Impianto Clausole campione

Impianto. La seguente descrizione dell’impianto e le caratteristiche dei dispositivi impiegati sono conformi allo schema allegato. – sistema elettrico alimentante: monofase □ / trifase □ – tensione nominale (in corrente alternata) complessiva dell’impianto di produzione: [Vn] – potenza nominale (in corrente alternata) complessiva dell’impianto di produzione – fonte/i primaria/e di generazione [kW/kVA] (solare, eolica, idroelettrica, termica, biogas, etc.) _ – contributo alla corrente di cortocircuito complessiva dell’impianto di produzione (Ampere): _ L’esercizio in parallelo con la rete è previsto per il/i seguente/i generatore/i: Tipologia (statico c.c./c.a., statico c.a./c.a., rotante sincrono, rotante asincrono non autoeccitato, autoeccitato, ecc..): _ _ _ Marca (costruttore): _ _ _ Modello/i: _ _ _ Matricola/e: _ _ _ Versione/i FW (degli apparati di conversione statici o dei sistemi di regolazione dei gruppi rotanti): _ _ _ X. Xxxx (in c.a.): □ 2 □ 3 □ 4 Potenza unità di generazione (kVA o kW) Numero unità Q0 (solo per asincroni autoeccitati) [kvar] Potenza condensatori (solo per asincroni autoeccitati) [kvar] Modalità di inserimento condensatori (solo per asincroni autoeccitati): _ _ _ _ _ Servizio dei generatori (funzionamento continuo, parallelo breve di sicurezza, di riserva, ecc..): _ _ _ _ _ Modalità di avvio (manuale con motore primo, automatica da rete, automatica a mancanza di tensione, ecc.): _ _ _ Interblocco di funzionamento: □ elettrico □ meccanico □ assente. Lo scambio di potenza reattiva da parte dell’inverter per il controllo della tensione risulta: □ non attivo □ attivo con le seguenti impostazioni: - curva caratteristica cosfi = f(P): □ tipo “a” □ tipo “b” □ personalizzato - Valore di “lock-in” : Vn - Valore di “lock-out” : Vn La limitazione della componente continua della corrente immessa in rete entro i valori prescritti dalla Norma CEI 0-21 è ottenuta mediante: □ protezione conforme ai requisiti della Norma CEI 0-21, implementata internamente al sistema di controllo del convertitore □ trasformatore di isolamento a 50 Hz interno al/ai inverter □ trasformatore di isolamento a 50 Hz esterno al/ai inverter □ non sono presenti sistemi elettrici in c.c. Il sistema di controllo dello squilibrio di potenza è: □ assente (perché l’impianto di produzione è monofase o trifase di potenza fino a 6 kW) □ presente e conforme ai requisiti della Norma CEI 0-21 □ interno al/i convertitore/i □ esterno al/i convertitore/i ed è asservito al seguente – Marca (cos...
Impianto. La descrizione dell’impianto e le caratteristiche dei dispositivi impiegati sono conformi allo schema allegato e alla Norma CEI 0-21, come riportato nell’Addendum tecnico al presente regolamento. Lo scambio di energia reattiva con la rete dell’impianto di produzione (incluso l’eventuale sistema di rifasamento), avviene secondo le seguenti modalità.
Impianto. Verifica perdita di carico evaporatore, verifica pulizia condensatore e batterie di condensazione, controllo portata acqua refrigerata. Controllo tensioni, serraggio dei morsetti ed ispezione dei cavi elettrici, assorbimento a regime pieno e parzializzato Fornitura e posa in opera filtri sintetici pieghettati con cadenza annuale; Fornitura e posa in opera filtri a tasche con cadenza annuale; Fornitura e posa in opera cinghie trapezoidali con cadenza annuale; Fornitura e posa in opera di lampade di segnalazione, fusibili, materiale elettrico minuto, viterie, capicorda, ecc. a rottura; Xxxxxxxx batterie e bacinelle di raccolta condense con soluzioni detergenti e sanificanti specifiche; Lubrificazione di parti ed organi meccanici in movimento. • Schede tecniche riepilogative dei parametri di macchina • Schede di intervento manutentivo
Impianto. La seguente descrizione dell’impianto e le caratteristiche dei dispositivi sono conformi allo schema allegato. Vn [kVA] L’esercizio in parallelo con la rete è previsto per generatore/i: La limitazione della componente continua della corrente immessa in rete entro i valori prescritti da CEI 0-21 è ottenuta mediante: Il sistema di controllo dello squilibrio di potenza è: Il/i dispositivo/i di interfaccia (DDI) con la rete è: ed è asservito al seguente sistema di protezione di interfaccia (SPI) conforme ai requisiti della norma CEI 0-21: Cos fi 1 1 1 Nei periodi in cui i generatori sono inattivi, gli impianti si comportano come impianti passivi per i quali vale la regola generale relativa all’assorbimento di energia reattiva induttiva ed il divieto di immettere energia reattiva induttiva in rete.
Impianto. Il produttore, qualora decida di richiedere la messa in conservazione di una unità o di un impianto di produzione di energia elettrica, secondo quanto riportato all’art. 36 septies del TICA, deve inoltrare la richiesta sul sistema GAUDI’ di Terna indicando la data di decorrenza e la data indicativa di riattivazione. DEVAL, una volta ricevuta la comunicazione dal sistema GAUDI’ riguardante la richiesta di messa in conservazione, provvederà a registrare la messa in conservazione sul sistema GAUDI’ e a cessare le attività di raccolta, validazione, registrazione e messa a disposizione delle misure di energia elettrica, pur lasciando installate le apparecchiature di misura presenti e non più utilizzate. La potenza disponibile in immissione relativa alle unità di produzione o impianti di produzione messi in conservazione rimane nella disponibilità del produttore.
Impianto. (con componenti di produzione "europea") Di seguito in forma tabellare vengono elencati i costi [€/kWp], IVA inclusa, in funzione della taglia dell'impianto e del lotto complessivo. Il costo dell'impianto, fino ad un lotto complessivo di 60 kWp, è funzione solo della taglia, oltre i 60 kWp diminuirà secondo quanto previsto in tabella in funzione del valore finale del lotto complessivo.
Impianto. La seguente descrizione dell’impianto e le caratteristiche dei dispositivi impiegati sono conformi allo schema allegato. – sistema elettrico alimentante: monofase / – tensione nominale (in corr. alt.) complessiva dell’impianto di produzione: – potenza nominale (in corr. alt.) complessiva dell’impianto di produzione: [Vn] [kW/kVA] – fonte/i primaria/e di generazione (solare, eolica, idroelettrica, termica, biogas, etc.) – contributo alla corrente di cortocircuito complessiva dell’impianto: [A] L’esercizio in parallelo con la rete è previsto per il/i seguente/i generatore/i: - Tipologia (statico c.c./c.a., statico c.a./c.a., rotante sincrono, rotante asincrono non autoeccitato, autoeccitato, ecc..): - Marca (costruttore): - Modello/i: - Matricola/e: - Versione/i FW (degli apparati di conversione statici o dei sistemi di regolazione dei gruppi rotanti): - N. Poli (in c.a.): -Potenza unità di generazione: [kVA o kW] - Numero unità: - Q0 (solo per asincroni autoeccitati): [kvar] - Potenza condensatori (solo per asincroni autoeccitati): [kvar] - Modalità di inserimento condensatori (solo per asincroni autoeccitati): - Servizio dei generatori (funzionamento continuo, parallelo breve, di riserva, ecc..): - Modalità di avvio (manuale con motore primo, automatica da rete, automatica a mancanza di tensione, ecc.): - Interblocco di funzionamento: elettrico meccanico assente La limitazione della componente continua della corrente immessa in rete entro i valori prescritti dalla Norma CEI 0-21 è ottenuta mediante: protezione conforme ai requisiti della Norma CEI 0-21 implementata internamente al sistema di controllo del convertitore trasformatore di isolamento a 50 Hz interno al/ai inverter requisiti della Norma CEI 0-21 trasformatore di isolamento a 50 Hz esterno al/ai inverter non sono presenti sistemi elettrici in c.c. assente (perché l’impianto di produzione è monofase o trifase di potenza fino a 6 kW) presente e conforme ai requisiti della Norma CEI 0-21 L’esercizio in parallelo con la rete è previsto per i seguenti sistemi di accumulo. - Tipo tecnologia (litio, piombo, NiCd ecc.) - Marca (costruttore): - Modello: - Potenza nominale imp. di accumulo (kW): - Capacità di accumulo (kWh): interno al/i convertitore/i esterno al/i convertitore/i ed è asservito al seguente – Marca (costruttore): – Modello/i: altri apparati (es. sistemi di conversione): ) – Versione/i FW: – Integrazione in Lo scambio di energia reattiva con la rete dell’impianto di produzione (incluso l’eve...
Impianto. L'impianto dell'essenza arborea avverrà previo riempimento parziale della buca con terra vegetale, posa dell'essenza a radice nuda o in toppa (evitandone con ogni cura il disgregamento, e tagliando al colletto il materiale deperibile di imballo aprendolo poi sui fianchi senza rimuoverlo da sotto il pane), riempimento definitivo della buca con terra vegetale, avendo comunque nel complesso cura che tutte le suddette operazioni portino il colletto dell'alberatura a filo del piano campagna. Nel caso che per il riempimento delle buche sia prevista e prescritta terra concimata con concimi organici e/o chimici, questi dovranno essere ben mescolati alla terra, evitandosi però con ogni cura di concimare quella a contatto del volume radicale nudo o del pane con un franco di 6 cm.
Impianto. L'impianto dell'essenza avverrà previo riempimento parziale della buca con terra vegetale, posa dell'essenza a radice nuda o in toppa (quest'ultima da aprire sui fianchi), riempimento definitivo della buca con terra vegetale, avendo comunque nel complesso cura che tutte le suddette operazioni portino il colletto del baso ramificato a filo del piano campagna. Nel caso che per il riempimento delle buche sia prevista e prescritta terra concimata con concimi organici e/o chimici, questi dovranno essere ben mescolati alla terra, evitandosi però con ogni cura di concimare quella a contatto del volume radicale nudo o del pane con un franco di 4 cm.
Impianto. L'impianto del vegetale monodimensionale avverrà previo riempimento parziale della buca con terra vegetale (5 cm), su questa del letame maturo (5 cm), altra terra vegetale (5 cm), posa dell'essenza a radice nuda (spoglianti) o in toppa (sempreverdi), riempimento definitivo della buca con terra vegetale ben mista a letame, annaffiamento a fondo, legatura al tutore o a sostegno già esistente (per rampicanti e sarmentose) distanziato di 3 cm dalla parete con nastri sufficientemente elastici da poter seguire l'accrescimento della pianta, protezione finale con superiore strato di pacciame (5 cm).