Caratteristiche delle derrate alimentari. 1. Le derrate alimentari e le bevande, fornite a cura e spese del Concessionario, devono essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia, che si intendono qui tutte integralmente riprodotte. 2. Le derrate elencate nell’elenco Caratteristiche Merceologiche di cui all’Allegato n° 1 al presente Capitolato devono prioritariamente essere di origine/produzione italiana ad accezione di alcuni prodotti ittici congelati, che devono comunque essere di origine/produzione europea e di alcuni prodotti ortofrutticoli esotici, come ananas e banane. 3. Il Concessionario deve presentare al Concedente, mensilmente, o ogni qualvolta si verifichino dei cambiamenti, l’elenco delle derrate alimentari, comprensivo dei relativi marchi e nome commerciale, oltre ai nominativi delle 4. Per tutti i prodotti proposti il Concessionario dovrà, insieme alla proposta di impiego, presentare la relativa scheda tecnica. 5. Ogni modifica e/o aggiornamento dell’elenco deve essere preventivamente concordato, previa comunicazione della variazione, accompagnata dall’invio della scheda tecnica del nuovo prodotto per l’approvazione da parte del Concedente. 6. Ogni stesura dell’elenco delle derrate alimentari deve riportare la data e la firma del Referente del Servizio del Concedente ed essere inserito nel sistema informatico di cui al successivo Art. 46. 7. E’ tassativamente vietato l’uso di alimenti sottoposti a trattamenti transgenici (OGM). 8. Una parte delle derrate (cereali, ortaggi, frutta) dovrà provenire in quota parte minima del 20% da coltivazioni biologiche. 9. Il Concessionario dovrà Garantire che nella preparazione dei pasti siano utilizzati prodotti agricoli di origine regionale in misura non inferiore al 50 per cento, in termini di valore, dei prodotti agricoli, anche trasformati, complessivamente utilizzati su base annua. 10. L’utilizzazione di prodotti agricoli di origine regionale nella preparazione dei pasti forniti dal Concessionario deve risultare espressamente attraverso l’impiego di idonei strumenti di informazione agli utenti dei servizi. 11. Su richiesta del Concedente, dovranno essere disponibili, da inserire nel menù degenti, prodotti integrali (cracker, grissini, pane, pasta e riso, sale integrale, zucchero non raffinato, ecc.) in sostituzione di quelli raffinati, nonché piatti vegetariani e altri piatti per esigenze relative a credi religiosi. 12. Ogni revisione al Prontuario Dietetico dovrà essere sottoposta per approvazione al parere del Concedente.
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Samples: Disciplinare Di Gestione Dei Servizi
Caratteristiche delle derrate alimentari. 1. Le derrate alimentari e le bevande, fornite a cura e spese del Concessionario, bevande devono essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia, materia che qui si intendono qui tutte integralmente riprodotte.
2richiamate ed alle Tabelle Merceologiche della refezione scolastica e per le residenze protette e sociali. Le derrate elencate nell’elenco Caratteristiche Merceologiche alimentari utilizzate per il Comune presenti nei frigoriferi, nelle celle e nel magazzino devono essere esclusivamente quelle contemplate nelle summenzionate Tabelle Merceologiche. La Ditta deve inviare al Comune di cui all’Allegato n° 1 al presente Capitolato devono prioritariamente essere di origine/produzione italiana ad accezione di alcuni prodotti ittici congelati, che devono comunque essere di origine/produzione europea Loano e di alcuni prodotti ortofrutticoli esotici, come ananas e banane.
3. Il Concessionario deve presentare al Concedente, mensilmente, o ogni qualvolta si verifichino dei cambiamenti, l’elenco per esso ai competenti servizi l'elenco delle derrate alimentari, comprensivo dei relativi marchi e marchi, nominativi dell'azienda fornitrice, nome commercialecommerciale dei prodotti utilizzati, oltre ai nominativi delle
4. Per tutti i prodotti proposti il Concessionario dovràschede tecniche, insieme alla proposta di impiego, presentare la relativa scheda tecnica.
5. Ogni modifica e/o aggiornamento dell’elenco deve essere preventivamente concordato, previa comunicazione della variazione, accompagnata dall’invio della scheda tecnica del nuovo prodotto per l’approvazione da parte del Concedente.
6ecc. Ogni stesura dell’elenco delle derrate alimentari deve riportare la data e la firma del Referente del Servizio del Concedente ed essere inserito nel sistema informatico di cui al successivo Art. 46.
7Responsabile della procedura. E’ tassativamente vietato l’uso l’utilizzo di alimenti sottoposti a trattamenti prodotti transgenici o comunque derivanti da interventi di ingegneria genetica (OGM) o di sostanze indesiderate (ossia non consentite dalla vigente normativa nazionale e comunitaria).
8. Una parte Le derrate alimentari devono avere confezione ed etichettatura conformi alle leggi vigenti. Non sono ammesse etichettature incomplete e non in lingua italiana. Art. 33 Qualità degli alimenti prodotti da “agricoltura biologica” ed a “KM ø” (chilometro zero). Tutti gli alimenti impiegati devono rispondere ai requisiti di qualità merceologica ed igienica previsti dalla normativa vigente. La Ditta deve acquisire dai fornitori e rendere disponibili al Comune idonee certificazioni di qualità o dichiarazioni di conformità delle derrate (cerealialimentari alle vigenti leggi in materia ( Regolamento CEE 837/2007, ortaggi, fruttaLegge 889/2008 ) dovrà provenire in quota parte minima del 20% da coltivazioni biologiche.
9e alle Tabelle Merceologiche. Il Concessionario dovrà Garantire che nella preparazione dei pasti siano utilizzati prodotti agricoli La ditta dichiara di origine regionale in misura non inferiore al 50 per cento, in termini di valore, dei prodotti agricoli, anche trasformati, complessivamente utilizzati su base annua.
10. L’utilizzazione procedere all'inserimento di prodotti agricoli con provenienza certificata da agricoltura biologica (i prodotti eventualmente impiegati dovranno riportare sulla confezione il numero di origine regionale nella preparazione dei pasti forniti dal Concessionario deve risultare espressamente attraverso l’impiego identificazione ai sensi del regolamento comunitario vigente) e prodotti vegetali ( frutta e verdura ) e olio extra vergine di idonei strumenti oliva di informazione agli utenti dei serviziprovenienza a kmø così come da offerta progetto presentato in sede di gara.
11. Su richiesta del Concedente, dovranno essere disponibili, da inserire nel menù degenti, prodotti integrali (cracker, grissini, pane, pasta e riso, sale integrale, zucchero non raffinato, ecc.) in sostituzione di quelli raffinati, nonché piatti vegetariani e altri piatti per esigenze relative a credi religiosi.
12. Ogni revisione al Prontuario Dietetico dovrà essere sottoposta per approvazione al parere del Concedente.
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Samples: Contratto Per l'Affidamento Di Servizi Nel Settore Socio Sanitario Ed Assistenziale
Caratteristiche delle derrate alimentari. 1. Le Tutti i generi alimentari forniti devono possedere le caratteristiche merceologiche indicate nell’allegato 2 al presente Capitolato Tecnico, denominato “Caratteristiche merceologiche delle derrate alimentari alimentari”, tenuto conto che tali caratteristiche devono rispettare integralmente i “criteri ambientali minimi per il servizio di ristorazione collettiva e le bevandela fornitura di derrate alimentari” elaborati nell’ambito del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica amministrazione (PANGPP), fornite a cura adottati con decreto ministeriale del 25 luglio 2011 e spese pubblicato sulla GU n. 220 del Concessionario, devono essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia, che si intendono qui tutte integralmente riprodotte21 settembre 2011.
2. Le derrate elencate nell’elenco Caratteristiche Merceologiche alimentare utilizzate dall’Impresa per la preparazione dei pasti dovranno essere: ⮚ di cui all’Allegato n° 1 al presente Capitolato devono prioritariamente essere prima qualità, sia dal punto di origine/produzione italiana ad accezione vista igienico-sanitario che commerciale; ⮚ rispondere ai requisiti previsti dalle disposizioni vigenti in materia all’atto dell’offerta e a tutti quelli di alcuni prodotti ittici congelaticarattere cogente che venissero emanati nel corso della durata del contratto; ⮚ conformi alla normativa in materia di confezionamento, che devono comunque essere di origine/produzione europea etichettatura, trasporto, stoccaggio e di alcuni prodotti ortofrutticoli esotici, come ananas e bananeconservazione.
3. Il Concessionario deve presentare L’Impresa si impegna a mantenere i prodotti nelle confezioni originali integre fino al Concedente, mensilmente, o ogni qualvolta si verifichino momento dell’utilizzo per la preparazione dei cambiamenti, l’elenco delle derrate alimentari, comprensivo dei relativi marchi e nome commerciale, oltre ai nominativi dellepasti.
4. Per tutti i prodotti proposti L’Impresa assume l’onere esclusivo dell’approvvigionamento dei generi alimentari occorrenti per il Concessionario dovrà, insieme alla proposta confezionamento dei pasti da somministrare e comunque per le esigenze rappresentate dall’ARDISS assumendosi altresì l’onere della conservazione ed il rischio del naturale deterioramento in attesa di impiego, presentare la relativa scheda tecnica.
5. Ogni modifica e/o aggiornamento dell’elenco deve L'Impresa è tenuta alla predisposizione della documentazione relativa alla rintracciabilità degli alimenti secondo quanto previsto dal manuale di autocontrollo basato sul sistema HACCP. Tutta la documentazione dovrà comunque essere preventivamente concordato, previa comunicazione della variazione, accompagnata dall’invio della scheda tecnica del nuovo prodotto per l’approvazione da parte del Concedentea disposizione dell’autorità pubblica di controllo in ogni mensa servita.
6. Ogni stesura dell’elenco delle derrate alimentari deve riportare la data e la firma del Referente del Servizio del Concedente Le materie prime utilizzate nel processo devono provenire esclusivamente da fornitori qualificati ed essere inserito nel sistema informatico oggetto di cui al successivo Art. 46rigoroso controllo all’ingresso.
7. E’ tassativamente vietato l’uso di alimenti sottoposti a trattamenti transgenici (OGM).
8. Una parte delle derrate (cereali, ortaggi, frutta) dovrà provenire in quota parte minima del 20% da coltivazioni biologiche.
9. Il Concessionario dovrà Garantire che nella preparazione dei pasti siano utilizzati prodotti agricoli di origine regionale in misura non inferiore al 50 per cento, in termini di valore, dei prodotti agricoli, anche trasformati, complessivamente utilizzati su base annua.
10. L’utilizzazione di prodotti agricoli di origine regionale nella preparazione dei pasti forniti dal Concessionario deve risultare espressamente attraverso l’impiego di idonei strumenti di informazione agli utenti dei servizi.
11. Su richiesta del Concedente, dovranno essere disponibili, da inserire nel menù degenti, prodotti integrali (cracker, grissini, pane, pasta e riso, sale integrale, zucchero non raffinato, ecc.) in sostituzione di quelli raffinati, nonché piatti vegetariani e altri piatti per esigenze relative a credi religiosi.
12. Ogni revisione al Prontuario Dietetico dovrà essere sottoposta per approvazione al parere del Concedente.
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Samples: Appalto Per Servizi Di Ristorazione
Caratteristiche delle derrate alimentari. 1Il Comune - al fine dell'interpretazione del presente capitolato e dell'applicazione del conseguente contratto - si riferisce al “Libro Bianco sulla Sicurezza alimentare - gennaio 2000”, della Comunità Europea per quanto relativo al nuovo quadro giuridico, con particolare riferimento ai seguenti principi ivi enunciati: - la sicurezza degli alimenti di origine animale inizia con la sicurezza dei mangimi; - la salute ed il benessere degli animali da cui derivano prodotti alimentari è essenziale per la salute pubblica e per la protezione dei consumatori; - l’elemento essenziale per la sicurezza degli alimenti è un approccio coordinato e olistico in relazione all’igiene; - la rintracciabilità di filiera agroalimentare, intesa come capacità di ricostruire la storia e di seguire l’utilizzo di un prodotto mediante identificazione documentata, costituisce il criterio con cui si intende passare dal controllo del prodotto al controllo di tutto il processo produttivo. Il Comune, pertanto, intende attuare un servizio che promuova l’utilizzo di alimenti di produzione biologica, a lotta integrata, provenienti da colture locali (prodotti a “Km 0”), tipici e tradizionali. I principali generi alimentari da utilizzare per la preparazione di pasti da destinare alla refezione scolastica dovranno essere conformi alla vigente normativa, alle tabelle merceologiche e ai limiti di contaminazione microbica. E' vietata la fornitura di prodotti modificati geneticamente (c.d. transgenici). La Ditta aggiudicatrice dovrà utilizzare prodotti provenienti da coltivazioni agricole in cui non venga fatto uso di pesticidi o di sistemi di coltivazioni forzate relativamente alla frutta, che dovrà essere “di stagione”. Le derrate alimentari devono avere confezione ed etichettatura conformi alle leggi vigenti. I prodotti aventi un’etichettatura non a norma del predetto regolamento non saranno accettati. La Ditta deve inviare agli uffici preposti della Stazione appaltante l’elenco delle derrate alimentari proposte, comprensivo dei nominativi delle aziende fornitrici, restando comunque obbligata a comunicare ogni successiva variazione - e le bevandedovrà acquisire dagli stessi, fornite a cura e spese del Concessionariorendere disponibili al Comune, devono essere conformi ai requisiti previsti dalle idonee certificazioni di qualità o dichiarazioni di conformità delle derrate alimentari alle vigenti leggi in materia. La ditta aggiudicataria dovrà, che si intendono qui tutte integralmente riprodotte.
2inoltre, esibire, a richiesta, i certificati rilasciati dalle ditte fornitrici circa la conformità dei prodotti biologici e del territorio delle aziende iscritte vedi L.R. n. 1/2010 e i pre-accordi (contratti) sottoscritti con i fornitori dei prodotti a filiera corta. Le derrate elencate nell’elenco Caratteristiche Merceologiche La ditta aggiudicataria dovrà dare comunicazione all’utenza della presenza degli allergeni, di cui all’Allegato n° 1 al presente Capitolato devono prioritariamente II del Reg. 1169/2011 nei pasti preparati. Considerata l’età dei fruitori della mensa, tale comunicato dovrà necessariamente essere disponibile/visibile ai genitori. In ottemperanza dell'art. 59, legge 488, del 23.12.1999 e alla normativa regionale, è obbligatorio, per la preparazione delle pietanze, l'utilizzo di origine/produzione italiana ad accezione prodotti agroalimentari di alcuni qualità, locali e a filiera corta, prodotti ittici congelatitipici DOP e IGP, che devono comunque essere di origine/produzione europea e di alcuni prodotti ortofrutticoli esotici, come ananas e banane.
3. Il Concessionario deve presentare al Concedente, mensilmente, o ogni qualvolta si verifichino dei cambiamenti, l’elenco delle derrate alimentari, comprensivo dei relativi marchi e nome commerciale, oltre ai nominativi delle
4. Per tutti i prodotti proposti il Concessionario dovrà, insieme alla proposta di impiego, presentare la relativa scheda tecnica.
5. Ogni modifica provenienti da agricoltura biologica e/o aggiornamento dell’elenco deve essere preventivamente concordatointegrata, previa comunicazione della variazioneprodotti tradizionali locali/regionali. L’Impresa aggiudicatrice nella propria offerta tecnica dovrà, accompagnata dall’invio della scheda tecnica pertanto, fornire almeno il 50% del nuovo prodotto per l’approvazione da parte del Concedente.
6. Ogni stesura dell’elenco delle derrate alimentari deve riportare la data e la firma del Referente del Servizio del Concedente ed essere inserito nel sistema informatico numero di cui al successivo Art. 46.
7. E’ tassativamente vietato l’uso di alimenti sottoposti a trattamenti transgenici (OGM).
8. Una parte delle derrate (cereali, ortaggi, frutta) dovrà provenire in quota parte minima del 20% da coltivazioni biologiche.
9. Il Concessionario dovrà Garantire che materie prime impiegate nella preparazione dei pasti siano utilizzati previsti dalla tabella dietetica (menù) certificate biologiche, di qualità (DOP, IGP) tradizionali e a filiera corta cosi ripartite: • 20% del numero di materie prime alimentari impiegate, certificate Biologiche; • 30% del numero di materie prime alimentari impiegate di qualità certificata DOP, IGP, tradizionali e a filiera corta. Per prodotti agricoli tipici si intendono i prodotti precisamente identificati come “DOP” (Denominazione di origine regionale in misura non inferiore al 50 per centoOrigine Protetta) “IGP” (Indicazione Geografica Protetta), in termini di valore, dei prodotti agricoli, anche trasformati, complessivamente utilizzati su base annua.
10così come definiti dal Reg. L’utilizzazione di prodotti agricoli di origine regionale nella preparazione dei pasti forniti dal Concessionario deve risultare espressamente attraverso l’impiego di idonei strumenti di informazione agli utenti dei servizi.
11. Su richiesta UE N. 1151 del Concedente, dovranno essere disponibili, da inserire nel menù degenti, prodotti integrali (cracker, grissini, pane, pasta e riso, sale integrale, zucchero non raffinato, ecc.) in sostituzione di quelli raffinati, nonché piatti vegetariani e altri piatti per esigenze relative a credi religiosi.
12. Ogni revisione al Prontuario Dietetico dovrà essere sottoposta per approvazione al parere del Concedente.21/12/2012;
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto
Caratteristiche delle derrate alimentari. 1. Le derrate alimentari e le bevande, fornite a cura e spese del Concessionario, devono dovranno essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi Xxxxx in materia, materia che qui si intendono qui tutte integralmente riprodotte.
2richiamate, nonché alle prescrizioni del Capitolato. Le derrate elencate nell’elenco Caratteristiche Merceologiche dovranno avere confezione ed etichettatura conformi alle normative vigenti (D.Lgs.n.109/92, D.Lgs.n.69 del 25/02/2000 e D.Lgs.n.259 del 10/08/2000 e successive modifiche). Non sono ammesse etichettature incomplete, non in lingua italiana, con diciture poco chiare o poco leggibili o comunque equivocabili; le confezioni utilizzate parzialmente dovranno mantenere leggibile l’etichetta. L’Impresa deve stabilire un sistema di cui all’Allegato n° 1 approvvigionamento delle materie prime che presuppone un’attenta selezione, codifica e qualificazione di prodotti e fornitori, rendendo disponibili al presente Capitolato devono prioritariamente essere concedente le schede tecniche e le idonee certificazione di origine/produzione italiana ad accezione qualità o dichiarazioni di alcuni conformità (D.Lgs.n.155/97). È tassativamente vietata la fornitura e l’introduzione di materie prime o di prodotti ittici congelaticomposti da materie prime modificate geneticamente o derivate da trattamenti transgenici come da normativa vigente. Si precisa, inoltre, che devono comunque essere di origine/produzione europea e di alcuni prodotti ortofrutticoli esotici, come ananas e banane.
3. Il Concessionario deve presentare al Concedente, mensilmente, o ogni qualvolta si verifichino dei cambiamenti, l’elenco delle derrate alimentari, comprensivo dei relativi marchi e nome commerciale, oltre ai nominativi delle
4. Per tutti i prodotti proposti il Concessionario dovrà, insieme alla proposta di impiego, presentare nel caso in cui qualche prodotto previsto per la relativa scheda tecnica.
5. Ogni modifica e/o aggiornamento dell’elenco deve essere preventivamente concordato, previa comunicazione della variazione, accompagnata dall’invio della scheda tecnica del nuovo prodotto per l’approvazione da parte del Concedente.
6. Ogni stesura dell’elenco delle derrate alimentari deve riportare la data e la firma del Referente del Servizio del Concedente ed essere inserito nel sistema informatico di cui al successivo Art. 46.
7. E’ tassativamente vietato l’uso di alimenti sottoposti a trattamenti transgenici (OGM).
8. Una parte delle derrate (cereali, ortaggi, frutta) dovrà provenire in quota parte minima del 20% da coltivazioni biologiche.
9. Il Concessionario dovrà Garantire che nella preparazione dei pasti siano utilizzati prodotti agricoli non dovesse soddisfare, a giudizio del concedente, il gusto degli utenti, il concessionario ha l’obbligo di origine regionale sostituire il prodotto non gradito con altro prodotto di equivalente valore economico e nutrizionale da concordare tra le parti. La produzione dei cibi dovrà rispettare gli standard igienici previsti dalle Leggi vigenti e le procedure prescritte dal Piano di Autocontrollo igienico della Ditta. Tutte le operazioni delle diverse fasi devono osservare le “Buone Norme di Produzione” (GMP) e le procedure prescritte dal Piano di Autocontrollo igienico della Ditta. La conservazione e lo stoccaggio delle derrate devono essere effettuati in misura non inferiore al 50 per cento, conformità alle normative vigenti in termini di valore, dei prodotti agricoli, anche trasformati, complessivamente utilizzati su base annuamateria.
10. L’utilizzazione di prodotti agricoli di origine regionale nella preparazione dei pasti forniti dal Concessionario deve risultare espressamente attraverso l’impiego di idonei strumenti di informazione agli utenti dei servizi.
11. Su richiesta del Concedente, dovranno essere disponibili, da inserire nel menù degenti, prodotti integrali (cracker, grissini, pane, pasta e riso, sale integrale, zucchero non raffinato, ecc.) in sostituzione di quelli raffinati, nonché piatti vegetariani e altri piatti per esigenze relative a credi religiosi.
12. Ogni revisione al Prontuario Dietetico dovrà essere sottoposta per approvazione al parere del Concedente.
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Samples: Concession Agreement
Caratteristiche delle derrate alimentari. 1Gli alimenti e le modalità di esplicazione del servizio dovranno essere rispondenti ai principi di cui alla legge n. 29/2002 della Regione Xxxxxx Xxxxxxx "Norme per l'orientamento dei consumi e l'educazione alimentare e per la qualificazione dei servizi di ristorazione collettiva" e al DM 25 Luglio 2011 con cui sono stati pubblicati i criteri ambientali minimi per “Ristorazione collettiva e derrate alimentari. Gli alimenti dovranno corrispondere a quanto indicato nelle tabelle merceologiche di cui all’ allegato A del presente Capitolato speciale d’appalto. La Ditta aggiudicataria deve operare in conformità al Reg.CE 852/2004 per quanto riguarda l’igiene dei prodotti alimentari e l’attuazione del sistema di autocontrollo secondo i principi HACCP come stabilito dal Regolamento. La Ditta aggiudicataria deve inoltre operare in conformità a quanto disposto dal Reg. CE 178/2002 riguardo la rintracciabilità degli alimenti trattati. Deve inoltre essere predisposto un sistema di rintracciabilità interno (corrispondenza fra i lotti delle derrate alimentari utilizzate e le preparazioni giornaliere). La Ditta aggiudicataria deve inoltre garantire anche per i propri fornitori e gli eventuali intermediari commerciali il rispetto delle prescrizioni di cui al Reg.CE 852/2004 e Reg. CE 178/2002 e in generale a tutte le regolamentazioni e/o disposizioni normative comunitarie, nazionali e regionali, con riferimento a tutti i prodotti alimentari reperiti sul mercato e forniti alle scuole. Il piano di autocontrollo secondo i principi HACCP adottato dalla Ditta Aggiudicataria in ottemperanza al Reg.Ce 852/2004 deve essere predisposto e rispettato per tutte le fasi del servizio: approvvigionamento, stoccaggio, preparazione pasti, trasporto, consegna, porzionamento/somministrazione agli utenti. Il piano di autocontrollo relativo perlomeno alla fase di somministrazione dei pasti deve essere disponibile, per gli eventuali controlli degli organi di vigilanza dell’Azienda USL e dell’addetto al controllo dell’Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici in ogni plesso scolastico in cui è effettuato il servizio. Le derrate dovranno essere costituite da prodotti provenienti da coltivazioni biologiche, da coltivazioni a lotta integrata, da prodotti tipici e tradizionali, convenzionali: devono altresì rispettare le caratteristiche di stagionalità ed essere di provenienza locale, per quei prodotti tipici del nostro territorio, DOP , IGP, regionale o nazionale come da allegato A. Nel caso di particolari situazioni, il fornitore dovrà fornire acqua oligominerale. Si considerano situazioni particolari i casi di rottura di impianti di distribuzione dell'acqua, sia esterni che interni alle cucine/centri refezionali, che determini la non potabilità dell'acqua, accertata dagli enti competenti. L'eventuale introduzione di nuovi prodotti non ricompresi fra quelli riportati nell'Allegato A dovrà essere preventivamente autorizzata dall’Amministrazione contraente, con la presentazione della scheda prodotto da sottoporre alla valutazione. Il fornitore sarà tenuto, prima dell’inizio del servizio, a consegnare alle Amministrazioni contraenti l’elenco delle Ditte fornitrici e subfornitrici delle derrate alimentari e le loro sedi, nonchè l’elenco delle ditte fornitrici dei materiali di consumo (stoviglie monouso). Tale elenco dovrà essere aggiornato in caso di variazioni. Le derrate deperibili dovranno essere approvvigionate in modo tale da garantire prodotti sempre freschi. Per l’approvvigionamento delle derrate alimentari il Fornitore dovrà avvalersi di fornitori che offrano le migliori garanzie di puntualità e di freschezza delle derrate. Le derrate alimentari presenti nei frigoriferi, nelle celle e nel magazzino per le bevande, fornite a cura e spese del Concessionario, Amministrazioni Contraenti devono essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materiaesclusivamente quelle contemplate nelle specifiche merceologiche dell’allegato A, che si intendono qui tutte integralmente riprodotte.
2salvo l'utilizzo di derrate speciali. Il fornitore dovrà sempre garantire l’identificazione delle materie prime utilizzate per la fornitura dei pasti alle Amministrazioni Contraenti. Gli imballaggi dovranno essere integri, senza alterazioni manifeste. Le confezioni dei prodotti consegnati dovranno essere integre, chiuse all’origine, senza segni di manomissione, fori o perdita di sottovuoto. I prodotti consegnati dovranno essere privi di corpi estranei, muffe, sudiciume, parassiti, difetti merceologici, odori, sapori, consistenza o colorazioni anomale (derrate elencate nell’elenco Caratteristiche Merceologiche di cui all’Allegato n° 1 al presente Capitolato per confezionamento pasti in cucine dell’amministrazione contraente). L’etichettatura dei prodotti dovrà essere conforme alla normativa vigente per ciascuna classe merceologica. I prodotti devono prioritariamente essere di origine/produzione italiana ad accezione di alcuni prodotti ittici congelatiintrodotti in cucina privati del loro imballo secondario (cartone, che devono comunque essere di origine/produzione europea e di alcuni prodotti ortofrutticoli esotici, come ananas e banane.
3. Il Concessionario deve presentare al Concedente, mensilmente, o ogni qualvolta si verifichino dei cambiamenti, l’elenco delle derrate alimentari, comprensivo dei relativi marchi e nome commerciale, oltre ai nominativi delle
4. Per tutti i prodotti proposti il Concessionario dovrà, insieme alla proposta di impiego, presentare la relativa scheda tecnica.
5. Ogni modifica e/o aggiornamento dell’elenco deve essere preventivamente concordato, previa comunicazione della variazione, accompagnata dall’invio della scheda tecnica del nuovo prodotto per l’approvazione da parte del Concedente.
6. Ogni stesura dell’elenco delle derrate alimentari deve riportare la data e la firma del Referente del Servizio del Concedente ed essere inserito nel sistema informatico di cui al successivo Art. 46.
7legno). E’ tassativamente vietato l’uso vietata la fornitura di alimenti sottoposti provenienti da coltivazioni sottoposte a trattamenti transgenici (e/o da organismi geneticamente modificati ( OGM).
8. Una parte Per quanto riguarda la fornitura di derrate per il confezionamento pasti in cucine dell’amministrazione contraente,presso ciascuna cucina dovranno essere conservate le bolle di consegna delle derrate (cerealialimentari e dei beni di consumo, ortaggio documenti fiscali, frutta) dovrà provenire in quota parte minima del 20% da coltivazioni biologiche.
9. Il Concessionario dovrà Garantire che nella preparazione dei pasti siano utilizzati prodotti agricoli di origine regionale in misura non inferiore al 50 per cento, in termini di valore, dei prodotti agricoli, anche trasformati, complessivamente utilizzati esibire su base annua.
10. L’utilizzazione di prodotti agricoli di origine regionale nella preparazione dei pasti forniti dal Concessionario deve risultare espressamente attraverso l’impiego di idonei strumenti di informazione agli utenti dei servizi.
11. Su richiesta del Concedentepersonale incaricato dalle Amministrazioni contraenti, dovranno essere disponibili, da inserire nel menù degenti, prodotti integrali (cracker, grissini, pane, pasta e riso, sale integrale, zucchero non raffinato, eccper l’effettuazione di controlli.) in sostituzione di quelli raffinati, nonché piatti vegetariani e altri piatti per esigenze relative a credi religiosi.
12. Ogni revisione al Prontuario Dietetico dovrà essere sottoposta per approvazione al parere del Concedente.
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Samples: Capitolato Tecnico
Caratteristiche delle derrate alimentari. 1. Le derrate alimentari e le bevande, fornite a cura e spese del Concessionario, devono dovranno essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi Xxxxx in materia, materia che qui si intendono qui tutte integralmente riprodotte.
2richiamate, nonché alle prescrizioni del Capitolato. Le derrate elencate nell’elenco Caratteristiche Merceologiche dovranno avere confezione ed etichettatura conformi alle normative vigenti (D.Lgs.n.109/92, D.Lgs.n.69 del 25/02/2000 e D.Lgs.n.259 del 10/08/2000 e successive modifiche). Non sono ammesse etichettature incomplete, non in lingua italiana, con diciture poco chiare o poco leggibili o comunque equivocabili; le confezioni utilizzate parzialmente dovranno mantenere leggibile l’etichetta. L’Impresa deve stabilire un sistema di cui all’Allegato n° 1 approvvigionamento delle materie prime che presuppone un’attenta selezione, codifica e qualificazione di prodotti e fornitori, rendendo disponibili al presente Capitolato devono prioritariamente essere concedente le schede tecniche e le idonee certificazione di origine/produzione italiana ad accezione qualità o dichiarazioni di alcuni prodotti ittici congelati, che devono comunque essere di origine/produzione europea e di alcuni prodotti ortofrutticoli esotici, come ananas e banane.
3. Il Concessionario deve presentare al Concedente, mensilmente, o ogni qualvolta si verifichino dei cambiamenti, l’elenco delle derrate alimentari, comprensivo dei relativi marchi e nome commerciale, oltre ai nominativi delle
4. Per tutti i prodotti proposti il Concessionario dovrà, insieme alla proposta di impiego, presentare la relativa scheda tecnica.
5. Ogni modifica e/o aggiornamento dell’elenco deve essere preventivamente concordato, previa comunicazione della variazione, accompagnata dall’invio della scheda tecnica del nuovo prodotto per l’approvazione da parte del Concedente.
6. Ogni stesura dell’elenco delle derrate alimentari deve riportare la data e la firma del Referente del Servizio del Concedente ed essere inserito nel sistema informatico di cui al successivo Art. 46.
7conformità (D.Lgs.n.155/97). E’ tassativamente vietato l’uso vietata la fornitura e l’introduzione di alimenti sottoposti a materie prime o di prodotti composti da materie prime modificate geneticamente o derivate da trattamenti transgenici (OGM).
8. Una parte delle derrate (cerealicome da normativa vigente Si precisa, ortaggiinoltre, frutta) dovrà provenire che nel caso in quota parte minima del 20% da coltivazioni biologiche.
9. Il Concessionario dovrà Garantire che nella cui qualche prodotto previsto per la preparazione dei pasti siano utilizzati prodotti agricoli non dovesse soddisfare, a giudizio del concedente, il gusto degli utenti, il concessionario ha l’obbligo di origine regionale sostituire il prodotto non gradito con altro prodotto di equivalente valore economico e nutrizionale da concordare tra le parti. La produzione dei cibi dovrà rispettare gli standard igienici previsti dalle Leggi vigenti e le procedure prescritte dal Piano di Autocontrollo igienico della Ditta. Tutte le operazioni delle diverse fasi devono osservare le “Buone Norme di Produzione” (GMP) e le procedure prescritte dal Piano di Autocontrollo igienico della Ditta. La conservazione e lo stoccaggio delle derrate devono essere effettuati in misura non inferiore al 50 per cento, conformità alle normative vigenti in termini di valore, dei prodotti agricoli, anche trasformati, complessivamente utilizzati su base annuamateria.
10. L’utilizzazione di prodotti agricoli di origine regionale nella preparazione dei pasti forniti dal Concessionario deve risultare espressamente attraverso l’impiego di idonei strumenti di informazione agli utenti dei servizi.
11. Su richiesta del Concedente, dovranno essere disponibili, da inserire nel menù degenti, prodotti integrali (cracker, grissini, pane, pasta e riso, sale integrale, zucchero non raffinato, ecc.) in sostituzione di quelli raffinati, nonché piatti vegetariani e altri piatti per esigenze relative a credi religiosi.
12. Ogni revisione al Prontuario Dietetico dovrà essere sottoposta per approvazione al parere del Concedente.
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Samples: Concession Agreement
Caratteristiche delle derrate alimentari. 1. Le derrate alimentari e le bevande, fornite a cura e spese del Concessionario, bevande devono essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia, materia che qui si intendono qui tutte integralmente riprodotte.
2richiamate ed alle Tabelle Merceologiche della refezione scolastica e per le residenze protette e sociali. Le derrate elencate nell’elenco Caratteristiche Merceologiche alimentari utilizzate per il Comune presenti nei frigoriferi, nelle celle e nel magazzino devono essere esclusivamente quelle contemplate nelle summenzionate Tabelle Merceologiche. La Ditta deve inviare al Comune di cui all’Allegato n° 1 al presente Capitolato devono prioritariamente essere di origine/produzione italiana ad accezione di alcuni prodotti ittici congelati, che devono comunque essere di origine/produzione europea Loano e di alcuni prodotti ortofrutticoli esotici, come ananas e banane.
3. Il Concessionario deve presentare al Concedente, mensilmente, o ogni qualvolta si verifichino dei cambiamenti, l’elenco per esso ai competenti servizi l'elenco delle derrate alimentari, comprensivo dei relativi marchi e marchi, nominativi dell'azienda fornitrice, nome commercialecommerciale dei prodotti utilizzati, oltre ai nominativi delle
4. Per tutti i prodotti proposti il Concessionario dovràschede tecniche, insieme alla proposta di impiego, presentare la relativa scheda tecnica.
5. Ogni modifica e/o aggiornamento dell’elenco deve essere preventivamente concordato, previa comunicazione della variazione, accompagnata dall’invio della scheda tecnica del nuovo prodotto per l’approvazione da parte del Concedente.
6ecc. Ogni stesura dell’elenco delle derrate alimentari deve riportare la data e la firma del Referente del Servizio del Concedente ed essere inserito nel sistema informatico di cui al successivo Art. 46.
7Responsabile della procedura. E’ tassativamente vietato l’uso l’utilizzo di alimenti sottoposti a trattamenti prodotti transgenici o comunque derivanti da interventi di ingegneria genetica (OGM) o di sostanze indesiderate (ossia non consentite dalla vigente normativa nazionale e comunitaria).
8. Una parte conformi alle leggi vigenti. Non sono ammesse etichettature incomplete e non in lingua italiana. Art. 33 Qualità degli alimenti prodotti da “agricoltura biologica” ed a “KM ø” (chilometro zero). Tutti gli alimenti impiegati devono rispondere ai requisiti di qualità merceologica ed igienica previsti dalla normativa vigente. La Ditta deve acquisire dai fornitori e rendere disponibili al Comune idonee certificazioni di qualità o dichiarazioni di conformità delle derrate (cerealialimentari alle vigenti leggi in materia ( Regolamento CEE 837/2007, ortaggi, fruttaLegge 889/2008 ) dovrà provenire in quota parte minima del 20% da coltivazioni biologiche.
9e alle Tabelle Merceologiche. Il Concessionario dovrà Garantire che nella preparazione dei pasti siano utilizzati prodotti agricoli La ditta dichiara di origine regionale in misura non inferiore al 50 per cento, in termini di valore, dei prodotti agricoli, anche trasformati, complessivamente utilizzati su base annua.
10. L’utilizzazione procedere all'inserimento di prodotti agricoli con provenienza certificata da agricoltura biologica (i prodotti eventualmente impiegati dovranno riportare sulla confezione il numero di origine regionale nella preparazione dei pasti forniti dal Concessionario deve risultare espressamente attraverso l’impiego identificazione ai sensi del regolamento comunitario vigente) e prodotti vegetali ( frutta e verdura ) e olio extra vergine di idonei strumenti oliva di informazione agli utenti dei serviziprovenienza a kmø così come da offerta progetto presentato in sede di gara.
11. Su richiesta del Concedente, dovranno essere disponibili, da inserire nel menù degenti, prodotti integrali (cracker, grissini, pane, pasta e riso, sale integrale, zucchero non raffinato, ecc.) in sostituzione di quelli raffinati, nonché piatti vegetariani e altri piatti per esigenze relative a credi religiosi.
12. Ogni revisione al Prontuario Dietetico dovrà essere sottoposta per approvazione al parere del Concedente.
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Samples: Contratto Per l'Affidamento Di Servizi Nel Settore Socio Sanitario Ed Assistenziale
Caratteristiche delle derrate alimentari. 1. Le derrate alimentari e le bevande, fornite a cura e spese del Concessionario, bevande devono essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia, materia che qui si intendono qui tutte integralmente riprodotte.
2richiamate, alle Tabelle Merceologiche dettagliate nelle “Linee guida della regione Lombardia per la ristorazione scolastica”-2° supplemento straordinario n. 36. (allegato n.2) devono essere esclusivamente quelle contemplate nelle Tabelle Merceologiche. Inoltre le derrate dovranno essere mantenute nelle confezioni originali fino al momento dell'utilizzo; saranno escluse dal ciclo produttivo le derrate per cui, al momento della preparazione/somministrazione, sia superato il termine minimo di conservazione o la data di scadenza. Le derrate elencate nell’elenco Caratteristiche Merceologiche di cui all’Allegato n° 1 al presente Capitolato alimentari devono prioritariamente essere di origine/produzione italiana ad accezione di alcuni prodotti ittici congelati, che devono comunque essere di origine/produzione europea avere confezione ed etichettatura conformi alle leggi vigenti. Non sono ammesse etichettature incomplete e di alcuni prodotti ortofrutticoli esotici, come ananas e banane.
3non in lingua italiana. Il Concessionario L'Impresa Aggiudicataria deve presentare al Concedente, mensilmente, o ogni qualvolta si verifichino l’elenco dei cambiamenti, fornitori convenzionati e le schede tecniche dei prodotti utilizzati. L’Impresa Aggiudicataria deve inviare agli Uffici preposti l’elenco delle derrate alimentari, comprensivo dei relativi marchi e marchi, nominativi dell’Azienda fornitrice, nome commercialecommerciale dei prodotti utilizzati, oltre ai nominativi delle
4. Per tutti i prodotti proposti il Concessionario dovràschede tecniche, insieme alla proposta di impiego, presentare la relativa scheda tecnica.
5ecc. Ogni modifica e/o aggiornamento dell’elenco, anche se relativo ad un solo componente, comporta la ristesura dell’elenco deve essere preventivamente concordato, previa comunicazione della variazione, accompagnata dall’invio della scheda tecnica del nuovo prodotto per l’approvazione da parte del Concedente.
6completo. Ogni stesura dell’elenco delle derrate alimentari deve riportare la data e la firma del Referente del Servizio del Concedente ed essere inserito nel sistema informatico di cui al successivo Art. 46Responsabile della procedura.
7. E’ tassativamente vietato l’uso di alimenti sottoposti a trattamenti transgenici (OGM).
8. Una parte delle derrate (cereali, ortaggi, frutta) dovrà provenire in quota parte minima del 20% da coltivazioni biologiche.
9. Il Concessionario dovrà Garantire che nella preparazione dei pasti siano utilizzati prodotti agricoli di origine regionale in misura non inferiore al 50 per cento, in termini di valore, dei prodotti agricoli, anche trasformati, complessivamente utilizzati su base annua.
10. L’utilizzazione di prodotti agricoli di origine regionale nella preparazione dei pasti forniti dal Concessionario deve risultare espressamente attraverso l’impiego di idonei strumenti di informazione agli utenti dei servizi.
11. Su richiesta del Concedente, dovranno essere disponibili, da inserire nel menù degenti, prodotti integrali (cracker, grissini, pane, pasta e riso, sale integrale, zucchero non raffinato, ecc.) in sostituzione di quelli raffinati, nonché piatti vegetariani e altri piatti per esigenze relative a credi religiosi.
12. Ogni revisione al Prontuario Dietetico dovrà essere sottoposta per approvazione al parere del Concedente.
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Samples: Capitolato Speciale Di Appalto
Caratteristiche delle derrate alimentari. 1. Le derrate alimentari alimentari, la cui fornitura è posta a carico del Concessionario a norma dell’art. 1 del presente capitolato dovranno essere:
a) di “prima qualità” sia dal punto di vista igienico-sanitario che merceologico e le bevande, fornite a cura e spese del Concessionario, devono essere commerciale; conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi dalla vigente normativa legislativa e regolamentare, nazionale e locale, con particolare riferimento alle direttive emanate in materiamateria di Ristorazione scolastica dalla Regione Piemonte (D.D. Regione Piemonte n. 20/08/2002 n. 120 “approvazione linee guida per la ristorazione scolastica in Piemonte”, che si intendono qui tutte integralmente riprodotte.nonché alle direttive comunitarie n. 852 del 2004 (Decreto della Direzione Generale Sanità n. 14833 del 01.08.2002) e alle Linee d’indirizzo nazionali per la ristorazione scolastica, pubblicate dal Ministero della salute con provvedimento 29 aprile 2010 (pubblicate su G.U. n.134/2010);
2b) di provenienza italiana;
c) conformi specificatamente alla normativa in materia di confezionamento, etichettatura, trasporto, stoccaggio e conservazione delle sostanze alimentari;
d) conformi alle caratteristiche tipologiche e qualitative minime specificamente indicate nelle “Tabelle dietetiche” allegate al presente. Le derrate elencate nell’elenco Caratteristiche Merceologiche Con riferimento alle principali materie prime di cui all’Allegato n° 1 al presente Capitolato devono prioritariamente essere composizione dei pasti;
1. Si evidenzia inoltre che:
a) è fatto tassativo divieto di origine/produzione italiana ad accezione fornitura di alcuni prodotti ittici congelati, che devono comunque essere di origine/produzione europea e di alcuni prodotti ortofrutticoli esotici, come ananas e banane.
3. Il Concessionario deve presentare al Concedente, mensilmente, o ogni qualvolta si verifichino dei cambiamenti, l’elenco delle derrate alimentari, comprensivo dei relativi marchi e nome commerciale, oltre ai nominativi delle
4. Per tutti i prodotti proposti il Concessionario dovrà, insieme alla proposta di impiego, presentare la relativa scheda tecnica.
5. Ogni modifica e/o aggiornamento dell’elenco deve essere preventivamente concordato, previa comunicazione della variazione, accompagnata dall’invio della scheda tecnica del nuovo prodotto per l’approvazione da parte del Concedente.
6. Ogni stesura dell’elenco delle derrate alimentari deve riportare la data e la firma del Referente del Servizio del Concedente ed essere inserito nel sistema informatico di cui al successivo Art. 46.
7. E’ tassativamente vietato l’uso di alimenti sottoposti a trattamenti transgenici “transgenici” (OGMO.G.M.) – la violazione di tale divieto comporta la risoluzione anticipata del contratto - di prodotti V gamma, di carne congelate, di carne premacinata, di sciroppo di glucosio- fruttosio (HFCS);
b) l’approvvigionamento dovrà obbligatoriamente essere effettuato presso fornitori rigorosamente selezionati in base a criteri oggettivi che ne garantiscano l’affidabilità sia in termini di costanza del rapporto costo-qualità dei prodotti offerti che di piena e costante capacità di far fronte agli impegni assunti;
c) le merci dovranno essere mantenute in confezione originale integri fino al momento dell’utilizzo presso i locali di preparazione dei pasti;
d) è assolutamente vietato congelare pane ed alimenti già congelati;
e) è tassativamente obbligatorio escludere dal ciclo produttivo le derrate per cui, al momento della preparazione e somministrazione, sia superato il termine di conservazione (data di scadenza); tale circostanza, rilevata direttamente o dagli organi di controllo preposti, comporterà l’obbligo di immediata eliminazione delle stesse;
f) l’approvvigionamento delle materie prime dovrà effettuarsi in tempi e modi razionalizzati ed ottimizzati in ragione della natura dei prodotti e delle condizioni ambientali e strutturali delle sedi di stoccaggio e conservazione (l’approvvigionamento non dovrà avvenire negli orari di massima operatività). Nel rifornimento delle derrate non deperibili si eviteranno stoccaggi prolungati delle merci. Per i prodotti deperibili si dovranno organizzare le forniture con cadenza settimanale od infrasettimanale, in modo da garantire il mantenimento dei requisiti di freschezza fino al consumo. La fornitura di pane dovrà avere cadenza giornaliera.
8. Una parte g) la calendarizzazione degli acquisti dovrà inoltre essere stabilita in funzione di un ben definito intervallo di vita residua garantita contrattuale, con riguardo alla tipologia delle derrate (cerealianche in funzione delle indicazione specifiche a tal fine fornite nelle schede allegate), ortaggi, frutta) dovrà provenire in quota parte minima del 20% da coltivazioni biologichenonché alle condizioni ambientali e strutturali delle sedi di stoccaggio e conservazione.
9. Il Concessionario dovrà Garantire che nella preparazione dei pasti siano utilizzati prodotti agricoli di origine regionale in misura non inferiore al 50 per cento, in termini di valore, dei prodotti agricoli, anche trasformati, complessivamente utilizzati su base annua.
10. L’utilizzazione di prodotti agricoli di origine regionale nella preparazione dei pasti forniti dal Concessionario deve risultare espressamente attraverso l’impiego di idonei strumenti di informazione agli utenti dei servizi.
11. Su richiesta del Concedenteh) le dimensioni delle confezioni, dovranno essere disponibili, da inserire nel menù degenti, prodotti integrali (cracker, grissini, pane, pasta e riso, sale integrale, zucchero non raffinato, ecc.) standardizzate ed ottimizzate in sostituzione di quelli raffinatirelazione alle deperibilità del prodotto, nonché piatti vegetariani e altri piatti alle esigenze ed ai tempi di consumo. Si dovrà optare per esigenze relative a credi religiosipezzature commerciali il cui contenuto soddisfi il fabbisogno giornaliero, senza avanzi di parte del prodotto sfuso.
12. Ogni revisione al Prontuario Dietetico dovrà essere sottoposta per approvazione al parere del Concedente.
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Samples: Concessione Dei Servizi Di Refezione Scolastica E Di Micronido Comunale