Avviso pubblico per l’attuazione delle misure formative finanziate da
ALLEGATO 1
Avviso pubblico per l’attuazione delle misure formative finanziate da
- Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 1 " Politiche per il Lavoro”, Riforma 1.1 “Politiche Attive del Lavoro e Formazione”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU
e
- PR FSE+ 2021/2027 - Direttiva pluriennale “Formazione per il lavoro” di cui alla
D.G.R. n. 6-3493 del 09/07/2021, “Macro ambito formativo 1”: percorsi formativi e progetti per l’occupabilità, l’occupazione e l’aggiornamento delle competenze”
Periodo 2023-2024
INDICE
1. FINALITÀ E AMBITO DI APPLICAZIONE 3
2. RIFERIMENTI NORMATIVI 8
3. DEFINIZIONI 12
4. DOTAZIONE FINANZIARIA 14
5. SOGGETTI REALIZZATORI 15
6. SOGGETTI BENEFICIARI E INTERVENTI FINANZIABILI A VALERE SULLE RISORSE PNRR-GOL 16
7. SOGGETTI BENEFICIARI/DESTINATARI E INTERVENTI FINANZIABILI A VALERE SULLE RISORSE FSE+ 2021/27 19
8. FORMAZIONE A DISTANZA (FAD) 20
9. CRITERI DI AMMISSIBILITÀ 20
10. DIMENSIONE FINANZIARIA, DURATA E TERMINE DELLE ATTIVITÀ 20
11. SPESE AMMISSIBILI 20
12. TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA E DOCUMENTO DA TRASMETTERE 22
13. ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE E VERIFICA DI AMMISSIBILITÀ 24
14. OBBLIGHI DEL SOGGETTO ATTUATORE 25
15. MODALITÀ DI GESTIONE DEGLI INTERVENTI 27
16. MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE ED EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO E RENDICONTAZIONE DELLE SPESE 31
17. CONTROLLI 33
18. INQUADRAMENTO GIURIDICO E FISCALE DELLE SOMME EROGATE 34
19. ADEMPIMENTI INERENTI AL MONITORAGGIO DELLE OPERAZIONI 34
20. CONSERVAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE 34
21. MODIFICHE DELL’AVVISO 35
22. MODIFICHE DELL’INTERVENTO 35
23. RESPONSABILE DELL’AVVISO 36
24. TUTELA DELLA PRIVACY 36
25. MECCANISMI SANZIONATORI 37
26. POTERE SOSTITUTIVO 38
27. INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 38
28. CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE 39
29. PUBBLICAZIONE DELL’AVVISO 39
30. RINVIO 39
1. FINALITÀ E AMBITO DI APPLICAZIONE
QUADRO GENERALE
Il presente Avviso è finalizzato all’attuazione delle misure di formazione professionale previste dal Piano Regionale d’Attuazione del Programma nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori – GOL (di seguito denominato PAR) e dei “Percorsi formativi e progetti per l’occupabilità, l’occupazione e l’aggiornamento delle competenze” previste dalla Direttiva regionale pluriennale “Formazione per il lavoro - Macro ambito formativo 1” ai sensi delle seguenti deliberazioni della Giunta regionale:
- D.G.R. n. 3-4688 del 25 febbraio 2022 che approva il Piano di Attuazione Regionale del Programma GOL di cui al Decreto interministeriale 5 novembre 2021;
- D.G.R. n. 6–3493 del 9 luglio 2021 “Direttiva Formazione per il Lavoro periodo 2021–2024” che disciplina le modalità d’attuazione del Macro-Ambito formativo 1 “Percorsi formativi e progetti per l’occupabilità, l’occupazione e l’aggiornamento delle competenze”;
- D.G.R. n. 16-5369 del 15 luglio 2022 “D.M. 5 novembre 2021. Approvazione del Piano Attuativo Regionale del Programma di Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL), in sostituzione dell'Allegato alla D.G.R. 3-4688 del 25 febbraio 2022. Dotazione finanziaria complessiva euro 59.956.000,00.” e assegnazione delle risorse alle misure della formazione professionale e ai servizi e misure di politica attiva del lavoro di natura specialistica;
- D.G.R. n. 25– 5479 del 3 agosto 2022 “Programma di Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL) - Direttiva pluriennale formazione per il lavoro periodo 2021/2024 di cui alla D.G.R. n. 6- 3493 del 9 luglio 2021. Dotazione finanziaria di euro 53.748.000,00 per l’anno formativo 2022/2023”.
- D.G.R. n. 6-7427 del 13 settembre 2023 “PNRR. Missione 5 “Inclusione e coesione., Componente 1 ‘Politiche per il Lavoro’. Intervento M5C1 ‘1.1 Politiche attive del lavoro e formazione’. Piano Attuativo Regionale del Programma di Garanzia di occupabilità dei lavoratori (PAR GOL) approvato con D.G.R. n. 16-5369 del 15 luglio 2022. Adozione schema nuovo quadro finanziario - II annualità (2023). Dotazione finanziaria complessiva euro 75.840.000,00, di cui al Decreto interministeriale 24 agosto 2023.
- D.G.R. n. 12-7612 del 30 ottobre 2023 “Direttiva pluriennale formazione per il lavoro periodo 2021-2024 (D.G.R.
n. 6-3493 del 09.07.2021) e Piano Attuativo Regionale del Programma di Garanzia di occupabilità dei lavoratori (PAR GOL). Disposizioni sulla dotazione finanziaria di euro 70.340.000,00 per l’anno formativo 2023-2024.
In questo ambito, il presente Avviso – che trova collocazione nell’ambito della strategia regionale per il FSE+ 2021- 2027 definita della politica di coesione europea 2021-20271, dagli orientamenti del Documento Strategico Unitario (DSU) relativo alla politica di coesione 2021-20272, nonché nell’architettura programmatica, finanziaria e gestionale del Programma Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) 2021-2027 della Regione Piemonte3- trova coerenza nelle direttrici generali di programmi globali o europei quali nell’ambito dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile4,
1 Reg. (UE) 2021/1060 (“Regolamento Disposizioni Comuni”) e i cinque obiettivi strategici (o Obiettivi di Policy, OP) qui individuati, con particolare riferimento l’obiettivo sostenuto dal FSE+ - l’OP4 – che mira a “un’Europa più sociale e inclusiva” e Reg. (UE) 2021/1057.
2 Approvato dal Consiglio regionale con propria deliberazione (n. 162-14636) nel settembre 2021.
3 Approvato dalla Commissione Europea con Decisione n. C(2022)5299 del 17 luglio 2022.
4 Risoluzione delle Nazioni Unite A/RES/70/1 e Comunicazione della Commissione europea COM(2016) 739 final del 22/11/2016 “Il futuro sostenibile dell'Europa: prossime tappe. L'azione europea a favore della sostenibilità”, con la quale è stato definito l’approccio strategico dell’UE per l’attuazione dell’Agenda 2030 e i relativi obiettivi di sviluppo sostenibile. Tali obiettivi sono stati recepiti a livello nazionale attraverso la “Strategia Nazionale di Sviluppo
il Green Deal europeo e il Pilastro Europeo dei Diritti Sociali. Attraverso un’offerta formativa flessibile e di qualità diretta all’occupabilità, l’occupazione e l’aggiornamento delle competenze di cittadini e cittadine, il presente dispositivo, in linea con un “Piemonte +” – più intelligente e competitivo, più verde e sostenibile, più connesso, più inclusivo e sociale, più vicino ai cittadini – coglie le sfide poste a livello europeo e globale e contribuisce a perseguirne gli obiettivi con particolare riferimento a pari opportunità e accesso al mercato del lavoro, condizioni di lavoro eque e protezione sociale e inclusione.
L’offerta formativa finanziata nell’ambito del presente Avviso contribuisce, altresì, all’attuazione del PAR della Regione Piemonte, che definisce la strategia regionale di implementazione delle azioni previste nel Programma nazionale Garanzia Occupabilità dei Lavoratori5 (d’ora in poi, anche solo “Programma GOL), che si inserisce nell’ambito della Missione 5, Componente 1, del PNRR e costituisce il perno dell’azione di riforma delle politiche attive del lavoro unitamente al “Piano per le nuove competenze”, al “Potenziamento dei centri per l’impiego” e al “Rafforzamento del sistema duale”.
Elemento costitutivo della riforma, da cui dipendono i finanziamenti UE, è la definizione di milestone e target, che per il Programma GOL sono i seguenti:
• Milestone 1: entrata in vigore dei decreti interministeriali per l’approvazione di GOL e Piano Nuove Competenze entro il 2021;
• Milestone 2: adozione di Piani regionali per la piena attuazione di GOL e raggiungimento di almeno il 10% dei beneficiari complessivi entro il 2022;
• Target 1: almeno 3 milioni di beneficiari di GOL entro il 2025. Di questi, almeno il 75% dovranno essere donne, disoccupati di lunga durata, persone con disabilità, giovani under 30, lavoratori over 55;
• Target 2: almeno 800 mila dei suindicati 3 milioni dovranno essere coinvolti in attività di formazione, di cui 300 mila per il rafforzamento delle competenze digitali;
• Target 3: almeno l’80% dei CPI in ogni regione entro il 2025 rispetta gli standard definiti quali livelli essenziali in GOL.
Il Programma nazionale GOL si articola in cinque percorsi:
1) Reinserimento lavorativo: per i soggetti più vicini al mercato del lavoro, che usufruiscono di servizi di orientamento, interventi di adeguamento delle competenze connesse alla transizione verde e digitale, e di intermediazione per l’accompagnamento al lavoro;
2) Aggiornamento (upskilling): per lavoratori più lontani dal mercato, ma comunque con competenze spendibili, per i quali sono richiesti interventi formativi prevalentemente di breve durata e dal contenuto professionalizzante;
3) Riqualificazione (reskilling): per lavoratori lontani dal mercato e con competenze non adeguate ai fabbisogni richiesti, per i quali si profila l’esigenza di una formazione professionalizzante più approfondita,
Sostenibile (SNSvS)” (Delibera CIPE n. 108/2017), che definisce il quadro di riferimento nazionale per i processi di pianificazione, programmazione e valutazione di tipo ambientale e territoriale per dare attuazione agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, in raccordo con il Programma Nazionale di Riforma (PNRR) e il più recente Programma Nazionale di Riforma e Resilienza (PNRR) in attuazione del Programma “Next Generation EU (NGEU)”.
5 Approvato con Decreto del 5 Novembre 2021-All.A “Adozione del Programma nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL)” (GU Serie
Generale n.306 del 27-12-2021).
generalmente caratterizzata da un innalzamento del livello di qualificazione/EQF rispetto al livello di istruzione;
4) Lavoro e inclusione: nei casi di bisogni complessi, cioè in presenza di ostacoli e barriere che vanno oltre la dimensione lavorativa, oltre ai servizi precedenti si prevede l’attivazione della rete dei servizi territoriali (a seconda dei casi, educativi, sociali, socio-sanitari, di conciliazione);
5) Ricollocazione collettiva: valutazione delle chances occupazionali sulla base della specifica situazione aziendale di crisi, della professionalità dei lavoratori coinvolti e del contesto territoriale di riferimento per individuare soluzioni idonee all’insieme dei lavoratori stessi.
L’orizzonte temporale del Programma nazionale GOL coincide con quello del PNRR (quinquennio 2021/2025). Le risorse complessive del programma GOL a livello nazionale sono pari a 4,4 miliardi di euro.
Per l’annualità 2023, alla Regione Piemonte sono stati assegnati € 75.840.000 correlati al conseguimento dei seguenti obiettivi:
N. di beneficiari di GOL presi in carico nel 2023 | di cui: coinvolti in attività di formazione nel 2023 (formazione in stato proposta) | di cui: coinvolti in formazione per il rafforzamento delle competenze digitali nel 2023 (formazione in stato proposta) | N. di beneficiari di GOL con attività di formazione conclusa nel 2023 | di cui: con attività di formazione per il rafforzamento delle competenze digitali conclusa nel 2023 | |
Obiettivo regionale 2023 | 63.200 | 16.686 | 6.180 | 15.450 | 6.180 |
Il conseguimento degli obiettivi regionali sopra indicati deve avvenire entro il 31/08/2024 (termine delle attività a valere sul presente Avviso). Per i soggetti realizzatori a cui verranno assegnate le risorse PNRR-GOL previste per la II tranche (di cui al paragrafo 16) la conclusione delle attività formative è posticipata al 31/12/2024.
ll presente Avviso è stato elaborato sulla base delle istruzioni tecniche per la selezione dei progetti PNRR che formano l’Allegato 1 della Circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 21 - prot. 266985 del 14/10/2021.
Modello di attuazione regionale
Si descrive brevemente il modello di attuazione del Programma GOL secondo quanto definito nel PAR-GOL della Regione Piemonte.
Sono soggetti attuatori del Programma GOL la Regione Piemonte e l’Agenzia Piemonte Lavoro, ente strumentale regionale a cui è affidato il coordinamento e la gestione operativa dei Centri per l’Impiego. Sono soggetti realizzatori gli operatori accreditati che si candidano sugli avvisi regionali di affidamento delle risorse che finanziano i Percorsi del Programma.
I Percorsi GOL prevedono:
• i servizi e misure di politica attiva del lavoro di natura specialistica, che compongono il Buono servizi lavoro, presente in tutti i percorsi finanziati e realizzato da operatori accreditati ai servizi per il lavoro;
• le misure di formazione professionale, presenti in tutti i percorsi realizzate da operatori accreditati alla formazione.
I Centri per l’Impiego regionali (di seguito CPI) sono il punto di accesso alle misure del Programma e realizzano il servizio di assessment, mediante il quale vengono rilevati i fabbisogni e le caratteristiche della persona in relazione alle peculiarità del mercato del lavoro, e di conseguenza viene individuato il percorso GOL più appropriato per le specifiche necessità. Il CPI svolge il ruolo di case manager del percorso della persona, dal momento della prima presa in carico fino alla sua conclusione. Il CPI è inoltre il punto di riferimento per l’operatore che realizza le misure GOL finanziate sugli avvisi regionali e interviene a supporto nel caso ve ne sia la necessità.
In esito al servizio di assessment, il CPI supporta la persona nella scelta dell’operatore che realizza il Buono servizi lavoro GOL, fornendole tutte le informazioni necessarie affinché eserciti una scelta consapevole. A fronte di un’opportunità occupazionale rilevata nel territorio, il CPI può altresì offrire alla persona la possibilità di rimanere in carico al servizio pubblico ed essere avviato a selezione. Se la persona accetta, viene inviata al servizio di pre- selezione e di incrocio D/O del CPI oppure sceglie l’agenzia formativa presso cui partecipare ad un corso di formazione professionale mirato all’opportunità occupazionale; al termine del corso la persona viene ripresa in carico dal CPI e accompagnata all’inserimento al lavoro.
Si precisa che l’operatore accreditato per l’erogazione del Buono servizi lavoro scelto dalla persona è il referente del suo percorso fino alla conclusione ed è il riferimento per il CPI per qualsiasi necessità.
Nel caso del Percorso 1 (Reinserimento occupazionale), l’operatore del Buono servizi lavoro, laddove in esito alla skill gap analisys, individui il fabbisogno di adeguamento delle competenze strettamente connesse alla transizione verde e digitale, fornisce alla persona le informazioni necessarie per la scelta del soggetto realizzatore – ovvero dell’agenzia formativa, come di seguito specificato - che sul territorio di riferimento eroga la formazione rispondente al fabbisogno.
Analogamente nel caso del Percorso 2 (Upskilling) e del Percorso 3 (Reskilling) l’operatore del Buono servizi lavoro, in esito alla skill gap analisys, individua in modo puntuale il fabbisogno formativo della persona e le fornisce le informazioni necessarie per la scelta del soggetto realizzatore – ovvero dell’agenzia formativa, come di seguito specificato - che sul territorio di riferimento eroga la formazione rispondente al fabbisogno.
In attuazione dei piani formativi approvati e nei limiti delle risorse assegnate, le agenzie formative, operando in raccordo con i CPI e con gli operatori accreditati per i Servizi al lavoro, progettano i percorsi formativi nel rispetto dei LEP stabiliti dal programma GOL e in considerazione degli specifici fabbisogni di aggiornamento o riqualificazione professionale dei candidati in carico, assicurandone rapida attivazione.
È compito dell’operatore accreditato per l’erogazione del Buono servizi lavoro verificare che la persona sia avviata al percorso formativo scelto, in esito al quale attiverà i servizi di accompagnamento al lavoro e incrocio domanda/offerta.
Nel caso del Percorso 4 (Lavoro e inclusione), l’operatore del Buono servizi lavoro partecipa alle équipe territoriali per l’inclusione socio-lavorativa, ove presenti, che vedono la partecipazione di CPI, servizi socio-assistenziali e socio- sanitari, per garantire un’effettiva presa in carico “integrata” della persona e una progettazione mirata del suo
percorso di inclusione lavorativa che comprende l’attività formativa, in una logica multidimensionale e di cooperazione tra i servizi al lavoro, i servizi formativi e i servizi sociali.
Per quanto afferisce alle specifiche modalità di attuazione del Percorso 5 (Ricollocazione collettiva), si rinvia agli avvisi che verranno successivamente adottati.
FINALITÀ DELL’AVVISO
Il presente Avviso è finalizzato a sostenere l’aggiornamento la qualificazione e la riqualificazione di giovani e adulti, con priorità alle misure di formazione professionale previste nei percorsi 1, 2, 3 e 4 del Programma GOL:
1. Adeguamento delle competenze connesse alla transizione verde e digitale
2. Aggiornamento (upskilling)
3. Riqualificazione (reskilling);
4. Lavoro e inclusione.
Si richiamano, infine, i principi e le priorità di carattere trasversale – comuni al FSE+ 2021-2027 e al PNRR - al cui perseguimento il presente Avviso contribuisce:
• principio del “non arrecare danno significativo” (cd. “Do No Significant Harm” - DNSH), secondo il quale le misure finanziate non devono avere ripercussioni negative sull’ambiente;
• principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (tagging), teso al conseguimento e perseguimento degli obiettivi climatici e della transizione digitale - nello specifico, lo sviluppo delle competenze in materia digitale dei destinatari degli interventi formativi - e, in senso più ampio, dello sviluppo sostenibile;
• pari opportunità, non discriminazione e parità di genere, al fine di sostenere e attuare la legislazione comunitaria in materia di parità di trattamento e non discriminazione relativamente alle sei aree di potenziale discriminazione: origine etnica, religione, orientamento sessuale, disabilità, età e genere;
• valorizzazione dei giovani, per cui la formazione deve diventare uno strumento di sviluppo delle competenze e delle abilità personali orientato a favorire l’inserimento, soprattutto dei giovani, nel mondo del lavoro;
• riduzione dei divari territoriali, per cui le attività devono costituire un fattore inclusivo e aggregante della realtà territoriale regionale;
• principi generali previsti dalla normativa nazionale e comunitaria di riferimento applicabile al PNRR, così come riportati nella Circolare MEF-RGS n. 21 del 14 Ottobre 2021 e successive).
2. RIFERIMENTI NORMATIVI
NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA
• Decisione di esecuzione della Commissione C(2022) 5299 del 17/07/2022, che approva il programma "PR Piemonte FSE+ 2021-2027" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per la Regione Piemonte in Italia 2021IT05SFPR012;
• Decisione di esecuzione della Commissione C(2022) 4787 del 15/07/2022, che approva l’Accordo di Partenariato con la Repubblica Italiana CCI 2021IT16FFPA001;
• Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
• Regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento e del Consiglio del 24 giugno 2021 che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e che abroga il regolamento (UE) n. 1296/2013;
• Regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
• Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021; in particolare, la Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 1 " Politiche per il Lavoro”, Riforma 1.1 “Politiche Attive del Lavoro e Formazione” del PNRR;
• Regolamento delegato (UE) 2021/702 del 10 dicembre 2020, recante modifica del Regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute”;
• Regolamento Delegato UE 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il Regolamento UE 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza;
• Regolamento (UE) 2020/2221 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020 che modifica il regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda le risorse aggiuntive e le modalità di attuazione per fornire assistenza allo scopo di promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell'economia (REACT-EU);
• Regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio del 14 dicembre 2020 che istituisce uno strumento dell'Unione europea per la ripresa, a sostegno alla ripresa dell'economia dopo la crisi COVID-19;
• Regolamento UE 2020/852 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;
• Regolamento (UE) 2016/679 del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati);
• Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europei.
NORMATIVA NAZIONALE
• Circolare MEF del 15 settembre 2023, n. 27 “Integrazione delle Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori. Adozione dell’Appendice tematica Rilevazione delle titolarità effettive ex art. 22 par. 2 lett. d) Reg. (UE) 2021/241 e comunicazione alla UIF di operazioni sospette da parte della Pubblica amministrazione ex art. 10, d.lgs. 231/2007.”
• Circolare MEF del 13 ottobre 2022, n. 33 “Aggiornamento Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (cd. DNSH).”
• Circolare MEF 26 luglio 2022, n. 29 “Modalità di erogazione delle risorse PNRR”;
• Circolare MEF 4 luglio 2022, n. 28 “Controllo di regolarità amministrativa e contabile dei rendiconti di contabilità ordinaria e di contabilità speciale. Controllo di regolarità amministrativa e contabile sugli atti di gestione delle risorse del PNRR - prime indicazioni operative”;
• Circolare MEF 21 giugno 2022, n. 27 “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Monitoraggio delle misure PNRR”;
• Circolare MEF 10 febbraio 2022, n. 9, protocollo 22116 “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”.
• Circolare MEF 31 dicembre 2021, n. 33 “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Nota di chiarimento sulla Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 - Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la selezione dei progetti PNRR – Addizionalità, finanziamento complementare e obbligo di assenza del c.d. doppio finanziamento”.
• Circolare MEF 30 dicembre 2021, n. 32 “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”;
• Circolare MEF 29 ottobre 2021, n. 25 “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”;
• Circolare MEF 14 ottobre 2021, n. 21, protocollo 266985 “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la selezione dei progetti PNRR”;
• Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 5 Novembre 2021 “Adozione del Programma nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL)”, pubblicato in G.U. n. 306 del 27 dicembre 2021;
• Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 14 dicembre 2021 di adozione del “Piano Nazionale Nuove Competenze”, pubblicato in G.U. n.307 del 28 dicembre 2021;
• Legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante «Legge di contabilità e finanza pubblica», come modificata dalla legge 7 aprile 2011, n. 39, recante «Modifiche alla legge 31 dicembre 2009, n. 196, conseguenti alle nuove regole adottate dall'Unione europea in materia di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri»;
• Legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024»;
• Legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025»;
• Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx xxxxxxxx 00 giugno 2021, n. 140, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 241 dell'8 ottobre 2021;
• Decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, recante «Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'art. 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183», e in particolare l'art. 4, comma 1, che istituisce l'Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro – ANPAL;
• Decreto-Legge 6 maggio 2021, n. 59 convertito con modificazioni dalla L. 1 luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”;
• Decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge di 29 luglio 2021, n. 108, recante: «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure»;
• Decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione, adottato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, del 4 ottobre 2021 (G.U. n. 256 del 26 ottobre 2021), concernente l’istituzione della struttura di missione PNRR, ai sensi dell’articolo 8 del citato Decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77;
• Decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante:
«Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia»;
• Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 luglio 2021 recante l'individuazione delle amministrazioni centrali titolari di interventi previsti dal PNRR ai sensi dell'art. 8, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77;
• l'art. 50-bis, commi 8 e 9, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, che prevede l'istituzione nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali di un fondo denominato: «Fondo per il potenziamento delle competenze e la riqualificazione professionale», con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro per l'anno 2021, finalizzato a contribuire al finanziamento di progetti formativi rivolti ai lavoratori beneficiari di trattamenti di integrazione salariale per i quali è programmata una riduzione dell'orario di lavoro superiore al 30 per cento, calcolata in un periodo di dodici mesi, nonché ai percettori della nuova prestazione di Assicurazione sociale per l'impiego (NASpI);
• Legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “Gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso;
• Delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP;
• Legge 28 marzo 2019, n. 26 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”;
• Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx 00 ottobre 1972, n. 633 “Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto”;
• Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 6 agosto 2021 relativo all’assegnazione delle risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target;
• Legge 30 dicembre 2020, n. 178 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023” con riferimento all’art. 1, comma 1042 e comma 1043;
• Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
• Decreto-legge n. 48/23, convertito in Legge 3 luglio 2023 n. 85, che ha introdotto una nuova misura nazionale di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale delle fasce deboli, superando così il Reddito di Cittadinanza;
• Decreto 24 agosto 2023 “Modalita' di riparto della seconda quota di risorse del PNRR destinate all'intervento M5C1 «1.1 Politiche attive del lavoro e formazione», nell'ambito del Programma nazionale per la Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL)”.
NORMATIVA REGIONALE
• D.G.R. n. 12-7612 del 30 ottobre 2023 “Direttiva pluriennale formazione per il lavoro periodo 2021-2024 (D.G.R.
n. 6-3493 del 09.07.2021) e Piano Attuativo Regionale del Programma di Garanzia di occupabilità dei lavoratori (PAR GOL). Disposizioni sulla dotazione finanziaria di euro 70.340.000,00 per l’anno formativo 2023-2024;
• D.G.R. n. 6-7427 del 13 settembre 2023 “PNRR. Missione 5 “Inclusione e coesione, Componente 1 ‘Politiche per il Lavoro’. Intervento M5C1 ‘1.1 Politiche attive del lavoro e formazione’. Piano Attuativo Regionale del Programma di Garanzia di occupabilità dei lavoratori (PAR GOL) approvato con D.G.R. n. 16-5369 del 15 luglio 2022. Adozione schema nuovo quadro finanziario - II annualità (2023). Dotazione finanziaria complessiva euro 75.840.000,00, di cui al Decreto interministeriale 24 agosto 2023
• D.G.R. n. 16-5369 del 15 luglio 2022 “D.M. 5 novembre 2021. Approvazione del Piano Attuativo Regionale del Programma di Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL), in sostituzione dell'Allegato alla D.G.R. 3-4688 del 25 febbraio 2022. Dotazione finanziaria complessiva euro 59.956.000,00.”
• D.G.R. n. 25 – 5479 del 3 agosto 2022 “Programma di Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL) - Direttiva pluriennale formazione per il lavoro periodo 2021/2024 di cui alla D.G.R. n. 6- 3493 del 9 luglio 2021. Dotazione finanziaria di euro 52.748.000,00 per l’anno formativo 2022/2023”.
• D.G.R. n.2-4852 dell'8 aprile 2022 recante “Regolamento (UE) n. 1060/2021. Proposta di Programma regionale Fondo Sociale Europeo Plus della Regione Piemonte 2021-2027. Approvazione”.
• D.G.R. 3-4688 del 25/02/2022 “Programma nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL). Adozione del Piano regionale per l’attuazione di GOL ai sensi dell’articolo 1, comma 3, del DM 5 novembre 2021”.
• D.G.R. n. 7-4281 del 10 dicembre 2021 che individua nella Direzione regionale Istruzione, Formazione e Lavoro l'Autorità di gestione del Fondo Sociale Europeo;
• X.X.X. x. 0–3493 del 9 luglio 2021 “Formazione per il lavoro” che disciplina le modalità di attuazione del Macro- Ambito formativo 1 “Percorsi formativi e progetti per l’occupabilità, l’occupazione e l’aggiornamento delle competenze”;
• D.C.R. n. 162-14636 del 7 settembre 2021, con la quale il Consiglio regionale ha approvato il Documento Strategico Unitario della Regione Piemonte per la programmazione dei fondi 2021-2027 che contiene le linee di indirizzo che definiscono le direttrici prioritarie di intervento per lo sviluppo del Piemonte nel prossimo decennio e costituiscono il perimetro strategico entro cui utilizzare al meglio le risorse della programmazione europea 2021-2027;
• D.D. n. 319 del 29 giugno 2023 “Reg. (UE) n. 2021/1060 - Approvazione del Sistema di Gestione e Controllo - Programma Regionale FSE Plus 2021-2027 della Regione Piemonte.”
• D.G.R. n. 41-1814 del 31 luglio 2020, che ha stabilito di organizzare il modello di governance per la programmazione dei fondi europei a gestione concorrente, per il periodo 2021-2027, attraverso l'attivazione di strumenti e forme organizzative idonee all'attività programmatoria, prevedendo, in particolare, l'istituzione di un Gruppo di lavoro composto, tra le altre, dalla Direzione regionale Istruzione, Formazione e Lavoro designata quale Autorità di gestione del FSE +, con il compito di avviare e gestire in relazione a detto Fondo la consultazione del partenariato istituzionale, economico e sociale piemontese e di predisporre il Documento Strategico Unitario (DSU);
• L.R. n. 15 del 9 luglio 2020 recante “Misure urgenti di adeguamento della legislazione regionale- Collegato”;
• D.G.R. n. 15-1644 del 29/06/2015 - “POR FSE "Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione" - Presa d'atto del documento "Le procedure e i criteri di selezione delle operazioni" per l'attuazione degli interventi previsti nel POR FSE della Regione Piemonte per il periodo 2014-2020”;
• X.X.X. x. 00-0000 xxx 18/11/2022 “Metodologia e criteri per la selezione delle operazioni”, approvato dal Comitato di Sorveglianza del PR FSE+ 2021-2027 della Regione Piemonte nella seduta del 16 novembre 2022
• L.R. n. 14/2014 - “Norme sul procedimento amministrativo e disposizioni in materia di semplificazione”;
• D.G.R. n.152-3672 del 02/8/2006 “Formazione professionale Il sistema regionale degli standard formativi declinato per competenze, anche in riferimento alla costruzione degli standard minimi nazionali” e ss.mm.ii;
• D.G.R. n. 29-3161 del 19/06/2006 sulla “Revisione delle procedure di accreditamento delle sedi operative per la formazione e per l'orientamento”;
• Legge regionale 13 aprile 1995, n. 63 “Disciplina delle attività di formazione e orientamento professionale”.
3. DEFINIZIONI
In questa sezione si forniscono chiarimenti in merito alla terminologia adottata nel presente Avviso con riferimento alle misure di formazione professionale del PAR-GOL.
TERMINE | DESCRIZIONE |
AMMINISTRAZIONI CENTRALI TITOLARI DI INTERVENTI PNRR | Ministeri e strutture della Presidenza del Consiglio dei Ministri responsabili dell'attuazione delle riforme e degli investimenti (ossia delle Misure) previsti nel PNRR. |
ASSESSMENT | Processo di definizione del profilo degli utenti del Programma GOL che ne stabilisce l’appartenenza ad uno dei quattro percorsi di politica attiva. Si distingue in assessment iniziale e assessment approfondito. Quest’ultimo interviene nel caso in cui dall’assessment iniziale emerga l’esigenza di realizzare un ulteriore approfondimento sulle caratteristiche personali dell’utente. |
COMPONENTE | Elemento costitutivo o parte del PNRR che riflette riforme e priorità di investimento correlate ad un’area di intervento, ad un settore, ad un ambito, ad un’attività, allo scopo di affrontare sfide specifiche e si articola in una o più misure. |
TERMINE | DESCRIZIONE |
CUP | Il Codice Unico di Progetto (CUP) è il codice che identifica un progetto d'investimento pubblico ed è lo strumento cardine per il funzionamento del Sistema di Monitoraggio degli Investimenti Pubblici. |
LAVORATORE AVVIATO | Ai fini del conseguimento del traguardo definito con Decreto 11/11/2021, n. 9 (PNRR-GOL) per l’anno 2022-23 s’intende per “avviato” qualunque utente iscritto ad un percorso di formazione previsto dal PAR-GOL. |
MILESTONE | Traguardo qualitativo da raggiungere tramite una determinata misura del PNRR (riforma e/o investimento), che rappresenta un impegno concordato con l’Unione europea o a livello nazionale (es. legislazione adottata, piena operatività dei sistemi IT, ecc.). |
MISSIONE | Risposta, organizzata secondo macro-obiettivi generali e aree di intervento, rispetto alle sfide economiche-sociali che si intendono affrontare con il PNRR e articolata in Componenti. Le sei Missioni del Piano rappresentano aree “tematiche” strutturali di intervento (Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; Rivoluzione verde e transizione ecologica; Infrastrutture per una mobilità sostenibile; Istruzione e ricerca; Inclusione e coesione; Salute). |
PERCORSO | Stabilisce precise finalità ed è indirizzato a determinati soggetti. Nell’ambito del Programma GOL corrisponde alle cinque linee di sviluppo dell’azione del Programma e definisce interventi nelle sfere dell’assistenza nella ricerca del lavoro, della formazione professionale, dei servizi complementari alle politiche del lavoro. |
PNRR (O PIANO) | Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presentato alla Commissione europea ai sensi dell'articolo 18 e seguenti del Regolamento (UE) 2021/241. |
PRINCIPIO “NON ARRECARE UN DANNO SIGNIFICATIVO” (DNSH) | Principio definito all’articolo 17 Regolamento UE 2020/852. Investimenti e riforme del PNRR devono essere conformi a tale principio e verificarlo ai sensi degli articoli 23 e 25 del Regolamento (UE) 2021/241. |
RENDICONTAZIONE DEI MILESTONE E TARGET | Attività finalizzata a fornire elementi comprovanti il raggiungimento degli obiettivi del Piano (milestone e target, UE e nazionali). Non è necessariamente legata all’avanzamento finanziario del progetto. |
SISTEMA REGIS | Sistema informatico di cui all’articolo 1, comma 1043 della legge di bilancio n.178/2020 (legge bilancio 2021), sviluppato per supportare le attività di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo del PNRR e atto a garantire lo scambio elettronico dei dati tra i diversi soggetti coinvolti nella Governance del Piano. |
SOGGETTO ATTUATORE | Xxxxxxxx responsabile dell’avvio, dell’attuazione e della funzionalità dell’intervento/progetto finanziato dal PNRR. In particolare, l’art.1, comma 4, lett. o) del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021 n. 108, indica che i soggetti attuatori sono: “i soggetti pubblici o privati che provvedono alla realizzazione degli interventi previsti dal PNRR”. L’art 9 c. 1 del medesimo decreto specifica che “alla realizzazione operativa degli interventi previsti dal PNRR provvedono le Amministrazioni centrali, le Regioni, le provincie autonome di Trento e Bolzano e gli Enti locali |
TERMINE | DESCRIZIONE |
(sulla base delle specifiche competenze istituzionali ovvero della diversa titolarità degli interventi definita nel PNRR) attraverso le proprie strutture ovvero avvalendosi di soggetti attuatori esterni individuati nel PNRR ovvero con le modalità previste dalla normativa nazionale ed europea vigente”. | |
SOGGETTO BENEFICIARIO/DESTINATARIO | Il soggetto destinatario degli interventi finanziati viene definito come “Soggetto beneficiario”, in coerenza con quanto previsto dal paragrafo 5 Allegato A DM 5/11/2021. Per maggiore chiarezza e coerenza anche con le definizioni del FSE+ - in cui si adotta la definizione di “Soggetto destinatario”, in coerenza con il Regolamento (UE) 2021/1060 - nell’ambito dell’Avviso tale soggetto viene definito come “beneficiario/destinatario”. |
SOGGETTO REALIZZATORE | Il soggetto e/o operatore economico coinvolto nella realizzazione delle attività formative viene definito: come “Soggetto realizzatore/esecutore”, a indicare il soggetto e/o operatore economico a vario titolo coinvolto nella realizzazione del progetto (es. fornitore beni e servizi/esecutore lavori) e individuato dal Soggetto attuatore nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale applicabile (es. in materia di appalti pubblici). Per maggiore chiarezza e coerenza anche con le definizioni adottate nell’ambito del FSE+ - in cui si adotta la definizione di “Soggetto beneficiario” in coerenza con il Regolamento (UE) 2021/1060 - nell’ambito dell’Avviso tale soggetto viene definito come “Soggetto realizzatore”. |
TARGET | Traguardo quantitativo da raggiungere tramite una determinata misura del PNRR (riforma e/o investimento), che rappresenta un impegno concordato con l’Unione europea o a livello nazionale, misurato tramite un indicatore ben specificato. |
TRATTATO | Utente del Servizio per l’Impiego che in esito al percorso di assessment e di profiling sottoscrive il Patto di Servizio personalizzato. |
UPSKILLING | Percorso di politica attiva finalizzato all’aggiornamento professionale attraverso una formazione di breve durata. |
RESKILLING | Percorso finalizzato all’erogazione di contenuti professionalizzanti per beneficiari con maggiori difficoltà di inserimento lavorativo attraverso una formazione di lunga durata. |
4. DOTAZIONE FINANZIARIA
Dotazione finanziaria per l’anno formativo 2023-24:
- € 50.840.000 a valere sulle risorse di cui all’Allegato A del Decreto Ministeriale approvato il 24/08/2023 (“Modalità di riparto della seconda quota di risorse del PNRR destinate all'intervento M5C1 «1.1 Politiche attive del lavoro e formazione», nell'ambito del Programma nazionale per la Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL)”.);
- € 11.000.000 a valere sulle risorse del PR FSE+ 2021/2027 della Direttiva regionale pluriennale “Formazione per il lavoro - Macro ambito formativo 1” approvata con D.G.R. n. 6–3493 del 9 luglio 2021.
Ai fini della gestione sul sistema informativo e delle attività di monitoraggio regionale le misure finanziate dal presente avviso sono ricondotte alla seguente classificazione utilizzata per il PR FSE+ 2021-2027:
PRIORITA’ | OBIETTIVO SPECIFICO | AZIONE PR FSE+ | MISURA | CAMPO DI INTERVENTO |
f) | ||||
Promuovere la parità di accesso e di completamento | ||||
di un’istruzione e una formazione inclusive e di | ||||
qualità, in particolare per i gruppi svantaggiati, | 134 | |||
II. | dall’educazione e cura della prima infanzia, attraverso | 2. | 01 | Misure volte a |
Istruzione e | l’istruzione e la formazione generale e professionale, | Formazione per | MACRO | migliorare |
Formazione | fino al livello terziario e all'istruzione e all'apprendimento degli adulti, anche agevolando la | l'occupabilità | AMBITO 1 | l'accesso all'occupazione |
mobilità ai fini dell'apprendimento per tutti e | ||||
l'accessibilità per le persone con disabilità |
FORME DI INTEGRAZIONE TRA FONDI
L'integrazione tra le politiche si manifesta anche nella possibilità, per i lavoratori con caratteristiche di disabilità, di usufruire delle azioni di supporto agli allievi adulti con invalidità civile a valere sulla Direttiva Formazione per il Lavoro, favorendone così la partecipazione ai corsi approvati ai sensi del presente Avviso.
5. SOGGETTI REALIZZATORI
Operano in qualità di soggetti realizzatori, di seguito qualificati anche come “proponenti” o “operatori”, le agenzie formative, di cui alla LR. 63/95, articolo 11 lettere a), b) e c), inclusa Città Studi SpA di Biella, in possesso di accreditamento regionale per la Macrotipologia B (MB) - tipologia «fad» “formazione a distanza” e D (svantaggio) - e per la Macrotipologia C (MC) e Orientamento (MIO) già individuate con D.D. n. 668/A1500A/2021 del 16/11/2021 e i cui Piani Formativi sono risultati approvati in esito al processo di selezione.
• La selezione delle proposte e degli operatori è stata effettuata tramite procedura di evidenza pubblica nel rispetto di quanto stabilito dal documento “Le procedure e i criteri di selezione delle operazioni – F.S.E. P.O.R. Piemonte 2014-2020”6. A tale proposito, l'Autorità di Gestione del Programma FSE+ 2021/2027 della Regione Piemonte (AdG) assicura la piena rispondenza delle procedure e dei criteri adottati alle regole di ammissibilità stabilite dall'art. 73 del Reg. (UE) 1060/2021, nonché alle procedure e criteri approvati dal Comitato di Sorveglianza (CdS) ai sensi dell'art. 40 (2.a) del citato Regolamento e adottati con D.G.R. n. 15-5973 del 18/11/2022 “Metodologia e criteri per la selezione delle operazioni”.
6 Approvato dal Comitato di Sorveglianza del POR FSE il 12/06/2015 e adottato dalla Giunta Regionale con D.G.R. n. 15-1644 del 29/06/2015 (pubblicata sul S.O. n. 1 al B.U.R.P. n. 28 del 16/07/2015).
I criteri applicati per la selezione delle proposte risultano, inoltre, conformi ai principi generali di valutazione delle proposte progettuali richiamati in premessa: “Do No Significant Harm” (DNSH), obiettivi climatici e alla transizione digitale, parità di genere e del gender equality, partecipazione delle nuove generazioni.
In ambito FSE+, detti soggetti costituiscono i beneficiari dell’operazione, come sopra specificato.
TITOLARI EFFETTIVI
Ai sensi dell’art. 69, comma 2 RDC, al fine di individuare e prevenire eventuali irregolarità nella gestione del FSE +, l’Autorità di Gestione deve raccogliere le informazioni sui titolari effettivi dei destinatari dei finanziamenti dell’Unione europea.
Sulla base dell’art 3, co. 6, della Direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 maggio 2015, il «titolare effettivo» è la persona o le persone fisiche che, in ultima istanza, possiedono o controllano il cliente e/o le persone fisiche per conto delle quali è realizzata un'operazione o un'attività e che comprende almeno le casistiche ivi descritte .
In sede di presentazione della domanda di contributo, il soggetto richiedente dovrà pertanto fornire i dati del/i titolare/i effettivo/i così come previsti dall’Allegato XVII del RDC, utilizzando il modulo Allegato G al Presente Avviso.
6. SOGGETTI BENEFICIARI E INTERVENTI FINANZIABILI A VALERE SULLE RISORSE PNRR-GOL
SOGGETTI BENEFICIARI
I soggetti beneficiari delle misure finanziate sono disoccupati che hanno assolto o sono stati prosciolti dall’obbligo formativo.
Sono ricompresi tra questi:
- i percettori di ammortizzatori sociali o di sostegno al reddito, compresi i destinatari di indennità di partecipazione a percorsi di politica attiva, quali la misura “Supporto alla formazione e lavoro” (SFL);
- i disabili iscritti al collocamento mirato ex art. 1 della L. n. 68/99 e persone di cui alle categorie dell’art. 18 della stessa legge.
I requisiti di cui sopra devono essere posseduti dalla persona al momento della presa in carico da parte del CPI che realizza il servizio di assessment e attribuisce il valore di profilazione.
I soggetti beneficiari debbono accedere a percorsi formativi conformi alla profilazione assegnata in esito all’assessment.
Nell’ottica dell’integrazione tra le politiche, in riferimento alle persone con invalidità civile iscritte nelle liste del Collocamento Obbligatorio (L.68/1999) è possibile presentare istanza di finanziamento per progetti a supporto
dell’integrazione, a valere sulla Direttiva Formazione per il Lavoro - Macroambito formativo 2, al fine di garantire la partecipazione ai corsi approvati ai sensi del presente Avviso.
INTERVENTI FINANZIABILI
Gli interventi finanziati a valere sul presente Avviso sono, in prima istanza, le misure di formazione professionale previste dal P.A.R. GOL rivolte a disoccupati ed indicate nella tabella sotto riportata.
Le misure di formazione professionale cui la persona può essere avviata in esito al servizio di assessment realizzato dai Centri per l’Impiego, devono essere conformi ai Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) definiti dalla Deliberazione del Commissario straordinario dell’ANPAL n. 5 del 9 maggio 2022 e ss.mm.ii, (Allegato C).
LEP | Attività GOL/PNC | Durata |
Percorso 1 “Reinserimento occupazionale Percorsi di adeguamento strettamente connesso alla transizione verde e digitale | Considerati i pilastri su cui poggia il dispositivo per la ripresa e la resilienza e quindi anche il nostro PNRR, ed, in particolare, i primi due pilastri sulla transizione verde e sulla trasformazione digitale, può essere comunque opportuno, anche per i più vicini al mercato del lavoro (Percorso 1 “Reinserimento occupazionale”), un investimento sulle competenze di tali soggetti per un adeguamento strettamente connesso alla transizione verde e digitale. Deve trattarsi di percorsi di durata più breve di quella ordinariamente prevista per i percorsi di upskilling, ma comunque non inferiore a 40 ore, e che abbiano come esito una attestazione di competenze. Tali percorsi concorrono al raggiungimento degli obiettivi del Programma GOL in termini di partecipazione dei beneficiari alla formazione professionale. | Min 40 h7 Max 100 h |
Percorsi 2 “Upskilling” e 4 “Lavoro e inclusione” Percorsi di aggiornamento | Interventi di formazione di breve durata volti a fronteggiare i fabbisogni di nuove competenze, hanno una durata minima di 40 ore e massima di 150 ore, a cui possono aggiungersi eventuali ulteriori ore di tirocinio/alternanza. I percorsi di aggiornamento sono focalizzati su contenuti prevalentemente professionalizzanti e possono integrare, ove ne sia stato rilevato il fabbisogno, anche moduli di rafforzamento delle competenze di base o trasversali, in base alla rilevazione degli specifici fabbisogni del beneficiario. Compresi percorsi di formazione regolamentata. Valorizzazione dell’esperienza in situazione. | Min 40 h8 Max 150 h + tirocinio/stage curriculare |
Percorsi 3 “Reskilling” e 4 “Lavoro e inclusione” Percorsi di riqualificazione | Interventi di formazione professionalizzante generalmente associabili, ove possibile, ad un innalzamento dei livelli di qualificazione/EQF di partenza e/o al conseguimento, anche per progressiva capitalizzazione, di una qualificazione inclusa nel Repertorio Nazionale. Di norma, hanno una durata superiore a 150 h e fino a 600 h, a cui possono aggiungersi eventuali ore aggiuntive di tirocinio/alternanza. I percorsi di riqualificazione sono focalizzati su contenuti professionalizzanti e integrano moduli di rafforzamento delle competenze di base e trasversali, in base alla rilevazione degli specifici fabbisogni dei beneficiari. Compresi Percorsi di formazione regolamenta. Valorizzazione dell’esperienza in situazione. | Min 151 h Max 600 h + tirocinio/stage curriculare |
Ai sensi del Decreto Ministeriale approvato il 24/08/2023, art. 3, comma 1, per i soggetti beneficiari profilati “Percorso 1: il reinserimento occupazionale” è ammissibile la partecipazione ai “Percorsi di adeguamento delle competenze
7 Il limite minimo di 40 ore non opera per i percorsi di formazione regolamentata che prevedano requisiti di durata inferiore ai fini dell’abilitazione allo svolgimento di specifica attività lavorativa.
8 Il limite minimo di 40 ore non opera per i percorsi di formazione regolamentata che prevedano requisiti di durata inferiore ai fini dell’abilitazione
allo svolgimento di specifica attività lavorativa.
strettamente connesso alla transizione verde e digitale”, con durata minima di 40 ore e massima di 100 ore e che abbiano come esito un’attestazione di competenze. Tali percorsi concorrono al raggiungimento degli obiettivi del Programma GOL in termini di partecipazione dei beneficiari alla formazione professionale.
Ai sensi della D.D. 636 del 15 novembre 2022, nelle more delle indicazioni da parte delle istituzioni centrali preposte all’attuazione del Programma GOL (ANPAL), è di norma esclusa la ripetibilità delle misure già fruite nel corso dei 12 mesi precedenti o, comunque, nel caso della formazione in vigenza dello stesso Avviso regionale.
Ai sensi di quanto previsto dal decreto 9 del 11/11/2022 (PNRR- GOL) nonché dalla Determina regionale 19/10/2021,
n. 406 e ss.mm.ii. gli obiettivi e le componenti “Competenze digitali trasversali” e “Tecnologie informatiche” devono essere presenti e tracciabili in tutti i percorsi formativi.
Ad ogni utente avviato ad un percorso formativo ai fini del raggiungimento del target PNRR-GOL deve essere rilasciata:
a) in caso di interruzione del percorso oppure di non superamento della valutazione finale per cause di forza maggiore (maternità, infortunio, malattia di lunga durata superiore a 30 giorni) oppure o in caso di instaurazione di un rapporto di lavoro, un’attestazione di messa in trasparenza degli apprendimenti in relazione ai moduli e alle unità didattiche effettivamente frequentate rilasciata dal soggetto responsabile dell’erogazione della formazione, anche ai fini della riconoscibilità e della spendibilità di sistema degli eventuali crediti formativi maturati o comunque, utile ai fini della validazione delle competenze ai sensi del Decreto legislativo 13/2013;
b) in caso di conclusione del percorso, una qualificazione o parte di essa inclusa nel Repertorio nazionale e nelle sue articolazioni regionali o comunque un’attestazione di trasparenza, validazione o certificazione ai sensi e per gli effetti del d.lgs. 13/2013 secondo le disposizioni regionali. In presenza di bisogni specifici del beneficiario o del mercato del lavoro locale, che rendano opportuno erogare servizi formativi non direttamente riferibili a qualificazioni ricomprese nel Repertorio nazionale, nelle sue articolazioni regionali, questi dovranno esitare almeno in un’attestazione finale di messa in trasparenza degli apprendimenti ai sensi delle Linee Guida di cui al DM 5 gennaio 2021, primariamente referenziati alle Aree di Attività dell’Atlante del Lavoro o, in assenza, (nelle more di un ampliamento delle stesse), con riferimento ad altri standard a valenza nazionale ed europea applicabili (es. Qcer) ove possibile.
In relazione ai punti a) e b) si rimanda per le indicazioni operative regionali relative alle attestazioni da rilasciare a quanto descritto nel documento “Ulteriori indicazioni specifiche per le attività di progettazione e di certificazione” redatto ai fini del presente Avviso (Allegato E).
Per quanto riguarda la formazione regolamentata, in caso di interruzione del percorso, è invece sempre previsto il rilascio della “Dichiarazione di frequenza” con descrizione delle attività svolte da parte dell’ente di formazione, ai fini della contabilizzazione all’interno del target GOL (analogamente a quanto previsto alla lett. a). Tale attestazione non sostituisce l’obbligo di frequenza e superamento dell’esame del percorso formativo obbligatorio; essa potrà essere unicamente valutata, al pari di altre evidenze, all’interno di un procedimento di riconoscimento di crediti formativi, ai fini dell’eventuale riduzione del monte ore obbligatorio.
7. SOGGETTI BENEFICIARI/DESTINATARI E INTERVENTI FINANZIABILI A VALERE SULLE RISORSE FSE+ 2021/27
SOGGETTI BENEFICIARI
Sono ammissibili alle misure di formazione a valere sulle risorse FSE+ 2021-27:
- occupati;
- disoccupati con profilazione “Percorsi 1, 2, 3 o 4” a condizione che il corso sia conforme agli standard GOL e coerente con la profilazione assegnata;
- disoccupati con profilazione “Percorsi 1, 2, 3 o 4” che hanno concluso le attività e i servizi previsti dal percorso GOL.
Ai fini dell’ammissibilità ai corsi finanziati con risorse FSE+, i disoccupati devono effettuare l’assessment, essere profilati ed aver definito il proprio percorso GOL.
Gli allievi profilati, laddove vengano inseriti in corsi finanziati con risorse FSE+ rispondenti agli standard GOL concorrono al raggiungimento del target regionale PNRR-GOL. Al riguardo si segnala che la procedura informatizzata “Gestione allievi e inizio corsi” prevede l’obbligo di indicare se l’allievo è conteggiabile ai fini del target PNRR-GOL.
INTERVENTI FINANZIABILI
Misura: “Percorsi formativi e progetti per l’occupabilità, l’occupazione e l’aggiornamento delle competenze” (II.f.2.01) I corsi finanziati con FSE+ 2021-27 hanno le seguenti caratteristiche:
- corsi annuali o pluriennali rivolti a giovani e adulti disoccupati e occupati di durata compresa tra 80 e 2.400
ore, con o senza stage, finalizzati al conseguimento di una qualifica, di una specializzazione professionale, un’abilitazione professionale o una preparazione alle patenti di mestiere o alla validazione di competenze. Sono esclusi i corsi afferenti all’Area “Servizi alla persona”, Sotto Area “Servizi Socio-Sanitari” (a eccezione dei corsi per “Assistente familiare” e per “Assistente di studio odontoiatrico”).
I corsi per occupati non prevedono stage, salvo se diversamente previsto da specifiche normative di settore.
Per quanto riguarda le modalità operative di attuazione dei percorsi, si dovrà fare riferimento alle indicazioni contenute nel documento “Standard di progettazione dei percorsi”.
8. FORMAZIONE A DISTANZA (FAD)
Il ricorso alla FAD è consentito secondo quanto espressamente previsto dagli “Standard di progettazione dei percorsi
– Settembre 2023” approvati con D.D. 491 del 28/09/2023.
9. CRITERI DI AMMISSIBILITÀ
Sono ammissibili le agenzie formative titolari di piani formativi approvati con D.D. 668 del 16/11/2021. L’ammissibilità è, inoltre, vincolata alla presentazione del modulo di “Domanda di finanziamento”, di cui all’Allegato C.
10. DIMENSIONE FINANZIARIA, DURATA E TERMINE DELLE ATTIVITÀ
In considerazione dell’incremento delle risorse assegnate a Regione Piemonte per la seconda annualità PNRR-GOL di cui al Decreto Ministeriale approvato il 24/08/2023 e dell’adozione delle UCS di cui alla D.D. 257/2023, il budget assegnato a ciascun soggetto realizzatore è proporzionalmente rideterminato, ai fini di consentire il conseguimento dei target PNRR e la realizzazione delle diverse tipologie corsuali secondo quanto indicato nell’Allegato B.
Il budget assegnato a ciascun soggetto realizzatore finanzia le attività di formazione professionale fino a esaurimento delle risorse, ovvero per tutta la validità temporale del presente Avviso.
L’inizio attività è condizionato dalla sottoscrizione dell’Atto di adesione da parte dei soggetti realizzatori (il fac-simile è scaricabile nell’apposita sezione dedicata alla modulistica sul sito regionale) che deve essere sottoscritto dal legale rappresentante (o procuratore speciale) e trasmesso via PEC agli uffici regionali prima dell’avvio delle attività.
L’arco temporale di validità del presente Avviso è l’anno formativo 2023-2024 con conclusione prevista al 31/08/2024. Per i soggetti realizzatori a cui verranno assegnate le risorse PNRR-GOL previste per la II tranche (di cui al paragrafo 16) la conclusione delle attività formative è posticipata al 31/12/2024.
11. SPESE AMMISSIBILI
Per il rimborso delle spese relative alle attività formative di cui al presente Avviso si applicano le Unità di Costo Standard (UCS) relative ai servizi individuali e collettivi definite nella D.D. n. 257 del 31/05/20239, di cui l’amministrazione regionale assicura la coerenza rispetto al quadro stabilito nell’ambito del Regolamento (UE) 2021/1060 (art 53 e seguenti).
Sono ammissibili pertanto le spese sostenute per le attività formative indicate nella tabella seguente allegata alla Determinazione Dirigenziale n. 257/2023 ed il preventivo di costo è determinato, in riferimento al valore delle indicate UCS:
9 Determinazione Dirigenziale n. 257 del 31/05/2023 “Programma Regionale FSE+ 2021/2027 Piemonte: adozione, ai sensi dell’art. 53 del Reg. (UE) 2021/1060, delle Unità di Costo Standard del Programma Nazionale Giovani Donne Lavoro (PN GDL)”.
TIPOLOGIA UCS | VALORE UCS (EURO) | ATTIVITA’ FINANZIATE |
Ora/Corso | € 122,90 | Ore aula |
€ 76,80 | Ore stage | |
H/allievo | € 0,84 | Ore di partecipazione per un massimo di 2/3 delle ore corso (n. allievi x 2/3 ore corso) |
Si precisa:
- che non è possibile avviare corsi con numero di allievi iscritti inferiore a 5. A tale disposizione non sono previste deroghe;
- il costo dei corsi conclusi con numero di allievi inferiore a 5 non verrà riconosciuto a consuntivo;
- con riferimento all’UCS “ore di partecipazione”, a consuntivo, non verranno riconosciute le ore di partecipazione per tutti quegli allievi che non avranno raggiunto i 2/3 delle ore corso escluse le ore di esame;
- in caso di allievi che conseguono un numero di “ore di partecipazione” superiori ai 2/3 delle ore corso, queste verranno riconosciute a consuntivo fino alla concorrenza dell’importo approvato a preventivo;
- verranno riconosciute a consuntivo le “ore di partecipazione” effettiva degli allievi che durante il percorso siano stati assunti (l'assunzione deve essere confermata dalle comunicazioni obbligatorie così come previsto dalla normativa vigente) e abbiano frequentato almeno il 50% delle ore corso.
Con riferimento agli allievi che superano il numero di ore massime di assenza (1/3 delle ore ai fini dell’ammissione all’esame finale) è possibile comunque ammettere questi ultimi all’esame, previa azione di recupero didattico e amministrativo (a carico dell’agenzia formativa), che dovrà essere preventivamente presentata ai fini dell’autorizzazione.
Con riferimento a progetti laboratoriali di supporto realizzati a livello individuale o di gruppo (Progetti a supporto del recupero/riallineamento delle competenze), finalizzati a:
- riallineare le competenze ai fini di inserimento in corsi già avviati;
- aggiornare, rinforzare e accrescere le competenze.
I progetti a supporto del recupero e riallineamento delle competenze non si configurano come “recuperi assenze” al corso e pertanto non concorrono al rimborso delle ore di partecipazione allo stesso.
I costi sono determinati dalla seguente UCS definita nella D.D. n. 257 del 31/05/2023 e riferita alle attività individuali/individualizzate:
MACRO-AMBITO | ORE | NUMERO ALLIEVI | UCS ORA/ALLIEVO |
1 | =<200 | 1-3 | € 42,00 |
Per la presentazione dei progetti a supporto del recupero/riallineamenti delle competenze occorre utilizzare la modulistica di cui all’Allegato F.
Si precisa che nel caso dei Progetti a supporto del recupero/riallineamento delle competenze finanziati con risorse PNRR-GOL, la durata complessiva della formazione rivolta ai beneficiari dovrà essere in ogni caso conforme con gli standard di riferimento per i Percorsi 2, 3 o 4; tali progetti non sono ammissibili per lavoratori con profilazione “Percorso 1 Reinserimento lavorativo”.
Ai soli fini della valorizzazione del consuntivo dei progetti formativi a supporto del recupero/riallineamento delle competenze, gli allievi devono aver frequentato almeno i 2/3 delle ore corso previste.
Per le ulteriori indicazioni relative all’ammissibilità della spesa e, in generale, per tutti gli aspetti di ordine amministrativo-contabile non definiti dal presente Avviso, riferimento pro-tempore per gli adempimenti previsti sono le “Linee guida per la gestione e il controllo delle operazioni finanziate dal POR FSE + 2021-27 della Regione Piemonte” (da qui in poi “Linee Guida per la gestione e il controllo”)10.
12. TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA E DOCUMENTO DA TRASMETTERE
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande per l’anno formativo 2023/24 dovranno essere presentate mediante compilazione del “Modulo di domanda” (Allegato C), che dovrà essere firmato digitalmente dal legale rappresentante (o procuratore speciale) dell’Agenzia formativa e riportare negli appositi campi:
• la dotazione finanziaria come definita nell’Allegato B
• i dati del referente Piattaforma SIISL11
e, a pena di esclusione, dovrà essere inviato entro le ore 12:00 del 9 novembre 2023 al seguente indirizzo PEC: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx
10 Approvate con D.D. n. 319 del 29/06/2023.
11 Il referente potrà inserire sulla Piattaforma SIISL l’offerta formativa validata nel precedente anno formativo nonché nell’attuale anno formativo e conforme ai LEP GOL (corsi con durata >=40 ore). Rif. D.M. 8/8/2023
e in copia a: xxxxxxx.xxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx xxxxxxxx.xxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx xxxxxx.xxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx
Per quanto riguarda la regolarizzazione della domanda ai sensi della normativa sul bollo, si dovrà allegare in formato elettronico la scansione della Marca utilizzata.
La Marca da bollo dovrà essere apposta sul frontespizio della copia cartacea della domanda stampata, annullata e conservata agli atti dall’Agenzia formativa per eventuali controlli.
Non sono ammissibili le domande:
• presentate da soggetti attuatori diversi dai titolari di piani formativi approvati con D.D. 668 del 16/11/2021;
• pervenute oltre i termini previsti.
DOCUMENTAZIONE OBBLIGATORIA DI AMMISSIBILITÀ
Il modulo di domanda costituisce autocertificazione attestante:
- che non sono intervenute modifiche nel caso in cui lo Statuto sia già in possesso dell’Amministrazione;
- che non sono state presentate per le stesse attività e per le stesse persone altre richieste di finanziamento a organismi regionali, nazionali o comunitari;
- la presa visione dell’Informativa sul trattamento dei dati personali (Allegato D). Il modulo di domanda contiene, altresì l’impegno:
- a garantire direttamente e senza alcuna delega le funzioni di direzione, coordinamento e di segreteria organizzativa delle attività oggetto di richiesta di finanziamento;
- in caso di delega, che non potrà superare il 30% del valore di ogni singolo percorso, a indicare quali attività verranno delegate in fase di presentazione dei corsi;
- in caso di erogazione di corsi che prevedano attività laboratoriali e/o di stage a garantire agli allievi la formazione in merito alla Sicurezza sul Lavoro come previsto dalla normativa vigente in materia (D.Lgs 81/08 e s.m.i.).
Il modulo si intende completo se compilato in ogni sua parte e sottoscritto nelle forme previste dalla vigente normativa e corredato dalla seguente documentazione:
- la copia conforme dello Statuto dell'agenzia formativa, nel caso in cui non sia già in possesso dell’Amministrazione12. Per le agenzie formative di cui alla L.R. 63/95, articolo 11 lettera b), la documentazione deve essere integrata dalla copia conforme dello Statuto del soggetto emanante;
- il curriculum vitae – aggiornato e attestante la competenza indicata - di un/una referente per le pari opportunità a livello di operatore, nel caso in cui siano intervenute variazioni successive alla presentazione del Piano Formativo;
- Il documento debitamente compilato con i dati riferiti al TITOLARE EFFETTIVO ai sensi dell’Allegato XVII del RDC (Allegato G).
L’assenza della documentazione richiesta può essere sanata mediante l’attivazione del soccorso istruttorio di cui all’art.6 comma 1 lettera b) legge 241/1990. In caso di mancata produzione della documentazione richiesta nei termini previsti, si procederà all’esclusione.
Le attestazioni rese in autocertificazione sono soggette al controllo da parte degli uffici a ciò preposti, che potrà avvenire anche successivamente alla fase di istruttoria delle domande. L'accertamento di condizioni effettive in contrasto con le attestazioni suddette, fatte salve le maggiori sanzioni previste dalla legge, comporta la immediata cancellazione della domanda ovvero la sospensione dell'autorizzazione eventualmente già emessa e l'avvio del procedimento per la relativa revoca.
13. ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE E VERIFICA DI AMMISSIBILITÀ
PROCEDURE PER LA VERIFICA DI AMMISSIBILITÀ
La verifica di ammissibilità è finalizzata ad accertare la conformità della domanda ai requisiti essenziali per la partecipazione all’avviso.
La verifica di ammissibilità viene svolta dagli uffici regionali competenti e si realizza espletando i controlli sottoindicati:
- conformità della proposta rispetto ai termini, alla modalità, alle indicazioni previsti dal presente Avviso;
- verifica dei requisiti del proponente.
CONFORMITÀ DELLA PROPOSTA RISPETTO AI TERMINI, ALLA MODALITÀ, ALLE INDICAZIONI PREVISTE DALL’AVVISO
Non saranno considerate ammissibili, e pertanto saranno respinte, le domande:
- pervenute fuori dai termini;
- presentate senza la firma digitale del Legale rappresentante o procuratore;
12 Nel caso in cui sia trascorso un lasso di tempo superiore ai 5 anni, l’Agenzia è tenuta a re-inviare lo Statuto all’Amministrazione.
- redatte su modulistica diversa dal “Modulo di domanda” (Allegato C);
- non corredate dalla documentazione richiesta;
- incomplete in quanto prive di dati essenziali per l’identificazione della Domanda.
VERIFICA DEI REQUISITI DEL PROPONENTE
Non saranno considerate ammissibili, e pertanto saranno respinte, le domande presentate da soggetti:
• diversi da quelli indicati come "Soggetti realizzatori";
• in situazione di incompatibilità a seguito di sospensione/revoca/decadenza dell’accreditamento;
• che non rispettino gli obblighi di legge in materia di sicurezza sul lavoro, regolarità fiscale e contributiva.
Le verifiche relative all’adeguatezza amministrativa, finanziaria e operativa e al rispetto dei predetti obblighi di legge si intendono assolte in relazione ai controlli, ex ante e in itinere, svolti nell’ambito del sistema di accreditamento.
14. OBBLIGHI DEL SOGGETTO ATTUATORE
Ai sensi del PNRR s’intende per soggetto attuatore il “Soggetto responsabile dell’avvio, dell’attuazione e della funzionalità dell’intervento/progetto finanziato dal PNRR” e, con riferimento al presente avviso, soggetto attuatore è Regione Piemonte che s’impegna a rispettare gli obblighi di seguito elencati:
- fornire puntuali indicazioni sull’avvio delle attività;
- farsi carico delle verifiche intese a prevenire il doppio finanziamento;
- adottare un’apposita codificazione contabile e informatizzata per tutte le transazioni relative al progetto;
- adottare misure adeguate volte a rispettare il principio di sana gestione finanziaria;
- effettuare i controlli di gestione e i controlli amministrativo-contabili previsti dalla legislazione nazionale applicabile;
- presentare la rendicontazione delle spese effettivamente sostenute o dei costi maturati nel caso di ricorso alle opzioni semplificate in materia di costi;
- rispettare gli obblighi in materia di comunicazione e informazione;
- rispettare l’obbligo di rilevazione e imputazione nel sistema informativo dei dati di monitoraggio sull’avanzamento procedurale, fisico e finanziario del progetto. A tal proposito il sistema informativo di raccolta e gestione dei dati utilizzato dal soggetto attuatore deve garantire l’interoperabilità con il sistema informativo utilizzato dall’Amministrazione centrale (Sistema Regis);
- conservare la documentazione progettuale in fascicoli cartacei o informatici;
- ove applicabile, rispettare l’obbligo di richiesta CUP degli interventi/progetti e conseguente indicazione dello stesso su tutti gli atti amministrativo/contabili;
- garantire il rispetto del principio DNSH e tagging climatico e ambientale.
OBBLIGO DEI SOGGETTI REALIZZATORI
In osservanza delle indicazioni del PNRR, i soggetti realizzatori del presente Avviso sono tenuti a rispettare gli obblighi di seguito elencati:
• la sottoscrizione dell’Atto di Adesione/Atto d’Obbligo e l’avvio tempestivo delle attività;
• la tracciabilità dell’utilizzo delle risorse del PNRR;
• la presa in carico delle persone che richiedono di essere inserite nei percorsi formativi GOL;
• la comunicazione al CPI in caso di rifiuto ingiustificato della persona di svolgere le attività concordate o in caso di assenze ingiustificate dei beneficiari alle attività formative cui sono iscritti (anche in osservanza delle adottande disposizioni per la gestione della condizionalità della formazione professionale per beneficiari di Naspi o di Rdc nell’ambito del programma GOL).
In caso di mancato rispetto degli obblighi sopra indicati potranno essere applicate i tassi di rettifica forfettari sul contributo concesso o riduzioni sulle assegnazioni successive secondo quanto verrà stabilito in provvedimenti successivi.
I soggetti realizzatori sono tenuti altresì a fornire informazioni sui beneficiari su richiesta della Regione e di altri soggetti competenti per fini statistici, e di gestione, monitoraggio e controllo.
I soggetti realizzatori hanno l’obbligo di alimentare il sistema informativo regionale e i sistemi per la gestione amministrativa, in relazione a tutti gli aspetti procedurali, fisici e finanziari che caratterizzano l’attuazione dell’intervento, con la documentazione necessaria a comprovare il raggiungimento di “milestone e target” per l’anno 2022 come richiamati nella sezione “1. Finalità e ambito di applicazione” del presente Avviso e comunicati ai soggetti realizzatori individuati con D.D. n. 668/A1500A/2021 del 16/11/2021 anche al fine di consentire a Regione Piemonte di rispettare tutti gli adempimenti relativi al sistema informativo ReGiS, così come previsto nell’ambito del PNRR.
In generale, per gli obblighi di comunicazione si fa rimando a quando indicato dalla Circolare RGS-IGRUE n. 21 del 10 ottobre 2021 - Allegato 1, Punto 3.4.1 “Obblighi di comunicazione a livello di progetto”. Tali informazioni devono essere raccolte e trattate in conformità alle vigenti norme in tema di trattamento dei dati personali e dei dati sensibili ed essere trasmesse alla Regione secondo le tempistiche e le modalità da essa definite.
I dati e tutta la documentazione relativa alle attività erogate e alle spese sostenute vanno conservati conformemente all’art. 132 del Regolamento finanziario Reg. (UE) 2018/1046 e ai sensi del Reg. (UE) 2021/241 che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza.
In linea con quanto previsto dalla normativa in vigore per il PNRR, l'Amministrazione regionale esercita l'attività di controllo finanziario, amministrativo, fisico e tecnico. È altresì facoltà dei preposti organi di controllo dello Stato, della Regione nonché dell’Unione Europea di effettuare visite, anche senza preavviso, in ogni fase dell’attività, direttamente o per il tramite di soggetti terzi a ciò incaricati.
Il soggetto realizzatore ha l’obbligo di mettere a disposizione dei suddetti organi la documentazione amministrativa e contabile relativa all’attività finanziata.
15. MODALITÀ DI GESTIONE DEGLI INTERVENTI
CONDIZIONI GENERALI PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI
I soggetti realizzatori sono responsabili della corretta esecuzione delle attività autorizzate e della regolarità di tutti gli atti di propria competenza ad esse connessi. Sono altresì responsabili, come per le dichiarazioni rese in autocertificazione al momento della presentazione della domanda, di ogni altra certificazione resa nel corso di realizzazione delle attività oggetto dell’autorizzazione.
PRESENTAZIONE ATTIVITÀ FORMATIVE
In seguito dell’approvazione e autorizzazione della dotazione finanziaria le attività formative dovranno essere inserite a sistema e saranno attivabili, previa validazione, fino ad esaurimento delle risorse assegnate all’operatore.
La presentazione dovrà essere effettuata tramite la procedura informatica disponibile sul Catalogo Servizi di Regione Piemonte, area "Istruzione, Formazione e Lavoro", all’indirizzo:
xxxxx://xxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxxxxxxx/xxxxxxxxxxxxx-xxxxxxx-xxxxxxx
La procedura informatizzata, funzionale all’eliminazione degli errori di compilazione e necessaria per ridurre controlli e tempi di valutazione delle attività formative, consente l'inserimento controllato e la trasmissione diretta e immediata di tutti i dati richiesti.
Nella pagina di accesso al servizio è disponibile la documentazione utile alla presentazione dei corsi. Per poter accedere alla procedura occorre possedere un certificato digitale e specifica abilitazione.
Coloro che fossero sprovvisti del certificato digitale, possono fare riferimento alle indicazioni contenute in “Richiesta di abilitazione utenti” della sezione “Formazione Professionale” del portale Sistema Piemonte.
Una volta compilata la presentazione dovrà essere trasmessa esclusivamente per via telematica.
La procedura informatica segnalerà automaticamente l’avvenuta trasmissione all’Amministrazione Regionale, che avvierà l’iter istruttorio, che si concluderà con la validazione in procedura delle attività formative. Ai fini della validazione, l’Amministrazione potrà richiedere modifiche e/o integrazioni.
Il sistema consentirà il monitoraggio della dotazione a disposizione di ciascun Soggetto realizzatore, ai fini della verifica della necessaria copertura finanziaria.
PROGETTAZIONE
Per la progettazione dei percorsi occorre fare riferimento a quanto previsto dal documento "Standard di progettazione dei percorsi”, disponibile sul sito di Regione Piemonte al link:
xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxx/xxxx/xxxxxxxxxx-xxxxxxxxxx-xxxxxx/xxxxxxxxxx-xxxxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxxx- dei-percorsi-formativi/come-progettare-erogare-percorsi-formativi
Per quanto riguarda i sistemi informativi, occorre utilizzare:
- Repertorio delle qualificazioni e degli standard formativi della Regione Piemonte per la consultazione dei contenuti di profili, schede corso e percorsi standard;
- Gestione dati operatore per il censimento di strumenti e modalità (aule, attrezzature, laboratori, modalità);
- Gestione Percorsi Formativi per la progettazione dei percorsi formativi;
- Gestione prove di valutazione (PCV) per la progettazione e/o l’erogazione degli esami;
- Gestione scrutini, esami finali e chiusura corso per la gestione amministrativa degli esami;
- ATTESTA per il rilascio delle attestazioni.
L’accesso a tutti i sistemi avviene dalla sezione “Istruzione, Formazione e Lavoro” selezionabile al seguente link:
xxxx://xxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx
Nella pagina di accesso di ciascun sistema sono disponibili i manuali, le guide operative e la pubblicazione di news e/o avvisi relativi a funzionalità evolutive e correttive.
Si suggerisce pertanto un’accurata e costante consultazione di tale pagina.
Ad esclusione del Repertorio delle qualificazioni e degli standard formativi della Regione Piemonte che è ad accesso libero, per le procedure informatiche occorre possedere certificato digitale e abilitazione come sopra specificato.
Per le abilitazioni ai singoli sistemi, si consiglia di consultare la sezione “Abilitazioni” presente nella pagina di accesso del sistema di interesse.
In ogni caso, è possibile contattare il servizio di assistenza dedicato agli Operatori della formazione ai riferimenti presenti nella pagina di accesso dei servizi della sezione “Formazione Professionale del portale Servizi Regione Piemonte”.
Sul Repertorio delle qualificazioni e degli standard formativi della Regione Piemonte sono esposti i descrittivi dei profili e, per ciascuno di essi:
- la scheda corso contenente gli standard di erogazione per la progettazione dei percorsi;
- se previsto, il percorso standard.
A supporto della consultazione del Repertorio degli standard e della progettazione dei percorsi formativi, si ricorda che è attivo uno sportello metodologico.
La richiesta di supporto, sia riferita alle tematiche metodologiche che all’uso delle procedure informatiche, può essere effettuata inviando una mail a xxxxxx@xxx.xx. La mail deve riportare nell’oggetto la seguente indicazione: “SPORTELLO ATM – MA1/GOL Oggetto della richiesta” e riportare nel testo la tematica su cui si richiede il supporto, indicando il riferimento al presente avviso.
Nel presente Avviso sono ammessi i percorsi formativi che rientrano tra le seguenti tipologie:
- percorsi progettati a partire da scheda corso;
- percorsi standard;
- percorsi progettati con l'utilizzo di competenze afferenti a profili del repertorio di RP senza partire da standard di erogazione della Regione Piemonte (scheda corso o percorso standard).
È, inoltre, possibile progettare un percorso che non utilizzi elementi afferenti al “Repertorio delle qualificazioni e degli standard formativi della Regione Piemonte” qualora all’interno del Repertorio non siano disponibili per le specifiche esigenze didattiche:
- profili/obiettivi da utilizzare come riferimento per il percorso;
- profili/obiettivi da utilizzare in modo parziale per alcune competenze. In tali casi, la certificazione in uscita deve essere necessariamente Frequenza e Profitto.
Per la definizione del percorso formativo è richiesta la macroprogettazione; è necessario prevedere un approfondimento a livello di microprogettazione esclusivamente in caso di percorso che non utilizzi elementi afferenti al “Repertorio delle qualificazioni e degli standard formativi della Regione Piemonte”.
Per la microprogettazione come indicato negli “Standard di progettazione dei percorsi”, per ciascuna conoscenza collegata all’unità formativa devono essere esplicitati i saperi che consentono di acquisire tale conoscenza. I saperi trovano espressione negli argomenti trattati nell’unità formativa. A ciascuna unità formativa devono poi essere collegati strumenti e modalità.
Si ricorda che:
- Strumenti e modalità - declinati in aule, attrezzature, laboratori e modalità di erogazione del percorso – devono essere preventivamente censiti su “Gestione dati operatore”. Una volta associati al percorso, possono essere ulteriormente contestualizzati e modificati, tenendo presente che le modifiche sono effettive solo a livello del singolo percorso in lavorazione.
In caso di Percorsi standard, si ritiene assunto e garantito da parte di ciascuna agenzia quanto descritto nella sezione “Elementi richiesti dal percorso standard”.
Qualora l’agenzia lo ritenga opportuno, può procedere all’integrazione di strumenti e modalità a livello di percorso formativo. Nel caso in cui nel percorso standard non siano indicati strumenti e modalità oppure non siano descritti in modo esaustivo, dovranno essere inseriti da parte dall’Agenzia nel rispetto di quanto previsto dagli Standard di progettazione dei percorsi.
- Qualora sia disponibile un percorso standard, questo deve essere obbligatoriamente utilizzato.
- Pari opportunità e non discriminazione e Sviluppo sostenibile per la tutela del patrimonio ambientale e per il risparmio energetico – Gli obiettivi non devono essere inseriti nel percorso formativo in quanto già valutati nel formulario. In “modalità” è necessario descrivere come verranno sviluppati tali interventi didattici.
Detti obiettivi devono invece essere valorizzati nei percorsi formativi nel rispetto degli Standard di progettazione dei percorsi solo nel caso in cui si intendano certificare le competenze specifiche.
- Sicurezza - Si richiama inoltre quanto indicato e da sottoscriversi a pagina 4 della Domanda di candidatura (Allegato C al presente avviso), e nello specifico “è fatto obbligo in caso di erogazione di corsi che prevedano attività laboratoriali e/o di stage garantire agli allievi la formazione in merito alla Sicurezza sul Lavoro come
previsto dalla normativa vigente in materia (D.Lgs 81/08 e s.m.i.)”. Resta inteso che tale disposizione non trova applicazione laddove ai destinatari del corso sia già stata certificata in precedenza tale competenza.
Con riferimento ai soli percorsi PNRR-GOL sarà necessario attenersi alle “Ulteriori indicazioni specifiche per le attività di progettazione e di certificazione” di cui all’ Allegato E.
In relazione alla Prova complessiva di Valutazione, per i profili/obiettivi che prevedono il rilascio di una certificazione di parte III, occorre utilizzare:
- laddove presente a repertorio, la prova standard o standard a criteri unificati; nel caso di prova standard la stessa non va descritta ma è necessario inserire nel campo “Prova finale” che trattasi appunto di una prova standard;
- se non disponibile una prova standard o standard a criteri unificati, la prova deve essere descritta nel percorso nell’apposito campo “Prova finale” e successivamente predisposta dall’operatore e inviata in validazione a Regione Piemonte per poter essere utilizzata in sede di esame con commissione.
Le prove devono essere progettate e/o erogate attraverso il sistema Gestione Prove di valutazione (PCV).
Per i casi di certificazione di parte II, la prova deve essere descritta nel percorso nell’apposito campo “Prova finale”, predisposta dall’operatore e somministrata dallo stesso.
Per le modalità di certificazione delle competenze acquisite dagli allievi delle attività di cui al presente Avviso si fa riferimento alle indicazioni operative specifiche relative al programma GOL, emanate dal competente Settore Standard Formativi e Orientamento Permanente della Direzione Istruzione Formazione e Lavoro delineate in coerenza con il Testo Unico per la certificazione delle competenze e la concessione dei crediti - PARTE A” approvato con D.D. 849 del 18/09/2017, nella X.X.X. x. 00 -0000 del 06/06/2016 e nella D.D. n. 420/2016.
In particolare, si specifica che per la certificazione delle competenze acquisite e l’emissione delle relative attestazioni è obbligatorio l’utilizzo del sistema informativo ATTESTA.
L’utilizzo di ATTESTA è subordinato al possesso delle credenziali di accesso del ruolo di Addetto alle operazioni di certificazione. Per la richiesta di tali credenziali si rimanda alle indicazioni presenti sul sito regionale alla pagina:
xxxxx://xxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxxxxxxx/xxxxxxxx-xxxxxxxxxxxxxx-xxxxxxxxxxxx
AVVIO E REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
L’avvio è possibile solo previa valutazione e validazione delle attività da parte dei competenti uffici regionali.
I soggetti realizzatori, al momento dell’attivazione, dovranno espletare, tramite la procedura informatica, tutti i passaggi necessari all’avvio delle attività.
La procedura informatica di riferimento è “Gestione allievi e inizio corsi”, accessibile dal link seguente:
xxxxx://xxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxxxxxxx/xxxxxxxx-xxxxxxx-xxxxxx-xxxxx
Nelle more della validazione della proposta corsuale da parte dell’Amministrazione, trascorsi 5 giorni lavorativi dall’invio della proposta, l’operatore può inviare la comunicazione di avvio anticipato via PEC all’indirizzo
xxxxxxxxxxxx@xxxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx
Tale comunicazione, da trasmettere almeno 5 giorni lavorativi prima della data presunta dell’avvio delle attività, deve contenere le modalità e le specifiche informazioni previste per i percorsi normalmente finanziati e dovrà essere accompagnata da una dichiarazione, nella quale sia specificato l’impegno del soggetto realizzatore:
✓ ad avviare l’attività sotto la propria totale ed esclusiva responsabilità;
✓ a adottare le modalità attuative previste per le attività normalmente finanziate;
✓ ad accettare il controllo degli organi comunitari, nazionali e regionale a ciò preposti.
Sarà cura dell’operatore, in ogni caso, procedere alla vidimazione dei registri presenza in tempo utile per l’avvio delle attività. I registri saranno disponibili all’indirizzo:
xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxx/xxxx/xxxxx-xxxxxxxx-xxxxxxx/xxxxx-xxxxxxx-xxxxxxx-xxx/xxxxxxxx-xxxxxxxxxxx- programmazione-fse-2021-2027
Nell’eventualità in cui l’attività per la quale sia stata adottata la suddetta procedura di avvio, gestione, controllo, risulti validata sarà garantita la riconoscibilità a tutti gli effetti dell’azione svolta nel rispetto delle condizioni previste dal presente Avviso. Nel caso in cui l’attività avviata anticipatamente risulti validata, l’operatore è tenuto a regolarizzare entro 10 giorni successivi all’approvazione la comunicazione per via telematica dell’avvenuto inizio.
Si segnala, inoltre, che le Agenzie Formative dovranno adottare la modulistica componente la “Cartella del partecipante” (CdP), in cui sono contenuti i principali documenti necessari per formalizzare il rapporto con gli allievi (Domanda di iscrizione, Contratto formativo e Patto formativo, Convenzione stage, ecc.) e disponibile al medesimo indirizzo sopra indicato.
16. MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE ED EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO E RENDICONTAZIONE DELLE SPESE
Le risorse finanziarie, come definite al par. 4 del presente avviso, saranno assegnate ai soggetti realizzatori in due tranche; ad ogni tranche di risorse è associato il corrispondente numero minimo di beneficiari da coinvolgere in formazione ai fini del conseguimento del target regionale PNRR. Il conseguimento del target GOL assegnato può avvenire anche con le risorse a valere sul FSE+ 2021-27 laddove la profilazione degli allievi e le conseguenti attività formative siano conformi agli standard PNRR-GOL.
I soggetti realizzatori sono tenuti a pianificare le attività formative al fine di conseguire il target PNRR-GOL assegnato per l’anno formativo 2023-24, in termini sia di utilizzo delle risorse finanziarie sia di coinvolgimento in formazione del numero di beneficiari del Programma GOL in carico.
La prima tranche è pari a € 44.515.800,00 (di cui € 33.515.800,00 a valere sul Decreto ministeriale approvato 24/08/2023 - PNRR-GOL e € 11.000.000,00 sulla Direttiva pluriennale “Formazione per il lavoro” di cui alla D.G.R. n. 12-7612 del 30/10/2023). Le risorse saranno assegnate ai singoli soggetti realizzatori in proporzione a quanto previsto dall’avviso “Macro Ambito 1” approvato con D.D. n. 396 del 15/07/2021, come indicato nell’Allegato B.
Alla quota relativa alla I tranche di risorse a valere sul Decreto ministeriale approvato il 24/08/2023 - PNRR-GOL è associato il numero di beneficiari da coinvolgere in attività di formazione che si dovranno concludere entro il 31 agosto 2024.
La seconda tranche, pari a € 17.324.200,00 a valere sul Decreto Ministeriale approvato il 24/08/2023 PNRR-GOL sarà assegnata ai soli soggetti realizzatori che al 15 marzo 2024:
- hanno avviato in formazione almeno il 50% dei beneficiari associati alla I tranche;
- hanno avviato corsi il cui costo deve avere un’incidenza percentuale sull’assegnazione finanziaria non superiore alla percentuale dei beneficiari avviati.
Per i soggetti realizzatori a cui verranno assegnate le risorse PNRR-GOL previste per la II tranche la conclusione delle attività formative è posticipata al 31/12/2024.
Il finanziamento sarà erogato come di seguito specificato:
Prima attribuzione
É possibile richiedere l’erogazione di un anticipo pari al 50% della dotazione finanziaria assegnata a titolo di prima tranche. L'anticipo richiesto deve essere garantito da polizza fideiussoria bancaria o assicurativa.
L’anticipo potrà essere richiesto a decorrere da gennaio 2024 e fino al 31 marzo 2024.
Rimborso intermedio
In occasione degli sportelli sotto indicati è possibile presentare una “domanda di rimborso intermedia”, riferita esclusivamente ad attività concluse:
dal 1 al 10 aprile 2024 – per le attività concluse al 31 marzo 2024
dal 1 al 10 luglio 2024 – per le attività concluse al 30 giugno 2024
dal 1 al 10 ottobre 2024 – per le attività concluse al 30 settembre 2024.
A fronte della presentazione di ciascuna “domanda di rimborso intermedia” potrà essere erogata un’ulteriore quota di finanziamento in esito ai controlli effettuati dal competente Settore regionale.
La presentazione della “domanda di rimborso intermedia” consente lo svincolo parziale/totale della polizza fideiussoria presentata a garanzia dell’anticipo.
Lo svincolo parziale è autorizzato dall’Amministrazione se richiesto. Lo svincolo totale è autorizzato d’ufficio.
L’importo dell’ulteriore quota di finanziamento da erogare e della quota di fideiussione da svincolare saranno determinati tenuto conto dell’ammontare delle erogazioni già richieste e del valore delle attività positivamente verificate.
Rimborso finale
Entro 60 giorni dalla conclusione delle attività di ciascuna operazione, il soggetto realizzatore (beneficiario del finanziamento pubblico) deve predisporre con l’apposita procedura informatica e trasmettere telematicamente via PEC, all’indirizzo xxxxxxxxxxxx@xxxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx, la "domanda di rimborso finale" ai competenti uffici della Regione Piemonte. A seguito dei controlli effettuati sulle attività realizzate, oggetto della domanda di rimborso, la Regione Piemonte provvede al pagamento dell'importo riconosciuto a saldo oppure il soggetto realizzatore provvede alla restituzione delle somme eventualmente eccedenti.
DEFINIZIONE DI OPERAZIONE
Per “operazione”, ai sensi dell’art. 2 punto 4 del Reg. (UE) 2021/1060 si intende un progetto, un contratto, un’azione o un gruppo di progetti selezionati e riconducibili alla medesima fonte, priorità, obiettivo specifico e soggetto realizzatore.
Ai fini del presente provvedimento, si definisce operazione un insieme di percorsi riferiti allo stesso operatore e aventi la stessa fonte finanziaria.
17. CONTROLLI
Con specifico riferimento al FSE+, in attuazione della D.G.R. n. 2-4825 del 8/04/2022 e fino all’approvazione del Sistema di Gestione e Controllo relativo al periodo di programmazione 2021-2027, i controlli relativi agli aspetti amministrativi, finanziari, tecnici e fisici delle operazioni saranno eseguiti nel rispetto della già richiamata Determinazione n. 319 del 29 giugno 2023.
È facoltà dei preposti organi di controllo dello Stato, della Regione, nonché dell’Unione Europea di effettuare visite, anche senza preavviso, in ogni fase dell’attività, direttamente o per il tramite di soggetti terzi a ciò incaricati.
Il soggetto realizzatore ha l’obbligo di mettere a disposizione dei suddetti organi la documentazione amministrativa e contabile relativa all’attività finanziata.
Per quanto riguarda, nello specifico, le attività che verranno finanziate a valere sul PNRR e in linea con quanto previsto dalla normativa in vigore, l'Amministrazione regionale esercita l'attività di controllo finanziario, amministrativo, fisico e tecnico, fatta salva la facoltà – come sopra specificato - dei preposti organi di controllo di effettuare visite in ogni fase dell’attività.
18. INQUADRAMENTO GIURIDICO E FISCALE DELLE SOMME EROGATE
I contributi erogati nell’ambito dell’attuazione dei programmi operativi, finalizzati alla realizzazione di attività di formazione professionale e di aiuti alle persone nell’ambito di un regime di concessione di sovvenzione ex art. 12 della legge n. 241/90, si ritengono esclusi dal campo di applicazione dell’IVA, così come riportato alla sezione 10.3. “Gli aspetti fiscali e civilistici” del documento “Linee guida per la gestione e il controllo”.
19. ADEMPIMENTI INERENTI AL MONITORAGGIO DELLE OPERAZIONI
Al fine di adempiere alle prescrizioni regolamentari in merito al monitoraggio degli interventi finanziati con risorse del FSE+, i soggetti realizzatori sono tenuti alla raccolta delle informazioni inerenti ai partecipanti e necessarie per la quantificazione degli indicatori previsti nel Programma e nell’Allegato I al Reg. (UE) 2021/1057, nonché a concorrere
– attraverso l’alimentazione del sistema informativo regionale e dei sistemi per la gestione amministrativa, in relazione a tutti gli aspetti procedurali, fisici e finanziari che caratterizzano l’attuazione dell’intervento - alla raccolta efficiente, efficace e tempestiva dei dati per il monitoraggio dell’attuazione delle attività e dei risultati, ai sensi di quanto previsto dall’art. 29 del Regolamento (UE) 2021/241, anche al fine di consentire a Regione Piemonte di rispettare tutti gli adempimenti relativi al sistema informativo ReGiS, così come previsto nell’ambito del PNRR (si veda l’Allegato A “Adempimenti inerenti al monitoraggio delle operazioni”).
20.CONSERVAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE
La conservazione della documentazione relativa alle azioni finanziate a valere sul presente Avviso deve avvenire nel rispetto di quanto previsto dall’art. 82 del Regolamento (UE) 2021/1060, nonché, come sopra specificato, delle disposizioni comunitarie e nazionali di riferimento anche per il dispositivo per la ripresa e la resilienza (Reg. (UE) 2021/241).
Con specifico riferimento al FSE+, ai sensi dell’art. 82 del Regolamento (UE) 2021/1060 tutti i documenti giustificativi riguardanti un’operazione sostenuta dai Fondi sono conservati per un periodo di cinque anni a decorrere dal 31 dicembre dell’anno in cui è effettuato l’ultimo pagamento dell’Autorità di Gestione al beneficiario (soggetto realizzatore). La decorrenza di detto periodo si interrompe in caso di procedimento giudiziario o su richiesta della Commissione.
I documenti sono conservati sotto forma di originali o di copie autenticate, o su supporti per i dati comunemente accettati, comprese le versioni elettroniche di documenti originali o i documenti esistenti esclusivamente in versione elettronica; i documenti sono, inoltre, conservati in una forma tale da consentire l'identificazione delle persone interessate solo per il periodo necessario al conseguimento delle finalità per le quali i dati sono rilevati o successivamente trattati.
I soggetti realizzatori conservano la documentazione di spesa, in base alla normativa comunitaria e consentono l’accesso ai documenti sopra citati in caso di ispezione e ne forniscono estratti o copie alle persone o agli organismi
che ne hanno diritto, compreso almeno il personale autorizzato dell'AdG, della Funzione Contabile, degli OI, dell'AdA e degli organismi previsti.
Riferimento pro tempore per gli adempimenti previsti sono le sopra citate “Linee guida per la gestione e il controllo delle operazioni finanziate dal POR FSE 2014-2020 della Regione Piemonte”.
21. MODIFICHE DELL’AVVISO
È ammessa la modifica del presente Avviso con riferimento ad aspetti che non rivestono carattere sostanziale e non incidono sulla natura dell’avviso stesso all’interno del quadro strategico delineato nel PAR Piemonte approvato con
D.G.R. n. 3-4688 del 25 febbraio 2022 successivamente aggiornato e riapprovato con D.G.R. n. 16-5369 del 15 luglio 2022.
Le modifiche sono adottate con determina dirigenziale e diventano esecutive dal giorno successivo dalla pubblicazione nel BUR regionale.
Si precisa che i soggetti realizzatori sono tenuti ad attenersi alle modifiche adottate e comunicate e che, in caso di richiesta di documentazione integrativa, i termini di chiusura del procedimento potranno essere modificati.
22. MODIFICHE DELL’INTERVENTO
Non sono ammesse variazioni di alcuno degli elementi che abbiano concorso all’approvazione del piano formativo e della relativa “dotazione finanziaria”.
Eventuali variazioni, quali ad esempio, lo Statuto, la ragione sociale o il codice fiscale/partita IVA dell'operatore devono essere tempestivamente comunicate, ai fini della verifica di mantenimento dei requisiti previsti e dell’eventuale modifica dell’atto di autorizzazione.
Le attività validate possono essere riprogettate nel corso dell’anno formativo in presenza di esigenze territoriali specifiche. In tali casi l’operatore dovrà procedere alla rinuncia della/e attività validata/e e inserire a sistema la/le nuova/e proposte allegando documentazione a supporto.
Le variazioni in merito a calendari e orari di svolgimento non sono soggette ad alcuna autorizzazione, ma devono essere comunicate preventivamente attraverso le procedure informatiche, ove presenti, e di tali variazioni dovrà essere conservata idonea registrazione presso l’operatore (es. riportata sul registro cartaceo).
Non sono ammesse variazioni di sedi di svolgimento delle attività (anche nel caso di sedi occasionali) se non preventivamente autorizzate.
23.RESPONSABILE DELL’AVVISO
Responsabile del procedimento di selezione delle operazioni di cui al presente avviso è il Dirigente del Settore “Formazione Professionale” della Direzione regionale “Istruzione, Formazione e Lavoro”.
Eventuali richieste di informazioni possono essere indirizzate al Settore “Formazione Professionale” della Direzione regionale “Istruzione Formazione Lavoro” alla seguente casella di posta elettronica:
xxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx indicando sempre nell’oggetto della comunicazione il riferimento al presente Avviso.
24.TUTELA DELLA PRIVACY
L’Amministrazione garantisce il trattamento dei dati personali in conformità alle norme e disposizioni di cui al “Regolamento UE 2016/679” (di seguito “RGDP” o “GDPR”), alla normativa nazionale vigente (D. Lgs. 30 giugno 2003,
n. 196 e s.m.i., così come rivisto dal D. Lgs. 10 agosto 2018, n. 101 e disposizioni dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali) e alle disposizioni regionali in materio (D.G.R. n. 1-6847 del 18 maggio 201813, D.G.R. n. 1-7574 del 28 settembre 201814, D.D n. 219 dell’8 marzo 201915, D.D. n. 532 del 30 settembre 2022)16.
Il trattamento dei dati avverrà esclusivamente per finalità di adempimento a quanto previsto nei procedimenti amministrativi di cui al presente Avviso.
I dati personali saranno, inoltre, trattati secondo le disposizioni contenute nell’art. 22 del Regolamento UE 2021/241 e nell’art. 4 del Regolamento UE 2021/1060.
L’eventuale trattamento di dati giudiziari sarà effettuato per adempiere agli obblighi previsti dal D.L gs. 6 settembre 2011, n. 15917.
Ai sensi dell’art. 13 del GDPR, si allega al presente Avviso l’Informativa sul trattamento dei dati personali (Allegato D) rivolta ai soggetti interessati.
13 D.G.R. n. 1-6847 del 18 maggio 2018, recante “Adempimenti in attuazione del Regolamento (UE) 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo
al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati). Revoca DGR n. 1-11491 del 3.06.2009
14 D.G.R. n. 1-7574 del 28 settembre 2018, recante “Adempimenti in attuazione al Regolamento UE 2016/679. Designazione degli incaricati e istruzioni operative. Disposizioni procedurali in materia di incidenti di sicurezza e di violazione di dati personali (data breach), adozione del relativo registro e modello
di informative”.
15 D.D. n. 219 dell’8 marzo 2019, recante “Identificazione e nomina dei Responsabili (esterni) del trattamento dei dati e definizione delle modalità attuative della
relativa nomina, ai sensi dell'art.28 del Reg. (UE) 2016/679. Approvazione del nuovo schema di atto di adesione. Recepimento e adeguamento dell'informativa di cui alla D.G.R. 28/09/2018, n.1-7574 per le finalità della Direzione Coesione Sociale della Regione Piemonte, POR FSE 2014-2020”.
16 D.D. n. 532 del 30 settembre 2022, recante “Identificazione e nomina dei Responsabili (esterni) del trattamento dei dati e definizione delle modalità attuative della relativa nomina, ai sensi dell'art.28 del Reg. (UE) 2016/679. Recepimento e adeguamento dell'informativa di cui alla D.G.R. 2 8/09/2018, n.1-7574 in riferimento al PR FSE+ 2021/2027. Estensione della disciplina prevista dalla determinazione n. 219 del 08.03.2019”.
17 D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159, recante “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione
antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 13 agosto 2010, n. 136
Sono da ritenersi destinatari della citata Informativa, in qualità di interessati, le seguenti persone fisiche:
- rappresentanti legali e amministratori dei Soggetti che presentano domanda in risposta al presente Avviso;
- persone aventi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione nei confronti dei Soggetti sopra indicati e che siano coinvolti nell’erogazione degli interventi oggetto di contributo.
Il legale rappresentante di ciascun Xxxxxxxx candidato è tenuto ad acquisire i contenuti della suddetta informativa e a diffonderli a tutti gli interessati al trattamento sopra elencati.
Ogni Soggetto realizzatore delle misure oggetto del presente Avviso, se tenuto a trattare dati personali per conto della Direzione “Istruzione Formazione e Lavoro” (Autorità di Gestione del Programma e Delegato al trattamento dei dati), sarà nominato “Responsabile (esterno) del trattamento”, in conformità con quanto previsto dalla sopra citata
D.D. 532 del 30 settembre 2022, assumendo l’impegno ad effettuare il trattamento dei dati in conformità con la normativa vigente in materia e in applicazione delle istruzioni documentate fornite dai Delegati del Titolare del trattamento18. Tale nomina avrà efficacia a partire dall’Atto di nomina e fino al termine dell’intervento.
Il trattamento dei dati personali potrà essere effettuato esclusivamente per le finalità di adempimento a quanto previsto dall’Avviso. In caso di danni derivanti dal trattamento, il Responsabile (esterno) del trattamento ne risponderà alle autorità preposte, qualora non abbia adempiuto agli obblighi della normativa pro-tempore vigente in materia o abbia agito in modo difforme o contrario rispetto alle legittime istruzioni documentate fornite.
Il soggetto realizzatore che sia nominato Responsabile(esterno) del trattamento, in fase di acquisizione dei dati personali dei destinatari degli interventi (partecipanti ai corsi), è tenuto a informarli tramite apposita informativa ai sensi dell’art. 13 del Reg. (UE) 2016/679, che ciascun interessato dovrà sottoscrivere per presa visione. Il Soggetto realizzatore è tenuto altresì a conservare tale documentazione.
L’informativa da conservare ai destinatari sarà fornita congiuntamente alle “Istruzioni documentate ai Responsabili Esterni (Art. 28, paragrafo 3 del RGDP)”, con successivo provvedimento.
25. MECCANISMI SANZIONATORI
Il soggetto attuatore/realizzatore si impegna a rispettare gli obblighi di cui al presente Avviso nello specifico in relazione alle modalità di presentazione delle candidature, al rispetto delle regole di ammissibilità della spesa e a quanto indicato nella sezione 14 relativo agli ‘obblighi’ del soggetto realizzatore. L'accertamento di eventuali violazioni può comportare la revoca totale o parziale del contributo relativo alla specifica attività.
18 Cfr. lo SCHEMA DI “ISTRUZIONI DOCUMENTATE AI RESPONSABILI ESTERNI (Art. 28, paragrafo 3 del RGPD)”, di cui all’allegato A della D.D. 30 settembre 2022, n. 532
Per le violazioni di obblighi, regole e norme giuridiche non espressamente contemplate nel presente Avviso, la Regione procede con la segnalazione agli organi competenti.
26. POTERE SOSTITUTIVO
In caso di mancato rispetto degli obblighi e degli impegni finalizzati all'attuazione di quanto previsto nel presente Avviso, si applicano le procedure di intervento sostitutivo stabilite all'art. 12 del decreto legge 31 maggio 2021 n. 77 come modificato dalla legge di conversione 29 luglio 2021 n. 108 salvo che un simile meccanismo sia già previsto dalle vigenti disposizioni.
27. INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
Per quanto attiene agli obblighi informativi in capo ai soggetti realizzatori in relazione al FSE+, come previsto dagli artt. 49 e 50 del Regolamento UE 2021/1060, i principali sono: valorizzare il cofinanziamento europeo, comunicare con dovuto anticipo all'AdG eventi e iniziative, documentare con immagini fotografiche e video gli stessi eventi, raccogliere testimonianze di destinatari e condividerne materiali con l'AdG, che provvede a metterli a disposizione di un pubblico più ampio e degli uffici della Commissione Europea deputati alla valorizzazione degli interventi.
Durante l’attuazione di un’operazione il soggetto realizzatore informa il pubblico sul sostegno ottenuto dai fondi pubblicando sul proprio sito web, ove esista, e sugli account dei social media una breve descrizione dell’operazione, compresi gli obiettivi, i risultati e il sostegno ricevuto dall'UE, ed esponendo, in un luogo facilmente visibile al pubblico, almeno un manifesto/targa che riporti informazioni sul progetto e sul co-finanziamento dell'Unione Europea.
In attesa dell'approvazione del Programma regionale da parte della Commissione europea e della definizione della nuova immagine coordinata del Piemonte relativa alla Programmazione 2021-2027, il soggetto realizzatore assolve tali obblighi utilizzando, in testa o al piede ad ogni documento/strumento/materiale/prodotto di comunicazione il blocco dei tre loghi dei soggetti finanziatori dei PR (Unione Europea, Stato e Regione Piemonte), cui può aggiungersi, in posizione subordinata il logo del soggetto attuatore, accompagnato dalla scritta "Intervento realizzato da". Il logo del soggetto attuatore non può superare per dimensione i loghi dei soggetti co-finanziatori dei programmi.
Il blocco dei loghi già composto può essere scaricato dal sito regionale, all'indirizzo:
xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxxxx/xxxxx.xxxxx nella sezione dedicata alla Programmazione Fse+ 2021-2027.
L’Autorità di gestione ha provveduto a normare, all’interno delle Linee Guida per la gestione e il controllo delle operazioni co-finanziate dal PR FSE Plus 2021/2027 della Regione Piemonte di cui alla DD. n. 319/A1500A/2023 del 29 giugno 2023 (par. 1.2.1.1) quanto stabilito dal comma 3 dell'art. 50 par. 3 del Reg. (UE) n. 2021/1060 in merito al mancato rispetto da parte del beneficiario degli obblighi di cui agli artt. 47 e 50 par. 1-2, che prevede sanzioni se il beneficiario non rispetta i propri obblighi e qualora non siano poste in essere azioni correttive, tenuto conto del principio di proporzionalità, sopprimendo fino al 1% del sostegno dei fondi all'operazione interessata.
Il sito di riferimento per i soggetti realizzatori, previsto dall'art. 49 del citato Regolamento, è xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxx/xxxx/xxxxx-xxxxxxxx-xxxxxxx
Con specifico riferimento alle attività finanziate a valere sul PNRR, verrà inoltre assicurata la necessaria coerenza con quanto previsto in materia di comunicazione e informazione e pubblicità dall’art. 34 del Regolamento (UE) 2021/241, nonché con quanto indicato dalla Circolare RGS-IGRUE n. 21 del 10 ottobre 2021 - Allegato 1, Punto 3.4.1 “Obblighi di comunicazione a livello di progetto”.
28.CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE
Qualsiasi controversia relativa all’esecuzione del presente Avviso sarà devoluta al foro competente secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
29.PUBBLICAZIONE DELL’AVVISO
Il presente Avviso sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte e, successivamente, sul sito web
della Regione Piemonte, all'indirizzo:
xxxxx://xxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxxxxxxxxx-xxxxxxxxxxxxx/xxxxxxxxx-xxx-xxxxxxxxx-xxxxxxxxxx-xxxxxx-00000000- macro-ambito-formativo-1-periodo-202320234
e sulla piattaforma Bandi e finanziamenti al link xxxxx://xxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/
30. RINVIO
Per quanto non espressamente previsto dall’Avviso si rinvia alle norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti, nonché alle disposizioni dei Piani e programmi di riferimento settoriale.