Common use of Aumenti periodici di anzianità Clause in Contracts

Aumenti periodici di anzianità. ► modificato dall’art. 3, lett. c), del CCNL 27 novembre 2000 (v. pag. 85) Il lavoratore ha diritto a un aumento periodico per ogni biennio di anzianità di servizio. Gli aumenti periodici decorrono dal primo giorno del mese immediatamente successivo al compimen- to di ogni biennio di anzianità di servizio. Il lavoratore ha diritto a maturare complessivamente nel corso del rapporto di lavoro presso la mede- sima azienda fino a un massimo di 6 aumenti periodici di anzianità, indipendentemente dai livelli rag- giunti. In caso di avanzamenti e promozioni, di cambi di qualifica, anche nell’ambito dello stesso livello, il lavoratore conserverà il numero di A.P.A. già acquisito nella qualifica di provenienza ricalcolato sulla base del valore corrispondente al livello retributivo raggiunto, nonché le frazioni di biennio maturate. Sono abrogati e interamente sostituiti dalla presente disciplina gli artt. 7 e 8 del CCNL 23 luglio 1976, nonché l’art. 3 del CCNL 12 marzo 1980, come modificato dal punto relativo all’anno 1984, lett. a), del 17 giugno 1982.

Aumenti periodici di anzianità. ► modificato dall’art1. 3A decorrere dall'1.7.2005, lett. c), del CCNL 27 novembre 2000 (v. pag. 85) Il per ogni consecutivo triennio di anzianità di servizio il lavoratore ha diritto assunto a tempo indeterminato matura dal 1° luglio di ogni triennio un aumento periodico nelle misure di seguito indicate per ogni biennio ciascun livello di anzianità di servizioappartenenza, indipendentemente dalla posizione parametrale: 2. Gli aumenti periodici decorrono dal primo giorno del mese immediatamente successivo L'importo dell'aumento periodico, calcolato in trentaseiesimi, spetta ai dipendenti in servizio al compimen- to 1° luglio di ogni biennio triennio in relazione ai mesi di anzianità servizio prestato tra il 1° luglio del primo anno del triennio e il 30 giugno del terzo anno del medesimo triennio. 3. Ai fini di servizio. Il lavoratore ha diritto cui ai precedenti commi le frazioni di mese pari o superiori a maturare complessivamente nel corso del rapporto di lavoro presso la mede- sima azienda fino a un massimo di 6 aumenti periodici di anzianità15 giorni valgono come mese intero, indipendentemente dai livelli rag- giuntitrascurandosi le frazioni inferiori. 4. In caso di avanzamenti passaggio di livello il lavoratore mantiene l'importo in cifra degli aumenti periodici maturati nel livello di provenienza e promozionila frazione del triennio in corso è utile agli effetti della maturazione del successivo aumento periodico. 5. Gli importi massimi maturabili per aumenti periodici di anzianità sono i seguenti: 6. Fermo restando quanto stabilito relativamente ai criteri di maturazione degli aumenti periodici di anzianità nonché, in caso di cambi passaggio di qualifica, anche nell’ambito dello stesso livello, relativamente al mantenimento dell’importo di tali aumenti maturati nel livello di provenienza, il lavoratore conserverà quadro sinottico degli aumenti periodici di anzianità (A.P.A.) è il numero di seguente: LIVELLO IMPORTO SINGOLO A.P.A. già acquisito nella qualifica di provenienza ricalcolato sulla base del valore corrispondente al livello retributivo raggiunto, nonché le frazioni di biennio maturate. Sono abrogati e interamente sostituiti dalla presente disciplina gli artt. 7 e 8 del CCNL 23 luglio 1976, nonché l’art. 3 del CCNL 12 marzo 1980, come modificato dal punto relativo all’anno 1984, lett. a), del 17 giugno 1982.PER LIVELLO € IMPORTO MASSIMO A.P.A. PER LIVELLO €

Aumenti periodici di anzianità. ► modificato dall’art1. 3, lett. c), del CCNL 27 novembre 2000 (v. pag. 85) Il lavoratore allo scadere di ogni biennio ha diritto ad un aumento, nella misura di seguito indicata, con riferimento alla sua classe di ap- partenenza: ed in occasione del compimento del 25° anno di servizio ad uno spe - ciale aumento supplementare in misura pari a un aumento periodico per ogni biennio quello sopra previsto con riferimento alla sua classe di anzianità appartenenza alla data di serviziomaturazio- ne. 2. Gli I predetti aumenti periodici decorrono dal primo giorno del mese immediatamente successivo al compimen- to di ogni a quello in cui si compie il biennio di anzianità o il 25 ° anno di servizio. Il lavoratore ha diritto a maturare complessivamente nel corso del rapporto di lavoro presso la mede- sima azienda fino a un massimo di 6 aumenti periodici di anzianità, indipendentemente dai livelli rag- giuntiservi- zio. 3. In caso di avanzamenti e promozionisuccessive variazioni dei minimi tabellari mensili, l'aumento per anzianità verrà rivalutato di cambi di qualificaun importo pari al 5% dell'incremento dei minimi stessi. 4. Il lavoratore non potrà superare, anche nell’ambito dello stesso livelloper aumenti biennali, il lavoratore conserverà il numero 65% del mi- nimo della classe di A.P.A. già acquisito nella qualifica appartenenza oltre che dell'indennità di provenienza ricalcolato sulla base contin - genza maturata alla data del valore corrispondente al livello retributivo raggiunto31.01.1980, nonché secondo le frazioni modalità previste dall'accordo aziendale 16.12.1980 e fermo restando l'aumento matu - rato in occasione del compimento del 25° anno di biennio maturate. Sono abrogati e interamente sostituiti dalla presente disciplina gli artt. 7 e 8 del CCNL 23 luglio 1976, nonché l’art. 3 del CCNL 12 marzo 1980, come modificato dal punto relativo all’anno 1984, lett. a), del 17 giugno 1982servizio.

Aumenti periodici di anzianità. ► modificato dall’art. 3, lett. c), del CCNL 27 novembre 2000 (v. pag. 85) Il lavoratore ha diritto a un Agli impiegati per l’anzianità di servizio maturata presso la stessa azienda indipendentemente da qual- siasi aumento periodico di merito sarà corrisposto per ogni biennio e fino ad un massimo di anzianità di servizio5 bienni un aumen- to in cifra fissa differenziata per ciascun livello retributivo. L’importo degli aumenti - rapportato a mese - é il seguente: Livelli Importi 1°A 31.000 1°B 31.000 2° 27.500 3° 26.000 4° 24.500 5° bis 23.000 5° 22.000 6° 20.000 Gli aumenti periodici decorrono dal primo giorno del mese immediatamente successivo al compimen- to di ogni a quello in cui si compie il biennio di anzianità anzianità. L’anzianità utile per la maturazione degli aumenti decorre dal compimento del 20° anno di servizioetà. Il lavoratore ha diritto a maturare complessivamente nel corso del rapporto di lavoro presso la mede- sima azienda fino a un massimo di 6 aumenti periodici di anzianitàTuttavia, indipendentemente dai livelli rag- giunti. In caso di avanzamenti e promozioniper gli impiegati che, di cambi di qualifica, anche nell’ambito dello stesso livello, il lavoratore conserverà il numero di A.P.A. già acquisito nella qualifica di provenienza ricalcolato sulla base del presente C.C.N.L., seguono iter professionali predeter- minati ai sensi dell’art. 17, l’anzianità utile ai fini della maturazione degli aumenti periodici decorre dal primo giorno del mese successivo a quello in cui il lavoratore avrà completato il proprio iter pro- fessionale. Poiché l’anzianità valida per la maturazione degli scatti é quella aziendale, in caso di passaggio di livello, si farà luogo alla rivalutazione degli scatti maturati al valore corrispondente al livello retributivo raggiuntodi acqui- sizione e la frazione del biennio in corso di maturazione sarà utile per l’attribuzione dello scatto al valore del nuovo livello. Tale norma, nonché le frazioni in base a quanto sopra stabilito, non si applica per i passaggi di biennio maturatelivello che avvengono nel corso dell’iter professionale. Sono abrogati Norma transitoria - Agli impiegati che al 1-7-1990 avessero maturato, in seguito all’applicazione di qualsiasi normativa, importi a titolo di aumenti periodici di anzianità tali cifre verranno congelate «ad personam» e interamente sostituiti dalla concorreranno al raggiungimento dell’importo massimo previsto dal C.C.N.L. per il livel- lo nel quale sono inquadrati. Per l’aumento periodico in corso di maturazione lo stesso verrà riconosciuto alla normale scadenza (prevista precedentemente alla data di stipula del presente disciplina gli artt. 7 e 8 del CCNL 23 luglio 1976C.C.N.L.) con la corresponsione dell’im- porto previsto, nonché l’art. 3 del CCNL 12 marzo 1980per il livello di appartenenza, come modificato dal punto relativo all’anno 1984, lett. a), del 17 giugno 1982presente articolo.

Aumenti periodici di anzianità. ► modificato dall’art. 3, lett. c), del CCNL 27 novembre 2000 (v. pag. 85) Il lavoratore ha diritto a un Agli operai per l’anzianità di servizio maturata presso la stessa azienda indipendentemente da qualsia- si aumento periodico di merito sarà corrisposto per ogni biennio e fino ad un massimo di anzianità 5 bienni un aumento in cifra fissa differenziata per ciascun livello retributivo. L’importo degli aumenti - rapportato a mese - é il seguente: Detti aumenti biennali fanno parte della retribuzione e non sono considerati ai fini dei cottimi e delle altre forme di serviziolavoro ad incentivo. Gli aumenti periodici decorrono dal primo giorno del mese immediatamente successivo al compimen- to di ogni a quello in cui si compie il biennio di anzianità di servizioanzianità. Il lavoratore ha diritto a maturare complessivamente nel corso del rapporto di lavoro presso la mede- sima azienda fino a un massimo di 6 aumenti periodici di anzianitàTuttavia, indipendentemente dai livelli rag- giunti. In caso di avanzamenti e promozioniper gli operai che, di cambi di qualifica, anche nell’ambito dello stesso livello, il lavoratore conserverà il numero di A.P.A. già acquisito nella qualifica di provenienza ricalcolato sulla base del presente C.C.N.L., seguono iter professionali predetermina- ti ai sensi dell’art. 19, l’anzianità utile ai fini della maturazione degli aumenti periodici decorre dal 1° 36 Contratto grafica ed editoria giorno del mese successivo a quello in cui il lavoratore avrà completato il proprio iter professionale. Poiché l’anzianità valida per la maturazione degli scatti é quella aziendale in caso di passaggio di livel- lo, compresi i casi di passaggio da operaio a impiegato, si farà luogo alla rivalutazione degli scatti maturati al valore corrispondente a livello acquisito e la frazione del biennio in corso di maturazione sarà utile per l’attribuzione dello scatto al valore del nuovo livello. Tale norma, in base a quanto sopra stabilito, non si applica per i passaggi di livello retributivo raggiunto, nonché le frazioni di biennio maturate. Sono abrogati e interamente sostituiti dalla presente disciplina gli artt. 7 e 8 del CCNL 23 luglio 1976, nonché l’art. 3 del CCNL 12 marzo 1980, come modificato dal punto relativo all’anno 1984, lett. a), del 17 giugno 1982che avvengono nel corso dell’iter professionale.

Aumenti periodici di anzianità. ► modificato dall’art1. 3A decorrere dall'1.7.2005, lett. c), del CCNL 27 novembre 2000 (v. pag. 85) Il per ogni consecutivo triennio di anzianità di servizio il lavoratore ha diritto assunto a tempo indeterminato matura dal 1° luglio di ogni triennio un aumento periodico nelle misure di seguito indicate per ogni biennio ciascun livello di anzianità di servizioappartenenza, indipendentemente dalla posizione parametrale: 2. Gli aumenti periodici decorrono dal primo giorno del mese immediatamente successivo L'importo dell'aumento periodico, calcolato in trentaseiesimi, spetta ai dipendenti in servizio al compimen- to 1° luglio di ogni biennio triennio in relazione ai mesi di anzianità servizio prestato tra il 1° luglio del primo anno del triennio e il 30 giugno del terzo anno del medesimo triennio. 3. Ai fini di servizio. Il lavoratore ha diritto cui ai precedenti commi le frazioni di mese pari o superiori a maturare complessivamente nel corso del rapporto di lavoro presso la mede- sima azienda fino a un massimo di 6 aumenti periodici di anzianità15 giorni valgono come mese intero, indipendentemente dai livelli rag- giuntitrascurandosi le frazioni inferiori. 4. In caso di avanzamenti passaggio di livello il lavoratore mantiene l'importo in cifra degli aumenti periodici maturati nel livello di provenienza e promozionila frazione del triennio in corso è utile agli effetti della maturazione del successivo aumento periodico. 5. Gli importi massimi maturabili per aumenti periodici di anzianità sono i seguenti: 6. Fermo restando quanto stabilito relativamente ai criteri di maturazione degli aumenti periodici di anzianità nonché, in caso di cambi passaggio di qualifica, anche nell’ambito dello stesso livello, relativamente al mantenimento dell’importo di tali aumenti maturati nel livello di provenienza, il lavoratore conserverà quadro sinottico degli aumenti periodici di anzianità (A.P.A.) è il numero seguente: LIVELLO IMPORTO SINGOLO A.P.A. PER LIVELLO € IMPORTO MASSIMO A.P.A. PER LIVELLO € 7. Xxxxx restando i requisiti e i criteri generali stabiliti dai commi da 1 a 4 del presente articolo ai fini della maturazione e dell’attribuzione dell’importo spettante a titolo di A.P.A. già acquisito nella qualifica aumento periodico di provenienza ricalcolato sulla base del valore corrispondente anzianità, il lavoratore, assunto a tempo indeterminato, inquadrato nel livello J avrà diritto all’importo massimo di € 10,20 al livello retributivo raggiuntomaturare dell’anzianità di 30 mesi di servizio prevista dall’art. 15, nonché le frazioni di biennio maturate. Sono abrogati e interamente sostituiti dalla presente disciplina gli artt. 7 e 8 del CCNL 23 luglio 1976, nonché l’art. 3 del CCNL 12 marzo 1980, come modificato dal punto relativo all’anno 1984, lett. a)comma 8, del 17 giugno 1982presente c.c.n.l. ovvero a un importo minore in relazione alla minore anzianità di servizio maturata alla prestabilita cadenza triennale. In considerazione della data di cui al primo comma del presente articolo, le Parti confermano che le prossime scadenze triennali per la corresponsione dell’A.P.A. sono le seguenti: 1° luglio 2017; 1° luglio 2020; 1° luglio 2023; e così via, con la medesima progressione triennale.

Aumenti periodici di anzianità. ► modificato dall’art. 3A partire dall’1.7.1979 i lavoratori, lett. c), del CCNL 27 novembre 2000 (v. pag. 85) Il lavoratore ha diritto a un aumento periodico per ogni biennio di anzianità di servizioservizio prestato presso la stessa azienda o gruppo aziendale (intendendosi per tale il complesso industriale facente capo alla stessa società), avranno diritto ad un aumento della retribuzione di fatto stabilita nella misura sotto indicata, fino a raggiungere l’importo complessivo corrispondente a cinque aumenti periodici riferiti all’ultimo livello di inquadramento: 6° livello € 11,65 5° livello € 9,76 4° e 4° livello S € 8,26 3° livello € 7,80 2° livello € 7,36 1° livello € 6,84 Gli aumenti periodici di anzianità non debbono essere considerati agli effetti dei cottimi e delle altre forme di incentivo e di tutti gli istituti che non facciano espresso riferimento alla retribuzione globale di fatto. Gli aumenti periodici decorrono non potranno comunque essere assorbiti da precedenti o successivi aumenti di merito, nè gli aumenti di merito potranno essere assorbiti dagli aumenti periodici maturati o da maturare. Gli aumenti periodici decorreranno dal primo giorno del mese immediatamente successivo al compimen- to di ogni a quello in cui si compie il biennio di anzianità di servizio. Il lavoratore ha diritto a maturare complessivamente nel corso del rapporto di lavoro presso la mede- sima azienda fino a un massimo di 6 aumenti periodici di anzianità, indipendentemente dai livelli rag- giunti. In caso di avanzamenti e promozioni, passaggio di cambi di qualifica, anche nell’ambito dello stesso livello, livello il lavoratore conserverà il numero manterrà l’importo in cifra degli aumenti periodici maturati; la frazione di A.P.A. già acquisito nella biennio in corso al momento del passaggio sarà utile agli effetti della maturazione del successivo aumento periodico. Il lavoratore avrà successivamente diritto a maturare ulteriori aumenti periodici fino a raggiungere l’importo complessivo corrispondente a cinque aumenti periodici riferiti all’ultimo livello di inquadramento. Il vigente regime normativo degli aumenti periodici di anzianità è sostitutivo di quello stabilito, per ogni singola qualifica di provenienza ricalcolato sulla base lavoratori, dal c.c.n.l. 23.6.1977; la disciplina normativa del valore corrispondente passaggio dal vecchio al livello retributivo raggiuntonuovo regime è stabilita dalle norme transitorie di cui all’art. 33 del c.c.n.l. 21.7.1979, nonché le frazioni di biennio maturateriportate in allegato al presente contratto (all. Sono abrogati e interamente sostituiti dalla presente disciplina gli artt. 7 e 8 del CCNL 23 luglio 1976, nonché l’art. 3 del CCNL 12 marzo 1980, come modificato dal punto relativo all’anno 1984, lett. a6), del 17 giugno 1982.