CONSORZIO VALLE CRATI
CONSORZIO VALLE CRATI
Contrada Cutura SS. 107 – 87036 – Rende
(Bacino Cosenza – Rende)
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Premesso che
L’art. 2, co. 186 della legge 191/2009 prevede la soppressione dei consorzi di funzione mentre non vengono considerati soggetti a soppressione i consorzi di servizi
la giurisprudenza consolidata ritiene che i consorzi di servizi appartengano alla fattispecie delle aziende speciali degli ente aderenti, vedasi :
a) la sentenza del Consiglio di Stato n. 2605/2001;
b) l’ordinanza della Cassazione n. 33691/2002;
c) la sentenza della Cassazione Sezioni Unite n. 3971/2002;
le quali così stabiliscono: “ il Consorzio tra enti locali è definibile come un’azienda speciale di ognuno degli enti associati… , è un ente strumentale per l’esercizio in forma associata di servizi pubblici o funzioni e fa parte del sistema amministrativo di ognuno degli enti associati” .
Che l’Assemblea del Consorzio Valle Crati ha approvato apposito provvedimento per adeguarsi alle norme della legge 142/1990 , e in data 3 gennaio 1993 i comuni consorziati hanno approvato lo statuto consortile e conseguente convenzione dei servizi così come previsto dall’art. 25 della stessa legge.
Che a seguito del susseguirsi delle normativa afferente i consorzi tra enti locali, il Consorzio Valle Crati in data 7/11/2011 con delibera n. 7 si adeguava alle norme delle aziende speciali.
Che per regolarizzare la propria attività , al fine di evitare di essere considerato un consorzio di funzioni e quindi soggetto a soppressione ai sensi del comma 186 art. 2 della legge 191/2009, l’ente in data 28/12/2013 con deliberazione n. 9 ha adeguato il proprio statuto a quello delle aziende speciali con possibilità di iscrizione alla camera di commercio nel caso dovesse svolgere attività economica.
Vista la sentenza del Tar Calabria in merito al ricorso presentato da alcuni comuni consorziati tendente a disconoscere l’operato svolto dall’ente, sentenza che ha ribadito la legittimità degli atti e delle procedure seguite relative agli adempimenti statutari e alle nomine degli organi consortili.
Dato atto che la natura giuridica dell’ente, impone il rispetto delle prescrizioni e degli adempimenti ad essa connessi.
Considerato che il consorzio intercomunale è un ente strumentale dei comuni aderenti ed essendo tale, pur agendo in autonomia, persegue i fini propri degli enti aderenti;
Visto l’art. 42 dello statuto consortile
Tutto ciò premesso, le parti contraenti di comune accordo convengono quanto segue:
TITOLO I CONTRATTO DI SERVIZIO
Articolo 1 - Premesse
Le premesse costituiscono parte integrante del presente contratto di servizio, di seguito nominato “contratto”.
Articolo 2 - Oggetto del contratto
Il presente contratto ha per oggetto la disciplina dei rapporti tra il Consorzio Valle Crati e i comuni aderenti che fruiscono del servizio di depurazione e di collettamento delle acque reflue urbane.
Articolo 3 – Durata del contratto
Il presente contratto ha la durata di anni sedici dalla sottoscrizione rinnovabile sulla base del piano programma di cui è parte.
Articolo 4 – attività e prestazioni erogate
1) Le attività gestiste dal consorzio di servizi sono quelle relative a :
a) Tutte le attività di istruttoria tecnica, di proposta e di supporto ai Consigli comunali ai fini dell’individuazione e attuazione delle politiche e delle strategie volte a organizzare e attuare i servizi per il perseguimento degli obiettivi previsti dalla normativa nazionale e comunitaria in materia di depurazione acque reflue.
b) La proposta di definizione dei contenuti dei contratti di servizio che regolano i rapporti con il Consorzio e con eventuali soggetti cui compete la gestione del servizio.
c) determinazione della tariffa di base in riferimento all’affidamento della gestione a seguito della gara d’appalto del progetto Cipe 60/2012 e in coerenza con la normativa di settore e con le disposizioni regionali, nazionali e comunitarie .
d) la vigilanza sulle attività poste in essere, nonché il controllo del rispetto del contratto di servizio, per garantire la salvaguardia della integrità delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali.
e) le modalità di raccordo e di coordinamento con i comuni consorziati.
f) istruttoria tecnica per l’individuazione delle esigenze degli enti aderenti.
g) la dichiarazione di pubblica utilità e l’emanazione di tutti gli atti del procedimento espropriativo per la realizzazione delle opere infrastrutturali relative al servizio di collettamento fognario, secondo le procedure di cui al DPR 327/2001 e ss. mm. e ii.
Articolo 5 - Altre prestazioni
Oltre alle prestazioni sopra indicate il Consorzio dovrà svolgere qualsiasi altra iniziativa che i comuni ritengano utile affidargli. Tali prestazioni dovranno essere compatibili con le funzioni esercitate dall’ente.
Articolo 6 - Modalità di gestione
Il Consorzio, per la realizzazione dei suoi scopi statutari, si avvale del personale che con carattere di continuità ha prestato e presta servizio attualmente nell’ente . Qualsiasi altra previsione di spesa per personale a tempo indeterminato deve essere preventivamente prevista in pianta organica anche ai fini della vigente normativa sul contenimento della spesa pubblica.
L’ente può ricorrere a consulenze esterne e verifica, altresì, la possibilità di avvalersi di supporto tecnico delle strutture dei comuni aderenti.
Le attività gestite ai sensi del presente contratto di servizio sono soggette alle forme di controllo previste dallo statuto.
La realizzazione delle attività viene svolta in conformità agli obiettivi prefissati, tenendo conto delle risorse disponibili e delle prescrizioni imposte dalla normativa nazionale e regionale.
Articolo 7 – obiettivi prioritari
1) il Consorzio Valle Crati nell’ambito della propria autonomia organizzativa e gestionale cura il rispetto dei seguenti obiettivi prioritari:
a) efficacia, efficienza, managerialità ed economicità;
b) trasparenza delle azioni svolte.
c) integrazione delle azioni svolte alle esigenze e richieste del territorio e degli attori economico istituzionali in coerenza con le linee d’indirizzo impartite dall’assemblea consortile.
Articolo 8 – Impegni dell’ente
1) Il consorzio si impegna a:
a) elaborare una strategia unitaria in grado di organizzare l’insieme delle attività entro un quadro organico e coerente con gli interessi di tutti gli enti aderenti.
b) attivare la struttura gestionale tramite la piena funzionalità della funzione direttiva.
c) attivare tutti i servizi e gli uffici dell’organigramma consortile.
d) attivare una positiva rete di relazioni con Regione, provincia nonché con tuti gli organismi, anche nazionali, che concorrono all’organizzazione del servizio idrico integrato.
e) sviluppare ogni iniziativa tendente al disinquinamento, al risanamento, alla tutela e salvaguardia dei corpi idrici presenti sul territorio consortile ed in particolare di predisporre, attuare e gestire le attività di trattamento delle acque reflue urbane dei comuni consorziati ai sensi delle leggi vigenti, mediante la realizzazione e/o acquisizione dei necessari impianti ed infrastrutture.
f) superamento delle infrazioni comunitarie.
Articolo 9 Impegni degli enti fruitori dei servizi
Atteso:
- che, con atto del 23.12.92 rep.434/92, sottoscritto tra Regione Calabria e Consorzio Valle Crati, la Regione ha trasferito al Consorzio per i successivi atti relativi al completamento delle opere e alla futura gestione, l'impianto di smaltimento rifiuti liquidi e solidi a servizio della conurbazione Cosenza-Rende, realizzato in C.da Settimo-Coda di Volpe di Rende, dall’Agenzia per la Promozione dello sviluppo del Mezzogiorno ed annessa rete di collettori fognari consortili;
-che in virtù dell’art. 16 del predetto atto di trasferimento “tutti i costi di gestione e manutenzione dell’opera trasferita faranno carico al Consorzio, e per esso, agli Enti fruitori dei servizi”;
- che in virtù dell’art. 17 dello stesso atto convenzionale il Consorzio : “provvederà a comunicare agli Enti fruitori dei vari servizi, le tariffe relative al periodo di gestione interessato e che gli stessi Enti dovranno a loro volta versare al Consorzio”;
- Visto che, in forza delle normative e degli atti sopra evidenziati, i Comuni, aderenti al Consorzio Valle Crati, disciplinano l'esercizio unitario ed associato di tutte le funzioni di organizzazione, regolazione e vigilanza relative al servizio di depurazione delle acque reflue urbane per mezzo dei collettori fognari, e conferiscono i propri reflui urbani all’impianto di depurazione di c/da Settimo/Coda di Volpe del Comune di Rende (CS);
- Considerato che è interesse di questo ente ottimizzare gli schemi depurativi ed avviare meccanismi di realizzazione delle opere, anche per mezzo di project financing, ai sensi di quanto previsto dall’art. 153 co. 1-14 D. Lgs 163/2006 e s.m.i. e comunque mettere in atto tutte quelle attività, anche di gestione ordinaria degli impianti e delle reti consortili, atte a garantirne il corretto funzionamento
- che con Deliberazione n. 60 del 30/04/2012 il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (C.I.P.E.) ha assegnato al Consorzio valle Crati risorse finanziarie per interventi di rilevanza strategica regionale nel Mezzogiorno nei settori ambientali della depurazione delle acque – Piano Nazionale per il Sud ed in particolare riconoscendo un finanziamento per la realizzazione di un intervento di adeguamento dell’impianto di depurazione consortile e realizzazione collettori fognari nei Comuni ricadenti nell’agglomerato di Cosenza – Rende, il cui costo totale ammonta a € 35.000.000,00, di cui € 24.500.000,00 di contributo pubblico ed € 10.500.000,00 di contributo privato.
- Che Le risorse finanziarie stanziate saranno utilizzate per la realizzazione dei collettamenti e delle opere necessarie a garantire un sistema fognario-depurativo che sia conforme alle vigenti normative e che garantisca il soddisfacimento di copertura del sistema di collettamento fognario minimo del 95% dell’area omogenea Cosenza-Rende.
- Che in data 02/12/2015 si è tenuta la Conferenza dei Servizi istruttoria sul progetto preliminare presentato in fase di gara con l’A.T.I., la quale è stata dichiarata conclusa con provvedimento prot. n. 724 del 05/04/2016 che conduce alla sottoscrizione del relative Contratto di Concessione tra il Consorzio Valle Crati ed il predetto soggetto promotore.
- Che Il Piano Economico-Finanziario previsto nel project financing di cui sopra è stato calibrato in termini di tariffa in modo tale da garantire una gestione continuata, efficace ed efficiente sia delle reti fognarie che di collettamento consortili, sia del connesso impianto di depurazione.
- Che La tariffa prevista nel suindicato Piano Economico-Finanziario, proposta in sede di gara ed in base alla quale l’A.T.I. composta dalla società General Construction s.p.a. (oggi GEKO s.p.a.), in qualità di mandataria e le società Consorzio Stabile Infratech e D.A.M. s.l. in qualità di mandanti è di € 0,3949/mc.
- Che Il programma, quindi, prevede un affidamento, alla ditta aggiudicataria dell’appalto, che prevede quindici anni di gestione. Nel contempo, la realizzazione di siffatto progetto consentirà l’allacciamento al depuratore consortile di altri Comuni, il collettamento di zone dei Comuni attualmente non collettate e di eseguire sostanziali e fondamentali opere di ammodernamento all’impianto di depurazione stesso, dai quali i Comuni trarranno un vantaggio considerevole eliminando le criticità in essere presenti in tutto il sistema fognario e di collettamento.
- che all’art. 13 del presente contratto di servizio, sono riportati i costi di gestione del servizio di depurazione a far data dall’anno 2016 e fino all’anno 2032.
I Comuni aderenti che fruiscono del servizio di depurazione si impegnano a conferire all’impianto i reflui civili provenienti dalle proprie reti fognarie, che dovranno essere conformi ai limiti di accettabilità di cui alla Tabella 3/A dell’all. 5 alla parte III del D. Lgs. 152/2006, e successive modifiche ed integrazioni. Il Consorzio direttamente o per esso il soggetto gestore individuato a mezzo gara, si impegna a smaltire i reflui urbani conferiti dai suddetti Comuni secondo i processi depurativi dell’impianto e nel rispetto delle Leggi vigenti.
Articolo 10 Altre Disposizioni
I Comuni sono obbligati al rispetto delle norme contenute nel presente contratto di servizio, fatte salve le procedure di recesso previste dall’art. 19 e di scioglimento previste dall’art. 45 dello Statuto del Consorzio Valle Crati.
Articolo 11 – Regolamentazione reti
La consegna dei liquami s’intende effettuata nei punti di innesto delle reti fognarie comunali nei collettori consortili. Le tariffe e i costi sono quelli determinati nell’art, 13 del presente contratto di servizio.
Articolo 12 - Gestione impianti
La manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti consortili verrà effettuata secondo quanto previsto dall’art. 13 del presente contratto e nel contratto di concessione che sarà stipulato tra concedente e concessionario.
. Articolo 13 – Costi
1 - Servizio di depurazione.
1.1 – Piano Nazionale per il Sud. Finanziamento riconosciuto con Delibera CIPE n. 60/2012.
Con Deliberazione n. 60 del 30/04/2012 il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (C.I.P.E.) ha assegnato risorse finanziarie per interventi di rilevanza strategica regionale nel Mezzogiorno nei settori ambientali della depurazione delle acque – Piano Nazionale per il Sud ed in particolare riconoscendo un finanziamento per la realizzazione di un intervento di adeguamento dell’impianto di depurazione consortile e realizzazione collettori fognari nei Comuni ricadenti nell’agglomerato di Cosenza – Rende, il cui costo totale ammonta a
€ 35.000.000,00. Il predetto finanziamento è essenziale per evitare di incorrere nel rischio di infrazione comunitaria per il mancato adeguamento del sistema di depurazione sito in C/da Coda di Volpe del Comune di Rende, così come stabilito dalla Corte di Giustizia dell’U.E. con sentenza del 19/07/2012 emessa sulla causa C-565/2010 che vedeva la Commissione Europea contro la Repubblica italiana per il mancato rispetto degli artt. 3, 4 e 10 della Direttiva Comunitaria 91/271/CEE. Con nota prot. SIAR n. 74839 del 29/02/2012 il Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria comunicava ai Comuni dell’agglomerato Cosenza-Rende il deferimento sopra citato alla Corte di Giustizia dell’U.E. da parte della Commissione Europea dell’Italia per la violazione degli artt. 3 e 4 della Direttiva 91/271/CEE sul trattamento delle acque reflue urbane e, essendo coinvolta anche la Regione Calabria, quest’ultima nel mese di agosto 2010 avviava una programmazione comunitaria finalizzata al superamento della suddetta procedura di infrazione con la predisposizione di un Programma
Stralcio di interventi da inserire nel Piano Nazionale per il Sud e nella proposta di Intesa Istituzionale Quadro Governo-Regione. Successivamente, con nota prot. SIAR n. 185973 del 28/05/2012 il Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria comunicava ai Comuni dell’agglomerato Cosenza-Rende l’avvenuto inserimento del sopra citato intervento di programmazione comunitaria finalizzato al superamento della procedura di infrazione ed inerente il bacino Cosenza-Rende nel Piano Nazionale per il Sud tra quelli finanziati con Delibera CIPE n. 60 del 30/04/2012. Pertanto, i suddetti Comuni, in quanto beneficiari finali del finanziamento inerente il Piano Nazionale per il Sud e vincolati, di conseguenza, all’individuazione di un soggetto attuatore, perché fosse resa possibile la ripartizione delle risorse e la realizzazione delle opere finanziate con la Delibera CIPE n. 60/2012, erano tenuti, secondo le disposizioni regionali, ad associarsi, facendo salve forme associative già esistenti, quale è il Consorzio Valle Crati operante sul territorio Cosenza-Rende ormai dal lontano 1974 e, per di più, sottoscrittore della Convenzione Rep. n. 434/92 del 23/12/1992 con la quale la Regione Calabria trasferiva al Consorzio medesimo l’impianto di depurazione consortile. Non potendo, peraltro, il Consorzio Valle Crati procedere autonomamente all’indizione della gara idonea ad attivare il project financing ai sensi dell’art. 153 co. 1-14 D. Lgs 163/2006 e s.m.i., lo stesso veniva delegato con appositi atti deliberativi da parte dei Comuni consorziati interessati dall’intervento finanziato a porre in essere gli adempimenti richiesti e ad attivare le procedure necessarie all’acquisizione del finanziamento in argomento in attuazione di quanto previsto dalla Delibera CIPE n. 60/2012, tra le quali, prima di tutte, la redazione dello Studio di Fattibilità da porre a base di gara.
Il finanziamento riconosciuto all’agglomerato Cosenza-Rende con Delibera CIPE n. 60/2012 ammonta a € 35.000.000,00 di cui € 24.500.000,00 di contributo pubblico ed € 10.500.000,00 di contributo privato. Le risorse finanziarie stanziate saranno utilizzate per la realizzazione dei collettamenti e delle opere necessarie a garantire un sistema fognario-depurativo che sia conforme alle vigenti normative e che garantisca il soddisfacimento di copertura del sistema di collettamento fognario minimo del 95% dell’area omogenea Cosenza-Rende. Le risorse summenzionate devono essere erogate successivamente all’emanazione di una procedura redatta mediante project financing ex art. 153 del D. Lgs. n. 163/2006 avente a base di gara uno studio di fattibilità. Tale studio di fattibilità è stato definitivamente approvato dal Consiglio di Amministrazione consortile con Deliberazione n. 41 del 24/10/2014 e successivamente gli Uffici consortili si sono adoperati per la predisposizione del bando e del disciplinare di gara che per l’affidamento in Project Financing ex art. 153 commi 1-14 D. Lgs. n. 163/2006 a gara unica della progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva per l’adeguamento tecnologico e funzionale delle opere di collettamento e dell’impianto di depurazione consortile sito in C/da Coda di Volpe del Comune di Rende (CS) nonché della gestione tecnica ed operativa del servizio di depurazione e collettamento dei Comuni facenti parte dell’agglomerato “Cosenza-Rende” sono stati approvati sempre dal Consiglio di Amministrazione con Deliberazione n. 46 del 23/12/2014. In data 19/01/2015 su Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (G.U.R.I.) 5° Serie Speciale n. 8 del 19/01/2015 e su Gazzetta Ufficiale Dell’Unione Europea (G.U.U.E.) del 19/01/2015 è stato pubblicato il suddetto bando di gara con scadenza 23/03/2015. Con Provvedimento del Responsabile del Procedimento prot. N. 1683 del 21/07/2015 la costituenda
A.T.I. composta dalle società General Construction s.p.a. (oggi Geko s.p.a. – mandataria), Consorzio Stabile InfraTech (mandante) e Depuracion De Aguas del Mediterraneo (D.A.M.) (mandante) è stata nominata soggetto promotore rispetto al progetto preliminare dalla stessa presentato in fase di offerta. In data 02/12/2015 si è tenuta la Conferenza dei Servizi istruttoria sul progetto preliminare presentato in fase di gara con l’A.T.I., la quale è stata dichiarata conclusa con provvedimento prot. N. 724 del 05/04/2016 che conduce alla sottoscrizione del relative Contratto di Concessione tra il Consorzio Valle Crati ed il predetto soggetto promotore.
Il Piano Economico-Finanziario previsto nel project financing di cui sopra è stato calibrato in termini di tariffa in modo tale da garantire una gestione continuata, efficace ed efficiente sia delle reti fognarie che di collettamento consortili sia del connesso impianto di depurazione. La tariffa prevista nel suindicato Piano Economico-Finanziario, proposta in sede di gara ed in base alla quale l’A.T.I. composta dalla società General Construction s.p.a. (oggi GEKO s.p.a.), in qualità di mandataria e le società Consorzio Stabile Infratech e D.A.M. s.l. in qualità di mandanti è di € 0,3949/mc.
Il programma, quindi, prevede un affidamento, alla ditta aggiudicataria dell’appalto, che prevede quindici anni di gestione e, nel contempo, la realizzazione di siffatto progetto consentirà l’allacciamento al depuratore consortile di altri Comuni, il collettamento di zone dei Comuni attualmente non collettate e di eseguire sostanziali e fondamentali opere di ammodernamento all’impianto di depurazione stesso, dai quali i Comuni trarranno un vantaggio considerevole eliminando le criticità in essere presenti in tutto il sistema fognario e di collettamento.
1.2 Determinazione della tariffa.
1.2.1 – Tariffa prevista per l’annualità 2016.
Nell’anno 2016 la spesa prevista a carico dei Comuni in riferimento alle attività di gestione dell’impianto di depurazione consortile e delle reti fognarie e di collettamento ad esso connesse e riportata nella tabella di seguito indicata:
SPESA PREVISTA PER LA GESTIONE DELL’IMPIANTO DI DEPURAZIONE SITO IN C/DA CDA DI VOLPE DI RENDE (CS) E DELLE RETI FOGNARIE E DI COLLETTAMENTO AD ESSO CONNESSE
Costi di gestione | anno 2016 | |
Importo previsto 2016 | € | 4.130.579,00 |
Nr. | Comune | Ab.residenti | IMPORTI ANNUI €. |
Cens. 2011 | singolo comune | ||
1 | Carolei | 3.462 | 28.487,00 |
2 | Casole Bruzio | 2.575 | 24.475,00 |
3 | Castiglione Cosentino | 2.978 | 32.098,00 |
4 | Castrolibero | 9.967 | 229.098,00 |
5 | Cosenza | 69.484 | 2.080.335,00 |
6 | Dipignano | 4.440 | 11.234,00 |
7 | Lappano | 986 | 23.271,00 |
8 | Marano Marchesato | 3.474 | 33.703,00 |
9 | Marano Principato | 3.119 | 51.356,00 |
10 | Mendicino | 9.238 | 34.906,00 |
11 | Montalto Uffugo | 22.370 | 161.291,00 |
12 | Rende | 35.555 | 1.253.417,00 |
13 | Rose | 4.316 | 22.468,00 |
14 | Rovito | 3.078 | 36.912,00 |
15 | San Fili | 2.715 | 17.654,00 |
16 | San Pietro in Guarano | 3.649 | 28.888,00 |
17 | Spezzano Piccolo | 2.114 | 11.234,00 |
18 | Trenta | 2.722 | 30.092,00 |
19 | Zumpano | 2.468 | 19.660,00 |
190.868 | 4.130.579,00 |
N. B. tutti gli importi sono esclusi IVA al 10% (tariffa attuale)
Il Riparto è stato determinato tenendo in considerazione le percentuali di conferimento delle acque reflue di ogni singolo Comune negli ultimi due anni in base alle misurazioni effettuate mediante i sistemi di telecontrollo.
1.2.2 – Tariffa prevista per le annualità 2017-2018.
Modifiche alla predetta spesa saranno apportate a partire dall’annualità 2017, in cui, secondo quanto previsto dal project financing oggetto di finanziamento, è previsto l’avvio dell’esecuzione dei lavori per l’adeguamento tecnologico e funzionale delle opere di collettamento e dell’impianto di depurazione consortile nonché della gestione tecnica ed operativa del servizio di depurazione e collettamento dei Comuni interessanti dal finanziamento sopra citato la cui durata è calcolata in due anni e, più in specie, per le annualità 2017-2018. In queste due annualità i Comuni beneficiari del finanziamento ottenuto con Delibera CIPE n. 60/2012 dovranno corrispondere una tariffa corrispondente ad una gestione provvisoria pari ad € 0,19745/mc. L’incidenza finanziaria sui bilanci dei Comuni è riportata nella tabella seguente:
SPESA ANNUALE PREVISTA PER LA GESTIONE PROVVISORIA DELL'IMPIANTO DI DEPURAZIONE SITO IN c/DA CODA DI VOLPE DI RENDE (CS), DELLE RETI FOGNARIE E DI COLLETTAMENTO AD ESSO CONNESSE, DEGLI IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO, DEI SISTEMI DI TELECONTROLLO DELLE RETI FOGNARIE COMUNALI NONCHE' PER GLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE DEI COMUNI NON ALLACCIATI AL DEPURATORE CONSORTILE
1)-Tariffa provvisoria | € | 0,19745 | Importo | € | 5.057.879,20 |
Nr. | Comune | Ab.residenti | Ab. Fluttuanti | Stagionali | Ab.Equivalenti | dotazione | VOLUMI | TARIFFA | IMPORTI/ANNO |
Cens. 2011 | Cens. 2011 | idrica | annui | provvisoria | provvisoria | ||||
(l/ab/g) | MC. | (2 anni) | (2 anni) | ||||||
€./mc. | € | ||||||||
1 | Aprigliano | 2.968 | 180 | 3.148 | 260 | 231.171 | 0,19745 | 45.644,62 | |
2 | Carolei | 3.462 | 540 | 4.002 | 260 | 293.883 | 0,19745 | 58.027,18 | |
3 | Casole Bruzio | 2.575 | 390 | 2.965 | 260 | 217.732 | 0,19745 | 42.991,26 | |
4 | Castiglione Cosentino | 2.978 | 455 | 3.433 | 260 | 252.099 | 0,19745 | 49.776,97 | |
5 | Castrolibero | 9.967 | 1.684 | 11.651 | 300 | 987.208 | 0,19745 | 194.924,21 | |
6 | Cerisano | 3.271 | 230 | 3.501 | 260 | 257.093 | 0,19745 | 50.763,01 | |
7 | Cerzeto | 1.279 | 30 | 1.309 | 260 | 96.125 | 0,19745 | 18.979,94 | |
8 | Cosenza | 69.484 | 27.650 | 97.134 | 320 | 9.056.242 | 0,19745 | 1.788.154,91 | |
9 | Dipignano | 4.440 | 460 | 4.900 | 260 | 359.827 | 0,19745 | 71.047,92 | |
10 | Domanico | 943 | 45 | 800 | 1.133 | 260 | 83.235 | 0,19745 | 16.434,66 |
11 | Lappano | 986 | 150 | 1.136 | 260 | 83.421 | 0,19745 | 16.471,49 | |
12 | Lattarico | 4.025 | 200 | 4.225 | 260 | 310.259 | 0,19745 | 61.260,65 | |
13 | Marano Marchesato | 3.474 | 520 | 3.994 | 260 | 293.296 | 0,19745 | 57.911,22 |
14 | Marano Principato | 3.119 | 200 | 3.319 | 260 | 243.727 | 0,19745 | 48.123,96 | |
15 | Mendicino | 9.238 | 600 | 9.838 | 300 | 833.590 | 0,19745 | 164.592,30 | |
16 | Montalto Uffugo | 22.370 | 3.430 | 25.800 | 300 | 2.186.076 | 0,19745 | 431.640,70 | |
17 | Rende | 35.555 | 44.905 | 80.460 | 320 | 7.501.649 | 0,19745 | 1.481.200,60 | |
18 | Rose | 4.316 | 675 | 4.991 | 260 | 366.510 | 0,19745 | 72.367,36 | |
19 | Rovito | 3.078 | 640 | 3.718 | 260 | 273.028 | 0,19745 | 53.909,31 | |
20 | San Benedetto Ullano | 1.835 | 100 | 1.935 | 260 | 142.095 | 0,19745 | 28.056,66 | |
21 | San Fili | 2.715 | 425 | 3.140 | 260 | 230.583 | 0,19745 | 45.528,66 | |
22 | San Martino di Finita | 1.300 | 500 | 1.800 | 260 | 132.181 | 0,19745 | 26.099,20 | |
23 | San Pietro in Guarano | 3.649 | 30 | 3.679 | 260 | 270.164 | 0,19745 | 53.343,84 | |
24 | San Vincenzo La Costa | 2.158 | 150 | 2.308 | 260 | 169.486 | 0,19745 | 33.465,02 | |
25 | Serra Pedace | 1.002 | 45 | 1.047 | 260 | 79.313 | 0,19745 | 15.660,42 | |
26 | Spezzano Piccolo | 2.114 | 700 | 800 | 2.959 | 260 | 217.325 | 0,19745 | 42.910,84 |
27 | Trenta | 2.722 | 420 | 3.142 | 260 | 230.730 | 0,19745 | 45.557,61 | |
28 | Zumpano | 2.468 | 500 | 2.968 | 260 | 217.952 | 0,19745 | 43.034,68 | |
207.491 | 85.854 | 1.600 | 293.635 | 303 | 25.616.000 | 5.057.879,20 |
N.B. Tutti gli importi sono esclusi Iva al 10 %
Gli oneri inerenti la tariffa da versare per la gestione provvisoria devono essere corrisposti da tutti i Comuni poiché al momento dell’inizio dei lavori verranno consegnate al soggetto promotore anche le reti fognarie dei Comuni beneficiari del finanziamento; i summenzionati oneri, quindi, comprendono anche la gestione delle reti fognarie comunali.
1.2.3 – Tariffa prevista per le annualità 2019-2032.
Il succitato project financing, poi, dall’annualità 2019 in poi prevede che il soggetto promotore dia avvio alla gestione A REGIME dell’impianto di depurazione consortile e delle reti fognarie e di collettamento ad esso connesse, degli impianti di sollevamento, dei sistemi di telecontrollo e delle reti fognarie comunali, nonché degli impianti di depurazione dei Comuni non allacciati al depuratore consortile. Dal 2019 per tredici anni i Comuni beneficiari del finanziamento ottenuto con Delibera CIPE n. 60/2012 dovranno corrispondere una tariffa corrispondente alla gestione a regime pari ad € 0,3949/mc, fatto salvo l’adeguamento Istat previsto nel contratto di concessione.
L’incidenza finanziaria sui bilanci dei Comuni è riportata nella tabella seguente:
SPESA PREVISTA PER LA GESTIONE A REGIME DELL'IMPIANTO DI DEPURAZIONE SITO IN C/DA CODA DI VOLPE DI RENDE (CS), DELLE RETI FOGNARIE E DI COLLETTAMENTO AD ESSO CONNESSE, DEGLI IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO, DEI SISTEMI DI TELECONTROLLO DELLE RETI FOGNARIE COMUNALI NONCHE' DEGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE DEI COMUNI NON ALLACCIATI AL DEPURATORE CONSORTILE PER LE ANNUALITA’ 2019-2032
Tariffa a regime ANNUALE | € | 0,3949 | Importo totale ANNUALE | € | 12.419.115 |
Nr. | Comune | Ab.residenti | Ab. Fluttuanti | Stagionali | Ab.Equivalenti | dotazione | VOLUMI | TARIFFA | IMPORTI/ANNO |
Cens. 2011 | Cens. 2011 | idrica | annnui | a regime | a regime | ||||
(l/ab/g) | MC. | (13 anni) | (13 anni) | ||||||
€ | € | ||||||||
1 | Aprigliano | 2.968 | 180 | 3.148 | 260 | 283.808,00 | 0,3949 | 112.075,78 | |
2 | Carolei | 3.462 | 540 | 4.002 | 260 | 360.800,00 | 0,3949 | 142.479,92 | |
3 | Casole Bruzio | 2.575 | 390 | 2.965 | 260 | 267.310,00 | 0,3949 | 105.560,72 | |
4 | Castiglione Cosentino | 2.978 | 455 | 3.433 | 260 | 309.502,00 | 0,3949 | 122.222,34 | |
5 | Castrolibero | 9.967 | 1.684 | 11.651 | 300 | 1.211.995,00 | 0,3949 | 478.616,83 | |
6 | Cerisano | 3.271 | 230 | 3.501 | 260 | 315.633,00 | 0,3949 | 124.643,47 | |
7 | Cerzeto | 1.279 | 30 | 1.309 | 260 | 118.013,00 | 0,3949 | 46.603,33 | |
8 | Cosenza | 69.484 | 27.650 | 97.134 | 320 | 11.118.346,00 | 0,3949 | 4.390.634,84 | |
9 | Dipignano | 4.440 | 460 | 4.900 | 260 | 441.760,00 | 0,3949 | 174.451,02 | |
10 | Domanico | 943 | 45 | 800 | 1.133 | 260 | 102.187,00 | 0,3949 | 40.353,65 |
11 | Lappano | 986 | 150 | 1.136 | 260 | 102.416,00 | 0,3949 | 40.444,08 | |
12 | Lattarico | 4.025 | 200 | 4.225 | 260 | 380.905,00 | 0,3949 | 150.419,38 | |
13 | Marano Marchesato | 3.474 | 520 | 3.994 | 260 | 360.079,00 | 0,3949 | 142.195,20 | |
14 | Marano Principato | 3.119 | 200 | 3.319 | 260 | 299.224,00 | 0,3949 | 118.163,56 | |
15 | Mendicino | 9.238 | 600 | 9.838 | 300 | 1.023.398,00 | 0,3949 | 404.139,87 | |
16 | Montalto Uffugo | 22.370 | 3.430 | 25.800 | 300 | 2.683.845,00 | 0,3949 | 1.059.850,39 | |
17 | Rende | 35.555 | 44.905 | 80.460 | 320 | 9.209.773,00 | 0,3949 | 3.636.939,36 | |
18 | Rose | 4.316 | 675 | 4.991 | 260 | 449.964,00 | 0,3949 | 177.690,78 | |
19 | Rovito | 3.078 | 640 | 3.718 | 260 | 335.196,00 | 0,3949 | 132.368,90 | |
20 | San Benedetto Ullano | 1.835 | 100 | 1.935 | 260 | 174.450,00 | 0,3949 | 68.890,31 | |
21 | San Fili | 2.715 | 425 | 3.140 | 260 | 283.087,00 | 0,3949 | 111.791,06 |
22 | San Martino di Finita | 1.300 | 500 | 1.800 | 260 | 162.279,00 | 0,3949 | 64.083,98 | |
23 | San Pietro in Guarano | 3.649 | 30 | 3.679 | 260 | 331.680,00 | 0,3949 | 130.980,43 | |
24 | San Vincenzo La Costa | 2.158 | 150 | 2.308 | 260 | 208.078,00 | 0,3949 | 82.170,00 | |
25 | Serra Pedace | 1.002 | 45 | 1.047 | 260 | 97.373,00 | 0,3949 | 38.452,60 | |
26 | Spezzano Piccolo | 2.114 | 700 | 800 | 2.959 | 260 | 266.810,00 | 0,3949 | 105.363,27 |
27 | Trenta | 2.722 | 420 | 3.142 | 260 | 283.267,00 | 0,3949 | 111.862,14 | |
28 | Zumpano | 2.468 | 500 | 2.968 | 260 | 267.580,00 | 0,3949 | 105.667,34 | |
207.491 | 85.854 | 1.600 | 293.635 | 303 | 31.448.758,00 | 12.419.114,53 |
N.B. - Tutti gli importi sono escluso IVA al 10% (tariffa attuale)
1.3 – Precisazioni
Occorre, comunque, formulare nel contempo alcune precisazioni in merito.
La tariffa corrispondente alla gestione a regime degli impianti finalizzati all’erogazione del servizio di depurazione verrà corrisposta dai Comuni dal momento in cui saranno ultimati i lavori oggetto di project financing. Se, scaduti i 600 giorni previsti nel cronoprogramma non saranno conclusi i succitati lavori e, pertanto, non subentrerà la gestione a regime degli impianti di cui sopra, i Comuni avranno diritto alla riduzione della tariffa che sarà calcolata sulla base delle penali applicate così come previsto nel Contratto di Concessione stipulato tra il Consorzio Valle Crati ed il soggetto promotore. Pertanto i Comuni corrisponderanno le somme dovute per il biennio 2017/2018 ovvero la minore somma complessiva derivante dalla riduzione della tariffa conseguente all’applicazione delle penali riconosciute.
La nuova tariffa risponde a chiari criteri di economicità poiché:
a) nel project financing offerto in sede di gara è previsto il censimento degli scarichi dei reflui attualmente non in regola e, quindi, abusivi;
b) saranno realizzati nuovi allacci che comporteranno un incremento delle entrate tributarie nei bilanci dei Comuni;
c) il trattamento riguarderà solo i reflui con la conseguente eliminazione delle acque bianche.
Si deve, poi, prendere in considerazione che la realizzazione dei lavori oggetto di affidamento consentirà di evitare ai Comuni dell’agglomerato Cosenza-Rende di superare l’infrazione comunitaria, evitando l’irrogazione di una sanzione che potrebbe comportare la corresponsione
di somme pari a € 700.000,00 in grado di creare situazioni di dissesto nei bilanci dei Comuni beneficiari dal finanziamento.
Il riparto dei costi del servizio di depurazione e collettamento sarà aggiornato in funzione delle variazioni demografiche di ciascun comune riferite al censimento Istat della popolazione, o secondo eventuali altri riferimenti temporali decisi dall’Assemblea Consortile.
1.4 – Manutenzione straordinaria.
Il concessionario (la società di gestione) è tenuto ad eseguire la manutenzione straordinaria (a guasto) degli impianti e dei collettori fognari di proprietà del Consorzio e delle reti fognarie dei comuni. Fatta salva l’ipotesi di accollo degli oneri a soggetti terzi (inclusivo della società di assicurazione) a titolo del risarcimento del danno, la sopportazione degli oneri per manutenzione straordinaria (a guasto) sarà ripartita come segue:
* a carico del concedente, nelle sole ipotesi di mancata previsione ed imprevedibilità dell’evento in sede di progetto esecutivo e di Piano di manutenzione, sempre che risulti alterato l’equilibrio economico finanziario risultante dal PEF;
* a carico del concessionario in ogni ipotesi di negligenza e/o inadempimento a lui imputabile, sia se il fatto sia riferibile ad omessa e/o insufficiente manutenzione ordinaria programmata, sia se rimonti a carenze nell’elaborazione progettuale.
* a carico del concessionario, infine, in ogni ipotesi non determinata da negligenza e/o inadempimento a lui imputabile e nella quale non risulti alterato l’equilibrio economico finanziario risultante dal PEF.
Il concessionario è tenuto altresì ad eseguire la manutenzione straordinaria conseguente ad eventi eccezionali.
Per quanto riguarda, inoltre, ad altri oneri per interventi di manutenzione straordinaria, gli stessi saranno corrisposti in quota parte dai Comuni solo nelle ipotesi di:
- eventi eccezionali, che non siano imputabili ad inadempimenti del Concessionario.
- cause di forza maggiore quali, per esemplificazione:
- attività sismiche, inondazioni, alluvioni, dissesti idrogeologici, eruzioni vulcaniche, incendi, guerre, bradisismo, trombe d’aria, black-out delle fonti energetiche.
- Boicottaggi, danneggiamenti e incendi dolosi, rivolte scioperi di lunga durata.
- Caratteristiche o condizioni geologiche o geotermiche impreviste ed imprevedibili rispetto a quelle accertate in sede di progettazione preliminare o rinvenimenti di beni archeologici o residuati bellici nel corso dell’esecuzione degli interventi sempre che non siano imputabili al concessionario.
- Emanazione di atti amministrativi o di provvedimenti giurisdizionali che impongano di apportare varianti alla progettazione, realizzazione e gestione e manutenzione degli interventi e degli impianti.
- Avvenimenti non controllabili e non conosciuti né conoscibili con l’ordinaria diligenza.
1.5. Fatturazione
La fatturazione dei costi e degli oneri economici e/o accessori, sarà effettuata dal soggetto gestore dei servizi individuato a mezzo gara.
Ciascun comune con la sottoscrizione del presente contratto di servizio si obbliga a liquidare i servizi al soggetto gestore individuato dal Consorzio secondo le procedure di legge. Il soggetto gestore fatturerà ad ogni singolo Comune utente il servizio a scadenza mensile posticipata, con riferimento al disciplinare per i servizi di gestione dell’impianto di depurazione consortile e collettamento delle opere esterne, nonché di tutte quelle attività necessarie a garantire il corretto ciclo di trattamento dell’effluente depurato. Se il pagamento verrà effettuato oltre i limiti temporali previsti dall’appalto, detto importo dovrà essere maggiorato degli interessi di Legge.
Decorsi novanta giorni dall’emissione di fattura senza che sia avvenuto il pagamento del servizio, il Consorzio avrà la facoltà di revocare l’autorizzazione all’allaccio alle proprie reti fognarie ed ai propri impianti al comune moroso, dandone contestuale comunicazione scritta alle Autorità Competenti. Il Consorzio Valle Crati e per esso il soggetto gestore titolare dell’autorizzazione allo scarico, resteranno sollevati da eventuali responsabilità civili e penali derivanti dalla revoca dell’autorizzazione all’allaccio. Il comune inadempiente sarà l’unico responsabile dello scarico abusivo di cui dovrà rispondere davanti alle autorità competenti.
Art. 14 – Servizio
Per quanto attiene alle modalità di svolgimento dei servizi oggetto del presente contratto di servizio si richiama il Regolamento allegato che fa parte integrante e sostanziale al presente atto.
Art. 15 – Obblighi
I Comuni di CAROLEI, CASOLE BRUZIO, CASTIGLIONE COSENTINO, CASTROLIBERO, COSENZA, DIPIGNANO, LAPPANO, MARANO MARCHESATO, MARANO PRINCIPATO, MENDICINO, MONTALTO UFFUGO, RENDE, ROSE, ROVITO, SAN FILI, S. PIETRO IN GUARANO, SPEZZANO PICCOLO, TRENTA, ZUMPANO,
nonché i nuovi comuni che a seguito del progetto Cipe 60/2012 saranno allacciati all’impianto consortile: APRIGLIANO, CERISANO, CERZETO, DOMANICO, LATTARICO, SAN BENEDETTO ULLANO, SAN MARTINO DI FINITA, SAN VINCENZO LA COSTA,
SERRA PEDACE., dovranno provvedere ogni anno ad impegnare nei propri bilanci le spese necessarie per il pagamento del servizio..
Art. 16 - Impianti e apparecchiature
I Comuni di CAROLEI, CASOLE BRUZIO, CASTIGLIONE COSENTINO, CASTROLIBERO, COSENZA, DIPIGNANO, LAPPANO, MARANO MARCHESATO, MARANO PRINCIPATO, MENDICINO, MONTALTO UFFUGO, RENDE, ROSE, ROVITO, SAN FILI, S. PIETRO IN GUARANO, SPEZZANO PICCOLO, TRENTA, ZUMPANO nonché
i nuovi comuni che a seguito del progetto Cipe 60/2012 saranno allacciati all’impianto consortile: APRIGLIANO, CERISANO, CERZETO, DOMANICO, LATTARICO, SAN BENEDETTO ULLANO, SAN MARTINO DI FINITA, SAN VINCENZO LA COSTA,
SERRA PEDACE, delegano il Consorzio e per esso il soggetto gestore ad ogni attività di manutenzione, potenziamento, aggiornamento degli impianti.
Art. 17 - Rimandi
Per quanto non espressamente previsto dal presente contratto di servizio, si rimanda alle norme del Codice Civile in quanto applicabili.
Art. 18 – Pubblicazione
Il presente contratto di servizio sarà pubblicato all’albo pretorio del Consorzio nonché sul sito web istituzionale e resterà depositata presso la sede del Consorzio “Valle Crati”. Lo stesso sarà sottoposto ad eventuale registrazione nei modi di legge.
Art. 19 - Entrata in vigore
Il presente Contratto, approvato dai competenti Organi degli Enti contraenti, entra in vigore con la firma da parte dei rappresentanti degli Enti medesimi.
Per Il Consorzio “Valle Crati”
Il Presidente Avv. Maximiliano Granata
Per i Comuni di
CAROLEI CASOLE BRUZIO CASTIGLIONE COSENTINO CASTROLIBERO
COSENZA DIPIGNANO LAPPANO MARANO MARCHESATO MARANO PRINCIPATO MENDICINO MONTALTO UFFUGO RENDE ROSE ROVITO SAN FILI
S. PIETRO IN GUARANO SPEZZANO PICCOLO TRENTA ZUMPANO APRIGLIANO CERISANO CERZETO DOMANICO LATTARICO SAN BENEDETTO ULLANO SAN MARTINO DI FINITA SAN VINCENZO LA COSTA SERRA PEDACE
Il Presente atto è stato sottoscritto dai sottoelencati rappresentanti dei comuni consorziati nella data a fianco di ciascuno indicata, davanti a me segretario f.f. del Consorzio Valle Crati
CAROLEI CASOLE BRUZIO
CASTIGLIONE COSENTINO
CASTROLIBERO COSENZA
DIPIGNANO LAPPANO
MARANO MARCHESATO MARANO PRINCIPATO
MENDICINO MONTALTO UFFUGO
RENDE ROSE ROVITO SAN FILI
S. PIETRO IN GUARANO SPEZZANO PICCOLO
TRENTA ZUMPANO APRIGLIANO
CERISANO CERZETO DOMANICO LATTARICO
SAN BENEDETTO ULLANO SAN MARTINO DI FINITA SAN VINCENZO LA COSTA SERRA PEDACE
Il Segretario f.f.