Azioni Clausole campione

Azioni. Rappresentano il capitale di rischio della società. Il rischio teorico è la perdita dell’intero investimento. I principali fattori endogeni che influenzano la volatilità e la liquidità dell’investimento possono essere le dimensioni dello stesso emittente, che si traduce in scambi più o meno elevati sul titolo, e lo spessore del mercato regolamentato in cui vengono trattate.
Azioni. 1. Rafforzare il ruolo dei CPIA, in termini di risorse e organico, in quanto soggetto deputato a valutare e riconoscere tali competenze in assenza di certificazioni dimostrabili. 2. Promuovere e incentivare la scolarizzazione di tutte le persone accolte connettendo l’acquisizione delle competenze di istruzione di base e di un livello minimo di conoscenza della lingua italiana, alla possibilità di accedere a corsi di formazione professionale. 3. Semplificare e accelerare l’acquisizione di tali competenze attraverso percorsi personalizzati e modulari gestiti e promossi dai CPIA che sappiano riconoscere le esperienze e le competenze pregresse. 4. Istituire la formula del Patto di Inclusione Sociale attraverso la quale le persone accolte possano seguire esperienze formative professionalizzanti a fronte dell’impegno a concludere il percorso di adempimento dell’obbligo scolastico. 5. Produrre materiale informativo multilingue al fine di trasmettere alle persone accolte il valore, l’utilità e la struttura del percorso di formazione che intraprendono. Favorire l’inserimento socio-lavorativo delle persone accolte rappresenta da un lato l’unico modo per consentirne l’emancipazione dal sistema di accoglienza e dall’altro per dare loro l’opportunità di maturare esperienze e competenze che potenzialmente possono essere spese nel paese di origine in caso di rimpatrio. Tale visione propone intenzionalmente una più ampia collaborazione tra settori, mettendo in connessione quello dell’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati con quello della cooperazione territoriale, al fine di adottare una prospettiva integrata del processo migratorio che tenga in considerazione il percorso nella sua interezza. In questo senso si ritiene dunque utile e necessario potenziare gli strumenti per la formazione professionale dei richiedenti asilo, al fine di facilitare il contributo dei migranti alla coesione sociale sul territorio durante l’attesa per la richiesta dello status di rifugiato e al contempo offrire loro l’opportunità di maturare competenze spendibili lungo tutto il percorso migratorio. 1. Programmare, in sinergia con il settore della cooperazione territoriale, percorsi di formazione professionale per richiedenti asilo che conferiscano competenze spendibili nei territori di origine in caso di rimpatrio. 2. Rafforzare le attività di ricerca sui bisogni occupazionali delle imprese sulla base dei quali programmare l’offerta formativa rivolta a richiedenti asilo e rifugiati. 3. Pr...
Azioni. ✓ coordinamento e potenziamento della “presa in carico” da parte dei Servizi territoriali; ✓ promozione della partecipazione attiva; ✓ Promozione della salute e benessere psico fisico attraverso il lavoro integrato con la rete dei servizi socio sanitari e sociali territoriali;
Azioni. ✓ sviluppo di percorsi psico-sociali individuali; ✓ azione di promozione e inclusione sociale; ✓ accoglienza e protezione, assicurando anche parametri adeguati alle esigenze etniche e religiose; ✓ pianificazione ed erogazione di interventi personalizzati che, nell'ottica di un'ospitalità a valenza educativa, siano in grado di fornire risposte specifiche ai bisogni di ciascun utente e di promuovere anche l'inclusione sociale e la solidarietà. Il concorrente dovrà dimostrare di conoscere e saper attuare le azioni proposte e di svilupparle in modo efficace e coerente con il servizio di cui trattasi. La commissione valuterà le azioni sotto il profilo della coerenza in relazione anche Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia emanate dal Ministero del Lavoro e dell’Inclusione Sociale ed approvate dalla Conferenza Unificata in data 5.11.2015. La commissione giudicatrice deve valutare la rispondenza della proposta progettuale rispetto agli elementi premianti tra le azioni individuate in termini di coerenza, sostenibilità, effettiva e concreta realizzabilità, anche in termini di accuratezza e analiticità sintetica della descrizione. La proposta progettuale dovrà essere redatta al massimo in 10 pagine complessive formato arial
Azioni. Allo scopo di raggiungere questi obiettivi il CLOMPD e il CLID hanno svolto e devono continuare a svolgere le seguenti azioni: • monitorare tramite le schede di trasparenza, la completezza e la congruità dei programmi degli insegnamenti; • acquistare nuove attrezzature (manichini) • sviluppare nuove convenzioni per intensificare attività cliniche degli studenti • implementare il tutoring e il coordinamento delle attività cliniche professionalizzanti per il CdS triennale • implementare offerta formativa post-graduate • implementare visibilità scuole di specializzazione del dipartimento Nel dettaglio, per ottimizzare il tirocinio preclinico è stata avanzata richiesta su fondi Ateneo di acquisto di nuove attrezzature (manichini); va sicuramente ampliata la possibilità di svolgere il tirocinio clinico. I CdS hanno stipulato convenzioni con Aziende Ospedaliere del territorio (Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello e ARNAS Civico), ma è necessario che siano riattivate attività cliniche, sospese negli ultimi anni nell’ambito della UOC di Odontoiatria e Stomatologia, non presenti o insufficienti all’interno di strutture ambulatoriali/ospedaliere esterne presenti sul territorio, potenzialmente “convenzionabili”. Le Scuole di Specializzazione di area sanitaria afferenti al Dipartimento, sotto il coordinamento del Delegato alla Didattica (prof. X. Xxxxxxxxxx) hanno pianificato per giorno 21 giugno 2019 un evento “R-estate al Di.Chir.On.S.”, per presentare le principali linee di ricerca clinica degli specializzandi prossimi al conseguimento del titolo. Con riferimento alla Didattica post–graduate, si implementeranno l’attività internazionale (vedi Cap. 4 del P.S.T. del Dipartimento) e l’offerta di Master, si prepareranno le istruttorie per l’avvio dei Corsi di Alta Formazione (in atto non ancora in essere presso UNIPA).
Azioni. Il Comparto non persegue attivamente gli investimenti azionari. Tuttavia, il Comparto può essere investito, direttamente o indirettamente, in titoli azionari, entro il limite del 10% del patrimonio netto. In particolarmente, entro il limite del 10% del suo patrimonio netto, il Comparto può essere esposto ai mercati azionari tramite obbligazioni convertibili. In casi eccezionali derivanti dalla ristrutturazione dei titoli detenuti nel portafoglio, il Comparto può temporaneamente detenere azioni fino al 10% del suo patrimonio netto, che sarebbero di norma vendute non appena praticabile nel migliore interesse degli azionisti.
Azioni. Il Comparto può essere investito, direttamente o indirettamente, in titoli azionari, entro il limite del 10% del patrimonio netto. Valute L'esposizione netta a valute diverse da quella di valorizzazione del Comparto, incluse le valute dei mercati emergenti, generata tramite titoli o derivati è limitata al 10% del patrimonio netto. OICR, fondi di investimento, tracker o Exchange Traded Fund (ETF) Il Comparto può investire fino al 10% del suo patrimonio netto in: - quote o azioni di OICVM; - quote o azioni di FIA; - altri fondi di investimento. Il Comparto può investire in fondi gestiti dalla Società di gestione o da una società affiliata. Può utilizzare tracker, fondi indicizzati quotati ed exchange-traded fund (ETF).
Azioni. Incentivare progetti che xxxxx prova di essere inseriti in una strategia complessiva capace di produrre effetti positivi nel tempo e non solo durante lo svolgimento degli stessi anche grazie ad una serie di requisiti di qualità e che quindi: • siano chiaramente a carattere volontario e non si configurino come lavoro mascherato o attività obbligatorie scarsamente qualificate secondo la logica dello “sdebitamento”; • siano inseriti nella programmazione territoriale e abbiano continuità nel tempo; • abbiano un carattere “misto”, coinvolgano cioè la cittadinanza e non soltanto i rifugiati; • dimostrino di avere, sulla base di indicatori specificamente definiti (v. azione 3 sotto), ricadute positive sia per i richiedenti asilo che per la comunità locale in termini di coesione sociale, empowerment, abilità e capitale civico dei soggetti coinvolti; • abbiano un impatto sociale sul territorio, rilevato attraverso indicatori definiti (v. azione 3 sotto), rispondendo ai reali bisogni locali; • sappiano valorizzare le attitudini emerse da un ascolto attivo dei richiedenti asilo; • aiutino a sensibilizzare ed informare i cittadini ed i migranti al tema dell’accoglienza e della coesione sociale; • rappresentino un’occasione di formazione e crescita di competenze per tutti gli attori coinvolti; • prevedano all’interno del team progettuale almeno un mediatore culturale che segua tutti gli utenti coinvolti; • coinvolgano nella definizione delle attività anche i richiedenti asilo e i rifugiati.
Azioni. □ a) □ b) □ c)
Azioni. L'azione è l'unità minima di partecipazione di un socio al capitale sociale di una società per azioni, in accomandita per azioni, di società cooperative o a responsabilità limitata. Tutte le azioni di una società sono caratterizzate da uguale valore nominale e da diritti garantiti ai detentori, indivisibilità, autonomia e circolazione. L'azionista titolare di più azioni può disporne separatamente e autonomamente (ad esempio, può vendere alcune azioni e rimanere proprietario delle altre, oppure può esercitare il diritto di voto con alcune azioni e non esercitarlo con le altre). Esistono diverse tipologie di azioni che si differenziano in base: • ai diritti che incorporano: − Azioni ordinarie − Azioni di risparmio − Azioni privilegiate − Azioni a voto limitato • al regime di circolazione: − Azioni nominative − Azioni al portatore • alla capitalizzazione dell'emittente: − Azioni di compendio − Recovery shares − Azioni quotate