INDICE DEI GRAFICI Clausole campione

INDICE DEI GRAFICI. Grafico 1 - Numero ambiti finanziati nel 2013 93 Grafico 2 - Numero ambiti finanziati nel 2014 94 Grafico 3 - Numero ambiti finanziati nel 2015 95 la Corte dei conti Sezione centrale di controllo
INDICE DEI GRAFICI. Grafico n. 1 –Fondo di sostegno: risorse comunali, regionali e statali 50 Grafico n. 2 –Fondo di sostegno: riparto nazionale delle risorse comunali, regionali e statali 50 Grafico n. 3 – Totale dotazione Fondo inquilini morosi incolpevoli (anni 2014-2019) . 56 Grafico n. 4 –Ripartizione dotazione Fondo inquilini morosi incolpevoli (anni 2014-2019) 56 Grafico n. 5 - Fondo di sostegno: disponibilità totale, risorse assegnate e fabbisogno riscontrato 74 Grafico n. 6 - Fondo di sostegno: richieste pervenute e numero contributi assegnati ai comuni 76 Grafico n. 7 - Fondo di sostegno: importo medio del contributo 76 Grafico n. 8 - Fondo di sostegno: distribuzione nazionale dell’importo medio del contributo 77 Grafico n. 9 - Monitoraggio Fondo inquilini morosi incolpevoli: tipologia dei beneficiari 79 Grafico n. 10 - Monitoraggio Fondo sostegno per l’accesso all’abitazione in locazione: importo medio del contributo per Regione 86 Grafico n. 11 - Monitoraggio Fondo inquilini morosi incolpevoli: caratteristiche sociali dei nuclei familiari beneficiari dei contributi 89 Grafico n. 12 –Le ricadute delle risorse del Fondo inquilini morosi incolpevoli utilizzate negli anni 2014-2019 89 Grafico n. 13 –Distribuzione per Regione dei provvedimenti di sfratto emessi dal 2014 al 2018 91 Grafico n. 14 – Distribuzione per Regione degli sfratti eseguiti dal 2014 al 2018 92 Tabella n. 1 – Normativa regionale Fondo di sostegno per l’accesso alle Abitazioni in locazione-ammisibilità al contributo 118 Tabella n. 2 – Normativa regionale Fondo di sostegno per l’accesso alle Abitazioni in locazione- modifiche alla normativa nazionale 129 Tabella n. 3 – Normativa regionale in materia di Fondo inquilini morosi incolpevoli 131 Tabella n. 4 – Ripartizione fra le Regioni del Fondo inquilini morosi incolpevoli d.m. 14.05.2014 134 Tabella n. 5 - Ripartizione fra le Regioni del Fondo inquilini morosi incolpevoli d.m. 05.12.2014 135 Tabella n. 6 - Ripartizione fra le Regioni del Fondo inquilini morosi incolpevoli d.m. 19.03.2015 136 Tabella n. 7 - Ripartizione fra le Regioni del Fondo inquilini morosi incolpevoli d.m. 30.03.2016 137 Tabella n. 8 – Ripartizione fra le Regioni del Fondo inquilini morosi incolpevoli d.m. 01.08.2017 138 Tabella n. 9 – Ripartizione fra le Regioni del Fondo inquilini morosi incolpevoli d.m. 31.05.2018 139 Tabella n. 10 - Ripartizione fra le Regioni del Fondo inquilini morosi incolpevoli d.m. 23.12.2019 140
INDICE DEI GRAFICI. Grafico 1 - Importo riscosso/totale netto affidato al 31 dicembre 2015 57 Grafico 2 - Confronto uffici giudiziari - Equitalia giustizia 72 INDICE DELLE FIGURE Figura n. 1 - Equitalia giustizia - organigramma dal 1° luglio 2016 28 Figura n. 2 - Organigramma del personale di Equitalia giustizia della U.O. - Gestione crediti di giustizia al 31 dicembre 2015 28 Figura n. 3 - Processo recupero crediti di giustizia 33
INDICE DEI GRAFICI. Grafico 1 - Macro-indicatore M1: popolazione servita dai gestori del panel per area geografica 28 Grafico 2 - Dettaglio cronoprogramma delle fasi di attuazione dell’intervento 31 Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 32/2023/G Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 32/2023/G Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 32/2023/G Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 32/2023/G Composta dai magistrati:
INDICE DEI GRAFICI. Grafico 1 – Istanze di contributo presentate/percentuale 28 Grafico 2Lavoratori interessati dagli interventi previsti nelle istanze presentate: percentuale 28 Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 7/2022/G Grafico 3 – Ore di lavoro in rimodulazione previste nei progetti presentati: percentuale 29 Grafico 4 – Importo previsto nelle istanze presentate: percentuale 29 Grafico 5 – Istanze di contributo ammesse: percentuale 31 Grafico 6 – Istanze di contributo ammesse/istanze presentate 31 Grafico 7 – Lavoratori ammessi alla formazione: percentuale 31 Grafico 8 – Lavoratori ammessi alla formazione/lavoratori inseriti nei progetti presentati 32 Grafico 9 – Ore di lavoro in rimodulazione dei progetti ammessi: percentuale 32 Grafico 10 – Ore di lavoro in rimodulazione dei progetti ammessi/ore di lavoro in rimodulazione dei progetti presentati 32 Grafico 11 – Importo autorizzato: percentuale 33 Grafico 12 – Importo previsto nei progetti ammessi/importo previsto nei progetti presentati 33 Grafico 13 – Istanze non ammesse: percentuale 34 Grafico 14 – Istanze sospese: percentuale 35 Grafico 15 – Istanze di contributo rinunciate: percentuale 36 Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 7/2022/G Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 7/2022/G Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 7/2022/G 8 Composta dai magistrati: Alfonso D’AMICO, Xxxxxxx XXXXXX, Xxxxx XXXXXXX
INDICE DEI GRAFICI. Grafico 1 - Superficie utilizzata a biologico, evoluzione negli anni 2014-2020 24 Grafico 2 - Incidenza della spesa biologica sull’agroalimentare totale – anno 2020 36 Grafico 3 - Distribuzione della spesa biologica per comparto – anno 2020 36 Grafico 4 - Rapporto tra pagato sul p.g. 02 e massa spendibile, anni 2016-2021 41 Grafico 5 - Rapporto tra somma del pagato sui xx.xx. 02 e 083 e massa spendibile, anni 2016-2021 44 Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 8/2022/G Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 8/2022/G Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 8/2022/G 8 II Collegio Adunanza del 31 marzo 2022 e Camera di consiglio del 31 marzo 2022 Presieduta dal Presidente aggiunto Xxxxx Xxxxx XXXXXXXX Composta dai magistrati: XXXXXXX, Xxxxxxxxx XXXXXXXXX, Xxxxxxx XXXXXXXXXX
INDICE DEI GRAFICI. Grafico 1 - Stanziamenti anni 2014-2017 32 Grafico 2 - Impegni totali – pagamenti totali – residui finali 33 Grafico 3 - Andamento risorse stanziate e risorse autorizzate – quinquennio 2013-2017 .............................................................................................................. 34 Grafico 4 - Percentuale degli importi autorizzati sui richiesti per macro-area geografica – 2015 37 Grafico 5 - Importi richiesti e importi autorizzati 2015 – XXXX 00 Xxxxxxx 0 - XXXX XXXXXXXX – Percentuale degli importi autorizzati sui richiesti – 2015 ............................................................................................................... 41 Grafico 7 - Importi richiesti e importi autorizzati 2015 – XXXXXX 00 Xxxxxxx 0 - XXXX XXXXXX - Percentuale degli importi autorizzati sui richiesti – 2015 .................................................................................................................. 42 Grafico 9 - Importi richiesti e importi autorizzati 2015 – SUD E ISOLE 43 Grafico 10 - CASO SARDEGNA - Percentuale degli importi autorizzati sui richiesti – 2015 ............................................................................................................... 43 Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 1/2019/G Grafico 11 - Percentuale degli importi autorizzati sui richiesti per macro-area geografica – 2015 44 Grafico 12 - Importi richiesti e importi autorizzati 2016 – NORD 48 Grafico 13 - CASO XXXXXX XXXXXXX - Percentuale degli importi autorizzati sui richiesti – 2016 48 Grafico 14 - Importi richiesti e importi autorizzati 2016 – XXXXXX 00 Xxxxxxx 00 - XXXX XXXXXXX - Percentuale degli importi autorizzati sui richiesti – 2016 ............................................................................................................... 50 Grafico 16 - Importi richiesti e importi autorizzati 2016 – SUD E ISOLE 51 Grafico 17 - CASO SICILIA - Percentuale degli importi autorizzati sui richiesti – 2016 ................................................................................................................. 51 Grafico 18 - Percentuale istanze in lavorazione su pervenute 2015 – NORD 57 Grafico 19 - Percentuale istanze in lavorazione su pervenute 2015 – CENTRO 57 Grafico 20 – Percentuale istanze in lavorazione su pervenute 2015 – SUD E ISOLE . 58 Grafico 21 – Percentuale istanze in lavorazione su pervenute 2016 – NORD 61 Grafico 22 – Percentual...

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  • Gruppi di lavorazioni omogenee, categorie contabili 1. I gruppi di lavorazioni omogenee di cui all’articolo 132, comma 3, del Codice dei contratti, all’articolo 45, commi 6, 7 e 8, e all’articolo 159 del regolamento generale, all’articolo 10, comma 6, del capitolato generale d’appalto e all’articolo 37 del presente capitolato, sono indicati nella tabella «B», allegata allo stesso capitolato speciale quale parte integrante e sostanziale.

  • Valutazione dei manufatti e dei materiali a piè d’opera 1. Non sono valutati i manufatti ed i materiali a piè d’opera, ancorché accettati dalla direzione dei lavori.

  • Risoluzione per inadempimento L’ISMEA si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Appaltatore. In tal caso l’ISMEA ha la facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l’ISMEA, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa dichiarazione da comunicarsi all’Appaltatore con PEC., nei seguenti casi: a. mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escusse, entro il termine di dieci giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’ISMEA; b. giusta causa; c. ragioni di pubblico interesse, debitamente motivate; d. interruzione della effettuazione del servizio/fornitura; e. inosservanza delle disposizioni di legge, di regolamenti e degli obblighi previsti dal presente contratto; f. grave inadempimento o frode dell’impresa; g. perdita, in capo al soggetto affidatario, dei requisiti soggettivi ed oggettivi, che, a giudizio dell’Ismea, ovvero per disposizioni legislative, non consentano la prosecuzione o il regolare svolgimento dell’appalto; h. inadempimento agli obblighi in materia di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’articolo 3, Legge 13 agosto 2010, n. 136 e s.m.i. L’Ismea potrà altresì procedere alla risoluzione del contratto in tutti i casi previsti dal codice civile e dal codice dei contratti pubblici. Costituisce causa di risoluzione di diritto, la fattispecie prevista dall’art. 108, comma 4, del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell’Appaltatore). In caso di risoluzione del contratto, l’Appaltatore si impegnerà a fornire all’ISMEA tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all’esecuzione dello stesso. L'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. Ai sensi dell’art. 110 del Codice l’ISMEA interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell’esecuzione del contratto. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offerta. Si procederà all’interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l’originario aggiudicatario.

  • METODO PER IL CALCOLO DEI PUNTEGGI La commissione, terminata l’attribuzione dei coefficienti agli elementi qualitativi e tabellari, procederà, in relazione a ciascuna offerta, all’attribuzione dei punteggi per ogni singolo criterio secondo il metodo aggregativo compensatore, secondo quanto indicato nelle linee guida dell’ANAC n. 2/2016, par. VI n.1. Il punteggio è dato dalla seguente formula: Pi = Cai x Pa + Cbi x Pb+….. Cni x Pn Al risultato della suddetta operazione verranno sommati i punteggi tabellari, già espressi in valore assoluto, ottenuti dall’offerta del singolo concorrente.

  • METODO DI ATTRIBUZIONE DEL COEFFICIENTE PER IL CALCOLO DEL PUNTEGGIO DELL’OFFERTA TECNICA L’attribuzione dei punteggi per i criteri di natura qualitativa avverrà, da parte di ciascun commissario di gara, facendo ricorso al sistema del confronto a coppie tra le offerte presentate. Il confronto avviene sulla base delle preferenze accordate da ciascun commissario a ciascuna offerta in confronto con tutti le altre. Ciascun commissario confronta l’offerta di ciascun concorrente indicando quale offerta preferisce e il relativo grado di preferenza, variabile da 1 a 6 e precisamente: 1=nessuna preferenza; 2= preferenza minima; 3=preferenza piccola; 4= preferenza media; 5= preferenza grande; 6= preferenza massima; Viene costruita una matrice con un numero di righe e un numero di colonne pari al numero dei concorrenti meno uno nel quale le lettere individuano i singoli concorrenti: in ciascuna casella viene collocata la lettera corrispondente all’elemento che è stato preferito con il relativo grado di preferenza e, in caso di parità, vengono collocate nella casella le lettere dei due elementi in confronto, assegnando un punto ad entrambe. Al termine del confronto a coppie, per ogni subcriterio, si procederà alla somma dei coefficienti attribuiti dai singoli commissari; tale somma verrà riparametrata, attribuendo uno al concorrente che ha ottenuto il valore più alto e agli altri concorrenti un valore conseguentemente proporzionale al maggiore. Qualora nessuno dei partecipanti ottenga il massimo dei punteggi previsti dai singoli criteri di valutazione (Criterio A max punti 25 – Criterio B max punti 50) saranno riparametrati anche quest’ultimi. Il totale del punteggio afferente l’offerta qualitativa verrà arrotondato alla seconda cifra decimale, seguendo lo schema di arrotondamento per difetto se la terza cifra decimale dopo la virgola è minore o uguale a 4, per eccesso se la terza cifra decimale dopo la virgola è maggiore o uguale a 5. All’interno del portale SATER sarà attribuito solamente il punteggio totale dell’offerta qualitativa. I punteggi relativi ai criteri e subcriteri saranno riportati dettagliatamente nel verbale della commissione giudicatrice. Il metodo del confronto a coppie verrà utilizzato solo in presenza di almeno tre offerte da valutare. Nel caso in cui non si raggiungesse tale numero l’attribuzione dei punteggi per i criteri di natura quantitativa da parte di ogni singolo commissario avverrà attraverso il calcolo della media dei coefficienti variabili tra zero e uno attribuito discrezionalmente dai singoli commissari. Si precisa che i coefficienti attraverso i quali si procederà all’individuazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa sono i seguenti: Giudizio sintetico Valutazione coefficiente Descrizione Ottimo 1,00 L'elemento oggetto di valutazione è trattato in misura pienamente esauriente dal punto di vista tecnico e funzionale. La soluzione risponde pienamente a quanto richiesto. Buono 0,75 L'elemento oggetto di valutazione è trattato in misura esauriente dal punto di vista tecnico e funzionale. La soluzione risponde in maniera soddisfacente a quanto richiesto.

  • Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati I dati potranno essere comunicati a: − soggetti anche esterni all’ESTAR, i cui nominativi sono a disposizione degli interessati, facenti parte di Commissioni di valutazione e/o di verifica o collaudo che verranno di volta in volta costituite; − altri concorrenti che facciano richiesta di accesso ai documenti di gara nei limiti consentiti dal D. Lgs. n. 50/2016, dalla legge n. 241/1990 e dalla L.R. n. 40/2009.

  • Tracciabilità dei flussi finanziari – Ulteriori clausole risolutive espresse Ai sensi e per gli effetti dell’art. 3, comma 8, della Legge 13 agosto 2010 n. 136, il Fornitore si impegna a rispettare puntualmente quanto previsto dalla predetta disposizione in ordine agli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari. Ferme restando le ulteriori ipotesi di risoluzione previste nel presente Accordo Quadro e nei Contratti di fornitura, si conviene che, in ogni caso, le Amministrazioni, in ottemperanza a quanto disposto dall’art. 3, comma 8, 2° periodo, della Legge 13 agosto 2010 n. 136, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, risolveranno di diritto, ai sensi dell’art. 1456 cod. civ., nonché ai sensi dell’art. 1360 cod. civ., previa dichiarazione da comunicarsi al Fornitore, i singoli Contratti di Fornitura nell’ipotesi in cui le transazioni siano eseguite senza avvalersi di banche o della società Poste Italiane ai sensi della Legge 13 agosto 2010 n. 136. In ogni caso, si conviene che Xx.Xx.Xx. S.p.A., senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, si riserva di risolvere di diritto l’Accordo Quadro, ai sensi dell’art. 1456 cod. civ., nonché ai sensi dell’art. 1360 cod. civ., previa dichiarazione da comunicarsi al Fornitore, nell’ipotesi di reiterati inadempimenti agli obblighi di cui al precedente comma. 1. L’ Accordo Quadro è inoltre condizionata in via risolutiva all’irrogazione di sanzioni interdittive o misure cautelari di cui al D.Lgs. n. 231/2001, che impediscano al Fornitore di contrattare con le Pubbliche Amministrazioni, ed è altresì condizionata in via risolutiva all’esito negativo del controllo di veridicità delle dichiarazioni rese ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000; in tali ipotesi – fatto salvo quanto previsto dall’art. 71, comma 3 del D.P.R. n. 445/2000 – l’Accordo Quadro e/o i singoli Contratti si intenderanno risolti anche relativamente alle prestazioni ad esecuzione continuata e periodica, fermo restando il diritto al risarcimento del danno.

  • Categorie dei lavori 1. Ai sensi dell’articolo 61 del D.P.R. n. 207 del 2010 e in conformità all’allegato «A» al predetto D.P.R., i lavori sono classificati nella categoria prevalente di opere generali OG 3: STRADE, AUTOSTRADE, PONTI, VIADOTTI, FERROVIE, LINEE TRANVARIE, METROPOLITANE, FUNICOLARI E PISTE AEROPORTUALI, E RELATIVE OPERE COMPLEMENTARI. La categoria di cui al presente comma 1 costituisce indicazione per il rilascio del certificato di regolare esecuzione lavori di cui all’articolo 83 del Regolamento generale. 2. L’importo dei lavori appartenenti alla categoria prevalente di cui al comma 1, comprensivo degli oneri della sicurezza, ammonta ad euro € 79.329,00 corrisponde all’importo totale dei lavori in appalto. Tale importo ricomprende tutte le lavorazioni, ciascuna di importo inferiore sia al 10% dell’importo totale dei lavori, sia inferiore a euro 150.000,00. Tali lavorazioni non rilevanti ai fini della qualificazione, possono essere eseguite dall’appaltatore anche se questi non sia in possesso dei requisiti di qualificazione per le relative categorie; esse possono altresì essere eseguite in tutto o in parte da un’impresa subappaltatrice qualora siano state indicate come subappaltabili in sede di offerta; l’impresa subappaltatrice deve essere in possesso dei requisiti per la loro esecuzione, con una delle seguenti modalità: a) importo dei lavori analoghi eseguiti direttamente nel quinquennio antecedente, costo complessivo sostenuto per il personale dipendente e adeguata attrezzatura tecnica, nelle misure e alle condizioni di cui all’articolo 90, comma 1, del d.P.R. n. 207 del 2010, relativamente all’importo della singola lavorazione; b) attestazione SOA nella categoria prevalente di cui al comma 1, ovvero aver eseguito direttamente nel quinquennio 2011-2015 lavori analoghi per un importo complessivo non inferiore all’importo a base d’appalto, al netto dell’IVA, con un costo complessivo sostenuto per il personale dipendente non inferiore al quindici per cento dell'importo dei lavori eseguiti nel medesimo quinquennio e possedere adeguata attrezzatura tecnica, secondo i criteri dell’art. 90 del D.P.R. 207/2010.

  • Prescrizione e decadenza dei diritti derivanti dal contratto I diritti derivanti dal contratto di assicurazione si prescrivono in due anni dal giorno in cui si è verificato il fatto su cui il diritto si fonda, ai sensi dell’art. 2952 del Codice Civile.

  • Categorie di servizi ai sensi dell'articolo 21 e dell'allegato II B della direttiva 2004/18/CE. 8 Esclusi i contratti di lavoro 9 Ad esclusione dei contratti aventi per oggetto l'acquisto, lo sviluppo, la produzione o la coproduzione di programmi televisivi da parte di emittenti, e dei contratti concernenti il tempo di trasmissione.