INDICE SOMMARIO
INDICE SOMMARIO
Presentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . V
Gli autori VII
Abbreviazioni delle principali riviste XXI
CAPITOLO 1
DISPOSIZIONI PRELIMINARI SUL CONTRATTO
1. Il contratto nel quadro degli atti di autonomia negoziale. . . . . . . . . . . . . . 4
1.1. Contratto e categoria del negozio giuridico . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
2. Concezioni e teorie del contratto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
3. Contratto, accordo e rapporto 11
4. Le parti del contratto 12
5. La patrimonialità nel contratto 14
6. Giuridicità del vincolo contrattuale 15
7. Autonomia contrattuale e Costituzione 17
8. La giustizia nel contratto 19
9. Categorie di contratti 21
10. Rapporti contrattuali di fatto 23
11. Contratto e diritto di famiglia 26
12. Aspetti della libertà contrattuale. Limiti previsti per l’autonomia privata 28
13. Tipicità ed atipicità dei contratti 30
14. La meritevolezza degli interessi 32
15. Il collegamento tra contratti e i contratti misti 34
16. Le norme regolatrici dei contratti tra disposizioni del contratto in generale e regole delle singole figure 37
17. Norme sul contratto ed atti unilaterali nel contesto dell’autonomia negozia-
le 38
18. Tipicità ed atipicità degli atti unilaterali 40
CAPITOLO 2
I REQUISITI DEL CONTRATTO
1. Un testo che rinvia ad altre norme 44
2. Le dichiarazioni di scienza 45
3. La consegna, l’esecuzione della prestazione, la pubblicità 48
CAPITOLO 3
ACCORDO DELLE PARTI
1. La regola della conoscenza 53
2. La spedizione 55
3. Il tempo e il luogo della conclusione del contratto 57
4. Le dichiarazioni comuni o indistinte 58
5. Le dichiarazioni incrociate 60
6. Il tempo utile per l’accettazione 61
7. Il salvataggio dell’accettazione tardiva 63
8. La forma richiesta dal proponente per l’accettazione 63
9. La conformità dell’accettazione alla proposta 64
10. La lettera di conferma 67
11. L’esecuzione che conclude il contratto. Le fonti. Le ragioni 69
12. Gli elementi della fattispecie 71
13. Ambito di applicazione dell’art. 1327 73
14. L’art. 1327 e i contratti formali 75
15. L’esecuzione non preceduta da proposta della controparte: il contratto di fat-
to 76
16. I contratti di fatto noti alla tradizione: la società di fatto, il conferimento di
fondi rustici, la comunione tacita familiare, ecc. 78
17. Rapporti precedenti fra le parti ed esecuzione 84
18. I fatti concludenti 85
19. I contratti conclusi mediante apparecchi automatici 88
20. Le circostanze impeditive della conclusione del contratto 89
21. La revocabilità della proposta nelle idee dei giuristi 91
22. L’idea dell’irrevocabilità della proposta 92
23. Le fonti 94
24. Struttura e tempestività della revoca 95
25. La responsabilità per revoca della proposta 98
26. Il vizio della revoca o della omessa revoca 99
27. La forma della revoca 99
28. Una lacuna: il rifiuto 101
29. La proposta irrevocabile 103
30. Durata dell’irrevocabilità e termine per l’accettazione 106
31. La morte e l’incapacità dell’imprenditore 107
32. Opzione e proposta irrevocabile 110
33. Il contratto con più parti 118
34. Il contratto aperto 119
35. Contratto con obbligazioni del solo proponente 120
36. L’efficacia degli atti unilaterali 139
37. L’offerta al pubblico 153
CAPITOLO 4
TRATTATIVE E RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE
1. Prima del contratto: l’invito a proporre 159
2. L’interpretazione dell’offerta e la volontà di obbligarsi 161
3. La trattativa. Il carattere vago dell’art. 1337 162
4. La prima applicazione: il recesso dalla trattativa. 163
5. L’ambito dell’art. 1337 168
6. L’art. 1337 nel sistema 169
7. I soggetti 170
8. La fattispecie: la colpa, l’omissione, l’inizio della trattativa, la conclusione del contratto, la clausola di esonero 174
9. La condotta lesiva: la trattativa inconcludente 176
10. L’ambiguità 178
11. I doveri per il futuro 179
12. Natura e misura della responsabilità 179
13. La manipolazione dei costituenti del contratto 183
14. Quando non è lecito proporre 184
15. La situazione giuridica che nasce dalla proposta 186
16. Se la proposta e l’opzione siano cedibili 187
17. La proposta e i terzi 190
18. Relazione tra l’art. 1338 e l’art. 2043 c.c. 190
19. I soggetti 192
20. La fattispecie 194
21. La misura della responsabilità 196
22. Inserzione di clausole: legge o contratto? 199
23. L’accordo, pur se integrato, è un contratto 200
24. Qualche problema pratico 202
CAPITOLO 5
CLAUSOLE
1. Le clausole d’uso. Cosa sono? 207
2. Clausola d’uso non significa clausola di stile 208
3. Quando si ricorre alla clausola d’uso? 210
CAPITOLO 6
LA CAUSA
1. La causa del contratto. Profili fondamentali 215
2. La causa del contratto come funzione economico-sociale 218
3. La causa del contratto come ragione concreta o funzione economico- individuale 220
4. La causa tra liceità ed illiceità dell’operazione contrattuale 224
5. Contrarietà a norme imperative, ordine pubblico e buon costume 225
6. La frode alla legge nel rapporto dialettico della causa con i motivi del contrat-
to 227
7. I motivi e gli interessi dei contraenti nel prisma della causa come funzione economico-individuale 230
8. I motivi illeciti determinanti, comuni ed esclusivi 233
CAPITOLO 7
OGGETTO DEL CONTRATTO
1. L’oggetto del contratto 239
2. L’impossibilità 240
3. L’impossibilità giuridica 244
4. L’inesistenza dell’oggetto 246
5. La liceità 247
6. La determinatezza 249
7. La determinabilità 250
8. Il criterio per la determinazione 251
9. La determinazione ad opera della parte 254
10. Le vicende dell’impossibilità 256
11. La cosa futura 257
12. La determinazione del contenuto ad opera del terzo 258
CAPITOLO 8
LA FORMA DEL CONTRATTO
1. Forma: nozione 263
2. Il principio della libertà della forma 264
3. La libertà della forma nel diritto positivo 266
4. La forma, la validità, la prova 267
5. Cosa avviene se la forma manca 270
6. L’evasione dal formalismo: l’integrazione 272
7. L’evasione dal formalismo: la mutilazione e il rinvio 273
8. La scrittura privata 275
9. La sottoscrizione 278
10. L’incaricato di completare la dichiarazione 279
11. La scrittura alterata 281
12. Gli equipollenti della sottoscrizione 284
13. Per quali atti l’art. 1350 richiede la forma scritta? 287
14. Atto scritto e quote sociali 289
15. Atto scritto e diritti personali 290
16. Oltre l’art. 1350. La forma minima: la volontà espressa 291
17. Forma e lingua 293
18. Cenni sull’atto pubblico 293
19. Forme introdotte di recente 295
20. Il contratto telematico e la firma digitale 298
21. Il verbale della delibera collegiale 300
22. Altre forme 301
CAPITOLO 9
LA CONDIZIONE NEL CONTRATTO
1. La condizione, strumento dell’autonomia contrattuale 307
2. Come opera la condizione 309
3. La condizione legale 311
4. La condizione unilaterale 312
5. I problemi, i dubbi, la revisione 314
6. La presupposizione: la nozione 316
7. La presupposizione: la regola 318
8. Possibilità e liceità della condizione 320
9. Requisiti del fatto dedotto in condizione 321
10. La condizione meramente potestativa nella legge e nella logica 323
11. Le applicazioni improprie 326
12. Pendenza della condizione, e qualità dei diritti delle parti 327
13. Cosa sono gli atti conservativi di cui all’art. 1356 328
14. L’atto di disposizione compiuto in pendenza della condizione 329
15. Comportamento del contraente 330
16. La promessa di cui all’art. 1359 332
17. Le applicazioni 333
18. La regola di retroattività 337
19. I dubbi e gli esempi 339
20. Gli atti di amministrazione 340
21. I frutti 341
CAPITOLO 10
L’INTERPRETAZIONE
1. L’interpretazione del contratto: nozioni fondamentali 347
2. Interpretazione e qualificazione del contratto 348
3. Interpretazione ed integrazione 349
4. Interpretazione soggettiva ed oggettiva 351
4.1. Interpretazione soggettiva ed oggettiva. Il principio del c.d. gradualismo interpretativo 353
5. L’art. 1362 tra volontà e lettera del contratto. Il principio in claris non fit interpretatio 355
6. Le disposizioni di cui agli artt. 1363-1364-1365 c.c. nel sistema dell’interpre- tazione contrattuale e nel quadro degli atti di autonomia negoziale 358
7. Interpretazione del contratto e buona fede 364
7.1. Interpretazione ex art. 1366 c.c. tra asserita sussidiarietà della norma interpretativa e valore integrativo della buona fede 366
8. Il principio di conservazione del contratto 370
8.1. Carattere sussidiario dell’art. 1367 c.c. e presupposti applicativi 372
9. Conservazione del contratto e conservazione delle singole clausole. Il pro- blema del c.d. “massimo significato utile” 374
10. Gli artt. 1368-1370 nel sistema ermeneutico delle norme interpretative del contratto 376
11. L’art. 1371 c.c. e le norme di chiusura dell’interpretazione contrattuale 382
CAPITOLO 11
EFFICACIA DEL CONTRATTO
1. La ratio dell’art. 1372 c.c. e la forza di legge del contratto 387
2. Il principio di relatività: contratto per persona da nominare e a favore di terzo. 389
3. Segue: divieto di alienazione e promessa dell’obbligazione o del fatto del terzo. 393
4. L’autonomia negoziale e lo ius variandi 395
5. Recesso convenzionale e altre fattispecie d’introduzione legislativa 398
6. Contratti con efficacia obbligatoria e con efficacia reale; brevi cenni sui con-
flitti tra titoli 401
7. Il mutuo dissenso – o risoluzione consensuale – e la novella giurisprudenziale
del 2011 403
CAPITOLO 12
IL RECESSO
1. Il recesso. Principi fondamentali 409
2. Struttura, funzioni e natura del recesso 411
3. Disciplina del recesso 413
4. Elementi accidentali nel recesso 416
5. Il preavviso e la giusta causa nel recesso 418
6. Il recesso legale 420
7. L’onerosità del recesso: multa e caparra penitenziale 421
8. Recesso e tutela del consumatore 422
CAPITOLO 13
L’INTEGRAZIONE
1. L’integrazione del contratto: profili generali 427
2. La legge quale fonte di integrazione del contratto nelle sue varie accezioni . . 430 3. Integrazione del contratto ed usi 432
4. L’equità integrativa 434
CAPITOLO 14
ESECUZIONE DI BUONA FEDE
1. Buona fede come clausola generale 439
2. Funzione integrativa della buona fede 441
3. Funzione limitativa dell’esercizio dei poteri 444
4. Obbligo di salvaguardia 446
5. Buona fede e diligenza 448
6. Buona fede ed equità 449
7. Obblighi tipici di buona fede 450
7.1. Chiarimento, modifiche e rettifiche del contratto 452
7.2. Modifiche della propria prestazione 453
7.3. Tolleranza delle modifiche della prestazione di controparte 453
7.4. Tolleranza di interferenze nel godimento del bene 454
7.5. Avvisi ed informazioni 454
7.6. Coerenza. Divieto di venire contra factum proprium 455
8. Abuso del diritto 458
9. Abuso del processo 461
9.1. Frazionamento del credito 463
10. Effetti della violazione della buona fede 467
11. Exceptio doli generalis 468
12. Eccezione d’inadempimento 469
13. Dovere di mitigare il danno 473
14. La buona fede nel rapporto di lavoro 476
15. Applicazioni sul piano processuale 482
CAPITOLO 15
LA CIRCOLAZIONE DELLA PROPRIETÀ
1. L’acquisto a titolo derivativo della proprietà e il c.d. principio consensualistico. Risvolti applicativi 488
2. Trasferimento di una massa di cose 490
3. Trasferimento di una cosa determinata solo nel genere: l’oggetto 491
3.1. L’individuazione e la c.d. vendita da xxxxxx x xxxxxx 000
0.0. Casistica 495
3.3. Trascrivibilità del contratto avente ad oggetto il trasferimento di cosa generica 496
3.4. Fattispecie di vendita c.d. obbligatoria (cenni) 498
4. La circolazione dei titoli di credito 500
5. Contratto traslativo e terzi: il concetto di opponibilità 502
5.1. Conflitto tra acquirente a non domino e proprietario effettivo del bene: il principio “possesso vale titolo” 503
5.2. L’usucapione abbreviata 506
5.3. Conflitto tra più aventi causa da un medesimo autore 509
6. Limiti alla libera circolazione dei beni: il patto di prelazione 513
6.1. La prelazione legale 516
6.2. Il divieto di alienazione 518
7. La circolazione della proprietà immobiliare nel Friuli Venezia Giulia e nelle Province Autonome di Trento e Bolzano: il sistema tavolare 519
8. Cenni di diritto comparato 523
CAPITOLO 16
IL CONFLITTO TRA DIRITTI PERSONALI DI GODIMENTO
1. Ambito di indagine 529
2. La rilevanza della condizione di buona fede 531
3. La relazione dell’avente causa con il bene 532
4. Riferimenti normativi 533
5. Coordinamento tra le disposizioni di cui agli artt. 1380 e 1155 c.c. 533
6. I diritti personali di godimento su beni mobili ed immobili 534
7. L’animus detinendi e l’animus domini nei diritti personali di godimento 535
8. Conflitti tra diritti personali di godimento soggetti a trascrizione 536
9. Risoluzione dei conflitti in materia di locazione 537
10. Risoluzione dei conflitti tra locazioni ultranovennali ed infranovennali 539
11. Conflitti tra locazioni costituite e non in corso all’atto dell’alienazione del bene concesso in locazione 540
12. Conflitti relativi all’assegnazione della residenza coniugale 542
CAPITOLO 17
LA PROMESSA DELL’OBBLIGAZIONE O DEL FATTO DEL TERZO
1. Nozione e principio di relatività degli effetti del contratto 547
2. L’obbligazione assunta dal promittente 549
3. Effetti dell’adempimento “infruttuoso” del promittente: l’indennizzo 551
4. Equità e quantificazione dell’indennizzo 554
5. Casistica 556
CAPITOLO 18
LA CLAUSOLA PENALE E LA CAPARRA
1. Funzione ed effetti della clausola penale 563
2. Natura giuridica della clausola penale 564
3. Oggetto della penale 565
4. L’inadempimento 567
5. Penale per il ritardo 568
6. Rapporto con le azioni di risoluzione e di adempimento 569
7. Clausola penale, caparra confirmatoria e penitenziale 570
8. L’art. 1383 c.c. ed il divieto di cumulo 571
9. Ammissibilità del cumulo 572
10. Riducibilità della penale. Fondamento della norma 573
10.1. L’istanza di parte 574
10.2. Questioni processuali per la riducibilità della penale 575
10.3. L’adempimento parziale e la manifesta eccessività 575
10.4. Riduzione della penale ed eccessiva onerosità sopravvenuta 577
11. La caparra confirmatoria. Nozione 578
12. Caparra confirmatoria, acconto e cauzione 579
13. Caparra confirmatoria e penitenziale 580
14. Oggetto della caparra confirmatoria 581
15. L’inadempimento quale presupposto del recesso 582
16. Risoluzione e recesso 583
17. L’obbligazione di restituzione 584
18. Rapporto tra i rimedi concessi 584
19. La caparra penitenziale 585
20. Caparra penitenziale e confirmatoria 586
21. Risoluzione del contratto 587
CAPITOLO 19
LA RAPPRESENTANZA NEL CONTRATTO
1. La rappresentanza nel contratto. Premessa 591
2. La normativa 591
3. La legittimazione e le fonti della rappresentanza 592
3.1. La negotiorum gestio 593
4. I soggetti coinvolti nella rappresentanza e la capacità 594
5. L’attività del rappresentante 596
6. Ambito di applicabilità: gli atti negoziali 597
6.1. Gli atti non negoziali 598
7. Rappresentanza diretta ed indiretta 599
8. La spendita del nome 601
9. La rappresentanza volontaria 602
9.1. Nozione di procura 603
9.2. Procura e rapporto di gestione 604
9.3. Caratteri del negozio di procura: la recettizietà 605
9.4. Requisiti formali della procura 606
9.4.1. La forma ad substantiam e ad probationem della procura 607
9.4.2. La forma della procura e gli atti unilaterali 608
9.5. La procura tacita 609
9.6. Procura generale 610
9.7. Procura speciale 611
9.8. La procura irrevocabile 612
9.9. La modifica e la revoca della procura 613
9.10. La revoca di procura irrevocabile 614
9.11. Altre cause di estinzione della legittimazione rappresentativa: la rinun-
cia del rappresentante 615
9.11.1. Il fallimento 615
9.11.2. La morte e la sopravvenuta incapacità del rappresentato o del rappresentante 616
9.12. L’abuso di potere da parte del rappresentante 617
9.13. Il contrasto di interessi 620
9.13.1. Il danno per il rappresentato 622
9.13.2. La conoscenza o conoscibilità del conflitto da parte del terzo 624
9.13.3. Il conflitto indiretto 626
9.13.4. Conflitto di interessi e rappresentanza legale 627
9.13.5. Il conflitto di interessi nei rapporti societari 627
9.14. L’annullamento del contratto 629
10. Il contratto con se stesso 631
10.1. L’annullabilità 633
10.2. Prescrizione dell’azione 635
10.3. Requisiti di validità del contratto con se stesso: l’autorizzazione speci-
fica del rappresentato 636
10.3.1. La determinazione del contenuto del contratto 638
10.4. La rappresentanza senza potere 638
10.4.1. Il negozio concluso dal rappresentante senza potere 640
10.4.2. Soggetti legittimati a far valere l’inefficacia (o invalidità) del negozio rappresentativo 644
10.4.3. La ratifica. Nozione 645
10.4.4. La forma della ratifica 647
10.4.5. Effetti della ratifica 652
10.4.6. I diritti dei terzi 653
10.4.7. La ratifica mediante esecuzione 653
10.4.8. Il termine per la ratifica 654
10.4.9. Ratifica e mancanza della contemplatio domini 655
11. Gli obblighi del rappresentante 656
12. La responsabilità del falsus procurator 659
13. La responsabilità per inadempimento contrattuale 662
14. La responsabilità del rappresentante in conflitto di interessi 665
15. Il contratto con se stesso 666
16. La responsabilità del rappresentante apparente 667
CAPITOLO 20
IL CONTRATTO PER PERSONA DA NOMINARE
1. Nozione ed inquadramento dell’istituto 674
2. Natura giuridica del contratto per persona da nominare 675
3. Il potere di nomina: i suoi caratteri e la sua circolazione 677
3.1. La capacità e la legittimazione delle parti 678
3.2. La dichiarazione di nomina: natura, forma e le implicazioni con la co- munione legale 680
3.3. Il termine 683
3.4. Gli effetti del contratto 685
3.5. La pubblicità (trascrizione) del contratto originario e della dichiara-
zione di nomina 686
4. Contratti in cui non può essere inserita la clausola di riserva di nomina 687
4.1. L’ipotesi del mediatore che non nomina la persona di un contraente 690
5. Figure affini 690
5.1. La cessione del contratto 690
5.2. Contratto a favore del terzo 691
5.3. Promessa del fatto del terzo 691
5.4. Contratto per conto di chi spetta 691
5.5. Contratto solo per persona da nominare 692
6. La riserva di nomina nel contratto preliminare 692
7. Contratto per persona da nominare e donazione indiretta 694
7.1. Il preliminare per persona da nominare avente ad oggetto un immobile
da costruire 695
8. Regime di tassazione della dichiarazione di nomina 696
9. Contratti soggetti ad IVA 697
9.1. Il preliminare per persona da nominare: le implicazioni con la norma-
tiva fiscale 698
CAPITOLO 21
LA CESSIONE DEL CONTRATTO
1. Oggetto 703
2. Efficacia 704
2.1. Forma 705
3. Rapporti tra le parti 707
3.1. Effetti naturali 707
3.2. Xxxxxxx lasciati alla volontà delle parti 708
CAPITOLO 22
IL CONTRATTO A FAVORE DI XXXXX
1. Il contratto a favore di terzi: natura e disciplina 713
2. Le figure tipiche del contratto a favore di terzi 716
3. Le figure atipiche di contratto a favore di terzi 719
CAPITOLO 23
LA SIMULAZIONE
1. La simulazione in genere 725
2. Simulazione assoluta e simulazione relativa; interposizione fittizia di perso-
na 727
3. La simulazione tra le parti 729
4. Accordo simulatorio e controdichiarazione 730
5. Negozio simulato, negozio indiretto e negozio fiduciario 733
6. Il negozio dissimulato: forma, sostanza, contenuti 734
7. Gli effetti della simulazione rispetto ai terzi 736
8. Simulazione e creditori 739
9. La prova della simulazione 741
10. Il giudizio di simulazione 743
11. Simulazione e profili di diritto di famiglia 745
12. Simulazione e profili di diritto delle società 748
13. Simulazione e profili di diritto successorio 750
14. Simulazione e profili di diritto del lavoro 752
15. Simulazione e profili di diritto fallimentare 755
16. Simulazione ed azione revocatoria 756
17. Simulazione e fisco 757
CAPITOLO 24
LA NULLITÀ
1. La categoria della nullità contrattuale 762
2. Norme di comportamento e norme di validità 767
3. Le cause di nullità 770
3.1. Incidenza della illiceità penale sulla validità del contratto 770
3.2. Le singole ipotesi 774
3.3. Contratto a danno del terzo 777
4. Nullità parziale 780
5. Nullità di protezione 782
6. Azione di nullità 783
7. Recupero del contratto nullo 787
8. Nullità sopravvenuta 791
9. Casistica giurisprudenziale più recente 793
CAPITOLO 25
L’ANNULLABILITÀ
1. Definizione di annullabilità 801
2. Cause di annullabilità 804
3. Incapacità di contrarre: l’incapacità legale 805
3.1. L’incapacità naturale 806
3.2. L’incapacità indotta: ipnosi, persuasione occulta, propaganda subliminale 816
4. Il consenso 822
4.1. Vizi del consenso: l’errore 835
4.2. La violenza 844
4.3. Il dolo 860
5. Azione di annullamento 883
5.1. Dovere di correttezza e buona fede 887
5.2. La legittimazione 892
5.3. La prescrizione 894
5.4. La convalida 896
5.5. La rettifica 902
CAPITOLO 26
LA RESCISSIONE
1. L’istituto della rescissione nel sistema del codice civile. Premessa 905
1.1. Inquadramento storico sistematico 907
1.2. L’introduzione dell’art. 1815 c.c. nella sua originaria formulazione: ri-
flessi sulla rescissione 909
2. La rescissione del contratto concluso in stato di pericolo 910
2.1. I presupposti di applicazione 911
3. L’azione generale di rescissione per lesione 913
4. La cosiddetta lesione ultra dimidium tra prospettive e limitazioni applicati-
ve 916
5. Rescissione ed usura in seguito all’introduzione della legge 7 marzo 1996, n.
108: il nuovo testo dell’art. 644 c.p. 918
5.1. Un triplice fenomeno di usura 920
5.2. Il difficile raccordo sistematico tra l’azione generale di rescissione e il nuovo testo dell’art. 644 c.p. 921
6. Rescissione e aleatorietà del contratto 924
7. La prescrizione dell’azione di rescissione 925
8. La c.d. reductio ad aequitatem 928
9. L’inammissibilità della convalida 931
10. Le conseguenze della pronuncia di rescissione e la sua efficacia rispetto ai
terzi 932
11. Rescissione e divisione 935
12. La rescissione tra esigenze di giustizia contrattuale e mercato 936
12.1. Verso un principio di equilibrio e proporzionalità nelle prestazioni negoziali 938
12.2. Una nuova lettura del rimedio rescissorio 939
CAPITOLO 27
LA RISOLUZIONE
Sezione I – Inadempimento
1. La risoluzione del contratto in generale: presupposti e regolamentazione 951
1.1. Casistica applicativa particolare: appalti pubblici, locazione e contratti preliminari 963
1.2. La risoluzione per inadempimento nel contratto di compravendita 965
1.3. La normativa specificatamente prevista per la compravendita a con- fronto con i principi sottesi all’azione di risoluzione per inadempimento 980
1.4. La risoluzione per inadempimento nel contratto d’appalto 988
1.4.1. Il caso particolare del subappalto 993
1.5. La normativa specificatamente prevista per l’appalto a confronto con i principi sottesi all’azione di risoluzione per inadempimento 995
1.5.1. La problematica inerente i vizi e i difetti, in particolare 1006
1.5.2. Ulteriori importanti aspetti riguardanti la risoluzione per ina- dempimento del contratto d’appalto 1014
2. La diffida ad adempiere 1018
3. La clausola risolutiva espressa 1030
3.1. La clausola “solve et repete” 1033
4. Il termine considerato essenziale per una delle parti 1036
5. L’eccezione di inadempimento 1038
6. Gli effetti della risoluzione 1045
7. Il problema delle mutate condizioni patrimoniali dell’altro contraente 1049
Sezione II – Impossibilità sopravvenuta
8. Precisazioni iniziali 1056
9. Il concetto di impossibilità sopravvenuta 1056
10. La causa non imputabile 1059
11. Casistica 1061
12. Casistica/lavoro 1063
13. L’impossibilità temporanea, ex art. 1256, 2° co., c.c. 1065
14. L’impossibilità temporanea nei contratti di lavoro 1067
15. Lo smarrimento di cosa determinata, ex art. 1257 c.c. 1068
16. L’impossibilità parziale, ex art. 1258 c.c. 1069
17. Il subingresso del creditore, ex art. 1259 c.c. 1070
Sezione III – Eccesiva onerosità
18. La teoria della presupposizione 1075
19. La risoluzione ex art. 1467 c.c. 1076
20. La prestazione eccessivamente onerosa 1078
21. Gli avvenimenti straordinari e imprevedibili 1078
22. L’alea normale del contratto 1080
23. Casistica 1081
24. I contratti con obbligazioni di una sola parte, ex art. 1468 c.c. 1082
25. I contratti aleatori 1083
25.1. Casistica 1084
Indice bibliografico 1087
Indice analitico 1107