Common use of Turnazioni Clause in Contracts

Turnazioni. 1. La turnazione consiste in una rotazione di personale in articolazioni giornaliere prestabilite, da cui risulti una distribuzione mensile equilibrata ed avvicendata in orario anti-meridiano, pomeridiano e – ove occorra – notturno. 2. Il debito orario del personale che viene collocato in turno è di 35 ore settimanali a decorrere dalla data di inizio del lavoro in turno, che saranno articolate a seconda delle esigenze organizzative ed all’orario di accesso dell’utenza. 3. Le turnazioni possono essere attuate, in relazione a quanto espresso nel precedente comma 2, laddove l’erogazione dei servizi preveda una distribuzione temporale giornaliera di almeno 10 ore, o nel caso in cui la suddetta erogazione, seppur contenuta nel limite della giornata lavorativa ordinaria, non possa subire interruzioni. 4. Dei servizi per i quali è necessario attuare i turni è data comunicazione alle XX.XX. Le tipologie professionali del personale da collocare in turno sono individuate nell’ambito del Contratto Integrativo Decentrato d’Ente. 5. Le prestazioni lavorative svolte in turnazione danno luogo a corresponsione della relativa indennità per i soli giorni di prestazione in turno e solo qualora risulti una effettiva distribuzione equilibrata e avvicendata nei diversi orari.

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Samples: Contratto Collettivo Decentrato Integrativo

Turnazioni. 1. La turnazione consiste ) Il turno viene predisposto con congruo anticipo seguendo il criterio della rotazione, con l'avvertenza che il dipendente non può essere messo in una rotazione turno di reperibilità per un periodo superiore a quello stabilito mensilmente dal CCNL vigente (o al periodo maggiore eventualmente fissato dalla contrattazione decentrata aziendale), e viene trasmesso a tutto il personale in articolazioni giornaliere prestabilite, da cui risulti una distribuzione mensile equilibrata ed avvicendata in orario anti-meridiano, pomeridiano e – ove occorra – notturnointeressato. 2. Il debito orario ) Trattandosi di servizio essenziale l’inserimento nel turno del personale che viene collocato servizio reperibilità comporta, di norma, l’impossibilità di fruire di giorni di ferie, salvo casi particolari, eccezionali e motivati, previa comunque individuazione di analoga figura professionale in turno è sostituzione a cura del soggetto interessato, da comunicare con un preavviso di 35 almeno 24 ore settimanali a decorrere dalla data ai Dirigenti e alle Posizioni Organizzative di inizio riferimento nonché al Dirigente coordinatore del lavoro in turno, che saranno articolate a seconda delle esigenze organizzative ed all’orario servizio di accesso dell’utenzapronta reperibilità. 3. Le turnazioni possono ) Una volta fissati i turni ogni modifica può essere attuateapportata solo subordinatamente a specifica autorizzazione del Dirigente coordinatore del servizio di reperibilità, in relazione a quanto espresso nel precedente comma 2, laddove l’erogazione dei servizi preveda una distribuzione temporale giornaliera fatti salvi i casi di almeno 10 ore, infortunio o nel caso in cui la suddetta erogazione, seppur contenuta nel limite della giornata lavorativa ordinaria, non possa subire interruzionimalattia debitamente comprovati. 4. Dei servizi per i quali è necessario attuare i turni è data comunicazione alle XX.XX. Le tipologie professionali del personale da collocare ) Il dipendente in turno sono individuate nell’ambito di reperibilità che, per le predette ragioni di malattia o di infortunio certificati, non può effettuare il servizio, avrà l’obbligo di informare tempestivamente il Dirigente e/o la Posizione Organizzativa di riferimento, che ricercherà i sostituti e provvederà a comunicarli al Dirigente coordinatore del Contratto Integrativo Decentrato d’Enteservizio per la sua sostituzione. 5. ) Il personale subentrante è tenuto ad espletare il servizio se non supera il numero delle giornate fissate mensilmente dal CCNL vigente ovvero il maggior numero fissato mensilmente dalla contrattazione decentrata aziendale. 6) Le prestazioni lavorative svolte in turnazione danno luogo sostituzioni non determineranno, di norma, una modifica al sistema di rotazione e ciascun dipendente, dopo ogni sostituzione, continuerà a corresponsione della relativa indennità per i soli giorni mantenere il proprio posto nell’elenco del raggruppamento nel quale si trova inserito, fatto salvo il limite massimo di prestazione in turno e solo qualora risulti una effettiva distribuzione equilibrata e avvicendata nei diversi orariturni mensili effettuabili.

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Samples: Accordo Servizio Di Reperibilità

Turnazioni. 1. La turnazione Il CNEL, in relazione alle proprie esigenze organizzative, di servizio o funzionali, può istituire turni giornalieri di lavoro. Il turno consiste in una un’effettiva rotazione di del personale in prestabilite articolazioni giornaliere prestabilite, da cui risulti una distribuzione mensile equilibrata ed avvicendata giornaliere. La disciplina per la organizzazione dei turni è definita in orario anti-meridiano, pomeridiano e – ove occorra – notturnosede di contrattazione integrativa. 2. Il debito orario del personale che viene collocato in turno è di 35 ore settimanali a decorrere dalla data di inizio del lavoro in turno, che saranno articolate a seconda delle esigenze organizzative ed all’orario di accesso dell’utenza. 3. Le turnazioni possono essere attuate, in relazione a quanto espresso nel precedente comma 2, laddove l’erogazione dei servizi preveda una distribuzione temporale giornaliera di almeno 10 ore, o nel caso in cui la suddetta erogazione, seppur contenuta nel limite della giornata lavorativa ordinaria, non possa subire interruzioni. 4. Dei servizi per i quali è necessario attuare i turni è data comunicazione alle XX.XX. Le tipologie professionali del personale da collocare in turno sono individuate nell’ambito del Contratto Integrativo Decentrato d’Ente. 5. Le prestazioni lavorative svolte in turnazione danno luogo a turnazione, ai fini della corresponsione della relativa indennità per i soli giorni di prestazione cui al comma 6, devono essere distribuite nell’arco del mese in turno e solo qualora risulti modo tale da far risultare una effettiva distribuzione equilibrata e avvicendata nei diversi oraridei turni effettuati in orario antimeridiano, pomeridiano e, se previsto, notturno, in relazione alla articolazione adottata nel CNEL. 3. I turni diurni, antimeridiani e pomeridiani, possono essere attuati in strutture operative che prevedano una erogazione giornaliera di servizi per almeno 10 ore. 4. I turni notturni non possono essere di norma superiori a 8 nel mese, facendo comunque salve le eventuali esigenze eccezionali. La durata dei turni può anche comprendere periodi di limitata sovrapposizione, definiti in sede di contrattazione integrativa, quando emerga l'esigenza di evitare discontinuità nelle prestazioni o di assicurare il passaggio delle consegne. 5. I turni notturni sono compresi tra le ore 22 e le ore 6. I turni pomeridiani sono compresi tra le ore 14,00 e le ore 22,00. Le prestazioni di lavoro rese in eventuali turni intermedi tra quelli antimeridiani, pomeridiani e notturni sono compensate secondo le misure previste per le fasce orarie in cui sono comprese. 6. Al personale turnista è corrisposta una indennità che compensa interamente il disagio derivante dalla particolare articolazione dell’ orario di lavoro i cui valori sono stabiliti come segue:

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Samples: CCNL Per Il Personale Non Dirigente Del Cnel 1998 2001

Turnazioni. 1. La turnazione consiste In relazione agli artt. 7, comma 4, lettera l) e 23, commi 2 e 4 del CCNL, le parti concordano che: a) le prestazioni lavorative svolte in una rotazione turnazione, ai fini della corresponsione della relativa indennità, devono essere distribuite nell’arco di personale un mese, sulla base della programmazione adottata, in articolazioni giornaliere prestabilite, modo da cui risulti attuare una distribuzione mensile equilibrata ed avvicendata dei turni effettuati in orario anti-meridianoantimeridiano, pomeridiano e – ove occorra – e, se previsto, notturno, in relazione all’articolazione adottata dall’ente. A tale fine, si considera distribuzione equilibrata ed avvicendata dei turni, quella che presuppone che il dipendente presti un numero di turni in orario antimeridiano sostanzialmente equivalente a quelli in orario pomeridiano, con uno scostamento che non può mai superare il 10% su base mensile, come da esempio numerico sotto riportato. La distribuzione equilibrata dei turni non subisce gli effetti delle assenze per malattia. Il disequilibrio legittima, in questo caso, la corresponsione dell’indennità di turno. La distribuzione equilibrata subisce gli effetti della programmazione annuale del piano ferie. b) E’ elevato a 2 mesi l’arco temporale preso in considerazione per l’equilibrata distribuzione dei turni. Il numero dei turni notturni effettuabili nell’arco del mese da ciascun dipendente non può essere superiore a 10, fatte salve eventuali esigenze eccezionali o quelle dovute a eventi o calamità naturali. 2. Il debito orario In relazione agli artt. 7, comma 4, lettera z) le parti concordano che in materia di turni di lavoro notturni, ad integrazione di quanto previsto all’art. 23, comma 8, del personale che viene collocato in turno è di 35 ore settimanali CCNL le situazioni personali che, a decorrere dalla data di inizio del lavoro in turnorichiesta, che saranno articolate a seconda delle esigenze organizzative ed all’orario di accesso dell’utenzaposso escludere dall’effettuazione dei turni notturni sono le seguenti: separati, vedovi e divorziati con figli minori conviventi. 3. Le turnazioni possono essere attuate, in relazione a quanto espresso nel precedente comma 2, laddove l’erogazione dei servizi preveda una distribuzione temporale giornaliera di almeno 10 ore, o nel caso in cui la suddetta erogazione, seppur contenuta nel limite della giornata lavorativa ordinaria, non possa subire interruzioni. 4. Dei servizi per i quali è necessario attuare i turni è data comunicazione alle XX.XX. Le tipologie professionali del personale da collocare in turno sono individuate nell’ambito del Contratto Integrativo Decentrato d’Ente. 5. Le prestazioni lavorative svolte in turnazione danno luogo a corresponsione della relativa indennità per i soli giorni di prestazione in turno e solo qualora risulti una effettiva distribuzione equilibrata e avvicendata nei diversi orari.

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Samples: Contratto Collettivo Decentrato Integrativo (Ccdi)

Turnazioni. 1. La turnazione consiste in una rotazione Il servizio di personale in articolazioni giornaliere prestabilite, da cui risulti una distribuzione mensile equilibrata ed avvicendata in orario anti-meridiano, pomeridiano e – ove occorra – notturnopronta reperibilità non è attivo durante l’orario d’ufficio dei servizi interessati. 2. Il debito orario del personale che viene collocato Ciascun dipendente non può essere messo in turno è pronta reperibilità per più di 35 10 turni in un mese, indipendentemente dalla loro durata. I turni sono costituiti da intervalli temporali di minimo 4 e massimo 24 ore settimanali a decorrere dalla data di inizio del lavoro in turno, che saranno articolate a seconda delle esigenze organizzative ed all’orario di accesso dell’utenzacontinuative. 3. Le turnazioni possono essere attuateQualora la pronta reperibilità cada di domenica o comunque di riposo settimanale secondo il turno assegnato, in relazione il dipendente ha diritto, a quanto espresso nel precedente comma 2richiesta dell’interessato, laddove l’erogazione dei servizi preveda una distribuzione temporale giornaliera ad un giorno di almeno 10 oreriposo compensativo anche se non è chiamato a rendere alcuna attività lavorativa. La fruizione del riposo compensativo non comporta, o nel caso in cui la suddetta erogazionecomunque, seppur contenuta nel limite della giornata lavorativa ordinaria, non possa subire interruzionialcuna riduzione dell’orario di lavoro settimanale. 4. Dei servizi per i quali è necessario attuare i turni è data comunicazione alle XX.XX. Le tipologie professionali del personale In caso di chiamata durante il turno di pronta reperibilità, le ore di lavoro prestate vengono retribuite come lavoro straordinario o compensate, a richiesta, con equivalente recupero orario, da collocare in turno sono individuate nell’ambito del Contratto Integrativo Decentrato d’Entefruire compatibilmente con le esigenze organizzative e di servizio. 5. Le prestazioni lavorative svolte in turnazione danno luogo a corresponsione della relativa indennità I dirigenti, i titolari di posizione organizzativa o alta professionalità possono essere regolarmente inseriti nei turni senza percepire la specifica indennità. 6. La programmazione periodica dei turni dei dipendenti viene predisposta dal dirigente di riferimento, o da un suo delegato, con criteri di rotazione, al fine di consentire un’equa e periodica distribuzione dei turni tra i dipendenti coinvolti. 7. La programmazione di cui al precedente comma, unitamente ai numeri telefonici per contattare i soli giorni di prestazione dipendenti in turno e solo qualora risulti una effettiva distribuzione equilibrata e avvicendata nei diversi oraridi pronta reperibilità, viene resa disponibile sul sito della Provincia e, se necessario, ad altri soggetti istituzionali, con riferimento all’area di intervento.

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Samples: Regolamento Per Il Servizio Di Pronta Reperibilità