Cavi Clausole campione

Cavi. Con la denominazione di cavo elettrico si intende indicare un conduttore uniformemente isolato oppure un insieme di più conduttori isolati, ciascuno rispetto agli altri e verso l’esterno, e riuniti in un unico complesso provvisto di rivestimento protettivo. La composizione dei cavi ammessi sono da intendersi nelle seguenti parti: • il conduttore: la parte metallica destinata a condurre la corrente; • l’isolante: lo strato esterno che circonda il conduttore; • l’anima: il conduttore con il relativo isolante; • lo schermo: uno strato di materiale conduttore che è inserito per prevenire i disturbi; • la guaina: il rivestimento protettivo di materiale non metallico aderente al conduttore. Il sistema di designazione, ricavato dalla Norma CEI 20-27, si applica ai cavi da utilizzare armonizzati in sede CENELEC. I tipi di cavi nazionali, per i quali il CT 20 del CENELEC ha concesso espressamente l’uso, possono utilizzare tale sistema di designazione. Per tutti gli altri cavi nazionali si applica la tabella CEI-UNEL 35011: “Sigle di designazione”. Ai fini della designazione completa di un cavo, la sigla deve essere preceduta dalla denominazione “Cavo” e dalle seguenti codifiche: 1. Numero, sezione nominale ed eventuali particolarità dei conduttori 2. Natura e grado di flessibilità dei conduttori 3. Natura e qualità dell’isolante 4. Conduttori concentrici e schermi sui cavi unipolari o sulle singole anime dei cavi multipolari 5. Rivestimenti protettivi (guaine/armature) su cavi unipolari o sulle singole anime dei cavi multipolari
Cavi. La connessione elettrica fra i moduli fotovoltaici deve avvenire tramite cavi terminati all’interno delle cassette di terminazione dei moduli, oppure con connettori rapidi stagni collegati con altri già assemblati in fabbrica sulle cassette. - I cavi in genere devono essere scelti in modo che la loro tensione nominale sia compatibile con quella massima del sistema elettrico nel quale sono inseriti. Nei circuiti in CC. Degli impianti fotovoltaici occorre tenere conto che la tensione massima dipende dal valore della tensione a vuoto del generatore alla minima temperatura di lavoro dei moduli prevista nel sito di installazione. - Per la connessione dei moduli fotovoltaici devono essere utilizzati i cavi in classe d’isolamento II. I connettori devono avere grado di protezione sufficiente, pari almeno ad IP65, ed essere realizzati, così come i cavi, con materiali resistenti ai raggi UV, per garantire il corretto funzionamento dell’impianto fotovoltaico per almeno 25 anni. - I cavi posati nell’impianto sono dimensionati in modo da limitare le cadute di tensione al massimo entro il 2%, ma la loro sezione deve essere determinata anche in modo da assicurare una durata di vita soddisfacente dei conduttori e degli isolamenti sottoposti agli effetti termici causati dal passaggio della corrente per periodi prolungati ed in condizioni ordinarie di esercizio. - La corrente massima (portata) ammissibile, per periodi prolungati, di qualsiasi conduttore, deve essere calcolata in modo tale che la massima temperatura di funzionamento non superi il valore appropriato, per ciascun tipo di isolante, indicato nella Tab. 52D della Norma CEI 64-8/5 - I cavi dovranno essere sistemati in maniera da semplificare e minimizzare le operazioni di cablaggio. In particolare la discesa dei cavi occorre che sia protetta meccanicamente garantendo il mantenimento del livello di protezione degli stessi. La messa in opera dei cavi di energia deve essere realizzata in modo da evitare, durante l’esercizio ordinario, eventuali azioni meccaniche sugli stessi.
Cavi. I cavi dovranno essere realizzati in funi di acciaio galvanizzato rivestito di polipropilene che faciliti la presa e trattato anti UV. Le funi devono essere prodotte con fili metallici disposti a trefoli per garantire un'ottima resistenza ai carichi, conferire flessibilità e resistenza alla deformazione.
Cavi. I cavi per la derivazione agli apparecchi di illuminazione sono generalmente bipolari o tripolari di tipo e sezione proporzionati al carico e agli impieghi dei suddetti (vedi norma CEI EN 60598-1). In genere le linee dorsali di alimentazione, per posa sia sospesa che interrata, sono costituite da quattro cavi unipolari uguali. In alcune tratte terminali di alimentazione possono essere impiegati cavi multipolari con sezione di almeno 2,5 mm 2. I principali cavi per esterno sono identificati dalle seguenti sigle di identificazione:
Cavi. Si definisce cavo l’insieme dei conduttori, degli isolanti, delle guaine e delle armature di protezione o di schermatura specificamente costruito per convogliare la corrente sia ai fini del trasporto dell’energia che di trasmissione di segnali. I cavi in uso negli impianti elettrici utilizzatori in BT sono caratterizzati fondamentalmente dalla tensione nominale, dal materiale isolante, dalla guaina protettiva, dalla flessibilità, dal numero delle anime e dalla sezione del conduttore di ciascuna anima. La tensione nominale adeguata a tensioni di esercizio di 230/400 V è Uo/U = 300/500 V per cavi a posa fissa. Per sistemi di posa meno impegnativi (monofase 230 V) può essere sufficiente la tensione nominale Uo/U = 300/300 V (Uo valore efficace della tensione tra uno qualsiasi dei conduttori e la terra; U valore efficace della tensione tra due conduttori di un cavo multipolare o di un sistema con cavi unipolari. Per posa fissa in ambienti speciali o per posa interrata occorrono tensioni nominali più elevate (Uo/U = 450/750 V oppure 0,61 kV). La portata di un cavo dipende dalla sezione, dal tipo di conduttore e dall’isolante, ma anche dalla temperatura ambientale e dalle condizioni di posa. Allo scopo, sono predisposte le tabelle che seguono, dedotte dalla Norma CEI- UNEL 3504/1 (fascicolo 3516). Che permettono di calcolare, in determinate condizioni di posa e ambientali: - la corrente massima Iz che il cavo può sopportare ininterrottamente data la sua sezione S; - la sezione minima del cavo, data la corrente massima ammissibile Iz. Iz = I0 . K1 . K2 dove: I0 = portata ordinaria in aria a 30°C K1 = fattore di temperatura K2 = fattore di posa. Qualora sia previsto un sistema di automazione dell’Edificio si definisce cavo Bus un insieme di cavi intrecciati per il trasporto di segnali di comando e segnalazione. Il cavo Bus dovrà avere le seguenti caratteristiche: - 2 x 0,8 mm con schermo totale e conduttore di continuità.
Cavi a. Costruzione di nuovi canali per cavi ai binari con attraversamento di binari, blocchi di condotti per cavi, inserimento di cavi, tracciati b. Demolizione di vecchi canali per cavi
Cavi a. Cavi tipo FG70M1 (da utilizzare per la distribuzione secondaria) i. Saranno costruttivamente conformi alle Norme CEI 20-22 III, 20-37, 20-38, 20- 35, 20-13, provvisti di Marchio Italiano di Qualità. ii. Saranno essenzialmente costituiti da:
Cavi. Tutti i conduttori elettrici utilizzati nella realizzazione degli impianti saranno conformi al Regolamento Europeo EU 305/11 (CPR - Regolamento Prodotti da Costruzione) e avranno caratteristiche di non propagazione della fiamma e dell’incendio in conformità alle norme CEI 20-13, CEI 20-14 e CEI 20-38. Per la realizzazione degli impianti elettrici sono stati prescelti i cavi aventi classe di reazione al fuoco Cca- s1b,d1,a1 idonei all’installazione in luoghi in cui è importante in caso d’incendio contenere gli effetti della propagazione dello stesso e il rischio per le emissioni di fumo ed acidità nei riguardi di persone e/o beni, al fine di poter assicurare un’evacuazione sicura dei locali salvaguardando anche apparecchiature, strumentazioni e strutture metalliche. Adatti ad esempio in impianti di strutture sanitarie, alberghi, locali di spettacolo, scuole di ogni ordine, aziende ed uffici. In particolare i cavi utilizzati all’interno dell’edificio oggetto di progettazione saranno del tipo - unipolari senza guaina per posa in tubazioni all’interno: FG17 450/750 V – Cca-s1b, d1, a1 Cavi per energia isolati in gomma elastomerica di qualità G17, con particolari caratteristiche di reazione al fuoco e rispondenti al Regolamento Prodotti da Costruzione (CPR) – Cavi unipolari senza guaina con conduttori flessibili; adatti all’alimentazione elettrica con l’obiettivo di limitare la propagazione dell’ incendio, la produzione e diffusione di fumi ed acidità; Particolarmente adatti nei luoghi nei quali in caso d’incendio, ove le persone siano esposte a gravi rischi per le emissioni di fumo ed acidità e nei quali si vogliano evitare danni alle strutture, alle apparecchiature e ai beni Adatti per installazione fissa protetta in apparecchiature di illuminazione e comando per tensioni fino a 1000V in c.a. compreso o fino a 750 V in c.c. verso terra. Adatti per installazioni in tubi, in canali, in condotti e in cablaggi di apparecchi ed apparecchiature elettriche Cavi particolarmente adatti in strutture sanitarie, locali di spettacolo e di trattenimento, centri sportivi e palestre, alberghi, villaggi e residenze turistiche, scuole di ogni ordine e tipologia, aziende, uffici ed edifici destinati ad uso civile con altezza superiore a 24 metri - uni/multipolari per posa all’esterno e interrati: FG16OM16 0,6/1 kV – Cca-s1b, d1, a1 Cavi per energia isolati con polivinilcloruro (PVC), con particolari caratteristiche di reazione al fuoco e rispondenti al Regolamento Prodotti da C...
Cavi. Gli impianti elettrici di distribuzione dovranno essere realizzati con cavi isolati rispondenti alle norme CEI 20-19 e CEI 20-20. Laddove il rischio di incendio è più elevato, in particolare sotto pedane, intercapedini e nelle contro soffittature, le linee elettriche dovranno essere realizzate con cavi dotati di guaina non propagante l’incendio (CEI 20-22). Per la distribuzione di impianti con frequente riutilizzo si consigliano i cavi LSOH (CEI EN 50267). Per evitare il rischio di danneggiamento di cavi non armati ed in particolare con la presenza di pubblico, i cavi devono essere protetti con canali o tubi dalle probabili sollecitazioni meccaniche. A richiesta deve essere esibito documento della Ditta produttrice, attestante che i cavi siano dei tipi sopra citati o, nel caso di provenienza estera, di tipo avente caratteristiche - elettriche, meccaniche e di non propagazione dell’incendio - equivalenti (vedi sopra). I cavi dovranno avere sezioni proporzionali al carico: comunque quelli usati per l’allacciamento alla rete di utenza dovranno avere sezioni non inferiori a mmq 2,5. Nella realizzazione dei collegamenti elettrici non sono ammesse in nessun caso eccedenze di cavo ammatassato. È vietato impiegare i cavi di alimentazione per la sospensione dei corpi illuminanti. Inoltre i cavi devono essere protetti contro le possibilità di danneggiamenti meccanici fino ad una altezza di 2,5 mt. dal pavimento.
Cavi. Le interconnessioni previste avverranno via cavo e potranno essere eseguite: