Etichettatura. Il FORNITORE è responsabile della corretta etichettatura degli imballaggi dei prodotti, in conformità con le normative applicabili e gli standard industriali oltre all’ordinaria diligenza. Eventuali ulteriori istruzioni per l'etichettatura potranno essere riportate nell'ordine e/o nelle istruzioni per la spedizione.
Etichettatura. Sull’imballaggio dei prodotti fitosanitari destinati agli utilizzatori non professionali figurano avvertenze e precauzioni d’uso volte ad assicurare un comportamento corretto nella gestione del prodotto e nell’esecuzione del trattamento, minimizzando il rischio di esposizione propria, di soggetti terzi e dell’ambiente. Le istruzioni per l’uso del prodotto devono essere semplici, chiare e mirate anche a scoraggiare usi impropri. La dose deve essere espressa in modo univoco non come intervallo di valori. Per i prodotti da utilizzare dopo aggiunta di acqua la dose è espressa sia in quantità di formulato per volume di acqua (litro) che in volume di soluzione per m2. Per i prodotti pronti all’uso, valutando caso per caso in funzione della formulazione del prodotto e dell’impiego richiesto, la dose è espressa nel modo più appropriato per minimizzare errori da parte dell’utilizzatore con rischio personale o per l’ambiente. Il numero massimo di trattamenti è indicato con riferimento all'anno. In un apposito paragrafo dal titolo “Metodo e attrezzature per l’applicazione” sono indicate le modalità e le attrezzature da utilizzare per una corretta applicazione del prodotto in funzione delle caratteristiche di formulazione e confezionamento e delle colture autorizzate. Per i prodotti da applicare dopo diluizione in acqua, per irrorazione della coltura, le attrezzature utilizzabili a livello non professionale sono: − irroratrici spalleggiate azionate a mano o a motore per il trattamento delle colture orticole, delle piante da frutto e del giardino; − irroratrici spalleggiate azionate a mano o a motore oppure lancia a mano collegata ad un serbatoio per il trattamento di vigneto, uliveto e cereali. L’imballaggio, inoltre, deve contenere una descrizione delle caratteristiche fisico- chimiche e tossicologiche del prodotto, con informazioni relative ai pericoli correlati al suo uso, pittogrammi esemplificativi delle modalità di impiego, della tipologia e del corretto utilizzo delle attrezzature. Nel caso in cui le caratteristiche e le dimensioni dell’imballaggio non siano adeguate a contenere le avvertenze e le informazioni sopra indicati, anche ai fini di un’agevole lettura, tali avvertenze ed informazioni possono essere inserite in un foglio illustrativo annesso alla confezione. L’imballaggio, l’etichetta e il foglio illustrativo non devono essere ingannevoli riguardo ai rischi che il prodotto comporta per la salute umana, la salute animale o l’ambiente, ovvero riguardo al...
Etichettatura. Sulle singole confezioni debbono essere riportate direttamente o su etichette inamovibili, le seguenti indicazioni, indelebili e facilmente visibili: denominazione di vendita, stato fisico del prodotto, denominazione e sede della ditta produttrice, data di scadenza con la dicitura "da consumarsi entro", data di confezionamento, una dicitura che consenta di identificare il otto del prodotto, peso netto, modalità di conservazione, riproduzione del bollo sanitario riportante il n. di identificazione dello stabilimento riconosciuto CEE che ha effettuato la macellazione e/o il sezionamento oppure il confezionamento, la specie, il taglio, lo stato di freschezza della carne. • Petto di pollo (con forcella): petto senza pelle con la clavicola e la punta cartilaginea dello sterno; il peso della clavicola e della cartilagine non deve incidere per più del 3% sul peso complessivo del taglio. La resa per filettatura al coltello non deve risultare inferiore al 90%. gli alimenti surgelati devono essere preparati, confezionati e trasportati in conformità alle norme vigenti (D.L.vo n. 110/92;D.M. n. 493 de125/09/1995) e devono provenire da stabilimenti CEE conformemente al D.L.vo n.531/92. Le confezioni devono essere in porzioni pronte per l'uso e devono: • avere caratteristiche idonee ad assicurare protezione delle caratteristiche organolettiche e qualitative del prodotto; • proteggere il prodotto da contaminazioni batteriche; • impedire il più possibile la disidratazione e la permeabilità a gas; • non cedere al prodotto sostanze ad esso estranee; • possedere i requisiti previsti dalla Legge n° 283 del 30/04/1962 e successive modificazioni: • riportare etichettatura contenente le indicazioni previste dal D.L. 109/92 così come modificato dal D.L.vo n. 181/2003 e dal D.L.. n° l 10de127 gennaio 1992. • il prodotto deve essere conforme alle norme vigenti per quanto riguarda l'aspetto igienico-sanitario, le qualità delle materie impiegate e le procedure di lavorazione; • i prodotti non devono presentare segni di un avvenuto parziale o totale scongelamento, quali formazioni di cristalli di ghiaccio sulla parte esterna della confezione; • la percentuale di glassatura di ogni prodotto offerto non deve essere superiore al 20 –30% e deve formare uno strato continuo e uniforme; • i prodotti non devono presentare alterazioni di colore, odore o sapore, né bruciature da freddo, né asciugamento delle superfici per sublimazione della glassatura, né parziali decongelazioni, né ammuffiment...
Etichettatura. Nella parte interna della giacca impermeabile esterna e del giubbino autoportante, dovrà essere cucita, una etichetta in tessuto confortevole di adeguate dimensioni, con dicitura indelebile, resistente ai lavaggi e con caratteri chiari e leggibili, contenente le seguenti indicazioni: ⋅ scritta “POLIZIA DI STATO”; ⋅ nominativo della ditta fornitrice; ⋅ numero e data del contratto; ⋅ taglia relativa; ⋅ denominazione del capo “Giaccone per divisa operativa”; ⋅ composizione del tessuto in base alla normativa comunitaria vigente (Reg. UE n.1007 del 2011) e nazionale (D.lgs. n.206 del 2015); ⋅ simboli di lavaggio e manutenzione prescritti dalla normativa vigente con le eventuali frasi addizionali qualora possano servire a migliorare la manutenzione dei manufatti: Legge n.126/1991 – D.M. n. 101/1997 – UNI EN ISO 3758:2012; ⋅ indicazione geografica circa il Paese di progettazione e di confezione. Non sono ammesse etichette prive anche parzialmente delle suddette diciture.
Etichettatura. L’etichettatura deve essere tale da garantire la massima riconoscibilità ed identificabilità del prodotto per la tracciabilità dello stesso e deve riportare tutte le indicazioni previste dalla normativa vigente. Tutti i prodotti devono essere perfettamente identificabili sia sulle confezioni esterne che sulle confezioni interne. In particolare, sulle confezioni interne devono essere riportate obbligatoriamente le seguenti informazioni: − la descrizione del prodotto comprensiva della denominazione commerciale; − il numero di codice del prodotto; − il nome del produttore; − il metodo di sterilizzazione; − la data di scadenza della sterilizzazione e/o la durata; − la dicitura “Sterile” − la dicitura “Monouso” − marchio CE con numero identificativo dell’organismo notificato; − il numero del lotto di gara di riferimento. Se del caso, all’interno della confezione di ogni prodotto devono essere presenti dei foglietti / bugiardini contenenti le istruzioni d’uso che dovranno, in ogni caso, indicare le istruzioni in caso di danneggiamento dell’involucro e i metodi da seguire per eventuali risterilizzazioni.
Etichettatura. L’Appaltatore fornisce, unitamente ai contenitori, un numero di etichette di idonea tipologia, al fine di identificare correttamente durante il deposito temporaneo ed il trasporto tutte le tipologie di rifiuti. Per quelli pericolosi le etichette dovranno essere conformi alle disposizioni dell’accordo ADR e della Delibera del Comitato Interministeriale per i Rifiuti del 27/7/84 e s.m.i.
Etichettatura. 1. I prodotti di cui all’articolo 1 devono essere venduti nel rispetto delle vigenti norme concernenti l’etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti
Etichettatura. L'etichettatura delle bombole deve rispettare le norme ADR previste per il trasporto, nonché per la classificazione, imballaggio ed etichettatura delle merci pericolose. E' attaccata sull'ogiva della bombola e deve essere in ottimo stato per una corretta leggibilità. In caso di deterioramento deve essere immediatamente sostituita. Di seguito a titolo rappresentativo, una etichetta con indicazioni delle informazioni fornite: Legenda:
1. numero ONU e denominazione del gas;
2. composizione del gas o della miscela;
3. generalità produttore o primo importatore;
4. simboli di pericolo;
5. frasi di rischio;
6. consigli di prudenza;
7. numero CE della sostanza contenuta.
Etichettatura. Ciascun contenitore cisterna deve recare su entrambi i lati un’etichetta di pericolo conforme al modello 3 del punto 5.2.2.2.2 dell’allegato I, capo I.1, della direttiva 2008/68/CE.
Etichettatura. L’etichetta in lingua italiana, apposta sul confezionamento del singolo prodotto e sull’imballaggio, dovrà essere adesiva e ben leggibile, nonché contenere le seguenti informazioni: • nome o ragione sociale ed indirizzo del produttore e dell’eventuale distributore; • denominazione commerciale; • indicazioni per l’identificazione del prodotto e del contenuto; • numero di codice; • numero di lotto (o serie ove previsto); • marcatura CE/IVD ove pertinente; • data di scadenza.