Common use of IL DIRETTORE GENERALE Clause in Contracts

IL DIRETTORE GENERALE. 1. È l’organo responsabile della gestione complessiva dell’Azienda, di cui è il legale 2. È nominato dal Presidente della Regione, d’intesa con il Rettore dell’Università degli Studi di Trieste, secondo le disposizioni previste dalla normativa vigente. 3. Il Direttore Generale, per l’adozione dei piani attuativi aziendali del Piano sanitario e sociosanitario regionale, dei piani e programmi pluriennali di investimento, di bilancio economico preventivo e del bilancio d’esercizio nonché del piano aziendale annuale, acquisisce il preventivo parere dell’Università tramite il Rettore, il quale lo esprime nel rispetto dell’ordinamento universitario che tiene conto del ruolo dei dipartimenti universitari interessati. 4. Il parere dell’Università si intende espresso in senso favorevole qualora non pervenga entro 30 giorni dalla ricezione, da parte del Rettore, della proposta. Tale modalità di consultazione dell’Università è, altresì, seguita per l’adozione di atti rilevanti di gestione che possono incidere sulle attività assistenziali ritenute essenziali ai fini della didattica e della ricerca. 5. La Regione, in relazione ai procedimenti di valutazione del Direttore Generale, si esprime d’intesa con il Rettore dell’Università. 6. La responsabilità del Direttore generale è piena rispetto alle strategie ed all’azione di indirizzo nei confronti dei responsabili delle Strutture, anche ai fini dell’integrazione delle stesse nella realizzazione della missione aziendale. 7. È il garante dei processi di qualità e di sicurezza aziendali. 8. Compete in particolare al Direttore Generale: 9. Gli atti di competenza del Direttore Generale sono: 10. Tutti gli atti e i provvedimenti, non specificatamente riservati al Direttore Generale, sono di competenza dei dirigenti, o delegati agli stessi, che li adottano, nei limiti e per il raggiungimento degli obiettivi di mandato e/o di budget loro assegnati, e nel rispetto delle direttive in materia eventualmente impartite. 11. Il Direttore Generale, qualora ravvisi negli atti emanati dai dirigenti pregiudizio alla legalità, imparzialità o al buon andamento dell’Azienda, ovvero la non corretta gestione delle risorse assegnate nei budget, sentito il dirigente cha ha adottato l’atto o il provvedimento, annulla gli atti illegittimi nonché revoca i provvedimenti in contrasto con i principi di buon andamento e di corretta gestione delle risorse. 12. Il Direttore Generale, in caso di inerzia del dirigente nell’adottare atti amministrativi o provvedimenti di competenza dello stesso, può disporne l’avocazione o l’affidamento dell’adozione ad altro dirigente. 13. In caso di impedimento o assenza del Direttore Generale le relative funzioni sono svolte temporaneamente dal Direttore di Area (Sanitario, Socio-Sanitario o Amministrativo) nominato dal Direttore Generale con proprio decreto. In caso di mancata nomina del sostituto ne fa le veci il Direttore più anziano di età. L’assunzione di tali funzioni di supplenza hanno carattere aggiuntivo e non esclusivo.

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Samples: Atto Di Diritto Privato

IL DIRETTORE GENERALE. 1Su conforme proposta del Direttore della Struttura Complessa Affari Generali e del Direttore Socio Sanitario; Premesso che: - l’art. È l’organo responsabile 8 bis del Decreto Legislativo 30/12/1992, n. 502 (“Riordino della gestione complessiva dell’Aziendadisciplina in materia sanitaria a norma dell’art. 1 della legge 23/10/1992, n. 421”) stabilisce che le Regioni assicurano i livelli essenziali e uniformi di assistenza anche per il tramite di soggetti privati, muniti dell’accreditamento istituzionale di cui è al successivo art. 8 quater, previa stipula degli accordi contrattuali di cui all’art. 8 quinquies; - con deliberazione n. 348 del 27/03/2007, questa Azienda, in ottemperanza a quanto stabilito dal Decreto Legislativo 30/12/1992, n. 502, per la regolamentazione dei rapporti tra le Aziende Sanitarie Locali e gli Enti erogatori di prestazioni socio sanitarie in regime di Residenzialità Protetta e Residenzialità Sanitaria Assistenziale, approvava il legale 2. È nominato dal Presidente della Regionerelativo schema di contratto, d’intesa con il Rettore dell’Università degli Studi di Trieste, redatto secondo le disposizioni previste dalla normativa vigente. 3. Il Direttore Generaleindicazioni di cui alla deliberazione consiliare della Regione Liguria n. 54 del 21/11/2000; - con deliberazione di Giunta n. 1031 del 5/08/2013, la Regione Liguria approvava i nuovi schemi-tipo di contratto con le strutture private accreditate per l’adozione dei piani attuativi aziendali del Piano sanitario e sociosanitario regionale, dei piani e programmi pluriennali la fornitura di investimento, di bilancio economico preventivo e del bilancio d’esercizio nonché del piano aziendale annuale, acquisisce il preventivo parere dell’Università tramite il Rettore, il quale lo esprime prestazioni sanitarie residenziali/semiresidenziali extraospedaliere per i vari comparti dell’assistenza sanitaria; - nel rispetto dell’ordinamento universitario che tiene conto del ruolo dei dipartimenti universitari interessati. 4. Il parere dell’Università si intende espresso in senso favorevole qualora non pervenga entro 30 giorni dalla ricezione, da parte del Rettore, della proposta. Tale modalità di consultazione dell’Università è, altresì, seguita per l’adozione di atti rilevanti di gestione che possono incidere sulle attività assistenziali ritenute essenziali ai fini della didattica e della ricerca. 5. La Regione, in relazione ai procedimenti di valutazione del Direttore Generale, si esprime d’intesa con il Rettore dell’Università. 6. La responsabilità del Direttore generale è piena rispetto alle strategie ed all’azione di indirizzo nei confronti dei responsabili delle Strutture, anche ai fini dell’integrazione delle stesse nella realizzazione della missione aziendale. 7. È il garante dei processi di qualità e di sicurezza aziendali. 8. Compete in particolare al Direttore Generale: 9. Gli atti di competenza del Direttore Generale sono: 10. Tutti gli atti e i provvedimenti, non specificatamente riservati al Direttore Generale, sono di competenza dei dirigenti, o delegati agli stessi, che li adottano, nei limiti e per il raggiungimento degli obiettivi di mandato e/o di budget loro assegnati, e nel rispetto delle direttive quadro normativo in materia eventualmente impartite. 11. Il Direttore Generaleed in linea con le direttive ed i finanziamenti regionali come sopra riportati, qualora ravvisi questa Azienda ha provveduto alla stipula di appositi contratti per l’ottenimento di prestazioni sociosanitarie residenziali, semiresidenziali e ambulatoriali con varie strutture private accreditate negli atti emanati dai dirigenti pregiudizio alla legalitàambiti: Anziani, imparzialità o al buon andamento dell’AziendaDisabili, ovvero la non corretta gestione delle risorse assegnate nei budgetPazienti psichiatrici, sentito il dirigente cha ha adottato l’atto o il provvedimentoDipendenze, annulla gli atti illegittimi nonché revoca i provvedimenti in contrasto con i principi di buon andamento e di corretta gestione delle risorse. 12. Il Direttore Generale, in caso di inerzia del dirigente nell’adottare atti amministrativi o provvedimenti di competenza dello stesso, può disporne l’avocazione o l’affidamento dell’adozione ad altro dirigente. 13. In caso di impedimento o assenza del Direttore Generale le relative funzioni sono svolte temporaneamente dal Direttore di Area (Sanitario, Socio-Sanitario o Amministrativo) nominato dal Direttore Generale con proprio decreto. In caso di mancata nomina del sostituto ne fa le veci il Direttore più anziano di età. L’assunzione di tali funzioni di supplenza hanno carattere aggiuntivo e non esclusivo.AIDS/HIV;

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Samples: Deliberazione

IL DIRETTORE GENERALE. 1Su conforme proposta del Direttore della Struttura Complessa Affari Generali e del Direttore Socio Sanitario; Premesso che: - l’art. È l’organo responsabile 8 bis del Decreto Legislativo 30/12/1992, n. 502 (“Riordino della disciplina in materia sanitaria a norma dell’art. 1 della legge 23/10/1992, n. 421”) stabilisce che le Regioni assicurano i livelli essenziali e uniformi di assistenza anche per il tramite di soggetti privati, muniti dell’accreditamento istituzionale di cui al successivo art. 8 quater, previa stipula degli accordi contrattuali di cui all’art. 8 quinquies; - la Regione Liguria con D.G.R. n. 830 del 21.7.2000, ha approvato il progetto Hospice per la Liguria fissando i principi generali per l’attivazione del servizio di cure palliative, con specifico riguardo alla realizzazione delle strutture residenziali, con l’ipotesi di affidamento da parte delle Aziende Sanitarie Locali, della gestione complessiva dell’Aziendadegli Hospice ad associazioni di volontariato già operanti nell’ambito delle cure palliative; - gli Hospice costituiscono residenze espressamente dedicate ai malati delle cure palliative, destinate ad ospitare gli stessi quando essi non possono temporaneamente o definitamene essere assistiti adeguatamente al proprio domicilio; - l’Associazione Xxxx Xxxxxxxx Onlus di Genova è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS) ai sensi e per gli effetti di cui al D.Lgs. 4.12.1997, n. 460, costituita ai sensi della legge 11.8.1991, n. 266 ed iscritta all’Albo Regionale del Volontariato dal 24.1.1994 e, nel Maggio 2008, è stata valutata positivamente per il legale 2. È nominato dal Presidente rispetto della Regione, d’intesa con il Rettore dell’Università degli Studi di Trieste, secondo le disposizioni previste dalla normativa vigente. 3. Il Direttore Generale, per l’adozione dei piani attuativi aziendali del Piano sanitario e sociosanitario regionale, dei piani e programmi pluriennali di investimento, di bilancio economico preventivo e del bilancio d’esercizio nonché del piano aziendale annuale, acquisisce il preventivo parere dell’Università tramite il Rettore, il quale lo esprime nel rispetto dell’ordinamento universitario che tiene conto del ruolo dei dipartimenti universitari interessati. 4. Il parere dell’Università si intende espresso in senso favorevole qualora non pervenga entro 30 giorni dalla ricezione, la Qualità Uni En Iso 9001:2000 da parte dell’Organismo di Certificazione Uniter ed è stata quindi certificata come Organizzazione di Qualità per la progettazione e gestione delle cure palliative nell’assistenza domiciliare e in Hospice; - l’ASL 3 per l’avvio della gestione della struttura “Hospice”, del Rettoretutto innovativa rispetto alle esperienze aziendali, si è avvalsa in fase sperimentale della proposta. Tale modalità collaborazione dell’Associazione di consultazione dell’Università èvolontariato “Xxxx Xxxxxxxx” dotata della necessaria esperienza nel trattamento dei malati terminali mediante personale specificamente formato e fortemente motivato, altresìesigenza questa evidenziata specificamente dalla citata D.G.R.L. 830 del 21.7.2000; - con deliberazione aziendale n° 2418 del 5 agosto 2002, seguita agli atti, veniva stipulato accordo con l’Associazione Xxxx Xxxxxxxx Onlus per l’adozione l’erogazione dell’assistenza residenziale per i malati terminali destinatari di atti rilevanti cure palliative presso l’Hospice sito nell’ex Ospedale Pastorino di gestione che possono incidere sulle attività assistenziali ritenute essenziali ai fini della didattica Bolzaneto; - il rapporto contrattuale con l’Associazione veniva successivamente prorogato al 31.12.2008 in virtù del provvedimento aziendale n.188 del 23.2.2007 e della ricerca. 5. La Regionerinnovato per il periodo 1.1.2009-31.12.2011 con deliberazione n°320 del 24.3.2009, in relazione ai procedimenti costanza dei criteri di valutazione cui alla deliberazione di Giunta Regionale n. 12 del Direttore Generale, si esprime d’intesa con il Rettore dell’Università. 6. La responsabilità 13.1.2006 di aggiornamento del Direttore progetto generale è piena rispetto alle strategie ed all’azione di indirizzo nei confronti dei responsabili delle Strutture, anche ai fini dell’integrazione delle stesse nella realizzazione della missione aziendale. 7. È il garante dei processi di qualità e di sicurezza aziendali. 8. Compete in particolare al Direttore Generale: 9. Gli atti di competenza del Direttore Generale sono: 10. Tutti gli atti e i provvedimenti, non specificatamente riservati al Direttore Generale, sono di competenza dei dirigenti, o delegati agli stessi, che li adottano, nei limiti e per il raggiungimento degli obiettivi di mandato e/o di budget loro assegnati, e nel rispetto delle direttive in materia eventualmente impartite. 11. Il Direttore Generale, qualora ravvisi negli atti emanati dai dirigenti pregiudizio alla legalità, imparzialità o al buon andamento dell’Azienda, ovvero la non corretta gestione delle risorse assegnate nei budget, sentito il dirigente cha ha adottato l’atto o il provvedimento, annulla gli atti illegittimi nonché revoca i provvedimenti in contrasto con i principi di buon andamento e di corretta gestione delle risorse. 12. Il Direttore Generale, in caso di inerzia del dirigente nell’adottare atti amministrativi o provvedimenti di competenza dello stesso, può disporne l’avocazione o l’affidamento dell’adozione ad altro dirigente. 13. In caso di impedimento o assenza del Direttore Generale le relative funzioni sono svolte temporaneamente dal Direttore di Area (Sanitario, Socio-Sanitario o Amministrativo) nominato dal Direttore Generale con proprio decreto. In caso di mancata nomina del sostituto ne fa le veci il Direttore più anziano di età. L’assunzione di tali funzioni di supplenza hanno carattere aggiuntivo e non esclusivo.hospice;

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Samples: Contract for Palliative Care Services

IL DIRETTORE GENERALE. 1(dott.ssa Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxx) di risoluzioni dei rapporti di lavoro per perdita di appalto di servizi (seguite o meno da riassunzioni da parte dell’impresa subentrante). È l’organo responsabile Al riguardo lo scrivente ritiene utile, richiamare la posizione già espressa con la propria circolare n. 155/91 del 29.11.1991 (contenente direttive agli uffici periferici sull’applicazione della gestione complessiva dell’Aziendalegge n. 223/1991, con la quale è stato chiarito (pag. 7) che … "anche nei casi in cui ricorrono i requisiti numerici propri del licenziamento collettivo, ove la circostanza giustificativa del licenziamento non sia la riduzione o trasformazione di attività o di lavoro, ma quella di cui è il legale 2all’art. È nominato dal Presidente 3, seconda parte della Regionelegge, d’intesa con il Rettore dell’Università degli Studi di Trieste, secondo le disposizioni previste dalla normativa vigente. 3. Il Direttore Generale, per l’adozione dei piani attuativi aziendali del Piano sanitario e sociosanitario regionale, dei piani e programmi pluriennali di investimento, di bilancio economico preventivo e del bilancio d’esercizio nonché del piano aziendale annuale, acquisisce il preventivo parere dell’Università tramite il Rettore, il quale lo esprime nel rispetto dell’ordinamento universitario che tiene conto del ruolo dei dipartimenti universitari interessati. 4. Il parere dell’Università si intende espresso in senso favorevole qualora non pervenga entro 30 giorni dalla ricezione, da parte del Rettore, della proposta. Tale modalità di consultazione dell’Università è, altresì, seguita per l’adozione di atti rilevanti di gestione che possono incidere sulle attività assistenziali ritenute essenziali ai fini della didattica e della ricerca. 5. La Regione, in relazione ai procedimenti di valutazione del Direttore Generale, si esprime d’intesa con il Rettore dell’Università. 6. La responsabilità del Direttore generale è piena rispetto alle strategie ed all’azione di indirizzo nei confronti dei responsabili delle Strutture, anche ai fini dell’integrazione delle stesse nella realizzazione della missione aziendale. 7. È il garante dei processi di qualità e di sicurezza aziendali. 8. Compete in particolare al Direttore Generale: 9. Gli atti di competenza del Direttore Generale sono: 10. Tutti gli atti e i provvedimenti604/66, non specificatamente riservati al Direttore Generalesi avrà licenziamento collettivo bensì licenziamento individuale plurimo per giustificato motivooggettivo". In relazione alle problematiche connesse alla tutela contrattuale dei lavoratori tossicodipendenti, sono l'Ausitra si impegna a raccomandare alle proprie associate di competenza dei dirigenti, o delegati agli stessi, che li adottano, nei limiti e per il raggiungimento valutare di volta in volta se - a seguito di richiesta degli obiettivi interessati - esistano condizioni di mandato particolari difficoltà finanziarie e/o familiari che possano giustificare, a giudizio insindacabile delle imprese, l'erogazione di budget loro assegnatiuna somma a carattere di liberalità, nel periodo di aspettativa non retribuita accordato, ai sensi del comma 1 dello specifico articolo del c.c.n.l., al lavoratore tossicodipendente. Lettera da Ausitra a OO.SS.LL stipulanti 2 febbraio 1996 Visto, in particolare, l'art. 1, comma 1 della suddetta legge, nella parte in cui prevede che il costo del lavoro venga determinato periodicamente, in apposite tabelle, dal Ministro del lavoro e nel rispetto della previdenza sociale, sulla base dei valori economici previsti dalla contrattazione collettiva stipulata dai sindacati comparativamente piu' rappresentativi, delle direttive norme in materia eventualmente impartite. 11. Il Direttore Generaleprevidenziale ed assistenziale, qualora ravvisi negli atti emanati dai dirigenti pregiudizio alla legalità, imparzialità o al buon andamento dell’Azienda, ovvero la non corretta gestione dei diversi fattori merceologici e delle risorse assegnate nei budget, sentito il dirigente cha ha adottato l’atto o il provvedimento, annulla gli atti illegittimi nonché revoca i provvedimenti in contrasto con i principi di buon andamento e di corretta gestione delle risorse. 12. Il Direttore Generale, in caso di inerzia del dirigente nell’adottare atti amministrativi o provvedimenti di competenza dello stesso, può disporne l’avocazione o l’affidamento dell’adozione ad altro dirigente. 13. In caso di impedimento o assenza del Direttore Generale le relative funzioni sono svolte temporaneamente dal Direttore di Area (Sanitario, Socio-Sanitario o Amministrativo) nominato dal Direttore Generale con proprio decreto. In caso di mancata nomina del sostituto ne fa le veci il Direttore più anziano di età. L’assunzione di tali funzioni di supplenza hanno carattere aggiuntivo e non esclusivo.differenti aree territoriali;

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

IL DIRETTORE GENERALE. 1. È l’organo responsabile della gestione complessiva dell’Azienda, di cui Il Direttore Generale è il legale 2legale rappresentante dell’Azienda ed esercita tutti i poteri di gestione complessiva. È E’ nominato dal Presidente della RegioneGiunta Regionale del Friuli Venezia Giulia con proprio provvedimento. 2. Egli assicura il regolare funzionamento dell’Azienda, d’intesa con il Rettore dell’Università rispondendo alla Regione del proprio mandato nell’ambito della programmazione regionale e degli Studi indirizzi espressi dagli organismi di Triesteriferimento istituzionali. Per l’esercizio delle sue funzioni si avvale del Direttore Sanitario, secondo le disposizioni previste dalla normativa vigentedel Direttore Amministrativo e del Direttore dei servizi sociosanitari. 3. E’ altresì responsabile della gestione del budget complessivo dell’Azienda, nel rispetto del vincolo delle risorse assegnate dalla Regione. 4. Il Direttore GeneraleGenerale esercita le proprie funzioni con atti di diritto privato o, nei casi stabiliti dalla legge, attraverso l’adozione di atti deliberativi amministrativi, sotto la forma di “decreti” emanati nella osservanza dei principi generali dell’azione amministrativa, ivi compreso l’obbligo generale di motivazione. 5. Nel caso di vacanza dell’ufficio, ovvero nei casi di assenza o impedimento del Direttore Generale si applicano le previsioni del D.lgs. 502/92. 6. Il Direttore Generale esercita le funzioni amministrative, di gestione nonché di indirizzo e controllo, secondo le modalità e nelle forme indicate nel presente atto. 7. Il Direttore Generale organizza e governa l’Azienda sulla base del principio della responsabilizzazione per l’adozione obiettivi e garantisce il coordinamento tra le strutture operative dell’Azienda che, pur operando con autonomia professionale, devono agire in maniera integrata. 8. Al Direttore Generale competono, in via esclusiva, i seguenti atti: a. nomina e revoca del Direttore Amministrativo, del Direttore Sanitario e del Direttore dei piani attuativi aziendali servizi sociosanitari; b. nomina del Collegio sindacale e dell’Organismo Indipendente di Valutazione; c. nomina del Collegio di direzione e del Consiglio dei sanitari; d. nomina del Responsabile per la prevenzione della corruzione1 e. nomina del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione2 1 Cfr. art.1, comma7 L. 190/2012 2 Cfr. art. 17 D.Lgs. 81/2008 f. nomina del Medico Competente3 g. nomina del Responsabile privacy4 h. nomina dei Responsabili del trattamento dei dati5 i. nomina del Responsabile per la trasparenza j. conferimento, conferma e revoca incarico: ⮚ responsabile Dipartimento ⮚ responsabile Struttura Operativa Complessa ⮚ responsabile struttura semplice dipartimentale ⮚ responsabile struttura semplice ⮚ professionale ⮚ titolare posizione organizzativa k. nomina dei Collegi tecnici per la valutazione dei dirigenti; l. nomina commissioni concorsuali e xxxxxxxxx m. costituzione del Comitato Unico di Garanzia n. adozione e modifica dell’Atto aziendale; o. atti fondamentali di programmazione aziendale quali: ⮚ Piano sanitario attuativo locale (PAL) 6 ⮚ Il bilancio di previsione annuale e sociosanitario regionale, dei pluriennale ⮚ Il bilancio di esercizio e la relativa relazione ⮚ La dotazione organica complessiva ⮚ I piani e programmi pluriennali di investimentoinvestimento ⮚ Il piano annuale della formazione ⮚ Il piano della performance7 ⮚ Il programma delle attività territoriali (PAT), 8 ⮚ Il piano triennale di prevenzione della corruzione e per la trasparenza9 p. sottoscrizione dell’Accordo di programma relativo ai Piani di zona, di bilancio economico preventivo e del bilancio d’esercizio nonché del piano aziendale annuale, acquisisce il preventivo parere dell’Università tramite il Rettore, il quale lo esprime nel rispetto dell’ordinamento universitario che tiene conto del ruolo dei dipartimenti universitari interessati. 4cui all’art. Il parere dell’Università si intende espresso in senso favorevole qualora non pervenga entro 30 giorni dalla ricezione, da parte del Rettore, 12 della proposta. Tale modalità di consultazione dell’Università è, altresì, seguita per l’adozione di atti rilevanti di gestione che possono incidere sulle attività assistenziali ritenute essenziali ai fini della didattica e della ricerca. 5. La Regione, in relazione ai procedimenti di valutazione del Direttore Generale, si esprime d’intesa con il Rettore dell’Università. 6. La responsabilità del Direttore generale è piena rispetto alle strategie ed all’azione di indirizzo nei confronti dei responsabili delle Strutture, anche ai fini dell’integrazione delle stesse nella realizzazione della missione aziendale. 7. È il garante dei processi di qualità e di sicurezza aziendali. 8. Compete in particolare al Direttore Generale: 9. Gli atti di competenza del Direttore Generale sono: 10. Tutti gli atti e i provvedimenti, non specificatamente riservati al Direttore Generale, sono di competenza dei dirigenti, o delegati agli stessi, che li adottano, nei limiti e per il raggiungimento degli obiettivi di mandato e/o di budget loro assegnati, e nel rispetto delle direttive in materia eventualmente impartite. 11. Il Direttore Generale, qualora ravvisi negli atti emanati dai dirigenti pregiudizio alla legalità, imparzialità o al buon andamento dell’Azienda, ovvero la non corretta gestione delle risorse assegnate nei budget, sentito il dirigente cha ha adottato l’atto o il provvedimento, annulla gli atti illegittimi nonché revoca i provvedimenti in contrasto con i principi di buon andamento e di corretta gestione delle risorse. 12. Il Direttore Generale, in caso di inerzia del dirigente nell’adottare atti amministrativi o provvedimenti di competenza dello stesso, può disporne l’avocazione o l’affidamento dell’adozione ad altro dirigente. 13. In caso di impedimento o assenza del Direttore Generale le relative funzioni sono svolte temporaneamente dal Direttore di Area (Sanitario, Socio-Sanitario o Amministrativo) nominato dal Direttore Generale con proprio decreto. In caso di mancata nomina del sostituto ne fa le veci il Direttore più anziano di età. L’assunzione di tali funzioni di supplenza hanno carattere aggiuntivo e non esclusivo.legge regionale n. 23/2004;

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Samples: Organizational and Operational Regulations

IL DIRETTORE GENERALE. 1Su conforme proposta del Direttore della Struttura Complessa Affari Generali e del Direttore della Struttura Complessa Cure Primarie; Premesso che: - l’art. È l’organo responsabile 8 bis del Decreto Legislativo 30/12/1992, n. 502 (“Riordino della gestione complessiva dell’Aziendadisciplina in materia sanitaria a norma dell’art. 1 della legge 23/10/1992, n. 421”) stabilisce che le Regioni assicurano i livelli essenziali e uniformi di assistenza anche per il tramite di soggetti privati, muniti dell’accreditamento istituzionale di cui è al successivo art. 8 quater, previa stipula degli accordi contrattuali di cui all’art. 8 quinquies; - con deliberazione n. 348 del 27/03/2007, questa Azienda, in ottemperanza a quanto stabilito dal Decreto Legislativo 30/12/1992, n. 502, per la regolamentazione dei rapporti tra le Aziende Sanitarie Locali e gli Enti erogatori di prestazioni socio sanitarie in regime di Residenzialità Protetta e Residenzialità Sanitaria Assistenziale, approvava il legale 2. È nominato dal Presidente della Regionerelativo schema di contratto, d’intesa con il Rettore dell’Università degli Studi di Trieste, redatto secondo le disposizioni previste dalla normativa vigente. 3. Il Direttore Generaleindicazioni di cui alla deliberazione consiliare della Regione Liguria n. 54 del 21/11/2000; - con deliberazione di Giunta n. 1031 del 5/08/2013, la Regione Liguria approvava i nuovi schemi-tipo di contratto con le strutture private accreditate per l’adozione dei piani attuativi aziendali del Piano sanitario e sociosanitario regionale, dei piani e programmi pluriennali la fornitura di investimento, di bilancio economico preventivo e del bilancio d’esercizio nonché del piano aziendale annuale, acquisisce il preventivo parere dell’Università tramite il Rettore, il quale lo esprime prestazioni sanitarie residenziali/semiresidenziali extraospedaliere per i vari comparti dell’assistenza sanitaria; - nel rispetto dell’ordinamento universitario che tiene conto del ruolo dei dipartimenti universitari interessati. 4. Il parere dell’Università si intende espresso in senso favorevole qualora non pervenga entro 30 giorni dalla ricezione, da parte del Rettore, della proposta. Tale modalità di consultazione dell’Università è, altresì, seguita per l’adozione di atti rilevanti di gestione che possono incidere sulle attività assistenziali ritenute essenziali ai fini della didattica e della ricerca. 5. La Regione, in relazione ai procedimenti di valutazione del Direttore Generale, si esprime d’intesa con il Rettore dell’Università. 6. La responsabilità del Direttore generale è piena rispetto alle strategie ed all’azione di indirizzo nei confronti dei responsabili delle Strutture, anche ai fini dell’integrazione delle stesse nella realizzazione della missione aziendale. 7. È il garante dei processi di qualità e di sicurezza aziendali. 8. Compete in particolare al Direttore Generale: 9. Gli atti di competenza del Direttore Generale sono: 10. Tutti gli atti e i provvedimenti, non specificatamente riservati al Direttore Generale, sono di competenza dei dirigenti, o delegati agli stessi, che li adottano, nei limiti e per il raggiungimento degli obiettivi di mandato e/o di budget loro assegnati, e nel rispetto delle direttive quadro normativo in materia eventualmente impartite. 11. Il Direttore Generaleed in linea con le direttive ed i finanziamenti regionali come sopra riportati, qualora ravvisi questa Azienda ha provveduto alla stipula di appositi contratti per l’ottenimento di prestazioni sociosanitarie residenziali, semiresidenziali e ambulatoriali con varie strutture private accreditate negli atti emanati dai dirigenti pregiudizio alla legalitàambiti: Anziani, imparzialità o al buon andamento dell’AziendaDisabili, ovvero la non corretta gestione delle risorse assegnate nei budgetPazienti psichiatrici, sentito il dirigente cha ha adottato l’atto o il provvedimentoDipendenze, annulla gli atti illegittimi nonché revoca i provvedimenti in contrasto con i principi di buon andamento e di corretta gestione delle risorse. 12. Il Direttore Generale, in caso di inerzia del dirigente nell’adottare atti amministrativi o provvedimenti di competenza dello stesso, può disporne l’avocazione o l’affidamento dell’adozione ad altro dirigente. 13. In caso di impedimento o assenza del Direttore Generale le relative funzioni sono svolte temporaneamente dal Direttore di Area (Sanitario, Socio-Sanitario o Amministrativo) nominato dal Direttore Generale con proprio decreto. In caso di mancata nomina del sostituto ne fa le veci il Direttore più anziano di età. L’assunzione di tali funzioni di supplenza hanno carattere aggiuntivo e non esclusivo.AIDS/HIV;

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Samples: Contratti Con I Soggetti Erogatori Accreditati Dei Servizi Sanitari E Sociosanitari

IL DIRETTORE GENERALE. 1Vista la deliberazione del Consiglio di amministrazione n. 23 di data 17 maggio 2018 con la quale è stato dichiarato l’interesse e la fattibilità della proposta di concessione, in finanza di progetto e ai sensi dell’art. È l’organo responsabile 183, comma 15 del d.lgs. 50/2016, dei servizi di gestione, manutenzione e conduzione degli impianti termici installati presso gli edifici in disponibilità alla Fondazione Xxxxxx Xxxx (d’ora innanzi FEM). Tale proposta è stata presentata dall’attuale gestore degli impianti, l’operatore economico CRISTOFORETTI SERVIZI ENERGIA S.p.A., con sede legale in xxx Xx Xxxxxxxx, 3 – 38015 LAVIS (TN), codice fiscale e partita IVA 01510980228, individuato pertanto con tale deliberazione del Consiglio di amministratore quale “promotore”; - preso atto che con medesima deliberazione è stata demanda al Direttore generale della gestione complessiva dell’AziendaFEM l’indizione della relativa procedura di gara; - rilevato che nella fase prodromica all’indizione della procedura di individuazione del contraente di cui al paragrafo precedente la Ripartizione Patrimonio, Contratti e Affari Generali (d’ora innanzi Ripartizione PCA) ha evidenziato la necessità di aprire una fase di ulteriore approfondimento sulla proposta presentata e sulle concrete modalità di indizione della relativa procedura di individuazione del contraente. Ciò a garanzia della piena rispondenza del percorso intrapreso alla normativa di riferimento anche alla luce di un’attenta analisi delle indicazioni date dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (linee Guida n. 9, di cui è il legale 2attuazione del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, approvate dal Consiglio dell’Autorità con Delibera n. 318 del 28 marzo 2018) e dalla Provincia Autonoma di Trento (linee guida per la presentazione di proposte di operatori economici relative alla realizzazione in concessione di lavori o servizi con contratti di ppp non presenti negli strumenti di programmazione ex art. È nominato dal Presidente della Regione28 L.P. 2/2016 e art. 183, d’intesa con il Rettore dell’Università degli Studi di Triestecomma 15, secondo le disposizioni previste dalla normativa vigente. 3d.lgs. Il Direttore Generale, per l’adozione dei piani attuativi aziendali del Piano sanitario n. 50/2016 e sociosanitario regionale, dei piani e programmi pluriennali di investimento, di bilancio economico preventivo e del bilancio d’esercizio nonché del piano aziendale annuale, acquisisce il preventivo parere dell’Università tramite il Rettore, il quale lo esprime nel rispetto dell’ordinamento universitario che tiene conto del ruolo dei dipartimenti universitari interessati. 4. Il parere dell’Università si intende espresso in senso favorevole qualora non pervenga entro 30 giorni dalla ricezione, da parte del Rettore, della proposta. Tale modalità di consultazione dell’Università è, altresì, seguita per l’adozione di atti rilevanti di gestione che possono incidere sulle attività assistenziali ritenute essenziali ai fini della didattica e della ricerca. 5. La Regione, in relazione ai procedimenti di valutazione del Direttore Generale, si esprime d’intesa con il Rettore dell’Università. 6. La responsabilità del Direttore generale è piena rispetto alle strategie ed all’azione di indirizzo nei confronti dei responsabili delle Strutture, anche ai fini dell’integrazione delle stesse nella realizzazione della missione aziendale. 7. È il garante dei processi di qualità e di sicurezza aziendali. 8. Compete ss.mm.ii); - rilevato in particolare al Direttore Generaleche dall’analisi condotta dalla Ripartizione PCA è emersa la necessità di: 9. Gli atti di competenza del Direttore Generale sono: 10. Tutti gli atti e i provvedimenti, non specificatamente riservati al Direttore Generale, sono di competenza dei dirigenti, o delegati agli stessi, che li adottano, nei limiti e per il raggiungimento degli obiettivi di mandato e/o di budget loro assegnati, e nel rispetto delle direttive in materia eventualmente impartite. 11. Il Direttore Generale, qualora ravvisi negli atti emanati dai dirigenti pregiudizio alla legalità, imparzialità o al buon andamento dell’Azienda, ovvero la non corretta gestione delle risorse assegnate nei budget, sentito il dirigente cha ha adottato l’atto o il provvedimento, annulla gli atti illegittimi nonché revoca i provvedimenti in contrasto con i principi di buon andamento e di corretta gestione delle risorse. 12. Il Direttore Generale, in caso di inerzia del dirigente nell’adottare atti amministrativi o provvedimenti di competenza dello stesso, può disporne l’avocazione o l’affidamento dell’adozione ad altro dirigente. 13. In caso di impedimento o assenza del Direttore Generale le relative funzioni sono svolte temporaneamente dal Direttore di Area (Sanitario, Socio-Sanitario o Amministrativo) nominato dal Direttore Generale con proprio decreto. In caso di mancata nomina del sostituto ne fa le veci il Direttore più anziano di età. L’assunzione di tali funzioni di supplenza hanno carattere aggiuntivo e non esclusivo.

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