Caratteristiche delle derrate alimentari. Le derrate alimentari da utilizzare per la realizzazione delle preparazioni gastronomiche devono essere di elevata qualità sotto il profilo nutrizionale, organolettico ed igienico. Le derrate alimentari e le bevande presenti nei frigoriferi, nelle celle e nei magazzini devono essere conformi ai requisiti previsti dalle norme vigenti, che qui si intendono tutte richiamate, e a quanto eventualmente previsto dal presente Capitolato. Secondo quanto previsto dalle norme di carattere generale: 1) le forniture devono essere munite di regolare documento di accompagnamento; 2) le carni devono presentarsi in ottime condizioni di conservazione; 3) i prodotti biologici, tradizionali e a denominazione protetta, devono essere certificati ai sensi delle rispettive normative di riferimento; 4) tutte le confezioni devono riportare le indicazioni previste dalla normativa vigente in materia di etichettatura (es. tipo di prodotto, elenco degli ingredienti utilizzati, degli additivi ammessi, peso netto e/o lordo, ditta produttrice e/o distributrice, luogo di provenienza, data di scadenza, ecc ); non sono ammesse etichettature incomplete e non in lingua italiana; 5) tutte le confezioni utilizzate per le diverse tipologie degli alimenti devono essere di materiale idoneo all'imballaggio della particolare derrata contenuta; 6) gli alimenti devono presentarsi in confezioni sigillate, perfettamente integre, senza anomalie quali rigonfiamenti, ruggine, ammaccature, corrosioni, insudiciamenti, rotture, presenza di umidità, ecc. e risultare gradevoli all’esame organolettico; 7) qualunque modificazione del normale stato di confezionamento del prodotto e qualunque alterazione delle normali caratteristiche dell'alimento deve costituire motivo di non accettazione e restituzione dell'intera partita di merce all'impresa fornitrice; 8) nel rifornimento delle derrate non deperibili si devono evitare stoccaggi prolungati della merce; per i prodotti deperibili si devono pianificare le forniture in modo da garantire il mantenimento dei requisiti di freschezza fino al consumo; 9) le derrate alimentari crude, i semilavorati ed i piatti pronti devono avere valori di carica microbica non superiori ai limiti stabiliti dalla normativa vigente; Nel caso in cui qualche prodotto utilizzato per la preparazione dei pasti non dovesse soddisfare, a giudizio dell’ERSU, il gusto degli utenti, l’Appaltatore ha I' obbligo di sostituire il prodotto non gradito con altro dello stesso tipo da concordare tra le parti.
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Samples: Service Agreement, Service Agreement
Caratteristiche delle derrate alimentari. Le caratteristiche merceologiche delle derrate alimentari da utilizzare per la realizzazione delle preparazioni gastronomiche devono essere di elevata qualità sotto il profilo nutrizionaledestinate alla preparazione dei pasti e presenti nelle celle, organolettico ed igienico. Le derrate alimentari e le bevande presenti nei frigoriferi, nelle celle frigoriferi e nei magazzini e destinate alla preparazione dei pasti per le utenze previste nel presente Capitolato speciale di appalto devono essere conformi ai requisiti previsti dalle norme vigentialle vigenti normative in materia, che qui si intendono tutte richiamate, e all’Allegato 2: “Tabelle merceologiche”. In particolare è tassativamente vietato l’utilizzo di qualsiasi alimento che sia stato sottoposto a quanto eventualmente previsto dal presente Capitolatotrattamenti transgenici (OGM). Secondo quanto previsto dalle norme In conformità all’articolo 59, comma 4 della Legge 488/1999, l’Amministrazione Comunale prevede l’utilizzo di carattere generale:
1) le forniture devono essere munite prodotti provenienti da agricoltura biologica, tipici e tradizionali, nonché di regolare documento di accompagnamento;
2) le carni devono presentarsi in ottime condizioni di conservazione;
3) i prodotti biologici, tradizionali e a denominazione protetta, devono essere protetta certificati ai sensi delle rispettive normative comunitarie di riferimento;
4) tutte . I prodotti da agricoltura biologica espressamente richiesti dall’Amministrazione Comunale sono: − Frutta – sempre quando previsto in menu − Verdura – sempre quando previsto in menu − Pomodori pelati – sempre quando previsto in menu − Legumi e cereali – sempre quando previsto in menu − Yogurt – sempre quando previsto in menu − Olio extravergine di oliva - a crudo, come condimento sulle verdure E’ previsto anche l’utilizzo di: − prodotti tipici e tradizionali; − prodotti DOP e IGP; − prodotti provenienti da terreni confiscati alla criminalità, grazie alla legge di iniziativa popolare 109/96; − prodotti del Mercato Equo e Solidale; − prodotti di imprese locali (o comunque ubicate nel medesimo territorio), quando previsti ed espressamente indicati sul menu o quando espressamente richiesto dall’Amministrazione Comunale. Nell’acquisto dei prodotti locali indicati dall’Amministrazione Comunale e dei prodotti del Mercato Equo e Solidale, l’Impresa aggiudicataria dovrà, nei limiti del possibile, privilegiare punti di vendita e distribuzione ubicati nel Comune di Bellinzago Lombard, nelle zone limitrofe o comunque nel territorio. Saranno concesse deroghe solo ed esclusivamente in caso di motivata e dimostrata non reperibilità di alcune derrate richieste o proposte dall’Impresa aggiudicataria, nel qual caso potranno essere sostituite con le confezioni devono riportare le indicazioni previste dalla normativa vigente in materia di etichettatura (es. tipo di prodotto, elenco degli ingredienti utilizzati, degli additivi ammessi, peso netto e/o lordo, ditta produttrice e/o distributrice, luogo di provenienza, data di scadenza, ecc ); non sono ammesse etichettature incomplete e non in lingua italiana;
5) tutte le confezioni utilizzate per le diverse tipologie degli alimenti devono essere di materiale idoneo all'imballaggio della particolare derrata contenuta;
6) gli alimenti devono presentarsi in confezioni sigillate, perfettamente integre, senza anomalie quali rigonfiamenti, ruggine, ammaccature, corrosioni, insudiciamenti, rotture, presenza di umidità, ecc. e risultare gradevoli all’esame organolettico;
7) qualunque modificazione del normale stato di confezionamento del prodotto e qualunque alterazione delle normali caratteristiche dell'alimento deve costituire motivo di non accettazione e restituzione dell'intera partita di merce all'impresa fornitrice;
8) nel rifornimento delle corrispondenti derrate non deperibili si devono evitare stoccaggi prolungati della merce; per i prodotti deperibili si devono pianificare le forniture in modo da garantire il mantenimento dei requisiti di freschezza fino al consumo;
9) le derrate alimentari crude, i semilavorati ed i piatti pronti devono avere valori di carica microbica non superiori ai limiti stabiliti dalla normativa vigente; Nel caso in cui qualche prodotto utilizzato per la preparazione dei pasti non dovesse soddisfareconvenzionali, a giudizio dell’ERSU, il gusto degli utenti, l’Appaltatore ha I' obbligo di sostituire il prodotto non gradito con altro dello stesso tipo seguito dell’approvazione da concordare parte dell’Amministrazione Comunale. In questo caso sarà comunque applicato uno sconto forfettario sul costo pasto che sarà concordato tra le partiparti ogni qualvolta si verifichi l’evenienza.
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Samples: Capitolato Speciale Di Appalto
Caratteristiche delle derrate alimentari. La stazione appaltante, richiede l’utilizzo di frutta e verdura fresca e di stagione. Per tutte le produzioni alimentari l’impresa deve garantire e documentare la “rintracciabilità di filiera” ossia la storia documentata dei passaggi e dei processi che hanno interessato l'alimento lungo tutto il percorso produttivo da esso compiuto, dalla produzione primaria alla distribuzione finale ai sensi dell'art. 18 del regolamento C.E. n. 178 del 28 gennaio 2002. Le caratteristiche merceologiche delle derrate alimentari da utilizzare impiegate per la realizzazione delle preparazioni gastronomiche devono preparazione dei pasti, dovranno essere di elevata qualità sotto il profilo nutrizionaleconformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia, organolettico ed igienicoche qui si intendono tutte richiamate. Le derrate alimentari e le bevande utilizzate presenti nei frigoriferi, nelle celle e nei magazzini devono essere conformi ai requisiti previsti dalle norme vigenti, che qui si intendono tutte richiamate, e a quanto eventualmente previsto dal presente Capitolato. Secondo quanto previsto dalle norme della cucina di carattere generale:
1) le forniture devono essere munite di regolare documento di accompagnamento;
2) le carni devono presentarsi in ottime condizioni di conservazione;
3) i prodotti biologici, tradizionali e a denominazione protettaPraiano, devono essere certificati ai sensi esclusivamente quelle contemplate nelle suddette Tabelle. I parametri generali cui fare riferimento nell’acquisto delle rispettive normative derrate sono: − precisa denominazione di riferimento;
4) tutte le confezioni devono riportare le indicazioni previste dalla normativa vigente vendita del prodotto e etichettatura conforme a quanto previsto dal D.Lgs. n. 109/92 e dal D.Lgs. 111/1992, dalle altre norme in materia di etichettatura (ese dalle norme specifiche per ciascuna classe merceologica. tipo di prodotto, elenco degli ingredienti utilizzati, degli additivi ammessi, peso netto e/o lordo, ditta produttrice e/o distributrice, luogo di provenienza, data di scadenza, ecc ); non Non sono ammesse etichettature incomplete e non in lingua italiana;
5; − corrispondenza delle derrate a quanto richiesto nel capitolato; − termine minimo di conservazione e data di scadenza ben visibile su ogni confezione e/o cartone; − imballaggi integri senza alterazioni manifeste, lattine non bombate, non arrugginite né ammaccate, cartoni non lacerati, ecc.; − integrità del prodotto consegnato (confezioni chiuse all’origine, prive di muffe, parassiti, difetti merceologici, odori e sapori sgradevoli, ecc.); − caratteri organolettici (aspetto, colore, odore, sapore, consistenza, ecc.) specifici dell’alimento; − mezzi di trasporto igienicamente e tecnologicamente idonei ed in perfetto stato di manutenzione; − riconosciuta e comprovata serietà professionale del fornitore; − modalità di conservazione e/o deposito, presso il fornitore, idonee alle derrate immagazzinate; − fornitura regolare, a peso netto; − completa ed esplicita compilazione di bolle di consegna e fatture; − prezzi di acquisto in sintonia con il mercato (locale e/o regionale e/o nazionale) da verificare con le quotazioni registrate presso gli eventuali mercati della zona e con i dati pubblicati nei bollettini specializzati; Le derrate alimentari non devono contenere organismi geneticamente modificati (O.G.M.) secondo quanto previsto dalla L.R.T. n. 53/2000; è vietato l’uso di prodotti di IV e V gamma, semilavorati deperibili preaffettati/pronti da cuocere e/o con pre-impanatura di tipo industriale. Per tutte le derrate deve essere garantito il mantenimento delle temperature previste dalla legge per i singoli prodotti, sia per la conservazione che per il trasporto (D.Lgs. 110/1992). Le confezioni di derrate parzialmente utilizzate per dovranno mantenere leggibile l’etichetta di origine. L’impresa deve acquisire dai fornitori e rendere disponibili alla stazione appaltante idonee certificazioni di qualità e dichiarazioni di conformità delle derrate alimentari alle vigenti leggi ed alle tabelle merceologiche. L’impresa dovrà fornire tutte le diverse tipologie schede tecniche dei prodotti alimentari impiegati; tali schede dovranno riportare necessariamente l’elenco degli alimenti devono ingredienti e le condizioni di conservazione del prodotto. Le derrate alimentari non restituite immediatamente al fornitore dovranno essere di materiale idoneo all'imballaggio della particolare derrata contenuta;
6) gli alimenti devono presentarsi evidenziate correttamente ed isolate dal lotto e quindi conservate in confezioni sigillate, perfettamente integre, senza anomalie quali rigonfiamenti, ruggine, ammaccature, corrosioni, insudiciamenti, rotture, presenza di umidità, eccapposita area. e risultare gradevoli all’esame organolettico;
7) qualunque modificazione del normale stato di confezionamento Ogni cambiamento del prodotto e qualunque alterazione delle normali caratteristiche dell'alimento alimentare deve costituire motivo di non accettazione e restituzione dell'intera partita di merce all'impresa fornitrice;
8) nel rifornimento delle derrate non deperibili si devono evitare stoccaggi prolungati essere immediatamente comunicato all ’Ufficio Pubblica Istruzione della merce; per i prodotti deperibili si devono pianificare le forniture in modo da garantire il mantenimento dei requisiti di freschezza fino al consumo;
9) le derrate alimentari crude, i semilavorati ed i piatti pronti devono avere valori di carica microbica non superiori ai limiti stabiliti dalla normativa vigente; Nel caso in cui qualche prodotto utilizzato per la preparazione dei pasti non dovesse soddisfare, a giudizio dell’ERSU, il gusto degli utenti, l’Appaltatore ha I' obbligo di sostituire il prodotto non gradito con altro dello stesso tipo da concordare tra le partistazione appaltante.
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Samples: Capitolato Speciale d'Onere
Caratteristiche delle derrate alimentari. Le derrate alimentari da utilizzare per la realizzazione delle preparazioni gastronomiche gastronomiche, devono essere di elevata qualità sotto il profilo nutrizionale, organolettico ed igienico. Le derrate alimentari e le bevande presenti nei frigoriferi, nelle celle e nei magazzini devono essere conformi ai requisiti previsti dalle norme vigenti, che qui si intendono tutte richiamate, e a quanto eventualmente previsto dal presente Capitolatocapitolato. Secondo quanto previsto dalle norme di carattere generale:
1) le forniture devono dovranno essere munite di regolare documento di accompagnamento;
2) le carni devono dovranno presentarsi in ottime condizioni di conservazione;
3) i prodotti biologici, tradizionali e a denominazione protetta, devono essere certificati ai sensi delle rispettive normative di riferimento;
4) tutte le confezioni devono riportare le indicazioni previste dalla normativa vigente in materia di etichettatura (es. tipo di prodotto, elenco degli ingredienti utilizzati, degli additivi ammessi, peso netto e/o lordo, ditta produttrice e/o distributrice, luogo di provenienza, data di scadenza, ecc ); non sono ammesse etichettature incomplete e non in lingua italiana;
5) tutte le confezioni utilizzate per le diverse tipologie degli alimenti devono essere di materiale idoneo all'imballaggio della particolare derrata contenuta;
6) gli alimenti devono presentarsi in confezioni sigillate, perfettamente integre, senza anomalie quali rigonfiamenti, ruggine, ammaccature, corrosioni, insudiciamenti, rotture, presenza di umidità, ecc. e risultare gradevoli all’esame organolettico;
7) qualunque modificazione del normale stato di confezionamento del prodotto e qualunque alterazione delle normali caratteristiche dell'alimento deve dovrà costituire motivo di non accettazione e restituzione reso dell'intera partita di merce all'impresa fornita dall'impresa fornitrice;
8) nel rifornimento delle derrate non deperibili si devono dovranno evitare stoccaggi prolungati della merce; invece per i prodotti deperibili si devono dovranno pianificare le forniture in modo da garantire il mantenimento dei requisiti di freschezza fino al consumo;
9) le derrate alimentari crude, i semilavorati ed i piatti pronti devono dovranno avere valori di carica microbica non superiori ai limiti stabiliti dalla normativa vigente; Nel caso in cui qualche prodotto utilizzato per la preparazione dei pasti non dovesse soddisfare, a giudizio dell’ERSU, il gusto degli utenti, l’Appaltatore ha I' obbligo di sostituire il prodotto non gradito con altro dello stesso tipo da concordare tra le parti.;
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Samples: Service Agreement
Caratteristiche delle derrate alimentari. La stazione appaltante, richiede l’utilizzo di frutta e verdura fresca e di stagione. Per tutte le produzioni alimentari l’impresa deve garantire e documentare la “rintracciabilità di filiera” ossia la storia documentata dei passaggi e dei processi che hanno interessato l'alimento lungo tutto il percorso produttivo da esso compiuto, dalla produzione primaria alla distribuzione finale ai sensi dell'art. 18 del regolamento C.E. n. 178 del 28 gennaio 2002. Le caratteristiche merceologiche delle derrate alimentari da utilizzare impiegate per la realizzazione delle preparazioni gastronomiche devono preparazione dei pasti, dovranno essere di elevata qualità sotto il profilo nutrizionaleconformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia, organolettico ed igienicoche qui si intendono tutte richiamate. Le derrate alimentari e le bevande utilizzate presenti nei frigoriferi, nelle celle e nei magazzini devono essere conformi ai requisiti previsti dalle norme vigenti, che qui si intendono tutte richiamate, e a quanto eventualmente previsto dal presente Capitolato. Secondo quanto previsto dalle norme delle cucine di carattere generale:
1) le forniture devono essere munite di regolare documento di accompagnamento;
2) le carni devono presentarsi in ottime condizioni di conservazione;
3) i prodotti biologici, tradizionali e a denominazione protettaPositano, devono essere certificati ai sensi esclusivamente quelle contemplate nelle suddette Tabelle. I parametri generali cui fare riferimento nell’acquisto delle rispettive normative derrate sono: − precisa denominazione di riferimento;
4) tutte le confezioni devono riportare le indicazioni previste dalla normativa vigente vendita del prodotto e etichettatura conforme a quanto previsto dal D.Lgs. n. 109/92 e dal D.Lgs. 111/1992, dalle altre norme in materia di etichettatura (ese dalle norme specifiche per ciascuna classe merceologica. tipo di prodotto, elenco degli ingredienti utilizzati, degli additivi ammessi, peso netto e/o lordo, ditta produttrice e/o distributrice, luogo di provenienza, data di scadenza, ecc ); non Non sono ammesse etichettature incomplete e non in lingua italiana;
5; − corrispondenza delle derrate a quanto richiesto nel capitolato; − termine minimo di conservazione e data di scadenza ben visibile su ogni confezione e/o cartone; − imballaggi integri senza alterazioni manifeste, lattine non bombate, non arrugginite né ammaccate, cartoni non lacerati, ecc.; − integrità del prodotto consegnato (confezioni chiuse all’origine, prive di muffe, parassiti, difetti merceologici, odori e sapori sgradevoli, ecc.); − caratteri organolettici (aspetto, colore, odore, sapore, consistenza, ecc.) specifici dell’alimento; − mezzi di trasporto igienicamente e tecnologicamente idonei ed in perfetto stato di manutenzione; − riconosciuta e comprovata serietà professionale del fornitore; − modalità di conservazione e/o deposito, presso il fornitore, idonee alle derrate immagazzinate; − fornitura regolare, a peso netto; − completa ed esplicita compilazione di bolle di consegna e fatture; − prezzi di acquisto in sintonia con il mercato (locale e/o regionale e/o nazionale) da verificare con le quotazioni registrate presso gli eventuali mercati della zona e con i dati pubblicati nei bollettini specializzati; Le derrate alimentari non devono contenere organismi geneticamente modificati (O.G.M.) secondo quanto previsto dalla L.R.T. n. 53/2000; è vietato l’uso di prodotti di IV e V gamma, semilavorati deperibili preaffettati/pronti da cuocere e/o con pre-impanatura di tipo industriale. Per tutte le derrate deve essere garantito il mantenimento delle temperature previste dalla legge per i singoli prodotti, sia per la conservazione che per il trasporto (D.Lgs. 110/1992). Le confezioni di derrate parzialmente utilizzate per dovranno mantenere leggibile l’etichetta di origine. L’impresa deve acquisire dai fornitori e rendere disponibili alla stazione appaltante idonee certificazioni di qualità e dichiarazioni di conformità delle derrate alimentari alle vigenti leggi ed alle tabelle merceologiche. L’impresa dovrà fornire tutte le diverse tipologie schede tecniche dei prodotti alimentari impiegati; tali schede dovranno riportare necessariamente l’elenco degli alimenti devono ingredienti e le condizioni di conservazione del prodotto. Le derrate alimentari non restituite immediatamente al fornitore dovranno essere di materiale idoneo all'imballaggio della particolare derrata contenuta;
6) gli alimenti devono presentarsi evidenziate correttamente ed isolate dal lotto e quindi conservate in confezioni sigillate, perfettamente integre, senza anomalie quali rigonfiamenti, ruggine, ammaccature, corrosioni, insudiciamenti, rotture, presenza di umidità, eccapposita area. e risultare gradevoli all’esame organolettico;
7) qualunque modificazione del normale stato di confezionamento Ogni cambiamento del prodotto e qualunque alterazione delle normali caratteristiche dell'alimento alimentare deve costituire motivo di non accettazione e restituzione dell'intera partita di merce all'impresa fornitrice;
8) nel rifornimento delle derrate non deperibili si devono evitare stoccaggi prolungati essere immediatamente comunicato all ’Ufficio Pubblica Istruzione della merce; per i prodotti deperibili si devono pianificare le forniture in modo da garantire il mantenimento dei requisiti di freschezza fino al consumo;
9) le derrate alimentari crude, i semilavorati ed i piatti pronti devono avere valori di carica microbica non superiori ai limiti stabiliti dalla normativa vigente; Nel caso in cui qualche prodotto utilizzato per la preparazione dei pasti non dovesse soddisfare, a giudizio dell’ERSU, il gusto degli utenti, l’Appaltatore ha I' obbligo di sostituire il prodotto non gradito con altro dello stesso tipo da concordare tra le partistazione appaltante.
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Samples: Capitolato Speciale d'Onere
Caratteristiche delle derrate alimentari. Le derrate alimentari da utilizzare per la realizzazione delle preparazioni gastronomiche devono essere di elevata qualità sotto il profilo nutrizionale, organolettico ed igienico. Le derrate alimentari e le bevande presenti nei frigoriferi, nelle celle e nei magazzini devono essere conformi ai requisiti previsti dalle norme vigentivigenti normative in materia, che qui si intendono tutte richiamate, nonché alle caratteristiche dei prodotti come indicato nell'allegato A/5. Prodotti da agricoltura biologica: - frutta, alternando le tipologie secondo la stagionalità; - verdura da consumarsi cruda, alternando le tipologie secondo la stagionalità; - olio extravergine di oliva, solo per i condimenti dei contorni crudi; - pasta di semola di grano duro, anche integrale, di grano khorasan, di grano saraceno, di farro, di mais; - riso parboiled e a quanto eventualmente previsto dal presente Capitolatointegrale. Secondo quanto previsto dalle norme Si indicano di carattere generale:
1) le forniture devono essere munite seguito i parametri generali di regolare documento riferimento nella fornitura delle derrate: - precisa denominazione di accompagnamento;
2) le carni devono presentarsi in ottime condizioni di conservazione;
3) i prodotti biologici, tradizionali e a denominazione protetta, devono essere certificati ai sensi delle rispettive normative di riferimento;
4) vendita del prodotto; - tutte le confezioni devono riportare le indicazioni previste dalla derrate alimentari dovranno possedere confezione ed etichettatura conformi alla normativa vigente in materia di etichettatura (esvigente. tipo di prodotto, elenco degli ingredienti utilizzati, degli additivi ammessi, peso netto e/o lordo, ditta produttrice e/o distributrice, luogo di provenienza, data di scadenza, ecc ); non sono Non saranno ammesse etichettature incomplete o non conformi al dettato del D. Lgs. 114/2006. Nel caso di alimenti confezionati, in accordo a quanto previsto dal D. Lgs 109/1992 e non s.m.i. e del D. Lgs. 114/2006, dovrà essere indicata in lingua italiana;
5) tutte etichetta la presenza di alimenti potenzialmente allergenici. - le confezioni utilizzate etichettature dovranno riportare l'elenco degli ingredienti e la relativa percentuale con il numero di lotto di produzione, qualsiasi ingrediente o coadiuvante tecnologico che provochi allergie o intolleranze ancora presenti nel prodotto finito anche in forma alterata (prodotti pre-imballati), il quantitativo netto, il termine minimo di conservazione ben visibile su ogni confezione , le istruzioni per l'uso ove necessarie, le diverse tipologie condizioni particolari di conservazione, il luogo di origine e provenienza, i dati generali del fabbricante o del confezionatore ed infine la data di produzione e di confezionamento; - integrità degli alimenti devono essere di materiale idoneo all'imballaggio della particolare derrata contenuta;
6) gli alimenti devono presentarsi in confezioni sigillatesenza alterazioni manifeste, perfettamente integre, senza anomalie quali rigonfiamenti, ruggineruggini, ammaccaturelacerazioni di cartoni, corrosionirotture dei contenitori, insudiciamentimuffe.; - idoneità dei contenitori, rotture, presenza confezioni e imballaggi; - completa ed esplicita compilazione di umidità, eccbolle di consegna e fatture o di equivalenti documenti fiscali comprovanti la regolarità della fornitura. e risultare gradevoli all’esame organolettico;
7) qualunque modificazione del normale stato di confezionamento del prodotto e qualunque alterazione delle normali caratteristiche dell'alimento deve costituire motivo di non accettazione e restituzione dell'intera partita di merce all'impresa fornitrice;
8) nel rifornimento delle derrate non deperibili si devono evitare stoccaggi prolungati della merce; per i prodotti deperibili si devono pianificare le forniture in modo da garantire il mantenimento dei requisiti di freschezza fino al consumo;
9) le Le derrate alimentari crudepresenti nei frigoriferi, i semilavorati ed i piatti pronti nelle celle e nel magazzino devono avere valori essere esclusivamente quelli contemplati nelle tabelle merceologiche. Le derrate alimentari dovranno essere di carica microbica non superiori ai limiti stabiliti dalla normativa vigente; Nel caso in prima qualità e conformi alle prescrizioni qualitative di cui qualche prodotto utilizzato alle “Linee Guida per la preparazione dei pasti non dovesse soddisfare, a giudizio dell’ERSU, il gusto degli utenti, l’Appaltatore ha I' obbligo di sostituire il prodotto non gradito con altro dello stesso tipo da concordare tra le partiRistorazione Scolastica” della Regione Lombardia (vedasi Allegato A/8).
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Samples: Capitolato D’oneri Per La Concessione Del Servizio Di Ristorazione Scolastica
Caratteristiche delle derrate alimentari. Le derrate alimentari da utilizzare utilizzate per la realizzazione delle preparazioni gastronomiche produzione dei pasti devono essere conformi a tutti i requisiti richiesti dalle vigenti leggi in materia che si intendono tutte richiamate. Il Concessionario dovrà inoltre attenersi a quanto previsto nelle '"Linee guida della Regione Lombardia per la ristorazione scolastica" approvate con Decreto della Direzione Generale della Sanità 01/08/2002 n. 14833 e nel documento “Caratteristiche delle derrate alimentari per la ristorazione scolastica” approvato dell’Asl di elevata Bergamo che si allega al presente capitolato sotto la lettera M . E’ richiesta la fornitura di alimenti provenienti da agricoltura di tipo biologico appartenenti alle seguenti categorie merceologiche: • carni • pasta e riso • uova, latte e latticini, • legumi • frutta e verdura • polpa di pomodoro • olio extravergine di oliva Per ciascuna categoria merceologica sopra elencata la quantità di prodotti provenienti da agricoltura biologica dovrà essere almeno pari al 30 % del totale delle derrate utilizzate. La quantità di prodotti BIO che la ditta si impegna ad impiegare nella esecuzione del servizio (in aggiunta alla suddetta quota del 30%) sarà oggetto di valutazione in sede di aggiudicazione. Le derrate biologiche utilizzate dovranno essere conformi a tutta la normativa vigente, comunitaria e nazionale, in tema di metodi di produzione biologica, certificazione ed identificazione di tali prodotti che si intende qui integralmente richiamata. In caso di mancata fornitura di prodotti ottenuti con metodi di agricoltura biologica, la Ditta aggiudicataria dovrà: • fornire immediata comunicazione all’Amministrazione Comunale di Costa Volpino • fornire adeguata giustificazione, dando indicazione delle cause dell’inadempienza, suffragata da adeguate comunicazioni scritte di Enti terzi e/o Organismi di controllo Le modalità di gestione di tali alimenti e le eventuali analisi per la ricerca di pesticidi da effettuare nel corso di ciascun anno scolastico (con costi a carico del Concessionario) dovranno essere indicati nel progetto tecnico presentato in sede di gara e saranno oggetto di valutazione. E’ richiesta la fornitura dei seguenti prodotti “tipici” D.O.P. (denominazione ad origine protetta) e I.G.P. (prodotti a indicazione geografica protetta): Parmigiano reggiano, Grana padano, Bresaola della Valtellina, Prosciutto crudo di Parma. I prodotti tipici devono essere assoggettati al regime di certificazione e di controllo eventualmente identificato dal provvedimento con cui è stata dichiarata la tipicità. In sede di presentazione dell’offerta potrà essere proposta quale miglioria l’inserimento di ulteriori prodotti D.O.P. e I.G.P., nonché l’inserimento di prodotti equo-solidali e a “Km 0” . Il Concessionario deve acquisire dai propri fornitori e rendere disponibili, a richiesta dell’Amministrazione Comunale, idonea certificazione e/o documentazione nella quale sia attestata la conformità delle derrate alle caratteristiche merceologiche o qualitative di cui sopra. La suddetta documentazione e certificazione deve essere idonea a: • comprovare la rispondenza del prodotto alla qualità sotto dichiarata dal produttore, dal fornitore della Ditta o dalla Ditta stessa a quella prevista dal presente capitolato o dai suoi allegati; • consentire la rintracciabilità del prodotto (cioè ad individuare ed identificare tutte le fasi di produzione/lavorazione/distribuzione del prodotto dall'origine al momento della consegna dei pasti alle mense terminali); • dimostrare l’avvenuta applicazione del sistema di autocontrollo igienico in tutte le fasi del ciclo produttivo e distributivo fino al momento della consegna alla Ditta produttrice dei pasti; • dimostrare l'assenza fra i componenti delle derrate di organismi geneticamente modificati. Per la preparazione dei pasti di cui al presente capitolato non devono essere utilizzate derrate alimentari contenenti organismi geneticamente modificati (O.G.M.) o derrate il profilo nutrizionale, organolettico ed igienicocui termine di conservazione o di scadenza risulti talmente prossimo da rischiare il superamento dello stesso al momento della preparazione. Le derrate alimentari e le bevande presenti nei frigoriferi, nelle celle e nei magazzini utilizzate/fornite devono essere conformi ai requisiti previsti dalle norme vigenti, che qui si intendono tutte richiamate, e a quanto eventualmente previsto dal presente Capitolato. Secondo quanto previsto dalle norme di carattere generale:
1) confezionate ed etichettate secondo le forniture devono essere munite di regolare documento di accompagnamento;
2) le carni devono presentarsi in ottime condizioni di conservazione;
3) i prodotti biologici, tradizionali e a denominazione protetta, devono essere certificati ai sensi delle rispettive normative di riferimento;
4) tutte le confezioni devono riportare le indicazioni previste dalla normativa vigente in materia di etichettatura (es. tipo di prodotto, elenco degli ingredienti utilizzati, degli additivi ammessi, peso netto e/o lordo, ditta produttrice e/o distributrice, luogo di provenienza, data di scadenza, ecc )vigenti leggi; non sono ammesse etichettature incomplete e incomplete, non in lingua italiana;
5) tutte le confezioni utilizzate per le diverse tipologie degli alimenti devono essere di materiale idoneo all'imballaggio della particolare derrata contenuta;
6) gli alimenti devono presentarsi in confezioni sigillate, perfettamente integre, senza anomalie quali rigonfiamenti, ruggine, ammaccature, corrosioni, insudiciamenti, rotture, presenza di umidità, ecc. e risultare gradevoli all’esame organolettico;
7) qualunque modificazione del normale stato di confezionamento del prodotto e qualunque alterazione delle normali caratteristiche dell'alimento deve costituire motivo di non accettazione e restituzione dell'intera partita di merce all'impresa fornitrice;
8) nel rifornimento delle derrate non deperibili si devono evitare stoccaggi prolungati della merce; per i prodotti deperibili si devono pianificare le forniture in modo da garantire il mantenimento dei requisiti di freschezza fino al consumo;
9) le derrate alimentari crude, i semilavorati ed i piatti pronti devono avere valori di carica microbica non superiori ai limiti stabiliti dalla normativa vigente; Nel caso in cui qualche prodotto utilizzato per la preparazione dei pasti non dovesse soddisfare, a giudizio dell’ERSU, il gusto degli utenti, l’Appaltatore ha I' obbligo di sostituire il prodotto non gradito con altro dello stesso tipo da concordare tra le parti.,
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Samples: Capitolato Speciale d'Onere