REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE
REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE
DIPARTIMENTO LAVORO E WELFARE
SETTORE 1 - POLITICHE ATTIVE, SUPERAMENTO DEL PRECARIATO E
VIGILANZA ENTI MERCATO DEL LAVORO - OSS. IMPLEM. MIS. FSE PROGR.
21/27 O.S.O
Assunto il 13/05/2022
Numero Registro Dipartimento: 764
DECRETO DIRIGENZIALE
“Registro dei decreti dei Dirigenti della Regione Calabria”
N°. 5492 del 19/05/2022
OGGETTO: PON IOG "INIZIATIVA OCCUPAZIONI GIOVANI" - APPROVAZIONE AVVISO PUBBLICO PER LA MISURA 2C - "ASSUNZIONE E FORMAZIONE". - SCHEDE 2C DGR N. 470 DEL 02 OTTOBRE 2019.
Dichiarazione di conformità della copia informatica
Il presente documento, ai sensi dell’art. 23-bis del CAD e successive modificazioni è copia conforme informatica del provvedimento originale in formato elettronico, firmato digitalmente, conservato in banca dati della Regione Calabria.
IL DIRIGENTE DI SETTORE
VISTI
- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 che reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni ge- nerali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabili- sce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 (...) per quanto riguarda (...) la no- menclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regola- mento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fon- do europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento di esecuzione (UE) N. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 (...) per quanto riguarda (...) le carat- teristiche tecniche delle misure di informazione e comunicazione per le operazioni;
- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consi- glio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commis- sione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di ge- stione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
- l’Accordo di Partenariato 2014-2020 per l'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei, adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale;
- il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla li- bera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE(regolamento generale sulla prote zione dei dati);
- il Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani, inviato alla Commissione Europea il 23 dicembre 2013 e recepito dalla Commissione stessa, DG Occupazione, Affari sociali e Inclusione, con nota n. XXXX EMPL/E3/ MB/gc (2014);
- la Decisione di esecuzione C(2014) 4969 dell’11/07/2014, con cui la Commissione europea ha approvato il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo e dello stanziamento specifico per l'iniziativa per l'occupazione giovanile nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia riprogrammato con Decisione della Commissione Europea C(2018)9102 del 19.12.2018 e decisione n 21844 del 18.03.2020;
- il Regolamento delegato (Ue) 2017/90 della Commissione europea del 31 ottobre 2016 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;
- il Regolamento delegato (Ue) 2017/2016 della Commissione europea del 29 agosto 2017 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimbor- so da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;
- il Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n.
541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
- la Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di dirit- to di accesso ai documenti amministrativi” e ss.mm.ii.;
- la Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di Stabilità 2016), art. 1 comma 000 - XXX 000 del 28 dicembre 2000 “Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa” (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2001);
- il Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in ma- teria di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 di- cembre 2014, n. 183;
- il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, "Codice in materia di protezione dei dati personali", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 174 del 29 luglio 2003 – Supplemento Ordinario n. 123, e successive modifiche e integrazioni anche ad opera del GDPR;
- il Decreto Direttoriale di ANPAL n. 3 del 2 gennaio 2018 “Incentivo Occupazione NEET del Pro- gramma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani (PON IOG)” e s.m.i.;
- il Decreto Direttoriale di ANPAL. n. 22 del 17 gennaio 2018 che ripartisce le risorse del Program- ma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” e che assegna alla Regione Calabria ul- teriori risorse pari a € 70.163.728 per l’attuazione della nuova fase di Garanzia Giovani;
- il Decreto Direttoriale di ANPAL. n. 214 del 23 maggio 2018 che integra il citato decreto DD 237/2014 e smi di assegnazione delle risorse agli Organismi Intermedi regionali e provinciali del PON IOG, considerando i saldi derivanti dall’applicazione del principio di contendibilità alle spese certificate fino alla data del 31/12/2017;
- il Decreto Direttoriale di ANPAL. n. 24 del 23 gennaio 2019, che modifica il precedente Decreto n. 22 del 17 gennaio 2018 modificando l’assegnazione delle ulteriori risorse alla Regione Calabria fissate in € 66.403.612 per l’attuazione della nuova fase di Garanzia Giovani;
- il Decreto Dirigente Generale n. 1981 del 16/03/2018 “Approvazione convenzione nuova Garanzia Giovani tra ANPAL e Regione Calabria”;
- la convenzione il cui schema è stato approvato con citato DDG n.1981 del 16/03/2018 stipulata tra ANPAL e Regione Calabria repertoriata al n. 100 del 05/06/2018 del registro atti ANPAL;
- la Deliberazione di Giunta Regionale n. 470 del 2 ottobre 2019, approvazione “Piano di Attuazione regionale PON “Iniziativa Occupazione Giovani” Seconda fase;
- il Decreto Direttoriale Anpal 30 agosto 2019, n. 374, approvazione “rideterminazione delle risorse per l’attuazione del PON IOG a fronte dell’analisi sui dati di avanzamento della spesa certificata nel periodo dal 01.01.2018 al 31.12.2018, in applicazione del principio della contendibilità”.
- la Deliberazione di Giunta Regionale n. 172 del 27/04/2017 “Approvazione nuova Disciplina regio- nale di accreditamento Servizi per il lavoro nella Regione Calabria” e la DGR n. 400/2019;
CONSIDERATO CHE:
- la Commissione Europea con propria Decisione C(2014) 4969 dell’11/07/2014 ha approvato il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani" per il sostegno a titolo del Fon- do sociale europeo e dello stanziamento specifico per l'iniziativa per l'occupazione giovanile nel-
l'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia riprogram- mato con Decisione della Commissione Europea C(2018)9102 del 19.12.2018 e decisione n 21844 del 18.03.2020;
- il Decreto Direttoriale di ANPAL. n. 24 del 23 gennaio 2019, che modifica il precedente Decreto
n.22 del 17 gennaio 2018 assegna risorse alla Regione Calabria fissate complessivamente in
€ 66.403.612 per l’attuazione della nuova fase di Xxxxxxxx Xxxxxxx;
- il DDG n. 1981 del 16/03/2018 “Approvazione convenzione nuova Garanzia Giovani tra ANPAL e Regione Calabria”, sottoscritta tra ANPAL e Regione Calabria e repertoriata al n. 100 del 05/06/2018 del registro atti ANPAL;
- la Deliberazione di Giunta Regionale n. 470 del 2 ottobre 2019, ha approvato il “Piano di Attuazio- ne regionale PON “Iniziativa Occupazione Giovani” Seconda fase, contenente le modalità attuati ve dell’intero programma e l’articolazione delle singole Misure;
- il Piano di attuazione regionale del programma Garanzia Giovani, di cui alla DGR n. 470/2019 contiene le schede descrittive degli interventi, sulla base del format e delle indicazioni stabilite da ANPAL, tra le quali la Misura 2A “Formazione mirata all'inserimento lavorativo”
- come indicato nella DGR n. 470/2019 per la Misura 2C è prevista una remunerazione a risultato per i soggetti formatori.
- con nota prot. n. 0003657 del 21/03/2022 ANPAL comunicava l’approvazione della rimodulazione finanziaria del PAR Asse I e Asse I bis Fase II.
DATO ATTO CHE
- con nota prot. SIAR n. 169373 del 06/04/2022 veniva trasmesso la bozza di Avviso ad ANPAL per la verifica di conformità alle misure ed al Piano;
- con nota prot. n. 0005021 del 14/04/2022 ANPAL comunicava la conformità dell’Avviso.
RITENUTO dover procedere:
- all’approvazione dell'Avviso Pubblico per la raccolta delle candidature relative alla gestione dei servizi previsti nella Misura 2C, contenuto nell’allegato A al presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- all’approvazione dello schema di domanda di candidatura contenuta nell’allegato 1 al presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- all’approvazione dello schema di progetto formativo contenuto nell’allegato 2 al presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- all’approvazione dello schema di elenco docenti contenuto nell’allegato 3 al presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- all’approvazione dello schema di dichiarazione de minimis contenuta nell’allegato 4 al presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- all’approvazione dello schema di convenzione da stipulare tra Regione e Azienda contenuta nel- l’allegato 5 al presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- all’approvazione dello schema di domanda di rimborso contenuto nell’allegato 6 al presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- all’approvazione del modello di informativa al trattamento dei dati personali contenuto nell’allegato 7 al presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale.
DATO ATTO CHE si procederà alla pubblicazione prevista dall’art. 26 comma 1 del D. Lgs 33/2013
TENUTO CONTO
- che il finanziamento delle attività previste nell’Avviso pubblico in oggetto è assicurato mediante le risorse, assegnate alla Regione Calabria, con il Decreto Direttoriale di ANPAL. n. 24 del 23 xxxxx-
io 2019, e ripartite nelle varie misure come indicato nel Piano di Attuazione Regionale approvato con DGR n. 470/2019 e successiva rimodulazione approvata da Anpal con nota 0003657 del 21/03/2022, ed in particolare
€ 1.836.648,80 per la Misura 2C – Asse I
€ 1.924.812,16 per la Misura 2C – Asse I bis
per un totale complessivo di € 3.761.460,96. Di tale dotazione è garantito applicazione del principio della contendibilità dei servizi
- la Regione, in funzione dei risultati delle azioni poste in essere nell’ambito della gestione delle Mi- sure indicate, si riserva la facoltà di effettuare variazioni della dotazione finanziaria complessiva delle Misure, nel rispetto di quanto previsto dalla Convenzione sottoscritta con ANPAL;
- che dal presente decreto non deriva né può derivare un impegno di spesa a carico del Bilancio della Regione Calabria in quanto è stato scelto di utilizzare il circuito finanziario S.I. IGRUE, per effettuare i pagamenti a favore dei beneficiari
VISTI
- la L.R. n. 7/1996, recante “Norme sull’ordinamento delle strutture organizzative della Giunta Regionale e sulla Dirigenza Regionale”;
- Il X.X.X.X. x. 000/0000 xxxxxxx "separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo da quella di gestione” rettificato con D.P.G.R. n. 206 del 15/12/2000;
- il Decreto Legislativo n. 165/2001 e s.m.i.;
- il Decreto Legislativo n. 196/2003 - Codice in materia di protezione dei dati personali e successi- ve modifiche e integrazioni anche ad opera del GDPR;
- il Decreto Legislativo n. 445/2000 -Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
- D.P.G.R 186 del 08/11/2021 con il quale è stato conferito l'incarico, al Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx, di
Dirigente Generale Reggente del Dipartimento Lavoro e Welfare
- D.G.R. 159 del 20/04/2022 "Misure per garantire la funzionalità delle strutture organizzative della Giunta Regionale - Approvazione Regolamento di riorganizzazione della Struttura della Giunta Re- gionale. Abrogazione regolamento regionale 07 novembre 2021, n.9
- D.D.G. n. 4650 del 28.04.2022 - D.G.R. 159 del 20/04/2022 Adempimenti Dipartimento Lavoro E Welfare: Conferimento Incarichi Di Reggenza Ai Dirigenti Non Apicali"
- D.D.G. n. 4673 del 29.04.2022 “Adempimenti Conseguenti Alla D.G.R. N. 159 Del 20 Aprile 2022. Approvazione Micro-Struttura Organizzativa Del Dipartimento "Lavoro E Welfare"
- il D.D.G. n. 1810 del 22/02/2017 con il quale la dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxxx è stata nominata Re- sponsabile dell’Unità del Programma Xxxxxxxx Xxxxxxx;
ATTESTATA, sulla scorta dell’istruttoria effettuata dal responsabile del procedimento, la regolarità amministrativa nonché la legittimità e correttezza del presente atto
DECRETA
per i motivi espressi in narrativa e che qui si intendono integralmente riportate:
- all’approvazione dell'Avviso Pubblico per la raccolta delle candidature relative alla gestione dei servizi previsti nella Misura 2C, contenuto nell’allegato A al presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- all’approvazione dello schema di domanda di candidatura contenuta nell’allegato 1 al presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- all’approvazione dello schema di progetto formativo contenuto nell’allegato 2 al presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- all’approvazione dello schema di elenco docenti contenuto nell’allegato 3 al presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- all’approvazione dello schema di dichiarazione de minimis contenuta nell’allegato 4 al presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- all’approvazione dello schema di convenzione da stipulare tra Regione e Azienda contenuta nel- l’allegato 5 al presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- all’approvazione dello schema di domanda di rimborso contenuto nell’allegato 6 al presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- all’approvazione del modello di informativa al trattamento dei dati personali contenuto nell’allegato 7 al presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
- di dare atto che le modalità attuative del programma e l’articolazione delle singole Misure di cui al punto precedente sono contenute nella Deliberazione n. 470/2019 con la quale è stato approvato il Piano esecutivo regionale;
- di dare atto altresì che il finanziamento delle attività previste nell’Avviso è assicurato mediante le risorse, assegnate alla Regione Calabria, con Decreto Direttoriale di ANPAL n. 22 del 17 gennaio 2018;
- di dare atto che al momento della sottoscrizione della convenzione i beneficiari dovranno altresì sottoscrivere il patto di integrità approvato con DGR 33/2019 allegato 8 al presente decreto quale parte integrante;
- di dare atto che dal presente decreto non deriva né può derivare un impegno di spesa a carico del Bilancio della Regione Calabria in quanto è stato scelto di utilizzare il circuito finanziario S.I. IGRUE, per effettuare i pagamenti a favore dei beneficiari;
- di provvedere alla pubblicazione del provvedimento sul BURC ai sensi della legge regionale 6 aprile 2011 n. 11 e nel rispetto del regolamento UE 2016/679;
- di provvedere alla pubblicazione sul sito istituzionale della Regione ai sensi della legge regionale 6 aprile 2011 n. 11 nel rispetto del Regolamento UE 2016/679
Sottoscritta dal Responsabile del Procedimento
XXXXXXXXX XXXXXXXX
(con firma digitale)
Sottoscritta dal Dirigente di Settore
XXXXXXXXXX XXXXXXX XXXX
(con firma digitale)
5
REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO “LAVORO E WELFARE”
Piano di Attuazione Regionale (PAR) Calabria (DGR n. 470/2019)
Avviso per l’erogazione della Misura 2C “Assunzione e Formazione” della “Nuova Garanzia per i Giovani in Calabria”
INDICE
1. PREMESSA 3
2. RIFERIMENTI NORMATIVI E AMMINISTRATIVI DELL’AVVISO 4
□ 2.1 NORMATIVA COMUNITARIA 4
□ 2.2 NORMATIVA NAZIONALE 6
□ 2.3 NORMATIVA REGIONALE 9
3. FINALITA’ E RISORSE 10
□ 3.1 DOTAZIONE FINANZIARIA 10
4. DESTINATARI DELL’INTERVENTO 10
5. DESCRIZIONE DELLA MISURA 2C “ASSUNZIONE E FORMAZIONE” 11
6. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ 12
7. CARATTERISTICHE DEI PERCORSI 13
8. SOGGETTI PROPONENTI 13
9. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 14
10. VALUTAZIONE DELLE DOMANDE 14
11. OBBLIGHI DEL SOGGETTO PROPONENTE, OBBLIGHI DEL SOGGETTO ATTUATORE, CONTROLLI E CASI DI INADEMPIMENTO 15
□ 11.1 OBBLIGHI DEL SOGGETTO PROPONENTE 15
□ 11.2 OBBLIGHI DEL SOGGETTO ATTUATORE 16
□ 11.3 CONTROLLI 17
□ 11.4 RICONOSCIMENTO DEI COSTI E MODALITA’ DI EROGAZIONE DEI RIMBORSI 18
□ 11.5 XXXX XX XXXXXXXXXXXXX 00
□ 12.DISPOSIZIONI FINALI 19
□ 12.1 INFORMAZIONI E PUBBLICITÀ E COMUNICAZIONE DEI RISULTATI 19
□ 13.2 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI 20
□ 13.3 RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO 20
□ 13.4 FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE 21
□ 13.5 INFORMAZIONI E CONTATTI 21
□ 13.6 RINVIO 21
□ 13.7 AIUTI DI STATO 21
1. PREMESSA
La Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 (GUE Serie C 120/2013 del 26 aprile2013) delinea l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile promossa dalla precedente Comunicazione della Commissione COM (2013) 144, e invita gli Stati Membri a garantire ai giovani fino a 29 anni una offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale.
Il “Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani”riprogrammato con Decisione della Commissione Europea C(2018)9102 del 19.12.2018 prevede un nuovo Asse di intervento denominato Asse 1 bis, con una dotazione finanziaria aggiuntiva di risorse, finalizzate a finanziare, nelle categorie di regioni meno sviluppate e in transizione, ulteriori azioni di contrasto della disoccupazione giovanile, rivolte non soltanto ai NEET, ma anche agli altri giovani disoccupati ed inattivi fino ai 34 anni di età;
Con DGR n. 470 del 2 ottobre 2019, la Regione Calabria, (in qualità di Organismo Intermedio del Programma nazionale per l’attuazione dell’Iniziativa Europea per l’Occupazione dei Giovani, di seguito, PON YEI), ha quindi adottato il Piano di attuazione regionale per la Garanzia Giovani – Nuova fase (PAR Calabria) in continuità con quello già adottato con la DGR155/2014 e s.m.i.
2. RIFERIMENTI NORMATIVI E AMMINISTRATIVI DELL’AVVISO
□ 2.1 NORMATIVA COMUNITARIA
₋ La Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008, n.2008/C 111/01, sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF);
₋ la Comunicazione della Commissione Europea del 3 marzo 2010 COM (2010)2020 recante una “Strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”, con la quale l’Unione Europea mira a rilanciare l’economia comunitaria, definendo obiettivi che gli Stati membri devono raggiungere nel campo dell’occupazione, dell’innovazione, dell’istruzione, dell’integrazione sociale e di clima e energia;
₋ la Strategia Europa 2020, ratificata dal Consiglio europeo del 10 giugno 2010, con la quale l’Unione Europea mira a rilanciare l’economia comunitaria, definendo obiettivi che gli Stati membri devono raggiungere nel campo dell’occupazione, dell’innovazione, dell’istruzione, dell’integrazione sociale e di clima e energia;
₋ la Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013, pubblicata sulla GUE Serie C 120/2013 del 26 aprile 2013, che delinea lo schema di opportunità per i giovani, promosso dalla Comunicazione della Commissione COM (2013) 144, istituendo una “garanzia” per i giovani che invita gli Stati Membri a garantire ai giovani con meno di 25 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale;
₋ il Regolamento (UE, EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020, in particolar modo l’art. 15 che consente agli Stati membri di anticipare fondi nel primo biennio di programmazione 2014 -2015 per la lotta alla disoccupazione giovanile e il rafforzamento della ricerca;
₋ il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 che reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
₋ il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
₋ il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 (...) per quanto riguarda (...) la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
₋ il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato;
₋ il Regolamento (UE) n. 1084/2017 del 14 giugno 2017 che modifica il Regolamento (UE) n.
651/2014;
₋ il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli
aiuti de minimis;
₋ il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 del 25 febbraio 2014 della Commissione (GUUE L 87 del 22 marzo 2014), recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio;
₋ il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
₋ il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali;
₋ il Regolamento di esecuzione (UE) N. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 (...) per quanto riguarda (...) le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e comunicazione per le operazioni;
₋ il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
₋ il Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani, inviato alla Commissione Europea il 23 dicembre 2013 e recepito dalla Commissione stessa, DG Occupazione, Affari sociali e Inclusione, con nota n. XXXX EMPL/E3/ MB/gc (2014);
₋ l’Accordo di Partenariato 2014-2020 per l'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei, adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale;
₋ il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali;
₋ il Regolamento delegato (Ue) 2017/90 della Commissione europea del 31 ottobre 2016 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;
₋ il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE(regolamento generale sulla protezione dei dati);
₋ la Decisione di esecuzione C(2014) 4969 dell’11/07/2014, con cui la Commissione europea ha approvato il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo e dello stanziamento specifico per l'iniziativa per l'occupazione
giovanile nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia riprogrammato con Decisione della Commissione Europea C(2018)9102 del 19.12.2018;
₋ il Paragrafo n. 7.2 del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani “in cui vengono individuati quali Organismi Intermedi del programma tutte le Regioni e la Provincia Autonoma di Trento;
₋ il Regolamento delegato (Ue) 2017/2016 della Commissione europea del 29 agosto 2017 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo Sociale Europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;
₋ la Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018 (2018/C 189/01) relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente;
₋ il Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n.
541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
₋ il Regolamento Delegato (UE) 2019/697 della Commissione del 14 febbraio 2019 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute.
□ 2.2 NORMATIVA NAZIONALE
₋ Articoli 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di Istruzione e Formazione Professionale e concorrenti in materia di Istruzione;
₋ Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 “Modifiche al Titolo V della parte seconda della Costituzione”;
₋ Legge n. 183 del 16 aprile 1987 in materia di "Coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee e all'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari" con la quale all'articolo 5 è stato istituito il Fondo di Rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie;
₋ Legge 7 agosto 1990, n. 241 s.m.e.i. - Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
₋ D.P.R. n.445/2000, Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
₋ Legge 28 marzo 2003, n. 53 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;
₋ Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2007)”, e in particolare l’art. 1, c. 622 che reca disposizioni sull’obbligo di istruzione;
₋ Accordo Conferenza Stato-Regioni 5 febbraio 2009, Definizione delle condizioni e delle fasi relative alla messa a regime del sistema di secondo ciclo di Istruzione e Formazione
Professionale;
₋ Atto di Recepimento dell'accordo sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni 5 febbraio 2009, per la definizione delle condizioni e delle fasi relative alla messa a regime del sistema di secondo ciclo di Istruzione e Formazione Professionale;
₋ Accordo 29 aprile 2010 n. 36, tra il Ministro dell’istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, riguardante il primo anno di attuazione 2010-2011 dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale a norma dell'art. 27, comma 2, del D.lgs.n. 226 del 17.10 2005;
₋ Decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 15 giugno 2010 di recepimento dell'Accordo sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano il 29 aprile 2010, riguardante il primo anno di attuazione - anno scolastico e formativo 2010-2011 – dei percorsi di istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 27, comma 2, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226;
₋ Decreto MIUR 18 gennaio 2011 - Linee guida, ai sensi dell'articolo 13, comma 1-quinquies del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, riguardanti la realizzazione di organici raccordi tra i percorsi degli istituti professionali e i percorsi di istruzione e formazione professionale;
₋ Accordo sancito dalla Conferenza unificata, nella seduta del 27 luglio 2011 riguardante la definizione delle aree professionali relative alle figure nazionali di riferimento dei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226;
₋ Decreto Ministeriale 11 novembre 2011, di recepimento dell’Accordo Stato-Regioni del 27 luglio 2011 riguardante gli atti necessari per il passaggio al nuovo ordinamento dei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226;
₋ Decreto Ministeriale del 23 aprile 2012 di recepimento dell’Accordo Stato-Regioni del 19 gennaio 2012, riguardante l’integrazione del Repertorio delle Figure professionali di riferimento nazionale, approvato con l’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;
₋ Decreto MIUR/MLPS 23 aprile 2012 che recepisce l’Accordo Stato-Regioni del 19 gennaio 2012 riguardante l’integrazione del Repertorio delle figure professionali di riferimento nazionale;
₋ Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”;
₋ Accordo siglato in Conferenza Stato-Regioni del 12 dicembre 2012 n. 252, riguardante la referenziazione del sistema italiano delle qualificazioni al Quadro Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF) di cui alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008”, che referenzia le qualifiche triennali e i diplomi quadriennali di Istruzione e Formazione Professionale rispettivamente al livello III e IV EQF;
₋ Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l’individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell’articolo 4, commi 58 e 68, della Legge 28 giugno 2012, n. 92”;
₋ Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani (PON IOG), approvato con Decisione della Commissione Europea C(2014) 4969 del 11 luglio 2014, che si inserisce nelle strategie di contrasto alla disoccupazione giovanile tracciate a livello europeo e concretizzatesi nella Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 sulla Garanzia per i Giovani (2013/C 120/01 del 22 aprile 2013);
₋ Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81 recante “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della Legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
₋ Decreto Ministeriale 30 giugno 2015 “Definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell’ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13”;
₋ Legge 13 luglio 2015, n. 107, Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti;
₋ Legge 13 luglio 2015, n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
₋ Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183;
₋ Decreto Ministeriale 12 ottobre 2015 recante “Definizione degli standard formativi dell’apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell’art. 46, c. 1, del Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81”.
₋ Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di Stabilità 2016), art. 1 comma 000 - XXX 000 del 28 dicembre 2000 “Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa” (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2001);
₋ D.lgs. 13 aprile 2017, n. 61, Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della L. n. 107 del 13.07.2015;
₋ Protocollo d’intesa del 13 dicembre 2017, n. 35 tra Ministero della Difesa – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Rafforzare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro;
₋ Intesa 8 marzo 2018, rep n. 64, sancita dalla Conferenza Stato Regioni, ai sensi dell’articolo 7, comma 1, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, sullo schema di decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro dell’economia e delle finanze, recante criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema di Istruzione Professionale e il sistema di Istruzione e Formazione Professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale;
₋ Accordo ai sensi dell’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo n. 61 del 2017, tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, per la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell’offerta di istruzione e formazione professionale di cui agli accordi in conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 29 aprile 2010, del 27 luglio 2011 e del 19 gennaio 2012, e viceversa, in attuazione
dell’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 2017, n. 61- Atto 100/CSR del 10 maggio 2018;
₋ Schede delle misure della nuova fase di Xxxxxxxx Xxxxxxx approvate il 20 settembre 2017 dal Comitato Politiche Attive;
₋ Decreto Direttoriale di ANPAL n. 3 del 2 gennaio 2018 “Incentivo Occupazione NEET del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani (PON IOG)” e s.m.i.;
₋ Decreto Direttoriale di ANPAL. n. 22 del 17 gennaio 2018 che ripartisce le risorse del Programma
Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” e che assegna alla Regione Calabria risorse pari a € 70.163.728 per l’attuazione della nuova fase di Garanzia Giovani;
₋ Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020 D.P.R. n.22, approvato in data 05/02/2018;
₋ Decreto Dirigente Generale n. 1981 del 16/03/2018 “Approvazione convenzione nuova Garanzia Giovani tra ANPAL e Regione Calabria”;
₋ Convenzione il cui schema è stato approvato con citato DDG n.1981 del 16/03/2018 stipulata tra ANPAL e Regione Calabria repertoriata al n. 100 del 05/06/2018 del registro atti ANPAL
₋ Decreto Direttoriale di ANPAL. n. 214 del 23 maggio 2018 che integra il citato decreto DD 237/2014 e smi di assegnazione delle risorse agli Organismi Intermedi regionali e provinciali del PON IOG, considerando i saldi derivanti dall’applicazione del principio di contendibilità alle spese certificate fino alla data del 31/12/2017;
₋ Decreto Direttoriale di ANPAL. n. 24 del 23 gennaio 2019, che modifica il precedente Decreto n. 22 del 17 gennaio 2018 modificando l’assegnazione delle ulteriori risorse alla Regione Calabria fissate in € 66.403.612 per l’attuazione della nuova fase di Garanzia Giovani;
₋ Accordo Stato Regioni 1° agosto 2019 (Rep. 155 CSR del 1° agosto 2019), riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;
₋ Decreto Direttoriale Anpal 30 agosto 2019, n. 374, approvazione “rideterminazione delle risorse per l’attuazione del PON IOG a fronte dell’analisi sui dati di avanzamento della spesa certificata nel periodo dal 01.01.2018 al 31.12.2018, in applicazione del principio della contendibilità”.
□ 2.3 NORMATIVA REGIONALE
- Legge Regionale n. 18 del 19 aprile 1985 e successive modificazioni e integrazioni, relativa all’Ordinamento della formazione professionale in Calabria;
₋ D.G.R. n. 872 del 29 dicembre 2010 recante il nuovo Regolamento per l’accreditamento degli organismi di formazione ed orientamento professionale della Regione Calabria;
₋ Deliberazione della Giunta Regionale n. 335 del 2015 “Repertorio Regionale delle Qualificazioni e delle Competenze”
₋ Deliberazione della Giunta Regionale n. 213 del 13 giugno 2016 “Proposta di recepimento del Decreto legislativo n. 81/2015 e decreto Interministeriale sugli standard formativi dell’Apprendistato del 12 ottobre 2015”;
₋ Deliberazione di Giunta Regionale n. 172 del 27/04/2017 “Approvazione nuova Disciplina regionale di accreditamento Servizi per il lavoro nella Regione Calabria” e s.m.i.;
₋ Decreto del Dirigente Generale n. 6779 del 26/06/2017 “Approvazione Avviso Pubblico per l’Istituzione dell’elenco regionale dei soggetti accreditati ai servizi per il lavoro in attuazione della DGR n. 172/2017” e s.m.i.;
₋ Deliberazione di Giunta Regionale n. 470 del 2 ottobre 2019, approvazione “Piano di Attuazione regionale PON “Iniziativa Occupazione Giovani” Seconda fase;
₋ Deliberazione di Giunta Regionale n. 335 del 29 luglio 2021 “Approvazione Linee Guida per l'accreditamento degli organismi di formazione ed orientamento professionale della Regione
Calabria”;
3. FINALITA’ E RISORSE
Il presente Avviso, in continuità con le azioni previste dal PAR Calabria approvato con DGR 470/2019, si inserisce all’interno della strategia regionale di sviluppo dell’occupazione giovanile con riferimento alla nuova fase di programmazione della Xxxxxxxx Xxxxxxx, contribuendo alla realizzazione della Misura 2C “Assunzione e formazione”. Tale azione, finalizzata a sostenere e agevolare l’inserimento lavorativo dei giovani in possesso solo parziale delle competenze per lo svolgimento della mansione e quindi supportare gli stessi nel completamento del proprio profilo professionale successivamente all’attivazione di un contratto di lavoro – diverso dall’apprendistato.
Nell’ambito della suddetta strategia generale della Regione Calabria, il presente Avviso stabilisce le modalità di acquisizione delle proposte formative necessarie a colmare il gap formativo del giovane in correlazione alla mansione e i fabbisogni aziendali.
L’Avviso definisce inoltre le disposizioni, le procedure nonché i criteri di valutazione delle richieste formative da erogare ai soggetti destinatari definiti nell’art. 5 del presente avviso entro 120 giorni dalla data di avvio del rapporto di lavoro risultante da CO di attivazione del rapporto stesso.
□ 3.1 DOTAZIONE FINANZIARIA
Al fine di dare attuazione alle azioni di cui all’art. 3, la Regione mette a disposizione uno stanziamento di risorse, distinto per Asse 1 e Asse 1 bis, pari ad € 3.761.460,96 a valere sui fondi stanziati per Xxxxxxxx Xxxxxxx, ripartiti per come di seguito indicato:
Schede Misura della Nuova Garanzia Giovani | Risorse programmate | |
Asse 1 | Asse 1 bis | |
2-C Assunzione e Formazione | € 1.836.648,80 | € 1.924.812,16 |
Totale programmato per asse | € 1.836.648,80 | €1.924.812,16 |
La Regione, in funzione dei risultati delle azioni poste in essere con il presente avviso, si riserva la facoltà di effettuare variazioni della dotazione finanziaria complessiva in ragione dell’andamento delle attività nell’ambito del PAR Calabria.
4. DESTINATARI DELL’INTERVENTO
I destinatari delle azioni del presente avviso sono giovani in possesso dei seguenti requisiti, dettagliati per Asse:
Asse 1
- cittadinanza italiana ovvero cittadinanza di uno Stato appartenente all’Unione Europea ovvero
cittadinanza di uno Stato extracomunitario previo possesso del regolare permesso di soggiorno nel territorio dello Stato Italiano;
- età compresa tra i 18 e i 30 anni non compiuti (possono accedere i giovani che hanno compiuto il 18° anno e fino al giorno antecedente al compimento del 30° anno di età);
- in possesso del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione;
- residenza sul territorio regionale;
- essere non occupati o essere disoccupati ex art. 19 del Decreto Legislativo 150/2015 del 14 settembre 2015 e s.m.i e ex art. 4 del Decreto Legge n. 4/2019 del 28 gennaio 2019 (rif. Circolare Anpal n. 1/2019 del 23 luglio 2019);
- registrazione al Programma Xxxxxxxx Xxxxxxx - “Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani”, attraverso l’iscrizione al portale regionale xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx/;
- in possesso di un patto di servizio sottoscritto che prevede l’erogazione della misura 2C “Assunzione e formazione”
Asse 1 bis
- cittadinanza italiana ovvero cittadinanza di uno Stato appartenente all’Unione Europea ovvero cittadinanza di uno Stato extracomunitario previo possesso del regolare permesso di soggiorno nel territorio dello Stato Italiano;
- età compresa tra i 18 e i 35 anni non compiuti (possono accedere i giovani che hanno compiuto il 18°anno e fino al giorno antecedente al compimento del 35° anno di età);
- in possesso del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione;
- residenza sul territorio regionale;
- essere non occupati o essere disoccupati ex art. 19 del Decreto Legislativo 150/2015 del 14 settembre 2015 e s.m.i e ex art. 4 del Decreto Legge n. 4/2019 del 28 gennaio 2019 (rif. Circolare Anpal n. 1/2019 del 23 luglio 2019);
- in possesso di un patto di servizio sottoscritto che prevede l’erogazione della misura 2C “Assunzione e formazione”
I requisiti dei destinatari, come sopra specificati, devono essere verificati dai Centri per l’Impiego (CPI), per entrambe le tipologie, al momento della presa in carico e qualora risultassero trascorsi più di 60 giorni tra presa in carico e avvio della politica.
Saranno destinatari dei servizi previsti nell’ambito del presente avviso, i giovani che hanno preliminarmente fruito dei servizi previsti dalla misura 1B – Orientamento di I livello – ovvero effettuato l’iter di presa in carico presso il CPI.
Le azioni eventualmente rese a favore dei giovani che non hanno sottoscritto il Patto di Servizio o per i quali non sia stato verificato opportunamente lo status di Neet o non Neet non saranno rendicontabili ed i relativi costi non potranno essere riconosciuti.
5. DESCRIZIONE DELLA MISURA 2C “ASSUNZIONE E FORMAZIONE” Obiettivo/finalità
Obiettivo della misura è sostenere e agevolare l’inserimento lavorativo dei giovani in possesso solo parziale delle competenze per lo svolgimento della mansione e quindi supportare i giovani nel completamento del proprio profilo professionale. Successivamente all’attivazione di un contratto di lavoro - diverso dall’apprendistato – il giovane può essere inserito in un percorso formativo (breve) utile ad acquisire le competenze mancanti. Pertanto, la misura è finalizzata ad adeguare le competenze dei destinatari ai fabbisogni professionali delle imprese attraverso l’inserimento in percorsi formativi post assunzione da attivarsi entro 120 giorni dalla data di avvio del rapporto di lavoro risultante dalla CO di attivazione del rapporto stesso. Prima dell’avvio della misura andrà formalizzata l’esigenza di colmare un gap formativo, la sua tipologia e l’ambito formativo coinvolto, il tutto correlato alla mansione e i fabbisogni aziendali. L’attività formativa dovrà concludersi entro 6 mesi dall’assunzione e comunque entro e non oltre il 31.05.2023.
Descrizione misura
La misura intende realizzare la partecipazione ad attività formative individuali o individualizzate (fino a max 3 persone)
La misura è soggetta al rispetto delle norme regolamentari in tema di aiuti di stato (Regime di esenzione ex Reg. UE 651/14 o “de minimis”).
Durata
La durata è variabile in relazione al percorso formativo intrapreso e comunque dovrà concludersi entro e non oltre il 31.05.2023
Parametro di costo
Il parametro di costo per le attività formative individuali o individualizzate erogate è il seguente: UCS pari a € 40/h, così come definito dal Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016. Per la formazione di gruppo si ricorrerà ai parametri di costo per la formazione di gruppo previsti dal Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016. È previsto un tetto massimo di 4.000 euro per giovane.
Output
Formazione non generalista e coerente con la mansione e i fabbisogni aziendali, esclusa la formazione a distanza.
Attestazione delle competenze
Attivazione di un rapporto di lavoro a tempo determinato, indeterminato, in somministrazione
Principali attori coinvolti
Xxxxxxxx proponenti: imprese in possesso dei requisiti previsti dall’art. 8 del presente avviso. Soggetti attuatori: enti accreditati dalla Regione Calabria all’erogazione della formazione professionale
6. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
Il progetto formativo, formalizzato prima della sottoscrizione della CO e dell'avvio delle attività
previste dalla misura, deve essere redatto in collaborazione tra l'Azienda e il Soggetto Attuatore che dovrà, pena di nullità, essere un ente formatore accreditato in Regione Calabria.
Si precisa che l'attivazione di un rapporto di lavoro e la conseguente CO costituisce un presupposto per lo svolgimento della Misura 2C, pertanto non pregiudica la permanenza del Neet o del non Neet nel Programma.
L'avvio della misura, in particolare, coincide con il momento della formalizzazione del progetto formativo (PF), che avviene prima dell'assunzione del giovane, ovvero prima della sottoscrizione della CO.
L'avvio dei percorsi formativi post assunzione dovrà avvenire, in ogni caso, entro 120 giorni dalla data di formalizzazione del rapporto di lavoro risultante dalla CO di attivazione del rapporto stesso.
Le attività formative dovranno concludersi entro mesi 6 dall’avvio e comunque entro e non oltre il 31.05.2023.
La partecipazione alle attività formative dovrà avvenire in forma individuale o individualizzata.
7. CARATTERISTICHE DEI PERCORSI
I percorsi formativi redatti secondo lo schema Progetto Formativo (allegato A) dovranno contenere i dati di identificazione del datore di lavoro, del Soggetto Attuatore e del giovane.
Nel PF andranno, altresì, riportati la mansione riservata al giovane assunto o da assumere, il gap formativo da colmare, il fabbisogno aziendale e i docenti che avranno cura di avviare il percorso previsto dalla misura. Nella sezione descrizione attività, infine, devono essere precisate le competenze in uscita previste dal percorso formativo (output).
Il PF è redatto in collaborazione tra il datore di lavoro e il Soggetto Attuatore e viene firmato dal giovane, successivamente, avanti al CPI, per presa visione.
La durata del PF è variabile in relazione al percorso formativo intrapreso.
Il parametro di costo per le attività formative individuali o individualizzate erogate è il seguente: UCS pari a € 40/h, così come definito dal Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016. È previsto un tetto massimo di 4.000 euro per giovane.
8. SOGGETTI PROPONENTI
I soggetti proponenti sono aziende intenzionate ad assumere giovani, in possesso dei requisiti previsti dall’art. 4 del presente avviso, che presentano un gap formativo rispetto al fabbisogno aziendale e per i quali è stato redatto un progetto formativo (PF) mediante il supporto di un ente accreditato in Regione Calabria alla formazione Professionale.
Le aziende richiedenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) sede operativa in Calabria;
b) essere in regola con le assunzioni obbligatorie dei lavoratori delle categorie protette ai
sensi della Legge 68/99;
c) non trovarsi nelle condizioni previste dall'art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016 (Motivi di esclusione di un operatore economico);
d) essere in regola con le normative in materia previdenziale;
e) osservare ed applicare integralmente quanto disposto dal D.Lgs 81/2008 e smi in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro;
f) la normativa relativa il trattamento economico e normativo previsto dai Contratti collettivi nazionali di Lavoro e rispettare tutti gli adempimenti assicurativi derivanti dalle leggi in vigore;
g) non usufruire di altri finanziamenti pubblici finalizzati alla realizzazione, anche parziale, delle stesse spese previste dal percorso formativo.
9. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le aziende in possesso dei requisiti di cui all’art. 8, potranno presentare la propria candidatura a far data dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Avviso sul BURC e fino ad esaurimento della dotazione finanziaria.
Le domande, in regola con le vigenti normative sul bollo e firmate dal Legale Rappresentante PT dell’azienda a un suo delegato, a pena di inammissibilità, dovranno pervenire, complete e debitamente firmate in ogni parte, via pec all’indirizzo xxxxxxxxxxxxxxx_xxxxx0x@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx.
La pec di invio dovrà, pena l’esclusione indicare nell’oggetto
- per soggetti in possesso dei requisiti previsti dall’asse I “Domanda di candidatura all’avviso pubblico per l’erogazione della Misura 2C “Assunzione e Formazione” Asse I”
- per soggetti in possesso dei requisiti previsti dall’asse I bis “Domanda di candidatura all’avviso pubblico per l’erogazione della Misura 2C “Assunzione e Formazione” Asse I bis”
A pena di inammissibilità della candidatura, il Soggetto proponente:
✓ Domanda di candidatura (Allegato 1) debitamente sottoscritta dal legale rappresentante, completo in tutte le sue parti e corredata dei documenti richiesti;
✓ Progetto Formativo (Allegato 2) compilato in ogni sua parte e sottoscritto dal legale rappresentante dell’azienda, dal legale rappresentante dell’ente formatore e dal giovane corredato dai documenti di riconoscimento, in xxxxx xx xxxxxxxx, xxx xxxxxxxxxxxxxx
x Elenco docenti (Allegato 3);
✓ Patto di Servizio del giovane rilasciato dal CpI competente riportante la misura 2C “Assunzione e formazione” e l’asse di riferimento;
✓ Dichiarazione de minimis (Allegato 4)
✓ Copia documento d’identità del legale rappresentante in corso di validità.
10. VALUTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande, pervenute nel rispetto di quanto disposto dall'art. 9 "Presentazione delle domande" del presente Avviso, saranno raggruppate in blocchi secondo l’ordine cronologico ed assegnate formalmente mediante nota del dirigente competente alla commissione di valutazione appositamente costituita con decreto.
La commissione di valutazione sottopone le istanze a verifica di ammissibilità formale con la quale verranno accertati i requisiti di accesso attraverso l’utilizzo della seguente tabella:
Requisito | Documento | Presente | Ammissibilità | Note | ||
Domande presentate da soggetto ammissibile | SI | NO | SI | NO | ||
Domande inviate con le modalità e nei termini indicati nella presente manifestazione di interesse | ||||||
Domande compilate sui previsti modelli allegati e complete dei documenti/dichiarazioni previsti dalla manifestazione | ||||||
Domande debitamente sottoscritte dal Legale Rappresentante dell’ente proponente; |
La Commissione procederà quindi, solo per le istanze ammissibili, alla fase di Valutazione
La Commissione si riserva la facoltà di chiedere a mezzo PEC eventuali integrazioni della documentazione, qualora si ravvisi la necessità di ulteriori chiarimenti utili alla fase di valutazione.
Il Dipartimento Lavoro e Welfare pubblicherà sui siti istituzionali e sul Burc i decreti dirigenziali di approvazione degli elenchi delle istanze ammesse nonché delle istanze non ammesse e delle relative motivazioni, concedendo ai beneficiari la possibilità di esercitare il diritto di accesso nei termini previsti dalla normativa vigente e, a fronte di istanze motivate e ritenute fondate, provvederà a modificare gli elenchi.
La pubblicazione dei decreti di approvazione degli esiti sul sito sul sito istituzionale della Regione Calabria costituisce notifica degli esiti a tutti gli effetti.
11. OBBLIGHI DEL SOGGETTO PROPONENTE, OBBLIGHI DEL SOGGETTO ATTUATORE, CONTROLLI E CASI DI INADEMPIMENTO
□ 11.1 OBBLIGHI DEL SOGGETTO PROPONENTE
Ai fini della regolazione dei rapporti tra la Regione Calabria e le Aziende, e della definizione delle modalità di attuazione degli interventi, conformemente a quanto previsto dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale di riferimento, è prevista la stipula di una Convenzione (Allegato 5), tra la Regione Calabria e le Aziende, che disciplina i rapporti tra le Parti.
La stipula della convenzione, subordinata alla presentazione da parte dell’Azienda, della documentazione comprovante l’avvenuta assunzione del giovane indicato in sede di presentazione della domanda.
Oltre agli obblighi specifici previsti dal presente avviso e che saranno dettagliati nella Convenzione, i Soggetti Proponenti dovranno:
₋ verificare il mantenimento dei requisiti da parte del giovane in fase di assunzione;
₋ applicare nei confronti del personale dipendente, il CCNL del settore di riferimento;
₋ applicare la normativa vigente in materia di lavoro, sicurezza ed assicurazioni sociali obbligatorie, nonché rispettare la normativa in materia fiscale;
₋ utilizzare un conto corrente bancario dedicato alle operazioni che verranno attivate a valere
sulle risorse del PON IOG;
₋ adottare un sistema contabile distinto, in attuazione dei regolamenti comunitari e in coerenza con le direttive regionali, ovvero un'adeguata codificazione contabile, al fine di assicurare la trasparenza dei costi e la facilità dei controlli;
₋ garantire che la contabilità inerente il progetto sia resa facilmente riscontrabile da parte degli organismi deputati al controllo;
₋ assicurare la massima collaborazione per lo svolgimento delle verifiche con la presenza del personale interessato;
₋ fornire le informazioni ordinarie e straordinarie richieste dalla Regione entro i termini;
₋ conservare la documentazione relativa al finanziamento per il periodo previsto all'art.·140 del Reg. (UE) n. 1303/2013;
₋ rispettare gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge nr 136 del 2010 e ss.mm.ii.
₋ rispettare le procedure di comunicazione definite come necessarie dalla Regione Calabria, che verranno identificati anche a seguito della data di pubblicazione del presente Avviso.
₋ attenersi a quanto previsto nella normativa comunitaria, nazionale di riferimento, nonché ai manuali operativi approvati da Regione Calabria nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani.
₋ garantita l’opportuna informazione sul cofinanziamento del PON IOG riportando, in tutte le misure di informazione e comunicazione, l’emblema dell’Unione e un riferimento al fondo che sostiene l’operazione. Durante l’attuazione di un’operazione il beneficiario informa il pubblico sul sostegno ottenuto dai fondi pubblicando sul proprio sito web, ove esista, una breve descrizione dell’operazione compresi gli obiettivi, i risultati e il sostegno ricevuto dall'UE, ed esponendo almeno un manifesto che riporti, oltre all’emblema europeo, informazioni sul progetto (compreso il sostegno finanziario comunitario) in un luogo facilmente visibile al pubblico;
₋ qualsiasi documento relativo all’attuazione di un’operazione destinato al pubblico o ai partecipanti, compresi i certificati di frequenza o altro, oltre ai loghi deve contenere una dichiarazione da cui risulti che il progetto è stato finanziato dal PON IOG;
₋ in riferimento ai loghi da utilizzare è obbligatorio collocare nel frontespizio di ogni documento divulgativo o relativo all’attuazione dell’operazione, nell’ordine da sinistra verso destra: l’emblema dell’Unione Europea, il logo del PON IOG, quello di ANPAL e quello della Regione Calabria. Il frontespizio è riservato alla rappresentazione dei predetti loghi, mentre quelli dei beneficiari possono essere inseriti nel piè di pagina. La Regione Calabria fornisce informazioni e strumenti di supporto, compresi modelli in formato elettronico, ai beneficiari per il rispetto degli obblighi di informazione e comunicazione.
□ 11.2 OBBLIGHI DEL SOGGETTO ATTUATORE
□
I soggetti individuati come attuatori del presente Avviso, pena l'inammissibilità delle spese sostenute, saranno tenuti a:
₋ permanere nell'elenco degli organismi accreditati dalla Regione all'erogazione dei servizi formativi, come disposto dal DPR n. 25 del 1 ottobre 2015, fino alla conclusione delle attività formative;
₋ stipulare una convenzione con il Soggetto Proponente – Azienda all'interno della quale sarà
indicato il costo dell’attività formativa definita in € 40/h così, come definito dal Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016 fino ad un tetto massimo di
€ 4.000,00 a giovane;
₋ osservare le normative comunitarie, nazionali e regionali, in materia di formazione professionale e servizi per il lavoro, compresa la disciplina in materia di accreditamento;
₋ avvalersi, per le attività relative ai percorsi di formazione, di docenti in possesso dei requisiti richiesti di cui alle fasce A, B o C della Circolare ministeriale n. 2 del 02 febbraio 2009;
₋ applicare nei confronti del personale dipendente, il CCNL del settore di riferimento;
₋ applicare la normativa vigente in materia di lavoro, sicurezza ed assicurazioni sociali obbligatorie, nonché rispettare la normativa in materia fiscale;
₋ assicurare la completezza e la correttezza della documentazione e la veridicità dei dati inviati e la relativa corrispondenza con i documenti conservati;
₋ fornire le informazioni necessarie per il monitoraggio finanziario, fisico e procedurale periodico;
₋ rispettare le disposizioni comunitarie in tema di informazione e pubblicità;
₋ garantire, laddove specificamente previsto dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale, le coperture assicurative contro gli infortuni sul lavoro nonché per la responsabilità civile verso i terzi;
₋ accettare il controllo della Unione Europea, dello Stato, della Regione Calabria, o di altri organismi di controllo e vigilanza sulle operazioni realizzate in esecuzione della convenzione, e garantire la massima collaborazione del proprio personale durante lo svolgimento delle suddette attività.
□ 11.3 CONTROLLI
Le aziende si impegnano a sottostare al controllo sull’attività da parte della Regione Calabria, o da organismi da essa delegati, che potrà essere attuato mediante verifiche ispettive, sopralluoghi, richiesta di esibizione di atti, documentazione amministrativo-contabile, registri di presenza, ecc.
La Regione Calabria, in ogni caso, si riserva il diritto di esercitare, in ogni tempo, con le modalità che riterrà opportune, verifiche e controlli sull'avanzamento finanziario, procedurale e fisico degli interventi, oltre che il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente, nonché dal presente Avviso Pubblico e dalla Convenzione e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte dal soggetto accreditato.
Tali verifiche non sollevano, in ogni caso, l’azienda dalla piena ed esclusiva responsabilità della regolare e perfetta esecuzione dell’intervento.
La Regione Calabria rimane estranea ad ogni rapporto comunque nascente con terzi in dipendenza della realizzazione dell’intervento. Le verifiche effettuate riguardano esclusivamente i rapporti che intercorrono con il soggetto accreditato.
Tutta la documentazione relativa alla presentazione dei progetti attivati, dovrà essere ordinatamente conservata agli atti, e resa disponibile per almeno 3 anni a decorrere dal 31 dicembre successivo alla presentazione dei conti nei quali sono incluse le spese dell'operazione in conformità a quanto previsto dall’art. 140 del Reg. (CE)1303/2013.
Qualora gli Organi preposti rilevassero gravi irregolarità nella realizzazione dell’intervento, la
Regione Calabria si riserva di decidere in merito alla revoca del finanziamento anche nel caso in cui l’irregolarità rilevata non comporti la decadenza automatica del beneficiario dal contributo assegnato.
□ 11.4 RICONOSCIMENTO DEI COSTI E MODALITA’ DI EROGAZIONE DEI RIMBORSI
La rendicontazione delle attività prevede il ricorso ai costi standard definiti dal Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016 e secondo quanto disposto dall’art. 6 del presente Avviso. Il finanziamento sarà erogato nelle misure e con le modalità di seguito elencate:
Il Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione Europea del 31 ottobre 2016, ovvero il Regolamento Delegato (UE) 2019/697 della Commissione del 14 febbraio 2019 definiscono i parametri di costo relativi alle ore di formazione erogate. La presente misura prevede rimborsi dei costi standard sostenuti dal SP nei termini della "Formazione individuale" per la somma di € 40/ora e fino ad un tetto massimo di euro 4.000 per singolo destinatario.
Le risorse del presente Avviso coprono tutti i costi dell'operazione (costi del personale, altri costi diretti e costi indiretti).
La sovvenzione è riconoscibile sulla base delle ore di formazione effettivamente erogate, purché venga garantito un minimo di ore non inferiore al limite del 75% rispetto a quello complessivo.
La durata convenzionale dell'ora/corso è pari a 60 minuti. Tutte le disposizioni relative al raggiungimento del monte ore sono applicate sommando e ricomponendo la durata effettiva delle lezioni in unità orarie di 60 minuti.
In tutti i casi in cui vi sia certezza che un allievo non possa frequentare almeno il 75% delle ore previste, i soggetti proponenti devono tempestivamente provvedere all'esclusione del soggetto.
A discrezione del soggetto proponente l'allievo potrà concludere comunque le attività previste senza che queste vengano ammesse a rendicontazione.
Il soggetto proponente congiuntamente al soggetto attuatore è responsabile del corretto rilevamento delle presenze degli allievi, previa tenuta e compilazione dei registri di presenza.
A tal uopo è fatto obbligo di tenere apposito registro cartaceo.
Il soggetto proponente è tenuto a presentare entro 15 giorni dalla conclusione delle attività e, non oltre il termine perentorio del 15 giugno 2023 apposita comunicazione per la chiusura dell'attività congiuntamente ai seguenti atti e documenti:
- domanda di rimborso (allegato 6) corredata dal documento riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante dell’impresa richiedente;
- registro delle presenze indicante le attività didattiche svolte, opportunamente compilato, firmato e preventivamente vidimato ovvero registro presenze digitali;
- attestazione delle competenze.
□ 11.5 CASI DI INADEMPIMENTO
In aggiunta a quanto previsto dalla normativa e dalle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali di riferimento, nella Convenzione saranno disciplinate le misure sanzionatorie in relazione a specifici casi di inadempienza.
Restano inoltre ferme le condizioni di sospensione e revoca dell’accreditamento ai sensi di quanto previsto dalla relativa disciplina.
In tutti i casi in cui la Regione Calabria dovesse rilevare l’inosservanza di uno o più obblighi posti a carico del Soggetto erogatore potrà procedere al blocco dei successivi rimborsi e, nei casi in cui i rilievi dovessero riguardare attività già liquidate, al recupero degli importi indebitamente percepiti, anche attraverso il meccanismo della compensazione su altre attività in corso.
□ 12.DISPOSIZIONI FINALI
□ 12.1 INFORMAZIONI E PUBBLICITÀ E COMUNICAZIONE DEI RISULTATI
Il presente avviso viene pubblicato sul sito istituzionale della Regione Calabria e sul portale dedicato xxxxx://xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxx-xxxxxxx/ sezione formazione
Il Beneficiario è obbligato al rispetto delle norme applicabili in materia di informazione e pubblicità del finanziamento dell’intervento, secondo quanto in merito previsto al punto 2.2 dell’Allegato XII del regolamento 1303/2013, nonché da quanto alle disposizioni del Capo II del Regolamento di Esecuzione (UE) 821/2014.
Per ciascun intervento che usufruisca del contributo previsto dal presente Avviso il beneficiario è tenuto ad informare i terzi in modo chiaro che l’operazione in corso di realizzazione è stata selezionata nell’ambito del Piano di Attuazione Regionale Calabria e che l’intervento viene realizzato con il concorso di risorse del PON IOG e del Fondo Sociale Europeo (FSE), dello Stato italiano e della Regione Calabria.
In particolare, in applicazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013, i soggetti beneficiari delle risorse del presente Avviso dovranno obbligatoriamente riportare, su qualsiasi documento, sito web, comunicazione (a valenza esterna) riguardante il progetto finanziato, una indicazione da cui risulti che l’operazione è finanziata nell’ambito del PON IOG e con il concorso di risorse comunitarie del FSE, dello Stato italiano e della Regione Calabria.
Dei risultati delle azioni realizzate verrà data pubblicità nei modi concordati con la Regione Calabria, compatibilmente con eventuali vincoli di diritto che possano insorgere in particolare nell’interazione con conoscenze e know-how specifici di enti e imprese coinvolte. Per maggiori chiarimenti e dettagli si rimanda alla documentazione in materia di informazione e comunicazione disponibile sul sito della Regione Calabria.
La documentazione afferente il presente avviso è reperibile sul portale xxxxx://xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxx-xxxxxxx/ nella sezione dedicata alla formazione della Regione Calabria.
□ 13.2 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
I dati personali forniti dai Soggetti Beneficiari all’Amministrazione nell’ambito del presente Avviso saranno oggetto di trattamento esclusivamente per scopi istituzionali. Il trattamento dei dati in questione è presupposto indispensabile per la partecipazione all’Avviso e per tutte le conseguenti attività. I dati personali saranno trattati in modo lecito e secondo correttezza in conformità al Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27.04.2016 anche con l’ausilio di mezzi elettronici e comunque automatizzati.
L’Amministrazione Regionale tratterà le informazioni relative alla procedura in oggetto unicamente al fine di gestire il rapporto contrattuale ed ogni altra attività strumentale al perseguimento delle proprie finalità istituzionali.
Per il perseguimento delle predette finalità, l’Amministrazione Regionale raccoglie i dati personali dei partecipanti in archivi informatici e cartacei e li elabora secondo le modalità necessarie.
I predetti dati non saranno diffusi né saranno trasferiti all’esterno. Tutte le informazioni suddette potranno essere utilizzate da dipendenti dell’Amministrazione che rivestono la qualifica di Responsabili o di incaricati del trattamento, per il compimento delle operazioni connesse alle finalità del trattamento.
L’Amministrazione Regionale potrà inoltre comunicare alcuni dei dati in suo possesso ad ogni altro soggetto abilitato alla richiesta per l’adempimento degli obblighi di legge. Tali Enti agiranno in qualità di distinti “Titolari” delle operazioni di trattamento.
Il conferimento dei dati ha natura facoltativa, tuttavia, il rifiuto di fornire i dati richiesti dall'Amministrazione determinerà, a seconda dei casi, l’inammissibilità o l’esclusione del proponente dalla partecipazione all’ Avviso.
Titolare del trattamento è l’Amministrazione: Regione Calabria, Dipartimento “Lavoro e Welfare”, Cittadella regionale, Xxxxx Xxxxxx - Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, 00000 Xxxxxxxxx.
Per l’esercizio dei diritti previsti di cui agli artt. da 15 a 22 del Regolamento (UE) 2016/679 il titolare dei dati potrà rivolgersi in ogni momento al Titolare del trattamento per avere piena chiarezza sulle operazioni effettuate sui dati riferiti.
□ 13.3 RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
□ 13.4 FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE
Avverso l’avviso e i provvedimenti attuativi, relativi al procedimento di concessione del contributo i soggetti interessati potranno presentare:
- ricorso amministrativo al TAR Calabria, entro 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di esclusione dal procedimento di selezione o, comunque, dalla conoscenza del provvedimento lesivo;
- in alternativa ricorso straordinario al Presidente della Regione Calabria, entro 120 giorni dalla ricezione della comunicazione di esclusione dal procedimento di selezione o, comunque, dalla conoscenza del provvedimento lesivo.
□ 13.5 INFORMAZIONI E CONTATTI
Tutte le informazioni concernenti il presente Avviso Pubblico e gli eventuali chiarimenti di carattere tecnico-amministrativo possono essere richieste alla Regione Calabria, Dipartimento “Lavoro e Welfare, Cittadella Regionale “Xxxx Xxxxxxxx”, Xxxxx Xxxxxx 00000 Xxxxxxxxx.
In osservanza dell’art. 8 della Legge 241/1990 e successive modifiche, si comunica quanto segue:
- il procedimento sarà avviato il primo giorno lavorativo successivo alla data di ricevimento delle domande. Nessuna comunicazione ulteriore verrà data in ordine alla fase di avvio del procedimento;
- gli atti del presente procedimento potranno essere visionati presso il Dipartimento di cui sopra.
Le determinazioni adottate a conclusione del presente procedimento potranno essere oggetto di impugnazione mediante ricorso in opposizione o ricorso al TAR, rispettivamente, entro 30 giorni o entro 60 giorni dalla notifica della stessa o comunque dalla conoscenza del suo contenuto.
□ 13.6 RINVIO
Per tutti gli aspetti non presenti nel presente Avviso pubblico si rinvia alla normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia.
Il presente Xxxxxx potrà subire modifiche nel corso della sua vigenza; in tal caso sarà garantita ogni più ampia forma di pubblicità e, comunque, le modifiche saranno pubblicate con le medesime modalità di pubblicazione del presente Avviso.
□ 13.7 AIUTI DI STATO
Le attività realizzate a valere sulla Misura 2C si configurano come aiuti di Stato, pertanto, il datore di lavoro è soggetto alla disciplina del Regolamento in termini di Aiuti di Stato ("de minimis"). Ove lo stesso operi nei settori esclusi dal de minimis deve garantire, con mezzi adeguati - quali la separazione delle attività o la distinzione dei costi -, che le attività esercitate nei settori esclusi dal campo di applicazione di che trattasi non beneficiano degli "aiuti".
Ai sensi del citato regolamento comunitario si prevede un massimale di € 200.000,00 di "aiuti", ricevuti dall'impresa unica, calcolati su tre esercizi finanziari consecutivi, compreso quello in corso. Ove l'impresa unica opera nel settore del trasporto su merci su strada per conto terzi, il
massimale predefinito è, invece, pari alla somma € 100.000,00.
Ai fini della verifica del rispetto dei massimali previsti dal Regolamento di cui sopra, il datore di lavoro deve dichiarare, in apposita dichiarazione, qualsiasi aiuto ricevuto in regime di "de minimis", negli ultimi tre esercizi finanziari (compreso quello in corso).
A norma del D.M. 144 del 2017, l'Amministrazione provvederà all'ammissibilità del progetto formativo solo dopo aver consultato il registro nazionale degli aiuti di Stato di cui all'articolo 52 della Legge 234/2012, ed accertato che vi sia disponibilità, nel limite del regime "de minimis", dell'intero importo massimo concedibile all'agevolazione, ivi quantificato nella misura di € 4.000,00.
L'Amministrazione regionale effettuerà, altresì, nei confronti del datore di lavoro i controlli previsti dal Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni.
Il datore di lavoro deve accettare il controllo della Unione Europea, dello Stato, della Regione Calabria, o di altri organismi di controllo e vigilanza sulle operazioni realizzate in esecuzione della convenzione, e garantire la massima collaborazione del proprio personale durante lo svolgimento delle suddette attività.
Allegato 1
Marca da bollo
Domanda di candidatura
Alla Regione Calabria Dipartimento Lavoro e Welfare
Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx - Xxxxx Xxxxxx, Xxx. Xxxxxxxxx
00000 – CATANZARO
OGGETTO: DOMANDA DI CANDIDATURA ALL’AVVISO PUBBLICO PER L’EROGAZIONE
DELLA MISURA 2C “Assunzione e formazione” - DI CUI ALLA DDG n. 470/2019
Il/a sottoscritto/a
Nato/a il / /
( )
a Prov.
Residente a Prov. ( ) in qualità di Legale Rappresentante
dell’Azienda (P.IVA ) con sede legale in
Prov. ( ) Via n.
Recapito telefonico
Posta Elettronica Certificata
DICHIARA
Di voler avviare il percorso formativo per il giovane per come stabilito nel formulario di progetto, redatto secondo il fac-simile allegato 2 dell’Avviso approvato con DDG n. del / / , debitamente compilato e sottoscritto
DICHIARA
Sotto la propria responsabilità e consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i., per le ipotesi di formazione di atti e dichiarazioni mendaci ivi indicate, ai sensi degli artt. 46 e 47 dello stesso D.P.R. 445/2000
a) Di avere sede operativa in Calabria;
b) Di essere in regola con le assunzioni obbligatorie dei lavoratori delle categorie protette ai sensi della Legge 68/99;
c) Di non trovarsi nelle condizioni previste dall'art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016 (Motivi di esclusione di un operatore economico);
d) Di essere in regola con le normative in materia previdenziale;
e) Di osservare ed applicare integralmente quanto disposto dal D.Lgs 81/2008 e smi in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro;
f) Di osservare la normativa relativa il trattamento economico e normativo previsto dai Contratti collettivi nazionali di Lavoro e rispettare tutti gli adempimenti assicurativi derivanti dalle leggi in vigore;
g) Xx non usufruire di altri finanziamenti pubblici finalizzati alla realizzazione, anche parziale, delle stesse spese previste dal percorso formativo;
h) Di avvelarsi di un’agenzia formativa accreditata presso la regione Calabria.
DICHIARA, altresì
- di aver preso visione ed accettare quanto riportato nell’Avviso pubblico DDG n.
del
/ / , nonché di accettare tutte le relative prescrizioni, norme ufficiali e leggi vigenti che disciplinano la procedura in oggetto e di accettare, senza riserva alcuna, tutte le condizioni ivi riportate;
- di essere informato di quanto previsto dall’art. 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e di consentire al trattamento dei dati forniti ai soli fini della partecipazione alla procedura pubblica;
- di non aver concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo e comunque di non aver attribuito incarichi a soggetti già dipendenti dell’Amministrazione Regionale che hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni nei loro confronti per il triennio successivo alla cessazione del rapporto.
Alla presente allega la seguente documentazione:
1. Copia fotostatica non autenticata di un documento di riconoscimento in corso di validità;
2. Progetto Formativo sottoscritto dal legale rappresentante dell’aziende, dal giovane e dal legale rappresentate dell’ente formatore corredato dai documenti di riconoscimento dei firmatari
3. Elenco docenti sottoscritto dal legale rappresentate dell’ente formatore Documenti
4. Dichiarazione relativa al de minimis
5. Altri allegati (specificare)
Luogo e Data Timbro e firma del legale rappresentante²
(Firma per esteso e leggibile)
2
ALLEGATO 2
REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO “LAVORO E WELFARE”
Piano di Attuazione Regionale (PAR) Calabria (DGR n. 470/2019)
Avviso per l’erogazione della Misura 2C “Assunzione e Formazione” della “Nuova Garanzia per i Giovani in Calabria”
PROGETTO FORMATIVO
LE PARTI DI SEGUITO INDICATE
Datore di lavoro | |
Denominazione (indicare la ragione sociale) | |
Codice fiscale | |
Partita Iva | |
Numero iscrizione R I. I RE.A | |
Codice ATECO | |
Sede legale in (via, n., civico, cap città prov) | |
Sede operativa (via, n. , civico, cap, città prov) da indicare solo se diversa dalla sede legale | |
Rappresentato/a dal Sig | |
Nato a | |
Il (i:rn:/mese/anno) | |
In qualità di |
Ente di formazione | |
Denominazione (indicare la ragione sociale) | |
Codice fiscale | |
Partita Iva | |
Numero iscrizione R I. I RE.A | |
Codice ATECO | |
Sede legale in (via, n., civico, cap città prov) | |
Sede operativa (via, n. , civico, cap, città prov) da indicare solo se diversa dalla sede legale | |
Rappresentato/a dal Sig | |
Nato a | |
Il (i:rn:/mese/anno) | |
In qualità di |
Pag. 2
Giovane | |
Nome e cognome | |
Codice fiscale | |
Residente in (via, n., civico, cap città prov) | |
Sesso | |
Nato a | |
Il (gg/mese/anno) | |
Sede operativa (via, n. , civico, cap, città prov) da indicare solo se diversa dalla sede legale | |
Comune | |
Provincia | |
Titolo di studio | |
Data di inizio lavoro |
Si impegnano a dare attuazione al presente progetto formativo come di seguito indicato obiettivi formativi della formazione
INDICARE LE Competenze in uscita previste dal percorso formativo | |
Tipologia contratto lavoro | |
Mansione giovane | |
Gap formativo | |
Fabbisogno aziendale |
Pag. 3
Docenti
GESTIONE OPERATIVA DEL PROGETTO FORMATIVO
Durata della formazione | |
Data di inizio | |
Data di fine | |
Numero delle ore di formazione | |
Data CO (prevista) |
Data e luogo
Firma (Datore di lavoro) Firma (Ente di formazione)
Firma per presa visione ed accettazione del Giovane
Pag. 4
Allegato 3
REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO “LAVORO E WELFARE”
Avviso per l’erogazione della Misura 2C “Assunzione e Formazione” della “Nuova Garanzia per i Giovani in Calabria”
Asse 1 e Asse 1 Bis
ELENCO DOCENTI
Autodichiarazione elenco del personale docente del corso:
X. | Xxxxxxx | Nome | Luogo di nascita | Data di nascita | Codice fiscale/X.xxx | Xxxxxx | Anni di esperienza* | Fascia di docenza** |
1 | ||||||||
2 | ||||||||
3 | ||||||||
4 | ||||||||
5 | ||||||||
6 | ||||||||
7 | ||||||||
8 | ||||||||
9 | ||||||||
10 |
La presente autodichiarazione è resa dal sottoscritto, consapevole delle sanzioni penali , nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti , ai sensi degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000 n. 445 e s.m.i..
Luogo, data
Firma del legale rappresentante e timbro dell 'ente
Allegato 4
REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO “LAVORO E WELFARE”
Piano di Attuazione Regionale (PAR) Calabria (DGR n. 470/2019)
Avviso per l’erogazione della Misura 2C “Assunzione e Formazione” della “Nuova Garanzia per i Giovani in Calabria”
DICHIAZIONE DE MINIMIS
REGIME DI AIUTI DE MINIMIS
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO AI SENSI DEL DPR 445/2000
ART. 47
Il/a sottoscritto/a Nato/a il / / a Prov. ( )
Residente a Prov. ( ) in qualità di Legale Rappresentante
dell’Azienda (P.IVA ) con sede legale in
Prov. ( ) Via n.
Recapito telefonico e-mail
Posta Elettronica Certificata
DICHIARA
Sezione A "attività non escluse"
1.a) Che l'impresa opera solo nei settori economici ammissibili al finanziamento.
OPPURE:
1.b) Che l 'impresa opera anche in settori economici esclusi, tuttavia dispone di un sistema adeguato di separazione delle attività o distinzione dei costi.
2. Che l'impresa rappresentata opera anche nel settore economico del «trasporto merci su strada per conto terzi», tuttavia dispone di un sistema adeguato di separazione delle attività o distinzione dei costi (sepertinente).
Sezione B "rispetto del massimale"
[Se l 'impresa non ha ricevuto nell 'esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti aiuti "de minimis" compilare ilparagrafo a);
se l 'impresa ha ricevuto nell 'esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti aiuti "de minimis" compilare il paragrafo b);
se l 'impresa è stata coinvolta in processi di acquisizione/fusione e ha ricevuto nell 'esercizio finanziario corrente e nei due esercizifinanziari aiuti "de minimis", compilare lettera c);
se l 'impresa, coinvolta inprocessi di scissione, ha ricevuto nell 'esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti aiuti "de minimis", compilare lettera d);
se l 'impresa è un fornitore di un SIEG - Servizio d 'interesse economico generale - compilare anche la lettera e).
Se l 'impresa beneficiaria fa parte di "un'impresa unica"- entità costituita da più imprese, legate tra di loro da uno dei vincoli descritti all 'art.2 comma 2 del Regolamento (CE) n. 140712013, all 'articolo 2359 oppure all 'articolo 2341 bis, lettera a) del Codice Civile o nell 'articolo 122 del Decreto Legislativo
n. 58 del 1998, questa parte della dichiarazione deve riferirsi a tutti gli aiuti de minimis ricevuti da tutte le imprese costituenti l' "impresa unica''), la cui denominazione deve essere riportata tra le informazioni fornite nella tabella sugli aiuti ricevuti.
Che l'esercizio finanziario dell'impresa rappresentata (ai sensi del codice civile) inizia il e termina il
o a) Che l'impresa rappresentata non ha ricevuto, nell'esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti, aiuti "de minimis", anche in considerazione delle disposizioni specifiche relative a fusioni/acquisizioni o scissioni.
o b) Che l'impresa rappresentata ha ricevuto, nell'esercizio finanziari corrente e nei due esercizi finanziari precedenti, i seguenti aiuti "de minimis":
Esercizio | Impresa beneficiaria | Estremi del | Natura del | Importo della |
finanziario | provvedimento | contributo | sovvenzione e/o | |
di concessione | (sovvenzione, | equivalente lordo della | ||
dei contributi | prestiti, garanzie, | sovvenzione (ESL) | ||
ecc ) | ||||
Totale |
o c) In caso di fusioni/acquisizioni, che a ciascuna delle imprese partecipanti alla fusione o all'acquisizione sono stati concessi, nell'esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti, i seguenti contributi pubblici in regime "de minimis":
Esercizio finanziario | Impresa beneficiaria | Estremi del provvedimento di concessione dei contributi | Natura del contributo (sovvenzione, prestiti, garanzie, ecc ) | Importo della sovvenzione e/o equivalente lordo della sovvenzione (ESL) |
Totale |
o d) In caso di scissioni, che all'impresa unica rappresentata sono stati concessi, prima della scissione e comunque nell'esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti, i seguenti contributi pubblici in regime "de minimis":
Esercizio finanziario | Impresa beneficiaria | Estremi del provvedimento di concessione dei contributi | Natura del contributo (sovvenzione, prestiti, garanzie, ecc ) | Importo della sovvenzione e/o equivalente lordo della sovvenzione (ESL) |
Totale |
o e) In caso in cui il beneficiario sia un fornitore di un servizio d'interesse economico generale, che
all'impresa unica rappresentata sono stati concessi, nell'esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti, i seguenti contributi pubblici in regime "de minimis" sia in base al Regolamento n. 1407/2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti d'importanza minore («de minimis») che in base al Regolamento n. 360/2012 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti di importanza minore («de minimis») concessi ad imprese che forniscono servizi di interesse economico generale.
Esercizio | Impresa | Estremi del | Natura del | Importo della |
finanziario | beneficiaria | provvedimento | contributo | sovvenzione e/o |
di concessione | (sovvenzione, | equivalente lordo della | ||
dei contributi | prestiti , garanzie, | sovvenzione (ESL) | ||
ecc ) | ||||
Totale |
Sezione C "cumulo"
Che non ha ricevuto ulteriori aiuti di Stato per gli stessi costi ammissibili ai quali si riferisce l'aiuto de minimis in oggetto;
OPPURE.
Che ha ricevuto ulteriori aiuti di Stato per gli stessi costi ammissibili ai quali si riferisce l'aiuto de minimis in oggetto entro la soglia massima d'intensità consentita dal regime o dalla decisione di aiuto pertinente.
Autorizza
l'Amministrazione concedente al trattamento e all'elaborazione dei dati forniti con la presente dichiarazione, per finalità gestionali e statistiche, anche mediante l'ausilio di mezzi elettronici o automatizzati, nel rispetto della sicurezza e della riservatezza
La dichiarazione è presentata unitamente a copia fotostatica del documento di identità (specificare il tipo di documento) n. ai sensi del D.P.R. 28/12/2000 n. 445.
(Luogo e Data) (Firma per esteso del legale rappresentante)
4
Allegato 5
REGIONE CALABRIA
Dipartimento Lavoro e Welfare
Rep……….. del…………….
Piano di Attuazione Regionale (PAR) Calabria (DGR n. 470/2019)
Avviso pubblico per l’erogazione di percorsi formativi nell’ambito della Misura 2C “Assunzione e formazione”
- che la Regione Calabria – Dipartimento “Lavoro e Welfare”, nell’ambito degli interventi previsti dal Programma Garanzia Giovani finanziati dal PON IOG connessi al Piano di Attuazione Regionale (PAR) Calabria D.G.R. 470/2019, ha previsto la realizzazione di percorsi afferenti la misura 2C-Assunzione e formazione ;
- che con Decreto Dirigenziale n. …….. del ………, pubblicato sul BUR Calabria n…… del , è stato approvato l’Avviso pubblico, con i relativi allegati, per la realizzazione
di percorsi formativi;
- che tra le aziende ammesse al finanziamento, risulta la ;
Beneficiario | |
Codice Progetto Formativo | |
Finanziamento ammesso | € |
C. F. del giovane coinvolto | |
Ore percorso formativo | ore |
TENUTO CONTO DELLA NORMATIVA VIGENTE IN MATERIA E IN PARTICOLARE: NORMATIVA COMUNITARIA
₋ La Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008, n.2008/C 111/01, sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF);
₋ la Comunicazione della Commissione Europea del 3 marzo 2010 COM (2010)2020 recante una “Strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”, con la quale l’Unione Europea mira a rilanciare l’economia comunitaria, definendo obiettivi che gli Stati membri devono raggiungere nel campo dell’occupazione, dell’innovazione, dell’istruzione, dell’integrazione sociale e di clima e energia;
1 di 11
₋ la Strategia Europa 2020, ratificata dal Consiglio europeo del 10 giugno 2010, con la quale l’Unione Europea mira a rilanciare l’economia comunitaria, definendo obiettivi che gli Stati membri devono raggiungere nel campo dell’occupazione, dell’innovazione, dell’istruzione, dell’integrazione sociale e di clima e energia;
₋ la Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013, pubblicata sulla GUE Serie C 120/2013 del 26 aprile 2013, che delinea lo schema di opportunità per i giovani, promosso dalla Comunicazione della Commissione COM (2013) 144, istituendo una “garanzia” per i giovani che invita gli Stati Membri a garantire ai giovani con meno di 25 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale;
₋ il Regolamento (UE, EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020, in particolar modo l’art. 15 che consente agli Stati membri di anticipare fondi nel primo biennio di programmazione 2014 -2015 per la lotta alla disoccupazione giovanile e il rafforzamento della ricerca;
₋ il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 che reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
₋ il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
₋ il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 (...) per quanto riguarda (...) la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
₋ il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato;
₋ il Regolamento (UE) n. 1084/2017 del 14 giugno 2017 che modifica il Regolamento (UE) n.
651/2014;
₋ il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti de minimis;
₋ il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 del 25 febbraio 2014 della Commissione (GUUE L 87 del 22 marzo 2014), recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio;
₋ il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
₋ il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per
gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali;
₋ il Regolamento di esecuzione (UE) N. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 (...) per quanto riguarda (...) le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e comunicazione per le operazioni;
₋ il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
₋ il Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani, inviato alla Commissione Europea il 23 dicembre 2013 e recepito dalla Commissione stessa, DG Occupazione, Affari sociali e Inclusione, con nota n. XXXX EMPL/E3/ MB/gc (2014);
₋ l’Accordo di Partenariato 2014-2020 per l'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei, adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale;
₋ il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali;
₋ il Regolamento delegato (Ue) 2017/90 della Commissione europea del 31 ottobre 2016 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;
₋ il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE(regolamento generale sulla protezione dei dati);
₋ la Decisione di esecuzione C(2014) 4969 dell’11/07/2014, con cui la Commissione europea ha approvato il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo e dello stanziamento specifico per l'iniziativa per l'occupazione giovanile nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia riprogrammato con Decisione della Commissione Europea C(2018)9102 del 19.12.2018;
₋ il Paragrafo n. 7.2 del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani “in cui vengono individuati quali Organismi Intermedi del programma tutte le Regioni e la Provincia Autonoma di Trento;
₋ il Regolamento delegato (Ue) 2017/2016 della Commissione europea del 29 agosto 2017 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo Sociale Europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;
₋ la Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018 (2018/C 189/01) relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente;
₋ il Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE
e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
₋ il Regolamento Delegato (UE) 2019/697 della Commissione del 14 febbraio 2019 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute.
NORMATIVA NAZIONALE
₋ Articoli 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di Istruzione e Formazione Professionale e concorrenti in materia di Istruzione;
₋ Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 “Modifiche al Titolo V della parte seconda della Costituzione”;
₋ Legge n. 183 del 16 aprile 1987 in materia di "Coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee e all'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari" con la quale all'articolo 5 è stato istituito il Fondo di Rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie;
₋ Legge 7 agosto 1990, n. 241 s.m.e.i. - Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
₋ D.P.R. n.445/2000, Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
₋ Legge 28 marzo 2003, n. 53 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;
₋ Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2007)”, e in particolare l’art. 1, c. 622 che reca disposizioni sull’obbligo di istruzione;
₋ Accordo Conferenza Stato-Regioni 5 febbraio 2009, Definizione delle condizioni e delle fasi relative alla messa a regime del sistema di secondo ciclo di Istruzione e Formazione Professionale;
₋ Atto di Recepimento dell'accordo sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni 5 febbraio 2009, per la definizione delle condizioni e delle fasi relative alla messa a regime del sistema di secondo ciclo di Istruzione e Formazione Professionale;
₋ Accordo 29 aprile 2010 n. 36, tra il Ministro dell’istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, riguardante il primo anno di attuazione 2010-2011 dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale a norma dell'art. 27, comma 2, del D.lgs.n. 226 del 17.10 2005;
₋ Decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 15 giugno 2010 di recepimento dell'Accordo sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano il 29 aprile 2010, riguardante il primo anno di attuazione - anno scolastico e formativo 2010-2011 – dei percorsi di istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 27, comma 2, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226;
₋ Decreto MIUR 18 gennaio 2011 - Linee guida, ai sensi dell'articolo 13, comma 1-quinquies del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, riguardanti la realizzazione di organici raccordi tra i percorsi degli istituti professionali e i percorsi di istruzione e formazione professionale;
₋ Accordo sancito dalla Conferenza unificata, nella seduta del 27 luglio 2011 riguardante la definizione delle aree professionali relative alle figure nazionali di riferimento dei percorsi di
istruzione e formazione professionale di cui al decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226;
₋ Decreto Ministeriale 11 novembre 2011, di recepimento dell’Accordo Stato-Regioni del 27 luglio 2011 riguardante gli atti necessari per il passaggio al nuovo ordinamento dei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226;
₋ Decreto Ministeriale del 23 aprile 2012 di recepimento dell’Accordo Stato-Regioni del 19 gennaio 2012, riguardante l’integrazione del Repertorio delle Figure professionali di riferimento nazionale, approvato con l’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;
₋ Decreto MIUR/MLPS 23 aprile 2012 che recepisce l’Accordo Stato-Regioni del 19 gennaio 2012 riguardante l’integrazione del Repertorio delle figure professionali di riferimento nazionale;
₋ Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”;
₋ Accordo siglato in Conferenza Stato-Regioni del 12 dicembre 2012 n. 252, riguardante la referenziazione del sistema italiano delle qualificazioni al Quadro Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF) di cui alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008”, che referenzia le qualifiche triennali e i diplomi quadriennali di Istruzione e Formazione Professionale rispettivamente al livello III e IV EQF;
₋ Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l’individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell’articolo 4, commi 58 e 68, della Legge 28 giugno 2012, n. 92”;
₋ Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani (PON IOG), approvato con Decisione della Commissione Europea C(2014) 4969 del 11 luglio 2014, che si inserisce nelle strategie di contrasto alla disoccupazione giovanile tracciate a livello europeo e concretizzatesi nella Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 sulla Garanzia per i Giovani (2013/C 120/01 del 22 aprile 2013);
₋ Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81 recante “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della Legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
₋ Decreto Ministeriale 30 giugno 2015 “Definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell’ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13”;
₋ Legge 13 luglio 2015, n. 107, Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti;
₋ Legge 13 luglio 2015, n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
₋ Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183;
₋ Decreto Ministeriale 12 ottobre 2015 recante “Definizione degli standard formativi dell’apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell’art. 46, c. 1, del Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81”.
₋ Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di Stabilità 2016), art. 1 comma 000 - XXX 000 del 28 dicembre 2000 “Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa” (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2001);
₋ D.lgs. 13 aprile 2017, n. 61, Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione
professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della L. n. 107 del 13.07.2015;
₋ Protocollo d’intesa del 13 dicembre 2017, n. 35 tra Ministero della Difesa – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Rafforzare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro;
₋ Intesa 8 marzo 2018, rep n. 64, sancita dalla Conferenza Stato Regioni, ai sensi dell’articolo 7, comma 1, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, sullo schema di decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro dell’economia e delle finanze, recante criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema di Istruzione Professionale e il sistema di Istruzione e Formazione Professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale;
₋ Accordo ai sensi dell’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo n. 61 del 2017, tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, per la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell’offerta di istruzione e formazione professionale di cui agli accordi in conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 29 aprile 2010, del 27 luglio 2011 e del 19 gennaio 2012, e viceversa, in attuazione
dell’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 2017, n. 61- Atto 100/CSR del 10 maggio 2018;
₋ Schede delle misure della nuova fase di Xxxxxxxx Xxxxxxx approvate il 20 settembre 2017 dal Comitato Politiche Attive;
₋ Decreto Direttoriale di ANPAL n. 3 del 2 gennaio 2018 “Incentivo Occupazione NEET del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani (PON IOG)” e s.m.i.;
₋ Decreto Direttoriale di ANPAL. n. 22 del 17 gennaio 2018 che ripartisce le risorse del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” e che assegna alla Regione Calabria risorse pari a € 70.163.728 per l’attuazione della nuova fase di Garanzia Giovani;
₋ Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020 D.P.R. n.22, approvato in data 05/02/2018;
₋ Decreto Dirigente Generale n. 1981 del 16/03/2018 “Approvazione convenzione nuova Garanzia Giovani tra ANPAL e Regione Calabria”;
₋ Convenzione il cui schema è stato approvato con citato DDG n.1981 del 16/03/2018 stipulata tra ANPAL e Regione Calabria repertoriata al n. 100 del 05/06/2018 del registro atti ANPAL
₋ Decreto Direttoriale di ANPAL. n. 214 del 23 maggio 2018 che integra il citato decreto DD 237/2014 e smi di assegnazione delle risorse agli Organismi Intermedi regionali e provinciali del PON IOG, considerando i saldi derivanti dall’applicazione del principio di contendibilità alle spese certificate fino alla data del 31/12/2017;
₋ Decreto Direttoriale di ANPAL. n. 24 del 23 gennaio 2019, che modifica il precedente Decreto n. 22 del 17 gennaio 2018 modificando l’assegnazione delle ulteriori risorse alla Regione Calabria fissate in € 66.403.612 per l’attuazione della nuova fase di Garanzia Giovani;
₋ Accordo Stato Regioni 1° agosto 2019 (Rep. 155 CSR del 1° agosto 2019), riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;
₋ Decreto Direttoriale Anpal 30 agosto 2019, n. 374, approvazione “rideterminazione delle risorse per l’attuazione del PON IOG a fronte dell’analisi sui dati di avanzamento della spesa certificata nel periodo dal 01.01.2018 al 31.12.2018, in applicazione del principio della contendibilità”.
NORMATIVA REGIONALE
- Legge Regionale n. 18 del 19 aprile 1985 e successive modificazioni e integrazioni, relativa all’Ordinamento della formazione professionale in Calabria;
₋ D.G.R. n. 872 del 29 dicembre 2010 recante il nuovo Regolamento per l’accreditamento degli organismi di formazione ed orientamento professionale della Regione Calabria;
₋ Deliberazione della Giunta Regionale n. 335 del 2015 “Repertorio Regionale delle Qualificazioni e delle Competenze”
₋ Deliberazione della Giunta Regionale n. 213 del 13 giugno 2016 “Proposta di recepimento del Decreto legislativo n. 81/2015 e decreto Interministeriale sugli standard formativi dell’Apprendistato del 12 ottobre 2015”;
₋ Deliberazione di Giunta Regionale n. 172 del 27/04/2017 “Approvazione nuova Disciplina regionale di accreditamento Servizi per il lavoro nella Regione Calabria” e s.m.i.;
₋ Decreto del Dirigente Generale n. 6779 del 26/06/2017 “Approvazione Avviso Pubblico per l’Istituzione dell’elenco regionale dei soggetti accreditati ai servizi per il lavoro in attuazione della DGR n. 172/2017” e s.m.i.;
₋ Deliberazione di Giunta Regionale n. 470 del 2 ottobre 2019, approvazione “Piano di Attuazione regionale PON “Iniziativa Occupazione Giovani” Seconda fase;
₋ Deliberazione di Giunta Regionale n. 335 del 29 luglio 2021 “Approvazione Linee Guida per l'accreditamento degli organismi di formazione ed orientamento professionale della Regione Calabria”;
Ciò premesso tra la Regione Calabria Codice Fiscale: ……………………….. in persona del Dirigente dott/d.ssa…………………………nato a ………………….. il Codice Fiscale:
……………..……………… e l’Ente …………………….. con sede in via
………………., n. ……………., Partita IVA: ……………. nella persona del suo legale rappresentante ………………… nato/a a …………………….. il ………… Codice Fiscale:
………….…….. e residente in ………………….. via ……………………., n. ………, in seguito denominato beneficiario.
SI CONVIENE QUANTO SEGUE:
Articolo 1 – Oggetto
La presente Convenzione ha per oggetto l’affidamento del percorso formativo destinato al giovane………..……………………………, in conformità alla proposta progettuale presentata ed approvata a seguito di Avviso Pubblico indetto con Decreto Dirigenziale n. …………. del ……., e definisce i rapporti tra la Regione Calabria e il Soggetto Beneficiario per la concessione di un finanziamento di € …………………… di cui al Decreto Dirigenziale …………… del …………..
Articolo 2 – Affidamento ed obblighi
La Regione affida, con il presente atto, al Soggetto Beneficiario la realizzazione del percorso formativo di “ ” nelle modalità e nei termini previsti dal progetto approvato.
Il Soggetto Beneficiario autorizza fin da ora la Regione Calabria ed ogni altro soggetto formalmente delegato ad effettuare tutte le indagini tecniche ed amministrative dagli stessi ritenuti necessarie sia in fase di istruttoria che dopo l’eventuale concessione del finanziamento richiesto e l’erogazione a saldo dello stesso.
Il Soggetto Beneficiario si impegna a rispettare il periodo di ammissibilità delle spese, che ha inizio a decorrere dalla data di sottoscrizione della presente convenzione.
Le attività dovranno avviarsi entro 120 dalla data di sottoscrizione del contratto di assunzione e concludersi entro mesi 6 dall’avvio e comunque entro e non oltre il 31.05.2023.
Il Soggetto Beneficiario si impegna ad accettare e rispettare senza riserva i termini, le condizioni e le prescrizioni di cui all’Avviso, a rispettare i programmi di attività previsti nel Progetto approvato e a realizzare l’azione formativa nel rispetto delle disposizioni di cui alla presente Convenzione ed alla vigente normativa.
Il Soggetto Beneficiario si impegna a:
₋ osservare le normative comunitarie, nazionali e regionali, in materia di formazione professionale e servizi per il lavoro, compresa la disciplina in materia di accreditamento;
₋ applicare nei confronti del personale dipendente, il CCNL del settore di riferimento;
₋ applicare la normativa vigente in materia di lavoro, sicurezza ed assicurazioni sociali obbligatorie, nonché rispettare la normativa in materia fiscale;
₋ utilizzare un conto corrente bancario dedicato alle operazioni che verranno attivate a valere sulle risorse del PON IOG;
₋ adottare un sistema contabile distinto, in attuazione dei regolamenti comunitari e in coerenza con le direttive regionali, ovvero un'adeguata codificazione contabile, al fine di assicurare la trasparenza dei costi e la facilità dei controlli;
₋ garantire che la contabilità inerente il progetto sia resa facilmente riscontrabile da parte degli organismi deputati al controllo;
₋ assicurare la massima collaborazione per lo svolgimento delle verifiche con la presenza del personale interessato;
₋ fornire le informazioni ordinarie e straordinarie richieste dalla Regione entro i termini;
₋ rispettare le procedure di comunicazione definite come necessarie dalla Regione Calabria, che verranno identificati anche a seguito della data di pubblicazione del presente Avviso.
₋ attenersi a quanto previsto nella normativa comunitaria, nazionale di riferimento, nonché ai manuali operativi approvati da Regione Calabria nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani.
₋ garantita l’opportuna informazione sul cofinanziamento del PON IOG riportando, in tutte le misure di informazione e comunicazione, l’emblema dell’Unione e un riferimento al fondo che sostiene l’operazione. Durante l’attuazione di un’operazione il beneficiario informa il pubblico sul sostegno ottenuto dai fondi pubblicando sul proprio sito web, ove esista, una breve descrizione dell’operazione compresi gli obiettivi, i risultati e il sostegno ricevuto dall'UE, ed esponendo almeno un manifesto che riporti, oltre all’emblema europeo, informazioni sul progetto (compreso il sostegno finanziario comunitario) in un luogo facilmente visibile al pubblico.
₋ qualsiasi documento relativo all’attuazione di un’operazione destinato al pubblico o ai partecipanti, compresi i certificati di frequenza o altro, oltre ai loghi deve contenere una dichiarazione da cui risulti che il progetto è stato finanziato dal PON IOG.
₋ in riferimento ai loghi da utilizzare è obbligatorio collocare nel frontespizio di ogni documento divulgativo o relativo all’attuazione dell’operazione, nell’ordine da sinistra verso destra: l’emblema dell’Unione Europea, il logo del PON IOG, quello di ANPAL e quello della Regione Calabria. Il frontespizio è riservato alla rappresentazione dei predetti loghi, mentre quelli dei beneficiari possono essere inseriti nel piè di pagina. La Regione Calabria fornisce informazioni e strumenti di supporto, compresi modelli in formato elettronico, ai beneficiari per il rispetto degli obblighi di informazione e comunicazione;
₋ a rispettare tutto quanto contenuto nell’Avviso pubblico e non esplicitato nel presente atto.
Articolo 3 - Realizzazione degli interventi ed erogazione del contributo
1. La violazione delle clausole contrattuali costituisce causa di revoca delle sovvenzioni concesse.
2. L’erogazione delle somme potrà avvenire esclusivamente mediante accredito su un apposito conto corrente bancario dedicato (anche non in via esclusiva), nel rispetto di quanto previsto dall’art. 3 della Legge 136/2010 e s.m.i.
A tal proposito, il Soggetto Beneficiario indica il seguente numero di conto corrente unico sul quale fare confluire tutte le somme relative al Progetto e corrisposte dalla Regione, impegnandosi a rispettare gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari:
Conto corrente intestato a Denominazione Istituto Bancario Codice IBAN
3. L’Amministrazione Regionale provvederà, a seguito della richiesta del Soggetto Beneficiario e della disponibilità delle risorse finanziarie previste per ogni singolo progetto formativo, ad erogare il finanziamento in un’unica soluzione a chiusura delle attività, a seguito di presentazione di domanda di pagamento e trasmissione della documentazione di rendicontazione. Il pagamento sarà erogato solo a seguito della verifica della rendicontazione esibita dal soggetto attuatore.
4. Al momento della presentazione delle domande di saldo il Soggetto Beneficiario deve essere in regola con il DURC e con la normativa antimafia ex D. Lgs. N. 159/2011 e s.m.i.. In assenza di tali elementi, l’Amministrazione non potrà procedere all’iter di erogazione del finanziamento.
5. Tutta la documentazione, amministrativa e contabile, inerente gli interventi formativi dovrà essere tenuta a disposizione presso la sede legale del Beneficiario (o altra sede previamente comunicata agli uffici regionali nelle modalità descritte al precedente articolo 2) al fine di garantire gli opportuni controlli che saranno esercitati dalla Regione.
6. In sede di rendicontazione, il Soggetto Beneficiario, oltre ad osservare tutte le altre prescrizioni di cui all’Avviso Pubblico e in particolare, quelle previste dalle disposizioni in materia di monitoraggio, controllo e rendicontazione, dovrà presentare alla Regione e ai soggetti da essa delegati tutta la documentazione necessaria attestante il regolare svolgimento dell’attività formativa richiesta ed ammessa al finanziamento.
Articolo 4 – Monitoraggio e controlli
1. L’Amministrazione Regionale è responsabile del monitoraggio finanziario, procedurale e fisico dei progetti finanziati utilizzando il Sistema di Monitoraggio Regionale secondo le modalità previste dal Sistema Gestione e Controlli IOG
2. Entro il termine perentorio di quindici giorni decorrenti dalla conclusione delle attività formative il Soggetto Beneficiario deve trasmettere una relazione avente a oggetto la realizzazione del piano delle attività effettivamente realizzate e i dati fisici dei destinatari, al fine di consentire una tempestiva attività di monitoraggio di qualità e di valutazione dei risultati conseguiti da parte del Settore competente. Il contenuto di tale relazione deve essere oggetto di autocertificazione ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000.
3. La Regione può effettuare controlli documentali presso il Beneficiario allo scopo di verificare lo stato di attuazione del percorso formativo e delle relative spese. Inoltre potrà verificare il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente, dall’Avviso Pubblico, dagli obblighi contrattuali derivanti dall’accesso al finanziamento e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte dal Beneficiario.
4. La tipologia delle informazioni necessarie ai predetti fini, le modalità di compilazione dei dati stessi, e l’invio delle informazioni, costituisce ad ogni effetto obbligazione dei Soggetti Beneficiari.
5. Gli Organi di Controllo nazionali e comunitari potranno effettuare presso l’Amministrazione Regionale e presso i Beneficiari delle agevolazioni i controlli previsti dai Regolamenti Comunitari vigenti.
Articolo 5 – Revoca del Contributo
1. L'accertamento di eventuali inosservanze delle disposizioni contenute nell’Avviso, nel provvedimento di concessione nel progetto formativo e del presente atto determina la revoca
da parte dell'Amministrazione Regionale del contributo con l’emissione del provvedimento di revoca.
2. La Regione procede alla revoca totale del finanziamento, autonomamente, previo eventuale accertamento ispettivo sulle inadempienze da parte del Beneficiario. Il decreto di revoca dispone l’eventuale recupero delle somme erogate, indicandone le modalità.
3. Il finanziamento viene totalmente revocato:
a) qualora l’attività formativa non sia conforme al progetto approvato e alle indicazioni contenute nel presente avviso e nella normativa di riferimento;
b) qualora non vengano osservati nei confronti dei lavoratori dipendenti le norme sul lavoro ed i contratti collettivi di lavoro;
c) qualora siano gravemente violate specifiche norme settoriali anche appartenenti all'ordinamento comunitario;
d) qualora per il Progetto oggetto della concessione siano stati assegnati finanziamenti di qualsiasi natura previste da altre norme statali, regionali o comunitarie o comunque concesse da enti o istituzioni pubbliche.
Articolo 6 - Modalità di esecuzione
Il Soggetto beneficiario si impegna a realizzare il progetto finanziato integralmente nei termini e con le modalità descritte nel progetto formativo, e nel rispetto di quanto previsto dalle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali in materia, dall’Avviso, dal decreto di finanziamento, dal “Vademecum” e da eventuali successive disposizioni impartite dall’Amministrazione.
Ogni variazione del progetto formativo che per cause sopravvenute dovesse rendersi necessaria, deve essere tempestivamente comunicata al dipartimento regionale competente e, ove previsto, da quest’ultimo autorizzata.
Articolo 7 - Rideterminazione degli importi autorizzati
Il piano finanziario di ogni progetto formativo approvato, costituisce il massimale di contributo riconoscibile nell’ipotesi di realizzazione di tutte le ore di formazione previste fatto salvo che il giovane abbia raggiunto il numero minimo di presenze previsto pari al 75% del monte ore corso.
Articolo 8 – Tutela della privacy
Tutti i dati personali ed aziendali di cui l’Amministrazione regionale venga in possesso saranno oggetto di trattamento esclusivamente per le finalità del presente Avviso e per scopi istituzionali, nel rispetto delle disposizioni del D. Lgs 196 del 30/06/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali) in vigore dal 1° gennaio 2004 e ss.mm.ii.
Articolo 9 - Divieto di cumulo
Il Soggetto attuatore dichiara di non percepire contributi o altre sovvenzioni da organismi pubblici per le attività oggetto del presente Atto.
Articolo 10 - Conformità ai modelli predisposti dall’Amministrazione
Il Soggetto attuatore si impegna ad utilizzare i modelli messi a disposizione dall’Amministrazione, nelle more della definizione del Xx.Xx.Xx. PON IOG, per le comunicazioni inerenti le attività progettuali.
Articolo 12 – Rinvio normativa
Per quanto non previsto nella presente convenzione, le parti fanno espresso riferimento alla legislazione regionale, nazionale e comunitaria vigente in materia, se ed in quanto applicabile.
Articolo 23 – Foro competente
Per quanto non previsto dal presente atto, le parti fanno espresso riferimento alla legislazione vigente e stabiliscono che qualsiasi controversia sia devoluta alla cognizione dell’AGO e che il foro competente è quello di Catanzaro.
Le parti contraenti dichiarano che quanto sopra corrisponde esattamente alle loro intenzioni e volontà ed in senso di approvazione firmano.
Catanzaro, lì
Per accettazione
Il Soggetto Beneficiario La Regione Calabria
11 di 11
ALLEGAT0 6
REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO “LAVORO E WELFARE”
Piano di Attuazione Regionale (PAR) Calabria (DGR n. 470/2019)
Avviso per l’erogazione della Misura 2C “Assunzione e Formazione” della “Nuova Garanzia per i Giovani in Calabria”
DOMANDA DI RIMBORSO
DICHIARAZIONE FINALE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE E DOMANDA DI RIMBORSO
Il/La sottoscritto/a nato/a a Il c.f. _______ _ _____ Legale rappresentante dell'azienda
DICHIARA
che il progetto formativo relativo al giovane
avviato in data ____ ________ __ è stato concluso in data
, secondo i termini convenuti, e che il destinatario ha seguito almeno il 75% delle ore di formazione previste.
***
Ritenuto l'anzidetto, si prega di voler accreditare l’importo pari ad di € ,
per le attività svolte, sul seguente conto corrente dedicato: Istituto di credito
Indirizzo
N. conto IBAN
Luogo e data
Firma del legale rappresentante e timbro
Si allegano alla presente i seguenti documenti:
***
Document di riconoscimento del dichiarante in corso di validità registro presenze debitamente firmato e vidimato;
copia contratto di lavoro; comunicazioni obbligatoria.
Allegato 7
Trattamento dei dati personali
INFORMATIVA ai sensi dell’articolo 13 del regolamento UE n. 2016/679 relativa al trattamento dei dati personali forniti al Dipartimento Lavoro e Welfare
Avviso Pubblico per l’erogazione della Misura 2C “Assunzione e Formazione” della “Nuova Garanzia Giovani in Calabria”
1- Premessa
Con le seguenti informazioni desideriamo offrire una visione chiara e trasparente dei dati personali che Regione Calabria intende raccogliere e trattare, mediante il Suddetto Avviso, raggiungibile ai seguenti indirizzi
xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxx0/xxxxxxx/xxxxxxxxxxxxxxxxxx/xxxxx.xx m.
I dati raccolti sono trattati al solo scopo previsto dal presente avviso e per gli adempimenti ad esso connessi (ivi compresa la fase dei controlli sulle autocertificazioni) e per scopi istituzionali.
Si invita pertanto a leggere con attenzione le seguenti informazioni, prima di fornire i propri dati, nell’ambito delle procedure di cui al presente Avviso.
Il trattamento di tali dati personali avverrà nel rispetto del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati Personali 2016/679 (di seguito “GDPR”) che trova piena applicazione in tutti gli Stati membri dell’Unione europea dal 25 maggio 2018.
2- Titolare del trattamento
Titolare del trattamento è l’Ente pubblico Regione Calabria, con sede legale x/x Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx
- Xxxxx Xxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxxxx 00000 - Xxxxxxxxx. È possibile rivolgersi al Titolare del trattamento scrivendo all’indirizzo sopra riportato o inviando una e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica xxx.xxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx, ovvero, contattando il numero verde 800 84 12 89.
Il Titolare del trattamento ha delegato i compiti e le funzioni, relative all’attuazione dei principi dettati in materia di trattamento dei dati personali, ai dirigenti pro tempore dei Settori della Giunta Regionale, sulla base della Deliberazione di Giunta Regionale n. 29/2021. Il dirigente Generale del Dipartimento Lavoro e Welfare, con sede legale c/o Cittadella Regionale - Xxxxx Xxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxxxx 00000 - Xxxxxxxxx, indirizzo di posta elettronica certificata xxxxxxxxxxxx.xxxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx, (di seguito“ Delegato del Titolare”), informa, ai sensi del GDPR e della vigente normativa nazionale in materia di protezione dei dati personali, che i dati raccolti saranno trattati per le finalità e con le modalità indicate di seguito.
3- Tipologia di dati trattati Finalità del Trattamento. Base giuridica del Trattamento
La Regione Calabria raccoglie e tratta i seguenti dati personali, relativi ai concorrenti di cui al presente Avviso Pubblico:
Dati personali: nome, cognome, data e luogo di Nascita, CF, sesso, residenza, numero telefono, recapiti di posta elettronica, cittadinanza.
Il trattamento si rende necessario per le seguenti finalità:
I dati personali saranno trattati per le finalità di cui al presente Avviso, per gli adempimenti connessi al relativo procedimento (ivi compresa la fase dei controlli sulle autocertificazioni) e per scopi istituzionali. In particolare, tali dati verranno acquisiti dal Titolare per verificare la sussistenza dei requisiti necessari per la partecipazione all’Avviso, previsti per legge ai fini della partecipazione all’Avviso medesimo e per gestire, conseguentemente l’assunzione e formazione prevista.
4- Base Giuridica del Trattamento
I dati personali raccolti nell’ambito della presente attività saranno trattati esclusivamente ai sensi: Regolamento Generale UE sulla Protezione dei Dati Personali 2016/679 e D. Lgs. 196/2003 e s.m.i.
5- Modalità del trattamento
Il trattamento dei suoi dati personali è realizzato con l’ausilio di mezzi elettronici o comunque automatizzati attraverso reti telematiche nel rispetto dei principi di liceità e correttezza di cui all’art. 5 del GDPR e in modo tale da garantire la riservatezza e la sicurezza delle informazioni..
Si informa inoltre che la Regione Calabria si impegna ad assicurare che le informazioni e i dati accolti ed utilizzati siano adeguati, pertinenti e limitati, anche nel tempo di conservazione, a quanto necessario rispetto alle finalità di trattamento sopra descritte, e che i suoi dati personali siano trattati in modo da garantite la sicurezza degli stessi, anche attraverso misure tecniche e organizzative adeguate ed efficaci messe in atto dal Titolare, nel rispetto del principio di Accountability (Responsabilizzazione) prescritto dal GDPR, che evitino il rischio di perdita, accesso non autorizzato, uso illecito e diffusione degli stessi.
Il presente trattamento di dati personali non comporta alcuna attivazione di processi decisionali.
6- Destinatari dei dati personali Preposti al trattamento
I dati personali raccolti sono trattati da personale dipendente di Regione Calabria. Le persone preposte alle attività di trattamento sono previamente autorizzate e istruite dal Delegato del Titolare, in ordine alle finalità e alle relative modalità del trattamento.
Comunicazioni a terzi
I dati personali raccolti nella presente attività non saranno né diffusi né comunicati a terzi, fatti salvi i casi in cui si renda necessario comunicarli a soggetti pubblici legittimati a richiedere tali dati.
Trasferimenti extra UE
I dati personali raccolti nella presente attività non saranno né diffusi né trasferiti in paesi extra UE.
7- Periodo di conservazione dei dati
Nel rispetto dei principi di liceità, di minimizzazione dei dati e delle finalità sopra indicate, il periodo di conservazione dei dati sarà pari al tempo necessario per lo svolgimento della conclusione della procedura di cui al presente Avviso e delle successive attività istruttorie e di verifica sopra dettagliate, e, comunque, per il tempo necessario per il conseguimento delle specifiche finalità per le quali sono raccolti e trattati. La
documentazione è conservata per almeno dieci anni. Al termine del periodo di conservazione, tali dati saranno cancellati o trattati in forma anonima.
8- Diritti degli interessati
Gli Interessati (persone fisiche cui si riferiscono i dati personali) hanno il diritto di ottenere, nei casi previsti, l'accesso ai propri dati personali, la rettifica, la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che li riguarda o di opporsi al trattamento (artt. 15 e ss. del GDPR).
L'apposita istanza per l’esercizio dei diritti connessi al trattamento dei suoi dati personali, è presentata all’Ufficio Privacy di Regione Calabria, utilizzando preferibilmente la modulistica disponibile all’indirizzo xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx/, secondo le seguenti modalità:
• a mezzo posta, inviando una comunicazione con raccomandata a/r a: Regione Calabria – Dipartimento Organizzazione, Risorse Umane - Ufficio Privacy, Xxxxx Xxxxxx - Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx - Xxxxxxxx Xxxxxxxxx 00000 - Xxxxxxxxx;
• oppure a mezzo posta elettronica certificata, inviando una comunicazione all’indirizzo xxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx.
In alternativa, potrà rivolgersi direttamente anche al Responsabile della Protezione dei Dati (RPD) di Regione Calabria o ai titolari del trattamento o loro delegati, utilizzando i recapiti riportati nelle sezioni “Responsabile della Protezione dei Dati” e “Titolari del Trattamento” della presente informativa.
L’esercizio dei suoi diritti in qualità di Interessato è gratuito ai sensi dell’art. 12 del GDPR, salvo i casi di richieste manifestamente infondate o eccessive ai quali si applica il par. 5 del medesimo articolo.
I titolari del trattamento collaboreranno per fornire una risposta entro il termine di un mese dalla richiesta, estensibile fino a tre mesi in caso di particolare complessità della stessa.
Diritto di reclamo
Gli interessati che ritengono che il trattamento dei dati personali a loro riferiti, effettuato nell’ambito della presente attività, avvenga in violazione di quanto previsto dal GDPR, hanno il diritto di proporre reclamo all’Autorità Garante, come previsto dall'art. 77 del GDPR stesso, ovvero, di adire le opportune sedi giudiziarie (art. 79 del GDPR).
9- Responsabile della protezione dei dati (DPO)
Il Responsabile della Protezione dei Dati (di seguito “RPD”) designato da Regione Calabria, a norma dell'art. 37, par. 1, lettera a) del GDPR è l'avv. Xxxxxx Xxxxxxxx, nominata con DPGR n. 40 del 1 giugno 2018. È possibile rivolgersi al RPD per tutte le questioni relative al trattamento dei suoi dati personali e per l’esercizio dei connessi diritti, nelle seguenti modalità:
• a mezzo posta, inviando una comunicazione con raccomandata a/r all’indirizzo: Regione Calabria - Cittadella Regionale - Viale Europa, Località Germaneto 88100 - Catanzaro - alla c.a. del Responsabile della Protezione dei Dati;
• a mezzo posta elettronica certificata, all’indirizzo xxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx .
“PATTO D'INTEGRITA'”
PREMESSO CHE:
− il settore dei “contratti pubblici” è, per sua stessa natura e caratterizzazione, uno dei maggiormente sottoposti alle ingerenze ed alle pressioni della criminalità comune ed organizzata, da sempre fortemente collegate a fenomeni corruttivi e di cattiva gestione della cosa pubblica; risulta indispensabile, pertanto, che gli attori operanti in tale settore si impegnino ad un comportamento leale, corretto e trasparente, sottraendosi alla violazione dei fondamentali canoni di giustizia posti a presidio dell’ambito di riferimento;
− come sancito anche dai più importanti e recenti pronunciamenti giurisprudenziali, ancor prima che alla corretta esecuzione del contratto pubblico, è opportuno indirizzare le condotte delle parti coinvolte ai valori di reciproca lealtà e correttezza;
− è pertanto essenziale che all’attività prevista ed operante su di un piano normativo quale quello attinto dalle disposizioni della L. n. 190/2012, si affianchi una capillare
azione di prevenzione in via amministrativa, facente leva su strumenti di carattere 2
xxxxxxxx volti a responsabilizzare in uno gli operatori economici ed i dipendenti pubblici nonché a rafforzare gli impegni alla legalità, correttezza e trasparenza mediante strumenti di salvaguardia ad effetti sanzionatori, destinati a trovare applicazione nelle ipotesi di violazione degli obblighi assunti dai contraenti;
− la centralità del sistema legato alla pubblica contrattazione nelle strategie di contrasto alla corruzione in chiave preventiva è stata rimarcata da un primo protocollo d’intesa siglato il 28 Maggio 2015 tra l’ANAC e la Corte dei Conti con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione inter-istituzionale e vieppiù implementata da un nuovo protocollo d’intesa relativo ai contratti secretati di cui agli artt. 162 comma 5 e 213, comma 3, lett. a), del nuovo Codice dei Contratti Pubblici e sottoscritto dai medesimi contraenti in data 1 Febbraio 2017;
− l’implementazione di siffatto strumento pattizio è altresì indifferibile in sintonia con quanto previsto in prima istanza dalle Linee Guida e dalle Intese sottoscritte il 15
luglio 2014 per l’avvio di un circuito stabile e collaborativo tra ANAC- Prefetture - UTG e Enti Locali per la prevenzione dei fenomeni di corruzione e l'attuazione della trasparenza amministrativa, e, da ultimo, dalle recentissime Linee Guida siglate tra l’ANAC ed il Ministero dell’Interno il 16 Ottobre 2018 e riguardanti le c.d. “misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio di imprese nell’ambito della prevenzione anticorruzione e antimafia” di cui all’art. 32 del D.L. n. 90/2014;
− l'esperienza del Protocollo Calabria, adottato dalla SUA, e di altri protocolli di legalità regionali adottati in occasione della realizzazione di opere di interesse strategico quali i nuovi ospedali della Regione, ha consentito di elevare la cornice di sicurezza delle procedure di gara, attraverso una corresponsabilizzazione di tutte le parti contraenti, sia pubbliche che private;
− la predisposizione di apposite condizioni di contratto regolanti le condotte delle parti coinvolte nella pubblica contrattazione è dettata dalla volontà della Regione Calabria di lanciare un segnale forte e decisivo in tema di tutela della legalità e lotta 3
contro ogni forma di violazione della stessa all’interno del territorio regionale
calabrese.
VISTI
− la Legge 6 novembre 2012 n. 190, art. 1, comma 17, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”;
− il Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.) emanato in prima istanza dall’Autorità Nazionale Anticorruzione ed approvato con Delibera CiVIT n. 72/2013, contenente “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” e ss.mm.ii.: da ultimo, l’Aggiornamento 2018 al Piano Nazionale Anticorruzione, approvato con Delibera n. 1074 del 21 Novembre 2018;
- il Decreto del Presidente della Repubblica 16 Aprile 2013, n. 62 con il quale è stato emanato il “Regolamento recante il codice di comportamento dei dipendenti pubblici”, ai sensi dell’art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001;
- il Codice di comportamento dei Dipendenti della Regione Calabria;
- l'art. 32 del D. L. n. 90/2014, con il quale sono state introdotte misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio di imprese nell'ambito della prevenzione della corruzione, affidandone l'attuazione al Presidente dell'ANAC e al Prefetto competente;
- le Linee guida siglate dal Ministero dell'Interno e dall'Autorità nazionale Anticorruzione con Protocollo d'intesa del 15 Luglio 2014;
- le Linee Guida siglate tra l’ANAC ed il Ministero dell’Interno il 16 Ottobre 2018 e riguardanti le c.d. “Misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio di
imprese nell’ambito della prevenzione anticorruzione e antimafia” di cui all’art. 32
del D.L. n. 90/2014; 4
- il comma 17 dell’art. 1 della Legge 190/2012, il quale prevede espressamente la possibilità di introdurre negli avvisi, bandi di gara e lettere di invito clausole di rispetto della legalità, la cui inosservanza può essere sanzionata con l’esclusione dalla gara;
- il Decreto Legislativo n. 50/2016 e ss.mm.ii.;
SI SANCISCE QUANTO SEGUE
Articolo 1 - Oggetto
Il presente Patto di Integrità stabilisce la reciproca, formale obbligazione tra la Regione Calabria e l'operatore economico a conformare i propri comportamenti ai principi di lealtà, trasparenza e correttezza nonché l’espresso impegno a contrastare pratiche
corruttive, concussive o comunque tendenti ad inficiare il corretto svolgimento dell’azione amministrativa nell’ambito della procedura in oggetto. A presidio di tali principi è posta una serie puntuale di obblighi il cui inadempimento comporta l’irrogazione di provvedimenti sanzionatori, come previsti e disciplinati dall’art. 5 del presente Patto.
Il personale, i collaboratori e gli eventuali consulenti della Regione Calabria e/o SUA Calabria e dell'operatore economico impiegati ad ogni livello nel procedimento di gara e nell’esecuzione del contratto, sono consapevoli del presente Patto d’Integrità, il cui spirito condividono pienamente, degli obblighi in esso contenuti nonché delle sanzioni previste a loro carico in caso di mancato rispetto dello stesso. Le parti vigilano affinché gli impegni sopraindicati siano osservati da tutti i collaboratori e dipendenti nell’esercizio dei compiti loro assegnati.
Articolo 2 - Ambito di applicazione
Il presente Patto di Integrità regola i comportamenti degli operatori economici, dei 5
dipendenti della Regione Calabria e della S.U.A. Calabria nell’ambito delle procedure di affidamento e gestione degli appalti di lavori, servizi e forniture di cui al D.Lgs. n. 50/2016.
Il medesimo è allegato alla documentazione di ogni gara bandita dalla Regione Calabria e dalla S.U.A Calabria, di cui costituisce parte integrante e sostanziale.
Il Patto è altresì allegato ad ogni contratto/convenzione stipulati con la Regione Calabria e/o con la S.U.A. Calabria, dai quali viene espressamente richiamato, così da formarne parte integrante e sostanziale.
Ai fini della partecipazione alle procedure di affidamento, è richiesta, nei modi previsti dalla lex specialis di gara, un'apposita dichiarazione di accettazione del presente Patto di Integrità da parte del legale rappresentante dell'operatore economico.
Articolo 3 - Obblighi degli operatori economici
L’operatore economico si impegna, nel rispetto del presente Patto di Integrità, a:
a) segnalare alla Stazione Appaltante e alla Pubblica Autorità competente qualsiasi tentativo di turbativa, irregolarità o distorsione nelle fasi di svolgimento della gara e/o durante l’esecuzione dei contratti, da parte di terzi, e a non ricorrere ad alcuna mediazione di qualunque tipo finalizzata all’aggiudicazione e/o gestione del contratto;
b) non offrire, accettare o richiedere somme di denaro o qualsiasi altra ricompensa, vantaggio o beneficio, sia direttamente che indirettamente tramite intermediari, al fine dell’affidamento del contratto e/o al fine di distorcerne la relativa corretta esecuzione;
c) dichiarare in fase di presentazione dell'offerta, ai fini della corretta applicazione dell'art. 53, comma 16 ter, del D.Lgs. n. 165/2001 e ss.mm.ii., l'insussistenza di rapporti di lavoro autonomo o subordinato, nei casi ivi indicati, con ex dipendenti
della Regione Calabria e della S.U.A. Calabria nonché l'impegno a non costituire 6
rapporti di lavoro nei medesimi casi per tutta la durata del contratto e sino alla concorrenza di anni tre dalla cessazione dal servizio dei suddetti dipendenti;
d) dare comunicazione tempestiva alla Stazione Appaltante e alla Pubblica Autorità competente dei tentativi di concussione e di qualsiasi illecita richiesta o pretesa da parte di dipendenti dell’Amministrazione o di chiunque possa influenzare le decisioni relative all’affidamento o all’esecuzione del contratto che si siano, in qualsiasi modo, manifestati nei confronti propri, degli organi sociali o dei dirigenti;
e) denunciare immediatamente alle forze dell'Ordine e/o all’Autorità Giudiziaria ogni condizionamento di natura criminale o intimidazione, illecita richiesta di denaro, di prestazioni o di altre utilità, di natura concussiva e/o corruttiva (a titolo esemplificativo e chiaramente non tassativo, richiesta di tangenti, pressioni per indirizzare l’assunzione di personale o l’affidamento di lavorazioni, forniture o servizi a determinate imprese, danneggiamenti, furti di beni personali o di cantiere).
L’operatore economico prende atto e accetta che la violazione di tutti gli impegni assunti con il presente Patto di Integrità comporta l’applicazione delle sanzioni di cui all’art. 5. Nelle fasi successive all’aggiudicazione i predetti obblighi si intendono riferiti all’aggiudicatario, il quale avrà l’onere di pretenderne il rispetto anche dai propri subcontraenti. A tal fine la clausola che prevede il rispetto degli obblighi di cui al presente Xxxxx dovrà essere inserita nei contratti stipulati dall’aggiudicatario con i propri subcontraenti a pena di risoluzione del contratto tra la Stazione Appaltante e l’aggiudicatario.
Articolo 4 - Obblighi della Stazione Appaltante
La Stazione Appaltante si impegna, nel rispetto del presente Patto di Integrità, a:
a) rendere pubblici, attraverso l'apposita sezione "Amministrazione trasparente" del sito istituzionale, i nominativi dei dipendenti che negli ultimi tre anni hanno
esercitato poteri autoritativi o negoziali con riferimento alle varie procedure di 7
affidamento;
b) conformare la propria condotta ai principi di lealtà, trasparenza e correttezza;
c) attivare le procedure di legge nei confronti del personale che non conformi il proprio operato ai principi richiamati al precedente punto b) ed alle disposizioni contenute nel codice di comportamento dei dipendenti pubblici e nel codice di comportamento dei dipendenti della Regione Calabria.
La Stazione Appaltante aprirà un procedimento istruttorio per la verifica di ogni eventuale segnalazione ricevuta in merito a condotte anomale, poste in essere dal proprio personale in relazione al procedimento di gara ed alle fasi di esecuzione del contratto, nel rispetto del principio del contradditorio.
d) avvalersi della clausola risolutiva espressa, di cui all’art. 1456 c.c., ogni qualvolta nei confronti dell’operatore economico, dell’imprenditore, del direttore tecnico e/o dei soggetti muniti del potere di rappresentanza, sia stata disposta misura cautelare o sia intervenuto rinvio a giudizio, di cui la Stazione Appaltante sia venuta legalmente
a conoscenza, per taluno dei delitti di cui agli artt. 317, 318, 319, 319 bis, 319 ter, 319
quater, 320, 321, 322, 322 bis, 346 bis, 353, 353 bis, 354, 355 e 356 del codice penale. L’esercizio della potestà risolutoria, qualora ne ricorrano i casi, è esercitato dalla Stazione Appaltante ed è subordinato alla previa determinazione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
A tal fine, la Prefettura competente, avuta la comunicazione da parte della Stazione Appaltante della volontà di quest’ultima di avvalersi della clausola risolutiva espressa di cui all’art. 1456 c.c., ne darà comunicazione all’Autorità Nazionale Anticorruzione che potrà valutare se, in alternativa all’ipotesi risolutoria, ricorrano i presupposti per la prosecuzione del rapporto contrattuale tra Stazione Appaltante ed operatore economico aggiudicatario, alle condizioni di cui all’art. 32 del D.L. 90/2014 .
Articolo 5 - Sanzioni 8
In caso di mancanza, incompletezza o irregolarità della dichiarazione di accettazione del
presente patto di integrità, resa secondo le prescrizioni della lex specialis di gara, si applica l’articolo 83 del Codice dei contratti.
L’accertamento del mancato rispetto da parte dell’Operatore economico anche di una sola delle prescrizioni indicate del presente Patto comporta, oltre alla segnalazione agli Organi competenti, l’applicazione, previa contestazione scritta, delle seguenti sanzioni:
- esclusione dalla procedura di affidamento ed escussione della cauzione provvisoria a garanzia della serietà dell’offerta, se la violazione è accertata nella fase precedente all’aggiudicazione dell’appalto;
- revoca dell’aggiudicazione ed escussione della cauzione provvisoria se la violazione è accertata nella fase successiva all’aggiudicazione dell’appalto ma precedente alla stipula del contratto;
- risoluzione del contratto ed escussione della cauzione definitiva a garanzia dell’adempimento del contratto, se la violazione è accertata nella fase di esecuzione dell’appalto.
Articolo 6 - Durata
Il presente Patto di Integrità dispiega integralmente i suoi effetti fino alla completa esecuzione del contratto conseguente ad ogni specifica e singola procedura di affidamento di cui al sopraindicato ambito di applicazione.
Articolo 7 – Norma finale
Ogni controversia relativa all’interpretazione ed alla esecuzione del presente Patto d’integrità tra la stazione appaltante ed i concorrenti e tra i concorrenti stessi sarà risolta dall’Autorità Giudiziaria competente secondo i criteri di legge.
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