Common use of GHIAIA, PIETRISCO E SABBIA Clause in Contracts

GHIAIA, PIETRISCO E SABBIA. Le ghiaie, i pietrischi e le sabbie da impiegare nella formazione dei calcestruzzi, dovranno corrispondere alle condizioni di accettazione considerate nelle norme di esecuzione delle opere in conglomerato semplice od armato, di cui alle norme vigenti. Le ghiaie ed i pietrischi dovranno essere costituiti da elementi omogenei derivanti da rocce resistenti il più possibile omogenee e non gelive; tra le ghiaie si escludono quelle contenenti elementi di scarsa resistenza meccanica, facilmente sfaldabili o rivestite da incrostazioni o gelive. La sabbia naturale o di frantumazione da impiegarsi per i calcestruzzi ed i conglomerati bituminosi, dovrà essere di natura prevalentemente silicea, dura, viva, ruvida al tatto, pulita ed esente da polvere o altro materiale estraneo, e dovrà avere, inoltre, una perdita, per decantazione, in acqua inferiore al 2 %. Dovrà avere forma angolosa ed avere elementi di grossezza variabile da mm. 1 a mm. 5. La granulometria degli aggregati litici peri i conglomerati sarà prescritta dalla Direzione dei Lavori in base alla destinazione, al dosaggio ed alle condizioni della messa in opera dei calcestruzzi. L'Impresa dovrà garantire la costanza delle caratteristiche della granulometria per ogni lavoro. Per i lavori di notevole importanza l'Impresa dovrà disporre della serie di vagli normali atti a consentire alla Direzione dei Lavori i normali controlli. In linea di massima, per quanto riguarda la dimensione degli elementi dei pietrischi e delle ghiaie queste dovranno essere da mm. 40 a mm. 71 (trattenuti da crivello 40 U.N.I. e passanti da quello 71 U.N.I. n. 2334) per i lavori correnti di fondazione, elevazione, muri di sostegno; da mm. 40 a mm. 60 (trattenuti dal crivello 40 U.N.I. e passanti da quello 60 U.N.I. numero 2334) se si tratti di volti di getti di un certo spessore; da mm. 25 a mm. 40 (trattenuti dal crivello U.N.I. n. 2334) se si tratta di volti o getti di limitato spessore. Il pietrischetto e la graniglia per conglomerati bituminosi dovranno provenire dalla spezzatura di rocce durissime, preferibilmente silicee, a struttura microcristallina, o calcari puri durissimi e di alta resistenza alla compressione, all'urto, alla abrasione, al gelo ed avranno spigolo vivo, dovranno essere scevri di materie terrose, sabbia o comunque materie eterogenee. Sono escluse le rocce marnose. Xxxxxxx rifiutati i pietrischetti e graniglie contenenti una percentuale elevata di elementi piatti allungati. Qualora la roccia provenga da cave nuove o non accreditate da esperienze specifiche di Enti Pubblici e che per natura e formazione non diano affidamento sulle caratteristiche, è necessario effettuare su campioni prelevati in cava, che siano significativi ai fini della coltivazione della cava, prove di compressione e di gelività. Gli additivi da impiegarsi per i conglomerati bituminosi dovranno provenire dalla frantumazione di rocce, preferibilmente calcaree che potranno essere sostituite da cemento, ed anche da aggreganti bituminosi, purché questi ultimi, prima dell'impiego, siano completamente disgregati. I materiali suindicati, le sabbie e gli additivi, dovranno corrispondere alle norme di accettazione del fascicolo n.4 ultima edizione, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, che si intendono qui trascritte: Per il conglomerato bituminoso di base, si dovranno usare i pietrischetti e graniglia con i requisiti richiesti per la categoria V^; per il tappeto di usura si dovranno usare materiali litoidi con i requisiti richiesti per la categoria II^. Il coefficiente volumetrico minimo per l'accettazione sarà di 0,20 per i pietrischetti e le graniglie di mm. 10-15. Nella fornitura di aggregato grosso per ogni pezzatura, sarà ammessa una percentuale in peso non superiore al 5 % di elementi aventi dimensioni maggiori o minori di quelle corrispondenti ai limiti della prescelta pezzatura, purché per altro, le dimensioni di tali elementi non superino il limite massimo o non siano oltre il 10 % inferiori al limite della pezzatura fissata. Gli aggregati grossi non dovranno essere di forma allungata od appiattita (lamellare).

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Samples: Accordo Quadro Della Durata Di Anni Tre Per La Manutenzione Delle Strade Provinciali Ricadenti Nell’area 4 “Sud” Periodo 2022 2025, Accordo Quadro Della Durata Di Anni Tre Per La Manutenzione Delle Strade Provinciali Ricadenti Nell’area 1 “Nord Est” Periodo 2022 2025, Accordo Quadro Per La Manutenzione Delle Strade Provinciali Ricadenti Nell’area 2 “Nord Ovest”

GHIAIA, PIETRISCO E SABBIA. (AGGREGATI LAPIDEI – INERTI) Le ghiaie, i pietrischi e le sabbie da impiegare nella formazione dei calcestruzzi, dovranno corrispondere alle condizioni di accettazione considerate nelle norme di esecuzione delle opere in conglomerato semplice od armatoai sensi D.M. 9/1/1996 - Allegato 1, di cui alle norme vigenti. Le ghiaie ed i pietrischi dovranno essere costituiti da elementi omogenei derivanti da rocce resistenti il più possibile omogenee non gelivi e non gelive; tra le ghiaie si escludono quelle contenenti elementi friabili, privi di scarsa resistenza meccanicasostanze organiche, facilmente sfaldabili limose ed argillose e di gesso, in proporzioni nocive all’indurimento del conglomerato od alla conservazione delle armature. Le dimensioni della ghiaia o rivestite del pietrisco devono avere dimensioni massime commisurate alle caratteristiche geometriche dell’opera da incrostazioni o geliveeseguire, dal copriferro e dall’interferro delle armature. La sabbia naturale o di frantumazione da impiegarsi per i nelle murature o nei calcestruzzi ed i conglomerati bituminosi, dovrà essere preferibilmente di natura prevalentemente silicea, dura, viva, ruvida al tatto, pulita ed esente qualità silicea proveniente da polvere o altro materiale estraneo, e dovrà avere, inoltre, una perdita, per decantazione, in acqua inferiore al 2 %rocce aventi alta resistenza alla compressione. Dovrà avere forma angolosa ed avere elementi di grossezza variabile da mm. mm 1 a mm. mm 5. La granulometria degli aggregati litici peri i conglomerati sarà prescritta dalla Direzione dei Lavori in base alla destinazione, al dosaggio ed alle condizioni della messa in opera dei calcestruzzi. L'Impresa L’Impresa dovrà garantire la costanza regolarità delle caratteristiche della granulometria per ogni lavoro. Per i lavori di notevole importanza l'Impresa dovrà disporre getto sulla scorta delle indicazioni riportate sugli elaborati progettuali o dagli ordinativi della serie di vagli normali atti a consentire alla Direzione dei Lavori i normali controlli. In linea di massima, per quanto riguarda la dimensione degli elementi dei pietrischi e delle ghiaie queste dovranno essere da mm. 40 a mm. 71 (trattenuti da crivello 40 U.N.I. e passanti da quello 71 U.N.I. n. 2334) per i lavori correnti di fondazione, elevazione, muri di sostegno; da mm. 40 a mm. 60 (trattenuti dal crivello 40 U.N.I. e passanti da quello 60 U.N.I. numero 2334) se si tratti di volti di getti di un certo spessore; da mm. 25 a mm. 40 (trattenuti dal crivello U.N.I. n. 2334) se si tratta di volti o getti di limitato spessore. Il pietrischetto e la graniglia per conglomerati bituminosi dovranno provenire dalla spezzatura di rocce durissime, preferibilmente silicee, a struttura microcristallina, o calcari puri durissimi e di alta resistenza alla compressione, all'urto, alla abrasione, al gelo ed avranno spigolo vivo, dovranno essere scevri di materie terrose, sabbia o comunque materie eterogenee. Sono escluse le rocce marnose. Xxxxxxx rifiutati i pietrischetti e graniglie contenenti una percentuale elevata di elementi piatti allungati. Qualora la roccia provenga da cave nuove o non accreditate da esperienze specifiche di Enti Pubblici e che per natura e formazione non diano affidamento sulle caratteristiche, è necessario effettuare su campioni prelevati in cava, che siano significativi ai fini della coltivazione della cava, prove di compressione e di gelività. Gli additivi da impiegarsi per i conglomerati bituminosi dovranno provenire dalla frantumazione di rocce, preferibilmente calcaree che potranno essere sostituite da cemento, ed anche da aggreganti bituminosi, purché questi ultimi, prima dell'impiego, siano completamente disgregatilavori. I materiali suindicatipietrischi, i pietrischetti, le graniglie, le sabbie e gli additivi, additivi da impiegarsi per le costruzioni stradali dovranno corrispondere rispondere ai requisiti di accettazione di cui alle norme tecniche del C.N.R., fascicolo n. 4/1953. Si definisce: – pietrisco: materiale litoide ad elementi approssimativamente poliedrici con spigoli vivi, ottenuto per frantumazione di accettazione pietrame o di ciottoli, passante al crivello 71 U.N.I. 2334 e trattenuto dal crivello 25 U.N.I. 2334; – pietrischetto: materiale litoide ad elementi approssimativamente poliedrici con spigoli vivi, ottenuto per frantumazione di pietrame o di ciottoli o di ghiaie, passante al crivello 25 U.N.I. 2334 e trattenuto dal crivello 10 U.N.I. 2334; – graniglia: materiale litoide ad elementi approssimativamente poliedrici con spigoli vivi, ottenuto per frantumazione di pietrame o di ciottoli o di ghiaie, passante al crivello 10 U.N.I. 2334 e trattenuto dal setaccio 2 U.N.I. 2332; – sabbia: materiale litoide fine, di formazione naturale od ottenuto per frantumazione di pietrame o di ghiaie, passante al setaccio 2 U.N.I. 2332 e trattenuto dal setaccio 0,075 U.N.I. 2332; – additivo (filler): materiale pulverulento passante al setaccio 0,075 U.N.I. 2332. Per la caratterizzazione del materiale rispetto all’impiego valgono i criteri di massima riportati all’art. 7 delle norme tecniche del C.N.R., fascicolo n.4 ultima edizione, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, che si intendono qui trascritte: Per il conglomerato bituminoso di base, si dovranno usare i pietrischetti e graniglia con i requisiti richiesti per la categoria V^; n.4/1953. I metodi da seguire per il tappeto prelevamento di usura si dovranno usare materiali litoidi con i requisiti richiesti aggregati, per la categoria II^. Il coefficiente volumetrico minimo per l'accettazione sarà di 0,20 per i pietrischetti e le graniglie di mm. 10-15. Nella fornitura di aggregato grosso per ogni pezzatura, sarà ammessa una percentuale ottenere dei campioni rappresentativi del materiale in peso non superiore al 5 % di elementi aventi dimensioni maggiori o minori di quelle corrispondenti ai limiti della prescelta pezzatura, purché per altro, le dimensioni di tali elementi non superino il limite massimo o non siano oltre il 10 % inferiori al limite della pezzatura fissataesame occorre fare riferimento alle norme tecniche del C.N.R. – B.U. n. 93/82. Gli aggregati grossi non lapidei impiegati nelle sovrastrutture stradali dovranno essere costituiti da elementi sani, tenaci, non gelivi, privi di forma allungata od appiattita elementi alterati, essere puliti, praticamente esenti da materie eterogenee e soddisfare i requisiti riportati nelle norme tecniche C.N.R. – B.U. n. 139/92. Devono essere costituiti da materiale frantumato spigoloso e poliedrico. Per l’additivo (lamellare)filler) che deve essere costituito da polvere proveniente da rocce calcaree di frantumazione, all'occorrenza si può usare anche cemento portland e calce idrata con l’esclusione di qualsiasi altro tipo di polvere minerale.

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Samples: pti.regione.sicilia.it

GHIAIA, PIETRISCO E SABBIA. Le ghiaie, i pietrischi e le sabbie da impiegare nella formazione dei calcestruzzi, calcestruzzi dovranno corrispondere alle condizioni di accettazione considerate nelle norme di esecuzione delle opere in conglomerato semplice od armato, armato di cui alle norme vigenti. Le ghiaie ed i pietrischi dovranno essere costituiti da elementi omogenei derivanti derivati da rocce resistenti resistenti, il più possibile omogenee e non gelive; tra le ghiaie si escludono escluderanno quelle contenenti elementi di scarsa resistenza meccanica, facilmente sfaldabili o rivestite da incrostazioni o gelive. La sabbia da impiegare nelle malte e nei calcestruzzi, sia essa viva, naturale o di frantumazione da impiegarsi per i calcestruzzi ed i conglomerati bituminosiod artificiale, dovrà essere assolutamente scevra da materie terrose od organiche, essere preferibilmente di natura prevalentemente siliceaqualità silicea (in subordine quarzosa, duragranitica o calcarea), vivadi grana omogenea, ruvida stridente al tatto, pulita ed esente da polvere o altro materiale estraneo, tatto e dovrà avereprovenire da rocce aventi alta resistenza alla compressione. Ove necessario, inoltrela sabbia sarà lavata con acqua dolce per l'eliminazione delle eventuali materie nocive; alla prova di decantazione in acqua, una perditacomunque, per decantazione, la perdita in acqua inferiore al 2 peso non dovrà superare il 2%. Dovrà avere forma angolosa ed avere elementi di grossezza variabile da mm. 1 a 5 mm. 5. La granulometria degli aggregati litici peri per i conglomerati sarà prescritta dalla Direzione dei Lavori lavori in base alla destinazione, al dosaggio ed alle condizioni della messa in opera dei calcestruzzi. L'Impresa dovrà garantire la costanza delle caratteristiche della granulometria per ogni lavoro. Per i lavori di notevole importanza l'Impresa dovrà disporre della serie di dei vagli normali atti a consentire alla Direzione dei Lavori lavori i normali controlli. In linea di massima, per quanto riguarda la dimensione degli elementi dei pietrischi e delle ghiaie queste questi dovranno essere da mm. 40 a mm. 71 mm (trattenuti da dal crivello 40 U.N.I. e passanti da quello 71 U.N.I. n. 233471) per i lavori correnti di fondazionefondazioni, elevazione, muri di sostegno; sostegno da mm. 40 a mm. 60 mm (trattenuti dal crivello 40 U.N.I. e passanti da quello 60 U.N.I. numero 233460) se si tratti tratta di volti di o getti di un certo spessore; da mm. 25 a mm. 40 mm (trattenuti dal crivello U.N.I. n. 233425 e passanti da quello 40) se si tratta di volti o getti di limitato spessore. Le ghiaie da impiegarsi per formazione di massicciate stradali dovranno essere costituite da elementi omogenei derivati da rocce durissime di tipo costante e di natura consimile fra loro, escludendosi quelle contenenti elementi di scarsa resistenza meccanica o sfaldabili facilmente o gelive o rivestite di incrostazioni. Il pietrisco, il pietrischetto e la graniglia per conglomerati bituminosi graniglia, secondo il tipo di massicciata da eseguire, dovranno provenire dalla spezzatura di rocce durissime, preferibilmente silicee, a struttura microcristallina, o calcari puri durissimi e di alta resistenza alla compressione, all'urto, alla abrasioneall'abrasione, al gelo ed gelo, avranno spigolo vivo, vivo e dovranno essere scevri di materie terrose, sabbia o comunque materie eterogenee. Sono escluse le rocce marnose. Xxxxxxx rifiutati i pietrischetti e graniglie contenenti una percentuale elevata di elementi piatti allungati. Qualora la roccia provenga da cave nuove o non accreditate da esperienze specifiche di Enti Pubblici enti pubblici e che per natura e formazione non diano affidamento sulle sue caratteristiche, è necessario effettuare su campioni prelevati in cava, che siano significativi ai fini della coltivazione della cava, prove di compressione e di gelività. Gli additivi Quando non sia possibile ottenere il pietrisco da impiegarsi cave di roccia, potrà essere consentita per i conglomerati bituminosi dovranno provenire dalla frantumazione la formazione di rocceesso l'utilizzazione di massi sparsi in campagna o ricavabili da scavi, preferibilmente calcaree che potranno essere sostituite nonché di ciottoloni x xxxxx ricavabili da cemento, ed anche fiumi o torrenti sempreché siano provenienti da aggreganti bituminosi, purché questi ultimi, prima dell'impiego, siano completamente disgregatirocce di qualità idonea. I materiali suindicati, le sabbie e gli additivi, additivi dovranno corrispondere alle norme di accettazione del fascicolo n.4 n. 4 ultima edizione, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, che si intendono qui trascritte: Per il conglomerato bituminoso di base, si dovranno usare . I pietrischi saranno quelli passanti dal crivello 71 e trattenuti dal crivello 25; i pietrischetti quelli passanti dal crivello 25 e graniglia con i requisiti richiesti trattenuti dal crivello 10; le graniglie quelle passanti dal crivello 10 e trattenute dallo staccio 2. Di norma si useranno le seguenti pezzature: pietrisco da 40 a 71 mm ovvero da 40 a 60 mm, se ordinato, per la categoria V^costruzione di massicciate all'acqua cilindrate; pietrisco da 25 a 40 mm (eccezionalmente da 15 a 30 mm granulometria non unificata) per il tappeto l'esecuzione di usura si dovranno usare ricarichi di massicciate e per materiali litoidi di costipamento di massicciate (mezzanello); pietrischetto da 15 a 25 mm per l'esecuzione di ricarichi di massicciate per conglomerati bituminosi e per trattamenti con i requisiti richiesti bitumi fluidi; pietrischetto da 10 a 15 mm per la categoria II^. Il coefficiente volumetrico minimo trattamenti superficiali, penetrazioni, semipenetrazioni e pietrischetti bitumati; graniglia normale da 5 a 10 mm per l'accettazione trattamenti superficiali, tappeti bitumati, strato superiore di conglomerati bituminosi; graniglia minuta da 2 a 5 mm di impiego eccezionale e previo specifico consenso della Direzione dei lavori per trattamenti superficiali; tale pezzatura di graniglia, ove richiesta, sarà di 0,20 invece usata per i pietrischetti e le graniglie di mm. 10-15conglomerati bituminosi. Nella fornitura di aggregato grosso per ogni pezzatura, pezzatura sarà ammessa una percentuale in peso non superiore al 5 5% di elementi aventi dimensioni maggiori o minori di quelle corrispondenti ai limiti della di prescelta pezzatura, purché purché, per altro, le dimensioni di tali elementi non superino il limite massimo o non siano oltre il 10 10% inferiori al limite minimo della pezzatura fissata. Gli aggregati grossi non dovranno essere di forma allungata od o appiattita (lamellare).

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Samples: www.regione.sardegna.it

GHIAIA, PIETRISCO E SABBIA. (AGGREGATI LAPIDEI – INERTI) Le ghiaie, i pietrischi e le sabbie da impiegare nella formazione dei calcestruzzi, dovranno corrispondere alle condizioni di accettazione considerate nelle norme di esecuzione delle opere in conglomerato semplice od armatoai sensi del D.M. 9/1/1996 - Allegato 1, di cui alle norme vigenti. Le ghiaie ed i pietrischi dovranno essere costituiti da elementi omogenei derivanti da rocce resistenti il più possibile omogenee non gelivi e non gelive; tra le ghiaie si escludono quelle contenenti elementi friabili, privi di scarsa resistenza meccanicasostanze organiche, facilmente sfaldabili limose ed argillose e di gesso, in proporzioni nocive all’indurimento del conglomerato od alla conservazione delle armature. Le dimensioni della ghiaia o rivestite del pietrisco devono avere dimensioni massime commisurate alle caratteristiche geometriche dell’opera da incrostazioni o geliveeseguire, dal copriferro e dall’interferro delle armature. La sabbia naturale o di frantumazione da impiegarsi per i nelle murature o nei calcestruzzi ed i conglomerati bituminosi, dovrà essere preferibilmente di natura prevalentemente silicea, dura, viva, ruvida al tatto, pulita ed esente qualità silicea proveniente da polvere o altro materiale estraneo, e dovrà avere, inoltre, una perdita, per decantazione, in acqua inferiore al 2 %rocce aventi alta resistenza alla compressione. Dovrà avere forma angolosa ed avere elementi di grossezza variabile da mm. mm 1 a mm. mm 5. La granulometria degli aggregati litici peri i conglomerati sarà prescritta dalla Direzione dei Lavori in base alla destinazione, al dosaggio ed alle condizioni della messa in opera dei calcestruzzi. L'Impresa L’Impresa dovrà garantire la costanza regolarità delle caratteristiche della granulometria per ogni lavoro. Per i lavori di notevole importanza l'Impresa dovrà disporre getto sulla scorta delle indicazioni riportate sugli elaborati progettuali o dagli ordinativi della serie di vagli normali atti a consentire alla Direzione dei Lavori i normali controlli. In linea di massima, per quanto riguarda la dimensione degli elementi dei pietrischi e delle ghiaie queste dovranno essere da mm. 40 a mm. 71 (trattenuti da crivello 40 U.N.I. e passanti da quello 71 U.N.I. n. 2334) per i lavori correnti di fondazione, elevazione, muri di sostegno; da mm. 40 a mm. 60 (trattenuti dal crivello 40 U.N.I. e passanti da quello 60 U.N.I. numero 2334) se si tratti di volti di getti di un certo spessore; da mm. 25 a mm. 40 (trattenuti dal crivello U.N.I. n. 2334) se si tratta di volti o getti di limitato spessore. Il pietrischetto e la graniglia per conglomerati bituminosi dovranno provenire dalla spezzatura di rocce durissime, preferibilmente silicee, a struttura microcristallina, o calcari puri durissimi e di alta resistenza alla compressione, all'urto, alla abrasione, al gelo ed avranno spigolo vivo, dovranno essere scevri di materie terrose, sabbia o comunque materie eterogenee. Sono escluse le rocce marnose. Xxxxxxx rifiutati i pietrischetti e graniglie contenenti una percentuale elevata di elementi piatti allungati. Qualora la roccia provenga da cave nuove o non accreditate da esperienze specifiche di Enti Pubblici e che per natura e formazione non diano affidamento sulle caratteristiche, è necessario effettuare su campioni prelevati in cava, che siano significativi ai fini della coltivazione della cava, prove di compressione e di gelività. Gli additivi da impiegarsi per i conglomerati bituminosi dovranno provenire dalla frantumazione di rocce, preferibilmente calcaree che potranno essere sostituite da cemento, ed anche da aggreganti bituminosi, purché questi ultimi, prima dell'impiego, siano completamente disgregatilavori. I materiali suindicatipietrischi, i pietrischetti, le graniglie, le sabbie e gli additivi, additivi da impiegarsi per le costruzioni stradali dovranno corrispondere rispondere ai requisiti di accettazione di cui alle norme tecniche del C.N.R., fascicolo n. 4/1953. Si definisce: – pietrisco: materiale litoide ad elementi approssimativamente poliedrici con spigoli vivi, ottenuto per frantumazione di accettazione pietrame o di ciottoli, passante al crivello 71 U.N.I. 2334 e trattenuto dal crivello 25 U.N.I. 2334; – pietrischetto: materiale litoide ad elementi approssimativamente poliedrici con spigoli vivi, ottenuto per frantumazione di pietrame o di ciottoli o di ghiaie, passante al crivello 25 U.N.I. 2334 e trattenuto dal crivello 10 U.N.I. 2334; – graniglia: materiale litoide ad elementi approssimativamente poliedrici con spigoli vivi, ottenuto per frantumazione di pietrame o di ciottoli o di ghiaie, passante al crivello 10 U.N.I. 2334 e trattenuto dal setaccio 2 U.N.I. 2332; – sabbia: materiale litoide fine, di formazione naturale od ottenuto per frantumazione di pietrame o di ghiaie, passante al setaccio 2 U.N.I. 2332 e trattenuto dal setaccio 0,075 U.N.I. 2332; – additivo (filler): materiale pulverulento passante al setaccio 0,075 U.N.I. 2332. Per la caratterizzazione del materiale rispetto all’impiego valgono i criteri di massima riportati all’art. 7 delle norme tecniche del C.N.R., fascicolo n.4 ultima edizione, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, che si intendono qui trascritte: Per il conglomerato bituminoso di base, si dovranno usare i pietrischetti e graniglia con i requisiti richiesti per la categoria V^; n. 4/1953. I metodi da seguire per il tappeto prelevamento di usura si dovranno usare materiali litoidi con i requisiti richiesti aggregati, per la categoria II^. Il coefficiente volumetrico minimo per l'accettazione sarà di 0,20 per i pietrischetti e le graniglie di mm. 10-15. Nella fornitura di aggregato grosso per ogni pezzatura, sarà ammessa una percentuale ottenere dei campioni rappresentativi del materiale in peso non superiore al 5 % di elementi aventi dimensioni maggiori o minori di quelle corrispondenti ai limiti della prescelta pezzatura, purché per altro, le dimensioni di tali elementi non superino il limite massimo o non siano oltre il 10 % inferiori al limite della pezzatura fissataesame occorre fare riferimento alle norme tecniche del C.N.R. – B.U. n. 93/82. Gli aggregati grossi non lapidei impiegati nelle sovrastrutture stradali dovranno essere costituiti da elementi sani, tenaci, non gelivi, privi di forma allungata od appiattita elementi alterati, essere puliti, praticamente esenti da materie eterogenee e soddisfare i requisiti riportati nelle norme tecniche C.N.R. – B.U. n. 139/92. Devono essere costituiti da materiale frantumato spigoloso e poliedrico. Per l’additivo (lamellare)filler) che deve essere costituito da polvere proveniente da rocce calcaree di frantumazione, all’occorrenza si può usare anche cemento portland e calce idrata con l’esclusione di qualsiasi altro tipo di polvere minerale.

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Samples: Accordo Di Programma Quadro Progetto 2 11

GHIAIA, PIETRISCO E SABBIA. Le ghiaie, i pietrischi e le sabbie da impiegare nella formazione dei calcestruzzi, dovranno corrispondere alle condizioni di accettazione considerate nelle norme di esecuzione delle opere in conglomerato semplice od armato, di cui alle norme vigenti. Le ghiaie ed i pietrischi da impiegarsi per i conglomerati bituminosi dovranno essere costituiti da elementi omogenei derivanti da rocce resistenti il più possibile omogenee e non gelive; tra le ghiaie si escludono quelle contenenti elementi di scarsa resistenza meccanica, facilmente sfaldabili o rivestite da incrostazioni o gelive. La sabbia naturale o di frantumazione da impiegarsi per i calcestruzzi ed i conglomerati bituminosi, dovrà essere di natura prevalentemente silicea, dura, viva, ruvida al tatto, pulita ed esente da polvere o altro materiale estraneo, e dovrà avere, inoltre, una perdita, per decantazione, in acqua inferiore al 2 %. Dovrà avere forma angolosa ed avere elementi di grossezza variabile da mm. 1 a mm. 5. La granulometria degli aggregati litici peri i conglomerati sarà prescritta dalla Direzione dei Lavori in base alla destinazione, al dosaggio ed alle condizioni della messa in opera dei calcestruzziopera. L'Impresa dovrà garantire la costanza delle caratteristiche della granulometria per ogni lavoro. Per i lavori di notevole importanza l'Impresa dovrà disporre della serie di vagli normali atti a consentire alla Direzione dei Lavori i normali controlli. In linea di massima, per quanto riguarda la dimensione degli elementi dei pietrischi e delle ghiaie queste dovranno essere da mm. 40 a mm. 71 (trattenuti da crivello 40 U.N.I. e passanti da quello 71 U.N.I. n. 2334) per i lavori correnti di fondazione, elevazione, muri di sostegno; da mm. 40 a mm. 60 (trattenuti dal crivello 40 U.N.I. e passanti da quello 60 U.N.I. numero 2334) se si tratti di volti di getti di un certo spessore; da mm. 25 a mm. 40 (trattenuti dal crivello U.N.I. n. 2334) se si tratta di volti o getti di limitato spessore. Il pietrischetto e la graniglia per conglomerati bituminosi dovranno provenire dalla spezzatura di rocce durissime, preferibilmente silicee, a struttura microcristallina, o calcari puri durissimi e di alta resistenza alla compressione, all'urto, alla abrasione, al gelo ed avranno spigolo vivo, dovranno essere scevri di materie terrose, sabbia o comunque materie eterogenee. Sono escluse le rocce marnose. Xxxxxxx rifiutati i pietrischetti e graniglie contenenti una percentuale elevata di elementi piatti allungati. Qualora la roccia provenga da cave nuove o non accreditate da esperienze specifiche di Enti Pubblici e che per natura e formazione non diano affidamento sulle caratteristiche, è necessario effettuare su campioni prelevati in cava, che siano significativi ai fini della coltivazione della cava, prove di compressione e di gelività. Gli additivi da impiegarsi per i conglomerati bituminosi dovranno provenire dalla frantumazione di rocce, preferibilmente calcaree che potranno essere sostituite da cemento, ed anche da aggreganti bituminosi, purché questi ultimi, prima dell'impiego, siano completamente disgregati. I materiali suindicati, le sabbie e gli additivi, Gli aggregati impiegati nelle sovrastrutture stradali dovranno corrispondere alle norme ai criteri e requisiti di accettazione del fascicolo n.4 ultima edizione, del Consiglio Nazionale delle RicercheRicerche anno XXVI N.139-1992, che si intendono qui integralmente trascritte: Per il conglomerato bituminoso di base, si dovranno usare i pietrischetti e graniglia con i requisiti richiesti per la categoria V^; per il tappeto di usura si dovranno usare materiali litoidi con i requisiti richiesti per la categoria II^. Il coefficiente volumetrico minimo per l'accettazione sarà di 0,20 per i pietrischetti e le graniglie di mm. 10-15. Nella fornitura di aggregato grosso per ogni pezzatura, sarà ammessa una percentuale in peso non superiore al 5 % di elementi aventi dimensioni maggiori o minori di quelle corrispondenti ai limiti della prescelta pezzatura, purché per altro, le dimensioni di tali elementi non superino il limite massimo o non siano oltre il 10 % inferiori al limite della pezzatura fissata. Gli aggregati grossi non dovranno essere di forma allungata od appiattita (lamellare).

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Samples: www.provincia.siena.it

GHIAIA, PIETRISCO E SABBIA. Le ghiaie, i pietrischi e le sabbie da impiegare nella formazione dei calcestruzzi, calcestruzzi dovranno corrispondere alle condizioni di accettazione considerate nelle norme di esecuzione delle opere in conglomerato semplice od armato, di cui alle norme vigenti. Le ghiaie ed i pietrischi dovranno essere costituiti da elementi omogenei derivanti da rocce resistenti il più possibile omogenee e non gelive; tra le ghiaie si escludono escluderanno quelle contenenti elementi di scarsa resistenza meccanica, facilmente sfaldabili o rivestite da incrostazioni o gelive. La sabbia naturale o di frantumazione da impiegarsi per i nelle murature o nei calcestruzzi ed i conglomerati bituminosi, dovrà essere assolutamente scevra da materie terrose ed organiche e ben lavata. Dovrà essere preferibilmente di natura prevalentemente silicea, dura, viva, ruvida al tatto, pulita ed esente qualità silicea proveniente da polvere o altro materiale estraneo, e dovrà avere, inoltre, una perdita, per decantazione, in acqua inferiore al 2 %rocce aventi alta resistenza alla compressione. Dovrà avere forma angolosa ed avere elementi di grossezza variabile da mm. 1 a mm. 55 . L'accettabilità della sabbia dal punto di vista del contenuto di materie organiche verrà definita con i criteri indicati nell'Allegato 1 del D.M. 3 giugno 1968 sui requisiti di accettazione dei cementi. La granulometria degli aggregati litici peri per i conglomerati sarà prescritta dalla Direzione dei Lavori lavori in base alla destinazione, al dosaggio ed alle condizioni della messa in opera dei calcestruzzi. L'Impresa L'impresa dovrà garantire la costanza delle caratteristiche della granulometria per ogni lavoro. Per i lavori di notevole importanza l'Impresa dovrà disporre della serie di dei vagli normali atti a consentire alla Direzione dei Lavori lavori i normali controlli. In linea di massima, per quanto riguarda la dimensione degli elementi dei pietrischi e delle ghiaie queste ghiaie, questi dovranno essere da mm. 40 a mm. 71 (trattenuti da dal crivello 40 U.N.I. e passanti da quello 71 U.N.I. n. 2334) per i lavori correnti di fondazionefondazioni, elevazione, muri di sostegno; : da mm. 40 a mm. 60 (trattenuti dal crivello 40 U.N.I. U.N.I., e passanti da quello 60 U.N.I. numero n. 2334) se si tratti di volti volti, di getti di un certo spessore; da mm. 25 a mm. 40 (trattenuti dal crivello 25 U.N.I. e passanti da quello 40 U.N.I. n. 2334) se si tratta di volti o getti oggetti di limitato spessore. Le ghiaie da impiegarsi per formazione di massicciate stradali dovranno essere costituite da elementi omogenei derivati da rocce durissime di tipo costante, e di natura consimile fra loro, escludendosi quelle contenenti elementi di scarsa resistenza meccanica o sfaldabili facilmente, o gelive o rivestite di incrostazioni. Il pietrisco, il pietrischetto e la graniglia per conglomerati bituminosi graniglia, secondo il tipo di massicciata da eseguire, dovranno provenire dalla spezzatura di rocce durissime, preferibilmente silicee, a struttura microcristallina, o calcari puri durissimi e di alta resistenza alla compressione, all'urto, alla abrasioneall'abrasione, al gelo ed avranno spigolo vivo, : e dovranno essere scevri di materie terrose, sabbia o comunque materie eterogenee. Sono escluse le rocce marnosemarmose. Xxxxxxx rifiutati Dovranno corrispondere alle norme di cui al Fascicolo n. 4 - Ed. 1953 del C.N.R.; mentre i pietrischetti e graniglie contenenti una percentuale elevata di elementi piatti allungatighiaietti per pavimentazione alla "Tabella U.N.I. 2710 - Ed. giugno 1945". Qualora la roccia provenga da cave nuove o non accreditate da esperienze specifiche di Enti Pubblici pubblici e che per natura e o formazione non diano affidamento sulle sue caratteristiche, è necessario effettuare su campioni prelevati in cava, che siano significativi ai fini della coltivazione della cava, prove di compressione e di gelività. Gli additivi Quando non sia possibile ottenere il pietrisco da impiegarsi cave di roccia, potrà essere consentita per i conglomerati bituminosi dovranno provenire dalla frantumazione la formazione di rocceesso l'utilizzazione di massi sparsi in campagna o ricavabili da scavi, preferibilmente calcaree che potranno essere sostituite nonché di ciottoloni o di massi ricavabili da cemento, ed anche fiumi o torrenti sempreché siano provenienti da aggreganti bituminosi, purché questi ultimi, prima dell'impiego, siano completamente disgregatirocce di qualità idonea. I materiali suindicati, le sabbie e gli additivi, additivi dovranno corrispondere alle norme di accettazione del fascicolo n.4 n. 4 ultima edizione, del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Rispetto ai xxxxxxxx U.N.I. 2334, che si intendono qui trascritte: Per il conglomerato bituminoso di base, si dovranno usare i pietrischi saranno quelli passanti dal crivello 71 U.N.I. e trattenuti dal crivello 25 U.N.I. i pietrischetti quelli passanti dal crivello 25 U.N.I. e graniglia con i requisiti richiesti per la categoria V^; per il tappeto di usura si dovranno usare materiali litoidi con i requisiti richiesti per la categoria II^. Il coefficiente volumetrico minimo per l'accettazione sarà di 0,20 per i pietrischetti e trattenuti dal crivello 10 U.N.I. le graniglie di mmquelle passanti dal crivello 10 U.N.I. e trattenute dallo staccio 2 U.N.I. 2332. 10-15. Nella fornitura di aggregato grosso per ogni pezzatura, sarà ammessa una percentuale in peso non superiore al 5 % di elementi aventi dimensioni maggiori o minori di quelle corrispondenti ai limiti della prescelta pezzatura, purché per altro, Di norma si useranno le dimensioni di tali elementi non superino il limite massimo o non siano oltre il 10 % inferiori al limite della pezzatura fissata. Gli aggregati grossi non dovranno essere di forma allungata od appiattita (lamellare).seguenti pezzature:

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GHIAIA, PIETRISCO E SABBIA. Le ghiaie, i pietrischi e le sabbie da impiegare nella formazione dei calcestruzzi, calcestruzzi dovranno corrispondere alle condizioni di accettazione considerate nelle norme di esecuzione delle opere in conglomerato semplice od armato, armato di cui alle norme vigenti. Le ghiaie ed i pietrischi dovranno essere costituiti da elementi omogenei derivanti derivati da rocce resistenti resistenti, il più possibile omogenee e non gelive; tra le ghiaie si escludono escluderanno quelle contenenti elementi di scarsa resistenza meccanica, facilmente sfaldabili o rivestite da incrostazioni o gelive. La sabbia naturale o di frantumazione da impiegarsi per i nelle murature o nei calcestruzzi ed i conglomerati bituminosi, dovrà essere assolutamente scevra di natura prevalentemente silicea, dura, viva, ruvida al tatto, pulita materie terrose ed esente organiche e ben lavata. Dovrà essere preferibilmente di qualità silicea proveniente da polvere o altro materiale estraneo, e dovrà avere, inoltre, una perdita, per decantazione, in acqua inferiore al 2 %rocce aventi alta resistenza alla compressione. Dovrà avere forma angolosa ed avere elementi di grossezza variabile da mm. 1 a 5 mm. 5. La granulometria degli aggregati litici peri per i conglomerati sarà prescritta dalla Direzione dei Lavori lavori in base alla destinazione, al dosaggio ed alle condizioni della messa in opera dei calcestruzzi. L'Impresa L'Appaltatore dovrà garantire la costanza delle caratteristiche della granulometria per ogni lavoro. Per i lavori di notevole importanza l'Impresa I'Appaltatore dovrà disporre della serie di dei vagli normali atti a consentire alla Direzione dei Lavori lavori i normali controlli. In linea di massima, per quanto riguarda la dimensione degli elementi dei pietrischi e delle ghiaie queste questi dovranno essere da mm. 40 a mm. 71 (trattenuti da crivello 40 U.N.I. e passanti da quello 71 U.N.I. n. 2334) per i lavori correnti di fondazione, elevazione, muri di sostegno; da mm. 40 a mm. 60 mm (trattenuti dal crivello 40 U.N.I. e passanti da quello 71 U.N.1. n. 2334) per lavori correnti di fondazioni, elevazione, muri di sostegno da 40 a 60 mm (trattenuti dal crevello 40 U.N.I. e passanti da quello 60 U.N.I. numero n. 2334) se si tratti tratta di volti di o getti di un certo spessore; spessoree da mm. 25 a mm. 40 mm (trattenuti dal crivello 25 U.N.I. e passanti da quello 40 U.N.I. n. 2334) se si tratta di volti o getti di limitato spessore. Le ghiaie da impiegarsi per formazione di massicciate stradali dovranno essere costituite da elementi omogenei derivati da rocce durissime di tipo costante e di natura consimile fra loro, escludendosi quelle contenenti elementi di scarsa resistenza meccanica o sfaldabili facilmente o gelive o rivestite di incrostazioni. Il pietrisco, il pietrischetto e la graniglia per conglomerati bituminosi graniglia, secondo il tipo di massicciata da eseguire, dovranno provenire dalla spezzatura di rocce durissime, preferibilmente silicee, a struttura microcristallina, o calcari puri durissimi e di alta resistenza alla compressione, all'urto, alla abrasioneall'abrasione, al gelo ed avranno spigolo vivo, : e dovranno essere scevri di materie terrose, sabbia o comunque materie eterogenee. Sono escluse le rocce marnose. Xxxxxxx rifiutati i pietrischetti e graniglie contenenti una percentuale elevata di elementi piatti allungati. Qualora la roccia provenga da cave nuove o non accreditate da esperienze specifiche di Enti Pubblici enti pubblici e che per natura e formazione non diano affidamento sulle sue caratteristiche, è necessario effettuare su campioni prelevati in cava, che siano significativi ai fini della coltivazione della cava, prove di compressione e di gelività. Gli additivi Quando non sia possibile ottenere il pietrisco da impiegarsi cave di roccia, potrà essere consentita per i conglomerati bituminosi dovranno provenire dalla frantumazione la formazione di rocceesso l'utilizzazione di massi sparsi in campagna o ricavabili da scavi, preferibilmente calcaree che potranno essere sostituite nonchè di ciottoloni x xxxxx ricavabili da cemento, ed anche fiumi o torrenti semprechè siano provenienti da aggreganti bituminosi, purché questi ultimi, prima dell'impiego, siano completamente disgregatirocce di qualità idonea. I materiali suindicati, le sabbie e gli additivi, additivi dovranno corrispondere alle norme di accettazione del fascicolo n.4 n. 4 ultima edizione, del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Rispetto ai xxxxxxxx U.N.1. 2334, che si intendono qui trascritte: Per il conglomerato bituminoso di base, si dovranno usare i pietrischi saranno quelli passanti dal crivello 71 U.N.I. e trattenuti dal crivello 25 U.N.I.; i pietrischetti quelli passanti dal crivello 25 U.N.I. e graniglia con i requisiti richiesti per la categoria V^trattenuti dal crivello 10 U.N.I.; per il tappeto di usura si dovranno usare materiali litoidi con i requisiti richiesti per la categoria II^. Il coefficiente volumetrico minimo per l'accettazione sarà di 0,20 per i pietrischetti e le graniglie di mmquelle passanti dal crivello 10 U.N.I. e trattenute dallo staccio 2 U.N.I. n. 2332. 10-15. Nella fornitura di aggregato grosso per ogni pezzatura, sarà ammessa una percentuale in peso non superiore al 5 % di elementi aventi dimensioni maggiori o minori di quelle corrispondenti ai limiti della prescelta pezzatura, purché per altro, Di norma si useranno le dimensioni di tali elementi non superino il limite massimo o non siano oltre il 10 % inferiori al limite della pezzatura fissata. Gli aggregati grossi non dovranno essere di forma allungata od appiattita (lamellare).seguenti pezzature:

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Samples: Contratto Di Appalto

GHIAIA, PIETRISCO E SABBIA. Le ghiaie, i pietrischi e le sabbie da impiegare nella formazione dei calcestruzzi, calcestruzzi dovranno corrispondere alle condizioni di accettazione considerate nelle norme di esecuzione delle opere in conglomerato semplice od armato, armato di cui alle norme vigenti. Le ghiaie ed i pietrischi dovranno essere costituiti da elementi omogenei derivanti derivati da rocce resistenti resistenti, il più possibile omogenee e non gelive; tra le ghiaie si escludono escluderanno quelle contenenti elementi di scarsa resistenza meccanica, facilmente sfaldabili o rivestite da incrostazioni o gelive. La sabbia naturale o di frantumazione da impiegarsi per i nelle murature o nei calcestruzzi ed i conglomerati bituminosi, dovrà essere assolutamente scevra di natura prevalentemente silicea, dura, viva, ruvida al tatto, pulita materie terrose ed esente organiche e ben lavata. Dovrà essere preferibilmente di qualità silicea proveniente da polvere o altro materiale estraneo, e dovrà avere, inoltre, una perdita, per decantazione, in acqua inferiore al 2 %rocce aventi alta resistenza alla compressione. Dovrà avere forma angolosa ed avere elementi di grossezza variabile da mm. 1 a 5 mm. 5. La granulometria degli aggregati litici peri per i conglomerati sarà prescritta dalla Direzione dei Lavori lavori in base alla destinazione, al dosaggio ed alle condizioni della messa in opera dei calcestruzzi. L'Impresa L'Appaltatore dovrà garantire la costanza delle caratteristiche della granulometria per ogni lavoro. Per i lavori di notevole importanza l'Impresa I'Appaltatore dovrà disporre della serie di dei vagli normali atti a consentire alla Direzione dei Lavori lavori i normali controlli. In linea di massima, per quanto riguarda la dimensione degli elementi dei pietrischi e delle ghiaie queste questi dovranno essere da mm. 40 a mm. 71 (trattenuti da crivello 40 U.N.I. e passanti da quello 71 U.N.I. n. 2334) per i lavori correnti di fondazione, elevazione, muri di sostegno; da mm. 40 a mm. 60 mm (trattenuti dal crivello 40 U.N.I. e passanti da quello 71 U.N.1. n. 2334) per lavori correnti di fondazioni, elevazione, muri di sostegno da 40 a 60 mm (trattenuti dal crevello 40 U.N.I. e passanti da quello 60 U.N.I. numero n. 2334) se si tratti tratta di volti di o getti di un certo spessore; spessore da mm. 25 a mm. 40 mm (trattenuti dal crivello 25 U.N.I. e passanti da quello 40 U.N.I. n. 2334) se si tratta di volti o getti di limitato spessore. Le ghiaie da impiegarsi per formazione di massicciate stradali dovranno essere costituite da elementi omogenei derivati da rocce durissime di tipo costante e di natura consimile fra loro, escludendosi quelle contenenti elementi di scarsa resistenza meccanica o sfaldabili facilmente o gelive o rivestite di incrostazioni. Il pietrisco, il pietrischetto e la graniglia per conglomerati bituminosi graniglia, secondo il tipo di massicciata da eseguire, dovranno provenire dalla spezzatura di rocce durissime, preferibilmente silicee, a struttura microcristallina, o calcari puri durissimi e di alta resistenza alla compressione, all'urto, alla abrasioneall'abrasione, al gelo ed avranno spigolo vivo, : e dovranno essere scevri di materie terrose, sabbia o comunque materie eterogenee. Sono escluse le rocce marnose. Xxxxxxx rifiutati i pietrischetti e graniglie contenenti una percentuale elevata di elementi piatti allungati. Qualora la roccia provenga da cave nuove o non accreditate da esperienze specifiche di Enti Pubblici enti pubblici e che per natura e formazione non diano affidamento sulle sue caratteristiche, è necessario effettuare su campioni prelevati in cava, che siano significativi ai fini della coltivazione della cava, prove di compressione e di gelività. Gli additivi Quando non sia possibile ottenere il pietrisco da impiegarsi cave di roccia, potrà essere consentita per i conglomerati bituminosi dovranno provenire dalla frantumazione la formazione di rocceesso l'utilizzazione di massi sparsi in campagna o ricavabili da scavi, preferibilmente calcaree che potranno essere sostituite nonchè di ciottoloni x xxxxx ricavabili da cemento, ed anche fiumi o torrenti semprechè siano provenienti da aggreganti bituminosi, purché questi ultimi, prima dell'impiego, siano completamente disgregatirocce di qualità idonea. I materiali suindicati, le sabbie e gli additivi, additivi dovranno corrispondere alle norme di accettazione del fascicolo n.4 n. 4 ultima edizione, del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Rispetto ai xxxxxxxx U.N.1. 2334, che si intendono qui trascritte: Per il conglomerato bituminoso di base, si dovranno usare i pietrischi saranno quelli passanti dal crivello 71 U.N.I. e trattenuti dal crivello 25 U.N.I.; i pietrischetti quelli passanti dal crivello 25 U.N.I. e graniglia con i requisiti richiesti per la categoria V^trattenuti dal crivello 10 U.N.I.; per il tappeto di usura si dovranno usare materiali litoidi con i requisiti richiesti per la categoria II^. Il coefficiente volumetrico minimo per l'accettazione sarà di 0,20 per i pietrischetti e le graniglie di mmquelle passanti dal crivello 10 U.N.I. e trattenute dallo staccio 2 U.N.I. n. 2332. 10-15. Nella fornitura di aggregato grosso per ogni pezzatura, sarà ammessa una percentuale in peso non superiore al 5 % di elementi aventi dimensioni maggiori o minori di quelle corrispondenti ai limiti della prescelta pezzatura, purché per altro, Di norma si useranno le dimensioni di tali elementi non superino il limite massimo o non siano oltre il 10 % inferiori al limite della pezzatura fissata. Gli aggregati grossi non dovranno essere di forma allungata od appiattita (lamellare).seguenti pezzature:

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GHIAIA, PIETRISCO E SABBIA. La ghiaia, la sabbia ed il pietrisco, scevri da sostanze friabili e terrose, polverulenti, organiche o comunque dannose, saranno bene assortiti in grandezza e costituiti da grani resistenti e non gelivi, provenienti da rocce compatte, non gessose né decomposte. Detti materiali quando servono alla formazione di calcestruzzi e malte, dovranno rispondere ai requisiti fissati dal D.M. 14/01/2008 Norme tecniche per le costruzioni, dalla L. 1086/1971 e a tutte le successive disposizioni, nonché alle norme emanate dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.) al riguardo. La granulometria degli impasti sarà fissata nei vari titoli di lavori o dall'apposita curva granulometrica indicata dalla Direzione dei Lavori. Per le altre opere la Direzione dei Lavori fisserà, a seconda della loro natura, le dimensioni limite dei materiali; comunque gli elementi formanti le ghiaie ed i pietrischi dovranno passare almeno attraverso un vaglio a fori circolari di cm. 3 di diametro e non passare attraverso i fori di cm. 1 di diametro. Il pietrischetto, per la ricopertura dei trattamenti superficiali, dovrà essere provvisto in elementi assortiti di dimensioni fra mm. 7 e mm. 20 ed assolutamente scevro da materie polverulenti. La sabbia dovrà essere costituita da grani passanti allo staccio 2 UNI 2332 per murature in genere e grani passanti allo staccio 0,5 UNI 2332 per gli intonaci e le murature di paramento od in pietra da taglio. La sabbia per conglomerati cementizi dovrà rispondere ai requisiti di cui al D.M. 14/01/2008 Norme tecniche per le costruzioni e al D.M. 27/07/1985, essere esente da sostanze organiche e presentare una perdita per decantazioni in acqua, inferiore al 2%. Le ghiaie, i pietrischi e le sabbie da impiegare nella formazione dei calcestruzzi, dovranno corrispondere alle condizioni di accettazione considerate nelle norme di esecuzione delle opere in conglomerato semplice od armatoai sensi D.M. 9 gennaio 1996 – Allegato 1, di cui alle norme vigenti. Le ghiaie ed i pietrischi dovranno essere costituiti da elementi omogenei derivanti da rocce resistenti il più possibile omogenee non gelivi e non gelive; tra le ghiaie si escludono quelle contenenti elementi friabili, privi di scarsa resistenza meccanicasostanze organiche, facilmente sfaldabili limose ed argillose e di gesso, in proporzioni nocive all’indurimento del conglomerato od alla conservazione delle armature. Le dimensioni della ghiaia o rivestite del pietrisco devono avere dimensioni massime commisurate alle caratteristiche geometriche dell’opera da incrostazioni o geliveeseguire, dal copriferro e dall’interferro delle armature. La sabbia naturale o di frantumazione da impiegarsi per i nelle murature o nei calcestruzzi ed i conglomerati bituminosi, dovrà essere di natura prevalentemente silicea, dura, viva, ruvida al tatto, pulita assolutamente scevra da materie terrose ed esente da polvere o altro materiale estraneo, organiche e ben lavata e dovrà avere, inoltre, una perdita, per decantazione, in acqua inferiore al 2 %essere preferibilmente di qualità silicea proveniente da rocce aventi alta resistenza alla compressione. Dovrà avere forma angolosa ed avere elementi di grossezza variabile da mm. mm 1 a mm. mm 5. La granulometria degli aggregati litici peri i conglomerati sarà prescritta dalla Direzione dei Lavori in base alla destinazione, al dosaggio ed alle condizioni della messa in opera dei calcestruzzi. L'Impresa L’Impresa dovrà garantire la costanza regolarità delle caratteristiche della granulometria per ogni lavoro. Per i lavori di notevole importanza l'Impresa dovrà disporre getto sulla scorta delle indicazioni riportate sugli elaborati progettuali o dagli ordinativi della serie di vagli normali atti a consentire alla Direzione dei Lavori i normali controlli. In linea di massima, per quanto riguarda la dimensione degli elementi dei pietrischi e delle ghiaie queste dovranno essere da mm. 40 a mm. 71 (trattenuti da crivello 40 U.N.I. e passanti da quello 71 U.N.I. n. 2334) per i lavori correnti di fondazione, elevazione, muri di sostegno; da mm. 40 a mm. 60 (trattenuti dal crivello 40 U.N.I. e passanti da quello 60 U.N.I. numero 2334) se si tratti di volti di getti di un certo spessore; da mm. 25 a mm. 40 (trattenuti dal crivello U.N.I. n. 2334) se si tratta di volti o getti di limitato spessore. Il pietrischetto e la graniglia per conglomerati bituminosi dovranno provenire dalla spezzatura di rocce durissime, preferibilmente silicee, a struttura microcristallina, o calcari puri durissimi e di alta resistenza alla compressione, all'urto, alla abrasione, al gelo ed avranno spigolo vivo, dovranno essere scevri di materie terrose, sabbia o comunque materie eterogenee. Sono escluse le rocce marnose. Xxxxxxx rifiutati i pietrischetti e graniglie contenenti una percentuale elevata di elementi piatti allungati. Qualora la roccia provenga da cave nuove o non accreditate da esperienze specifiche di Enti Pubblici e che per natura e formazione non diano affidamento sulle caratteristiche, è necessario effettuare su campioni prelevati in cava, che siano significativi ai fini della coltivazione della cava, prove di compressione e di gelività. Gli additivi da impiegarsi per i conglomerati bituminosi dovranno provenire dalla frantumazione di rocce, preferibilmente calcaree che potranno essere sostituite da cemento, ed anche da aggreganti bituminosi, purché questi ultimi, prima dell'impiego, siano completamente disgregatilavori. I materiali suindicatipietrischi, i pietrischetti, le graniglie, le sabbie e gli additivi, additivi da impiegarsi per le costruzioni stradali dovranno corrispondere rispondere ai requisiti di accettazione di cui alle norme tecniche del C.N.R., fascicolo n. 4/1953. Si definisce: − pietrisco: materiale litoide ad elementi approssimativamente poliedrici con spigoli vivi, ottenuto per frantumazione di accettazione pietrame o di ciottoli, passante al crivello 71 U.N.I. 2334 e trattenuto dal crivello 25 U.N.I. 2334; − pietrischetto: materiale litoide ad elementi approssimativamente poliedrici con spigoli vivi, ottenuto per frantumazione di pietrame o di ciottoli o di ghiaie, passante al crivello 25 U.N.I. 2334 e trattenuto dal crivello 10 U.N.I. 2334; − graniglia: materiale litoide ad elementi approssimativamente poliedrici con spigoli vivi, ottenuto per frantumazione di pietrame o di ciottoli o di ghiaie, passante al crivello 10 U.N.I. 2334 e trattenuto dal setaccio 2 U.N.I. 2332; − sabbia: materiale litoide fine, di formazione naturale od ottenuto per frantumazione di pietrame o di ghiaie, passante al setaccio 2 U.N.I. 2332 e trattenuto dal setaccio 0,075 U.N.I. 2332; − additivo (filler): materiale pulverulento passante al setaccio 0,075 U.N.I. 2332. Per la caratterizzazione del materiale rispetto all’impiego valgono i criteri di massima riportati all’art. 7 delle norme tecniche del C.N.R., fascicolo n.4 ultima edizione, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, che si intendono qui trascritte: Per il conglomerato bituminoso di base, si dovranno usare i pietrischetti e graniglia con i requisiti richiesti per la categoria V^; n. 4/1953. I metodi da seguire per il tappeto prelevamento di usura si dovranno usare materiali litoidi con i requisiti richiesti aggregati, per la categoria II^. Il coefficiente volumetrico minimo per l'accettazione sarà di 0,20 per i pietrischetti e le graniglie di mm. 10-15. Nella fornitura di aggregato grosso per ogni pezzatura, sarà ammessa una percentuale ottenere dei campioni rappresentativi del materiale in peso non superiore al 5 % di elementi aventi dimensioni maggiori o minori di quelle corrispondenti ai limiti della prescelta pezzatura, purché per altro, le dimensioni di tali elementi non superino il limite massimo o non siano oltre il 10 % inferiori al limite della pezzatura fissataesame occorre fare riferimento alle norme tecniche del C.N.R. – B.U. n. 93/82. Gli aggregati grossi non lapidei impiegati nelle sovrastrutture stradali dovranno essere costituiti da elementi sani, tenaci, non gelivi, privi di forma allungata od appiattita elementi alterati, essere puliti, praticamente esenti da materie eterogenee e soddisfare i requisiti riportati nelle norme tecniche C.N.R. – B.U. n. 139/92. Devono essere costituiti da materiale frantumato spigoloso e poliedrico. Per l’additivo (lamellare)filler) che deve essere costituito da polvere proveniente da rocce calcaree di frantumazione, all’occorrenza si può usare anche cemento portland e calce idrata con l’esclusione di qualsiasi altro tipo di polvere minerale.

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Samples: Accordo Quadro

GHIAIA, PIETRISCO E SABBIA. Le ghiaie, i pietrischi e le sabbie da impiegare nella formazione dei calcestruzzi, dovranno corrispondere alle condizioni di accettazione considerate nelle norme di esecuzione delle opere in conglomerato semplice od armato, di cui alle norme vigenti. Le ghiaie ed i pietrischi dovranno essere costituiti da elementi omogenei derivanti da rocce resistenti il più possibile omogenee e non gelive; tra le ghiaie si escludono quelle contenenti elementi di scarsa resistenza meccanica, facilmente sfaldabili o rivestite da incrostazioni o gelive. La sabbia naturale o di frantumazione da impiegarsi per i calcestruzzi ed i conglomerati bituminosi, dovrà essere di natura prevalentemente silicea, dura, viva, ruvida al tatto, pulita ed esente da polvere o altro materiale estraneo, e dovrà avere, inoltre, una perdita, per decantazione, ,in acqua inferiore al 2 %. Dovrà avere forma angolosa ed avere elementi di grossezza variabile da mm. 1 a mm. 5. La granulometria degli aggregati litici peri i conglomerati sarà prescritta dalla Direzione dei Lavori in base alla destinazione, al dosaggio ed alle condizioni della messa in opera dei calcestruzzi. L'Impresa dovrà garantire la costanza delle caratteristiche della granulometria per ogni lavoro. Per i lavori di notevole importanza notevoleimportanza l'Impresa dovrà disporre della serie di vagli normali atti a consentire alla Direzione dei Lavori i normali controlli. In linea di massima, per quanto riguarda la dimensione degli elementi dei pietrischi e delle ghiaie queste dovranno essere da mm. 40 a mm. 71 (trattenuti da crivello 40 U.N.I. e passanti da quello 71 U.N.I. n. 2334) per i lavori correnti di fondazione, elevazione, muri di sostegno; da mm. 40 a mm. 60 (trattenuti dal crivello 40 U.N.I. e passanti da quello 60 U.N.I. numero 2334) se si tratti di volti di getti di un certo spessore; da mm. 25 mm.25 a mm. 40 (trattenuti dal crivello U.N.I. n. 2334) se si tratta di volti o getti di limitato spessore. Il pietrischetto e pietrischettoe la graniglia per conglomerati bituminosi dovranno provenire dalla spezzatura di rocce durissime, preferibilmente silicee, a struttura microcristallina, o calcari puri durissimi e di alta resistenza alla compressione, all'urto, alla abrasione, al gelo ed avranno spigolo vivo, dovranno essere scevri di materie terrose, sabbia o comunque materie eterogenee. Sono escluse le rocce marnose. Xxxxxxx rifiutati i pietrischetti e graniglie contenenti una percentuale elevata di elementi piatti allungati. Qualora la roccia provenga da cave nuove cavenuove o non accreditate da esperienze specifiche di Enti Pubblici e che per natura e formazione non diano affidamento sulle caratteristiche, è necessario effettuare su campioni prelevati in cava, che siano significativi ai fini della coltivazione della cava, prove di compressione e di gelività. Gli additivi da impiegarsi per i conglomerati bituminosi dovranno provenire dalla frantumazione di rocce, preferibilmente calcaree che potranno essere sostituite da cemento, ed anche da aggreganti bituminosi, purché questi ultimi, prima dell'impiegoprimadell'impiego, siano completamente disgregati. I materiali suindicati, le sabbie e gli additivi, dovranno corrispondere alle norme di accettazione del fascicolo n.4 ultima edizione, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, che si intendono qui trascritte: Per il conglomerato bituminoso di base, si dovranno usare i pietrischetti e graniglia con i requisiti richiesti per la categoria V^; per il tappeto di usura si dovranno usare materiali litoidi con i requisiti richiesti per la categoria II^. Il coefficiente volumetrico minimo per l'accettazione sarà di 0,20 per i pietrischetti e le graniglie di mm. 10-15. Nella fornitura di aggregato grosso per ogni pezzatura, sarà ammessa una percentuale in peso non superiore al 5 % di elementi aventi dimensioni maggiori dimensionimaggiori o minori di quelle corrispondenti ai limiti della prescelta pezzatura, purché per altro, le dimensioni di tali elementi non superino il limite massimo o non siano oltre il 10 % inferiori al limite della pezzatura fissata. Gli aggregati grossi non dovranno essere di forma allungata od appiattita (lamellare).

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Samples: trasparenza.comune.laquila.it

GHIAIA, PIETRISCO E SABBIA. Le ghiaie, i pietrischi e le sabbie da impiegare impiegarsi nella formazione dei calcestruzzi, calcestruzzi dovranno corrispondere alle condizioni di accettazione considerate nelle norme di esecuzione delle opere in conglomerato semplice od armato, armato di cui alle norme vigenti. Le ghiaie ed i pietrischi dovranno essere costituiti da elementi omogenei derivanti da rocce resistenti il più possibile omogenee e non gelive; tra le ghiaie si escludono escluderanno quelle contenenti elementi di scarsa resistenza meccanica, facilmente sfaldabili o rivestite da incrostazioni o gelive. La sabbia naturale o di frantumazione da impiegarsi per i nelle murature o nei calcestruzzi ed i conglomerati bituminosi, dovrà essere assolutamente scevra da materie terrose ed organiche e ben lavata. Dovrà essere preferibilmente di natura prevalentemente silicea, dura, viva, ruvida al tatto, pulita ed esente qualità silicea proveniente da polvere o altro materiale estraneo, e dovrà avere, inoltre, una perdita, per decantazione, in acqua inferiore al 2 %rocce aventi alta resistenza alla compressione. Dovrà avere forma angolosa ed avere elementi di grossezza variabile da mm. mm 1 a mm. mm 5. La granulometria degli aggregati litici peri per i conglomerati sarà prescritta dalla Direzione dei Lavori lavori in base alla destinazione, al dosaggio ed alle condizioni della messa in opera dei calcestruzzi. L'Impresa dovrà garantire la costanza delle caratteristiche della granulometria per ogni lavoro. Per i lavori di notevole importanza l'Impresa dovrà disporre della serie di dei vagli normali atti a consentire alla Direzione dei Lavori lavori i normali controlli. In linea di massima, per quanto riguarda la dimensione degli elementi dei pietrischi e delle ghiaie queste questi dovranno essere da mm. mm 40 a mm. mm 71 (trattenuti da dal crivello 40 U.N.I. UNI e passanti da quello 71 U.N.I. UNI n. 2334) per i lavori correnti di fondazionefondazioni, elevazione, muri di sostegno; da mm. mm 40 a mm. mm 60 (trattenuti dal da crivello 40 U.N.I. UNI e passanti da quello 60 U.N.I. numero UNI n. 2334) se si tratti tratta di volti volti, di getti di un certo spessore; da mm. mm 25 a mm. mm 40 (trattenuti dal da crivello U.N.I. 25 UNI e passanti da quello 40 UNI n. 2334) se si tratta di volti o di getti di limitato spessore. Le ghiaie da impiegarsi per formazione di massicciate stradali dovranno essere costituite da elementi omogenei derivati da rocce durissime di tipo costante, e di natura consimile tra loro, escludendosi quelle contenente elementi di scarsa resistenza meccanica o sfaldabili facilmente, o gelide, o rivestite di incrostazioni. Il pietrisco, il pietrischetto e la graniglia per conglomerati bituminosi graniglia, secondo il tipo di massicciata da eseguirsi, dovranno provenire dalla spezzatura di rocce durissime, preferibilmente silicee, a struttura microcristallina, o calcari puri durissimi e di alta resistenza alla compressione, all'urto, alla abrasione, al gelo ed avranno spigolo vivo, ; dovranno essere altresì scevri di materie terrose, sabbia o e comunque materie eterogenee. Sono escluse le rocce marnose. Xxxxxxx rifiutati i pietrischetti e graniglie contenenti una percentuale elevata di elementi piatti allungati. Qualora la roccia provenga da cave nuove o non accreditate da esperienze specifiche di Enti Pubblici enti pubblici e che per natura e formazione non diano affidamento sulle sue caratteristiche, è necessario effettuare su campioni prelevati in cava, che siano significativi ai fini della coltivazione della cava, prove di compressione e di gelività. Gli additivi Quando non sia possibile ottenere il pietrisco da impiegarsi cave di roccia, potrà essere consentita per i conglomerati bituminosi dovranno provenire dalla frantumazione la formazione di rocceesso la utilizzazione di massi sparsi in campagna o ricavabili da scavi, preferibilmente calcaree che potranno essere sostituite nonchè di ciottoloni x xxxxx ricavabili da cemento, ed anche fiumi o torrenti semprechè siano provenienti da aggreganti bituminosi, purché questi ultimi, prima dell'impiego, siano completamente disgregatirocce di qualità idonea. I materiali suindicati, le sabbie e gli additivi, additivi dovranno corrispondere alle norme di accettazione del fascicolo n.4 n. 4 - ultima edizione, edizione - del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Rispetto ai xxxxxxxx UNI 2334, che si intendono qui trascritte: Per il conglomerato bituminoso di basei pietrischi saranno quelli passanti dal crivello 71 UNI e trattenuti dal crivello 25 UNI, si dovranno usare i pietrischetti saranno quelli passanti dal crivello 25 UNI e graniglia con i requisiti richiesti trattenuti da quello 10 UNI, le graniglie quelle passanti dal crivello 10 UNI e trattenute dallo staccio 2 UNI 2332. Di norma si useranno le seguenti pezzature: • pietrisco da 40 a 71 millimetri ovvero da 40 a 60 millimetri se ordinato, per la categoria V^costruzione di massicciate all'acqua cilindrate; per il tappeto di usura si dovranno usare materiali litoidi con i requisiti richiesti • pietrisco da 25 a 40 millimetri (eccezionalmente da 15 a 30 millimetri granulometria non unificata) per la categoria II^. Il coefficiente volumetrico minimo esecuzione di ricarichi di massicciate e per l'accettazione materiali di costipamento di massicciate (mezzanello); • pietrischetto da 15 a 25 millimetri per esecuzione di ricarichi di massicciate per conglomerati bituminosi e per trattamento con bitumi fluidi; • pietrischetto da 10 a 15 millimetri per trattamenti superficiali, penetrazioni, semipenetrazioni, e pietrischetti bitumati; • graniglia normale da 5 a 10 millimetri per trattamenti superficiali, tappeti bitumati, strato superiore di conglomerati bituminosi; • graniglia minuta da 2 a 5 millimetri di impiego eccezionale e previo specifico consenso della Direzione dei lavori per trattamenti superficiali; tale pezzatura di graniglia, ove richiesta, sarà di 0,20 invece usata per i pietrischetti e le graniglie di mm. 10-15conglomerati bituminosi. Nella fornitura di aggregato grosso per ogni pezzatura, pezzatura sarà ammessa una percentuale in peso non superiore al 5 5% di elementi aventi dimensioni maggiori o minori di quelle corrispondenti ai limiti della prescelta pezzaturapezzatura prescelta, purché per altro, purchè peraltro le dimensioni di tali elementi non superino il limite massimo o non siano oltre il 10 10% inferiori al limite minimo della pezzatura fissata. Gli aggregati grossi non dovranno essere di forma allungata od o appiattita (lamellare).

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Samples: www.comune.giussano.mb.it