Lavori preliminari Clausole campione

Lavori preliminari. Prima dell’inizio dei lavori necessari alla realizzazione delle opere previste dal progetto, l’appaltatore è tenuto ad eseguire tutte le lavorazioni preliminari necessarie alla creazione delle condizioni ottimali del sito.
Lavori preliminari. L'Appaltatore, prima di dare inizio a qualsiasi lavoro che riguarda operazioni di tipo statico e strutturale, dovrà in prima analisi verificare la consistenza delle strutture di fondazione oltre alla natura del terreno su cui gravano. Dovrà successivamente eseguire piccoli scavi verticali in aderenza alle murature perimetrali. Salvo particolari disposizioni della D.L. dovranno avere dimensioni tali (almeno 110-180 cm) da permettere lo scavo a mano e un'agevole estrazione del materiale di risulta. Se il manufatto si presenterà gravemente compromesso, previa specifica indicazione della D.L., sarà necessario prima d'intervenire con qualsiasi tipo di intervento, procedere ad operazioni di preconsolidamento mediante iniezione di cemento o parziali ricostruzioni della tessitura muraria e di fondazione. Gli scavi si eseguiranno sino al piano di posa delle fondazione e dovranno essere opportunamente sbadacchiati in relazione alla natura e composizione del terreno e alla profondità raggiunta, seguendo le indicazioni fornite dalla D.L. Effettuato lo scavo sarà possibile analizzare le caratteristiche costruttive del manufatto e delle sue fondazioni, l'utilizzo dei vari materiali e la loro natura oltre a permettere il rilievo delle dimensioni e dello stato conservativo delle fondazioni stesse. Informazioni utili si potranno ricavare sulla natura del terreno utilizzando opportuni mezzi di indagine o tecniche di trivellazione e carotaggio. La profondità di indagine sarà rapportata al carico ed alla larghezza delle fondazioni in modo da accertare se l'eventuale cedimento sia da rapportare alla resistenza a compressione dello strato superficiale, dalla consistenza degli strati sottostanti, dalla subsidenza del terreno, dalla presenza di falde freatiche o da altre cause ancora. I risultati forniti dall'esame dei campioni potranno essere integrati mediante l'esecuzione di indagini geofisiche entro le perforazioni (carotaggio sonico, misura diretta di velocità tra coppie di fori. In casi particolari sarà possibile utilizzare metodi geofisici di superficie (sismica a rifrazione, sondaggi elettrici, radar) senza l'esecuzione di scavi e perforazioni, per la eventuale ricerca di sottomurazioni, platee, plinti, ecc. Gli oneri relativi alle indagini ed alle prove da effettuarsi sui terreni e sui manufatti sono a totale carico dell'Appaltatore.
Lavori preliminari. 1. Prima dell'inizio dei lavori necessari alla realizzazione delle opere previste, l'Appaltatore è tenuto ad eseguire tutte le lavorazioni preliminari necessarie alla creazione delle condizioni ottimali del sito. 2. I suddetti lavori preliminari consistono, essenzialmente, in: • pulizia dell'area interessata dai lavori, al fine di eliminare tutti i rifiuti presenti che possono intralciare i lavori o che possono accidentalmente venire incorporati nel terreno, diminuendone la qualità; • eliminazione delle essenze vegetali estranee, in accordo con la Direzione Lavori; • messa in opera di tutte le misure necessarie alla salvaguardia di tutte le essenze vegetali indicate dalla D.L. come da conservare; 3. L'Appaltatore è comunque tenuto, durante l'esecuzione dei lavori, a mantenere il cantiere il più possibile in ordine, rimuovendo tempestivamente i residui di lavorazione man mano prodotti, nonché le attrezzature non più utilizzate.
Lavori preliminari. INDAGINI STRATIGRAFICHE
Lavori preliminari. I lavori preliminari comprendono la realizzazione delle tribune e delle strutture provvisorie, la demolizione della tribuna est (Monte Brè) così come lo spostamento delle infrastrutture sotterranee in conflitto con i nuovi corpi d’opera. Il programma e i termini di progettazione dei lavori preliminari sono i seguenti: - per quanto concerne le tribune e le strutture provvisorie nella zona della Gerra, la domanda di costruzione è stata inoltrata nel mese di dicembre 2020 e si prevede di ottenere la licenza edilizia entro marzo 2021; la progettazione esecutiva è in corso. - lo spostamento delle infrastrutture sotterranee e la demolizione tribuna est sono parte integrante della domanda di costruzione per i lavori previsti alla tappa 1, inoltrata nel mese di dicembre 2020, con ottenimento della licenza previsto per il mese di aprile 2021; la fase di progettazione esecutiva e appalti si svolgerà da gennaio 2021 a giugno 2021 Il programma e i termini dei lavori preliminari previsti sono i seguenti: - le tribune provvisorie verranno posate subito dopo la crescita in giudicato della risoluzione del presente MM. Il montaggio ha una durata di tre mesi ed è vincolato alla pausa della stagione calcistica che termina alla fine del mese di maggio 2021; rimarranno attive da settembre 2021 fino al termine del cantiere dell’arena sportiva, previsto per luglio 2024; - l’inizio dei lavori per lo spostamento delle infrastrutture sotterranee è previsto per luglio 2021 e avrà una durata di ca. 10 mesi; - la posa delle strutture provvisorie nella zona della Gerra è prevista ad inizio 2022, con messa in funzione a partire da fine marzo 2022.
Lavori preliminari. La preparazione del cantiere deve avvenire in precedenza così che i lavori di montaggio possano partire per tempo e senza alcun ritardo. I rinforzi per calcestruzzo gettati in opera e connessioni varie sono da fornire in cantiere senza costi aggiuntivi per il costrutto- re. Impalcature e punti fissi devono essere preparati in cantiere precedentemente.
Lavori preliminari. Estirpamento, scalzamento o abbattimento d’alberi, arbusti, cespugli e siepi. I lavori d’abbattimento, estirpamento o scalzamento delle piante devono essere condotti in modo da evitare ogni danno agli elementi da conservare, e ogni inversione o miscuglio dei differenti strati di terreno. Se necessario, gli starti devono essere ripristinati nel loro ordine naturale. I limiti d’intervento sono definiti dagli elaborati progettuali allegati. I materiali di risulta dovranno essere trasportati in discarica o in alternativa solo su autorizzazione della Direzione lavori in altro luogo.
Lavori preliminari. Inizialmente, in tutti i siti, il terreno è stato spianato con una pendenza dell’1,5%. Nel caso di Piuvica, essendo tutte le parcelle disposte in modo sequenziale, la pendenza è stata realizzata da una sola parte e precisamente verso la fossa di confine che si raccorda, a sua volta, direttamente nel torrente Dogaia. A Prato la pendenza è stata realizzata in modo contrapposto tra le parcelle: le pendenze convergono verso il centro. Qui è stato interrato un tubo da drenaggio di 200 mm di diametro, schermandolo esternamente con ghiaia e collegandolo, a valle, direttamente nello scarico di raccolta delle acque di drenaggio dell’intero vivaio. Anche a Montecarlo, le parcelle sono state disposte in modo contrapposto, ma in questo caso le pendenze non convergono verso il centro, ma divergono verso l’esterno. Da un lato le parcelle scaricano all’esterno in un tubo da drenaggio di 160 mm di diametro, schermato sempre con ghiaia e collegato con una fossetta in cui defluiscono le acque piovane, mentre, dall’altro lato, le parcelle opposte scaricano direttamente in una fossetta a loro vicina. Costruzione dei lisimetri e palatura delle parcelle Per ogni sito sperimentale è stato necessario costruire 7 lisimetri, cioè 7 trincee per ogni corrispondente parcella. Lo scavo della trincea ha previsto una pendenza del 2% che, sommata all’1,5% della parcella stessa, ha permesso d’ottenere una pendenza totale del 3,5%. Lo scavo iniziale è partito con una profondità minima di 20 cm e visto che ogni parcella era lunga circa 16-17 metri ha portato ad una profondità finale, nella parte opposta, di circa 50 cm. La trincea è caratterizzata da una larghezza di 1 metro nella parte superiore, di circa 0,15-0,20 metri alla base e da un’inclinazione delle pareti di 45°. Nella parte terminale più profonda della trincea, è stato realizzato un pozzetto di raccolta delle acque drenate, con dimensioni di cm 60 x 60 (lato interno) e profondo 1 metro. L’impermeabilizzazione della trincea è stata ottenuta rivestendo la stessa con un telo di polietilene nero, di 0,18 mm di spessore e largo 3 metri al fine di coprire leggermente anche la zona laterale, immediatamente circostante. Tutto il terreno esterno ai lisimetri e quello relativo alle parcelle senza lisimetri è stato interamente coperto con telo per pacciamatura, denominato “antialga”, del tipo standard (105 g/mq). Le trincee sono state coperte con grigliato “antitacco”, zincato, di m 1,20 di lunghezza, a fogli di 3-6 metri, sostenuti, ogni 1,...
Lavori preliminari. Demolizioni e rimozioni: Le demolizioni di murature e di calcestruzzi, sia in rottura che parziali; la eliminazione di stati pericolosi in fase critica di crollo anche in presenza di manufatti di pregevole valore storico architettonico, andranno effettuate con la massima cura e con le necessarie precauzioni. Dovranno pertanto essere eseguite con ordine in modo da non danneggiare le residue murature, da prevenire qualsiasi infortunio agli addetti al lavoro e da evitare incomodi, danni collaterali e disturbi. Le demolizioni riguarderanno esclusivamente le parti e le cubature descritte.
Lavori preliminari. 1. Prima dell’inizio dei lavori necessari alla realizzazione delle opere previste dal progetto, l’Appaltatore è tenuto ad eseguire tutte le lavorazioni preliminari necessarie alla creazione delle condizioni ottimali del sito. 2. I suddetti lavori preliminari consistono, essenzialmente, in: • allestimento del cantiere, con preparazione delle baracche e delle attrezzature necessarie; • pulizia dell’area interessata dai lavori, al fine di eliminare tutti i rifiuti presenti che possono intralciare i lavori o che possono accidentalmente venire incorporati nel terreno, diminuendone la qualità; • eliminazione delle essenze vegetali estranee al progetto, in accordo con la Direzione Lavori e secondo quanto indicato in progetto; • messa in opera di tutte le misure necessarie alla salvaguardia di tutte le essenze vegetali indicate in progetto come da conservare • campionamento del terreno in vista della sua analisi al fine di conoscerne le caratteristiche, in termini di granulometria, reazione chimica e contenuto in sostanza organica. 3. L’Appaltatore è comunque tenuto, durante l’esecuzione dei lavori, a mantenere il cantiere il più possibile in ordine, rimuovendo tempestivamente i residui di lavorazione man mano prodotti, nonché le attrezzature non più utilizzate.