Common use of ILLUSTRAZIONE DELL’ARTICOLATO DEL CONTRATTO Clause in Contracts

ILLUSTRAZIONE DELL’ARTICOLATO DEL CONTRATTO. (Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale – modalità di utilizzo delle risorse accessorie – risultati attesi – altre informazioni utili) L’ipotesi di accordo in esame è stato sottoscritto in conformità alle seguenti norme: - dell’art. 4 del CCNL 7.4.1999 “Contrattazione collettiva integrativa” secondo cui rientrano nelle materie oggetto di contrattazione integrativa i sistemi di incentivazione del personale sulla base di obiettivi, programmi e progetti di incremento della produttività e di miglioramento della qualità del servizio - dell’art. 4 – comma 1 – del CCNL 19.4.2004 che dispone che l’utilizzo dei residui sui fondi contrattuali degli anni precedenti sia determinato in sede di contrattazione integrativa con cadenza annuale - dell’art. 30 – comma 5 - del CCNL 19.4.2004, confermato dai successivi CC.CC.NN.LL. 10.4.2008 e 31.7.2009, secondo cui le risorse non utilizzate nei fondi, una volta accertate a consuntivo, vengano assegnate al fondo di produttività per l’attuazione delle proprie finalità. Scopo della presente ipotesi di accordo è disciplinare le quote di produttività individuali da residui da riconoscere per l’anno 2015 – già oggetto dell’accordo sottoscritto nel mese di febbraio 2015 ed esaminato da codesto Collegio Sindacale in data 24.3.2015 mediante specifica relazione illustrativa e tecnica – modificando i criteri di individuazione in relazione all’esatta consistenza dei residui disponibili. Nell’accordo del febbraio 2015 le parti avevano condiviso di corrispondere per l’anno 2014 quote di produttività individuali da residui per una somma pari quella del 2013 (€ 120.000, di cui € 90.000 al personale del DIT e € 30.000 per il personale del DAT) e confermare le stesse quote anche per l’anno 2015 riservandosi di rincontrarsi, una volta avuta certezza dell’esatta consistenza dei residui disponibili, per confermare o eventualmente modificare i criteri di individuazione già previsti negli anni precedenti. Tenuto conto che l’Unità Operativa Risorse Umane ha accertato che, relativamente al personale afferente al SIT, il riconoscimento delle quote individuali di produttività a fronte dei turni aggiuntivi svolti nel corso dell’anno 2014 ha determinato un residuo di € 30.000,00 (673 turni compensati al valore di € 90 rispetto ai 1.000 turni ipotizzati), con il presente accordo le parti, anche sulla base degli approfondimenti svolti in merito negli incontri della Commissione bilaterale costituita nel mese di ottobre 2015, hanno stabilito di incrementare le risorse disponibili per il riconoscimento delle quote individuali di produttività per l’anno 2015 pari a € 120.000 di € 30.000 quale residuo delle quote aggiuntive anno 2014. Pertanto la somma a disposizione per l’anno 2015 è di: € 120.000 per la Direzione Infermieristica e Tecnica (mediante l’incremento di € 30.000 quale residuo delle quote aggiuntive anno 2014) € 30.000 per il Dipartimento Amministrativo e Tecnico. I criteri di individuazione per il riconoscimento delle quote individuali di produttività per l’anno 2015 sono stati definiti nel rispetto dei principi del decreto 150 (premialità, corrispettività, selettività) e garantendo il criterio della rotazione previsto nell’accordo precedente. Tali quote valorizzano l’attività di alcuni dipendenti e retribuiscono situazioni di particolare impegno professionale: - turni aggiuntivi connessi a situazioni impreviste e non programmabili dovute a assenze improvvise o mancate sostituzioni - turni di lavoro in aree indennizzate con specifica indennità ad personale del ruolo non sanitario a cui le norme contrattuali non prevedono l’erogazione - partecipazione alle retri del referenti del programmi trasversali - posizioni di front office che prevedono maneggio di denaro - personale coinvolto da riorganizzazioni aziendali. Le risorse utilizzate dalla presente ipotesi di accordo - pari a € 150.000 - fanno parte dei residui dei 3 fondi contrattuali relativi agli anni 2013 e 2014, già dettagliati nella relazione tecnico – finanziaria dell’Accordo del febbraio 2015 già esaminato da codesto Collegio. Nulla da esporre Il sistema incentivante di cui al presente accordo rispetta i principi di selettività e di premialità (le quote sono distribuite ad un numero limitato di dipendenti in relazione all’impegno professionale richiesto) e di corrispettività (l’incentivo è correlato alla presenza in servizio nonché alle prestazioni effettivamente rese). Non pertinente Considerato che, come già precisato, la produttività individuale retribuisce situazioni di particolare impegno professionale, si ritiene di poter affermare che la presente ipotesi di accordo rappresenta uno strumento diretto ad utilizzare i sistemi premianti per valorizzare il merito dei dipendenti, con l’intento di finalizzarla al raggiungimento dell’aumento della produttività del lavoro ed efficienza dei servizi erogati. Nulla da esporre Si richiamano per gli anni 2013 e 2014 le poste di cui ai 3 fondi contrattuali compreso il relativo utilizzo e le risorse residue - di cui fanno parte le somme utilizzate per il riconoscimento delle quote individuali di produttività da residui ANNO 2015 oggetto della presente ipotesi di accordo - nonché la definizione del FONDO della PRODUTTIVITA’ per l’anno 2015 e le relative destinazioni, come riportati nella relazione tecnico – illustrativa dell’accordo del febbraio 2015 già citato, e si prende atto che in applicazione della presente ipotesi di accordo la somma destinata alle quote individuali di produttività anno 2015 è di € 150.000 anziché € 120.000 in relazione alla minor spesa determinatasi nell’anno 2014 per il riconoscimento delle stesse quote. Sezione I – Esposizione finalizzata alla verifica che gli strumenti della contabilità economico- finanziaria dell’Amministrazione presidiano correttamente i limiti di spesa del Fondo nella fase programmatoria della gestione. Si richiama quanto riportato nella relazione tecnico-illustrativo dell’accordo del febbraio 2015

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ILLUSTRAZIONE DELL’ARTICOLATO DEL CONTRATTO. (Attestazione della compatibilità Il sistema delle relazioni sindacali, nel rispetto delle distinzioni dei ruoli e delle rispettive responsabilità dell’amministrazione scolastica e dei sindacati, persegue l’obiettivo di contemperare l’interesse dei dipendenti al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale con i vincoli derivanti da norme l’esigenza di legge incrementare l’efficacia e di contratto nazionale – modalità di utilizzo delle risorse accessorie – risultati attesi – altre informazioni utili) L’ipotesi di accordo in esame l’efficienza dei servizi prestati alla collettività. Esso è stato sottoscritto in conformità alle seguenti norme: - dell’artimprontato alla correttezza e trasparenza dei comportamenti. 4 del CCNL 7.4.1999 “Contrattazione La contrattazione collettiva integrativa” secondo cui rientrano nelle materie oggetto di contrattazione integrativa i sistemi di incentivazione del personale sulla base di obiettivi, programmi e progetti di incremento della produttività e di miglioramento della è finalizzata ad incrementare la qualità del servizio - scolastico, sostenendo i processi innovatori in atto anche mediante la valorizzazione delle professionalità coinvolte. La contrattazione integrativa si svolge alle condizioni previste dagli artt. 40 e 40 bis del decreto legislativo n. 165/2001. La verifica sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa si attua ai sensi dell’art. 4 – comma 1 – 48 del D.lgs. n.165/2001. La parte normativa del contratto integrativo delinea le disposizioni generali con riferimento al campo di applicazione, la decorrenza e la durata del contratto stesso; il sistema delle relazioni sindacali ed i criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali ai sensi del CCNL 19.4.2004 e la normativa vigente; i rapporti tra RSU e dirigente; l’oggetto della contrattazione integrativa; prestazioni aggiuntive del personale docente e ATA; attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. La parte economica individua il trattamento economico accessorio, tramite criteri e norme generali che dispone che l’utilizzo dei residui sui fondi contrattuali degli anni precedenti sia determinato assicurino l’attribuzione di incarichi e funzioni secondo i principi di qualità, trasparenza e merito, con modalità condivise, nel rispetto ed in sede coerenza con gli obiettivi e le finalità del POF., ed in particolare: criteri per l’utilizzazione e la finalizzazione delle risorse del FIS; Stanziamenti e suddivisioni; Clausola di contrattazione integrativa salvaguardia finanziaria; Natura premiale della retribuzione accessoria. Per i docenti la finalizzazione delle risorse va indirizzata prioritariamente agli impegni relativi all’organizzazione ed al funzionamento dell’istituto, al coordinamento didattico ed alla collaborazione con cadenza annuale - dell’artil DS. 30 – comma 5 - in seconda battuta anche ad ore aggiuntive d’insegnamento, di recupero e potenziamento. Nell’ambito del CCNL 19.4.2004POF si è scelto di ricondurre la progettazione all’unitarietà di un progetto d’Istituto prevalente, confermato dai successivi CC.CC.NN.LLevitando frammentazioni. 10.4.2008 Criteri per l’utilizzazione e 31.7.2009la finalizzazione delle risorse del FIS ed il trattamento economico accessorio Coerentemente con le previsioni di legge, secondo cui le risorse non utilizzate nei fondidel FIS devono essere finalizzate a retribuire funzioni ed attività che incrementino la produttività e l'efficienza dell'istituzione scolastica, una volta accertate a consuntivo, vengano assegnate al fondo di produttività per l’attuazione delle proprie finalità. Scopo della presente ipotesi di accordo è disciplinare le quote di produttività individuali da residui da riconoscere per l’anno 2015 – già oggetto dell’accordo sottoscritto nel mese di febbraio 2015 ed esaminato da codesto Collegio Sindacale in data 24.3.2015 mediante specifica relazione illustrativa riconoscendo l'impegno individuale e tecnica – modificando i criteri di individuazione in relazione all’esatta consistenza dei residui disponibili. Nell’accordo del febbraio 2015 le parti avevano condiviso di corrispondere per l’anno 2014 quote di produttività individuali da residui per una somma pari quella del 2013 (€ 120.000, di cui € 90.000 al personale del DIT e € 30.000 per il personale del DAT) e confermare le stesse quote anche per l’anno 2015 riservandosi di rincontrarsi, una volta avuta certezza dell’esatta consistenza dei residui disponibili, per confermare o eventualmente modificare i criteri di individuazione già previsti negli anni precedenti. Tenuto conto che l’Unità Operativa Risorse Umane ha accertato che, relativamente al personale afferente al SIT, il riconoscimento delle quote individuali di produttività a fronte dei turni aggiuntivi svolti nel corso dell’anno 2014 ha determinato un residuo di € 30.000,00 (673 turni compensati al valore di € 90 rispetto ai 1.000 turni ipotizzati), con il presente accordo le parti, anche sulla base degli approfondimenti svolti in merito negli incontri della Commissione bilaterale costituita nel mese di ottobre 2015, hanno stabilito di incrementare le risorse disponibili per il riconoscimento delle quote individuali di produttività per l’anno 2015 pari a € 120.000 di € 30.000 quale residuo delle quote aggiuntive anno 2014. Pertanto la somma a disposizione per l’anno 2015 è di: € 120.000 per la Direzione Infermieristica e Tecnica (mediante l’incremento di € 30.000 quale residuo delle quote aggiuntive anno 2014) € 30.000 per il Dipartimento Amministrativo e Tecnicorisultati conseguiti. I fondi relativi al Piano Integrato ed a progetti finanziati da enti esterni (istituzionali e non) saranno impegnati tenendo conto dei criteri deliberati dal Consiglio di individuazione per il riconoscimento delle quote individuali di produttività per l’anno 2015 sono stati definiti nel rispetto dei principi istituto, della disponibilità e competenze del decreto 150 (premialità, corrispettività, selettività) e garantendo il criterio della rotazione previsto nell’accordo precedente. Tali quote valorizzano l’attività di alcuni dipendenti e retribuiscono situazioni di particolare impegno professionale: - turni aggiuntivi connessi a situazioni impreviste e non programmabili dovute a assenze improvvise o mancate sostituzioni - turni di lavoro in aree indennizzate con specifica indennità ad personale del ruolo non sanitario a cui le norme contrattuali non prevedono l’erogazione - partecipazione alle retri del referenti del programmi trasversali - posizioni di front office che prevedono maneggio di denaro - personale coinvolto da riorganizzazioni aziendalipersonale. Le risorse utilizzate dalla presente ipotesi del fondo dell'istituzione scolastica sono suddivise tra le componenti professionali presenti nell'istituzione scolastica disponendo prioritariamente i compensi per le esigenze organizzative dell'istituto e poi i compensi per le attività extracurricolari previste dal POF, nonché dal Piano annuale delle attività del personale docente e dal Piano annuale di accordo attività del personale ATA. Alla consistenza generale del fondo vengono imputati prioritariamente gli accantonamenti per: - pari a € 150.000 - fanno parte dei residui dei 3 fondi contrattuali relativi agli anni 2013 i compensi di carattere generale attinenti all'organizzazione e 2014, già dettagliati nella relazione tecnico – finanziaria dell’Accordo al funzionamento dell'Istituto per i collaboratori del febbraio 2015 già esaminato da codesto Collegio. Nulla da esporre Il sistema incentivante dirigente di cui al presente accordo rispetta i principi in informazione preventiva; - Indennità di selettività direzione del DSGA; Sono criteri per la valorizzazione del merito: numero di presenze nell’Istituzione scolastica, disponibilità immediata a svolgere incarichi extra o straordinari, numero di lettere di encomio del dirigente o del DSGA per la soluzione creativa e comunque positiva di premialità (le quote sono distribuite ad un situazioni problematiche. L’assegnazione del personale docente agli incarichi e alle attività del POF, deliberati dal Collegio Docenti, è determinata dai seguenti criteri in ordine di priorità: lavoro Nella assegnazione alle attività verrà garantito il coinvolgimento del maggior numero limitato possibile di dipendenti in relazione all’impegno professionale richiesto) e di corrispettività (l’incentivo è correlato alla presenza in servizio nonché alle prestazioni effettivamente rese). Non pertinente Considerato chedocenti disponibili, come già precisatofavorendo, se possibile, la produttività individuale retribuisce situazioni di particolare impegno professionale, si ritiene di poter affermare che la presente ipotesi di accordo rappresenta uno strumento diretto ad utilizzare i sistemi premianti per valorizzare il merito dei dipendentirotazione negli incarichi, con l’intento lo scopo di finalizzarla al raggiungimento dell’aumento della produttività del lavoro migliorare il coinvolgimento individuale ed efficienza la crescita professionale. La liquidazione dei servizi erogati. Nulla da esporre Si richiamano per gli anni 2013 e 2014 le poste di cui ai 3 fondi contrattuali compreso il relativo utilizzo e le risorse residue - di cui fanno parte le somme utilizzate per il riconoscimento delle quote individuali di produttività da residui ANNO 2015 oggetto della presente ipotesi di accordo - nonché la definizione del FONDO della PRODUTTIVITA’ per l’anno 2015 e le relative destinazioni, come riportati nella relazione tecnico – illustrativa dell’accordo del febbraio 2015 già citato, e si prende atto che in applicazione della presente ipotesi di accordo la somma destinata alle quote individuali di produttività anno 2015 è di € 150.000 anziché € 120.000 in relazione alla minor spesa determinatasi nell’anno 2014 per il riconoscimento delle stesse quote. Sezione I – Esposizione finalizzata compensi sarà successiva alla verifica che gli strumenti dell’effettivo svolgimento dei compiti assegnati e alla valutazione dei risultati conseguiti tenuto conto della contabilità economico- finanziaria dell’Amministrazione presidiano correttamente i limiti di spesa del Fondo nella fase programmatoria natura premiale della gestione. Si richiama quanto riportato nella relazione tecnico-illustrativo dell’accordo del febbraio 2015retribuzione accessoria.

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ILLUSTRAZIONE DELL’ARTICOLATO DEL CONTRATTO. L’articolo 1 indica la composizione del fondo relativo all’esercizio finanziario 2021, per i dirigenti di II fascia del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ai sensi degli articoli 44 e 51 del Contratto Collettivo Nazionale 2016-2018, sottoscritto il 9 marzo 2020, relativo al personale dell’Area Funzioni Centrali. La somma complessivamente erogabile, tenendo conto dei limiti imposti dall’art. 23, comma 2, D. Lgs. 25 maggio 2017, n. 75, ammonta a € 2.674.743,43 di cui sono disponibili per la retribuzione di risultato € 1.358.264,82 al lordo degli oneri a carico dell’amministrazione (Attestazione pari a € 1.023.560,53 al netto dei predetti oneri). L’articolo 2 chiarisce che i criteri adottati per la liquidazione del risultato sono quelli stabiliti dal “Sistema di misurazione della compatibilità performance individuale e organizzativa” introdotto dal decreto ministeriale 23 dicembre 2010 n. 382/bis e successivamente modificato con decreto ministeriale 152/bis del 28 marzo 2012, in ottemperanza a quanto disposto dal D. Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150, indicando anche i vincoli derivanti da norme parametri matematici ai fini del calcolo della liquidazione del risultato. L’articolo 3 definisce i criteri relativi alla differenziazione della retribuzione di risultato, in attuazione degli articoli 28 e 44 del CNNL 2016-2018, Area Funzioni Centrali. L’articolo 3, in particolare, stabilisce la limitata quota massima di dirigenti cui è attribuito un importo più elevato della retribuzione di risultato; la percentuale di tale aumento rispetto al valore medio pro-capite delle risorse complessivamente destinate alla retribuzione di risultato correlata alla valutazione della performance individuale; i criteri che garantiscono una effettiva e sostanziale differenziazione degli importi. L’articolo 4 stabilisce che può essere destinatario della retribuzione di risultato anche il personale estraneo ai ruoli dell’Amministrazione o appartenente alla terza area, al quale nel corso del 2021 sia stato conferito un incarico dirigenziale ai sensi dell’articolo 19, comma 6 e 6-bis del D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165. L’articolo 5 disciplina gli effetti sulla quantificazione del fondo determinati dal conferimento di eventuali incarichi aggiuntivi a dirigenti di II fascia. L’art. 6 rinvia, per quanto non previsto, alle vigenti disposizioni di legge e contrattuali. L’accordo è in linea con la normativa in materia vigente di contratto nazionale – modalità di utilizzo delle risorse accessorie – risultati attesi – altre informazioni utili) L’ipotesi di accordo in esame è stato sottoscritto in conformità alle seguenti norme: - dell’art. 4 del CCNL 7.4.1999 “Contrattazione collettiva integrativa” secondo cui rientrano nelle materie oggetto di contrattazione integrativa i sistemi di premialità e incentivazione del personale sulla base merito individuale ed incorpora il “Sistema di obiettivivalutazione della performance individuale e organizzativa”, programmi e progetti garantendo una retribuzione accessoria che rifletta, da un lato, le funzioni svolte dal dirigente di incremento della produttività e di miglioramento della qualità del servizio - dell’art. 4 – comma 1 – del CCNL 19.4.2004 che dispone che l’utilizzo dei residui sui fondi contrattuali degli anni precedenti sia determinato in sede di contrattazione integrativa con cadenza annuale - dell’art. 30 – comma 5 - del CCNL 19.4.2004II fascia e, confermato dai successivi CC.CC.NN.LL. 10.4.2008 e 31.7.2009, secondo cui le risorse non utilizzate nei fondi, una volta accertate a consuntivo, vengano assegnate al fondo di produttività per l’attuazione delle proprie finalità. Scopo della presente ipotesi di accordo è disciplinare le quote di produttività individuali da residui da riconoscere per l’anno 2015 – già oggetto dell’accordo sottoscritto nel mese di febbraio 2015 ed esaminato da codesto Collegio Sindacale in data 24.3.2015 mediante specifica relazione illustrativa e tecnica – modificando i criteri di individuazione in relazione all’esatta consistenza dei residui disponibili. Nell’accordo del febbraio 2015 le parti avevano condiviso di corrispondere per l’anno 2014 quote di produttività individuali da residui per una somma pari quella del 2013 (€ 120.000, di cui € 90.000 al personale del DIT e € 30.000 per il personale del DAT) e confermare le stesse quote anche per l’anno 2015 riservandosi di rincontrarsi, una volta avuta certezza dell’esatta consistenza dei residui disponibili, per confermare o eventualmente modificare i criteri di individuazione già previsti negli anni precedenti. Tenuto conto che l’Unità Operativa Risorse Umane ha accertato che, relativamente al personale afferente al SIT, il riconoscimento delle quote individuali di produttività a fronte dei turni aggiuntivi svolti nel corso dell’anno 2014 ha determinato un residuo di € 30.000,00 (673 turni compensati al valore di € 90 rispetto ai 1.000 turni ipotizzati), con il presente accordo le parti, anche sulla base degli approfondimenti svolti in merito negli incontri della Commissione bilaterale costituita nel mese di ottobre 2015, hanno stabilito di incrementare le risorse disponibili per il riconoscimento delle quote individuali di produttività per l’anno 2015 pari a € 120.000 di € 30.000 quale residuo delle quote aggiuntive anno 2014. Pertanto la somma a disposizione per l’anno 2015 è di: € 120.000 per la Direzione Infermieristica e Tecnica (mediante l’incremento di € 30.000 quale residuo delle quote aggiuntive anno 2014) € 30.000 per il Dipartimento Amministrativo e Tecnico. I criteri di individuazione per il riconoscimento delle quote individuali di produttività per l’anno 2015 sono stati definiti nel rispetto dei principi del decreto 150 (premialità, corrispettività, selettività) e garantendo il criterio della rotazione previsto nell’accordo precedente. Tali quote valorizzano l’attività di alcuni dipendenti e retribuiscono situazioni di particolare impegno professionale: - turni aggiuntivi connessi a situazioni impreviste e non programmabili dovute a assenze improvvise o mancate sostituzioni - turni di lavoro in aree indennizzate con specifica indennità ad personale del ruolo non sanitario a cui le norme contrattuali non prevedono l’erogazione - partecipazione alle retri del referenti del programmi trasversali - posizioni di front office che prevedono maneggio di denaro - personale coinvolto da riorganizzazioni aziendali. Le risorse utilizzate dalla presente ipotesi di accordo - pari a € 150.000 - fanno parte dei residui dei 3 fondi contrattuali relativi agli anni 2013 e 2014, già dettagliati nella relazione tecnico – finanziaria dell’Accordo del febbraio 2015 già esaminato da codesto Collegio. Nulla da esporre Il sistema incentivante di cui al presente accordo rispetta i principi di selettività e di premialità (le quote sono distribuite ad un numero limitato di dipendenti in relazione all’impegno professionale richiesto) e di corrispettività (l’incentivo è correlato alla presenza in servizio nonché alle prestazioni effettivamente rese). Non pertinente Considerato che, come già precisatodall’altro, la produttività individuale retribuisce situazioni percentuale di particolare impegno professionaleraggiungimento dei risultati assegnati al medesimo. In ottemperanza a quanto stabilito dal D. Lgs. 27 ottobre 2009, si ritiene n. 150 in materia di poter affermare che la presente ipotesi di accordo rappresenta uno strumento diretto ad utilizzare i sistemi premianti per valorizzare il merito dei dipendenti, con l’intento di finalizzarla al raggiungimento dell’aumento ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha a suo tempo provveduto a dotarsi del “Sistema di misurazione della performance organizzativa ed efficienza individuale”, che definisce le modalità di funzionamento, tra gli altri, del meccanismo di ponderazione dei servizi erogatirisultati dell’attività dei dirigenti in servizio presso l’Amministrazione centrale. Nulla da esporre Si richiamano per gli anni 2013 Il piano della performance del Ministero degli Affari Esteri e 2014 le poste di cui ai 3 fondi contrattuali compreso della Cooperazione Internazionale applicabile all’anno 2021 è stato adottato con Decreto Ministeriale 01201/026 del 22 marzo 2021., contenente il relativo utilizzo e le risorse residue - di cui fanno parte le somme utilizzate per il riconoscimento delle quote individuali di produttività da residui ANNO 2015 oggetto “Piano della presente ipotesi di accordo - nonché la definizione del FONDO della PRODUTTIVITA’ per l’anno 2015 e le relative destinazioni, come riportati nella relazione tecnico – illustrativa dell’accordo del febbraio 2015 già citato, e si prende atto che in applicazione della presente ipotesi di accordo la somma destinata alle quote individuali di produttività anno 2015 è di € 150.000 anziché € 120.000 in relazione alla minor spesa determinatasi nell’anno 2014 per il riconoscimento delle stesse quote. Sezione I – Esposizione finalizzata alla verifica che gli strumenti della contabilità economico- finanziaria dell’Amministrazione presidiano correttamente i limiti di spesa del Fondo nella fase programmatoria della gestione. Si richiama quanto riportato nella relazione tecnicoPerformance 2021-illustrativo dell’accordo del febbraio 20152023”.

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ILLUSTRAZIONE DELL’ARTICOLATO DEL CONTRATTO. (Attestazione Sulla base dell’Accordo per la definizione dei criteri di pesatura delle posizioni organizzative, siglato in data 13/09/2021, ed ai sensi dell’art. 76 comma 2 del CCNL 2006/2009, vengono definiti i seguenti valori per ognuna delle fasce previste [per un importo totale presunto di € 99.930]: Fascia 1 € 7.440 Fascia 2 € 6.696 Fascia 3 € 6.026 Gli importi sono da intendersi annui lordi per tredici mensilità. Nel caso di posizione organizzativa ricoperta ad interim, l’incarico viene retribuito come performance organizzativa legata all’obiettivo della compatibilità con struttura ricoperta ad interim, ai sensi di quanto previsto dal Sistema di misurazione e valutazione della performance per l’anno 2020. Ai sensi dell’art. 76 comma 4 CCNL 2006/2009, la retribuzione di risultato è finalizzata a remunerare i vincoli derivanti risultati espressi da norme ciascun dipendente in termini di legge efficienza e produttività. L’importo della retribuzione di contratto nazionale – modalità risultato eventualmente spettante [per un importo totale presunto di € 25.590] sarà compreso tra il 10% ed il 30% della retribuzione di posizione e, ai sensi del comma 5, verrà determinato a seguito di valutazione finale rispetto al raggiungimento degli obiettivi assegnati e ai comportamenti trasversali agiti. La valutazione avverrà secondo quanto previsto dal Sistema di misurazione e valutazione della performance per l’anno 2020. Per il personale di categoria EP afferente a Strutture diverse dalla Sede amministrativa, si concorda di attribuire la retribuzione di posizione nella misura minima prevista dall’art. 76 comma 1 del CCNL 2006/2009, pari a euro 3.099 annui lordi per tredici mensilità. Non è prevista né l’assegnazione di obiettivo individuale né la partecipazione alla performance organizzativa ai sensi dell’art. 75 commi 1 e 5 del CCNL 2006/2009. L’ipotesi di utilizzo delle risorse accessorie – risultati attesi – altre informazioni utili) L’ipotesi del fondo 2020 viene così riassunta: Lordo dipendente + OCE al 32,7% Retribuzione di accordo in esame posizione 99.930 132.607 Retribuzione di risultato 25.590 33.958 PEO con decorrenza 01/01/2020 8.616 11.433 dove la parte premiale è stato sottoscritto in conformità alle seguenti norme: - dell’art. 4 pari al 19,08% del CCNL 7.4.1999 “Contrattazione collettiva integrativa” secondo cui rientrano nelle materie oggetto totale della spesa che si prevede di contrattazione integrativa i sistemi di incentivazione del personale sulla base di obiettivi, programmi e progetti di incremento della produttività e di miglioramento della qualità del servizio - dell’art. 4 – comma 1 – del CCNL 19.4.2004 che dispone che l’utilizzo dei residui sui fondi contrattuali degli anni precedenti sia determinato in sede di contrattazione integrativa con cadenza annuale - dell’art. 30 – comma 5 - del CCNL 19.4.2004, confermato dai successivi CC.CC.NN.LL. 10.4.2008 e 31.7.2009, secondo cui le risorse non utilizzate nei fondi, una volta accertate a consuntivo, vengano assegnate al fondo di produttività per l’attuazione delle proprie finalità. Scopo della presente ipotesi di accordo è disciplinare le quote di produttività individuali da residui da riconoscere per l’anno 2015 – già oggetto dell’accordo sottoscritto nel mese di febbraio 2015 ed esaminato da codesto Collegio Sindacale in data 24.3.2015 mediante specifica relazione illustrativa e tecnica – modificando i criteri di individuazione in relazione all’esatta consistenza dei residui disponibili. Nell’accordo del febbraio 2015 le parti avevano condiviso di corrispondere per l’anno 2014 quote di produttività individuali da residui per una somma pari quella del 2013 (€ 120.000, di cui € 90.000 al personale del DIT e € 30.000 per il personale del DAT) e confermare le stesse quote anche per l’anno 2015 riservandosi di rincontrarsi, una volta avuta certezza dell’esatta consistenza dei residui disponibili, per confermare o eventualmente modificare i criteri di individuazione già previsti negli anni precedenti. Tenuto conto che l’Unità Operativa Risorse Umane ha accertato che, relativamente al personale afferente al SIT, il riconoscimento delle quote individuali di produttività a fronte dei turni aggiuntivi svolti nel corso dell’anno 2014 ha determinato un residuo di € 30.000,00 (673 turni compensati al valore di € 90 rispetto ai 1.000 turni ipotizzati), con il presente accordo le parti, anche sulla base degli approfondimenti svolti in merito negli incontri della Commissione bilaterale costituita nel mese di ottobre 2015, hanno stabilito di incrementare le risorse disponibili per il riconoscimento delle quote individuali di produttività per l’anno 2015 pari a € 120.000 di € 30.000 quale residuo delle quote aggiuntive anno 2014. Pertanto la somma a disposizione per l’anno 2015 è di: € 120.000 per la Direzione Infermieristica e Tecnica (mediante l’incremento di € 30.000 quale residuo delle quote aggiuntive anno 2014) € 30.000 per il Dipartimento Amministrativo e Tecnico. I criteri di individuazione per il riconoscimento delle quote individuali di produttività per l’anno 2015 sono stati definiti nel rispetto dei principi del decreto 150 (premialità, corrispettività, selettività) e garantendo il criterio della rotazione previsto nell’accordo precedente. Tali quote valorizzano l’attività di alcuni dipendenti e retribuiscono situazioni di particolare impegno professionale: - turni aggiuntivi connessi a situazioni impreviste e non programmabili dovute a assenze improvvise o mancate sostituzioni - turni di lavoro in aree indennizzate con specifica indennità ad personale del ruolo non sanitario a cui le norme contrattuali non prevedono l’erogazione - partecipazione alle retri del referenti del programmi trasversali - posizioni di front office che prevedono maneggio di denaro - personale coinvolto da riorganizzazioni aziendali. Le risorse utilizzate dalla presente ipotesi di accordo - pari a € 150.000 - fanno parte dei residui dei 3 fondi contrattuali relativi agli anni 2013 e 2014, già dettagliati nella relazione tecnico – finanziaria dell’Accordo del febbraio 2015 già esaminato da codesto Collegio. Nulla da esporre Il sistema incentivante di cui al presente accordo rispetta i principi di selettività e di premialità (le quote sono distribuite ad un numero limitato di dipendenti in relazione all’impegno professionale richiesto) e di corrispettività (l’incentivo è correlato alla presenza in servizio nonché alle prestazioni effettivamente rese). Non pertinente Considerato che, come già precisato, la produttività individuale retribuisce situazioni di particolare impegno professionale, si ritiene di poter affermare che la presente ipotesi di accordo rappresenta uno strumento diretto ad utilizzare i sistemi premianti per valorizzare il merito dei dipendenti, con l’intento di finalizzarla al raggiungimento dell’aumento della produttività del lavoro ed efficienza dei servizi erogati. Nulla da esporre Si richiamano per gli anni 2013 e 2014 le poste di cui ai 3 fondi contrattuali compreso il relativo utilizzo e le risorse residue - di cui fanno parte le somme utilizzate per il riconoscimento delle quote individuali di produttività da residui ANNO 2015 oggetto della presente ipotesi di accordo - nonché la definizione del FONDO della PRODUTTIVITA’ per l’anno 2015 e le relative destinazioni, come riportati nella relazione tecnico – illustrativa dell’accordo del febbraio 2015 già citato, e si prende atto che in applicazione della presente ipotesi di accordo la somma destinata alle quote individuali di produttività anno 2015 è di € 150.000 anziché € 120.000 in relazione alla minor spesa determinatasi nell’anno 2014 per il riconoscimento delle stesse quote. Sezione I – Esposizione finalizzata alla verifica che gli strumenti della contabilità economico- finanziaria dell’Amministrazione presidiano correttamente i limiti di spesa del Fondo nella fase programmatoria della gestione. Si richiama quanto riportato nella relazione tecnico-illustrativo dell’accordo del febbraio 2015sostenere.

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ILLUSTRAZIONE DELL’ARTICOLATO DEL CONTRATTO. (Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale – modalità di utilizzo delle risorse accessorie – risultati attesi – altre informazioni utili) L’ipotesi di accordo in esame è stato sottoscritto in conformità alle seguenti norme: - ai sensi dell’art. 4 del CCNL 7.4.1999 3.11.2005 “Contrattazione collettiva integrativa” secondo cui rientrano nelle materie oggetto di contrattazione integrativa i sistemi la definizione dei criteri generali per l’attribuzione della retribuzione di incentivazione del personale sulla base di obiettivi, programmi e progetti di incremento della produttività e di miglioramento della qualità del servizio - dell’art. 4 – comma 1 – del CCNL 19.4.2004 che dispone che risultato ai dirigenti nonché l’utilizzo dei residui sui fondi contrattuali degli anni precedenti sia determinato in sede di contrattazione integrativa con cadenza annuale - dell’art. 30 – comma 5 - del CCNL 19.4.2004, confermato dai successivi CC.CC.NN.LL. 10.4.2008 e 31.7.2009, secondo cui le risorse non utilizzate nei fondi, una volta accertate a consuntivo, vengano assegnate al fondo di produttività per l’attuazione delle proprie finalità. Scopo della Con la presente ipotesi di accordo è disciplinare le quote di produttività individuali da residui da riconoscere per l’anno 2015 – già oggetto dell’accordo sottoscritto nel mese di febbraio 2015 ed esaminato da codesto Collegio Sindacale in data 24.3.2015 mediante specifica relazione illustrativa e tecnica – modificando i criteri di individuazione in relazione all’esatta consistenza dei residui disponibili. Nell’accordo del febbraio 2015 le parti avevano condiviso di corrispondere stata disposta la proroga per l’anno 2014 del contenuto dell’accordo sottoscritto per l’anno 2013 in merito alla retribuzione di risultato e alle eccedenze orarie, avendo accertato risorse disponibili sufficienti. In particolare vengono utilizzate: La retribuzione di risultato viene strutturata in quote diversificate fra le diverse equipe in relazione a parametri di produttività individuali gravosità e rischiosità della tipologia delle attività proprie e vengono corrisposte per le seguenti finalità: - “Quota da residui - aggiuntiva parametrata”, - “Quota da residui - riequilibrio per una somma pari quella del 2013 (€ 120.000, di cui € 90.000 al personale del DIT e € 30.000 per il personale del DAT) e confermare le stesse quote anche per l’anno 2015 riservandosi di rincontrarsi, una volta avuta certezza dell’esatta consistenza dei residui disponibili, per confermare o eventualmente modificare i criteri di individuazione già previsti negli anni precedenti. Tenuto conto che l’Unità Operativa Risorse Umane ha accertato che, relativamente al personale afferente al SIT, il riconoscimento delle quote individuali di produttività a fronte dei turni aggiuntivi svolti nel corso dell’anno 2014 ha determinato un residuo di € 30.000,00 (673 turni compensati al valore di € 90 rispetto ai 1.000 turni ipotizzati), con il presente accordo le parti, anche sulla base degli approfondimenti svolti in merito negli incontri della Commissione bilaterale costituita nel mese di ottobre 2015, hanno stabilito di incrementare le risorse disponibili per il riconoscimento delle quote individuali di produttività per l’anno 2015 pari a € 120.000 di € 30.000 quale residuo delle quote aggiuntive anno 2014. Pertanto la somma a disposizione per l’anno 2015 è di: € 120.000 per la Direzione Infermieristica e Tecnica (mediante l’incremento di € 30.000 quale residuo delle quote aggiuntive anno 2014) € 30.000 per il Dipartimento Amministrativo e Tecnico. I criteri di individuazione per il riconoscimento delle quote individuali di produttività per l’anno 2015 sono stati definiti nel rispetto dei principi del decreto 150 (premialità, corrispettività, selettività) e garantendo il criterio della rotazione previsto nell’accordo precedente. Tali quote valorizzano l’attività di alcuni dipendenti e retribuiscono situazioni di particolare impegno professionale: - turni aggiuntivi connessi a situazioni impreviste e non programmabili dovute a assenze improvvise o mancate sostituzioni - turni di lavoro in aree indennizzate con specifica indennità ad personale del ruolo non sanitario a cui le norme contrattuali non prevedono l’erogazione - partecipazione alle retri del referenti del programmi trasversali - posizioni di front office che prevedono maneggio di denaro - personale coinvolto da riorganizzazioni aziendali. Le risorse utilizzate dalla presente ipotesi di accordo - pari a € 150.000 - fanno assunti post 2010” Una parte dei residui dei 3 fondi contrattuali relativi agli è invece destinata a valorizzare ulteriormente, sempre come retribuzione di risultato, le eccedenze orarie già monetizzate come ore straordinarie prodotte dai dirigenti per effettuare turni di guardia notturni e/o festivi nonché le attività rese in regime di pronta disponibilità, tenuto conto del particolare livello di gravosità e di impegno di dette attività. Pertanto il dato delle ore da monetizzare ulteriormente è un dato certo perché certo – tenuto conto della capienza del fondo condizioni lavoro - è il numero delle ore straordinarie retribuibili ai medici negli anni 2013 di riferimento e precisamente n. 13.886 annue. L’entità del fondo storico per la retribuzione di risultato per l’anno 2014, già dettagliati fatte salve le decurtazioni previste da norme di legge (da ultimo Legge 122/2010) meglio dettagliate nella relazione tecnico – finanziaria dell’Accordo a seguire, è pari a € 1.020.800,52. Il fondo è destinato al finanziamento delle quote storiche che sono state dimensionate, in relazione alla dotazione organica presa a riferimento (n. 272), in modo da rendere sufficiente, per il loro finanziamento, il solo fondo consolidato, non considerando i professionisti in regime di extra moenia che non percepiscono quote di risultato e prevedendo per i nuovi assunti dal 1.1.2010 la corresponsione della quota storica ridotta al 50%. Per tali dirigenti il passaggio alla quota storica intera avverrà alla maturazione dei 5 anni di servizio nell’Azienda USL di Imola: tale previsione necessita di un accantonamento nel Fondo storico di circa € 30.000. L’entità dei residui disponibili alla data del febbraio 2015 già esaminato 31.12.2013 che ha portato alla sottoscrizione del presente accordo è la seguente: residui anno 2013 (comprensivi Fondo perequazione) € 468.000 Ulteriori residui anni precedenti € 92.000 Totale Risorse a disposizione € 560.000 che verranno utilizzate come appresso indicato: Importi annui Quota da codesto Collegio. residui - aggiuntiva parametrata € 330.000 Quota da residui - riequilibrio per assunti post 2010 € 110.000 Conguaglio a € 40 delle ore pagate FCL € 123.000 Recupero indennità notturna € - 12.000 Totale € 551.000 Nulla da esporre Il sistema incentivante di cui al presente accordo rispetta i principi di selettività e (le quote non sono distribuite in maniera indifferenziata ma sono definite con dimensioni economiche diverse in relazione sia all’equipe di appartenenza che alla data di assunzione dei dirigenti), di premialità (le la quote sono distribuite ad un numero limitato di dipendenti in relazione all’impegno professionale richiestorapportate all’esito della valutazione annuale sul raggiungimento degli obiettivi assegnati) e di corrispettività (l’incentivo è correlato alla presenza riconosciuto in servizio nonché relazione alle prestazioni effettivamente rese). Il compito istituzionale di verifica annuale tra obiettivi e risultati è effettuato da un soggetto collegiale che rispetta i principi di autonomia e terzietà, secondo le modalità applicative previste dall’apposito regolamento aziendale vigente in materia. Le quote storiche sono pagate in acconto mensile nella misura del 50% ed il saldo nell’anno successivo a conclusione della verifica annuale sul raggiungimento degli obiettivi. L’Azienda ha attivando fin dal 2013 una specifica sperimentazione al fine di addivenire ad una valutazione della performance individuale i cui risultati si è stabilito abbiano effetti economici correlativo all’esito della valutazione sulla retribuzione di risultato a regime a decorrere dall’anno 2016. Non pertinente Considerato che, come già precisato, la produttività individuale retribuisce situazioni retribuzione di particolare impegno professionalerisultato (quota storica e variabile da residui) remunera il mantenimento degli obiettivi quantitativi e qualitativi, programmi di appropriatezza nonché percorsi diagnostici terapeutici che migliorino l’organizzazione e la sicurezza di erogazione dei servizi, definiti in sede di negoziazione di budget annuale, si ritiene di poter affermare che la presente ipotesi di accordo rappresenta uno strumento diretto ad utilizzare i sistemi premianti per valorizzare il merito dei dipendenti, con l’intento di finalizzarla finalizzarle al raggiungimento dell’aumento della produttività del lavoro ed efficienza dei servizi erogati. Nulla da esporre Si richiamano per gli anni 2013 e Considerato che, come evidenziato in premessa, con la presente ipotesi di accordo, oltre a definire, la quota di risultato “storica” 2014 le sulla base del Fondo di risultato consolidato, si prevede altresì la corresponsione di quote di risultato utilizzando, prevalentemente, i residui accertati alla data del 31.12.2013 sui 3 fondi contrattuali dell’anno precedente, si dà evidenza delle poste di cui ai 3 fondi contrattuali compreso il per l’anno 2013 e del relativo utilizzo e le nonché delle risorse residue - di cui fanno parte le somme utilizzate per il riconoscimento delle quote individuali di produttività da residui ANNO 2015 oggetto della presente ipotesi di accordo - nonché la definizione del FONDO della PRODUTTIVITA’ per residue. Per l’anno 2015 e le relative destinazioni2014, come riportati nella relazione tecnico – illustrativa dell’accordo del febbraio 2015 già citatoinvece, e si prende atto che in applicazione della presente ipotesi di accordo la somma destinata alle quote individuali di produttività anno 2015 è di € 150.000 anziché € 120.000 in relazione alla minor spesa determinatasi nell’anno 2014 per esame il riconoscimento delle stesse quote. Sezione I – Esposizione finalizzata alla verifica che gli strumenti della contabilità economico- finanziaria dell’Amministrazione presidiano correttamente i limiti di spesa del Fondo nella fase programmatoria della gestione. Si richiama quanto riportato nella relazione tecnico-illustrativo dell’accordo del febbraio 2015solo FONDO DI RISULTATO.

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