Requisiti di accettazione Clausole campione

Requisiti di accettazione. Valgono le stesse prescrizioni riportate al punto precedente: “Trattamento superficiale mono-strato realizzato con emulsione bituminosa prodotta da bitumi modificati e graniglie di prima categoria”.
Requisiti di accettazione. Sono indicati nella tabella seguente; le percentuali, rispetto alla massa dell’aggregato, sono specificate per ciascuno degli strati in conglomerato bituminoso della sovrastruttura stradale.
Requisiti di accettazione. Il fornitore di bitume modificato deve certificare i valori dei seguenti parametri: - dispersione del polimero (ad es. mediante microspia, prova EN 13632); - solubilità, usando l'adatto solvente indicato dal fornitore stesso; - temperatura di uso (minima T di stoccaggio e pompaggio, min e max T di miscelazione). All’impianto si provvederà alla necessaria integrazione del legante e delle sostanze rigeneranti, al fine di conferire al legante finale le caratteristiche richieste Le percentuali, rispetto alla massa dell’aggregato, sono specificate per ciascuno degli strati in conglomerato bituminoso della sovrastruttura stradale. Se non diversamente prescritto, i bitumi modificati per le applicazioni stradali devono possedere i requisiti indicati nella tabella seguente. La classe B riguarda le applicazioni tradizionali (conglomerati migliorati); la classe A è per drenanti e fono-assorbenti, conglomerati chiusi ad alte prestazioni, manti ultrasottili.
Requisiti di accettazione. L'analisi dei requisiti dei prodotti per pavimentazioni deve essere condotta nel rispetto della norma UNI 7999. In patricolare, la pavimentazione dovrà resistere: - alle forze agenti in direzione normale e tangenziale; - alle azioni fisiche (variazioni di temperatura e umidità); - all'azione dell'acqua (pressione, temperatura, durata del contatto, ecc.); - ai fattori chimico-fisici (agenti chimici, detersivi, sostanze volatili); - ai fattori elettrici (generazione di cariche elettriche); - ai fattori biologici (insetti, muffe, batteri); - ai fattori pirici (incendio, cadute di oggetti incandescenti, ecc.); - ai fattori radioattivi (contaminazioni e alterazioni chimico fisiche). Per effetto delle azioni sopraelencate, la pavimentazione non dovrà subire le alterazioni o i danneggiamenti indicati dalla norma UNI 7999, nello specifico: - deformazioni; - scheggiature; - abrasioni; - incisioni; - variazioni di aspetto; - variazioni di colore; - variazioni dimensionali; - vibrazioni; - rumori non attenuati; - assorbimento d'acqua; - assorbimento di sostanze chimiche; - assorbimento di sostanze detersive; - emissione di odori; - emissione di sostanze nocive.
Requisiti di accettazione. Le caratteristiche granulometriche delle miscele, potranno avere una tolleranza di ± 5 punti % fino al passante al crivello n°5 e di ± 2 punti % per il passante al setaccio 2 ed inferiori, purché non vengano superati i limiti del fuso. Qualora le tolleranze di cui sopra vengano superate, la lavorazione dovrà essere sospesa e l’Impresa dovrà adottare a sua cura e spese quei provvedimenti che, proposti dalla stessa, per diventare operativi dovranno essere approvati dalla Direzione Lavori. La densità in sito, a compattazione ultimata, dovrà risultare non inferiore al 97% delle prove AASHTO modificato (CNR 69 – 1978), nel 98% delle misure effettuate. La densità in sito sarà determinata mediante normali procedimenti a volumometro, con l'accorgimento di eliminare dal calcolo, sia del peso che del volume, gli elementi di dimensione superiore a 25 mm, ciò potrà essere ottenuto con l’applicazione della formula di trasformazione di cui punto 1.1.1.2 della presente sezione, oppure con una misura diretta consistente nella separazione mediante vagliatura degli elementi di pezzatura maggiore di 25 mm e nella loro sistemazione nel cavo di prelievo prima di effettuare la misura con volumometro. La sistemazione di questi elementi nel cavo dovrà essere effettuata con cura, elemento per elemento per evitare la formazione di cavità durante la misurazione del volume del cavo stesso. Il valore del modulo di deformazione (CNR- 146 – 1992), al primo ciclo di carico e nell'intervallo compreso tra 0,15- 0,25 MPa, in un tempo compreso fra 3-12 h dalla compattazione, non dovrà mai essere inferiore a 150 MPa. Qualora venissero rilevati valori inferiori, la frequenza dei rilevamenti dovrà essere incrementata secondo le indicazioni della Direzione Lavori e l'Impresa, a sua cura e spese, dovrà demolire e ricostruire gli strati interessati. La superficie finita della fondazione non dovrà scostarsi dalla sagoma di progetto di oltre 1 cm verificato a mezzo di un regolo di 4,00 m di lunghezza e disposto secondo due direzioni ortogonali. La frequenza del controllo sarà quella ordinata dalla Direzione Lavori.
Requisiti di accettazione. Valgono le stesse prescrizioni riportate al punto precedente: “Trattamento superficiale mono-strato realizzato con emulsione
Requisiti di accettazione. Il materiale dovrà rispondere ai seguenti requisiti: • Spessore: ≤ 1,5 mm
Requisiti di accettazione. Assortimento granulometrico
Requisiti di accettazione. I conglomerati dovranno avere ciascuno i requisiti descritti nei punti a cui si riferiscono. Elevata resistenza meccanica cioè capacità di sopportare senza deformazioni permanenti le sollecitazioni trasmesse dalle ruote dei veicoli e sufficiente flessibilità per poter seguire sotto gli stessi carichi qualunque eventuale assestamento del sottofondo anche a lunga scadenza; il valore della stabilità Xxxxxxxx (CNR B.U. n. 30 del 15.3.73) eseguita a 60° C su provini costipati con 75 colpi di maglio per faccia, dovrà risultare non inferiore a 800 Kg; inoltre il valore della rigidezza Xxxxxxxx cioè il rapporto tra la stabilità misurata in Kg e lo scorrimento misurato in mm dovrà essere superiore a 250. Gli stessi provini per i quali viene determinata la stabilità Xxxxxxxx dovranno presentare una percentuale di vuoti residui compresa tra il 3% ed il 6% (CNR B.U. n. 39 del 23.3.73).
Requisiti di accettazione. Il conglomerato dovrà avere i seguente requisiti - il valore della stabilità Xxxxxxxx, prova (CNR B.U. n. 30 del 15.03.73) eseguita a 60° C su provini costipati con 75 colpi di maglio per faccia, dovrà risultare non inferiore a 1800 Kg per entrambi gli strati. - Il valore della rigidezza Xxxxxxxx dovrà essere superiore a 300 kg/mm per ambo gli strati. - i valori di modulo elastico complesso dovranno risultare, per entrambi gli strati, superiori a 6000 Mpa e 12000 Mpa rispettivamente alle temperature di 30 °C e di 10 °C, alla frequenza di 10 Hz; Gli stessi provini per i quali viene determinata la stabilità Xxxxxxxx dovranno presentare una percentuale di vuoti residui compresa tra l'1.0% e il 4.0% (C.N.R. B.U. n. 39 del 23.03.73). Valgono le stesse prescrizioni indicate per i conglomerati tradizionali indicate all'art. 9.1.8.4.