COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO
COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO
(Provincia di Arezzo)
CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI TESORERIA COMUNALE
L’anno ……………. il giorno……… del mese di nel palazzo comunale, avanti a me
………., Segretario Generale del Comune di Castiglion Fiorentino, autorizzato in tale veste a rogare atti in forma pubblica amministrativa a norma dell’art. 97, comma 4 del T.U. delle leggi speciali sull’ordinamento degli Enti Locali (D.Lgs. 18 Agosto 2000 n. 267), si sono costituiti:
- ………………, nella sua qualità di Responsabile del Servizio Finanziario del Comune di Castiglion Fiorentino, non in proprio ma in qualità di rappresentante del Comune di Castiglion Fiorentino. , Cod. fisc.00256420514.;
- ; Il …………. nato il …………….,.rappresentante legale della Banca …………, Cod. Fisc.
……………….. con sede in …………. via ……………. a ciò autorizzato in qualità di ;
della identità personale delle parti sono personalmente certo.
I comparenti rinunciano, d'accordo tra loro a con il mio consenso testimoni.
PREMESSO
- che il Comune contraente è incluso nella tabella A annessa alla legge n. 720/1984 ed è pertanto sottoposto al regime di “Tesoreria Unica” di cui alla medesima legge ed ai decreti del Ministro del Tesoro 26 luglio 1985 e 22 novembre 1985;
- Il regime di tesoreria previsto dall'art. 7 del D.Lgs. n. 279 de 07.08.1997, ai sensi di quanto disposto dall'art. 35 del D.L. n. 1 del 24.01.2012, convertito nella legge n. 27 del 24.03.2012 e successive modifiche, risulta sospeso fino al 31.12.2017 con proposta di proroga al 31/12/2021 e nello stesso periodo agli enti ed organismi pubblici si applicano le disposizioni di cui all'art. 1 della legge 29.01.1984, n. 720 e le relative norme amministrative di attuazione
- che la Banca contraente, non avendo la materiale detenzione delle giacenze di cassa del Comune, deve effettuare, nella qualità di organo di esecuzione, le operazioni di incasso e di pagamento disposte dal Comune medesimo a valere sulle contabilità speciali aperte presso la compente Sezione di tesoreria provinciale dello Stato;
- che il regime di Tesoreria Unica Mista comporta che le disponibilità del Comune, in base alla natura delle entrate, affluiscano sia sulla contabilità speciale infruttifera accesa a nome del Comune medesimo presso la competente Sezione di Tesoreria Provinciale dello Stato sia sul conto di Tesoreria. Sulla prima affluiscono le entrate costituite dalle assegnazioni, contributi e quanto altro proveniente direttamente dal bilancio dello Stato nonché le somme provenienti da operazioni di indebitamento assistite, in tutto o in parte, da interventi finanziari dello Stato; sul conto di tesoreria sono depositate le somme costituenti entrate proprie del Comune. Ai sensi dei commi 3 e 4 dell'art. 7 del D.Lgs. n. 279 del 1997 e ss.mm.ii, le entrate affluite sul conto di Tesoreria debbano essere prioritariamente utilizzate per l'effettuazione dei pagamenti disposti dal Comune, fatto salvo quanto specificato nell'ambito dell'articolato con riferimento all'utilizzo di somme a specifica destinazione;
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
Art. 1. OGGETTO DEL SERVIZIO
1. Il servizio di tesoreria ha per oggetto il complesso delle operazioni inerenti la riscossione delle entrate e il pagamento delle spese facenti capo al Comune di Castiglion Fiorentino, che da ora in avanti verrà denominato Comune, e dal medesimo ordinate, con l'osservanza delle disposizioni contenute nella presente convenzione. l’Istituto di credito …………………, in avanti verrà semplicemente denominato Tesoriere, si obbliga altresì a custodire ed amministrare i titoli e i valori di proprietà del Comune, nonché quelli depositati da terzi per cauzione a favore del Comune stesso.
2. Il servizio di tesoreria ha per oggetto il complesso delle operazioni inerenti la gestione finanziaria dell’Ente e in particolare la riscossione delle entrate e il pagamento delle spese facenti capo all’Ente medesimo e dallo stesso ordinate, con l’osservanza delle norme contenute negli articoli che seguono nonché del vigente Regolamento di Contabilità.
3. Tutte le operazioni di pagamento e riscossione saranno effettuate in osservanza del regime di tesoreria pro tempore vigente.
4. Il Tesoriere si obbliga alla prestazione gratuita dei servizi di Remote / Corporate banking (es. F24 telematico), o comunque denominati, attivati o da attivare nel rispetto della normativa vigente. Si obbliga inoltre, a fornire, gratuitamente, il servizio di collegamento Comune – tesoreria per lo scambio reciproco dei dati nonché per funzioni informative di accesso diretto in tempo reale agli archivi di tesoreria. Il servizio di collegamento diretto dovrà garantire la visualizzazione in tempo reale della situazione di cassa, della giacenza di diritto, degli incassi sospesi e di quelli coperti con reversali, dei pagamenti effettuati. Tutte le spese sono a carico del Tesoriere, compreso l’installazione di eventuali software, il mantenimento degli stessi e l’eventuale linea telefonica/telematica diretta necessaria per il collegamento.
5. Limitatamente ad alcune entrate, tributarie ed extratributarie anche riscosse attraverso il sistema telematico Pagopa o Avvisi Bonari di pagamento, per le quali il Comune provveda alla riscossione diretta, il Comune stesso potrà richiedere al Tesoriere, previo accordo da definire, di fornire un'apposita rendicontazione (riscontro delle riscossioni effettuate sulla scorta di appositi elenchi forniti dal Comune e comunicazione dell'elenco di eventuali morosi), senza che allo stesso sia dovuto compenso per tale servizio e senza che alcuna spesa sia posta a carico dell'utenza.
6. Il Tesoriere si obbliga, su espressa richiesta del Comune e senza aggravio di commissioni od oneri a carico di quest'ultimo, alla gestione di pagamenti on line da parte dell'utenza anche riscosse attraverso il sistema telematico Pagopa, in conformità delle specifiche tecniche che saranno fornite dal Comune o dal diverso soggetto da esso incaricato. Ogni onere atto a garantire la compatibilità del "portale dei pagamenti" con il sistema informativo del Tesoriere sarà a carico di quest'ultimo.
Art. 2. ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
1. Il Tesoriere svolgerà il servizio presso di Castiglion Fiorentino.
2. Il Tesoriere si impegna a svolgere il servizio nonché l'elaborazione di tutta la documentazione di cui alla presente convenzione presso i locali nelle immediate adiacenze della sede comunale (entro il perimetro della cinta muraria) che dovranno essere individuati dall'istituto aggiudicatario, previo consenso dell'Amministrazione appaltante. Il servizio dovrà essere svolto dal Tesoriere anche presso almeno uno sportello dell'istituto sito entro il centro abitato di Castiglion Fiorentino, come definito nel disciplinare di gara. In tale sportello il servizio dovrà essere effettuato in circolarità, ovvero secondo modalità che consentano di evidenziare una numerazione progressiva delle registrazioni di riscossione e pagamento con il rispetto della successione cronologica;
3. Il servizio di tesoreria sarà svolto dal Tesoriere secondo un orario di apertura che sia compatibile con l'ordinario orario di apertura degli uffici comunali, e comunque non sia inferiore al normale orario di apertura al pubblico dei principali istituti bancari locali.
4. Allo scopo di consentire l'accesso agli sportelli di tesoreria anche a soggetti disabili, il Tesoriere s'impegna a rimuovere le eventuali barriere architettoniche presenti nei locali in cui ha sede il servizio, entro 2 mesi dalla data di stipula della presente convenzione.-
5. Il Tesoriere assicura, altresì, l'utilizzo di tecnologie informatiche tali da consentire in tempi reali l'interscambio con il Comune dei dati a della documentazione relativi alla gestione del servizio. Il Tesoriere si impegna ad adeguare, contestualmente all’attivazione del servizio, il proprio sistema informatico ai tracciati record del Comune, a sua cura e spese. Inoltre il Tesoriere, in seguito a richiesta scritta del Comune, cura all'attivazione di sistemi informatici per l'emissione di ordinativi di incasso e pagamento basati sulla firma elettronica, a sua cura e spese.
6. Come previsto dall’art. 213 del D.Lgs. 18.8.2000, n° 267 così come sostituito dall’art. 1, c. 80 della L. 30.12.2004 n° 311, il Tesoriere gestisce il servizio di Tesoreria con modalità e criteri informatici. Il Tesoriere assicura il buon funzionamento delle idonee procedure informatizzate di interscambio dati, informazioni e documentazione varia. Il Tesoriere garantisce, tramite apposita procedura, l’esecuzione degli ordinativi d’incasso e di pagamento emessi dal sistema informatico dell’Ente.
7. La riscossione delle entrate ed il pagamento delle spese sono effettuati, oltre che per cassa, anche con le modalità offerte dai servizi elettronici di incasso e di pagamento interbancari.
8. Il Tesoriere si impegna a garantire la possibilità di effettuare pagamenti a favore dell’ente attraverso l’utilizzo di apparecchiature POS, ed eventualmente ad attivare analoghe apparecchiature senza canone annuo di noleggio e senza spese di attivazione a carico dell’Ente.
9. Il Tesoriere si impegna a garantire la possibilità per i debitori di effettuare on line i pagamenti a favore dell’ente attraverso le modalità previste dal sistema bancario;
10. Con riferimento alla gestione mediante “ordinativo informatico” caratterizzato dalla applicazione della “firma digitale” così come definita dal D.P.R. 28.12.2000, n° 445 (T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa) sono concordati, flussi informatici bidirezionali tra Ente e Tesoriere, secondo la tecnologia standard prevista per lo scambio di documenti informatici dotati di firma digitale anche con interfaccia del muovo sistema denominato SIOPE+, con spese a carico del Tesoriere.
11. Il Tesoriere garantisce, senza costi per l’Ente, la piena corrispondenza della gestione informatizzata del servizio rispetto a quanto stabilito dal codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. 7.3.2005, n° 82 e eventuali e successivi aggiornamenti), dal protocollo ABI sulle regole tecniche e lo standard per l’emissione dei documenti informatici relativi alla gestione dei servizi di tesoreria e di cassa degli enti del comparto pubblico (e eventuali successivi aggiornamenti), dall’Agenzia per l’Italia Digitale e da altre autorità pubbliche nel campo digitale e informatico
12. Il Tesoriere provvede, in nome e per conto del Comune, alla conservazione a norma di legge dei documenti informatici relativi al servizio di Tesoreria sottoscritti con firma digitale, per l’intera durata della convenzione, secondo le regole vigenti tempo per tempo e nel rispetto del periodo minimo prescritto dalla legge, ai sensi del D.Lgs 7 marzo 2005, n° 82 e successive modifiche e integrazioni.
13. Il Tesoriere dovrà gratuitamente mettere a disposizione dell’Ente un applicativo, se non sostituito dall’applicativo SIOPE+, consultabile per tutto l’arco giornaliero, per la visualizzazione delle operazioni e dei saldi. L’applicativo accessibile tramite Internet, sarà di tipo “Home Banking” o equivalente. Se necessario, saranno gratuitamente messe a disposizione le attrezzature informatiche, i programmi per il funzionamento, l’aggiornamento e l’assistenza tecnica. L’applicativo dovrà consentire la consultazione, al minimo, delle seguenti informazioni:
- operazioni effettuate da parte del Tesoriere senza emissione di ordinativi di incasso e/o pagamento con relativa esportazione in formato xml;
- ordinativi di riscossione e di pagamento ricevuti, con separata indicazione degli ordinativi eseguiti e di quelli da eseguire;
- funzione per la trasmissione in formato SEPA del flusso mensile massivo degli stipendi in formato xml da abbinare ad ogni singolo dipendente;
- data di caricamento delle operazioni, data di effettiva lavorazione, data di valuta;
- giornale di cassa con relativa esportazione in formato xml;
- giacenza di cassa presso il Tesoriere ed entità dei fondi vincolati;
- giacenza di cassa presso la Tesoreria Provinciale dello Stato risultante in contabilità speciale.
Le consultazioni dovranno poter essere riferite a qualunque data ricompresa nel periodo di convenzione , anche retroattivamente rispetto alla data in cui la consultazione viene effettuata.
Il medesimo applicativo sarà utilizzato per la visualizzazione reciproca e la trasmissione di mandati e reversali, nonché, eventualmente, per bilanci e consuntivi, variazioni di bilancio.
14. L’Ente si impegna a comunicare formalmente al Tesoriere eventuali errori riscontrati.
15. Il Tesoriere è tenuto a comunicare un indirizzo di posta elettronica certificata abilitato all’invio e ricezione nei confronti del Comune.
16. E’ tenuto altresì ad installare e/o aggiornare le procedure informatiche atte a migliorare il servizio di Tesoreria.
17. Il tesoriere si impegna inoltre ad apportare, entro i termini indicati, i seguenti ulteriori miglioramenti organizzativi e/o tecnico gestionali: ( inserire gli eventuali ulteriori miglioramenti proposti da parte dell'aggiudicatario nell'offerta tecnico-migliorativa).
Art. 3. COMPENSO PER IL SERVIZIO
1. Per il servizio di cui alla presente convenzione il Tesoriere percepisce un compenso annuo omnicomprensivo (compreso le commissioni o spese bancarie che la Banca applica ai pagamenti o riscossioni) di €........................( importo massimo € 10.000,00, a gara il ribasso), da corrispondere previa presentazione di idonea documentazione fiscale. Tutte le spese per la sede, l'impianto e la gestione del servizio, comprese quelle postali, telegrafiche e telefoniche e per la gestione informatizzata del servizio, compresi i collegamenti telematici con gli uffici del Comune, sono a carico del tesoriere.
2. L’importo è comprensivo del servizio di tesoreria a favore di istituzioni, aziende speciali ed altri enti strumentali del Comune, già esistenti o che l'organo competente ritenesse comunque di costituire.
3. Tutte le spese per la sede, l’impianto e la gestione del servizio, comprese quelle postali, telegrafiche e telefoniche e per la gestione informatizzata del servizio, compresi i collegamenti telematici con gli uffici del Comune, sono a carico del tesoriere..
4. Il Tesoriere non potrà applicare, conformemente alla direttiva 2015/2366/UE recepita con D.lgs 15/12/2017 n. 218) commissioni a carico del pagatore e dei beneficiari dei bonifici bancari;
5. Sono altresì esclusi dall’applicazione di commissioni:
- gli accrediti degli stipendi ed i pagamenti a vario titolo collegati alle retribuzioni (quota sindacale, eventuali pignoramenti, premi assicurativi, cessioni del quinto ecc.),
- gli ordinativi relativi al pagamento di contributi, imposte e tasse.
- i pagamenti a favore di pubbliche amministrazioni, consorzi di comuni, Aziende sanitarie
- i pagamenti da effettuare in maniera ciclica e ricorrente (utenze, rate di mutui, premi assicurativi, quote associative, imposte e tasse)
- le indennità di carica, di presenza ed i rimborsi a favore dei componenti della Giunta e dei Consigli
- l’erogazione di contributi e sussidi a carattere assistenziale e sociale
- rimborsi per pagamenti non dovuti
- restituzioni depositi cauzionali
6. La riscossione di entrate tramite POS, anche con carta di credito, sarà effettuata gratuitamente per il Comune e senza oneri aggiuntivi per gli utenti.
Art. 4. ESERCIZIO FINANZIARIO
1. L’ esercizio finanziario ha durata annuale, con inizio il primo gennaio e termine 31 dicembre di ciascun anno. Dopo tale termine non possono effettuare operazioni di cassa sul bilancio dell'anno precedente , salvo la regolarizzazione di partite ancora sospese alla data del 31 dicembre precedente-
Art. 5. RISCOSSIONI
1. Le entrate sono incassate dal Tesoriere in base ad ordinativi di incasso emessi dal Comune in formato elettronico e firmati digitalmente dal Responsabile del Servizio Finanziario o da altro dipendente specificatamente autorizzato secondo le modalità previste nel regolamento di contabilità, ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli.
2. Il Comune si impegna a comunicare preventivamente le firme autografe e digitali nonché le generalità delle persone autorizzate e tutte le successive variazioni; a tal fine il tesoriere resta impegnato dal giorno stesso del ricevimento della suddetta comunicazione.
3. Gli ordinativi d'incasso devono contenere tutte le indicazioni previste dall’art.180 del Dlgs 267/2000 nonché dal Regolamento di contabilità; inoltre devono contenere-- l'eventuale indicazione "entrata vincolata". In caso di mancata indicazione le somme sono considerate libere da vincolo;
4. A fronte dell'incasso il Tesoriere rilascia regolari quietanze numerate in ordine cronologico per esercizio finanziario compilate con procedure informatiche e moduli meccanizzati o da staccarsi da apposito bollettario composto da bollette numerate progressivamente.
5. Il Tesoriere deve accettare, anche senza autorizzazione del Comune, le somme che i terzi intendono versare a qualsiasi titolo e causa a favore del Comune stesso rilasciando ricevuta contenente oltre l'indicazione della causale del versamento la clausola espressa "salvi i diritti del Comune". Tali incassi sono segnalati al Comune stesso il quale deve emettere quanto prima i relativi ordinativi di riscossione
6. In merito alle riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati al Comune e per i quali al tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dei conti medesimi è disposto esclusivamente dall’Ente mediante emissione di ordinativi cui deve essere allegata copia dell’estratto conto postale comprovante la capienza del conto. Il tesoriere esegue l’ordine di prelievo mediante emissione di assegno postale ed accredita l’importo corrispondente sul conto di tesoreria.
7. Le somme di soggetti terzi rivenienti da depositi in contanti effettuati da tali soggetti per spese contrattuali d'asta e per cauzioni provvisorie sono incassate dal Tesoriere secondo le modalità stabilite nel Regolamento di Contabilità o, in mancanza di indicazioni specifiche, sono introitate contro rilascio di apposita ricevuta diversa dalla quietanza di tesoreria.
8. Il tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti a mezzo di assegni di conto corrente.
9. Su tutte le riscossioni effettuate per conto dell’Ente il tesoriere applicherà la valuta dello stesso giorno lavorativo in cui riscuote le somme.
Art. 6 – PAGAMENTI
1. I pagamenti sono effettuati in base a mandati di pagamento (mandati), individuali o collettivi, emessi dal Comune in formato elettronico e firmati digitalmente dal Responsabile del Servizio Finanziario o da altro dipendente specificatamente autorizzato secondo le modalità previste nel regolamento di contabilità, ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. Il Comune si impegna a comunicare preventivamente le firme autografe e digitali, le generalità e qualifiche delle persone autorizzate nonché tutte le successive variazioni; a tal fine, il tesoriere resta impegnato dal giorno stesso al ricevimento della suddetta comunicazione.
2. L'estinzione dei mandati ha luogo nel rispetto della legge e secondo le indicazioni fornite dal Comune, con assunzione di responsabilità da parte del Tesoriere, che ne risponde con tutte le proprie attività e con il proprio patrimonio sia nei confronti del Comune sia dei terzi creditori in ordine alla regolarità delle operazioni di pagamento eseguite.
3. I mandati di pagamento devono contenere tutte le indicazioni previste dall’art.185 del Dlgs 267/2000 nonché dal Regolamento di contabilità;
4. Il Tesoriere, anche in assenza della preventiva emissione del relativo mandato effettua i pagamenti derivati da delegazione di pagamento, da obblighi tributari da somme iscritte a ruolo, da ordinanze di assegnazione - ed eventuali oneri conseguenti - emesse a seguito delle procedure di esecuzione forzata di cui all'art. 159 del D.Lgs. n. 267 del 2000, nonché gli altri pagamenti la cui effettuazione è imposta da specifiche disposizioni di legge.
Per le restituzioni di depositi cauzionali di natura provvisoria il Tesoriere effettua il pagamento secondo le disposizioni previste nel Regolamento di Contabilità. Gli ordinativi a copertura di dette spese devono essere emessi entro quindici giorni e comunque non oltre il 31/12 di ogni anno.
5. Il Tesoriere esegue i pagamenti, per quanto attiene alla competenza, entro i limiti dei rispettivi stanziamenti di bilancio approvato e reso esecutivo nelle forme di legge e, per quanto attiene ai residui, entro limiti delle somme risultanti da apposito elenco fornito dal Comune.
I mandati di pagamento emessi in eccedenza dei fondi stanziati in bilancio non devono essere ammessi al pagamento non costituendo in tal caso titoli legittimi di discarico per il Tesoriere. Il Tesoriere procede alla loro restituzione al Comune.
6. I pagamenti sono eseguiti utilizzando i fondi disponibili ovvero utilizzando, con le modalità di cui al successivo art. 9, l'anticipazione di tesoreria deliberata e richiesta dal Comune nelle forme di legge e libera da eventuali vincoli.
7. Il Tesoriere non deve dar corso al pagamento di mandati che risultino irregolari in quanto privi di uno qualsiasi degli elementi sopra elencati, non sottoscritti dalla persona a ciò tenuta ovvero che presentino abrasioni o cancellature nell'indicazione della somma o nel nome del creditore.
8. Il Tesoriere estingue i mandati secondo le modalità indicate dal Comune. In assenza di una indicazione specifica, è autorizzato ad effettuare il pagamento ai propri sportelli o mediante l'utilizzo di altri mezzi equipollenti offerti dal sistema bancario. I mandati sono pagabili, allo sportello del Tesoriere, nei locali di cui all'art. 2 della presente convenzione, contro il ritiro di regolari quietanze, o mediante strumenti offerti dal Sistema bancario e postale.
9. I mandati sono ammessi al pagamento entro il primo giorno bancabile successivo a quello della recezione dell’ordine di pagamento del tesoriere. In caso di urgenza il tesorerie, in via eccezionale, effettuerà il pagamento il medesimo giorno di ricezione del mandato.
00.Xx momento della ricezione dell’ordine di pagamento è quello in cui l’ordine è ricevuto dal tesoriere; 11.ll Tesoriere provvede ad estinguere i mandati di pagamento che dovessero rimanere interamente o
parzialmente inestinti al 31 dicembre, commutandoli d'ufficio in assegni postali localizzati ovvero utilizzando altri mezzi equipollenti offerti dal sistema bancario o postale.
12.A comprova e discarico dei pagamenti effettuati, il Tesoriere allega al mandato la quietanza del creditore ovvero provvede ad annotare sui relativi mandati gli estremi delle operazioni effettuate apponendo il timbro "pagato" e la relativa data di esecuzione. In alternativa ed ai medesimi effetti, il Tesoriere provvede ad annotare gli estremi del pagamento effettuato su documentazione meccanografica da consegnare al Comune unitamente ai mandati pagati in allegato al proprio rendiconto. Su richiesta del Comune, il Tesoriere è tenuto a fornire gli estremi di qualsiasi pagamento eseguito, nonché la relativa prova documentale.
13. Con riguardo ai pagamenti relativi ai contributi previdenziali il Comune si impegna a produrre contestualmente ai mandati di pagamento delle retribuzioni del proprio personale, anche quelli relativi al pagamento dei contributi suddetti, corredandoli della prevista distinta debitamente compilata. Il Tesoriere, al ricevimento dei mandati, procede al pagamento degli stipendi ed accantona le somme necessarie per il pagamento dei corrispondenti contributi entro la scadenza di legge ovvero vincola 1'anticipazione di Tesoreria.
14. Per quanto concerne il pagamento delle rate di mutui garantite da delegazione di pagamento il Tesoriere, a seguito della notifica ai sensi di legge delle delegazioni medesime, ha l'obbligo di effettuare semestralmente gli accantonamenti necessari anche tramite apposizione di vincolo sull'anticipazione di Tesoreria.
00.Xx Tesoriere garantisce l’adeguamento del mandato di pagamento informatico (OIL o OPI) allo schema del Credit Transfer SEPA e l’adeguamento delle reversali di incasso informatiche (OIL O OPI) allo schema del Direct Debit SEPA. Eventuali costi derivanti da tale adeguamento sono a carico del Tesoriere.
16.L’Ente si impegna a non consegnare mandati al tesoriere oltre la data del 20 dicembre, fatta eccezione per quelli relativi a pagamenti aventi scadenza perentoria (es. rate mutui e somme vincolate da mutui) oltre tale termine, ovvero che abbiano caratteristiche di inderogabile urgenza e che non sia stato possibile consegnare entro la predetta scadenza.
Art. 7 CONVENZIONE PER PAGAMENTO RETRIBUZIONI
1. Il pagamento delle retribuzioni al personale dipendente del Comune (ivi compresi anche Amministratori e lavoratori con contratto di xx.xx.xx.) avviene, di norma mediante accreditamento sul conto corrente bancario indicato dal creditore, mediante la funzione per la trasmissione in formato SEPA del flusso mensile massivo degli stipendi in formato xml da abbinare ad ogni singolo dipendente, come indicato all’Art. 2.
2. Il pagamento delle retribuzioni al personale dipendente dal Comune (ivi compresi anche Amministratori, consiglieri comunali e lavoratori atipici) che abbia scelto come forma di pagamento l'accreditamento delle competenze stesse in Conti correnti bancari in essere presso le dipendenze dell'Istituto Tesoriere o presso altri Istituti di credito, verrà effettuato mediante un'operazione di addebito al conto di tesoreria e di accredito ad ogni conto corrente senza commissioni od altri oneri a
carico del dipendente. I Conti correnti della specie potranno fruire di speciali condizioni agevolate da concordarsi-
Art. 8 - TRASMISSIONE DI ATTI, DOCUMENTI, MANDATI DI PAGAMENTO E REVERSALI DI INCASSO
1. Il Comune trasmette al Tesoriere tutti i documenti previsti dalle vigenti normative necessari per lo svolgimento del servizio;
2. Il Comune, onde consentire il corretto espletamento delle operazioni gestionali di tesoreria, trasmette annualmente al Tesoriere copia del Bilancio di previsione approvato e del rendiconto, completo di tutti gli allegati. Trasmette inoltre l’elenco analitico dei residui attivi e passivi, nonché copia delle deliberazioni relative a variazioni di bilancio e a prelevamenti dal Fondo di riserva.
3. Il Comune si impegna a comunicare preventivamente le firme autografe, le generalità e qualifiche delle persone autorizzate a sottoscrivere i mandati di pagamento e le reversali di incasso, nonché tutte le successive variazioni.
4. Gli ordinativi di incasso e i mandati di pagamento saranno trasmessi dal Comune al Tesoriere in ordine cronologico e progressivo e accompagnati da distinta trasmessa in via telematica, numerata progressivamente, di cui una, conservata agli atti, che fungerà da ricevuta per il Comune. La distinta deve contenere l’indicazione dell'importo dei documenti contabili trasmessi, con la ripresa dell'importo globale di quelli precedentemente consegnati. Mandati e reversali saranno inviati tramite sistemi regolati da apposite transazioni informatiche.
Art.9 GESTIONE INFORMATIZZATA DEL SERVIZIO
1. Il servizio di tesoreria può essere gestito con metodologie e criteri informatici, con collegamento informatico tra servizio finanziario del Comune e il Tesoriere, al fine di consentire l'interscambio dei dati relativi alla gestione del servizio. In particolare il Comune deve essere in grado di visualizzare la situazione di cassa presso il tesoriere e presso il conto di Tesoreria Unica, lo stato delle reversali e dei mandati trasmessi. Il Tesoriere si impegna a rendere operativo il collegamento di cui sopra e l'interscambio dei flussi informatici con il Comune facendosi carico di tutti gli oneri e le spese allo scopo necessarie
2. Il Comune deve essere inoltre in grado di trasmettere, tramite flusso informatico, le reversali ed i mandati, acquisendo dal tesoriere il flusso relativo alle riscossioni ed ai pagamenti effettuati dallo stesso.
3. Il Tesoriere si impegna ad utilizzare la firma digitale e la certificazione elettronica senza oneri aggiuntivi per il Comune sia in termini di attivazione iniziale che di costi successivi per la gestione informatica degli ordinativi di incasso e pagamento con firma digitale.
Art. 10 ANTICIPAZIONI DI TESORERIA
1. Il Tesoriere è tenuto a dare corso ai pagamenti esclusivamente a valere fino alla concorrenza delle disponibilità di cassa, esaurite le quali ne darà avviso al Comune.
2. A norma dell'art.4 del Decreto del Ministro del Tesoro 26 luglio 1985, nonché dell'art. 222 del D.Lgs. 267/2000, il Tesoriere, su richiesta del Comune corredata dalla deliberazione dell'organo esecutivo, è tenuto ad accordare anticipazioni di tesoreria sino ad un importo massimo pari ai tre dodicesimi delle entrate afferenti ai primi tre titoli di entrata del bilancio del Comune accertate nel penultimo esercizio precedente, ( o all'importo massimo previsto dalla normativa vigente).L'anticipazione di tesoreria verrà gestita attraverso un apposito conto corrente bancario sul quale il Tesoriere si impegna a mettere a disposizione del Comune l'ammontare globale dell'anticipazione accordata a norma di legge.
3. L'utilizzo dell'anticipazione ha luogo, di volta in volta, limitatamente alle somme strettamente necessarie per sopperire a momentanee esigenze di cassa. Per consentire al Tesoriere di mettere a disposizione l'anticipazione di tesoreria e di utilizzarla per i pagamenti, il Comune si impegna ad assumere all'inizio dell'esercizio apposita deliberazione di Giunta attestante il suddetto limite massimo dei tre dodicesimi ( o l' importo massimo previsto dalla normativa vigente).
4. Il Tesoriere, non appena acquisiti introiti non assoggettati dal Comune o per legge, a vincolo di specifica destinazione, provvede, con pagamento sul conto di tesoreria, a ridurre o ad estinguere l'anticipazione eventualmente utilizzata, mediante trasferimento dei corrispondenti importi al conto
corrente. In relazione alla movimentazione delle anticipazioni, il Comune, su indicazione del Tesoriere provvede all'emissione dei relativi ordinativi di incasso e mandati di pagamento, procedendo se necessario alla preliminare variazione di bilancio
5. In caso di cessazione, per qualsiasi motivo, dal servizio, il Comune estingue immediatamente l'esposizione debitoria derivante da eventuali anticipazioni di tesoreria, facendo rilevare dal Tesoriere subentrante, all'atto del conferimento dell'incarico, le anzidette esposizioni, nonché facendogli assumere tutti gli obblighi inerenti eventuali impegni di firma rilasciati nell'interesse del Comune.-
Art. 11 CONDIZIONI DELL 'ANTICIPAZIONE DI TESORERIA
Il conto corrente acceso per la gestione dell'anticipazione di tesoreria regolato dalle seguenti condizioni:
a) sulle somme effettivamente utilizzate verrà applicato il tasso di interesse corrispondente all'EURIBOR a tre mesi, base 365, media mese precedente, vigente tempo per tempo, diffuso sui principali circuiti telematici ed economico¬finanziari, a cui è aggiunto uno spread (positivo) di ……. punti percentuali ( importo massimo 4,00 punti percentuali a gara il ribasso), senza applicazione di spese di tenuta conto nè commissioni di massimo scoperto, con liquidazione trimestrale degli interessi.
b) Per il calcolo degli interessi, alle operazioni di addebito in sede di utilizzo e di accredito in sede di rientro, verranno attribuite le valute del giorno lavorativo di esecuzione.
Art. 12 GARANZIA FIDEIUSSORIA
1. Il rilascio di fideiussioni da parte del Comune è consentito nei limiti ed alle condizioni di cui all'art. 207 del D.Lgs. 267/2000.
Gli interessi annuali relativi alle operazioni di indebitamento garantite con fideiussione concorrono alla formazione del limite di cui al comma 1 dell'art. 204 del D.Lgs. 267/00 e non possono impegnare più di un quinto di tale limite.
Art. 13. UTILIZZO DI SOMME A SPECIFICA DESTINAZIONE
1. Il Comune, previa apposita deliberazione dell'organo esecutivo da adottarsi ad inizio dell'esercizio finanziario, può, nel caso se ne presenti la necessità e nel rispetto dei presupposti e delle condizioni di legge, autorizzare il Tesoriere ad utilizzare entrate aventi specifica destinazione per il pagamento di spese correnti nei limi dell'anticipazione di tesoreria, che pertanto deve risultare da apposito atto deliberativo.
2. In caso di crisi per insufficienza dei fondi liberi, nel rispetto dei limiti previsti dall’articolo 195 del TUEL, il tesoriere provvede automaticamente all’utilizzo delle risorse vincolate per il pagamento di spese correnti disposte dal Comune.
3. L’utilizzo degli incassi vincolati per il pagamento di spese correnti non vincolate determina la formazione di “carte contabili” di entrata e di spesa, che il tesoriere trasmette a SIOPE utilizzando gli appositi codici provvisori, previsti a tal fine (“Pagamenti da regolarizzare per utilizzo di incassi vincolati ai sensi dell’art. 195 del TUEL” e “Incassi da regolarizzare per destinazione incassi vincolati a spese correnti ai sensi dell’art. 195 del TUEL”).
4. A seguito della comunicazione dei sospesi in attesa di regolarizzazione, il Comune effettua la seguente operazione, con periodicità almeno mensile, entro 10 giorni dalla fine di ciascun mese:
a) impegna ed emette un ordine di pagamento, a regolarizzazione delle carte contabili, per l’importo degli incassi vincolati che sono stati destinati alla copertura di spese correnti, sul capitolo di spesa “Utilizzo incassi vincolati ai sensi dell’art. 195 del TUEL”. L’ordine di pagamento è versato in entrata al bilancio del Comune e presenta l’indicazione di cui all’art. 185, comma 2, lettera i), del TUEL, che trattasi di pagamento di risorse vincolate. L’entrata è registrata attraverso l’operazione di cui al punto b);
b) accerta ed emette una reversale di incasso, a regolarizzazione delle carte contabili, di importo pari alla spesa di cui alla lettera a), sul conto “Destinazione incassi vincolati a spese correnti ai sensi dell’art. 195 del TUEL”. L’ordine di incasso non presenta l’indicazione di cui all’art. 180, comma 3, lettera d), del TUEL, in quanto trattasi di incasso di entrate libere.
A seguito dell’utilizzo degli incassi vincolati per il pagamento delle spese correnti, tutte le disponibilità libere giacenti nel conto intestato al Comune alla fine di ogni giornata di lavoro devono essere destinate al reintegro delle risorse vincolate, fino al loro completo reintegro.
Il reintegro delle risorse vincolate effettuato dal tesoriere genera dei sospesi di entrata e di spesa, trasmessi al SIOPE utilizzando gli appositi codici provvisori, previsti a tal fine (“Pagamenti da regolarizzare per destinazione incassi liberi al reintegro incassi vincolati ai sensi dell’art. 195 del TUEL” e “Incassi da regolarizzare per reintegro incassi vincolati ai sensi dell’art. 195 del TUEL”).
I sospesi riguardanti il reintegro degli incassi vincolati devono essere regolarizzati dal Comune entro le stesse scadenze indicate per la regolarizzazione dei sospesi riguardanti l’utilizzo degli incassi vincolati.
A tal fine, sulla base delle comunicazioni dei sospesi trasmesse dal tesoriere, il Comune:
a) impegna ed emette un ordine di pagamento, a regolarizzazione delle carte contabili, sul capitolo di spesa “Destinazione incassi liberi al reintegro incassi vincolati ai sensi dell’art. 195 del TUEL”. L’ordine di pagamento è versato in entrata al bilancio del Comune e non presenta l’indicazione di cui all’art. 185, comma 2, lettera i), del TUEL, in quanto trattasi di pagamento di risorse libere. L’entrata è registrata attraverso l’operazione di cui al punto d),
b) accerta ed emette una reversale di incasso, a regolarizzazione delle carte contabili, di importo pari alla spesa di cui alla lettera c), sul conto “Xxxxxxxxx incassi vincolati ai sensi dell’art. 195 del TUEL”. L’ordine di incasso presenta l’indicazione di cui all’art. 180, comma 3, lettera d), del TUEL, che trattasi di incasso di entrate a destinazione vincolata.
5. Il ricorso all'utilizzo delle somme a specifica destinazione vincola una quota corrispondente dell'anticipazione di tesoreria. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con i primi introiti non soggetti a vincolo che affluiscano presso il Tesoriere .
Art. 14. DELEGAZIONI DI PAGAMENTO A GARANZIA DI MUTUI, DEBITI ED ALTRI PAGAMENTI OBBLIGATORI PER LEGGE
1. Il Tesoriere provvederà, ove necessario, ad effettuare eventuali opportuni accantonamenti vincolando i relativi importi nelle contabilità speciali, onde essere in grado di provvedere al pagamento, alle previste scadenze di rate di mutui, debiti ed altri impegni, a garanzia dei quali il Comune abbia rilasciato delegazioni di pagamento notificate al Tesoriere nonché degli altri impegni obbligatori per legge.
2. Qualora non si siano potuti precostituire i necessari accantonamenti per insufficienza di entrate, il Tesoriere potrà attingere i mezzi occorrenti per i pagamenti, alle previste scadenze, di mutui, debiti, ed altri impegni, anche all'eventuale anticipazione di tesoreria su cui costituirà i necessari vincoli.
ART. 15 – SPONSORIZZAZIONI
1. Il Tesoriere può sostenere iniziative di carattere artistico, sociale, urbanistico, ambientale, culturale, ricreativo sportive del Comune mediante la concessione al Comune di apposite sponsorizzazioni nella misura di € oltre ad Iva ai sensi di legge, da erogare annualmente entro il trenta giugno. ( a gara
l'importo della sponsorizzazione offerta).
Art. 16. CONDIZIONI DI CONTO CORRENTE
1. Per i depositi che si dovessero costituire presso il Tesoriere in quanto ricorrano gli estremi di esonero dal circuito statale della Tesoreria sarà applicato un tasso di interesse attivo pari all' EURIBOR a tre mesi, base 365, media mese precedente, vigente tempo per tempo e diffuso sui principali circuiti telematici ed economico finanziari, a cui è aggiunto lo spread di ….......punti percentuali (a gara lo spread) senza applicazione di spese di tenuta conto, con liquidazione trimestrale degli interessi.
2.
Art. 17 –ESTENSIONE DELLE CONDIZIONI DI TESORERIA
3. Il Tesoriere applica le medesime condizioni di tasso e valuta anche nei confronti di eventuali Istituzioni, aziende speciali o altri soggetti istituiti quali enti strumentali ai sensi della vigente normativa.
Art. 18. GESTIONE DEL SERVIZIO IN PENDENZA DI PROCEDURE DI PIGNORAMENTO
1. Ai sensi dell'art. 159 del D.Lgs. n. 267/2000 e successive modificazioni, non sono soggette ad esecuzione forzata, a pena di nullità rilevabile anche d'ufficio dal giudice, le somme di competenza degli enti locali destinate al pagamento delle spese ivi individuate.
2. Per gli effetti di cui all'articolo di legge sopra citato, il Comune quantifica preventivamente gli importi delle somme destinate al pagamento delle spese ivi previste, adottando apposita delibera semestrale, da notificarsi con immediatezza al Tesoriere.
3. L'ordinanza di assegnazione ai creditori procedenti costituisce - ai fini del rendiconto della gestione - titolo di discarico dei pagamenti effettuati dal Tesoriere a favore dei creditori stessi e ciò anche per eventuali altri oneri accessori conseguenti.
Art. 19. INCOMBENZE E OBBLIGHI DEL TESORIERE
1. Il Tesoriere è obbligato a tenere aggiornato e conservare il giornale di cassa e a conservare i verbali di verifica e le rilevazioni periodiche di cassa.
2. Il Tesoriere mette a disposizione, con cadenza giornaliera, il giornale di cassa, le bollette di tesoreria, i provvisori di incasso, i provvisori di uscita e l’estratto conto.
3. Rende disponibili tutti i dati necessari per le verifiche di cassa nonché le ulteriori elaborazioni eventualmente necessarie all’ente ai fini dei riscontri contabili e fiscali che si rendano necessari con cadenze da concordare.
4. Il Tesoriere, per gli adempimenti di cui ai precedenti commi 2 e 3, utilizza procedure informatiche di interfaccia.
5. Nel rispetto delle relative norme di legge, il Tesoriere provvede alla compilazione e trasmissione dei dati periodici della gestione di cassa alle autorità competenti. La trasmissione sarà effettuata anche all’ Ente.
6. Custodisce i valori ed i titoli di credito che dal Comune gli venissero consegnati, ivi compreso il servizio di custodia, anche amministrata, dei titoli, di proprietà del Comune quanto di terzi per cauzione o per qualsiasi altra causale.
7. Il Tesoriere si obbliga ad applicare nei confronti dei propri dipendenti occupati tutte le normative vigenti in merito ai contratti collettivi di lavoro, agli obblighi assicurativi e previdenziali, nonché al D.Lgs. n.81/2008 e successive modificazioni e assume in proprio ogni responsabilità in caso di infortunio e di danni arrecati a persone o cose sia dell'amministrazione che di terzi.
8. Nel rispetto delle relative norme di legge il Tesoriere provvede agli adempimenti previsti dalla normativa vigente in materia di Siope.
Art. 20. RESA DEL CONTO DELLA GESTIONE
1 Entro il termine previsto dalle disposizioni vigenti, il Tesoriere presenta annualmente, entro 30 gg dalla chiusura dell’esercizio, il “Conto del Tesoriere”, ai sensi degli articoli 93 e 226 del D.Lgs.267/2000. Il conto è corredato dagli allegati di svolgimento per ogni singola voce di bilancio, dagli ordinativi di incasso e dai mandati di pagamento e dalle relative quietanze o, in sostituzione, i documenti informatici contenente gli estremi delle medesime.
Art. 21. AMMINISTRAZIONE TITOLI E VALORI IN DEPOSITO
1 Il Tesoriere assume in custodia ed amministrazione, a titolo gratuito, i titoli ed i valori di proprietà del Comune.
2 Il Tesoriere custodisce ed amministra, altresì, i titoli ed i valori depositati da terzi per cauzione a favore del Comune con l'obbligo per il Tesoriere di non procedere alla restituzione dei titoli stessi senza regolari ordini del Comune.
Art. 22. VERIFICHE ED ISPEZIONI
1. Il Comune e l'organo di revisione del Comune medesimo hanno diritto di procedere a verifiche di cassa ordinarie e straordinarie e dei valori dati in custodia come previsto dagli artt. 223 a 224 del D.Lgs. n. 267/2000 ogni qualvolta lo ritengano necessario od opportuno. Il Tesoriere deve all'uopo esibire, ad ogni richiesta, i registri, i bollettari e tutte le carte contabili relative alla gestione tesoreria.
2. Gli incaricati della funzione di revisione economico-finanziaria di cui all'art. 234 del D.Lgs. n. 267/2000, hanno accesso ai documenti relativi alla gestione del servizio di tesoreria: di conseguenza, previa comunicazione da parte del Comune dei nominativi dei suddetti soggetti, questi ultimi possono effettuare sopralluoghi presso gli uffici ove si svolge il servizio di tesoreria. In pari modo si procede per le verifiche effettuate dal responsabile del servizio finanziario o da altro funzionario del Comune, il autorizzato.
Art. 23. GARANZIE PER LA REGOLARE GESTIONE DEL SERVIZIO DI TESORERIA
1. Il Tesoriere, a norma dell' art. 211 del D.Lgs. n. 267/2000, risponde, con tutte le proprie attività e con il proprio patrimonio, di ogni somma e valore dallo stesso trattenuti in deposito ed in consegna per conto del Comune, nonché di tutte le operazioni comunque attinenti al servizio di Tesoreria.
Art. 24. DURATA DELLA CONVENZIONE
1. La presente convenzione ha durata di anni Cinque con decorrenza dal …………. e fino al ……….
2. La stessa potrà essere rinnovata d’intesa tra le parti e per una sola volta ai sensi dell’art.210 del DLgs 267/2000 e nel rispetto della normativa vigente-
3. E’ comunque consentita la proroga tecnica per un periodo massimo di sei mesi alle medesime condizioni della presente convenzione nell’esclusiva ipotesi che ciò si renda necessario per garantire il perfezionamento delle procedure della gara di evidenza pubblica.
4. durante la validità della presente convenzione, di comune accordo tra le parti potranno essere apportate modifiche e le integrazioni ritenute necessarie per il migliore svolgimento del servizio, a condizioni comunque non peggiorative per l’Ente.
Art. 25 – RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
1. Il Comune si riserva la facoltà di risolvere il contratto nelle seguenti ipotesi relative al Tesoriere:
x. xxxxx, gravi e/o ripetute inadempienze e/o negligenza nell'adempimento degli obblighi contrattuali o di disposizioni legislative;
b. prolungata e ripetuta inadempienza, anche non grave, da parte del Tesoriere, contestata e notificata al Tesoriere da parte dell’Ente.
c. cessazione di attività, fallimento, concordato preventivo od altre procedure concorsuali.
2. In caso di cessazione del servizio a seguito di risoluzione contrattuale, l'Ente si obbliga a rimborsare ogni eventuale debito, mentre il Tesoriere si impegna a continuare la gestione del servizio alle stesse condizioni fino alla designazione di altro Tesoriere, garantendo che il subentro non arrechi pregiudizio all'attività di incasso e di pagamento.
3. Oltre alla possibilità della risoluzione contrattuale, l’Ente si riserva la facoltà di richiedere la corresponsione dei danni eventualmente sofferti e delle spese sostenute per l’individuazione del nuovo tesoriere.
4. Il Tesoriere non potrà porre alcuna eccezione, né avrà titolo ad alcun risarcimento di danni eventuali.
Art. 26 – FORO COMPETENTE
5. Eventuali controversie relative all’interpretazione ed esecuzione del servizio, anche successivamente alla scadenza del contratto, saranno devolute alla competente autorità giudiziaria del Foro di Arezzo .
Art. 27 DIVIETO DI CESSIONE O SUBAPPALTO
1. E' vietata, a pena di nullità, la cessione totale o parziale, anche temporanea, della presente convenzione e ogni forma di subappalto, anche parziale, del servizio.
Art. 28. SPESE DI STIPULA E DI REGISTRAZIONE DELLA CONVENZIONE
1. Le spese di stipulazione e dell’eventuale registrazione della presente convenzione ed ogni altra conseguente sono a carico del Tesoriere.
2. Il valore complessivo del contratto deve essere calcolato tenendo conto di tutte le prevedibili forme di remunerazione che il tesoriere conseguirà, stimando le prestazioni presumibilmente necessarie nel periodo di durata del rapporto, sulla base della media degli anni precedenti ed includendo anche gli oneri posti a carico di soggetti diversi dall’amministrazione. Il valore del contratto viene pertanto calcolato moltiplicando il numero medio dei bonifici da sottoporre a commissione nel periodo di validità del contratto, per l’importo unitario della commissione applicabile ai sensi dell’art.3.
Art. 29. RINVIO
1. Per quanto non previsto dalla presente convenzione si fa riferimento alle leggi e ai regolamenti che disciplinano la materia.
Art. 30. DOMICILIO DELLE PARTI
Agli effetti della presente convenzione e per tutte le conseguenze dalla stessa derivanti, il Comune ed il Tesoriere eleggono il proprio domicilio presso le rispettive sedi indicate nel preambolo della presente convenzione.
Art. 31 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
1. Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003 nr. 196, si indica che:
2. i dati forniti dai concorrenti saranno raccolti e conservati presso il Comune per le finalità inerenti la gestione delle procedure previste dalla legislazione vigente per l’attività contrattuale ela scelta del contraente;
3. il trattamento dei dati personali (registrazione, organizzazione e conservazione), svolto con strumenti informatici e/o cartacei idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi, potrà avvenire sia per finalità correlate alla scelta del contraente e all’instaurazione del rapporto contrattuale che per finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo;
4. il conferimento dei dati è obbligatorio ai fini della partecipazione alla procedura di gara, pena l’esclusione. Con riferimento al Tesoriere aggiudicatario il conferimento è altresì obbligatorio ai fini della stipula del contratto e per l’adempimento di tutti gli obblighi ad esso conseguenti ai sensi di legge;
5. in relazione al trattamento dei dati conferiti l’interessato gode dei diritti di cui all’articolo 7 del decreto legislativo 196/2003 tra i quali figura il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, il diritto di far rettificare, aggiornare e completare i dati erronei, incompleti o inoltrati in termini non conformi alla legge, nonché il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi;
6. il titolare del trattamento è il Comune nei cui confronti possono essere esercitati tali diritti;
7. la banca concorrente, con l’atto di presentazione dell’offerta, autorizza il Comune al trattamento dei propri dati per i fini concorsuali;
8. il Comune nomina il Tesoriere, che accetta, responsabile esterno del trattamento dei dati, come previsto dall’articolo 29 del decreto legislativo 196/2003. Il Tesoriere in ogni caso deve trattare i dati solo per finalità strettamente inerente all’espletamento del servizio di Tesoreria e deve comunicare al Comune i nominativi