Scavi di sbancamento. Sono così denominati i movimenti terra di grande entità eseguiti generalmente all’aperto senza particolari limitazioni sia fuori che in acqua, ovvero gli scavi non chiusi ed occorrenti per: • apertura della sede stradale • apertura dei piazzali e delle opere accessorie • gradonature di ancoraggio dei rilevati su pendenze superiori al 15% • bonifica del piano di posa dei rilevati • spianamento del terreno • taglio delle scarpate di trincee o rilevati La regolarità del piano di fondo dello sbancamento su cui posare lo strato di rinforzo del corpo del rilevato, previa ispezione e controllo, deve essere approvata da parte della Direzione Lavori che, nell’occasione e nell’ambito della discrezionalità consentita, può richiedere l’approfondimento degli scavi di sbancamento, per bonificare eventuali strati di materiali torbosi (di portanza insufficiente o suscettibili di eccessivi cedimenti), o anche per asportare strati di terreno rimaneggiati. Sono così denominati i movimenti terra eseguiti generalmente all’aperto con particolari limitazioni sia fuori che in acqua, ovvero gli scavi chiusi ed occorrenti per: • impianto di opere d’arte • formazione o approfondimento di cunette, di fossi e di canali Sono così denominati gli scavi chiusi da pareti, di norma verticali o subveriticali, riproducenti il perimetro dell’opera, effettuati al di sotto del piano orizzontale passante per il punto più depresso del terreno lungo il perimetro medesimo. Questo piano sarà determinato, a giudizio della D.L. , o per l’intera area di fondazione o per più parti in cui questa può essere suddivisa , a seconda sia della accidentalità del terreno, sia delle quote dei piani finiti di fondazione. Se gli scavi di fondazione dovessero essere eseguiti, ove ragioni speciali lo richiedessero, con pareti a scarpa aventi la pendenza minore di quella prevista, in tal caso non sarà computato né il maggiore scavo di fondazione e di sbancamento eseguito, né il conseguente maggior volume di riempimento. E’ vietato all’Impresa, sotto pena di demolire il già fatto, di porre mano alle murature o ai getti prima che la D.L. abbia verificato ed accettato i piani di fondazione. L’Impresa dovrà provvedere, a sua cura e spese , al riempimento con materiali idonei dei vuoti residui degli scavi di fondazione intorno alle murature ed al loro costipamento fino alla quota prevista. Per gli scavi di fondazione si applicheranno le norme previste dal D.M. 11/3/1988 ( S.O. alla G.U. 1/6/1988 n. 127; Circ. Serv. Tecnico Centrale LL. PP. del 24/09/1988 n° 30483) e successivi aggiornamenti. I sistemi per l’allontanamento dell’acqua dagli scavi dovranno essere eseguiti con i mezzi più opportuni per mantenere costantemente asciutto il fondo dello scavo e tali mezzi dovranno essere sempre in perfetta efficienza, nel numero e con le portate e le prevalenze necessarie e sufficienti per garantire la continuità del prosciugamento. Resta comunque inteso che, nell’esecuzione di tutti gli scavi, l’Impresa dovrà provvedere di sua iniziativa ed a sua cura e spese, ad assicurare il naturale deflusso delle acque che si riscontrassero scorrenti sulla superficie del terreno , allo scopo di evitare che esse si versino negli scavi. L’impresa provvederà a togliere ogni impedimento, ogni causa di rigurgito che si opponesse al regolare deflusso delle acque, anche ricorrendo alla apertura di canali fugatori; analogamente l’Impresa dovrà a sua cura e spesa, adempiere agli obblighi previsti dalle leggi (Legge 10/5/1976 n. 319 e successivi aggiornamenti ed integrazioni, leggi regionali emanate in applicazione della citata legge) in ordine alla tutela delle acque dall’inquinamento, all’espletamento delle pratiche per l’autorizzazione allo scarico nonché all’eventuale trattamento delle acque . Per quanto riguarda gli scavi in alveo si dovrà distinguere tra la parte di scavo che riguarderà materiali potenzialmente inquinati (sedime fluviale) e quella riferita a terreni naturali per raggiungere le profondità di imposta delle strutture di progetto. Relativamente alla prima operazione, questa consisterà in una preventiva asportazione del terreno di sedime fluviale, potenzialmente inquinato, suo accertamento della condizione di inquinamento e trasporto a discarica autorizzata conseguente alla tipologia di rifiuto risultato, a spese e cura dell’impresa per il definitivo smaltimento del materiale. Gli scavi in alveo dovranno essere pianificati nella tempistica con la DL in ragione delle portate previste nel periodo dell’anno di intervento, durante l’intera lavorazione dovrà essere realizzato un bypass in grado di consentire il passaggio della portata massima del corso d’acqua. Il ripristino della precedente configurazione idraulica sarà a cura dell’impresa, che rimarrà comunque responsabile di eventuali danni provocati da esondazioni dovute all’imperfetta realizzazione delle suddette opere provvisorie sia al cantiere che alle aree limitrofe La difesa idraulica del corpo stradale si realizza mediante opere atte ad agevolare lo smaltimento delle acque meteoriche, impedire infiltrazioni dannose all'interno del corpo stradale, assicurare la stabilità delle scarpate. Le acque defluenti dal corpo stradale o dall’esterno (per esempio dal pendio, per strade a mezza costa o in trincea) vengono raccolte in canali, detti fossi di guardia che sono in scavo naturale. Dovranno essere eseguite scrupolosamente le sezioni di progetto nel rispetto delle sezioni idrauliche e delle quote, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque.
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Scavi di sbancamento. Sono così denominati i movimenti terra Per scavi di grande entità eseguiti generalmente all’aperto senza particolari limitazioni sia fuori che in acqua, ovvero gli scavi non chiusi ed sbancamento o sterri andanti s'intendono quelli occorrenti per: • apertura della sede stradale • apertura dei piazzali e delle opere accessorie • gradonature di ancoraggio dei rilevati su pendenze superiori al 15% • bonifica del piano di posa dei rilevati • per lo spianamento o sistemazione del terreno • taglio delle scarpate di trincee o rilevati La regolarità del piano di fondo dello sbancamento su cui posare lo strato dovranno sorgere le costruzioni, per tagli di rinforzo del corpo del rilevatoterrapieni, previa ispezione per la formazione di cortili, giardini, scantinati, piani di appoggio per platee di fondazione, vespai, rampe incassate o trincee stradali, ecc., e controllo, deve essere approvata da parte della Direzione Lavori che, nell’occasione e nell’ambito della discrezionalità consentita, può richiedere l’approfondimento degli in generale tutti quelli eseguiti a sezione aperta su vasta superficie. Per scavi di sbancamento, fondazione in generale si intendono quelli incassati ed a sezione ristretta necessari per bonificare eventuali strati di materiali torbosi (di portanza insufficiente dar luogo ai muri o suscettibili di eccessivi cedimenti), o anche per asportare strati di terreno rimaneggiati. Sono così denominati i movimenti terra eseguiti generalmente all’aperto con particolari limitazioni sia fuori che in acqua, ovvero gli scavi chiusi ed occorrenti per: • impianto di opere d’arte • formazione o approfondimento di cunette, di fossi e di canali Sono così denominati gli scavi chiusi da pareti, di norma verticali o subveriticali, riproducenti il perimetro dell’opera, effettuati al di sotto del piano orizzontale passante per il punto più depresso del terreno lungo il perimetro medesimo. Questo piano sarà determinato, a giudizio della D.L. , o per l’intera area pilastri di fondazione o per più parti in cui questa può essere suddivisa , a seconda sia della accidentalità del terreno, sia delle quote dei piani finiti di fondazionepropriamente detti. Se In ogni caso saranno considerati come gli scavi di fondazione dovessero quelli per dar luogo alle fogne, condutture, fossi e cunette. Qualunque sia la natura e la qualità del terreno, gli scavi per fondazione, dovranno essere eseguitispinti fino alla profondità che dalla direzione dei lavori verrà ordinata all'atto della loro esecuzione. Le profondità, ove ragioni che si trovano indicate nei disegni, sono perciò di stima preliminare e l'Amministrazione appaltante si riserva piena facoltà di variarle nella misura che reputerà più conveniente, senza che ciò possa dare all'Appaltatore motivo alcuno di fare eccezioni o domande di speciali lo richiedesserocompensi, con pareti a scarpa aventi la pendenza minore di quella prevista, in tal caso non sarà computato né il maggiore scavo di fondazione e di sbancamento avendo egli soltanto diritto al pagamento del lavoro eseguito, né il conseguente maggior volume di riempimentocoi prezzi contrattuali stabiliti per le varie profondità da raggiungere. E’ ' vietato all’Impresaall'Appaltatore, sotto pena di demolire il già fatto, di porre por mano alle murature o ai getti prima che la D.L. direzione dei lavori abbia verificato ed accettato i piani delle fondazioni. I piani di fondazione dovranno essere generalmente orizzontali, ma per quelle opere che cadono sopra falde inclinate, dovranno, a richiesta della direzione dei lavori, essere disposti a gradini ed anche con determinate contropendenze. Compiuta la muratura di fondazione. L’Impresa , lo scavo che resta vuoto, dovrà provvedereessere diligentemente riempito e costipato, a sua cura e spese dell'Appaltatore, al riempimento con materiali idonei dei vuoti residui degli scavi di fondazione intorno alle murature ed al loro costipamento fino alla quota prevista. Per gli scavi di fondazione si applicheranno le norme previste dal D.M. 11/3/1988 ( S.O. alla G.U. 1/6/1988 n. 127; Circ. Serv. Tecnico Centrale LL. PP. del 24/09/1988 n° 30483) e successivi aggiornamenti. I sistemi per l’allontanamento dell’acqua dagli scavi dovranno essere eseguiti con i mezzi più opportuni per mantenere costantemente asciutto il fondo dello scavo e tali mezzi dovranno essere sempre in perfetta efficienza, nel numero e con le portate e le prevalenze necessarie e sufficienti per garantire la continuità del prosciugamento. Resta comunque inteso chestesse materie scavate, nell’esecuzione di tutti gli scavi, l’Impresa dovrà provvedere di sua iniziativa ed a sua cura e spese, ad assicurare il naturale deflusso delle acque che si riscontrassero scorrenti sulla superficie sino al piano del terreno , allo scopo di evitare che esse si versino negli scavi. L’impresa provvederà a togliere ogni impedimento, ogni causa di rigurgito che si opponesse al regolare deflusso delle acque, anche ricorrendo alla apertura di canali fugatori; analogamente l’Impresa dovrà a sua cura e spesa, adempiere agli obblighi previsti dalle leggi (Legge 10/5/1976 n. 319 e successivi aggiornamenti ed integrazioni, leggi regionali emanate in applicazione della citata legge) in ordine alla tutela delle acque dall’inquinamento, all’espletamento delle pratiche per l’autorizzazione allo scarico nonché all’eventuale trattamento delle acque . Per quanto riguarda gli scavi in alveo si dovrà distinguere tra la parte di scavo che riguarderà materiali potenzialmente inquinati (sedime fluviale) e quella riferita a terreni naturali per raggiungere le profondità di imposta delle strutture di progetto. Relativamente alla prima operazione, questa consisterà in una preventiva asportazione del terreno di sedime fluviale, potenzialmente inquinato, suo accertamento della condizione di inquinamento e trasporto a discarica autorizzata conseguente alla tipologia di rifiuto risultato, a spese e cura dell’impresa per il definitivo smaltimento del materialenaturale primitivo. Gli scavi per fondazione dovranno, quando occorra, essere solidamente puntellati e sbadacchiati con robuste armature, in alveo modo da proteggere contro ogni pericolo gli operai, ed impedire ogni smottamento di materie durante l'esecuzione tanto degli scavi che delle murature. L'Appaltatore è responsabile dei danni ai lavori, alle persone, alle proprietà pubbliche e private che potessero accadere per la mancanza o insufficienza di tali puntellazioni e sbadacchiature, alle quali egli deve provvedere di propria iniziativa, adottando anche tutte le altre precauzioni riconosciute necessarie, senza rifiutarsi per nessun pretesto di ottemperare alle prescrizioni che al riguardo gli venissero impartite dalla direzione dei lavori. Col procedere delle murature l'Appaltatore potrà ricuperare i legnami costituenti le armature, semprechè non si tratti di armature formanti parte integrante dell'opera, da restare quindi in posto in proprietà dell'Amministrazione; i legnami però, che a giudizio della direzione dei lavori, non potessero essere tolti senza pericolo o danno del lavoro, dovranno essere pianificati nella tempistica con la DL in ragione delle portate previste nel periodo dell’anno di intervento, durante l’intera lavorazione dovrà essere realizzato un bypass in grado di consentire il passaggio della portata massima del corso d’acqua. Il ripristino della precedente configurazione idraulica sarà a cura dell’impresa, che rimarrà comunque responsabile di eventuali danni provocati da esondazioni dovute all’imperfetta realizzazione delle suddette opere provvisorie sia al cantiere che alle aree limitrofe La difesa idraulica del corpo stradale si realizza mediante opere atte ad agevolare lo smaltimento delle acque meteoriche, impedire infiltrazioni dannose all'interno del corpo stradale, assicurare la stabilità delle scarpate. Le acque defluenti dal corpo stradale o dall’esterno (per esempio dal pendio, per strade a mezza costa o in trincea) vengono raccolte in canali, detti fossi di guardia che sono in scavo naturale. Dovranno essere eseguite scrupolosamente le sezioni di progetto nel rispetto delle sezioni idrauliche e delle quote, al fine di garantire il regolare deflusso delle acqueabbandonati negli scavi.
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto
Scavi di sbancamento. Sono così denominati i movimenti terra Per scavi di grande entità eseguiti generalmente all’aperto senza particolari limitazioni sia fuori che in acqua, ovvero gli scavi non chiusi ed sbancamento o sterri andanti s'intendono quelli occorrenti per: • apertura della sede stradale • apertura dei piazzali e delle opere accessorie • gradonature di ancoraggio dei rilevati su pendenze superiori al 15% • bonifica del piano di posa dei rilevati • per lo spianamento o sistemazione del terreno • taglio delle scarpate su cui dovranno sorgere le costruzioni, per tagli di terrapieni, per la formazione di cortili, giardini, scantinati, piani di appoggio per platee di fondazione, vespai, rampe incassate o trincee stradali, ecc., e in generale tutti quelli eseguiti a sezione aperta su vasta superficie. Per scavi di fondazione in generale si intendono quelli incassati ed a sezione obbligata (ampia o rilevati La regolarità del piano ristretta), di larghezza tale da non poter percorrere il fondo dello sbancamento su cui posare lo strato di rinforzo del corpo del rilevatoscavo con i mezzi meccanici, previa ispezione e controllo, deve essere approvata da parte della Direzione Lavori che, nell’occasione e nell’ambito della discrezionalità consentita, può richiedere l’approfondimento degli scavi di sbancamento, necessari per bonificare eventuali strati di materiali torbosi (di portanza insufficiente dar luogo ai muri o suscettibili di eccessivi cedimenti), o anche per asportare strati di terreno rimaneggiati. Sono così denominati i movimenti terra eseguiti generalmente all’aperto con particolari limitazioni sia fuori che in acqua, ovvero gli scavi chiusi ed occorrenti per: • impianto di opere d’arte • formazione o approfondimento di cunette, di fossi e di canali Sono così denominati gli scavi chiusi da pareti, di norma verticali o subveriticali, riproducenti il perimetro dell’opera, effettuati al di sotto del piano orizzontale passante per il punto più depresso del terreno lungo il perimetro medesimo. Questo piano sarà determinato, a giudizio della D.L. , o per l’intera area pilastri di fondazione o per più parti in cui questa può essere suddivisa , a seconda sia della accidentalità del terreno, sia delle quote dei piani finiti di fondazionepropriamente detti. Se In ogni caso saranno considerati come gli scavi di fondazione dovessero quelli per dar luogo alla posa di condutture in genere, manufatti sotto il piano di campagna, fossi e cunette. Qualunque sia la natura e la qualità del terreno, gli scavi per fondazione, dovranno essere eseguitispinti fino alla profondità che dalla direzione dei lavori verrà ordinata all'atto della loro esecuzione. Le profondità, ove ragioni che si trovano indicate nei disegni, sono perciò di stima preliminare e l'Amministrazione appaltante si riserva piena facoltà di variarle nella misura che reputerà più conveniente, senza che ciò possa dare all'Appaltatore motivo alcuno di fare eccezioni o domande di speciali lo richiedesserocompensi, con pareti a scarpa aventi la pendenza minore di quella prevista, in tal caso non sarà computato né il maggiore scavo di fondazione e di sbancamento avendo egli soltanto diritto al pagamento del lavoro eseguito, né il conseguente maggior volume di riempimentocoi prezzi contrattuali stabiliti per le varie profondità da raggiungere. E’ vietato all’Impresaall'Appaltatore, sotto pena di demolire il già fatto, di porre posare condotte, manufatti o por mano alle murature o ai getti prima che la D.L. direzione dei lavori abbia verificato ed accettato i piani degli scavi. I piani di fondazione. L’Impresa dovrà provvederefondazione delle murature e manufatti dovranno essere generalmente orizzontali, ma per quelle opere che cadono sopra falde inclinate, dovranno, a sua cura e spese richiesta della direzione dei lavori, al riempimento essere disposti a gradini ed anche con materiali idonei dei vuoti residui degli scavi di fondazione intorno alle murature ed al loro costipamento fino alla quota prevista. Per gli scavi di fondazione si applicheranno le norme previste dal D.M. 11/3/1988 ( S.O. alla G.U. 1/6/1988 n. 127; Circ. Serv. Tecnico Centrale LL. PP. del 24/09/1988 n° 30483) e successivi aggiornamenti. I sistemi per l’allontanamento dell’acqua dagli scavi dovranno essere eseguiti con i mezzi più opportuni per mantenere costantemente asciutto il fondo dello scavo e tali mezzi dovranno essere sempre in perfetta efficienza, nel numero e con le portate e le prevalenze necessarie e sufficienti per garantire la continuità del prosciugamento. Resta comunque inteso che, nell’esecuzione di tutti gli scavi, l’Impresa dovrà provvedere di sua iniziativa ed a sua cura e spese, ad assicurare il naturale deflusso delle acque che si riscontrassero scorrenti sulla superficie del terreno , allo scopo di evitare che esse si versino negli scavi. L’impresa provvederà a togliere ogni impedimento, ogni causa di rigurgito che si opponesse al regolare deflusso delle acque, anche ricorrendo alla apertura di canali fugatori; analogamente l’Impresa dovrà a sua cura e spesa, adempiere agli obblighi previsti dalle leggi (Legge 10/5/1976 n. 319 e successivi aggiornamenti ed integrazioni, leggi regionali emanate in applicazione della citata legge) in ordine alla tutela delle acque dall’inquinamento, all’espletamento delle pratiche per l’autorizzazione allo scarico nonché all’eventuale trattamento delle acque determinate contropendenze. Per quanto riguarda gli scavi la posa delle condotte, in alveo si particolare per quelle fognarie, dovrà distinguere tra l’Appaltatore, prima dell’inizio dei lavori, effettuare il controllo ed il coordinamento delle quote altimetriche delle condotte esistenti alle quali la parte tubazione da costruire dovrà collegarsi. Pertanto l’Impresa sarà tenuta a presentare alla Direzione dei lavori la planimetria e profilo del terreno con le quote dei ricettori finali, di eventuali interferenze con altri manufatti, di caposaldi planimetrici e di quota aggiuntivi di infittimento o spostati rispetti a quelli di progetto che fossero insufficienti o potessero essere danneggiati dalle macchine operatrici durante l’esecuzione dei lavori. Il prezzo dello scavo comprenderà l’onere dell’allargamento per la formazione delle nicchie laterali e sul fondo in corrispondenza dei giunti per l’accurata ispezione delle giunzioni stesse in fase di prova di tenuta. Compiuta la muratura di fondazione o la costruzione di manufatti interrati, lo scavo che riguarderà materiali potenzialmente inquinati (sedime fluviale) resta vuoto, dovrà essere diligentemente riempito e quella riferita costipato, a terreni naturali per raggiungere cura e spese dell'Appaltatore, con le profondità di imposta delle strutture di progetto. Relativamente alla prima operazionematerie prescritte in progetto o, questa consisterà in una preventiva asportazione difetto, con le stesse materie scavate, sino al piano del terreno di sedime fluvialenaturale primitivo, potenzialmente inquinato, suo accertamento della condizione di inquinamento e trasporto a discarica autorizzata conseguente alla tipologia di rifiuto risultato, a spese e cura dell’impresa per il definitivo smaltimento del materialese non diversamente prescritto in progetto. Gli scavi dovranno, quando occorra, essere solidamente puntellati e sbadacchiati con robuste armature, in alveo modo da proteggere gli operai contro ogni pericolo, ed impedire ogni smottamento di materie durante l'esecuzione tanto degli scavi che della posa di condotte o della costruzione di murature. L'Appaltatore è responsabile dei danni ai lavori, alle persone, alle proprietà pubbliche e private che potessero accadere per la mancanza o insufficienza di tali puntellamenti e sbadacchiature, alle quali egli deve provvedere di propria iniziativa, adottando anche tutte le altre precauzioni riconosciute necessarie, senza rifiutarsi per nessun pretesto di ottemperare alle prescrizioni che al riguardo gli venissero impartite dalla direzione dei lavori. Col procedere della posa delle condotte o della costruzione delle murature l'Appaltatore potrà recuperare i legnami costituenti le armature, sempreché non si tratti di armature formanti parte integrante dell'opera, da restare quindi in posto in proprietà dell'Amministrazione; i legnami però, che a giudizio della direzione dei lavori, non potessero essere tolti senza pericolo o danno del lavoro, dovranno essere pianificati nella tempistica con la DL in ragione delle portate previste nel periodo dell’anno di intervento, durante l’intera lavorazione dovrà essere realizzato un bypass in grado di consentire il passaggio della portata massima del corso d’acqua. Il ripristino della precedente configurazione idraulica sarà a cura dell’impresa, che rimarrà comunque responsabile di eventuali danni provocati da esondazioni dovute all’imperfetta realizzazione delle suddette opere provvisorie sia al cantiere che alle aree limitrofe La difesa idraulica del corpo stradale si realizza mediante opere atte ad agevolare lo smaltimento delle acque meteoriche, impedire infiltrazioni dannose all'interno del corpo stradale, assicurare la stabilità delle scarpate. Le acque defluenti dal corpo stradale o dall’esterno (per esempio dal pendio, per strade a mezza costa o in trincea) vengono raccolte in canali, detti fossi di guardia che sono in scavo naturale. Dovranno essere eseguite scrupolosamente le sezioni di progetto nel rispetto delle sezioni idrauliche e delle quote, al fine di garantire il regolare deflusso delle acqueabbandonati negli scavi.
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Scavi di sbancamento. Sono così denominati i movimenti terra di grande entità eseguiti generalmente all’aperto senza particolari limitazioni sia fuori che in acqua, ovvero gli scavi non chiusi ed occorrenti per: • apertura della sede stradale • apertura dei piazzali e delle opere accessorie • gradonature di ancoraggio dei rilevati su pendenze superiori al 15% • bonifica del piano di posa dei rilevati • spianamento del terreno • taglio delle scarpate di trincee o rilevati La regolarità del piano di fondo dello sbancamento su cui posare lo strato di rinforzo del corpo del rilevato, previa ispezione e controllo, deve essere approvata da parte della Direzione Lavori che, nell’occasione e nell’ambito della discrezionalità consentita, può richiedere l’approfondimento degli scavi di sbancamento, per bonificare eventuali strati di materiali torbosi (di portanza insufficiente o suscettibili di eccessivi cedimenti), o anche per asportare strati di terreno rimaneggiati. Sono così denominati i movimenti terra eseguiti generalmente all’aperto con particolari limitazioni sia fuori che in acqua, ovvero gli scavi chiusi ed occorrenti per: • impianto di opere d’arte • formazione o approfondimento di cunette, di fossi e di canali Sono così denominati gli scavi chiusi da paretioccorrenti per l'apertura della sede stradale, piazzali ed opere accessorie, portati a fornitura secondo i tipi di norma verticali o subveriticali, riproducenti il perimetro dell’opera, effettuati al di sotto del piano orizzontale passante per il punto più depresso del terreno lungo il perimetro medesimo. Questo piano sarà determinato, a giudizio della D.L. , o per l’intera area di fondazione o per più parti in cui questa può essere suddivisa , a seconda sia della accidentalità del terreno, sia delle quote dei piani finiti di fondazione. Se progetto; così ad esempio gli scavi di fondazione dovessero essere eseguititrincea compresi cassonetti, ove ragioni speciali lo richiedesseroscavi di bonifica nelle trincee a qualsiasi profondità; quelli per lavoro di spianamento del terreno; per l'impianto di opere d'arte; per taglio di scarpate delle trincee; per formazione ed approfondimento di cunette, con pareti fossi e canali. Il volume degli scavi occorrenti per la formazione del corpo stradale e relative scarpate e cunette secondo l'andamento di progetto o di spostamenti eventuali, per la costruzione di rampe di accesso alla strada, verrà determinato col metodo delle sezioni ragguagliate sulle basi di quelle indicate nella planimetria e nel profilo longitudinale, che saranno rilevate in contraddittorio dell'Impresa all'atto della consegna, salvo la facoltà all'impresa ed alla direzione dei lavori di intercalarne altre o di spostarle a scarpa aventi la pendenza minore di quella prevista, in tal caso non sarà computato né monte o a valle per meglio adattarle alla configurazione dei terreni. Si precisa che il maggiore scavo di fondazione e prezzo relativo agli scavi di sbancamento eseguitoin genere, né comprende il conseguente maggior volume di riempimento. E’ vietato all’Impresataglio delle piante, sotto pena di demolire l'estirpazione delle ceppaie, radici, arbusti, ecc.., lo scavo il già fatto, di porre mano alle murature o ai getti prima che la D.L. abbia verificato ed accettato i piani di fondazione. L’Impresa dovrà provvederetrasporto dei materiali a rifiuto, a sua cura riempimento od a deposito a qualsiasi distanza, la perfetta profilatura delle scarpate, nonché tutti gli oneri derivanti dagli eventuali puntellamenti ed armature, quelli per l'apertura e spese la manutenzione di strade private, al riempimento con materiali idonei dei vuoti residui diritti di passo, occupazione di terreni per depositi temporanei e definitivi, per esaurimenti d'acqua di qualsiasi importanza, ecc.. Gli scavi per la formazione di cunette, fossi, canali, l'approfondimento di fossi esistenti, verranno valutati e compensati col prezzo degli scavi di fondazione intorno alle murature ed al loro costipamento fino alla quota previstasbancamento. Per gli scavi di fondazione si applicheranno le norme previste dal D.M. 11/3/1988 ( S.O. alla G.U. 1/6/1988 n. 127; Circ. Serv. Tecnico Centrale LL. PP. del 24/09/1988 n° 30483) e successivi aggiornamenti. I sistemi per l’allontanamento dell’acqua Il materiale proveniente dagli scavi dovranno essere eseguiti con i mezzi più opportuni per mantenere costantemente asciutto il fondo dello scavo e tali mezzi dovranno essere sempre in perfetta efficienzagenere, nel numero e con le portate e le prevalenze necessarie e sufficienti per garantire la continuità del prosciugamento. Resta comunque inteso che, nell’esecuzione in quanto idonei restano di tutti gli scavi, l’Impresa dovrà provvedere di sua iniziativa ed a sua cura e spese, ad assicurare il naturale deflusso delle acque proprietà dell'Amministrazione appaltante che si riscontrassero scorrenti sulla superficie del terreno , allo scopo di evitare che esse si versino negli scavi. L’impresa provvederà a togliere ogni impedimento, ogni causa di rigurgito che si opponesse al regolare deflusso delle acque, anche ricorrendo alla apertura di canali fugatori; analogamente l’Impresa dovrà a sua cura e spesa, adempiere agli obblighi previsti dalle leggi (Legge 10/5/1976 n. 319 e successivi aggiornamenti ed integrazioni, leggi regionali emanate in applicazione della citata legge) in ordine alla tutela delle acque dall’inquinamento, all’espletamento delle pratiche per l’autorizzazione allo scarico nonché all’eventuale trattamento delle acque . Per quanto riguarda gli scavi in alveo si dovrà distinguere tra la parte di scavo che riguarderà materiali potenzialmente inquinati (sedime fluviale) e quella riferita a terreni naturali per raggiungere le profondità di imposta delle strutture di progetto. Relativamente alla prima operazione, questa consisterà in una preventiva asportazione del terreno di sedime fluviale, potenzialmente inquinato, suo accertamento della condizione di inquinamento e trasporto a discarica autorizzata conseguente alla tipologia di rifiuto risultato, a spese e cura dell’impresa per il definitivo smaltimento del materiale. Gli scavi in alveo dovranno essere pianificati nella tempistica con la DL in ragione delle portate previste nel periodo dell’anno di intervento, durante l’intera lavorazione dovrà essere realizzato un bypass in grado di consentire il passaggio della portata massima del corso d’acquane disporrà come riterrà opportuno. Il ripristino della precedente configurazione idraulica sarà loro trasporto nei luoghi di accatastamento od il loro completo riutilizzo compreso la formazione di rilevati finiti saranno a cura dell’impresacarico dell'Impresa, che rimarrà comunque responsabile di eventuali danni provocati da esondazioni dovute all’imperfetta realizzazione delle suddette opere provvisorie sia al cantiere che alle aree limitrofe La difesa idraulica del corpo stradale si realizza mediante opere atte ad agevolare lo smaltimento delle acque meteoriche, impedire infiltrazioni dannose all'interno del corpo stradale, assicurare la stabilità delle scarpate. Le acque defluenti dal corpo stradale o dall’esterno (per esempio dal pendio, per strade a mezza costa o in trincea) vengono raccolte in canali, detti fossi di guardia che sono in scavo naturale. Dovranno essere eseguite scrupolosamente le sezioni di progetto nel rispetto delle sezioni idrauliche intendendosi l'onere compreso e delle quote, al fine di garantire il regolare deflusso delle acquecompensato coi relativi prezzi.
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Samples: Construction Contract
Scavi di sbancamento. Sono così denominati i movimenti terra Per scavi di grande entità eseguiti generalmente all’aperto senza particolari limitazioni sia fuori che in acqua, ovvero gli scavi non chiusi ed sbancamento o sterri andanti s'intendono quelli occorrenti per: • apertura della sede stradale • apertura dei piazzali e delle opere accessorie • gradonature di ancoraggio dei rilevati su pendenze superiori al 15% • bonifica del piano di posa dei rilevati • per lo spianamento o sistemazione del terreno • taglio delle scarpate di trincee o rilevati La regolarità del piano di fondo dello sbancamento su cui posare lo strato dovranno sorgere le costruzioni, per tagli di rinforzo del corpo del rilevatoterrapieni, previa ispezione per la formazione di piani di appoggio per le fondazione,vespai, rampe stradali, ecc., e controllo, deve essere approvata da parte della Direzione Lavori che, nell’occasione e nell’ambito della discrezionalità consentita, può richiedere l’approfondimento degli in generale tutti quelli eseguiti a sezione aperta su vasta superficie. Per scavi di sbancamento, fondazione in generale si intendono quelli incassati ed a sezione ristretta necessari per bonificare eventuali strati di materiali torbosi (di portanza insufficiente o suscettibili di eccessivi cedimenti), o anche per asportare strati di terreno rimaneggiati. Sono così denominati i movimenti terra eseguiti generalmente all’aperto con particolari limitazioni sia fuori che in acqua, ovvero gli scavi chiusi ed occorrenti per: • impianto di opere d’arte • formazione o approfondimento di cunette, di fossi e di canali Sono così denominati gli scavi chiusi da pareti, di norma verticali o subveriticali, riproducenti il perimetro dell’opera, effettuati al di sotto del piano orizzontale passante per il punto più depresso del terreno lungo il perimetro medesimo. Questo piano sarà determinato, a giudizio della D.L. , o per l’intera area dar luogo ai muri opali di fondazione o per più parti in cui questa può essere suddivisa , a seconda propriamente detti. Qualunque sia della accidentalità la natura e la qualità del terreno, sia delle quote dei piani finiti di fondazione. Se gli scavi per fondazione, dovranno essere spinti fino alla profondità che dalla direzione dei lavori verrà ordinata all'atto della loro esecuzione. Le profondità, che si trovano indicate nei disegni, sono perciò di fondazione dovessero essere eseguitistima preliminare e l'Amministrazione appaltante si riserva piena facoltà di variarle nella misura che reputerà più conveniente, ove ragioni senza che ciò possa dare all'Appaltatore motivo alcuno di fare eccezioni o domande di speciali lo richiedesserocompensi, con pareti a scarpa aventi la pendenza minore di quella prevista, in tal caso non sarà computato né il maggiore scavo di fondazione e di sbancamento avendo egli soltanto diritto al pagamento del lavoro eseguito, né il conseguente maggior volume di riempimentocoi prezzi contrattuali stabiliti per le varie profondità da raggiungere. E’ vietato all’Impresaall'Appaltatore, sotto pena di demolire il già fatto, di porre por mano alle murature o ai getti prima che la D.L. direzione dei lavori abbia verificato ed accettato i piani delle fondazioni. I piani di fondazione dovranno essere generalmente orizzontali, ma per quelle opere che cadono sopra falde inclinate,dovranno, a richiesta della direzione dei lavori, essere disposti a gradini ed anche con determinate contropendenze. Compiuta la muratura di fondazione, lo scavo che resta vuoto, dovrà essere diligentemente riempito e costipato, a cura e spese dell'Appaltatore, con le stesse materie scavate, sino al piano del terreno naturale primitivo. L’Impresa Gli scavi per fondazione dovranno, quando occorra, essere solidamente puntellati e sbadacchiati con robuste armature,in modo da proteggere contro ogni pericolo gli operai, ed impedire ogni smottamento di materie durante l'esecuzione tanto degli scavi che delle murature. I piani di fondazione dovranno essere generalmente orizzontali, ma per quelle opere che cadono sopra a falde inclinate potranno, a richiesta della Direzione dei lavori, essere disposti a gradini ed anche con determinate contropendenze. Gli scavi di fondazione dovranno di norma essere eseguiti a pareti verticali e l'Impresa dovrà, occorrendo, sostenerle con conveniente armatura e sbadacchiature, restando a suo carico ogni danno alle cose ed alle persone che potesse verificarsi per smottamenti o franamenti dei cavi. Questi potranno però, ove ragioni speciali non lo vietino, essere eseguiti con pareti a scarpata. In questo caso non sarà compensato il maggiore scavo eseguito, oltre quello strettamente occorrente per la fondazione dell'opera, e l'Impresa dovrà provvedere a sue cure e spese al successivo riempimento del vuoto rimasto intorno alle murature di fondazione dell'opera, con materiale adatto, ed al necessario costipamento di quest'ultimo. Analogamente dovrà procedere l'Impresa senza ulteriore compenso a riempire i vuoti che restassero attorno alle murature stesse, pure essendosi eseguiti scavi a pareti verticali, in conseguenza dell'esecuzione delle murature con riseghe in fondazione. Per aumentare la superficie d'appoggio la Direzione dei lavori potrà ordinare per il tratto terminale di fondazione per un'altezza sino ad un metro, che lo scavo sia allargato mediante scampanatura, restando fermo quanto sopra è detto circa l'obbligo dell'Impresa, ove occorra, di armare convenientemente durante i lavori la parete verticale sovrastante. Qualora gli scavi si debbano eseguire in presenza di acqua e questa si elevi negli scavi, non oltre però il limite massimo di 20 cm previsto nel titolo seguente, l'Impresa dovrà provvedere, se richiesto dalla Direzione dei lavori, all'esaurimento dell'acqua stessa coi mezzi che saranno ritenuti più opportuni. L'Impresa dovrà provvedere, a sua cura cura, spesa ed iniziativa, alle suddette assicurazioni, armature, puntellature e spese sbadacchiature, nelle quantità e robustezza che per la qualità delle materie da scavare siano richieste, adottando anche tutte le altre precauzioni che fossero ulteriormente riconosciute necessarie, senza rifiutarsi per nessun pretesto di ottemperare alle prescrizioni che al riempimento con materiali idonei riguardo, e per garantire la sicurezza delle cose e delle persone, le venissero impartite dalla Direzione dei vuoti residui degli lavori. Il legname impiegato a tale scopo, sempre chè non si tratti di armature formanti parte integrante dell'opera, da restare quindi in posto in proprietà dell'Amministrazione, resterà di proprietà dell'Impresa, che potrà perciò recuperarlo ad opera compiuta. Nessun compenso spetta all'Impresa se, per qualsiasi ragione, tale recupero possa risultare soltanto parziale od anche totalmente negativo. Gli scavi di fondazione intorno che si devono eseguire a profondità maggiore di 20 cm (centimetri venti) sotto il livello costante a cui si stabiliscono le acque eventualmente esistenti nel terreno, sono considerati come scavi subacquei per tutto il volume ricadente al disotto del piano di livello situato alle murature ed al loro costipamento fino alla quota previstacennate profondità d'acqua di 20 cm. Per Quindi il volume ricadente nella zona dei 20 centimetri suddetti verrà considerato, e perciò pagato, come gli scavi di fondazione in presenza di acqua, precedentemente indicati, ma non come scavo subacqueo. Gli scavi subacquei saranno invece pagati col relativo prezzo di elenco, nel quale sono compresi tutti gli occorrenti aggottamenti od esaurimenti di acqua con qualsiasi mezzo siano eseguiti o si applicheranno le norme previste dal D.M. 11/3/1988 ( S.O. alla G.U. 1/6/1988 n. 127; Circritenga opportuno eseguirli. Serv. Tecnico Centrale LL. PP. In mancanza del 24/09/1988 n° 30483) prezzo suddetto e successivi aggiornamenti. I sistemi per l’allontanamento dell’acqua dagli scavi dovranno essere eseguiti con i mezzi qualora si stabilissero acque nei cavi in misura superiore a quella di cui sopra, l'Impresa dovrà ugualmente provvedere ai necessari esaurimenti col mezzo che si ravviserà più opportuni per mantenere costantemente asciutto il fondo dello scavo opportuno: e tali mezzi dovranno essere sempre esaurimenti le saranno compensati a parte ed in perfetta efficienza, nel numero e con le portate e le prevalenze necessarie e sufficienti aggiunta ai prezzi di elenco per garantire la continuità del prosciugamento. Resta comunque inteso che, nell’esecuzione di tutti gli scavi, l’Impresa dovrà provvedere di sua iniziativa ed a sua cura e spese, ad assicurare il naturale deflusso delle acque che si riscontrassero scorrenti sulla superficie del terreno , allo scopo di evitare che esse si versino negli scavi. L’impresa provvederà a togliere ogni impedimento, ogni causa di rigurgito che si opponesse al regolare deflusso delle acque, anche ricorrendo alla apertura di canali fugatori; analogamente l’Impresa dovrà a sua cura e spesa, adempiere agli obblighi previsti dalle leggi (Legge 10/5/1976 n. 319 e successivi aggiornamenti ed integrazioni, leggi regionali emanate in applicazione della citata legge) in ordine alla tutela delle acque dall’inquinamento, all’espletamento delle pratiche per l’autorizzazione allo scarico nonché all’eventuale trattamento delle acque . Per quanto riguarda gli scavi in alveo asciutto od in presenza di acqua. L'Impresa sarà però tenuta ad evitare l'affluenza entro i cavi di fondazione di acque provenienti dall'esterno. Nel caso che ciò si dovrà distinguere tra verificasse resterà a suo totale carico la parte di scavo che riguarderà materiali potenzialmente inquinati (sedime fluviale) e quella riferita a terreni naturali spesa per raggiungere le profondità di imposta delle strutture di progetto. Relativamente alla prima operazione, questa consisterà in una preventiva asportazione del terreno di sedime fluviale, potenzialmente inquinato, suo accertamento della condizione di inquinamento e trasporto a discarica autorizzata conseguente alla tipologia di rifiuto risultato, a spese e cura dell’impresa per il definitivo smaltimento del materiale. Gli scavi in alveo dovranno essere pianificati nella tempistica con la DL in ragione delle portate previste nel periodo dell’anno di intervento, durante l’intera lavorazione dovrà essere realizzato un bypass in grado di consentire il passaggio della portata massima del corso d’acqua. Il ripristino della precedente configurazione idraulica sarà a cura dell’impresa, che rimarrà comunque responsabile di eventuali danni provocati da esondazioni dovute all’imperfetta realizzazione delle suddette opere provvisorie sia al cantiere che alle aree limitrofe La difesa idraulica del corpo stradale si realizza mediante opere atte ad agevolare lo smaltimento delle acque meteoriche, impedire infiltrazioni dannose all'interno del corpo stradale, assicurare la stabilità delle scarpate. Le acque defluenti dal corpo stradale o dall’esterno (per esempio dal pendio, per strade a mezza costa o in trincea) vengono raccolte in canali, detti fossi di guardia che sono in scavo naturale. Dovranno essere eseguite scrupolosamente le sezioni di progetto nel rispetto delle sezioni idrauliche e delle quote, al fine di garantire il regolare deflusso delle acquei necessari aggottamenti.
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Scavi di sbancamento. Sono così denominati i movimenti terra Per scavi di grande entità eseguiti generalmente all’aperto senza particolari limitazioni sia fuori che in acqua, ovvero gli scavi non chiusi ed sbancamento o sterri andanti s'intendono quelli occorrenti per: • apertura della sede stradale • apertura dei piazzali e delle opere accessorie • gradonature di ancoraggio dei rilevati su pendenze superiori al 15% • bonifica del piano di posa dei rilevati • per lo spianamento o sistemazione del terreno • taglio delle scarpate di trincee o rilevati La regolarità del piano di fondo dello sbancamento su cui posare lo strato dovranno sorgere le costruzioni, per tagli di rinforzo del corpo del rilevatoterrapieni, previa ispezione per la formazione di cortili, giardini, scantinati, piani di appoggio per platee di fondazione, vespai, rampe incassate o trincee stradali, ecc…, e controllo, deve essere approvata da parte della Direzione Lavori che, nell’occasione e nell’ambito della discrezionalità consentita, può richiedere l’approfondimento degli in generale tutti quelli eseguiti a sezione aperta su vasta superficie. Per scavi di sbancamentofondazione in genere si intendono quelli incassati ed a sezione ristretta necessari per dar luogo ai muri o ai pilastri di fondazione propriamente detti. In ogni caso saranno considerati come scavi di fondazione quelli per dar luogo a fogne, per bonificare eventuali strati di materiali torbosi (di portanza insufficiente o suscettibili di eccessivi cedimenti)condutture, o anche per asportare strati di terreno rimaneggiati. Sono così denominati i movimenti terra eseguiti generalmente all’aperto con particolari limitazioni sia fuori che in acqua, ovvero gli scavi chiusi ed occorrenti per: • impianto di opere d’arte • formazione o approfondimento di cunette, di fossi e di canali Sono così denominati gli scavi chiusi da pareti, di norma verticali o subveriticali, riproducenti il perimetro dell’opera, effettuati al di sotto del piano orizzontale passante per il punto più depresso del terreno lungo il perimetro medesimocunette. Questo piano sarà determinato, a giudizio della D.L. , o per l’intera area di fondazione o per più parti in cui questa può essere suddivisa , a seconda Qualunque sia della accidentalità la natura e la qualità del terreno, sia delle quote dei piani finiti di fondazione. Se gli scavi per fondazione dovranno essere spinti fino alla profondità che dalla Direzione Lavori verrà ordinata all'atto della loro esecuzione. Le profondità, che si trovano indicate nei disegni, sono perciò di fondazione dovessero essere eseguitistima preliminare e l'Amministrazione Appaltante si riserva piena facoltà di variarle nella misura che reputerà più conveniente, ove ragioni senza che ciò possa offrire all'Appaltatore motivo alcuno di avanzare eccezioni o domande di speciali lo richiedesserocompensi, con pareti a scarpa aventi la pendenza minore di quella prevista, in tal caso non sarà computato né il maggiore scavo di fondazione e di sbancamento avendo egli soltanto diritto al pagamento del lavoro eseguito, né il conseguente maggior volume di riempimentocoi prezzi contrattuali stabiliti per le varie profondità da raggiungere. E’ ' vietato all’Impresaall'Appaltatore, sotto pena di demolire il già fatto, di porre por mano alle murature o ai getti prima che la D.L. Direzione Lavori abbia verificato ed accettato i piani delle fondazioni. I piani di fondazione dovranno essere generalmente orizzontali, ma per quelle opere che cadono sopra falde inclinate, dovranno, a richiesta Direzione Lavori, essere disposti a gradini ed anche con determinate contropendenze. Compiuta la muratura di fondazione. L’Impresa , lo scavo che resta vuoto, dovrà provvedereessere diligentemente riempito e costipato, a sua cura e spese dell'Appaltatore, al riempimento con materiali idonei dei vuoti residui degli scavi di fondazione intorno alle murature ed al loro costipamento fino alla quota prevista. Per gli scavi di fondazione si applicheranno le norme previste dal D.M. 11/3/1988 ( S.O. alla G.U. 1/6/1988 n. 127; Circ. Serv. Tecnico Centrale LL. PP. del 24/09/1988 n° 30483) e successivi aggiornamenti. I sistemi per l’allontanamento dell’acqua dagli scavi dovranno essere eseguiti con i mezzi più opportuni per mantenere costantemente asciutto il fondo dello scavo e tali mezzi dovranno essere sempre in perfetta efficienza, nel numero e con le portate e le prevalenze necessarie e sufficienti per garantire la continuità del prosciugamento. Resta comunque inteso chestesse materie scavate, nell’esecuzione di tutti gli scavi, l’Impresa dovrà provvedere di sua iniziativa ed a sua cura e spese, ad assicurare il naturale deflusso delle acque che si riscontrassero scorrenti sulla superficie sino al piano del terreno , allo scopo di evitare che esse si versino negli scavi. L’impresa provvederà a togliere ogni impedimento, ogni causa di rigurgito che si opponesse al regolare deflusso delle acque, anche ricorrendo alla apertura di canali fugatori; analogamente l’Impresa dovrà a sua cura e spesa, adempiere agli obblighi previsti dalle leggi (Legge 10/5/1976 n. 319 e successivi aggiornamenti ed integrazioni, leggi regionali emanate in applicazione della citata legge) in ordine alla tutela delle acque dall’inquinamento, all’espletamento delle pratiche per l’autorizzazione allo scarico nonché all’eventuale trattamento delle acque . Per quanto riguarda gli scavi in alveo si dovrà distinguere tra la parte di scavo che riguarderà materiali potenzialmente inquinati (sedime fluviale) e quella riferita a terreni naturali per raggiungere le profondità di imposta delle strutture di progetto. Relativamente alla prima operazione, questa consisterà in una preventiva asportazione del terreno di sedime fluviale, potenzialmente inquinato, suo accertamento della condizione di inquinamento e trasporto a discarica autorizzata conseguente alla tipologia di rifiuto risultato, a spese e cura dell’impresa per il definitivo smaltimento del materialenaturale primitivo. Gli scavi per fondazione dovranno, quando occorra, essere solidamente puntellati mediante sbadacchi e con robuste armature, in alveo modo da proteggere gli operai contro ogni pericolo, ed impedire ogni smottamento di materie durante l'esecuzione tanto degli scavi, che delle murature. L'Appaltatore è responsabile dei danni ai lavori, alle persone, alle proprietà pubbliche e private che potessero accadere per la mancanza o insufficienza di tali puntellazioni o sbadacchiature, alle quali egli deve provvedere di propria iniziativa, adottando anche tutte le altre precauzioni riconosciute necessarie, senza rifiutarsi per nessun pretesto di ottemperare alle prescrizioni che al riguardo gli venissero impartite dalla Direzione Lavori. Col procedere delle murature l'Appaltatore potrà recuperare i legnami costituenti le armature, sempreché non si tratti di armature formanti parte integrante dell'opera, da restare quindi in posto in proprietà dell'Amministrazione appaltante; i legnami però, che a giudizio Direzione Lavori, non potessero essere tolti senza pericolo o danno del lavoro, dovranno essere pianificati nella tempistica con la DL in ragione delle portate previste nel periodo dell’anno di intervento, durante l’intera lavorazione dovrà essere realizzato un bypass in grado di consentire il passaggio della portata massima del corso d’acqua. Il ripristino della precedente configurazione idraulica sarà a cura dell’impresa, che rimarrà comunque responsabile di eventuali danni provocati da esondazioni dovute all’imperfetta realizzazione delle suddette opere provvisorie sia al cantiere che alle aree limitrofe La difesa idraulica del corpo stradale si realizza mediante opere atte ad agevolare lo smaltimento delle acque meteoriche, impedire infiltrazioni dannose all'interno del corpo stradale, assicurare la stabilità delle scarpate. Le acque defluenti dal corpo stradale o dall’esterno (per esempio dal pendio, per strade a mezza costa o in trincea) vengono raccolte in canali, detti fossi di guardia che sono in scavo naturale. Dovranno essere eseguite scrupolosamente le sezioni di progetto nel rispetto delle sezioni idrauliche e delle quote, al fine di garantire il regolare deflusso delle acqueabbandonati negli scavi.
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Samples: Appalto Di Lavori
Scavi di sbancamento. Sono così denominati i movimenti terra Per scavi di grande entità eseguiti generalmente all’aperto senza particolari limitazioni sia fuori che in acqua, ovvero gli scavi non chiusi ed sbancamento o sterri andanti s'intendono quelli occorrenti per: • apertura della sede stradale • apertura dei piazzali e delle opere accessorie • gradonature di ancoraggio dei rilevati su pendenze superiori al 15% • bonifica del piano di posa dei rilevati • per lo spianamento o sistemazione del terreno • taglio delle scarpate di trincee o rilevati La regolarità del piano di fondo dello sbancamento su cui posare lo strato dovranno sorgere le costruzioni, per tagli di rinforzo del corpo del rilevatoterrapieni, previa ispezione per la formazione di cortili, giardini, scantinati, piani di appoggio per platee di fondazione, vespai, rampe incassate o trincee stradali, ecc., e controllo, deve essere approvata da parte della Direzione Lavori che, nell’occasione e nell’ambito della discrezionalità consentita, può richiedere l’approfondimento degli in generale tutti quelli eseguiti a sezione aperta su vasta superficie. Scavi di fondazione od in trincea Per scavi di sbancamento, fondazione in generale si intendono quelli incassati ed a sezione ristretta necessari per bonificare eventuali strati di materiali torbosi (di portanza insufficiente dar luogo ai muri o suscettibili di eccessivi cedimenti), o anche per asportare strati di terreno rimaneggiati. Sono così denominati i movimenti terra eseguiti generalmente all’aperto con particolari limitazioni sia fuori che in acqua, ovvero gli scavi chiusi ed occorrenti per: • impianto di opere d’arte • formazione o approfondimento di cunette, di fossi e di canali Sono così denominati gli scavi chiusi da pareti, di norma verticali o subveriticali, riproducenti il perimetro dell’opera, effettuati al di sotto del piano orizzontale passante per il punto più depresso del terreno lungo il perimetro medesimo. Questo piano sarà determinato, a giudizio della D.L. , o per l’intera area pilastri di fondazione o per più parti in cui questa può essere suddivisa , a seconda sia della accidentalità del terreno, sia delle quote dei piani finiti di fondazionepropriamente detti. Se In ogni caso saranno considerati come gli scavi di fondazione dovessero quelli per dar luogo alle fogne, condutture, fossi e cunette. Qualunque sia la natura e la qualità del terreno, gli scavi per fondazione, dovranno essere eseguitispinti fino alla profondità che dalla direzione dei lavori verrà ordinata all'atto della loro esecuzione. Le profondità, ove ragioni che si trovano indicate nei disegni, sono perciò di stima preliminare e l'Amministrazione appaltante si riserva piena facoltà di variarle nella misura che reputerà più conveniente, senza che ciò possa dare all'Appaltatore motivo alcuno di fare eccezioni o domande di speciali lo richiedesserocompensi, con pareti a scarpa aventi la pendenza minore di quella prevista, in tal caso non sarà computato né il maggiore scavo di fondazione e di sbancamento avendo egli soltanto diritto al pagamento del lavoro eseguito, né il conseguente maggior volume di riempimentocoi prezzi contrattuali stabiliti per le varie profondità da raggiungere. E’ vietato all’Impresaall'Appaltatore, sotto pena di demolire il già fatto, di porre por mano alle murature o ai getti prima che la D.L. direzione dei lavori abbia verificato ed accettato i piani delle fondazioni. I piani di fondazione dovranno essere generalmente orizzontali, ma per quelle opere che cadono sopra falde inclinate, dovranno, a richiesta della direzione dei lavori, essere disposti a gradini ed anche con determinate contropendenze. Compiuta la muratura di fondazione. L’Impresa dovrà provvedere, lo scavo che resta vuoto, dovra essere diligentemente riempito e costipato, a sua cura e spese dell'Appaltatore, con le stesse materie scavate, sino al riempimento piano del terreno naturale primitivo. Gli scavi per fondazione dovranno, quando occorra, essere solidamente puntellati e sbadacchiati con materiali idonei dei vuoti residui robuste armature, in modo da proteggere contro ogni pericolo gli operai, ed impedire ogni smottamento di materie durante l'esecuzione tanto degli scavi che delle murature. L'Appaltatore e responsabile dei danni ai lavori, alle persone, alle proprietà pubbliche e private che potessero accadere per la mancanza o insufficienza di fondazione intorno tali puntellazioni e sbadacchiature, alle quali egli deve provvedere di propria iniziativa, adottando anche tutte le altre precauzioni riconosciute necessarie, senza rifiutarsi per nessun pretesto di ottemperare alle prescrizioni che al riguardo gli venissero impartite dalla direzione dei lavori. Col procedere delle murature ed al loro costipamento fino alla quota prevista. Per gli scavi l'Appaltatore potrà recuperare i legnami costituenti le armature, sempreché non si tratti di fondazione si applicheranno le norme previste dal D.M. 11/3/1988 ( S.O. alla G.U. 1/6/1988 n. 127armature formanti parte integrante dell'opera, da restare quindi in posto in proprietà dell'Amministrazione; Circ. Serv. Tecnico Centrale LL. PP. i legnami pero, che a giudizio della direzione dei lavori, non potessero essere tolti senza pericolo o danno del 24/09/1988 n° 30483) e successivi aggiornamenti. I sistemi per l’allontanamento dell’acqua dagli scavi lavoro, dovranno essere eseguiti con i mezzi più opportuni per mantenere costantemente asciutto il fondo dello scavo e tali mezzi dovranno essere sempre in perfetta efficienza, nel numero e con le portate e le prevalenze necessarie e sufficienti per garantire la continuità del prosciugamento. Resta comunque inteso che, nell’esecuzione di tutti gli scavi, l’Impresa dovrà provvedere di sua iniziativa ed a sua cura e spese, ad assicurare il naturale deflusso delle acque che si riscontrassero scorrenti sulla superficie del terreno , allo scopo di evitare che esse si versino abbandonati negli scavi. L’impresa provvederà Scavi subacquei e prosciugamento Se dagli scavi in genere e da quelli di fondazione, malgrado l'osservanza delle prescrizioni di cui all'art. 26, l'Appaltatore, in caso di acque sorgive o filtrazioni, non potesse far defluire l'acqua naturalmente, e in facoltà della direzione dei lavori di ordinare, secondo i casi e quando lo riterrà opportuno, la esecuzione degli scavi subacquei, oppure il prosciugamento. Sono considerati come scavi subacquei soltanto quelli eseguiti in acqua a togliere ogni impedimentoprofondità maggiore di 20 cm sotto il livello costante a cui si stabiliscono le acque sorgive nei cavi, ogni causa di rigurgito che si opponesse al regolare deflusso delle acquesia naturalmente, anche ricorrendo alla apertura sia dopo un parziale prosciugamento ottenuto con macchine o con l'apertura di canali fugatori; analogamente l’Impresa dovrà a sua cura di drenaggio. Il volume di scavo eseguito in acqua, sino ad una profondità non maggiore di 20 cm dal suo livello costante, verrà perciò considerato come scavo in presenza d'acqua, ma non come scavo subacqueo. Quando la Direzione dei lavori ordinasse il mantenimento degli scavi in asciutto, sia durante l'escavazione, sia durante l'esecuzione delle murature o di altre opere di fondazione, gli esaurimenti relativi verranno eseguiti in economia, e spesal'Appaltatore, adempiere agli obblighi previsti dalle leggi (Legge 10/5/1976 n. 319 se richiesto, avrà l'obbligo di fornire le macchine e successivi aggiornamenti ed integrazioni, leggi regionali emanate in applicazione della citata legge) in ordine alla tutela delle acque dall’inquinamento, all’espletamento delle pratiche per l’autorizzazione allo scarico nonché all’eventuale trattamento delle acque gli operai necessari. Per quanto riguarda gli scavi in alveo si i prosciugamenti praticati durante la esecuzione delle murature, l'Appaltatore dovrà distinguere tra la parte di scavo che riguarderà materiali potenzialmente inquinati (sedime fluviale) e quella riferita a terreni naturali per raggiungere le profondità di imposta adottare tutti quegli accorgimenti atti ad evitare il dilavamento delle strutture di progetto. Relativamente alla prima operazione, questa consisterà in una preventiva asportazione del terreno di sedime fluviale, potenzialmente inquinato, suo accertamento della condizione di inquinamento e trasporto a discarica autorizzata conseguente alla tipologia di rifiuto risultato, a spese e cura dell’impresa per il definitivo smaltimento del materiale. Gli scavi in alveo dovranno essere pianificati nella tempistica con la DL in ragione delle portate previste nel periodo dell’anno di intervento, durante l’intera lavorazione dovrà essere realizzato un bypass in grado di consentire il passaggio della portata massima del corso d’acqua. Il ripristino della precedente configurazione idraulica sarà a cura dell’impresa, che rimarrà comunque responsabile di eventuali danni provocati da esondazioni dovute all’imperfetta realizzazione delle suddette opere provvisorie sia al cantiere che alle aree limitrofe La difesa idraulica del corpo stradale si realizza mediante opere atte ad agevolare lo smaltimento delle acque meteoriche, impedire infiltrazioni dannose all'interno del corpo stradale, assicurare la stabilità delle scarpate. Le acque defluenti dal corpo stradale o dall’esterno (per esempio dal pendio, per strade a mezza costa o in trincea) vengono raccolte in canali, detti fossi di guardia che sono in scavo naturale. Dovranno essere eseguite scrupolosamente le sezioni di progetto nel rispetto delle sezioni idrauliche e delle quote, al fine di garantire il regolare deflusso delle acquemalte.
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto