Sistema di presidio della sicurezza Clausole campione

Sistema di presidio della sicurezza. Nel corso del 2022 sono continuate le azioni di prevenzione e contrasto alle minacce per la sicurezza di Poste italiane e delle Società del Gruppo. In tema di sicurezza “fisica” attiva negli uffici postali è proseguita l’implementazione, l’integrazione e la sostituzione di impianti di allarme e di videosorveglianza tecnologicamente avanzati ed è stato incrementato il numero dei servizi di vigilanza armata; in tema di sicurezza c.d. passiva, l’Azienda ha implementato ulteriori sistemi di protezione antirapina. Va osservato che, se alcune modalità di aggressione permangono costanti, emergono ulteriori elementi di attenzione che evidenziano un interesse criminale attuato con forme e tecniche innovative e identificabile come cyber risk, ovvero il rischio di incorrere in perdite economiche, di reputazione o di quote di mercato derivanti da atti volti a sabotare misure di sicurezza per ottenere l’accesso non autorizzato ai sistemi Ict oppure provocare l’indisponibilità di detti sistemi. Occorre peraltro osservare che dal 2020 le condizioni di contesto collegate all’emergenza sanitaria hanno comportato la necessità di adottare le modalità di lavoro agile su larga scala, esponendo ulteriormente l’Azienda al rischio cyber; tale circostanza ha portato all’implementazione di nuovi presidi tecnologici e organizzativi. A tale riguardo, il “Comitato della sicurezza informatica”, presieduto dal responsabile della funzione Corporate Affairs e composto da responsabili delle principali funzioni/Società del Gruppo interessate dal processo di gestione e controllo della sicurezza informatica, si occupa, tra l’altro, della supervisione e dell’efficacia del modello di governo aziendale e del potenziamento del sistema di controllo interno della sicurezza informatica.