Common use of ATTIVITA’ ISTITUZIONALE Clause in Contracts

ATTIVITA’ ISTITUZIONALE. Ai sensi dell’art. 5, c. 1, dello statuto e dell’art. 1 del regolamento, la Fondazione persegue lo scopo di imprimere il maggior impulso allo sviluppo delle tecnologie umane e della long life, incrementando gli investimenti pubblici e privati nei settori della ricerca diretta alla prevenzione ed alla salute, coerentemente con il Programma nazionale per la ricerca. L’attività della Fondazione segue criteri di economicità, di efficacia e di pubblicità. Il Consiglio di sorveglianza, all’esito di un’attività di analisi intrapresa dal marzo 2020 e sentito l’organismo di consultazione scientifica, ha approvato in data 29 ottobre 2020, in base all’art. 13 dello statuto, il Piano strategico 2020-2024 della Fondazione. Appare utile dare contezza di alcuni contenuti di tale piano per quanto concerne la natura delle programmate attività, con riserva di eventuali approfondimenti, nelle prossime relazioni al Parlamento, in termini di raccordo dello scenario programmatorio con il quadro normativo, ermeneutico ed applicativo progressivamente in emersione. In buona sostanza, alla luce di quanto cristallizzato nel predetto documento, HT persegue la missione primaria di promuovere e contribuire al miglioramento della salute e del benessere dell’uomo, mediante i seguenti obiettivi strategici: - promuovere lo sviluppo della ricerca biomedica e sanitaria; - offrire infrastrutture e servizi scientifici; - sviluppare talenti scientifici di eccellenza; - incentivare il trasferimento di tecnologia e l’innovazione. A tal fine, la Fondazione si propone di implementare una ricerca “di frontiera” nell’ambito delle scienze della vita, con particolare riferimento ai nuovi approcci di medicina preventiva e personalizzata. Questi obiettivi saranno perseguiti, inizialmente, valorizzando in particolare la ricerca genomica e computazionale, due campi nei quali la Fondazione ritiene possibile trarre massimo vantaggio dalla grande quantità di informazioni generate dall’analisi genomica sistematica di popolazioni umane. Peraltro, le aree di studio rimarranno ampie al fine di assicurare flessibilità nei vari settori di ricerca. Nell’ambito della pianificazione strategica, la Fondazione ha identificato alcuni gruppi di malattie su cui si incentreranno i maggiori sforzi di ricerca nel quinquennio: - cancro e malattie cardiovascolari; - disturbi del neuro sviluppo e malattie neurodegenerative quali autismo e disabilità intellettive; - malattie rare ed orfane, con particolare riferimento alla discinesia ciliare primaria; - malattie respiratorie, con particolare riferimento alla fibrosi cistica. Lo studio di queste tematiche viene supportato da tre aree strategiche di ricerca complementari: - genomica, con due programmi differenti ossia genomica funzionale nonché genomica medica e di popolazioni; - neurobiologia; - biologia strutturale. Tali aree di ricerca sono, a loro volta, integrate da un’area trasversale relativa alla biologia computazionale. I cinque centri di ricerca previsti (genomica, neurogenomica, biologia computazionale, biologia strutturale, analisi decisioni e società) si configurano quale diretta emanazione delle aree strategiche. E’ prevista l’implementazione di uno specifico centro di ricerca (il soprarichiamato centro di analisi decisioni e società), che si occupi dell’integrazione di “big data” provenienti da varie fonti, la cui elaborazione possa contribuire al disegno ed all’implementazione di modelli per la valutazione dell’impatto socio-economico di vari aspetti della medicina personalizzata sul Sistema Sanitario Nazionale. Per quanto concerne la formazione esterna, nell’ambito della mission istituzionale, l’Ente si impegna, nel piano strategico quinquennale, ad organizzare ed ospitare attività di formazione scientifica ed eventi rivolti a scienziati esterni provenienti da università ed altri istituti di ricerca, al fine di creare un forum di livello mondiale per la condivisione, la discussione e l’apprendimento di scienze tecnologiche e biomediche all’avanguardia. Entro il termine dell’arco temporale 2020-2024, HT pianifica un organico pari a 500 dipendenti, in particolare ospitando circa 30-35 gruppi di ricerca, attraverso l’espansione dei sopracitati cinque centri di ricerca. HT ha precisato che la maggior parte dei ricercatori sarà reclutata a tempo determinato, allo scopo di garantire un ambiente professionale dinamico ed in costante evoluzione, mediante il rinnovo delle competenze. Particolare rilievo, in sede di programmazione, è attribuito al futuro trasferimento tecnologico ed ai rapporti con il comparto industriale, sul presupposto che il settore delle scienze della vita, xxx comprese le tecnologie mediche, le biotecnologie e la farmaceutica, sia estremamente produttivo e rappresenti un’area di grande interesse per l’innovazione, trasferendo i risultati della ricerca in applicazioni, terapie e prodotti. Tale strategia di collaborazione con realtà quali partner nazionali ed internazionali, P.M.I. e multinazionali prevede un’ampia gamma di possibili interazioni, tra cui collaborazioni di ricerca basate su singoli progetti, programmi di formazione congiunti nonché partnership strategiche a lungo termine in specifiche aree di ricerca e sviluppo. Sotto il profilo finanziario viene previsto, in prospettiva, di acquisire specifiche provviste attraverso l’assegnazione di grants su base competitiva da varie fonti (ad esempio, dalla Commissione Europea) ed il trasferimento di tecnologia, mediante una sussidiaria attività commerciale. Orbene, nell’alveo di tale quadro, nell’esercizio 2020 la Fondazione ha proseguito nello sviluppo delle infrastrutture del campus nonché nell’implementazione delle attività scientifiche ed amministrative, unitamente alla selezione del relativo personale, compatibilmente con alcuni inevitabili rallentamenti legati all’impatto della pandemia Covid-19. Pur non avendo la ricerca di HT un focus strategico o a lungo termine sulla virologia, sull’immunologia o sulle malattie infettive, a fronte della situazione di emergenza sanitaria causata dalla diffusione del coronavirus Sars-Cov2, gli scienziati della Fondazione hanno avviato una serie di progetti e collaborazioni con le principali istituzioni di ricerca e cliniche in Italia (ad es. Università di Padova, Istituto europeo di oncologia, Ospedale Sacco), in particolare nel campo dell’analisi genetica e trascrittomica (monocellulare) della risposta virale e della stratificazione della popolazione per studiare l’epidemiologia e la dinamica del virus Covid-19. Parimenti, in linea con l’obiettivo di sviluppare rapporti di collaborazione con la comunità della ricerca biomedica italiana, sono state avviate interlocuzioni su potenziali aree di sinergia e collaborazione, in particolare con università, centri di ricerca e società scientifiche, che, in parte, sono esitate, nel corso del 2020, in partnership formali ed accordi di collaborazione scientifica (ad es. Università di Napoli e di Torino). In relazione all’offerta di formazione e sviluppo di carriera di giovani scienziati, è stato promosso l’Early Career Fellowship Programme di HT, con un primo bando pubblicato nell’ottobre 2020, al fine di sostenere giovani scienziati a stabilire il loro programma di ricerca indipendente presso istituzioni italiane. HT ha comunicato a questa Corte che, nell’esercizio in esame, vi è stato un solo contenzioso nell’ambito della procedura di aggiudicazione del concorso internazionale di progettazione del South Building, concluso con esito favorevole. Infine, l’Ente non è titolare di partecipazioni societarie.

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ATTIVITA’ ISTITUZIONALE. Ai Rientrano nella sfera dell’attività istituzionale gli accordi di collaborazione finalizzati alla generazione e allo sviluppo di conoscenze o tecnologie di interesse condiviso tra le parti coinvolte. Si tratta di contratti con comunione di scopo e/o di intenti e/o di interesse, ossia contratti dove tutte le parti eseguono le loro obbligazioni per uno o più scopi comuni. Eventuali flussi finanziari possono essere riconosciuti nei limiti del contributo alle spese e si intendono fuori dal campo di applicazione dell’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA), ai sensi dell’artdel combinato disposto degli artt. 5, c. 1, dello statuto 2 e dell’art3 del D.P.R. n. 633/1972. 1 del regolamentoSi distinguono in: L.P. 32/1992, la Fondazione persegue per cui “le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo scopo svolgimento in collaborazione di imprimere il maggior impulso allo sviluppo delle tecnologie umane e della long life, incrementando gli investimenti pubblici e privati nei settori della ricerca diretta alla prevenzione ed alla salute, coerentemente con il Programma nazionale per la ricerca. L’attività della Fondazione segue criteri di economicità, di efficacia e di pubblicità. Il Consiglio di sorveglianza, all’esito di un’attività di analisi intrapresa dal marzo 2020 e sentito l’organismo di consultazione scientifica, ha approvato in data 29 ottobre 2020, in base all’art. 13 dello statuto, il Piano strategico 2020-2024 della Fondazione. Appare utile dare contezza di alcuni contenuti di tale piano per quanto concerne la natura delle programmate attività, con riserva di eventuali approfondimenti, nelle prossime relazioni al Parlamento, in termini di raccordo dello scenario programmatorio con il quadro normativo, ermeneutico ed applicativo progressivamente in emersione. In buona sostanza, alla luce di quanto cristallizzato nel predetto documento, HT persegue la missione primaria di promuovere e contribuire al miglioramento della salute e del benessere dell’uomo, mediante i seguenti obiettivi strategici: - promuovere lo sviluppo della ricerca biomedica e sanitaria; - offrire infrastrutture e servizi scientifici; - sviluppare talenti scientifici di eccellenza; - incentivare il trasferimento di tecnologia e l’innovazione. A tal fine, la Fondazione si propone di implementare una ricerca “di frontiera” nell’ambito delle scienze della vita, con particolare riferimento ai nuovi approcci di medicina preventiva e personalizzata. Questi obiettivi saranno perseguiti, inizialmente, valorizzando in particolare la ricerca genomica e computazionale, due campi nei quali la Fondazione ritiene possibile trarre massimo vantaggio dalla grande quantità di informazioni generate dall’analisi genomica sistematica di popolazioni umane. Peraltro, le aree di studio rimarranno ampie al fine di assicurare flessibilità nei vari settori di ricerca. Nell’ambito della pianificazione strategica, la Fondazione ha identificato alcuni gruppi di malattie su cui si incentreranno i maggiori sforzi di ricerca nel quinquennio: - cancro e malattie cardiovascolari; - disturbi del neuro sviluppo e malattie neurodegenerative quali autismo e disabilità intellettive; - malattie rare ed orfane, con particolare riferimento alla discinesia ciliare primaria; - malattie respiratorie, con particolare riferimento alla fibrosi cistica. Lo studio di queste tematiche viene supportato da tre aree strategiche di ricerca complementari: - genomica, con due programmi differenti ossia genomica funzionale nonché genomica medica e di popolazioni; - neurobiologia; - biologia strutturale. Tali aree di ricerca sono, a loro volta, integrate da un’area trasversale relativa alla biologia computazionale. I cinque centri di ricerca previsti (genomica, neurogenomica, biologia computazionale, biologia strutturale, analisi decisioni e società) si configurano quale diretta emanazione delle aree strategiche. E’ prevista l’implementazione di uno specifico centro di ricerca (il soprarichiamato centro di analisi decisioni e società), che si occupi dell’integrazione di “big data” provenienti da varie fonti, la cui elaborazione possa contribuire al disegno ed all’implementazione di modelli per la valutazione dell’impatto socio-economico di vari aspetti della medicina personalizzata sul Sistema Sanitario Nazionale. Per quanto concerne la formazione esterna, nell’ambito della mission istituzionale, l’Ente si impegna, nel piano strategico quinquennale, ad organizzare ed ospitare attività di formazione scientifica ed eventi rivolti a scienziati esterni provenienti da università ed altri istituti di ricerca, al fine di creare un forum di livello mondiale per la condivisione, la discussione e l’apprendimento di scienze tecnologiche e biomediche all’avanguardiainteresse comune”. Entro il termine dell’arco temporale 2020-2024, HT pianifica un organico pari a 500 dipendenti, in particolare ospitando circa 30-35 gruppi di ricerca, attraverso l’espansione dei sopracitati cinque centri di ricerca. HT ha precisato che la maggior parte dei ricercatori sarà reclutata a tempo determinato, allo scopo di garantire un ambiente professionale dinamico ed in costante evoluzione, mediante il rinnovo delle competenze. Particolare rilievo, in sede di programmazione, è attribuito al futuro trasferimento tecnologico ed ai rapporti con il comparto industriale, sul presupposto che il settore delle scienze della vita, xxx comprese le tecnologie mediche, le biotecnologie e la farmaceutica, sia estremamente produttivo e rappresenti un’area di grande interesse per l’innovazione, trasferendo i risultati della ricerca in applicazioni, terapie e prodotti. Tale strategia FBK può sottoscrivere accordi di collaborazione con realtà quali partner nazionali ed internazionalialtri enti pubblici ai sensi della norma richiamata, P.M.I. e multinazionali prevede un’ampia gamma di possibili interazioni, tra cui in quanto iscritta nell’elenco ISTAT delle amministrazioni pubbliche. Collaborazioni con soggetti privati: collaborazioni di ricerca basate su singoli progetti, programmi che FBK realizza con i privati nel contesto delle disposizioni di formazione congiunti nonché partnership strategiche a lungo termine cui all’art. 1 comma 1bis della legge 241/1990 per cui “la pubblica amministrazione nell’adozione di atti di natura non autoritativa agisce secondo le norme di diritto privato salvo ce la legge disponga diversamente”. Rientra in specifiche aree tale fattispecie la collaborazione all’interno dei Programmi Quadro di ricerca e sviluppo– tipico esempio è l’accordo di partenariato (Consortium Agreement) previsto all’interno dei progetti finanziati dal Programma Quadro Horizon 2020. Sotto il profilo finanziario viene previsto, in prospettivaDi seguito sono definite le tipologie negoziali rientranti nella fattispecie delle collaborazioni di natura istituzionale (fuori campo IVA) che, di acquisire specifiche provviste attraverso l’assegnazione volta in volta, vengono declinate per definire specifici interessi delle parti ed utilizzate anche in fattispecie quali: il (co)finanziamento di grants su base competitiva da varie fonti (borse di ricerca/cattedre; l’adesione ad esempio, dalla Commissione Europea) ed il trasferimento associazioni/enti/cluster; l’organizzazione di tecnologia, mediante una sussidiaria attività commerciale. Orbene, nell’alveo di tale quadro, nell’esercizio 2020 la Fondazione ha proseguito nello sviluppo delle infrastrutture del campus nonché nell’implementazione delle attività scientifiche ed amministrative, unitamente alla selezione del relativo personale, compatibilmente con alcuni inevitabili rallentamenti legati all’impatto della pandemia Covid-19. Pur non avendo la ricerca di HT un focus strategico o a lungo termine sulla virologia, sull’immunologia o sulle malattie infettive, a fronte della situazione di emergenza sanitaria causata dalla diffusione del coronavirus Sars-Cov2, gli scienziati della Fondazione hanno avviato una serie di progetti e collaborazioni con le principali istituzioni di ricerca e cliniche in Italia (ad es. Università di Padova, Istituto europeo di oncologia, Ospedale Sacco), in particolare nel campo dell’analisi genetica e trascrittomica (monocellulare) della risposta virale e della stratificazione della popolazione per studiare l’epidemiologia e la dinamica del virus Covid-19. Parimenti, in linea con l’obiettivo di sviluppare rapporti di collaborazione con la comunità della ricerca biomedica italiana, sono state avviate interlocuzioni su potenziali aree di sinergia e collaborazione, in particolare con università, centri di ricerca e società scientifiche, che, in parte, sono esitate, nel corso del 2020, in partnership formali ed accordi di collaborazione scientifica (ad es. Università di Napoli e di Torino). In relazione all’offerta di formazione e sviluppo di carriera di giovani scienziati, è stato promosso l’Early Career Fellowship Programme di HT, con un primo bando pubblicato nell’ottobre 2020, al fine di sostenere giovani scienziati a stabilire il loro programma di ricerca indipendente presso istituzioni italiane. HT ha comunicato a questa Corte che, nell’esercizio in esame, vi è stato un solo contenzioso nell’ambito della procedura di aggiudicazione del concorso internazionale di progettazione del South Building, concluso con esito favorevole. Infine, l’Ente non è titolare di partecipazioni societarieeventi.

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Samples: trasparenza.fbk.eu

ATTIVITA’ ISTITUZIONALE. Ai sensi dell’art. 5, c. comma 1, dello statuto Statuto e dell’art. 1 del regolamentoRegolamento, la Fondazione persegue lo scopo di imprimere il maggior impulso allo sviluppo delle tecnologie umane e della long life, incrementando gli investimenti pubblici e privati nei settori della ricerca diretta alla prevenzione ed e alla salute, coerentemente con il Programma nazionale per la ricerca. FHT sviluppa un approccio multidisciplinare ed integrato nelle discipline della salute, della genomica, dell’alimentazione e della scienza dei dati e delle decisioni, con particolare riguardo al progetto scientifico e di ricerca Human Technopole, anche in raccordo con il sistema universitario e degli enti di ricerca. L’attività della Fondazione segue criteri di economicità, di efficacia e di pubblicità. Il Consiglio La Fondazione è sottoposta alla vigilanza dei tre Ministeri fondatori, con particolare riferimento all’esame del bilancio, i quali sono titolari del potere di sorveglianzapreventiva autorizzazione degli atti adottati in relazione ad attività finanziarie complesse (art. 2 Statuto). Per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali FHT gestisce i finanziamenti di cui all’articolo 1, all’esito comma 121, della legge n. 232 del 2016 (id est i contributi annuali dello Stato) ed all’articolo 5, comma 2, del decreto-legge 25 novembre 2015, n. 185, come convertito nella legge 22 gennaio 2016, n. 9 (id est le somme residue dello stanziamento iniziale a favore di un’attività IIT per il progetto HT, poi trasferite da IIT nel 2019). La Fondazione opera attraverso la definizione di programmi e progetti pluriennali senza fini di lucro da sviluppare, anche d’intesa con altre amministrazioni, enti di ricerca, Università, organizzazioni pubbliche e private, italiane e di altri Paesi, mediante appositi accordi e convenzioni (art. 5, comma 2, dello Statuto). FHT può compiere ogni atto e concludere le operazioni contrattuali di natura immobiliare, mobiliare e finanziaria che siano considerate necessarie e/o utili per il raggiungimento dei suoi scopi istituzionali ed amministrare e gestire i beni di cui sia proprietaria, locatrice o comodataria o comunque posseduti. In particolare, in via esemplificativa, la Fondazione può: -compiere operazioni bancarie, finanziarie, mobiliari e immobiliari nonché richiedere sovvenzioni, contributi e mutui; -stipulare contratti e convenzioni con privati, enti pubblici ed istituti universitari, sia in Italia che all’estero, per lo svolgimento delle proprie attività; -stipulare atti e contratti, anche per il finanziamento delle operazioni deliberate, tra cui, senza esclusione di altri, l’assunzione di mutui, a breve o a lungo termine, l’assunzione in concessione o comodato o l’acquisto, in proprietà o in diritto di superficie, di immobili e la stipula di convenzioni di qualsiasi genere, anche trascrivibili nei pubblici registri, con enti pubblici o privati che siano considerate opportune ed utili per il raggiungimento degli scopi della Fondazione; -svolgere tutte le attività necessarie al fine di raccogliere fondi e donazioni, in denaro o in natura; -ricevere donazioni di natura immobiliare; -partecipare o concorrere alla costituzione di fondazioni, associazioni, consorzi o altre forme associative, pubbliche o private, comunque volte al perseguimento degli scopi della Fondazione; -costituire ovvero concorrere alla costituzione, sempre in via accessoria e strumentale, di società, start-up, anche benefit, cooperative e reti, nonché partecipare a società del medesimo tipo aventi scopo sinergico al proprio; -promuovere studi, ricerche e analisi intrapresa dal marzo 2020 che siano direttamente riconducibili alle attività e sentito l’organismo di consultazione scientificafinalità della Fondazione; -promuovere iniziative a sostegno della valorizzazione dei risultati delle ricerche, ha approvato in data 29 ottobre 2020anche attraverso la tutela brevettuale della proprietà intellettuale (art. 5, comma 3, dello Statuto). Con specifico riferimento all’esercizio 2018, in base all’art. 13 dello statutoal Regolamento, il Piano strategico 2020-2024 della Fondazione. Appare utile dare contezza la disciplina dei rapporti tra IIT e FHT è regolata mediante apposita convenzione, al fine di alcuni contenuti di tale piano per quanto concerne la natura delle programmate attività, con riserva di eventuali approfondimenti, nelle prossime relazioni al Parlamentorendicontare, in termini di raccordo dello scenario programmatorio spese sostenute, l’attività svolta da IIT per l’avvio del progetto HT e disciplinare i relativi rapporti tra IIT e FHT; ciò, onde consentire a FHT la piena operatività per la realizzazione del progetto, la cui titolarità resta in via esclusiva in capo alla Fondazione. La convenzione rappresentava, quindi, per la Fondazione un atto di estremo rilievo da portare a termine per l’ordinario e autonomo svolgimento dell’attività istituzionale. Tale negozio è stato stipulato alla fine dell’esercizio in esame, più precisamente in data 12 dicembre 2018; FHT e IIT, a fronte dell’attività già posta in essere da IIT nell’interesse di FHT nelle more della piena operatività della Fondazione, hanno dato atto14 di aver individuato i contratti conclusi da IIT con il quadro normativosoggetti terzi nell’interesse della Fondazione, ermeneutico ed applicativo progressivamente con scadenza successiva al 31 dicembre 2018 e dell’elenco dei cespiti che, unitamente ai predetti contratti, sono oggetto di cessione in emersionefavore della Fondazione. Al riguardo, la Fondazione si è obbligata ad accettare la cessione dei predetti contratti, assumendo tutte le obbligazioni e gli impegni ivi contenuti. In buona sostanza, alla luce FHT ha acquisito la titolarità di quanto cristallizzato nel predetto documentotutti gli steps del Progetto HT fino ad allora sviluppati15. Nell’esercizio in esame non sussistono contenziosi al 31 dicembre 2018, HT persegue la missione primaria di promuovere e contribuire al miglioramento della salute e del benessere dell’uomo, mediante i seguenti obiettivi strategici: - promuovere lo sviluppo della ricerca biomedica e sanitaria; - offrire infrastrutture e servizi scientifici; - sviluppare talenti scientifici di eccellenza; - incentivare il trasferimento di tecnologia e l’innovazionené partecipazioni societarie. A tal fine, la Fondazione si propone di implementare una ricerca “di frontiera” nell’ambito delle scienze della vita, con particolare riferimento ai nuovi approcci di medicina preventiva e personalizzata. Questi obiettivi saranno perseguiti, inizialmente, valorizzando in particolare la ricerca genomica e computazionale, due campi nei quali la Fondazione ritiene possibile trarre massimo vantaggio dalla grande quantità di informazioni generate dall’analisi genomica sistematica di popolazioni umane. Peraltro, le aree di studio rimarranno ampie al fine di assicurare flessibilità nei vari settori di ricerca. Nell’ambito della pianificazione strategica, la Fondazione ha identificato alcuni gruppi di malattie su cui si incentreranno i maggiori sforzi di ricerca nel quinquennio: - cancro e malattie cardiovascolari; - disturbi del neuro sviluppo e malattie neurodegenerative quali autismo e disabilità intellettive; - malattie rare ed orfane, con particolare riferimento alla discinesia ciliare primaria; - malattie respiratorie, con particolare riferimento alla fibrosi cistica. Lo studio di queste tematiche viene supportato da tre aree strategiche di ricerca complementari: - genomica, con due programmi differenti ossia genomica funzionale nonché genomica medica e di popolazioni; - neurobiologia; - biologia strutturale. Tali aree di ricerca sono, a loro volta, integrate da un’area trasversale relativa alla biologia computazionale. I cinque centri di ricerca previsti (genomica, neurogenomica, biologia computazionale, biologia strutturale, analisi decisioni e società) si configurano quale diretta emanazione delle aree strategiche. E’ prevista l’implementazione di uno specifico centro di ricerca (il soprarichiamato centro di analisi decisioni e società), che si occupi dell’integrazione di “big data” provenienti da varie fonti, la cui elaborazione possa contribuire al disegno ed all’implementazione di modelli per la valutazione dell’impatto socio-economico di vari aspetti della medicina personalizzata sul Sistema Sanitario Nazionale. Per quanto concerne la formazione esterna, nell’ambito della mission istituzionale, l’Ente si impegna, nel piano strategico quinquennale, ad organizzare ed ospitare attività di formazione scientifica ed eventi rivolti a scienziati esterni provenienti da università ed altri istituti di ricerca, al fine di creare un forum di livello mondiale per la condivisione, la discussione e l’apprendimento di scienze tecnologiche e biomediche all’avanguardia. Entro il termine dell’arco temporale 2020-2024, HT pianifica un organico pari a 500 dipendenti, in particolare ospitando circa 30-35 gruppi di ricerca, attraverso l’espansione dei sopracitati cinque centri di ricerca. HT ha precisato che la maggior parte dei ricercatori sarà reclutata a tempo determinato, allo scopo di garantire un ambiente professionale dinamico ed in costante evoluzione, mediante il rinnovo delle competenze. Particolare rilievo, in sede di programmazione, è attribuito al futuro trasferimento tecnologico ed ai rapporti con il comparto industriale, sul presupposto che il settore delle scienze della vita, xxx comprese le tecnologie mediche, le biotecnologie e la farmaceutica, sia estremamente produttivo e rappresenti un’area di grande interesse per l’innovazione, trasferendo i risultati della ricerca in applicazioni, terapie e prodotti. Tale strategia di collaborazione con realtà quali partner nazionali ed internazionali, P.M.I. e multinazionali prevede un’ampia gamma di possibili interazioni, tra cui collaborazioni di ricerca basate su singoli progetti, programmi di formazione congiunti nonché partnership strategiche a lungo termine in specifiche aree di ricerca e sviluppo. Sotto il profilo finanziario viene previsto, in prospettiva, di acquisire specifiche provviste attraverso l’assegnazione di grants su base competitiva da varie fonti (ad esempio, dalla Commissione Europea) ed il trasferimento di tecnologia, mediante una sussidiaria attività commerciale. Orbene, nell’alveo di tale quadro, nell’esercizio 2020 la Fondazione ha proseguito nello sviluppo delle infrastrutture del campus nonché nell’implementazione delle attività scientifiche ed amministrative, unitamente alla selezione del relativo personale, compatibilmente con alcuni inevitabili rallentamenti legati all’impatto della pandemia Covid-19. Pur non avendo la ricerca di HT un focus strategico o a lungo termine sulla virologia, sull’immunologia o sulle malattie infettive, a fronte della situazione di emergenza sanitaria causata dalla diffusione del coronavirus Sars-Cov2, gli scienziati della Fondazione hanno avviato una serie di progetti e collaborazioni con le principali istituzioni di ricerca e cliniche in Italia (ad es. Università di Padova, Istituto europeo di oncologia, Ospedale Sacco), in particolare nel campo dell’analisi genetica e trascrittomica (monocellulare14 Allegato sub A) della risposta virale e della stratificazione della popolazione per studiare l’epidemiologia e la dinamica del virus Covid-19. Parimenti, in linea con l’obiettivo di sviluppare rapporti di collaborazione con la comunità della ricerca biomedica italiana, sono state avviate interlocuzioni su potenziali aree di sinergia e collaborazione, in particolare con università, centri di ricerca e società scientifiche, che, in parte, sono esitate, nel corso del 2020, in partnership formali ed accordi di collaborazione scientifica (ad es. Università di Napoli e di Torino). In relazione all’offerta di formazione e sviluppo di carriera di giovani scienziati, è stato promosso l’Early Career Fellowship Programme di HT, con un primo bando pubblicato nell’ottobre 2020, al fine di sostenere giovani scienziati a stabilire il loro programma di ricerca indipendente presso istituzioni italiane. HT ha comunicato a questa Corte che, nell’esercizio in esame, vi è stato un solo contenzioso nell’ambito della procedura di aggiudicazione del concorso internazionale di progettazione del South Building, concluso con esito favorevole. Infine, l’Ente non è titolare di partecipazioni societarieConvenzione.

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Samples: humantechnopole.it

ATTIVITA’ ISTITUZIONALE. Ai Rientrano nella sfera dell’attività istituzionale gli accordi di collaborazione finalizzati alla generazione e allo sviluppo di conoscenze o tecnologie di interesse condiviso tra le parti coinvolte. Si tratta di contratti con comunione di scopo e/o di intenti e/o di interesse, ossia contratti dove tutte le parti eseguono le loro obbligazioni per uno o più scopi comuni. Eventuali flussi finanziari possono essere riconosciuti nei limiti del contributo alle spese e si intendono fuori dal campo di applicazione dell’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA), ai sensi dell’artdel combinato disposto degli artt. 5, c. 1, dello statuto 2 e dell’art3 del D.P.R. n. 633/1972. 1 del regolamentoSi distinguono in: Collaborazioni con enti pubblici: fattispecie regolate dall’art. 15 della legge 241/1990 e dall’art. 16 bis della L.P. 32/1992, la Fondazione persegue per cui “le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo scopo svolgimento in collaborazione di imprimere il maggior impulso allo sviluppo delle tecnologie umane e della long life, incrementando gli investimenti pubblici e privati nei settori della ricerca diretta alla prevenzione ed alla salute, coerentemente con il Programma nazionale per la ricerca. L’attività della Fondazione segue criteri di economicità, di efficacia e di pubblicità. Il Consiglio di sorveglianza, all’esito di un’attività di analisi intrapresa dal marzo 2020 e sentito l’organismo di consultazione scientifica, ha approvato in data 29 ottobre 2020, in base all’art. 13 dello statuto, il Piano strategico 2020-2024 della Fondazione. Appare utile dare contezza di alcuni contenuti di tale piano per quanto concerne la natura delle programmate attività, con riserva di eventuali approfondimenti, nelle prossime relazioni al Parlamento, in termini di raccordo dello scenario programmatorio con il quadro normativo, ermeneutico ed applicativo progressivamente in emersione. In buona sostanza, alla luce di quanto cristallizzato nel predetto documento, HT persegue la missione primaria di promuovere e contribuire al miglioramento della salute e del benessere dell’uomo, mediante i seguenti obiettivi strategici: - promuovere lo sviluppo della ricerca biomedica e sanitaria; - offrire infrastrutture e servizi scientifici; - sviluppare talenti scientifici di eccellenza; - incentivare il trasferimento di tecnologia e l’innovazione. A tal fine, la Fondazione si propone di implementare una ricerca “di frontiera” nell’ambito delle scienze della vita, con particolare riferimento ai nuovi approcci di medicina preventiva e personalizzata. Questi obiettivi saranno perseguiti, inizialmente, valorizzando in particolare la ricerca genomica e computazionale, due campi nei quali la Fondazione ritiene possibile trarre massimo vantaggio dalla grande quantità di informazioni generate dall’analisi genomica sistematica di popolazioni umane. Peraltro, le aree di studio rimarranno ampie al fine di assicurare flessibilità nei vari settori di ricerca. Nell’ambito della pianificazione strategica, la Fondazione ha identificato alcuni gruppi di malattie su cui si incentreranno i maggiori sforzi di ricerca nel quinquennio: - cancro e malattie cardiovascolari; - disturbi del neuro sviluppo e malattie neurodegenerative quali autismo e disabilità intellettive; - malattie rare ed orfane, con particolare riferimento alla discinesia ciliare primaria; - malattie respiratorie, con particolare riferimento alla fibrosi cistica. Lo studio di queste tematiche viene supportato da tre aree strategiche di ricerca complementari: - genomica, con due programmi differenti ossia genomica funzionale nonché genomica medica e di popolazioni; - neurobiologia; - biologia strutturale. Tali aree di ricerca sono, a loro volta, integrate da un’area trasversale relativa alla biologia computazionale. I cinque centri di ricerca previsti (genomica, neurogenomica, biologia computazionale, biologia strutturale, analisi decisioni e società) si configurano quale diretta emanazione delle aree strategiche. E’ prevista l’implementazione di uno specifico centro di ricerca (il soprarichiamato centro di analisi decisioni e società), che si occupi dell’integrazione di “big data” provenienti da varie fonti, la cui elaborazione possa contribuire al disegno ed all’implementazione di modelli per la valutazione dell’impatto socio-economico di vari aspetti della medicina personalizzata sul Sistema Sanitario Nazionale. Per quanto concerne la formazione esterna, nell’ambito della mission istituzionale, l’Ente si impegna, nel piano strategico quinquennale, ad organizzare ed ospitare attività di formazione scientifica ed eventi rivolti a scienziati esterni provenienti da università ed altri istituti di ricerca, al fine di creare un forum di livello mondiale per la condivisione, la discussione e l’apprendimento di scienze tecnologiche e biomediche all’avanguardiainteresse comune”. Entro il termine dell’arco temporale 2020-2024, HT pianifica un organico pari a 500 dipendenti, in particolare ospitando circa 30-35 gruppi di ricerca, attraverso l’espansione dei sopracitati cinque centri di ricerca. HT ha precisato che la maggior parte dei ricercatori sarà reclutata a tempo determinato, allo scopo di garantire un ambiente professionale dinamico ed in costante evoluzione, mediante il rinnovo delle competenze. Particolare rilievo, in sede di programmazione, è attribuito al futuro trasferimento tecnologico ed ai rapporti con il comparto industriale, sul presupposto che il settore delle scienze della vita, xxx comprese le tecnologie mediche, le biotecnologie e la farmaceutica, sia estremamente produttivo e rappresenti un’area di grande interesse per l’innovazione, trasferendo i risultati della ricerca in applicazioni, terapie e prodotti. Tale strategia FBK può sottoscrivere accordi di collaborazione con realtà quali partner nazionali ed internazionalialtri enti pubblici ai sensi della norma richiamata, P.M.I. e multinazionali prevede un’ampia gamma di possibili interazioni, tra cui in quanto iscritta nell’elenco ISTAT delle amministrazioni pubbliche. Collaborazioni con soggetti privati: collaborazioni di ricerca basate su singoli progetti, programmi che FBK realizza con i privati nel contesto delle disposizioni di formazione congiunti nonché partnership strategiche a lungo termine cui all’art. 1 comma 1bis della legge 241/1990 per cui “la pubblica amministrazione nell’adozione di atti di natura non autoritativa agisce secondo le norme di diritto privato salvo ce la legge disponga diversamente”. Rientra in specifiche aree tale fattispecie la collaborazione all’interno dei Programmi Quadro di ricerca e sviluppo– tipico esempio è l’accordo di partenariato (Consortium Agreement) previsto all’interno dei progetti finanziati dal Programma Quadro Horizon 2020. Sotto il profilo finanziario viene previsto, in prospettivaDi seguito sono definite le tipologie negoziali rientranti nella fattispecie delle collaborazioni di natura istituzionale (fuori campo IVA) che, di acquisire specifiche provviste attraverso l’assegnazione volta in volta, vengono declinate per definire specifici interessi delle parti ed utilizzate anche in fattispecie quali: il (co)finanziamento di grants su base competitiva da varie fonti (borse di ricerca/cattedre; l’adesione ad esempio, dalla Commissione Europea) ed il trasferimento associazioni/enti/cluster; l’organizzazione di tecnologia, mediante una sussidiaria attività commerciale. Orbene, nell’alveo di tale quadro, nell’esercizio 2020 la Fondazione ha proseguito nello sviluppo delle infrastrutture del campus nonché nell’implementazione delle attività scientifiche ed amministrative, unitamente alla selezione del relativo personale, compatibilmente con alcuni inevitabili rallentamenti legati all’impatto della pandemia Covid-19. Pur non avendo la ricerca di HT un focus strategico o a lungo termine sulla virologia, sull’immunologia o sulle malattie infettive, a fronte della situazione di emergenza sanitaria causata dalla diffusione del coronavirus Sars-Cov2, gli scienziati della Fondazione hanno avviato una serie di progetti e collaborazioni con le principali istituzioni di ricerca e cliniche in Italia (ad es. Università di Padova, Istituto europeo di oncologia, Ospedale Sacco), in particolare nel campo dell’analisi genetica e trascrittomica (monocellulare) della risposta virale e della stratificazione della popolazione per studiare l’epidemiologia e la dinamica del virus Covid-19. Parimenti, in linea con l’obiettivo di sviluppare rapporti di collaborazione con la comunità della ricerca biomedica italiana, sono state avviate interlocuzioni su potenziali aree di sinergia e collaborazione, in particolare con università, centri di ricerca e società scientifiche, che, in parte, sono esitate, nel corso del 2020, in partnership formali ed accordi di collaborazione scientifica (ad es. Università di Napoli e di Torino). In relazione all’offerta di formazione e sviluppo di carriera di giovani scienziati, è stato promosso l’Early Career Fellowship Programme di HT, con un primo bando pubblicato nell’ottobre 2020, al fine di sostenere giovani scienziati a stabilire il loro programma di ricerca indipendente presso istituzioni italiane. HT ha comunicato a questa Corte che, nell’esercizio in esame, vi è stato un solo contenzioso nell’ambito della procedura di aggiudicazione del concorso internazionale di progettazione del South Building, concluso con esito favorevole. Infine, l’Ente non è titolare di partecipazioni societarieeventi.

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