Common use of Lavoro notturno Clause in Contracts

Lavoro notturno. 1. Svolgono lavoro notturno i dirigenti tenuti ad operare su turni a copertura delle 24 ore. 2. Per quanto attiene alle limitazioni al lavoro notturno, alla tutela della salute, all’introduzione di nuove forme di lavoro notturno, ai doveri del datore di lavoro, anche con riferimento alle relazioni sindacali, si applicano le disposizioni del D.Lgs. 26 novembre 1999, n. 532. In quanto alla durata della prestazione rimane salvaguardata l'attuale organizzazione del lavoro dei servizi assistenziali che operano nei turni a copertura delle 24 ore. 3. Nel caso in cui sopraggiungano condizioni di salute che comportano l’inidoneità alla prestazione di lavoro notturno, accertata dal medico competente, si applicano le disposizioni dell’art. 6, comma 1, del D.Lgs. 26 novembre 1999, n. 532. E’ garantita al dirigente l’assegnazione ad altra attività o ad altri turni di servizio da espletarsi nell’ambito della disciplina di appartenenza. 4. Al dirigente che presta lavoro notturno sono corrisposte le indennità previste dall’art. 98 (Indennità per servizio notturno e festivo). 5. Per quanto non disciplinato dal presente articolo trovano applicazione le disposizioni di legge in materia di lavoro notturno ivi incluso il D.Lgs. n. 66/2003.

Lavoro notturno. 1. Svolgono lavoro notturno i dirigenti tenuti ad operare su turni a copertura delle 24 ore. 2. Per quanto attiene alle limitazioni al lavoro notturno, alla tutela della salute, all’introduzione di nuove forme di lavoro notturno, ai doveri del datore di lavoro, anche con riferimento alle relazioni sindacali, sindacali si applicano le disposizioni del D.LgsD. Lgs. 26 novembre 1999, n. 532532/1999 e successive modificazioni ed integrazioni. In quanto Quanto alla durata della prestazione prestazione, rimane salvaguardata l'attuale l’attuale organizzazione del lavoro dei servizi assistenziali che operano operanti nei turni a copertura delle 24 ore. 3. Nel Salvo che non ricorra l’applicazione dell’art. 29 del CCNL 5 dicembre 1996, che regola il passaggio ad altra funzione per inidoneità fisica del dirigente, nel caso in cui sopraggiungano le sopraggiunte condizioni di salute che comportano comunque comportino l’inidoneità alla prestazione di lavoro notturno, accertata dal medico competente, si applicano le disposizioni ai sensi dell’art. 6, comma 11 del D. Lgs. 532/1999, del D.Lgs. 26 novembre 1999, n. 532. E’ è garantita al dirigente l’assegnazione ad altra attività o ad altri turni di servizio da espletarsi nell’ambito della disciplina di appartenenza. 4. Al dirigente che presta lavoro notturno sono corrisposte le indennità previste dall’artdi cui all’art. 98 (Indennità per servizio notturno e festivo)8. 5. Per quanto non disciplinato dal L’ articolo si applica dall’entrata in vigore del presente articolo trovano applicazione le disposizioni di legge in materia di lavoro notturno ivi incluso contratto, fatto salvo il D.Lgs. n. 66/2003comma 4.

Lavoro notturno. 1. Svolgono lavoro notturno i dirigenti lavoratori tenuti ad operare su turni a copertura delle 24 ore. 2. Eventuali casi di adibizione al lavoro notturno, ai sensi dell’art. 2 comma 1 lett. b), punto 2 del D.Lgs. 26 novembre 1999 n. 532, sono individuati dalla contrattazione integrativa. 3. Per quanto attiene alle limitazioni al lavoro notturno, alla tutela della salute, all’introduzione di nuove forme di lavoro notturno, ai doveri del datore di lavoro, anche con riferimento alle relazioni sindacali, si applicano le disposizioni del D.Lgs. 26 novembre 1999, n. 532. In quanto alla durata della prestazione rimane salvaguardata l'attuale organizzazione del lavoro dei servizi assistenziali che operano nei turni a copertura delle 24 ore. 34. Nel caso in cui sopraggiungano condizioni di salute che comportano l’inidoneità alla prestazione di lavoro notturno, accertata dal medico competente, si applicano le disposizioni dell’artdell’ art. 6, comma 1, del D.Lgs. 26 novembre 1999, n. 532. E’ garantita al dirigente lavoratore l’assegnazione ad altra attività altro lavoro o ad altri turni di servizio da espletarsi nell’ambito della disciplina di appartenenzaa lavori diurni. 45. Al dirigente che presta lavoro lavoratore notturno sono corrisposte le indennità previste dall’art. 98 (Indennità per servizio notturno e festivo)44, comma 11, del CCNL 1 settembre 1995. 5. Per quanto non disciplinato dal presente articolo trovano applicazione le disposizioni di legge in materia di lavoro notturno ivi incluso il D.Lgs. n. 66/2003.

Lavoro notturno. (art. 7 ccnl 10/2/04) 1. Svolgono lavoro notturno i dirigenti tenuti ad operare su turni a copertura delle 24 ore. 2. Per quanto attiene alle limitazioni al lavoro notturno, alla tutela della salute, all’introduzione di nuove forme di lavoro notturno, ai doveri del datore di lavoro, anche con riferimento alle relazioni sindacali, sindacali si applicano le disposizioni del D.Lgsd.lgs. 26 novembre 1999, n. 532532/99 e successive modificazioni ed integrazioni. In quanto Quanto alla durata della prestazione prestazione, rimane salvaguardata l'attuale l’attuale organizzazione del lavoro dei servizi assistenziali che operano operanti nei turni a copertura delle 24 ore. 3. Nel Salvo che non ricorra l’applicazione dell’art. 47, che regola il passaggio ad altra funzione per inidoneità fisica del dirigente, nel caso in cui sopraggiungano le sopraggiunte condizioni di salute che comportano comunque comportino l’inidoneità alla prestazione di lavoro notturno, accertata dal medico competente, si applicano le disposizioni ai sensi dell’art. 6, comma 11 d.lgs. 532/99, del D.Lgs. 26 novembre 1999, n. 532. E’ è garantita al dirigente l’assegnazione ad altra attività o ad altri turni di servizio da espletarsi nell’ambito della disciplina di appartenenza. 4. Al dirigente che presta lavoro notturno sono corrisposte le indennità previste dall’artdi cui all’art. 98 (Indennità per servizio notturno e festivo)34. 5. Per quanto non disciplinato dal presente articolo trovano applicazione le disposizioni di legge in materia di lavoro notturno ivi incluso il D.Lgs. n. 66/2003.

Lavoro notturno. 1. Svolgono Il lavoro notturno i viene svolto dai dirigenti tenuti ad operare su turni a copertura delle 24 ore. 2. Per quanto attiene alle limitazioni al lavoro notturno, alla tutela della salute, all’introduzione di nuove forme di lavoro notturno, ai doveri del datore di lavoro, anche con riferimento alle relazioni sindacali, si applicano le disposizioni del D.Lgs. 26 novembre 1999, n. 532. In quanto alla durata della prestazione rimane salvaguardata l'attuale organizzazione del lavoro dei servizi assistenziali che operano nei turni a copertura delle 24 ore. 3. Nel caso in cui sopraggiungano condizioni di salute che comportano l’inidoneità alla prestazione di lavoro notturno, accertata dal medico competente, si applicano le disposizioni dell’art. 6, comma 1, del D.Lgs. 26 novembre 1999, n. 532. E’ È garantita al dirigente l’assegnazione ad altra attività o ad altri turni di servizio da espletarsi nell’ambito della disciplina di appartenenza. 4. Al dirigente che presta lavoro notturno sono corrisposte le indennità previste dall’art. 98 98, come riportate in altra parte del presente lavoro. (Indennità per servizio notturno e festivo). 5. Per quanto non disciplinato dal presente articolo trovano applicazione le disposizioni di legge in materia di lavoro notturno ivi incluso il D.Lgs. n. 66/2003.

Lavoro notturno. 1. Svolgono lavoro notturno i dirigenti lavoratori tenuti ad operare su turni a copertura delle 24 ventiquattro ore. 2. Eventuali casi di adibizione al lavoro notturno, ai sensi dell'art. 2, comma 1, lettera b), punto 2, del decreto legislativo 26 novembre 1999, n. 532, sono individuati dalla contrattazione integrativa. 3. Per quanto attiene alle limitazioni al lavoro notturno, alla tutela della salute, all’introduzione all'introduzione di nuove forme di lavoro notturno, ai doveri del datore di lavoro, anche con riferimento alle relazioni sindacali, si applicano le disposizioni del D.Lgs. decreto legislativo 26 novembre 1999, n. 532. In quanto alla durata della prestazione rimane salvaguardata l'attuale organizzazione del lavoro dei servizi assistenziali che operano nei turni a copertura delle 24 ventiquattro ore. 34. Nel caso in cui sopraggiungano condizioni di salute che comportano l’inidoneità l'inidoneità alla prestazione di lavoro notturno, accertata dal medico competente, si applicano le disposizioni dell’artdell'art. 6, comma 1, del D.Lgs. decreto legislativo 26 novembre 1999, n. 532. E’ È garantita al dirigente l’assegnazione lavoratore l'assegnazione ad altra attività altro lavoro o ad altri turni di servizio da espletarsi nell’ambito della disciplina di appartenenzaa lavori diurni. 45. Al dirigente che presta lavoro lavoratore notturno sono corrisposte le indennità previste dall’artdall'art. 98 (Indennità per servizio notturno e festivo)44, comma 11, del CCNL 1º settembre 1995. 5. Per quanto non disciplinato dal presente articolo trovano applicazione le disposizioni di legge in materia di lavoro notturno ivi incluso il D.Lgs. n. 66/2003.

Lavoro notturno. 1. Svolgono lavoro notturno i dirigenti tenuti ad operare su turni a copertura delle 24 ventiquattro ore. 2. Per quanto attiene alle limitazioni al lavoro notturno, alla tutela della salute, all’introduzione all'introduzione di nuove forme di lavoro notturno, ai doveri del datore di lavoro, anche con riferimento alle relazioni sindacali, si applicano le disposizioni del D.Lgs. decreto legislativo 26 novembre 1999, n. 532. In quanto alla durata della prestazione rimane salvaguardata l'attuale organizzazione del lavoro dei servizi assistenziali che operano nei turni a copertura delle 24 ventiquattro ore. 3. Nel caso in cui sopraggiungano condizioni di salute che comportano l’inidoneità l'inidoneita' alla prestazione di lavoro notturno, accertata dal medico competente, si applicano le disposizioni dell’artdell'art. 6, comma 1, del D.Lgs. decreto legislativo 26 novembre 1999, n. 532. E’ ' garantita al dirigente l’assegnazione l'assegnazione ad altra attività attivita' o ad altri turni di servizio da espletarsi nell’ambito nell'ambito della disciplina di appartenenza. 4. Al dirigente che presta lavoro notturno sono corrisposte le indennità indennita' previste dall’artdall'art. 98 (Indennità Indennita' per servizio notturno e festivo). 5. Per quanto non disciplinato dal presente articolo trovano applicazione le disposizioni di legge in materia di lavoro notturno ivi incluso il D.Lgs. decreto legislativo n. 66/2003.

Lavoro notturno. 1. Svolgono lavoro notturno i dirigenti tenuti ad operare su turni a copertura delle 24 ore. 2. • Per quanto attiene alle limitazioni al lavoro notturno, alla tutela della salute, all’introduzione di nuove forme di lavoro notturno, ai doveri del datore di lavoro, anche con riferimento alle relazioni sindacali, si applicano le disposizioni del D.Lgs. 26 novembre 1999, n. 532. In quanto alla durata della prestazione rimane salvaguardata l'attuale organizzazione del lavoro dei servizi assistenziali che operano nei turni a copertura delle 24 ore. 3. • Nel caso in cui sopraggiungano condizioni di salute che comportano l’inidoneità alla prestazione di lavoro notturno, accertata dal medico competente, si applicano le disposizioni dell’art. 6, comma 1, del D.Lgs. 26 novembre 1999, n. 532. E’ garantita al dirigente l’assegnazione ad altra attività o ad altri turni di servizio da espletarsi nell’ambito della disciplina di appartenenza. 4. • Al dirigente che presta lavoro notturno sono corrisposte le indennità previste dall’art. 98 (Indennità per servizio notturno e festivo). 5. • Per quanto non disciplinato dal presente articolo trovano applicazione le disposizioni di legge in materia di lavoro notturno ivi incluso il D.Lgs. n. 66/2003.