collaborare usare la diligenza richiesta dalla natura della prestazione e dall’interesse della Società, nonché fornire una collaborazione attiva ed intensa;
b) osservare scrupolosamente le disposizioni impartite dai propri superiori in relazione alla disciplina ed alle modalità di adempimento della prestazione lavorativa;
c) avere cura dei locali, dei mobili, degli oggetti, degli automezzi, dei macchinari e strumenti affidati, non avvalersi dei mezzi di comunicazione posti a disposizione dalla Società per ragioni che non siano di servizio;
d) mantenere assoluta segretezza sugli interessi della Società e non utilizzare a proprio profitto le notizie conosciute in ragione delle funzioni svolte ed in ogni caso non porre in essere un’attività contraria agli interessi della Società ed in concorrenza con diligenzalo stessa;
e) attenersi ad un comportamento di scrupolosa correttezza e trasparenza nei rapporti che si intrattengono per ragioni di servizio con gli utenti della Società, osservando le norme del presente contratto e le determinazioni assunte dagli Enti con espresso divieto di ricevere compensi o regalie sotto qualsiasi forma per la realizzazione dei compiti istituzionali e per la disciplina del lavoro anche l’attività svolta in relazione alle norme mansioni affidate;
f) xxxxxxxsi da ogni comportamento lesivo della dignità della persona, anche in ragione delle condizioni sessuali;
g) non trarre benefici, sotto qualsiasi forma, dalla posizione ricoperta all’interno della Società e non valersi di tale posizione per esplicare, sia direttamente sia per interposta persona, anche fuori dall’orario di lavoro, mansioni ed attività - a titolo gratuito od oneroso – che siano in contrasto anche indiretto o in concorrenza con la Società;
h) non accettare nomine ed incarichi che comportino funzioni non compatibili con la posizione di dipendente della Società;
i) non effettuare collette, raccolte di firme, vendita di biglietti e/o di oggetti oltre i limiti previsti dalla Legge n. 300/1970;
j) rispettare le disposizioni di legge e di contratto vigenti in materia di igiene, salute e sicurezza e di ambiente nei luoghi di lavoro;
bk) rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'art. 24 della legge 7 agosto 1990 n. 241informare immediatamente i propri superiori di qualsiasi infortunio gli accada durante lo svolgimento dell’attività lavorativa;
cl) non utilizzare a fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficio;
d) nei rapporti con l'utente, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè attuare le disposizioni dell'Ente in ordine alla legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazione;
e) rispettare l'orario osservare scrupolosamente l’orario di lavoro ed adempiere alle formalità previste prescritte per la rilevazione il controllo delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2presenze e delle assenze;
fm) non allontanarsi, senza espressa autorizzazione di un proprio superiore, dal posto di lavoro durante l'orario l’orario di lavoro;
n) non permanere nei locali aziendali fuori dal normale orario di lavoro, mantenere nei rapporti interpersonali, salvo che ciò avvenga per ragioni di servizio e con gli utenti ed i terzi una condotta informata a principi l’autorizzazione di correttezza, ed astenersi da comportamenti lesivi della dignità della personaun superiore;
go) non svolgere, durante l'orario giustificare tempestivamente l’assenza dal posto di lavoro, attività estranee al salvo il caso di legittimo impedimento del quale il dipendente deve fornire la prova;
p) comunicare immediatamente ogni mutamento del proprio domicilio e/o residenza sia durante il servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare che durante i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamenti, e nei periodi di assenza per ferie e/o di malattia;
q) comunicare alla Società l’insorgenza dello stato di malattia o infortunio non svolgere attività che possano ritardare il recupero psico-fisicosuo eventuale perdurare ai sensi di quanto disciplinato dall’articolo 25 della presente sezione specifica;
hr) attenersi alle disposizioni riprendere il servizio alla scadenza del periodo indicato dal certificato del medico curante ovvero del medico che gli vengono impartite per l'esecuzione della prestazioneha eventualmente effettuato la visita di controllo. Oltre ai sopracitati doveri, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1. Se le disposizioni sono palesemente illegittime, il dipendente la cui elencazione non è tenuto da intendersi esaustiva ma a farne immediata e motivata contestazione a chi le ha impartite; se le disposizioni sono rinnovate per iscrittomero titolo esemplificativo, il dipendente ha il dovere l’obbligo di darvi esecuzione, salvo che rispettare ogni altra norma di legge e di contratto nonché le disposizioni stesse siano espressamente vietate emanate dalla legge penale;
i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
j) avere cura dei beni strumentali a lui affidati;
k) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1;
l) non accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
m) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso ai locali Società nei limiti delle amministrazioni da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titolo, persone estranee all'Ente stesso in locali non aperti al pubblico;
n) comunicare agli Enti la propria residenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché ogni successivo mutamento delle stesse;
o) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione di provvedimenti degli Enti che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi proprileggi vigenti.
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Doveri del dipendente. 1. Il 0.Xx dipendente conforma la sua condotta al dovere di collaborare contribuire alla gestione della cosa pubblica con impegno e responsabilità alla realizzazione dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando di rispettare i principi di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed dell'attività amministrativa, anteponendo il rispetto della legge e l'interesse dell'Ente pubblico agli interessi privati propri ed altrui.
2. In 0.Xx comportamento del dipendente deve essere improntato al perseguimento dell'efficienza e dell'efficacia nel raggiungimento dei fini istituzionali delle amministrazioni, nell'interesse degli utenti. 0.Xx tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, dell'esigenza di garantire la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoservizio, il dipendente deve in particolare:
a) collaborare con diligenza, osservando le norme del disposizioni dei presente contratto contratto, le disposizioni per l'esecuzione e le determinazioni assunte dagli Enti per la realizzazione dei compiti istituzionali e per la disciplina del lavoro impartite dalle amministrazioni anche in relazione alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
b) rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'art. 24 della legge 7 agosto 1990 1990, n. 241;
c) non utilizzare a fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficio;
d) nei rapporti con l'utenteil cittadino, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 1990, n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè nell'Amministrazione nonché attuare le disposizioni dell'Ente dell'Amministrazione in ordine alla legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazione;
e) rispettare l'orario di lavoro ed adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2;
f) durante l'orario di lavoro, lavoro mantenere nei rapporti interpersonali, interpersonali e con gli utenti ed i terzi una condotta informata a principi di correttezza, ed astenersi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
g) non svolgere, durante l'orario di lavoro, attività estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), servizio; rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamenti, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio non svolgere attività che possano ritardare il recupero psico-psico - fisico;
h) attenersi alle disposizioni che gli vengono impartite per l'esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1inerenti all’espletamento delle proprie funzioni e mansioni. Se il dipendente ritenga le disposizioni sono palesemente illegittime, il dipendente è tenuto a farne immediata e motivata contestazione a chi le ha impartite; se le disposizioni sono rinnovate per iscritto, il dipendente ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate dalla legge penalepenale o costituiscano illecito amministrativo;
i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
j) avere cura dei beni strumentali a lui affidati;
k) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1;
l) non accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
m) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso ai locali delle amministrazioni da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titolo, persone estranee all'Ente stesso in locali non aperti al pubblico;
n) comunicare agli Enti la propria residenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché ogni successivo mutamento delle stesse;
o) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione di provvedimenti degli Enti che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi propri.
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Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma deve prestare la sua condotta al dovere di collaborare attività lavorativa con impegno e responsabilità alla realizzazione responsabilità, nel rispetto dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando i principi di buon andamento e imparzialità dell'attività dell'Istituto, delle attività da svolgere ed anteponendo il rispetto della disposizioni di legge e l'interesse dell'Ente agli interessi privati propri ed altruiregolamenti. Il dipendente è tenuto a rispettare il Codice di comportamento Ismea.
2. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, Il comportamento del dipendente deve essere improntato al perseguimento dell'efficienza e dell'efficacia delle attività dell'Istituto nella primaria considerazione delle esigenze degli utenti.
3. Nel perseguimento delle finalità di garantire cui al comma 2 e nell'obiettivo di migliorare costantemente la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoservizio, il dipendente deve in particolare:
a) collaborare con diligenzai dirigenti alla piena e completa attuazione della disciplina legislativa e dei regolamenti dell'Istituto, osservando le norme del presente contratto e le determinazioni assunte dagli Enti per la realizzazione protezione dei compiti istituzionali dati personali e per la disciplina del lavoro anche in relazione alle norme vigenti in materia tutela della riservatezza, con particolare riferimento al divieto di sicurezza e utilizzazione a fini personali delle informazioni di ambiente di lavorocui disponga per ragioni d'ufficio;
b) rispettare nei rapporti con l'utente, prestare adeguata attenzione alle richieste di ciascuno, fornendo tutte le risposte dovute nel rispetto della massima trasparenza, secondo il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti regolamento per la disciplina dell'accesso ai sensi dell'art. 24 della legge 7 agosto 1990 n. 241documenti amministrativi;
c) rispettare la riservatezza nei casi previsti dalla normativa vigente;
d) non utilizzare a fini privati personali le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficio;
d) nei rapporti con l'utente, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè attuare le disposizioni dell'Ente in ordine alla legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazione;
e) rispettare l'orario di lavoro ed lavoro, adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2presenze e non assentarsi dal luogo del lavoro senza l'autorizzazione del dirigente responsabile;
f) durante l'orario in caso di lavoroassenza per malattia o altra causa di forza maggiore dare comunicazione all’Istituto (ufficio rilevazioni presenze) entro le ore 9,30 del primo giorno di assenza, avvalendosi del mezzo più rapido, salvo il caso di comprovata impossibilità;
g) mantenere nei rapporti interpersonali, con gli utenti ed i terzi altri dipendenti e con gli utenti, una condotta informata a principi di correttezzacorretta, ed astenersi astenendosi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
gh) non svolgereattendere, durante l'orario di lavoro, attività a occupazioni estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamentinonché, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio e infortunio, non svolgere attendere ad attività che possano ritardare il recupero psico-fisico;
hi) attenersi alle disposizioni che gli vengono impartite per l'esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1. Se le disposizioni sono palesemente illegittime, il dipendente è tenuto a farne immediata e motivata contestazione a chi le ha impartite; se , e darne comunicazione in via gerarchica al dirigente dell'ufficio. Se le disposizioni sono rinnovate per iscritto, il dipendente ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate dalla legge penale, ovvero configurino illecito amministrativo, o siano comunque rilevanti ai fini dell'applicazione del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
ij) vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sottordinato sotto ordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
jk) avere cura dei beni strumentali a lui affidati; non accettare compensi, regali o altre utilità in dipendenza e/o connessione con la prestazione lavorativa;
kl) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1;
l) non accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
m) osservare ; m)osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso ai locali delle amministrazioni dell'Istituto da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titoloautorizzate, persone estranee all'Ente all'Istituto stesso in locali non aperti al pubblico;
n) comunicare agli Enti la propria residenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché ogni successivo mutamento delle stesse;
o) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione di provvedimenti degli Enti dell'Istituto che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi propri.
o) xxxxxxxsi dallo svolgere, per i tre anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro con l’Istituto, attività lavorativa o professionale presso soggetti che, negli ultimi tre anni del rapporto di lavoro, sono stati destinatari dei poteri autoritativi o negoziali svolti dal dipendente per conto dell’Istituto.
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Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma deve prestare la sua condotta al dovere di collaborare attività lavorativa con impegno e responsabilità alla realizzazione nell’interesse esclusivo dell’ente, ai sensi degli artt. 2094, 2104 e 2105 Cod. Civ. Il comportamento del dipendente deve essere improntato al perseguimento dell’efficienza e dell’efficacia dei compiti servizi istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica nella primaria considerazione delle esigenze degli utenti. Nel perseguimento delle finalità di cui al comma 2 e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando i principi nell’obiettivo di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed anteponendo il rispetto della legge e l'interesse dell'Ente agli interessi privati propri ed altrui.
2. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, di garantire migliorare costantemente la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoservizio, il dipendente deve in particolare:
a) collaborare con diligenza, diligenza osservando le norme di legge e del presente contratto e le determinazioni assunte dagli Enti disposizioni impartite dall’Ente per la realizzazione dei compiti istituzionali l’esecuzione e per la disciplina del lavoro anche in relazione ai regolamenti, ai Codici Etici, ai Codici per i conflitti di interesse sottoscritti dai dipendenti e alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente salute sui luoghi di lavoro;
b) rispettare il segreto d'ufficio la riservatezza nei casi previsti dalla normativa vigente e nei modi previsti dalle norme secondo le normative dei singoli ordinamenti ai sensi dell'art. 24 della legge 7 agosto 1990 n. 241Enti;
c) non utilizzare a fini privati personali le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficiod’ufficio ed astenersi da qualsiasi altra condotta diretta a favorire interessi privati propri e/o altrui;
d) nei rapporti con l'utentel’utente, fornire prestare adeguata attenzione alle richieste di ciascuno, fornendo tutte le informazioni cui abbia titolo, risposte dovute nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè attuare le disposizioni dell'Ente in ordine alla legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazionemassima trasparenza;
e) rispettare l'orario l’orario di lavoro ed lavoro, adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2presenze e non assentarsi dal luogo del lavoro senza l’autorizzazione del dirigente responsabile;
f) durante l'orario di lavoro, mantenere nei rapporti interpersonali, con gli utenti ed i terzi altri dipendenti e con gli utenti, una condotta informata a principi di correttezzacorretta, ed astenersi astenendosi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
g) non svolgereattendere, durante l'orario l’orario di lavoro, attività a occupazioni estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamentiregolamenti e, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio e infortunio, non svolgere attendere ad attività che possano ritardare il recupero psico-fisico;
h) attenersi alle disposizioni che gli vengono impartite per l'esecuzione l’esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1. Se le disposizioni sono palesemente illegittime, il dipendente è tenuto a farne immediata e motivata contestazione a chi le ha impartite; se , e darne comunicazione in via gerarchica al dirigente dell’ufficio. Se le disposizioni sono rinnovate per iscritto, il dipendente ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate dalla legge penalepenale ovvero configurino illecito amministrativo;
i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività dell’attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
j) avere cura dei beni strumentali a lui affidati, nonché dei dati e delle banche dati di cui disponga per ragioni d’ufficio;
k) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento all’espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1;
l) non accettare, a qualsiasi titolo, accettare per sé e per altri compensi, regali o altre utilità in dipendenza e/o connessione con la prestazione lavorativa, con esclusione dei doni di modico valore;
m) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso l’accesso ai locali delle amministrazioni dell’Ente da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titoloautorizzate, persone estranee all'Ente all’Ente stesso in locali non aperti al pubblico;
n) in caso di malattia, dare comunicazione dell’assenza all’ufficio del personale, all’inizio del turno di lavoro, salvo comprovato impedimento;
o) xxxxxxxsi dal partecipare all’adozione di provvedimenti dell’Ente che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi propri;
p) comunicare agli Enti la propria all’ente il proprio domicilio/residenza e, ove non coincidente, la dimora temporaneaabituale, nonché ogni successivo mutamento delle stesse;
oq) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione di provvedimenti degli Enti comunicare, non appena ne venga a conoscenza, che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi proprinei suoi confronti è stata esercitata l’azione penale.
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Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma la sua propria condotta al dovere di collaborare contribuire alla gestione della cosa pubblica con impegno e responsabilità alla realizzazione responsabilità, nel rispetto dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando i principi di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed dell'attività amministrativa, anteponendo il rispetto l'osservanza della legge e l'interesse dell'Ente pubblico agli interessi privati propri ed altrui.
2. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, Il comportamento del dipendente deve essere improntato al perseguimento dell'efficienza e dell'efficacia dei servizi istituzionali nella primaria considerazione delle esigenze dei cittadini utenti.
3. Nel perseguimento delle finalità di garantire cui al comma 2 e nell'obiettivo di migliorare costantemente la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoservizio, il dipendente deve in particolare:
a) a. collaborare con diligenza, diligenza osservando le norme del presente contratto e le determinazioni assunte dagli Enti disposizioni impartite dall'Amministrazione per la realizzazione dei compiti istituzionali l'esecuzione e per la disciplina del lavoro anche in relazione alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
b) b. rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'artdell' art. 24 della legge L. 7 agosto 1990 1990, n. 241;
c) c. non utilizzare a fini privati personali le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficio;
d) d. nei rapporti con l'utenteil cittadino, fornire prestare adeguata attenzione alle richieste di ciascuno, fornendo tutte le informazioni cui abbia titolo, risposte dovute nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di esercizio del diritto di accesso all'attività amministrativa previste dettate dalla legge 7 agosto 1990 1990, n. 241, 241 e dai relativi regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nell'amministrazione, nonchè attuare le disposizioni dell'Ente dell'amministrazione in ordine alla legge 4 gennaio 1968 1968, n. 15 e successive modificazioni 15, in tema di autocertificazione;
e) e. rispettare l'orario di lavoro ed lavoro, adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2presenze e non assentarsi dal luogo di lavoro senza l'autorizzazione del dirigente responsabile;
f) durante l'orario di lavorof. mantenere, mantenere nei rapporti interpersonali, con gli utenti ed i terzi altri dipendenti e con gli utenti, una condotta informata a principi di correttezzacorretta, ed astenersi astenendosi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
g) g. non svolgereattendere, durante l'orario di lavoro, attività a occupazioni estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamentiregolamenti e, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio infortunio, non svolgere attendere ad attività che possano ritardare il recupero psico-fisico;
h) attenersi x. xxxxxxxsi alle disposizioni che gli vengono impartite per l'esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1. Se le disposizioni sono palesemente illegittime, il dipendente è tenuto a farne immediata e motivata contestazione a chi le ha impartite; se . Se le disposizioni sono rinnovate per iscritto, il dipendente ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate dalla legge penalepenale ovvero configurino illecito amministrativo;
i) i. vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
j) j. avere cura dei beni strumentali a lui affidati;
k) k. non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento preodinati nell'espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1;
l) l. non accettare, a qualsiasi titolo, accettare compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
m) m. osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso ai locali delle amministrazioni dell'Amministrazione da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titoloautorizzate, persone estranee all'Ente stesso all'amministrazione stessa in locali non aperti al pubblico;
n) n. comunicare agli Enti all'Amministrazione la propria residenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché nonchè ogni successivo mutamento delle stesse;
o) o. in caso di malattia, dare tempestiva comunicazione dell'assenza all'ufficio di appartenenza, all'inizio del turno di lavoro, salvo comprovato impedimento;
x. xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione di provvedimenti degli Enti dell'amministrazione che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi propri.
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Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma la sua condotta al dovere di collaborare con impegno Nel rispetto dei principi enunciati negli artt. 2104 e responsabilità alla realizzazione dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando i principi di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed anteponendo il rispetto della legge e l'interesse dell'Ente agli interessi privati propri ed altrui.
2. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, di garantire la migliore qualità 2105 del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoCodice Civile, il dipendente deve tenere un contegno disciplinato e rispondente ai doveri inerenti all’esplicazione delle mansioni assegnategli, ed in particolare:
a) collaborare rispettare l’orario di lavoro ed adempiere alle formalità prescritte dal CNEL per la rilevazione ed il controllo delle presenze e non assentarsi dal luogo di lavoro senza l’autorizzazione del Dirigente responsabile;
b) svolgere con diligenzaassiduità, diligenza e spirito di collaborazione le mansioni assegnategli, osservando le norme del presente contratto e le determinazioni assunte dagli Enti disposizioni per la realizzazione dei compiti istituzionali l’esecuzione e per la disciplina del lavoro anche in relazione alle impartite dal CNEL.
c) mantenere assoluta segretezza sugli interessi del CNEL nel rispetto delle norme vigenti in materia del regolamento di sicurezza e di ambiente di lavoro;
b) rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'artattuazione dell’art. 24 della legge 7 agosto 1990 n. 241;
c) 1990, n.241; non utilizzare trarre profitto da quanto forma oggetto delle sue funzioni e non esplicare, sia direttamente, sia per interposta persona, anche fuori dell’orario di lavoro, mansioni ed attività - a fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficiotitolo gratuito od oneroso - che siano in contrasto anche indiretto od in concorrenza con il CNEL;
d) astenersi da qualunque attività a titolo gratuito od oneroso o da qualunque altra forma di partecipazione in imprese od organizzazioni di fornitori, utenti, concorrenti e distributori che abbiano avuto o che abbiano tuttora rapporti con il CNEL;
e) applicare nei rapporti con l'utenteil cittadino le disposizioni della legge 7 agosto 1990, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni n.241 e dei relativi regolamenti attuativi in materia di trasparenza dell’attività amministrativa e di accesso all'attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè attuare le disposizioni dell'Ente in ordine alla legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema diritto di autocertificazione;
e) rispettare l'orario di lavoro ed adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2accesso;
f) durante l'orario di lavoro, mantenere nei rapporti interpersonali, interpersonali e con gli utenti ed i terzi l’utenza una condotta informata improntata a principi di correttezza, ed astenersi correttezza e xxxxxxxsi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
g) durante l’orario di lavoro non svolgere, durante l'orario di lavoro, attività attendere ad occupazioni estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvoe, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamenti, e nei in periodi di assenza per malattia o infortunio od infortunio, ad attività lavorativa ancorché non svolgere attività che possano ritardare il recupero psico-fisicoremunerata;
h) attenersi alle disposizioni che gli vengono impartite per l'esecuzione l’esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1. Se le disposizioni sono palesemente illegittime, il dipendente è tenuto a farne immediata e motivata contestazione a chi le ha impartite; se . Se le disposizioni sono rinnovate per iscritto, il dipendente ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate dalla legge penalepenale ovvero configurino illecito amministrativo;
i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
j) avere cura dei beni strumentali locali, mobili, oggetti, macchinari, attrezzi, indumenti, strumenti e automezzi a lui affidati;
kj) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, valersi di mezzi di comunicazione o di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1è di proprietà del CNEL per ragioni che non siano di servizio;
l) non accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
mk) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso l’accesso ai locali delle amministrazioni del CNEL da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titoloautorizzate, persone estranee all'Ente stesso in al CNEL nei locali non aperti al pubblico;
nl) vigilare sul corretto espletamento dell’attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
m) comunicare agli Enti al CNEL la propria residenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché nonchè ogni successivo mutamento delle stesse;
n) in caso di malattia dare tempestiva comunicazione dell’assenza all’ufficio di appartenenza, all’inizio del turno di lavoro, salvo comprovato impedimento;
o) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione all’adozione di provvedimenti degli Enti del CNEL che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi propri;
p) rifiutare qualsiasi compenso a qualunque titolo offerto dalla clientela in connessione agli adempimenti della prestazione lavorativa.
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Samples: CCNL Per Il Personale Non Dirigente Del Cnel 1998 2001
Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma deve prestare la sua condotta al dovere di collaborare attività lavorativa con impegno e responsabilità alla realizzazione responsabilità, nel rispetto dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando i principi di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed dell’attività dell’Ente, anteponendo il rispetto l’osservanza della legge e l'interesse dell'Ente l’interesse pubblico agli interessi privati propri ed altrui.
2. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, Il comportamento del dipendente deve essere improntato al perseguimento dell’efficienza e dell’efficacia dei servizi istituzionali nella primaria considerazione delle esigenze degli utenti.
3. Nel perseguimento delle finalità di garantire cui al comma 2 e nell’obiettivo di migliorare costantemente la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoservizio, il dipendente deve in particolare:
a) collaborare con diligenza, diligenza osservando le norme del presente contratto e le determinazioni assunte dagli Enti disposizioni impartite dall’Ente per la realizzazione dei compiti istituzionali l’esecuzione e per la disciplina del lavoro anche in relazione alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
b) rispettare il segreto d'ufficio d’ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'artdell’art. 24 della legge 7 agosto 1990 1990, n. 241;
c) non utilizzare a fini privati personali le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficiod’ufficio;
d) nei rapporti con l'utentel’utente, fornire prestare adeguata attenzione alle richieste di ciascuno, fornendo tutte le informazioni cui abbia titolo, risposte dovute nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè attuare le disposizioni dell'Ente in ordine alla legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazionemassima trasparenza;
e) rispettare l'orario l’orario di lavoro ed lavoro, adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2presenze e non assentarsi dal luogo di lavoro senza l’autorizzazione del dirigente responsabile;
f) durante l'orario di lavoro, mantenere nei rapporti interpersonali, con gli utenti ed i terzi altri dipendenti e con gli utenti, una condotta informata a principi di correttezzacorretta, ed astenersi astenendosi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
g) non svolgereattendere, durante l'orario l’orario di lavoro, attività a occupazioni estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamentiregolamenti e, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio infortunio, non svolgere attendere ad attività che possano ritardare il recupero psico-fisico;
h) attenersi alle disposizioni che gli vengono impartite per l'esecuzione l’esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1. Se le disposizioni sono palesemente illegittime, il dipendente è tenuto a farne immediata e motivata contestazione a chi le ha impartite; se , e darne comunque immediata comunicazione in via gerarchica al Dirigente dell’ufficio. Se le disposizioni sono rinnovate per iscritto, il dipendente ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate dalla legge penalepenale ovvero configurino illecito amministrativo;
i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività dell’attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
jl) avere cura dei beni strumentali a lui affidati;
k) non ; m)non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento all’espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1;
ln) non accettare, a qualsiasi titolo, accettare compensi, regali o altre utilità in dipendenza e/o connessione con la prestazione lavorativa;
mo) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso l’accesso ai locali delle amministrazioni dell’Ente da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titoloautorizzate, persone estranee all'Ente all’Ente stesso in locali non aperti al pubblico;
np) comunicare agli Enti la propria residenza ein caso di malattia, ove non coincidentedare comunicazione dell’assenza all’ufficio del personale (art. 9), la dimora temporaneaall’inizio del turno di lavoro, nonché ogni successivo mutamento delle stessesalvo comprovato impedimento;
oq) xxxxxxxsi astenersi dal partecipare all'adozione all’adozione di provvedimenti degli Enti dell’Ente che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi propri.
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Samples: Contratto Collettivo Nazionale
Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma la sua condotta al dovere costituzionale di collaborare servire la Repubblica con impegno e
2. Il dipendente si comporta in modo tale da favorire l’instaurazione di rapporti di fiducia e responsabilità alla realizzazione dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica collaborazione tra l’Amministrazione e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando i principi di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed anteponendo il rispetto della legge e l'interesse dell'Ente agli interessi privati propri ed altruicittadini.
23. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, dell’esigenza di garantire la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoservizio, il dipendente deve in particolare:
a) collaborare con diligenza, osservando le norme del presente contratto e le determinazioni assunte dagli Enti disposizioni impartite dall’Amministrazione per la realizzazione dei compiti istituzionali l’esecuzione e per la disciplina del lavoro anche in relazione alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
b) rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'artdell’art. 24 della legge 7 agosto 1990 n. 241241 del 1990;
c) non utilizzare a fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficiod’ufficio;
d) nei rapporti con l'utenteil cittadino, fornire prestare adeguata attenzione alle richieste di ciascuno, fornendo tutte le informazioni cui abbia titolorisposte dovute, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di esercizio del diritto di accesso all'attività all’attività amministrativa previste dettate dalla legge 7 agosto n. 241 del 1990 n. 241, e dai relativi regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè attuare le nell’amministrazione, dando altresì autocertificazione; attuazione alle disposizioni dell'Ente in ordine alla della legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni del 1968 in tema di autocertificazione;di
e) rispettare l'orario l’orario di lavoro ed lavoro, adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2presenze e non assentarsi dal luogo di lavoro senza l’autorizzazione del responsabile del servizio;
f) durante l'orario l’orario di lavoro, mantenere nei rapporti interpersonali, interpersonali e con gli utenti ed i terzi una condotta informata uniformata a principi di correttezza, correttezza ed astenersi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
g) non svolgere, durante l'orario di lavoro, attività estranee al servizio eseguire le disposizioni inerenti all’espletamento delle proprie funzioni o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamenti, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio non svolgere attività che possano ritardare il recupero psico-fisico;
h) attenersi alle disposizioni mansioni che gli vengono impartite per l'esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1siano impartiti dai superiori. Se le disposizioni sono ritiene che la disposizione sia palesemente illegittimeillegittima, il dipendente è tenuto a deve farne immediata e motivata contestazione rimostranza a chi l’ha impartito, dichiarandone le ha impartiteragioni; se le disposizioni sono rinnovate la disposizione è rinnovata per iscritto, il dipendente iscritto ha il dovere di darvi esecuzione. Il dipendente non deve, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate comunque, eseguire la disposizione quando l’atto sia vietato dalla legge penalepenale o costituisca illecito amministrativo;
i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
jh) avere cura dei beni strumentali locali, mobili, oggetti, macchinari, attrezzi, strumenti ed automezzi a lui affidati;
ki) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, valersi di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1è di proprietà dell’Amministrazione per ragioni che non siano di servizio;
lj) non chiedere né accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
mk) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso l’accesso ai locali delle amministrazioni dell’Amministrazione da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titoloautorizzate, persone estranee all'Ente stesso all’Amministrazione stessa in locali non aperti al pubblico;
nl) comunicare agli Enti all’Amministrazione la propria residenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché ogni successivo mutamento delle stesse;
om) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione in caso di provvedimenti degli Enti che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi propri.malattia, dare tempestivo avviso all’ufficio di appartenenza, impedimento. salvo comprovato
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Samples: Collective Bargaining Agreement
Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma la sua condotta al dovere di collaborare contribuire alla gestione della cosa pubblica con impegno e responsabilità alla realizzazione dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando di rispettare i principi di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed dell'attività amministrativa, anteponendo il rispetto della legge e l'interesse dell'Ente pubblico agli interessi privati propri ed altrui.
2. Il comportamento del dipendente deve essere improntato al perseguimento dell'efficienza e dell'efficacia nel raggiungimento dei fini istituzionali delle amministrazioni, nell'interesse degli utenti.
3. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, dell'esigenza di garantire la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoservizio, il dipendente deve in particolare:
a) collaborare con diligenza, osservando le norme del disposizioni dei presente contratto contratto, le disposizioni per l'esecuzione e le determinazioni assunte dagli Enti per la realizzazione dei compiti istituzionali e per la disciplina del lavoro impartite dalle amministrazioni anche in relazione alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
b) rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'art. 24 della legge 7 agosto 1990 1990, n. 241;
c) non utilizzare a fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficio;
d) nei rapporti con l'utenteil cittadino, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 1990, n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè nell'Amministrazione nonché attuare le disposizioni dell'Ente dell'Amministrazione in ordine alla legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazione;
e) rispettare l'orario di lavoro ed adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2;
f) durante l'orario di lavoro, lavoro mantenere nei rapporti interpersonali, interpersonali e con gli utenti ed i terzi una condotta informata a principi di correttezza, ed astenersi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
g) non svolgere, durante l'orario di lavoro, attività estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), servizio; rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamenti, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio non svolgere attività che possano ritardare il recupero psico-psico - fisico;
h) attenersi alle disposizioni che gli vengono impartite per l'esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1inerenti all’espletamento delle proprie funzioni e mansioni. Se il dipendente ritenga le disposizioni sono palesemente illegittime, il dipendente è tenuto a farne immediata e motivata contestazione a chi le ha impartite; se le disposizioni sono rinnovate per iscritto, il dipendente ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate dalla legge penalepenale o costituiscano illecito amministrativo;
i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
j) avere cura dei beni strumentali a lui affidati;
k) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1;
l) non accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
m) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso ai locali delle amministrazioni da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titolo, persone estranee all'Ente stesso in locali non aperti al pubblico;
n) comunicare agli Enti la propria residenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché ogni successivo mutamento delle stesse;
o) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione di provvedimenti degli Enti che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi propri.
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Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma la sua condotta al dovere di collaborare con impegno e responsabilità alla realizzazione rispetto dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando i principi di buon andamento correttezza e imparzialità delle attività da svolgere ed anteponendo il rispetto della legge buona fede e l'interesse dell'Ente agli interessi privati di ogni altro dovere e/o obbligo derivante dal rapporto di lavoro. Il comportamento del dipendente deve essere improntato al perseguimento dell’efficienza e dell’efficacia nel raggiungimento dei fini propri ed altrui.
2dell’Università conformemente alle direttive impartite. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, di garantire la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituito, il dipendente deve in particolare:
a) : collaborare con diligenza, osservando le norme disposizioni del presente contratto contratto, nonché quelle per l’esecuzione e le determinazioni assunte dagli Enti per la realizzazione dei compiti istituzionali e per la disciplina del lavoro impartite dall’Università anche in relazione alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
b) ; rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'art. 24 della legge 7 agosto 1990 n. 241;
c) d’ufficio e/o non utilizzare a fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficio;
d) d’ufficio; nei rapporti con l'utentel’utenza, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia impartite; mantenere nei rapporti interpersonali e con gli utenti condotta informata a principi di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, dai regolamenti attuativi correttezza ed astenersi da comportamenti lesivi della stessa vigenti nell'Ente nonchè attuare le disposizioni dell'Ente in ordine alla legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazione;
e) dignità della persona; rispettare l'orario l’orario di lavoro ed adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2;
f) durante l'orario di lavoro, mantenere nei rapporti interpersonali, con gli utenti ed i terzi una condotta informata a principi di correttezza, ed astenersi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
g) non svolgere, durante l'orario di lavoro, attività estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamenti, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio non svolgere attività che possano ritardare il recupero psico-fisico;
h) attenersi ; xxxxxxxsi alle disposizioni che gli vengono impartite per l'esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1. Se le disposizioni sono palesemente illegittime, il dipendente è tenuto a farne immediata inerenti all’espletamento delle proprie funzioni e motivata contestazione a chi le ha impartitemansioni; se le disposizioni sono rinnovate per iscritto, il dipendente ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate dalla legge penale;
i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività dell’attività del personale sottordinato subordinato, ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
j) ; avere cura dei beni strumentali a lui affidati;
k) ; non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento all’espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, dell’Università; astenersi da un uso improprio delle attrezzature informatiche e 60, comma 1;
l) dei relativi programmi messi a disposizione dall’Università per lo svolgimento dell’attività lavorativa; non accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
m) ; osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso l’accesso ai locali delle amministrazioni da parte dell’Università; non svolgere all’interno dell’Università a qualunque titolo attività diretta alla raccolta di collette e/o di firme, di vendita di biglietti e di oggetti, oltre i limiti previsti dalla legge n. 300 del personale 20 maggio 1970 e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titolo, persone estranee all'Ente stesso in locali non aperti al pubblico;
n) il caso di preventiva autorizzazione dell’Università. comunicare agli Enti all’Università la propria residenza e, ove non coincidente, la dimora temporaneail domicilio anche se temporaneo, nonché ogni successivo mutamento delle stesse;
o) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione degli stessi; in caso di provvedimenti degli Enti che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi proprimalattia, dare pronto avviso, salvo comprovato impedimento.
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Samples: Contratto Collettivo Di Lavoro
Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma la sua propria condotta al dovere di collaborare contribuire alla gestione della cosa pubblica con impegno e responsabilità alla realizzazione responsabilità, nel rispetto dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando i principi di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed dell'attività amministrativa, anteponendo il rispetto l'osservanza della legge e l'interesse dell'Ente pubblico agli interessi privati propri ed altrui.
2. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, Il comportamento del dipendente deve essere improntato al perseguimento dell'efficienza e dell'efficacia dei servizi istituzionali nella primaria considerazione delle esigenze dei cittadini utenti.
3. Nel perseguimento delle finalità di garantire cui al comma 2 e nell'obiettivo di migliorare costantemente la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoservizio, il dipendente deve in particolare:
a) a. collaborare con diligenza, diligenza osservando le norme del presente contratto e le determinazioni assunte dagli Enti disposizioni impartite dall'Amministrazione per la realizzazione dei compiti istituzionali l'esecuzione e per la disciplina del lavoro anche in relazione alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
b) b. rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'artdell' art. 24 della legge L. 7 agosto 1990 1990, n. 241;
c) c. non utilizzare a fini privati personali le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficio;
d) d. nei rapporti con l'utenteil cittadino, fornire prestare adeguata attenzione alle richieste di ciascuno, fornendo tutte le informazioni cui abbia titolo, risposte dovute nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di esercizio del diritto di accesso all'attività amministrativa previste dettate dalla legge 7 agosto 1990 1990, n. 241, 241 e dai relativi regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nell'amministrazione, nonchè attuare le disposizioni dell'Ente dell'amministrazione in ordine alla legge 4 gennaio 1968 1968, n. 15 e successive modificazioni 15, in tema di autocertificazione;
e) e. rispettare l'orario di lavoro ed lavoro, adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2presenze e non assentarsi dal luogo di lavoro senza l'autorizzazione del dirigente responsabile;
f) durante l'orario di lavorof. mantenere, mantenere nei rapporti interpersonali, con gli utenti ed i terzi altri dipendenti e con gli utenti, una condotta informata a principi di correttezzacorretta, ed astenersi astenendosi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
g) g. non svolgereattendere, durante l'orario di lavoro, attività a occupazioni estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamentiregolamenti e, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio infortunio, non svolgere attendere ad attività che possano ritardare il recupero psico-fisico;
h) h. attenersi alle disposizioni che gli vengono impartite per l'esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1. Se le disposizioni sono palesemente illegittime, il dipendente è tenuto a farne immediata e motivata contestazione a chi le ha impartite; se . Se le disposizioni sono rinnovate per iscritto, il dipendente ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate dalla legge penalepenale ovvero configurino illecito amministrativo;
i) i. vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
j) j. avere cura dei beni strumentali a lui affidati;
k) k. non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento preodinati nell'espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1;
l) l. non accettare, a qualsiasi titolo, accettare compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
m) m. osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso ai locali delle amministrazioni dell'Amministrazione da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titoloautorizzate, persone estranee all'Ente stesso all'amministrazione stessa in locali non aperti al pubblico;
n) n. comunicare agli Enti all'Amministrazione la propria residenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché nonchè ogni successivo mutamento delle stesse;
o) xxxxxxxsi o. in caso di malattia, dare tempestiva comunicazione dell'assenza all'ufficio di appartenenza, all'inizio del turno di lavoro, salvo comprovato impedimento;
p. astenersi dal partecipare all'adozione di provvedimenti degli Enti dell'amministrazione che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi propri.
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Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma deve prestare la sua condotta al dovere di collaborare attività lavorativa con impegno e responsabilità alla realizzazione nell’interesse esclusivo dell’ente, ai sensi degli artt. 2094, 2104 e 2105 Cod. Civ. Il comportamento del dipendente deve essere improntato al perseguimento dell’efficienza e dell’efficacia dei compiti servizi istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica nella primaria considerazione delle esigenze degli utenti. Nel perseguimento delle finalità di cui al comma 2 e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando i principi nell’obiettivo di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed anteponendo il rispetto della legge e l'interesse dell'Ente agli interessi privati propri ed altrui.
2. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, di garantire migliorare costantemente la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoservizio, il dipendente deve in particolare:
a) collaborare con diligenza, diligenza osservando le norme di legge e del presente contratto e le determinazioni assunte dagli Enti disposizioni impartite dall’Ente per la realizzazione dei compiti istituzionali l’esecuzione e per la disciplina del lavoro anche in relazione ai regolamenti, ai Codici Etici, ai Codici per i conflitti di interesse sottoscritti dai dipendenti e alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente salute sui luoghi di lavoro;
b) rispettare il segreto d'ufficio la riservatezza nei casi previsti dalla normativa vigente e nei modi previsti dalle norme secondo le normative dei singoli ordinamenti ai sensi dell'art. 24 della legge 7 agosto 1990 n. 241Enti;
c) non utilizzare a fini privati personali le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficiod’ufficio ed xxxxxxxsi da qualsiasi altra condotta diretta a favorire interessi privati propri e/o altrui;
d) nei rapporti con l'utentel’utente, fornire prestare adeguata attenzione alle richieste di ciascuno, fornendo tutte le informazioni cui abbia titolo, risposte dovute nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè attuare le disposizioni dell'Ente in ordine alla legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazionemassima trasparenza;
e) rispettare l'orario l’orario di lavoro ed lavoro, adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2presenze e non assentarsi dal luogo del lavoro senza l’autorizzazione del dirigente responsabile;
f) durante l'orario di lavoro, mantenere nei rapporti interpersonali, con gli utenti ed i terzi altri dipendenti e con gli utenti, una condotta informata a principi di correttezzacorretta, ed astenersi astenendosi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
g) non svolgereattendere, durante l'orario l’orario di lavoro, attività a occupazioni estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamentiregolamenti e, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio e infortunio, non svolgere attendere ad attività che possano ritardare il recupero psico-psico- fisico;
h) attenersi alle disposizioni che gli vengono impartite per l'esecuzione l’esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1. Se le disposizioni sono palesemente illegittime, il dipendente è tenuto a farne immediata e motivata contestazione a chi le ha impartite; se , e darne comunicazione in via gerarchica al dirigente dell’ufficio. Se le disposizioni sono rinnovate per iscritto, il dipendente ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate dalla legge penalepenale ovvero configurino illecito amministrativo;
i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività dell’attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
j) avere cura dei beni strumentali a lui affidati, nonché dei dati e delle banche dati di cui disponga per ragioni d’ufficio;
k) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento all’espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1;
l) non accettare, a qualsiasi titolo, accettare per sé e per altri compensi, regali o altre utilità in dipendenza e/o connessione con la prestazione lavorativa, con esclusione dei doni di modico valore;
m) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso l’accesso ai locali delle amministrazioni dell’Ente da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titoloautorizzate, persone estranee all'Ente all’Ente stesso in locali non aperti al pubblico;
n) in caso di malattia, dare comunicazione dell’assenza all’ufficio del personale, all’inizio del turno di lavoro, salvo comprovato impedimento;
o) xxxxxxxsi dal partecipare all’adozione di provvedimenti dell’Ente che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi propri;
p) comunicare agli Enti la propria all’ente il proprio domicilio/residenza e, ove non coincidente, la dimora temporaneaabituale, nonché ogni successivo mutamento delle stesse;
oq) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione di provvedimenti degli Enti comunicare, non appena ne venga a conoscenza, che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi proprinei suoi confronti è stata esercitata l’azione penale.
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Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma è tenuto ad osservare le norme del presente contratto nonché le disposizioni per l’esecuzione e la sua condotta al dovere di collaborare con impegno disciplina del lavoro impartite dalla Società. Inoltre, in ossequio ai principi enunciati negli artt. 2104 e responsabilità alla realizzazione dei compiti istituzionali dell’Ente2105 del codice civile, come definiti dalla programmazione scientifica deve tenere un comportamento disciplinato e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando i principi di buon andamento e imparzialità rispondente ai doveri inerenti all’esplicazione delle attività da svolgere assegnategli, ed anteponendo il rispetto della legge e l'interesse dell'Ente agli interessi privati propri ed altrui.
2. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, di garantire la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituito, il dipendente deve in particolare:
a) collaborare con diligenza, osservando le norme del presente contratto e le determinazioni assunte dagli Enti per la realizzazione dei compiti istituzionali e per la disciplina del lavoro anche in relazione alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
b) rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'art. 24 della legge 7 agosto 1990 n. 241;
c) non utilizzare a fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficio;
d) nei rapporti con l'utente, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè attuare le disposizioni dell'Ente in ordine alla legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazione;
e) rispettare l'orario l’orario di lavoro ed adempiere alle formalità previste prescritte dalla Società per la rilevazione il controllo delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2;
fb) svolgere con assiduità, diligenza e spirito di collaborazione, le attività assegnategli;
c) mantenere assoluta segretezza sugli interessi della Società; non trarre profitto da quanto forma oggetto delle sue funzioni e non esplicare, sia direttamente sia per interposta persona, anche fuori dall’orario di lavoro, mansioni ed attività - a titolo gratuito od oneroso - che siano in contrasto anche indiretto o in concorrenza con la Società;
d) astenersi da qualunque attività - a titolo gratuito od oneroso - o da qualunque altra forma di partecipazione in imprese ed organizzazioni di fornitori, clienti, concorrenti e distributori, che possano configurare conflitto di interessi con la Società, e astenersi altresì, in periodo di malattia od infortunio, dallo svolgere attività lavorativa ancorché non remunerata;
e) durante l'orario l’orario di lavoro, mantenere nei rapporti interpersonali, interpersonali e con gli utenti ed i terzi la clientela una condotta informata improntata a principi di correttezzacorrettezza e trasparenza, ed non attendere ad occupazioni estranee al servizio nonché astenersi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
g) non svolgere, durante l'orario di lavoro, attività estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamenti, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio non svolgere attività che possano ritardare il recupero psico-fisico;
h) attenersi alle disposizioni che gli vengono impartite per l'esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1. Se le disposizioni sono palesemente illegittime, il dipendente è tenuto a farne immediata e motivata contestazione a chi le ha impartite; se le disposizioni sono rinnovate per iscritto, il dipendente ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate dalla legge penale;
i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
jf) avere cura dei beni strumentali locali, mobili, oggetti, macchinari, attrezzi, indumenti, strumenti ed automezzi a lui affidati; non sottrarre, danneggiare o fare uso improprio di beni materiali e immateriali messi a disposizione dall’Azienda, compreso il patrimonio informatico;
kg) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento del servizio avvalersi di mezzi di comunicazione, per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, ragioni che non siano di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1servizio;
l) non accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
mh) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso l’accesso ai locali delle amministrazioni della Società da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titoloautorizzate, persone estranee all'Ente stesso in alla Società nei locali non aperti al pubblico;
ni) comunicare rifiutare qualsiasi compenso a qualunque titolo offerto dalla clientela e da soggetti terzi in connessione agli Enti adempimenti della prestazione lavorativa. I lavoratori operanti in settori la propria residenza ecui attività è svolta prevalentemente a contatto con la clientela devono esporre un adeguato contrassegno identificativo, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché ogni successivo mutamento delle stesse;
o) xxxxxxxsi fermo restando il rispetto di quanto previsto dal partecipare all'adozione di provvedimenti degli Enti che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi propriD.Lgs.196/03 e successive modifiche e integrazioni.
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Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma la sua condotta al dovere di collaborare con impegno e responsabilità alla realizzazione dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando i principi di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed anteponendo il rispetto della legge e l'interesse dell'Ente agli interessi privati propri ed altrui.
2. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, di garantire la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituito, il dipendente deve in particolaredeve:
a) a. collaborare con diligenza, osservando le norme disposizioni del presente contratto e le determinazioni assunte dagli Enti disposizioni per la realizzazione dei compiti istituzionali l’esecuzione e per la disciplina del lavoro impartite dalla PUG anche in relazione alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
b) b. rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'art. 24 della legge 7 agosto 1990 n. 241d’ufficio;
c) c. non utilizzare a ai fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficioragion d’ufficio;
d) d. nei rapporti con l'utentel’utente, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè attuare le disposizioni dell'Ente in ordine alla legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazionepropria competenza;
e) e. rispettare l'orario l’orario di lavoro ed adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2;
f) f. durante l'orario l’orario di lavoro, lavoro mantenere nei rapporti interpersonali, interpersonali e con gli utenti ed i terzi una condotta informata a principi di correttezza, ed astenersi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
g) g. non svolgere, durante l'orario l’orario di lavoro, attività estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5)servizio, rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamentiPUG e, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio infortunio, non svolgere attività che possano comunque ritardare il recupero psico-fisicopsico‐fisico;
h) attenersi x. xxxxxxxsi alle disposizioni che gli vengono impartite per l'esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1. Se le disposizioni sono palesemente illegittime, il dipendente è tenuto a farne immediata inerenti all’espletamento delle proprie funzioni e motivata contestazione a chi le ha impartite; se le disposizioni sono rinnovate per iscritto, il dipendente ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate dalla legge penalemansioni;
i) i. vigilare sul corretto espletamento dell'attività dell’attività del personale sottordinato addetto ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
j) j. avere cura dei beni strumentali a lui affidati;
k) k. non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento all’espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1;
l) l. non accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
m) m. osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso l’accesso ai locali delle amministrazioni da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titoloautorizzate, persone estranee all'Ente stesso alla PUG stessa in locali non aperti al pubblico;
n) n. comunicare agli Enti la propria residenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché ogni successivo mutamento delle stessemutamento;
o) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione o. in caso di provvedimenti degli Enti che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi proprimalattia, dare tempestivo avviso all’ufficio di appartenenza, salvo comprovato caso di forza maggiore;
p. comunicare preventivamente alla PUG l’eventuale assunzione di incarichi extra istituzionali.
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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Per Il Personale Non Docente
Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma la sua condotta al dovere di collaborare contribuire alla gestione della cosa pubblica con impegno e responsabilità alla realizzazione dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando di rispettare i principi di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed dell'attività amministrativa, anteponendo il rispetto della legge e l'interesse dell'Ente pubblico agli interessi privati propri ed altrui.
2. Il comportamento del dipendente deve essere improntato al perseguimento dell'efficienza e dell'efficacia nel raggiungimento dei fini istituzionali delle amministrazioni, nell'interesse degli utenti. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, dell'esigenza di garantire la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoservizio, il dipendente deve in particolare:
a) collaborare con diligenza, osservando le norme del disposizioni dei presente contratto contratto, le disposizioni per l'esecuzione e le determinazioni assunte dagli Enti per la realizzazione dei compiti istituzionali e per la disciplina del lavoro impartite dalle amministrazioni anche in relazione alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
b) rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'art. 24 della legge 7 agosto 1990 1990, n. 241;
c) non utilizzare a fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficio;
d) nei rapporti con l'utenteil cittadino, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 1990, n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè nell'Amministrazione nonché attuare le disposizioni dell'Ente dell'Amministrazione in ordine alla legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazione;
e) rispettare l'orario di lavoro ed adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2;
f) durante l'orario di lavoro, lavoro mantenere nei rapporti interpersonali, interpersonali e con gli utenti ed i terzi una condotta informata a principi di correttezza, ed astenersi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
g) non svolgere, durante l'orario di lavoro, attività estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), servizio; rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamenti, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio non svolgere attività che possano ritardare il recupero psico-psico - fisico;
h) attenersi alle disposizioni che gli vengono impartite per l'esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1inerenti all’espletamento delle proprie funzioni e mansioni. Se il dipendente ritenga le disposizioni sono palesemente illegittime, il dipendente è tenuto a farne immediata e motivata contestazione a chi le ha impartite; se le disposizioni sono rinnovate per iscritto, il dipendente ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate dalla legge penalepenale o costituiscano illecito amministrativo;
i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuite;
jl) avere cura dei beni strumentali a lui affidati;
km) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1;
ln) non accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
mo) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso ai locali delle amministrazioni da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titoloautorizzate, persone estranee all'Ente stesso all'amministrazione stessa in locali non aperti al pubblico;
np) comunicare agli Enti alle amministrazioni la propria residenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché ogni successivo mutamento delle stesse;
oq) in caso di malattia, dare tempestivo avviso all'ufficio di appartenenza, salvo comprovato impedimento;
r) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione di provvedimenti degli Enti amministrativi che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi propri;
s) comunicare alle amministrazioni, nelle situazioni, nei modi e nei termini previsti dalla normativa vigente, l'assunzione di incarichi extra-istituzionali.
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Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma la sua condotta al dovere di collaborare contribuire alla gestione della cosa pubblica con impegno e responsabilità alla realizzazione responsabilità, nel rispetto dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando i principi princìpi di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed dell'attività amministrativa, anteponendo il rispetto della legge e l'interesse dell'Ente pubblico agli interessi privati propri ed altrui.
2. Il comportamento del dipendente deve essere improntato al perseguimento dell'efficienza e dell'efficacia dei servizi istituzionali nella primaria considerazione delle esigenze dei cittadini utenti.
3. Il dipendente è tenuto a rispettare il codice di comportamento allegato al presente contratto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale.
4. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, dell'esigenza di garantire la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoservizio, il dipendente deve in particolare:
a) collaborare con diligenza, osservando le norme del presente contratto contratto, le disposizioni per l'esecuzione e le determinazioni assunte dagli Enti per la realizzazione dei compiti istituzionali e per la disciplina del lavoro impartite dall'Azienda anche in relazione alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
b) rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'art. 24 della legge 24, L. 7 agosto 1990 1990, n. 241;
c) non utilizzare a fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficio;
d) nei rapporti con l'utenteil cittadino, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 1990, n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nonchè nell'Azienda nonché attuare le disposizioni dell'Ente dei medesimi in ordine alla legge 4 gennaio 1968 1968, n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazione;
e) rispettare l'orario di lavoro ed lavoro, adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2presenze e non assentarsi dal luogo di lavoro senza l'autorizzazione del responsabile dell’articolazione organizzativa di appartenenza;
f) durante l'orario di lavoro, mantenere nei rapporti interpersonali, interpersonali e con gli utenti ed i terzi una condotta informata uniformata a principi princìpi di correttezza, correttezza ed astenersi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
g) non svolgere, attendere durante l'orario di lavoro, attività estranee lavoro ad occupazioni non attinenti al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvoe, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamenti, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio non svolgere od infortunio, ad attività che possano possono ritardare il recupero psico-fisico;
h) attenersi alle eseguire le disposizioni inerenti all'espletamento delle proprie funzioni o mansioni che gli vengono impartite per l'esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1siano impartiti dai superiori. Se le disposizioni sono ritiene che la disposizione sia palesemente illegittimeillegittima, il dipendente è tenuto a farne immediata e motivata contestazione a chi l'ha impartita, dichiarandone le ha impartiteragioni; se le disposizioni sono rinnovate la disposizione è rinnovata per iscritto, il dipendente iscritto ha il dovere di darvi esecuzione, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate la disposizione stessa sia vietata dalla legge penalepenale o costituisca illecito amministrativo;
i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuiteproprie responsabilità;
j) avere cura dei beni strumentali a lui affidati;
k) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1;
l) non accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
m) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso ai locali delle amministrazioni da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titolo, persone estranee all'Ente stesso in locali non aperti al pubblico;
n) comunicare agli Enti la propria residenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché ogni successivo mutamento delle stesse;
o) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione di provvedimenti degli Enti che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi propri.
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Doveri del dipendente. 1. Il dipendente conforma la sua condotta al dovere costituzionale di collaborare servire la Repubblica con impegno e responsabilità alla realizzazione dei compiti istituzionali dell’Ente, come definiti dalla programmazione scientifica e tecnologica e secondo gli assetti organizzativi propri dell’Ente stesso, rispettando di rispettare i principi di buon andamento e imparzialità delle attività da svolgere ed dell'attività amministrativa, anteponendo il rispetto della legge e l'interesse dell'Ente pubblico agli interessi privati propri ed altrui.
2. Il dipendente si comporta in modo tale da favorire l'instaurazione di rapporti di fiducia e collaborazione tra l'Amministrazione e i cittadini.
3. In tale specifico contesto, tenuto conto dell'esigenza, da un lato, dell'esigenza di garantire la migliore qualità del servizio e, dall’altro, di salvaguardare, nel quadro della richiamata programmazione scientifica e tecnologica, l’autonomia nello svolgimento dell’attività di ricerca singolarmente o nell’ambito del gruppo all’uopo costituitoservizio, il dipendente deve in particolare:
a) collaborare con diligenza, osservando le norme del presente contratto contratto, le disposizioni per l'esecuzione e le determinazioni assunte dagli Enti per la realizzazione dei compiti istituzionali e per la disciplina del lavoro impartite dall'Amministrazione anche in relazione alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
b) rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai sensi dell'artdell' art. 24 della legge L. 7 agosto 1990 n. 241;
c) non utilizzare a fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficio;
d) nei rapporti con l'utenteil cittadino, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso all'attività amministrativa previste dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa vigenti nell'Ente nell'amministrazione nonchè attuare le disposizioni dell'Ente dell'amministrazione in ordine alla della legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modificazioni in tema di autocertificazione;
e) rispettare l'orario di lavoro ed lavoro, adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze, salvo quanto previsto dall’art. 58, comma 2presenze e non assentarsi dal luogo di lavoro senza l'autorizzazione del dirigente del servizio;
f) durante l'orario di lavoro, mantenere nei rapporti interpersonali, interpersonali e con gli utenti ed i terzi una condotta informata uniformata a principi di correttezza, correttezza ed astenersi da comportamenti lesivi della dignità della persona;
g) non svolgere, durante l'orario di lavoro, attività attendere ad occupazioni estranee al servizio o all’attività di ricerca e progettazione (fatto salvo, comunque, quanto previsto dall’art. 60, comma 5), rispettare i principi di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamenti, e nei periodi di assenza per malattia o infortunio non svolgere ad attività che possano ritardare ritardino il recupero psico-fisicopsico - fisico in periodo di malattia od infortunio;
h) attenersi alle eseguire le disposizioni inerenti l'espletamento delle proprie funzioni o mansioni che gli vengono impartite per l'esecuzione della prestazione, salvo quanto previsto, in funzione dell’autonomia della ricerca, dall’art. 60, comma 1siano impartiti dai superiori. Se le disposizioni sono ritiene che l'ordine sia palesemente illegittimeillegittimo, il dipendente è tenuto deve farne rimostranza a farne immediata e motivata contestazione a chi che l'ha impartito, dichiarandone le ha impartiteragioni; se le disposizioni sono rinnovate l'ordine è rinnovato per iscritto, il dipendente iscritto ha il dovere di darvi esecuzione. Il dipendente non deve, salvo che le disposizioni stesse siano espressamente vietate comunque, eseguire l'ordine quando l'atto sia vietato dalla legge penalepenale o costituisca illecito amministrativo;
i) vigilare sul corretto espletamento dell'attività del personale sottordinato ove tale compito rientri nelle responsabilità attribuiteproprie responsabilità;
j) avere cura dei beni strumentali locali, mobili, oggetti, macchinari, attrezzi, strumenti ed automezzi a lui affidati;
k) non utilizzare beni e strumenti preordinati all'espletamento del servizio per finalità diverse da quelle istituzionali, tenuto conto, peraltro, valersi di quanto previsto dagli articoli 58, comma 4, e 60, comma 1è di proprietà dell'Amministrazione per ragioni che non siano di servizio;
l) non chiedere nè accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione lavorativa;
m) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso ai locali delle amministrazioni dell'Amministrazione da parte del personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate dal soggetto competente o ne abbiano titoloautorizzate, persone estranee all'Ente stesso all'amministrazione stessa in locali non aperti al pubblico;
n) comunicare agli Enti all'Amministrazione la propria residenza e, ove non coincidente, la dimora temporanea, nonché nonchè ogni successivo mutamento delle stesse;
o) in caso di malattia, dare tempestivo avviso all'ufficio di appartenenza, salvo comprovato impedimento;
p) xxxxxxxsi dal partecipare all'adozione di provvedimenti degli Enti decisioni o ad attività che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi finanziari o non finanziari propri.
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Samples: CCNL Del Personale Dipendente Dalle Amministrazioni Del Comparto Regioni Autonomie Locali