Modalità di posa in opera Clausole campione

Modalità di posa in opera. Le giunzioni dovranno essere realizzate con saldatura (UNI EN ISO 2560), con flange o tramite filettatura, a seconda dei diametri e delle necessità di funzionamento. Le giunzioni saldate delle tubazioni di diametro inferiore a 2” dovranno essere realizzate mediante saldatura autogena con fiamma ossiacetilenica. Le giunzioni saldate su tubazioni di diametro superiore dovranno essere eseguite all’arco elettrico a corrente continua. L’unione delle flange con la tubazione dovrà avvenire mediante saldatura elettrica od autogena. Le flange dovranno essere del tipo a saldare di testa UNI EN 1092 – 1 secondo la pressione nominale di esercizio, e dovranno avere la superficie di tenuta secondo la stessa norma. Le giunzioni filettate dovranno essere conformi alla norma UNI ISO 7/1. I raccordi e pezzi speciali dovranno essere in acciaio con estremità filettate (UNI EN 10241) o saldate (EN 10253-1). Gli staffaggi (dove necessario) dovranno essere realizzati in modo da garantire la continuità della coibentazione, per evitare il realizzarsi di ponti termici e formazione di condensa (per le tubazioni percorse da acqua refrigerata). Le tipologie di fissaggio degli staffaggi alle strutture, dovranno essere adeguate al carico e studiate in funzione della struttura su cui verranno installati. Fermo restando tutte le prerogative di affidabilità, sono da preferirsi i sistemi ad espansione. Per i casi che si riterranno più delicati, il sistema sarà scelto in accordo con la Direzione dei Lavori e sottoposto a campionatura per approvazione. Tutte le tubazioni in acciaio, le carpenterie e gli staffaggi in materiale metallico non zincato, dovranno essere verniciati con due mani di antiruggine al Cr/Zn. Gli staffaggi e le tubazioni non coibentate saranno verniciate con due mani di vernice di finitura. Le tubazioni avranno i colori previsti dalla Direzione dei Lavori per l’identificazione dei fluidi convogliati. La verniciatura antiruggine delle tubazioni dovrà essere eseguita secondo le seguenti modalità: - Preparazione a pie’ d’opera:
Modalità di posa in opera. La valvola per installazione fra due flange può essere montata in posizione orizzontale o verticale. Durante l’installazione evitare tensioni indesiderate. Al fine di assicurare la precisione di misura, la valvola di bilanciamento deve essere installata mantenendo a monte un tratto rettilineo di tubazione uguale ad almeno cinque diametri. La valvola dovrà essere montata tra le flange della tubazione utilizzando bulloni filettati a testa esagonale a lunghezza completa. Possono essere installate anche come valvola terminale. Per il montaggio mantenere una distanza sufficiente tra le flange al fine di evitare di danneggiare le guarnizioni sul bordo esterno del collare.
Modalità di posa in opera. I cavi possono essere installati: • in tubazioni interrate di grande diametro; in tal caso deve essere sigillato l'ingresso con riempitivi • entro tubazioni; le sezioni interne dei tubi devono essere tali da assicurare un comodo infilaggio e sfilaggio dei conduttori. La dimensione dei tubi deve consentire il successivo infilaggio di una quantità di conduttori pari ad 1/3 di quella già in opera, senza dover sfilare questi ultimi. Sono ammesse giunzioni di conduttori solamente nelle cassette di derivazione o nei pozzetti con appositi kit di giunzione resistenti all’acqua con grado di protezione minimo IP68 La reazione al fuoco esprime la modalità con cui la parte combustibile del cavo partecipa al fuoco; a tal fine sono presi in considerazione i seguenti parametri principali, per mezzo di prove standard e in condizioni specificate: H Altezza della bruciatura di un cavo singolo sottoposto alla fiamma FS (Flame Speed) Estensione di propagazione della fiamma, cavi in fascio (m)
Modalità di posa in opera. La posa in opera avverrà dopo che tutti i materiali estranei come ruggine, scorie e sporco saranno stati rimossi e le superfici saranno verniciate, pulite ed asciugate. In corrispondenza degli staffaggi, l’isolamento dovrà essere continuo: non saranno ammesse discontinuità di alcun genere. I materiali isolanti dovranno essere posti a regola d’arte e nelle parti in cui sono presenti giunzioni e saldature potranno essere applicati solo quando siano state eseguite le prove di tenuta dei circuiti. Il materiale isolante potrà essere sia in lastre, sia tubolare. L’isolante tubolare dovrà essere posto in opera, ove è possibile, infilandolo sulla tubazione dall’estremità libera e facendolo quindi scorrere sul tubo stesso. La giunzione tra i vari tubolari è effettuata con l’uso di apposito adesivo. Nei casi in cui la posa in opera sopra descritta non sia possibile, si dovranno tagliare i tratti tubolari di isolante longitudinalmente, applicarli sulle tubazioni e saldare i due bordi con l’adesivo. Solo in casi di sagomature particolari, sarà accettato il rinforzo dell’incollaggio con appositi nastri adesivi. In ogni caso seguire le indicazioni di posa elaborate dal fornitore.
Modalità di posa in opera. Ciascun tronco di tubazione dovrà essere supportato da un sostegno, ad eccezione dei tratti di lunghezza minore di 0,6 m, dei montanti e delle discese di lunghezza minore di 1 m per i quali non sono richiesti sostegni specifici. Il posizionamento dei supporti dovrà garantire la stabilità del sistema. In generale la distanza fra due sostegni non deve essere maggiore di 4 m, per tubazioni di dimensioni minori o uguali a DN 65, e di 6 m per quelle di diametro maggiore.
Modalità di posa in opera. Il lamierino dovrà essere debitamente calandrato, bordato e tenuto in sede con viti autofilettanti in acciaio inox. Sui giunti longitudinali i lamierini dovranno essere sovrapposti e graffati a maschio e femmina, mentre su quelli circonferenziali sarà sufficiente la semplice sovrapposizione di almeno 10 mm. A seconda delle dimensioni e della posizione delle parti da rivestire, l’involucro in lamiera potrà essere supportato da distanziatori di vario tipo. In particolare sulle tubazioni verticali la protezione dovrà essere sorretta da appositi anelli di sostegno.
Modalità di posa in opera. Nella messa in funzione dell’impianto il gruppo dovrà essere tarato alla pressione del vaso d’espansione. La regolazione si dovrà effettuare agendo sul regolatore all’interno del coperchio superiore: ruotando in senso orario si aumenta, in senso antiorario si diminuisce la pressione alla quale il gruppo interverrà. Attraverso il manometro dovrà essere possibile controllare le varie fasi dell’operazione. Il carico dell’impianto andrà fatto lentamente, infatti la quantità d’acqua immessa è proporzionale all’aria sfogata. Ad impianto pronto per il funzionamento il rubinetto d’intercettazione del gruppo può essere chiuso. Quando sarà necessario un reintegro d’acqua si aprirà il rubinetto, fino al raggiungimento della pressione di taratura.
Modalità di posa in opera. Durante il montaggio del termometro, la forza di serraggio richiesta non deve essere applicata sulla cassa o sulla morsettiera dei cavi, ma tramite le chiavi piatte fornite per questo scopo (utilizzando un utensile idoneo). Per impostare l’indicatore sulla posizione desiderata, seguire i seguenti passaggi: - Il dado di bloccaggio o controdado deve essere allentato sull’attacco al processo. - Le viti a testa diagonale e le viti con testa a intaglio sul giunto orientabile vanno allentate. - Posizionare l’indicatore come richiesto, stringere le viti a testa esagonale e le viti con testa a intaglio, quindi serrare saldamente il dado di bloccaggio o controdado. Quando si usano pozzetti termometrici, questi devono essere riempiti con un fluido di contatto termico in modo da ridurre la resistenza alla convezione termica tra la parete esterna del sensore e quella interna del pozzetto.
Modalità di posa in opera. La corretta tenuta stagna degli attacchi dei manometri con filettatura parallela deve avvenire tramite guarnizione piatta, rondella di tenuta o guarnizione. La tenuta di filetti conici (ad es. NPT) avviene tramite il filetto stesso, applicando al filetto materiali sigillanti addizionali, come ad esempio nastro di PTFE (EN 837-2). Al fine di semplificare il corretto orientamento dello strumento, si dovrà montare lo strumento tramite l’utilizzo di un attacco femmina girevole oppure tramite un manicotto filettato destro/sinistro. Quando si avvita o si svita il manometro, la forza di serraggio non deve essere applicata sulla cassa, ma solo sulle facce piane del quadro sopra l’attacco filettato. Se il manometro è posizionato al di sotto della presa di controllo pressione, la tubazione di connessione deve essere accuratamente pulita prima del montaggio dello strumento. Nessuna pressione maggiore di quella indicata dal simbolo di pressione di lavoro (valore finale) deve essere applicata allo strumento durante il test di pressione idrostatica del sistema (EN 837-1 e EN 837-3). In caso contrario lo strumento deve essere isolato o rimosso durante questa operazione. Non deve essere compiuto alcun tentativo di rimuovere un manometro in pressione. Il sistema di misura deve essere totalmente svuotato se lo strumento non può essere isolato altrimenti.
Modalità di posa in opera. Il giunto antivibrante può essere installato in qualsiasi posizione. Prima dell’installazione, verificare che eventuali scostamenti assiali, angolari-laterali delle tubazioni siano entro i valori massimi indicati nel libretto di istruzioni e di montaggio, considerando anche le dilatazioni termiche delle tubazioni. Per evitare che il giunto si deformi eccessivamente a causa delle diverse pressioni di esercizio, si dovranno montare sulle tubazioni adeguati supporti a slitta da fissare al pavimento o alla parete.