Emissioni idriche e sistemi di contenimento Clausole campione

Emissioni idriche e sistemi di contenimento. Le principali caratteristiche degli scarichi provenienti dall’impianto sono di seguito descritte: m3/g h/ g g/set t mesi/ann o S1 Acque reflue domesti- che X: 1534804 Y: 5047492 - Discontinua Fognatura - S2 Acque meteoriche di prima pioggia e reflui depurati provenienti dall’impian- to (*) X: 1534846 Y: 5047376 da rilevare in eserci zio Discontinua (presenza vasche polmone al termine dei trattamenti prima delo scarico) Fognatura Disoleatore/ dissabbiatore (per le acque meteoriche) reflui depurati prove- nienti dall’im- pianto S3 Acque meteoriche di seconda pioggia non contamina- te e pluviali X: 1534937 Y: 5047426 - Discontinua Suolo (Vasca naturale di dispersione) - *ed eventuale seconda pioggia non compatibile con il recapito S3 a seguito di risultanze analitiche. L’impianto sarà dotato di reti di scarico separate per ogni tipologia di refluo idrico: • rete acque meteoriche da pluviali; • rete acque meteoriche da piazzali; • rete acque reflue domestiche dal capannone, dal laboratorio e dagli uffici; • rete di raccolta sversamenti; • rete di raccolta acque depurate da trattamento chimico-fisico e biologico; Tutte le reti saranno tra loro indipendenti ed ispezionabili. Gli scarichi idrici potranno essere controllati tramite pozzetti finali di prelievo posti a monte di ciascun punto di scarico in corrispondenza di ogni rete. Le acque reflue domestiche derivanti dagli uffici, dal laboratorio e dai servizi presenti negli edifici produttivi, saranno dotate di rete di raccolta specifica ed indipendente ed inviate in pubblica fognatura (S1). I reflui depurati provenienti dall’impianto, a seguito dei diversi trattamenti, potranno essere inviati in pubblica fognatura (S2) oppure essere riutilizzati nell’impianto. A monte del punto di scarico in fognatura sarà posizionato un campionatore automatico per il controllo del rispetto dei limiti di legge previsti.
Emissioni idriche e sistemi di contenimento. 60 C.3 EMISSIONI SONORE E SISTEMI DI ABBATTIMENTO 62 C.4 EMISSIONI AL SUOLO E SISTEMI DI CONTENIMENTO 63 C.5 RIFIUTI 64 C.5.1 RIFIUTI GESTITI IN DEPOSITO TEMPORANEO (ART. 183 COMMA 1 LETTERA BB) D.LGS. 152/06 e s.m.i.) 64 C.5.2 RIFIUTI GESTITI IN STOCCAGGIO AUTORIZZATO (ART. 208 D.LGS. 152/06 e s.m.i.)64 C.6 BONIFICHE AMBIENTALI 65
Emissioni idriche e sistemi di contenimento. Le attività svolte nello stabilimento danno luogo alle seguenti acque reflue: ♠ Acque reflue industriali provenienti dal processo di produzione carta I reflui a valle dei processi contengono inquinanti sostanzialmente derivanti dalle materie prime fibrose utilizzate. Tali acque sono trattate nel depuratore e scaricate nel Lago di mezzo attraverso lo scarico S1 e S6. ♠ Percolato discariche Il percolato proviene dalle discariche esistenti e autorizzate ed è trattato come le acque reflue industriali nel depuratore, con scarico finale nel Lago di mezzo attraverso lo scarico S1 e S6. ♠ Acque meteoriche potenzialmente contaminate Le acque meteoriche e di dilavamento piazzali potenzialmente contaminate, provenienti dalle aree di stoccaggio carta da macero e rifiuti, sono convogliate al depuratore e trattate come le acque reflue industriali, con scarico finale nel Lago di mezzo attraverso lo scarico S1 e S6. ♠ Altre acque meteoriche, non contaminate Le acque provenienti dalle aree nelle quali non sono presenti sostanze pregiudiziali per l’ambiente (aree coperte produzione carta, magazzini, ecc) sono scaricate nel Lago di mezzo attraverso gli scarichi S4 e S6, S3 e S5.

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  • FORO COMPETENTE E LEGGE APPLICABILE Il Foro competente a dirimere eventuali controversie è quello di residenza o domicilio elettivo del Cliente consumatore. I rapporti con i Clienti sono regolati, salvo accordi specifici, dalla legge italiana.

  • Durata del trattamento Durata della Convenzione e, comunque, nel rispetto degli obblighi di legge cui è tenuto il Titolare.

  • Registrazione e regime fiscale Il presente accordo è soggetto ad imposta di bollo ai sensi dell’art. 2, parte I D.P.R. 26/10/1972 n. 642 e successive modificazioni ed è soggetta a registrazione solo in caso d’uso ai sensi dell’art.10 delle tariffe - parte 2°- del DPR 26/04/1986 n. 131.

  • Utenze Le VM sono configurate con modalità idonee a consentirne l’accesso unicamente a soggetti dotati di credenziali di autenticazione che ne consentono la loro univoca identificazione.

  • Trattamento economico di malattia Durante il periodo di malattia, previsto dall'articolo precedente, il lavoratore avrà diritto, alle normali scadenze dei periodi di paga:

  • Documento Unico di Regolarità contributiva (DURC) 1. La stipula del contratto, l’erogazione di qualunque pagamento a favore dell’appaltatore, la stipula di eventuali atti di sottomissione o di appendici contrattuali, sono subordinate all’acquisizione del DURC.

  • Inscindibilità delle norme contrattuali Le norme del presente contratto devono essere considerate, sotto ogni aspetto ed a qualsiasi fine, correlate ed inscindibili tra loro e non sono cumulabili con alcun altro trattamento, previsto da altri precedenti contratti collettivi nazionali di lavoro. Il presente CCNL costituisce, quindi, l'unico contratto in vigore tra le parti contraenti. Eventuali difficoltà interpretative possono essere riportate al tavolo negoziale nazionale per l'interpretazione autentica della norma. Sono fatte salve, ad esaurimento, le condizioni normoeconomiche di miglior favore.

  • Modalità della votazione Il luogo e il calendario di votazione saranno stabiliti dalla Commissione elettorale, previo accordo con la Direzione aziendale, in modo tale da permettere a tutti gli aventi diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze della produzione. Qualora l'ubicazione degli impianti e il numero dei votanti lo dovessero richiedere, potranno essere stabiliti più luoghi di votazione, evitando peraltro eccessivi frazionamenti anche per conservare, sotto ogni aspetto, la segretezza del voto. Nelle aziende con più unità produttive le votazioni avranno luogo di norma contestualmente. Luogo e calendario di votazione dovranno essere portate a conoscenza di tutti i lavoratori, mediante comunicazione nell'albo esistente presso le aziende, almeno giorni prima del giorno fissato per le votazioni.

  • PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).