Definizione di Ente Capofila

Ente Capofila. Unione dei Comuni dello Scrivia associata dei Servizi Sociali dei Comuni di Casella, Montoggio, Savignone e Valbrevenna, Ente Capofila: Comune di Savignone
Ente Capofila il soggetto coordinatore dell’aggregazione, individuato nella Provincia di Latina;
Ente Capofila l’ente che nelle opportune sedi istituzionali cura i rapporti con i soggetti esterni alla Rete e al quale competono anche le funzioni di coordinamento e gestione complessiva delle attività inerenti al mantenimento e allo sviluppo della Rete.

Examples of Ente Capofila in a sentence

  • Il Comune di Falconara Marittima, Ente Capofila dell’Ambito Territoriale Sociale n.

  • Pertanto il Comune di Falconara Marittima, Ente Capofila dell’Ambito Territoriale Sociale n.

  • Non si configurerà alcun rapporto di lavoro né vincolo di subordinazione tra il personale della Ditta utilizzato nelle attività del presente servizio e il Comune di Falconara Marittima, Ente Capofila dell’Ambito Territoriale Sociale n.

  • La Ditta aggiudicataria assume piena e diretta responsabilità gestionale dei servizi affidati, sollevando il Comune di Falconara Marittima, Ente Capofila dell’Ambito Territoriale Sociale n.

  • La Ditta si impegna a verificare periodicamente la permanenza dei requisiti di base del personale utilizzato e a comunicare qualsiasi variazione al Comune di Falconara Marittima, Ente Capofila dell’Ambito Territoriale Sociale n.


More Definitions of Ente Capofila

Ente Capofila. Ente Aderente che cura i rapporti istituzionali con gli enti esterni alla Rete. L’Ente Capofila eroga inoltre i Servizi di rete coordinando tutte le attività necessarie al loro mantenimento e sviluppo.
Ente Capofila. Comune di Subiaco Giugno 2020
Ente Capofila. Comune di Subiaco Gennaio 2021
Ente Capofila. (Regione, Iss, Inail, Inmp, Agenas) Regione Puglia ENTI PARTECIPANTI: (Regione, Iss, Inail, Inmp, Agenas) Regioni …………………… NUMERO ID DA PROGRAMMA: …5………
Ente Capofila. L’Ambito di San Giuliano M. è composto da 9 Comuni, tutti soci dell’Azienda Sociale Sud Est Milano - A.S.S.E.M.I che assume dal 2009 la funzione di Ente capofila del Piano di Zona dell’Ambito. Come indicato nell’Accordo di Programma, l’Ente Capofila è responsabile dell’attuazione, attraverso la propria struttura organizzativa, dell’Accordo che adotta il Piano di Zona, così come deliberato dall’Assemblea dei Sindaci di Ambito. L’Ente Capofila opera dunque vincolato nell’esecutività al mandato dell’Assemblea dei Sindaci di Ambito nella sua funzione di Ente strumentale. Negli schemi che seguono è rappresentata la Governance dell’Ambito, le funzioni, le caratteristiche e le relazioni: Responsabili/Dirigenti dei 9 Comuni FUNZIONE POLITICO-PROGRAMMATORIA: Individuazione degli obiettivi e degli indirizzi strategici Allocazione risorse Approvazione PdZ Monitoraggio valutazione FUNZIONE PROGETTUALE Monitoraggio del contesto Implementazione della partecipazione Elaborazione proposte e pareri FUNZIONE GESTIONALE Supporto tecnico alle attività programmatorie Coordinamento interventi Gestione budget Gestione complessiva attività FUNZIONE REALIZZATIVA COMUNI; A.S.S.E.MI.; TERZO SETTORE; SOCIETA’ CIVILE, IMPRESA SOCIALE, AZIENDE SPECIALI UFFICIO DI PIANO
Ente Capofila. L’Azienda Speciale Consortile Comuni Insieme per lo Sviluppo Sociale dal 2013 ha assunto la funzione di Ente capofila del Piano di Zona dell’Ambito. Ufficio di Piano L’Ufficio di Piano è in capo, operativamente, all’Azienda Speciale Consortile Comuni Insieme per lo Sviluppo Sociale e rappresenta la struttura tecnica a supporto dell’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito, con funzioni di cerniera e connessione con la struttura gestionale; svolge funzioni di supporto tecnico e gestionale dei processi attuativi della programmazione zonale riferiti in particolare agli obiettivi di ricomposizione e superamento della frammentazione, favorendo l’accesso ai servizi e promuovendo nuovi strumenti e azioni di welfare in favore di tutti i Comuni dell’Ambito, come indicato nell’Accordo di programma.
Ente Capofila. L’ente capofila coordina la comunicazione tra i livelli della rete e azioni di sistema volte ad incidere sulla sensibilità culturale, sulla presa di coscienza del problema come fatto non privato ma anche collettivo e politico promuovendo: