Interruzione del tirocinio. Nel caso in cui il candidato vincitore, per cause di forza maggiore, sia nella condizione di dover interrompere il tirocinio, è tenuto a darne tempestiva comunicazione ufficiale alla U.O. Internazionalizzazione inviando una mail dal proprio indirizzo istituzionale xxxx.xxxxxxx@xxxxxxxx.xxxxx.xx all’indirizzo xxxxxxx@xxxxx.xx e al proprio Referente di ateneo. Sarà necessaria la restituzione degli importi eventualmente già percepiti, in quota proporzionale al periodo di effettiva permanenza presso la struttura ospitante. Faranno fede le date di inizio e fine stage ufficialmente certificate dalla struttura ospitante. Si ricorda a questo proposito che la durata minima prevista per il riconoscimento periodo di tirocinio è di due mesi (60 giorni) in presenza. La permanenza inferiore alle due mensilità non dà diritto ad alcun contributo e comporta inoltre la perdita dello status di studente XXXXXXX+.
Interruzione del tirocinio. Se lo studente intende interrompere il tirocinio per motivi che non ne consentono la prosecuzione, deve comunicarlo in forma scritta, fornendo le motivazioni, al Coordinatore della CTI. Una volta ricevuto parere favorevole della CTI all’interruzione del TPF, lo studente dovrà ripresentare la domanda secondo quanto previsto dalla presente procedura.
Interruzione del tirocinio. Qualora, nel corso dei primi tre mesi il giovane interrompa il tirocinio, per causa non imputabile all’azienda, il soggetto gestore è tenuto ad individuare un nuovo giovane da inserire presso l’azienda per il periodo residuo di tirocinio. Qualora, nel corso dei primi tre mesi l’impresa artigiana interrompa il tirocinio, per causa non imputabile al giovane, il soggetto gestore è tenuto ad individuare una nuova impresa presso cui inserire il tirocinante per il periodo residuo di tirocinio, attingendo dall’elenco approvato dalla Regione.
Interruzione del tirocinio. 1. In caso di interruzione del tirocinio, su volontà del tirocinante o dell’azienda, al tirocinante sarà riconosciuta un’indennità di partecipazione proporzionata al numero di giornate calcolata secondo le modalità definite dall’avviso. La frequenza deve essere debitamente documentata sugli appositi registri.