Decreto del Direttore amministrativo nr. 90 del 11/10/2021
Decreto del Direttore amministrativo nr. 90 del 11/10/2021
Proponente: Xxxxx Xxxxx Xxxx
Pubblicità/Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione integrale (sito internet) Visto per la pubblicazione - Il Direttore generale: Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxx Responsabile del procedimento: Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx
Oggetto: Nomina del Responsabile Unico del Procedimento (RUP) e avvio della indagine di mercato finalizzata all'individuazione dell'operatore economico a cui affidare l'appalto del servizio per la progettazione, esecuzione e affiancamento nelle attività propedeutiche e di supporto della fase di avvio della Collaboration suite Microsoft 365 e di formazione dell'utenza finale e specialistica
ALLEGATI N.: 1
Denominazione | Pubblicazione | Tipo Supporto |
Atti per indagine di mercato | sì | digitale |
Natura dell'atto: immediatamente eseguibile
Trattamento dati personali: Sì Numerosità degli interessati: 10.000 - 1.000.000
Il Direttore amministrativo
Vista la L.R. 22 giugno 2009 n° 30 e s.m.i., avente per oggetto “Nuova disciplina dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (ARPAT)”;
Visto il decreto del Direttore generale n. 96 del 10.06.2021, con il quale alla sottoscritta è stato attribuito, a decorrere dal 10.06.2021, l’incarico di Direttore amministrativo dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana;
Dato atto che con decreto del Direttore generale n. 238 del 13.09.2011 è stato adottato il Regolamento di organizzazione dell’Agenzia (approvato dalla Giunta Regionale Toscana con delibera n. 796 del 19.09.2011), successivamente modificato con decreti n.1 del 04.01.2013 e n. 108 del 23.07.2013;
Visto l’“Atto di disciplina dell’organizzazione interna” approvato con decreto del Direttore generale
n. 270/2011 (ai sensi dell’articolo 4, comma 3, del Regolamento organizzativo dell’Agenzia), modificato ed integrato con decreti n. 87 del 18.05.2012 e n. 2 del 04.01.2013;
Rilevato che il Settore Provveditorato, come da Atto di organizzazione interna, svolge funzioni di struttura stabile di supporto dei RUP ai sensi dell’art. 31, comma 9 del D.Lgs. 50/2016, come stabilito, altresì, nel decreto del Direttore generale n. 41/2017;
Visti:
• la “richiesta di acquisto”, agli atti, con la quale il Responsabile del Settore SIRA ha chiesto di avviare una procedura finalizzata all’affidamento dell’appalto del servizio per la progettazione, esecuzione e affiancamento nelle attività propedeutiche e di supporto della fase di avvio della Collaboration suite Microsoft 365 e di formazione dell’utenza finale e specialistica per un importo di Euro 90.000,00 oltre IVA;
• la relazione tecnico illustrativa ed il Capitolato Speciale di Appalto che disciplina l’oggetto dell’appalto, le modalità di esecuzione, le prescrizioni contrattuali che regoleranno il rapporto contrattuale con l’affidatario, nonché i requisiti di ordine generale, di ordine professionale e di capacità tecnico professionale;
Tenuto conto che ARPAT, espleta le procedure di acquisto in modalità telematica, tramite l’utilizzo di START (Sistema Telematico Acquisti Regionale della Toscana) e del Xx.XX. di Consip S.p.A. e che il ricorso a tale modalità è consentito ai sensi dell’art. 1 della Legge 24.12.2012, n. 228 che ha modificato l’art. 1, comma 450 Legge 27.12.2006, n. 296, con la seguente precisazione “…Le altre amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1 del D.Lgs. 165/2011, per gli acquisti di beni e servizi di importo inferiore alla soglia di rilievo comunitario sono tenute a far ricorso al mercato elettronico della pubblica amministrazione ovvero ad altri mercati elettronici istituiti ai sensi del medesimo articolo 328 ovvero al sistema telematico messo a disposizione della centrale regionale di riferimento per lo svolgimento delle relative procedure…”;
Dato atto che ARPAT non dispone di un “elenco fornitori” e che, quindi, l’individuazione dell’operatore economico a cui affidare l’appalto non può che avvenire mediante interpello del mercato;
Considerato che l'art. 1 della Legge 11 settembre 2020, n 120 di conversione in legge, con modificazioni, del D.L. n. 76/2010 ha introdotto la deroga alla soglia per gli affidamenti diretti di cui all'art. 36, comma 2 lett.a) del D.Lgs. 50/2016, da Euro 40.000,00 a Euro 75.000,00, esclusa IVA, soglia elevata a euro 139.000,00, oltre IVA, dal D.L. n. 77/2021 convertito nella L. n. 108/2021, per le procedure indette entro il 31.12.2023;
Considerato che, in applicazione dei principi di proporzionalità e speditezza dell’azione amministrativa, nonché di trasparenza della stessa, si procederà all'appalto del servizio di cui trattasi mediante “affidamento diretto” preceduto dalla pubblicazione di un avviso aperto a tutti gli
operatori economici;
Dato atto che la sopracitata disposizione prevede che, di norma, l’aggiudicazione o l’individuazione definitiva del contraente intervenga entro due mesi dalla data di adozione dell’atto di avvio del procedimento;
Ricordato che:
• che l’acquisto è previsto nel programma biennale 2020-2021 delle forniture e servizi approvato con decreto del Direttore generale nr. 148 del 08.09.2021: CUI n. S04686190481202000022 (Codice CPV 72253000-3 - Descrizione CPV “Servizi di assistenza informatica e di supporto”);
• il servizio sopraindicato non è ricompreso in contratti di soggetti aggregatori a cui poter aderire e, quindi, si rende necessario espletare un’autonoma, specifica procedura di affidamento;
Dato atto che nella strategia di acquisto non si è ritenuto utile la suddivisione della prestazione, dedotta nell’appalto, in più lotti, in quanto non funzionale né dal punto di vista economico, né organizzativo;
Dato atto che si procederà ad espletare la procedura di indagine di mercato come segue:
• pubblicazione, sul “profilo committente” di ARPAT, dell’avviso di indagine di mercato e degli allegati;
• pubblicazione sul sistema telematico START (Sistema di acquisti telematici della Regione Toscana) dell’avviso di indagine di mercato e ricezione delle proposte tecnico/economiche;
• esame delle proposte tecnico/economiche pervenute dagli operatori economici, a cura del Responsabile Unico del Procedimento (RUP), e individuazione della migliore proposta;
• affidamento diretto mediante utilizzo della piattaforma telematica START, ai sensi dell’art. 1, comma 450, della L. n. 296/006 e s.m.i.;
• verifica del possesso dei requisiti dichiarati dall’affidatario;
• stipula del contratto, nella forma della scrittura privata, in modalità elettronica e con firma digitale, a seguito di riscontro positivo sui controlli;
Dato, altresì, atto che la valutazione delle proposte tecnico-economiche presentate dagli operatori economici avverrà, a cura del RUP – Responsabile Unico del Procedimento, sulla base delle migliori condizioni tecnico/economiche come meglio indicato nell’avviso di indagine di mercato allegato;
Considerato che l’avviso è finalizzato ad un’indagine di mercato e non avvia una procedura di gara, non comporta per ARPAT alcun obbligo di affidamento e, pertanto, non ha valore vincolante per ARPAT né valore precontrattuale, né gli operatori economici potranno vantare alcuna pretesa al riguardo;
Preso atto che per l’espletamento del presente appalto non sono rilevabili i rischi interferenti per i quali sia necessario adottare specifiche misure di sicurezza e che, pertanto, non risulta necessario prevedere la predisposizione del DUVRI (“Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze”), ai sensi dell’art. 26, comma 3-bis del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.;
Ritenuto di approvare i seguenti atti, parte integranti del presente provvedimento, tutti allegati “sub 1”:
• avviso di indagine di mercato;
• Capitolato Speciale d’Appalto;
• fac-simile dell’Accordo Data Protection;
• fac-simile proposta economica.
Ritenuto di nominare il Responsabile del Settore SIRA, Xxxx. Xxxxx Xxxxx, quale “Responsabile unico del procedimento” per l’espletamento dei compiti previsti dall’art. 31, comma 4, del D.Lgs. n. 50/2016, per l’appalto del servizio per la progettazione, esecuzione e affiancamento nelle attività propedeutiche e di supporto della fase di avvio della Collaboration suite Microsoft 365 e di formazione dell’utenza finale e specialistica;
Ritenuto di avviare l’indagine di mercato finalizzata all’individuazione dell’operatore economico a cui affidare l’appalto di cui trattasi, come meglio dettagliato nel Capitolato Speciale di Appalto (allegato), mediante “affidamento diretto”, ai sensi dell’art. 36, comma 2, lett. a) del D.Lgs. n. 50/2016 come derogato dall’art. 1, comma 2, lett. a) della L. n. 120/2020 di conversione del D.L. n. 76/2010 e dal D.L. n. 77/2021 convertito nella L. n. 108/2021;
Dato atto che il presente decreto è riconducibile alla seguente categoria della data protection: <25 - Gestione delle risorse strumentali> ai sensi dell'art 10 paragrafo 2 sottoparagrafi c.ii.c. di cui al decreto del Direttore generale n.186/2019;
Visto il decreto del Direttore generale n. 192 del 30.12.2015 avente ad oggetto “Modifica del decreto del Direttore generale n. 138 del 26.09.2013 e adozione del Disciplinare interno in materia di gestione dei rapporti tra le strutture di ARPAT ed il Collegio dei revisori”;
Visto il parere positivo di regolarità contabile in esito alla corretta quantificazione ed imputazione degli effetti contabili del provvedimento sul bilancio e sul patrimonio dell’Agenzia espresso dal Responsabile del Settore Xxxxxxxx e Contabilità riportato in calce;
Visto il parere positivo di conformità alle norme vigenti, espresso dal Responsabile del Settore Affari Generali, riportato in calce;
decreta
1. di avviare l’indagine di mercato finalizzata all’individuazione dell’operatore economico a cui affidare l’appalto del servizio per la progettazione, esecuzione e affiancamento nelle attività propedeutiche e di supporto della fase di avvio della Collaboration suite Microsoft 365 e di formazione dell’utenza finale e specialistica, mediante “affidamento diretto”, ai sensi dell’art. 36, comma 2, lett. a) del D.Lgs. n. 50/2016,come derogato dall’art. 1, comma 2, lett. a) della L.
n. 120/2020 di conversione del D.L. n. 76/2010 e dal D.L. n. 77/2021 convertito nella L. n. 108/2021;
2. di approvare conseguentemente i seguenti atti, parte integrante del presente provvedimento:
- avviso di indagine di mercato;
- Capitolato Speciale d’Appalto;
- fac-simile dell’Accordo Data Protection;
- fac-simile proposta economica;
3. di dare atto che si procederà come segue:
- pubblicazione, sul “profilo committente” di ARPAT, dell’avviso di indagine di mercato e degli allegati;
- pubblicazione sul sistema telematico START (Sistema di acquisti telematici della Regione Toscana) dell’avviso di indagine di mercato e ricezione delle proposte tecnico/economiche;
- esame delle proposte tecnico/economiche pervenute dagli operatori economici, a cura del Responsabile Unico del Procedimento (RUP), e individuazione della migliore proposta;
- affidamento diretto mediante utilizzo della piattaforma telematica START, ai sensi dell’art. 1, comma 450, della L. n. 296/006 e s.m.i.;
- verifica del possesso dei requisiti dichiarati dall’affidatario;
- stipula del contratto, nella forma della scrittura privata, in modalità elettronica e con firma digitale, a seguito di riscontro positivo sui controlli;
4. di quantificare il costo dell’appalto in Euro 90.000,00 oltre IVA, dando atto che lo stesso sarà rideterminato nel suo esatto ammontare in fase di affidamento, a seguito dell’esito della indagine di mercato;
5. di riservarsi di adottare un successivo provvedimento all'esito della dell'indagine di mercato e di procedere all'“affidamento diretto”, del servizio di cui trattasi all’operatore economico che sarà individuato sulla base della migliore proposta presentata;
6. di dare atto che il Settore Provveditorato svolge funzioni di struttura stabile di supporto dei RUP ai sensi dell’art. 31, comma 9 del D.Lgs. 50/2016, come stabilito nel decreto del Direttore generale n. 41/2017;
7. di individuare quale “Responsabile Unico del Procedimento” ai sensi dell’art. 31 del D.Lgs. n. 50/2016, il Responsabile del Settore SIRA;
8. di nominare il Sig. Xxxxxxx Xxxxxx del Settore SIRA quale Direttore dell’esecuzione del contratto, ai sensi dell’art. 111 (“Controllo tecnico, contabile e amministrativo”) del citato D.Lgs. n. 50/2016, ricorrendo la condizione di cui alla Linee Guida ANAC n. 3 art. 10, punto 1, lett. e) “per ragioni concernente l’organizzazione interna alla stazione appaltante, che impongano il coinvolgimento di unità organizzativa diversa da quella cui afferiscono i soggetti che hanno curato l’affidamento”;
9. di notificare il presente decreto all'Ufficio DPO per la conservazione nel dossier data protection, ai sensi del decreto del Direttore generale n. 186 del 31 dicembre 2019;
10. di dichiarare il presente decreto immediatamente eseguibile, al fine di consentire al più presto l'espletamento della procedura di acquisto di cui trattasi.
Il Direttore amministrativo Dott.ssa Xxxxx Xxxxxx*
* “Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005. L’originale informatico è stato predisposto e conservato presso ARPAT in conformità alle regole tecniche di cui all’art. 71 del D.Lgs. 82/2005. Nella copia analogica la sottoscrizione con firma autografa è sostituita dall’indicazione a stampa del nominativo del soggetto responsabile secondo le disposizioni di cui all’art. 3 del D.Lgs. 39/1993.”
Il Decreto è stato firmato elettronicamente da:
• Xxxxx Xxxxxxxx , responsabile del settore Affari generali in data 08/10/2021
• Xxxxxx Xxxxx , responsabile del settore Bilancio e Contabilità in data 11/10/2021
• Xxxxx Xxxxx , il proponente in data 11/10/2021
• Xxxxx Xxxxxx , Direttore amministrativo in data 11/10/2021
• Xxxxxx Xxxxxxxxx , Direttore generale in data 11/10/2021
AVVISO EX ART. 29 D.LGS.N. 50/2016
INDAGINE DI MERCATO
FINALIZZATO ALL’INDIVIDUAZIONE DELL'OPERATORE ECONOMICO A CUI AFFIDA- RE L'APPALTO DELLA PROGETTAZIONE, ESECUZIONE E AFFIANCAMENTO NELLE ATTIVITÀ PROPEDEUTICHE E DI SUPPORTO DELLA FASE DI AVVIO DELLA COLLABORATION SUITE MICROSOFT 365 E DI FORMAZIONE DELL’UTENZA FINALE E SPECIALISTICA, AI SENSI DELL'ART. 36, COMMA 2 LETTERA A) DEL D.LGS. 50/2016, COME DEROGATO DALL'ART. 1, COMMA 2, LETT. A) DELLA LEGGE 11.9.2020 N. 120 DI CONVERSIONE CON MODIFICHE DEL DECRETO LEGGE
16.7.2020 N. 76, NONCHÉ DAL D.L. 77/2021 CONVERTITO NELLA L. 108/2021.
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ARPAT intende svolgere un’indagine di mercato, finalizzata ad individuare l’operatore economico a cui affidare l'appalto in oggetto, alle condizioni di cui al capitolato speciale di appalto allegato.
ARPAT si sta dotando, tramite acquisizione di licenze mediante adesione alla Convenzione Consip “Enterprise Agreement 6”, della suite Microsoft 365 in cloud (versione E3).
Il personale utilizzatore è di circa 700 unità attualmente distribuito su 15 sedi in Toscana.
Scenario attuale
Dominio LDAP attualmente in migrazione a Dominio Microsoft con AD
Posta elettronica di tipo unixlike Postfix homebased con client Mozilla Thunderbird e web (Horde/Squirrel)
Numero caselle posta elettronica personale 700 circa (attualmente circa 3 TB) Numero caselle posta elettronica per articolazioni funzioni o progetto 100 circa (attualmente circa 1 TB)
Liste di distribuzione 30 circa (Mailman) Suite Libreoffice
Parco client Windows7/Windows10 in migrazione completa a Windows10 Pro Infrastruttura server VMWare gestita internamente
Ambiente condivisione circa 1000/spazio disco utilizzato circa 25 TB (Samba 4.0) Browser comunemente utilizzati Chrome/Firefox ultime versioni disponibili.
Piattaforma di videoconferenza Webex/Gotomeeting Smartphone di tipo Android non gestito
Connettività dall’esterno (smartworking) attraverso full VPN su dispositivi aziendali e VPN- SSL web su dispositivi personali (attualmente risulta in smartwoking circa il 60% del personale).
Scenario atteso
Microsoft 365 in cloud
Posta elettronica exchange web/outlook Applicazioni office online/desktop
Microsoft Teams per elaborazione documenti on line e videocall/chat one to one/one to multi
Formazione del personale IT
Formazione dell’utenza finale attraverso sessioni anche online
Supporto diretto nella fase di avvio per il settore IT ai fini di supportare l’utenza finale Possibilità di sfruttare Microsoft365 anche da mobile
Miglioramento generale della user experience soprattutto in modalità remota/smartworking
1. IMPORTO DELL'APPALTO
L'importo a base di appalto è stimato in Euro 90.000,00, oltre IVA. La durata mas- sima dell’appalto è di 3 (tre) anni complessivi, oltre massimo 6 mesi (fatta salva il miglioramento dei tempi proposta nella proposta tecnica da parte dell'affidatario) per l’esecuzione dell’attività di implementazione del progetto. Costi della sicurezza da DUVRI: zero euro
1. REQUISITI
Per partecipare all'indagine di mercato gli operatori economici devono possedere i se- guenti requisiti:
1) Requisito di ordine generale
a) insussistenza di cause di esclusione dalla partecipazione alle procedure di gara e dalla stipula dei contratti di appalto pubblici;
2) Requisito di ordine professionale
a) Iscrizione nel registro tenuto dalla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura oppure nel registro delle commissioni provinciali per l’artigianato per at- tività coerenti con quelle oggetto della presente indagine di mercato.
3) Requisito di capacità tecnico professionale
3.1) possesso di certificazione da parte dell’Azienda partecipante Microsoft Gold Partner.
3.2) avere esperienza di almeno tre anni con la piattaforma Microsoft 365 e Microsoft Teams nell'implementazione in ambienti territoriali distribuiti di complessità analoga agli ambienti presenti in ARPAT.
I requisiti dovranno essere comprovati mediante documentazione.
3. MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALL'INDAGINE DI MERCATO
Gli operatori economici interessati devono essere iscritti all'indirizzario della piattaforma telematica START (xxxxx://xxxxx.xxxxxxx.xx) per partecipare all'indagine di mercato.
La proposta tecnico/economica dovrà essere formulata, mediante presentazione nell'apposito spazio del sistema telematico START la seguente documentazione:
1. proposta tecnica per la progettazione, esecuzione e l’affiancamento nelle at- tività:
• propedeutiche all’installazione della collaboration suite Microsoft 365,
• di supporto nella fase di avvio della stessa,
• di formazione dell’utenza finale e specialistica
• supporto post assistenza.
Le principali fasi di implementazione riguardano:
- Configurazione dell’ambiente Microsoft 365 per connessione al dominio Active Directory ARPAT ai fini anche di accesso SSO
- Migrazione del sistema attuale di posta elettronica
- Analisi dei team di lavoro in ARPAT e relativa implementazione in Microsoft Teams (profilazione utenti, definizione delle responsabilità, condivisioni, regole etc.)
- Formazione del personale IT e utenza finale
- Supporto ricorsivo al personale specialistico IT e relative possibili azioni di miglioramento.
In particolare, la proposta dovrà descrivere le seguenti fasi:
1) Predisposizione ambiente di lavoro:
• Progettazione e configurazione ambiente Microsoft365
• Verifica configurazione attuale ambiente di posta elettronica per coesistenza e configurazione ed Integrazione dei due sistemi durante la fase di migrazione.
2) Migrazione del sistema attuale di posta elettronica
• Pianificazione ed esecuzione della migrazione delle caselle di posta (modalità/coesistenza ecc.);
• Supporto ai tecnici IT su: riconfigurazione dei client- documentazione - problematiche - indicazioni per la migrazione della posta;
• Supporto anche all’utenza finale in caso di problematiche relative alla migrazione delle caselle di posta elettronica.
3) Analisi dei team di lavoro
• Definizione coordinata dell’organizzazione dell’ambiente Microsoft Teams
4) Formazione del personale IT ed utenza finale
• Formazione per utenza finale (Xxxxxxxxx Microsoft365)
• Formazione di base e avanzata per il personale IT (30 persone circa)
Team tecnico e certificazioni.
L’operatore dovra’ indicare le qualifiche ed allegare i curricula dei componenti del team e del project manager che coordinerà le attività indicando le certificazioni possedute, con particolare riferimento alle certificazioni Microsoft 365 Certified ed Enterprise Administrator Expert. Inoltre dovranno essere indicate le certificazioni possedute dall'operatore economico stesso, con particolare riferimento alle certificazioni Cloud productivity e Cloud platform o altre certificazioni attinenti alla proposta presentata.
Pianificazione degli interventi di cui ai punti 1, 2, 3 e 4: tempistica migliorativa degli interventi rispetto al tempo massimo di 6 mesi dall'avvio.
Proposte migliorative
L'operatore potrà indicare nella proposta progettuale qualsiasi intervento migliorativo e necessario che riterrà opportuno ad una corretta implementazione del progetto presentato.
Inoltre, nella proposta progettuale, dovrà essere indicata l'eventuale necessità di ulteriori licenze software, oltre la Microsoft 365 E3, necessarie alla corretta implementazione della proposta migliorativa presentata.
2. proposta economica (mediante utilizzo del modulo allegato) deve prevedere:
1) il prezzo complessivo “a corpo” per l'esecuzione delle attività di cui alla proposta tecnica presentata (di importo massimo di Euro 70.000,00, oltre IVA).
2) il prezzo per il servizio di post assistenza (importo massimo Euro 20.000,00 IVA esclusa) per 36 giornate/uomo, da utilizzare a richiesta di ARPAT come da CSA.
La documentazione dovrà essere firmata digitalmente dal Legale Rappresentante dell'operatore economico.
La proposta tecnico/economica, come sopra costituita, dovrà essere inserita, a cura dell'operatore economico, sulla piattaforma telematica START entro la data di scadenza dell'indagine di mercato: ore 13,00.
Per ragioni di celerità del procedimento, saranno considerate irricevibili le proposte perve - nute oltre tale termine.
4. Criterio di valutazione della proposta economica/tecnica
La valutazione delle proposte tecnico/economiche avverrà, a cura del RUP (Responsabile Unico del Procedimento), sulla base delle migliori condizioni tecnico/economiche propo - ste.
La valutazione delle proposte tecnico/economiche (max valore 100/100) sarà effettuata come segue:
• valutazione tecnica: valore 80/100
• valutazione economica: valore 20/100
La valutazione della proposta tecnica avverrà sulla base del seguente critierio motivazio - nale: efficacia ed efficienza del risultato, per ciascuno dei seguenti parametro di va- lutazione:
1. Predisposizione ambiente di lavoro: valore max 16
2. Migrazione del sistema attuale di posta elettronica: valore max 20
3. Analisi dei team di lavoro: valore max 8
4. Formazione del personale IT ed utenza finale: valore max 20
5. Pianificazione degli interventi già descritti: valore max 8
6. Proposte migliorative (eventuali) valore max 2
7. Team e certificazioni: valore max 6
e sarà applicato il seguente giudizio la seguente scala di valori:
• ottimo: coefficiente 1 che corrisponde al valore massimo di ciascun criterio
• buono:coefficiente 0,8 rispetto al valore massimo di ciascun criterio
• sufficiente: coefficiente 0,4 rispetto al valore massimo di ciascun criterio
Il giudizio di inidoneità valutato anche soltanto per uno dei parametri (ad eccezione dei parametri 5 e 6) non darà luogo ad alcuna attribuzione di valore alla proposta tecnica.
Il valore conseguito di ciascuna proposta tecnica sarà dato dalla sommatoria dei singoli valori attribuiti a ciascun criterio.
La valutazione delle proposte economiche e l'attribuzione del valore previsto avverrà me - diante l'utilizzo della seguente formula:
Vi=Vmax*(Ri/Rmax)^0,1
ove Vi è valore attribuito alla proposta economica calcolata come segue:
Vmax è il valore massimo previsto (20/100) moltiplicato il rapporto tra il ribasso della pro- posta economica (rispetto all'importo di appalto euro 90.000,00 oltre IVA) e il ribasso mas - simo proposto; coefficiente 0,1.
Al termine della valutazione, la migliore proposta tecnico/economica sarà determinata sul - la base del valore massimo conseguito (sommatoria valore tecnico e valore economico at- tribuito).
5. Modalità di affidamento
A seguito della valutazione delle proposte tecnico/economiche pervenute, ARPAT proce - derà, ai sensi dell’art. 1, comma 450, della L. 296/2006 e s.m.i., all’affidamento diretto sul - la piattaforma telematica START (xxxxx://xxxxx.xxxxxxx.xx), all’operatore economico che avrà presentato la proposta tecnico/economica che avrà ottenuto il valore più alto se - condo le modalità sopraindicate.
6. Informazioni
Resta stabilito sin d’ora che, sia il presente avviso, che la presentazione della proposta tecnico/economica da parte degli operatori economici, non comportano per ARPAT alcun obbligo di affidamento del servizio di cui trattasi e gli operatori economici non potranno vantare alcuna pretesa.
Eventuali richieste di chiarimento dovranno essere inoltrate tramite la piattaforma START entro due gg. prima della scadenza del termine.
Il Responsabile Unico del procedimento ai sensi dell’art. 31 del D.Lgs. n. 50/2016 è il Re- sponsabile del Settore SIRA.
Il presente avviso unitamente agli allegati viene pubblicato sulla piattaforma telematica START(xxxxx://xxxxx.xxxxxxx.xx) e sul profilo committente di ARPAT, xxxx://xxx.xxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxx-xxxxxxxxxxx/xxxxx-xx-xxxx-x-xxxxxxxxx/xxxxx- procedimenti che rimanda al SITAT regionale: xxxx://xxx000.xxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxx/XXXXX/xxxxxxxxxx.xxx?
DataDal=19/04/2016&CF=04686190481&ccnote=N.
Firenze,
La Responsabile del Settore Provveditorato Struttura stabile di supporto ai RUP ai sensi dell'art. 31,
co. 9, del D.Lgs. n. 50/2016 Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxx
Allegati:
• Capitolato Speciale di Appalto,
• fac-simile dell’Accordo Data Protection,
• fac simile proposta economica.
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
Relativo all'appalto della progettazione, esecuzione e affiancamento nelle attività propedeutiche e di supporto della fase di avvio della Collaboration suite Microsoft 365 e di formazione dell’utenza finale e specialistica, ai sensi dell'art. 36, co. 2 lett. a) del D.Lgs. 50/2016, come derogato dall'art. 1, co. 2, lett. a) della Legge 11.9.2020 n. 120 di conversione con modifiche del Decreto Legge 16.7.2020 n. 76, nonché dal Decreto Legge
n. 77/2021, convertito nella L. 108/2021.
Importo a base di appalto: Euro 90.000,00 oltre IVA Costi della sicurezza da DUVRI: zero Euro
CIG (Codice Identificativo Gara) …...
Indice generale
Art. 2 Descrizione dei servizi oggetto dell’appalto 3
2.1 Scenario attuale 4
Art. 3 - Modalità di esecuzione del servizio e tempi di intervento 5
3.1. Comunicazioni preliminari 5
3.2. Modalità di apertura/chiusura degli interventi 5
Art. 6 Corrispettivo d’appalto 6
Art. 8 Fatturazione e pagamenti (clausola ex art. 1341 Cod. Civ.) 8
Art. 11 Clausola risolutiva espressa e recesso (clausola ex art. 1341 Cod. Civ.) 10
Art. 12 Clausola anticorruzione 11
Art. 14 Xxxxx, garanzie e responsabilità civile 12
Art. 15 Obblighi nei confronti del personale dipendente 12
Art. 16 Contratto (clausola ex art. 1341 Cod. Civ.) 12
Art. 17 Divieto di cessione del contratto. Subappalto 13
Art. 18 Direttore dell’esecuzione del contratto 13
Art. 19 Disposizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza 13
Art. 20 Trattamento dei dati personali 14
Art. 22 Foro competente (clausola ex art. 1341 Cod. Civ.) 14
Art. 1 Oggetto dell’appalto
Il presente appalto ha per oggetto l’affidamento del servizio per la progettazione, esecuzione e affiancamento nelle attività propedeutiche e di supporto della fase di avvio della Collaboration
suite Microsoft 365 e di formazione dell’utenza finale e specialistica, ai sensi dell'art. 36, co. 2 lett. a) del D.Lgs. 50/2016, come derogato dall'art. 1, co. 2, lett. a) della Legge 11.9.2020 n. 120 di conversione con modifiche del Decreto Legge 16.7.2020 n. 76, nonché dal Decreto Legge n. 77/2021, convertito nella L. 108/2021.
Art. 2 Descrizione dei servizi oggetto dell’appalto
ARPAT si sta dotando, tramite acquisizione di licenze mediante adesione alla Convenzione Consip “Enterprise Agreement 6”, della suite Microsoft 365 in cloud (versione E3).
Il servizio da acquisire è relativo alla progettazione, esecuzione e affiancamento nelle attività propedeutiche e di supporto della fase di avvio della Collaboration suite Microsoft 365 e di formazione dell’utenza finale e specialistica.
Il personale utilizzatore è di circa 700 unità attualmente distribuito su 15 sedi in Toscana. Il servizio consiste nella progettazione, esecuzione e affiancamento nelle attività:
1. propedeutiche all’installazione della collaboration suite Microsoft 365,
2. di supporto nella fase di avvio della stessa,
3. di formazione dell’utenza finale e specialistica
4. supporto post assistenza.
Le principali fasi di implementazione riguardano:
• Configurazione dell’ambiente Microsoft 365 per connessione al dominio Active Directory ARPAT ai fini anche di accesso SSO
• Migrazione del sistema attuale di posta elettronica
• Analisi dei team di lavoro in ARPAT e relativa implementazione in Microsoft Teams (profilazione utenti, definizione delle responsabilità, condivisioni, regole etc.)
• Formazione del personale IT e utenza finale
• Supporto ricorsivo al personale specialistico IT e relative possibili azioni di miglioramento.
Le attività previste nell'appalto dovranno essere svolte dal personale facente parte del team proposto dall'affidatario in sede di partecipazione all'indagine di mercato. Qualsiasi modifica alla composizione del team durante l'esecuzione del contratto dovrà essere preventivamente comunicata e validata dal Direttore dell'esecuzione di ARPAT.
2.1 Scenario attuale
Dominio LDAP attualmente in migrazione a Dominio Microsoft con AD
Posta elettronica di tipo unixlike Postfix homebased con client Mozilla Thunderbird e web (Horde/Squirrel)
Numero caselle posta elettronica personale 700 circa circa (3 TB)
Numero caselle posta elettronica per articolazioni funzioni o progetto 100 circa (attualmente circa 1 TB)
Gestione liste di distribuzione 30 circa (Mailman) Suite Libreoffice
Parco client Windows7/Windows10 in migrazione completa a Windows10 Pro Infrastruttura server VMWare gestita internamente
Ambiente condivisione circa 1000/spazio disco utilizzato circa 25 TB (Samba 4.0) Browser comunemente utilizzati Chrome/Firefox ultime versioni disponibili.
Piattaforma di videoconferenza Webex/Gotomeeting Smartphone di tipo Android non gestito
Connettività dall’esterno (smartworking) attraverso full VPN su dispositivi aziendali e VPN-SSL web su dispositivi personali (attualmente risulta in smartwoking circa il 60% del personale).
2.2 Scenario atteso
Microsoft 365 in cloud
Posta elettronica exchange web/outlook Applicazioni office online/desktop
Microsoft Teams per elaborazione documenti on line e videocall/chat one to one/one to multi Formazione del personale IT
Formazione dell’utenza finale attraverso sessioni anche online
Supporto diretto nella fase di avvio per il settore IT ai fini di supportare l’utenza finale Possibilità di sfruttare Microsoft365 anche da mobile
Miglioramento generale della user experience soprattutto in modalità remota/smartworking
Art. 3 - Modalità di esecuzione del servizio e tempi di intervento
3.1. Comunicazioni preliminari
Prima dell'inizio del contratto di supporto:
a) L'affidatario:
• comunicherà l'indirizzo e-mail al quale inoltrare le richieste di intervento e il numero telefonico che sarà utilizzato per l'espletamento del servizio post assistenza.
b) ARPAT:
• fornirà all'affidatario l'elenco del personale interno autorizzato a richiedere gli interventi, con i rispettivi indirizzi di posta elettronica e numeri telefonici email e telefono.
3.2. Modalità di apertura/chiusura degli interventi
Le richieste di intervento saranno effettuate per posta elettronica all'apposito indirizzo email comunicato dall'affidatario.
Per quanto riguarda il servizio di post assistenza l'affidatario deve rendersi disponibile alla ricezione delle richieste almeno in orario di ufficio (dalle ore 9:00 alle ore 18:00) da lunedì al venerdì e prevedere l’attivazione dell’intervento al massimo entro 7 giorni.
Per le tutte le attività descritte nell'art. 2 (“Caratteristiche e descrizione del servizio”), l'affidatario è tenuto a garantire il servizio on site o in remoto, in funzione di quanto di volta in volta richiesto da ARPAT.
Ciascun intervento dovrà essere documentato mediante la stesura di un rapporto di intervento, nel quale saranno riportate le seguenti informazioni:
• tipologia dell'intervento del servizio di post assistenza;
• durata dell’intervento eseguito (l’intervento minimo è considerato di una giornata lavorativa di 8 ore);
• dettagli sull'attività svolta;
• nome del tecnico che ha svolto l'intervento
Art. 4 Durata del servizio
La durata massima dell’appalto è di 3 (tre) anni complessivi, oltre massimo 6 mesi (fatto salva il miglioramento dei tempi nella proposta tecnica da parte dell'affidatario) per l’esecuzione dell’attività di implementazione del progetto.
Art. 5 Importo dell'appalto
L'importo a base di appalto stimato è di Euro 90.000,00 oltre IVA, di cui ZERO Euro per i costi relativi alla sicurezza, così ripartito:
• per l'esecuzione delle attività d’implementazione di cui alla proposta tecnica presentata un importo massimo “a corpo” di Euro 70.000,00, oltre IVA;
• per il servizio di post assistenza per 36 giornate/uomo, da utilizzare a richiesta di ARPAT, un importo massimo di Euro 20.000,00, IVA esclusa.
Il Direttore dell’esecuzione del contratto svolgerà l’attività di verifica della corretta esecuzione dell’appalto e gli ulteriori adempimenti ivi previsti.
Art. 6 Corrispettivo d’appalto
Il corrispettivo di appalto, determinato sulla base della proposta economica dell'affidatario (non superiore a Euro 70.000,00, IVA esclusa).
Sarà erogato, a seguito dell'esecuzione delle attività previste dalla proposta tecnica dell'affidatario, subordinatamente alla verifica di regolare esecuzione, con esito positivo.
Il corrispettivo di appalto relativo alle giornate/uomo di post-assistenza, richieste da ARPAT nell'arco dei tre anni previsti di durata del contratto, sarà erogato a seguito dell'espletamento dell'attività. La fatturazione dei corrispettivi spettanti avverrà a cadenza bimestrale.
Il termine di pagamento dei corrispettivi è stabilito in 30 giorni dalla data della verifica di regolare esecuzione con esito positivo da parte del DEC (Direttore esecuzione del contratto) nominato da ARPAT.
La verifica di conformità dovrà essere effettuata entro 15 giorni dalla prestazione del servizio. In ogni caso il pagamento avverrà dietro presentazione di regolare fattura.
La fatturazione dei corrispettivi spettanti per l'esecuzione delle attività in appalto dovrà essere posticipata rispetto alle prestazioni.
Si fa presente che relativamente al servizio di post-assistenza:
• il tempo da considerare ai fini della giornata/uomo è esclusivamente quello effettivamente utilizzato per lo svolgimento dei servizi di cui al presente Capitolato e dal computo sono, pertanto, esclusi i tempi per eventuali spostamenti del personale della società aggiudicataria;
• il corrispettivo è da considerarsi onnicomprensivo di qualsiasi spesa sostenuta dall'affidatario a e dal suo personale (come a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo: viaggio, vitto, alloggio, etc. etc.).
Art. 7 Cauzione definitiva
L'affidatario sarà tenuto, nella fase di perfezionamento del contratto, a costituire, a garanzia dell'adempimento degli obblighi assunti, una cauzione definitiva da calcolarsi nella misura del 10% dell'importo contrattuale, salvo la riduzione del 50% ai sensi dell’art. 103 del D.Lgs 50/2016.
La cauzione dovrà essere costituita con la prestazione di apposita garanzia fidejussoria a prima richiesta rilasciata da un istituto di credito o da altre primarie imprese di assicurazioni.
In caso di ATI la polizza dovrà essere intestata alla società capogruppo, in qualità di mandataria del raggruppamento, e dovranno essere espressamente indicate tutte le ditte facenti parte dell’ATI.
Dette fideiussioni devono chiaramente riportare il periodo di validità del contratto cui la garanzia si riferisce e devono altresì espressamente prevedere la clausola cosiddetta di "pagamento a semplice richiesta" prevedendo espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale.
Con tale clausola il fideiussore si obbliga, su semplice richiesta di ARPAT ad effettuare entro 15 giorni, il versamento della somma richiesta anche in caso di opposizione del soggetto affidatario ovvero di terzi aventi causa.
L'istituto fideiussore resta obbligato in solido con la società fino al ricevimento di lettera liberatoria o restituzione della cauzione da parte di ARPAT.
In particolare, la cauzione rilasciata garantisce tutti gli obblighi specifici assunti dall’affidatario, anche quelli a fronte dei quali è prevista l’applicazione di penali e, pertanto, resta espressamente inteso che ARPAT ha diritto di rivalersi direttamente sulla cauzione per l’applicazione delle penali.
Qualora l’ammontare della garanzia dovesse ridursi per effetto dell’applicazione di penali, o per qualsiasi altra causa, l’affidatario dovrà provvedere al reintegro della stessa, entro il termine di
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10 (dieci) giorni dal ricevimento della relativa richiesta effettuata da ARPAT. In caso di inadempimento alle obbligazioni previste nel presente articolo ARPAT ha facoltà di dichiarare risolto il contratto.
La cauzione definitiva resta vincolata fino al termine del rapporto contrattuale e sarà restituita al contraente soltanto a conclusione di tale rapporto e dopo che sia stato accertato il regolare adempimento degli obblighi contrattuali (certificato di verifica di conformità finale).
In caso di risoluzione del contratto l’affidatario incorre nella perdita del deposito cauzionale ed è esclusa la facoltà di sollevare eccezioni ed obiezioni, fatta salva la rifusione del maggior danno in caso di deposito insufficiente alla copertura integrale dello stesso.
Art. 8 Fatturazione e pagamenti (clausola ex art. 1341 Cod. Civ.)
ARPAT può ricevere esclusivamente fatture trasmesse in forma elettronica secondo il formato previsto dal DM n. 55/2013.
Le fatture dovranno essere intestate a: “ARPAT Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, Xxx Xxxxxx Xxxxxxx xx 00, 00000 Xxxxxxx - P.IVA 04686190481”.
Il Codice Univoco Ufficio per la fatturazione elettronica è: UFNBJI.
Le fatture dovranno essere inviate al citato indirizzo/trasmesse tramite SDI e riportare il numero CIG.
Il pagamento del corrispettivo sarà effettuato mediante bonifico bancario entro il termine stabilito in 30 giorni dalla data della verifica di conformità con esito positivo del servizio. In ogni caso il pagamento avverrà dietro presentazione di regolare fattura.
ARPAT procederà ai pagamenti solo a seguito di apposita verifica, mediante acquisizione del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), della permanenza della regolarità contributiva ed assicurativa dell’affidatario.
A seguito delle novità normative introdotte dal D.L. 24.04.2017 n. 50, ARPAT è inclusa fra i soggetti che applicano il regime della scissione dei pagamenti (split payment) per le operazioni per le quali è emessa fattura.
Pertanto le fatture elettroniche dovranno recare nel campo 2.2.2.7 <EsigibilitaIVA> il valore S “scissione pagamenti”.
Art. 10 - Penali
A garanzia del corretto svolgimento del servizio ARPAT ha facoltà di applicare le seguenti penali:
• in caso di mancato rispetto dei termini previsti per l’implementazione e l’esecuzione del progetto tecnico offerto (massimo 6 mesi o del miglior tempo proposto:1 per mille dell'importo contrattuale per ogni giorno di ritardo;
• in caso di mancato rispetto dei termini previsti per l'espletamento degli interventi di supporto di cui al presente CSA (entro massimo 7 gg.): 1 per mille dell'importo contrattuale per ogni giorno di ritardo;
• per ogni grave inadempienza che abbia determinato danno alle attività dell’Agenzia attività e/o perdita di dati fino a Euro 5.000,00.
Gli importi dovuto a titolo di penale saranno oggetto di fatturazione da parte di ARPAT e gli importi andranno a valere sul primo corrispettivo utile, fatta salva la possibilità di rivalersi sulla cauzione.
Per poter dare corso all'applicazione delle penali di cui sopra il Direttore dell'esecuzione del contratto dovrà contestare alla società aggiudicataria il mancato rispetto dei termini di intervento o ripristino e/o la sua scorretta esecuzione con apposita nota da inviarsi entro 10 giorni lavorativi decorrenti dalla scadenza del termine utile per effettuare l'intervento od il ripristino e/o dalla data di sua effettuazione.
Tale contestazione sarà inviata all'affidatario tramite PEC e, per conoscenza, al Settore Provveditorato di ARPAT.
Qualora l'affidatario inadempiente ritenga di poter presentare le proprie deduzioni in relazione alla contestazione ricevuta, dovrà farlo a mezzo PEC (xxxxx.xxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx) entro il termine perentorio di 10 giorni lavorativi decorrenti dalla ricezione della contestazione stessa. A seguito delle controdeduzione dell'affidatario, il Direttore dell'esecuzione rimette al Responsabile Unico del Procedimento le valutazioni conclusive. Se il RUP ritiene le deduzioni, pervenute entro il citato termine perentorio, fondate ed accoglibili, comunica all'affidatario e al Settore Provveditorato di ARPAT la rinuncia all'applicazione della penale; diversamente comunica ai destinatari di cui sopra l'applicazione della penale, con richiesta di emissione di nota di credito sulla prima fattura non pagata, a partire dalla più datata.
Al fine di consentire comunque l'effettuazione dell’intervento programmato di cui dell'art. 3 una volta decorsi i termini previsti per la risoluzione, anche senza previa contestazione del mancato rispetto dei termini pattuiti nelle modalità di cui al presente articolo, ARPAT ha il diritto di rivolgersi al libero mercato, in caso di grave compromissione della funzionalità e sicurezza, e richiedere di intervenire, in luogo dell'affidatario inadempiente, ad altra società liberamente individuabile, fatta salvo il risarcimento degli ulteriori danni conseguenti.
Il maggior costo di tale intervento verrà rimesso a carico dell'affidatario, a prescindere dall’eventuale applicazione della penale, a valere sulla prima fattura non pagata a partire da quella più datata.
Nel caso in cui si contravvengano le norme sul trattamento dei dati personali di cui all’art. 20 per cui il Responsabile agisca in modo difforme o contrario alle legittime istruzioni del Titolare oppure adotti misure di sicurezza inadeguate rispetto al rischio del trattamento risponde del danno causato agli “interessati”. In tal caso, il Titolare potrà risolvere il contratto, salvo il risarcimento del maggior danno.
Art. 11 Clausola risolutiva espressa e recesso (clausola ex art. 1341 Cod. Civ.)
Il contratto si risolverà di diritto, ai sensi dell’art. 1456 del Codice Civile, con provvedimento motivato di ARPAT, nel caso in cui si verifichino, da parte dell'affidatario, inadempimenti delle obbligazioni di cui all’art. 1 del presente Capitolato.
In conformità al disposto di cui all’art. 1456 del Codice Civile (“Clausola risolutiva espressa”) il contratto potrà, altresì, essere risolto, con provvedimento motivato di ARPAT, nei seguenti casi:
• qualora le transazioni relative al presente appalto, in qualunque modo accertate, siano eseguite senza avvalersi di banche o Poste Italiane S.p.A., ai sensi dell’art. 3 della L. 136/2010;
• in caso di cessazione dell’attività oppure in caso di fallimento, di stati di moratoria e di conseguenti atti di sequestro o di pignoramento a carico dell’affidatario, o prosegua la propria attività sotto la direzione di un curatore, un fiduciario o un commissario che agisce per conto dei suoi creditori, oppure entri in liquidazione;
• allorché si manifesti qualunque altra forma di incapacità giuridica che ostacoli l’esecuzione del contratto;
• allorché sia stata pronunciata una sentenza definitiva per un reato che riguardi il comportamento professionale del fornitore, ivi compresa la violazione di diritti di brevetto;
• qualora fosse accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni presentate dal fornitore nel corso della procedura;
• in caso di cessione del contratto;
• ai sensi dell’art. 1, comma 13 del D.L. 6/07/2012, n. 95, convertito con modifiche dell'art. 1, comma 153, della L. n. 228/2012, nel caso in cui le convenzioni stipulate da Consip S.p.A., successivamente alla stipula del contratto di cui al presente appalto, siano migliorative e l’affidatario non acconsenta a una modifica delle condizioni economiche, fermo restando il suo diritto al pagamento delle prestazioni già rese;
• nel caso in cui l’importo delle penali applicate da ARPAT superi il 10% dell’ammontare netto contrattuale;
• in caso di mancato espletamento del servizio che comporti di doversi rivolgere al libero mercato per oltre 3 episodi;
• nel caso in cui si verifichino inadempimenti delle obbligazioni di cui all’art. 2 del presente Capitolato, ai sensi dell'art. 12, nei periodi di riferimento di seguito indicati:
Periodo | Inadempienze |
Entro la fase d’implementazione del servizio di durata massima di 6 mesi ovvero del diverso periodo proposto dall'affidatario | Inadempienze che abbiano comportato l’applicazione di penali per un ammontare non inferiore a Euro 2.000,00 |
Qualora l’ammontare delle penali risultasse superiore all’1% dell'importo a base di appalto, saranno applicate le Linee Guida n. 6 di ANAC, parte IV. Paragrafo 4.1 lett. c) (i provvedimenti di applicazione delle penali di importo superiore, singolarmente o cumulativamente con riferimento al medesimo contratto, all’1% dell’importo del contratto).
Si applicano gli artt. da 135 a 139 del D.Lgs. 50/2016 (risoluzione per reati accertati e per gravi inadempimenti, irregolarità e ritardi e relativi adempimenti successivi).
In tutti i casi previsti nella normativa citata il Responsabile Unico del Procedimento di ARPAT, in coordinamento con il Direttore dell’esecuzione del contratto, provvede ad istruire motivata e documentata proposta di risoluzione, anche parziale, del contratto in essere.
In caso di risoluzione del contratto per una delle suindicate cause, ARPAT si riserva di chiedere il risarcimento del maggior danno, nessuno escluso, per l’affidamento a terzi del servizio ecc..
Nessun indennizzo è dovuto all'affidatario inadempiente.
L’esecuzione in danno non esime l'affidatario dalla responsabilità civile e penale in cui la stessa possa incorrere a norma di legge per i fatti che hanno motivato la risoluzione.
Il termine anticipato risultante dalla risoluzione del contratto annullerà le reciproche obbligazioni.
ARPAT, oltre che nei casi previsti dall’art. 109 del D.Lgs. n. 50/2016, può recedere dal contratto (clausola ex art. 1341 del Codice Civile):
• qualora nei suoi servizi intervengano trasformazioni di natura tecnico-organizzative rilevanti ai fini e agli scopi della fornitura e del servizio appaltato. Fermo restando il pagamento delle prestazioni già rese, nessun indennizzo sarà dovuto all’affidatario;
• per motivi di interesse pubblico, che saranno specificamente motivati nel provvedimento di recesso dal contratto, previa dichiarazione da comunicare all’affidatario.
Art. 12 Clausola anticorruzione
Ai sensi dell’art. 2, comma 3, del D.P.R. n. 62/2013 “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del Decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165”, l’affidatario si impegna, pena la risoluzione del contratto, al rispetto degli obblighi di condotta previsti dalle seguenti disposizioni, per quanto compatibili, reperibili sul sito di ARPAT: xxxx://xxx.xxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxx-xxxxxxxxxxx/xxxxx-xxxxxxxxx/xxxxx- triennale-per-la-prevenzione-della-corruzione:
• decreto del Direttore generale di ARPAT n. 50/2021avente d oggetto “Approvazione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza 2021-2022- 2023”,
• decreto del Direttore generale di ARPAT n. 33/2021 “Approvazione del codice di comportamento di ARPAT”.
La violazione degli obblighi previsti dai suddetti atti è causa di risoluzione di diritto del contratto.
Art. 13 DUVRI
ARPAT ai sensi dell’art. 26 D.Lgs 81/2008 non è tenuta alla stesura del DUVRI trattandosi di attività di natura intellettuale.
Art. 14 Xxxxx, garanzie e responsabilità civile
Tutti gli eventuali oneri di qualsiasi natura inerenti alla stipula e relativa esecuzione del contratto sono a carico dell’affidatario, che assumerà, altresì, tutti i rischi derivanti da infortuni o da responsabilità verso terzi.
Art. 15 Obblighi nei confronti del personale dipendente
L’ affidatario si assume ogni responsabilità civile nei confronti di terzi a qualunque titolo e causa inerente e conseguente all’esecuzione del servizio oggetto del presente contratto. Sarà obbligo dell’affidatario adottare nell’esecuzione del servizio, tutti i provvedimenti e le cautele necessarie per garantire l’incolumità dei terzi, nonché per evitare danni a persone e cose, restando comunque responsabile.
L’affidatario, inoltre, è tenuto al rispetto di tutti gli obblighi verso i propri dipendenti risultanti dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti di materia di lavoro e di assicurazioni sociali ed assume a suo carico tutti gli oneri relativi.
Art. 16 Contratto (clausola ex art. 1341 Cod. Civ.)
Il contratto verrà stipulato, in modalità elettronica, ai sensi dell’art. 32, comma 14, del D.Lgs. 50/2016, mediante scrittura privata sottoscritta con firma digitale.
L'imposta di bollo dovuta per il contratto sarà assolta in modo virtuale da ARPAT, giusta autorizzazione dell'Ufficio Territoriale di Firenze prot. n. 61558 del 14.07.2016, ma è, comunque, posta a carico dell’affidatario, il quale, pertanto, dovrà rimborsarla con le modalità che saranno successivamente indicate.
Art. 17 Divieto di cessione del contratto. Subappalto
L’affidatario non potrà cedere, per nessun motivo, il contratto relativo, senza il consenso scritto di ARPAT.
Per il subappalto si rinvia all'art. 105 del D.Lgs. n. 50/2016.
La cessione non autorizzati possono costituire motivo di risoluzione del contratto.
Art. 18 Direttore dell’esecuzione del contratto
ARPAT nominerà un Direttore dell’Esecuzione ai sensi dell'art. 111 del D.Lgs. n. 50/2016, cui viene affidata la responsabilità della gestione del contratto.
Il Direttore dell’esecuzione ha il controllo periodico della regolarità della prestazione svolta. Agirà con funzioni di controllo e vigilanza per le proprie competenze, circa la vigilanza sull’esecuzione dell’appalto e curerà la gestione del rapporto contrattuale, verificando che le attività dell’affidatario siano conformi a quanto stabilito e perfezionato con il contratto.
Art. 19 Disposizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza
In materia di sicurezza l'affidatario si impegna a rispettare i seguenti obblighi:
• obbligo di rispettare gli adempimenti conseguenti alla applicazione della normativa per la sicurezza sul lavoro di cui al D.Lgs. 81/08;
• garantire al proprio personale addetto allo svolgimento delle attività oggetto del contratto le tutele previste dalla normativa in materia di sicurezza e salute durante il lavoro con particolare riferimento alle attività di formazione, informazione e addestramento secondo le disposizioni di cui accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 e successivi indirizzi applicativi e di sorveglianza sanitaria, accertamenti sanitari preventivi e periodici a cura del medico competente;
• gli eventuali maggiori oneri derivanti dalla necessità di osservare le norme e le prescrizioni tecniche e di sicurezza anche se entrate in vigore successivamente alla stipula del contratto.
L'affidatario dovrà garantire l’incolumità delle persone addette e dei terzi con scrupolosa osservanza delle norme di sicurezza in vigore. ARPAT è esonerata da ogni responsabilità per danni, infortuni od altro che dovessero accadere al personale dell'affidatario nell’esecuzione del
contratto, convenendosi a tale riguardo che qualsiasi eventuale onere è già compensato e compreso nel corrispettivo del contratto stesso.
L'affidatario risponderà pienamente per danni a persone e/o cose che potessero derivare dall’espletamento delle prestazioni ed imputabili ad essa o ai suoi dipendenti e dei quali danni fosse chiamata a rispondere all’Agenzia che fin d’ora si intende sollevata ed indenne da ogni pretesa.
Art. 20 Trattamento dei dati personali
Ai sensi e per gli effetti della normativa in materia di protezione dei dati personali (Reg. UE n. 2016/679, di seguito "GDPR", nonché D.Lgs. 196/2003 da ultimo novellato dal D.Lgs. 101/2018, di seguito "Codice Privacy") ed in relazione alle operazioni che vengono eseguite per lo svolgimento delle attività previste dal contratto, ARPAT, in qualità di titolare, nomina l’affidatario Responsabile del trattamento, ai sensi dell’articolo 28 del GDPR, (allegato fac-simile dell’Accordo Data Protection Agreement).
L'affidatario è tenuto a fornire garanzie sufficienti, in particolare in termini di conoscenze specialistiche, affidabilità e risorse, per attuare misure tecniche e organizzative che soddisfino i requisiti normativi sanciti dal GDPR, dal Codice Privacy e da qualsiasi altra norma connessa inerente al trattamento dei dati personali, comprese le misure di sicurezza del trattamento, per garantire la riservatezza e la protezione dei diritti degli interessati.
L'affidatario è tenuto ad assicurare e far assicurare ai propri dipendenti, collaboratori e responsabili ulteriori, la riservatezza e il corretto trattamento delle informazioni, dei documenti e degli atti amministrativi, dei quali venga a conoscenza durante l’esecuzione della prestazione.
L'affidatario deve mettere in atto misure tecniche ed organizzative adeguate per garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio.
Sarà obbligo di ARPAT vigilare durante tutta la durata del contratto sul rispetto degli obblighi previsti dalle presenti istruzioni e dal Regolamento UE sulla protezione dei dati da parte dell'affidatario.
Art. 21 Norme di rinvio
Per quanto non espressamente previsto dal presente Capitolato si fa rinvio al D.Lgs. n. 50/2016,alla L.R. Toscana n. 38/2007 e s.m.i., nonché alle disposizioni del Codice Civile in materia.
Art. 22 Foro competente (clausola ex art. 1341 Cod. Civ.)
Per le eventuali controversie che dovessero insorgere fra le parti in ordine all’esecuzione del contratto sarà competente in via esclusiva il Foro di Firenze.
Allegato:
• fac-simile “Accordo Data Protection Agreement”
ARPAT - DIREZIONE TECNICA - Settore Sistema Informativo Regionale Ambientale
Xxx Xxxxxxx, 00 - 00000 - Xxxxxxx
N. Prot: Vedi segnatura informatica cl.: DV.10.01.03/14.14 del a mezzo: PEC
Accordo Data Protection fra Titolare, Responsabile (Data Protection Agreement)
TRA
ARPAT, con sede legale in Firenze xxx Xxxxxx Xxxxxxx, 00, nella persona del suo legale rappresentante Direttore generale
E
Ditta, con sede legale in via , nella persona del suo legale rappresentante………………………………….
Titolare e Responsabile verranno in seguito entrambi indicati congiuntamente “le Parti”.
ART. 1 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi e per gli effetti della normativa in materia di protezione dei dati personali (Reg. UE n. 2016/679, di seguito "GDPR", nonché D.Lgs. 196/2003 da ultimo novellato dal D.Lgs.
101/2018, di seguito "Codice Privacy") ed in relazione alle operazioni che vengono eseguite per lo svolgimento delle attività previste dal contratto per la progettazione, esecuzione e affiancamento nelle attività propedeutiche e di supporto della fase di avvio della Collaboration suite Microsoft 365 e di formazione dell’utenza finale e specialistica con ARPAT, in qualità di Titolare, nomina ditta Responsabile del trattamento, ai
sensi dell’articolo 28 GDPR.
I trattamenti affidati dal Titolare al Responsabile entro i mesi d’implementazione,
esecuzione del progetto tecnico offerto riguardano:
1. Attività propedeutiche all’installazione della Collaboration Suite Microsoft 365,
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tel. 000.00000 - fax 000.0000000 - p.iva 04686190481 - xxx.xxxxx.xxxxxxx.xx - per informazioni: xxx@xxxxx.xxxxxxx.xx per comunicazioni ufficiali PEC: xxxxx.xxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx - (accetta solo PEC),
ARPAT tratta i dati come da Reg. (UE) 2016/679. Modalità e diritti degli interessati: xxx.xxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxx
Organizzazione con sistema di gestione certificato e laboratori accreditati – maggiori informazioni all'indirizzo xxx.xxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxx Per esprimere il proprio giudizio sui servizi ARPAT è possibile compilare il questionario on-line all’indirizzo xxx.xxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxx
2. Attività di supporto nella fase di avvio della stessa,
3. Formazione dell’utenza finale e specialistica.
I trattamenti affidati dal Titolare al Responsabile per i tre anni successivi alla fase d’implementazione, esecuzione riguardano:
Supporto post assistenza.
Descrizione sintetica dei trattamenti:
• Configurazione dell’ambiente Microsoft 365 per connessione al dominio Active Directory ARPAT ai fini anche di accesso SSO
• Migrazione del sistema attuale di posta elettronica
• Analisi dei team di lavoro in ARPAT e relativa implementazione in Microsoft Teams (profilazione utenti, definizione delle responsabilità, condivisioni, regole etc.)
• Formazione del personale IT e utenza finale
• Supporto ricorsivo al personale specialistico IT e relative possibili azioni di miglioramento.
La tipologia di dati trattati che sono presenti:
• dati comuni (es. anagrafici e di contatto, indirizzi email);
• dati sensibili (es. dati sanitari, appartenenza sindacale, opinioni politiche;
• dati giudiziari: condanne penali, reati;
Le categorie degli interessati: personale ARPAT, fornitori, enti pubblici ed imprese, organizzazioni sindacali, cittadini:
• Numerosità degli interessati: 10.000 a 1.000.000.
I trattamenti effettuati per conto del Titolare dal Responsabile cesseranno al completamento:
per i trattamenti n. 1 – 2 e 3 al termine della fase d’implementazione ed esecuzione individuata nel progetto tecnico offerto, ovvero in caso di risoluzione contrattuale, per qualsiasi altro motivo,
per il trattamento n. 4 al termine del contratto ovvero in caso di sua risoluzione, per qualsiasi altro motivo.
Se una disposizione del presente articolo è o diventa invalida o inapplicabile, la validità e l'applicabilità delle altre disposizioni del medesimo rimangono inalterate. In questo caso, Titolare e Responsabile concordano di adottare una disposizione che corrisponda al meglio allo scopo previsto nella disposizione non valida o agli interessi comuni.
Ditta , in quanto Responsabile, fornisce garanzie sufficienti, in particolare in termini di conoscenze specialistiche, affidabilità e risorse, per attuare misure tecniche e organizzative che soddisfino i requisiti normativi sanciti dal GDPR, dal Codice Privacy e da qualsiasi altra norma connessa inerente al trattamento dei dati personali, comprese le misure di sicurezza del trattamento, per garantire la riservatezza e la protezione dei diritti degli interessati.
Ditta , in quanto Responsabile, è tenuto ad assicurare e far assicurare ai propri dipendenti, collaboratori e responsabili ulteriori, la riservatezza ed il corretto trattamento delle informazioni, dei documenti e degli atti amministrativi, dei quali venga a conoscenza durante l’esecuzione della prestazione.
In tal senso il responsabile, si impegna a consegnare, su richiesta, al Titolare e al DPO di ARPAT il proprio disciplinare di comportamento degli autorizzati e degli altri dipendenti coinvolti in modo e diretto o indiretto nella esecuzione dei trattamenti svolti per conto del Titolare e delle istruzioni impartite agli autorizzati nei loro relativi ruoli.
In particolare, ai sensi dell’art. 28 GDPR, Ditta si impegna a:
1. adottare e mantenere aggiornato un proprio registro dei trattamenti, trasmettendolo al titolare per le verifiche dovute, entro 30 giorni dalla firma del contratto (se dovuto);
2. non mettere in atto, per nessun motivo, trattamenti di dati diversi da quelli autorizzati dal Titolare oggetto del presente contratto e presenti, se sia adottato, nel registro dei trattamenti. In tal senso renderà accessibile al Titolare il registro dei trattamenti, attivati per effetto del contratto, consentendo operazioni di consultazione, approvazione e diniego in relazione a singoli o gruppi di trattamenti;
3. fornire per iscritto agli autorizzati al trattamento le necessarie istruzioni in tema;
4. nominare gli autorizzati che svolgono le funzioni di“amministratore di sistema”, ai sensi dei provvedimenti del Garante italiano per la protezione dei dati personali del 27/11/2008 e del 25/6/2009, conservando i relativi estremi identificativi, definendo gli ambiti di operatività ai medesimi consentiti e comunicandone al titolare l’elenco nominativo con i relativi ambiti di operatività;
5. collaborare alla eventuale redazione di DPIA su trattamenti affidati alla sua responsabilità dal Titolare;
6. predisporre e trasmettere, su richiesta del Titolare e comunque ogni qualvolta ciò appaia necessario, al Titolare ARPAT - una relazione in merito agli adempimenti eseguiti e alle misure di sicurezza adottate al fine di renderle e mantenerle sempre adeguate ed aggiornate rispetto alla evoluzione delle minacce e sulla base dei riscontri derivanti dalla registrazione continua e puntuale degli incidenti eventualmente occorsi;
7. assistere e garantire il titolare del trattamento nell’evasione delle richieste e del rispetto dei tempi previsti, nei rapporti con l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali;
8. assistere il Titolare al fine di dare seguito alle richieste per l’esercizio dei diritti degli interessati ai sensi degli artt. 15 a 22 del Regolamento UE; qualora gli interessati esercitino tale diritto verso il Responsabile, quest’ultimo è tenuto ad inoltrare tempestivamente e comunque nel più breve tempo possibile, le istanze al Titolare, supportando quest’ultimo al fine di fornire adeguato riscontro agli interessati nei tempi prescritti;
9. assistere ed assicurare la piena, fattiva e puntuale collaborazione al titolare del trattamento, ed in particolare al Security IT Manager del Titolare, nel garantire il rispetto degli obblighi di cui agli articoli da 32 a 36 del GDPR, tenendo conto della natura del trattamento, della tipologia di dati trattati, delle categorie e numerosità degli interessati;
10. garantire al Titolare, su richiesta, l’accesso e la disponibilità permanente ai dati, su formati e strumenti di uso comune che ne garantiscano la fruizione da parte del titolare, consentendo in tal modo la piena continuità dei servizi oggetto del presente appalto e in modo che mai si configuri una situazione di lock in. Il Titolare deve essere sempre messo in condizione di poter garantire la continuità del servizio;
11. tenuto conto della natura, dell’oggetto, del contesto e delle finalità del trattamento, il Responsabile del trattamento deve mettere in atto misure tecniche ed organizzative adeguate per garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio e per garantire il rispetto degli obblighi di cui all’art. 32 del Regolamento UE. Tali misure comprendono tra le altre, se del caso:
a. la pseudonimizzazione e la cifratura dei dati personali;
b. la capacità di assicurare, su base permanente, la riservatezza, l’integrità, la disponibilità e la resilienza dei sistemi e dei servizi che trattano i dati personali;
c. la capacità di ripristinare tempestivamente la disponibilità e l’accesso dei dati in caso di incidente fisico o tecnico;
d. una procedura per testare, verificare e valutare regolarmente l’efficacia delle misure tecniche e organizzative al fine di garantire la sicurezza del trattamento;
A tal fine si impegna:
1. ad assistere ed assicurare la piena, fattiva e puntuale collaborazione al titolare del trattamento, ed in particolare al Security IT Manager del Titolare.
2. A restituire tutti i dati personali di pertinenza del Titolare, dopo che è terminata la prestazione dei servizi relativi al trattamento, cancellando le copie esistenti in proprio possesso, salvo che il diritto dell'Unione o degli Stati membri preveda la conservazione dei dati. In tal senso entro 120 giorni dalla firma del contratto la Ditta e il responsabile del contratto per il Titolare, concordano modalità, tempi e forme idonee a garantire il non precostituirsi di situazioni di lock in, inteso come la diminuzione o perdita della possibilità da parte del Titolare di garantire i servizi, senza ricorrere forzatamente al soggetto Responsabile, e di gestire agevolmente, in modo sicuro e con tempi ragionevoli, la chiusura del contratto e l'eventuale subentro di un nuovo contraente o la gestione in
autonomia in toto o in parte dei servizi. Tale accordo documentato viene messo a disposizione del Titolare e del DPO di ARPAT.
II Responsabile informa tempestivamente e, in ogni caso senza ingiustificato ritardo dall’avvenuta conoscenza, il Titolare di ogni violazione di dati personali (cd. data breach); tale notifica è accompagnata da ogni documentazione utile, ai sensi degli artt. 33 e 34 del Regolamento UE, per permettere al Titolare del trattamento, ove ritenuto necessario, di notificare questa violazione all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, entro il termine di 72 ore da quanto il Titolare ne viene a conoscenza; nel caso in cui il Titolare debba fornire informazioni aggiuntive all’Autorità di controllo, il Responsabile supporterà il Titolare nella misura in cui le informazioni richieste e/o necessarie per l’Autorità di controllo siano esclusivamente in possesso del Responsabile e/o di suoi sub-Responsabili;
Sarà obbligo del Titolare del trattamento vigilare durante tutta la durata del trattamento, sul rispetto degli obblighi previsti dalle presenti istruzioni e dal Regolamento UE sulla protezione dei dati da parte del Responsabile del trattamento, nonché a supervisionare l’attività di trattamento dei dati personali effettuando, tramite il proprio security manager e di altre professionalità da lui stesso individuate di volta in volta, audit, ispezioni e verifiche periodiche sull’attività posta in essere dal Responsabile. A tal fine il Responsabile del trattamento metterà a disposizione, su richiesta del titolare del trattamento, tutte le informazioni necessarie per dimostrare il rispetto degli obblighi derivanti dal regolamento UE, agevolando il contributo alle attività di revisione, comprese le ispezioni, realizzati dal titolare del trattamento o da un altro soggetto da questi incaricato, ivi compresa, se necessario, l'attività di monitoraggio e controllo da parte del DPO e del Security IT Manager, sulle misure di sicurezza attuate e sulla loro efficacia fornendo tutta la documentazione che sarà richiesta e collaborando attivamente alle attività di rilevazione e misura. Il Titolare comunicherà con richiesta scritta all’indirizzo del Responsabile l'effettuazione dell'audit, con preavviso di una settimana.
Comunicare al Titolare il nome ed i dati del proprio “Responsabile della protezione dei dati” (DPO), qualora, in ragione dell’attività svolta, ne abbia designato uno conformemente all’articolo 37 del Regolamento UE; il Responsabile della protezione dei dati personali (DPO) del Fornitore/Responsabile collabora e si tiene in costante contatto con il Responsabile della protezione dei dati (DPO) del Titolare
Comunicare al Titolare, al DPO e al Security Manager il nome e i riferimenti di contatto del proprio Responsabile della sicurezza IT,
Mettere in atto gli interventi necessari qualora l'attività di monitoraggio e controllo mettesse in evidenza punti di debolezza nelle misure e nelle tecniche adottate o qualora durante l’esecuzione del Contratto, la normativa in materia di Trattamento dei Dati Personali generi nuovi requisiti (ivi incluse nuove misure di natura fisica, logica, tecnica, organizzativa, in materia di sicurezza o trattamento dei dati personali), il Responsabile del trattamento si impegna a collaborare - nei limiti delle proprie competenze tecniche, organizzative e delle proprie risorse - con il Titolare affinché siano sviluppate, adottate e implementate misure correttive di adeguamento ai nuovi requisiti;
[solo nel caso della presenza di sub-responsabili]
Nel caso in cui per le prestazioni affidate dal Titolare al Responsabile, quest’ultimo ritenga di avvalersi di ulteriori soggetti, è obbligato a nominarli quali sub-responsabili del trattamento, assicurandosi che il sub-responsabile presenti garanzie sufficienti in termini di competenza e conoscenza specialistica, affidabilità e risorse per l’adozione di misure tecniche e organizzative appropriate di modo che il trattamento dei dati risponda ai principi e alle esigenze del GDPR, e deve:
1. sottoporre a preventiva autorizzazione scritta e specifica del Titolare qualsiasi affidamento di trattamenti ad ulteriore responsabile (cd. “sub-responsabile”);
2. far rispettare obblighi analoghi a quelli forniti dal Titolare al Responsabile del trattamento, riportati in uno specifico contratto o atto di nomina. Qualora il sub-responsabile ometta di adempiere ai propri obblighi in materia di protezione dei dati, il Responsabile conserva nei confronti del Titolare l'intera responsabilità dell'adempimento degli obblighi del sub- responsabile
3. [solo nel caso in cui il Responsabile abbia già identificato il sub Responsabile] far adottare agli eventuali sub-responsabili, idonee e preventive misure di sicurezza tecniche ed organizzative appropriate, atte ad eliminare o, comunque, a ridurre al minimo qualsiasi violazione, rischio di distruzione o perdita, anche accidentale, dei dati personali trattati, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o non conforme, nel rispetto delle disposizioni contenute nell’articolo 32 del GDPR,
I trattamenti affidati dal Responsabile al sub responsabile riguardano:
[
Descrizione sintetica dei trattamenti, descrivendo:
. le operazioni di trattamento
. la tipologia di dati trattati (dati comuni (es. anagrafici e di contatto, ecc…); dati sensibili (es. dati sanitari, genetici, biometrici, dati giudiziari ecc…)
. le categorie e numerosità degli interessati
. altro
ART 2 - Penali
Nel caso in cui il Responsabile agisca in modo difforme o contrario alle legittime istruzione del Titolare oppure adotti misure di sicurezza inadeguate rispetto al rischio del trattamento
risponde del danno causato agli “interessati”. In tal caso, il Titolare potrà risolvere il contratto/convenzione, salvo il risarcimento del maggior danno.
Data …… Firme
per il titolare ARPAT
per il Responsabile Ditta
AVVISO PUBBLICO PER INDAGINE DI MERCATO PER L'APPALTO DELLA PROGETTAZIONE, ESECUZIONE E AFFIANCAMENTO NELLE ATTIVITÀ PROPEDEUTICHE E DI SUPPORTO DELLA FASE DI AVVIO DELLA COLLABORATION SUITE MICROSOFT 365 E DI FORMAZIONE DELL’UTENZA FINALE E SPECIALISTICA, AI SENSI DELL'ART. 36, CO. 2 LETT. A) DEL D.LGS. 50/2016, COME DEROGATO DALL'ART. 1, CO. 2, LETT. A) DELLA LEGGE 11.9.2020
N. 120 DI CONVERSIONE CON MODIFICHE DEL DECRETO LEGGE 16.7.2020 N. 76, NONCHÉ DAL DECRETO LEGGE N. 77/2021, CONVERTITO NELLA L. 108/2021.
PROPOSTA ECONOMICA
Il sottoscritto……………………….. in qualità di legale rappresentante di
………………………….con sede in …………………….. Via Part.
IVA/Cod. Fisc………………………………………
in possesso dei requisiti previsti dall’avviso in oggetto, dichiara:
(nel caso di soggetto iscritto alla CCIA):
• di essere iscritto alla CCIA di ……………… al n. ……………………….
• di possedere la certificazione “Microsoft Gold Partner”
• di avere un’esperienza di almeno tre anni con la piattaforma Microsoft 365 e Microsoft Teams nell'implementazione in ambienti territoriali distribuiti di complessità analoga agli ambienti presenti in ARPAT (indicare riferimenti committente, periodo temporale ed ogni altra informazione utile):
…………………………………………….…………………………………..………………
………..…………………..……………………………………………………………..…....
di formulare la seguente proposta economica per l’affidamento in oggetto:
A) Importo “a corpo” per tutte le attività previste nella proposta tecnica (non superiore a Euro 70.000,00 esclusa IVA): Euro (in cifre) IVA esclusa
Euro (in lettere) IVA esclusa
B) Importo per il servizio post assistenza di 36 giornate/uomo (non superiore a Euro 20.000, IVA esclusa): Euro (in cifre) IVA esclusa
Euro (in lettere) IVA esclusa
Importo complessivo (A + B): Euro (in cifre) IVA esclusa
Euro (in lettere) IVA esclusa