Common use of Ritiro patente Clause in Contracts

Ritiro patente. L’autista al quale sia dall’Autorità, per motivi che non comportano il licenziamento in tronco, ritirata la patente per condurre autoveicoli, avrà diritto alla conservazione del posto per un periodo di 6 mesi senza percepire retribuzione alcuna. L’autista durante questo periodo potrà essere adibito ad altri lavori e in questo caso percepirà la retribuzione del livello nel quale viene a prestare servizio. Nelle imprese che occupano più di 20 dipendenti, oltre alla conservazione del posto di cui sopra l’impresa dovrà adibire l’autista a qualsiasi altro lavoro, corrispondendogli la retribuzione propria del livello al quale viene adibito. Qualora il ritiro della patente si prolungasse oltre i termini suddetti oppure l’autista non accettasse di essere adibito al lavoro cui l’impresa lo destina, si fa luogo alla risoluzione del rapporto di lavoro. In tal caso all’autista verrà corrisposto il trattamento di fine rapporto di cui all’art. 55 secondo la retribuzione percepita nel livello cui il dipendente apparteneva prima del ritiro della patente.

Ritiro patente. L’autista al quale sia dall’Autorità, per motivi che non comportano il licenziamento in tronco, ritirata la patente per condurre autoveicoli, avrà diritto alla conservazione del posto per un periodo pe- riodo di 6 mesi senza percepire retribuzione alcuna. L’autista durante questo periodo potrà essere adibito ad altri lavori e in questo caso percepirà per- cepirà la retribuzione del livello nel quale viene a prestare servizio. Nelle imprese che occupano più di 20 dipendenti, oltre alla conservazione del posto di cui sopra l’impresa dovrà adibire l’autista a qualsiasi altro lavoro, corrispondendogli la retribuzione retribu- zione propria del livello al quale viene adibito. Qualora il ritiro della patente si prolungasse oltre i termini suddetti oppure l’autista non accettasse ac- cettasse di essere adibito al lavoro cui l’impresa lo destina, si fa luogo alla risoluzione del rapporto di lavoro. In tal caso all’autista verrà corrisposto il trattamento di fine rapporto di cui all’art. 55 secondo se- condo la retribuzione percepita nel livello cui il dipendente apparteneva prima del ritiro della patente.

Ritiro patente. L’autista La lavoratrice od il lavoratore assunta/o come autista alla quale o al quale sia dall’Autoritàquale, per motivi che non comportano il licenziamento in tronco, sia dall’autorità ritirata la patente per condurre autoveicoli, avrà diritto alla conservazione del posto per un periodo di 6 12 mesi senza percepire retribuzione alcunaalcuna ne maturare altra indennità. L’autista durante in questo periodo periodo, potrà essere adibito adibita/o, previo accordo tra le parti in sede locale, ove ve ne sia la possibilità, ad altri lavori e ed in questo caso percepirà la retribuzione del livello nel quale viene verrà a prestare servizio. Nelle imprese che occupano più di 20 dipendenti, oltre alla conservazione del posto di cui sopra l’impresa dovrà adibire l’autista a qualsiasi altro lavoro, corrispondendogli la retribuzione propria del livello al quale viene adibito. Qualora il ritiro della patente si prolungasse oltre i termini suddetti suddetti, oppure l’autista non accettasse di essere adibito adibita/o al lavoro cui l’impresa l’Associazione la destinasse o lo destinadestinasse, si fa darà luogo alla risoluzione del rapporto di lavoro. In tal caso verrà corrisposta all’autista verrà corrisposto l’indennità di anzianità e le altre indennità eventualmente spettanti secondo il trattamento di fine rapporto di cui all’art. 55 secondo la retribuzione percepita nel livello cui il dipendente apparteneva prima salario percepito al tempo del ritiro della patentepatente stessa.

Ritiro patente. L’autista al quale I lavoratori provvisti di patenti di guida ai quali sia dall’Autoritàdal- l’autorità, per motivi che non comportano il licenziamento in troncocomportino per giusta causa riti- rata la patente, ritirata la patente per condurre autoveicoli, avrà avranno diritto alla conservazione del posto per un periodo di 6 mesi sei mesi, senza percepire retribuzione alcuna. L’autista durante Durante questo periodo potrà periodo, potranno essere adibito adibiti ad altri lavori e e, in questo caso percepirà la retribuzione del livello nel tal caso, percepiranno il trattamento economico della categoria nella quale viene vengono a prestare servizio. Nelle imprese aziende che occupano più di 20 dipendenti15 operai, oltre alla conservazione con- servazione del posto di cui sopra l’impresa posto, l’azienda dovrà adibire l’autista il titolare della patente a qualsiasi altro lavoro, lavoro corrispondendogli la retribuzione retribu- zione propria del livello al della categoria alla quale viene adibito. Qualora il ritiro della patente si prolungasse oltre i termini suddetti oppure l’autista detti ter- mini, oppure, se il titolare non accettasse di essere adibito al lavoro cui l’impresa l’azienda lo destina, destina si fa farà luogo alla risoluzione del rapporto di lavoro. In tal caso all’autista al lavoratore verrà corrisposto il trattamento corrisposta l’indennità di fine rapporto licenziamento di cui all’art. 55 56 secondo la retribuzione globa- le percepita nel livello nella categoria cui il dipendente apparteneva prima del ritiro della patente.

Ritiro patente. L’autista al quale sia dall’Autoritàsia, per motivi che non comportano il licenziamento in troncodall’Autorità preposta, ritirata la patente di guida per condurre autoveicoli, avrà diritto alla conservazione del posto per un periodo di 6 dei mesi senza percepire retribuzione alcuna. Tale diritto ha validità solo se il provvedimento dell’Autorità non comporta il licenziamento in tronco del dipendente. Il datore di lavoro provvederà ad assicurare, a sue spese, l’autista contro il rischio del ritiro della patente per un massimo di sei mesi. L’autista durante questo periodo i sei mesi potrà essere adibito ad altri lavori e in questo caso percepirà la retribuzione del nuovo livello nel quale viene a prestare servizio. Nelle imprese che occupano più di 20 dipendenti, oltre alla conservazione del posto di cui sopra l’impresa dovrà adibire l’autista a qualsiasi altro lavoro, corrispondendogli la retribuzione propria del livello al quale viene adibitod’inquadramento. Qualora il ritiro della patente si prolungasse prolunghi oltre i termini suddetti sei mesi, oppure l’autista non accettasse di essere adibito al il nuovo lavoro in cui l’impresa lo destinal’azienda la destinato, si fa da luogo alla risoluzione del rapporto di lavoro. In tal caso all’autista verrà corrisposto il trattamento di fine rapporto di cui all’art. 55 secondo la retribuzione percepita nel livello cui il dipendente apparteneva prima del ritiro della patente.