Common use of Utilizzo di somme a specifica destinazione Clause in Contracts

Utilizzo di somme a specifica destinazione. 1. L'Ente, previa apposita deliberazione dell'organo esecutivo da adottarsi ad inizio esercizio finanziario e subordinatamente all'assunzione della delibera di cui al precedente art. 9, comma 1, può, all'occorrenza e nel rispetto dei presupposti e delle condizioni di legge, richiedere di volta in volta al Tesoriere, attraverso il proprio servizio finanziario, l'utilizzo per il pagamento di spese correnti delle somme aventi specifica destinazione. Il ricorso all'utilizzo delle somme a specifica destinazione vincola una quota corrispondente dell'anticipazione di tesoreria che, pertanto, deve risultare già richiesta, attivata ed accordata ai sensi dell'art 222, comma 1, del D.Lgs. 267/2000 aggiornato al D.Lgs.118/2011 e coordinato al D.Lgs.126/2014 nonché libera da vincoli. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con i primi introiti non soggetti a vincolo che affluiscono presso il Tesoriere ovvero pervengono in contabilità speciale. In quest'ultimo caso, qualora l'Ente abbia attivato anche la facoltà di cui al successivo comma 4, il ripristino dei vincoli ai sensi del presente comma ha luogo successivamente alla ricostruzione dei vincoli di cui al citato comma 2. L'Ente per il quale sia stato dichiarato lo stato di dissesto non può esercitare la facoltà di cui al comma 1 fino all'emanazione del decreto di cui all'art 261, comma 3, D. Lgs. n. 267/2000. 3. Il Tesoriere, verificandosi i presupposti di cui al comma 1, attiva le somme a specifica destinazione procedendo prioritariamente all'utilizzo di quelle giacenti sul conto di tesoreria. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con priorità per quelli da ricostituite in contabilità speciale. 4. Resta ferma la possibilità per l'Ente, se sottoposto alla normativa inerente le limitazioni dei trasferimenti statali di cui all'art. 47, comma 2, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, di attivare l'utilizzo di somme a specifica destinazione - giacenti in contabilità speciale - per spese correnti a fronte delle somme maturate nei confronti dello Stato e non ancora riscosse. A tal fine l'Ente, attraverso il proprio servizio finanziario, inoltra, di volta in volta, apposita richiesta al Tesoriere corredata dell'indicazione dell'importo massimo svincolabile. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo non appena si verifichi il relativo accredito delle somme da parte dello Stato. 5. L'utilizzo delle somme a specifica destinazione per le finalità originarie cui sono destinate ha luogo a valere prioritariamente su quelle giacenti presso il Tesoriere. A tale fine, il Tesoriere gestisce le somme con vincolo attraverso una unica "scheda di evidenza", comprensiva dell' intero "monte vincoli".

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Samples: Convenzione Per La Gestione Del Servizio Di Tesoreria

Utilizzo di somme a specifica destinazione. 1. L'EnteL’Ente, previa apposita deliberazione dell'organo dell’Organo esecutivo da adottarsi adottarsi, di norma, ad inizio esercizio finanziario e subordinatamente all'assunzione della delibera di cui al precedente art. 9, comma 1finanziario, può, all'occorrenza all’occorrenza e nel rispetto dei presupposti e delle condizioni di legge, richiedere di volta in volta al Tesoriere, attraverso il proprio servizio finanziarioServizio Ragioneria, l'utilizzo l’utilizzo, in termini di cassa, delle somme aventi specifica destinazione, per il pagamento di spese correnti delle somme aventi specifica destinazionecorrenti, comprese quelle provenienti da mutui, per un importo non superiore all’anticipazione di Tesoreria disponibile di cui al precedente articolo 14 della presente convenzione. Il ricorso all'utilizzo all’utilizzo delle somme a specifica destinazione vincola una quota corrispondente dell'anticipazione dell’anticipazione di tesoreria che, pertanto, deve risultare già richiesta, attivata ed accordata ai sensi dell'art 222, comma 1, del D.Lgs. 267/2000 aggiornato al D.Lgs.118/2011 e coordinato al D.Lgs.126/2014 nonché libera da vincoli. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con i primi introiti non soggetti a vincolo che affluiscono affluiscano presso il Tesoriere ovvero pervengono pervengano in contabilità speciale. In quest'ultimo quest’ultimo caso, qualora l'Ente l’Ente abbia attivato anche la facoltà di cui al successivo comma 4, il ripristino dei vincoli ai sensi del presente comma ha luogo successivamente alla ricostruzione ricostituzione dei vincoli di cui al citato commacomma 4. 2. L'Ente per il quale Il Comune, qualora sia stato dichiarato lo stato di dissesto dissesto, non può esercitare la facoltà di cui al comma 1 fino all'emanazione all’emanazione del decreto di cui all'art all’art. 261, comma 3, D. Lgs. del Dlgs n. 267/2000267 del 2000. 3. Il Tesorieretesoriere, verificandosi i presupposti di cui al comma 1, attiva le somme a specifica destinazione procedendo prioritariamente all'utilizzo all’utilizzo di quelle giacenti sul conto di tesoreria. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con priorità per quelli da ricostituite ricostituire in contabilità speciale. 4. Resta ferma la possibilità per l'Entel’Ente, se sottoposto alla normativa inerente le limitazioni dei trasferimenti statali di cui all'art. 47, comma 2, della legge 27 dicembre 1997, n. 449statali, di attivare l'utilizzo l’utilizzo di somme a specifica destinazione - destinazione, giacenti in contabilità speciale - speciale, per spese correnti a fronte delle somme maturate nei confronti dello Stato e non ancora riscosse. A tal fine l'Entel’Ente, attraverso il proprio servizio finanziarioServizio Ragioneria, inoltra, inoltra di volta in volta, apposita richiesta al Tesoriere corredata dell'indicazione dell'importo dell’indicazione dell’importo massimo svincolabile. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo non appena si verifichi il relativo accredito delle di somme da parte dello Stato. 5. L'utilizzo L’utilizzo delle somme a specifica destinazione per le finalità originarie cui sono destinate ha luogo a valere prioritariamente su quelle giacenti presso il Tesorieretesoriere. A tale fine, tal fine il Tesoriere tesoriere gestisce le somme con vincolo attraverso una unica "un’unica “scheda di evidenza", comprensiva dell' intero "dell’intero “monte vincoli".

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Samples: Convenzione Per La Gestione Del Servizio Di Tesoreria

Utilizzo di somme a specifica destinazione. 1. L'EnteIl Comune, previa apposita deliberazione dell'organo esecutivo da adottarsi ad inizio esercizio dell’esercizio finanziario e subordinatamente all'assunzione all’assunzione della delibera di cui al precedente art. 9, comma 1, può, all'occorrenza e nel rispetto dei presupposti e delle condizioni di legge, richiedere di volta in volta al Tesoriere, attraverso il proprio servizio finanziario, l'utilizzo l'utilizzo, per il pagamento di spese correnti correnti, delle somme aventi specifica destinazione. Il ricorso all'utilizzo delle somme a specifica destinazione vincola una quota corrispondente dell'anticipazione di tesoreria che, pertanto, deve risultare già richiesta, attivata ed accordata ai sensi dell'art 222, comma 1, del D.Lgs. 267/2000 aggiornato al D.Lgs.118/2011 e coordinato al D.Lgs.126/2014 nonché libera da vincoli. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con i primi introiti non soggetti a vincolo che affluiscono affluiscano presso il Tesoriere ovvero pervengono pervengano in contabilità speciale. In quest'ultimo caso, qualora l'Ente abbia attivato anche la facoltà di cui al successivo comma 4, il ripristino dei vincoli ai sensi del presente comma ha luogo successivamente alla ricostruzione dei vincoli di cui al citato comma. 2. L'Ente per il quale Il Comune, qualora sia stato dichiarato lo stato di dissesto dissesto, non può esercitare la facoltà di cui al comma 1 fino all'emanazione all’emanazione del decreto di cui all'art all’art. 261, comma 3, D. Lgsdel D.Lgs. n. 267/2000267 del 2000. Art. 12) Gestione del servizio in pendenza di procedure di pignoramento 1. Ai sensi dell'art. 159 del D.Lgs. 267/2000 e successive modificazioni, non sono soggette ad esecuzione forzata, a pena di nullità rilevabile anche d'ufficio dal giudice, le somme di competenza degli enti locali destinate al pagamento delle spese ivi individuate. 2. Per gli effetti di cui all'articolo di legge sopra citato, il Comune quantifica preventivamente gli importi delle somme destinate al pagamento delle spese ivi previste, adottando apposita delibera semestrale, da notificarsi con immediatezza al Tesoriere. 3. Il Tesoriere, verificandosi i presupposti L'ordinanza di cui al comma 1, attiva le somme assegnazione ai creditori procedenti costituisce - ai fini del rendiconto della gestione - titolo di discarico dei pagamenti effettuati dal Tesoriere a specifica destinazione procedendo prioritariamente all'utilizzo di quelle giacenti sul conto di tesoreria. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con priorità per quelli da ricostituite in contabilità specialefavore dei creditori medesimi. 4. Resta ferma la possibilità per l'Ente, se sottoposto alla normativa inerente le limitazioni dei trasferimenti statali di cui all'art. 47, comma 2, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, di attivare l'utilizzo di somme a specifica destinazione - giacenti in contabilità speciale - per spese correnti a fronte delle somme maturate nei confronti dello Stato e non ancora riscosse. A tal fine l'Ente, attraverso il proprio servizio finanziario, inoltra, di volta in volta, apposita richiesta al Tesoriere corredata dell'indicazione dell'importo massimo svincolabile. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo non appena si verifichi il relativo accredito delle somme da parte dello Stato. 5. L'utilizzo delle somme a specifica destinazione per le finalità originarie cui sono destinate ha luogo a valere prioritariamente su quelle giacenti presso il Tesoriere. A tale fine, il Tesoriere gestisce le somme con vincolo attraverso una unica "scheda di evidenza", comprensiva dell' intero "monte vincoli".

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Samples: Tesoreria Agreement

Utilizzo di somme a specifica destinazione. 1. L'Ente, previa apposita deliberazione dell'organo esecutivo da adottarsi ad inizio esercizio dell’esercizio finanziario e subordinatamente all'assunzione all’assunzione della delibera di cui al precedente art. 9, comma 110, può, all'occorrenza e nel rispetto dei presupposti e delle condizioni di legge, richiedere di volta in volta al Tesoriere, attraverso il proprio servizio finanziario, l'utilizzo l'utilizzo, per il pagamento di spese correnti correnti, delle somme aventi specifica destinazione. Il ricorso all'utilizzo delle somme a specifica destinazione vincola una quota corrispondente dell'anticipazione di tesoreria che, pertanto, deve risultare già richiesta, attivata ed accordata ai sensi dell'art 222, comma 1, del D.Lgs. 267/2000 aggiornato al D.Lgs.118/2011 e coordinato al D.Lgs.126/2014 nonché libera da vincoli. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con i primi introiti non soggetti a vincolo che affluiscono affluiscano presso il Tesoriere ovvero pervengono pervengano in contabilità speciale. In quest'ultimo quest’ultimo caso, qualora l'Ente l’Ente abbia attivato anche la facoltà di cui al successivo comma 4, il ripristino dei vincoli ai sensi del presente comma ha luogo successivamente alla ricostruzione ricostituzione dei vincoli di cui al citato commacomma 4. 2. L'Ente L’Ente per il quale sia stato dichiarato lo stato di dissesto non può esercitare la facoltà di cui al comma 1 fino all'emanazione all’emanazione del decreto di cui all'art all’art. 261, comma 3, D. Lgsdel D.Lgs. n. 267/2000267 del 2000. 3. Il Tesoriere, verificandosi i presupposti di cui al comma 1, attiva le somme a specifica destinazione procedendo prioritariamente all'utilizzo all’utilizzo di quelle giacenti sul conto di tesoreria. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con priorità per quelli da ricostituite ricostituire in contabilità speciale. 4. Resta ferma la possibilità per l'Entel’Ente, se sottoposto alla normativa inerente le limitazioni dei trasferimenti statali di cui all'artall’art. 47, comma 2, della legge L. n. 449 del 27 dicembre 1997, n. 449, di attivare l'utilizzo l’utilizzo di somme a specifica destinazione - giacenti in contabilità speciale - per spese correnti a fronte delle somme maturate nei confronti dello Stato e non ancora riscosse. A tal fine l'Entel’Ente, attraverso il proprio servizio finanziario, inoltra, di volta in volta, apposita richiesta al Tesoriere corredata dell'indicazione dell'importo dell’indicazione dell’importo massimo svincolabile. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo non appena si verifichi il relativo accredito delle di somme da parte dello Stato. 5. L'utilizzo L’utilizzo delle somme a specifica destinazione per le finalità originarie cui sono destinate ha luogo a valere prioritariamente su quelle giacenti presso il Tesoriere. A tale tal fine, il Tesoriere gestisce le somme con vincolo attraverso una unica "un’unica ‘scheda di evidenza", comprensiva dell' intero "dell’intero monte vincoli".

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Samples: Treasury Service Contract

Utilizzo di somme a specifica destinazione. 1. 1- L'Ente, previa apposita deliberazione dell'organo dell'Organo esecutivo da adottarsi ad inizio esercizio dell'esercizio finanziario e subordinatamente all'assunzione della delibera di cui al precedente art. 911, comma 1, può, all'occorrenza e nel rispetto dei presupposti e delle condizioni di legge, richiedere di volta in volta al Tesoriere, attraverso il proprio servizio finanziario, Tesoriere l'utilizzo per il pagamento di spese correnti delle somme aventi specifica destinazione. Il ricorso all'utilizzo delle somme a specifica destinazione vincola una quota corrispondente dell'anticipazione di tesoreria che, pertanto, deve risultare già richiesta, attivata ed accordata ai sensi dell'art 222, comma 1, del D.Lgs. 267/2000 aggiornato al D.Lgs.118/2011 e coordinato al D.Lgs.126/2014 nonché libera da vincoli. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con i primi introiti non soggetti a vincolo che affluiscono affluiscano presso il Tesoriere ovvero pervengono pervengano in contabilità speciale. In quest'ultimo questo ultimo caso, qualora l'Ente abbia attivato anche la facoltà di cui al successivo comma 4, il ripristino dei vincoli ai sensi del presente comma ha luogo successivamente alla ricostruzione ricostituzione dei vincoli di cui al citato commacomma 4. 2. 2- L'Ente per il quale sia stato dichiarato lo stato di dissesto non può esercitare la facoltà di cui al comma 1 del presente articolo fino all'emanazione del decreto di cui all'art all'art. 261, comma 3, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267/2000267. 3. 3- Il Tesoriere, verificandosi verificatosi i presupposti di cui al comma 11 del presente articolo, attiva le somme a specifica destinazione procedendo prioritariamente all'utilizzo di quelle giacenti sul conto di tesoreria. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con priorità per quelli da ricostituite ricostituire in contabilità speciale. 4. 4- Resta ferma la possibilità per l'Ente, se sottoposto alla normativa inerente le limitazioni dei trasferimenti statali di cui all'art. 47, comma 2, della legge L. n. 449 del 27 dicembre 1997, n. 449, di attivare l'utilizzo di somme a specifica destinazione - destinazione, giacenti in contabilità speciale - speciale, per spese correnti a fronte delle somme maturate nei confronti dello Stato e non ancora riscosse. A tal fine l'Ente, attraverso il proprio servizio finanziario, l'Ente inoltra, di volta in volta, apposita richiesta al Tesoriere corredata dell'indicazione dell'importo massimo svincolabile. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo non appena si verifichi il relativo accredito delle di somme da parte dello Stato. 5. 5- L'utilizzo delle somme a specifica destinazione per le finalità originarie cui sono destinate ha luogo a valere prioritariamente su quelle giacenti presso il Tesoriere. A tale tal fine, il Tesoriere gestisce le somme con vincolo attraverso una unica un'unica "scheda di evidenza", comprensiva dell' intero dell'intero "monte vincoli".

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Samples: Treasury Management Agreement

Utilizzo di somme a specifica destinazione. 116.1. L'EnteL’Ente, previa apposita deliberazione dell'organo dell’organo esecutivo da adottarsi ad inizio esercizio finanziario e subordinatamente all'assunzione all’assunzione della delibera di cui al precedente art. 915, comma 1, può, all'occorrenza all’occorrenza e nel rispetto dei presupposti e delle condizioni di legge, richiedere di volta in volta al Tesoriere, attraverso il proprio servizio finanziario, l'utilizzo l’utilizzo delle somme aventi specifica destinazione per il pagamento di spese correnti delle somme aventi specifica destinazionecorrenti. Il ricorso all'utilizzo all’utilizzo delle somme a specifica destinazione vincola una quota corrispondente dell'anticipazione dell’anticipazione di tesoreria che, pertanto, deve risultare già richiesta, attivata ed accordata ai sensi dell'art dell’art. 222, comma 1, del D.Lgsd.Lgs. 267/2000 aggiornato al D.Lgs.118/2011 e coordinato al D.Lgs.126/2014 nonché libera da vincoli. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con i primi introiti non soggetti a vincolo che affluiscono presso il Tesoriere ovvero pervengono in contabilità speciale. In quest'ultimo quest’ultimo caso, qualora l'Ente l’Ente abbia attivato anche la facoltà di cui al successivo comma 4, il ripristino dei vincoli ai sensi del presente comma ha luogo successivamente alla ricostruzione dei vincoli di cui al citato commacomma 4. 216.2. L'Ente L’Ente per il quale sia stato dichiarato lo stato di dissesto non può esercitare la facoltà di cui al comma 1 fino all'emanazione all’emanazione del decreto di cui all'art all’art. 261, comma 3, D. d.Lgs. n. 267/2000. 316.3. Il Tesoriere, verificandosi i presupposti di cui al comma 1, attiva le somme a specifica destinazione procedendo prioritariamente all'utilizzo all’utilizzo di quelle giacenti sul conto di tesoreria. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con priorità per quelli da ricostituite in contabilità speciale. 416.4. Resta ferma la possibilità per l'Ente, se sottoposto alla normativa inerente le limitazioni dei trasferimenti statali di cui all'art. 47, comma 2, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, di attivare l'utilizzo di somme a specifica destinazione - giacenti in contabilità speciale - per spese correnti a fronte delle somme maturate nei confronti dello Stato e non ancora riscosse. A tal fine l'Ente, attraverso il proprio servizio finanziario, inoltra, di volta in volta, apposita richiesta al Tesoriere corredata dell'indicazione dell'importo massimo svincolabile. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo non appena si verifichi il relativo accredito delle somme da parte dello Stato. 5. L'utilizzo L’utilizzo delle somme a specifica destinazione per le finalità originarie cui sono destinate ha luogo a valere prioritariamente su quelle giacenti presso il Tesoriere. A tale fine, il Tesoriere gestisce le somme con vincolo attraverso una unica "scheda di evidenza", comprensiva dell' intero "dell’intero “monte vincoli".

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Samples: Treasury Service Concession Agreement

Utilizzo di somme a specifica destinazione. 1. L'Ente, previa apposita deliberazione dell'organo esecutivo da adottarsi ad a inizio esercizio dell'esercizio finanziario e subordinatamente all'assunzione della delibera di cui al precedente art. 910, comma 1, può, all'occorrenza e nel rispetto dei presupposti e delle condizioni di legge, richiedere di volta in volta al Tesoriere, attraverso il proprio servizio finanziario, l'utilizzo l'utilizzo, per il pagamento di delle spese correnti correnti, delle somme aventi specifica destinazione. Il ricorso all'utilizzo delle somme a specifica destinazione destinazione, vincola una quota corrispondente dell'anticipazione di tesoreria Tesoreria che, pertanto, deve risultare già richiesta, attivata ed accordata ai sensi dell'art 222, comma 1, del D.Lgs. 267/2000 aggiornato al D.Lgs.118/2011 e coordinato al D.Lgs.126/2014 nonché libera da vincoli. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con i primi introiti non soggetti a vincolo che affluiscono affluiscano presso il Tesoriere Tesoriere, ovvero pervengono pervengano in contabilità speciale. In quest'ultimo caso, qualora l'Ente abbia attivato anche la facoltà di cui al successivo comma 4, il ripristino dei vincoli ai sensi del presente comma ha luogo successivamente alla ricostruzione ricostituzione dei vincoli di cui al citato commacomma 4. 2. L'Ente per il quale sia stato dichiarato lo stato di dissesto dissesto, non può esercitare la facoltà di cui al comma 1 fino all'emanazione del decreto di cui all'art all'art. 261, comma 3, del D. Lgs. Lgs n. 267/2000. 3. Il Tesoriere, verificandosi i presupposti di cui al comma 1, attiva le somme a specifica destinazione destinazione, procedendo prioritariamente all'utilizzo di quelle giacenti sul conto di tesoreria. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con priorità per quelli da ricostituite ricostituire in contabilità speciale. 4. Resta ferma la possibilità per l'Ente, se sottoposto alla normativa inerente le limitazioni dei trasferimenti statali di cui all'art. 47, comma 2, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, di attivare l'utilizzo di somme a specifica destinazione - giacenti in contabilità speciale - per spese correnti a fronte delle somme maturate nei confronti dello Stato e non ancora riscosse. A tal fine l'Ente, attraverso il proprio servizio finanziario, inoltra, di volta in volta, apposita richiesta al Tesoriere corredata dell'indicazione dell'importo massimo svincolabile. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo non appena si verifichi il relativo accredito delle somme da parte dello Stato. 5. L'utilizzo delle somme a specifica destinazione per le finalità originarie cui sono destinate ha luogo a valere prioritariamente su quelle giacenti presso il Tesoriere. A tale tal fine, il Tesoriere gestisce le somme con vincolo attraverso una unica "un'unica “scheda di evidenza", comprensiva dell' intero "dell'intero “monte vincoli". 5. A fronte dell'utilizzo dei vincoli per spese correnti, l'Ente provvede all'emissione dei relativi ordinativi d'incasso e mandati di pagamento, con periodicità almeno mensile e, comunque, entro 10 giorni dalla fine di ciascun mese.

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Samples: Convenzione Per l'Affidamento Della Gestione Del Servizio Di Tesoreria E Di Cassa

Utilizzo di somme a specifica destinazione. 1. ) L'Ente, previa apposita deliberazione dell'organo dell'Organo esecutivo da adottarsi ad inizio esercizio dell'esercizio finanziario e subordinatamente all'assunzione della delibera di cui al precedente art. 918, comma 1, può, all'occorrenza e nel rispetto dei presupposti e delle condizioni di legge, richiedere di volta in volta al Tesoriere, attraverso il proprio servizio finanziario, Tesoriere l'utilizzo per il pagamento di spese correnti delle somme aventi specifica destinazione. . 2) Il ricorso all'utilizzo delle somme a specifica destinazione vincola una quota corrispondente dell'anticipazione di tesoreria che, pertanto, deve risultare già richiesta, attivata ed accordata ai sensi dell'art 222, comma 1, del D.Lgs. 267/2000 aggiornato al D.Lgs.118/2011 e coordinato al D.Lgs.126/2014 nonché libera da vincoli. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con i primi introiti non soggetti a vincolo che affluiscono affluiscano presso il Tesoriere ovvero pervengono pervengano in contabilità speciale. In quest'ultimo questo ultimo caso, qualora l'Ente abbia attivato anche la facoltà di cui al successivo comma 4, il ripristino dei vincoli ai sensi del presente comma ha luogo successivamente alla ricostruzione ricostituzione dei vincoli di cui al citato commacomma 4. 2. 3) L'Ente per il quale sia stato dichiarato lo stato di dissesto non può esercitare la facoltà di cui al comma 1 del presente articolo fino all'emanazione del decreto di cui all'art all'art. 261, comma 3, 3 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267/2000267 - T.U. delle leggi sull'ordinamento degli enti locali. 3. 4) Il Tesoriere, verificandosi i presupposti di cui al comma 11 del presente articolo, attiva le somme a specifica destinazione procedendo prioritariamente all'utilizzo di quelle giacenti sul conto di tesoreria. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con priorità per quelli da ricostituite ricostituire in contabilità speciale. 4. 5) Resta ferma la possibilità per l'Ente, se sottoposto alla normativa inerente le limitazioni dei trasferimenti statali di cui all'art. 47, comma 2, della legge L. n. 449 del 27 dicembre 1997, n. 449, di attivare l'utilizzo di somme a specifica destinazione - destinazione, giacenti in contabilità speciale - speciale, per spese correnti a fronte delle somme maturate nei confronti dello Stato e non ancora riscosse. A tal fine l'Ente, attraverso il proprio servizio finanziario, l'Ente inoltra, . di volta in volta, apposita richiesta al Tesoriere corredata dell'indicazione dell'importo massimo svincolabile. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo non appena si verifichi il relativo accredito delle di somme da parte dello Stato. 5. 6) L'utilizzo delle somme a specifica destinazione per le finalità originarie cui sono destinate ha luogo a valere prioritariamente su quelle giacenti presso il Tesoriere. A tale tal fine, il Tesoriere gestisce le somme con vincolo attraverso una unica un'unica "scheda di evidenza", comprensiva dell' intero dell'intero "monte vincoli".

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Samples: Convenzione Per l'Affidamento Del Servizio Di Tesoreria

Utilizzo di somme a specifica destinazione. 1. L'Ente, ai sensi dell’art. 195 del D. Lgs n. 267 del 2000, previa apposita deliberazione dell'organo esecutivo da adottarsi ad inizio esercizio dell’esercizio finanziario e subordinatamente all'assunzione all’assunzione della delibera di cui al precedente art. 921, comma 1, può, all'occorrenza e nel rispetto dei presupposti e delle condizioni di legge, richiedere di volta in volta al Tesoriere, attraverso il proprio servizio finanziario, l'utilizzo l'utilizzo, per il pagamento di spese correnti correnti, delle somme aventi specifica destinazione. Il ricorso all'utilizzo delle somme a specifica destinazione vincola una quota corrispondente dell'anticipazione di tesoreria che, pertanto, deve risultare già richiesta, attivata ed accordata ai sensi dell'art 222, comma 1, del D.Lgs. 267/2000 aggiornato al D.Lgs.118/2011 e coordinato al D.Lgs.126/2014 nonché libera da vincoli. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con i primi introiti non soggetti a vincolo che affluiscono affluiscano presso il Tesoriere ovvero pervengono pervengano in contabilità speciale. In quest'ultimo quest’ultimo caso, qualora l'Ente l’Ente abbia attivato anche la facoltà di cui al successivo comma 4, il ripristino dei vincoli ai sensi del presente comma ha luogo successivamente alla ricostruzione ricostituzione dei vincoli di cui al citato commacomma 4. 2. L'Ente L’Ente per il quale sia stato dichiarato lo stato di dissesto non può esercitare la facoltà di cui al comma 1 fino all'emanazione all’emanazione del decreto di cui all'art all’art. 261, comma 3, D. Lgsdel D.Lgs. n. 267/2000267 del 2000. 3. Il Tesoriere, verificandosi i presupposti di cui al comma 1, attiva le somme a specifica destinazione procedendo prioritariamente all'utilizzo all’utilizzo di quelle giacenti sul conto di tesoreria. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con priorità per quelli da ricostituite ricostituire in contabilità speciale. 4. Resta ferma la possibilità per l'Entel’Ente, se sottoposto alla normativa inerente le limitazioni dei trasferimenti statali di cui all'artall’art. 47, comma 2, della legge L. n. 449 del 27 dicembre 1997, n. 449, di attivare l'utilizzo l’utilizzo di somme a specifica destinazione - giacenti in contabilità speciale - per spese correnti a fronte delle somme maturate nei confronti dello Stato e non ancora riscosse. A tal fine l'Entel’Ente, attraverso il proprio servizio finanziario, inoltra, di volta in volta, apposita richiesta al Tesoriere corredata dell'indicazione dell'importo dell’indicazione dell’importo massimo svincolabile. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo non appena si verifichi il relativo accredito delle di somme da parte dello Stato. 5. L'utilizzo L’utilizzo delle somme a specifica destinazione per le finalità originarie cui sono destinate ha luogo a valere prioritariamente su quelle giacenti presso il Tesoriere. A tale tal fine, il Tesoriere gestisce le somme con vincolo attraverso una unica "un’unica ‘scheda di evidenza"’ e/o conto vincolato, comprensiva dell' intero "comprensivo dell’intero ‘monte vincoli".

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Samples: Convenzione Per Il Servizio Di Tesoreria Comunale

Utilizzo di somme a specifica destinazione. 1. L'EnteIl Comune, previa apposita deliberazione dell'organo esecutivo da adottarsi ad inizio esercizio finanziario e subordinatamente all'assunzione della delibera di cui al precedente art. 9, comma 1dell'esercizio finanziario, può, all'occorrenza nel caso se ne presenti la necessità e nel rispetto dei presupposti e delle condizioni di legge, richiedere di volta in volta al Tesoriere, attraverso autorizzare il proprio servizio finanziario, l'utilizzo Tesoriere ad utilizzare entrate aventi specifica destinazione per il pagamento di spese correnti nei limi dell'anticipazione di tesoreria, che pertanto deve risultare da apposito atto deliberativo. 2. In caso di crisi per insufficienza dei fondi liberi, nel rispetto dei limiti previsti dall’articolo 195 del TUEL, il tesoriere provvede automaticamente all’utilizzo delle somme aventi specifica destinazionerisorse vincolate per il pagamento di spese correnti disposte dal Comune. 3. L’utilizzo degli incassi vincolati per il pagamento di spese correnti non vincolate determina la formazione di “carte contabili” di entrata e di spesa, che il tesoriere trasmette a SIOPE utilizzando gli appositi codici provvisori, previsti a tal fine (“Pagamenti da regolarizzare per utilizzo di incassi vincolati ai sensi dell’art. 195 del TUEL” e “Incassi da regolarizzare per destinazione incassi vincolati a spese correnti ai sensi dell’art. 195 del TUEL”). 4. A seguito della comunicazione dei sospesi in attesa di regolarizzazione, il Comune effettua la seguente operazione, con periodicità almeno mensile, entro 10 giorni dalla fine di ciascun mese: a) impegna ed emette un ordine di pagamento, a regolarizzazione delle carte contabili, per l’importo degli incassi vincolati che sono stati destinati alla copertura di spese correnti, sul capitolo di spesa “Utilizzo incassi vincolati ai sensi dell’art. 195 del TUEL”. L’ordine di pagamento è versato in entrata al bilancio del Comune e presenta l’indicazione di cui all’art. 185, comma 2, lettera i), del TUEL, che trattasi di pagamento di risorse vincolate. L’entrata è registrata attraverso l’operazione di cui al punto b); b) accerta ed emette una reversale di incasso, a regolarizzazione delle carte contabili, di importo pari alla spesa di cui alla lettera a), sul conto “Destinazione incassi vincolati a spese correnti ai sensi dell’art. 195 del TUEL”. L’ordine di incasso non presenta l’indicazione di cui all’art. 180, comma 3, lettera d), del TUEL, in quanto trattasi di incasso di entrate libere. A seguito dell’utilizzo degli incassi vincolati per il pagamento delle spese correnti, tutte le disponibilità libere giacenti nel conto intestato al Comune alla fine di ogni giornata di lavoro devono essere destinate al reintegro delle risorse vincolate, fino al loro completo reintegro. Il reintegro delle risorse vincolate effettuato dal tesoriere genera dei sospesi di entrata e di spesa, trasmessi al SIOPE utilizzando gli appositi codici provvisori, previsti a tal fine (“Pagamenti da regolarizzare per destinazione incassi liberi al reintegro incassi vincolati ai sensi dell’art. 195 del TUEL” e “Incassi da regolarizzare per reintegro incassi vincolati ai sensi dell’art. 195 del TUEL”). I sospesi riguardanti il reintegro degli incassi vincolati devono essere regolarizzati dal Comune entro le stesse scadenze indicate per la regolarizzazione dei sospesi riguardanti l’utilizzo degli incassi vincolati. A tal fine, sulla base delle comunicazioni dei sospesi trasmesse dal tesoriere, il Comune: a) impegna ed emette un ordine di pagamento, a regolarizzazione delle carte contabili, sul capitolo di spesa “Destinazione incassi liberi al reintegro incassi vincolati ai sensi dell’art. 195 del TUEL”. L’ordine di pagamento è versato in entrata al bilancio del Comune e non presenta l’indicazione di cui all’art. 185, comma 2, lettera i), del TUEL, in quanto trattasi di pagamento di risorse libere. L’entrata è registrata attraverso l’operazione di cui al punto d), b) accerta ed emette una reversale di incasso, a regolarizzazione delle carte contabili, di importo pari alla spesa di cui alla lettera c), sul conto “Xxxxxxxxx incassi vincolati ai sensi dell’art. 195 del TUEL”. L’ordine di incasso presenta l’indicazione di cui all’art. 180, comma 3, lettera d), del TUEL, che trattasi di incasso di entrate a destinazione vincolata. 5. Il ricorso all'utilizzo delle somme a specifica destinazione vincola una quota corrispondente dell'anticipazione di tesoreria che, pertanto, deve risultare già richiesta, attivata ed accordata ai sensi dell'art 222, comma 1, del D.Lgs. 267/2000 aggiornato al D.Lgs.118/2011 e coordinato al D.Lgs.126/2014 nonché libera da vincolitesoreria. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con i primi introiti non soggetti a vincolo che affluiscono affluiscano presso il Tesoriere ovvero pervengono in contabilità speciale. In quest'ultimo caso, qualora l'Ente abbia attivato anche la facoltà di cui al successivo comma 4, il ripristino dei vincoli ai sensi del presente comma ha luogo successivamente alla ricostruzione dei vincoli di cui al citato comma 2. L'Ente per il quale sia stato dichiarato lo stato di dissesto non può esercitare la facoltà di cui al comma 1 fino all'emanazione del decreto di cui all'art 261, comma 3, D. Lgs. n. 267/2000. 3. Il Tesoriere, verificandosi i presupposti di cui al comma 1, attiva le somme a specifica destinazione procedendo prioritariamente all'utilizzo di quelle giacenti sul conto di tesoreria. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con priorità per quelli da ricostituite in contabilità speciale. 4. Resta ferma la possibilità per l'Ente, se sottoposto alla normativa inerente le limitazioni dei trasferimenti statali di cui all'art. 47, comma 2, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, di attivare l'utilizzo di somme a specifica destinazione - giacenti in contabilità speciale - per spese correnti a fronte delle somme maturate nei confronti dello Stato e non ancora riscosse. A tal fine l'Ente, attraverso il proprio servizio finanziario, inoltra, di volta in volta, apposita richiesta al Tesoriere corredata dell'indicazione dell'importo massimo svincolabile. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo non appena si verifichi il relativo accredito delle somme da parte dello Stato. 5. L'utilizzo delle somme a specifica destinazione per le finalità originarie cui sono destinate ha luogo a valere prioritariamente su quelle giacenti presso il Tesoriere. A tale fine, il Tesoriere gestisce le somme con vincolo attraverso una unica "scheda di evidenza", comprensiva dell' intero "monte vincoli".

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Samples: Convenzione Per Il Servizio Di Tesoreria Comunale

Utilizzo di somme a specifica destinazione. 1. L'Ente, previa apposita deliberazione dell'organo esecutivo da adottarsi ad inizio esercizio dell'esercizio finanziario e subordinatamente all'assunzione della delibera di cui al precedente art. 914, comma 1, può, all'occorrenza e nel rispetto dei presupposti e delle condizioni di legge, richiedere di volta in volta al Tesoriere, attraverso il proprio servizio finanziario, l'utilizzo l'utilizzo, per il pagamento di spese correnti correnti, delle somme aventi specifica destinazione. Il ricorso all'utilizzo delle somme a specifica destinazione vincola una quota corrispondente dell'anticipazione di tesoreria che, pertanto, deve risultare già richiesta, attivata ed accordata ai sensi dell'art 222, comma 1, del D.Lgs. 267/2000 aggiornato al D.Lgs.118/2011 e coordinato al D.Lgs.126/2014 nonché libera da vincoli. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con i primi introiti non soggetti a vincolo che affluiscono presso il Tesoriere ovvero pervengono pervengano in contabilità speciale. In quest'ultimo caso, qualora Qualora l'Ente abbia attivato anche la facoltà di cui al successivo comma 4, il ripristino dei vincoli ai sensi del presente comma ha luogo successivamente alla ricostruzione ricostituzione dei vincoli di cui al citato comma 2comma 4. L'Ente per il quale sia stato dichiarato lo stato di dissesto non può esercitare la facoltà di cui al comma 1 fino all'emanazione del decreto di cui all'art 261, comma 3, D. Lgsall'art. n. 267/2000. 3246 e ss. del D.Lgs. n.267/2000. Il Tesoriere, verificandosi i presupposti di cui al comma 1, attiva le somme a specifica destinazione procedendo prioritariamente all'utilizzo di quelle giacenti sul conto di tesoreria. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con priorità per quelli da ricostituite in contabilità speciale. 4delle stesse. Resta ferma la possibilità per l'Ente, se sottoposto alla normativa inerente le limitazioni dei trasferimenti statali di cui all'art. 47, comma 2, della legge Legge 27 dicembre 1997, n. 449, di attivare l'utilizzo di somme a specifica destinazione - giacenti in contabilità speciale - per spese correnti a fronte delle somme maturate nei confronti dello Stato e non ancora riscosse. A tal fine l'Ente, attraverso il proprio servizio finanziario, inoltra, di volta in volta, apposita richiesta al Tesoriere corredata dell'indicazione dell'importo massimo svincolabile. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo non appena si verifichi il relativo accredito delle di somme da parte dello Stato. 5. L'utilizzo delle somme a specifica destinazione per le finalità originarie cui sono destinate ha luogo a valere prioritariamente su quelle giacenti presso il Tesoriere. A tale fine, il Tesoriere gestisce le somme con vincolo attraverso una unica "scheda di evidenza", comprensiva dell' intero "monte vincoli".

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Samples: Convenzione Per La Gestione Del Servizio Di Tesoreria Comunale

Utilizzo di somme a specifica destinazione. 1. L'Ente, previa apposita deliberazione dell'organo dell’organo esecutivo da adottarsi ad inizio esercizio dell’esercizio finanziario e subordinatamente all'assunzione all’assunzione della delibera di cui al precedente art. 911, comma 1, può, all'occorrenza all’occorrenza e nel rispetto dei presupposti e delle condizioni di legge, richiedere richie- dere, di volta in volta volta, al Tesoriere, attraverso il proprio servizio finanziario, l'utilizzo l'utilizzo, per il pagamento pa- gamento di spese correnti correnti, delle somme aventi specifica destinazione. Il ricorso all'utilizzo delle somme a specifica destinazione vincola una quota corrispondente dell'anticipazione di tesoreria che, pertanto, deve risultare già richiesta, attivata ed accordata ai sensi dell'art 222, comma 1, del D.Lgs. 267/2000 aggiornato al D.Lgs.118/2011 e coordinato al D.Lgs.126/2014 nonché libera da vincoli. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con i primi introiti non soggetti a vincolo che affluiscono presso il Tesoriere ovvero pervengono in contabilità speciale. In quest'ultimo caso, qualora l'Ente abbia attivato anche la facoltà di cui al successivo comma 4, il ripristino dei vincoli ai sensi del presente comma ha luogo successivamente alla ricostruzione dei vincoli di cui al citato commaspeci- 2. L'Ente per il quale sia stato dichiarato lo stato sta- to di dissesto non può puo’ esercitare la le facoltà di cui al comma 1 fino all'emanazione all’emanazione del decreto di cui all'art 261all’art.261, comma 3, D. Lgsdel D.Lgs, nr. n. 267/2000.267 del 2000;--- 3. Il Tesoriere, verificandosi i presupposti di cui al comma 1, attiva le somme a specifica destinazione procedendo prioritariamente all'utilizzo all’utilizzo di quelle giacenti sul conto di tesoreria. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione de- stinazione ha luogo con priorità per quelli da ricostituite rico- stituire in contabilità speciale.speciale;-------------------- 4. Resta ferma la possibilità per l'Entel’Ente, se sottoposto alla normativa inerente le limitazioni dei trasferimenti statali di cui all'art. 47, comma 2, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, di attivare l'utilizzo di somme a specifica destinazione - giacenti in contabilità speciale - per spese correnti a fronte delle somme maturate nei confronti dello Stato e non ancora riscossesotto- 5. A tal fine l'Entel’Ente, attraverso il proprio servizio servi- zio finanziario, inoltra, di volta in volta, apposita richiesta al Tesoriere corredata dell'indicazione dell'importo dell’indicazione dell’importo massimo svincolabile. Il ripristino degli de- gli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo non appena si verifichi il relativo re- lativo accredito delle di somme da parte dello Stato.Stato.------ 56. L'utilizzo L’utilizzo delle somme a specifica destinazione per le finalità originarie cui sono destinate ha luogo luo- go a valere prioritariamente su quelle giacenti presso pres- so il Tesoriere. A tale tal fine, il Tesoriere gestisce le somme con vincolo attraverso una unica "un’unica “scheda di evidenza"evi- denza”, comprensiva dell' intero "dell’intero “monte vincoli".vincoli”.-----

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Samples: Convenzione Per La Gestione Del Servizio Di Tesoreria