Finalità del Modello. L’adozione del modello costituisce un valido strumento di sensibilizzazione affinché, nell’espletamento delle proprie attività, siano seguiti comportamenti corretti e lineari, tali da prevenire il rischio di commissione dei reati contemplati nel Decreto. La Società ha statuito di adottare il presente modello di organizzazione, gestione e controllo (di seguito il “Modello”) con lo scopo di: a) introdurre nella Società principi e regole di comportamento volte a promuovere e valorizzare in misura ancora maggiore una cultura etica al proprio interno, in un’ottica di correttezza e trasparenza nella conduzione degli affari; b) prevenire il rischio di commissione dei reati previsti dal Decreto nelle attività individuate nella mappa delle aree a rischio; c) sensibilizzare ulteriormente coloro che operano nell’ambito di dette aree al rispetto dei principi e delle regole introdotte dalla Società; d) consentire un costante monitoraggio sulle attività a rischio da parte di tutta l’organizzazione aziendale ed in particolare dell’Organismo di Vigilanza deputato a vigilare sul funzionamento e l’osservanza del Modello; e) prevedere uno o più canali che consentano ai dipendenti, collaboratori e/o fornitori della Società di presentare, a tutela dell'integrità della stessa, segnalazioni circostanziate di condotte illecite, rilevanti ai sensi del Decreto e fondate su elementi di fatto precisi e concordanti, o di violazioni del Modello di organizzazione e gestione della Società, di cui siano venuti a conoscenza in ragione delle funzioni svolte; prevedere almeno un canale alternativo di segnalazione idoneo a garantire, con modalità informatiche, la riservatezza dell’identità del segnalante; f) introdurre un Sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate dal Modello; g) ribadire che Xxxxxx Xxxxxx non tollera comportamenti illeciti, di qualsiasi tipo ed indipendentemente da qualsiasi finalità, in quanto gli stessi, oltre a trasgredire le leggi vigenti, sono comunque contrari ai principi etici cui la Società intende attenersi; h) ribadire che Xxxxxx Xxxxxx non tollera neanche atti di ritorsione o discriminatori nei confronti di coloro che segnalino condotte illecite per motivi collegati, direttamente o indirettamente alle segnalazioni, poiché tali comportamenti sono contrari alle norme vigenti e ai principi etici a cui la Società vuole attenersi.
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Finalità del Modello. L’adozione Il Modello è stato adottato nella convinzione che, al di là delle prescrizioni del modello costituisce Decreto, che lo indicano come elemento facoltativo e non obbligatorio, possa costituire un valido strumento di sensibilizzazione affinchénei confronti di tutti coloro che operano in nome e per conto di CDP Immobiliare o sotto la sua direzione e vigilanza, nell’espletamento affinché seguano, nello svolgimento delle proprie attività, siano seguiti dei comportamenti corretti e linearicorretti, tali da prevenire il rischio di commissione dei reati contemplati nel Decreto. La Società ha statuito Pertanto il Modello si propone come finalità quelle di: • consentire l’esenzione della responsabilità amministrativa di adottare CDP Immobiliare in caso di commissione di reati; • migliorare il presente modello sistema di organizzazione, gestione Corporate Governance; • predisporre un sistema strutturato e organico di prevenzione e controllo (di seguito il “Modello”) con lo scopo di:
a) introdurre nella Società principi e regole di comportamento volte a promuovere e valorizzare in misura ancora maggiore una cultura etica al proprio interno, in un’ottica di correttezza e trasparenza nella conduzione degli affari;
b) prevenire il finalizzato alla riduzione del rischio di commissione dei reati previsti dal Decreto nelle attività individuate nella mappa delle aree a rischio;
c) sensibilizzare ulteriormente connessi all’attività aziendale con particolare riguardo alla riduzione di eventuali comportamenti illeciti; • diffondere, in tutti coloro che operano nell’ambito in nome e per conto di dette CDP Immobiliare nelle aree al rispetto dei principi e delle regole introdotte dalla Società;
d) consentire un costante monitoraggio sulle di attività a rischio rischio, la consapevolezza di poter incorrere, in caso di violazione delle disposizioni ivi riportate, in un illecito passibile di sanzioni, sul piano penale e amministrativo, non solo nei propri confronti ma anche nei confronti della Società; • informare tutti coloro che operano a qualsiasi titolo in nome, per conto o comunque nell’interesse di CDP Immobiliare che la violazione delle prescrizioni contenute nel Modello comporterà l’applicazione di apposite sanzioni ivi compresa la risoluzione del rapporto contrattuale; • ribadire che la Società non tollera comportamenti illeciti, di qualsiasi tipo e indipendentemente da parte qualsiasi finalità, in quanto questi (anche nel caso in cui CDP Immobiliare fosse apparentemente in condizione di tutta l’organizzazione aziendale ed trarne vantaggio) sono comunque contrari ai principi etici ai quali la Società intende attenersi; • censurare fattivamente i comportamenti posti in particolare dell’Organismo essere in violazione del Modello attraverso la comminazione di Vigilanza deputato a vigilare sul funzionamento e l’osservanza del Modello;
sanzioni disciplinari e) prevedere /o attivazione di rimedi contrattuali. Il Decreto richiede, tra l’altro, che tale il Modello preveda: • uno o più canali che consentano ai dipendenti, collaboratori e/o fornitori della Società soggetti apicali e sottoposti di presentare, a tutela dell'integrità della stessadell’integrità dell’ente, segnalazioni circostanziate di condotte illecite, rilevanti ai sensi del Decreto e fondate su elementi di fatto precisi e concordanti, o di violazioni del Modello di organizzazione e gestione della Societàdell’ente, di cui siano venuti a conoscenza in ragione delle funzioni svolte. Tali canali garantiscono la riservatezza dell’identità del segnalante nelle attività di gestione della segnalazione; prevedere • canali alternativi di segnalazione, di cui almeno un canale alternativo di segnalazione uno idoneo a garantire, anche con modalità informatiche, la riservatezza dell’identità del segnalante;
f) introdurre un Sistema disciplinare idoneo a sanzionare ; • il mancato rispetto delle misure indicate dal Modello;
g) ribadire che Xxxxxx Xxxxxx non tollera comportamenti illeciti, divieto di qualsiasi tipo ed indipendentemente da qualsiasi finalità, in quanto gli stessi, oltre a trasgredire le leggi vigenti, sono comunque contrari ai principi etici cui la Società intende attenersi;
h) ribadire che Xxxxxx Xxxxxx non tollera neanche atti di ritorsione o discriminatori discriminatori, diretti o indiretti, nei confronti di coloro che segnalino condotte illecite del segnalante per motivi collegati, direttamente o indirettamente alle segnalazioniindirettamente, poiché tali comportamenti sono contrari alle norme vigenti e ai principi etici a cui la Società vuole attenersialla segnalazione; • nel sistema disciplinare, sanzioni nei confronti di chi viola le misure di tutela del segnalante, nonché di chi effettua con dolo o colpa grave segnalazioni che si rivelano infondate.
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Samples: Modello Di Organizzazione, Gestione E Controllo Ex d.lgs. N. 231/01
Finalità del Modello. L’adozione del modello costituisce un valido strumento Autostrada Brescia Padova, è sensibile all’esigenza di sensibilizzazione affinché, nell’espletamento delle proprie attività, siano seguiti comportamenti corretti e lineari, tali da prevenire il rischio di commissione dei reati contemplati nel Decreto. La Società ha statuito di adottare il presente modello di organizzazione, gestione e controllo (di seguito il “Modello”) con lo scopo di:
a) introdurre nella Società principi e regole di comportamento volte a promuovere e valorizzare in misura ancora maggiore una cultura etica al proprio interno, in un’ottica assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione degli affari;
b) affari e delle relative attività aziendali, a tutela della propria immagine e reputazione, delle aspettative dei propri stakeholder e del lavoro dei propri dipendenti ed è, altresì consapevole dell’importanza di dotarsi di un Modello, idoneo a prevenire il la commissione di comportamenti illeciti da parte dei propri amministratori, dipendenti e collaboratori sottoposti a direzione o vigilanza da parte della Società. Sebbene l’adozione del Modello non costituisca un obbligo imposto dal Decreto, bensì una scelta facoltativa rimessa a ciascun singolo ente, per i motivi sopra menzionati la Società ha deciso di adeguarsi alle previsioni del Decreto, avviando un progetto di analisi dei propri strumenti organizzativi, di gestione e di controllo, volto a verificare la corrispondenza dei principi comportamentali e dei presidi di controllo già adottati alle finalità previste dal Decreto e, se necessario, all’integrazione del sistema attualmente esistente. Pertanto, attraverso l’adozione del presente Modello, la Società intende perseguire le seguenti finalità: • vietare e impedire comportamenti illeciti, e che possano quindi integrare le fattispecie di reato di cui al Decreto; • informare tutti coloro che operano a qualsiasi titolo in nome, per conto o comunque nell’interesse di Autostrada Brescia Padova, che la violazione delle prescrizioni contenute nel Modello potrà comportare l’applicazione di apposite sanzioni oppure la risoluzione del rapporto contrattuale; • realizzare un’equilibrata ed efficiente struttura organizzativa, con particolare riguardo alla chiara attribuzione dei poteri, alla formazione delle decisioni e alla loro trasparenza e motivazione, ai controlli, preventivi e successivi, sugli atti e le attività, nonché alla correttezza e veridicità dell’informazione interna ed esterna; • predisporre un sistema strutturato ed organico di prevenzione e controllo finalizzato alla riduzione del rischio di commissione dei reati previsti dal Decreto nelle attività individuate nella mappa delle aree a rischio;
c) sensibilizzare ulteriormente connessi all’attività aziendale; • diffondere, in tutti coloro che operano nell’ambito in nome, per conto e nell’interesse di dette Autostrada Brescia Padova nelle “aree al rispetto dei principi e delle regole introdotte dalla Società;
d) consentire un costante monitoraggio sulle di attività a rischio”, la consapevolezza di poter incorrere, in caso di violazione delle disposizioni ivi riportate, in un illecito passibile di sanzioni sia a carico dell’autore della violazione (sul piano civilistico, disciplinare e, in taluni casi, penale) sia a carico di Autostrada Brescia Padova stessa (responsabilità amministrativa ai sensi del Decreto); • consentire alla Società, grazie ad un sistema di presidi di controllo e ad una costante azione di monitoraggio sulla corretta attuazione di tale sistema, di prevenire e/o contrastare tempestivamente la commissione di reati rilevanti ai sensi del Decreto. A tale fine, il presente documento ha l’obiettivo di: • individuare le aree o i processi di possibile rischio da parte nell’ambito dell’attività aziendale vale a dire quelle attività in cui si ritiene più alta la possibilità che siano commessi i Reati; • definire il sistema di tutta l’organizzazione aziendale ed normativa interna: a tale fine vengono illustrate e formalizzate in particolare dell’Organismo modo articolato e coerente le singoli componenti che costituiscono il Modello, individuandone gli elementi rilevanti per la prevenzione di Vigilanza deputato a ogni tipologia di Reato e per ogni singola Attività Sensibile; vengono esplicitati, ribaditi e/o completati i principi, le norme, le regole e le prescrizioni che devono essere rispettati per garantire l’efficacia del presente Modello nella sua finalità di prevenire i Reati rilevanti ai sensi del D.Lgs. 231/2001; • assegnare all’OdV il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del Modello;
e) prevedere uno o più canali che consentano ai dipendenti, collaboratori e/o fornitori della Società di presentare, a tutela dell'integrità della stessa, segnalazioni circostanziate di condotte illecite, rilevanti ai sensi del Decreto e fondate su elementi di fatto precisi e concordanti, o di violazioni sull’osservanza del Modello e di organizzazione e gestione della Società, di cui siano venuti a conoscenza in ragione delle funzioni svolte; prevedere almeno un canale alternativo di segnalazione idoneo a garantire, con modalità informatiche, la riservatezza dell’identità del segnalante;
f) introdurre un Sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate dal Modello;
g) ribadire che Xxxxxx Xxxxxx non tollera comportamenti illeciti, di qualsiasi tipo ed indipendentemente da qualsiasi finalità, in quanto gli stessi, oltre a trasgredire le leggi vigenti, sono comunque contrari ai principi etici cui la Società intende attenersi;
h) ribadire che Xxxxxx Xxxxxx non tollera neanche atti di ritorsione o discriminatori nei confronti di coloro che segnalino condotte illecite per motivi collegati, direttamente o indirettamente alle segnalazioni, poiché tali comportamenti sono contrari alle norme vigenti e ai principi etici a cui la Società vuole attenersiproporne l’aggiornamento.
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Finalità del Modello. L’adozione Il Modello è stato adottato nella convinzione che, al di là delle prescrizioni del modello costituisce Decreto, che lo indicano come elemento facoltativo e non obbligatorio, possa costituire un valido strumento di sensibilizzazione affinchénei confronti di tutti coloro che operano in nome e per conto della Fondazione o, nell’espletamento se del caso, sotto la sua direzione e coordinamento, affinché seguano, nello svolgimento delle proprie attività, siano seguiti dei comportamenti corretti e lineari, tali da prevenire il rischio di commissione dei reati contemplati nel Decreto. La Società ha statuito Pertanto, il Modello si propone come finalità di: • predisporre un sistema strutturato e organico di adottare il presente modello di organizzazioneprevenzione, gestione presidio e controllo (di seguito il “Modello”) con lo scopo di:
a) introdurre nella Società principi e regole di comportamento volte a promuovere e valorizzare in misura ancora maggiore una cultura etica al proprio interno, in un’ottica di correttezza e trasparenza nella conduzione degli affari;
b) prevenire il finalizzato alla riduzione del rischio di commissione dei reati previsti dal Decreto nelle attività individuate nella mappa delle aree a rischio;
c) sensibilizzare ulteriormente connessi all’attività aziendale con particolare riguardo alla prevenzione di eventuali comportamenti illeciti; • migliorare il sistema di Corporate Governance; • diffondere, in tutti coloro che operano nell’ambito in nome e per conto della Fondazione nelle aree di dette aree al rispetto dei principi e delle regole introdotte dalla Società;
d) consentire un costante monitoraggio sulle attività a rischio da parte di tutta l’organizzazione aziendale ed in particolare dell’Organismo di Vigilanza deputato a vigilare sul funzionamento e l’osservanza del Modello;
e) prevedere uno o più canali che consentano ai dipendenti, collaboratori e/o fornitori della Società di presentare, a tutela dell'integrità della stessa, segnalazioni circostanziate di condotte illecite, rilevanti ai sensi del Decreto e fondate su elementi di fatto precisi e concordanti, o di violazioni del Modello di organizzazione e gestione della Società, di cui siano venuti a conoscenza in ragione delle funzioni svolte; prevedere almeno un canale alternativo di segnalazione idoneo a garantire, con modalità informaticherischio, la riservatezza dell’identità consapevolezza di poter incorrere, in caso di violazione delle disposizioni ivi riportate, in un 10 A titolo esemplificativo e non esaustivo: Amministrazione e Gestione Risorse Umane, Contabilità e Bilancio, Fiscale, Finanza, Servizi Informatici, Legale e Societario, Acquisti, Logistica, Security, Amministrazione e Gestione Risorse Umane. illecito passibile di sanzioni, sul piano penale e amministrativo, non solo nei propri confronti ma anche nei confronti della Fondazione; • informare tutti coloro che operano a qualsiasi titolo in nome, per conto o comunque nell’interesse della Fondazione che la violazione delle prescrizioni contenute nel Modello comporterà l’applicazione di apposite sanzioni ivi compresa la risoluzione del segnalante;
f) introdurre un Sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate dal Modello;
g) rapporto contrattuale; • ribadire che Xxxxxx Xxxxxx la Fondazione non tollera comportamenti illeciti, di qualsiasi tipo ed e indipendentemente da qualsiasi finalità, in quanto gli stessi, oltre a trasgredire le leggi vigenti, questi (anche nel caso in cui la Fondazione fosse apparentemente in condizione di trarne vantaggio) sono comunque contrari ai principi etici cui ai quali la Società stessa intende attenersi;
h) ribadire che Xxxxxx Xxxxxx non tollera neanche atti ; • censurare fattivamente i comportamenti posti in essere in violazione del Modello attraverso la comminazione di ritorsione sanzioni disciplinari e/o discriminatori nei confronti attivazione di coloro che segnalino condotte illecite per motivi collegatirimedi contrattuali, direttamente o indirettamente alle segnalazioni• di conseguenza, poiché tali comportamenti sono contrari alle norme vigenti e ai principi etici a cui la Società vuole attenersiconsentire l’esenzione della responsabilità amministrativa della Fondazione in caso di commissione di reati.
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Samples: Modello Di Organizzazione, Gestione E Controllo Ex D. Lgs. N. 231/2001
Finalità del Modello. L’adozione Il Modello è stato adottato nella convinzione che, al di là delle prescrizioni del modello costituisce Decreto, che lo indicano come elemento facoltativo e non obbligatorio, possa costituire un valido strumento di sensibilizzazione affinchénei confronti di tutti coloro che operano in nome e per conto di CDP Reti o sotto la sua direzione e vigilanza, nell’espletamento affinché seguano, nello svolgimento delle proprie attività, siano seguiti dei comportamenti corretti e linearicorretti, tali da prevenire il rischio di commissione dei reati contemplati nel Decreto. La Società ha statuito Pertanto il Modello si propone come finalità quella di: • consentire l’esenzione della responsabilità amministrativa di adottare CDP Reti in caso di commissione di reati; • migliorare il presente modello sistema di organizzazione, gestione Corporate Governance; • predisporre un sistema strutturato e organico di prevenzione e controllo (di seguito il “Modello”) con lo scopo di:
a) introdurre nella Società principi e regole di comportamento volte a promuovere e valorizzare in misura ancora maggiore una cultura etica al proprio interno, in un’ottica di correttezza e trasparenza nella conduzione degli affari;
b) prevenire il finalizzato alla riduzione del rischio di commissione dei reati previsti dal Decreto nelle attività individuate nella mappa delle aree a rischio;
c) sensibilizzare ulteriormente connessi all’attività aziendale con particolare riguardo alla riduzione di eventuali comportamenti illeciti; • diffondere, in tutti coloro che operano nell’ambito in nome e per conto di dette CDP Reti nelle aree al rispetto dei principi e delle regole introdotte dalla Società;
d) consentire un costante monitoraggio sulle di attività a rischio rischio, la consapevolezza di poter incorrere, in caso di violazione delle disposizioni ivi riportate, in un illecito passibile di sanzioni, sul piano penale e amministrativo, non solo nei propri confronti ma anche nei confronti della Società; • informare tutti coloro che operano a qualsiasi titolo in nome, per conto o comunque nell’interesse di CDP Xxxx, che la violazione delle prescrizioni contenute nel Modello comporterà l’applicazione di apposite sanzioni ivi compresa la risoluzione del rapporto contrattuale; • ribadire che la Società non tollera comportamenti illeciti, di qualsiasi tipo e indipendentemente da parte qualsiasi finalità, in quanto questi (anche nel caso in cui CDP Xxxx fosse apparentemente in condizione di tutta l’organizzazione aziendale ed trarne vantaggio) sono comunque contrari ai principi etici ai quali la Società intende attenersi; • censurare fattivamente i comportamenti posti in particolare dell’Organismo essere in violazione del Modello attraverso la comminazione di Vigilanza deputato a vigilare sul funzionamento e l’osservanza del Modello;
sanzioni disciplinari e) prevedere /o attivazione di rimedi contrattuali. Il Decreto richiede, tra l’altro, che tale il Modello preveda: - uno o più canali che consentano ai dipendenti, collaboratori e/o fornitori della Società soggetti apicali e sottoposti di presentare, a tutela dell'integrità della stessadell’integrità dell’ente, segnalazioni circostanziate di condotte illecite, rilevanti ai sensi del Decreto e fondate su elementi di fatto precisi e concordanti, o di violazioni del Modello di organizzazione e gestione della Societàdell’ente, di cui siano venuti a conoscenza in ragione delle funzioni svolte. Tali canali garantiscono la riservatezza dell’identità del segnalante nelle attività di gestione della segnalazione; prevedere - canali alternativi di segnalazione, di cui almeno un canale alternativo di segnalazione uno idoneo a garantire, anche con modalità informatiche, la riservatezza dell’identità del segnalante;
f) introdurre un Sistema disciplinare idoneo a sanzionare ; - il mancato rispetto delle misure indicate dal Modello;
g) ribadire che Xxxxxx Xxxxxx non tollera comportamenti illeciti, divieto di qualsiasi tipo ed indipendentemente da qualsiasi finalità, in quanto gli stessi, oltre a trasgredire le leggi vigenti, sono comunque contrari ai principi etici cui la Società intende attenersi;
h) ribadire che Xxxxxx Xxxxxx non tollera neanche atti di ritorsione o discriminatori discriminatori, diretti o indiretti, nei confronti di coloro che segnalino condotte illecite del segnalante per motivi collegati, direttamente o indirettamente alle segnalazioniindirettamente, poiché tali comportamenti sono contrari alle norme vigenti e ai principi etici a cui la Società vuole attenersialla segnalazione; - nel sistema disciplinare, sanzioni nei confronti di chi viola le misure di tutela del segnalante, nonché di chi effettua con dolo o colpa grave segnalazioni che si rivelano infondate.
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Samples: Modello Di Organizzazione, Gestione E Controllo Ex d.lgs. N. 231/01
Finalità del Modello. L’adozione del modello costituisce un valido strumento A4 Holding, è sensibile all’esigenza di sensibilizzazione affinché, nell’espletamento delle proprie attività, siano seguiti comportamenti corretti e lineari, tali da prevenire il rischio di commissione dei reati contemplati nel Decreto. La Società ha statuito di adottare il presente modello di organizzazione, gestione e controllo (di seguito il “Modello”) con lo scopo di:
a) introdurre nella Società principi e regole di comportamento volte a promuovere e valorizzare in misura ancora maggiore una cultura etica al proprio interno, in un’ottica assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione degli affari;
b) affari e delle relative attività aziendali, a tutela della propria immagine e reputazione, delle aspettative dei propri stakeholder e del lavoro dei propri dipendenti ed è, altresì consapevole dell’importanza di dotarsi di un Modello, idoneo a prevenire il la commissione di comportamenti illeciti da parte dei propri amministratori, dipendenti e collaboratori sottoposti a direzione o vigilanza da parte della Società. Sebbene l’adozione del Modello non costituisca un obbligo imposto dal Decreto, bensì una scelta facoltativa rimessa a ciascun singolo ente, per i motivi sopra menzionati la Società ha deciso di adeguarsi alle previsioni del Decreto, avviando un progetto di analisi dei propri strumenti organizzativi, di gestione e di controllo, volto a verificare la corrispondenza dei principi comportamentali e dei presidi di controllo già adottati alle finalità previste dal Decreto e, se necessario, all’integrazione del sistema attualmente esistente. Pertanto, attraverso l’adozione del presente Modello, la Società intende perseguire le seguenti finalità: • vietare e impedire comportamenti illeciti, e che possano quindi integrare le fattispecie di reato di cui al Decreto; • informare tutti coloro che operano a qualsiasi titolo in nome, per conto o comunque nell’interesse di A4 Holding, che la violazione delle prescrizioni contenute nel Modello potrà comportare l’applicazione di apposite sanzioni oppure la risoluzione del rapporto contrattuale; • realizzare un’equilibrata ed efficiente struttura organizzativa, con particolare riguardo alla chiara attribuzione dei poteri, alla formazione delle decisioni e alla loro trasparenza e motivazione, ai controlli, preventivi e successivi, sugli atti e le attività, nonché alla correttezza e veridicità dell’informazione interna ed esterna; • predisporre un sistema strutturato ed organico di prevenzione e controllo finalizzato alla riduzione del rischio di commissione dei reati previsti dal Decreto nelle attività individuate nella mappa delle aree a rischio;
c) sensibilizzare ulteriormente connessi all’attività aziendale; • diffondere, in tutti coloro che operano nell’ambito in nome, per conto e nell’interesse di dette A4 Holding nelle “aree al rispetto dei principi e delle regole introdotte dalla Società;
d) consentire un costante monitoraggio sulle di attività a rischio”, la consapevolezza di poter incorrere, in caso di violazione delle disposizioni ivi riportate, in un illecito passibile di sanzioni sia a carico dell’autore della violazione (sul piano civilistico, disciplinare e, in taluni casi, penale) sia a carico di A4 Holding stessa (responsabilità amministrativa ai sensi del Decreto); • consentire alla Società, grazie ad un sistema di presidi di controllo e ad una costante azione di monitoraggio sulla corretta attuazione di tale sistema, di prevenire e/o contrastare tempestivamente la commissione di reati rilevanti ai sensi del Decreto. A tale fine, il presente documento ha l’obiettivo di: • individuare le aree o i processi di possibile rischio da parte nell’ambito dell’attività aziendale vale a dire quelle attività in cui si ritiene più alta la possibilità che siano commessi i Reati; • definire il sistema di tutta l’organizzazione aziendale ed normativa interna: a tale fine vengono illustrate e formalizzate in particolare dell’Organismo modo articolato e coerente le singoli componenti che costituiscono il Modello, individuandone gli elementi rilevanti per la prevenzione di Vigilanza deputato a ogni tipologia di Reato e per ogni singola Attività Sensibile; vengono esplicitati, ribaditi e/o completati i principi, le norme, le regole e le prescrizioni che devono essere rispettati per garantire l’efficacia del presente Modello nella sua finalità di prevenire i Reati rilevanti ai sensi del D.Lgs. 231/2001; • assegnare all’OdV il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del Modello;
e) prevedere uno o più canali che consentano ai dipendenti, collaboratori e/o fornitori della Società di presentare, a tutela dell'integrità della stessa, segnalazioni circostanziate di condotte illecite, rilevanti ai sensi del Decreto e fondate su elementi di fatto precisi e concordanti, o di violazioni sull’osservanza del Modello e di organizzazione e gestione della Società, di cui siano venuti a conoscenza in ragione delle funzioni svolte; prevedere almeno un canale alternativo di segnalazione idoneo a garantire, con modalità informatiche, la riservatezza dell’identità del segnalante;
f) introdurre un Sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate dal Modello;
g) ribadire che Xxxxxx Xxxxxx non tollera comportamenti illeciti, di qualsiasi tipo ed indipendentemente da qualsiasi finalità, in quanto gli stessi, oltre a trasgredire le leggi vigenti, sono comunque contrari ai principi etici cui la Società intende attenersi;
h) ribadire che Xxxxxx Xxxxxx non tollera neanche atti di ritorsione o discriminatori nei confronti di coloro che segnalino condotte illecite per motivi collegati, direttamente o indirettamente alle segnalazioni, poiché tali comportamenti sono contrari alle norme vigenti e ai principi etici a cui la Società vuole attenersiproporne l’aggiornamento.
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